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Universit IUAV di Venezia

Corso di Consolidamento degli edifici storici


A.A. 2012-2013

Prof Paolo Faccio


Arch. Elisa Fain

IL SISMA

Cos il SISMA
La crosta terrestre in costante movimento (teoria della tettonica); lo scorrimento di enormi
masse rocciose (placche) determina la formazione di stati tensionali nelle zone di contatto
(lungo le faglie).
Un terremoto si verifica quando gli stati tensionali superano la resistenza degli strati
rocciosi e si ha un improvviso scorrimento delle superfici a contatto con conseguente
rilascio dellenergia accumulata che si propaga nel suolo sotto forma di onde elastiche,
causando movimenti di tipo ondulatorio e sussultorio del suolo stesso.

Animation courtesy of Dr. Dan Russell,


Kettering University

Cos il SISMA
Le onde sismiche possono essere classificate in:
-1.Onde di volume, coinvolgono gli strati rocciosi
in profondit,
1.a. Onde P (primarie) o longitudinali, viaggiano
allinterno della terra con velocit elevatissime (6
Km/sec ca.) e sono quelle che vengono rilevate
prima; danno origine al caratteristico rombo che
accompagna il terremoto;
1.b. Onde S (secondarie) o onde di taglio o
trasversali, sono pi lente e determinano un
innalzamento e abbassamento del terreno

-2. Onde di superficie, si propagano sulla


superficie della terra

Cos il SISMA
Ipocentro: punto allinterno della crosta terrestre in cui ha avuto origine il terremoto
Epicentro: corrispondente punto sulla superficie terrestre posto sulla verticale dellipocentro.

In realt il fenomeno molto pi complesso ed determinato da una sequenza di rotture


singole e scorrimenti in un tratto di decine o centinaia di Km lungo la faglia.

Strumenti
Sismografo
Misura le traslazioni del terreno in tre
direzioni (N-S, E-O, verticale)
Sensibile anche a terremoti di
modesta entit

Accellerografo
Misura laccelerazione del terreno
Meno sensibile ai terremoti di
modesta entit

Misura dellintensit dellazione sismica


Scala Mercalli (1902) basata sulla percezione umana e sullintensit del danno prodotto su
cose, persone, ambiente naturale

Misura dellintensit dellazione sismica


Necessit di una valutazione obiettiva dellintensit di un terremoto
Dallanalisi di un elevato numero di sismogrammi si rilev che la traslazione massima del
terreno, registrata a una certa distanza dallepicentro, cresce proporzionalmente allenergia
rilasciata dal terremoto.
Scala Richter (1934) basata sulla quantit di energia rilasciata (magnitudo)

Sostanzialmente si rileva lampiezza massima di certe onde sismiche ad una distanza di 100
Km dallepicentro, per distanze diverse si adotta un apposito diagramma

Cos il SISMA
Laccelerazione di picco al suolo prodotta dal terremoto il principale indicatore per stimare
il danno potenziale su un edificio ma non sufficiente a caratterizzare il sisma.
I parametri fondamentali che caratterizzano lazione sismica:
accelerazione di picco al suolo (PGA)

durata
frequenza

Le caratteristiche stratigrafiche e fisico-meccaniche del terreno possono amplificare o


ridurre localmente gli effetti del sisma sulledificio.

Cos il SISMA
Modifica della risposta sismica per effetto del terreno: amplificazione locale
Le onde sismiche, propagandosi nello strato pi superficiale della crosta terrestre,
subiscono riflessioni e rifrazioni causate dalle eterogeneit della crosta stessa

Amplificazione sismica locale dellaccelerazione orizzontale del terreno di un terremoto


debole nei depositi argillosi superficiali a Citt del Messico, ben documentata
strumentalmente da sensori in pozzo a profondit diverse e in superficie

Azione sismica
Lo scuotimento del terreno (traslazioni orizzontali e verticali) attraverso le
fondazioni imprime agli edifici degli spostamenti con conseguenti deformazioni.

Il sisma non una forza, la sua entit sugli edifici varia in funzione di alcuni
parametri da cui gli edifici sono caratterizzati.

Azione sismica
Caratterizzazione dellazione sismica:
Il movimento del terreno pu danneggiare un edificio a causa di forze dinerzia
che nascono per effetto della vibrazione della massa delledificio stesso.
Forza dinerzia:
F=m*a

Lentit delle forze a cui sottoposto loggetto sono funzione dellaccelerazione


impressa dal sisma e dalla massa delloggetto stesso.

Azione sismica
Caratterizzazione dellazione sismica:
lo spostamento finale di un punto soggetto allazione del sisma in generale
limitato, si tratta di un moto oscillatorio.

Il modello semplificato che rappresenta il comportamento di un edificio soggetto


allazione sismica loscillatore semplice:

Oscillatore semplice
Nel modello semplificato costituito dalloscillatore semplice possibile identificare i
fattori che caratterizzano un edificio e che determinano la sua risposta allazione
sismica.

3.Smorzatore=capacit
dissipativa delledificio

1.Sfera=massa delledificio concentrata


2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
4.Fondazioni+Terreno=mezzo di
trasmissione dellenergia

Oscillatore semplice

1.Sfera=massa delledificio concentrata

Quando questo sistema viene investito da un sisma, gli spostamenti orizzontali del
terreno comportano spostamenti al piede delloscillatore.
La massa m non subir gli stessi spostamenti e accelerazioni rilevate al piede
per linerzia del sistema e del vincolo viscoso.
u(t) = spostamento in funzione del tempo del piede delloscillatore
u=accelerazione assoluta al piede delloscillatore
x(t)= spostamento relativo della massa m rispetto al piede delloscillatore
x= accelerazione della massa m rispetto al piede delloscillatore
Laccelerazione totale a della massa m sar data dalla somma algebrica
dellaccelerazione x (relativa) e dellaccelerazione u (assoluta) a=x+u

Oscillatore semplice

2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio

La forza esprimente lazione sismica totale agente sulloscillatore sar quindi:


F=m*a=m*(x+u)
Allazione sismica faranno contrasto (sulla direzione x):
-La reazione elastica che lasta trasmette alla massa m
Re=-kx
dove k la rigidezza dellasta (dipende dal materiale e caratteristiche geometriche)
In una costruzione la rigidezza determinata dai materiali (es. c.a., muratura, legno,
ecc.) e dalle caratteristiche geometriche-costruttive (es. sistema a telaio, tipo di vincoli,
ecc.)

Oscillatore semplice

Casi limite
1) Asta infinitamente rigida

2) Asta infinitamente elastica

Periodo proprio di oscillazione

2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio

Impressa una certa accelerazione o spostamento loscillatore comincia ad oscillare


con un certo periodo proprio di oscillazione.
Periodo proprio di una struttura: il tempo (sec) impiegato da una struttura per
compiere unintera oscillazione causata da una perturbazione iniziale.

2
m
2

[sec]

Periodo proprio di oscillazione


Il periodo proprio di oscillazione varia in funzione della massa e della rigidezza
delledificio:

2
m
2

[sec]

m costante, k diminuisce

k costante, m aumenta

Fenomeno della risonanza: anche il terreno caratterizzato da un periodo proprio di


oscillazione. Quando il periodo proprio di oscillazione del terreno coincide o molto
prossimo a quello delledificio, vengono incrementate le sollecitazioni a cui ledificio
sottoposto.

Periodo proprio di oscillazione

Il periodo proprio di oscillazione di un edificio (funzione della sua massa e rigidezza)


incide sulla sua risposta allazione sismica in termini di accelerazione/spostamento.

Per edifici con periodi di oscillazione diversi sottoposti alla stessa sollecitazione
sismica si registrano valori di accelerazione diversi

Oscillatore semplice
3.Smorzatore=caratteristiche
materico-costruttive delledificio che
permettono di dissipare energia tramite
deformazioni

Allazione sismica faranno contrasto (sulla direzione x):


(-La reazione elastica che lasta trasmette alla massa m
Re=-kx)

-La reazione esercitata dallelemento smorzante


Rv=-bx
lo smorzamento la capacit propria delloggetto di dissipare energia attraverso
fenomeni dissipativi complessi (comportamento plastico, attrito, ingranamento,
scorrimenti,)

Oscillatore semplice

Risposta di un sistema
non smorzato

Risposta di un sistema
smorzato

Il quadro fessurativo indotto da un sisma su una facciata di un edificio il risultato


delle deformazioni non reversibili attraverso cui esso ha dissipato lenergia sismica

Il collasso il modo (ultimo e irreversibile) con cui la costruzione dissipa lenergia da


cui stata investita.

Deformazione elastica Deformazione plastica


Un corpo che segue un comportamento elastico-lineare fino a rottura (1) sottoposto
allazione sismica registra in x lo spostamento massimo e collassa.

1) comportamento
elastico-lineare

2) comportamento
elastico perfettamente plastico

Viceversa un corpo che segue un comportamento perfettamente plastico sottoposto


alla stessa azione si deforma indefinitamente senza rompersi (2); la deformazione
(tratto orizzontale del grafico) il modo in cui il corpo dissipa lenergia del sisma.

Il comportamento di risposta di una struttura allazione sismica direttamente legato


alla sua capacit di dissipare energia attraverso la deformazione degli elementi
strutturali senza arrivare a rottura.

Deformazione plastica - edilizia storica

1) comportamento
elastico-lineare

2) comportamento
elastico perfettamente plastico

Gli edifici storici costruiti a regola darte seguono generalmente un comportamento


elasto-plastico; le deformazioni irreversibili e i quadri fessurativi indotti dal sisma hanno
permesso di dissipare energia sismica mantenendo ancora la costruzione distante dal
punto di collasso.

Deformazione plastica - edilizia storica


Negli edifici storici costruiti in muratura e legno le deformazioni indotte dal sisma
vengono assorbite in primo luogo da alcune parti costitutive come i nodi in
carpenteria lignea.

Duttilit
La duttilit la capacit di un elemento strutturale di sviluppare deformazioni in campo
plastico senza una sostanziale riduzione della capacit resistente; essa misurata
come il rapporto tra la deformazione ultima vu e la deformazione al limite elastico vy.

Deformazione plasticaDissipazione di energia

La progettazione anti-sismica delledificio pu essere finalizzata ad incrementare la


deformazione plastica (duttilit-tratto rosso della curva) prima del raggiungimento del
collasso

Oscillatore semplice
3.Smorzatore=capacit
dissipativa delledificio

1.Sfera=massa delledificio concentrata

2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
4.Fondazioni+Terreno=mezzo di
trasmissione dellenergia
Allazione sismica (F) faranno contrasto (sulla direzione x):
-La reazione elastica che lasta trasmette alla massa m
Re=-kx)
-La reazione esercitata dallelemento smorzante
Rv=-bx
La reazione totale applicata in ogni istante alla massa m espressa dalla relazione :
R = Re + Rv = - (kx +bx)
Per lequilibrio tra azione e reazione F = R:
m*(x+u) = - (kx + bx)

Da cui si ricava lequazione del moto oscillatorio: mx+bx+kx = -mu

Oscillatore semplice
Nella pratica non necessario conoscere la risposta della struttura ad ogni istante di
tempo.
Serve conoscere la massima risposta della struttura durante lazione del sisma in
termini di accelerazione o spostamento.

Lo spettro di risposta il grafico che:


-assegnata una certa accelerazione (sisma di riferimento per il sito)
-assegnato un certo rapporto di smorzamento
Fornisce il massimo valore di risposta della struttura (accelerazione o spostamento)
in funzione del periodo proprio di oscillazione T

Accelerazione max/spostamento max

Lo spettro di risposta elastica


a (sisma di
riferimento
per il sito)

-assegnata una certa accelerazione a (sisma di


riferimento per il sito)
-assegnato un certo rapporto di smorzamento

Fornisce il massimo valore di risposta della


struttura (accelerazione o spostamento)
in funzione del periodo proprio di oscillazione T

2
m
2

[sec]

T (Periodo proprio di oscillazione)

Lo spettro di risposta elastico ottenuto a partire da molti eventi sismici,


ma non riferito ad alcuno specifico terremoto reale
Lo spettro che caratterizza il sito si ottiene come inviluppo di pi spettri di risposta

Lo spettro di risposta elastica


Lo spettro di risposta elastico che caratterizza un sito non riferito ad un
particolare terremoto ma ottenuto come elaborazione della risposta a pi eventi
sismici.
Costruzione dello spettro di risposta

Lo spettro di risposta elastica

Lo spettro di risposta elastica

terremoto di El-Centro componente N-S

Risposta al terremoto di ElCentro per edifici aventi T


diversi e stesso v (fattore di
smorzamento)

Risposta al terremoto di ElCentro per edifici aventi lo


stesso T e diverso v (fattore
di smorzamento)

Gli spostamenti massimi tendono a crescere allaumentare del periodo proprio;


gli spostamenti massimi diminuiscono allaumentare del fattore di smorzamento.

Accelerazione max/spostamento max

Lo spettro di risposta elastica


a (sisma di
riferimento
per il sito)

-assegnata una certa accelerazione a (sisma di


riferimento per il sito)
-assegnato un certo rapporto di smorzamento

Fornisce il massimo valore di risposta della


struttura (accelerazione o spostamento)
in funzione del periodo proprio di oscillazione T

C1

C2

Edificio
1

Edificio
2

2
m
2

T (Periodo proprio di oscillazione)

[sec]

Spettri di risposta: NTC 2008


Le NTC 2008, basandosi su elaborazioni statistiche, fanno riferimento ad uno spettro di
risposta normalizzato definito cio in funzione di una accelerazione al suolo attesa nel sito e
riferito a un valore medio dello smorzamento pari al 5%.
Lo spettro varia in funzione del profilo stratigrafico del terreno considerato.

0,9

A
B

0,8

0,7

(sabbie,ghiaie molto
addensate,argille molto consistenti)

NTC-suolo A

NTC-suolo B

0,6

NTC-suolo D

NTC-suolo E

0,4

0,2

0,1
0
1

Depositi scarsamente addensati


(granulari sciolti o poco addensati o
coesivi da poco a mediamente
consistenti)

0,3

Depositi mediamente addensati


(sabbie,ghiaie mediamente
addensate,argille mediamente
consistenti)

NTC-suolo C

0,5

terreni molto rigidi


Depositi molto addensati

terreni costituiti da strati


superficiali alluvionali o dei tipi
C o D (sp<20m), su substrato
rigido
4

Il fattore di struttura
Limpatto del terremoto sulla struttura risulter meno dannoso quanto pi essa in
grado di dissipare lenergia cinetica di cui stata investita attraverso deformazioni
plastiche.

1) comportamento
elastico-lineare

2) comportamento
elastico perfettamente
plastico

Le norme per la progettazione antisismica dimensionano le strutture in campo


elastico tenendo conto della capacit dissipativa della struttura attraverso un fattore:
-fattore di struttura (q)
che dipende dal materiale utilizzato, dalle caratteristiche dei giunti e dal tipo di
struttura
(es. calcestruzzo armato con struttura a telaio o a settiecc.)

Il fattore di struttura
Il comportamento post-elastico e la duttilit globale delledificio vengono riassunti
in un parametro che prende il nome di fattore di struttura (q).
La normativa per la progettazione antisismica definisce: q=Au/AY
Au=accelerazione di picco che porta al crollo la struttura
Ay=accelerazione di picco che porta la struttura al limite elastico

La normativa definisce il valore di q in funzione delle tipologie strutturali e dei


materiali utilizzati per la costruzione.
In generale q aumenta proporzionalmente alla duttilit.

Il fattore di struttura comporta una


riduzione della risposta
massima in termini di
accelerazione (o di spostamento)
data dalloggetto in risposta al
sisma (ordinata dello spettro di
risposta) che si traduce in un
abbassamento del grafico.

Pericolosit sismica
Laccelerazione attesa al suolo nel sito considerato varia in funzione della pericolosit sismica
del sito.

La classificazione sismica del territorio italiano nel corso del 900

classificazione sismica del 1909, 1927, 1937 (Fonte: Servizio Sismico Nazionale)

Zone sismiche del territorio italiano


(2003).
Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003.

ag/g 0,05
ag/g 0,15
ag/g 0,25
ag/g 0,35

Classificazione sismica del territorio


italiano (1984).
Decreto MLP del 14/07/1984 e
decreti successivi

Testo dell'Ordinanza PCM 3519 del 28 aprile 2006 dalla G.U. n.108 del 11/05/06.
"Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e
l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone"

Pericolosit sismica NTC 2008


La pericolosit sismica di base del sito non fa pi riferimento a una suddivisione in zone
omogenee ma definita in modo puntuale
valori di accelerazione orizzontale massima ag e degli altri parametri necessari alla
determinazione dellazione sismica
reticolo di riferimento i cui nodi non distano pi di 10 km
diverse probabilit di superamento in 50 anni e diversi periodi di ritorno

Pericolosit sismica NTC 2008

Pericolosit sismica NTC 2008

Pericolosit sismica NTC 2008

Pericolosit sismica NTC 2008

Azione sismica di progetto: aspetti normativi


Individuato un determinato sito, lazione sismica di riferimento da assumere per la verifica
varia in funzione degli obiettivi che la verifica si propone.
Per edifici diversi si possono accettare gradi di danneggiamento pi o meno gravi;

quindi a seguito di un sisma possibile accettare o meno che un certo edificio sia
ancora in grado di fornire tutte o alcune delle prestazioni per cui stato costruito.

NTC 2008
Le presenti Norme tecniche per le costruzioni definiscono i principi per il progetto,
lesecuzione ed il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro
richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilit,
anche in caso di incendio, e di durabilit.
-Metodo di Calcolo: SICUREZZA e PRESTAZIONI delle costruzioni devono essere
verificate rispetto al raggiungimento degli STATI LIMITE

Il metodo delle Tensioni ammissibili non pi utilizzabile se non in alcuni limitati casi
-Definizione delle azioni che devono essere usate nel progetto

Sd Rd

SOLLECITAZIONE AGENTE DI PROGETTO

CAPACITA RESISTENTE DI PROGETTO

-Allineamento Eurocodici:
Limpostazione delle Norme tecniche maggiormente allineata con gli Eurocodici
strutturali (norme europee per la progettazione strutturale; sono 10 e suddivisi per argomento;
Eurocodice 8 - sismica ) ed i relativi documenti di applicazione nazionale.

NTC 2008: Metodo di calcolo con gli Stati Limite


Ogni opera progettata in modo da fornire alcune prestazioni-soddisfare esigenze.
Def.STATO LIMITE: condizione superata la quale lopera non soddisfa pi le
esigenze per cui stata progettata.

Stato Limite Ultimo

Stato Limite di Esercizio

Def.AZIONE: causa o insieme di cause capace di portare la struttura a


raggiungere uno stato limite.
AZIONE SISMICA azione derivante da terremoti.
Le NTC 2008 impostano la verifica della sicurezza rispetto al raggiungimento degli
Stati Limite confrontando le azioni agenti sulla struttura con la sua capacit resistente.

NTC 2008: Sicurezza e Prestazioni attese


Sicurezza nei confronti di Stati Limite Ultimi (SLU)
capacit di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o parziali, che possano
compromettere lincolumit delle persone ovvero comportare la perdita di beni, ovvero
provocare gravi danni ambientali e sociali, ovvero mettere fuori servizio lopera;

NTC 2008: Sicurezza e Prestazioni attese


Sicurezza nei confronti di Stati Limite Ultimi (SLU)
capacit di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o parziali, che possano
compromettere lincolumit delle persone ovvero comportare la perdita di beni, ovvero
provocare gravi danni ambientali e sociali, ovvero mettere fuori servizio lopera;

Sicurezza nei confronti di Stati Limite di Esercizio (SLE)


capacit di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio;

NTC 2008: Stati Limite per lAzione Sismica


2 Stati Limite di Esercizio (SLE)
Stato Limite di Danno (SLD): la
costruzione nel suo complesso (elementi
strutturali, non strutturali, apparecchiature)
deve mantenersi immediatamente
utilizzabile pur nellinterruzione duso di
parte delle apparecchiature
definito come stato limite da rispettare per
garantire inagibilit solo temporanee nelle
condizioni post-sismiche;

Stato Limite di immediata Operativit


(SLO): la costruzione nel suo complesso
(elementi strutturali, non strutturali,
apparecchiature) non deve subire danni ed
interruzioni d'uso significativi
particolarmente utile come riferimento
progettuale per le opere che debbono restare
operative durante e subito dopo il terremoto
(ospedali, caserme, centri della protezione
civile, etc.).

2 Stati Limite Ultimi (SLU)


Stato Limite di Salvaguardia della Vita
(SLV): perdita significativa di rigidezza nei
confronti delle azioni orizzontali; la
costruzione conserva invece una parte
della resistenza e rigidezza per azioni
verticali e un margine di sicurezza nei
confronti del collasso per azioni sismiche
orizzontali.

Stato Limite di prevenzione del Collasso


(SLC): la costruzione conserva ancora un
margine di sicurezza per azioni verticali ed un
esiguo margine di sicurezza nei confronti del
collasso per azioni orizzontali,
particolarmente utile come riferimento
progettuale per alcune tipologie strutturali
(strutture con isolamento e dissipazione di
energia)

Azione sismica di progetto: aspetti normativi


Definizione dellevento sismico di riferimento: rispetto al raggiungimento di un determinato
stato limite si assume un azione di riferimento con diverse probabilit di occorrenza.

Probabilit/tempo di ritorno
Periodo di riferimento

Vita Nominale
Def. Vita nominale VN: il numero di anni nel quale la struttura, purch soggetta alla
manutenzione ordinaria, deve potere essere usata per lo scopo al quale destinata.
La Vita Nominale si pu intendere come il periodo di tempo tra una manutenzione
straordinaria e la successiva; deve essere precisata nei documenti di progetto.

La struttura deve essere progettata cos che il degrado, nel corso della sua vita nominale, purch si adotti
la normale manutenzione ordinaria, non pregiudichi le sue prestazioni in termini di resistenza, stabilit e
funzionalit, portandole al di sotto del livello richiesto dalle presenti norme.

NTC 2008: Vita Nominale, Classi duso e Periodo di


Riferimento

NTC 2008: Vita Nominale, Classi duso e Periodo di


Riferimento
Def. Periodo di Riferimento Le azioni sismiche su ciascuna costruzione vengono
valutate in relazione ad un periodo di riferimento o VR che si ricava, per ciascun
tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale per il coefficiente duso CU:

VR = CU x VN

per assicurare alle costruzioni un livello di sicurezza antisismica minimo irrinunciabile la


norma impone, se VR 35 anni, di assumere comunque VR = 35 anni
E fondamentale relazionare VR con il TR dellazione sismica di progetto.

A ciascuno degli Stati Limite definiti in precedenza corrisponde una probabilit di


superamento PVR; essa indica la probabilit che nel periodo di riferimento VR
si verifichi un sisma di intensit almeno pari a quella di progetto (tale da
indurre la costruzione al raggiungimento dello stato limite considerato).
PVR
SLO
SLD
SLV
SLC

Stati Limite di Esercizio


Stati Limite Ultimi

81%
63%
10%
5%

Per ciascuno Stato Limite (e relativa probabilit di superamento PVR) si determina


il periodo di ritorno TR (intervallo temporale medio fra eventi sismici di
intensit almeno pari a quella di progetto-quella che porta al raggiungimento
dello SL) :
TR

VR
ln(1 PVR )

Per la verifica a ciascuno Stato Limite si stabilisce una relazione tra il periodo di
ritorno TR e il periodo di riferimento VR.
Es. se VR 50 anni

Stati Limite di Esercizio

Stati Limite Ultimi

SLO
SLD
SLV
SLC

PVR
81%
63%
10%
5%

Valore in anni di TR
30 anni TR = 0.6 VR
TR = VR
TR = 9.5 VR
TR = 19.5 VR 2475 anni

Definizione dellevento sismico di riferimento: es.1

Opera
Normale
ordinaria affollamento

Definizione dellevento sismico di riferimento: es.2

Grande
opera

Affollamenti
significativi

NTC 2008: Verifica agli Stati Limite


Vita Nominale VN

X Classe duso (CU)

Stato Limite Probabilit di superamento nel periodo di riferimento VR

Periodo di ritorno TR

TR

Mappe di pericolosit sismica

Accelerazione orizzontale
massima del terreno,
spettro di risposta
(macrozonazione)

VR
ln(1 PVR )

Pericolosit sismica NTC 2008

Pericolosit sismica NTC 2008

Pericolosit sismica NTC 2008

NTC 2008: Verifica agli Stati Limite


Vita Nominale VN

X Classe duso (CU)

Stato Limite Probabilit di superamento nel periodo di riferimento VR

Periodo di ritorno TR

TR

Mappe di pericolosit sismica

Valutazione delleffetto
della risposta sismica
locale (microzonazione)

VR
ln(1 PVR )

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