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Riassunto de:
comune
ed
il
diritto
Quello Nazionale;
Quello Europeo.
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I rapporti tra le fonti sono strutturati secondo il duplice principio della gerarchia
e della competenza. Le fonti vigenti possono essere dislocate su tre ordini
gerarchici.
1. Le Fonti Costituzionali;
2. Le Fonti Primarie;
3. Le Fonti Secondarie.
La Costituzione si impone a tutte le altre fonti e, nelle sue singole disposizioni,
pu essere modificata da leggi di revisione costituzionale.
Entrambi questi decreti sono emanati dal Presidente della Repubblica e sono
sottoposti al medesimo regime della legge.
o Le Leggi Regionali, sono equiparate alle leggi dello Stato, ed
operano nella sfera di competenza fissata dalla Costituzione. Nei
casi di potest legislativa esclusiva delle regioni, le leggi regionali,
hanno capacit di produzione normativa limitata.
Tutte queste leggi compongono insieme larea della legge, cio unarea di
produzione normativa cui numerose materie sono riservate dalla Costituzione.
1. Ministeriali
e
Interministeriali;
necessitano
di
unespressa
attribuzione legislativa del potere regolamentare (sono subordinati ai
regolamenti del Governo);
2. Del Governo; che a loro volta si suddividono in due specie:
1) Una specie che esprime il potere regolamentare che al Governo spetta
in via generale;
2) Una specie rappresentata dai regolamenti delegati che disciplinano ex
novo materie gi disciplinate con legge.
3. Di attuazione delle Direttive Comunitarie; in materie non oggetto di
riserva di legge.
Gran parte delle direttive richiedono una normativa di attuazione da parte degli
Stati Membri. A tal fine prevista ladozione di una Legge Comunitaria
Annuale, che a sua volta pu prevedere delle deleghe legislative al Governo,
nonch lautorizzazione ad attuare determinate direttive mediante regolamenti.
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amministrativo,
incardinate
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che esercita vigilanza e tutela sugli enti locali. Questi ultimi svolgono compiti di
carattere amministrativo per le comunit. Solo con la Costituzione si afferma il
principio del decentramento e quello dellautonomia locale. Il sistema di
governo si articola in una struttura pluralistica che vede accanto allo Stato un
insieme di enti del Governo territoriali.
II Linea di evoluzione: dallatto amministrativo alla funzione amministrativa
LAtto Amministrativo un atto giuridico dotato di efficacia, adottato da un
organo amministrativo e perci sottratto alla cognizione dei giudici ordinari. Col
passare del tempo questa nozione stata trasformata, facendo divenire latto
amministrativo un atto di esercizio della funzione amministrativa dotato di
autorit. Pi avanti si trasforma la nozione di procedimento, per cui lazione
amministrativa non si estrinseca mai in singoli atti puntuali, ma in una serie di
atti e fatti tra loro connessi e deputati al raggiungimento di un risultato che si
estrinseca nellatto finale. In questo tipo di sistema i terzi sono pi tutelati.
III Linea di evoluzione: dal contenzioso alla giurisdizione amministrativa
Nel corso del regime Napoleonico fu organizzato il sistema del contenzioso
amministrativo. I tribunali ordinari divengono esclusivamente giudici delle
controversie tra privati, le altre controversie sono deputati a conoscerle gli
organi del contenzioso amministrativo. Qui si evince il principio della
separazione tra amministrazione e giurisdizione. I giudici del contenzioso
vengono disciplinati come veri e propri organi giurisdizionali e le loro sentenze
produrranno gli stessi effetti di quelle dei tribunali civili e saranno esecutorie
negli stessi modi.
Legge 20 Marzo 1865 all. E
I tribunali del contenzioso furono soppressi e le controversie con le P.A.
concernenti diritti civili e politici furono devolute ai tribunali ordinari. La
stessa legge manteneva, comunque, delle competenze al Consiglio di Stato e
questultimo inizi ad elaborare principi di quella che poi sar la giurisdizione
amministrativa.
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Pu essere:
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Politica e Amministrazione
La politica di parte e si svolge attraverso partiti nei quali i cittadini
possono associarsi per concorrere dalle diverse posizioni a definire le
azioni di governo; lamministrazione, invece, per definizione
imparziale. Si devono individuare modi di distinzione tra le due sfere
di azione; questi modi si ascrivono a tre differenti tipologie:
1. Distinzione funzionale tra sfere di attivit laddove funzioni amministrative
di ogni tipo sono imputate ad organi a titolarit politica (organi di
direzione politica). Gli organi, in quanto titolari di queste funzioni, sono
astretti alle regole dellamministrazione e non possono operare con la
libert propria del potere politico.
2. Separazione organica tra uffici, distinguendo, nellambito di ciascuna
organizzazione, gli uffici di direzione politica dagli uffici burocratico
professionali e distribuendo tra di essi le funzioni amministrative in due
fasce: la fascia dellalta amministrazione e la fascia della gestione
amministrativa.
3. Indipendenza (da ogni ingerenza del potere politico) che viene garantita
da alcune organizzazioni, chiamate ad operare nella soggezione esclusiva
della legge. In questi settori, lamministrazione si svolge al di fuori
dellinfluenza del potere politico che non ha la capacit di influenzarne
lazione mediante la determinazione di programmi, indirizzi e lesercizio
di controlli.
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Concetto di Organizzazione
Organizzazioni ed uffici
Il criterio fondamentale per far fronte alle esigenze che deve perseguire
unorganizzazione quello della specializzazione del lavoro; infatti i compiti
propri di unorganizzazione vengono distribuiti tra le differenti unit
organizzative che la compongono: gli uffici. Questi sono consistenti di uomini e
mezzi tra loro collegati e ordinati per assolvere ad un compito o ad una
pluralit di compiti, ad una funzione predeterminata. Ogni organizzazione ha
una missione e, nellambito dellorganizzazione ciascun ufficio ha specifici
compiti che gli sono assegnati nellambito del disegno organizzativo
complessivo dellorganizzazione.
Persone Giuridiche Pubbliche
Le organizzazioni pubbliche sono configurate come Persone Giuridiche dotate
della piena soggettivit giuridica, che indica lattitudine allimputazione degli
effetti giuridici e si identifica con la capacit (giuridica) definita come la
posizione generale del soggetto in quanto destinatario di effetti giuridici. La
soggettivit giuridica spetta al soggetto persona fisica ma, negli ordinamenti
moderni, vengono riconosciute ai fini giuridici come soggetti anche delle
organizzazioni (costituite ovviamente sempre da uomini) per il perseguimento
mediato di determinati fini. Le organizzazioni pubbliche sono riconosciute come
persone giuridiche nellattuale sistema positivo.
Persone Giuridiche e capacit di agire: il rapporto organico
Le Persone Giuridiche agiscono mediante i loro organi; le organizzazioni
pubbliche sono complessi coordinati di uffici. Lufficio il nucleo centrale
dellorganizzazione che svolge tutte le attivit. Limputazione della
responsabilit avviene in capo alla persona giuridica (e non alle persone fisiche
che la compongono). Lufficio organo un ufficio che compie attivit giuridica
in senso proprio consistente in fattispecie produttive di effetti; la volont, nel
caso dellorgano, della persona fisica titolare dellorgano.
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Attribuzione e competenza
Le organizzazioni pubbliche sono create per il perseguimento di determinati fini
ed hanno ciascuna una propria attribuzione che linsieme delle funzioni dei
compiti che vengono conferiti allorganizzazione. Nellambito dellattribuzione di
ciascuna P.A., ogni organo di essa titolare di funzioni e compiti
specificamente individuati dalla legge o dagli atti normativi secondari cui la
legge rinvia. Competenza linsieme delle funzioni e dei compiti propri di
ciascun organo nellambito dellattribuzione complessiva dellente o
dellorganizzazione.
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
1 o pi vice ministri;
1 o pi sottosegretari.
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Agenzie ed Aziende
Le agenzie sono strutture organizzative strettamente collegate ai singoli
Ministeri; svolgono attivit a carattere tecnico operativo di interesse nazionale.
Sono dotate di propri organi di gestione e di controllo interno; operano al
servizio di tutte le P.A., comprese quelle regionali e locali. Le Aziende (o
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Politicit: gli enti del Governo Territoriale sono enti politici; gli organi di
governo dellente sono espressione della comunit attraverso la designazione
dei titolari di essi, prescelti direttamente o indirettamente dalla comunit
stessa, mediante procedimenti elettorali.
Autonomia Finanziaria: lorganizzazione di questi enti e la loro azione di
governo finanziata, per regola, con mezzi propri.
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
Gli Organi di Governo di ciascun ente seguono uno schema triadico che
uniforme per tutti gli enti. Ogni ente ha:
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Esistono anche organizzazioni comunali intese alla gestione dei servizi pubblici
locali, soprattutto quelli di rilevanza economica, quelli cio che possono essere
gestiti in forma dimpresa.
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LUnione dei Comuni un ente locale costituito da due o pi comuni allo scopo
di esercitare congiuntamente una pluralit di funzioni di loro competenza. Il
Presidente deve essere scelto tra i sindaci dei comuni.
Le Comunit montane, sono unioni di comuni, enti locali costituiti fra comuni
montani e parzialmente montani (anche appartenenti a province diverse) per
la valorizzazione delle zone montane e per lesercizio associato delle funzioni
comunali.
Associazioni tra comuni la regione individua con la legge gli ambiti territoriali
adeguati alla gestione dei servizi sociali e sanitari promuovendo forme di
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
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Disciplina generale
[capitolo 4]
dellOrganizzazione
Pubblica
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Riforma Brunetta
Ogni amministrazione tenuta a misurare e valutare la performance; ogni
amministrazione tenuta ad una serie di adempimenti nellambito dei quali
definire gli obiettivi che si intendono raggiungere. Le P.A. redigono
annualmente il piano della performance che un documento programmatico
nel quale sono definiti indirizzi ed obiettivi strategici ed operativi, indicatori per
la misurazione e valutazione della performance. Entro il 30 giugno di ogni
anno, lamministrazione, addotta la relazione sulla performance nel quale sono
rilevati i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi programmati nel corso
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
Mezzi e Personale
Ogni organizzazione composta di unit organizzative denominate uffici,
formate di uomini e di mezzi. I mezzi si possono distinguere in:
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Il rapporto di ufficio
la disciplina concernente la preposizione del personale agli uffici nei quali
lamministrazione si articola.
Investitura nellufficio
Il rapporto di ufficio si instaura con latto di investitura del titolare. Esso pu
avere diversa natura e si pu instaurare mediante un procedimento di nomina
o di elezione.
Conferimento di incarichi dirigenziali
Linvestitura negli uffici dirigenziali avviene sulla base di un procedimento che
consta di un atto di nomina di competenza delle autorit indicate dalla legge
(Ministro, Sindaco, etc.). Questo atto prende il nome di provvedimento di
conferimento dellincarico dirigenziale.
Procedimenti di nomina
Con latto di nomina lamministrazione esprime la propria volont di scegliere
una determinata persona quale responsabile di un determinato ufficio. Il
procedimento di nomina si conclude con atto monocratico o con una
deliberazione collegiale.
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Procedimenti di elezione
Lelezione costituisce la forma assolutamente pi diffusa per linvestitura dei
titolari degli organi politici. Nel procedimento elettorale sono chiamate ad
esprimersi una pluralit di persone che pu consistere nellintera collettivit dei
cittadini dotati dei requisiti richiesti dalla legge (corpo elettorale) o si pu
costituire un collegio in senso proprio. Nel caso di corpo elettorale il voto
espresso da parte di ogni singolo avente diritto, e i nominativi da indicare sono
scelti tra persone fisiche che hanno titolo per essere elette. In alcuni casi
possono essere scelti solo tra i candidati; sono eletti allufficio coloro che hanno
ottenuto il numero di voti richiesti. Nellambito dei collegi il procedimento
elettorale ha le caratteristiche strutturali appena indicate; il collegio per poter
procedere alla elezione, deve essere ritualmente convocato e costituito, quindi
una volta raggiunto il quorum strutturale. La votazione avviene, di regola,
mediante espressione di volont del singolo membro del collegio manifestata in
segreto; la determinazione degli eletti avviene attraverso il meccanico
conteggio dei voti. Per essere nominati o eletti alla titolarit di uffici pubblici
occorrono requisiti soggettivi stabiliti dalla legge; un primo ordine di requisiti
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
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Equiordinazione e gerarchia
Equiordinazione: gli organi sono tra loro in posizione paritaria, cio nessuno di
essi ha poteri di supremazia nei confronti degli altri.
Gerarchia: lorgano sovraordinato dotato, nei confronti del subordinato, di
una serie di poteri a fronte dei quali questultimo si trova in una posizione di
soggezione.
Gerarchia in senso stretto e gerarchia in senso lato
Gerarchia in senso stretto
Tra gli organi non sussiste una vera e propria separazione di competenza, ma
la competenza si viene a confondere con lattribuzione nellambito della quale
tutti gli organi possono agire secondo criteri di distribuzione dei compiti fissati
dal vertice dellorganizzazione. Lorgano sovraordinato determina il contenuto
della singola azione che lorgano subordinato deve porre in essere.
Gerarchia in senso lato
I poteri spettanti agli organi sovraordinati nei confronti dei subordinati sono
notevolmente diversi rispetto a quelli del primo modello (potere di direzione,
poteri di controllo, potere di sostituzione, sussiste se espressamente previsto
dalla legge).
Coordinamento
Il superiore gerarchico, nellesercizio dei suoi poteri, assicura il coordinamento
tra i diversi uffici a lui sottoposti. Lesigenza del coordinamento nel lavoro degli
uffici proprio quella che sta alla base del fondamentale potere di direzione.
Nelle relazioni di equiordinazione, non essendovi alcun ufficio sovraordinato
rispetto agli altri, occorre prevedere appositamente una struttura di
coordinamento. Si rinvengono due modelli:
1. In qualche caso, costituito un organo collegiale nel quale tutti gli uffici
equiordinati sono rappresentati;
2. In altri casi, ad uno degli uffici equiordinati viene espressamente
conferito dalla legge il compito del coordinamento.
Inderogabilit dellordine legale delle competenze
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Avocazione
un atto con il quale un organo esercita i compiti, spettanti ad un altro
organo, in ordine a singoli affari, per motivi di interesse pubblico e
indipendentemente
dalladempimento
dellorgano
istituzionalmente
competente.
Delegazione
un rapporto giuridico caratterizzato da ci: un ente (o un organo) titolare di
un determinato potere o di un complesso di poteri finalizzati alla cura di
determinati interessi pubblici attribuisce ad un altro ente, con proprio atto,
lesercizio del potere stesso. La delegazione ammessa solo nei casi previsti
dalla legge. Nellatto di delegazione (che in forma scritta) pu essere stabilita
la durata della delega, le istruzioni, i criteri e gli obiettivi per lesercizio del
potere da parte del delegato. La delega pu sempre essere revocata dal
delegante.
Delega di firma
Un organo, pur mantenendo la piena titolarit circa lesercizio di un
determinato potere, delega ad altro organo il compito della firma degli atti nei
quali il potere stesso si esercita. Latto firmato dal delegato resta formalmente
imputato allorgano delegante, ed questultimo che risponde verso i terzi
degli atti firmati dal delegato.
Sostituzione
La sostituzione ha come presupposto linerzia dellorgano sostituto
nellemanazione di un atto cui tenuto per legge e consiste nelladozione,
previa diffida, da parte di un organo sostituto degli atti di competenza di un
altro organo.
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Pubblico Impiego
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previste dalla legge e limpiegato non pu essere privato del suo ufficio, tranne
nei casi previsti dalla legge (diritto dufficio).
Doveri dufficio
Sono identificati come:
o Obblighi dimparzialit: correttezza, collaborazione e trasparenza nei
confronti dei cittadini e dellutenza;
o Obblighi
di
efficienza
nello
svolgimento
delle
funzioni
e
dellorganizzazione del lavoro;
o Divieto di sfruttare nella vita sociale la posizione pubblica ricoperta;
o Divieto di divulgare notizie dufficio, specie se possono arrecare danno
allimmagine dellamministrazione;
o Divieto di partecipazione ad organizzazioni la cui attivit possa arrecare
danni allamministrazione.
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Le P.A. sono tenute al rispetto degli obblighi di finanza pubblica stabiliti ogni
anno dalla legge finanziaria dello Stato; questi corrispondono al conseguimento
degli obiettivi di finanza pubblica stabiliti in sede di UE nellambito del patto di
stabilit. Questo contiene parametri di riferimento in materia di debito e di
indebitamento degli Stati membri. Tutte le P.A., in un esercizio finanziario,
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che
extracontrattuali.
Il
fatto
o
latto
dellagente
imputabile
allAmministrazione della quale egli titolare di un organo, o ad essa legato
attraverso un rapporto di ufficio, o da essa dipendente nellambito di un
rapporto di servizio. I terzi, perci, possono agire direttamente nei confronti
dellAmministrazione per chiedere il risarcimento dei danni, visto che
lamministrazione a rispondere del fatto illecito dellagente.
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Economicit
Significa la produzione dei migliori risultati compatibilmente alle risorse
disponibili. Al principio di economicit collegato lobbligo di non aggravare il
procedimento, se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo
svolgimento dellistruttoria (principio del non aggravamento).
Efficacia
Designa lattitudine di una singola azione amministrativa o di un complesso di
azioni, alla produzione dei risultati pratici stabiliti; programmati dalla stessa
amministrazione o imposti dalla legge.
Precauzione
Al buon andamento rapportabile il principio di precauzione, per cui a fronte di
determinate situazioni di rischio per alcuni settori (per es. ambientale)
lAmministrazione pu adottare provvedimenti di cautela che producono effetti
sino a che la situazione non risulti definitivamente chiarita dal punto di vista
della sussistenza dei rischi.
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Poteri di ordinanza
Sono esercitabili in situazioni di necessit ed urgenza ed caratterizzato dal
fatto che la legge consente allamministrazione di esercitare un potere tipico in
presenza di situazioni diverse da quelle previste in via ordinaria o seguendo
procedimenti diversi.
Amministrazione dellemergenza
Investe le ipotesi in cui si rende necessario affrontare con strumenti
straordinari situazioni di estrema urgenza e di particolare delicatezza sul piano
economico e sociale.
Caratteri e limiti del potere di ordinanza
Presupposto per lesercizio dei poteri di ordinanza la situazione di necessit
verificatasi in concreto. Lordinanza deve essere adottata con atto motivato e
nel rispetto dei principi generali dellordinamento giuridico. Lesercizio del
potere di ordinanza non pu dar luogo ad effetti che si pongano in contrasto
con norme o principi costituzionali, n con norme di legge in materia di legge
coperte da riserva di legge assoluta.
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Necessaria Istruttoria
la regola per cui, una volta aperto il procedimento devono essere acquisiti e
valutati, dallAmministrazione procedente, tutti gli elementi della situazione
reale della quale lesercizio del potere richiesto e sulla quale esso incide.
Fase delliniziativa
Apertura del procedimento
Lapertura del procedimento pu avvenire in due modi:
1. A richiesta di parte: si verifica per i poteri amministrativi il cui esercizio,
in concreto richiesto da un soggetto interessato che sollecita lesercizio
in concreto del potere mediante lemanazione di un atto. Senza la
domanda del soggetto legittimato il procedimento non pu essere aperto,
ma la presentazione della domanda stessa ne impone lapertura.
2. Ad iniziativa dellufficio: in questi casi lAmministrazione non appena si
configura in concreto lesigenza di cura dellinteresse, deve dare avvio
allesercizio del relativo potere (cio aprire il procedimento).
Obbligo di procedere
Sia nei casi ad iniziativa di parte che in quelli ad iniziativa dufficio, il verificarsi
in concreto dei menzionati presupposti, produce in capo allamministrazione
competente un obbligo giuridico di procedere. Nei casi in cui lavvio del
procedimento consegua obbligatoriamente ad unistanza lapertura del
procedimento stesso pu essere considerato atto dufficio del funzionario
responsabile il quale, inadempimento allobbligo, commetterebbe il reato. Alla
stessa norma si possono ricondurre i casi dei procedimenti ad iniziativa dufficio
dove, tuttavia, lambito penalmente sanzionato riguarda i procedimenti
concernenti alcuni grandi rami damministrazione ma non tutti (es. giustizia,
ordine pubblico, etc.). Nel caso in cui limpiegato ometta atti o operazioni,
linteressato deve far constatare linadempienza con atto di diffida notificato
allamministrazione e allagente. Se si tratta di procedimenti ad iniziativa di
parte la diffida inefficace se non siano trascorsi almeno 60gg dalla
presentazione della domanda o, comunque, dallatto di iniziativa. Decorsi 30gg
dalla notificazione della diffida, linteressato pu proporre azione per
risarcimento dei danni.
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La fase istruttoria
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Acclaramenti tecnici
Sono dichiarazioni di scienza redatti da uffici tecnici delle Amministrazioni, nei
quali il fatto complesso analizzato nelle sue componenti tecniche. Se si tratta
di un fenomeno avvenuto o che deve avvenire esso analizzato nelle cause e
in quelli che possono esserne gli sviluppi prevedibili. Lacclaramento tecnico
propriamente inteso quello che riguarda cose o fenomeni della realt
materiale o naturale: cose e fenomeni che si presentano oggettivamente
complessi e il cui rilievo oltre che la valutazione degli stessi necessita di
conoscenze specialistiche.
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
Ispezioni e Inchieste
Alcune volte i fatti da accertare a fini istruttori riguardano persone o cose e
accadimenti ma di pertinenza dei soggetti terzi; allora si inserisce nellambito
dellistruttoria un vero e proprio procedimento con effetti esterni. Questi
procedimenti si denominano: ispezioni e inchieste.
Ispezioni: determinati funzionari o agenti dellAmministrazioni (ispettori) si
recano presso il luogo nel quale lispezione deve essere effettuata oppure
convocano presso un determinato luogo le persone che devono essere sentite.
In ordine alle cose e alle persone effettuano i necessari acclaramenti: di questi
redigono processo verbale; questo atto viene acquisito allistruttoria del
procedimento.
Inchieste: vengono condotte da organi straordinari i cui poteri sono delimitati
dallatto di nomina della commissione dinchiesta e si riferiscono ad eventi
parimenti straordinari. I risultati dellinchiesta vengono poi acquisiti
allistruttoria del procedimento attraverso verbale dinchiesta.
Determinazioni
LAmministrazione procedente deve acquisire le determinazioni delle diverse
Amministrazioni circa i vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento
amministrativo, prevedendo a riguardo uno strumento di applicazione generale
(conferenza di servizi).
Conferenza di Servizi
Consente un esame contestuale degli interessi stessi; un modello di
istruttoria orale attraverso cui le Amministrazioni vengono invitate intorno ad
un tavolo, per il tramite dei loro rappresentanti, ad esprimere
allAmministrazione procedente le loro determinazioni in merito alle proposte di
essa; a confrontarsi con essa e tra di loro, al fine di giungere a valutazioni
condivise.
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Una volta acquisiti tutti gli interessi coinvolti nella scelta finale e verificati i fatti
rilevanti, lAmministrazione deve procedere ad una valutazione di questo
materiale istruttorio. In alcune ipotesi, questa valutazione, viene fatta
mediante atti emanati da appositi uffici o organi che confluiscono in un
ulteriore momento della fase istruttoria, costituita dal sub procedimento
consultivo. Presso le principali organizzazioni pubbliche esistono appositi uffici
con compiti consultivi; sono uffici ed organi di norma collegiali dotati di
particolare preparazione e competenza tecnica.
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Fase Consultiva
Procedimento Consultivo
Si articola nella richiesta di parere che promana dallufficio procedente con la
formulazione di quesiti; poi c lo studio del problema, la determinazione, la
redazione ed, infine, la comunicazione allautorit richiedente. Una volta
ricevuto il parere dallAmministrazione procedente, questo assunto al
procedimento come atto istruttorio. La richiesta di parere, a volte, prescritta
dalla legge (pareri obbligatori). Gli organi consultivi sono tenuti a rendere i
pareri ad essi obbligatoriamente richiesti entro 20 giorni dal ricevimento della
richiesta. Qualora siano richiesti i pareri facoltativi, sono tenuti a dare
immediata comunicazione alle amministrazioni richiedenti del termine entro il
quale il parere sar reso.
Pareri Facoltativi
Sono pareri non previsti dalla legge ma lAmministrazione pu, di propria
iniziativa, richiederli purch ci non comporti un ingiustificato aggravamento
del procedimento. Questi pareri devono essere dovuti dallorgano consultivo cui
vengono richiesti. Il parere facoltativo svolge nellambito dellistruttoria
procedimentale lo stesso ruolo del parere obbligatorio: come necessario
elemento di valutazione del fatto o dellassetto degli interessi, che deve essere
preso in considerazione in sede decisoria.
Partecipazione
I soggetti portatori di interessi del procedimento sono parti di diritto pubblico
nel quale si articola il singolo episodio di esercizio del potere. Questa qualit di
parte del rapporto conferisce al soggetto un potere di partecipazione al
procedimento; questi soggetti possono distinguersi in due categorie:
1. Portatori degli interessi: sono i titolari del potere di partecipazione al di l
delle parti necessarie.
2. Soggetti pubblici ed organizzazioni pubbliche: essi hanno sempre il
potere di intervenire nel procedimento (di cui hanno notizia) per
rappresentare le esigenze proprie dellinteresse pubblico loro imputato.
Tipologia degli interessi nel procedimento
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del
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Approvazione
un modello in cui la fase decisoria si snoda per due momenti, entrambi
consistenti in atti monocratici; un primo atto propriamente decisorio e il
secondo atto di approvazione del primo (esso non un atto di controllo, ma
latto che perfeziona il procedimento decisorio).
Pluralit di atti nella fase decisoria: decisione su proposta
Vi sono casi in cui un determinato atto di decisione viene assunto su proposta
di altro organo; si tratta di proposta come atto terminale di un procedimento
che si gi svolto nellambito dellAmministrazione cui imputato il potere di
proposta. Il modulo si presenta secondo due schemi diversi: la proposta di
deliberazione collegiale da parte di organo monocratico il cui titolare membro
del collegio oppure la proposta di organo ad altro organo che assume la
decisione.
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Concerti e Intese
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Dissensi qualificati
Sono quelli che non possono essere superati in sede di Conferenza di Servizi, e
la cui espressione produce leffetto di rimettere la decisione oggetto della
conferenza ad altro e superiore livello di governo. Il Consiglio di Stato ha
chiarito che la conferenza, una volta investita, a seguito del motivato dissenso
espresso da Amministrazioni preposte alla tutela degli interessi sensibili indicati
dalla legge, adotta una decisione sostitutiva, la quale prende il luogo della
determinazione conclusiva del procedimento.
Il Provvedimento
Individuazione del provvedimento
Tutti i menzionati atti della fase decisoria hanno contenuto provvedimentale,
sono cio dichiarazioni di volont ovvero di scienza o di giudizio, assunte
nellesercizio di un potere amministrativo da parte di unautorit
amministrativa e intese a produrre determinati effetti. Il provvedimento, in
senso formale, latto che perfeziona una determinata fattispecie di esercizio
del potere.
Atti presupposti
A volte lesercizio del potere si articola a sua volta in pi procedimenti ciascuno
dei quali si conclude con un atto di tipo provvedi mentale anchesso produttivo
di effetti sia pure parziali o interinali. Si tratta degli atti presupposti che vanno
considerati, per quanto concerne gli effetti loro propri, provvedimenti
amministrativi autonomi ai fini dellimpugnazione.
Comunicazione del provvedimento
Il provvedimento deve essere comunicato agli interessati, unitamente alla sua
motivazione; la comunicazione del provvedimento serve per attivare lesercizio
dellinteresse legittimo nella sua manifestazione pi pregnante, come
strumento di tutela.
Elementi del provvedimento
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Gli elementi del provvedimento sono quegli elementi la cui assenza impedisce
al provvedimento di venire in vita o meglio, quegli elementi che costituiscono i
limiti del potere attribuito allamministrazione di cui il provvedimento
espressione.
Elementi accidentali sono quelli che non sono necessari per lesistenza
dellatto, ma che possono essere apposti eventualmente dallautorit
amministrativa affinch il provvedimento realizzi meglio linteresse pubblico.
Forma del Provvedimento
In genere si afferma che per gli atti amministrativi vige il principio della libert
delle forme, ma alcune volte la legge ritiene determinante forme come
richieste ab substantiam e se queste mancano, il provvedimento privo di un
suo elemento essenziale e, quindi, nullo. Laddove il difetto di forma non abbia
inciso sostanzialmente sulla qualit della decisione finale, il provvedimento
ancorch anomalo non annullabile. Di norma la forma scritta ma non
mancano casi di esternazioni dellatto in forma orale o, comunque, non scritta.
Atti in forma informatica
Di norma gli atti amministrativi vengono predisposti tramite i sistemi
informativi automatizzati: questi sono atti amministrativi informatici. Il codice
dellamministrazione digitale ha confermato la validit e la rilevanza giuridica di
tutti i documenti informatici formati e registrati su supporto informatico e
trasmessi con strumenti telematici in conformit alle disposizioni da esso
previste, i quali vengono, in questo modo, a soddisfare il requisito legale della
forma scritta. La firma digitale sul documento informatico il risultato di una
procedura informatica che consente al sottoscrittore e al destinatario,
attraverso chiavi crittografiche, di manifestare e di verificare la provenienza e
lintegrit di uno o pi documenti informatici.
Lesercizio del potere si deve concludere, per regola, con un atto espresso
adottato nelle forme previste. Si tuttavia posto il problema degli effetti
prodotti dal fatto dellapprensione di beni privati da parte della P.A. non
supportato da idoneo titolo giuridico (vie di fatto). Ci produce un effetto
acquisitivo della propriet pubblica una volta che il bene occupato venga
irreversibilmente trasformato mediante la realizzazione dellopera pubblica.
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Vie di fatto
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Accordi sostitutivi
Laccordo sostitutivo atto conclusivo di un procedimento e si situa, dunque,
in una fattispecie procedimentale, in un rapporto di diritto pubblico. un
accordo che tiene luogo del provvedimento ed ammesso solo nei casi previsti
dalla legge. Questo accordo elimina la necessit di emanare un provvedimento
ed soggetto ai medesimi controlli previsti per il provvedimento sostituito.
Disciplina generale: tra diritto pubblico e privato
Gli accordi devono essere stipulati per iscritto a pena di nullit, salvo che la
legge
disponga
diversamente.
Lamministrazione
pu
procedere
unilateralmente dallaccordo per sopravvenuti motivi di pubblico interesse
salvo lobbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo, in relazione
agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato. Le controversie in
materia di formazione, conclusione ed esecuzione sono riservate alla
giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. Agli accordi si applicano i
principi del Codice Civile in materia di obbligazioni e contratti, in quanto
compatibili.
Recesso dallaccordo e autotutela legata
Lautotutela decisoria indica la capacit dellAmministrazione di intervenire ex
post sul provvedimento emanato e, perci, sul rapporto da questo costituito
per eliminarlo giuridicamente perch apparso, ad un riesame, siccome
illegittimo oppure in contrasto con lassetto concreto degli interessi pubblici. Il
recesso una forma di autotutela che unilaterale e pu avvenire per motivi
di pubblico interesse. Questo recesso in realt una revoca che consente
leliminazione giuridica ex nunc dellatto i cui effetti vengono a risultare in
contrasto con interessi pubblici nel frattempo emersi. Il recesso pu essere
prodotto per un successivo contrasto venutosi a delineare tra il contenuto di
questo e un nuovo assetto degli interessi pubblici in gioco successivamente
emerso. Il potere di autotutela legato perci che concerne uno dei suoi effetti
espressamente previsto dalla norma; e cio, lobbligo di indennizzare gli
eventuali pregiudizi verificatisi in danno al privato.
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Accordi integrativi
Laccordo integrativo non elimina la necessit del provvedimento nel quale
confluisce visto che, il procedimento, si conclude pur sempre con un classico
provvedimento unilaterale produttivo di effetti. Laccordo integrativo si riversa
nel provvedimento finale ed ammissibile soltanto nellipotesi in cui il
provvedimento sia discrezionale; questo fa sorgere un vincolo tra le parti. In
particolare lAmministrazione tenuta ad emanare un provvedimento
corrispondente al tenore dellaccordo; il provvedimento non revocabile,
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
almeno per quella parte che corrisponde allaccordo, in ordine alla quale si pu
esercitare il potere di recesso.
Accordi di Programma
Sono particolari accordi tra amministrazioni destinati ad essere approvati da un
provvedimento amministrativo formale; da questi accordi derivano obblighi
reciproci alle parti interessate e coinvolte nella realizzazione di complessi
interventi. Le Amministrazioni devono dare consenso alla proposta di accordo
altrimenti questultimo non si perfeziona. Laccordo atto impugnabile davanti
al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione esclusiva, da parte di
soggetti terzi che si ritengano lesi dal contenuto dispositivo dello stesso.
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Procedimento di DIA
Il privato interessato allesercizio dellattivit ne fa dichiarazione
allAmministrazione. La dichiarazione deve essere completa di tutti i dati
necessari richiesti; trascorsi 30 giorni dalla dichiarazione, linteressato acquista
legittimazione
allesercizio
dellattivit.
Deve
darne
comunicazione
allAmministrazione che deve aprire un procedimento di verifica dei
presupposti; il procedimento pu avere due esiti:
1. Esito positivo: sussistono i presupposti e i requisiti;
2. Esito negativo: non sussistono i presupposti e i requisiti ed entro 30
giorni lAmministrazione deve disporre il divieto motivato di
prosecuzione dellattivit e la rimozione dei suoi effetti, salvo che
linteressato entro 30 giorni non provveda a regolarizzare la sua
posizione.
Silenzio Assenso e DIA: problemi di tutela dei terzi
Silenzio assenso e DIA sono due strumenti di semplificazione dellazione
amministrativa,
ma,
essi
manifestano
uno
stato
di
disagio
dellAmministrazione, unincapacit a provvedere espressamente, nei termini, a
fronte delle richieste di parte anche se legittime. In qualche modo
rappresentano una patologia dellAmministrazione.
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Lefficacia pu essere:
1. Costitutiva, si estrinseca in trasformazioni giuridiche in senso tecnico
distinte nelle figure della:
Costituzione;
Modificazione;
di situazioni giuridiche.
Estinzione.
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
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Atti Recettizi
un
organo
ci
Lesecuzione del
dellesecutoriet
provvedimento
amministrativo
il
problema
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Esecuzione dufficio
prevista dove lobbligo di fare consti di una prestazione fungibile.
LAmministrazione esegue direttamente, con propri mezzi ma a spese del
terzo, lattivit richiesta.
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Procedimenti di Controllo
Procedimenti di Controllo Preventivo
un procedimento che ha come oggetto il provvedimento stesso e allesito del
suo perfezionamento condizionata lefficacia del provvedimento. Una volta
perfezionatosi, il provvedimento viene trasmesso, nei termini di legge,
allorgano cui imputato il potere di controllo. Esso compie unistruttoria e ,
terminata questa, lorgano decide ed esterna la sua decisione in un atto scritto
che viene comunicato allorgano controllato.
Procedimenti di Controllo della Corte dei Conti
Sono sottoposti a procedimenti di controllo tutti i provvedimenti amministrativi
a carattere generale. Gli atti di Governo sono sottoposti a controllo
preventivo di legittimit; il procedimento si svolge in tre fasi (una necessaria e
le successive due eventuali):
1 fase Un consigliere della Corte esamina latto; se lo ritiene legittimo ne
dispone la registrazione altrimenti viene promossa dal Presidente della Corte
una pronuncia motivata dalla sezione di controllo.
2 fase La sezione pu ammettere latto al visto e alla registrazione e allora
si chiude la seconda fase del procedimento; ovvero pu non procedere alla
registrazione e la relativa deliberazione non viene trasmessa al Ministro
competente. Egli pu limitarsi a prendere atto del rifiuto o pu sottoporre la
questione al Consiglio dei Ministri, che ha il compito di decidere che latto o
decreto debba avere corso. La Corte pu riconoscere la fondatezza delle ragioni
governative e registrare latto; se ci non accade deve procedere a registrare
latto comunque (registrazione con riserva).
3 fase Viene stabilito un termine di 30 giorni dal ricevimento dellatto da
parte della Corte, allo spirare del quale i provvedimenti sottoposti al controllo
acquistano efficacia. Gli atti trasmessi alla Corte dei Conti, per il controllo
preventivo di legittimit, divengono in ogni caso esecutivi trascorsi 60 giorni
dalla loro ricezione.
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Gli atti delle regioni speciali sono sottoposti ad un sistema di controlli del tutto
analogo a quello previsto per gli atti dello Stato (esercitato dalla CdC
attraverso sezioni territoriali dislocate presso le singole regioni). Il sistema
resta differente per la Valle dAosta; per gli atti delle regioni speciali; inoltre,
non ammessa la registrazione con riserva.
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Proroga e Rinnovazione
La proroga il provvedimento con cui si protrae ad un momento successivo il
termine finale dellefficacia di un provvedimento durevole. Per essere
produttiva di effetti, essa, deve intervenire necessariamente prima della
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
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Irregolarit
Si ha con la violazione di norme o, comunque, di regole di corretta redazione
degli atti. Latto resta valido ma pu comportare conseguenze di ordine
sanzionatorio in capo agli autori materiali dellatto stesso. Lirregolarit deve
essere sanata.
Nullit e Annullabilit
Si distinguono due ipotesi di invalidit:
1. Nullit, insanabile ed incapace di dare luogo agli effetti dellatto
perfetto; rilevabile dufficio o da qualsiasi interessato senza limiti
temporali.
2. Annullabilit, sanabile e d luogo agli effetti dellatto perfetto;
rilevabile soltanto da soggetti portatori di interessi qualificati entro
termini prestabiliti.
Disciplina positiva della Nullit
nullo il provvedimento privo di oggetto o di forma quando essa prescritta.
Latto inesistente non riconoscibile come tale e resta un atto irrilevante.
Quando si fa riferimento alla mancanza di elementi essenziali in un
determinato atto ci si riferisce ad un difetto gravissimo dello stesso ma non
tale da rendere latto privo di identificazione. nullo il provvedimento che
presenta difetto assoluto di attribuzione, cio nei casi in cui il potere non
sussiste. Altra ipotesi quella della violazione o elusione del giudicato: tale
nullit opera nei casi in cui latto si pone integralmente in contrasto con il
precedente giudicato. Latto nullo non capace di produrre effetti giuridici; in
caso di nullit dellatto lesivo la tutela giurisdizionale del diritto resta quella che
, e si svolge nelle forme ordinarie davanti al giudice ordinario (che
competente laddove questi atti siano lesivi di diritti). Per questioni di nullit per
violazione o elusione del giudicato competente a sindacare della nullit di atti
elusivi del giudicato il giudice amministrativo.
Conseguenze dellatto annullato
La nullit comporta:
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Sono una serie di figure di eccesso di potere che sono riconducibili alla
violazione del principio di ragionevolezza dellagire amministrativo.
Lirragionevolezza dellagire che appare dal sintomo a sua volta
manifestazione di esercizio non corretto del potere. In ogni caso in cui si
presenta lirragionevolezza, una motivazione o giustificazione ragionevole delle
medesime scelte assunte, renderebbe legittima la fattispecie. In altri casi, il
vizio di eccesso di potere si manifesta per il contrasto di unazione
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Figure Sintomatiche
I Procedimenti di Riesame
Sono procedimenti, detti anche di II grado, che si caratterizzano per avere ad
oggetto precedenti procedimenti o provvedimenti. Si parla a proposito di
autotutela e di riesercitare il potere originario, in ragione del suo carattere
inesauribile e della conseguente necessit che esso sia costantemente
orientato alla soddisfazione dellinteresse pubblico concreto che , per sua
natura, mutevole. Questi procedimenti si distinguono a seconda del loro esito
che pu essere conservativo o eliminatorio.
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Autotutela Decisoria
Indica che lo scrutinio della validit degli atti amministrativi, successivamente
al loro perfezionamento e alla produzione di effetti, pu essere compiuto dalla
stessa Amministrazione (anche di propria iniziativa) mediante lesercizio di
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
Convalida e Ratifica
Convalida: una misura diretta alla rimozione del vizio di cui il provvedimento
di I grado risulta affetto. Il vizio deve essere, per sua natura, rimuovibile. La
convalida produce effetti retroattivi: gli effetti sostanziali restano quelli
medesimi decorrenti dallatto convalidato.
Ratifica: un tipo di convalida che si ha laddove i poteri propri di un organo
possono essere esercitati da altro organo dello stesso ente, in particolari
circostanze; latto viene adottato con i poteri dellorgano competente che deve
ratificare latto (cio farlo proprio). In mancanza di ci, latto cade nel nulla
con effetto ex tunc e quindi sono travolti tutti gli effetti dellatto compiuti fino
al momento di diniego di ratifica.
Rettifica: un atto oggetto di rettifica nel caso di mera irregolarit da parte
dellorgano che lo ha emanato. La rettifica o correzione non viene ad incidere
sulla legittimit dellatto che ne oggetto, anzi la presuppone.
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Annullamento dufficio
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A fronte di ogni atto della P.A. sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei
soggetti titolari di diritti o interessi legittimi che si reputano lesi dallatto
medesimo; si tratta del principio dellazionabilit che conferisce a tutti il diritto
di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti ed interessi legittimi. La tutela
giurisdizionale nei confronti delle P.A. si esercita davanti agli organi della
giurisdizione ordinaria o amministrativa, a seconda che si tratti della tutela di
diritti soggettivi o rispettivamente di interessi legittimi. Per regola la tutela
giurisdizionale
delle
controversie
insorte
nellambito
dei
rapporti
amministrativi, avviene davanti al giudice amministrativo. Ad ogni rapporto di
diritto pubblico possono corrispondere controversie tra i soggetti che sono parti
di quel rapporto e che dagli effetti prodotti dallesercizio del potere, ovvero dal
fatto che non siano prodotti gli effetti desiderati per il non esercizio o per
lesercizio di segno negativo, del potere medesimo, si sentano lesi nei loro
diritti o interessi legittimi. Queste controversie sono quelle che costituiscono
loggetto della giustizia amministrativa consiste della tutela giurisdizionale
degli interessi legittimi che costituiscono la situazione soggettiva tipica dei
portatori di interessi nellambito dei rapporti di diritto pubblico. I rapporti di
diritto comune nei quali sia parte una P.A. restano soggetti alla giurisdizione
ordinaria. La tutela giurisdizionale di interessi legittimi pu essere affidata al
giudice ordinario; il legislatore che determina quali organi di giurisdizione
possono annullare gli atti della P.A.. Al giudice ordinario riservata la
cognizione di quelle categorie di controversie nelle quali la tutela dei diritti
resta ferma nonostante la presenza di atti amministrativi lesivi; e cio dei casi
nei quali leffetto di degradazione del diritto non viene a prodursi. Latto
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Annullamento;
Nullit;
Condanna;
Esecuzione.
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Azioni di Accertamento
ascrivibile per certi aspetti alle azioni di mero accertamento, quella che si
esercita con il ricorso avverso il silenzio. Questo non ha ad oggetto la
rimozione di un atto che non esiste ma laccertamento dellobbligo
dellAmministrazione di provvedere sulla domanda del soggetto istante. Allo
stesso genere pu essere ascritta lazione in materia di accesso ai documenti
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
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Ricorso: latto introduttivo del processo da parte del soggetto che, in quanto
titolare di un interesse sostanziale protetto dallordinamento, si ritiene leso da
un singolo episodio di esercizio del potere, un atto o un comportamento, che
egli reputa illegittimo. Il ricorso un atto di parte rivolto al giudice; per
proporre ricorso occorre essere titolare di una situazione sostanziale e di una
processuale. Queste condizioni devono sussistere ed essere accertate dal
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Intervento
Se il ricorso non stato ad essi notificato, i soggetti portatori di interessi
possono costituirsi mediante atto di intervento. Questo uno strumento a
carattere generale che qualsiasi interessato pu utilizzare per divenire parte
del giudizio, o per immettersi nel rapporto processuale anche se non parte
necessaria dello stesso. Mediante latto di intervento il soggetto deduce le
proprie ragioni e pu produrre i documenti che ritiene necessari a sostenerle,
ma non pu modificare o ampliare la materia controversa che resta quella
fissata col ricorso.
Ricorso Incidentale
I contro interessati cui sia stato notificato il ricorso possono proporre ricorso
incidentale da notificare a tutte le parti costituite entro 30 giorni successivi alla
notifica del ricorso principale. Con il ricorso incidentale pu essere impugnato
latto medesimo impugnato con il ricorso principale, o atti a questo connessi o
presupposti, per le parti non impugnate con il ricorso principale.
Motivi aggiunti
Il ricorrente pu presentare, nel corso del giudizio, motivi aggiunti a fronte di
atti o documenti la cui conoscibilit non era nella disponibilit del ricorrente al
momento della proposizione del ricorso. Attraverso il ricorso incidentale e i
motivi aggiunti la materia controversa viene ampliata, estendendosi loggetto
dellaccertamento giurisdizionale a motivi ulteriori rispetto a quelli dedotti con il
ricorso principale.
Fase Cautelare
Per cautela si intende linsieme degli strumenti necessari affinch il processo
possa dare luogo a tutela effettiva delle ragioni dellattore; sulla base del
principio fondamentale che la durata del processo non deve andare a danno
dellattore che ha ragione. Sono due le condizioni per chiedere ed ottenere
misure cautelari da parte del giudice:
1. Il danno che il bene da conseguire sia in pericolo;
2. La fondatezza delle ragioni del ricorrente.
Istanza Cautelare
Le misure cautelari sono chieste dal ricorrente con apposita istanza (cautelare)
contenuta nel contesto del ricorso ovvero in atto separato. Sullistanza il TAR
provvede in Camera di Consiglio entro un termine molto breve. In caso di
estrema gravit ed urgenza il ricorrente pu chiedere al Presidente di disporre
misure cautelari provvisorie mediante decreto, che resta efficace sino alla
pronuncia del Collegio nella prima Camera di Consiglio utile.
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Istruzione Probatoria
Listruzione fase necessaria di ogni processo; la fase intesa
allaccertamento degli elementi conoscitivi, di fatto e di diritto, necessari per la
decisione della controversia portata alla cognizione del giudice. Listruzione
probatoria designa linsieme delle attivit processuali intese alla conoscenza dei
fatti rilevanti al fine del decidere. possibile per il giudice amministrativo
valutare il mancato adempimento, da parte della P.A., a richieste istruttorie,
privo di giustificazione, come ammissione dei fatti dedotti a sostegno del
ricorso.
Onere del principio di Prova
Lart. 2697 del C.C. dispone che chi vuol far valere un diritto in giudizio deve
provare i fatti che ne costituiscono il fondamento (principio dellonere della
prova). Nel processo amministrativo si ritiene operante il cosiddetto onere del
principio di prova, che consiste in ci: il limite alla conoscenza dei fatti
principali nellambito del processo dato dai motivi dedotti dal ricorrente, la
cui fondatezza deve essere verificata dal giudice, mediante laccertamento dei
fatti che ne costituiscono il fondamento. Questi debbono essere conosciuti
nellambito del processo, nella loro verit e realt, e ci costituisce loggetto
dellistruzione probatoria. Nel processo amministrativo lambito dei fatti
oggetto dellistruzione probatoria risultano dallapporto sia delle parti sia del
giudice. Il giudice deve accertare la fondatezza dei motivi di ricorso
individuando lui stesso, nella carenza dellazione delle parti, fatti e mezzi di
prova oggetto di istruzione.
Valutazione delle Prove
Avviene da parte del giudice. Le prove sono strumenti di conoscenza dei fatti e
si distinguono in tre categorie:
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Fase Decisoria
La rinunzia al ricorso;
Lineamenti del Diritto Amministrativo (Ed. 2010)
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Sentenze di Condanna
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Un giudicato;
La necessit di un successivo provvedimento della P.A.;
La messa in mora della P.A.;
Linottemperanza della P.A. totale e parziale successiva alla messa in
mora.
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I mezzi di Impugnazione
Appello
Contro le sentenze di I grado ammesso ricorso al Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale che si denomina comunemente giudizio di appello. Nel processo
amministrativo vige, infatti, il principio del doppio grado di giudizio; ci
significa che ogni controversia, una volta decisa dal primo giudice, possa
essere portata allesame del secondo giudice, su ricorso della parte
soccombente. Ogni soggetto parte dal giudizio di I grado, risultato
soccombente, pu impugnare la decisione del primo giudice davanti al
Consiglio di Stato chiedendone la cassazione o la riforma sulla base di motivi di
illegittimit che devono essere espressamente indicati (motivi gi dedotti
davanti al TAR e riproposti con il ricorso in appello). Insomma, il giudice di
primo grado deve aver sbagliato nel conoscere e nel giudicare della materia
controversa, perch la conoscenza di essa possa essere portata allattenzione
del giudice di secondo grado. La decisione nel giudizio di appello pu avvenire
secondo due modalit:
1. Mediante la decisione della controversia nel merito;
2. Mediante rinvio al giudice di I grado.
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Revocazione
Anche le sentenze del giudice amministrativo di I grado nonch le decisioni
del Consiglio di Stato in sede dappello sono impugnabili per revocazione. La
revocazione un mezzo di impugnazione a motivi limitati; essi sono
riconducibili a due ordini di casi:
1. Quelli sussistenti in palesi vizi della sentenza (che danno luogo alla
revocazione ordinaria);
2. Quelli sussistenti in vizi occulti della sentenza che solo in un secondo
tempo possono essere scoperti venendo a inficiarne lattendibilit.
La revocazione si propone davanti allo stesso giudice che ha pronunciato la
sentenza impugnata. I motivi di revocazione ordinaria sono proponibili come
motivi dappello; e perci le sentenze TAR sono impugnabili per questi motivi,
sia davanti al Consiglio di Stato in sede dappello, sia davanti allo stesso TAR
con il mezzo della revocazione. La sentenza del TAR pronunciata in sede di
revocazione , a sua volta, impugnabile in appello. Il termine per la
revocazione di 60 giorni e il giudizio di revocazione consta di due fasi:
1. La fase rescindente;
2. La fase rescissoria.
Cio una volta accertata dal giudice la sussistenza del motivo di revocazione
tale da provocare la rescissione della sentenza impugnata il giudice, con la
medesima sentenza ovvero con altra, decide la causa nel merito.
Opposizione di Terzo
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Il procedimento.
L'istanza di parte.
Organi collegiali.
Discrezionalit e Discrezionalit tecnica.
Davanti al giudice amministrativo quanti gradi di giudizio ci sono?
Enti e differenza con Organismi di diritto pubblico.
Principio di legalit.
Principio di imparzialit e buon andamento.
Differenza tra diritto soggettivo ed interesse legittimo.
Chi il soggetto preposto alla tutela dell'interesse legittimo? Ci sono
eccezioni?
Fasi del procedimento amministrativo.
Quale provvedimento si pu impugnare?
Cosa sono i pareri?
Cosa un parere obbligatorio ma non vincolante?
Principio di autotutela.
Cosa sono i regolamenti?
La conferenza di servizi.
Cos' il silenzio?
Che dice l'art.117 Cost.?
Vizi dell'atto amministrativo.
La tutela cautelare.
Il ricorso amministrativo.