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A cura di
Giuseppe Denaro
Daniele Lorefice
Federico Tringali
Francesco Noto
Antonino Calabrese
Capitolo 1
Musica e musicoterapia: una panoramica
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non
verbale) e/o dei singoli elementi musicali suono, ritmo, melodia e armonia a scopo
terapeutico, volto al ristabilimento, mantenimento e miglioramento della salute mentale
e fisica dell'individuo. Si distinguono due procedimenti fondamentali, che spesso
risultano in stretto rapporto fra loro: uno recettivo, consistente nell'ascolto di messaggi
sonori, ritmici e musicali; uno attivo, consistente nel fare concretamente musica,
nell'accezione pi ampia, utilizzando strumenti musicali, oggetti, parti del corpo.
Capitolo 2
I tipi di Musicoterapia
Attualmente si pu cos distinguere la musicoterapia attiva e quella d'ascolto o ricettiva.
Capitolo 3
La musicoterapia e lADHD
Nel primo grafico possiamo osservare come lattenzione selettiva (test Ranette) e
lattenzione uditiva (test TAU) dei pazienti affetti da ADHD sia aumentata dopo lattivit
di musicoterapia.
Nel secondo grafico possiamo osservare gli studi riguardanti la capacit di
discriminazione musicale (test Seashore) e la capacit ritmica (test Stamback) dei
pazienti affetti da ADHD anche esse migliorate dopo lattivita di musicoterapia.
A seguito di questi studi possiamo concludere che:
Le abilit connesse allADHD risultano in parte migliorate (in particolare
lattenzione e lipereattivit)
La capacit di autocontrollo psicomotorio aumentata
Non risulta migliorato il livello di autostima dellindividuo
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Conclusioni
Il principale scopo di questa tesi concerne a i bambini affetti da ADHD, per poter
mettere in luce la potenzialit di questo tipo trattamento non tradizionale incentrato
sulle tecniche di musicoterapia. Gli obiettivi generali dellintervento sono diversi e
riguardano il potenziamento di abilit connesse con lADHD, la promozione di capacit
di autocontrollo psicomotorio, la promozione della sincronizzazione tra tempo interno e
tempo esterno, il miglioramento delle capacit introspettive ed infine lincremento del
livello di autostima. Le abilit connesse allADHD risultano in parte migliorate a seguito
dellintervento, in particolare per quanto riguarda lattenzione selettiva e sostenuta e
per il livello di iperattivit, mentre i costrutti dellautostima e della qualit della vita non
sembrano averne beneficiato particolarmente. Di conseguenza, gli ultimi due obiettivi
sopra citati, inerenti alle capacit introspettive ed allaumento dellautostima non sono
stati pienamente raggiunti. Emergono come maggiormente perseguiti gli obiettivi sulla
capacit di autocontrollo psicomotorio e sulla sincronizzazione tra tempo esterno e
tempo interno. Complessivamente si pu concludere affermando che, considerando i
riscontri verbali e comportamentali, il trattamento stato apprezzato sia dai partecipanti
che dai loro familiari. Inoltre, i risultati ottenuti fanno sperare positivamente allipotesi
di nuovi interventi simili su base musicale da effettuarsi non solo con il Disturbo qui
trattato ma anche con altri disturbi caratterizzati da una sintomatologia simile a quella
dei soggetti affetti da ADHD. Sarebbe utile impostare ricerche future utilizzando un
campione pi ampio ed omogeneo di soggetti in modo tale da poter ottenere risultati
generalizzabili a livello scientifico. Infine, nonostante aver dimostrato le opportunit che
offre la musicoterapia e la sue grandi potenzialit, si ricorda nuovamente come questa
tecnica non abbia lardire di ergersi come unico trattamento efficace possibile alla cura
dellADHD ma come intervento combinato insieme ad altri tipi di terapie.
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