Per aiutare le popolazioni colpite dal sisma del Centro
Italia ognuno fa la sua parte: le istituzioni, i volontari, la gente comune che si attiva e si rimbocca le maniche per dare anche un piccolo segno di solidariet. Si muove il web, si mobilitano i cittadini. Chiediamo a due esperti qual il modo migliore per portare un aiuto concreto.
AGF
Terremoto: diamo una mano anche noi
La Protezione civile ha attivato il numero 45500: si possono
inviare 2 euro con un sms o chiamando da rete fissa. Per le donazioni attraverso la Croce Rossa: www.cri.it o tel. 06.5510.
A CURA DI GAIA GIORGETTI
Donare soldi laiuto migliore
anche per leconomia locale Abbiamo ricevuto tantissimo, la generosit degli italiani straordinaria. Grazie. Chiediamo a chi vuole dare una mano di contribuire senza intralciare le operazioni di soccorso. Donando soldi ci permettete di acquistare direttamente il materiale necessario nelle aziende locali, cos da sostenere anche leconomia di questo territorio che soffre. Presidente della Dove e come versare? Croce Rossa di Roma. Sul conto corrente della Croce Rossa, collegato con Poste italiane (Iban: IT38R0760103000000000900050). Lo trovate anche sul nostro sito www.cri.it. La mail dedicata aiuti@cri.it e il numero di telefono 06.5510. I cittadini possono anche chiedere dove si pu donare sangue. Servono anche cibo a lunga conservazione, acqua, coperte, indumenti nuovi e le power bank, le batterie per permettere agli sfollati di ricaricare i cellulari, perch non c energia elettrica. Ma non va bene portare materiale qui o a sedi lontane della Cri: far viaggiare la merce su camion da luoghi come per esempio il Trentino o la Sicilia intralcerebbe la viabilit, creando problemi ai mezzi di soccorso. Per chi sta lontano preferibile la donazione tramite bonifico. Solo chi abita nelle regioni colpite Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo pu portare materiale ai centri raccolta della Croce Rossa che hanno la possibilit di recapitarceli facilmente. A Roma il punto di raccolta in via Ramazzini 37. Vi servono volontari? Assolutamente no, perch abbiamo i nostri dipendenti e i volontari addestrati. inutile che i cittadini vengano a portare beni o a offrire la loro opera: la libera iniziativa del singolo, anche se a fin di bene, complica le operazioni. Transitare sulla via Salaria, per esempio, rallenta il passaggio di mezzi che portano aiuto. Debora Diodati
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Dalle informazioni al Safety
Check, la rete preziosa La rete uno strumento importantissimo. Poche ore dopo il terremoto erano gi 7 milioni gli scambi di messaggi e informazioni sui social. Spesso grazie a Facebook stato possibile rintracciare un disperso. I social come possono aiutare i terremotati? Spesso chi si trova in difficolt in una catastrofe non solo un terremoto ha solo Esperto di social media, questi strumenti per comunicare: le linee digital strategist di telefoniche non funzionano o sono BlogMeter, ha aperto il primo osservatorio sovraccariche, e lunica possibilit lanciare un Facebook italiano messaggio su Twitter o Facebook. Anche in (vincos.it). questo sisma le prime informazioni sono arrivate proprio tramite i social. Su Twitter la presidenza del Consiglio ha dato immediatamente il numero verde per i soccorsi, lAvis ha postato la richiesta di sangue, gli automobilisti sono stati invitati a non percorrere la Salaria per non intralciare i soccorsi. Facebook, poi, ha attivato Safety Check, un sistema che geolocalizza le persone sulla scena del disastro. Appare sul display un messaggio che chiede: sei salvo? Poi la notizia viene notificata a tutti gli amici. un servizio utilissimo sia per le catastrofi naturali sia per gli attentati terroristici. Quali altri aiuti sono partiti dal web? stata condivisa la mappa dei luoghi di ritrovo pubblici, dove i terremotati possono comunicare la propria presenza, mettersi al sicuro. E poi iniziative di solidariet concreta, come lamatriciana solidale, lanciata dallaccount Trastevere: nei ristoranti che aderiscono, si donano 2 euro per ogni amatriciana consumata. Molti albergatori, grazie ai social, hanno aperto agli sfollati, Airbnb americana ha messo a disposizione alloggi per i bisognosi. Che cosa potranno ancora fare? Stanno partendo raccolte fondi importanti, anche grazie allhashtag #Prayforitaly. Vincenzo Cosenza