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28 Citt

LECO DI BERGAMO
DOMENICA 19 GIUGNO 2016

Hinterland

Ex Mazzoleni, Seriate sogna una piazza


Il progetto. Il sindaco Vezzoli accelera sulla sistemazione dellarea industriale: 32.340 metri quadrati da recuperare
Lipotesi di spazi pubblici, portici, negozi e un nuovo quartiere per rivitalizzare la citt. I contatti con la propriet
SERIATE

EMANUELE CASALI

Una piazza come si deve, 3.500 metri quadrati di spazi


pubblici aperti, con portici, negozi, dehors, bar, pasticcerie, gelaterie con tavolini per colazioni
e apertivi, enoteche, ristoranti,
edicola , eccellenze gastronomiche locali, negozi di vicinato,
sportelli bancari, servizi pubblici, la farmacia. Una piazza per
Seriate. Che non ce lha.
Piazza con panchine, spazi liberi pedonali, alberi, zone dombra, lacqua come arredo, giochi.
Se ne sta parlando in Comune,
ne parla il sindaco Cristian Vezzoli che sta cercando di dare
unaccelerazione alla sistemazione della grande area industriale ex Mazzoleni Trafilerie
in via Marconi, 32.340 metri
quadrati. Stiamo confrontandoci con la propriet dellarea
per individuare la soluzione migliore per un intervento edilizio,
peraltro di recupero senza consumo di territorio, che sar la Seriate del 2020.
Al tavolo di lavoro, qualche
giorno fa, ci sono stati politici locali, dirigenti comunali, associazioni, commercianti, industriali, architetti, Ats, ospedale; le
commissioni urbanistica, edilizia, del paesaggio. Tutti possono fare proposte, e fra le tante
potrebbe esserci quella che met-

te daccordo ognuno. La propriet rappresentata da Gabetti Agency Spa, e ha fatto presente le condizioni di mercato mutate rispetto al 2013, anno in cui
lanci un concorso internazionale di progettazione per una riconversione di qualit della sua
area. Il primo premio fu assegnato allo studio Solinas di Sassari. Oggi il mercato immobiliare chiede risparmio energetico e
stile architettonico.
Vezzoli si figura un ambito
urbanistico pieno di vitalit, di
attivit, di dinamicit, di giorno e di notte, e spiega: Si lavora
per giungere fra luglio e settembre ad un accordo di massima.
Il sindaco vede l il nuovo centro pulsante della citt, con strade, negozi, vetrine piene di luce, tanta gente che lavora, tanta
gente che produce: per dirla alla Giorgio Gaber. Sar un nuovo quartiere strategico, ad alta
qualit, che potrebbe rivitalizzare lintera citt, fare la differenza, essere un unicum per il

1 Servir una

Variante al Pgt:
la propriet chiede
pi commerciale
e meno residenziale

quale si sta e si viene a Seriate,


commenta il sindaco.
Ci vorr una Variante al Pgt
perch la propriet chiede un
po pi di spazio commerciale e
meno residenziale. Lalternativa spiega Vezzoli unesposizione permanente di capannoni
vuoti, brutti, condannati al degrado essi stessi e i dintorni.
Nelloperazione spunta una
ghiotta possibilit per lamministrazione comunale che potrebbe risolvere un caso che si trascina, insoluto, da anni: la sistemazione del palazzo ex Asl, ex direzione dellospedale, in via Marconi, 1.800 metri quadrati che
nessuno vuole neanche a frazionarli, per gli alti costi di sistemazione. Potrebbe rientrare nelloperazione, anticipa il sindaco Vezzoli.
E qualcosa si potrebbe anche
muovere presto, perch la propriet sta pensando di dare agibilit ad alcuni edifici nellarea e
renderli aperti al pubblico in occasione di eventi commerciali,
culturali, sociali.
Larea ex Mazzoleni a vocazione industriale fin dall800
quando si insedi la Tessitura
Turri che diede lavoro a 130
donne. Poi si susseguirono con
sempre pi numerose maestranze la Felli, la Sbic, e la Mazzoleni. fino al 2012.
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Il rendering del progetto della nuova destinazione delle ex Trafilerie Mazzoleni

Scanzo, il saluto
del vescovo
alla Piccinelli
Messa alla Rsa
Nella celebrazione
tradizionale lomelia sulla
Misericordia: Alle persone
serve avvicinarsi con amore
stata celebrata venerd sera la tradizionale Messa
di ringraziamento nella cappella della casa di riposo Casa Maria
Consolatrice della fondazione
Piccinelli di Scanzorosciate.
Monsignor Lucio Carminati ha
salutato il vescovo Francesco
Beschi, sottolineando la vicinanza e premura che manifesta
verso gli ospiti della Rsa, unattenzione particolare e sollecita
verso chi soffre ed in difficolt.
Don Lucio allinizio della celebrazione ha voluto ringraziare e
salutare i sacerdoti presenti, richiamando la figura di don Aldo
Nicoli, di madre Alipia Colombo
e di tutte le suore Orsoline. Poi
ha ricordato il giovane Nicola
Arizzi, che domenica scorsa ha
perso la vita durante una gara di
enduro a Monleale, nelle colline
del Tortonese; il 25enne era di
Scanzorosciate e aveva frequentato la Casa.

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Nella sua riflessione durante


lomelia il vescovo ha puntato
lattenzione sul tema della Misericordia, su cosa significhi avvicinarsi a chi ha bisogno, a chi in
situazione di fragilit, con il cuore. La visita a questa Casa, come ad altre che ospitano persone anziane ha detto , mi fa incontrare occhi stanchi, spenti
che nellincontro si illuminano,
volti affaticati che si aprono al
sorriso. Questo un grande dono per me. La Misericordia
comprende la giustizia: Non
basta il riconoscimento dei diritti ha continuato monsignor
Beschi la cura e lassistenza, il
riconoscimento della dignit
delle persone un diritto, ma rischia di lasciare nella solitudine.
Alle persone ci si deve avvicinare con amore, lamore non un
di pi rispetto alla giustizia.
Lamore necessario. Non si
compra, ma appartiene alla sfera del dono e della gratuit.
Il grazie ai volontari, agli operatori, alle famiglie stato
espresso molte volte attraverso
le preghiere. stato poi Piero
Piccinini, nipote del fondatore
della Casa, a prendere la parola:

Ranica, la croce
degli alpini compie
sessantanni
Lanniversario
Ogni 2 giugno gli alpini
del paese celebrano una
Messa sul colle ricordando
chi andato avanti

La Messa nella cappella della Rsa della Fondazione Piccinelli PERSICO

12
1 Lamore

necessario. Non si
compra, appartiene
alla sfera del dono
e della gratuit

La nostra famiglia ha seguito la


storia della Casa e della Fondazione, stato anche un percorso
personale, una scuola di vita.
Un saluto al sindaco Davide Casati e un grazie a tutti quanti rendono la Rsa una casa per gli oltre
200 ospiti, con un saluto, che ha
strappato un sorriso, alle cuoche, capaci di preparare indimenticabili polpette. Fondamentali i volontari del gruppo
Dolce sorriso e limpegno del
coro, che ha animato la Messa.
Benedizione finale, dopo breve
processione, allingresso, davanti alla statua mariana.
Laura Arnoldi

Ha compiuto 60 anni uni dei simboli degli Alpini


di Ranica: la croce posta sul
colle di Ranica.
Venne infatti inaugurata il
2 giugno 1956 quando ancora
mancava la cappelletta, realizzata nel 1969 con una lapide che ricordasse i cittadini
che hanno sacrificato la loro
vita nelle due guerre mondiali. Liniziativa di realizzare
una croce su questo colle era
nata da unidea del rinnovato
Gruppo Alpini di allora, che
cominciava ad avvertire limportanza di una presenza pi
attiva nella societ civile, dopo aver adempiuto, in guerra
e in pace, agli obblighi militari.
Poi i progetti sono diventati pi ambiziosi : Ricordare i morti aiutando i vivi, intuizione del presidente Leonardo Caprioli, che ha dato
allAssociazione nuovi obiettivi. Non solo adunate e cele-

La croce di Ranica

brazioni, ma impegno a favore della comunit in cui si vive, un segno caratterizzante


delloperato delle penne nere.
Il 2 giugno diventato il
giorno in cui gli alpini tornano sul colle di Ranica con lo
stesso spirito di 60 anni fa;
anche questanno, nonostante il tempo avverso, le penne
nere di sono raccolte per ricordare chi andato avanti, partecipando alla Messa,
al pranzo alpino ed ai giochi
pomeridiani dedicati ai pi
piccoli.
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