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Gardinaggio

La semina in semenzaio
Buona parte delle piante ottenibili da seme pu
essere seminata utilizzando un semenzaio.
Possiamo utilizzare un apposito vassoio in plastica
leggera, utile soprattutto se desideriamo seminare
una grande quantit di piante; se invece desideriamo
preparare solo alcune piantine possiamo seminarle
anche in piccoli vasi in plastica, o in contenitori di
dimensioni modeste. E importante che i contenitori
siano forati sul fondo, con appositi fori di drenaggio
dellacqua in eccesso. Prima di tutto prepariamo il substrato di semina: si tratta di un
miscuglio in parti uguali di torba, finemente sminuzzata, e di sabbia; in questo modo avremo
un terreno leggero, molto utile ad alloggiare il tenero apparato radicale delle giovani piante.
Possiamo utilizzare anche gli appositi terricci per semina, arricchiti con perlite. Con il
composto riempiamo al meglio il nostro semenzaio, premendo il substrato; livelliamo al
meglio la superficie e battiamo un paio di volte il contenitore sul tavolo, per evitare il formarsi
di bolle daria. Quindi procediamo annaffiando il substrato, possibilmente dal basso,
immergendolo in un contenitore in cui lacqua arrivi al bordo del semenzaio; bagnando il
terreno prima della semina eviteremo di spostare i semi una volta appoggiati sul terreno.
Quando il substrato sar completamente umido possiamo cominciare la semina vera e propria;
i piccoli semi vanno sparsi uniformemente, se temiamo di ammassarli mescoliamoli a sabbia
fine: in questo modo potremo vedere meglio lo strato di sabbia e semi sulla superficie del
terreno. I semi di grandi dimensioni vanno invece disposi singolarmente sulla superficie del
terreno, o leggermente interrati. Procediamo pressando con la mano il substrato, in modo da
farvi aderire al meglio le sementi; quindi vaporizziamo con acqua demineralizzata. Il
semenzaio va posto in luogo luminoso, caldo e umido. Per mantenere al meglio lumidit
possiamo ricoprire la superficie del semenzaio con della pellicola alimentare, o, se di
piccole dimensioni, infilarlo in un sacchetto di plastica trasparente, da rimuovere non appena i
semi saranno germinati. Per annaffiare vaporizziamo dellacqua sotto il velo di plastica: in
questo modo manterremo sempre umido lo strato superficiale di terra, dove sono i semi.
Semina zucca e zucchina
Per una buona germinabilit nella semina di zucca e zucchina si
consiglia di immergere preventivamente le sementi in acqua
tiepida, per 1-2 ore, in modo da inzupparle d'acqua. Si
consigliano contenitori del diametro di 8-10 cm, o pack da 4-6
fori; andremo a riempire il contenitore con ottimo terriccio da
semina, soffice e permeabile, esercitiamo una buona pressione
sul terriccio, per evitare il formarsi di sacche d'aria. Utilizziamo
un utensile appuntito per praticare piccoli fori nel terriccio.
Come si pu notare le sementi presentano estremit di forma differente, inseriamo il seme nel
terriccio, avendo cura di mantenere la parte perfettamente tondeggiante rivolta verso l'alto.
Esercitiamo un'ulteriore pressione sul substrato, per garantire una perfetta coesione tra il seme
e il terreno, in seguito annaffiamo abbondantemente.

Semina in contenitore multiforo


Per la semina di pomodori, melanzane, peperoni, possibile
utilizzare contenitori multiforo; riempiamo il contenitore con un
terriccio costituto da una buona percentuale di torba e perlite,
per garantire il drenaggio durante la germinazione delle sementi.
Esercitiamo una buona pressione, per compattare il terriccio
presente nei fori, con un setaccio cospargiamo il contenitore con
uno strato di 1-2 mm di substrato, eseguiamo un'ulteriore
pressione, utilizzando la punta delle dita, per fa si che non vi
siano bolle d'aria. Si raccomanda di acquistare sementi di ottima qualit, poniamo 1-2 semi
per ogni foro; molto importante in questa fase scartare semi rotti o anneriti. Dopo aver
riempito tutti i fori del contenitore, andremo a coprire i semi con 1-2 mm di substrato
setacciato, premiamo ancora, per garantire una buona coesione tra terriccio e semente, in
seguito irrighiamo con un nebulizzatore, per evitare l'asportazione del terriccio.
Preparare il terriccio per i vasi da fore
E sempre piacevole avere sul terrazzo vasi di fiori colorati, che ci rallegrino ogni giorno. La
maggior parte delle piante erbacee da fiore si coltivano senza difficolt sul terrazzo, a patto di
seguire alcune semplici regole. Prima di tutto ricordiamo di scegliere dei vasi di dimensioni
contenute, ma non eccessivamente piccoli; sul terrazzo non potremo posizionare vasi enormi,
ma vasi eccessivamente piccoli richiedono cure molto assidue, poich il terreno da essi
contenuti pochissimo, e tender a disseccare in poche ore durante il mesi estivi, causando
non pochi problemi alle piante in esso coltivate. Quindi scegliamo vasi di media grandezza,
ed abbiniamo ad ogni vaso una pianta che venga in esso contenuta senza problemi,
considerando anche che con il passare delle settimane le nostre piante tenderanno a crescere.
Scelti i vasi prepariamo un composto adatto; acquistiamo sempre terriccio di buona qualit,
visto che le nostre piante avranno a disposizione solo quello nel vaso. Per migliorare il
drenaggio mescoliamo al terriccio universale una piccola quantit di sabbia e di pietra
pomice, che permetteranno allacqua ed allaria di circolare meglio allinterno del vaso. Al
substrato mescoliamo anche del concime granulare a lenta cessione, in genere un cucchiaio
sufficiente per un vaso di 25 cm di diametro; questo concime si scioglier ad ogni
annaffiatura, garantendo un costante tenore di Sali minerali nel substrato. Quindi interriamo le
piante da noi scelte, ricordando di non assieparle eccessivamente: se manteniamo le nostre
piante a circa 25-35 cm di distanza le une dalle altre avranno sufficiente spazio per svilupparsi
nel corso delle settimane. Ricordiamo anche di posizionare nello stesso vaso piante della
stessa sepcie, o che abbiano esigenze colturali simili: evitiamo gli errori pi grossolani, come
ad esempio una succulente con una pianta acidofila, o una pianta che ama il sole con una che
lo teme.
Coltivare i pomodori
Il pomodoro una pianta annuale originaria
dellAmerica meridionale; la coltivazione facile e
da origine ai frutti nellarco di 40-50 giorni dal
momento in cui si pongono le piante a dimora; la
raccolta dei frutti avviene nellarco di un paio di
mesi. I pomodori si pongono a dimora nellorto
quando le piante, coltivate in semenzaio, hanno

raggiunto i 25-30 cm di altezza; si procede quando il clima gi caldo, in primavera inoltrata.


Per permettere un corretto sviluppo delle piante i pomodori si coltivano in file, distanziando le
piante e le file tra loro di almeno 35-45 cm. Il terreno deve essere precedentemente lavorato,
mescolando del terriccio universale ed una buona dose di stallatico, o di concime granulare a
lenta cessione, per garantire un buon tenore di Sali minerali per tutta la fase di sviluppo della
pianta e di fruttificazione. Si scelga una posizione ben soleggiata, dove le piante possano
godere di almeno alcune ore di sole diretto ogni giorno. Per garantire una buona
fruttificazione, e lo sviluppo di frutti grossi e profumati, necessario procedere
periodicamente alla sfemminellatura: questa operazione consiste nella rimozione dei germogli
laterali che la pianta sviluppa costantemente, che vengono rimossi direttamente con le dita
non appena si presentano alla biforcazione dei rami. Questa operazione fondamentale per
evitare che con il passare dei giorni la pianta impieghi tutto il nutrimento per sviluppare questi
nuovi germogli, a scapito dei frutti. Fondamentali sono anche le annaffiature; il pomodoro
sopporta senza problemi brevi periodi di siccit, ma per sviluppare i frutti necessario
annaffiare regolarmente il terreno, ogni volta che ben asciutto; quindi possiamo annaffiare i
pomodori anche ogni 2-3 giorni, bagnando il terreno in profondit ed evitando di bagnare il
fogliame, per scongiurare la possibilit che si sviluppino parassiti di origine fungina
Le annaffiature orto
Quando annaffiamo lorto utilizziamo una lancia o
un irrigatore a pioggia fine e sottile; in questo
modo da un lato eviteremo di spostare le sementi
da poco sparse sul terreno, evitando cos che si
raggruppino negli avvallamenti e che le giovani
piante si sviluppino in ciuffi separati; e allo stesso
tempo inumidiremo in modo uniforme il terreno.
Soprattutto durante i mesi caldi o subito dopo la
semina le annaffiature devono essere prolungate, in
modo che inumidiscano il substrato in profondit e garantiscano un buon tenore di acqua per
un periodo prolungato; annaffiature molto superficiali e di lieve entit tendono ad evaporare
rapidamente, lasciando semi e radici allasciutto in un arco di tempo molto ridotto.
Nellannaffiare ricordiamo anche che ci che dobbiamo bagnare il terreno e non le piante,
soprattutto se si tratta di piante con fogliame ampio; infatti lumidit che rimane sulle foglie
spesso pu causare lo svilupparsi di malattie fungine, quali lodio, molto dannose per le piante
dellorto. In caso di piantagioni ampie di piante a largo fogliame quali pomodori o zucchine
possiamo anche praticare nellappezzamento dei piccoli a avvallamenti vicino alle piante;
quando annaffiamo riempiamo questi avvallamenti, evitando cos di bagnare il fogliame.
Evitiamo anche di annaffiare durante le ore pi calde della giornata; in genere consigliabile
preferire le prime ore del mattino: in questo modo lumidit tender ad evaporare pi
lentamente, garantendo la presenza dellacqua nel terreno per un lungo periodo di tempo.
Trapianto delle verdure invernali
Dopo aver ripulito il terreno dellorto dai residui delle coltivazioni estive arricchiamolo con
del concime organico, mescolandolo al terreno con lutilizzo di un forcone.
Se desideriamo che lorto sia ben ordinato e le verdure si sviluppino ben distanziate
muniamoci di un lungo filo, un paio di paletti e di un righello.

Piantiamo i paletti alle estremit dellappezzamento e tendiamo il filo tra di essi: in questo
modo avremo un preciso riferimento su dove interrare le piccole piante da noi scelte; broccoli,
cavolfiori, finocchi vanno posizionati in file precise, distanziando ogni piccola pianta di circa
25-30 cm, in modo che in seguito possano svilupparsi liberamente.
Anche cipolle e porri possono essere interrati con lo stesso metodo, ma possiamo disporli in
maniera pi fitta, ogni 10-20 cm; anche le file possono essere meno distanziate tra loro,
perch questi ortaggi occupano poco spazio.
Le cipolle ed i porri possono essere coltivati anche direttamente da seme; in questo caso si
prepara il terreno, lo si rastrella bene e quindi si seminano le verdure scelte a spaglio: ovvero
prendendo una manciata di sementi e spandendole sul terreno con un gesto semicircolare.
Per meglio seminare le verdure possibile mescolare la semente a della sabbia chiara o a
della segatura: in questo modo vedremo chiaramente le aree gi seminate e quelle invece
ancora prive di sementi.
Se il terreno del nostro orto molto compatto e vogliamo coltivarci cipolle e porri, che hanno
uno sviluppo sotterraneo, ricordiamo di lavorare il terreno aggiungendo una buona quantit di
sabbia; in questo modo otterremo un terreno pi soffice, dove le verdure si svilupperanno
senza fatica.

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