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tenebre e la Luce. Uno degli aspetti principali delle avventure di Pistis Sophia la sua lotta con gli
angeli caduti e gli arconti che sono lequivalente degli di inferiori, quelli che oggi chiameremmo le
forze extraterrestri che intrappolano lanima e usano i loro poteri per impedire lascensione
dellanima umana. Tutto ci viene sottolineato nei vari viaggi che Pistis Sophia fa attraverso il
cosmo, testimoniando lesistenza degli angeli caduti (Pistis Sophia, Libro I). In verit, questo tema
potrebbe essere stato sviluppato sulla base di uninterpretazione di alcuni aspetti del Libro della
Genesi e dellApocalisse che fanno riferimento allopera dellArcangelo Michele (Pistis Sophia,
Libro II). Di conseguenza la Pistis Sophia offre una vasta raccolta di opere sulla psicologia, sulla
filosofia, sulla teologia e sulla cosmologia, dato che parla delle esperienze di questo mondo. Il
nostro mondo infatti catturato nella dialettica tra il potere di vita dellArrogante in questo corpo
materiale, lesercizio del potere e la tirannia religiosa attraverso la manipolazione e la paura, e la
Volont Divina o il potere di vita collegato ai mondi superiori basati sullAmore altruistico e sul
Servizio impersonale. la Volont Egoistica che ci controlla e ci mantiene nei cieli inferiori che
sono solo un substrato delluniverso pi grande. Questo substrato viene descritto come essere sotto
il controllo del potere del leone e la nostra capacit di trascendere questo regno locale si rivela
nellandare oltre la forza del leone attraverso limmagine della Sfinge in Egitto, che non ha la faccia
di leone, ma la faccia celeste di unUmanit che ha assoggettato il corpo del leone grazie ad una
coscienza superiore. Se il leone un simbolo del nostro sistema solare, allora anche noi, come Pistis
Sophia, dobbiamo vincere la figura dalla faccia di leone le gerarchie stellari locali , lavorando
con una Mente superiore e una Faccia di intelligenza superiore (vedi Il Libro della Conoscenza: Le
Chiavi di Enoch, Chiave 108).
LAscensione e la Vita Superiore
Sono molte le domande teologiche sulla vita e sullimportanza dellascensione verso i mondi
superiori che vengono discusse da Ges e da Maria Maddalena nella Pistis Sophia. E bench molti
preferirebbero credere ad alcuni commentari pi moderni che asseriscono che Ges non sia morto
sulla croce ma che si trasfer in India, anche di ci non c traccia nella Pistis Sophia che fu scritta
solo 100-200 anni dopo la vita del Cristo. Il testo parla chiaramente di Ges in un Corpo di Luce
trasfigurato. Se questa realt di trasfigurazione fu possibile a Enoch e a Elia, i quali poterono
assaporare i misteri superiori, perch non avrebbe dovuto essere possibile anche a Ges? Negare la
trasfigurazione dopo la Crocifissione significa negare il nostro proprio potenziale dascensione. In
effetti, negare la trasfigurazione tiene lumanit confinata in una realt fisica ed proprio questo
che gli arconti caduti, come ci viene detto nella Pistis Sophia, vogliono mantenere. Anche la scienza
contemporanea ha ormai riconosciuto che la materia non si limita ad una realt tridimensionale (o
quadridimensionale), ma che molto pi verosimilmente essa opera simultaneamente in molte
dimensioni, forse fino alla decima o allundicesima dimensione. Nella sua lotta per riacquisire la
Luce, Sophia si fa rubare temporaneamente la sua forza di Luce dalle gerarchie inferiori, gli arconti,
proprio come noi che abbiamo perso il nostro potenziale di luce. Ma gli arconti non conoscono il
potere della Fede. I dominatori inferiori non capiscono la vera Fede e cercano solo la saggezza. Per
questa ragione Ges dice ai suoi discepoli per questa grazia, in verit, siete stati salvati mediante la
Fede (Efesini 2:8). Se la conoscenza di una malattia gi met della sua cura, dare dunque piena
espressione al nostro intenso desiderio esistenziale di ritornare e diventare uno con la sorgente
ultima della vita il Creatore dellUniverso questa laltra met della cura. La Pistis Sophia loda
luso della Saggezza e della Luce come il dono di guarigione che ci fa riconoscere le forze che
controllano le varie dimensioni. Ci ci porter finalmente alla liberazione dallAngelo della Morte,
esemplificato nella gerarchia angelica caduta che cerca di impedire alle anime di progredire nei
mondi superiori. Vi un capitolo molto profondo e quasi futuristico in questo antico testo che
tratta il tema della cosmologia, in cui Maria Maddalena chiede a Ges: Mio Signore, a quanti anni
degli anni del mondo corrisponde un anno Luce? (Pistis Sophia, II:99). Riflettete su questa
domanda fatta circa duemila anni fa e su quanto era avanzata la cosmologia dei discepoli che in
Egitto avevano poi sintetizzato questo testo, tanto da comprendere lesistenza di un anno Luce.
Pur non essendo basato sul concetto Einsteiniano della velocit della luce, era comunque un metodo
per calcolare le distanze in termini di vastit dei molti universi o eoni! evidente che lintento
principale della Pistis Sophia sia quello di asserire e descrivere lesistenza non solo di un universo
molto vasto, ma di un universo che contiene anche una miriade di esseri e di forme di vita da
quelli che oggi chiamiamo extraterrestri agli Ultraterrestri e a quelle forme spirituali di
intelligenza pensante che vivono in corpi di luce invisibili e super-celesti.
Il Messaggio Superiore di Sophia
Sophia quindi una rivelazione personale che riflette la nostra posizione in una cosmologia
immensa, aperta e illimitata, rivelata dal Cristo Risorto in risposta alle domande postegli dai suoi
discepoli sulla natura della nostra vita spirituale futura e sul significato della Risurrezione. Il Cristo
Risorto ha voluto diffondere il suo messaggio attraverso i suoi dodici discepoli uomini e le sue sette
discepole donne in un mondo di povert e di lotta, nella speranza che il vero significato di questa
vita venisse chiarito e compreso. Egli ci ha dato la conoscenza per prepararci alla Vita Eterna con le
vere Schiere Angeliche che, con il suono e la bellezza, aiutano ad innalzare lUmanit Adamica
verso la Luce e la Sorgente Divina dalla quale siamo venuti. C forse stata una congiura segreta tra
i teologi tendente a nascondere il vero ruolo di Maria Maddalena per quasi duemila anni? Per
trovare la risposta dovete leggere il testo, concentrandovi sul profondo dialogo tra Ges e Maria.
un dialogo incentrato sul modo in cui gli ordini naturali e quelli soprannaturali convergono per
formare un Santo Graal di grande unificazione. Ed questo il vero Graal della scienza che ha una
coscienza superiore e non il graal della sessualit predicata da noti scrittori che non conoscono i
testi storici che circolavano tra gli studiosi della Chiesa primitiva in Nordafrica, in Egitto e nel pi
vasto Vicino Oriente. Nella Pistis Sophia sono molto importanti i seguenti temi: il Salvatore (Cristo)
che venuto da una regione super-celeste (II:93-94, 107-118). Sophia, che in realt non rappresenta
una persona singola ma la Saggezza che incompleta o corrotta, che responsabile della caduta dai
Regni Divini nel mondo visibile, ma che alla fine realizza la Redenzione. Il testo tratta inoltre il
tema dellesistenza di forze extraterrestri e persino di forze angeliche cadute che manovrano e
manipolano direttamente questo mondo a detrimento di coloro che provengono dal Regno Divino
(III:107). Maria Maddalena, come Sophia, ha dimostrato di aver trasmutato se stessa oltre le
passioni inferiori (grazie alla guarigione dei sette demoni). Facendo da contraltare a Ges, nei testi
della Pistis Sophia ella ha trasmutato le passioni del suo corpo umano di carne in una figura di
Bodhisattva femminile e in quella di uno dei principali discepoli di Ges. stato il Cristo Salvatore
a rompere i vincoli imposti dalle potenze, insegnando anche ad altri a fare lo stesso (III:107-118).
Ges non aveva bisogno di essere sposato con Maria Maddalena dato che era gi sposato con la
natura divina del femminile attraverso Sophia, che rappresenta tutta lumanit che possiede la
saggezza di Maria e pu quindi fare lesperienza del Cristo Cosmico. La restaurazione della Sophia,
la nostra natura spirituale femminile, per mezzo del Salvatore ci d la perfetta consapevolezza che
la natura fisica della realt non sar pi afflitta dalla morte e dalla storia lineare. In conclusione, le
confessioni di Sophia si presentano come un messaggio con le istruzioni di Cristo Ges, il
Rivelatore e il Maestro, per ricordare a tutti coloro che lo ascoltano, sia uomini che donne, che
dobbiamo imparare a vivere come un sublime Corpo di Luce, con gli insegnamenti della Sophia
Christou, la Saggezza del Cristo che attraverso la veste dello Spirito si manifesta come Sposa del
Divino.