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Ad un vero appassionato,

che nella sua estrema e magnifica semplicit, sa rendere ogni cosa una poesia,
affinch possa incontrare la vittoria o la sconfitta,
e trattare queste due bugiarde con lo stesso viso.
A quello che ho da dirti di pi bello
e non te lho ancora detto.
A tutti e a nessuno.
Agli spazi vuoti e alle assenze.

Porta itineris dicitur longissima esse.


Proverbio latino.

Stai per cominciare a leggere. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero.
La porta meglio chiuderla; di l c sempre la televisione accesa.
Prendi la posizione pi comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato sulla
schiena, su un fianco, sulla pancia. In poltrona, sul divano, sulla sedia a dondolo, sulla
sedia a sdraio, sul pouf, sullamaca. Sul letto, naturalmente, o dietro il letto.
Puoi anche metterti a testa in gi, in posizione yoga. Col libro capovolto, si capisce.
Certo, la posizione ideale per leggere non si riesce a trovarla
Bene, cosa aspetti? Distendi le gambe, allunga pure i piedi su un cuscino, su due
cuscini, sui braccioli del divano, sul tavolino da t, sulla scrivania, sul pianoforte, sul
mappamondo. Togliti le scarpe prima. Se vuoi tenere i piedi sollevati; se no, rimettitele
Adesso non restare l con le scarpe in una mano e il libro nellaltra.
Regola la luce in modo che non ti stanchi la vista. Fa in modo che la pagina non resti in
ombra, ma stai attento che non le batta addosso una luce troppo forte. Cerca di provvedere
ora tutto ci che pu evitarti dinterrompere la lettura. Le sigarette a portata di mano, se
fumi, il posacenere
Non aspettarti qualcosa di particolare da queste righe, non troverai rivelazioni
sconvolgenti ma leggi.

Indice
Introduzione

Tra futuro e nostalgia

pag.

Capitolo I
Stadi in fuorigioco
1. La situazione attuale in Italia

pag. 21

2. Il problema stadi

43

2.1 Le cattedrali nel deserto

66

2.2 Lisola del tesoro per voltare pagina

75

3 Lezioni di stadio

80

3.1 Stadi senza barriere

86
Capitolo II
Il confronto con lEuropa

1. (S)punti di partenza

pag. 93

2. Uno, nessuno e centomila spettatori

123

3. Gli spettatori europei fra botteghino e tv

132

3.1 Lesperienza inglese

135

3.2 Affari in gioco

139
Capitolo III
Limpianto della ricerca

1. Obiettivi e struttura del lavoro

pag.149

2. Gli attrezzi da lavoro

153
Capitolo IV
Stadi da leggenda

1. Propriet o non propriet?


2. La rivoluzione olandese

pag.163
172

2.1 Allefficacia non c alternativa

178

2.2 I Lancierini di Amsterdam

179

2.3 Lo sfruttamento dellArenA

182

2.4 Il caso del Gelredome di Arnhem

185

3. Con quello stadio un po cos

188

3.1 Zona cesarini

191

3.2 La casa dei Gooners di sua maest

193

3.3 Lo Stadium dalle uova doro

195

3.4 Il caso della Ricoh Arena di Coventry


4. Linnovazione scende in campo

199
203

4.1 Un nome controverso

208

4.2 Toc toc, sono lo spettatore, posso entrare? Prego, che lo spettacolo abbia inizio!

209

4.3 Una macchina da soldi per club e sponsor

211

4.4 Il caso dellArena im Allepark di Wolfsburg

215

4.5 La cenerentola che aspira a diventare regina

218

5. (R)evolution
5.1 ConsumAttori
6. Uno stadio per ricominciare

222
226
228

6.1 E il nome?

234

6.2 Dove c Juve c casa

235

6.3 Lo stato dellarte

238

6.4 Eppur si muove

242

6.4.1 Al cuor non si comanda

245

6.4.2 La qualit al servizio dei tifosi

247

6.4.3 Roba da bianconeri

250

6.5 Small and beautiful

251

6.5.1 Il gioiello dellEmilia

254

6.5.2 Il Mapei che unisce e divide

255

6.5.3 Uno Stadium sempre allavanguardia

258

6.6 Il piccolo pifferaio magico

260

6.6.1 Apriti Sesamo!

263

6.6.2 A piccoli passi

266

7. Il Futuro inizia dalla B

267

7.1 Dove vai se lo stadio non ce lhai?

270

7.2 Liberate il lupo

274

7.3 Lets go!

276

8. Brave new world

279

8.1 Come un Prato fiorito

282

8.2 Uno stadio per amico

284

Riflessioni conclusive

Le strade possibili

pag. 287

Riferimenti bibliografici

pag. 309

Introduzione

Tra futuro e nostalgia


I pomeriggi che ho passato a giocare a pallone sui Prati di Caprara
sono indubbiamente i pi belli della mia vita. Mi viene quasi un nodo alla gola,
se ci penso. Allora,il Bologna era il Bologna pi potente della sua storia:
quello di Biavati e Sansone, di Reguzzoni e Andreolo, di Marchesi, di Fedullo e Pagotto.
Non ho mai visto niente di pi bello degli scambi tra Biavati e Sansone.
Che domeniche allo stadio Comunale!
Pier Paolo Pasolini

Un assolato campo di pallone, su cui, un bambino con le scarpette di gomma dura, corre pi
veloce del vento. Nino ha dodici anni e un cuore pieno di paura.
Punta a conquistare la maglia numero sette, Nino, nonostante le spalle strette che sembrano
penalizzarlo.
il bambino della Leva calcistica della classe 68. limmagine nostalgica di un calcio in
bianco e nero, del fascino un po casereccio. Limmagine del calcio dei campioni dal volto
umano, che riempivano gli occhi e il cuore dei tifosi. Era il calcio di Rivera e di Mazzola, di
Riva e Nicolai, di Niccol Carosio e Tutto il calcio minuto per minuto. Era un tempo, quando
Berta filava, in cui le formazioni si recitavano a memoria, le partite di campionato si giocavano
solo la domenica e il mercoled era lunico giorno per le coppe. Le televisioni erano in genere
pubbliche e trasmettevano soltanto grandi competizioni internazionali, senza dare una lira a
club, Leghe o Federazioni. Per guardare il campionato si andava allo stadio a poco prezzo e, a
eccezione dei privilegiati in tribuna coperta, gli spettatori godevano lo stesso clima dei calciatori
in campo.
Lestate era la stagione in cui ci si disintossicava dalla malattia-calcio, un periodo in cui solo
i tifosi pi accaniti seguivano da vicino i ritiri pre-campionato, le amichevoli con
rappresentative e squadre locali, una stagione dedicata al calciomercato, agli acquisti da
fantacalcio che riempivano le prime pagine dei giornali.

In campo economico, gli introiti maggiori per i club erano forniti dagli incassi delle partite,
inoltre, le societ erano organizzate come enti senza scopo di lucro: se spendevano pi di quanto
incassavano, come accadeva di norma, il proprietario unico si occupava di ripianare le perdite1.
Un calcio che non ritorner pi. Oggi quel calcio cambiato. Si lasciato corrompere,
rovistare, rivoluzionare dalla televisione, che ha accesso telecamere e riflettori sui campi, ma ha
spento la sostanza del gioco. La nuova era del cosiddetto calcio-business cominciata a inizio
anni Novanta nel Paese che per primo stato investito dalla rivoluzione televisiva: lInghilterra.
Da allora, i miliardi di euro provenienti dallo sfruttamento dei diritti televisivi hanno sommerso
le societ professionistiche.
Il divertimento si fatto spettacolo. Perch oggi il tifoso pensa per immagini televisive, che
sono quelle che pi facilmente e vividamente restano impresse nella memoria collettiva e
cementano la conoscenza condivisa. La televisione ha, infatti, stravolto i rituali puntuali, le
liturgie consolidate delle abitudini degli sportivi da poltrona. Non c dubbio che il calcio, da
casa, si veda meglio, perch, le tantissime telecamere permettono di coprire ogni punto del
campo e le tecniche di elaborazione in tempo reale delle immagini consentono inquadrature
personalizzate, replay, fermo immagine, ingrandimenti; allo stesso modo il miglioramento delle
tecniche di ripresa audio garantisce, assieme al numero elevato di microfoni, una maggiore
qualit e rinnovate possibilit di regia.
Sembra paradossale, ma a furia di inseguire il telespettatore virtuale, il calcio nazionale sta
finendo per perdere di vista quello reale, che affollava gli impianti fino a qualche lustro fa.
Gi qualche anno addietro, Walter Veltroni, allora vicepresidente del Consiglio, dichiarava in
unintervista2: Le societ[calcistiche]devono fare un passo di qualit, entrare in una logica
diversa, non aspettare che i soldi arrivino solo dal botteghino e dagli sponsor. Deve insomma
formarsi una cultura dimpresa: n pi n meno di una normale azienda industriale. Perch il
1

Turano G., Tutto il calcio miliardo per miliardo, Il Saggiatore, Milano, 2007.

Lintervista in questione stata pubblicata su Il Sole 24 Ore del 16 settembre 1996.

calcio, come tutto lo sport, potr essere un elemento trainante per leconomia mondiale con forte
capacit despansione anche in campo occupazionale. Era il 1996. Ma ancora oggi aspettiamo
che le societ calcistiche compiano questo passo.
Poi, per, una volta presa coscienza del suo essere industria non ha saputo controllarsi,
come un bambino dinanzi ad unenorme coppa di gelato, ed partito allattacco, senza
ragionare, finendo col fare unindigestione che lo sta consumando e logorando dallinterno.
Osservando i dati economico-finanziari del calcio, sono arrivata alla conclusione che il calcio
in Italia in fuorigioco: perdite spaventose e indebitamento folle rendono lo sport pi bello del
mondo non sostenibile dal punto di vista economico. il paradosso del nostro calcio: lo sport
pi seguito in assoluto, e nonostante ci, un modello allo stato perdente. LItalia del pallone
vive uno dei momenti pi difficili della sua storia, allestero corrono con risultati e fatturati, i
nostri club stanno a guardare. Il motivo? La dipendenza dai diritti tv e gli stadi obsoleti, due
fattori che allontanano la gente dallo spettacolo live e riducono il giro daffari.
Ecco che la mia passione per la gestione delle imprese si andata a sommare a quello sport
che, ormai da decenni, domina incontrastato non soltanto nelle pagine sportive dei quotidiani,
nelle rubriche sportive televisive e negli interessi e nei discorsi dei tifosi, ma anche, negli studi
sulla lingua dello sport: il calcio.
Come pu unindustria da 6.2 miliardi di euro annui, capace di produrre 1.4 miliardi di
fatturato diretto consolidato, essere in perdita costante? Dove stanno le colpe? Il problema pu
essere riconducibile alla mancanza di uno stadio di propriet? Quali sono le prospettive in
materia di stadi? Quanto potrebbe essere generato, in termini di fatturato, dalla ristrutturazione
in chiave moderna degli stadi italiani? Quali sono le principali problematiche degli stadi in
Italia?
La ricerca in oggetto intende verificare lerrata gestione delle risorse, la presenza
dingiustificati poteri ostativi nei confronti di una facilitazione del restyling delle case delle
societ, che producono un deciso decremento di benessere economico anche agli stessi

protagonisti, in campo come sugli spalti. Quegli spalti ormai vetusti, costruiti addirittura in
epoca fascista, associabili ad autentiche cattedrali nel deserto, scarsamente funzionali, privi di
adeguata visibilit e servizi, dove trovare un semplice parcheggio diventa unimpresa titanica e,
dulcis in fundo, con una modesta redditivit. Elementi che hanno favorito una percentuale di
riempimento che assomiglia sempre pi a una parabola discendente che non conosce fine, ma
che imporrebbe soluzioni opportune e immediate.
Nel corso del testo la problematica in essere sar sviscerata in quattro parti principali che
riguarderanno innanzitutto unattenta analisi dellattuale situazione degli stadi di calcio in Italia,
focalizzando lattenzione sullaffluenza di pubblico; levoluzione normativa; il raffronto crudo e
penalizzante con i campionati europei ora allavanguardia. Il tutto attraverso esempi e
conseguenze concrete di casi italiani ed esteri.
S, perch in Italia il pallone non rimbalza pi. Per lo meno non rimbalza normalmente, come
dovrebbe. Non rimbalza in mezzo al campo, perch il terreno di gioco ormai una palude, e
nella palude la sfera si ferma. Ma il calcio, il campionato, le partite devono andare avanti.
Qualcosa si deve pur fare.
Purtroppo, le societ di calcio italiane non considerano, o lo fanno solo in minima parte,
come fonte primaria dei loro ricavi, gli introiti che derivano dalla gestione diretta dello stadio.
Difatti lo stadio, non pu considerarsi per una societ di calcio un costo ma un elemento
primario di profitto, una calamita per attirare danari e rimpinguare le anemiche casse sociali.
In questi anni non mai stata trovata una soluzione effettiva e concreta per risolvere tale
problema. Si sono avuti solo interventi tampone ed estemporanei, ma mai strategici.
In Italia, stadi obsoleti e cadenti non invitano certo ad assistere alle partite dal vivo. I terreni
di gioco, quanto mai dissestati, assomigliano il pi spesso a campi di patate. La fuga dei tifosi,
inevitabile conseguenza di questo stato di fatto, sotto gli occhi di tutti. Il pubblico si allontana.
Le tribune hanno spazi vuoti. Tutto ci mentre altrove (in Inghilterra, Spagna e Germania) sono
sempre pieni ai limiti della capienza. Da noi sembra resistere sulle barricate solo una frangia

sempre pi assottigliata di vecchi appassionati. Il ricambio generazionale, il solo in grado di


assicurare il futuro di questo sport, di l da venire.
Beato il popolo che non ha bisogno di eroi, diceva Bertolt Brecht. Cos non sembra essere
per il pianeta calcio italiano che di salvatori ha sempre avuto, invece, una quasi assoluta
necessit. Nessuno sembra in grado di trainare e incanalare la passione che, nonostante tutto,
ancora sopravvive nelle falangi di tifosi sempre disponibili a rischiare sulla propria pelle. Il fatto
che il calcio italiano governato da dirigenti anagraficamente e biologicamente vecchi. Gente
superata, che neppure si pone il problema di rigenerarsi per rinnovare il prodotto che
straccamente gestisce. Inabile ad affrontare il percorso necessario per frantumare schemi
ingessati e dare vita alla palingenesi che, sola, pu far implodere i vecchi modelli di riferimento.
Eppure sono i sogni la materia prima di uno sport che, a livello aziendale, altro non che la
monetizzazione di un sentimento. Nessuno sembra pi in grado di saperli maneggiare, tanto
meno venderli.
I giovani si sono defilati. Evaporati da stadi sempre pi vuoti, nei quali let media degli
spettatori non fa che crescere. Tanto vecchio il manico quanto lo sta diventando il pubblico.
Per tornare ad attrarre i giovani, con lappoggio dei quali si dovrebbe costruire il futuro, occorre
uno scatto di fantasia che nessuno pare in grado oggi di produrre.
Loccasione per dotarsi di nuovi stadi lItalia lha avuta col mondiale del 1990, ma solo due
impianti furono edificati, il San Nicola di Bari e il Delle Alpi di Torino. Tra laltro non si pu
dire che questi due impianti siano allavanguardia. Tanto che il secondo oggi non c pi. Ha
lasciato spazio a quello che il primo vero stadio di propriet concepito secondo il modello
inglese.
Il problema che, in Italia, tutto difficile, perch abbiamo una legislazione sugli stadi che
non mai decollata, abbiamo una legislazione urbanistica vecchissima e piena di orpelli e
catenacci, per cui per avere dei permessi occorrono anni e chi investe cifre cos importanti,
vuole invece avere la certezza della tempistica. Cosa che oggi in Italia, con questo tipo di

legislazione e dimpostazione burocratica, non possibile dare. Diverse citt, su tutte la


Fiorentina, hanno tentato di costruire un proprio impianto andando per a cozzare con la realt:
senza una specifica legislazione in materia in sostanza impossibile realizzare uno stadio di
propriet. I Della Valle, patron dei Viola di Firenze, hanno dovuto abbandonare lidea della
Cittadella Viola dopo diversi ostacoli promossi dallamministrazione comunale. E a metterci
in guardia circa i problemi dei nostri impianti sportivi lo stesso Platini: In Italia gli stadi non
sono in buone condizioni, limmagine non tanto bella perch gli stadi sono vuoti ed
veramente un disastro. La legge per la ristrutturazione e la costruzione di nuovi impianti molto
importante. Il calcio italiano senza stadi sar molto arretrato rispetto agli altri paesi europei3.
Un primo passo consistito nello sbloccare il disegno di legge4, stoppato alla camera da anni
dimmobilismo, ideale provvedimento specifico per snellire i tempi tecnici e la pesante
burocrazia che ogni privato costretto a sobbarcarsi per costruire un nuovo impianto. Per fare
un esempio, lo Juventus Stadium ha avuto una gestazione molto lunga: dal progetto alla sua
inaugurazione sono passati tre anni, nonostante dietro ci fosse un privato e lampia disponibilit
garantita dal Comune di Torino nellappoggiare il progetto.
Tante le societ in attesa di capire cosa succeder davvero. Alcune con progetti in fase gi
abbastanza avanzata, altre che hanno invece manifestato lintenzione o magari lavorato in gran
segreto.
In Inghilterra, la situazione di vantaggio stata proprio favorita dallapplicazione della legge
Taylor del 1990, la quale prevedendo la ristrutturazione degli stadi, ha destinato oltre 900
miliardi al rinnovo delle strutture per leuropeo del 1996. Da allora, diversi club inglesi hanno
investito cifre importanti, approssimativamente 750 milioni di sterline negli ultimi nove anni,
nello stadio e nelle infrastrutture di supporto. Difatti i club si sono resi conto dei vantaggi che ci

Platini: senza stadi lItalia rimane indietro, in www.sportmediaset.mediaset.it, 14 febbraio 2011.

La dicitura del testo di legge : Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione dimpianti sportivi anche
a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale.

potevano essere dallammodernamento dello stadio, dal gestirlo direttamente acquistandone la


propriet, cos da destinare limpianto a un uso polivalente che avrebbe soddisfatto tutti gli
utenti; si pensi alla creazione di box, ristoranti, hotel, negozi per la vendita dei gadget della
squadra del cuore.
Unitamente a quanto detto, un altro serio problema dovuto alle infrastrutture antiquate:
stadi troppo vecchi, impianti obsoleti e cadenti, ridotti a cattedrali nel deserto, nei quali pi
difficile isolare e impedire la violenza dei fan e dalla cui gestione impossibile ricavare la
consistente fetta di guadagni che i club inglesi ricevono da ristoranti, negozi, perfino alberghi
situati allinterno di modernissimi impianti.
Con i posti tutti a sedere, un efficiente servizio di sicurezza dotato di una trentina di
telecamere collegate a un circuito chiuso che consentono di vigilare sui movimenti del singolo
tifoso, e una schiera di steward che accompagnano gli spettatori alla propria poltroncina, e
grazie a norme severissime con pesanti punizioni per chi colpevole di violenze, lInghilterra,
per esempio, ha risolto il problema degli hooligan. Agli stadi ci si va con le famiglie,
nellimpianto si pu trovare tutto ci che desidera, cos, levento sportivo, finisce per essere solo
loccasione aggregante, quella di poter vivere tutti assieme il fantastico mondo che lEnglish
Stadium. I biglietti sono forse un po pi cari che in passato ma donne e bambini vanno allo
stadio senza paura, e si registra quasi sempre il tutto esaurito, mentre gli stadi italiani mostrano
ogni domenica settori desolatamente vuoti. Fortunatamente, il Ministero dellInterno, in
collaborazione con il Coni, Federcalcio e le Leghe Calcio Serie A, Serie B e Lega Pro, ha
recentemente adottato un pacchetto di nuove misure organizzative finalizzate a migliorare
la gestione della sicurezza in occasione delle manifestazioni calcistiche. Si tratta di regole
applicate, a titolo sperimentale, a decorrere dallinizio della stagione 2014/2015, a tutte le
societ di calcio delle serie professionistiche, nonch alle competizioni ufficiali organizzate
dalla FIGC.

Il problema della sicurezza e dellinadeguatezza dei nostri stadi, rischia di mettere in serio
pericolo le possibilit dellItalia di candidarsi per ospitare qualsiasi competizione a livello
internazionale.
Altro elemento importante: la capienza media dello stadio. Essa si aggira intorno ai 40-50
mila posti, per le squadre pi importanti, mentre scende fino a 25-30 mila per le altre.
Resta il problema del caro biglietti, sollevato anche dal convegno italo - inglese di Roma e
ripetuto dallautorevole voce del presidente del Coni Gianni Petrucci: Linteresse per il calcio
non diminuito, ma calato il pubblico sugli stadi []. La prima cosa da fare abbassare i
prezzi5.
Gli stadi vuoti cominciano a fare paura anche a quanti hanno fatto di tutto per tenere lontani i
tifosi dal calcio giocato, senza provare a contrastare in modo opportuno decisioni prese dallalto
che hanno finito per tenere la gente a casa. A questo punto, lultima via di fuga da un andamento
comunque fallimentare appare proprio lo stadio. ora di superare il tradizionale rifiuto culturale
che lItalia perpetua dallepoca giolittiana sul basilare principio dellinvestimento in campo
sportivo6 e le due parole chiavi del rinnovamento degli impianti, provenienti dalle esperienze
anglosassoni, diventano sicurezza e affidabilit.
opinione ormai diffusa che il futuro delle squadre di calcio non possa prescindere dalla
propriet dello stadio nel quale queste giocano. In questo senso la privatizzazione degli stadi
potrebbe rappresentare unopportunit se adeguatamente colta. A oggi, in Italia, lunico
impianto privato lo Juventus Stadium di Torino.
La gestione privata degli impianti sportivi, come dimostrato, in diverse citt europee,
dallanalisi effettuata nel Capitolo IV, pu essere un perfetto starter per riportare occasioni,
luoghi, forme di centralit nel tessuto periferico, prevedendo forme di coinvolgimento degli
abitanti e delle popolazioni coinvolte. Probabilmente, per, non sembra essere la propriet
5

Stadi vuoti? Abbassiamo prezzi biglietti, in La Gazzetta dello Sport, 10 ottobre 2005.

Ansaldo G., Il ministro della buona vita: Giovanni Giolitti e i suoi tempi, Le Lettere, Firenze, 2002.

dellimpianto a garantire lincremento dei redditi per la squadra di calcio ma, piuttosto, la
possibilit di poterlo sfruttare in maniera non circoscritta al solo evento calcistico,
incrementando le possibili fonti di entrata.
indubbio che i club inglesi mostrino performance superiori rispetto a quelle dei club
italiani, e non solo, ma tale gap si determinato in particolare negli ultimi tre anni in cui ben
undici volte, sulle dodici potenziali, le squadre inglesi sono approdate ai quarti. possibile che
nel giro di tre anni si siano create le condizioni per un ampliamento cos forte del livello di
competitivit? possibile ricondurre tale gap alla possibilit di avere uno stadio di propriet?
Ma soprattutto il gap economico, se esiste, riconducibile alla mancanza di uno stadio di
propriet? La risposta forse no. Quello dello stadio di propriet si sta trasformando in una
sorta di mito. Infatti: lArsenal proprietaria dellEmirates Stadium, ma non avrebbe avuto la
forza di realizzare linvestimento se non avesse potuto finanziarne una parte attraverso i
proventi immobiliari derivanti dalla costruzione di Highbury Square (aree, peraltro, di sua
propriet); lAjax non proprietaria dellAmsterdam Arena, paga un regolare affitto per
lutilizzo dellimpianto, ma ha beneficiato comunque di un incremento dei ricavi.
LAmsterdam Arena considerato il prototipo del moderno stadio polifunzionale.
utilizzato per le partite dellAjax e della Nazionale Olandese, ma anche per eventi di tipologia
diversa, come concerti, congressi, meeting. Ogni anno vi si svolgono quasi 70 eventi dei quali,
per, solo il 35% direttamente legato alle partite di calcio. Si tratta di un esempio vincente di
partnership tra pubblico e privato in cui lo sviluppo dello stadio e la riqualificazione della zona
circostante hanno innescato processi di rigenerazione urbana. In particolare, la parte pubblica ha
giocato un ruolo rilevante nel finanziamento dello stadio. Questoperazione di successo ha
portato alla realizzazione di un impianto sportivo allavanguardia e alla completa
riqualificazione dellarea circostante, un tempo degradato quartiere periferico di Amsterdam.
Dobbiamo per chiederci: possibile applicare tout court questi esempi allItalia?

Ovviamente non si vuole semplificare il problema: costruire uno stadio unoperazione


complessa, per non neanche produttivo pensare sempre che non si possa fare mai niente.
chiaro che ci vuole la disponibilit e limpegno da parte di tutti. La Juventus in questo senso pu
forse aiutare a spianare la strada: dati economici che loro stessi pubblicamente dichiarano fanno
pensare che, anche in periodo di crisi, dei ragionamenti si possono fare. In ambito europeo, la
Premier League incassa allo stadio quanto i club italiani, francesi e tedeschi messi insieme. La
maggior parte dei club inglesi realizzano dal giorno della partita un ricavo annuale per spettatore
medio compreso tra 900 e 1.000 euro, il Manchester arriva a 1.5000 euro. La maggior parte dei
club italiani in un range di 500-550 euro per spettatore, la Roma arriva a 750 euro7. La
capofila , pertanto, il Manchester United: nel 2001 lOld Trafford, nonostante i Red Devils non
abbiano vinto nulla, ha fatto segnare il primato di presenze medie mondiale. Ed in testa anche
nelle classifiche degli indici di riempimento.
Gli stadi devono essere utilizzati sette giorni su sette, al loro interno dovrebbero offrire
servizi per la citt il museo dello sport, negozi specializzati in articoli sportivi, sale per
miniconferenze, multi sale cinematografiche affiancando attivit collaterali che possano
coesistere con lo stadio e che nascano a seguito di unanalisi precisa delle necessit della citt in
cui lo stadio pensato, progettato e costruito. Dunque, uno stadio polifunzionale, polisportivo e
al servizio della citt, perch se noi pensiamo allo stadio vecchia maniera, gran parte delle citt
sono infastidite dalla sua presenza: collegato al concetto di violenza, sporcizia, disordini, caos,
traffico. Se invece lo stadio potesse restituire dei servizi alla collettivit, io credo che sarebbe
ben accetto.
I modelli di stadio dellAmsterdam Arena, dellAllianz Arena di Monaco di Baviera,
dellEmirates Stadium di Londra sono esportabili in Italia? Se s, per quante squadre? Quale
opportunit, non solo di redditivit ma soprattutto di finanziamento dellopera, avrebbe una
societ di medie dimensioni di Serie A?
7

Football Money League.

Pertanto, costruire uno stadio porta automaticamente ricchezza ai club? La risposta scontata
sarebbe s. Lo Juventus Stadium, eretto sulle ceneri del vecchio Delle Alpi, nato l8 settembre
2011 sotto gli occhi dei 41.000 spettatori che hanno assistito alla sua splendida inaugurazione, e
sotto gli occhi dei milioni di tifosi che lhanno seguita come spettatori in tv. La societ
bianconera ha raggiunto nella stagione 2013/2014 quota ventotto mila abbonamenti per un
incasso pari a circa 20 milioni di euro.
In gioco c il futuro del calcio italiano. Rispetto ai principali campionati europei in Italia c
ancora tanta strada da fare. Nel frattempo la passione rimane, perch il calcio porta con s un
qualcosa di magico che lo rende talmente misterioso da essere associato, per certi versi, a un
rituale dal quale non ci si pu staccare. Ma, senza sogni, anche un fuoco sacro che arde pu pian
piano spegnersi. Tenere viva la fiamma: speranza o sola utopia? Io ci voglio credere, e perch,
se vero che cera una volta il calcio dei sentimenti, dei sogni ancora possibili, dei numeri di
maglia che raccontavano luomo prima del giocatore: il portiere era il numero uno in tutto, nella
freddezza e nella pazzia, il numero quattro era il mediano dalle gambe storte e dalla mutria
severa, il numero sette volava sulle ali della sua solitudine, il numero dieci era il fine dicitore,
lesteta a volte incompreso; se vero che quello era il tempo di un pallone eroico e romantico,
con i campioni che nascevano alloratorio e morivano in osteria, seppure col passar degli anni
e delle emozioni, il calcio diventato uno sport-spettacolo amato in tutto il mondo, passione
popolare dallItalia al Brasile, dal Giappone al Polo Nord8, ancor pi vero che questo
nuovo calcio a noi ancora oggi emoziona, e vogliamo che continui a emozionarci.

Darwin Pastorin, nella prefazione al libro di Falsanini G., Giangreco E.F., Le societ di calcio del 2000, dal marketing
alla quotazione in borsa, Rubettino, Soveria Mannelli (CZ), 2001.

Capitolo primo

Stadi in fuorigioco
1. La situazione attuale in Italia
Ma, strano a dirsi, tutto cambiato in questi trentanni.
Mi ricordo di quel tempo come se fosse il tempo di un morto;
tutto cambiato, ma le domeniche agli stadi, sono rimaste identiche.
Me ne chiedo il perch
Pier Paolo Pasolini

Cera una volta La partita di pallone. Tutti attaccati alla radio. Tutti sugli spalti dello
stadio, con gesti e tempistiche quasi sacrali.
Cera una volta il sorriso dei ragazzi, dei bambini, della gente, delle persone di una certa et,
delle donne, del signore con gli occhiali, delle donne dai capelli bianchi. La loro sciarpa al collo.
Le sciarpe tutte uguali. Quei volti, preoccupati o felici, sorridenti o sconvolti, impauriti o
esaltati. Il verde del campo negli occhi e la vibrazione, quella specialissima vibrazione, che
arrivava dal cemento dello stadio quando la curva iniziava a cantare. Le mani che coprivano il
volto per non guardare, le mani tra i capelli, gli occhi uscire dalle orbite e rimanere sospesi a
immaginare un pallone che entrava in rete o che mai sarebbe entrato. Ancora, la bocca che
rimaneva aperta, la mano che stringeva il giubbotto dellamico che stava accanto e soffriva con
te, il palo che respingeva la palla e la mandava lontano. Il portiere che strillava, preparava la
barriera, strillava ancora, si appoggiava al palo e controllava. I tifosi che alzavano al cielo le
braccia e partiva un battimani. Sembrava la schiuma di un mare in tempesta, il frastuono delle
onde che ti arrivava accanto, ti passava di lato e ritornava in curva. Tra loro, che aprivano le
sciarpe, tutti insieme, tutti attaccati, aspettando lultimo assalto, quello giusto. Gli ultimi a
smettere di crederci, quelli che non mollavano mai, la voce che non cera pi, le sciarpe
abbassate, la smorfia della bocca. E ripartiva il coro, ancora una volta, come sempre, come tutte
le volte.
Cera una volta lo stadio pieno. Oggi non c pi.

I tempi in Italia sono molto cambiati e negli ultimi ventiquattro9 anni la tradizione di andare
allo stadio a vedere le partite ha subito profonde modifiche.
Quattro anni fa lex presidente della Triestina Fantinel riemp le tribune deserte del Nereo
Rocco di Trieste con sagome che riproducevano i grandi assenti alla sua partita: i tifosi.
Soluzione che svel al mondo il reale problema: oggi, sempre meno italiani decidono di seguire
dal vivo la propria squadra del cuore.
Figura 1 Stadio Nereo Rocco, Trieste.

Fonte: ANSA, A Trieste spettatori virtuali sugli spalti, 5 settembre 2010.

linadeguatezza degli impianti sportivi la motivazione della riduzione degli spettatori


presenti negli stadi italiani. A rivelarlo, si legge in una nota, il sondaggio Calano gli
spettatori allo stadio. Qual la causa? Elaborato dallOsservatorio Calcio Italiano10. Il 51% dei
votanti considera, infatti, gli stadi italiani inadeguati, mentre per il 38,8% il calo degli spettatori
dovuto allintroduzione della tessera del tifoso. L8,2% contesta invece lelevato costo dei

Da pi di ventanni la Serie A perde costantemente spettatori: alle tribune degli stadi italiani, spesso obsoleti e poco
funzionali, si preferisce il divano di casa e la comodit delle televisioni. Erano gli anni novanta quando le squadre
italiane dominavano ancora le competizioni europee, ma a quellepoca erano gi relativamente in declino. Cos, il calcio
svilupp il proprio disagio legato al tifo violento, gli italiani cominciarono a voltare le spalle allesperienza del tifo allo
stadio e cominciarono a emergere gli scandali finanziari dovuti al disperato tentativo delle societ di mantenere con
ogni mezzo il proprio status. La Serie A declinava insieme al potere economico dellItalia. Per maggiori dettagli si
vedano Tavella R., Il libro nero del calcio italiano, Newton & Compton, Milano, 2006. Felici A., Le pagine nere del
calcio. Tutti gli scandali minuto per minuto, Iacobelli, 2011. Righi S., Palloni bucati. Il flop del calcio italiano, editore
goWare, 2012.
10

www.osservatoricalcioitaliano.it.

biglietti, soltanto l1,6% ritiene che la riduzione sia conseguente alla disaffezione del pubblico
stesso e lo 0,4% attribuisce altre motivazioni al calo delle presenze negli stadi11.
Figura 2 Cause del calo degli spettatori allo stadio. Periodo di riferimento: Aprile 2014. Numero votanti: 510.
1,60%

0,40%

8,20%
Inadeguatezza impianti
51,00%
38,80%

Tessera del tifoso


Caro biglietti
Disaffezione pubblico
Altro

Fonte: Osservatorio Calcio Italiano.

Ma le ragioni del disamore sono anche altre. E sono tante, basta andarle a cercare. Come
hanno fatto Demos & Pi con Coop (Ass. Naz.le cooperative di consumatori) e la partecipazione
del LaPolis (Universit di Urbino) per la parte metodologica e di Medialab-Vicenza per quella
organizzativa12.
Il sondaggio stato condotto da Demetra (sistema CATI) nel periodo che va dal 4 al 10
settembre 2014, sul campione tratto dallelenco di abbonati alla telefonia fissa ed
rappresentativo della popolazione italiana con quindici anni e oltre per genere, et, titolo di
studio e zona geopolitica di residenza.
Passione e risentimento: non un titolo inedito di Jane Austen, ma il romanzo del rapporto
tra gli italiani e il calcio. Un racconto, aggiornato proprio dallindagine annuale di Demos & Pi,
che suggerisce elementi contrastanti: da un lato, la solidit e le proporzioni della fede calcistica;
dallaltro, una radicata sfiducia nel sistema-calcio.

11

Calcio: calo spettatori per stadi inadeguati (sondaggio), in Corriere della sera, 6 maggio 2014.

12

www.demos.it.

Una mappa completa e affidabile, quella di Demos-Coop, che permette di orientarsi e capire
meglio il rapporto degli italiani con il calcio. Un rapporto che meno intimo rispetto ad altri
paesi dove il tifoso va allo stadio senza se e senza ma, ed invece pi legato ad un consumo
collettivo fatto di chiacchiere e approfondimenti pi che di testimonianza diretta dellevento13.
Secondo latlante del tifo, la quota delle persone che si sentono tifosi, nonostante la brutta
figura della nazionale ai recenti mondiali in Brasile, cresciuta dal 36% al 40%, quattro punti
pi del 2013, ma dodici in meno rispetto al 2010.
Figura 3 Levoluzione storica del tifo in Italia.

Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2014 (base: 1100 casi).

Di essi, soltanto il 18%, segue sempre o qualche volta, la propria squadra allo stadio, mentre
l82% mai o raramente. Cos la passione si coltiva a distanza. Infatti, il 63% la segue, sempre o
qualche volta, sulle tv in chiaro e il 54% la segue, sempre o qualche volta, sulle tv a pagamento.
Il dato pi interessante riguarda per il ritorno della radio, con il 46%. I new media (PC, tablet
o smartphone) sono utilizzati da un quarto dei tifosi.
Un dato che fa inorridire i tifosi pi caldi e pronti a sobbarcarsi centinaia di chilometri per
seguire la propria squadra. Ma complessivamente non stupisce pi di tanto e fa capire la reale
portata del fenomeno calcistico nel Paese.

13

Armanini G., Inchiesta sul tifo in Italia: il calcio una passione da salotto, in www.calcioefinanza.it, 25 settembre
2015.

Gli italiani sono tifosi da salotto e anche un po old fashion14.


Figura 4 Dove si segue il calcio.
2014

Dal vivo allo stadio


Attraverso il pc, tablet o telefonino

2013
18%
23%
23%
25%

Per radio
Sulla tv a pagamento del digitale terrestre o sul
satellitare

46%
35%
54%
55%

Sulla tv in chiaro,non a pagamento

63%
64%

Fonte: Sondaggio Demos & Pi, settembre 2014 (base:1100 casi).

Forse complici le offerte delle piattaforme televisive a pagamento (secondo lultimo


Rapporto Italia dellEurispes15, un tifoso su tre segue la propria squadra utilizzando la pay per
view), e forse, ancor di pi, lassenza dimpianti moderni e accoglienti la cui et media, come
rileva la stessa Figc16, addirittura di sessantaquattro anni, considerando solo gli stadi di Serie
A. Togliendo lo Juventus Stadium inaugurato nel 2011, e lo Stadio Olimpico di Torino,
inaugurato nel 2006, tale media aumenterebbe ancor di pi17.
Negli ultimi anni la diretta televisiva in Italia si sempre pi caratterizzata per la sua
attitudine di sostituibilit allevento live, che con unofferta ipertrofica, ha intercettato una bella
fetta di pubblico in uscita dagli stadi. La pay tv, infatti, porta nelle case di molti appassionati
tutte le partite non solo della massima Serie, ma anche del campionato di Serie B, coprendo
interamente ogni evento sportivo. Per questo la tv a pagamento accusata di essere la vera
responsabile dellallontanamento dei tifosi dagli stadi. Ma davvero cos?
14

Armanini G., Inchiesta sul tifo in Italia: il calcio una passione da salotto, in www.calcioefinanza.it, 25 settembre
2015.
15

Comunicato stampa Rapporto Italia 2014, Prestare ascolto allItalia che funziona.

16

Federazione Italiana Giuoco Calcio.

17

La situazione degli stadi italiani e il confronto con lestero, in www.sportbusinessmanagement.it, 29 maggio 2015.

La letteratura scientifica sinterroga da anni sullimportanza dei tifosi e, principalmente, sono


due le linee di ricerca esplorate nei diversi studi. Innanzitutto, una delle questioni analizzate
riguarda le determinanti della presenza dei tifosi allo stadio: cosa spinge le persone ad andare a
vedere una partita di calcio?
La domanda importante perch pu avere implicazioni non banali, in tempi in cui da una
parte i diritti televisivi costituiscono, sempre di pi, una voce consistente del bilancio di una
societ e dallaltra, la rivoluzione digitale rende sempre pi facile fruire, in qualunque luogo e
da qualunque dispositivo, della trasmissione di un evento sportivo.
Utilizzando dati su 2.884 partite giocate in Inghilterra tra il 1997 e il 2004, e studiando le
possibili variabili che impattano sulla presenza allo stadio, Buraimo e altri studiosi hanno
stimato proprio limpatto della televisione sul tifo18. Com ragionevole aspettarsi, gioca un
ruolo importante la trasmissione di una partita in chiaro, mentre leffetto per esempio di Sky
Sports una riduzione di soli 4,8 punti percentuali sul numero di spettatori paganti.
Sempre rimanendo in Inghilterra, Forrest e Simmons hanno studiato pi di 4.000 partite e
sono scesi pi nel dettaglio della questione, mostrando come la trasmissione televisiva dei
match non impatti sulla presenza per le squadre pi blasonate, ma finisca piuttosto con il
togliere appeal alle partite delle serie inferiori19.
Due economisti scozzesi, Allan Grant e Roy Graeme, in uno dei loro lavori 20, hanno provato
a chiedersi e a testare lipotesi se la trasmissione in diretta televisiva delle partite sia in grado di
spiazzare in qualche modo le presenze allo stadio. La lettura economica a riguardo ha sempre
espresso una posizione secondo la quale la televisione ha un impatto negativo sulle presenze,

18

Buraimo B., Forrest D., Simmons R., Insights for clubs for modeling match attendance in football, in Journal of the
Operational Research Society, 60, 2006, pp. 147-155.
19

Forrest D., Simmons R., New issues in attendance demand, in Journal of Sports Economics, volume 7, number 3,
2006, pp. 247-266.
20

Graeme R., Grant A., Does Television Crowd Out Spectators? New evidence from the Scottish Premier League, in
Journal of Sports Economics, volume 9, number 6, December 2008.

ma tale impatto pu essere pi che compensato dalla sua capacit promozionale offerta agli
eventi sportivi tale da allargare il potenziale mercato a nuovi fruitori dellevento live. Grant e
Graeme evidenziano come, seppure limitatamente alla realt scozzese, nettamente
sottodimensionata rispetto ai numeri del nostro campionato, limpatto della trasmissione in
diretta delle partite sulla vendita dei biglietti per il singolo evento non solo negativo, ma anche
piuttosto intenso approssimandosi a circa il 30%.
Ci nonostante, il calcio italiano sempre meno seguito anche in tv.
Lo share21 dellattuale programma dintrattenimento a tema sportivo Quelli che il calcio,
trasmesso sulla Rai, sceso di pi del 3% dalla stagione 2010/2011 alla stagione 2013/2014.
Nella prima stagione considerata, il programma raggiunse in media il 12,02% di share, nella
stagione successiva il 9,51%, perdendo, di fatto, un 2,52% di share. Nella stagione 2012/2013 si
perde unaltra fetta di pubblico registrando unulteriore perdita dell1% di share e quindi
realizzando una media dell8,53% di share. Nella stagione 2013/2014 il programma perde
ancora ascolti attestandosi su una media dell8,03% di share22. Tuttavia, c da rilevare che,
probabilmente, tale calo dovuto anche al cambiamento dellofferta televisiva, dal momento
che non pi necessario aspettare le canoniche 18:30 per guardare i goal in tv.
A soffrire sono in modo particolare proprio i due pilastri dellintrattenimento sportivo. Sia
Novantesimo Minuto sia La Domenica Sportiva, leader di ascolti la domenica su Rai Due,
rispettivamente di pomeriggio e in seconda serata, non brillano di settimana in settimana nelle
loro performance. Ecco quindi che lappuntamento televisivo con il resoconto pomeridiano della
domenica calcistica si attesta intorno a unaudience media di 1.377.794 telespettatori, l11% in
meno rispetto al 2013, per uno share dell8,95%, mentre lo storico talk show sportivo della

21

la misura percentuale di pubblico raggiunta.

22

www.auditel.it.

seconda serata si ferma a una media di 1.266.433 affezionati, il 10% in meno rispetto a
1.412.940 del 2013, per uno share del 10,05%.23.
Restando in tema di rubriche calcistiche targate Rai, anche Dribbling fa fatica a tener testa ai
risultati dello scorso anno e deve fare i conti con una contrazione dellaudience, 4% in meno
rispetto al 2013, mentre lo share si mantiene sostanzialmente stabile. Fa eccezione la rubrica
Stadio Sprint che, a fronte di una riduzione dellaudience di dieci punti percentuali, incassa un
incremento dello share dello 0,07%24.
Tabella 1 Prospetto completo dei dati.

2013
1 Set-3 Nov

2014
30 Ago-2 Nov

Italia 1

Audiance
media
SPORTMEDIASETXXL 1.219.068

Share
%
6,63%

Audiance
media
1.360.731

Share
%
8,10%

Audiance
media
2014 vs
2013
12%

Italia 1

SPORTMEDIASET

872.368

8,28%

924.660

7,58%

6%

-0,70%

Italia 1

TIKI TAKA

572.182

8,41%

548.391

7,77%

-4%

-0,64%

Rai 2

90 MINUTO

1.554.393

9,80%

1.377.794

8,95%

-11%

-0,85%

Rai 2

DRIBBLING

1.365.623

7,45%

1.317.514

7,40%

-4%

-0,05%

Rai 2

LA DOMENICA

1.412.940

10,90%

1.266.433

10,05%

-10%

-0,85%

Canale

Programma

Share
%
2014 vs
2013
1,47%

SPORTIVA

Rai 2

STADIO SPRINT

1.172.009

8,07%

1.052.816

8,14%

-10%

0,07%

Rai 2

SABATO SPRINT

864.284

4,69%

897.966

5,24%

4%

0,55%

Rai 2

90 MINUTO SERIE B

639.284

5,37%

635.067

6,12%

-1%

0,75%

Sky
Sport 1

SKYCALCIO SHOW

202.088

1,24%

187.429

1,08%

-7%

-0,16%

Fonte: Omnicom Media Group.

Ma, se Atene piange, Sparta non ride del tutto. In casa Mediaset ha perso lo smalto di un
tempo anche Tiki Taka - Il calcio il nostro gioco. Sebbene il programma vada in onda di
luned senza concorrenza, gli ascolti di questanno sono ulteriormente diminuiti sia in termini di

23

Centro media Omnicom Media Group, che cura le pianificazioni per colossi come Barilla, Peugeot, Citroen, Renault,
Mc Donald e Nissan.
24

Ibidem.

audience che di share. A sorridere solo Sport Mediaset XXL, che viaggia su una media di
1.360.731 telespettatori per uno share dell8,10%.
Passando dalla tv generalista alla pay tv, la situazione non migliora per nulla. Questa ,
almeno, limpressione che si ricava, se consultiamo i dati di ascolto di Sky e Mediaset
Premium25.
Tabella 2 Numero abbonati alle pay tv.

Abbonati

2010

2011

2012

2013

2014

Sky Calcio

2.339.965

2.363.409

2.292.409

2.283.302

2.262.961

Premium
Calcio

2.000.000

2.300.000

1.950.000

1.720.000

1.700.000

Fonte: istitutobarometro.blogspot.com.

Come noto, il valore economico del calcio cresciuto in modo esponenziale dai primi anni
Novanta; questo, a causa dellingresso della tv satellitare (TELE+ e Sky) e in seguito dei canali
del digitale terrestre (Mediaset, Stream, Dahlia), i quali hanno rivoluzionato il sistema di
trasmissione degli eventi calcistici offrendo lopportunit di assistere in diretta, per la prima
volta, alle partite del campionato di Serie A e B, incrementando copiosamente le entrate 26. Ma il
boom degli anni passati, con la guerra dei prezzi tra Sky e Mediaset, non pi replicabile. Lo
dimostrano gli ascolti delle partite del campionato 2012/2013. La crescita c stata ma molto
contenuta: pi 3,2%. Pi bassa rispetto allincremento dell8% della stagione 2011/2012.
Invece, nella stagione 2013/2014 gli ascolti televisivi delle due pay tv, secondo i dati forniti
dalla Lega di Serie A, hanno raggiunto pi di otto milioni di telespettatori. Neanche in questa
stagione vi stato un grande incremento.

25

26

www.auditel.it.

Per dettagli sul ruolo della televisione nella determinazione delle performance economiche dei club e dellimpatto
dello stesso sullorganizzazione delle leghe professionistiche si vedano Di Domizio M., Competitive Balance e
Audience Televisiva: unAnalisi Empirica dalla Serie A Italiana, in Riv. Dir. Ec. Sport, volume 6, numero 1, 2010,
pp. 27-57. Tonazzi A., Competition Policy and the Commercialization of Sport Broadcasting Rights, in Int. J. Ec.
Bus., volume 10, numero 1, 2003, pp.17-34. Diaz F., Forti V., La Disciplina Antitrust della Nuova Legislazione sui
Diritti di Trasmissione: Quid Novi Sub Sole?, in Riv. Dir. Ec. Sport, volume 4, numero 2, 2009, pp.13-35.

Andando ancora a ritroso, laudience media per le societ di Serie A che hanno partecipato
alle stagioni 2008/2009 e 2009/2010, relativamente alle partite trasmesse in diretta sui canali
Sky, diminuita di 491.555 telespettatori. Un calo di pi del 7,5%27.
Negli ultimi anni, il pubblico del campionato di Serie A, di fatto, risulta in calo costante in
entrambe le pay tv. Fra la stagione 2012/13 e quella 2013/14, il numero di spettatori dei due
network, cumulati e considerati insieme, diminuisce, complessivamente, di quasi 10 milioni di
unit. Il 3% in meno. In quella successiva, 2014/15, scende ancora di pi. Di altri 22 milioni.
Vale a dire, di un ulteriore 6%. Complessivamente, dal campionato 2012/13 a quello 2014/15, e
quindi in tre stagioni, la platea televisiva di Sky e Mediaset Premium si ridotta del 4% medio
annuo e complessivamente di 32 milioni di unit28.
Figura 5 Calo dellaudience del campionato italiano: prime 25 giornate (differenza in valori assoluti rispetto
allanno precedente e sul totale del biennio).
0
-5.000.000
-10.000.000
-15.000.000
-20.000.000
-25.000.000
-30.000.000
-35.000.000
-40.000.000

-9.772.937

-25.517.023
-35.289.960
Calo dell'audience in un anno
2013/2014-2014/2015

Calo dell'audience in un anno


2014/2015-2015/2016

Calo dell'audience in due anni


2013/2014-2015/2016

Sky/Mediaset Premium

Sky/Mediaset Premium

Sky/Mediaset Premium

Fonte: La Repubblica, Amore finito tra tifo e tv, 22 febbraio 2016.

Il declino degli ascolti non si arresta neppure nel campionato in corso. Prosegue, invece, e
sembra perfino aumentare. Considerando le prime 25 giornate, il pubblico cala dell11%, o
meglio, oltre 25 milioni di spettatori in meno.

27

Iaria M., Nuovi tifosi? Abbonamenti fermi. Ascolti tv senza boom. allarme, in La Gazzetta dello Sport, 3 gennaio
2013.
28

Diamanti I., Amore finito tra tifo e tv, in La Repubblica, 22 febbraio 2016.

Figura 6 Laudience del campionato italiano: prime 25 giornate (valori assoluti di telespettatori e differenze %
rispetto allanno precedente e sul totale del biennio).

Fonte: Elaborazione Demos & Pi su Dati Auditel.

Mentre Sky perde abbonati (- 71 mila nel 2012) e Mediaset non se la passa bene, il calcio
continua a essere il prodotto principale delle tv a pagamento, peraltro indispensabile pure per
leconomia delle societ calcistiche. Tuttavia, la pay tv esiste anche allestero e trasmette tutte le
partite di quei campionati. Eppure gli stadi inglesi29, tedeschi e spagnoli non sono vuoti. Le
societ di quei Paesi hanno amministrato meglio il gran flusso di denaro che la pay tv versa per
lesclusiva delle partite, investendolo per ammodernare gli impianti e renderli pi confortevoli,
aumentando e diversificando cos anche gli introiti, perch a quelli delle televisioni si sono
aggiunti gli incassi che gli stadi pieni garantiscono.
In Italia la visione stata ben pi cieca. Ci ritroviamo cos con stadi vecchi, scomodi e
freddi, che di certo non invogliano i tifosi ad assistere dal vivo alle partite. Pertanto, la
scomodit e la fatiscenza degli impianti giocano un ruolo fondamentale, ancor pi se aggravate

29

Non tutte le partite della Premier League sono trasmesse in diretta, nondimeno il modello inglese della pay tv non ha
pregiudicato laffluenza negli stadi, che resta altissima a tutti i livelli, come vedremo nel capitolo secondo.

dalla scarsa sicurezza e dal caro-prezzi dei biglietti, ma anche dallintroduzione di normative
stringenti che regolano lordine pubblico e vincolano in merito allacquisto dei biglietti.
Riguardo al caro prezzi, in Italia, dal dopoguerra fino alla stagione 1983/1984, fatta eccezione
per il campionato 1972/1973, il calcio cercava di contenere laumento del costo dei biglietti, la
cui percentuale di crescita era costantemente inferiore allinflazione. In quellanno, invece, si
ebbe unimprovvisa inversione di tendenza che aument drasticamente il ritmo dincremento del
costo medio di un biglietto, fino agli ultimi anni, nei quali questo trend galoppante si assestato,
anche per via della minor incidenza che questi andavano assumendo nelle entrate societarie.
Soffermandoci sui biglietti pi a buon mercato, se, ad esempio, nel 1977 un biglietto in curva
allOlimpico di Roma costava 2.200 lire, cinque anni dopo costava 5.000 e dieci anni dopo, nel
1987, 10.000. Nel 1992 si arriv a un prezzo di 25.000 lire. Nello scorso campionato i biglietti
di curva si aggiravano intorno ai 20 euro (quasi 39.000 lire), con un tasso di crescita media
annua che si attestata intorno al 67%30.
Tralasciando il caso unico quanto virtuoso dellHellas Verona, con la curva sud esaurita
addirittura in abbonamento31, latmosfera da sport di altri tempi per il portafoglio si pu
respirare solo ai botteghini di Genova, Udine e Palermo. La maggior parte delle squadre si
colloca nella fascia di prezzo tra i quindici e i venti euro. Per il resto corsa al rialzo
privilegiando, evidentemente, la fedelt stagionale.
Tabella 3 Costi abbonamenti e biglietti delle 20 squadre di Serie A, stagione 2014/2015.

30

31

Costo biglietto
min

Costo biglietto
max
120

Costo
abbonamento
min
160

Costo
abbonamento
max
800

Sampdoria

10

Udinese

10

154

140

270

Palermo

10

275

190

3750

Rossi V., Campagna abbonamenti: osservazioni sui prezzi, in www.myroma.it, 2014.

Rosso S., Abbonamenti, biglietti, ingressi: tutta la Serie A in ordine di prezzo, in La Gazzetta dello Sport, 27
novembre 2014.

Cagliari

14

60

200

700

Verona

14

85

250

900

Napoli

14

150

280

2510

Inter

14

366

170

2200

Genoa

15

100

200

1200

Parma

15

150

200

3500

Torino

15

250

200

2200

Atalanta

15

270

160

3000

Cesena

16

120

150

1200

Lazio

16

250

220

3600

Fiorentina

18

210

210

2950

Milan

19

395

208

4610

Sassuolo

20

110

150

700

Chievo

21

99

160

380

Empoli

23

150

180

1500

Roma

25

230

255

1220

Juventus

25

450

440

1400

Fonte: La Gazzetta dello Sport, 27 novembre 2014.

Ugualmente i club non fanno molto per invertire la tendenza. Quanto previsto dellarticolo
11 ter del decreto-legge n.8 dell8 febbraio 2007 (decreto Amato), che prevede [] biglietti
gratuiti nominativi per minori di anni quattordici accompagnati da un genitore o da un parente
fino al quarto grado, nella misura massima di un minore per ciascun adulto, per un numero di
manifestazioni sportive non inferiori al 50% di quelle organizzate nellanno, seguito alla
lettera solo da pochi club. Parma va anche oltre: under quattordici gratis tutte le partite. Il
Chievo punta su una forbice di prezzi molto ristretta, ripiegando su una vasta gamma di sconti e
promozioni tra cui il biglietto giovani che vale fino ai ventisei anni. Il Bologna fa pagare 1 euro
agli under dieci. Altri abbassano let32.

32

Stracca R., Famiglie via dallo stadio non solo per gli ultr, in corriere.it, 30 ottobre 2009.

Dunque, spesso viene contestato a una squadra il costo dellabbonamento e dei biglietti di
una partita. Per esempio, il caso della Juventus in Italia, che viene accusata di mantenere i
prezzi troppo alti33. Tuttavia, uno studio su dati brasiliani mostra come la strategia dei
bianconeri, in effetti, possa non essere cos errata34. Infatti, la domanda delle partite di calcio
tipicamente anelastica: si tratta di un bene, il biglietto del match, insensibile a variazioni di
prezzo. Forse il calcio crea proprio dipendenza e, di conseguenza, non pare irragionevole che
una squadra scelga di aumentare il proprio fatturato facendo pagare di pi i propri biglietti.
Semmai lo studio mostra che tifosi diversi sono sensibili in modo diverso al prezzo: avrebbe
senso una riduzione di prezzo per i posti che costano di meno, mentre le tribune o i posti pi
costosi sono generalmente la voce su cui si potrebbe insistere per aumentare le entrate da
stadio35. Infatti, se fino a qualche tempo fa vendere il calcio al mercato significava vendere il
maggior numero di biglietti a partita, ora il calcio cambiato e con lui il pubblico. inutile
tentare di aumentare gli introiti pesando sui tifosi al botteghino dello stadio: non si
raggiungerebbe lobiettivo. [] La sfida si gioca su un altro tavolo, quello dei servizi36.
Oltre allinadeguatezza degli stadi, al ruolo sempre pi invadente della televisione,
allelevato costo dei biglietti, altri diversi fattori possono aver contribuito al disamore dei tifosi.
In primis, i continui episodi di violenza che troppo spesso hanno fatto da cornice al
campionato italiano. Il rischio di violenza negli stadi aumentato, ma il numero di partite con
feriti diminuito: questo il bilancio che emerge dai dati resi noti dal Ministero dellinterno e
relativi ai tre maggiori campionati di calcio italiano.

33

La Juventus e il caro prezzi. Questa la via inglese, in http://footballspa.gazzetta.it/, 10 marzo 2012.

34

Madalozzo R., Berber Villar R., Brazilian Football: what brings people to the game?, in Journal of Sports
Economics, volume 10, number 6, pp. 639-650.
35

Canepa C., Canova L., La scienza dei goal. Numeri e statistica applicati allo sport pi bello del mondo, Ulrico Hoepli
Editore S.p.A., Milano, 2016, p. 127.
36

Baghero M., Perfumo S., Ravano T., Per spot e per business. tutto parte del gioco, Franco Angeli, Milano, 1999,
p.47.

Figura 7 Confronto incontro con feriti.


250

Incontri con feriti

200
150
100

209
148

50

101

90

74

81

65

60

43

59

0
2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14
Fonte: Ministero degli Interni.

Tuttavia, si tratta di cifre da leggere e valutare con attenzione poich il Ministero degli
Interni, nel citare questi dati, spesso omette di indicare il numero delle partite che sono giocate
con i settori ospiti chiusi o praticamente vuoti.
Allescalation di violenza registrata negli anni passati in Italia, si cercato di porre un freno
con due decreti legge, il 336/2001 e il pi recente 28/2003, nuova edizione del precedente. Il
primo decreto aveva dato buoni frutti nel 2001, ma in sede di conversione di legge, il testo era
stato modificato poich sospettato dincostituzionalit, rischio evitato dal Governo nel secondo
decreto adottando una definizione pi puntuale di flagranza differita, che scatta qualora siano
acquisiti elementi dai quali emergano gravi, precisi e concordi indizi di colpevolezza. In pratica
per le forze dellordine, possibile, in occasione di eventi sportivi, arrestare i violenti entro
trentasei ore37 dal compimento del reato. In questo intervallo di tempo, le prove del reato
commesso possono essere acquisite tramite filmati, foto, testimonianze o altri elementi e
consentire larresto dei colpevoli processabili per direttissima.
Ma, non solo violenza, anche una prepotenza diffusa che quasi non fa pi notizia, fatta di
angherie e sopraffazioni nei confronti di spettatori che spesso si vedono privati dellelementare
diritto di sedere nel posto prenotato. Dai dati presentati nel Rapporto Italia 2014, emerge che il

37

Il 336/2001 prevedeva quarantotto ore.

60,7% dei tifosi intervistati dallEurispes vede lo stadio come un posto pericoloso dove meglio
non portare i bambini: troppo grande il rischio di scontri tra le diverse tifoserie. Il 20,7% di
contro, crede che ormai lo stadio sia un luogo sicuro, anche grazie alle recenti normative e alla
presenza massiccia delle Forze dellordine. Un altro 18,6% non sa o preferisce non fornire
alcuna risposta in proposito38.
E ancora, la scarsa credibilit dei risultati sul campo suffragata dai diversi scandali che si
sono susseguiti nel tempo; alcune leggi che tendono a penalizzare chi vuole andare allo stadio
solo per guardarsi una partita, a tutto vantaggio di chi allo stadio ci va per combattere
unassurda guerra personale e fra bande; la difficolt della classe dirigente, dei club e della
Federazione di gestire i cambiamenti epocali occorsi nellarco degli ultimi venti anni; e
lincapacit del sistema nel comprendere la natura peculiare dello sport in generale e del calcio
in particolare rispetto a un generico bene di consumo39.
I dati sulle presenze degli spettatori negli stadi della Serie A descrivono una realt disarmante
e in profondo contrasto con limportanza che il calcio riveste nella societ italiana. Infatti, le
presenze allo stadio, in occasioni dincontro di calcio professionistico hanno subito un calo
vertiginoso. Si cos passati, secondo quanto riferito dal Report Calcio 2014, da 13,2 milioni di
spettatori nel 2011/2012 a 12,3 milioni nella stagione 2012/2013: circa un milione di spettatori
in meno rispetto alla stagione precedente. Mentre, nellanno 2013/2014, negli stadi italiani si
perso 900.000 spettatori rispetto alla stagione precedente. Laffluenza media di 22.591 tifosi,
il che ci pone al quarto posto nella graduatoria europea, dietro la Germania con le sue 43.499
presenze, seguita dalla Premier che si attesta attorno ai 36.670, e dalla Spagna a 28.000 40.

38

www.eurispes.eu.

39

Caruso R., Il calcio tra mercato, relazioni e coercizione, in Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, volume 4,
numero 1, 2008, pp.71-88.
40

Per dati aggiornati consultare il sito www.stadiapostcards.it.

Tabella 4 Affluenza media nei principali campionati europei.

Spettatori 2013/2014
Germania

43.499

Inghilterra

36.670

Spagna

28.000

Italia

22.591

Francia

20.953

Olanda

19.504

Fonte: european-football-statistics.co.uk.

Se analizziamo le presenze allo stadio nel corso degli anni dal 1968 al 1974, vediamo che in
Serie A la media degli spettatori presenti variava dai 28.409 del 1968/1969 ai 32.176 del
1972/1973, fino alla considerevole cifra dei 34.914 del 1973/1974. Mediamente in quegli anni si
scendeva raramente sotto le 30.000 presenze complessive annuali di spettatori negli stadi.
Il meglio l da venire: tra la met degli anni 70 e quella degli anni 80, assistiamo a una
crescita esponenziale delle presenze negli stadi che passava dai 32.177 del 1975 fino ai 34.254
del 1977/1978 e ai 38.871 della stagione 1984/1985. Numeri da capogiro, potremmo dire, posto
che se ci appartenessero ora ci porrebbero dietro alla sola Germania.
Le cifre rimangono costanti fino alla met degli anni 90 con minimi che vanno dai 27.162 del
1989, stagione condizionata dalla ristrutturazione degli stadi per i mondiali Italia 90, fino ai
massimi rappresentati dalla stagione 1991/1992 che realizz la cifra di 34.205 presenze medie
negli stadi.
Nel 1997, le medie non variano in maniera considerevole e permangono tra le 29.000 e le
30.000 unit. Niente a che vedere con le medie precedenti, ma gli stadi registravano ancora un
numero di presenze accettabili.
Il vero calo si registra nella stagione 2003 quando le presenze medie in Serie A scendono a
25.453, il minimo mai realizzato fino allora. Pi di 9.000 tifosi in meno rispetto alla stagione
1984/1985 e poco meno di 9.000 rispetto al 1991/1992.

Dal 2003 in poi non si sfiorer pi, neanche una volta, quota 30.000. Per dirla tutta non si
raggiunger pi quota 26.000 presenze, con il record negativo nella stagione 2006/2007, nella
quale solo 19.711 presenze mediamente presenziarono negli stadi italiani. In tutte le stagioni
successive non si raggiunger pi quota 26.000 spettatori medi in una stagione, di fatto un
decremento che varia tra i 7/8000 spettatori in meno.
Dal 2009/2010 la media dei presenti negli stadi diminuita ogni anno: stagione 2009/2010
con 24.126 presenze, stagione 2010/2011 con 23.541 presenze, stagione 2011/2012 con 22.005
presenze e stagione 2012/2013 con 22.591 presenze41.
Nella tabella 5 sono riportate in dettaglio le diverse voci delle presenze in Serie A dal
campionato 1998/1999.
Tabella 5 Presenze degli spettatori in Serie A.

1998/1999

1999/2000

2000/2001

2001/2002

2002/2003

Paganti

2.612.285

2.375.825

2.436.482

2.352.961

1.922.771

Abbonati

6.782.524

6.721.834

6.475.285

5.586.234

5.865.799

Spettatori

9.394.809

9.097.659

8.911.767

7.939.195

7.788.570

Med. paganti

8.537

7.764

7.962

7.689

6.284

Med. abbonati

22.165

21.967

21.161

18.256

19.169

Med. spettatori

30.702

29.731

29.123

25.945

25.453

2003/2004

2004/2005

2005/2006

2006/2007

2007/2008

Paganti

2.008.367

2.359.081

2.036.105

1.886.667

2.400.718

Abbonati

5.845.365

7.135.944

6.093.530

5.240.637

6.375.165

Spettatori

7.853.732

9.495.025

8.129.635

7.127.304

8.775.883

Med. paganti

6.563

6.208

5.358

4.965

6.318

Med. abbonati

19.103

18.779

16.036

13.791

16.777

Med. spettatori

25.666

24.987

21.394

19.711

23.094

2008/2009

2009/2010

2010/2011

2011/2012

2012/2013

2.654.079

2.910.201

3.510.938

2.968.398

2.912.393

Paganti
41

Analisi trend spettatori allo stadio, in www.legaseriea.it.

Abbonati

6.738.521

6.257.669

5.434.825

5.393.627

5.672.203

Spettatori

9.392.600

9.167.870

8.945.763

8.362.025

8.584.596

Med. paganti

6.984

7.658

9.239

7.812

7.664

Med. abbonati

17.733

16.468

14.302

14.194

14.927

Med. spettatori

24.717

24.126

23.541

22.005

22.591

Fonte: Lega Nazionale Professionisti (LNP), in Lega Serie A, 2014.

Gli abbonati italiani sono i sostenitori pi accaniti e fedeli dello stivale, coloro per i quali la
partita non partita se non vissuta allo stadio, quelli per cui la tessera per la curva pi
importante della carta didentit. In tal senso, i dati concernenti gli abbonamenti sono
difficilmente approssimabili al trend generale.
Tuttavia, vi stato un calo drastico anche del numero degli abbonamenti in seguito
allintroduzione della tessera del tifoso.
Tabella 6 Abbonamenti stagionali in Serie A dal 2009 al 2015.

Squadre
Atalanta
Bari
Bologna
Brescia
Cagliari
Catania
Cesena
Chievo
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Lecce
Livorno
Milan
Napoli
Novara
Palermo
Parma
Pescara
Roma

Abbonamenti stagionali
2009/2010
7.980
13.154
12.583
Serie B
6.441
10.668
Serie B
6.962
Serie B
20.349
24.289
40.327
19.048
25.579
Serie B
7.427
27.865
17.000
Lega Pro
16370
13.691
Lega Pro
24.454

2010/2011
Serie B
14.057
10.823
2.639
6.500
9.283
10.924
10.442
Serie B
16.077
19.358
42.315
14.290
12.877
4.059
Serie B
29.413
11.820
Serie B
16.906
10.578
Serie B
18.617

2011/2012
9.658
Serie B
13.225
Serie B
4.494
9.206
12.114
7.147
Serie B
13.385
17.475
36.890
24.531
21.160
3.905
Serie B
31.233
12.000
7.211
12.513
9.620
Serie B
18.400

2012/2013
10.052
Serie B
13.216
Serie B
4.389
8.992
Serie B
6.503
Serie B
12.636
16.791
35.226
27.442
20.546
Lega Pro
Serie B
24.670
10.330
Serie B
9.286
10.546
7.297
24.822

2013/2014
8.573
Serie B
13.295
Serie B
3.500
10.462
Serie B
6.000
Serie B
23.832
16.731
26.729
27.583
23.282
Lega Pro
6.883
23.567
15.000
Serie B
Serie B
9.235
Serie B
23.872

2014/2015
10.678
Serie B
Serie B
Serie B
4.059
Serie B
12.308
7.128
6.201
23.160
16.502
30.000
26.964
18.991
Lega Pro
Serie B
20.504
9.200
Lega Pro
9.730
9.580
Serie B
27.637

Sampdoria
Sassuolo
Siena
Torino
Udinese
Verona

20.406
Serie B
8.444
Serie B
13960
Serie D

18.543
Serie B
Serie B
Serie B
11.122
Lega pro

Serie B
Serie B
7.623
Serie B
14.871
Serie B

20.058
Serie B
6.869
8.539
15.146
Serie B

19.108
7.795
Serie B
8.780
10.472
16.129

18.061
7.747
Serie D
10.074
7.206
15.107

Totale

336.997

290.643

286.661

318.178

300.828

290.837

Fonte: www.stadiapostcards.com.

Quello che emerge dallanalisi dei dati che il pubblico italiano composto in buona parte
da abbonati: nella media della Serie A, il 66,5% degli spettatori , infatti, in possesso di un
biglietto stagionale.
Tabella 7 Percentuale abbonati Serie A 2013/2014.

Squadra

Spettatori

Abbonati

Atalanta
Bologna
Cagliari
Catania
Chievo
Fiorentina
Genoa
Inter
Juventus
Lazio
Livorno
Milan
Napoli
Parma
Roma
Sampdoria
Sassuolo
Torino
Udinese
Verona

14.194
21.145
4.636
15.197
9.149
32.057
20.055
42.246
38.328
31.905
10.982
39.874
40.632
13.451
40.436
22.158
13.753
17.024
14.252
21.172

8.573
13.295
3.500
10.462
6.000
23.832
16.731
26.729
27.583
23.282
6.883
23.567
15.000
9.235
23.872
19.108
7.795
8.780
10.472
16.129

60,4%
62,9%
75,5%
68,8%
65,6%
74,3%
83,4%
63,3%
72,0%
73,0%
62,7%
59,1%
36,9%
68,7%
59,0%
86,2%
56,7%
51,6%
73,4%
76,2%

Totale

23.481

300.828

66,5%

Fonte: www.stadiapostards.com.

Ma se i numeri riguardanti gli abbonamenti lasciano qualche speranza, la media spettatori


emette un verdetto che non ammette repliche. La fuga dagli stadi non accenna a fermarsi.

Figura 8 Confronto presenze medie spettatori Serie A.


35.000
30.000
25.000
20.000
15.000

Serie A

10.000

Serie B

5.000
0

Fonte: Report Calcio 2015.


Figura 9 Confronto presenze medie spettatori Serie B.

Fonte: Report Calcio 2015.

Nella figura 10 ho considerato la media degli spettatori per partita confrontando il


riempimento degli stadi della Serie A con quelli della Serie B.
Figura 10 Confronto media spettatori per partita.
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000

Serie A

10.000

Serie B

5.000
0

Fonte: Elaborazione Centro Studi FIGC.

La lettura dei dati conferma una tendenza complessiva negativa per la Serie A e una media
che scende regolarmente da varie stagioni per la Serie B, schiacciata questultima verso valori
molto bassi, intorno al 30%. Il che significa che gli stadi sono davvero vuoti.
Un calcio che piace sempre meno. Un calcio che seguito sempre meno, e non solo allo
stadio.
C uno zoccolo duro che resiste sugli spalti. C una fetta consistente che rimasta nel
salotto di casa, davanti alla tv. C la schiera dei disillusi che al rito delle partite ha proprio
rinunciato, tra scandali, crisi economica, stadi cos scomodi e campioni cos distanti. E poi c
una massa del tutto aliena allesperienza live (sia essa reale o virtuale), sebbene il calcio
continui a essere il pi grande fenomeno popolare del Paese. Fanno parte, questi ultimi, dei
cosiddetti nuovi clienti che i club di Serie A non hanno n la voglia n la capacit di
conquistare. proprio vero: non c peggior malato di quello che non vuole guarire. Il calcio
italiano esattamente in questa situazione con laggravante che, oltre a essere il paziente,
dovrebbe pure essere il medico di se stesso.
Dunque, escludiamo la crisi economica italiana come alibi per i numeri impietosi sulla media
spettatori negli stadi italiani. Escludiamo il costo elevato del biglietto per assistere alle partite
giacch anche allestero costa, e forse pi che in Italia, eppure gli stadi sono pieni. Escludiamo
il problema delle tv a pagamento, che non impedisce di andare allo stadio, d semplicemente la
propria possibilit. Uno stadio per quarantamila persone, la partita in tv per milioni e milioni
di abbonati. Non sono fenomeni in concorrenza. Uno satura laltro. Va da s che niente rende il
calcio come vederlo da una buona tribuna dello stadio. Escludiamo lalibi della tessera del tifoso
e dei biglietti nominativi, che possono causare s qualche disagio, ma non costituiscono il reale
problema della scarsa affluenza negli stadi italiani. Il motivo principale del vistoso calo di
spettatori , senza dubbio, la pessima gestione degli impianti del nostro paese.

Gli stadi vuoti, senza tifo, senza colore e senza vera passione, non attraggono nessuno. N
dal vivo, n in tv. Daltronde, mi chiedo come un arabo o un russo, guardando la tv, possa
essere invogliato a investire nel calcio italiano. Come minimo pensa che interessi a pochi42.

2. Il problema stadi
Fatiscenti, obsoleti, decadenti e invivibili, in Italia gli stadi non di certo invitano ad assistere
alle partite dal vivo. Negli stadi ci sono i tifosi, nelle gabbie gli animali, scrive lAnsa43, e gli
stadi assomigliano sempre pi a una gabbia. Fili spinati, vetri rotti, coperture crollate, cancelli
arrugginiti. Il degrado regna sul decoro. Anche per questo riportare le famiglie allo stadio
diventato il mantra fallito del calcio italiano. Molte strutture sono indietro di anni, non
comunicano sicurezza. E limpressione delle persone di essere tenuti come bestie ammassate.
La fuga dei tifosi, inevitabile conseguenza di questo stato di fatto, sotto gli occhi di tutti. una
triste realt: il pubblico si allontana, le tribune hanno larghi spazi vuoti. I giovani si defilano.
Evaporati da stadi sempre pi vuoti, nei quali let media degli spettatori non fa che crescere.
Tanto vecchio il manico quanto lo sta diventando il pubblico.
Lepoca di costruzione del 33% degli impianti di Serie A e B compresa tra il 1920 e il
1937; un 27% stato realizzato tra il 1950 e il 1970, il 33% tra il 1972 e il 1990, anno
delledizione italiana dei Mondiali di calcio, e solo il restante 7% degli stadi italiani stato
costruito dopo gli anni Novanta. Prima di Italia 90, gli stadi erano composti da pendii in erba,
dove la gente si accalcava; poi si passati alle gradonate, dove la gente stava in piedi (parterre);
poi ai posti seduti non numerati, fino ad arrivare allimperativo degli stadi di Italia 90, che
dovevano avere posti coperti, seduti e numerati. Per tale occasione, gli stadi da sistemare o
rifare erano ben dodici, ma solo due impianti furono edificati, il San Nicola di Bari e il Delle
Alpi di Torino. E se il primo almeno un gioiello architettonico a firma Renzo Piano, il secondo

42

Platini Michel, presidente dellUefa. Dagli uffici dellUefa nella palazzina di Nyon, 29 giugno 2011.

43

Attianese L., Lultimo stadio, in ANSA MagazineMag, 7 luglio 2014.

diventer il simbolo degli sprechi sportivi: progettato male, fatto in fretta, odiato dai tifosi e
tirato gi nel 200844.
Allora, gli impianti erano oggetti che mancavano di polivalenza e polifunzionalit duso e
gestionale. La gente andava l cinque minuti prima della partita, perch avendo il posto
numerato, non doveva arrivare pi due ore prima per occupare i posti migliori, usciva cinque
minuti dopo la fine della stessa, e la vita dello stadio durava 90 minuti pi cinque prima e
cinque dopo, ogni settimana nella citt dove cerano due squadre, e ogni quindici giorni nella
citt dove ce nera una sola. Per il resto era completamente abbandonato. A volte cera qualche
concerto, ma erano eventi isolati che di sicuro non potevano fare la differenza. Ed cos ancora
adesso. Anche perch questi stadi non erano stati progettati per ospitare alcun tipo di evento che
non fosse stato il calcio, al massimo vi si accoppiava latletica leggera.
Questo uno dei motivi per il quale, se si escludono i campionati mondiali di nuoto del 2009 e
quelli di volley maschile del 2010, lItalia nel recente decennio non ha ospitato altri grandi
eventi internazionali.
Infatti, questo uno degli elementi che ha portato lUefa a non assegnare, il 18 aprile 2007,
lEuropeo 2012 allItalia e che invece fu assegnato a Polonia e Ucraina. Nessuno dei dodici
stadi candidati era in regola al momento della decisione, e anzi, nessuno di questi era stato
inserito allinterno della Classe Elite dellUefa. Su questa base non cerano grandi possibilit
per il nostro paese di organizzare lEuropeo 2016, che invece, stato assegnato alla Francia.
AllItalia, terza candidata, toccato lultimo posto con la conseguente eliminazione al primo
turno. Una bocciatura che ha lamaro retrogusto dellumiliazione e che spinge inevitabilmente a
riflessioni e mea culpa45. Nonostante i progetti per i lavori di ristrutturazione gi approvati e il

44

45

Fabbricando stadi, mascotte e intellettuali, da calcioromantico.it, 4 giugno 2014.

Brillante C., Stadi dItalia: quando lerba del vicino davvero pi verde, in www.1000cuorirossoblu.it, 19 settembre
2013.

via libera ai finanziamenti, lUefa non si ritenuta soddisfatta della situazione degli stadi
italiani.
Inoltre alquanto verosimile che, dopo aver perso le candidature per lorganizzazione degli
europei di calcio del 2012 e del 2016, dei mondiali di basket del 2014 e di rugby del 2015 e del
2019, almeno per i prossimi dieci anni non organizzer nessun evento sportivo di livello
mondiale. Pochi sono, infatti, gli stadi italiani giudicati adeguati, dallUefa, a ospitare questo
tipo di competizioni, forse il solo Stadio Meazza di Milano, lOlimpico di Roma o il nuovo
Juventus Stadium di Torino.
Stadi e sicurezza erano, e sono, il tallone di Achille. Infatti, nel nostro Paese alcune strutture
non registrano da anni lavori di restauro e adattamento alle nuove norme di sicurezza46. Altri,
invece, non sono rispondenti agli standard di sicurezza, nonostante gli sforzi degli ultimi anni,
intrapresi dapprima col cosiddetto Decreto Pisanu47, poi Amato48 e infine Maroni49. La
situazione peggiora se si analizzano i dati relativi alle arene, ai palazzetti dello sport e alle
infrastrutture utilizzate da altre discipline sportive: gli impianti esistenti sono costruiti senza
requisiti di polifunzionalit, non sono integrati nel tessuto sociale, mostrano carenze sotto il
profilo della gestione50.
Il regolamento della Lega calcio prevede alcune norme fondamentali per gli stadi di Serie A.
In particolare:

46

Il Renato Curi di Perugia non ha subito interventi per circa 20 anni. Il presidente Gucci, nel 2002, aveva minacciato il
Comune di andare a giocare a Firenze se non ci fossero stati interventi di rinnovamento.
47

Decreto-legge 17 agosto 2005, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 ottobre 2005, n. 210. Tale decreto
non solo definisce le modalit procedurali essenziali per la costruzione o ristrutturazione dimpianti sportivi, ma
fornisce anche le istruzioni necessarie relative allubicazione dellimpianto sportivo, le disposizioni per il rispetto delle
norme di prevenzione degli incendi, oltre ai diversi requisiti da rispettare in merito alla sicurezza degli spettatori.
48

Decreto-legge 8 febbraio 2007, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2007, n. 41.

49

Decreto-legge 23 febbraio2009, n. 11, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2009, n. 38.

50

Pedicini A., Tiani T., Lo sport e le risorse finanziare nellUnione Europea: linquadramento della disciplina a favore
della costruzione e ristrutturazione degli impianti sportivi, in Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, Vol. VIII,
Fasc. 1, 2012.

La capienza non deve essere inferiore ai 20.000 posti;


Limpianto deve avere solo posti a sedere e non sono ammesse, salvo deroghe,
tribune provvisorie;
Devono essere garantiti 100 posti per la tribuna stampa, oltre ad una serie di
disposizioni specifiche per la sala stampa e per le postazioni televisive;
I posti per i portatori di handicap devono essere in ragione di 2 ogni 400 posti,
accanto a tali posti devono essere previsti, in eguale misura, i posti per gli
accompagnatori;
Limpianto deve essere dotato di tutte le attrezzature atte a garantire il regolare
svolgimento delle partite durante tutta la stagione calcistica;
Ci sono diverse norme di sicurezza da rispettare, sia per il pubblico sia per i giocatori,
tra cui: la recinzione del campo non deve essere inferiore ai 2.20 metri; deve essere
presente il tunnel o il sottopassaggio per difendere i giocatori; il fossato intorno al
campo di gioco deve avere una profondit minima di 2.50 metri.
La direttiva europea 57/92 in materia di sicurezza, aveva gi evidenziato, pi di dieci anni fa,
il ruolo del soggetto organizzatore o meglio del titolare dellattivit, delegandolo quale
responsabile della sicurezza. Tale indicazione dellUnione Europea, pur recepita dalla
legislazione nazionale, stata disattesa nella realt dagli stadi italiani, progettati e realizzati
senza programmi di gestione e senza mai interpellare le societ sportive.
I dati sono preoccupanti: [] il 19% degli stadi dalla A alla C risulta agibile salvo delega; il
38% agibile con prescrizione; solo il 43% in regola []. Mancano recinti, divisori, un
rifacimento dei sistemi di accesso a spalti e campo, unarea di pronto soccorso, senza
dimenticare le vie di fuga non sempre rispettate per i disabili. Una situazione insostenibile,
concausa dellaumento degli episodi di violenza e di teppismo51.

51

Marani M., Grandi stadi, ora di aprire i cantieri privati, in IlSole24OreSport, n.3, anno 4, p.5.

E allora, quali sono le principali esigenze di un grande impianto sportivo in tema di


automazione, sicurezza, controllo accessi?
Josef Lageder, General Manager di Skidata Italia52, approfondisce le esigenze degli impianti
sportivi a grande affluenza e sostiene che il controllo accessi, negli stadi come negli impianti
sportivi, chiama in causa tre differenti considerazioni: la sicurezza, labuso e il dato di accesso.
Quando si parla di dato di accesso, si chiama in causa una logica prettamente di marketing, per
cui ogni accesso corrisponde a informazioni di transito; in pratica, si tiene sotto controllo
quando, dove e con quale frequenza vengono effettuati gli accessi. Per quanto riguarda gli stadi,
questo tipo dinformazione viene sfruttato per quella che viene definita analisi del flusso e del
comportamento. Ad esempio: se io so che due ore prima dellinizio dellevento normalmente
arrivano tot persone, so anche quando e quali servizi attivare (forza di polizia, ambulanza,
biglietterie ), cos da agire tempestivamente e senza sprechi di risorse. Quando si parla di
abuso, invece, si entra nel campo del controllo della validit del titolo di accesso. Studi recenti
hanno dimostrato un incremento del fatturato del 20% nel passaggio da un controllo manuale a
un controllo automatico; e questo perch ogni singolo biglietto utilizzabile una ed ununica
volta, senza possibilit di frode. Infine, il tema pi importante quando si parla di stadi: la
sicurezza. I tornelli inseriti negli stadi sono quelli a tutta altezza, che da un lato possono essere
considerati un disservizio (formano, infatti, code pi lunghe per laccesso), ma, allo stesso
tempo, il controllo accessi elettronico permette di poter acquistare il biglietto direttamente da
casa propria (i classici print@home, oppure tramite lutilizzo della tessera del tifoso),
accorciando i tempi di attesa alle biglietterie e fornendo dunque un migliore servizio53.

52

Skidata Italia fa parte di Skidata AG, multinazionale austriaca nota in tutto il mondo per i suoi sistemi di accesso
intelligenti e innovativi.
53

Spiga A., La sicurezza negli stadi. Intervista a Josef Lageder, General Manager di Skidata Italia, in
www.sportindusty.com, 6 dicembre 2011.

Nel 2007, dopo i tristemente noti fatti di Catania54, venne, infatti, emanata la tuttora valida
normativa antiviolenza55, la quale impose che, negli stadi dove ancora non fossero realizzati gli
interventi strutturali previsti56, le partite dovessero essere svolte a porte chiuse. Dopo tale svolta,
questo mercato ha vissuto un periodo di grande fermento, come racconta Gilberto Polleri,
responsabile dei sistemi di sicurezza negli stadi in Zucchetti 57. Dopo la legge 2007, i maggiori
stadi italiani si sono dovuti adeguare. Alcuni hanno dovuto provvedere a una completa
riqualificazione in tema di sicurezza, altri invece hanno dovuto semplicemente implementare
strutture gi presenti. Negli stadi dove si possono raggiungere e superare le 50.000 persone,
garantire la sicurezza fondamentale. Per questo, vengono impiegati tornelli a tutta altezza, vere
e proprie gabbie di ferro praticamente indistruttibili, impossibili da scavalcare o da abbattere,
oltre a biglietti nominativi, pi sicuri di quelli con il codice a barre tradizionale58.
Le principali disposizioni normative relative alla costruzione e alla messa in uso degli
impianti sono contenute nel Decreto Ministeriale 18 marzo 1996, Norme di sicurezza per la
costruzione e lesercizio degli impianti sportivi, modificato e integrato dal Decreto Ministeriale
6 giugno 2005.
Tabella 8 Normativa nazionale sullimpiantistica sportiva.

Articolo
Art.4: Ubicazione
dellimpianto

Normativa
Prevede che limpianto sia ubicato in aree che consentano
lavvicinamento o la manovra di mezzi di soccorso e dotato di una zona
esterna che garantisca un rapido sfollamento, senza che parcheggi e
mezzi pubblici possano costruire un ostacolo.

Stadi Serie A e B
2015/2016

19

19

54

Tale espressione indica gli episodi di guerriglia urbana scoppiati il 2 febbraio 2007 a Catania tra le forze dellordine e
un gruppo di circa 250 ultras catanesi, al termine dellincontro di calcio tra la squadra locale e il Palermo. Gli scontri
sono costati la vita allispettore capo di polizia Filippo Raciti. Da questo momento in poi, la parola dordine che tutti
gli impianti che non sono in regola con le nuove norme di sicurezza non possono essere aperti al pubblico, e pertanto gli
incontri dovranno disputarsi a porte chiuse.
55

Legge n.41, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 80 del 5 aprile 2007.

56

Tra i quali: linstallazione di varchi dotati di metal detector, di strumenti per la rilevazione televisiva delle aree
riservate al pubblico, di separatori tra i sostenitori delle due squadre.
57

58

Il gruppo Zucchetti la prima software house italiana in Europa.

Spiga A., Automazione della sicurezza negli stadi. Intervista a Gilberto Polleri, responsabile dei sistemi di sicurezza
negli stadi in Zucchetti, in www.sportindustry.com, 2 dicembre 2011.

Art.5: Area di servizio annessa


allimpianto

Art.6: Spazi riservati agli


spettatori e allattivit sportiva

Gli impianti con capienza superiore a 2.000 spettatori devono avere


unarea di servizio costituita da spazi scoperti delimitati in modo da
risultare liberi da ostacoli del deflusso, con una superficie tale da
garantire 2 persone per metro quadrato e a distanza di almeno 6 metri
dallimpianto. I varchi di accesso a queste aree devono essere sgombri
da ostacoli.

22

16

30

21

17

Spazio spettatori
I posti a sedere devono essere individuati e numerati e rispondenti alle
norme UNI 9931 e 993959, la visibilit deve essere conforme alla
norma UNI 921760.
Spazio di attivit sportiva
Deve essere collegato agli spogliatoi ed allesterno con percorsi
separati da quelli del pubblico. Deve essere delimitato da quello degli
spettatori con recinzioni a norma UNI 10121, con almeno due varchi.

Art.6 bis: Sistemi di


separazione tra zona spettatori
e zona attivit sportiva

Art.7: Settori

Introdotto con Decreto del 2005. La zona dedicata allattivit sportiva e


la zona spettatori dovranno essere separate. necessario prevedere un
parapetto di almeno 1,10 metri, un fossato di almeno 2,5 metri di
larghezza e di profondit, protetto da parapetti di almeno 1,10 metri di
altezza con la realizzazione di un dislivello di altezza pari ad 1 metro
fra il piano di calpestio degli spettatori ed il campo da gioco. Almeno
uno dei parapetti deve avere unaltezza di 2,20 metri con separatori
idonei a consentire la visione del campo da calcio61.
Modificato con il Decreto del 2005. Limpianto, se di capienza
superiore ai 10.000 spettatori, deve essere suddiviso in settori della
capienza massima di 10.000 spettatori ciascuno. Uno di questi dovr
essere dedicato ai tifosi ospiti. La divisione deve essere conforme alle
normative CONI e delle Federazioni.
I settori devono essere dotati di sistemi di separazione permanente, sia
per evitare il contatto fra opposte tifoserie, sia per permettere la
suddivisione in sub-settori.

Art.8: Sistemi di vie duscita

Art.8 bis: Aree di sicurezza e


varchi

Ogni settore deve avere almeno due uscite, ciascuna di larghezza non
inferiore a 1,20 metri per ogni 500 persone. Devono essere previsti
spazi di calma per i portatori di handicap su sedia a rotelle.
Introdotto ex novo nel 2005. Sono state introdotte delle nuove aree di
sicurezza, il cui accesso consentito solo ai titolari del biglietto Area
di massima sicurezza, che comprende impianto sportivo e area di
servizio annessa che deve essere delimitata da elementi di separazione;
Area riservata realizzata nellambito dellarea di servizio esterna e
recintata, allinterno della quale riservato laccesso ai soli aventi
diritto. Anche questultima deve essere suddivisa in settori, dei quali
almeno uno riservato ai tifosi ospiti.
I varchi dingresso, posizionati lungo larea di massima sicurezza,
devono essere almeno uno ogni 750 spettatori, in modo da garantire
lefflusso degli spettatori entro un termine massimo di unora e mezza.
Tali varchi devono avere del preselettori di incanalamento e tornelli a
tutta altezza che consentano laccesso ad una sola persona per volta.
Le biglietterie, se esistenti, devono essere ubicate al di fuori dellarea

59

Disciplina il tipo di seggiolini e le modalit di ancoraggio.

60

Deve essere possibile vedere il limite pi vicino del campo da gioco stando seduti.

61

Larea da gioco pu essere presidiata anche da steward, con un minimo di 30 unit ed una porzione di 20 unit ogni
10.000 spettatori.

riservata.
Art.9: Distribuzione interna

Disciplina i percorsi di smistamento, dimensioni e alzata dei gradini,


caratteristiche delle rampe. I gradoni per i posti a sedere devono avere
una pedana non inferiore a 0,60 metri.

10

28

Modificato con il Decreto del 2005. Gli impianti con capienza


superiore a 10.000 spettatori devono essere dotati di impianto televisivo
a circuito chiuso, le cui immagini devono confluire in un locale
dedicato che consenta di avere una visione complessiva, totale e
diretta della zona di attivit sportiva e della zona spettatori.

Art.19 ter: Gestione


dellordine e della sicurezza
pubblica allinterno degli
impianti dove si disputano
incontri di calcio

Introdotto con Decreto del 2005. Per gli impianti con capienza
superiore ai 10.000 spettatori istituito il Gruppo Operativo Sicurezza
(GOS), su base permanente, che unisce i rappresentanti di tutti i
soggetti che operano sul tema della sicurezza e che ha il compito di
verificare ladeguatezza delle misure organizzative e del piano
sicurezza62.

Art.19 quater: Gestione


dellimpianto sportivo

Introdotto con Decreto del 2005. Precisa ulteriori adempimenti a carico


delle societ utilizzatrici, in merito ad accoglienza degli spettatori,
piano di informazione, presenza degli steward.

28

Art.10: Servizi di supporto


della zona spettatori

Disciplina le caratteristiche dei servizi igienici, prevedendo per gli


uomini un gabinetto e due orinatoi ogni 500 uomini e due gabinetti
ogni 500 donne.
Negli impianti con oltre 10.000 spettatori, prevede un posto di pronto
soccorso ogni 10.000 persone e comunque per ogni settore, con
presidio medico ed ambulanza. Le previsioni relative ai presidi di
pronto soccorso possono essere integrati da un piano generale dei
servizi medici e sanitari, anche relativamente alla singola
manifestazione.

Art.18: Dispositivi di controllo


degli spettatori

Lo stadio rispetta il requisito normativo previsto.


Lo stadio non rispetta il requisito normativo previsto.
Fonte: Decreto Ministeriale 6 giugno 2005.

Nel giugno 2008, il Coni ha approvato le norme per limpiantistica sportiva ed il


Regolamento per lemissione dei pareri sugli interventi relativi allimpiantistica sportiva.
Tali norme individuano i livelli minimi qualitativi e quantitativi da rispettare nella
realizzazione di nuovi impianti sportivi, o nella ristrutturazione di quelli esistenti.
Tabella 9 Regolamento CONI.

Articolo
Art.6: Caratteristiche delle
aree

62

Normativa

Stadi Serie A e B
2015/2016

Larticolo fa riferimenti alla normativa nazionale, fornendo alcune


precisazioni e maggiori specifiche sullimpianto.
Localizzazione: inserito nel contesto ambientale ed integrato con le
infrastrutture di servizi esistenti nel territorio coerentemente col tipo di
attivit svolta.
Recinzione esterna: indipendentemente dagli obblighi di legge,
suggerita una recinzione dellarea con strutture di altezza non inferiore

Il GOS dovr avere a disposizione un adeguato locale per ospitare il Centro per la gestione della sicurezza, un
ambiente da destinare a posto di Polizia per eventuali adempimenti di polizia giudiziaria, spazi idonei a informare il
pubblico.

a 2,5 metri.
Aree di sosta: tenendo conto della modalit di utilizzo e delle abitudini
locali, andr condotto uno studio per valutare leffettiva necessit di
parcheggi ed aree di sosta, residuali rispetto allutenza che raggiunge
limpianto a piedi o con mezzi pubblici. Le aree di sosta andranno
suddivise per categoria di destinatari. Vengono date indicazioni della
metratura ideale. Per gli impianti destinati alle manifestazioni sportive
possono essere utilizzate anche aree esterne allimpianto sportivo ed
aree della pubblica viabilit, purch effettivamente destinabili a tale
funzione ed utilizzabili durante le manifestazioni stesse.
Art.7: Spazi per attivit
sportive

Art.8: Servizi di supporto per


lattivit sportiva

Art.9: Spazi per il pubblico

Art.12: Regolamenti tecnici e


procedure di omologazione
della FSN (Federazioni
Sportive Nazionali) e DSA
(Discipline Sportive
Associate)

Dovranno avere un orientamento come da prescrizioni della


federazione di riferimento o, in assenza lorientamento preferibile per
lasse principale di svolgimento dellattivit sportiva nella direzione
Nord-Sud, con una tolleranza di 15 verso Est o Ovest.
Gli spazi per lattivit sportiva, salvo indicazioni diverse della
federazione di riferimento, devono avere una fascia di rispetto minima
di 1,5 metri.
Le aree sportive devono essere protette con recinzioni in modo da
risultare inaccessibili agli spettatori.
Introduce caratteristiche specifiche dei locali destinati ai servizi di
supporto, che, oltre al rispetto delle normative edilizie locali, devono
comunque avere altezza media non inferiore a 2,70 metri e mai
inferiore a 2,20 metri, degli spogliatoi per atleti, giudici, arbitri, dei
locali ad uso medico.
Riprende le normative inerenti le caratteristiche degli spazi destinati al
pubblico, per quanto attiene alla visibilit, le limitazioni di accesso
allarea sportiva, la presenza di spazi dedicati ai DA, la presenza di
spazi di servizio adeguati al tipo di utilizzo dellimpianto e secondo le
norme della federazione competente.
Regolamenti tecnici e le procedure di omologazione63 sono stabiliti
autonomamente delle FSN e DSA in relazione alle caratteristiche delle
discipline sportive di competenza ed al livello di attivit praticato e
sono approvati dagli organi ufficiali delle FSN e DSA stesse. Latto di
omologazione atto ufficiale emesso dalle ESN e DSA, anche se per le
procedure di verifica tecnica possono delegare altri soggetti. Nellatto
di omologazione deve essere indicata la durata di validit, al termine
della quale limpianto dovr ottenere una nuova omologazione.
compito di ogni FSN e DSA emanare, per ogni disciplina sportiva, uno
o pi regolamenti tecnici che per ogni livello di competizione e
possibilmente per la reale attivit di esercizio, definiscano in modo
completo ed univoco le procedure di omologazione ed i requisiti.

15

23

13

25

17

21

22

16

Lo stadio rispetta il requisito normativo previsto.


Lo stadio non rispetta il requisito normativo previsto.
Fonte: CONI, Norme per limpiantistica sportiva, giugno 2008.

La versione del Regolamento degli Stadi della Lega Nazionale Professionisti in vigore stata
deliberata dallAssemblea Generale del 3 luglio 2007 e resa nota con il Comunicato Ufficiale n.
1 del 4 luglio 200764. La normativa contiene lindicazione dei requisiti necessari a garantire gli

63

Per omologazione di un impianto sportivo sintende lattestazione di idoneit allo svolgimento delle competizioni e
allomologazione dei risultati di un determinato livello e/o allesercizio della pratica sportiva, riferito ad un impianto
sportivo realizzato, completo e potenzialmente funzionante.
64

http://www.lega-calcio.it/rest/site/default/file/cu1234.pdf.

standard ottimali di utilizzabilit e sicurezza degli stadi [] traendo elementi significativi dalla
normativa Uefa adottata dalla FIGC.
Tabella 10 Normativa Lega Nazionale Professionisti.

Articolo

Normativa

A. TERRENO DI GIOCO
A1. Dimensioni e segnature
Il terreno deve essere un rettangolo di 105x68 metri; in caso di
limitazioni strutturali non eliminabili ammessa la riduzione della
larghezza fino a 65 metri.
Il terreno deve essere di erba naturale o artificiale, adeguatamente
tracciato.
Lungo il perimetro deve essere prevista una fascia di sicurezza di 1,5
metri di larghezza, da estendersi a 2,5 metri lungo le linee laterali e a
3,5 metri dalle linee di porta.
A2. Caratteristiche

B. DOTAZIONI
B1. Porte
B2. Bandierine

B3. Panchine

C. ATTREZZATURE
C1. Recinzione interna

C2. Passaggio carrabile


allarea di gioco
C3. Ingresso degli atleti sul
terreno di gioco

C4. Protezione area di rigore

C5. Pubblicit

Specifiche tecniche sul tipo di erba artificiale, sulla planarit del


campo, sul drenaggio del terreno, sulla rete fognaria. Prevista lobbligo
di teloni di copertura.
Nel caso di terreni in erba naturale obbligatoria la presenza di
impianti di riscaldamento e di protezione per renderli praticabili anche
nei mesi invernali. prevista la possibilit di deroghe da parte del
Consiglio di Lega per le citt dove si possa ragionevolmente escludere
il fabbisogno di sistemi di riscaldamento del terreno.
Descrizione delle dimensioni e delle caratteristiche delle porte.
Descrizione delle dimensioni e delle caratteristiche delle bandierine
dangolo.
Di larghezza minima 8 metri, devono essere ubicate ad almeno 2,5
metri dalla linea laterale ed avere caratteristiche tali da tenere conto di
eventuali spettatori retrostanti.
Il terreno di gioco deve essere protetto dal pubblico attraverso almeno
uno dei seguenti sistemi:
Separatori in elevazione: di altezza minima 1,10 metri a norma UNI
10121-2 con almeno due varchi di accesso al recinto di gioco.
Fossati: profondi 2,50 metri, larghi 2,50 metri, protetti da parapetti di
altezza non inferiore a 1,10 metri. Per ogni settore devono prevedere
varchi di accesso.
Dislivelli: con altezza di 1 metro e parte superiore protetta da parapetto
di altezza pari a 1,10 metri.
Almeno uno dei tre sistemi deve essere munito di parapetti in grado di
elevare la separazione fino a 2,2 metri, in materiale incombustibile,
idoneo a consentire la visione della zona di attivit sportiva
.
Almeno uno dei varchi deve consentire laccesso diretto allarea di
gioco dei mezzi di emergenza e per la manutenzione.
Il tunnel o il sottopassaggio, preferibilmente a centrocampo, deve
essere separato dal pubblico e protetto dal lancio di oggetti. Se dotato di
protezioni mobili, queste devono essere spostate in un tempo massimo
di 30 secondi.
Le aree di rigore devono essere protette da reti contro il lancio di
oggetti nei casi in cui la distanza del pubblico non sia tale da tutelare
gli atleti. Le reti dovranno essere stese fino alle aree dangolo, con
altezza non inferiore agli 8 metri.
I tabelloni pubblicitari devono essere posizionati a non meno di 2,5
metri dalla linea laterale e 3,5 metri dalla linea di porta, senza
intralciare i varchi di esodo.
Devono avere unaltezza massima di 1,20 metri e non ostacolare la
visibilit.

Stadi Serie A e B
2015/2016

34

24

14

34

Durante la presenza delle squadre sul terreno di gioco vietata la


presenza di pubblicit reale o virtuale sul terreno e sulle attrezzature.
C6. Postazioni fotografi e
telecamere

Le postazioni dei fotografi devono essere ubicate dietro le porte, a non


meno di 3,5 metri. Le postazioni di ripresa televisiva possono essere
collocate sui quattro lati del terreno di gioco, nel rispetto del
Regolamento per gli operatori e giornalisti televisivi nelle aree di
pertinenza tecnica emanato dalla Lega Nazionale Professionisti.
D. IMPIANTO DILLUMINAZIONE
D1. Impianto dilluminazione
Disciplina le caratteristiche dellimpianto e prevede la presenza di un
idoneo impianto di emergenza in caso di mancanza di corrente.
E. SPAZI E SERVIZI DI SUPPORTO ALLATTIVITA SPORTIVA
E1. Spogliatoi
Devono avere accesso indipendente e separato da quello del pubblico,
ad una distanza se possibile inferiore ai 50 metri dal campo di gioco.
Devono essere uno per squadra65 e due per gli ufficiali di gara66. Le
porte devono essere dotate di serratura di sicurezza. Devono avere un
collegamento con parcheggi riservati alle squadre, isolati dal pubblico
con recinzione di altezza non inferiore a 3 metri. Deve essere attivabile
unuscita alternativa, comunque separata dal pubblico. Laltezza
minima di 2,70 metri, con condizioni idonee di temperatura, umidit,
illuminazione, ricambio daria e rumore.
E2. Locali igienico-sanitari

E3. Locali antidoping e pronto


soccorso

F1. Recinzione esterna

G1. Capienza

H1. Posti per disabili

I1. Stampa, radio e telecronisti

Disciplina la quantit minima di servizi igienici ed alcune


caratteristiche.
Il locale antidoping deve avere una superficie minima di 20 m, ubicato
in prossimit dello spogliatoio dellarbitro. Preferibilmente larea per il
prelievo ematico deve essere separata da quella del prelievo antidoping
ordinario.
Il locale del pronto soccorso, anchesso di almeno 20 m, deve essere in
diretta comunicazione con la viabilit esterna dove sar presente
unambulanza.
La societ ospitante deve garantire due barelle di soccorso e due
ambulanze presenti dal momento dellapertura dei cancelli e fino ad
unora dopo la conclusione della gara.
La recinzione esterna dello stadio deve essere in muratura o altro
sistema non abbattibile n scavabile. Deve avere unaltezza minima di
2,50 metri, lungo tutto il perimetro dello stadio, ai sensi della norma
UNI 10121. Le parti perimetrali dello stadio possono essere considerate
recinzioni esterne.
La capienza minima di 20.000 posti per la Serie A e 10.000 posti per
la Serie B. gli stadi possono avere esclusivamente posti a sedere
numerati, con sedute a norma UNI 9931 e 9939. Una quota minima pari
al 5% della capienza deve essere riservata ai tifosi ospiti.
Ogni 10 anni deve essere presentato un certificato di idoneit statica.
Devono essere 2 ogni 400 posti, con altrettanti posti per gli
accompagnatori. I posti e le vie di accesso devono essere conformi alla
normativa vigente, godere di accesso separato e diretto dallesterno,
essere al coperto, dotati di servizi igienici adeguati a servizi di
assistenza.
Postazioni in tribuna: almeno 100 posti a sedere in Serie A, 50 per la
Serie B, con presa telefonica, alloggiamento PC, predisposizione luce e
posto video TV.
Sala stampa: con superficie minima di 75 m, senza visione del terreno
di gioco.
Sala interviste e conferenza stampa: deve consentire la presenza di
almeno 12 intervistati contemporaneamente, con una superficie minima
di 50 m.
Cabine radio e televisione: lo stadio deve avere almeno 5 cabine, di 4

65

Minimo 30 m esclusi servizi e zona massaggi.

66

Minimo 15 m, esclusi servizi, dotati di presa telefonica.

10

28

30

29

11

m cadauna, con una visione completa e diretta dal campo di gioco.


Posizionamento telecamere: deve essere prevista una piattaforma nella
tribuna centrale, in linea con il centrocampo e con visione ottimale del
terreno di gioco. Viene raccomandata la presenza di due piattaforme
pi piccole in linea con il limite dellarea di rigore e spazi adeguati per
posizionare le telecamere allineate con il vertice esterno dellarea di
rigore.
Servizi igienici: previsti e dimensionati sulle presenze totali in tribuna.
L1. Impianti tecnici

Segnalazioni acustiche: limpianto deve prevedere un sistema di


amplificazione comandato da cabina di regia. Durante la partita
possono essere trasmesse esclusivamente comunicazioni di servizio, di
sicurezza ed inerenti cambiamento di risultato e sostituzioni di
giocatori.
Segnalazioni visive: viene consigliato luso di tabelloni o schermi che
possano informare gli spettatori sullandamento della gara e con
comunicazioni di pubblica utilit. Devono essere ubicati in zone visibili
a tutti e non annullare posti a sedere o costituire rischi per lincolumit.
Non consentita la trasmissione di immagini di fasi di gioco, se non
per i monitor della stampa ed i canali a circuito chiuso.
Impianto a circuito chiuso: obbligatorio in tutti gli impianti e deve
consentire, da un locale dedicato con vista panoramica su tutto lo
stadio, il riconoscimento del singolo spettatore in ogni zona dello
stadio, sia allinterno dellimpianto che nelle sue immediate vicinanze.

Lo stadio rispetta il requisito normativo previsto.


Lo stadio non rispetta il requisito normativo previsto.
Fonte: Regolamento degli Stadi della Lega Nazionale Professionisti, 3 luglio 2007.

Il patrimonio stadi in Italia di 126 strutture per football professionistico, di cui 69 con una
capienza di 10.000 posti. Nella prefazione di una pubblicazione67 concernente gli stadi che
ospitarono le partite del Mondiale Italia 90, lautore Silvio San Pietro scrive: Per questo
avvenimento [] sono necessarie strutture particolari, capaci di ospitare grandi masse di
persone e offrire comfort e sicurezza. I veri protagonisti sono loro: gli stadi. Mega-architetture
che permangono, immense e imponenti strutture capaci di mozzare il fiato e di incutere timore
per lenorme fuori scala con cui sono state concepite e realizzate []. Mostri sacri del XXI
secolo che incombono sulla citt, veri ciclopi dellarchitettura []68. Da questo breve estratto,
si pu notare come il curatore della pubblicazione, un architetto, concepisca limpianto sportivo
come una struttura che ha il preminente scopo di ospitare grandi quantit di tifosi, una sorta di
contenitore, dotato s di dispositivi di sicurezza conformi ai regolamenti emanati dagli organi a
essa competenti ma comunque destinato a quellunica funzione. A quel periodo non vi era

67

San Pietro S., 1990. Stadi in Italia, LArchivolto, Milano, 1990.

68

Ibidem p.5.

ancora, nei progettisti, la possibilit di concepire lo stadio come un contenitore di esperienze


che sappia andare oltre la mera visione dellevento sportivo e coniugare a esso altre tipologie di
attivit; la funzione cui esso doveva adempiere era quella di poter essere molto capiente.
Attualmente, anche osservando gli standard europei, la capienza media degli impianti italiani
sembrerebbe esser divenuta ormai troppo elevata per soddisfare le esigenze di un club che vuole
attuare una strategia tesa alla diversificazione dei ricavi.
Se vogliamo estendere tale dato a tutti gli stadi dItalia, e, quindi non solo quelli di Serie A,
gli ultimi impianti realizzati ex novo, con una capienza di almeno 10.000 posti sono: lo Stadio
Gaetano Bonolis di Teramo inaugurato nellaprile 2008, lo stadio San Filippo di Messina, che
ha debuttato nellagosto del 2004 e che nel 2011 ha avuto un crollo strutturale, lo Stadio Nereo
Rocco di Trieste, che ha avuto il suo battesimo nellottobre del 1992, e per finire lo Stadio Del
Conero di Ancona ultimato nel dicembre 1992. Di questi stadi solamente lo stadio Nereo Rocco
dotato di una copertura totale in tutti i quattro i lati69.

69

La situazione degli stadi italiani e il confronto con lestero, in www.sportbusinessmanagement.it, 29 maggio 2015.

Figura 11 Gli stadi di Serie A nel 2015/2016.

Anno di inaugurazione
Prima del 1920
1920-29
1930-39
1940-49
1950-59
1960-69
1970-79
1980-89
1990-99
Dal 2000 ad oggi

1
4
2
0
2
1
2
0
1
4
0

0,5

1,5

2,5

3,5

4,5

Capienza
> 60.000

50-60.000

Capienza media: 39.665

40-50.000

30-40.000

20-30.000

< 20.000

2
0

Fonte: Report Calcio 2015.

Il 50% degli impianti dotato di piste di atletica leggera, che penalizzano di molto la
visibilit, e, per quasi l80% di essi, la pista utilizzata solo in rarissime occasioni e con scarsa
presenza di pubblico, con levidente conseguenza che solo in pochi casi labbinamento pista di
atletica/stadio rappresenta una giusta scelta progettuale e gestionale 70. Le coperture degli spalti
sono pari solo al 56% del totale dei posti. Inoltre, il 50% degli edifici ubicato in zone a elevata
densit abitativa delle citt e sono soggetti a problemi di ordine pubblico e sicurezza, laltro
50% collocato in stile cattedrale nel deserto ovvero con assenza di tutte le infrastrutture
necessarie a rendere limpianto facilmente accessibile e fruibile con il trasporto pubblico e in
particolare il servizio metropolitana; e ancora, il 67% degli impianti ha meno di un posto auto
ogni diciannove spettatori. Per di pi, solo il 30% dotato di spazi sottotribuna utilizzati per
uffici o strutture sportive.

70

Baghero M., Perfumo S., Ravano T., Per sport e per business. tutto parte del gioco, Franco Angeli, Milano, 1999.

Tabella 11 Tabella riassuntiva: gli stadi del calcio professionistico 2012/2013.


Serie A
Numero di stadi
Regione in cui presente almeno uno stadio
Et media (anni)

Serie B

Prima
Divisione

Seconda
Divisione

17

21

34

36

12/20

12/20

14/20

16/20

64

58

58

56

Capienza media (posti)

40.170

17.335

8.560

5.789

Media spettatori

22.591

4.848

1.935

707

56%

28%

23%

Riempimento medio

12%

Fonte: Report Calcio 2014.

Tutte le propriet degli stadi di Serie A e B sono dei rispettivi comuni, pratica che risale al
periodo fascista e che il legislatore, fin dal 197771, ha individuato quale organo costituzionale
principe cui demandare la gestione dellimpiantistica sportiva sita sul territorio da esso
amministrato, e vengono utilizzati a fronte di canoni di locazione che sempre pi spesso sono
integrati da accordi di compartecipazione per la suddivisione delle spese di manutenzione
straordinaria degli impianti, eccetto lo Stadio Olimpico, di propriet del CONI, lo stadio di San
Marino, denominato Stadio Olimpico di Serravalle, che di propriet del CONS72 e il Giglio,
che, a seguito di unasta fallimentare del Tribunale emiliano di Reggio Emilia, oggi di
propriet dellU.S. Sassuolo. Dalla stagione 2013/2014 la denominazione dellimpianto stata
aggiornata in Mapei Stadium Citt del Tricolore di Reggio Emilia. Lunica nota stonata
leccellenza del nuovo Juventus Stadium di Torino eretto sulle ceneri del vecchio Delle Alpi,
dove la squadra bianconera ha giocato dal 1990 al 2006. Il nuovo stadio si discosta totalmente
dallimpianto costruito in occasione dei Mondiali di calcio del 1990.

71

D.P.R. 616/77 che allarticolo 60 attribuiva le funzioni amministrative della materia non alle Regioni, bens ai comuni
ai quali perci competeva la promozione di attivit sportive e ricreative e la realizzazione dei relativi impianti e
attrezzature [].
72

Comitato Olimpico Nazionale di San Marino.

La tipologia di gestione pi diffusa la gestione in concessione73, che si ha quando lente


pubblico affida a terzi la gestione di uno o pi servizi, attraverso la definizione di un contratto e
riservandosi il potere dindirizzo e controllo sui risultati raggiunti. una forma di gestione che
potrebbe essere valida sia sotto laspetto funzionale che economico, anche se, tuttavia, i casi di
eccellenza sono pressoch assenti, permettendo di sollevare lamministrazione da una serie di
problemi organizzativi cui spesso non in grado di provvedere. Pi in generale, la gestione
dello stadio davvero assente: vissuto per appena settanta ore lanno 74, e ci comporta per le
societ maggiori costi e minori ricavi, non coerenti con logiche economico aziendali o
imprenditoriali75. Sono i vincoli urbanistici di molti impianti (Firenze, Bologna) a impedirne
limpiego a tempo pieno. Esistono inoltre delle difficolt dintervento da parte delle societ
sportive a dare precise garanzie per ottenere finanziamenti agevolati da parte del Credito
Sportivo, poich lo stadio non un bene commerciabile, per lunivocit del rapporto di
concessione76.
Negli ultimi anni stata realizzata una lunga e spezzettata serie dinterventi, che erano per
dettati esclusivamente dalla necessit di adeguare le strutture. In particolar modo, ai regolamenti
nazionali in caso di promozione alle categorie superiori, alle normative e ai regolamenti per lo
svolgimento di competizioni internazionali (per ottenere la licenza Uefa o per avere la
possibilit di ospitare finali di Coppa), alle misure di sicurezza introdotti da vari decreti legge
antiviolenza.
Insomma, interventi di natura estemporanea, mai frutto, come fatto osservare anche dal
Tavolo governativo per limpiantistica sportiva, di un piano strategico volto a garantire la
fruibilit e la sicurezza, laccessibilit anche nei confronti di categorie di utilizzatori non
73

Legge 27 dicembre 2002 n. 289, comma 25 dellarticolo 90 Finanziaria 2003.

74

Ricerca effettuata dal prof. Stefano Bellintani, docente e ricercatore del Dipartimento Best del Politecnico di
Milano.
75

Marani M., Stadi privati, sogno proibito, in Il Sole 24 Ore, 20 gennaio 2003.

76

Baghero M., Perfumo S., Ravano T., Per sport e per business. tutto parte del gioco, Franco Angeli, Milano, 1999.

direttamente o non esclusivamente interessati allo spettacolo sportivo (famiglie, giovani,


donne), lattivazione dindispensabili flussi di ricavi aggiuntivi per le societ proprietarie e/o
gestori77. Pertanto, si opera esclusivamente, e con picchi dinteresse, sullonda dellemotivit
del momento come la candidatura italiana per ospitare manifestazioni internazionali di calcio, o
in casi di emergenza accompagnato da iniziative legislative per il loro finanziamento agevolato
senza seguire una programmazione ben precisa. In questi anni, non mai stata individuata una
soluzione effettiva e concreta per risolvere il problema. sempre mancata una presa di
posizione di ampio respiro che potesse offrire al sistema un piano strategicamente funzionale
garantendo la fruibilit, la sicurezza, laccessibilit da parte delle societ sportive, dei cittadini e
delle loro famiglie e contemporaneamente gli investimenti privati, in collaborazione con le
istituzioni locali e con lIstituto di credito sportivo78, unico istituto di credito pubblico in grado
di supportare un sistema globale dinterventi.
Eppure, la situazione grave e richiede interventi non pi procrastinabili; in tale contesto,
purtroppo, si assistito a una scarsa propensione allinvestimento da parte delle pubbliche
amministrazioni, degli investitori privati e delle stesse societ sportive79. cos, nel momento in
cui si spengono i riflettori, alcune iniziative perdono completamente di valore, se non peggio,
restano incompiute. Volevano essere Grandi Opere, invece sono una sorta di piccole ferite
aperte per lo Stato italiano. Vanno da Nord a Sud e sono soggette a moltiplicazione. Perch, si
sa, nel nostro Paese tra il dire e il fare c di mezzo il mare, o un ponte, una strada, un polo
sportivo. Insomma, qualcosa. E, rigorosamente, non finito. I dati consultabili sul sito del
Ministero delle Infrastrutture raccontano una situazione raccapricciante. Si parla di 600
77

Porru D., Profili critici del professionismo nel gioco del calcio: ipotesi di riforma dei campionati professionistici, in
Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, 2011.
78

LIstituto per il Credito Sportivo un ente di diritto pubblico con gestione autonoma e sede legale a Roma, istituito
con la legge 24 dicembre 1957, n. 1295.
79

Pedicini A., Tiani T., Lo sport e le risorse finanziare nellUnione Europea: linquadramento della disciplina a favore
della costruzione e ristrutturazione degli impianti sportivi, in Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, Vol. VIII,
Fasc. 1, 2012.

infrastrutture cominciate e mai finite. Secondo lelenco ufficiale, le opere fantasma sono
costate allo Stato ben 4,1 miliardi di euro80. il caso, ad esempio, della Citt dello sport di Tor
Vergata, dove svetta la Vela di acciaio bianco pensata dallarchitetto Calatrava che accoglie chi
fa il suo ingresso a Roma e dove dovrebbero giocare i campioni dei Giochi del 2020. Ma, qui,
tra gli sterrati del cantiere, dove non si vede lombra di un operaio, il piano per le grandi adunate
metropolitane sembra affogare nella periferia romana. Un calcio al cuore.
Ed proprio lo Stadio Flaminio, forse, lemblema della follia e di come la burocrazia possa
far andare in malora qualsiasi cosa, anche uno stadio che considerato monumento, ma che al
momento solo un rudere, o quasi. La storica struttura progettata dallarchitetto Pier Luigi
Nervi e inaugurata nel 1959, cade letteralmente a pezzi. Il risultato sotto gli occhi di tutti:
cancelli divelti, palestre marcite, muri pericolanti, calcinacci che si staccano dalla struttura
portante e cadono in terra. Un degrado lento ma inesorabile perch, negli ultimi anni, nessuno
riuscito a rianimare il moribondo81.
Belli e dannati questi scheletri di acciaio e cemento armato, perch, segni di una disfatta.
I progetti per i nuovi stadi sono bloccati dallinadeguatezza della struttura finanziaria e
immobiliare, rimanendo cos sogni nel cassetto.
Per analizzare quelli che potrebbero essere gli scenari futuri, riguardo alla realizzazione e alla
ristrutturazione degli stadi di calcio, e alla loro gestione, mi pare opportuno eseguire unanalisi
riguardante la situazione attuale dei maggiori stadi italiani. Senza alcuna pretesa di esaurire
largomento. Del resto, sono proprio gli stadi italiani a non lasciarsi amare, avviliti tra poco
eleganti tribune in tubi metallici e poco confortevoli soluzioni architettoniche figlie di discutibili
ristrutturazioni ripetutesi nel tempo. Niente atmosfera, poca identit e anche una buona dose di

80

www.mit.gov.it/mit/site.php.

81

Autieri D., Progetti faraonici, ma il Flaminio va in malora, in inchieste.repubblica.it, 12 marzo 2015.

sfortuna se vero che gran parte degli impianti costruiti negli ultimi anni ha coinciso con
sconcertanti disfatte sportive delle squadre che ospitano82.
Tabella 12 Gli stadi italiani: Serie A 2014/2015.

DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
USO E BENEFICIARI

PROPRIETARIO
INIZIO LAVORI
INAUGURAZIONE
RISTRUTTURAZIONE
CAPIENZA
POSTI A SEDERE
STRUTTURA
COPERTURA
PISTA DATLETICA
DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
USO E BENEFICIARI

Stadio Luigi
Ferraris (Marassi)
Genova

Stadio Ennio
Tardini
Parma

Stadio Giuseppe
Meazza (San Siro)
Milano

Stadio Atleti
Azzurri dItalia
Bergamo

Calcio:
Genoa CFC (1911)
UC Sampdoria
(1946)
Rugby:
Italia (1935-2005)

Calcio:
Parma FC
Rugby:
Parma (in passato)
Amatori Parma (in
passato)

Calcio:
AC Milan (1926)
FC Internazionale
(1947)

Genoa (1911-1945)
Comune di Genova
(1945)
1909

Comune di Parma

Comune di Milano

Calcio:
Atalanta
Albinoleffe
Virescit Boccaleone
(1984-1992)
Alzano Virescit
(1999-2000)
Comune di Bergamo

1922

1925

1928

22 gennaio 1911 col


nome di Campo di
via del Piano
1989
Restyling: 2001
Compresi tra
36.34884 e 36.59985

16 settembre 1923

19 settembre 1926

23 dicembre 192883

1990, 1993
Restyling: 2008
27.906 (autorizzati
23.94586)

1990
Restyling: 2012
81.27787

1984

Pianta quadrata

Ovale aperto alle


estremit dei distinti
Tribuna e distinti

Pianta quadrata

Pianta ovale

Tutti i settori

Tribune centrali

Assente

Assente

Assente

Stadio Artemio
Franchi
Firenze

Stadio Renzo
Barbera
Palermo

Stadio Olimpico

Stadio Olimpico

Torino

Roma

Calcio:
ACF Fiorentina
(1931)

Calcio:
US Citt di Palermo
(1932)

Calcio:
Torino FC (19581990, 2006-2014)
Juventus (1934-1990,
2006-2011)

Calcio:
SS Lazio (1953)
AS Roma (1953)
Italia (1953)
Rugby a 15:
Italia (1954)
Atletica leggera:
Golden Gala

Tutti i settori, ad
eccezione delle 15
file pi basse delle
gradinate
Assente

82

Solinas S., Stadi dItalia, Bonanni, Roma, 2008.

83

1928 A. XVI E. F. Inaugurazione del nuovo stadio.

84

Lo Stadio Luigi Ferraris, sul sito della Sampdoria, www.sampdoria.it.

85

Lo Stadio Luigi Ferraris, sul sito del Genoa, www.genoacfc.it.

86

Stadio, fcparma.com.

87

San Siro-Struttura, sansiro.net.

88

24.72688

Impianti superiori a 7500, dati del Comitato Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive,
osservatoriosport.interno.it.

PROPRIETARIO
INIZIO LAVORI
INAUGURAZIONE

Comune di Firenze

Comune di Palermo

Comune di Torino

CONI

1930

1931

1932

1927

13 settembre 1931

24 gennaio 1932

10 febbraio 2005

RISTRUTTURAZIONE

1990, 2013
Restyling: 2009

2006
Restyling: 2009

CAPIENZA
POSTI A SEDERE
STRUTTURA

43.14789

1988
Restyling: 2005,
2010
36.34990

1937 col nome Stadio


dei Cipressi.
17 maggio 1953 con
lattuale
denominazione
1990
Restyling: 2008

28.14091

73.261

Pianta a D. Struttura
in cemento armato

Pianta ovale

Pianta ovale

COPERTURA
PISTA DATLETICA

Tribuna centrale

Tribuna

Si

Pianta ovale.
Struttura in cemento
armato
Tutti i settori

Rimossa nel 1990

Assente

Rimossa

9 corsie

DENOMINAZIONE

Stadio Dino
Manuzzi
Cesena

Stadio San Paolo

Stadio Marcantonio
Bentegodi
Verona

Stadio Carlo
Castellani
Empoli

Calcio:
AC Cesena
Romagna centro

Calcio:
SSC Napoli

Calcio:
Empoli FC

Comune di Cesena

Comune di Napoli

Calcio:
Hellas Verona FC
AC Chievo Verona
V. Vecomp Verona
Rugby:
Verona (1997)
Comune di Verona

1957

1948

1961

1965

18 dicembre 1957

6 dicembre 1959

15 dicembre 1963

12 settembre 1965

1988, 2011
Restyling: 2010
23.970

1990
Restyling: 2010
76.82492 (60.240
spettatori93)

1990
Restyling: 2010
42.16094 (31.159
spettatori95)

2008

Pianta rettangolare

Pianta ellittica

Pianta ovale

Tutti i settori

Tribuna e distinti

Presente fino al 2010


a 8 corsie

8 corsie

Mapei StadiumCitt del Tricolore

Juventus Stadium

UBICAZIONE
USO E BENEFICIARI

PROPRIETARIO
INIZIO LAVORI
INAUGURAZIONE
RISTRUTTURAZIONE
CAPIENZA
POSTI A SEDERE
STRUTTURA

Napoli

COPERTURA

Tutti i settori

PISTA DATLETICA

Assente

Pianta ovale.
Cemento armato
Lega metallica e
perspex su tutti i
settori
8 corsie

DENOMINAZIONE

Stadio SantElia

Stadio Friuli

89

Artemio Franchi, Viola Channel.

90

Capienza stadio, Ilpalermocalcio.it.

91

Cerchi F., Stadio Olimpico, oltre 700 nuovi posti e barriere pi basse, in tuttojuve.com.

92

Napoli Magazine.

93

Comune di Empoli

16.247

Capienza certificata dallOsservatorio Nazionale sulle Manifestazione Sportive del Ministero dellInterno al 6 agosto
2010.
94

La capienza del Bentegodi, da Il Calcio.

95

www.calciatoripanini.it.

UBICAZIONE
USO E BENEFICIARI

Cagliari

Udine

Reggio nellEmilia

Torino

Calcio:
Cagliari (1970)

Calcio:
Udinese Calcio
Portogruaro (2010)

Calcio:
Juventus FC (2011)

PROPRIETARIO

Comune di Cagliari

INIZIO LAVORI
INAUGURAZIONE

1965

Comune di Udine
(1976-2013)
Udinese (2013)
1971

Calcio:
Reggiana (1995)
Carpi (2011-2012)
Sassuolo (2013)
Mapei S.p.A.96

1994

2009
8 settembre 2011

RISTRUTTURAZIONE
CAPIENZA
POSTI A SEDERE
STRUTTURA
COPERTURA
PISTA DATLETICA

Juventus Football
Club S.p.A.

7 settembre 1970 col


nome Is Arenas.
2012 con lattuale
denominazione
1989, 2003, 2013,
2014
Restyling: 2000
14.827

26 settembre 1976

15 aprile 1995

2013
Restyling: 1990,
2005, 2007, 2010
41.65297

2010

In cemento armato

Pianta ellittica

Tribuna centrale

Tribuna

Tribuna e distinti

Tutti i settori

8 corsie, non agibile

Assente dal 2013

Assente

Assente

23.71798

41.475
Pianta rettangolare

Fonte: FIGC Stadia Database e dati pubblici.


Tabella 13 Gli stadi italiani: Serie B 2014/2015.

DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
USO E BENEFICIARI

PROPRIETARIO
INIZIO LAVORI
INAUGURAZIONE

RISTRUTTURAZIONE

CAPIENZA
POSTI A SEDERE
STRUTTURA

Stadio
Alberto
Braglia
Modena

Stadio
Alberto
Picco
La Spezia

Stadio
Renato
DallAra
Bologna

Stadio
Franco
Ossola
Varese

Stadio
Sandro
Cabassi
Carpi

Stadio
Mario
Rigamonti
Brescia

Calcio:
Modena FC
(1912)
US Sassuolo
(2008-2013)
Comune di
Modena
1912

Calcio:
Spezia

Calcio:
Bologna FC
Rugby a 15

Calcio:
Carpi FC

Calcio:
Brescia

Comune
della Spezia
1919

Comune di
Bologna
1925

Calcio:
AS Varese
Ciclismo
Atletica
leggera
Comune di
Varese
1925

Comune di
Carpi
1926

Comune di
Brescia
1928

11 ottobre
1936

28 ottobre
1919

27 maggio
1927

21 ottobre
1928

19 settembre
1959

1936/1938,
2002-2003
Restyling:
2006
21.151

1964, 1986,
1993, 2006
Restyling:
2008, 2011
10.336

1990
Restyling:
1983

8 dicembre
1925 col
nome di
Stadio
Comunale
200999
Restyling:
2011, 2013

2012
Restyling:
1990, 2009

2010
Restyling:
1956

4.144

16.184

Pianta
rettangolare

Pianta
rettangolare

Pianta ovale

9.926
(utilizzabili
9.424)
Pianta
ellittica

Pianta
rettangolare

Pianta ovale

38.279100

96

Reggiana, nessun rilancio: lo stadio della Mapei. Annunciata protesta dei tifosi, in tuttolegapro.com, 17 dicembre
2013.
97

Sito Ufficiale Udinese Calcio, www.udinese.it.

98

La casa della Regia, in reggianacalcio.it.

99

Rotondo R., Il comune ha trovato i soldi per lo stadio, in varesenews.it, 25 giugno 2010.

100

Storia del DallAra sul sito del Bologna FC.

Tribuna e
curva
Montagnani
Rimossa

Tribuna e
distinti

Tribuna
centrale

Tribuna

Tribuna
centrale e
laterali
Assente,
presente un
velodromo

6.439 posti

Assente

8 corsie

5 corsie, non
agibile

Stadio
comunale
Matusa
Frosinone

Stadio
Domenico
Francioni
Latina

Stadio Silvio
Piola

Stadio
Comunale di
Chiavari
Chiavari

Stadio
Armando
Picchi
Livorno

Stadio
Romeo
Menti
Vicenza

Calcio:
Frosinone
(1932)

Calcio:
US Latina

Calcio:
Virtus Entella

Calcio:
AS Livorno

Calcio:
Vicenza

Comune di
Latina

Calcio:
FC Pro
Vercelli
AS Pro
Belvedere
Vercelli
(2006-2007,
2009-2010)
Comune di
Vercelli

PROPRIETARIO

Comune di
Frosinone

Comune di
Chiavari

Comune di
Livorno

1932

1932

1932

1932

1933

Comune di
Vicenza
Real
Vicenza
(2011)
1934

INIZIO LAVORI
INAUGURAZIONE

29 ottobre
1932

1 agosto
1935

11 settembre
1932

29 ottobre
1933

20 ottobre
1935

RISTRUTTURAZIONE

2006
Restyling:
1949

2013

2011, 2012

2000, 2013

CAPIENZA
POSTI A SEDERE
STRUTTURA

9.680

6.850

4.215101

1935, 2005,
2008, 2010,
2013
Restyling:
2006, 2011
4.154102

Pianta
rettangolare,
settori
separati

Pianta
esagonale

Pianta
rettangolare

Quadrilatero

COPERTURA

Tribuna
centrale da
480 posti
Assente

Tribuna
centrale

Tribuna
centrale

Tribuna e
distinti

Tribune
parallele
raccordate da
corpi
semicircolari
Tribuna
centrale

Assente

Rimossa nel
2012

Presente

8 corsie

Stadio Ezio
Scida

Stadio
Angelo
Massimino

Stadio
AdriaticoGiovanni
Cornacchia

Stadio
Polisportivo
Provinciale

Stadio Guido
Biondi

COPERTURA
PISTA DATLETICA

DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
USO E BENEFICIARI

PISTA DATLETICA
DENOMINAZIONE

Vercelli

19.238103

8 corsie

8 settembre
1935 col
nome di
Campo
Sportivo del
Littorio
1956, 1967,
1993, 2000

17.163
(omologati
12.200104)
Pianta
ottagonale

Tribuna
centrale e
donore
Presente fino
al 1956
Stadio
Libero
Liberati

101

Sistema Licenze Nazionali 2012/2013-Criteri infrastrutturali- Lega Nazionale Professionisti Serie B- figc.it.

102

IMPIANTI SPORTIVI- entella.it

103

Impianti superiori a 7.500, dati del Comitato Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive,
osservatoriosport.interno.it.
104

Capienza certificata dallOsservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dellInterno.

UBICAZIONE

Crotone

Catania

Pescara

USO E BENEFICIARI

Calcio:
FC Crotone
Football
americano:
Achei
Crotone

Calcio:
Delfino
Pescara
Lanciano
(2012)

PROPRIETARIO

Comune di
Crotone

Calcio:
Catania
(1937-1943,
1946-2015)
Atletico
Catania
(1986-2001)
Jolly Catania
(1976-1979)
Atletica
leggera
Comune di
Catania

INIZIO LAVORI
INAUGURAZIONE

1935

1937

1955

10 agosto
1946
2000

27 novembre
1937
1991, 1997
Restyling:
2008
20.104

15 settembre
1955
1977, 2009

RISTRUTTURAZIONE
CAPIENZA
POSTI A SEDERE
STRUTTURA

9.547

Casa Santa di
Erice (TP)
Calcio:
Trapani
(1960-2015)
Palermo
(1988-1990)
Lingy
Trapani
(1981-1983)
Pro Trapani
(1983-1984)

Lanciano

Terni

Calcio:
SS Virtus
Lanciano

Calcio:
Ternana

Libero
Consorzio
Comunale di
Trapani
1957

Comune di
Lanciano

Comune di
Terni

1960

1961

22 agosto
1961
2006, 2009,
2012

20.486

30 ottobre
1960
1987, 2013
Restyling:
2014
7.750105

Pianta ovale

Pianta ovale

Pianta ovale

Pianta ovale

24 agosto
1969
2012
Restyling:
2014
22.000
(autorizzati
17.460)
Pianta ovale

Tribuna
centrale
8 corsie

Settore ospiti

Tribuna

976 posti

8 corsie

8 corsie

Assente,
presente un
velodromo

Comune di
pescara

COPERTURA

Pianta
rettangolare
Tribuna

PISTA DATLETICA

Assente

DENOMINAZIONE

Stadio
PartenioAdriano
Lombardi
Avellino

Stadio
Renato Curi

Stadio
Piercesare
Tombolato

Stadio San
Nicola

Perugia

Cittadella

Bari

Calcio:
AS Avellino

Calcio:
AS Cittadella

Calcio:
AS Bari
(1990)

Comune di
cittadella e
AS Cittasella
1980

Bari

4 settembre
1981
2008

3 giugno
1990
2007
Restyling:
2012

UBICAZIONE
USO E BENEFICIARI

PROPRIETARIO

Comune di
Avellino

Calcio:
AC Perugia
(1975)
Fiorentina
(1989-1990)
Comune di
Perugia

INIZIO LAVORI
INAUGURAZIONE

1970

1975

8 agosto
1973
2013

10 luglio
1975
1998, 2006
Restyling:
2013106

RISTRUTTURAZIONE

1987

105

Stadio Polisportivo Provinciale su Aiatrapani.org. Sito ufficiale del Trapani calcio.

106

Perugia: via reti protezione nello stadio, in corrieredellosport.it, 8 gennaio 2013.

4.734

Secondo
anello
Rimossa

CAPIENZA
POSTI A SEDERE
STRUTTURA

10.215107

28.000

7.623

58.270108

Pianta ovale

Pianta
rettamgolare

Pianta ovale
con settori a
petalo

COPERTURA

Tribune

Tribuna ovest

Tutti i settori

PISTA DATLETICA

Rimossa

Pianta
quadrata,
tribune
separate
Tribuna
centrale
Assente

Si

8 corsie

Fonte: FIGC Stadia Database e dati pubblici.

2.1 Le cattedrali nel deserto


LItalia, si sa, da sempre terra di sognatori: ogni domenica ci si ritrova a fare i soliti logori
discorsi sulla situazione pietosa in cui riversa il nostro calcio. Parole, solo parole. Nessuno
sembra in grado di trainare e incanalare la passione che, nonostante tutto, ancora sopravvive
nelle falangi di tifosi sempre disponibili a rischiare sulla propria pelle. E nessuno sembra in
grado di affrontare il percorso necessario per frantumare schemi ingessati e dare vita alla
trasformazione, che sola, pu far implodere i vecchi modelli di riferimento. Occorre uno scatto
di fantasia che nessuno pare capace oggi di produrre.
Ma sognare e fare dichiarazioni non costa nulla: ecco allora la situazione passata e attuale dei
nostri stadi e i progetti degli avveniristici impianti che ospiteranno i nostri campionati nei
prossimi anni. O per lo meno possiamo sperarci.
Era il 1984 quando la FIFA109 assegn allItalia lorganizzazione del campionato mondiale di
calcio del 1990.
Il quadro generale dei grandi impianti apparve subito molto desolante: erano stati presi in
considerazione ben 18 stadi e precisamente quelli di Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bologna
Cagliari, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria,
Roma, Torino, Udine, Verona, la cui epoca di costruzione era per la maggior parte di essi ormai
107

La capienza autorizzata per il campionato di Serie B 2013-2014 pari a 10.215 posti (fonte
http://www.asavellino.com/stadio.php). La capienza strutturale dello stadio pari a circa 26.000 posti (fonte
http://www.lega-pro.com/sito/index.php). L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive riporta una capienza
strutturale di 24.600 posti (fonte http://www.osservatoriosport.interno.gov.it/allegati/varie/seconda_divisione.pdf).
108

Sito ufficiale FC Bari 1908.

109

Fdration Internationale de Football Association.

molto lontana. Le carenze di molti impianti apparvero chiaramente vistose in relazione al loro
stato di conservazione, ma assolutamente inaccettabili per quanto riguardava le strutture di
servizio e gli impianti tecnologici disponibili per il normale funzionamento di uno stadio
moderno e quindi non suscettibili di essere opportunamente ampliate e potenziate, anche
provvisoriamente, per poter accogliere leccezionale evento di una Coppa del Mondo.
Nel 1986 fu possibile effettuare la selezione delle 12 sedi da sottoporre alla FIFA: Bari,
Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Udine e Verona.
Fu cos avviata da Franco Carraro, presidente del CONI, la ristrutturazione, progettazione e
costruzione delle infrastrutture per ospitare levento.
LAmministrazione comunale di Torino decise, in un primo momento, di ristrutturare il
vecchio stadio comunale. [] una decisione minimale, senza nessuna sensibilit ne visione per
il problema urbanistico, ma gi audace rottura rispetto alle condizioni della cultura
amministrativa e politica di quel momento [] caratterizzata [] da dieci anni di completo
blocco nel campo delle grandi opere pubbliche []110. Tuttavia, lAmministrazione non ebbe il
sostegno della Soprintendenza ai Beni ambientali, e avendo constatato linattendibilit tecnica e
urbanistica del progetto, anche a causa di nuove normative inerenti la sicurezza, decise di optare
per la costruzione di un nuovo impianto111.
LAmministrazione di Bari si orient quasi subito alla costruzione di un nuovo stadio, mentre
quella di Genova decideva di abbattere e ricostruire il vecchio Marassi, intervenendo sulle aree
circostanti per creare nuovi spazi a servizio dello stadio.
Per gli stadi di Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo e Verona, si sarebbero eseguite
opere radicali per adeguare gli impianti sia sotto il profilo dei servizi che sotto quello della
sicurezza. Le decisioni per lOlimpico, furono prese solamente nella primavera dellottantasette
e avrebbero previsto labbattimento delle due curve, la sopraelevazione delle tribune Monte
110

Matteoli L., Lo Stadio Delle Alpi, Stige, Torino, 1990, p.1.

111

Ibidem p.4.

Mario e Tevere, la copertura totale dei posti pubblici e la ristrutturazione dei servizi e degli
impianti tecnologici.
Gli interventi per Udine e Cagliari, furono infine i meno impegnativi grazie allo stato di
conservazione degli impianti e alla loro favorevole configurazione.
Per parte del campionato 1988/1989 e per lintera stagione 1989/90, moltissime squadre si
trovarono a giocare in stadi trasformati in veri e propri cantieri a cielo aperto, e in Coppa a
giocare in campo neutro.
Con la legge n. 65 del 1987, erano circa 48 miliardi di lire i soldi stanziati per il
rinnovamento delle strutture112. Peccato per che oggi, a distanza di ventiquattro anni, la
situazione non poi cos florida. I nostri stadi sono vecchi, scomodi e in condizioni disastrose.
Per primi se ne sono accorti i tifosi che la partita preferiscono guardarsela da casa.
Le barche naufragano per un attimo di distrazione. Nocchieri poco coraggiosi, troppo dediti a
trastulli sociali, interessati solo che non si fermino, costi quel che costi. Ma una barca dovrebbe
saper sfidare, quando occorre, anche linclemenza del tempo. Proprio allora si valuterebbero
bene la resistenza dello scafo e la maestria del nocchiero che sta alla barra del timone, abile a
governare le vele squarciate dal vento. Forse, sarebbe stato meglio costruire sopra fondamenta
solide e stabili. Ma si sa, dopo il collasso, viene la rovina. Limportante far finta di essere sani,
diceva Giorgio Gaber.
E forse, basterebbero queste istantanee per rendere lidea del caos che circonda la
questione degli stadi in Italia: il San Paolo di Napoli accusa notevoli problemi strutturali tanto
che il terzo anello stato chiuso poich gli spettatori esultanti provocavano vibrazioni che,
attraverso i piloni di sostegno della copertura, si diramavano nel terreno propagandosi
successivamente ai fabbricati adiacenti allo stadio e causando, cos, non pochi problemi agli

112

Legge 6 marzo 1987, n. 65. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 gennaio 1987, n. 2,
concernente misure urgenti per la costruzione o lammodernamento di impianti sportivi, per la realizzazione o
completamento di strutture sportive di base e per lutilizzazione dei finanziamenti aggiuntivi a favore delle attivit di
interesse pubblico.

abitanti come lesioni allinterno degli appartamenti113. a rischio quando piove ed un


impianto sotto stretta osservazione da parte dellUefa.
Figura 12 Stadio San Paolo, Napoli.

Fonte: Calciomercato.com.

La cosiddetta astronave di Renzo Piano accusa problemi strutturali derivanti da una copertura
in teflon che non regge pi, e i cosiddetti petali (chiamate cos le gradinate perch staccate fra
loro) non sono mai stati completati. Di quella che fu lastronave delle Notti Magiche di Italia 90
resta poco o nulla, dimostrato anche dal fatto che, mossa dalla disperazione, lAmministrazione
comunale ha persino provato a mettere in vendita la struttura, con una variante edilizia che dava
la possibilit a chi la acquistasse, di realizzare centri commerciali su terreni che oggi sono
agricoli114. Ma niente, lo stadio rimasto invenduto.
Figura 13 Stadio San Nicola, Bari.

Fonte: barinedita.it.

113

www.wikipedia.org.

114

Foschini G., Lultima vergogna di Italia 90 cade a pezzi lo stadio di Piano, in La Repubblica, 25 settembre 2013.

A Bologna una porzione del portico di via De Coubertin, allaltezza di piazza della Pace,
cede sopra uno dei cancelli dei Distinti dello stadio Renato Dall Ara, e quando nevica o c il
ghiaccio non si gioca.
Figura 14 Stadio Renato DallAra, Bologna.

Fonte: Calciomercato.com.

A Milano la nuova sala stampa stata approntata in una specie di container a ridosso dello
stadio115. Inoltre, la costruzione del terzo anello allo Stadio San Siro, assieme alla copertura,
causa tuttora problemi di ricambio daria del manto erboso, il quale deve essere ciclicamente
sostituito causando un continuo drenaggio di risorse economiche al Comune di Milano.
Figura 15 Stadio San Siro, Milano.

Fonte: Calciomercato.com.

Logorante, frustrante e interminabile la situazione legata allo Stadio Is Arenas, diventata


ormai una telenovela, degna delle pi longeve soap opera. La sua apertura ha portato in

115

Minchiotti G., Abete, guarda qui e fai qualcosa, ora!, in calciomercato.com, 15 gennaio 2014.

prigione il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, e il sindaco di Quartu SantElena. Una
triste storia116.
Acqua passata, diremo oggi, anche se costosissima. No, non cos. Nel bilancio di Palazzo
Chigi del 2014, c ancora una voce che fa riferimento ai mutui accesi con la suddetta legge per
costruire gli stadi del Mondiale117.
Analizzata la particolare situazione italiana, per le societ di calcio rimangono due
possibilit: acquistare lo stadio dai Comuni o costruirne uno per conto proprio. Tuttavia, occorre
considerare che gli ingenti costi di realizzazione, legati a investimenti di questo tipo, diventano
recuperabili, soprattutto nel caso in cui sia concessa lopportunit di realizzare, nelle aree
circostanti, altre opere immobiliari, quali ad esempio centri commerciali, multisala, altri
impianti sportivi, ecc., che consentano, di generare ricavi sufficienti a rientrare
nellinvestimento. Da questo punto di vista, diventa di cruciale importanza la nuova legge sugli
stadi che dovrebbe fornire un forte impulso alla costruzione di nuovi impianti multifunzionali.
Lemendamento sugli impianti sportivi, e conseguentemente sugli stadi, stato alfine inserito
nella Legge di Stabilit. Ma che cosa prevede? Viene in aiuto del settore o in sostanza non
cambia nulla?
Senza dubbio, afferma Lorenzo Santoni. Abbiamo tempi certi, sicurezza da parte di chi
investe e, soprattutto, norma la possibilit di fare sviluppo commerciale118. Tuttavia vi sono
"pareri contrastanti di fronte a questa legge, tra chi positivamente la vede come un mancato
pericolo contro una possibile nuova occasione di speculazione edilizia e chi, ad incominciare
116

Lo stadio SantElia era stato dichiarato inagibile dalla commissione provinciale di vigilanza per indifferibili
esigenze di tutela della pubblica incolumit. Tanto che, la societ sarda, era stata costretta a giocare le ultime partite
casalinghe al Nereo Rocco di Trieste. Nella stagione 2013/2014, lo stadio fu riaperto al pubblico, dopo unulteriore
ristrutturazione, ma presentava ancora problemi di agibilit.
117

Legge Ordinaria n. 65 del 6 marzo 1987. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 gennaio 1987,
concernente misure urgenti per la costruzione o lammodernamento di impianti sportivi.
118

Santoni Lorenzo, intervista personale al responsabile del progetto B Futura. Nel 2014, allinterno del
prestigiosissimo The Stadium Business Awards, ha ricevuto al Museo Raf di Londra il premio Rising star, Stella
nascente.

dalla Lega Calcio, la valuta limitata e insufficiente a risolvere la concreta realt degli stadi
italiani. sicuramente un dato positivo la semplificazione e agevolazione delle pratiche e
degli interventi che lemendamento prevede: tutti noi sappiamo quanto tempo sia necessario per
lapprovazione dei progetti e per portarli in cantiere, e non solo per impianti sportivi, ma per
tutti gli impianti pubblici. Purtroppo, parallelamente, va puntualizzato come nella legge non
esista, da parte dello Stato, alcun supporto economico agli interventi, conseguenti allattuale
ben nota realt economica italiana, rendendo il discorso di difficile praticabilit"119.
Ci nonostante, rilevante sottolineare che la legge sugli stadi importante ma non
fondamentale. Ci sono club che sono riusciti a creare nuovi stadi, vedi la Juventus, addirittura
con le vecchie regole, che prevedevano procedure ancora pi complesse e tempi pi lunghi120.
Come scrive in un comunicato Claudio Barbaro, deputato e candidato FLI (Futuro e Libert) e
dirigente sportivo italiano: La legge stata spesso presentata come una panacea, ma cos non ,
perch, dove c la volont e la disponibilit finanziaria, le cose si riescono a fare lo stesso. []
vero, con la nuova legge si possono snellire i tempi121.
Lentrata in vigore di questa legge rappresenterebbe un volano importante per far partire
molti progetti, poich il decreto contribuirebbe a snellire notevolmente le procedure
burocratiche che accompagnano la realizzazione di opere di questa portata. Il farraginoso iter
burocratico spesso allontana i possibili investitori interessati alla costruzione e ristrutturazione
degli impianti sportivi, basti pensare come la Juventus F.C. abbia impiegato due anni per il
completamento del proprio stadio dal punto di vista strutturale e sette anni per il completamento
delle procedure burocratiche122. Tuttavia, lentrata in vigore della legge non deve rappresentare
119

Spiga A., La chiamavano Legge Stadi. Intervista allarchitetto Pino Zoppini, in www.sportindusty.com, 5 febbraio
2014.
120

Terasso M., Legge sugli stadi, Nardella:in un anno si fanno. I presidenti non facciano i furbi. Intervista
allonorevole del Pd Nardella Dario, in La Gazzetta dello Sport, 16 dicembre 2013.
121

Norme e leggi per limpiantistica sportiva, in www.sporindustry.com.

122

Alessandria A., Un business chiamato stadio, Greenbooks editore, 2014.

un alibi per i club calcistici, lesempio della Juventus dimostra che, la realizzazione di un
impianto moderno e multifunzionale pu essere costruito, superando le oggettive difficolt
burocratiche del nostro paese.
E, a far da eco alla Juve c anche lUdinese che ha provveduto alla costruzione
dellimpianto senza che la legge sugli stadi sia stata promulgata. Ugualmente, lAS Roma
potrebbe essere il prossimo club a seguire la Juventus, creando uno stadio tutto suo.
Per snellire le procedure e incentivare imprese e imprenditori a non trascurare questo settore
che, stato calcolato, per i soli stadi di calcio muoverebbe circa quattro miliardi di euro 123, i
parlamentari Alessio Butti124 e Giovanni Lolli125 hanno presentato una proposta di legge
bipartisan: Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e
stadi anche a sostegno della candidatura dellItalia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o
internazionale126. La legge si muove su due binari principali: una drastica riduzione della
burocrazia, con autorizzazioni rilasciate ai costruttori in tempi record, 45 giorni, ed un incentivo
statale da 20 milioni come ammortamento per coprire gli interessi derivanti da mutui societari. I
comuni potranno cedere larea o il diritto di superficie ovviamente a titolo oneroso, ma senza
gara, ossia attraverso lassegnazione diretta. Come precisato dallart.2, la legge indirizzata a
impianti di almeno 10.000 posti a sedere allo scoperto e di 7.500 posti a sedere al coperto. Per
effetto dellart.3, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, prevista la
pianificazione127 dei progetti di costruzione, ristrutturazione, ammodernamento e adeguamento
123

Teotino G., Uva M., La Ripartenza: analisi e proposte per restituire competitivit allindustria del calcio in Italia, Il
Mulino-Arel, 2010.
124

Esponente del Pdl, primo firmatario al Senato.

125

Esponente del Pd, primo firmatario alla Camera.

126

www.governo.it, sezione Governo informa-Dossier.

127

Per opera della Presidenza del Consiglio, dintesa con i ministeri dellEconomia e delle Finanze, dello sviluppo
economico, dellInterno, delle Infrastrutture e dei trasporti e per i beni e le attivit culturali, nonch con il ministro del
Turismo, sentiti i rappresentanti dellAssociazione nazionale dei comuni italiani (Anci) e del Comitato olimpico
nazionale italiano (Coni), previo parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e Bolzano.

degli stadi, e alla conseguente elaborazione del Piano triennale dintervento straordinario
necessario per gli stadi e complessi multifunzionali idonei alla realizzazione di scopi di
sicurezza delle manifestazioni sportive nellinteresse della collettivit.
Il testo stato approvato in Commissione al Senato il 7 ottobre 2009, e dal 15 ottobre 2009
al vaglio della VII Commissione permanente (Cultura, Scienza e Istruzione), anche se i lavori
sono iniziati l11 maggio 2010. Il disegno di legge stato poi modificato per opera dello stesso
onorevole Lolli dintesa con il Sottosegretario allo Sport Rocco Crimi, e corregge alcune
storture presenti in quello licenziato al Senato che era stato poi aspramente contestato non solo
dallopposizione. La novit pi importante riguarda lintroduzione di un tetto alle cubature
connesse alla costruzione di un impianto. A fronte di ogni posto dello stadio previsto un
massimo, espresso in metri cubi, di edificabilit a latere128. Lart. 2 della legge prevede, infatti,
la possibilit di realizzare dei complessi multifunzionali, in altre parole costruire, oltre allo
stadio, quartieri, centri commerciali, insediamenti residenziali e uffici anche in zone non attigue
allimpianto sportivo. Unulteriore modifica scatta il 23 febbraio 2011 quando il Comitato
Ristretto sottopone un nuovo testo in Commissione. La pi indicativa si riferisce alle aree
oggetto dei nuovi insediamenti: nel definire la procedura per facilitare un iter celere di
approvazione dei progetti relativi a nuovi impianti sportivi stato cancellato ogni riferimento
alla salvaguardia della normativa vigente in materia di vincoli storico-artistico-architettonici,
archeologici e idrogeologici. Questo ha scatenato la perplessit delle associazioni ambientaliste
che vedono in questa legge un invito alla speculazione edilizia. Il pericolo maggiore
lincentivazione al consumo di suolo129. In ogni caso, c stata una nuova proposta, presentata a
settembre 2013 e approvata a dicembre 2013 inclusa nella legge di stabilit del Governo Letta,
dagli onorevoli Filippo Fossati e Dario Nardella del Pd per eliminare gli elementi di attrito
riguardanti il discorso delle speculazioni commerciali e ambientali. Tuttavia, nuovi stadi
128

Palombo R., Legge sugli stadi si riparte: no alle speculazioni edilizie, in La Gazzetta dello Sport, 13 marzo 2010.

129

Dossier di Legambiente.

polifunzionali ben possono essere realizzati nel rispetto delle normative vigenti in materia
ambientale e urbanistica, cos com testimoniato da societ come la Juventus.
2.2 Lisola del tesoro per voltare pagina
Vecchi e fatiscenti, cattedrali nel deserto scomode, divenute negli anni zona franca per i
violenti di tutta Europa. Chi cercasse unistantanea per rappresentare la crisi del calcio italiano
potrebbe facilmente scegliere limmagine di un qualsiasi stadio del nostro paese. Per questo, da
anni, tra i club di Serie A iniziata la corsa alla realizzazione di uno stadio di propriet.
Unisola del tesoro ancora inesplorata, almeno in Italia.
La prima a muoversi stata la Juventus F.C. sostituendo il vecchio Delle Alpi con lo
Juventus Stadium, senza cancellarlo del tutto ma usandolo come base, come radice: quasi una
metafora, e non solo unoperazione di architettura e ingegneria legata al nuovo stadio130.
Visto il successo di pubblico, e poich lo Juventus Stadium quasi sempre esaurito, la strada
intrapresa dal club bianconero, sembra essere quella giusta. Pertanto, seguendo lesempio della
Juve, tutte le maggiori societ calcistiche italiane progettano la costruzione di nuovi impianti o
la ristrutturazione di quelli gi esistenti: dopo dieci anni di trattative con lamministrazione
comunale, lUdinese stata la seconda societ di Serie A a volere uno stadio. Small and
beautiful, come a Reggio Emilia e a Parma, in bilico fra tradizione e modernit. Lo stadio,
infatti, avr una capienza di appena 25.000 posti e conserver il caratteristico arco di copertura.
Tuttavia, non si tratta di uno stadio di propriet poich la societ friulana ha deciso di
ristrutturare lo stadio Friuli, ottenendo un diritto di propriet sulla superficie.
Un impianto per cui si in procinto di iniziare i lavori di costruzione il nuovo stadio del
Palermo calcio, in cui le scelte di carattere costruttivo - prestazionali sono state caratterizzate da
un equilibrio tra innovazione e sostenibilit economico-gestionale e, dove, lefficienza

130

Crosetti M., La lezione della Juventus, in repubblica.it, 12 marzo 2015.

energetica in armonia con i recenti standard europei in tema di sostenibilit ambientale, ha


rivestito un ruolo basilare131.
Detto che il Sassuolo del patron Squinzi, presidente della Confindustria, ha acquistato per un
milione di euro limpianto di Reggio Emilia impiantando l la propria sede sportiva, anche se, di
fatto, limpianto di propriet della Mapei, azionista del 95% del Sassuolo132, la nuova frontiera
sportiva rappresentata dalla Roma. Nello stesso giorno in cui Obama sbarcava nella capitale
dItalia, James Pallotta, presidente bostoniano del club giallorosso, presentava in Campidoglio il
progetto per il nuovo stadio di propriet. Lidea quella di riprodurre in chiave moderna le
suggestioni dellAnfiteatro Flavio, in acciaio e vetro, avvolto da un velo di pietre fluttuanti, e un
tetto in vetro e teflon, immaginato dallarchi-star Dan Meis133, ma non solo. Il progetto prevede,
infatti, che, oltre allo stadio, sia allestito un polo del divertimento aperto sette giorni su sette,
dove sia possibile non solo assistere alle partite, ma anche fare shopping, mangiare, lavorare e
molto altro. Il progetto richieder anche il miglioramento o la costruzione dinfrastrutture, come
quelle di due nuovi ponti, uno stradale e un altro pedonale sul Tevere e inoltre, la realizzazione
nei pressi dello stadio di una fermata della metro. Sono previsti inoltre, 18.000 posti per
automobili e motorini, 5.000 dei quali allaperto, con bus navetta che porteranno direttamente
allo stadio134. Tuttavia, Roma non stata costruita in un giorno, dicono gli americani. Una
lezione che ha imparato bene James Pallotta, che dopo aver lanciato la palla avanti sulla
costruzione dello stadio, si trova a dover fare i conti con nuovi intoppi. Tutto il progetto
continuamente frenato da una montagna di ostacoli burocratici, ma anche dai rischi
idrogeologici legati al tipo di terreno. Inoltre, il Comune di Roma ha ricevuto una denuncia da
131

Alessandria A., Un business chiamato stadio, Greenbooks editore, 2014.

132

Paglialunga F., Nessuno allo stadio. Il problema tutto italiano del calcio italiano, in La Gazzetta dello Sport, 19
dicembre 2014.
133

Bellinazzo M., Goal Economy. Come la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l., Milano,
2015, p.135.
134

Ibidem p.138.

parte di LabUr, un laboratorio che riunisce alcuni ingegneri specializzati in urbanistica e che da
qualche tempo segue da molto vicino le vicende legate allo stadio romano, poich avrebbe
commesso [] gravi delitti contro la fede pubblica135, in particolare quelli previsti dagli
articoli 479136 e 480137 del codice penale. Per il Comitato di Tor di Valle, a parte i rischi
idrogeologici e quelli legati alla mobilit, lo stadio sarebbe solo un cavallo di Troia per
ottenere il permesso di riversare in quellarea quasi un milione di metri cubi di cemento138.
E se la Roma ha deciso di cambiare completamente zona rispetto a dove situato lOlimpico,
la Lazio sembrerebbe restare vicina, scegliendo Roma nord come luogo per il nuovo stadio. La
zona preferita dal presidente Claudio Lotito pare essere Prima Porta.
Dopo Juventus, Udinese, Sassuolo, Roma, anche la Fiorentina si muove concretamente allo
scopo di dotarsi di uno stadio di nuova generazione. Limpianto ipotizzato avr una capienza di
40.000 posti a sedere, in linea con le normative Uefa, e sembrerebbe che da parte dei Della
Valle linteresse rimanga per la zona Castello, nonostante il Comune voglia sempre tentare di
indirizzare il progetto verso larea Mercafir. La societ di calcio non sar proprietaria
dellimpianto, ma lo user in concessione.
Anche il Milan fa grandi passi in avanti per la costruzione del suo nuovo stadio, che dopo
aver valutato varie opzioni, dalle aree Expo a San Donato, dovrebbe sorgere al Portello, in
unarea di sessanta mila metri quadrati, un progetto che sispira al modello inglese, non dal
punto di vista architettonico: stadio urbano raggiungibile con i mezzi pubblici e
responsabilizzazione dei tifosi e dei loro comportamenti. Ma tutto il progetto ha come filo

135

Oliva A., Nuovo stadio Roma, tutti gli ostacoli che ritardano lopera, in calcioefinanza.it, 30 marzo 2015.

136

Falsit ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

137

Falsit ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative.

138

Bellinazzo M., Goal Economy. Come la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l., Milano,
2015, p.137.

conduttore la sostenibilit139. Cos, lattuale scala del calcio rimarrebbe in possesso allInter di
Thoir.
Tenendo fede allimpegno preso con i tifosi, il Verona sta sistemando il Bentegodi con
quattromila posti in pi: tremila in curva nord, restituita ai tifosi dellHellas e altri mille in
parterre est.

Tabella 14 I progetti dei club pi importanti.

Progetto

Costo
previsto

Posti stadio Accessori

Ricavi

MILAN

320 milioni

48.000

Albergo, liceo sportivo, parchi


giochi, ristoranti.

300 milioni

40.000

Outlet, due alberghi, ristoranti,


un polo dellartigianato
fiorentino, giardini e vialetti,
museo di arte contemporanea.
Polo del divertimento, negozi,
uffici e ristoranti.

Aumento dei ricavi


del 20-25% e 500
posti di lavoro.
10 milioni di ricavi
in pi allanno e
3.000 posti di
lavoro.
Aumento del
fatturato del 50% e
3.000 posti di
lavoro.
Aumento del 20%
degli introiti e
3.000 posti di
lavoro.

Fonte:milannews.it

FIORENTINA
Fonte: fiorentina.it

ROMA
Fonte:
stadiodellaroma.com

1 miliardo e 52.000
200 milioni estendibili a
60.000

UDINESE

50 milioni

Fonte:udinese.it

25.000
estendibili a
34.000

Centro commerciale, palestra,


ristoranti, centro benessere.

Fonte: siti ufficiali dei vari club.

In ogni caso, quel che serve al calcio italiano, primancora che di propriet, sono stadi di
qualit.
Dire addio allOlimpico di Roma o al Meazza di Milano. Sognare uno stadio nuovo,
moderno, accogliente, dove vedere una partita di calcio in modo civile pi coinvolgente.
Magari uno stadio senza barriere, col pubblico vicino ai giocatori e in grado di sentire anche il
rumore del calcio al pallone. Stadi con centri commerciali e negozi, ristoranti e shop ufficiali
della societ, parchi per bambini e musei. Ma, oggi, uno stadio italiano il riassunto di quel che
siamo, per sbaglio o per fortuna. Un posto in bilico fra tribalismo e modernit. Un luogo dove
decine di migliaia di persone sole vengono a condividere qualcosa: lesercizio della fantasia,
139

Sito AC Milan.

una raccolta di ricordi, lallenamento alla delusione, lattesa della gioia, un amore gratuito, quel
che resta della domenica140.

3. Lezioni di stadio
Sembra incredibile, ma in Italia esiste un sistema calcio che prova a riemergere dalla crisi
con alcuni sistemi innovativi, perch lo spettacolo ha bisogno non solo di attori ma anche di un
teatro.
E cos, mentre la Serie A parla e discute, essenzialmente per spartirsi i diritti tv e invocare
una Legge sugli stadi, stropicciandosi gli occhi guardando lo Juventus Stadium e progettando
impianti che chiss quando saranno costruiti, senza esser capace di mettere in campo iniziative
di respiro che possano consentire di sperare in unevoluzione positiva, la Serie B segna il
percorso di quello che dovrebbe essere la logica che muove unassociazione: costruire il quadro
di riferimento per agevolare la vita dei propri associati. Dalla sua costruzione nel 2010, ha
iniziato a tessere la tela dei suoi rapporti con la rete delle citt, accompagnando il campionato di
calcio con B Solidale, un nuovo modello di responsabilit sociale a supporto del terzo settore,
affiancato al progetto B Italia per il rilancio dei giovani. Adesso scende in campo per affrontare
un problema che colpisce pesantemente le squadre iscritte al campionato. In altre parole,
linadeguatezza degli impianti sportivi ma, anche, lassoluta carenza di capacit economiche e
finanziarie per progettarli e valutarli. Lo fa attraverso il progetto B Futura, premiato nel 2012
dallEcole Polytechnique Fdrale de Lausanne come miglior progetto europeo legato alle
infrastrutture141. Si tratta di una piattaforma di supporto, che al momento riunisce 11 club di B
(Ascoli, Bari, Brescia, Lanciano, La Spezia, Livorno, Modena, Terni, Varese, Vicenza), per
aiutare le 22 societ della serie cadetta a pensare in grande, a cominciare dagli stadi, che oggi
sono al limite del decente e che in un domani, non troppo lontano, dovrebbero e potrebbero
essere migliori.
140

Severgnini B., La testa degli italiani, RCS libri S.p.A., Milano, 2005.

141

www.legaserieb.it, Report B Futura.

Infatti, i numeri che definiscono lo stato dellarte degli impianti dedicati al calcio della Serie
B italiana la dicono lunga circa la necessit di un intervento rapido e possibilmente efficace.
Tutti gli stadi di Serie B sono di propriet comunale e hanno unet media di 58 anni, inoltre,
6 impianti sono in deroga, 12 stadi su 22 hanno la copertura solo in tribuna, due i velodromi e
13 stadi su 22 hanno la pista di atletica, un valore troppo elevato se si pensa che il Presidente
della Lega di Serie B, Andrea Abodi, abbia dichiarato che entro il 2020 tutti gli impianti di Serie
B non dovranno pi possedere n pista datletica n pista di velocit per biciclette142.
Figura 16 Gli stadi di Serie B.

Tipologia di manto erboso

18%
82%

Naturale
Artificiale

Presenza della pista di


atletica

59%

41%

Copertura degli spalti

Si
No

60%

40%

Posti
coperti
Posti
scoperti

Fonte: Report Calcio 2015.

La capienza media di circa 6.128 posti. Lo stadio con capienza pi alta il San Nicola di
Bari (58.270), quello con capienza pi bassa lo stadio Sandro Cabassi di Carpi (4.164)143.
Nella stagione 2013/2014 il riempimento medio negli stadi delle citt che hanno squadre di
Serie B stato pari al 28% della capienza, laffluenza totale di pubblico stata 2.638.340
spettatori in 462 partite, con una media di 5.000 spettatori144. Nella stagione 2015/2016
laffluenza totale di pubblico di 3.308.294, la media spettatori raggiunge quota 6.973, un
aumento del 14% rispetto al 2014/2015, la cui media stata di 6.079. Numeri che negli ultimi
anni la Serie B non aveva mai fatto registrare, tanto che bisogna tornare al 2006/07 per trovare

142

La situazione degli stadi italiani e il confronto con lestero, in www.sportbusinessmanagement.it, 29 maggio 2015.

143

Report Calcio 2014.

144

www.stadiapostcards.it.

una media superiore (8.836) in un campionato in cui per erano presenti grandi squadre145.
Media pi alta a Cagliari (oltre 12.000 spettatori), picco di presenze maggiore a Bari: attorno ai
20.000146, che quasi il dato di affluenza medio nella Championship inglese (17.609) 147. Il
nostro massimo di spettatori, quindi, non che la regola in Inghilterra. E non un problema di
grandi piazze o numero di squadre. Nella Serie B inglese ci sono 24 formazioni, molte delle
quali rappresentano piccole citt come Brighton con una media di 25.283 spettatori o Leeds con
22.088148. Medie esaltanti, fuori da ogni logica per noi. Un po come in Germania. Anzi, il
confronto con la seconda divisione tedesca non ci fa che impallidire. La Serie B tedesca ha una
media di 17.859 spettatori149. I nostri numeri sono peggio anche della Ligue 2, Serie B francese,
che, fatta eccezione per alcune piazze di rilievo, in media fa registrare 7.914 tifosi150.
E non una differenza solo di media, perch il problema anche la capacit di riempimento
degli stadi. Gli impianti della Serie B, infatti, sono i pi vuoti, con una percentuale di
riempimento del 39,82%. E nessuno in Europa fa cos male: 41,5% in Spagna, 44,48% in
Francia, 60,19% in Germania e 63,2% in Inghilterra151.
Tabella 15 Presenze spettatori.

Competizione

Numero

Numero

Totale

Media

Capienza media

squadre

partite

spettatori

spettatori

stadi

Bundesliga 2

18

306

5.473.652

17.859

17.111

Champioship

24

552

9.166.004

16.609

17.745

Ligue 2

20

380

3.008.256

7.914

8.454

145

La Seire B attira sempre pi spettatori: ma solo la Francia fa peggio tra i top 5, in www.calcioefinanza.it, 14 aprile
2016.
146

www.stadiapostcards.it.

147

www.european-football-statistics.co.uk, Archive England 2015/2016.

148

Ibidem.

149

www.european-football-statistics.co.uk, Archive Germany 2015/2016.

150

www.european-football-statistics.co.uk, Archive France 2015/2016.

151

La Seire B attira sempre pi spettatori: ma solo la Francia fa peggio tra i top 5, in www.calcioefinanza.it, 14 aprile
2016.

Segunda Division

22

462

3.516.080

7.653

6.531

Serie B

22

462

2.638.340

5.000

6.128

Jupiler League

20

364

1.127.307

3.056

9.716

Fonte: european-football-statistics.co.uk.

Perch un tifoso deve decidere di recarsi allo stadio con tutte le difficolt che ne derivano
quando pu scegliere di guardare la partita sul divano di casa? Perch una famiglia deve
scegliere di investire una parte del proprio budget destinato al divertimento nello stadio invece
che in una serata al cinema, una gita fuoriporta o una visita in un centro commerciale?
La risposta a queste domande, dichiara Federico Smanio, la possiamo leggere nel
Manuale Operativo Obiettivo Pubblico redatto dalla Lega Serie B, un progetto pensato per
supportare i club nel tentativo di riavvicinare il pubblico e conquistare nuovi target grazie a
strategie di marketing, comunicazione e fan engagement, un termine altisonante che significa
non solo avvicinare i propri tifosi, ma anche coinvolgerli, fidelizzarli e accrescere la loro
passione.
Oggi siamo al fianco dei Club anche in ambito di formazione, perch pensiamo che il calcio
debba crescere passo dopo passo, a partire dai vertici direzionali.
Stiamo anche lavorando a unapplicazione efficace della figura del Supporters Liaison
Officer (SLO), ovvero il responsabile della relazione con i tifosi e osservando la crescita del
fenomeno dei Supporter Trust, gruppi di tifosi democraticamente organizzati che hanno
lobiettivo di partecipare attivamente alla vita del club anche attraverso lacquisizione di quote
societarie e la partecipazione al Consiglio di Amministrazione, instaurando cos, modelli di
governante gi applicati con successo in Inghilterra e in Germania152.
Il concetto di per s semplicissimo e costituisce uno dei presupposti cardine del libero
mercato. Lutente medio disposto a pagare un prezzo X per presenziare a un certo evento,
qualora questo stesso evento incontri il suo gradimento. Ecco il grande problema del

152

Smanio Federico, intervista personale al responsabile dellarea Marketing della Lega Calcio Professionisti Serie B.

campionato cadetto. Questa Serie B non piace a nessuno e in pochissimi sono disposti a pagare
per vederla153. Non piace ai presidenti, che spesso devono far fronte a sostanziali ritardi nei
pagamenti da parte della Lega. Non piace alla Lega stessa che per voce del presidente Abodi
rileva che non possiamo essere fanalino di coda anche in questo. C la promessa di centomila
nuovi posti a sedere entro tre anni tramite il progetto B Futura. qui che bisogna lavorare.
Subito154.
Il progetto, che porter una squadra cadetta ad avere uno stadio di propriet, articolato in
cinque moduli155:
a. Analisi del contesto e studio di fattibilit;
b. Iter amministrativo;
c. Progettazione preliminare;
d. Implementazione tecnologica;
e. Business plan, strumenti di finanziamento e accesso al credito.
Nel dettaglio, sono cinque i partner che accompagnano la Lega Serie B in questo progetto:
Unioncamere, che si occupa dellanalisi del contesto territoriale con uno studio sugli indicatori
economici e socio-demografici nei 22 territori dei club associati, degli aspetti urbanistici, di
viabilit e della domanda-offerta delle varie forme dintrattenimento; Anci, lAssociazione
nazionale dei comuni italiani per definire un percorso standard con gli enti locali, in modo da
dare certezza su tempi, modi e condizioni delliter amministrativo; Ance, lAssociazione
nazionale costruttori edili per la progettazione preliminare standard delle tipologie
dinfrastrutture elaborate in relazione alle esigenze modulari di dimensionamento e di
funzionalit derivanti dallanalisi del contesto territoriale; Finmeccanica, per lelaborazione di
153

Longari G., Spettatori: raffronto umiliante tra Serie B, Inghilterra e Germania, in m.tuttomercatoweb.com, 21
marzo 2014.
154

Abodi Andrea, attuale presidente della Lega Serie B, in Longari G., Spettatori: raffronto umiliante tra Serie B,
Inghilterra e Germania, in Tutto Mercato Web, 21 marzo 2014.
155

Report B Futura, in leagserieb.it.

un modello tecnologicamente allavanguardia che consenta lo sviluppo di servizi integrati


dedicati a sicurezza, energia e telecomunicazioni; Istituto per il Credito Sportivo, per
individuare strumenti di finanziamento e accesso al credito per la realizzazione del progetto e
per la gestione dellimpianto156.
Piccoli, non pi di 10-20 mila posti e con un costo tra i 1000 e i 2000 euro a posto. Connessi,
perch allo stadio sia possibile anzitutto telefonare senza problemi, e magari anche postare una
foto o un commento. E poi ancora, devono essere sostenibili, sicuri e accessibili, dotati delle
infrastrutture per il broadcasting degli eventi sportivi. Coperti, senza barriere e soprattutto
aperti. Sono questi gli stadi di Serie B del futuro, dove si andr per le partite di calcio ma anche
per parcheggiare durante la settimana, per assistere ai concerti, per fare acquisti, persino per
celebrare matrimoni157. Requisiti architettonici, rispetto delle norme urbanistiche e di sicurezza
completano il quadro, affiancando ovviamente i servizi essenziali di cui tifosi e club
necessitano. Ne un esempio, il nuovo stadio del Varese che gi gode del supporto dello studio
di fattibilit e del business plan158. Come sottolinea prealpina.it. lo stadio del Varese un
progetto davvero interessante. Larea di sviluppo del complesso edilizio di 150 mila metri
quadrati, venti mila destinati per lo stadio, trenta mila dedicati al commerciale e i restanti 100
mila per le aree parking. Uno stadio da otto mila posti, tutti coperti, sul modello della Thuna
Arena costruita di recente in Svizzera, e in cui non mancherebbero n gli skybox, n la
modularit che permetterebbe laumento della capienza dellimpianto.
Ma quali sono le principali problematiche con cui ci si scontrati?

156

www.legaserieb.it.

157

Progetto B Futura: presentato lo stadio sostenibile della Serie B, in www.figc.it/News.

158

Colosimo F., Varese, il progetto pronto: 16 milioni per il nuovo stadio, in calcioefinanza.it, 1 marzo 2015.

Innanzitutto la difficolt di mentalit perch, da un lato lo stadio visto come un costo, e


dallaltro la difficolt di realizzarlo. Non ci sono propriet che hanno un orizzonte di dieci anni
come Juventus e Udinese. E poi i ricavi diretti e indiretti159.
B Futura si posto lobiettivo di favorire la costruzione di 100.000 nuovi posti-stadio entro il
2017. Per raggiungere questobiettivo importante conoscere luoghi e strutture che, per
dimensioni e intraprendenza dei club, possano rappresentare un modello al quale ispirarsi.
Dopo tre anni, B Solidale sta diventando una fondazione e B Futura una societ di sviluppo,
a testimonianza di una visione e una missione che la Lega riesce a disegnare e realizzare con
puntuale coerenza, perch lo stadio, deve essere la casa del tifoso.
3.1 Stadi senza barriere
Anche la Lega Pro si proietta al futuro, e il futuro, nemmeno a dirlo, negli stadi di
propriet. Il calcio si avvicina ai tifosi. Ed da questo presupposto che si mossa la Lega Pro,
in collaborazione con i club, per dar vita ad alcune iniziative. A cominciare dagli Stadi senza
Barriere, un progetto che vede il supporto e la collaborazione del Ministero dellInterno
(Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive).
Troppe, infatti, sono le problematiche che affliggono limpiantistica destinata ai club dellex
Serie C. Linsostenibile leggerezza del pallone di periferia testimoniata dallaffollamento del
suo cimitero sportivo: 107 squadre di provincia sparite dal 2000 a oggi. Il piccolo mondo della
Serie C ha cambiato nome, mutato formula, lanciato lo streaming gratuito di tutte le sue partite
sul web160. Ma anche adesso che si chiama Lega Pro, resta uno dei tornei in cui difficile fare
numeri.

159

Santoni Lorenzo, intervista personale al responsabile del progetto B Futura. Nel 2014, allinterno del
prestigiosissimo The Stadium Business Awards, ha ricevuto al Museo Raf di Londra il premio Rising star, Stella
nascente.
160

Saverio F., Sepolti sotto una montagna di debiti, in repubblica.it, 4 maggio 2015.

Let media degli stadi di Prima Divisione di 55 anni, quella degli stadi di seconda
divisione di circa 60 anni. La capienza media degli stadi di Lega Pro di circa 12.000 posti161.
Figura 17 Gli stadi di Lega Pro.

Tipologia di manto erboso

12%
88%

Presenza delle pista di


atletica

2%

Naturale
Artificiale

57%

41%

Copertura degli stadi

Si

63%

37%

No
n/d

Posti
coperti
Posti
scoperti

Fonte: Report Calcio 2015.

La Prima Divisione Unica di Lega Pro vede in campo 60 squadre suddivise in tre gironi, che
giocano le partite spalmate su quattro giorni. Le partite disputate nella stagione 2014/2015 sono
state 68 divise tra Girone A (28), Girone B (20), Girone C (20). Le presenze totali allo stadio
sono state pari a 2.102.655 spettatori, per una media generale di 1.896. Alle 28 partite disputate
nel Girone A, hanno assistito in totale 495.620 spettatori con una media pari a 1.340 presenze.
Alle 20 partite disputate nel Girone B, hanno assistito 658.712 spettatori con una media pari a
1.780. Infine, alle 20 partite disputate nel Girone C, hanno assistito 984.323 spettatori con una
media pari a 2.570162. Le partite disputate nella stagione 2015/2016 sono state 809 divise tra
Girone A (270), Girone B (270) e Girone C (269). Le presenze totali sono state pari a 1.731.415
spettatori, con una media pari a 2.140. Alle 270 partite disputate nel Girone A, hanno assistito
408.357 spettatori con una media pari a 1.512. Alle 270 partite disputate nel Girone B, hanno
assistito 481.789 spettatori con una media pari a 1.784. Infine, alle 269 partite disputate nel
Girone C, hanno assistito 841.4753 spettatori con una media pari a 3.128163.
I numeri parlano chiaro e non si prestano a manipolazioni. La terza serie, in termini di
pubblico, continua ad avere attrattive molto limitate. Le presenze medie di spettatori alle partite
161

Report Calcio 2014.

162

www.stadiapostcards.it

163

Ibidem.

nei tre raggruppamenti i cui sono divisi i club di Lega Pro non sono certo incoraggianti.
Impietoso il confronto con la corrispondente categoria inglese. La Football League 1 la terza
serie nazionale inglese e comprende 24 squadre come pure la Football League 2, la Seconda
Divisione Italiana. In Inghilterra la terza e la quarta serie comprendono dunque 48 club, poco
pi della met delle due corrispondenti categorie italiane. A differenza della nostra Prima
Divisione, seguita da uno scarso pubblico, la FL1 vanta una grande platea di tifosi e gli stadi
sono sempre molto affollati. In questo senso i numeri parlano molto chiaro, molto pi di tante
parole. La media spettatori per gara nella stagione 2014/2015 , infatti, pari a 7.034 spettatori164.
I club che occupano le prime quattro piazze in questa speciale classifica mostrano afflussi medi
di pubblico per gara inimmaginabili alle nostre latitudini. Due pianeti distanti anni luce.
Tabella 16 Confronto tra i primi quattro club di Prima divisione inglese e italiana.

League One
Sheffield United FC
Bradford City AFC
Bristol City FC
Preston North End FC

Media spettatori
19.804
13.353
12.056
10.852

Divisione Unica
US Salernitana 1919
AC Pisa 1909
Ascoli Picchio FC
Matera FC

Media spettatori
10.709
5.334
5.145
4.653

Fonte: european-football-statistics.co.uk.

Su questi dati numerici si dovrebbe ragionare e riflettere. Il modello organizzativo inglese


continua a essere largamente vincente rispetto a quello italiano.
Ma la Lega Pro ha deciso di non stare pi a guardare. Il progetto Stadi senza Barriere
semplice quanto innovativo, togliere ogni barriera tra i settori dello stadio e avere perci il
pubblico di squadre avverse adiacente al campo, con la riqualificazione delle cosiddette gabbie
in aree hospitality. La Lega Pro punta, cos, a favorire e migliorare laccoglienza per aprire lo
sport ai disabili, alle famiglie, alle donne. La volont di abbattere tutte le barriere, anche
culturali, arrivando al tifo per, eliminando il tifo contro.
Sono almeno sedici gli stadi su cui sono gi in corso o in fase di programmazione interventi
di ristrutturazione, per avere presto una nuova generazione di stadi funzionali e rigorosamente

164

www.european-football-statistics.co.uk, Sky Bet League One 2013/2014.

senza barriere. La Lega Pro non impone limiti di capienza, ci vogliono stadi di qualit, i
numeri sono marginali. [] Se c uno stadio che funziona, dove i tifosi stanno bene e non
succede nulla di male, perch dovremmo creare noi dei problemi?165.
La Lega Pro vuole un calcio diverso. Giocato in stadi magari piccoli, ma a misura duomo.
Anzi, di tifoso. Sar la citt dellAquila il primo esempio di costruzione di un nuovo stadio
senza barriere. Una citt che stata distrutta dal terremoto e che lotta, giorno dopo giorno, per
provare a ricostruire la sua identit. A dimostrazione che la rinascita trova anche le sue radici
nello sport e nel calcio166. Credo sia la volta buona. A breve verranno completati i lavori per
rendere agibile limpianto. Per quanto riguarda la gestione, il Comune non sar in grado di
mantenere lo stadio perch carente di risorse umane. I nostri operai, infatti, sono gi impegnati
da anni nella gestione dello stadio Fattori. Penso che sar lAquila a gestire limpianto167.
E dunque, siamo pronti in Italia per gli stadi senza barriere?
Assolutamente no controbatte Domenico Laudadio. Ma tu dimmi in cosa siamo
veramente pronti in Italia? Viviamo una situazione economica, ma soprattutto sociale e politica
deleteria. Non mi pi tanto difficile essere daccordo con la parte sana degli ultras. Abbiamo
bisogno di esempi, non di prediche. E da chi, poi? Quella ipocrita tessera del tifoso, per carit
Viviamo uno dei periodi etici pi squallidi della societ civile di questo meraviglioso paese.
E il mio un discorso politico a 360. Non partitico. Viene in mente quella canzone di Franco
Battiato: Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere Di gente infame, che non sa cos
il pudore Si credono potenti e gli va bene Quello che fanno; e tutto gli appartiene Tra i
165

Ghirelli Francesco, direttore generale della Lega Pro, in Strocchi G., Lega Pro: dopo la riforma dei campionati,
obiettivo stadi di propriet, in La Repubblica Sport, 1 aprile 2014.
166

Lo stadio Acquasanta, che dovrebbe sostituire lo storico Tommaso Fattori, attualmente in fase di costruzione. Le
barriere che separano la curva dal terreno sono in vetro e molto basse, sotto la gradinata ci sono due locali di servizio
molto moderni. La tribuna principale avr 2.550 posti e non ci saranno poltroncine, mentre, lingresso per i tifosi ospiti
molto vicino alle abitazioni, il loro settore ha reti che possono essere alzate, automaticamente, se lo richiedono le
forze dellordine. Si punta a termine tutto il necessario per lomologazione entro luglio 2015, cos da rendere
disponibile limpianto a settembre. Fonte: il messaggero.it.
167

Intervista allassessore comunale alle Opere Pubbliche, Maurizio Carpi, da Menga G., LAquila punter sui giovani,
in quotidiani locali Il Centro, edizione Pescara, 1 giugno 2015.

governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese devastato dal dolore 168. La
civilt di uno stadio bello, moderno e senza recinzioni bisogna guadagnarsela. Purtroppo ci
sono ancora episodi che non dovrebbero mai vedersi. [] A me piacerebbe vedere gli stadi
senza barriere, ma in Italia siamo molto indietro169. In verit esistono stadi senza barriere
anche in Italia, dove stato fatto un percorso di legalit e c un atteggiamento migliore da parte
dei tifosi170. Pertanto, come sostiene Lorenzo Santoni, siamo pronti, senza dubbio! Ne un
esempio lo stadio del Latina, dove, dando seguito alle richieste del pubblico raccolte dal club e
dalla Lega B, sono stati abbattuti i limiti tra campo e tifosi nei settori Tribuna coperta e
Gradinata. Un modo per rendere pi confortevole lo stadio, per dare una sensazione di vicinanza
al campo e soprattutto di normalit nel rapporto tra supporter e giocatori171. S perch senza
barriere significa permettere di godere dello spettacolo nella maniera migliore e trasmettere una
sensazione di tranquillit che favorisce un approccio sereno allo spettacolo calcistico. Il tutto a
vantaggio del ritorno negli stadi di bambini e famiglie. Ma la condizione di stadio senza
barriere va preservata, evitando quei comportamenti che potrebbero metterla a rischio.
Quindi, stadi senza barriere? Si pu. Ne convinto anche Roberto Maroni, ministro
dellinterno, secondo il quale quanto fatto dalla Juve nel suo impianto la strada da seguire,
il modello a cui sto guardando con grande attenzione, perch il pubblico pronto per gli stadi
senza barriere. Servono gesti coraggiosi, una sfida, anche se poi la madre dei cretini sempre
incinta e lesagitato c sempre. Ma un esagitato su 40.000. [] Bisogna insegnare ai tifosi

168

Magno A., intervista a Domenico Laudadio, creatore della Sala della Memoria Heysel dello Juventus Museum, in
www.juvenews.net, 5 ottobre 2011.
169

Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, intervenuto ai microfoni de La Domenica Sportiva. In


www.ilovepalermocalcio.it, 11 aprile 2016.
170

Candelori G., Barriere allOlimpico, Masucci (Capo Gabinetto Questura): Vogliamo abbatterle ma dipende dai
tifosi, in m.lalaziosiamonoi.it, 11 febbraio 2016.
171

Santoni Lorenzo, intervista personale al responsabile del progetto B Futura. Nel 2014, allinterno del
prestigiosissimo The Stadium Business Awards, ha ricevuto al Museo Raf di Londra il premio Rising star, Stella
nascente.

come comportarsi, dando loro fiducia e punendo severamente chi sbaglia172. Tutti noi
vorremmo stadi senza barriere [] ma prima dobbiamo avere la certezza che il concetto di
legalit sia stato assimilato e i tifosi ci devono dimostrare che hanno capito173.
Ma il futuro della Lega Pro parte anche dal progetto Stadi Sostenibili volto a riqualificare e
ridurre limpatto energetico e ambientale delle strutture valorizzandone le componenti gestionali
e progettuali e limpatto sociale.
Rappresenta una novit nel panorama calcistico professionistico italiano. Cos come lavvio
del progetto Supporter Trust, presente gi anche in altre realt professionistiche, che
finalizzato a permettere lingresso in societ di tifosi attraverso lacquisto di quote societarie.
Inoltre, dopo le problematiche sorte a seguito dellintroduzione della Tessera del tifoso, la Lega
Pro ha deciso lintroduzione, in via sperimentale, di una tessera del tifoso di nuova generazione,
denominata S-Card (Supporter Card).
La S-Card si pone innanzitutto lobiettivo di migliorare i percorsi di fidelizzazione attraverso
facilitazione, sconti e un agevole rilascio della card che, non avendo a bordo alcuno strumento
di pagamento, potr essere ottenuta in tempi ristrettissimi174. Tuttavia, analizzando i dati forniti
da Report Calcio, non possibile affermare che, lintroduzione della S-Card ha contribuito ad
aumentare il numero degli spettatori.
Tabella 17 Spettatori medi per partita Lega Pro.

2012/2013 2013/2014 2014/2015


Prima Divisione
Seconda Divisione

1.935

2.240

1.896

707

864

787

Fonte: Report Calcio.


172

Roberto Maroni, ministro dellinterno ai microfoni de La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, in


m.tuttonapoli.net, 29 settembre 2011.
173

Gallo M., Il questore di Roma: Non capisco il pianto delle curve, le barriere restano, intervista a Nicol DAngelo,
questore di Roma. In m.calciomercato.com, 3 aprile 2016.
174

TuttoLegaPro.com.

Siamo la lega del fare, non del faremo, prima avevamo il problema della legge, ora
superato e dalle parole occorre passare ai fatti. Il calcio senza tifosi non calcio, lo stadio la
priorit tra le priorit nel nostro lavoro quotidiano [] e vogliamo fare tanto, non tanto perch
siamo sognatori, ma perch lunico mezzo per mantenere in vita i nostri club. Non vogliamo
finire. Vogliamo andare avanti175.

175

Ghirelli Francesco, direttore generale della Lega Pro, in Strocchi G., Lega Pro: dopo la riforma dei campionati,
obiettivo stadi di propriet, in La Repubblica Sport, 1 aprile 2014.

Capitolo secondo

Il confronto con lEuropa


1. (S)punti di partenza
Se vuoi costruire una barca
non radunare intorno a te persone che cerchino il legname,
preparino gli attrezzi, distribuiscano i compiti,
ma risveglia in queste persone la voglia del mare aperto e infinito.
Antoine de Saint-Exupry

Giocare solo uno dei modi per esprimere il proprio amore per il calcio. Un altro assistere
alle partite, e un tempo, gli italiani insegnavano a tutto il resto dEuropa come si fa. Negli anni
ottanta, quando gli stadi italiani erano uno spettacolo per gli occhi, una giostra di colori, e la
Serie A era il campionato pi bello del mondo, nelle assolate domeniche pomeriggio gli italiani
andavano a vedere la partita pi di qualsiasi altro popolo europeo176.
E poi, cosa successo? Aspettami, oppure dimenticami, diceva una canzone dei
Tiromancino. Nome calcistico, se vogliamo. E il calcio Europeo ha optato per la seconda scelta:
dimenticarci. E cos, non ci hanno aspettato mentre costruivano nuovi stadi.
Gi nel 1961, in Spagna, il Barcellona, una delle societ pi blasonate della nazione, decise
di vendere i suoi migliori calciatori per finanziare il progetto di ampliamento del proprio stadio
e per rilanciare il suo settore giovanile. Inoltre, solo negli ultimi ventanni sono stati eseguiti
interventi di ristrutturazione in oltre settanta impianti, dopo che agli inizi degli anni 90 fu prima
istituita una Commissione nazionale contro la violenza negli spettacoli sportivi e poi approvato
un regolamento per la prevenzione della violenza. Ladozione di un sistema informatizzato di
controllo e gestione della vendita dei biglietti e dellaccesso agli stadi risale al 1995 177. Col
passare del tempo, sono state definite e introdotte le modifiche necessarie a elevare
gradualmente gli standard di sicurezza e comodit negli stadi.

176

Kuper S., Szymanski S., Calcionomica. Meraviglie, segreti e stranezze del calcio mondiale, Isbn Edizioni S.r.l.,
Milano, 2010.
177

Calabr P., La violenza negli stadi: approccio storiche e risposte normative, in nazionaleitalianamagistrati.it, 23
novembre 2013.

Fin dal 1990, il governo spagnolo affront il problema della violenza negli stadi con la Ley
10/1990 del Deporte178, legge che disciplinava lorganizzazione di eventi sportivi, in
particolare il calcio, sport nazionale in Spagna. Lo sviluppo di tale legge ebbe luogo grazie alla
proficua collaborazione tra tutti gli organi istituzionali legati al calcio e quelli governativi.
Furono istituite, infatti, delle commissioni nei ministeri dellinterno, della cultura e
dellistruzione, che si occuparono di analizzare tutti i particolari della legge contro la violenza
degli stadi, che in seguito fu approvata dal senato spagnolo. Con tale legge, il calcio fu
considerato unorganizzazione di carattere privato, ma comunque dinteresse pubblico, in modo
tale da fornire lopportunit al governo spagnolo di intervenire, attraverso apposite norme e
regolamentazioni, nellorganizzazione degli eventi calcistici e, in particolare, sulla
responsabilit civile e penale degli individui coinvolti in scontri durante gli spettacoli calcistici.
Gli organizzatori delle competizioni sportive spagnole si sono dovuti adeguare alle nuove norme
e, a tal fine, i proprietari degli stadi hanno dovuto predisporre i necessari adeguamenti, per
ottenere i requisiti di conformit dal governo179. Successivamente, si inizi a lavorare sullo
sviluppo di standard per lorganizzazione di eventi sportivi e nel 1998 fu istituita la unidad de
control organizzativo (UCO)180, organizzazione fondamentale per assicurare il successo del
lavoro di prevenzione e sicurezza negli stadi spagnoli. Si tratta di ununit di comando, che
coordina le operazioni di sicurezza, operante in ogni stadio spagnolo. rimasta, a titolo di
esempio, nella storia del Barcellona la battaglia legale e morale combattuta dal fan club La
Penya Barcelonista de lAlta Ribargorca, composta per tradizione da persone storicamente
contrarie al franchismo e alla violenza, contro la frangia fascista rappresentata dai Boixos
Nois. Questi ultimi, protetti dallallora presidente Joan Gaspart, furono isolati da tutti gli altri

178

rgano Jefatura del Estado. Publicado en Boe de 17 de Octubre de 1990. Vigencia desde 6 de Noviembre de 1990.
Esta revisin vigente desde 1 de Julio de 2015.
179

Alessandria A., Un business chiamato stadio, Greenbooks editore, 2014.

180

Cuaderno de Seguridad y Polica, Estudios sobre la Violencia, editorial Dykinson, Madrid, 2006.

settori dello stadio e, dopo le forzate dimissioni del loro protettore, furono estromessi dal Camp
Nou per opera del successore Joan Laporta, che, a proprie spese, incaric una security privata di
controllare il varco utilizzato dagli ultras per accedere gratuitamente allimpianto 181. Per
contrastare tutto ci, il 9 marzo del 2010 il governo spagnolo di centrosinistra, guidato da Jos
Luis Rodrguez Zapatero, approv il Reglamento de prevencon de la violencia, el racismo, la
xenofobia y la intolerancia en el deporte, che comprende e migliora una legge del 1993 pi
volte emendata e modificata nel corso degli anni182.
Non si trattato di un semplice maquillage, ma di una vera rivoluzione architettonica. Ad
avviare loperazione sono state, gi qualche anno fa, alcune societ di medio livello. Per primo
lEspanyol, seconda squadra della capitale catalana che con soli 55 milioni, una volta abbattuto
il vecchio Sarri e trascorso un periodo di limbo allOlimpico del Montjuic, ha finalmente visto
nascere la sua fiammante struttura da 40.000 posti di Cornell-El Prat, Power8 Stadium183. Un
piccolo gioiello che ha aperto la strada agli stadi di nuova concezione. Infatti, nel 2010 sono
iniziati i lavori del nuovo San Mams di Bilbao, inaugurato nel 2013 per rimpiazzare la
centenaria Catedral, comunemente nota come la cattedrale del football che fu inaugurata pi
di un secolo fa184. La squadra del Valencia conta di trasferirsi al Nou Mestalla nel 2019,
attualmente in costruzione, mentre lattuale Mestalla sar abbattuto quando i taronges avranno a
disposizione il nuovo impianto185. Lo stadio avr una capienza di 75.000 spettatori, con tre
gradinate, alta, media e bassa, che conterranno, rispettivamente, 35.000, 22.000 e 18.000
spettatori. Saranno presenti sessantaquattro palchi, disponibili per le aziende e gli spettatori pi

181

Calabr P., Il modello spagnolo e il mantenimento della sicurezza attraverso luso massiccio degli Stewards, in
www.altalex.com/documents/news, La violenza negli stadi: approccio storico e risposte normative, 2 dicembre 2013.
182

Misculin L., Le leggi su stadi e violenza fuori dallItalia, in La Gazzetta dello Sport, 9 maggio 2014.

183

Cornell-El Prat cambia de denominacin desde la proxima temporada, in rtve.es, 13 giugno 2014.

184

Di Marzo C., La nuova cattedrale dellAthletic Club Bilbao, in archiportale.com, 11 novembre 2014.

185

Frattino M., Valencia, si accelera per il Nou Mestalla: lattuale stadio sar abbattuto, in tuttomercatoweb.com, 29
marzo 2015.

facoltosi, dotati di aree di ristrutturazione situate sia allinterno sia allesterno della struttura,
Wi-Fi e comode poltrone per seguire il match, inoltre, saranno presenti nellarea circostante, un
cinema multisala, una sala da bowling, il museo del club e lo store ufficiale del club. I parcheggi
arriveranno a oltre 4.000. Linvestimento previsto sar di 344 milioni di euro, 220 per lo stadio,
124 per la costruzione delle aree commerciali186. E in pi gi si guarda al futuro con la nascita
del nuovo stadio dellAtletico Madrid, La Peineta, un impianto di oltre 70.000 posti
sponsorizzato e finanziato da Etihad Airways grazie alla cessione dei naming rigths per una
cifra vicina a 215 milioni di euro187.
Sono solo nove gli anni che separano il nostro paese da quello iberico, infatti, lanno medio
di restauro degli stadi spagnoli che ospitano la Liga, il 2000. La loro capienza media, invece,
persino inferiore a quella italiana di qualche migliaio di posti. Gli stadi sono concepiti
mediamente nel 1967, vale a dire con unet media di 46 anni. Inoltre, sono solo cinque gli stadi
di propriet comunale, mentre tutti gli altri appartengono alle rispettive societ. Questo
rappresenta per i club un grande valore aggiunto poich comporta alle societ un aumento a
livello dintroiti economici, da intendersi sia come di utilizzo a pieno della capacit produttiva
dello stadio, che di nuove forme di proventi derivanti da attivit accessorie come ristoranti,
alberghi o negozi. In media una societ spagnola incassa al botteghino il 48% dei suoi ricavi
totali, segnando, nel 2013/2014, una crescita del 5% rispetto al campionato scorso,
confermandosi ancora una volta la lega pi polarizzata dEuropa188. Secondo la Deloitte
Football Money League, una societ di consulenza che verifica lo stato di salute dei club, sono
proprio Real Madrid e Barcellona a guidare la classifica delle societ di calcio col fatturato pi
elevato al mondo. Per il decimo anno consecutivo, il Real Mdrid domina tale classifica vantando
introiti per 140,6 milioni di euro derivanti dallo stadio Bernabu che rappresentano il 25,49%
186

www.futuromestalla.com

187

Lo Juventus Stadium gi vecchio!, in www.calciomercato.com, 22 ottobre 2015.

188

Report Calcio 2015.

dei ricavi operativi. Mentre, il Camp Nou del Barcellona ha fatto registrare profitti per 128,5
milioni di euro, registrando un incremento del 6%189.
Ovviamente, i due top club spagnoli vogliono perfezionare ancora di pi i loro impianti; il
Barcellona, ad esempio, vuole aumentare la capacit dei posti a 105.000, costruire una copertura
totale degli spalti e ampliare la zona commerciale integrata della cittadella 190; il Real Madrid
poi, oltre allaumento dei posti disponibili e allinstallazione di un tetto retrattile, ha intenzione
di collegare il suo impianto a un hotel di lusso e a un centro commerciale. Modernit, eleganza,
comodit e accessibilit. Saranno queste le caratteristiche che il Real Madrid ha pensato per il
proprio nuovo stadio.191.
Anche il Portogallo ha gi costruito stadi allavanguardia e altri ancora sono in fase di
costruzione. La spinta arrivata grazie agli Europei 2004. Cos, lEstadio de Luz di Lisbona
rappresenta tutto ci che uno stadio moderno, efficiente e funzionale deve avere. Chiamato A
Catedral dai tifosi portoghesi, diventato uno degli stadi di vertice in tutto il continente
conquistandosi la classe Elite dellUefa192. Anche lEstadio do Dragao considerato uno dei
migliori stadi del mondo. Con 50.000 posti stato edificato in occasione degli Europei di calcio
del 2004 che hanno generato in Portogallo l1% in pi del PIL193. Con dislivelli tra curve e
tribune centrali, questo stadio ha una visione dinsieme unica, non riscontrabile in nessun altro
impianto. E adesso, non solo Lisbona e Oporto hanno stadi moderni e funzionali ma anche
piccole squadre come Braga e Beira Mar. Infatti, dei sette nuovi stadi che il Portogallo ha

189

Deloitte Football Money League 2015.

190

Passerini C., Barcellona, come cambia il Camp Nou. Dal 2021 avr 105mila posti (coperti), in www.corriere.it, 9
marzo 2016.
191

Gregorace F., Lo stadio del Real Madrid cambia nome e volto: ecco il nuovo Abu Dhabi Bernabeu, in
www.calcioweb.eu, 28 gennaio 2015.
192

193

Terreni J., Speciale CM.IT: Tutti gli stadi del mondo, in calciomercato.it, 20 dicembre 2013.

Pedicini A., Tiani T., Lo sport e le risorse finanziarie nellUnione Europea: linquadramento della disciplina a
favore della costruzione e ristrutturazione degli impianti sportivi, in Riv. Dir. Ec. Sport, volume 8, numero 1, 2012,
p.27.

costruito, quello di Braga stato definito il pi spettacolare, e designato dallUefa come una
delle opere pi interessanti nel panorama delle strutture sportive194.
In Inghilterra, allinizio degli anni 90, si mise in moto un processo virtuoso per rendere gli
stadi pi sicuri, gli spettatori pi controllati e gli impianti pi comodi e moderni. Le societ
calcistiche inglesi, tutte proprietarie degli stadi in cui disputano le gare, furono costrette a
rinnovare e rendere pi moderni e sicuri gli impianti. Per venire incontro alle necessit
economiche della societ fu istituito nel 1990 il Football trust, organismo finanziato attraverso
la destinazione del 2,5%, poi elevato al 3%, del prelievo fiscale sulle scommesse sportive, poi
sostituito dalla Football Foundation. Si trattato, dunque, di una strategia a lungo termine,
che ha portato a un decisivo rilancio del calcio inglese. In dieci anni, dal 1990 al 2000, il
football trust ha contribuito con 170 milioni di sterline, a finanziare i progetti di quindici nuovi
stadi e di quaranta profonde ristrutturazioni dimpianti esistenti, sui quali le societ calcistiche
inglesi investirono, da parte loro, pi di 900 milioni di sterline. In unottica aziendale era una
scelta obbligata: un supermercato non accoglie i suoi clienti in un magazzino costruito
nellOttocento e nel frattempo andato in rovina. Le grandi catene ristrutturano continuamente i
loro punti vendita. Eppure le societ calcistiche, sembra, non avessero mai pensato di investire
soldi sui loro terreni di gioco finch il governo britannico non li costrinse a farlo dopo che, nel
1989 allHillsborough Stadium di Sheffield, novantasei tifosi del Liverpool persero la vita,
soffocati e calpestati, dentro uno stadio fatiscente. A seguito di questa, il governo dellallora
primo ministro Margaret Thatcher vara una stretta repressiva nei confronti degli hooligans,
mentre la Camera dei Lord affida a Peter Taylor, un giudice dellAlta Corte inglese, il compito
di indagare sullaccaduto e lincarico di formare una commissione dinchiesta per evitare il
ripetersi di casi analoghi. Lo stato della sicurezza degli stadi fu delineato nel Rapporto Taylor,
il quale port alla redazione di una guida alla sicurezza degli impianti sportivi. Da ci, la
194

Della Badia L., Stadio Municipale. Braga (Portogallo). Souto De Moura. 2004, in www.floornature.it/progettiinfrastrutture, 4 maggio 2007.

suddetta commissione elabor una serie di raccomandazioni per migliorare la situazione del
calcio in Inghilterra ed eliminare la violenza negli stadi, la pi importante delle quali,
prescriveva lutilizzo di stadi dotati esclusivamente di posti a sedere195. Non solo. I
comportamenti che nei nostri stadi appaiono del tutto normali legittimano gli addetti alla
sicurezza a procedere allimmediata espulsione dallimpianto sportivo e il magistrato a vietare
in futuro laccesso allo stadio di coloro che siano qualificabili come violenti. Una simile
tradizione repressiva trova riscontro, a onor del vero, gi nello Sporting Event Act del 1985
che viet lintroduzione negli stadi delle bevande alcoliche, nel Public Order Act del 1986 che
consider reato il solo fatto di comportarsi dentro lo stadio in modo allarmante, nonch nei
vari Football Spectators Act del 1989, Football Offences Act del 1991 e Football Offences
and Disorder Act del 1999 che consentirono, ad esempio, larresto immediato e il ritiro
direttissimo anche per le sole violenze verbali e i cori razzisti196.
Finalmente le societ rinnovarono gli stadi e... tombola! I tifosi aumentarono. Cominciarono
perfino ad attirare un numero significativo dindividui di sesso femminile, infatti, negli ultimi
venti anni la presenza di donne sugli spalti aumentata del 24%, quella dei bambini sotto i sei
anni addirittura del 38% e nella stagione 2010/2011, su 12.879.720 spettatori che hanno assistito
alle gare di Premier League, il numero di tifosi feriti stato 180 197. Senza contare poi che gli
inglesi sono stati i primi a capire che lo stadio unimportante fonte di ricavi, cos arrivata la
segmentazione del ticketing con poltroncine premium e con skyboxes riservate allutenza
business, sono arrivati ulteriori servizi per incrementare e migliorare la permanenza al suo
interno come i musei, i tour degli stadi, le aree hospitality e le aree giochi per bambini. In pi gli
stadi inglesi riescono a vivere sette giorni alla settimana non solo grazie al calcio, ma anche
195

Marsella S., La sicurezza negli stadi inglesi, in riviste Giunti OS, 5 ottobre 2005.

196

Calabr P., Il modello inglese: le regole sanzionatorie, le prescrizioni, le misure preventive, in


www.altalex.com/documents/news, La violenza negli stadi: approccio storico e risposte normative, 2 dicembre 2013.
197

Kuper S., Szymanski S., Calcionomica. Meraviglie, segreti e stranezze del calcio mondiale, Isbn Edizioni S.r.l.,
Milano, 2010.

grazie allorganizzazione di altri eventi come concerti, mostre, conferenze, pranzi di lavoro per
le aziende o addirittura feste per bambini. In Inghilterra, poi, le societ considerano gli stadi
parte integrante della propria tradizione ed per questo che esse hanno sempre cercato di
intervenire col fine di ristrutturare gli impianti storici, mentre la scelta di costruire un nuovo
stadio sempre subordinata al fatto che impossibile sviluppare ulteriormente il vecchio
impianto.
I nuovi stadi sono impressionanti. Nella regione del nord ovest dellInghilterra, il cuore
storico del gioco professionale, i Blackburn Rovers e i Bolton Wanderers hanno sostituito le
vecchie tribune con nuove ultramoderne e sontuose costruzioni. Il Manchester United ha
ricostruito tre lati dellOld Trafford, inaugurato nel 1910, per realizzare il pi grande stadio di
calcio inglese con 75.635 posti a sedere. Il Sunderland ha costruito un nuovo stadio in grado di
contenere circa 50.000 spettatori. Nel 2003, Manchester City si spostata dal Maine Road, un
vecchio stadio penalizzato dalla visuale, allo stadio Commonwealth, ora rinominata la citt dello
stadio del Manchester198. Lultimo, nato in ordine di tempo, il Wembley Stadium costruito
dalla F.A. nel 2007 con la spesa record di 757 milioni di sterline. Il nuovo Wembley capace di
ospitare 90.000 spettatori ed stato concepito principalmente per il calcio e il rugby, per
concerti musicali e manifestazioni internazionali. Sempre nella capitale, lEmirates Stadium il
nuovo simbolo dellArsenal FC, inaugurato nel 2006 con una struttura da 60.000 posti e costata
390 milioni di sterline199. Impianti che fanno invidia al resto del mondo per fascino e redditivit,
per i quali vengono venduti ogni anno il 95% dei biglietti, che registrano unaffluenza media a
match di 36.000 spettatori e che solo negli ultimi dieci anni hanno assicurato mediamente alle

198

Penn R., Le cattedrali dello sport: gli stadi di calcio nellInghilterra contemporanea in Tempi e spazi dello sport.
Italia-Inghilterra: modelli a confronto, a cura di Bortoletto N., Mazza B., Il Piccolo Libro, Teramo, 2006.
199

Greco A., Gli stadi pi belli dEuropa, in NapoliSoccer.net, 21 maggio 2013.

casse delle societ inglesi, rispetto ai 100 milioni di euro annui dellepoca ante-Premier, oltre
700 milioni a stagione200.
Negli stadi britannici gli spalti sono a ridosso del terreno di gioco; trattandosi dimpianti
sportivi privati, costruiti dai club unicamente per il football, manca in essi la pista datletica
caratteristica degli impianti pubblici italiani. Queste, furono eliminate tutte dopo il 1914, e nella
concezione dei progettisti lo stadio di calcio diviene solo uno stadio di calcio 201. Ends il
termine che designa i settori dietro la porta. Le ends sono strutturalmente differenti dalle
gradinate/curve delle nostre arene, poich gli stadi inglesi presentano una pianta quadrangolare
e non ellittica. Esse consentono una buona visibilit; la ridotta distanza fra gli spalti e il terreno
di gioco determina inoltre una maggiore influenza dellincremento dei tifosi nei confronti degli
atleti schierati in campo202.
E se lInghilterra, da sempre, considerata la patria del calcio, Londra , nel tempo, diventata
la capitale degli stadi. Dal 1877, anno di fondazione di Stamford Bridge 203 a oggi, sono stati
costruiti 16 impianti. Ognuno per una squadra diversa. Dalla massima serie, a quelle inferiori, e
adesso, per i prossimi anni e in un orizzonte temporale che arriva fino al 2020, saranno attivati
progetti di ristrutturazione di 10 dei 16 impianti esistenti. Da White Hart Lane a Stamford
Bridge, da Craven Cottage a Loftus Road, per arrivare al piccolo Kingsmeadow, che ha una
capienza di 4.850 posti, ma anche lo storico impianto di Griffin Park, casa del Brentford, il
Selhurst Park e poi ancora il The Valley Charlton. Senza dimenticare che lo stadio Olimpico,

200

Bellinazzo M., Goal Economy. Come la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l., Milano,
2015, p.161.
201

Inglis T., Moral Monopoly: Catholic Church in Modern Irish Society, Dublin, Gill and Macmillan, 1987.

202

De Biasi R., Youll never walk alone. Mito e realt del tifo inglese, Shake Edizioni, Milano, 2008, p.17.

203

Primo stadio costruito nella capitale inglese.

costruito in occasione delle Olimpiadi del 2012, diventer ufficialmente la casa del West Ham
in sostituzione di Upton Park, che stata per anni il covo degli Hammers204.
Anche le societ scozzesi hanno introdotto il Rapporto Taylor nel 1990. Uno dei punti pi
nutriti del rapporto quello sulle misure da prendere per adeguare gli stadi. Ibrox Stadium,
impianto che ospita le gare casalinghe dei Rangers, fu uno dei principali stadi ad anticipare le
norme del Regno Unito, che prevedevano esclusivamente posti a sedere e rigide norme di
sicurezza. Grazie allintervento dimprenditori locali e stranieri, di aziende private e allutilizzo
dei fondi governativi messi a disposizione, le squadre della Scottish Premiership sono state
messe in condizione di rinnovare i propri stadi senza troppe difficolt205. Pertanto, in Scozia
possibile godere della bellezza del calcio grazie alla vicinanza con i giocatori e allatmosfera
surreale che si crea ogni volta che larbitro fischia il calcio dinizio. Anche il tifoso meno
appassionato sarebbe invogliato ad andare a vedere una partita, inoltre, il Celtic Park uno
degli stadi pi affascinanti del mondo e non a caso soprannominato The Paradise dai propri
tifosi206. E non potrebbe essere altrimenti visto che sul terreno si giocava gi nel 1892.
Progettato dallarchitetto Archibald Leitch207, conosciuto anche come Parkhead dalla zona in
cui situato. Attualmente il Celtic Park ha una capacit di 60.355 spettatori. il pi grande
stadio di calcio della Scozia e lottavo del Regno Unito208.

204

Nastasi S., Stadi di calcio: tra Italia e Inghilterra non c partita, in http://iogiocopulito.ilfattoquotidiano.it/, 26
gennaio 2016.
205

Simonelli F., Il calcio in Scozia: un modello per tutti, in 360giornaleluiss.it/sport, 22 febbraio 2015.

206

Stadio Olimpico: non pi abbastanza. Intervista a un tifoso romanista, in romacalcio.net, 1 febbraio 2015.

207

Giovane architetto che passer alla storia calcistica per aver realizzato la maggior parte degli stadi del Regno Unito.
Il suo curriculum parla chiaro. Se si consulta lelenco di stadi al quale ha messo mano, si leggono nomi molto risonanti
come: Ibrox (Rangers), Stamford Bridge (Chelsea), White Hart Lane (Tottenham), Old Trafford (Manchester United),
Craven Cottage (Fulham). Prima di lui, gli impianti calcistici, avevano poco a che fare con la sicurezza. Con le sue
Terrace, intendeva dare uno standard con misure fisse, dimensioni reali e corridoi fissi con sbarre dacciaio a dividerli.
Per quasi tutto il 20esimo secolo, le Terrace rimasero fisse negli stadi finch, nel 1994, le autorit decisero di abolirle
per motivi di ordine pubblico.
208

Di Terlizzi M., Stadi da leggenda. Viaggio nelle grandi arene che hanno fatto la storia del calcio, Servizi Editoriali
& Multimediali, Corsico, 2010.

Anche lAmsterdam Arena in Olanda rappresenta uno dei pi funzionali e moderni stadi
dEuropa. Inaugurato nellagosto del 1996, considerato un posto speciale per il tetto retrattile.
Ospita le partite casalinghe della Nazionale di calcio e dellAmsterdamsche Football Club Ajax,
conta circa 51.628 posti ed dotato di tutti i comfort che lo classificano dElite per lUefa,
grazie anche alle misure di sicurezza di cui dotato. Ancora, inaugurato nel lontano 1937, lo
Stadion Feijenoord, soprannominato de Kuip, La Vasca, rappresenta uno dei simboli della
singolare guerra tra le citt di Amsterdam e Rotterdam, vere e proprie nemiche giurate.
Quando allinizio degli anni 30 le voci riguardanti la costruzione di un nuovo stadio iniziarono a
diffondersi, ad Amsterdam nessuno le prese sul serio. A Rotterdam non sono capaci di fare una
cosa del genere dicevano, ridendo, nella capitale. Presto, per, i capitolini dovettero ricredersi,
e non appena videro lenorme stadio che divenne la nuova casa del Feyenoord, ad Amsterdam
decisero immediatamente di ingrandire il De Meer, fondato pochi anni prima209. Il De Kuip per
diversi decenni stato lo stadio pi importante dOlanda, sede delle gare della nazionale. Per
essere una Tinozza, ha un curriculum di tutto rispetto. Anzi, senza paragoni. lunico in tutta
Europa ad avere ospitato dodici finali di coppe europee. Non solo. Tra le sue mura, lOlanda ha
disputato pi di 150 gare210. Solo linaugurazione dellAmsterdam Arena ha determinato un
lento ma inesorabile declino, giacch lo stadio dellAjax divenne il principale centro di
organizzazione di eventi sportivi e dello spettacolo dellintera Olanda. Dunque, anche se ancora
oggi, grazie al suo design raffinato e alla struttura allavanguardia, il De Kuip sia considerato lo
stadio pi bello dOlanda, nonostante i suoi settantotto anni di et, la direzione del Feyenoord
pare essersi convinta a costruire un nuovo stadio da oltre 63.000 posti che possa permettere al
club di crescere e alla sua citt di scippare ad Amsterdam questo primato211. Inoltre, per

209

Andreozzi E., Calcio Olandese, in calcioolandese.blog.it, 28 dicembre 2012.

210

Di Terlizzi M., Stadi da leggenda. Viaggio nelle grandi arene che hanno fatto la storia del calcio, Servizi Editoriali
& Multimediali, Corsico, 2010, p.304.
211

Andreozzi E., Il Feyenoord potrebbe avere presto una nuova casa, in calcioolandese.blog.it, 3 febbraio 2013.

fronteggiare episodi di violenza che hanno condotto allesclusione del Feyenoord dalla coppa
Uefa a causa degli incidenti verificatisi durante lincontro con il Nancy del novembre 2006,
alcuni club hanno dato inizio a un peculiare esperimento. stata, infatti, creata una banca-dati
con le impronte digitali volontariamente impresse dai tifosi allingresso dello stadio, con la
possibilit di vietare laccesso a coloro che offrano un rifiuto o comunque di distinguere i
potenziali virtuosi dai potenziali violenti212.
Che il calcio russo si porti dietro etichette scomode e pregiudizi abbastanza ovvio: non
facile dimenticare i baffi che aveva Sergei Alejnikov213 e lo sguardo perennemente triste di
Rinat Dasaev214. Erano gli anni della Guerra Fredda quando lallora Unione Sovietica
rappresentava la massima contrapposizione politica e ideologica allOccidente. Fino alla fine
degli anni 80 tutto si muoveva in funzione di un modello, di un ideale da perseguire a tutti i
costi anche su un campo di calcio215. Tempi remoti, se si pensa a come sono cambiate le cose
oggi. Dalla caduta del muro di Berlino la Russia di strada ne ha fatta e anche nel calcio tutto
nella norma degli standard europei, addirittura stata incaricata a sorpresa di rappresentare
lintera Europa nel mondo con lorganizzazione del mondiale di calcio nel 2018. Pu essere la
fine di unera, la caduta di un altro muro, una nuova perestrojka216 dellimmaginario collettivo
che vede ancora questo paese come qualcosa di estraneo al proprio modo di ragionare.

212

Calabr P., La violenza negli stadi: approccio storico e risposte normative, in www.altalex.com/documents/news, 2
dicembre 2013.
213

Allenatore di calcio ed ex calciatore sovietico e dal 1991 bielorusso. Ha giocato in Italia con Juventus e Lecce, prima
di chiudere la carriera nelle serie minori.
214

Ex calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo sovietico, dal 1992 russo, gi portiere della nazionale
sovietica, considerato il migliore degli anni ottanta, nonch uno dei pi forti di sempre. Dasaev, portiere mito dello
Spartak Mosca, in Corriere dello Sport, 13 giugno 2011.
215

216

it.m.wikipedia.org.

Perestrojka, una parola russa che letteralmente significa ricostruzione e identifica il complesso di riforme
economiche, in simbiosi con una maggiore trasparenza nella vita pubblica, introdotte nellUnione Sovietica da Mikhail
Gorbaciov nellestate 1987 allo scopo di ristrutturare leconomia nazionale.

Attraverso lassegnazione del mondiale del 2018, la Russia avr unottima occasione per
modernizzare le arene di tutto il Paese. Per fare questo dovr giocare e vincere una difficile
partita soprattutto sul piano economico. Infatti, le spese per vincere questardua sfida e per
allestire il torneo saranno di circa 15 miliardi di euro, met stanziati da finanziatori privati,
destinati non solo alla costruzione di numerosi stadi, quanto pi alla costruzione dinfrastrutture
turistiche, reti di collegamento come strade, ferrovie e nuove piste di atterraggio nei maggiori
aeroporti del Paese217. In tutto saranno dodici gli impianti che saranno utilizzati218. Mosca
metter a disposizione lo stadio Luzhniki, impianto olimpico costruito nel 1956, ma pi volte
ammodernato, con una capienza di 89.318 spettatori; e il nuovo stadio dello Spartak, club che
posseder una casa tutta sua per la prima volta nei suoi novanta anni di storia, con una capienza
di 43.000 spettatori e un costo stimato di 300 milioni di euro. Tutto nuovo sar anche lo stadio
di Kazan che ospiter il Rubin, con una capienza di 45.000 posti. Molti degli impianti che
dovranno essere disponibili nel 2018 sono gi in costruzione: il caso della nuova casa dello
Zenit a San Pietroburgo o dello stadio Olimpico di Sochi219.
Tutto ci dar alla Russia una nuova immagine che vuole segnare uno spartiacque definitivo
tra il passato e il presente.
Ancora, per quanto concerne la Francia, si ha una presa di coscienza molto tardiva sulla
questione stadi, infatti, molti di questi si presentano come strutture vecchie, spesso con solo le
gradinate, quasi sempre con una copertura assente o solo parziale, senza poi i servizi dedicati ai
tifosi; le strutture assimilabili a stadi-ricavi sono poche e tra queste si trova il Parc des Princes
del PSG. Tuttavia, quasi tutti gli stadi francesi saranno completamente ricostruiti o ristrutturati
per ospitare i campionati europei di calcio che si disputeranno nel 2016, e ci offrir ai club
217

Allinterno della previsione stilata da McKinsey & Co. sullassegnazione dei mondiali, la Russia in corrispondenza
dellindice riguardante lospitalit e le infrastrutture logistiche, aveva riportato lo score pi basso tra tutte le candidate
in lizza per le due edizioni dei mondiali: un mediocre 56%. In www.sporteconomy.it.
218

2018 FIFA World Cup to be played in 11 Host Cities, in fifa.com, 29 settembre 2012.

219

Rinaldi C., Mondiali 2018: la Russia ha ufficializzato le 11 citt ospitanti, in calcioblog.it, 30 settembre 2012.

lopportunit di aumentare la propria competitivit. In questo paese, lAssemblea nazionale ha


approvato il 22 marzo 2011 un disegno di legge per favorire la ristrutturazione e la costruzione
di nuovi impianti sportivi. Il disegno di legge prevede che gli enti locali possano concedere
contributi e sovvenzioni per la costruzione di nuovi stadi e, inoltre, una semplificazione delle
procedure amministrative necessarie per iniziare la realizzazione o la ristrutturazione di uno
stadio di calcio220. Vi sono numerosi progetti ben avviati, tra cui il nuovo stadio del Le Havre,
che prevede una capienza di 25.000 spettatori e sar completamente sostenibile dal punto di
vista energetico221. Il gruppo Effiage stato scelto per la costruzione del nuovo impianto di
Lille, per sostituire lormai obsoleto Stadio Lille-Mtropole. Contiene oltre 50.000 spettatori ed
un impianto polifunzionale, in grado di ospitare non solo manifestazioni sportive ma anche
concerti ed eventi di vario tipo222. Le aziende Vinci e Bouygues si occupano della
ristrutturazione del Velodrome di Marsiglia, progetto, il cui investimento stimato in circa 200
milioni di euro223.
Tra meno di un anno, lOlympique Lione disputer le partite casalinghe nel nuovo stadio e
andr a sostituire lo storico Stade de Gerland. Il nuovo stadio ospiter numerose partite degli
Europei 2016 e avr una capienza di 58.000 posti, di cui 6.000 Vip, che sono gi stati venduti
quasi interamente alle aziende partner del club, GL, Events, Path e Orange. Il progetto della
societ, inoltre, prevede unarea molto ampia, nel quale sorgeranno anche la sede, il centro di
allenamento, due hotel e alcuni uffici224. Inizialmente il nuovo stadio, sembrava dovesse essere
chiamato Stade de Lumieres, per rendere omaggio ai fratelli Lumiere, nel corso del tempo per,

220

Alessandria A., Un business chiamato stadio, Greenbooks editore, 2014.

221

www.lehavrais.fr.

222

www.grandstade-lillemetropole.com.

223

www.marsactu.fr.

224

Lupi A., Lione, a breve sar svelato il nome del nuovo stadio, in calcioefinanza.it, 9 maggio 2015.

e poich questo progetto coster circa 400 milioni di euro, la societ a preso in seria
considerazione lipotesi di cedere i diritti sul nome.
Il costo totale della costruzione e della ristrutturazione degli stadi in Francia stato stimato,
dalla Federazione Nazionale di calcio francese, in circa 1,7 miliardi di euro ma, il problema del
finanziamento stato superato grazie, anche, allapporto di capitali privati. In sintesi, i progetti
presentati e che saranno completati entro il 2016 sono riassunti nella seguente tabella:
Tabella 18 Progetti stadi francesi Euro 2016.
STADIO

CITT

CAPIENZA

INVESTIMENTO
(Mln)

Grand Stade de Lille Metropole

Lille

50.157

324

Stade de Lumieres

Lyon

58.000

450

Stade Velodrome

Marseille

67.000

267

Stade Felix-Bollaert

Lens

40.113

111

Geoffroy Guichard

Saint-Etienne

40.000

58

Olympic Nice Stadium

Nice

35.000

184

Grand stade de Bordeaux

Bordeaux

43.500

185

Stade Ocean

Le Havre

25.178

80

Stade de France

Parigi

81.100

435

Parc de Princes

Parigi

40.058

70-90

Fonte: www.sport24.com.

Per quanto riguarda la violenza nello sport, in Francia in vigore dal 1993 una legge
integrata nel 2003 da altre e pi incisive norme. Inoltre, a causa della morte di un ultr avvenuta
il 23 novembre 2006 e causata per legittima difesa da un agente di Polizia, stata imposta
allassociazione dei tifosi una serie di regole ferree, tra le quali il divieto di acquisto di biglietti
per quelle non riconosciute ufficialmente, lobbligo di incontrare i rappresentanti delle Forze
dellOrdine prima delle partite, lobbligo di ricevere dalla Polizia le liste dei tifosi interdetti
dalla possibilit di recarsi allo stadio e impedirne laccesso. In ipotesi di ripetute violazioni e
alla presenza di associati particolarmente violenti, il Ministro degli Interni pu disporre lo

scioglimento dellassociazione di tifosi. Il Governo francese ha, per, anche investito sulla
prevenzione, attivando campagne pedagogiche nelle scuole a partire dai primi cicli educativi225.
Nondimeno, il campionato francese per certi versi analogo a quello italiano. In primis per
via della propriet pubblica degli impianti: sono solamente 2 su 20 quelli di propriet dei
club226. Tutti gli altri sono di propriet pubblica e la loro costruzione risale, mediamente, al
1959. Daltro canto, per, let media dei restauri eseguiti li fa arrivare al 2001.
In Germania, invece, si saputo sfruttare appieno leffetto e i finanziamenti provenienti
dallorganizzazione del campionato del mondo del 2006, in occasione del quale si sono
realizzati investimenti su strutture e infrastrutture per oltre due miliardi di euro, grazie anche
allapporto di fondi da parte di Stato ed enti locali. Tutti gli impianti tedeschi hanno gli spalti
coperti, alcuni poi sono delle vere e proprie meraviglie architettoniche e tecnologiche, come ad
esempio la Veltis Arena di Gelsenkirchen, la quale possiede un tetto retrattile che non permette
cos alle condizioni meteorologiche di influenzare le partite, oppure lAllianz Arena con i suoi
pannelli che si colorano in base alla squadra che sta giocando o ancora la Volkswagen Arena
con il rivestimento esterno in vetro. Tutti privi di barriere tra campo e tribune, dotati di
efficientissimi impianti video, con sale monitors controllate dagli addetti della Forza Pubblica,
coadiuvati nei delicati compiti di prevenzione e sicurezza dagli steward dei club. Si saputo
creare, insomma, lambiente ideale per accogliere le famiglie, con le partite di campionato che
hanno come contorno intrattenimenti vari e soprattutto sicurezza. Non mancano, infatti, anche in
Germania episodi controversi, ma i responsabili sono puniti con la radiazione a vita dagli
impianti227. Nella voluta assenza di una legge nazionale in materia di sicurezza degli stadi e
apparendo a tal fine sufficienti le ordinarie disposizioni in tema di ordine pubblico di ogni

225

Calabr P., La violenza negli stadi: approccio storico e risposte normative, in www.altalex.com/documents/news, 2
dicembre 2013.
226

www.staditalia.com.

227

Lavino S., Perch pi bello fare il tifo in Germania che in Italia, in maidirecalcio.com, 1 aprile 2015.

singolo Land, il Governo tedesco ha, peraltro, recentemente varato un progetto volto a
incoraggiare lautodisciplina nonch il senso di auto responsabilit degli stessi tifosi, in
unottica chiaramente preventiva e educativa. Gli stessi club devono collaborare
allindividuazione e identificazione dei tifosi pi violenti, rispetto ai quali pu essere disposto
lostracismo dagli stadi. Un esempio recente ha visto il Borussia Dortmund ottenere
limposizione del divieto assoluto di accedere in qualsiasi stadio tedesco fino al 2017 nei
confronti di un tifoso che ha fatto il saluto nazista durante una delle ultime partite casalinghe di
Bundesliga del club. Il bando per quattro anni ottenuto dalla societ il massimo previsto dalle
regole della Federcalcio tedesca228.
Tuttavia, esistono tuttora club con strutture inadeguate. Un esempio il Friburgo. Il vecchio
Schwarzwald Stadion magari non sfigurerebbe al confronto con le strutture medie della Serie A,
ma in Bundesliga difficile trovare di peggio. Ha una capienza di appena 24.000 posti, costruito
nel 1954, non ha nessuna Vip lounge e in pi costruito a ridosso di un quartiere residenziale,
quindi difficilmente ampliabile229. La volont di traslocare c gi da qualche tempo. Limpianto
costerebbe settanta milioni che il Friburgo finanzierebbe pagando una sorta di mutuo di cinque
milioni lanno. Lo stadio sarebbe costruito in unarea vicino alluniversit, con la possibilit di
sfruttare in comune stazione metro, parcheggi e mensa230.
Ci nonostante, quarto mondiale conquistato, perfino senza arroganza, al punto che non
facile antipatizzare nei confronti di questa Germania. lo specchio del periodo doro della
Bundesliga, massima serie calcistica tedesca, progettato dopo il fallimento nellEuropeo 2004 e
costruito sulle fondamenta, politiche e dinfrastrutture, del mondiale in casa del 2006. Numeri
da far invidia al nostro calcio: 366 centri di formazione per giovani calciatori, 29 strutture di

228

Calabr P., La polizia tedesca e i mezzi di prevenzione e controllo negli stadi, in www.altalex.com/documents/news,
La violenza negli stadi: approccio storico e risposte normative, 2 dicembre 2013.
229

Schwarzwald-Stadion, Freiburg (Germania), calcio.com.

230

Rebeggiani L., Costruire nuovi stadi? A Friburgo si decide con il referendum, in sportlive.it, 28 gennaio 2015.

coordinamento, 37 anni let media degli stadi, 91% la percentuale di riempimento degli
impianti e, 15 stadi su 18 sono di propriet degli stessi club o di privati riconducibili alle societ
stesse231. Circa il 90% degli stadi della Bundesliga e il 70% di quelli della Bundesliga 2,
pertanto, sono rifatti o costruiti ex novo dopo il Duemila. I nuovi stadi hanno portato la
Bundesliga a incrementare, in questo modo, di oltre il 30% laffluenza tra la fine degli anni
Novanta e il 2013, arrivando a una media pari a circa 43.000 spettatori a partita, durante la
scorsa stagione calcistica e diventando il campionato pi seguito al mondo, aumentando, cos,
notevolmente gli introiti delle societ sportive tedesche. Infatti, la Bundesliga lunica lega in
Europa che nelle ultime tre stagioni ha un risultato netto postivi, in altre parole, i ricavi di tutti i
club, superano i costi operativi di tutte le diciotto squadre iscritte. Un campionato in continua
ascesa, non solo sportiva. Nel 2013/2014 i ricavi dei club hanno toccato quota 2,45 miliardi di
euro, un aumento del 12,9% rispetto alla stagione precedente. Il botteghino si conferma come
uno dei principali punti di forza della Bundesliga: 482,5 milioni dal matchday revenues, il
19,72% in pi rispetto alla stagione precedente232. Uno dei fattori, che ha permesso questo
continuo incremento dei ricavi da stadio, concerne il basso costo dei biglietti a favore delle
famiglie e delle fasce meno abbienti della popolazione, tutelando nelle curve la tradizione dei
posti in piedi. Il Borussia, per esempio, ne riserva 27.000 che possono essere acquistati a 10/15
euro. Lo stesso fa il Bayern Monaco che destina a questarea 13.500 posti su una capienza totale
di 70.000. In generale, il prezzo medio per assistere a un match di 36 euro, con un minimo
incredibile di 6 euro per quanto riguarda il Werder Bremen233. La Federazione tedesca ha,
infatti, intrapreso una strada per cui possibile sfruttare la maggior presenza allo stadio anche a
livello dimmagine, ottenendo quindi quelli che potrebbero essere i ricavi marginale sulla

231

Fiesoli A., La Germania segreta: un modello da imitare, in quotidiano.net, 15 luglio 2014.

232

Bellinazzo M., Lascesa sostenibile della Bundesliga: ricavi sulla soglia dei 2,5 miliardi nel 2014, in Il Sole 24
Ore, 24 gennaio 2015.
233

Report Calcio 2015.

vendita di un singolo biglietto attraverso contratti di sponsorizzazione e di diritti televisivi con


le aziende ben pi liete di pagare societ che puntualmente registrano il tutto esaurito234. come
se la gente si fosse di nuovo innamorata del calcio, non ha pi smesso di volerlo guardare. Non
c rancore, c tifo per il tempo della partita, poi basta. probabile che attraverso il mondiale i
tedeschi abbiano ritrovato nel calcio un vecchio amico che avevano dimenticato. Inoltre,
nonostante i grandi eventi spesso stimolino la costruzione di strutture pi grandi del necessario,
nel caso della Germania, la costruzione dei nuovi impianti, fu allineata a quelle che erano le
effettive esigenze del mercato, costruendo le fondamenta per la futura crescita in termini di
ricavi, dei club calcistici.
La costruzione di nuovi stadi , ormai, un argomento allordine del giorno in tutti gli stati
europei. La figura 1 mostra let media degli stadi nei paesi delleurozona.
Figura 18 Et media stadi Eurozona.
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0

80

15

71

Pi di 50 anni

66

14

65

11

57

57

12

56

Tra 30 e 50 anni

52

47

47

47

Meno di 30 anni

46

45

42

42
6

41
7

37
5

35

33

32
3

25
7

21
5

Tempo medio dallultimo importante aggiornamento

Fonte: KPMG European Stadium Insight 2011.

Dallimmagine si evince chiaramente come, gli stadi con let media superiore si trovino in
Scozia, Inghilterra, Svezia e Italia, occorre, per, tenere in considerazione che in tutti questi
paesi, ad eccezione dellItalia, gli impianti sono stati oggetto di profonde ristrutturazioni, che li
hanno resi comodi, sicuri e multifunzionali. I campionati che dispongono degli stadi con unet
media minore, si trovano in quei paesi che hanno, recentemente, ospitato le maggiori

234

Capizzi M., Il paradiso del calcio in Germania?, in rivista Studio, Attualit e Cultura, 15 luglio 2014.

competizioni sportive internazionali, vale a dire, Germania, Austria, Olanda, Portogallo e


Svizzera.
La tabella 2 riassume i dati degli stadi utilizzati dai principali club calcistici del continente
riportando capienza, anno dinaugurazione, copertura e propriet.
Tabella 19 Stadi dei principali club europei.
Club

Stadio

Capienza

Inaugurazione

Copertura

Propriet

Barcellona

Camp Nou

99.354

1957

41%

F.C. Barcelona

AC Milan

Giuseppe Meazza

81.277

1926

100%

Comune di Milano

Beikta

Atatrk Olimpiyat Stadyumu

81.283

2001

64%

Repubblica Turac

Real Madrid

Santiago Bernabeu

81.044

1947

100%

Real Madrid C.F.

Borussia Dortmund

Signal Iduna Park

80.552

1974

100%

Signal Iduna

Manchester United

Old Trafford

76.212

1910

100%

Manchester United

Bayern Monaco

Allianz Arena

75.000

2005

100%

Bayern Monaco

AS Roma

Olimpico di Roma

73.261

1937

100%

Coni

Olympique Marsiglia

Stade Velodrome

67.394

1937

100%

Comune di Marsiglia

Schalke 04

Veltins Arena

61.500

2001

100%

Schalke 04

VfB Stoccarda

Mercedes-Benz Arena

60.441

1993

100%

Stoccarda

Arsenal

Emirates Stadium

60.338

2006

100%

Arsenal F.C.

Amburgo SV

Imtech Arena

57.000

1957

100%

Amburgo SV

Valencia

Mestalla

55.000

1923

25%

Valencia

Athletic Bilbao

San Mams Barria

53.289

2013

100%

Athletic Club de Bilbao

Atletico Madrid

Estadio Vicente Calderon

54.907

1966

36%

Atletico Madrid

Shakhtar Donetsk

Donbass Arena

52.187

2009

100%

achtar

Ajax

Amsterdam Arena

51.628

1996

100%

Stadion Amsterdam N.V.

Feyenoord

Stadion Feijenord (De Kuip)

51.577

1937

85%

Feyenoord

Paris Saint-Germain

Parc de Princes

48.527

1897

100%

Comune di Parigi

Manchester City

Etihad Stadium

47.726

2002

100%

Manchester City Council

Liverpool

Anfield

45.522

1884

100%

Fenway Sports Group

Aston Villa

Villa Park

42.788

1897

100%

Aston Villa Ltd

Olympique Lione

Stadio di Gerland

41.842

1926

100%

Olympique Lione

Chelsea

Stamford Bridge

41.837

1877

100%

Chelsea Pitch Owners plc

Juventus

Juventus Stadium

41.475

2011

100%

Juventus F.C. S.p.A.

Tottenham

White Hart Lane

36.284

1899

100%

Tottenham F.C.

Nizza

Allianz Riviera

35.624

2013

100%

Comune di Nizza

AS Saint-Etienne

Stade Geoffroy-Guichard

35.616

1931

100%

Comune di Saint-Etienne

Capacit oltre 80.000

Capacit tra 80.000 e 60.000

Capacit tra 60.000 e 40.000

Capacit inferiore 40.000

Fonte: Wikipedia.

Dallanalisi della tabella, si desume come gli impianti siano di propriet, nella maggior parte
dei casi, delle societ sportive di riferimento, ad eccezione degli stadi francesi, dove, per, come

detto in precedenza, alcuni club stanno costruendo o ristrutturando gli impianti, mentre in altre
citt i nuovi stadi rimarranno di propriet dei Comuni, ma saranno ceduti in concessione ai club,
che si occuperanno della gestione degli impianti fino al termine della concessione.
Figura 19 Percentuale di societ con propriet diretta o indiretta degli stadi.

Fonte: Report Calcio 2015.

Pertanto, nel 62% dei casi gli impianti sono di propriet pubblica, nel 23% sono posseduti dai
club calcistici o da societ collegate e nel 15% da una terza parte. La propriet diretta o indiretta

dei club, in particolare, un fenomeno che si concentra in alcuni Paesi: la Scozia con il 92% dei
casi, lInghilterra 90% e la Spagna 55%235.
Figura 20 La propriet degli stadi.

698 Club
56
101
Propriet municipale o statale
107

434

Propriet di una terza parte


Propriet diretta del club
Propriet di una societ collegata

Fonte: Report Calcio 2015.

Gli stadi utilizzati dai top club hanno una capienza media di 60.000 posti a sedere e
raramente inferiore ai 40.000 posti a sedere. Gli stadi pi grandi, con una capienza di oltre
80.000 posti, si trovano in Spagna e in Italia. In questultima, la maggior parte degli impianti
sono stati costruiti pi di cinquantanni fa, quindi, la loro capacit di generare ricavi
compromessa dalla loro struttura di base. Inoltre, le strutture pi grandi tendono a essere
utilizzate meno e ci potrebbe essere spiegato dal fatto che alcuni grandi stadi sono stati
costruiti per grandi eventi (ad esempio, lo stadio olimpico di Roma stato costruito per le
Olimpiadi del 1960) o sono stati semplicemente costruiti in unepoca in cui, le caratteristiche
della domanda per le partite di calcio differivano dai modelli contemporanei236. Tra i 32 stadi
con pi di 80.000 posti, solo dieci si trovano in Paesi calcisticamente allavanguardia. Inoltre, la
presenza di uno stadio da 70.000 posti coincide solo in minima parte con quella degli impianti
che hanno lasciato una traccia significativa nella storia del calcio. In molti casi, infatti, si tratta
solo di monumenti che rispondono pi alla volont auto celebrativa o propagandistica di un
regime politico che non alle tradizioni calcistiche e ai risultati sportivi delle squadre. In altre

235

Report Calcio 2015.

236

KPMG European Stadium Insight 2011.

circostanze limponenza degli stadi direttamente proporzionale al numero di abitanti della citt
o della regione nella quale sono ubicati, indipendentemente dalla storia calcistica locale.
rilevante notare come quasi nessuno degli stadi pi grandi sia stato costruito negli ultimi dieci
anni. Anzi, per lo pi gli impianti progettati e realizzati di recente hanno una capienza inferiore
ai 70.000 posti e spesso non raggiungono i 60.000. Generalmente, gli stadi utilizzati dai club
nelle qualificazioni iniziali tendono a essere molto pi piccoli, come ad esempio gli stadi in
Irlanda, Finlandia e Galles, dove i club iniziano a giocare in uno stadio con una capacit media
di 3.000, 5.000 e 6.000 posti prima di trasferirsi in uno stadio con una capacit media di 23.000,
40.000 e 51.000.
In occasione delle Olimpiadi del 1936, lOlympastadion di Berlino arriv a ospitare 120.000
spettatori. Oltre 124.000 spettatori celebrarono la vittoria del Real Madrid nella finale di Coppa
dei Campioni del 1957 disputatasi al Chamartn/Santiago Bernabu. I successivi trionfi della
squadra di Di Stefano, Puskas e Gento allo stadio Heysel di Bruxelles, 1958, e all'Hampden
Park di Glasgow, 1960, furono salutati rispettivamente da 67.000 e 128.000 spettatori.
Allepoca della finale di Coppa dei Campioni vinta dallInter sul Real Madrid, 1964, il Prater di
Vienna poteva contenere 71.000 persone. Nella stagione 1999/2000 la capienza media degli
stadi di prima divisione in Europa stata di 49.900 spettatori. La capienza media degli impianti
costruiti o rinnovati per gli Europei 2004 di 41.300 spettatori, 75.000 il pi grande e 31.500 il
pi piccolo. La capienza media degli impianti realizzati per i Mondiali di Germania 2006 di
50.000 spettatori, 76.000 il pi grande e 22.500 il pi piccolo. Infine, la capienza media degli
impianti realizzati per gli Europei 2016 di 49.900, 81.338 il pi grande e 35.472 il pi
piccolo237.
In generale, i lavori di adeguamento degli stadi alle nuove norme di sicurezza o a criteri di
maggiore comfort che si sono affermati in tutto il mondo a partire dagli anni Ottanta,
parallelamente alla definitiva affermazione del calcio televisivo, hanno comportato significative
237

it.m.wikipedia.org.

riduzioni delle capienze massime degli impianti che avevano ospitato i pi importanti incontri di
calcio negli anni Cinquanta e Sessanta.
La maggior parte degli stadi in uso appartiene alla categoria 4 (in precedenza categoria
Elite238) secondo la suddivisione dellUEFA239, ci vuol dire che possono ospitare le finali delle
due maggiori competizioni: Champions League ed Europa League240. La prima e la seconda
categoria sono quelle che abilitano gli impianti ad ospitare manifestazioni di alto livello come
Mondiali, Europei e finali di Coppa.
Figura 21 Capienza media stadi dEuropa e classificazione UEFA.

Capacit stadio

18%

50.000+

14%
14%

29%

Classificazione UEFA

25%

11%

35.000-50.000
20.000-35.000

64%

25%

10.000-25.000

Categoria 2
Categoria 3
Categoria 4

<10.000
Fonte: UEFA benchmarking report season 2013/2014.

La determinazione dei criteri infrastrutturali che devono essere rispettati da uno stadio, ai fini
Uefa, stata aggiornata a seguito dellemissione dellEdizione 2010 dellUEFA Stadium
Infrastructure Regulation241. Sono state apportate modifiche rispetto ai testi precedenti. Difatti,
pur continuando a mantenere la generale distinzione degli stadi in quattro categorie, il
documento stato suddiviso in una sezione generale, General Provisions242, una sezione di

238

UEFA Stadium Infrastucture Regulations-Edition 2006, in uefa.com.

239

La Uefa collabora attivamente con le federazioni nazionali, i club, le autorit locali e le forze di polizia per
assicurarsi che tutte le partite in Europa si disputino in contesti sicuri e funzionali.
240

Regulations of the UEFA Champions League-2010/2011, in uefa.com.

241

Approvata il 24 marzo 2010 dal Comitato Esecutivo UEFA ed entrata in vigore il 1 maggio 2010.

242

Gli articoli di questa sezione ricordano, fra laltro, che le regole indicate nel documento sono la base per la verifica
del rispetto dei requisiti strutturali di uno stadio per il quale inoltrata una richiesta di verifica dei requisiti per una
classificazione Uefa. Lart.1 precisa che il rispetto delle regole Uefa non fa venir meno gli obblighi normativi specifici
di ciascuna nazione.

criteri strutturali applicabili a tutti gli stadi, Structural criteria applicable to all categories, e
quattro sezioni che regolamentano in maniera specifica le caratteristiche di ogni singola
categoria di stadi.
Tabella 20 Criteri strutturali applicabili a tutte le categorie.

Articolo

Criterio

Art.4: Terreno di gioco

Il campo di calcio pu essere in erba naturale o sintetica; in questultimo caso deve essere
conforme alla normativa Uefa.
Lo stadio deve essere attrezzato in modo da garantire la possibilit di giocare durante tutta la
stagione.
Nessun oggetto pu essere posizionato a meno di 21 m. sopra il campo di calcio.

Art.5: Illuminazione

Anche nel caso di partite che non sono trasmesse in televisione, previsto un sistema
dilluminazione che garantisca un minimo di 350 Ev (lx).

Art.6: Area di riscaldamento

Richiesta lungo la linea laterale oppure superati i pannelli pubblicitari dietro le porte.

Art.7: Porte e porte di


ricambio
Art.8: Panchine

Disciplina le dimensioni delle porte e prevede la presenza di almeno una porta di ricambio.

Art.9: Porta bandiere

Minimo 5 porta bandiere o altri supporti in grado di esporre 5 bandiere allo stadio.

Art.10: Spogliatoi

Uno spogliatoio per squadra, con almeno 25 posti a sedere e 5 docce, oltre a tavolo massaggi e
lavagna tattica.
Uno spogliatoio per gli arbitri, con una doccia, un wc e 5 posti a sedere.
Laccesso agli spogliatoi deve essere diretto, non alla portata del pubblico e sicuro, cos come la
possibilit di raggiungere e lasciare lo stadio.

Art.11: locale per il delegato


Uefa

Deve essere previsto nelle vicinanze dello spogliatoio, attrezzato con tavolino, sedia, telefono e
fax, con un servizio igienico a norma dedicato.

Art.12: Infermeria per


giocatori e arbitri

Deve essere presente allinterno dello stadio.

Art.13: Locale per controllo


antidoping

Secondo i requisiti dellAllegato II del documento.

Art.14: Parcheggi squadre e


ufficiali di gara

Deve essere presente un parcheggio per almeno 2 autobus e 10 macchine, a disposizione di


squadre e ufficiali di gara. Larea deve essere vicina agli spogliatoi e messa in sicurezza.

Art.15: Seggiolini e servizi

I seggiolini devono essere fissi, separati fra loro, numerati, con uno schienale di altezza minima
30 cm. Dalla seduta.
Servizi di ristoro devono essere presenti in tutti i settori dello stadio.

Art.16: Tifosi ospiti

Deve esistere un settore separato dello stadio, riservato ai tifosi ospiti, con almeno il 5% dei
posti disponibili.

Art.17: Accessi riservati al


pubblico

Le aree di accesso devono evitare congestioni. Tali aree, cos come quelle di circolazione e di
uscita devono essere identificabili. Le porte di uscita non devono essere chiusi a chiave durante
levento.

Art.18: Luci di emergenza

Lo stadio deve essere equipaggiato da un sistema di luci di emergenza approvato dalle autorit
locali.

Due panchine coperte a livello del campo di gioco, con spazio per 13 persone, posizionate ad
almeno 5 m. dalla linea laterale.

Art.19: Impianto diffusione


sonora

Deve essere presente e garantire sia linterno sia lesterno dello stadio.

Art.20: Servizi igienici

In un rapporto 80:20 fra tifoseria maschile e femminile, lo stadio deve prevedere:


1 wc con seduta ogni 250 uomini e ogni 125 donne;
1 orinatoio ogni 125 uomini.

Art.21: Pronto soccorso

In ogni settore deve essere presente un servizio di pronto soccorso approvato dallautorit
locale, identificabile e facilmente accessibile.

Art.22: Servizi per disabili

Lo stadio deve avere aree di accesso e sedute dedicate per il personale disabile e per gli
accompagnatori. Le aree di ristoro devono essere in prossimit. previsto un wc dedicato ogni
15 disabili.

Art.23: Posti VIP

Devono essere coperti, nella tribuna, centrali.

Art.24: Aree di lavoro per i


media

Deve essere presente almeno una stanza con scrivanie, prese di corrente e connessioni
telefoniche/internet.

Art.25: Posizione delle


telecamere

Deve essere presente un supporto per la telecamera principale nellarea della tribuna, a
unaltezza tale da garantire lottima qualit delle riprese.

Art.26: Box stampa

Deve essere coperto e posizionato centralmente nella tribuna, con una vista aperta sul campo da
gioco. I posti a sedere devono essere dotati di prese di corrente e connessioni
telefoniche/internet.

Art.27: Box commentatori


Radio e TV

Deve essere coperto e posizionato centralmente nella tribuna, con una vista aperta sul campo da
gioco. I posti a sedere devono essere dotati di prese di corrente e connessioni
telefoniche/internet.

Fonte: UEFA Stadium Infrastructure Regulations.

Le modifiche pi importanti rispetto alla precedente edizione riguardano243:


La rimozione del divieto di barriere intorno al campo per gli stadi di 4 categoria;
Lintroduzione di un obbligo di attrezzare gli impianti con tutte le dotazioni
necessarie a garantire il regolare svolgimento delle gare durante tutta la stagione
calcistica citando espressamente lesempio del sistema di riscaldamento del campo da
calcio;
La rimozione del requisito riguardante lobbligo di disporre di almeno 400 parcheggi
per gli autobus nei dintorni dello stadio;
La consistente diminuzione dei posti a sedere minimi, necessari per lassegnazione
della categoria, ci vale soprattutto per gli stadi di 4 categoria, per i quali in

243

Guida UEFA agli stadi di qualit.

precedenza erano necessari 30.000 posti, dei quali 22.500 coperti, mentre attualmente
ne sono sufficienti 4.500;
Limportante diminuzione dei posti VIP minimi, passati da 750 a 250 per la 3
categoria e da 1.000 a 500 per la 4 categoria;
La riduzione degli obblighi minimi per le aree a disposizione dei mass media ed in
particolare nel numero e superficie minima di posti per giornalisti e fotografi e per
lOB Van Area, tutti mediamente dimezzati rispetto a prima.
Da un punto di vista procedurale, il compito di valutare gli stadi e di assegnare agli stessi la
categoria Uefa di competenza spetta alle singole Federazioni Nazionali, che poi sottopongono i
loro pareri allUefa, cui spetta la decisione finale. Per lItalia, la valutazione compito della
Federazione Italiana Giuoco (FIGC), che opera sulla base del Manuale delle Licenze
UEFA244.
LAppendice IV del Manuale contiene, infatti, i requisiti infrastrutturali minimi che
debbono essere rispettati, in aggiunta a quanto previsto dallUefa Stadium Infrastructure
Regulations e precisa che in caso di contrasto tra il contenuto di questa appendice ed il
regolamento Uefa Stadium Infrastructure Regulations prevale tale ultimo regolamento.
Tale Manuale indica le caratteristiche necessarie affinch una squadra di calcio possa
ottenere la Licenza Uefa, che ha durata annuale e consente alle societ calcistiche il permesso di
disputare le coppe europee e gli incontri internazionali.
Tabella 21 Specchietto riepilogativo.

Criteri
Campo da gioco

Categoria 1

Categoria 2

Art.56: Lunghezza compresa tra 100 e

Categoria 3

Categoria 4

Art.71: Lunghezza di 100 m, larghezza di 68 m

105 m, larghezza fra 64 e 68 m


Grandezza minima dello

Non prevista

Art.57: Minimo 20 m

spogliatoio arbitrale
Indice di illuminamento

Sufficiente per la

800 lux, in

1400 lux, in

del terreno di gioco

trasmissione

direzione delle

direzione delle

244

Tar D., Ho provato a Difendere un sogno, Criteria editrice, Genova, 2011.

1400 lux, in tutte le direzioni

Parcheggi riservati a VIP

televisiva

telecamere fisse

telecamere fisse

10

50

Art.59: Minimo

e autorit

Art.75: Minimo 150

100

Possibilit di posti in

Si

Art.60: Proibiti posti in piedi

piedi per gli spettatori


Capacit stadio

200

1.500

Art.61: Minimo

Art.77: Minimo 8.000 posti

4.500 posti
Capacit minima totale

50

100

250

500

10

20

50

100

di posti per le autorit


Posti a sedere per le
autorit della squadra
ospite
Area hospitality per

n/a

400 m

autorit
Capacit minima area

50 m

Art.64: Superficie minima di 100 m per

stampa

Art.81: 200 m per 75 persone

almeno 50 persone

Numero minimo di posti

20 posti a sedere, 5

20 posti a sedere,

Art.66: 50 posti a

Art.83: 100 posti a sedere, 50

a sedere in tribuna

con scrivania

10 con scrivania

sedere, 25 con

con scrivania

stampa
Numero minimo di

scrivania
2

postazioni di commento

Art.67: Deve avere

Art.84: Deve avere almeno 25

almeno 5

postazioni

postazioni
Spazio minimo per il

100 m

Art.69: Superficie di almeno 200 m

parcheggio esterno dei

Art.86: Superficie di almeno


1000 m

pullman-regia
Numero minimo di posti

Almeno 1

30

Art.70: Almeno 50

a sedere in Sala Stampa


Aree di accesso ed uscita

Art.87: Almeno 75 persone

persone
n/a

Art.76: Lo stadio deve essere


equipaggiato con un sistema
elettronico di controllo accessi

Fonte: Guida UEFA agli stadi di qualit.

Figura 22 Alcuni stadi categoria 4 Uefa.

Allianz Arena

Amsterdam Arena

Ataturk Olympic Stadium

Aviva Stadium

69.901
Munich

51.628
Amsterdam

75.486
Istanbul

50.000
Dublino

Camp Nou

Ernst Happel Stadion

Estadio da Luz

Estadio do Dragao

98.772
Barcellona

53.008
Vienna

65.647
Lisbona

52.000
Porto

Estadio Olimpico de Sevilla

Feijenoord Stadion

Ibrox

Luzhniki Stadium

57.619
Siviglia

51.577
Rotterdam

51.082
Glasgow

78.360
Mosca

Old Trafford

Olympic Stadium

San Siro

Santiago Bernabeu

76.212
Manchester

74.228
Berlino

81.277
Milano

80.354
Madrid

Stadio Olimpico

Juventus Stadium

Veltins Arena

Wembley Stadium

73.261
Roma

41.475
Torino

61.482
Gelsenkirchen

90.000
Londra

Fonte: www.worldstadiumdatabase.com.

Affinch uno stadio possa soddisfare la domanda di un mercato che cambier velocemente
nel futuro, importante tener presente alcune considerazioni rilevanti. Queste considerazioni
sono legate ad aspetti come il contesto e la posizione generale, la sua accessibilit e limpatto
ambientale sullarea circostante. Le posizioni potenziali possono essere divise in tre grandi
categorie: siti centrali urbani, semi-urbani e fuori citt/zone non edificate.
Il 67% degli stadi dEuropa situato in una zona semi-urbana. Pi del 50% degli stadi
costruiti fuori citt, hanno meno di quindici anni, una chiara dimostrazione della tendenza che i
nuovi stadi sono costruiti lontano dalla citt o dai centri urbani245.
Il seguente grafico mostra le aree, dove sono situati gli stadi costruiti dalle squadre di calcio
piazzate, attualmente, nella divisione superiore di ogni Paese.
Figura 23 Posizione stadi dEuropa.

Fonte: KPMG Sports Advisory.

Questo documenta che i tifosi non si presentano in massa solo perch una squadra ottiene
buoni risultati, anzi, sembra che il calcio possa rapidamente diventare popolare in un intero
paese, e che in seguito, a beneficiare di questa popolarit siano un po tutte le squadre, ma in
particolare quelle che costruiscono stadi belli. Si spiega cos anche il vertiginoso calo
dellaffluenza negli stadi italiani. Daltronde, la bellezza di un quadro data dal dipinto, dalle

245

Nienhoff H., Sartori A., Are stadiums beginning to move back to city centre location?, in KPMG Sport Advisory,
2013.

sue pennellate e dai giochi di prospettiva, ma la cornice che lo custodisce a impreziosirlo. Col
passare degli anni pu invecchiare e acquistare valore, ma anche usurarsi, rovinarsi e perderlo.
il caso della Serie A, fino a qualche tempo fa fiore allocchiello dei salotti calcistici di mezza
Europa, oggi abbandonato in qualche sgabuzzino alla merc di polvere e ragnatele.
In Italia si va poco allo stadio, perch costa tanto, perche le poltroncine sono scomode e i
bagni sporchi e lontani, perch non sono funzionali, perch tutto dura solo novanta minuti.
Ebbene, stadi scomodi da vivere e da raggiungere. Nel calcio italiano andare allo stadio una
prova damore. Non ha nessun rapporto con i diritti del cliente.

1. Uno, nessuno e centomila spettatori


Oggi lhanno capito tutti, si lavora per costruire stadi pi piccoli ma infinitamente pi
comodi. Quando si immagina uno stadio pieno di gente, viene subito in mente lInghilterra.
Visivamente, le folle che assistono alle partite sono una delle cose che riescono meglio agli
inglesi e tutti pensano che la Premier League abbia il seguito di tifosi pi numerosi. A dire il
vero la Bundesliga detiene il primato, e, il campionato inglese solo il secondo per numero di
spettatori. Su 750 squadre di A che vanno dagli Urali alloceano Atlantico, solo il 19% ha uno
stadio di propriet e quasi tutta questa cifra si esaurisce in Inghilterra 246. Eppure in molti Paesi
la gente continua ad andare allo stadio, anzi aumenta. Ma lasciamo parlare, come sempre, i
numeri.
Tabella 22 Confronto affluenza media nei campionati europei di prima divisione 2013/2014.

246

Nazione

Competizione

Germania

Bundesliga

Inghilterra

Premier League

36.670

Spagna

Liga BBVA

26.955

Italia

Serie A

23.310

Francia

Ligue 1

20.953

Sconcerti M., Il calcio dei ricchi, Baldini & Castoldi s.r.l., Milano, 2014.

Spettatori medi
2013/2014
43.499

Olanda

Eredivisie

19.504

Turchia

Super Lig

12.131

Belgio

Belgian Pro League

11.836

Russia

Premer Liga

11.620

Ucraina

Premer Liha

10.930

Svizzera

Super League

10.772

Scozia

Scottish Premiership

10.228

Portogallo

Primeira Liga

10.217

Polonia

Ekstraklasa

8.338

Danimarca

Superligaen

7.929

Svezia

Allsvenskan

7.132

Norvegia

Tippeligaen

6.961

Austria

Austrian Bundesliga

6.169

Repubblica Ceca

Gambrinus Liga

5.065

Grecia

Souper Ligka Ellada

3.876

Romania

Liga I

3.709

Ungheria

Nemzeti Bajnoksag I

2.913

Fonte: european-football-statistics.co.uk.

Nella stagione 2013/2014 laffluenza agli stadi nei campionati europei di prima divisione ha
superato i 127 milioni di spettatori247. In termini di affluenza media per partita, in campionato
emergono rilevanti differenze tra i diversi principali Paesi: si passa dai 43.499 spettatori della
Bundesliga tedesca, che per il secondo anno consecutivo ha la media spettatori pi alta per
partita, ai 36.670 della Premier League, ai 26.955 della Spagna, ai 23.310 dellItalia e ai 20.953
della Francia che, grazie alla costruzione dei nuovi stadi per gli Europei 2016, ha guadagnato

247

www.pluriconsultoria.com.br.

circa 1.700 spettatori in pi rispetto alla scorsa stagione, prima ancora che i nuovi impianti siano
completati. Nessun altro Paese supera i 20.000 spettatori medi, cifra cui si avvicina soltanto
lOlanda. Si potrebbe chiamare stabile, noiosa, stagnante, ma la classifica dei cinque top club
europei quasi identica ogni anno248.
NellEuropa dellEst si vedono quelle che un tempo Brian Clough defin orde enormi di
persone che non vanno allo stadio249. Gli stadi vuoti sono un fenomeno postcomunista.
Nellultimo anno in cui fu al potere Nicolae Ceaucescu, il 1989, il pubblico medio di una partita
della prima divisione rumena era ufficialmente di 17.000 persone, quasi quanto in Inghilterra
allepoca, a met della stagione 2009/2010 era crollato a 4.400250.
Anche lex Unione Sovietica, tenendo conto dellincredibile tasso di mortalit che si registra
tra gli uomini russi, resta una delusione poich in media solo 11.620 persone si degnano di
assistere alle partite della massima divisione. Con una media di 16.609, la Championship, la
seconda serie inglese, pi popolare della prima serie russa, e anzi supera tutti i campionati a
est della Germania. In effetti, inglesi e tedeschi sono gli unici europei ad assistere in massa alle
partite delle serie minori.
Il campionato meno seguito dEuropa quello estone, con una media di 255 spettatori.
Nella stagione 2013/2014, quindici club di tutta Europa hanno visto un incremento di oltre
6.000 spettatori a partita rispetto alla precedente stagione. Mentre, altri e tanti club hanno visto
la pi grande perdita di spettatori a partita rispetto alla stagione 2012/2013251.

248

10+Ranking: Here are the best European clubs by attendance, in StadiumBD.com, 6 agosto 2014.

249

Kuper S., Szymanski S., Calcionomica. Meraviglie, segreti e stranezze del calcio mondiale, Isbn Edizioni S.r.l.,
Milano, 2010, p.178.
250

Ibidem, p.179.

251

10+Ranking: Largest attendance increase, in StadiumBd.com, 6 agosto 2014.

Figura 24 Aumento/diminuzione frequenza di 15 club.

Fonte: StadiumDB.com.

stato proprio il Fortuna Dusseldorf, club tedesco, a perdere la maggior parte di spettatori a
partita, oltre 12.000 tifosi, ma grandi perdite provengono anche dallItalia (Hellas Verona,
Palermo, Fiorentina) e dallUcraina (Shakhtar, Metalist, Chernomorets).
La figura 8 mostra la presenza media nei maggiori campionati di calcio in Europa, a partire
dalla stagione 1998/1999252.
Figura 25 Presenza media per partita nei maggiori campionati di calcio europei dal 1998 al 2014.
50.000
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0

Germania
Italia
Inghilterra
Spagna
Francia
Olanda

Fonte: european-football-statistics.co.uk.
252

proprio da questi anni che comincia il lento e inesorabile calo degli spettatori in Italia. Ma, in quello stesso
periodo, molti altri tifosi sono accorsi in massa a vedere i campionati tedesco, francese, olandese e inglese.

Come possiamo notare la Germania domina in termini di presenze medie. Dallalto dei suoi
43.000 spettatori lascia dietro di se la Premier con un distacco di quasi 6.000 spettatori a partita.
Tuttavia, a differenza del campionato tedesco, lInghilterra pu contare, come detto pocanzi,
sia sulla prima, che sulla seconda serie, tra i cinque campionati dEuropa pi seguiti dagli
spettatori. La Championship ha anzi aumentato il proprio dato relativo alle presenze: 136.000
unit in pi allo stadio durante il 2013/2014, cifra che rappresenta un aumento dell1% rispetto
alla stagione precedente.
Shaun Harvey, Direttore Generale della Lega Calcio inglese, ha voluto ringraziare tutti gli
spettatori: I tifosi sono la linfa vitale della Lega Calcio quindi sempre incoraggiante vedere
queste folle crescenti. A nome di tutti i nostri club vorrei ringraziare chiunque sia stato a una
partita in questa stagione253.
Per quanto concerne laffluenza totale allo stadio, con 13,9 milioni di spettatori, la top
division inglese rappresenta nel 2013/2014 il campionato europeo con la maggiore presenza di
pubblico, seguita da Germania con pi di tredici milioni di spettatori e Spagna con 10,2 milioni.
LItalia si colloca al quarto posto con un totale di 8,7 milioni di spettatori. Chiude la
graduatoria delle top division europee quella francese, staccata al quinto posto con 7,9 milioni di
spettatori.
Tabella 23 Affluenza totale nei campionati europei di Prima Divisione.

Spettatori 2013/2014

253

Inghilterra

13.934.695

Germania

13.310.762

Spagna

10.242.919

Italia

8.744.116

Francia

7.962.216

Olanda

5.968.241

Presenze allo stadio, serie A quinta dEuropa: davanti anche la Championship inglese, in Redazione Goal Italia,
23 maggio 2014.

Turchia

3.712.001

Belgio

3.539.081

Russia

2.788.800

Ucraina

2.426.377

Fonte: Report Calcio 2015.

Allargando lorizzonte al di fuori dellEuropa, numerosi Paesi denotano valori rilevanti e


crescenti: in primis il Messico con 22.939 spettatori medi per partita; bench rispetto alla
stagione precedente (24.245) ci sia da registrare un calo del 5%, pi seguito rispetto alla nostra
Serie A, per passare poi allArgentina con 20.599 presenze (17.548 la stagione precedente), agli
Stati Uniti con i suoi 18.743, Cina 18.571, Giappone 17.160 e Brasile 14.951. Il campionato
australiano ha aumentato notevolmente i propri tifosi, la media salita dai 12.990 spettatori a
ogni partita nel 2013 a 14.294 spettatori nel 2014254.
Figura 26 Confronto mondiale, affluenza media per partita 2013/2014.

Fonte: Report Calcio 2015.

Tornando alla metafora del quadro, daltronde, se i chiodi sono arrugginiti o il telaio non
pi bilanciato, inevitabile che la cornice non possa pi calzare sul bel dipinto. Laffluenza
media della Serie A mostra che la questione stadi non riguarda soltanto impianti vetusti e
254

Anche il campionato indiano ha avuto un boom di tifosi grazie alla neonata Indian Super League. A ogni match
assistono oltre 25.000 persone, pi della nostra Serie A.

lontani dagli standard europei, ma il problema si sposta soprattutto sul sovradimensionamento


delle strutture. Il 56,6% di accessi che ha registrato lItalia un risultato pessimo se paragonato
alle percentuali di riempimento degli impianti degli altri club europei. In Spagna, il tasso medio
di affluenza del 68%, in Francia del 70%, in Inghilterra del 95%, con picchi del 99,9% del
Manchester United255, in Germania del 96256%.
Il seguente grafico mostra la percentuale di riempimento degli stadi nei maggiori campionati
europei nella stagione 2013/2014.
Figura 27 Riempimento stadi delle societ di top division 2013/2014.
120%
100%
80%
60%
40%

96%

95%

90%
70%

68%

20%

56,60%

49%

47,17%

42,27%

Serie A

Primeira
Liga

Prem'er
Liha

Prem'er
Liga

0%
Bundesliga Premier
League

Eredivisie

Ligue 1

Liga BBVA

Fonte: The Guardian.

Anche in questa speciale classifica a far da padrona la Bundesliga, dove i 43.499 posti medi
disponibili negli stadi sono riempiti per il 96%. Ugualmente in questo caso lItalia ormai nella
serie B del grande calcio europeo, molto pi distante dalle prime quattro posizioni. Gli stadi
italiani hanno una grande capacit media, tuttavia, la percentuale di riempimento degli stessi
del 56,6%, nonostante lelevata qualit del campionato italiano. Per quanto cieco possa essere
lamore, un po di distanza tra la gente e il calcio nata. Almeno rispetto allamore
incondizionato di un tempo. Non venuto meno il grande pubblico, cominciato a mancare il
pubblico marginale, quello che, per alla fine fa statistica.

255

Piva A., Dagli Hooligans agli stadi pieni: il modello inglese, in gazzettagranata.com, 10 ottobre 2014.

256

www.theguardian.com/uk.

Tuttavia, misurando la percentuale del tasso di crescita di ciascun Paese dalla stagione
2006/2007 a oggi, e dividendo questultimo per il numero di anni considerato, ottenendo cos un
ulteriore tasso medio di crescita, emergono interessanti novit.
Per comprendere meglio ho suddiviso i diversi Paese in tre gruppi distinti257:
Figura 28 Tasso medio di crescita.

Fonte: european-football-statistics.co.uk.

I coltivatori = 1.0%
Questo gruppo guidato, inspiegabilmente, dalla Polonia, che ha avuto una crescita
media del 7,85%, e dallUcraina con un tasso medio di crescita del 5,04%. A ridosso
troviamo la Svizzera con un tasso medio del 4,70%. Infatti, in tempi relativamente brevi,
il calcio elvetico ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel panorama calcistico
europeo, oggi una realt importante e in continua ascesa potendo contare su stadi
moderni e funzionali. Tutti e tre hanno una cosa in comune, hanno ospitato i campionati
Europei258. Un membro sorprendente di questo gruppo lItalia, nonostante le statistiche
ci mostrano che la Serie A , ormai, in declino da qualche tempo. Questo perch, dopo il
tasso di crescita negativo del 14,9% della stagione 2006/07, dovuto probabilmente alla

257

www.european-football-statistics.co.uk.

258

Gli Europei 2012 furono affidati a Polonia e Ucraina, gli Europei 2008 a Svizzera e Austria.

retrocessione della Juventus in Serie B, la stagione successiva ha generato una crescita


media del 25,5%. Possiamo definirlo una sorta di capriccio statistico che distorce il
dato complessivo verso lalto. In effetti, se detraiamo queste stagioni, il tasso medio di
crescita della Serie A dello 0,91%, il che la pone saldamente al gruppo successivo.
Gli statici = tra 0,99% e -0,99%
il gruppo cui appartengono, inaspettatamente, la Premier League, con un tasso medio
dell1,04% e la Bundesliga con un tasso medio dello 0,91%. Questo potrebbe essere
spiegato dal fatto che i limiti della capienza degli stadi sono stati raggiunti, giacch la
domanda di calcio ha superato lofferta con tassi di occupazione elevati. Pertanto non
consente molti margini per un ulteriore miglioramento.
I calanti = -1,0%
Questo gruppo dominato dalla Scozia che ha visto cali consistenti arrivando a una
media di -5,06%. Appare, in questo raggruppamento, anche la Grecia con un tasso di
crescita negativo del 3,49%; molto probabile che questo sia collegato ai problemi
economici del Paese. Il tasso di crescita del calcio greco diminuito del 15,7% tra le
stagioni 2009/2010 e 2010/2011e del 23,2% tra il 2010/2011 e il 2011/2012.
Un altro Paese molto colpito dalla crisi il Portogallo che ha visto un calo medio dello
0,24%.
Tabella 24 Tabella riassuntiva: societ di top division 2013/2014.
Germania
Numero di societ

Inghilterra

Spagna

Italia

Francia

18

20

20

20

20

307

380

380

380

380

13.367.241

13.934.695

10.242.919

8.744.116

7.962.216

Media spettatori 2012/13

42.624

35.921

28.237

22.591

19.211

Media spettatori 2013/14

43.499

36.670

26.955

23.310

20.953

Capienza media campionato

47.499

38.337

38.229

39.665

30.048

Riempimento medio

96%

95%

68%

56,6%

70%

Tasso di crescita

2,1%

2,1%

-4,5%

0,5%

9,1%

Numero partite di campionato


Affluenza totale

Club con maggiore affluenza media

Borussia
Dortmund
(80.295)

Manchester
United
(75.205)

Barcellona
(72.115)

FC
Internazionale
(46.245)

Paris Saint
Germain
(45.420)

Numero stadi di propriet

15

16

15

Et media (anni)

37

71

41

65

56

Fonte: european-football-statistics.co.uk.

2. Gli spettatori europei fra botteghino e tv


LItalia lunica tra le cinque nazioni principali di calcio in cui la gente che va allo stadio
continua a diminuire. La differenza c e si vede. Si pu pensare che una parte di colpa sia delle
televisioni. Portando le partite a casa, hanno chiuso le porte dello stadio. Pu essere, ma, le
televisioni ci sono anche in Germania e Inghilterra. La Serie A di gran lunga il campionato pi
teledipendente: il 60% delle sue entrate garantito dai broadcaster, ma anche in Francia (57%) e
in Inghilterra (51%) sono le tv a fornire alle squadre di calcio pi della met del carburante
necessario per sopravvivere. In Spagna la percentuale scende al 45%, con una suddivisione,
per, tale da creare un fenomeno di cannibalizzazione delle societ medie e piccole da parte
delle superpotenze. Linteresse degli spagnoli per il calcio guardato ha senzaltro unorigine
risalente che si colloca intorno alla met degli anni 50, quando lemittente pubblica TVE,
Televisin Espaola ritrasmise in differita lincontro tra Real Madrid e Racing de Santander.
Era il 24 ottobre 1954. Negli anni seguenti, quella che era cominciata come pura
sperimentazione televisiva assurse a rango di veicolo per lo sviluppo tecnico e commerciale
della TVE259. Senzaltro, la domanda popolare di calcio era gi cominciata a crescere in quegli
anni pioneristici, sebbene gi dalle origini ci si fosse cominciati a interrogare sul possibile ruolo
che avrebbe avuto il calcio in televisione cos come sui conflitti che esso avrebbe potuto
generare. In particolare, il dibattito esistente in dottrina allinizio degli anni 60 verteva circa il
presunto effetto deleterio che la trasmissione televisiva dincontri calcistici avrebbe avuto sui

259

Bonaut I. J., La influencia de la programacin deportiva en el desarrollo historico de TVE durante el monopolio de
la televisin pblica, Comunicacin y Sociedad, Vol. XXI, I, 2008, p.p. 103-136.

dati di affluenza agli stadi260. Oggi, in Spagna si verifica una situazione unica in Europa, ossia la
trasmissione in chiaro e in diretta di un incontro a settimana di Liga, e non per decisione della
LNFP, Liga Nacional de Ftbol Profesional, ma per volont del Legislatore 261. Ora, la
situazione potrebbe cambiare, anche se dalla stagione 2016/2017. La Liga ormai pronta ad
allinearsi al sistema centralizzato che vige in altri campionati. Dopo anni di contrattazioni
singole sui diritti tv tra squadre e broadcaster, squilibri economici e litigi sullopportunit o
meno di cambiare, tutto pronto per passare al contratto collettivo in modo da evitare problemi
di diretta. Manca un ultimo step: lapprovazione di una legge ad hoc da parte del Governo
spagnolo262. Nonostante tutto, gli spettatori allo stadio continuano ad aumentare.
Mentre, soltanto in Germania, il paese anche calcisticamente pi virtuoso da un punto di
vista economico, i diritti tv ammontano al 30% del totale263. Diventa quindi quasi obbligatorio
porsi questa domanda: la televisione, che dalla sua nascita ha modificato la fruibilit
praticamente di tutti gli sport, trasformandoli anche strutturalmente, provocandone modifiche
regolamentari sostanziali, consentendone un maggiore sfruttamento commerciale, per quanto
riguarda il calcio ha determinato un fenomeno irreversibile di fuga dagli stadi? La risposta non
cos semplice. Tuttavia, i dati fin qui riportati, dimostrano quanto siano importanti strutture
adeguate per attirare gli spettatori e che viceversa, qualora queste ultime non fossero adeguate, il
pubblico preferirebbe guardare lo spettacolo in televisione. Basta guardare quanto accade in
Germania, cio nel paese che pi tardi degli altri ha introdotto la possibilit di vedere il
campionato in diretta standosene comodamente a casa davanti a uno schermo. Ebbene, negli
ultimi dieci anni i ricavi da diritti tv realizzati dalle squadre che partecipano alla Bundesliga
260

Rosa M., En torno al ftbol y la televisin, in Teleradio, n 208, 1961, p. 7 e ss.

261

En el supuesto de las competiciones deportivas de liga o copa, se considerer de inters general un encuentro por
cada jornada, que deber ser retransmitido en directo, en abierto, y para todo el territorio del
, art. 5 comma 1, L. n. 21/1997.
262

Oliva A., Diritti tv Spagna,laiuto del governo per inseguire la Premier, in calcioefinanza.it, 26 marzo 2015.

263

Grasso A., Storie e culture della televisione italiana, Oscar Mondadori, Milano, 2013.

sono cresciuti del 78%, ma contemporaneamente laffluenza del pubblico negli stadi
aumentata del 20%. Fra laltro, nonostante siano trasmesse in diretta a pagamento tutte le partite
di campionato, il valore dei diritti televisivi domestici (al netto cio della vendita sui mercati
internazionali) della Bundesliga (422 milioni complessivi a stagione) resta sorprendentemente
molto pi basso di quello, nellordine, di Serie A (844), Premier League (816), League 1 (684) e
Liga (518)264.
Tabella 25 Zoccolo duro di spettatori di calcio in percentuale sul totale dei nuclei con apparecchi televisivi.

Nazione

I campioni del calcio in pantofole

Norvegia

11,9%

Olanda

11,5%

Danimarca

9,1%

Svezia

8,6%

Germania

8,6%

Ungheria

7,9%

Italia

7,8%

Romania

7,1%

Regno Unito

7,0%

Fonte: Gazzetta dello Sport 2013.

Come possiamo notare, anche in questo caso il piazzamento dellItalia deludente.


La Norvegia ufficialmente il paese europeo che pi impazzisce per il calcio in tv. Mentre,
tra i grandi paesi europei quelli che pi amano guardare il calcio in televisione sono i tedeschi.
Sarebbero ancora pi in alto se non fosse per le proiezioni pubbliche265, come le chiamano in
Germania, la nuova moda per cui dal 2006 folle enormi di tedeschi hanno cominciato a guardare
le partite su un grande schermo allaperto, il metodo prescelto da circa dodici milioni di tedeschi
per assistere alla sconfitta della propria nazionale contro lItalia nella semifinale mondiale di
264

265

Ibidem.

Le cosiddette public viewing. Tali trasmissioni pubbliche continuano, oggi, ad attirare centinaia di migliaia di
persone e permettono di congestionare le zone attorno agli stadi, dove spesso vi sono delle tensioni. Mariani D., Un
quinto stadio per accontentare i tifosi delusi, in swissinfo.ch, 8 marzo 2008.

quellanno. Una cifra impressionante, soprattutto se si considera che i trenta milioni di tedeschi
che invece seguirono la partita da casa, rappresentavano gi da soli la pi vasta platea televisiva
nella storia della Germania266. A Euro 2008, il miglio dei tifosi, davanti alla porta di
Brandeburgo, a Berlino, dovette essere chiuso quasi tre ore prima della partita perch era gi
gremito di circa mezzo milione di spettatori intenti a cantare e ballare267. Eppure questa gente
non compare nei dati del people-metter tedesco.
6.1 Lesperienza inglese
La Premier League, invece, ha maggiormente protetto il suo prodotto: tuttora non consente la
trasmissione in diretta di tutte le partite di campionato, contrariamente a quanto hanno fatto le
altre principali leghe calcistiche europee. Lelemento di specificit pi forte del sistema inglese
consiste proprio in quella che possiamo definire commercializzazione incompleta del prodotto
Premier League, ossia nella decisione strategica della Lega di allocare sul mercato soltanto una
parte degli eventi della competizione, facolt che tra laltro anche il nostro Legislatore ha
concesso alla Lega Calcio Serie A268.
La tabella che segue, mostra levoluzione dei diritti televisivi nazionali. Se per il periodo
2007-2013 il valore in gioco stato costante, la progressione avvenuta nelle ultime due aste
impressiona.
Tabella 26 Le offerte della pay tv dal 1983.

Broadcaster

Lunghezza del

Valore

Num. Di partite in

contratto (anni)

complessivo ()

diretta a stagione

1983

BBC/ITV

5.2m

10

1985

BBC

1.3m

1986

BBC/ITV

6.3m

14

266

Kuper S., Szymanski S., Calcionomica. Meraviglie, segreti e stranezze del calcio mondiale, Isbn Edizioni S.r.l.,
Milano, 2010, p. 193.
267

268

Ibidem, p.192.

Decreto Legislativo 9 gennaio 2008 n.9, Disciplina della titolarit e della commercializzazione dei diritti audiovisivi
sportivi e relativa ripartizione delle risorse, articolo 7 comma 3.

1988

ITV

44m

18

1992

BSkyB

191.5m

60

1997

BSkyB

670m

60

2001

BSkyB

1.2bn

106

2004

BSkyB

1.024bn

138

2007

BSkyB

1.706bn

138

2010

BSkyB

1.733bn

138

2013

Skt/BT

3.018bn

154

2016

Sky/BT

5.136bn

168

Fonte: BBC Sport.

Fino al 2015 si potranno vedere 154 partite, BT ha la concessione per 38 partite allanno e
Sky Sport 116 incontri. Oggi, si deciso che dal campionato 2016/2019 tale numero potr
salire a 168. La Premier League conceder a Sky 126 partite e 42 per BT 269, una soluzione che,
abbinata al fatto che buona parte delle partite siano selezionate a campionato in corso in base
allappetibilit del momento, costringe i tifosi a non trascurare la presenza allo stadio. A tal
proposito lamministratore delegato Shaun Harvey ha dichiarato che senza la prospettiva di
trasmettere una gara di Premier League al sabato senzaltro preferibile a uneventuale
decisione di trasmettere alcune, o peggio tutte, le partite di Premier League alle ore 15. Una
simile decisione avrebbe effetti catastrofici non solo sulla Football League ma anche sulle serie
minori270.
Dunque, il tifoso medio non pu sapere a inizio anno quante partite della sua squadra potr
vedere in televisione e sa che, se vuole essere certo di perdere neanche un match in casa della
propria squadra, gli conviene dotarsi di abbonamento o comprare il biglietto per la partita. La
crescita del valore dei diritti televisivi, per, sta condizionando il numero di partite che sono
trasmesse in diretta. Guardiamo questo grafico:

269

Le tv coprono doro la Premier, si allarga il divario con la Serie A, in calcioefinanza.it, 10 febbraio 2015.

270

Russo A., Premier League il venerd sera? La Football League si oppone, in ukcalcio.com, 30 dicembre 2014.

Figura 29 Il rischio dellaumento delle dirette.

Fonte: tifosobilanciato.it.

La vendita di un numero limitato di partite vista come un elemento positivo, per due
ragioni. Innanzitutto, Mitchie e Oughton, ricercatori del Football Governance Research Center
alla Birkbeck University di Londra, sostengono che la Premier League cerca di non ridurre gli
spettatori negli stadi e fa in modo che le partite trasmesse in diretta non si giochino alle tre del
pomeriggio del sabato, in contemporanea con altre non visibili in televisione. Il pubblico un
elemento centrale del gioco, perch crea quellatmosfera unica che costituisce il fascino
ineliminabile del calcio271. E i tifosi sono i primi a non volere la diretta di pi incontri in
televisione. Lo dimostra un sondaggio della Football Supports Federation272 del 2003, che
evidenzia anche come i tifosi siano contrari a ulteriori aggiustamenti del calendario. Se la
Premier League sceglie di non vendere pi partite lo fa, anche contrariamente ai suoi interessi
economici, per ragioni che hanno a che fare solo con lo sport: mantenere gli stadi pieni e venire
incontro ai bisogni di chi li riempie settimana dopo settimana.
271

Mitchie J., Oughton C., Submission of Evidence to DG Competition Regarding the European Commissions
Statement of Objections over the Joint Selling of Media Rights to Premier League Matches, paper realizzato per il
Football Governance Research Center, Birkbeck College, 2002.
272

Ibidem, par. 2.5. Dato tratto da The Football Supporters Federation, FSF News, May 2003, FSF, London, 2003.

Linclinazione a far del bene, nello sport come nella vita, il mestiere certamente pi degno
che luomo possa esercitare. [Ma] per fare il bene, bisogna conoscerlo 273. La lega inglese pu
essere vista un po come donna Prassede, che crede leciti mezzi che non lo [siano], per una
certa supposizione in confuso, che chi fa pi del suo dovere possa far pi di quel che avrebbe
diritto274? Probabilmente no, ma certamente la posizione genera qualche perplessa riflessione.
indubbiamente curioso che si vedano pi partite della Premier League in Italia che in
Inghilterra. Lobiettivo di mantenere gli stadi pieni appare certamente nobile, ma la scelta
penalizza una serie di tifosi e di spettatori che meriterebbero di essere tenuti in considerazione.
Ad esempio, quei tifosi che non risiedono nella citt della propria squadra del cuore, e che non
possono recarsi tutte le domeniche allo stadio. Sembra anche discutibile impedire ai supporter di
seguire in tv la propria squadra che gioca in trasferta. Siamo proprio sicuri che la diretta tv abbia
unimmediata influenza sulla riduzione del numero di spettatori allo stadio? In Inghilterra,
insieme a una crescita del 48% del valore dei diritti televisivi domestici, si assistito a un
aumento della partecipazione diretta del pubblico allevento partita, magari gli stessi che tra il
sabato e il luned si recano allo stadio per supportare il proprio team senza barriere.
6.2 Affari in gioco
Uninteressante analisi pubblicata da Marca.com sul costo degli abbonamenti della pay-perview della stagione 2013/2014 ha riportato che la Premier League costa cara ai tifosi 275. I fan,
infatti, per poter vedere in tv tutte le partite della propria squadra, sono costretti a sottoscrivere
due diversi abbonamenti che portano a spendere 56 euro al mese. Anche i tifosi spagnoli, per
non perdersi nessuna partita devono sottoscrivere due abbonamenti, uno a Canal+ che trasmette
i match ritenuti di cartello, e uno a Canal+Liga (in alternativa Gol T) per seguire il resto delle
partite, spendendo 51 euro mensili. Stesso discorso in Francia dove, per seguire la Ligue 1 sono
273

Manzoni A., I Promessi Sposi, (1840-42), cap. XXV.

274

Ibidem.

275

El ftbol televisado ms caro de Europa, in marca.com, 4 settembre 2013.

necessari due abbonamenti a Canal+ e beIN che nel complesso, per, risultano pi economici
rispetto a Spagna e Inghilterra, 36 euro complessivi per vedere tutti i match della propria
squadra. Le pi economiche, in rigoroso ordine decrescente sono la Bundesliga con 28 euro al
mese il cui pacchetto dei match gestito da ununica emittente tv SkyBundesliga, La Primeira
Liga portoghese con 27 euro al mese e, in chiusura, la Serie A che risulta essere la pi
economica con appena 10 euro per seguire tutti gli incontri della propria squadra. C da
aggiungere che in Italia il numero di abbonati alla pay-Tv inferiore agli altri paesi europei.
Si capisce perci, da questo sintetico benchmarking europeo, che non la tv in s a svuotare
gli stadi. Neppure quelli italiani. Daltronde, come diceva Dino Risi fede andare allo stadio
quando puoi vedere la partita in televisione.
E non si tratta neanche di un problema di costo del biglietto. In Inghilterra nettamente pi
caro rispetto allItalia276. Anzi, lesosit del costo del biglietto diventata un mezzo per
cambiare il ceto della popolazione dello stadio, e quello che un tempo veniva definito il
Peoples Game si sta sempre pi trasformando in un passatempo per la buona borghesia
dOltremanica allontanando dalle terraces la working class. Infatti, gli spettatori della Premier
League hanno unet media di 43 anni, solitamente benestanti e con buone possibilit di
spendere soldi per il tempo libero277. Il calcio lo sport dei lavoratori, un divertimento per i
lavoratori278. Cos Bill Shankly, storico allenatore del Liverpool FC, ancora alla fine degli anni
settanta pu permettersi di raccontare il gioco del pallone nel libro Red Or Dead. Trentacinque
anni dopo, invece, un report economico della Bbc intitolato BBC Sports Price of Football279,
certifica in maniera drammatica e in via definitiva che il calcio non pi lo sport e il
276

Nel 1992/93 per vedere una grande come lArsenal occorrevano dalle 16.500 alle 45.000 lire (5-15 sterline), mentre
per una squadra media, come i Blackburn Rovers, i prezzi variavano tra le 14.000 e le 25.000. Attualmente il costo
medio per lacquisto dei biglietti pi economici si aggira intorno ai 35 euro, pari a quasi 70.000 lire. In pratica i prezzi
sono quintuplicati in poco pi di ventanni.
277

Bazell M., Stadi o teatri?Il modello inglese e lanima persa del calcio, Eclettica Edizioni sas, Massa, 2015.

278

Peace D., Red Or Dear, Il Saggiatore, 2014.

279

BBC, Sport Price of Football survey 2012, in bbc.com, 12 maggio 2013.

divertimento per i lavoratori. Ogni anno il costo di tifare la propria squadra sale in media del
4,4%, quattro volte linflazione, che cresce dell1,2%. Il calcio di oggi, i lavoratori, non se lo
possono permettere. Dal 2011 il costo dei biglietti della Premier League aumentato del 13%,
paragonato al 6,8% dellaumento del costo della vita. Gli stadi si svuotano dei tifosi, del loro
canto, del loro entusiasmo e del loro calore e si riempiono di gelidi turisti del pallone, che se va
bene applaudono timidamente al fischio finale, si alzano quando devono farlo e sussurrano per
non disturbare. Un Theatre of Silence. Un teatro affascinante per eleganza e stile e che
osserviamo imbambolati ogni volta che assistiamo a un match inglese in tv. Eppure vuoto del
sacro fuoco della working passion280. C una differenza tra un tifoso ed uno spettatore. I tifosi
seguono la loro squadra nel bene e nel male. Vanno allo stadio per starle vicino e sostenerla.
Vogliono che giochi un buon calcio e abbia successo, ma non lo pretendono. La sola cosa che
pretendono che i giocatori facciano del loro meglio per mostrare la stessa passione dei tifosi.
[] Le folle delle squadre principali sono oggi composte da troppi spettatori e da abbastanza
tifosi281. Mangiatori di sandwich ai gamberetti li defin sprezzante, qualche anno fa, Roy
Keane, capitano del Manchester United, furibondo per la mancanza di atmosfera e sostegno a
Old Trafford282. Nessun attore vuole recitare in un teatro deserto. Uno stadio, in fondo, come
un palcoscenico. E non c niente di meno vuoto di uno stadio vuoto. Non c niente di meno
muto delle gradinate senza nessuno283. Il pubblico il motore che tiene in vita la macchinacalcio, gli spettatori che ogni settimana pagano il biglietto per godersi novanta minuti del loro
sport preferito. Lo stadio di Manchester sempre pieno. Il problema non sono i posti vuoti come
in Italia, dove pochi vanno allo stadio, a tal punto che a Trieste hanno provato con i tifosi di

280

Cancellara L., Modello inglese, in www.rovesciate.com, 22 aprile 2015.

281

Bazell M., Stadi o teatri? Il modello inglese e lanima persa del calcio, Eclettica Edizione sas, Massa, 2015.

282

Pisapia L., Calcio, lex sport dei lavoratori diventato lusso da turisti, in IlFattoQuotidiano.it/Calcio, 24 ottobre 2014.

283

Galeano E., Splendori e miserie del gioco del calcio, Sperling&Kupfer, Milano, 2007, p.20.

cartone284, e il Milan organizza coreografie societarie al posto di quelle della curva per coprire i
vuoti di San Siro durante il pre-partita televisivo285. Il problema il calcio che perde il suo ruolo
centrale di formidabile collante sociale, permettendo partecipazione e protagonismo a classi
economicamente escluse da altri tipi di svago286. E nemmeno il calcio minore pi un rifugio
per la working class britannica. In seconda serie i prezzi sono aumentati in media del 31,7%, in
terza serie del 19%287. Le classi popolari sono state definitivamente escluse dalla
partecipazione, il calcio ha perso la sua funzione dinclusione sociale288. Pertanto, non
desiderate ci che abbiamo in Inghilterra, perch i tifosi di calcio qui sono alienati scrive
Bazell nelle prime pagine del suo libro289. Rileggo. Troppo scontato. Gioca facile Matthew. Ma
noi siamo invidiosi. In televisione ammiriamo stadi ordinati, strutture futuristiche, pubblico
educato, calcio sfavillante. Ingredienti di una macchina economica che ha sverniciato su tutti i
livelli il sistema-calcio italiano. Bramiamo lesportazione del loro modello, vogliamo portare i
figli allo stadio in sicurezza, comprare lultimo modello di cappellino e maglietta, fare un giro
negli stores prima e dopo il match. Al momento lo si pu fare, come si deve, solo allo Juventus
Stadium. Il comandante dOltremanica chiaro: non desiderate il calcio daltri! E quasi mi va di
crederci. Lossessione del racconto di Bazell, che si erge a portavoce di migliaia di tifosi inglesi,
nasce qui: il modello inglese come sotterramento di un calcio che non c pi, come perdita di
un calcio vero e popolare a favore della spettacolarizzazione, allo stadio e in tv. Cambia dunque
il paradigma. E con esso cambiano i fruitori e gli attori in gioco.

284

ANSA, A Trieste spettatori virtuali sugli spalti, 5 settembre 2010.

285

La coreografia della curva sud, in milannews.it, 19 aprile 2014.

286

Hofmann K., Da gioco del popolo a svago per soli ricchi, la triste parabola del calcio inglese, in Mondocalcio
Magazine, 5 dicembre 2013.
287

Conn D., Premier League ticket prices defy the very culture that built the game, in theguardian.com, 28 luglio 2014.

288

Miles Kevin della Football Supporters Federation, in fsf.org.uk.

289

Bazell M., Stadi o teatri. Il modello inglese e lanima persa del calcio, Eclettica Edizione sas, Massa 2015.

Lobiettivo era quello di sconfiggere lhooliganismo. Tuttavia, i detrattori del modello


inglese rimangono sempre dietro langolo, pronti ad alzare il tappeto da cui, di tanto in tanto,
esce la polvere. Polvere di quartieri popolari e di periferie grigie. Infatti, molti scontri non sono
stati del tutti rimossi, si sono semplicemente spostati. Risse violente si danno in Inghilterra nei
pub, ritrovo delle diverse tifoserie, e non di rado sono appositamente pianificate 290. Incubi e
ritorni di un passato torbido pre-Thatcher, scricchiolii di leggi ferree introdotte dal Primo
Ministro finalizzate allo sradicamento di un problema senza disegni e prospettiva di risanamento
e recupero sociale. Mossa, come ricordano i suoi denigratori, da un puro odio per il calcio e per
chiunque lo seguisse, come dichiar pubblicamente Kenneth Clarke, Ministro della Sanit tra
lottantotto e il novanta durante il terzo mandato Thatcher291.
Il prezzo medio di un biglietto per il campionato tricolore va dai 17 ai113 euro, mentre in
Inghilterra se ne spendono tra i 34 e i 70 e la media di un abbonamento nel posto pi
economico, di circa 650 euro, quello del posto pi caro di 1.100 euro. In Spagna, invece, il
prezzo medio di un biglietto va dai 29,9 ai 148 euro e in Germania tra i 12,5 e i 58. In
particolare interessante notare come dopo la Spagna, lItalia sia il paese dove si spende di pi
per andare allo stadio per quanto riguarda la fascia massima di prezzo. Nella fascia pi bassa,
invece, lInghilterra che pratica i prezzi maggiori, rendendo minima la differenziazione dei
prezzi tra fascia minima e massima292. Questo accade anche perch in Inghilterra tutti i posti
sono a sedere e gli stadi sono strutturati in maniera tale che si possa assistere comodamente
allevento calcistico da ogni settore.
Tabella 27 Incidenza prezzo medio del titolo di accesso su stipendio medio settimanale 2014.

Nazione

Competizione

Costo biglietto
in sterline293
2014

Media reddito
settimanale294

Num. biglietti che si possono


comprare con la paga di una
settimana

290

Masucci R., Gallo N., La sicurezza negli stadi. Profili giuridici e risvolti sociali, Franco Angeli, Milano, 2011.

291

Cancellara L., Modello inglese, in www.rovesciate.com, 22 aprile 2015.

292

Parella M., Dagli Hooligans agli stadi pieni: il modello inglese, in Toro.it, 10 ottobre 2014.

293

Una sterlina equivale a 1,3796 euro.

Inghilterra

Premier League

28.80

411

14,3

Svizzera

Super League

19.46

649

33,3

Germania

Bundesliga

19.17

523

27,3

Spagna

Liga BBVA

18.75

384

20

Italia

Serie A

18.42

410

22

Norvegia

Tippeligaen

16.55

774

46

Inghilterra

Championship

15.65

411

26,2

Scozia

Premiership

15.43

396

25,6

Belgio

Pro League

14.58

490

33,6

Francia

Ligue 1

14.17

479

33,8

Portogallo

Primeira Liga

12.50

308

24,7

Austria

Austrian Bundesliga

12.22

534

43,7

12.08

518

43

Danimarca Superligaen
Turchia

Super Lig

11.76

227

19

Olanda

Eredivisie

11.28

558

49

Russia

Premer Liga

8.95

292

32,6

Svezia

Allsvenskan

8.50

522

61

Grecia

Souper Ligka Ellada

6.83

302

44,2

Polonia

Ekstraklasa

3.60

280

78

Ucraina

Premer Liha

1.24

104

84

Fonte: daylimail.co.uk.

Ricapitolando. La passione per il calcio non ha prezzo. E neppure la crisi pu fermare i tifosi.
A darne esempio la Spagna: rispetto al resto dEuropa, il costo medio per un biglietto
sproporzionato alla crisi che lha investita. Nella penisola iberica, molto diffusa la prassi della
reventa, il bagarinaggio, e il prezzo dei tagliandi pu lievitare. I club, per, utilizzano le
difficolt economiche per giustificare la politica dei prezzi cos alta. Anche perch gli stadi sono
sempre pieni di tifosi e quindi non sarebbe indicato abbassare i costi dei tagliandi.
Se in Spagna i biglietti hanno un costo poco competitivo, la Serie A non gode di migliore
salute. Al contrario, in Inghilterra il prezzo del biglietto lievitato attirando cos spettatori pi
ricchi. Un perfetto esempio di consumatore, funzionale al modello che va per la maggiore.

294

Il reddito pro capite annuale calcolato utilizzando i dati pi recenti del Fondo Monetario Internazionale di ogni
nazione.

Questo almeno per i grossi club inglesi. In Germania, invece, nonostante la ristrutturazione di
molti stadi, i biglietti continuano a essere tra i pi economici.
Tabella 28 Costo biglietti di alcuni stadi tedeschi.

Stadio

Biglietto Vip Costo minimo

Allianz Arena

70

21

Bay Arena

68

Signal Iduna Park

53,30

14

Volskwagen Arena

44

11

Fonte: Sport Mediaset, 24 marzo 2015.

Capita quindi di assistere a un ottavo di finale di Champions League per poco pi di 50 euro
compresi di cena a buffet; prima, durante e dopo il match, e fiumi di birra o quantaltro inclusi.
Utopia? Da noi sicuramente, al Signal Iduna Park, e simili, pura normalit. Allo Juventus
Stadium, per esempio, c la possibilit di prenotare il biglietto Vip sul sito ufficiale bianconero
al costo di 300 euro per avere un men alla carta, camerieri personali e lounge vista campo 295.
Trecento euro a biglietto che anche solo per una coppia portano a 600 euro, contro i 100
abbondanti del Signal Iduna Park. Cappotto. Va poco meglio a San Siro, dove per assistere al
match dal primo anello rosso, si spende circa 160-180 euro a persona fino a 427 euro della
tribuna donore nerazzurra296. Lasciando da parte il settore ospiti, in linea teorica, chi riuscisse
ad acquistare un biglietto per vie ufficiali dalla societ tedesca pagher al massimo 44 euro.
Quello il costo del settore pi centrale della Volkswagen Arena, quello con tutti i benefit del
caso, calcistici e no. Le cose poi non cambiano di molto spostandosi allAllianz Arena, dove il
costo del biglietto Vip di 70 euro o nella tana del Leverkusen che con 68 euro ti regala
unesperienza diversa dal semplice assistere a una partita di calcio297. E questi sono i costi

295

www.juventus.com.

296

Infoazionariatopopolarecalcio.blogspot.it.

297

Cristina M., Stadi moderni e prezzi accessibili: vince ancora il modello tedesco, in www.sportmediaset.mediaset.it,
24 marzo 2015.

massimali, qualcosa si troverebbe a meno se solo i biglietti non andassero spesso esauriti nel
giro di poche ore.
Eppure Berlino resta il Paese con gli stipendi pi alti dEuropa.
Tabella 29 Costi di abbonamenti e biglietti per lo stadio, stagione 2013/2014.

Abbonamento
pi costoso ()
Bundesliga

631,856

Abbonamento
meno costoso
()
238,303

Biglietto partita
singola pi
costoso ()
54,498

Biglietto partita
singola meno
costoso ()
11,879

1902,997

189,623

107,180

16,272

995,223

538,142

66,642

32,545

920,840

267,720

140,150

23,380

Fonte: Clubs/bundesligafootball.co.uk

Serie A
Fonte: Clubs/regioni.italiane.com

Premier League
Fonte: BBC

Lega BBVA
Fonte: Clubs/agenciaosasunista.com

Fonte: infoazionariatopopolarecalcio.blogspot.it.

Confrontando il prezzo medio del titolo di accesso agli stadi con laffluenza media nei pi
importanti Paesi europei, si pu osservare come le nazioni dove il rapporto risulta pi basso
sono Paesi in forte crisi economica, e in particolare la Grecia. LItalia si colloca a un livello
intermedio. Mentre le nazioni con un indice pi alto sono Inghilterra e Germania.
Figura 30 Affluenza media e prezzo del titolo di accesso nei principali campionati europei.

Fonte: Report Calcio 2014.

A oggi siamo in grado di dire che un aumento delle trasmissioni live in s e per s non
comporta automaticamente una diminuzione del pubblico negli stadi, ne una conferma quanto
accaduto in Premier League, dove negli ultimi anni sono aumentati gli incontri trasmessi e
parallelamente aumentata anche laffluenza nelle strutture dei club; pi che altro il dato
dellaffluenza legato alla qualit delle strutture, ai servizi disponibili al loro interno, nonch al
dato essenziale del livello sicurezza. Pertanto, se gli stadi sono vuoti, la colpa non n della
televisione n dellelevato costo dei biglietti. Da un punto di vista sportivo, il sistema nostrano
ha perso credibilit; da un punto di vista strutturale, gli stadi italiani sono vecchi, dispersivi,
scomodi, poco funzionali, insicuri, mal gestiti e spesso quasi irraggiungibili. I nostri stadi sono
cartoline miserabili, immagini desolanti di gradinate vuote, curve deserte.
Nulla che non sapessimo gi, per ora lo mette nero su bianco anche il Censis: la situazione
dei nostri stadi piuttosto arretrata, sono generalmente vecchi e, sebbene su di essi si sia
intervenuto allepoca dei mondiali di Italia 90, sono rimasti sostanzialmente scomodi e poveri
di funzioni complementari. tutto scritto, condensato, in una paginetta del 48 Rapporto sulla
situazione sociale del Paese. Nella sezione dedicata al territorio, c anche un capitoletto
intitolato lirresistibile voglia di nuovi stadi nelle citt italiane, nel quale si pone laccento,
partendo dai dati della Deloitte298 e incrociandoli con la realt italiana, quanto i nostri club siano
distanti dalle grandi societ europee in termini di ricavi da stadio. Si legge nel rapporto che la
convinzione dei club sembra essere quella che solo stadi di propriet, pi piccoli e confortevoli,
gestiti come grandi attrattori del tempo libero, possano garantire quei consistenti ricavi
aggiuntivi necessari per il rilancio del settore299. Argomento, questultimo, che sar
approfondito nel terzo capitolo.

298

La Football Money League la bibbia del settore.

299

Intorcia E., Gli italiani vogliono nuovi stadi, in Corriere dello Sport, 6 dicembre 2014.

Mentre, il cosiddetto stadio virtuale, la televisione, prova ad aumentare i suoi spettatori, lo


stadio reale, quello di mattoni e riflettori, di erba e di spogliatoi, diventato un cimitero, una
discarica, un sito di violenze.

Capitolo terzo

Limpianto della ricerca


4. Obiettivi e struttura del lavoro
Nella vita del signor Palomar
cera stata unepoca in cui la sua regola era questa:
primo, costruire nella sua mente un modello,
il pi perfetto, logico, geometrico possibile;
secondo, verificare, se il modello sadatta ai casi pratici osservabili nellesperienza;
terzo,apportare le correzioni necessarie perch modello e realt coincidono.
Italo Calvino

Il progetto di ricerca analizza la situazione degli stadi in Italia, e pi in particolare


limpiantistica correlata al calcio, con specifico riferimento alle implicazioni comunicative,
sociali ed economico-finanziarie che lo stadio ha nei processi di promozione e valorizzazione di
un club e del territorio stesso.
In primis sar affrontata la questione della definizione del problema; in seguito, si prender
in esame la documentazione generale. Si proceder poi a trattare la ricerca di sfondo,
strettamente connessa con le prime due fasi, per giungere ad affrontare pi avanti il momento
rilevativo nei suoi termini generali.
Dunque, seguendo un approccio che dal generale conduce al particolare, senza trascurare
elementi storiografici, lobiettivo riuscire a dimostrare se e in che modo uno stadio di calcio
possa rivestire un ruolo fondamentale nellaccrescere lappeal, e di conseguenza il fatturato di
un club, nei confronti di tifosi che hanno preferito guardare le partite in tv, comodamente seduti
nel salotto di casa.
Tuttavia, non facile reperire studi relativi allimpatto di un nuovo stadio sui risultati
economici di una squadra di calcio, sia perch per molti tifosi di calcio, fare discorsi
riguardanti il lato finanziario ed affaristico equivale ad uneresia300 sia perch, salvo poche
eccezioni rappresentate dalle societ quotate, non facile avere informazioni economiche e
finanziare delle societ di calcio. Le stesse societ non hanno interesse a divulgare queste
informazioni, allo scopo di giustificare incrementi nei prezzi dei biglietti e limiti agli ingaggi e
300

Lago U., Baroncelli A., Szymanski S., Il business del calcio. Successi sportivi e rovesci finanziari, Egea, 2004, p. 10.

ai benefit ai giocatori301. evidente, tuttavia, la difficolt dellintero movimento di accrescere


le entrate da botteghino, voce che pi delle altre riflette la capacit delle partite di attrarre
pubblico, allo stadio e in televisione, in palese controtendenza rispetto a quanto avviene nelle
altre leghe europee.
Il processo preso in esame in realt, molto ampio; per meglio analizzarlo stato necessario
tracciare dei confini:

La situazione attuale degli stadi in Italia


Rivolto allosservazione di aspetti generali e di contesto e fornisce specifici elementi
utili a inquadrare lattuale situazione degli impianti italiani.
Pertanto, vengono presentate le variabili oggetto dindagine, la loro classificazione, la
numerosit e le fonti. Infatti, tale fase operativa ha previsto la consultazione della
letteratura nazionale esistente sul tema, lo studio della normativa nazionale e
comunitaria vigente in materia di impianti sportivi, gli Annual Report, il sito web
www.stadiapostcard.it e delle varie societ di calcio, articoli e stralci di stampa.
Lobiettivo stato evidenziarne, attraverso unindagine di sfondo, caratteristiche,
composizione, dinamiche, opportunit;

Il confronto con lEuropa


Fornisce dati e informazioni relativi alla situazione in Europa, offrendo elementi tratti
soprattutto dallesperienza inglese.
Di conseguenza, si concentra su unanalisi quali/quantitativa relativa ad alcuni aspetti
degli impianti e delle presenze relative allo stadio, attraverso lanalisi della letteratura
nazionale e internazionale esistente sul tema, lo studio della normativa vigente in tema
dimpianti sportivi, losservazione e la comparazione di dati statistici ottenuti da

301

AA.VV., Revenue and wealth maximization in the National Football League: the impact of stadia, Sport Marketing
Quarterly, 2004, 13, Fitness Information Technology Inc., p. 229.

documenti ufficiali quali gli Annual Report, i Bilanci delle varie societ e KPMG
European Stadium Insight.
I primi due temi hanno consentito di delineare una modellistica di riferimento, sulla base
della letteratura in materia, che si rivelata fondamentale per tracciare i confini della
ricerca sul campo;

Levoluzione dei moderni stadi di calcio


Particolare attenzione dedicata ai modelli vincenti dimpianti calcistici italiani e
stranieri e al tema della propriet, tassello fondamentale che manca allItalia per poter
seriamente candidarsi ad ospitare un evento continentale o intercontinentale di calcio,
soffermandosi sullanalisi di bilancio delle societ di calcio e fornisce elementi in
materia di performance economica, patrimoniale e finanziaria, dimostrando come la
realizzazione di uno stadio di propriet dia un contributo decisivo allo sviluppo e al
miglioramento dei conti delle societ calcistiche.
Data la natura esplorativa dellindagine e la necessit di adeguare la procedura di ricerca
agli obiettivi prefissati, le tecniche e gli strumenti prefissati fanno riferimento a
metodologie quantitative e qualitative, per ciascuna dimensione di analisi, finalizzate a
registrare ed esaminare la complessit del fenomeno in esame. Ci si avvalsi di diverse
fonti: accanto alla consultazione di materiale come documenti, report istituzionali,
verbali di archivio, si ricorso alluso dinterviste a testimoni privilegiati, che potessero
dare un qualificante contributo allanalisi. In tal senso, se lanalisi dei dati secondari si
rivelata fondamentale per fornire una fotografia generale della tema oggetto di studio, le
strategie dindagine qualitativa sono state essenziali per ricostruire il processo di
evoluzione del fenomeno, per comprendere i diversi punti di vista, per individuare
criticit, punti di forza e ambiti in cui intervenire con efficacia.

Pertanto lobiettivo strategico lanciare il potenziale di sviluppo dello stadio in Italia e


incentivare il ritorno dei tifosi e soprattutto delle famiglie, poich, uno dei maggiori problemi

riscontrati nellultimo decennio in quasi tutti gli stadi italiani relativo al numeroso calo di
spettatori presenti. Ne conseguita la decisione di selezionare gli stadi, oggetto di studio, in
base a:

Le principali caratteristiche degli impianti (localizzazione, uso e beneficiari, capienza

totale, distanze dal centro, propriet, anno di costruzione);

Informazione di tipo sportivo (squadra di riferimento, serie di appartenenza, posizione in

classifica);

Informazioni di natura quantitativa come: spettatori medi per evento, % spettatori medi

in rapporto alla capienza totale, bacino di utenza, ricavi da stadio;

Il quadro normativo di riferimento.

In conformit a tali criteri, sono stati selezionati 54 stadi presenti in Italia su un totale di 104.
La raccolta di dati relativi allaffluenza negli stadi, allaudience televisiva, incrociate con le
caratteristiche degli impianti e le propriet demografiche ed economiche delle squadre, ha
permesso di costruire un dataset corrispondente al contenuto di ogni singola tabella. Dallanalisi
degli impianti osservati, sono emersi alcuni aspetti significativi rispetto alle difficolt del
campionato italiano di calcio di aumentare le presenze negli stadi, ma anche di mantenere alti
standard di audience televisiva.
Lanalisi dei dati sul proprio pubblico pu essere utilizzata dalle organizzazioni sportive e
istituzionali in sede strategica e operativa per rivedere il proprio progetto, approntare diversi
strumenti di promozione, applicare nuove metodologie di comunicazione.
Lo studio dei pubblici permette, altres, di individuare con pi efficacia e maggiore
cognizione di causa i mezzi attraverso i quali si pu ottimizzare lofferta e migliorare la qualit
del servizio offerto.
Dallanalisi della letteratura e delle fonti secondarie sar tracciata limpalcatura concettuale
necessaria a definire gli assunti teorici e i paradigmi di riferimento, si proceder alla

ricostruzione del quadro contestuale allinterno del quale si operer la selezione dei casi su cui
focalizzare lanalisi.
In sintesi, le principali fasi di definizione dellimpianto metodologico della ricerca
prevedono:
-

Unimpostazione logico-deduttiva dal generale al particolare;

Un equilibrato rapporto tra momenti di analisi e di sintesi, utile a operare la condensata


ricognizione delle molteplici argomentazioni dinteresse;

La parallela comparazione tra la situazione in Italia e quella degli altri Paesi;

Il costante raffronto tra aspetti teorici, giuridici e pratici.

5. Gli attrezzi da lavoro


La vasta disponibilit di dati ha fatto dello sport un settore di particolare appeal per gli
economisti alla ricerca di evidenze empiriche associate al comportamento degli agenti
economici, e non solo su aspetti di natura puramente sportiva302. Attingendo a una quantit
significativa di dati a un livello di disaggregazione spesso non riscontrabile in altri settori, gli
economisti dello sport hanno avuto la possibilit di confermare e/o confutare, ipotesi e teorie in
diverse aree, facendo della Sports Economics un ambito particolarmente dinamico dal punto di
vista della produzione scientifica, teorica ed applicata303.
LItalia rappresenta uneccezione. I pochi lavori censiti sulla realt sportiva italiana, e in
particolare su quella calcistica, soffrono di un ritardo imputabile, in parte, alla scarsa
disponibilit di dati e, ove presenti, ad una loro scarsa attendibilit304.
302

Si vedano, ad esempio, Romer D., Do Firms Maximize? Evidence from Professional Football, in J. Pol. Ec., vol.
104, n. 2, 2006, pp. 340-365, che presenta un significativo studio sul comportamento profit oriented delle imprese,
utilizzando dati della National Football League; Kahn L., The Sport Business as a Labor Market Laboratory, in J. Ec.
Persp., vol. 14, n. 3, 2000, pp. 75-94, che ha utilizzato i dati della Major League Baseball per analizzare gli effetti del
contesto competitivo del mercato del lavoro degli atleti sui salari.
303

Sullo stato dellarte dellEconomia dello Sport e sui principali risultati ottenuti in questo settore si vedano
Szymanski S., The Economic Design of Sporting Contests, in J. Ec. Lit., vol. 41, n. 4, 2003, pp. 1137-1187; Andreff
W., Globalization of the Sports Economy, in Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, vol. 4, n. 3, 2008, pp. 13-32.
304

Caruso R., Di Domizio M., La Serie A in televisione e allo stadio: presentazione del dataset Audiball 1.0, in Rivista
di Diritto ed Economia dello Sport, Vol. XI, Fasc. 1, 2015.

Nonostante ci, una volta stabiliti il campo e loggetto dindagine ne conseguita la


decisione di adottare tecniche dindagine qualitative e quantitative per conoscere lo stato
dellarte sullarea tematica delloggetto della ricerca.
I documenti, quali libri, riviste, quotidiani, periodici, siti web, si sono rivelati preziose fonti
dinformazioni, poich hanno consentito di comprendere come, nonostante il risultato sportivo
di un club sia il principale elemento in grado di influenzare le sue performance economiche e
finanziarie, lo sfruttamento dellimpianto sportivo appartiene a quelle strategie che possono
determinare cambiamenti nel medio - lungo periodo. Tale documentazione stata fondamentale
per giungere a unanalisi sullo stato dellarte degli impianti dello sport in Italia e in Europa,
delle criticit evidenziate da un punto di vista economico e finanziario, delle potenzialit di
sviluppo degli stadi in Italia.
Lapproccio utilizzato nel trattamento di queste fonti di tipo qualitativo, facendo
riferimento al pi generale modello logico descrittivo-esplorativo, al fine di catturare la realt
empirica seguendo alcune prassi che vengono definite e formalizzate come tecniche di raccolta
(rilevazione) e tecniche di analisi (elaborazione) dei dati. Ci, permette di comprendere nel
modo pi corretto possibile, attraverso diversi punti di vista, la fenomenologia dei
comportamenti dei tifosi.
Pertanto, nello studio di caso condotto nel presente lavoro, si fatto anche riferimento a
statistiche e dati ottenuti da documenti ufficiali quali:

KPMG, European Stadium Insight (2011);

UEFA, Stadium Infrastructure Regulation (2012);

UEFA, Club Benchmarking Report (2014);

Annual Report (2015);

Deloitte, Football Money League (2013, 2014, 2015);

FIGC, Report Calcio (2012, 2013, 2014, 2015).

Nel caso di non disponibilit dinformazioni certificate, si fatto riferimento ad articoli e


stralci di stampa, volte a raccogliere informazioni su:

Informazioni generali e dati di base


Localizzazione dellimpianto;
Propriet dellimpianto;
Anno di costruzione;
Capienza totale;
Distanze dal centro;
Pista datletica;
Spettatori medi per evento;
% spettatori medi in rapporto alla capienza totale;
Bacino di utenza.

Profili economici
1. Ricavi legati ad attivit calcistiche:
Vendita di biglietti per le partite in abbonamento o per singolo evento;
Posti business (SkyBox, Sky Lounges, Sky Rooms);
Denominazione dello stadio;
Ristorazione;
Merchandising ufficiale;
Museo della squadra;
Visita guidata dellimpianto
Pubblicit.
Andando a scomporre le voci principali che riguardano gli introiti di una squadra di
calcio, senza scendere nel dettaglio, troviamo tre componenti rilevanti:

Incassi da biglietti allo stadio:

si tratta di una voce rilevante soprattutto per quei club che dispongono della
propriet di un impianto.

Sponsorship e accordi commerciali:

riguardano la capacit di un team di vendere il proprio marchio nel mondo attraverso


partnership con aziende, merchandising di magliette e attrezzatura sportiva. Si tratta di
un flusso sempre pi rilevante per le casse dei club.

Diritti televisivi:

divergono da paese a paese e dipendono dagli accordi con le varie emittenti, oltre a
essere strettamente connessi al percorso europeo305 seguito dalle varie squadre.
2. Attivit extra calcistiche:
Utilizzo per eventi quali concerti, conferenze, spettacoli, persino matrimoni;
Aree commerciali Centri commerciali, negozi, ristoranti, cinema, bar;
Centri congressi;
Alberghi;
Spazi sportivi come palestre, piscine, centri benessere;
Centri di divertimento per bambini.
Questo studio, che legato indissolubilmente alle valutazioni quantitative, ha poggiato le
proprie basi sulla qualificazione dei fascicoli pubblicati sui rispettivi siti internet delle societ.
Non ci si , infatti, limitati a monitorare la qualit dellinformativa degli schemi numerici, ma si
esteso il campo di osservazione al complesso dei dati estraibili da ogni documento.
Difatti, lapproccio utilizzato nel trattamento di queste fonti di tipo quantitativo, attraverso
lanalisi dei dati elaborati con luso di software statistici, per una reale rappresentazione della
situazione, indispensabile per certificare e analizzare correttamente i dati ottenuti, in modo da
garantirne il contenuto informativo, anche in considerazione di un esercizio di comparabilit
negli anni. In relazione ai parametri calcolati, possibile segnalare quali siano le societ che si
305

In senso di coppe.

sono particolarmente distinte, sia in positivo sia in negativo; in questultimo caso, ne saranno
ricercate le cause.
Infine, le interviste con questionario a domande aperte hanno costituito unimportante e
fondamentale fonte per lo studio del caso e hanno riguardato diversi tipi di soggetti. Alcune di
esse sono state effettuate telefonicamente, altre, invece, inviate, per via elettronica, a
interlocutori privilegiati in grado di evidenziare le caratteristiche e i segnali pi importanti.
Il requisito principale per l'individuazione dei testimoni privilegiati stato la loro
competenza nella conoscenza del tema, al fine di delineare il punto di vista dei diversi soggetti
che sono chiamati in causa nei diversi processi di promozione e valorizzazione di uno stadio di
calcio. La scelta di questi ultimi stata ponderata proprio tenendo conto della necessit di
rivolgersi a soggetti diversi cos da ottenere un quadro dinformazioni esteso, capace di fornire
uno spaccato, il pi esaustivo possibile, del fenomeno oggetto dindagine. Naturalmente, la
scelta dei testimoni idonei alla raccolta delle informazioni, affrontata soprattutto in termini
operazionali e correlata con le altre fasi della ricerca, strettamente funzionale agli obiettivi
dellindagine e dipende da una serie di considerazioni generali, dal grado di approfondimento da
raggiungere e dallunit di analisi considerate. Mediante lausilio delle interviste stato
possibile ricostruire lo stato dellarte del fenomeno in esame, la sua evoluzione con i suoi
mutamenti, le criticit emerse, i punti di forza da valorizzare tanto sotto il profilo dellintervento
delle

amministrazioni

pubbliche,

quanto

sotto

il

profilo

del

contributo

privato

nellorganizzazione degli eventi sportivi.


Il lavoro si articolato in quattro interviste svoltesi tra i mesi di Aprile e Giugno 2016
attraverso uno scambio di materiale tramite posta elettronica. Le interviste sono state rivolte a:
Berardi Giuseppe, fondatore e responsabile del blog Sport Business Management; Santoni
Lorenzo, responsabile del progetto B Futura che nel 2014, allinterno del prestigiosissimo The
Stadium Business Awards, ha ricevuto al Museo Raf di Londra il premio Rising star, Stella
nascente; Smanio Federico, responsabile dellarea Marketing della Lega Calcio Professionisti

Serie B e Tar Diego, fondatore del sito Tifoso Bilanciato e autore, nel 2011, dellebook Ho
provato a difendere un sogno, e nel 2014, dellebook Allultimo stadio. Il business del calcio:
verit, menzogne e numeri.
La trama dellintervista si sviluppa attraverso domande strettamente correlate al tema
dellindagine mentre, nella parte finale previsto uno spazio per osservazioni a cura dello stesso
intervistato, volte a raccogliere informazioni sui seguenti argomenti:

Informazioni generali
Localizzazione dellimpianto:
secondo Lei preferibile optare per una localizzazione dellimpianto sportivo di tipo
urbana o extraurbana? Perch?
Quali sono, secondo Lei, gli elementi di contesto di cui tenere conto in fase di
progettazione alla scala urbanistica e architettonica di uno stadio calcistico integrato
(accessibilit, sostenibilit, capacit dintegrazione con il tessuto urbano, stadio che
diventa mix urbano)?
Propriet dellimpianto:
Da quattro anni la Juventus il primo importante club a giocare in un proprio
stadio. Quanto importante questo? Quali benefici ha tratto finora il club?
Caratteristiche dellimpianto:
In base a quali parametri dimensionare linfrastruttura sportiva (numero di posti,
aree parcheggio, servizi integrati)?
Perch la societ proprietaria dello Juventus Stadium, nonostante lelevato seguito di
tifosi, ha optato per una dimensione media?
Spettatori medi per evento:
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una tendenza preoccupante, che vede la
partecipazione dei tifosi negli stadi italiani sempre di pi in calo. Secondo Lei quale il
motivo?

Lo Juventus Stadium pieno, tutti gli altri sono molto vuoti. Perch?

Profili economici
Ricavi legati ad attivit calcistiche:
Come pu unindustria da 6.2 miliardi di euro annui, capace di produrre 1.4 miliardi
di fatturato diretto consolidato, essere in perdita costante? Dove stanno le colpe?
Quanto potrebbe essere generato in termini di fatturato diretto consolidato, dalla
ristrutturazione in chiave moderna degli stadi italiani?
In Italia lunico esempio virtuoso sembra essere la Juventus, che anche grazie ai
ricavi da stadio sembra essersi inserita in un ottica pi europea. La Roma, i due club
milanesi e il Napoli ricavano solo la met. Perch? Costruire uno stadio porta
automaticamente ricchezza ai club?
Quali opportunit, non solo di redditivit ma soprattutto di finanziamento dellopera,
avrebbe una societ di medie dimensioni di Serie A per non parlare di quelle
provinciali?
Ricavi legati ad attivit extra calcistiche:
Parlando di investimenti a favore dello sport, quanto diversa la situazione in Italia
rispetto ad altri Paesi esteri? Perch lItalia il fanalino di coda dEuropa per quanto
concerne gli stadi di propriet?

Aspetti organizzativi
Parametri valutativi volti a valutare il gradimento o meno dello spettatore. E una parte
in cui si esamina nello specifico linadeguatezza degli impianti sportivi e le motivazioni
della riduzione degli spettatori presenti negli stadi italiani. E un focus fondamentale
perch punta a rilevare il giudizio che la popolazione esprime rispetto al servizio offerto.
Lobiettivo comprendere quali siano i punti di forza e di debolezza al fine di
individuare elementi di cui tenere conto nella pianificazione e organizzazione di uno
stadio di calcio.

Perch il calcio italiano in crisi? Basta una pi attenta distribuzione degli introiti
televisivi per risolvere il problema del calcio italiano?
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una tendenza preoccupante, che vede la
partecipazione dei tifosi negli stadi italiani sempre di pi in calo. Secondo Lei quale il
motivo?
Vede qualche possibile soluzione a questo problema? Come sarebbe possibile
incrementare la presenza di pubblico allo stadio?
Gli stadi italiani hanno unet media di 64 anni. Gli stadi vecchi sono una causa
della crisi del calcio italiano? O il calo rispecchia soltanto la crisi economica generale?
Quali obiettivi ci si deve porre per ribaltare la realt dei nostri stadi vecchi, poco
ospitali e per questo troppo spesso vuoti?
Come mai non siamo riusciti a stare al passo con le innovazioni prodotte nei Paesi
europei che in questi anni stanno dominando lo scenario internazionale? Il problema
pu essere riconducibile alla mancanza di uno stadio di propriet?

Sostenibilit ambientale
Indicando come tale la sensibilit della comunit ospitante a determinate tematiche quali
i continui episodi di violenza che troppo spesso fanno da cornice al campionato italiano.
Questa parte dellintervista fa riferimento alle varie soluzioni adottate per risolvere il
problema come, ad esempio, gli stadi senza barriere, la tessera del tifoso, i vari
emendamenti e le misure adottate in Europa per risolvere la stessa problematica. Il fine
di comprendere se tutto ci viene in aiuto del settore o in sostanza non cambia nulla.
Lemendamento sugli impianti sportivi, e conseguentemente sugli stadi, stato
inserito nella Legge di Stabilit, che cosa prevede? Viene in aiuto del settore o in
sostanza non cambia nulla?
La legge Pisanu sullantiviolenza ha creato dei vincoli?

Quali misure pi opportuno adottare per risolvere il problema della violenza negli
stadi?
Siamo pronti in Italia per gli stadi senza barriere?
Spesso si parla del modello di stadio allinglese come modello da imitare.
daccordo con questa tesi?

Ruolo degli eventi e valore della comunicazione


Nelle strategie di pianificazione di un impianto, un ruolo centrale attribuito
allorganizzazione di eventi e alle attuali strategie di marketing e comunicazione. Date le
premesse, questa parte dellintervista interroga gli intervistati su:
Quali sono le funzioni (commerciale, ricettiva-alberghiera, ludica/leisure,
residenziale) che meglio si accostano al nuovo concept di stadio di calcio;
Quali strategie gestionali, lente proprietario o gestore dellimpianto pu mettere
in atto, al fine di sfruttare al meglio, dal punto di vista economico, lo stadio
multifunzionale;
Come lo stadio pu essere un catalizzatore dello sviluppo urbano e del marketing
territoriale.

Al fine di dare un maggiore valore scientifico alle risposte, le domande sono state preparate
secondo la tipologia del soggetto intervistato, in base alle competenze e agli ambiti di attivit,
tenendo conto delle competenze di ciascun intervistato. Gli intervistati, sulla base delle loro
specifiche competenze, hanno fornito informazioni, per le singole sezioni della traccia, con un
diverso gradiente di approfondimento. Alcune domande sono state pensate per inserirle in tutte
le tracce cos da rintracciare elementi comuni e omogenei utili a ottenere un quadro
dinformazioni di base, capace di fornire uno spaccato, il pi omogeneo, del fenomeno oggetto
dindagine.

Capitolo quarto

Stadi da leggenda
1. Propriet o non propriet?
Non trovi niente di simile fuori da uno stadio di calcio;
non c nessun altro posto in cui ti senti come se tu fossi al centro di tutto.
Perch la vita, altrove, sar andata avanti in tua assenza, come sempre;
ma quando sei allHighbury a vedere partite come queste,
come se il resto del mondo si fosse fermato
e fosse accorso fuori dallo stadio ad aspettare di sentire il risultato finale.
Nick Hornby

Come ogni culto che si rispetti, il calcio ha i suoi templi, cattedrali in cui si celebrano riti
pagani tutti dedicati al dio del pallone. Da Milano a Londra, da Madrid a Rio De Janeiro, da
Manchester a Berlino, da Parigi a Mosca passando per Vienna. In ognuno vigono tradizioni
fortemente legate alla cultura del popolo che le ha erette.
Sono strutture maestose, con le guglie puntate verso il cielo, in cui migliaia di persone, hanno
vissuto e vivono passioni irrefrenabili. Rappresentano larchivio pi importante di una memoria
collettiva che si tramanda di generazione in generazione e si arricchisce di nuovi eventi306.
Fede andare allo stadio quando puoi vedere la partita in televisione diceva il grande Dino
Risi. Perch lo stadio passione. Lo stadio aggregazione, gioie e sofferenze. quel luogo
magico dove, chi ama lo sport e il calcio viene ogni volta percorso da un brivido di emozione.
stato ed il teatro di notti magiche che resteranno per sempre nei cuori, negli occhi e nella
mente di chi ha provato lemozione del trionfo dei propri beniamini.
Se ogni giorno, nel mondo, milioni di persone si appassionano, gioiscono, piangono, si
disperano per un pallone che gonfia una rete, lo si deve anche a John Shaw, un ragazzo inglese
vissuto nellottocento con la passione per lo sport. Shaw, fino al 1860, era un giocatore
dellHallam, squadra di cricket di Sheffield, con un forte interesse per il nuovo sport che era
nato tre anni prima, proprio nella citt inglese: il football. Se linteresse generale per questo
nuovo sport non era ancora riuscito a decollare, era per il fatto che in tutto il mondo esisteva una

306

Di Terlizzi M., Viaggio nelle grandi arene che hanno fatto la storia del calcio, Servizi Editoriali & Multimediali,
Corsico, 2010.

sola squadra, lo Sheffield Football Club, che poteva quindi disputare solamente partitelle tra i
giocatori della stessa squadra. Tutto cambi nel 1860 quando Shaw fond, e ne divenne
capitano, lHallam Football Club, la seconda squadra di calcio pi antica della storia307. Niente
fu lasciato al caso nella creazione della societ, tanto che la squadra ebbe dal giorno della sua
nascita uno stadio di propriet dove giocare le partite: il Sandygate Road, impianto dotato di una
tribuna con 700 posti, che ancora oggi utilizzato per le partite dellHallam FC, che pu quindi
vantare di essere il primo stadio da calcio della storia. Senza saperlo, a met dellottocento,
lHallam aveva gi risolto quello che uno dei pi grandi problemi del calcio: gli stadi di
propriet308.
Ed proprio la realizzazione degli stadi di propriet a rappresentare la soluzione al calo degli
spettatori presenti negli impianti della massima serie calcistica italiana. A rivelarlo il
sondaggio Quale pu essere la soluzione al calo degli spettatori? Realizzato dallOsservatorio
Calcio Italiano309, da cui emerge un dato inequivocabile. Per il 79,5% dei votanti gli stadi di
propriet potrebbero arginare lemorragia delle presenze registrata negli ultimi anni sugli spalti
della Serie A310. Inoltre, per il 9,2% la soluzione potrebbe essere rappresentata dallabolizione
della Tessera del tifoso, mentre, per il 5,5% si potrebbe ovviare mediante la modernizzazione
degli impianti attualmente in uso. La riduzione dei prezzi per fronteggiare il caro biglietti
considerata una soluzione soltanto dal 3,8% dei votanti, mentre, il 2% considera altro, rispetto
a quelle menzionate, le soluzioni da attuare per arginare il netto calo delle presenze negli stadi.

307

Piva A., Stadi di propriet:tutto cominci con il Sandygate Road, in toro.it, 10 ottobre 2014.

308

https://it.m.wikipedia.org/SandigateRoad.

309

www.osservatoricalcioitaliano.it, sondaggio Quale pu essere la soluzione al calo degli spettatori dal 17 aprile al
17 maggio 2015.
310

Il dato del primo trimestre 2015 registra un allarmante -12,2% rispetto il corrispettivo finale del campionato
2010/2011.

Figura 31 Soluzioni al calo degli spettatori allo stadio. Periodo di riferimento: aprile-maggio 2015.
5,50% 3,80%

2%
Stadi di propriet

9,20%
Abolizione Tessera del tifoso

79,50%

Modernizzazione degli impianti


attuali
Riduzione dei prezzi
Altro

Fonte: Osservatorio Calcio Italiano.

Gli stadi, croce e delizia delle societ di calcio italiane. Gli impianti sono ormai diventati il
fulcro principale nelleconomia di unazienda, in particolar modo quando il diretto interessato
il calcio. In tal senso la privatizzazione degli stadi potrebbe rappresentare unopportunit se
adeguatamente colta. Ma cosa vuol dire essere proprietari di un impianto sportivo quale uno
stadio? La domanda richiede unanalisi complessa con dovuti esempi positivi poich, la
gestione privata degli impianti sportivi pu essere un perfetto starter per riportare occasioni,
luoghi, forme di centralit nel tessuto periferico, prevedendo adeguate forme di coinvolgimento
degli abitanti e delle popolazioni coinvolte. Gli stadi di propriet, in genere, consentono di
ottenere una maggiore fidelizzazione dei tifosi, con conseguente aumento degli abbonamenti
annuali sottoscritti da veterani e soprattutto da nuovi tifosi; pertanto, gestito in un certo modo,
la carta vincente per moltiplicare i ricavi e trasformare i club in unazienda vincente.
Dunque, il calcio rappresenta un business redditizio? Cerchiamo di mostrarlo attraverso i
numeri.
Una fonte inesauribile di dati, a tal proposito, rappresentata dalla Football Money League
della Deloitte che, ogni anno, pubblica il resoconto dl volume di affari e della salute economica
delle 20 squadre europee pi ricche311. I conti del 2015 segnano un sostanzioso incremento dei

311

http://www2.deloitte.com/uk/en/pages/sports-business-group/articles/deloitte-football-money-league.html.

ricavi, con un +14% sulla stagione precedente. Tuttavia, la barriera per entrare nella top20
impervia, lo ancora pi scalare la vetta della classifica.
Di seguito, proposto un confronto fra le strutture italiane e quelle dei club europei, aventi lo
stadio di propriet, al fine di evidenziare la tipologia di ricavi che impianti di questo tipo sono in
grado di generare. Massimizzare tali fonti di ricavo un fattore critico di successo per avere i
fondi a sufficienza e riuscire ad aumentare la competitivit del club. La figura 2, mostra, infatti,
la distribuzione dei ricavi dei club calcistici nei maggiori campionati Europei.
Figura 32 Incidenza fonti di ricavo.
100%
80%
60%
40%
20%
0%

4%
31%
30%
34%

5%
41%
31%
23%

Ricavi da gare

5%
24%
48%
23%

Ricavi media

4%
30%
45%
21%

5%

9%
30%

10%
21%

36%

49%

50%

59%

51%

11%

11%

10%

10%
3%

53%

15%
26%

20%
20%

22%

43%

21%

16%

Ricavi da sponsor, advertising e commerciali

Altri ricavi

Fonte: Report Calcio 2015.

Il grafico mostra chiaramente, come i ricavi dei club calcistici italiani dipendano,
principalmente, dalle entrate derivanti dalla cessione dei diritti televisivi, mentre i ricavi da
stadio sono molto bassi a differenza di altri paesi, che riescono a diversificare le proprie fonti di
entrata.
quindi necessario disegnare un futuro sostenibile che non dipenda, solamente dai diritti tv,
bisogna iniziare a diversificare i ricavi, ricominciare a portare i tifosi allo stadio riducendo cos
la dipendenza da diritti tv considerando che la media dei tifosi italiani molto inferiore
soprattutto rispetto ai tedeschi e agli inglesi registrando una riduzione del 6,4% rispetto al
2012312.

312

Report Calcio FIGC 2014.

Figura 33 Andamento ricavi delle prime 5 Leghe europee (milioni ).


5.000
3.898
4.000
3.000
2.000
1.000
0

2.273
1.379
1.326
1.064

2.441

2.326
1.575

1.438

2.479

2.525

1.664

1.746

1.622
1.532

1.719
1.553

2.917

2.946

1.872

2.018

1.765
1.570

1.859
1.682

2.275
1.933
1.699

1.438
1.421

1.501
1.494

989

908

1.072

1.040

1.136

1.297

1.498

972
2006/07

2007/08

2008/09

2009/10

2010/11

2011/12

2012/13

20013/14

Premier League

Bundesliga

Liga

Serie A

Ligue 1

Fonte: Annual Review of Football Finance 2015.

Gli impianti di recente costruzione pongono maggiormente laccento sulla loro capacit di
generare ricavi, a differenza di quelli di propriet pubblica, grazie alle politiche riguardanti i
prezzi dei biglietti, la capienza dellimpianto, i contratti con gli sponsor, i successi del club nelle
competizioni sportive, sia a livello nazionale sia internazionale, il design e la struttura degli
stadi. Pertanto, lattuale tendenza perseguita dai club di successo puntare ad avere un controllo
sempre maggiore degli stadi nei quali disputano le proprie competizioni. La figura seguente, in
cui viene riportata unanalisi dei cosiddetti Revenues per Event 313, dimostra chiaramente quanto
precedentemente affermato.
Figura 34 Analisi RevPe principali club europei.
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0

Fonte: Deloitte Football Money League 2015.

313

Ricavi da stadio generati durante la stagione divisi per il numero di partite giocate.

Nella figura 4, in blu sono evidenziate le societ che usufruiscono di uno stadio di propriet,
e in viola, quelle che disputano le gare in stadi di propriet dei comuni di appartenenza.
Un altro tipo di analisi confronta i top club europei in termini di Revenue per Available
Seat314, una misura dei ricavi generati dagli stadi delle societ calcistiche per posto a sedere,
quotidianamente, indipendentemente dal fatto che ci siano degli eventi in programma per un
dato giorno, sottolineando poi quello che davvero fa la differenza nello studio del reddito per
singola gara: lo stadio di propriet.
Nella stagione 2013/14 il 50% dei club che partecipano alle cinque maggiori leghe europee
hanno generato un RevPAS inferiore ai 15 euro mentre solo il 10% riuscito a superare quota
45 euro per posto occupato315.
Figura 35 Analisi RevPAS per Paese 2013/14 ().

Inghilterra
Germania
Spagna
Francia
Italia
0

10

15

20

25

30

35

Fonte: FootballBenchmark.com.

In Italia si presenta lanomalia maggiore, poich tutti i club, tranne uno, generano un
RevPAS molto basso, inferiore ai 15 euro. Infatti, Inter e Milan sono ferme rispettivamente a 11
e 12 euro per posto a sedere, una cifra simile a quella del calibro di Bastia (Francia) e Granada
(Spagna). Un risultato determinato dal rapporto tra la grandezza dello stadio e la domanda di
calcio dei fan. La Juventus, ha invece un RevPAS pari a 37 euro, pi di tre volte superiore
rispetto ai due club milanesi, grazie alla combinazione di fattori quali performance sul campo,

314

Si tratta dei ricavi calcolati come ricavi annuali da matchday diviso per numero di posti disponibili nello stadio per
365.
315

Report KPMG, How top European clubs maximize their matchday revenue, in FootballBenchmark.com, 2015.

abbonati e vendita dei ticket per ogni gara casalinga, che quasi sempre registra il tutto
esaurito316.
In Francia, il 90% dei club transalpini genera un RevPAS analogo a quello dei club italiani,
inferiore cio ai 15 euro. Tali club, tuttavia, hanno la possibilit di migliorare questaspetto
grazie alla modernizzazione degli stadi per lEuropeo 2016.
Lanalisi mostra, invece, come le migliori squadre spagnole, Barcellona e Real Madrid,
generano un RevPAS di 40 euro, anche se la ristrutturazione dei rispettivi impianti dovrebbe
permettere alle due grandi di Spagna di migliorare le opportunit di ricavo per ogni singola gara
giocata tra le mura domestiche.
I risultati mostrano che la Premier pi avanti di tutti i maggiori tornei del Vecchio
Continente, con il Chelsea, lArsenal, lo United e il Liverpool che raggiungono tutti un RevPAS
di oltre 60 euro. Senza tuttavia trascurare le contraddizioni. Sunderland e West Bromwich
generano un RevPAS al di sotto di 15 euro317.
Figura 36 Analisi RevPAS principali club europei.
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0

78

69

64

61
49

42

40

37
22

14

13

12

12

11

11

Fonte: FootballBenchmark.com.

Si pu notare, come il grafico rispecchia quello precedente; i club inglesi, proprietari di stadi
multifunzionali, riescono, infatti, a generare ricavi maggiori dai loro stadi.
316

Colosimo F., Il Chelsea incassa 78 euro per posto, la Juventus tre volte Milan e Inter, in www.calcioefinanza.it, 29
luglio 2015.
317

Ibidem.

Probabilmente, per, non sembra essere la propriet dellimpianto a garantire lincremento


dei redditi per la squadra di calcio ma, piuttosto, la possibilit di poterlo sfruttare in maniera non
circoscritta al solo evento calcistico, incrementando le possibili fonti di entrata. Quello dello
stadio di propriet si sta trasformando in una sorta di mito. Infatti, lAjax non proprietaria
dellAmsterdam Arena, paga un regolare affitto per lutilizzo dellimpianto, ma ha beneficiato
comunque di un incremento dei ricavi; lArsenal proprietaria dellEmirates Stadium, ma non
avrebbe avuto la forza di realizzare linvestimento se non avesse potuto finanziarne una parte
attraverso i proventi immobiliari derivanti dalla costruzione di Highbury Square, aree, peraltro,
di sua propriet; lAllianz Arena dimostra che linvestimento in un nuovo impianto fonte di
nuovi importanti ricavi, ma anche di possibili problemi, tanto vero che il TSV 1860 Mnchen,
laltro proprietario originale, non appena retrocesso, ha dovuto vendere la propria quota per
lincapacit di sostenere i costi318.
Tabella 30 Limpatto degli investimenti in nuovi stadi sui conti del club.
Club

Arsenal

Manchester City

Bayern Monaco

Juventus

Vecchio stadio

Highbury
Stadium
38.419
Emirates
Stadium
564 milioni
2006
60.355
38.184

Maine Road

Olympiastadion

35.150
Ethiad Stadium

69.250
Allianz Arena

230 milioni
2003
47.805
34.565

346 milioni
2005
69.000
53.294

Stadio
Olimpico
27.994
Juventus
Stadium
145 milioni
2011
41.000
21.966

60.045

46.834

67.641

+57,3%
63,8 milioni

+35%
12,5 milioni

134,6 milioni
+111%
Sporting
Lisbona
Estdio Jos
Alvalade

Capienza vecchio
Nuovo stadio
Investimento
Inaugurazione
Capienza nuovo
Affluenza media
vecchio stadio
Affluenza media
nuovo stadio
Differenza %
Ricavi da gare319
vecchio stadio
Ricavi da gare
nuovo stadio
Differenza %
Club
Vecchio stadio

Capienza vecchio
Nuovo stadio

75.200
Estadio Jos

Manchester
United
Old Trafford

Espanyol

Porto

69.000
Old Trafford
(ristrutturato)
65 milioni
2006
76.100
68.765

Olimpic Lluis
Companys
56.000
Cornell El
Prat
65 milioni
2009
42.000
23.832

Estdio das
Antas
50.000
Estdio do
Drago
98 milioni
2003
50.399
28.248

37.545

75.826

27.229

34.143

+26,9%
29 milioni

+70,9%
11,6 milioni

+10,3%
103,1 milioni

+13,3%
9,8 milioni

+20,9%
9,5 milioni

25,8 milioni

52,1 milioni

31,8 milioni

137,5 milioni

14,6 milioni

15,8 milioni

+106,4%
Benfica

+79,7%
Coventry City

+174,1%
Cardiff City

Highfield Road

Ninian Park

78.000
Estdio Da Luz

23.489
Ricoh Arena

22.000
Cardiff City

+49%
Stade de
Reims
Stade
AugusteDelaune
30.000
Stade

+66,3%
MEDIA

Estdio da Luz

+33,4%
Grenoble Foot
38
Stade
Lesdiguires
11.900
Stade des Apes

318

De Martini A., Gli stadi polifunzionali in Italia: dal confronto con lEuropa spunti di riflessione, in Rivista di
Diritto ed Economia dello Sport, Vol. VIII, Fasc. 2, 2012.
319

I ricavi da gare sono relativi allultima stagione con il vecchio stadio e alla prima stagione con il nuovo stadio.

45.108

Alvalade
Investimento
Inaugurazione
Capienza nuovo
Affluenza media
vecchio stadio
Affluenza media
nuovo stadio
Differenza %
Ricavi da gare
vecchio stadio
Ricavi da gare
nuovo stadio
Differenza %

Stadium

105 milioni
2003
50.076
14.789

150 milioni
2003
65.647
22.541

167 milioni
2005
32.609
16.048

55 milioni
2009
26.828
18.044

88 milioni
2008
20.068
9.996

AugudteDelaune
60 milioni
2008
21.684
6.863

30.958

28.395

21.180

20.717

17.217

11.497

36.864

+109,3%
8,2 milioni

+26%
12,1 milioni

+32%
12,9 milioni

+14,8%
12,3 milioni

+72,2%
1,4 milioni

+67,5%
1,1 milioni

+42,9%
22,1 milioni

13,4 milioni

18,8 milioni

14,6 milioni

20,7 milioni

4,6 milioni

1,8 milioni

37,4 milioni

+63,4%

+55,4%

+13,2%

+68,6%

+228,6%

+63,6%

+85,6%

164.461.538
2006
46.429
27.472

Fonte: Teotino G., Uva M., Il calcio ai tempi dello spread, Arel il Mulino, 2012.

Gli stadi, in cui gli spettatori possono finalmente godersi lo spettacolo secondo canoni di
sicurezza e architettura adeguati allo specifico contesto calcistico, senza pista di atletica e con la
giusta inclinazione delle balconate, devono essere utilizzati sette giorni su sette e al loro interno
dovrebbero offrire servizi per la citt, affiancando attivit collaterali che possano coesistere con
lo stadio e che nascano a seguito di unanalisi precisa delle necessit della citt in cui lo stadio
pensato, progettato e costruito.
Un esempio emblematico nellutilizzo degli stadi ci viene fornito dal Leicester, [qui] si
celebrano matrimoni allo stadio molto ambiti dai tifosi. Una citt bruttina come Leicester e con
una squadra modesta ha aperto in un anno cinque ristoranti vicino allo stadio in cui si pu
mangiare con la maglietta della squadra addosso320. Infatti, non c club, dalla Premier League
ai campionati minori che non abbia allinterno del proprio impianto un ristorante, un museo,
sale per accogliere gli scommettitori, un punto vendita dei gadget della squadra.
Tabella 31 Linee di sviluppo per rendere un impianto multifunzionale.

Sviluppo

Conseguenze

Tempo

Apertura della struttura in maniera stabile durante tutto lanno.

Spazio

Impiego della zona in modo diversificato.

Spettacolo

Realizzazione di attivit di entertainment.

Commercio Costruzione di grandi centri commerciali e di negozi per il merchandising.


Fonte: Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, Vol. IV, Fasc. 2.

320

Benvenuto M., La trib del gadget, in Calcio 2000, 1998, p. 132.

Dunque, uno stadio polifunzionale, polisportivo e al servizio della citt, fattore


indispensabile cui ancorare il patrimonio di una societ calcistica, che cos non sar pi
rappresentato dal solo parco giocatori.
Lo stadio, quindi, si gradualmente evoluto verso forme strutturalmente eterogenee e, al
contempo,

funzionalmente

pi

appetibile

rispetto

ai

tradizionali

impianti

sportivi

monofunzionali. Tutti gli impianti innovativi hanno in comune la caratteristica di essere aperti
alla citt e non pi contenitori isolati come sono invece quelli tradizionali, progettati per
assolvere lunica funzione di contenere gli spettatori.
Ce ne sono di moderni, di vecchissimi, di ripidi, di dispersivi, di grandi, di piccoli, con la
pista, senza la pista, con o senza curve, con uno, due, tre, quattro anelli. Di seguito, alcuni
esempi, possono, infatti, definire diverse tendenze progettuali che vanno dalla creazione
dimpianti esteticamente perfetti, a impianti che fanno della multifunzionalit il loro punto di
forza, ad altri energeticamente sostenibili, infine, a quelli in grado di fungere da catalizzatori
dinvestimenti finalizzati alla riqualificazione delle aree in cui sorgono.

1. La rivoluzione olandese
Dopo gli anni sentimentalmente meravigliosi al De Meer321, c stata una scelta drammatica,
romanticamente dolorosa, ma economicamente saggia: la costruzione di un nuovo stadio
moderno e multifunzionale, lAmsterdam Arena. Disegnata dagli architetti locali Rob
Schuurman e Sjoerd Soeters, fu inaugurata il 14 agosto 1996, suscitando grande interesse e
curiosit322. La cerimonia di apertura dello stadio fu lepilogo di un lungo processo iniziato
molto tempo prima. Nel 1983, lOlanda partecip alla candidatura per lorganizzazione dei
Giochi Olimpici. Perch fosse scelta per i Giochi, doveva dotarsi di uno stadio che

321

Letteralmente stadio del Lago. Il vecchio stadio dei lancieri dellAjax stato inaugurato il 9 dicembre 1934.
Limpianto poteva contenere 22.000 spettatori ma per via delle norme di sicurezza scese a 19.000.
322

Marianella M., Dove ti porta il calcio, Mondadori Libri S.p.a., Milano, 2015, p.16.

soddisfacesse le richieste del Comitato Olimpico. Nellottobre del 1986, la prospettiva di


ospitare i giochi olimpici spar e, con essa, anche limmediato bisogno di un nuovo impianto.
Nel 1987, Stichting Amsterdam Sportstand323 commission un progetto per un nuovo stadio,
in una nuova area, con 55.000 posti a sedere tutti coperti, due livelli di parcheggi e una sala per
gli eventi. Il progetto, per, non ottenne lapprovazione di tutte le parti coinvolte324.
Nel maggio 1990, fu presentato un nuovo concept di stadio, che prendeva spunto sia dal
progetto dello stadio olimpico del 1986, sia da quello sviluppato nel 1987 dalla Stichting
Amsterdam Sportstand. Il nuovo design comprendeva una pista di atletica, era coperto, dotato di
molti confort e comprendeva anche un edificio principale in cui localizzare ristoranti, sale e
altre attivit. Lobiettivo era quello di costruire un impianto noto in tutto il mondo ed in grado
di ospitare eventi sportivi e non in modo continuativo. Doveva divenire il secondo centro della
citt di Amsterdam325.
Nel 1992, il Comitato Supervisore della societ Stadion Amsterdam NV approv la
costruzione dello stadio nellarea di Bijlmermeer, poich, nonostante si trovasse in uno stato di
forte degrado strutturale e sociale, era molto infrastrutturata, grazie alla presenza di una delle
principali arterie urbane della citt, di una stazione ferroviaria, di una fermata della
metropolitana e di alcune linee di bus. La localizzazione dello stadio in questarea garantiva a
esso una grande accessibilit, inoltre, permetteva allAmministrazione locale di posizionare un
grande parcheggio dinterscambio integrato allinterno della struttura in questione, il

323

Si tratta di una fondazione che si occupa della promozione delle competizioni sportive di alto livello nella citt di
Amsterdam.
324

Markerink H.J., Santini A., Stadi e grandi arene dintrattenimento. Il caso Amsterdam Arena, in Sport Management
e mercati globali, Collana SYMPHONYA-Emerging Issues in Management, ISTEI-Istituto di Economia dImpresa, n.
2, 2004.
325

Tar D., Ho provato a difendere un sogno, Criteria editrice, Genova, 2011.

Transferium. La sua capienza di 2.000 posti auto, ed esso si articola su due livelli, il primo dei
quali permette di ospitare 1.200 automobili mentre il secondo le restanti 800326.
Nel febbraio 1996, tutti i posti dei tour organizzati dal centro informazioni per la visita del
sito dove stava sorgendo lo stadio della costruzione erano esauriti. Linteresse verso questa
nuova struttura era altissimo. Il 100.000esimo visitatore pagante fu accolto nello stadio il 15
maggio. Il 25 maggio 1996, prima che lo stadio aprisse ufficialmente in agosto, a circa 7.000
persone fu data la possibilit di vedere gli ultimi progressi nella costruzione della struttura.
Figura 37 Amsterdam Arena interno.

Fonte: www.photaki.com.

Lo stadio, utilizzato come sede dallAFC Ajax e dalla squadra di football americano
Amsterdam Admirals, ha una capienza di 52.000 posti, tutti a sedere, distribuiti su due anelli,
che possono arrivare fino a 68.000 durante i concerti327. Dotato di tutti i comfort, tra gli stadi
classificati Elite dallUefa, grazie anche alle misure di sicurezza di cui dotato.
Il primato detenuto dallAmsterdam Arena di essere il primo stadio europeo
multifunzionale, ispirato ai modelli Nordamericani, con copertura mobile; infatti, il tetto
ritraibile costituito da una parte fissa che consente di riparare gli spettatori anche nel caso in
cui rimanga aperto e necessita di soli 18 minuti per essere chiuso328.
326

Migliavacca G., Il progetto di stadio integrato. Esperienze Europee di nuovi format multifunzionali, in Scuola di
Architettura e Societ, Politecnico di Milano, 2011.
327

328

www.amsterdamarena.nl.

Faroldi E., Allegri D., Chierici P., Vettori M.P., Progettare uno stadio. Architetture e tecnologie per la costruzione e
gestione del territorio, Maggioli, Rimini, 2007.

Pu essere paragonato ad una citt in miniatura, infatti, dispone di 9 skybox per i fondatori,
altri 54 skybox per altre societ e privati, 8 skylounge329, 12 skyroom330 e 20 posti per
personalit particolarmente impostanti. Sono inoltre disponibili un Royal box per 40 persone,
1.564 posti business, 202 sedute per i vip e 2.500 posti auto coperti331.
LAmsterdam Arena si articola poi su ulteriori sei livelli. A livello tre posto lingresso
principale allo stadio e laccesso al campo da gioco nonch un parcheggio riservato ai vip, una
palestra e i servizi destinati esclusivamente alla squadra, il campo circondato da una strada
carrabile di 3.000 m atta a ospitare chioschi e stand in occasione di manifestazioni; a livello
quattro sono posti gli uffici amministrativi del club, il suo museo, la sala conferenza e le aree
per il ristoro destinate al pubblico, costituite da 50 chioschi, 15 aree catering e un ristorante
aperto lintera settimana; a livello cinque si trovano gli accessi al primo dei due anelli che
compongono lo stadio, con le biglietterie, bar e toilette, destinati agli spettatori degli eventi che
si tengono allinterno dellarena; a livello sei, tra il primo anello e il secondo sono stati allocati
gli skybox, i loro accessi e gli spazi di ristorazione a servizio delle persone che li occupano
durante le manifestazioni; al livello sette, che completa la struttura, vi sono il secondo anello di
tribune, gli accessi a esso relativi, sportelli di servizio e servizi igienici332.
Allinterno dello stadio stata ricavata lArenA Amphi, un impianto nellimpianto333,
poich il management ha valutato che gli eventi capaci di attirare 50.000 persone sarebbero stati
329

Gli skylounge sono situati nel lato Est dello stadio, tra il primo e il secondo anello. Uno skylounge ha adiacente una
balconata con 20 posti a sedere. I servizi includono elettricit, una connessione via cavo, telefono e il diritto di
comprare 10 posti parcheggio nel Transferium. Laffittuario di uno skylounge anche obbligato a comprare 20 biglietti
della stagione dellAjax.
330

Gli skyroom sono situati nel lato Est dello stadio, tra il primo e il secondo anello. Uno skyroom ha 10 posti a sedere
nella terrazza di fronte, offrendo una fantastica vista sul campo. I servizi includono elettricit, una connessione via cavo,
telefono e il diritto di comprare 5 posti parcheggio nel Transferium. Laffittuario di uno skyroom anche obbligato a
comprare 10 biglietti della stagione dellAjax.
331

Dalle parole ai fatti: lAmsterdam Arena, come costruire e gestire uno stadio modello, in www.crusoe.it, 23 febbraio
2011.
332

www.amsterdamarena.nl.

333

Cherubini S., Canigiani M., Santini A., Il co-marketing degli impianti sportivi, Franco Angeli, Milano, 2003, p.27.

in numero limitato. costituita da unarea semicircolare ispirata al modello degli antichi


anfiteatri greci ed collocata nella zona nord dellimpianto, separata da un muro posto alle
spalle del palco e da un soffitto ribassato, facilmente rimovibili in un giorno. Questa struttura,
utilizzata prevalentemente nei momenti in cui il football osserva dei periodi di riposo, ha una
capienza da 5.000 a 12.000 persone ed perfetta per accogliere gli eventi di piccola e di media
dimensione come rappresentazioni teatrali, piccoli concerti, conferenze, incontri di volley e di
tennis334.
La costruzione dellAmsterdam Arena ebbe un costo finale di circa 127 milioni di euro. Il
Comune di Amsterdam, azionista di riferimento, contribu finanziando il 26% del costo totale
del progetto, circa 33 milioni di euro; lAjax vers il 7%, circa 9 milioni di euro; i sussidi
governativi furono il 4%, circa 5 milioni di euro; inoltre, fu finanziato attraverso le emissioni di
certificati di deposito cui erano legati particolari diritti, mediante il 21%, circa 27 milioni di
euro; da imprese per il 16%, circa 20 milioni di euro e, il rimanente 26%, con un prestito335.
Una larga porzione del costo dellAmsterdam Arena fu finanziata attraverso i contributi di
partecipazione di otto importanti societ. Queste ultime sono le fondatrici336 dellAmsterdam
Arena e possiedono alcuni diritti per un periodo di dieci anni, come il diritto di usare un salotto
di dieci persone che guarda sul campo sportivo, diritti esclusivi di pubblicit e di fornitura di
beni e servizi.
Anche la parte pubblica gioc un ruolo importante nel finanziare lArena. Per incoraggiare lo
sviluppo dellarea, i governi locale e federale elargirono una grande somma. La citt di

334

Alessandria A., Un business chiamato stadio, Greenbooks editore, 2014.

335

Rovagnati A., Fonti di finanziamento alternative. Il caso dellAmsterdam Arena, in www.sporteasy.com, 6


novembre 2002.
336

I fondatori dellAsterdam Arena sono Philips Nederlands B.V., Bouwcombinatie Stadion Amsterdam vof (Ballast
Nedam Utiliteitsbouw B.V. and Koninklijke BAM NBM N.V.), Grolsche Bierbrouwerij Nederland B.V., KPN Telecom
B.V., Amsterdam RAI B.V., ABN-AMRO Bank N.V., Coca-Cola Holding (Nederland) B.V., Stichting Exploitatie
Nederlandse Staatsloterij. I fondatori hanno pagato 2,27 milioni di euro, eccetto Philips che ha pagato 4,55 milioni di
euro.

Amsterdam compr anche una parte del vecchio stadio Ajax, con cui AFC Ajax contribu a
finanziare il nuovo stadio. Il terreno per lAmsterdam Arena fu venduto dalla citt a un prezzo
inferiore al valore di mercato. La citt prepar il terreno e le infrastrutture gratuitamente.
Per la societ dellAjax lo stadio rappresenta uno strumento fondamentale per poter interagire
con i clienti business, con i tifosi e con i frequentatori saltuari, offrendo loro una struttura
accogliente, allavanguardia e dotata di tutti i confort.
Nonostante ci, pronto un progetto di ristrutturazione che cambier il volto di questo ormai
storico stadio, con lintenzione di migliorare lesperienza complessiva del cliente.
Quando lo stadio stato costruito, quasi duecento anni fa, era una delle strutture sportive
pi innovative e avanzate al mondo; ma il tempo ci ha ormai raggiunto. Dal momento che siamo
stati selezionati per ospitare le partite alle Finali Europee UEFA nel 2020, abbiamo sentito che
questa era l'occasione perfetta per noi di tornare ad essere un punto di riferimento per il settore.
Abbiamo capito subito che il lato tecnologico dello stadio era il fattore pi importante e
proprio per questo abbiamo destinato la parte pi grossa del capitale al nostro reparto di ricerca
e progettazione, per testare idee innovative che possano andare a beneficio dei nostri clienti. Il
cliente infatti fondamentale per noi, all'Amsterdam ArenA, e stiamo investendo una notevole
quantit di denaro per migliorare l'esperienza dei clienti in ogni fase; prima, durante e dopo
l'evento.
Una delle cose che stiamo realizzando, attualmente in via di sviluppo, un "piano della
mobilit"; un portale che permette ai visitatori di scegliere il modo pi adatto di viaggiare verso
lo stadio e di tenere monitorato il percorso in tempo reale, cos da evitare di rimanere bloccati
nel traffico pianificando percorsi alternativi. [] Vogliamo prendere i nostri clienti per
mano e facilitare loro l'intero viaggio, da casa allo stadio e ritorno337.

337

Exclusive: What next for the Amsterdam Arena? Interview with Henk Markerink, CEO of Amsterdam Arena, in
www.stadiumdesignsummit.com, 1 october 2015.

Ma questa solo una delle molteplici iniziative che vedranno coinvolto il rifacimento
dello stadio.
Nella nuova Amsterdam ArenA avr, ad esempio, un ruolo vitale la connessione Wi-Fi.
Ormai il Wi-Fi come l'acqua che esce dal rubinetto: una necessit. I clienti ce la chiedono e
noi abbiamo deciso di offrire la connessione gratuitamente. I clienti devono, infatti, potersi
collegare in qualsiasi momento, cos da condividere con il mondo esterno l'esperienza che
stanno vivendo. Certo non economico, ma un investimento che affrontiamo volentieri,
perch senza connettivit la customer experience rischia di rimanere intrappolata all'interno dei
confini dello stadio338.
2.1 Allefficacia non c alternativa
Amsterdam ArenA. Il nome bisogna scriverlo proprio cos: ArenA, con le due maiuscole. S,
perch una sola non bastava. Tutto troppo qui. troppo quellautostrada a sei corsie che lo
stadio a un certo punto inghiotte. troppo il sistema computerizzato che regola la crescita
dellerba, filo per filo. troppo limpatto visivo del mastodonte tra cavi, tiranti, tettoie, cupole e
torrette, e nessuno si stupirebbe se, da questastronave a forma di hamburger339 un giorno
calasse un venusiano palleggiando come Maradona.
Dopo la morte di Rinus Michels nel 2005, alcuni tifosi dellAjax tentarono di convincere
lamministrazione dello stadio ad assegnargli il nome dellallenatore ideatore del calcio totale.
Gli amministratori respinsero la proposta, ma a ogni partita casalinga appare quasi sempre uno
striscione su cui c scritto Rinus Michels Stadion340.
Di fatto, limpianto, pur essendo allavanguardia per quanto riguarda il marketing e le sue
attivit commerciali, non ha mai generato ricavi grazie alla cessione del naming right. Il motivo

338

Exclusive: What next for the Amsterdam Arena? Interview with Henk Markerink, CEO of Amsterdam Arena, in
www.stadiumdesignsummit.com, 1 october 2015.
339

Difatti la chiamano Big Mac.

340

Guida allEredivise 2015/16: lAjax, in calcio olandese.blogspot.com, 1 agosto 2015.

di tale scelta dovuto alle diverse opinioni tra i principali azionisti dellimpianto: il Comune di
Amsterdam e lAjax341.
I dirigenti del club e ladvisory che gestisce lo stadio insistono sulla cessione del nome, in
quanto, il naming right pu generare almeno 4 milioni di euro di ricavi lanno, ci sono molti
stadi del mondo con uno sponsor. Questo introito pu essere utilizzabile per investimenti in
immobili, come ad esempio lo stadio che dovrebbe essere aggiornato continuamente342.
Al contrario, il Comune non vuole cambiare denominazione allo stadio della propria citt,
poich ritenuto simbolo e icona dal punto di vista economico-sociale della citt. Per un attimo
ho davvero pensato che fosse il primo di aprile343. Limpianto ormai conosciuto in tutto il
mondo con questo nome, ed unicona della nostra citt344.
2.2 I Lancierini di Amsterdam
In Olanda la situazione alla fine degli anni 80 era molto simile alla nostra situazione attuale.
La repressione da sola non riusciva a risolvere il problema della violenza allinterno degli stadi.
Questi ultimi erano obsoleti, i parcheggi limitati, le infrastrutture e i servizi pubblici inadeguati.
La tecnologia allinterno delle strutture era inesistente, non cerano n controlli elettronici
allingresso n un sistema di controllo con telecamere. Inoltre, i servizi allinterno dello stadio
erano limitati ai servizi igienici, pochi e non sempre funzionanti, e qualche bar. Il risultato di
tutto ci era che il pubblico tendeva a disertare gli stadi creando anche un danno economico ai
club345. Era necessario per tutti gli attori in gioco trovare una soluzione. Il problema per non
341

Tarzia F., Ajax e comune di Amsterdam in conflitto per la cessione del naming rights dellAmsterdam ArenA, in
www.sportbusinessmanagement.it, 19 maggio 2015.
342

Intervista a Henk Markerink, What next for the Amsterdam Arena, in The Stadium Business Design & Development
Summit, 20 ottobre 2015.
343

Jan Paternotte, politico della citt, risponde a coloro che hanno dichiarato che dovrebbe essere il Comune a pagare il
naming right, visto che limpianto ha il nome della citt.
344

Tarzia F., Ajax e comune di Amsterdam in conflitto per la cessione del naming rights dellAmsterdam ArenA, in
www.sportbusinessmanagement.it, 19 maggio 2015.
345

Dalle parole ai fatti: lAmsterdam Arena, come costruire e gestire uno stadio modello, in www.crusoe.it, 23 febbraio
2011.

era di facile risoluzione. Il primo passo fu quello di modernizzare o costruire ex novo gli
impianti e le infrastrutture.
Cos, nel suo nuovo stadio, lAjax ha attirato folle enormi di spettatori, anche a dispetto
dallauto eliminazione del club dal giro del calcio che conta. Il suo punto di forza dato dalla
possibilit di mettere a punto politiche promozionali per ogni tipologia di consumatore346.
Pertanto, un elemento di successo nei confronti degli spettatori e dei tifosi, al di l della
comodit dellimpianto e della qualit degli avvenimenti ospitati, la sicurezza che lo
caratterizza, che crea unatmosfera e un ambiente positivo, adatto ad accogliere segmenti di
clientela non abituale. Il nuovo concetto introdotto stato quello del crowd management, cio
la gestione delle folle347. Il crowd management un metodo integrato che pone lo spettatore al
centro dellattenzione garantendogli sicurezza, comfort e una serie di servizi. Dentro le mura
dello stadio, per scelta, non entra la polizia e la sicurezza affidata agli steward.
I tifosi pi accesi, gli ultr, seguono un percorso specifico, non entrando mai in contatto con
altri tifosi, e sono collocati in un apposito settore allinterno dello stadio. I bambini, le donne, le
famiglie e le persone anziane, allontanate dagli stadi dai fenomeni di violenza degli anni 80,
sono quindi tornate a recarvisi.
Tabella 32 Evoluzione spettatori Ajax.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2004/05
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10

17
17
17
17
17
17

839.006
797.496
825.546
834.508
833.246
827.573

49.353
46.912
48.562
49.089
49.014
48.681

2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

17
17
17
17
17
17

804.380
852.498
858.330
865.413
839.854
841.205

47.316
50.147
50.490
50.907
49.403
49.483

Fonte: www.transfermarkt.it.

346

De Martini A., Gli stadi polifunzionali in Italia: dal confronto con lEuropa spunti di riflessione, in Rivista di
Diritto ed Economia dello Sport, Vol. VIII, Fasc. 2, 2012.
347

Dalle parole ai fatti: lAmsterdam Arena, come costruire e gestire uno stadio modello, in www.crusoe.it, 23 febbraio
2011.

Uninteressante fascia di mercato costituita dagli anziani che rappresentano il perfetto


spettatore. Le ragioni sono molteplici, hanno una costanza nella frequentazione dellimpianto, il
grado di fidelizzazione elevato, hanno soldi da spendere e, inoltre, il loro numero in
aumento. Il problema che queste persone richiedono degli investimenti importanti nellArena
come le scale mobili, gli ascensori e altri servizi adatti alle loro esigenze348.
Dalla sua apertura alla stagione 2014/2015, il numero medio degli spettatori a partita stato
di 49.372, per uno stadio che ha una capacit di 51.628 spettatori. Il numero degli abbonamenti
stato pari a 42.058. Se si considerano le aree business e gli skybox, unitamente agli
abbonamenti, si avrebbe uno stadio con 41.985 posti riservati349.
Con i suoi primi piani, i replay e le interviste, la copertura televisiva dellevento offre una
vista migliore sullazione. Lelemento critico che giustifica la presenza dal vivo, piuttosto che la
visione della televisione, il senso di comunit che lo stadio crea. Inoltre, levento in s non
pi in grado di motivare il consumatore a guidare per molti chilometri e pagare costosi biglietti
per lentrata e il parcheggio. Perch ne valga la pena, lo spettatore vuole essere immerso in
unesperienza. Questa esperienza dal vivo il prodotto che lArenA vende, un prodotto unico
nella vita moderna.
2.3 Lo sfruttamento dellArenA
Limpatto del nuovo stadio sulla squadra di calcio dellAjax, nonostante questa abbia
contribuito al finanziamento dellinvestimento, non neutro, poich questa ha siglato un
accordo per lo sfruttamento dello stadio limitatamente alle sue partite casalinghe, in cambio di
un canone di affitto350.

348

Ibidem.

349

Marotta L., Bilancio Ajax 2013/2014: quarto utile consecutivo con Champions e Player Trading, in
www.sportbusinessmanagement.it, 24 novembre 2014.
350

Tar D., Ho provato a difendere un sogno, Criteria editrice, Genova, 2011.

Tabella 33 Ricavi Ajax (Valori in milioni di Euro).

2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14


Ricavi da gare nazionali

5.607

6.905

5.204

5.036

6.217

Incassi da competizioni europee

4.489

11.590

9.294

7.341

6.871

Premi da competizioni europee

1.582

11.952

10.194

10.783

12.080

10.469

10.897

11.566

11.647

11.597

Skybox-Aree Ospitalit-Business

9.241

9.709

10.227

9.883

9.801

Altri ricavi football

1.073

1.107

1.567

1.547

1.866

Diritti tv

5.235

7.393

19.402

20.312

19.251

Ricavi commerciali

31.772

38.135

37.034

39.080

36.097

Fatturato netto

69.468

97.688 104.488 105.629

103.780

Abbonamenti

Fonte: Elaborazione su bilanci Ajax.

Lincremento dei posti disponibili, le possibilit di sponsorizzazione e i servizi a favore


dellutenza business hanno prodotto un margine positivo per la squadra, infatti, lopportunit di
giocare in uno stadio dallimmagine futuristica, confortevole e sicuro, permette al club
dincrementare il giro daffari, elevando il livello delle entrate legate ai servizi extra e, ancor pi
importante, instaurando un rapporto saldo e profondo con i supporter. Per dare unidea, la
squadra di Amsterdam, vende pi dell80% dei biglietti sottoforma di abbonamenti e dispone di
una lista dattesa di oltre 4.500 tifosi351. I prezzi sono pi che raddoppiati rispetto al costo
iniziale e continuano ad aumentare perch nessuno vuole privarsi del proprio posto.
Tabella 34 Costo biglietti Ajax.

2015/16 Matchday Prices.

351

Cat A

Cat B

Cat C

Cat D

Lato corto

99

66

60

57

Lato lungo

112

90

74

70

Giudice S., Il marketing nella gestione di uno stadio moderno, in Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, Vol.
4, Fasc. 2, 2008.

Lato lungo-1Anello

121

99

90

79

Lato lumgo-2Anello-Centrale

132

108

99

94

Fonte: www.sportsevents365.it.

Non solo, Stadion Amsterdam C.V. affitta i suoi servizi agli organizzatori di vari eventi
sportivi e no. La societ operativa dello stadio normalmente addebita agli organizzatori degli
eventi un canone fisso, in modo da evitare qualsiasi rischio derivante dallorganizzazione
dellevento. Grazie alla scelta progettuale di prevedere un tetto ritraibile, uno dei pochi
impianti in Europa che pu essere sfruttato tutto lanno. Tale possibilit consente di ospitare un
numero elevato di concerti di artisti e gruppi musicali di forte richiamo 352, che consentono di
ottimizzare i ricavi e la gestione della struttura, garantendo limpiego anche al di l delle partite
di calcio. Ogni anno ID&T353 organizza i pi grandi dance party di Europa, chiamati Sensation
White and Sensation Black. International Event Partnership, un organizzatore di eventi inglese,
organizza, sin dal 1999, lAmsterdam Tournament, un torneo354 pre-stagione di due giorni, dove
AFC Ajax si misura contro squadre di calcio provenienti da altri paesi. In questo modo,
lAmsterdam Arena ha garantiti circa 34 eventi lanno355.
Lo stadio pu anche contare su profitti non correlati a eventi, come quelli derivanti dalle
funzioni giornaliere dello stadio, dai tour dello stadio meta obbligata per i turisti che si recano
ad Amsterdam, dalle rappresentazioni teatrali allinterno dellAmsterdam ArenA Amphi, sales
tranning e feste aziendali. Infatti, a met strada tra Disney World e gli Universal Studios, pi
cinema che sudore, lastronave atterrata qui ventanni fa per moltiplicare miliardi con negozi,
cinque ristoranti e dieci sale dove possono essere organizzati rinfreschi, palestre, bar come il
352

http://swissramble.blogspot.com/20ajax-are-no-longer-dutch-masters.html.

353

Si tratta di una societ di intrattenimento di prima classe, i cui eventi dance su larga scala attraggono annualmente
circa 400.000 giovani viaggiatori. ID&T gestisce anche una propria stazione radio ed un paio di locali alla moda.
354

Il campionato attrae pi di 80.000 spettatori e le trasmissioni live o gli highlights sono mostrati in non meno di 105
nazioni con pi di 175 milioni di telespettatori.
355

Markerink H.J., Santini A., Stadi e grandi arene dintrattenimento. Il caso Amsterdam Arena, in Sport Management
e mercati globali, Collana SYMPHONYA-Emerging Issues in Management, ISTEI-Istituto di Economia dImpresa, n.
2, 2004.

Soccer World Grand Caf, sullo stile del Planet Hollywood che gestito dai calciatori dellAjax
e dove pu accadere di essere serviti da Rijkaard che gioca a fare il barista356. Ancora, nella
pancia del mostro abita un museo antico, dove ci sono i cimeli opachi e le coppe luccicanti, che
ricordano un passato nemmeno troppo lontano, riproposto con filmati tridimensionali. Qui
possibile rivivere lepopea del grande Ajax di Cruyff che non ha bisogno di Internet per
risvegliare il vecchio brivido, n occorrono gli audiolibri per ripetere la leggenda della madre,
lavandaia del club, ripresa nel gesto di lavare le divise dei calciatori. Lo fece sino a quando il
figlio, un ragazzino cos magro da sembrare malato, decise di diventare uno dei pi grandi
calciatori di tutti i tempi357. Nelle vicinanze dello stadio collocato lo store ufficiale dellAjax,
che offre un vasto campionario di articoli legati al club e produce, quindi, sostanziosi ricavi per
la suddetta societ.
Tra le entrate collegate agli eventi, il flusso di ricavi proveniente dagli eventi calcistici il
pi rilevante. Complessivamente, questa struttura ospita, mediamente, 21 partite dellAjax ogni
anno. Inoltre, allinterno dello stadio, vengono disputate 5 partite di football americano con gli
Amsterdam Admirals, 2 partite della nazionale olandese e altri 5 eventi sportivi358.
Figura 38 I ricavi da matchday dellAmsterdam Arena (dati in milioni di euro).
60
50
40

31,1

30

26,9

28,9

29,8

2007/08

2008/09

2009/10

48

46,2

48,4

2011/12

2012/13

2013/14

33

20
10
0
2006/07

2010/11

Fonte: Elaborazione su Bilanci Ajax.


356

Benvenuti allArenA lo stadio astronave, in www.repubblica.it, 20 maggio 1998.

357

Di Terlizzi M., Viaggio nelle grandi arene che hanno fatto la storia del calcio, Servizi Editoriali & Multimediali,
Corsico, 2010, p.164.
358

Markerink H.J., Lesperienza della Amsterdam ArenA, in Canigiano M., Cherubini S., Media e co-marketing
sportivo, Franco Angeli s.r.l., Milano, 2000.

Complessivamente, quindi, lAmsterdam Arena organizza circa 70 grandi eventi allanno,


dei quali solo il 35% direttamente legati al calcio, con una media di 2,2 milioni di visitatori in
totale359.
Durante gli anni, lo stadio ha acquistato limmagine di struttura multifunzionale, e dunque,
poich soddisfa linsieme di caratteristiche che uno stadio di nuova generazione dovrebbe
possedere, diventa un modello di riferimento.
2.4 Il caso del Gelredome di Arnhem
Un esempio importante di funzionalit degli impianti sportivi lo stadio Gelredome situato
ad Arnhem, nei Paesi Bassi. Il nuovo stadio del Vitesse, costato circa 150 miliardi di lire, stato
realizzato seguendo un progetto innovativo360.
Pi che uno stadio, un teatro allaperto. Infatti, famoso, per essere stato il primo stadio di
calcio con il terreno di gioco estraibile attraverso dei binari che permettono di posizionare il
manto erboso allesterno dellimpianto con un sistema di sovrapposizione dei fazzoletti di
erba361. Riscaldato dinverno e climatizzato destate, limpianto di Arnhem riesce a mutar pelle
in sole poche ore di lavoro. Per ripristinare il campo di gioco amovibile, che viene fatto passare
in un foro di 85 metri sotto la Zuidtribune, dal peso complessivo di undici mila tonnellate,
bastano cinque ore, grazie ad un sistema idraulico regolato da un computer, che permette un
miglior riscaldamento e illuminazione del campo con la luce solare e di evitare i danni dei
numerosi concerti che vi si tengono durante lanno. Ma questa solo una delle diavolerie
messe a punto dai progettisti dello studio Alynia Architecten Harlingen. Pi usuale a vedersi,
ma altrettanto innovativa, la copertura. Il tetto richiudibile362, una struttura da 800 tonnellate,

359

www.amsterdamarena.nl.

360

Archivio storico, Calcio estraibile, in archivio storico.gazzetta.it, 11 aprile 1998.

361

Bedin P., Il marketing delle societ sportive, Calleidos Edizioni, Marano Vicentino, 2012, p.295.

362

Unico impianto del Benelux ad averlo insieme allAmsterdam Arena.

entra in scena in caso di pioggia, e permette di isolare il terreno di gioco dagli agenti atmosferici
in soli venti minuti di tempo363.
Ma lo stadio di Arnhem ha altre peculiarit importanti, come ad esempio la multipropriet,
giacch questo impianto utilizzato da pi societ per diverse discipline sportive. Cos basta
poco per cambiare configurazione a seconda dellevento che accoglie.
Figura 39 Stadio Gelredome interno.

Fonte: www.gettyimages.it.

Realizzato nel 1997, lo stadio di Arnhem ospita abitualmente le partite interne del Vitesse
che, dalla data dinaugurazione, 25 marzo 1998, aperto con un bellissimo spettacolo di luci
davanti a 29.600 persone, ha lasciato il vecchio Monnikenhuis per trasferirsi nella nuova
struttura. Il Gelredome dotato di 28.000 posti a sedere, che possono arrivare fino a 30.000
durante i concerti364, e ha gi ospitato tre partite degli Europei del 2000 tra cui la gara desordio
dellItalia contro la Turchia l11 giugno.
Tabella 35 Evoluzione spettatori Vitesse.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2004/05
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09

17
17
17
17
17

319.094
331.323
342.306
337.152
307.004

18.770
19.490
20.136
19.832
18.059

2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15

17
17
17
17
17

257.922
297.934
313.718
322.690
292.606

15.172
17.526
18.454
18.982
17.212

363

Lesordio nellarena di Arnhem. Dopo le Spice tocca a Maldini & C., in ricerca.gelocal.it/lanuovassassari/, 11
giugno 2000.
364

Archivio storico, Calcio estraibile, in archivio storico.gazzetta.it, 11 aprile 1998.

2009/10

17

288.668

16.980

2015/16

17

287.367

16.904

Fonte: www.transfermarkt.it.

Separati dai tifosi di casa, da una recinzione di metallo da un lato, e uno dei pilastri del tetto,
dallaltro, i fan possono ottenere laccesso ai loro posti attraverso la Porta Q.
I prezzi dei biglietti dipendono dallavversario, ma in genere variano dai 18 ai 45 euro.
Tabella 36 Price tickets Vitesse 2014/2015.

Cat A

Cat B

Adults

Youth until 16 years

Adults

Youth until 16 years

West-tribune

42,50

27,50

37,50

22,50

West-tribune

50,00

32,00

45,00

27,00

Theo Bos tribune

23,00

16,00

18,00

11,00

Oost-tribune

35,00

23,00

30,00

18,00

Oost-tribune

30,00

20,00

25,00

15,00

Noord-tribune

23,00

16,00

18,00

11,00

Rollerside

17,50

Groups > 20 personen 20,00

12,50
14,00

15,00

9,00

Fonte: www.vitesse.nl.

Calcio ma non solo. Infatti, tale impianto ospita anche le squadre di basket e di hockey della
citt olandese.
La presenza di 49 executive box per le aziende e diversi negozi e bar completano lofferta di
questavveniristico impianto.
Importante e costante infine il cartellone degli eventi musicali che si organizzano allinterno
del Gelredome365, che garantiscono alla struttura un valore di ricavi importanti e quasi superiore
a quelli derivanti dagli eventi sportivi, che fa dellimpianto di Arnhem un esempio tra i pi
validi di stadio multifunzionale e di diversificazione delle fonti di reddito.
Infatti, ogni novembre si tiene un music-festival organizzato chiamato Qlimax. Durante la
serata si alternano in consolle alcuni dei dj pi famosi al mondo, di fronte anche a pi di 27.000
persone. La richiesta di biglietti per levento talmente elevata che solitamente in quasi unora i

365

www.gelredome.nl.

ticket disponibili per la vendita on-line vengono tutti venduti. Ragazzi giovani di ogni
continente e nazionalit vanno per ballare in una delle pi probabili grandi discoteche di tutto il
mondo, una delle pi amate e conosciute fra i ragazzi europei e non solo366.
Ogni anno, a un qualsiasi evento organizzato da unetichetta, viene distribuito un Anthem367
in cui fa da padrone fin dal giorno in cui viene annunciata lapertura dellevento finch non
inizia ufficialmente. La label368 che organizza levento chiamata Q-Dance events ed molto
apprezzata per il suo modo piuttosto bizzarro e divertente di creare questi eventi369.

1. Con quello stadio un po cos


LEmirates Stadium non , e non sar mai Highbury. Anche con gli anni e quelle vittorie
che si augurano i Gunners, il nuovo stadio non avr mai la stessa storia, il fascino o il profumo
di quello vecchio. Ci sono solo 500 metri di distanza, ma sono due mondi diversi. Highbury era
meravigliosamente caratteristico e ti faceva sentire vicino alla squadra. Lo vedevi e pensavi
allArsenal e alle imprese dei vari calciatori370. Tale impianto, di propriet del club, costruito
per volere di un uomo daffari e manager del club nel 1910, per superare le difficolt
economiche in cui il club si trovava in quegli anni371, risultava ormai di dimensioni
eccessivamente ridotte a ospitare il pubblico372.
Cos, dopo una fase di elaborazione, cominciata nel 1998, la societ present un progetto
definitivo alla municipalit di Londra che prevedeva la riconversione dello storico impianto in
aree residenziali e servizi, in modo che si evitasse la sua demolizione, e la costruzione di un
nuovo stadio: Ashburton Grove, nome del quartiere dove sorto, meglio noto come Emirates
366

it.wikipedia.org.

367

una parola inglese che designa un tipo di composizione di musica vocale, in altre parole un inno.

368

In inglese significa etichetta o marca. A volte viene utilizzato anche in italiano per indicare letichetta discografica.

369

it.wikipedia.org.

370

Marianella M., Dove ti porta il calcio, Mondadori Libri S.p.a., Milano, 2015, p.128.

371

Spampinato A., Stadi del mondo, Gribaudo, Cuneo, 2004, p.38.

372

Lo stadio di Highbury poteva contenere 38.000 posti a sedere.

Stadium per via del contratto di sponsorizzazione con la ricca compagnia aerea del Dubai Fly
Emirates373.
Il progetto di costruzione del nuovo stadio, iniziato intorno al 2000, fu affidato agli architetti
del gruppo HOK Sport e allingegner Buro Happold. Mentre, la vera e propria realizzazione, ad
opera di Sir Robert McAlpine Ltd., fu iniziata nel febbraio 2004 e solo dopo due anni di lavoro
si tenne lapertura ufficiale374.
Figura 40 Emirates Stadium interno.

Fonte: www.sony.it.

LEmirates straordinariamente moderno, bello375, al passo con i tempi e fonte di grandi


guadagni per il club. Inaugurato il 23 luglio 2006, di propriet dellArsenal, un impianto di
60.361376 posti tutti rigorosamente al coperto, di forma ovale, costituito da due anelli che si
sviluppano a ridosso del campo da gioco. A met dei due anelli stata sistemata una fascia
vetrata nella quale sono stati insediati dei palchi e degli spazi per accogliere cerimonie o eventi
eterogenei. Lo stadio posto su di una piastra, al di sotto della quale sono stati posizionati
parcheggi, gallerie commerciali e altri servizi per il quartiere. Allinterno della struttura sono
373

LEmirates Airlines nel 2006 ha firmato con un accordo di sponsorship con lArsenal da 100 milioni di sterline che
garantisce al colosso di Dubai i diritti, fino al 2021, sul nome dello stadio. Tale evento si rivel il pi importante
accordo di sponsorizzazione calcistica mai vista in Gran Bretagna e il pi significativo nel mondo dello sport.
374

Stadi di propriet: Emirates Stadium, in ilsolocalciogiocato.it, Report sul mondo del calcio, 16 ottobre 2013.

375

Ovviamente la bellezza non misurabile ed quanto di pi soggettivo esista al mondo. Anzi, mi piace pensare che
se chiedessi a cento persone qual il loro stadio preferito, otterrei cento risposte e cento motivazioni diverse.
376

LEmirates Stadium il terzo stadio pi grande dInghilterra, dietro soltanto a Wembley e allOld Trafford di
Manchester.

stati realizzati uffici, il negozio e il museo del club, spazi per attivit sociali, ristoranti, bar e
aule scolastiche.
Scendendo nei dettagli, lo stadio possiede due anelli con posti a sedere standard: lanello
superiore che comprende 26.646 e quello inferiore che ne possiede 24.425; un anello centrale da
7.139 posti e un altro appena al di sopra che comprende 150 box raggiungendo in totale 2.222
posti. Il settore ospiti invece, varia da 1.500 fino ad arrivare a 9.000 posti secondo limportanza
dellevento e della richiesta dellospite. La copertura rivolta allinterno e gli angoli sono aperti
consentendo cos un maggior flusso daria e luminosit per il manto erboso. Altri due livelli
sono posizionati al di sotto del terreno di gioco, dove possiamo trovare altre strutture quali
mense, uffici stampa, centri educativi e spogliatoi che, progettati dal tecnico Arsene Wenger,
sono di forma semi circolare e non rettangolare. Unaltra caratteristica il Tavolo dellattesa,
un tavolo alto posto nel mezzo dello spogliatoio cosicch, nel caso in cui qualcuno volesse
parlare o mostrare qualcosa, tutti devono alzarsi e seguirlo da vicino377.
Il club, in collaborazione con il Municipio di Londra, ha mirato a garantire la sostenibilit del
progetto dal punto di vista economico, operativo e sociale. Linvestimento per la costruzione del
nuovo impianto stato di circa 420 milioni di Sterline, pari a circa 500 milioni di euro378. In
primis, lintervento stato finanziato dallAmministrazione, che ha sfruttato i guadagni
derivanti dalla cessione delle aree pubbliche e dalle lotterie; mediante prestito bancario a lungo
termine con scadenza nel 2031; da investitori privati, tra cui gli stessi sponsor del club; e
dallArsenal FC.
2.5 Zona cesarini
Il nuovo impianto di gioco dei Gunners, il segno di un football daltri tempi che sparisce al
cui posto arriva uno stadio con il nome dello sponsor. Daltronde, trovare un partner
377

Redazione CalcioNapoli24, SPECIALE EMIRATES - Sognando il nuovo San Paolo, tutti i segreti dello stadio che ha
stregato De Laurentis, in m.calcionapoli24.it, 30 maggio 2013.
378

De Martini A., Gli stadi polifunzionali in Italia: dal confronto con lEuropa spunti di riflessione, in Rivista di
Diritto ed Economia dello Sport, Vol. VIII, Fasc. 2, 2012.

commerciale al quale votarsi anima e corpo era una scelta obbligata per un club altrimenti
impossibilitato a reperire i 357 milioni di sterline necessari per lambiziosa opera architettonica.
Precisamente, lo stadio trae la sua denominazione dalla compagnia di bandiera degli Emirati
Arabi, lEmirates, con la quale la squadra londinese dellArsenal ha firmato nellottobre 2004 il
contratto di sponsorizzazione pi lungo della storia del calcio inglese; il valore delloperazione
si aggira attorno ai 100 milioni di sterlina379.
LUefa ha passato al vaglio i contratti siglati tra Emirates e Arsenal, che hanno concordato un
prolungamento della sponsorizzazione da 150 milioni di sterline. Lintesa, che include il
prolungamento del naming rights dellEmirates Stadium fino al 2028 tra il club di Londra e la
compagnia aerea, porter nelle casse dellArsenal circa 37 milioni di euro lanno380.
Nonostante ci, alcuni tifosi non accettano il nome dello sponsor come denominazione dello
stadio. Lo chiamano stadio Ashburton Grove o il Grove. Sar comunque conosciuto
ufficialmente come Emirates Stadium fino al 2021. Se avessimo intitolato il nuovo stadio a
Herbert Chapman o persino ad Arsne Wenger sarebbe stato musica per le orecchie dei tifosi.
Ma le cose sono cambiate nel football e noi abbiamo ricevuto unofferta magnifica, la pi ricca
nella storia del calcio inglese381.
In effetti, tal evento si rivel il pi grande accordo di sponsorizzazione nella storia del calcio
inglese382 e il pi significativo nel mondo dello sport, per un rapporto di partnership nel cui
accordo, lo stadio, il fulcro.

379

(EN) Arsenal name new ground, in BBC Sport, 5 ottobre 2004.

380

Bellinazzo M., Goal Economy. Come la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l., Milano,
2015.
381

Con queste parole nellottobre 2004 Peter Hill-Wood, presidente dellArsenal, ha commentato il nome del nuovo
stadio dei Gunners dedicato allo sponsor Emirates Airlines. Cfr. Turano G., Tutto il calcio miliardo per miliardo. Il
pallone da Rocco ad Abramovich, Il Saggiatore, Milano, 2007, p.66.
382

Woodward R., New stadium allows Arsenal to compete with United, in www.guardian.co.uk, 18 agosto 2005.

La partnership tra Arsenal ed Emirates una forma di sponsorizzazione a tempo, come gi


avviene per le divise, ma non si ferma allimpianto di Ashburton Grove, perch gi dal 2006
sulle maglie dei londinesi comparve il nome del vettore aereo383.
Tuttavia, lUefa non permette, per le partite internazionali, questo tipo di sponsorizzazione,
salvo che il brand non figuri tra i partner ufficiali delle competizioni continentali.
Per questo motivo i Gunners londinesi in Champions League risultano giocare in un
fantomatico Arsenal Stadium.
2.6 La casa dei Gooners di sua maest
Entrare nellEmirates Stadium vuol dire fare un passo nel futuro. La casa dellArsenal il
meglio che possa offrire uno stadio di calcio, in pieno centro citt, a due passi da Piccadilly
Circus. Comodit la parola dordine. Chi mette piede per la prima volta allEmirates
catapultato in una dimensione, dove calcio e passione sintrecciano in una goduria dei sensi.
Tutto funziona, nessuno sgarra. Le regole ci sono e soprattutto vengono fatte rispettare. Non c
rischio di incontrare supporter ubriachi o pseudo ultr violenti sugli spalti, le attenzioni sono
tutte rivolte al campo, al joga bonito dellArsenal384. I tifosi assistono alla partita come se
fossero seduti in poltrona davanti alla tv.
LArsenal conta su una fedele schiera di tifosi molto nutrita, distribuita in ogni parte del
mondo, che segue la squadra sia in casa sia in trasferta. Nel corso della stagione 2006/2007,
infatti, ha registrato la seconda media pi alta per numero di spettatori presenti allo stadio in una
partita di calcio inglese, in altre parole 60.070, pari al 99,5% della capacit disponibile dello
stadio385, nonch la quarta media pi alta di tutti i tempi386.

383

(EN) Arsenal name new ground, in BBC Sport, 5 ottobre 2004.

384

Gioiello Emirates stadium. Intervista a un tifoso juventino, in m.calciomercato.com, 6 marzo 2012.

385

(EN) Attendances 2007/08, in tonykempster.co.uk.

386

(EN) All Time League Attendance Records, in nufc.com.

Per capire quanto questo stadio aiuti la societ ad invogliare il pubblico ad andare a vedere le
partite dal vivo, il match con il minor numero di spettatori stato contro il Shrewsbury Town
nel terzo turno della Football League Cup (Carling Cup) 2011/2012, con la presenza di 46.539
spettatori387. Numero che spesso non viene raggiunto nemmeno nelle partite di cartello della
Serie A. Al contrario, il record di spettatori casalinghi 73.707, per una partita di Uefa
Champions League contro lRC Lens il 25 novembre 1998 al Wembley Stadium, dove lArsenal
in precedenza giocava le partite europee casalinghe a causa dei limiti di spettatori
dellHighbury. Leggermente inferiore il record di pubblico allHighbury, 73.295 spettatori, per
un pareggio a reti inviolate contro il Sunderland il 9 marzo 1935388, mentre il maggior numero
di spettatori allEmirates Stadium di 60.161 per il pareggio contro il Manchester United il 3
novembre 2007389.
Lincremento dei posti disponibili ha permesso alla squadra di avere circa 44.000 abbonati e
una media di 55.000 spettatori, con una percentuale di riempimento vicina al 91%.
Tabella 37 Evoluzione spettatori Arsenal.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2004/05
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10

19
19
19
19
19
19

721.523
725.499
1.140.758
1.141.572
1.140.755
1.138.613

37.975
38.184
60.040
60.083
60.040
59.927

2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

19
19
19
19
19
19

1.140.445
1.139.997
1.141.498
1.140.251
1.139.843
1.138.944

60.023
60.000
60.079
60.013
59.992
59.944

Fonte: www.transfermarkt.it.

I tifosi, che spesso amano chiamarsi Gooners, soprannome che deriva dalla denominazione
del club, The Gunners, i Cannonieri, sono equamente distribuiti in zone ricche come
Canonbury e Barnsbury, in zone eterogenee come Islington, Holloway e Highbury, e in vaste
aree proletarie come Finsbury Park o Stoke Newington. Ci significa che i tifosi dellArsenal
387

Berti P., Arsenal Football Club, in pietrobertiimola.blog.it, 2 maggio 2011.

388

(EN) Club Records, in arsenal.com.

389

Man Utd game attracts record attendance, in arsenal.com, 5 novembre 2007.

provengono da diverse classi sociali. Inoltre, secondo un servizio risalente al 2002, il club ha la
pi alta percentuale, il 7,7%, di tifosi non bianchi rispetto a ogni altro club di calcio inglese390.
Come detto in precedenza, oltre allelevato numero di tifosi in patria, il team inglese ha
sempre contato su un nutrito gruppo di ammiratori in tutto il mondo, specialmente negli ultimi
anni, quando la base del tifo cresciuta considerevolmente con lavvento della televisione
satellitare. Secondo una statistica del 2007, ci sono 24 Arsenal supporters clubs nel Regno
Unito, 37 in Irlanda e 49 allestero, di cui uno pure in Italia 391. Un servizio del 2005, invece, ha
stimato i tifosi dellArsenal nel mondo a quota 27 milioni, che ne fanno il terzo club pi seguito
in assoluto392. Tuttavia, nel corso degli anni, lArsenal ha continuato ad investire sullo stadio,
cercando di fidelizzare sempre di pi i propri supporters. Durante il 2012, sono stati dedicati i
due principali ponti che portano allingresso dello stadio a Danny Fiszman e Ken Friar, due
storici dirigenti del club, aumentando cos il senso di appartenenza dei tifosi, sono stati creati
nuovi bar, per migliorare i servizi agli utenti e nuovi sky box per intrattenere i clienti corporate.
Si sta cercando di far diventare lEmirates Stadium, un luogo dinteresse per tutti i turisti che si
recano a Londra, non solo quelli appassionati di calcio. Cerchiamo di ascoltare ci che vogliono
i tifosi e ci sforziamo di istruire gli steward in modo che siano ancor pi amichevoli col
pubblico393.
2.7 Lo Stadium dalle uova doro
LEmirates Stadium oltre ad essere un palco dove recitano ventidue attori, anche una
macchina da sterline. Infatti, il nuovo stadio ha incrementato i ricavi della squadra inglese per
quanto riguarda il ramo matchday. passato da 44 milioni di sterline nellultimo anno in cui le
390

Soccer violence declining say fans, BBC News, 27 febbraio 2002.

391

(EN) Fans Report 2006/2007, in Arsenal.com.

392

Arsenal FC-the Premierships fastest growing football brand, in granadaventures.co.uk.

393

Il direttore dellEmirates Stadium avvisa i club italiani:se volete imitare i nostri impianti servono bravi manager,
non bastano gli architetti. Intervista al direttore dellEmirates Stadium e organizzatore dellintera gestione relativa al
modernissimo stadio dellArsenal John Beattie, in La Gazzetta dello Sport, 8 dicembre 2012.

partite si sono tenute a Highbury ai 93 milioni di sterline nel 2010/2011. Il fatturato dei Gunners
il 5 pi alto dEuropa.
Figura 41 Evoluzione dei ricavi da gare dellArsenal FC.
160
140
120
100
80
60
40
20
0

134,6

132,2

139,9

133

131,2

129,7

140

140,3

103,2

40,1

51

55,4

63,8

Fonte: Deloitte Football Money League.

Le principali ragioni di questo successo sono, innanzitutto, un forte incremento della quantit
e della qualit di servizi offerti allinterno del complesso sportivo; lampliamento dei posti
disponibili, passati da 38.500 a 60.430; la creazione di circa 9.000 posti di categoria premium,
che da soli rappresentano il 35% dei ricavi generati dallo stadio, con una media di ricavo di
4.500 euro annui a posto e una media di riempimento del 91%; lincremento del costo dei
biglietti e degli abbonamenti, il cui costo, nel settore popolare, si aggira attorno ai 1.150 euro 394.
Il costo del singolo biglietto, sempre nei settori pi economici, in media di 50 euro per
incontro. Il biglietto pi caro messo in vendita dallArsenal per una partita di cartello, che di
97 sterline, pari a 123 euro, pur in calo di 29 sterline rispetto al 2013/2014 di due volte pi
costoso rispetto a quello di pari livello degli altri sette club di prima fascia della Premier
League395. Ma pare che questo, non abbia minimamente scalfito il numero di spettatori paganti
per ogni gara.

394

Valore molto elevato se confrontato con quello della seconda squadra pi cara, il Tottenham, che ha un costo, per la
stessa categoria di abbonamento, di circa 800 Euro.
395

Arsenal modello per lo stadio ma con i biglietti pi cari della Premier, in www.calcioefinanza.it, 11 dicembre 2014.

Tabella 38 Costo biglietti Arsenal.

Cat A

Cat B

Cat C

Centre Upper Back

97

56.50

39.50

Next to Centre Upper

97

56.50

39.50

Next to Centre Upper Back

85.50

50.50

35.50

Wing Upper

85.50

50.50

35.50

Wing Upper Back

76

43.50

31

Corner

85.50

50.50

35.50

Upper Behind Goal

92

53.50

37.50

Upper Behind Goal Back

76

43.50

31

Centre Lower

71.50

40.50

29

Wing Lower

65.50

37.50

27

Corner Lower

65.50

37.50

27

Goal Lower

65.50

37.50

27

Upper Tier

Lower Tier

Fonte: www.calcioefinanza.it.

LArsenal pu permettersi tale politica perch esiste una lista dattesa di circa 37.000
persone396.
Lelevata redditivit assicurata dallo stadio sottoposta, tuttavia, ad unaleatoriet derivante
dal rischio legato al numero di partite che vengono disputate nellimpianto, in particolare
riferimento a quelle di Champions League; uneventuale mancata qualificazione a una edizione

396

Tar D., LEmirates Stadium ed il suo impatto sullArsenal; un perfetto case study, in tifosobilanciato.it, 29 gennaio
2012.

della stessa, porterebbe a un crollo di ricavi di almeno il 20%397, considerando sia i mancati
introiti derivanti dallUefa che quelli da stadio398.
Unaltra fetta importante delle entrate della squadra arriva dal merchandising. Ai piedi
dellEmirates Stadium sorgono due store, il pi grande The Armoury, lArmeria, allinterno
della quale si pu trovare qualsiasi cosa del pianeta Arsenal, dalle maglie storiche alle tazze
personalizzate. E non finita qui. Il tour dellEmirates, imponente nella sua solitudine,
dobbligo. Tifosi e non, possono visitare lo stadio, dagli spogliatoi al tunnel che conduce al
campo, dalle sale esclusive al museo399, con la possibilit di avere come guida una gloria del
passato dellArsenal.
Tabella 39 Ricavi Arsenal (Valori in milioni di GBP).

2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15


Ricavi stadio

94.6

100.1

93.9

93.1

95.2

92.8

100.2

100.4

Diritti tv

68.4

73.2

84.6

85.2

84.7

88.4

123.2

124.8

Merchandising

13.1

13.9

12.6

13.2

15

17.9

23

24.6

Ricavi commerciali

31.3

34.3

31.4

52.3

52.8

62.4

77.1

103.3

Ricavi immobiliari

15.2

88.3

156.9

30.3

7.7

37.5

47.6

15.1

222.6

309.8

379.4

274.1

255.4

299

371.1

368.2

Totale

Fonte: Bilancio ArsenalPlc.

Limpianto viene anche utilizzato per accogliere concerti, e spesso ospita le amichevoli
europee del Brasile grazie ad un accordo con la Federcalcio carioca.
Siamo molto contenti con le attivit dello stadio e credo che sia difficile fare di pi in
termini di ricavi, perch lEmirates sempre esaurito e non possiamo continuare ad aumentare i

397

La mancata partecipazione alla Champions League comporta potenzialmente lassenza di sei partite, nelle quali
normalmente si registra il tutto esaurito.
398

399

Alessandria A., Un business chiamato stadio, Greenbooks editore, 2014, p.59

CM a Londra: gioiello Emirates Stadium! LItalia? Ferma ai Mondiali del 90, in calciomercato.com, 6 marzo
2012.

prezzi. Potremmo rendere ancora pi attraente il servizio di ristorazione ma la legge inglese


vieta di bere alcol in tribuna, mentre si guarda la partita400.
2.8 Il caso della Ricoh Arena di Coventry
Il Coventry City decise di lasciare dopo 106 anni, lo storico impianto di Highfield Road.
Coventry, seconda citt delle Midlands dopo Birmingham, una media cittadina di 300.000
abitanti che sorge nelle vicinanze di Manchester, che come tutte le citt inglesi, ha subito
progressivamente negli anni 70-80 la crisi postindustriale e il conseguente periodo di grande
depressione culminato con il fallimento e la chiusura della compagnia di carbone Foleshill Gas
WorkSite401. Il nuovo stadio di calcio, costruito proprio nellex area delle miniere del 2005, un
esempio di straordinaria riqualificazione urbana. Esso ha permesso, infatti, di ridisegnare tutta la
parte nord della citt e il raggiungimento di quattro grandi obiettivi: un nuovo impianto di
calcio, una riqualificazione immobiliare dellarea dismessa, nuovi spazi di aggregazione per i
giovani, nuovi posti di lavoro per le persone rimaste disoccupate. In particolare, per quanto
riguarda questultimo punto, furono 5.000 i lavoratori coinvolti nella costruzione dello stadio.
Di questi, ben 1.000 sono stati successivamente assunti definitivamente per svolgere mansioni
allinterno dellarena402.
Il progetto iniziale prevedeva un impianto dotato di una capacit di 45.000 posti, con tetto
ritraibile, cosa che non fu pi fatta a causa della mancata assegnazione dei mondiali 2006 a
favore dellInghilterra403.
Il costo complessivo della Ricoh Arena, progettato dalla Miller Partnership di Glasgow, fu di
113 milioni di sterline, utili per la realizzazione dello stadio da 32.604 posti a sedere, di un hotel
400

Il direttore dellEmirates Stadium avvisa i club italiani:se volete imitare i nostri impianti servono bravi manager,
non bastano gli architetti. Intervista al direttore dellEmirates Stadium e organizzatore dellintera gestione relativa al
modernissimo stadio dellArsenal John Beattie, in La Gazzetta dello Sport, 8 dicembre 2012.
401

Bedin P., Il marketing delle societ sportive, Caleidos Edizioni, Marano vicentino, 2012, p.296.

402

I vecchi stadi affollano il calcio, in Il Messaggero, 26 ottobre 2007.

403

Tarzia F., Il caso della Ricoh Arena: costi e standard troppo elevati per il Coventry, in sportbusinessmanagement.it,
24 gennaio 2014.

da 71 stanze, di una hall per eventi di 6.000 m, di un bar&bistr, del pi grande casin inglese,
di un fitness club, di unarea direzionale, di un ipermercato, di un concourse di negozi e di un
parcheggio per 2.000 auto.
Figura 42 Ricoh Arena esterno.

Fonte: www.ricoh.co.uk.

Nato come City of Coventry Stadium, prende il nome dallazienda giapponese Ricoh,
operante nel settore della tecnologia, che contribu con 10 milioni di sterline alla realizzazione
dello stadio. Questo, bench aperto al pubblico dal 2005, fu inaugurato ufficialmente da Kelly
Holmes404 e dal ministro dello Sport britannico Richard Caborn il 24 febbraio 2007405.
Lo stadio, la cui architettura ha gi ricevuto numerosi premi, limpianto interno della
squadra di calcio del Coventry City e di quella di rugby degli Wasps, la quale appartiene alla
London Wasps Holding, la societ che detiene la propriet dellimpianto.
Da agosto 2013 i supporter del Coventry City hanno vissuto unestate tormentata. Lo storico
club inglese, nel giro di tre mesi incappato in una situazione economica travagliata che non gli
ha pi permesso di sostenere le spese per la Ricoh Arena. Il deficit economico, la mancanza di
accordo con i politici locali per trovare una soluzione di ripiego in citt, hanno fatto s che
nessun campo alternativo fosse trovato a Coventry. Cos lunica possibilit disponibile, in tempi
brevi, stata quella di condividere per tre stagioni lo Sixfields a Northampton nel Sussex, a pi
404

Dame Kelly Holmes unex atleta britannica, specializzata nel mezzofondo e vincitrice di due ori ai Giochi olimpici
di Atene 2004, negli 800 e nei 1500 metri piani.
405

https://it.m.wikipedia.org/RicohArena.

di 50 km di distanza da Coventry. Ma i tifosi non lhanno accettato, sconfortati dal fatto di


sostenere viaggi e spese per seguire le gare interne degli Sky Blues. Prima dellinizio del
campionato, soltanto 400 tifosi sottoscriveranno labbonamento e la media spettatori per le
partite in casa (?) sar di sole 2.000 persone. I tifosi del Coventry, guidati da due gruppi
formatosi da una diatriba fra il fondo SISU e lArena Coventry Limited 406, che gestisce la Ricoh
Arena, il Not One Penny More407 e il Keep Cov in Cov408, per le partite casalinghe seguono
solitamente la squadra a Northampton, ma, invece di entrare, si posizionano sulla collinetta che
si affaccia sul Sixfields Stadium, e seguono la partita da l. Cosicch il Coventry riesce ad avere
pi tifosi nelle partite in trasferta che nelle partite in casa409.
Dopo un esilio lungo diciassette mesi, una vita, calcisticamente parlando, la Ricoh Arena di
nuovo del Coventry City e dei suoi tifosi. La nostra voce labbiamo fatta sentire [] perch il
Coventry deve giocare a Coventry. [] Noi inglesi siamo legati alle nostre tradizioni e tra le
nostre tradizioni c quella di giocare tra le nostre mura, con i nostri giocatori che alloccorrenza
raggiungono a piedi il nostro campo di gioco, incontrando loro fuori dallo stadio e magari
scambiare due parole, oppure recarsi dopo il fischio finale a comprare la maglietta o il
portachiavi della nostra squadra. Tutto questo a Northampton non era possibile, la partita a
Northampton non ci appartiene. Coventry la nostra citt, la Ricoh Arena la nostra casa. Vi
piacerebbe essere sfrattati di casa?410.

406

Il club finito sotto lamministrazione controllata di un fondo speculativo, SISU, per non aver pagato circa 600.000
di sterline per laffitto dello stadio. LACL ha presentato come ultima proposta la possibilit di non pagare laffitto, ma
di far sostenere al club solamente le spese di gestione dei vari match casalinghi. Per maggiori dettagli si veda Tarzia F.,
Il caso della Ricoh Arena: costi e standard troppo elevati per il Coventry, in sportbusinessmanagement.it, 24 gennaio
2014.
407

Non un centesimo in pi nelle casse della societ.

408

Teniamo la squadra nella nostra citt.

409

Lazzari M.J., Il glorioso Coventry City esiliato in League One, in 1000Cuori Rossoblu_Bolognafcnews.html, 11
agosto 2013.
410

Giganti P.L., La Ricoh Arena di nuovo del Coventry! Intervista a un tifoso degli Sky Blues, in inthebox.gazzetta.it,
6 settembre 2014.

Tabella 40 Evoluzione spettatori Coventry City.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2002/03
2003/04
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09

23
23
23
23
23
23
23

340.668
340.769
369.098
487.131
467.877
439.832
400.378

14.813
14.816
16.048
21.180
20.342
19.123
17.408

2009/10
2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

23
23
23
23
23
23
22

398.023
375.122
347.735
259.867
54.015
214.633
278.878

17.305
16.310
15.119
10.864
2.348
9.332
12.676

Fonte: www.transfermarkt.it.

Il calcio il nostro sport nazionale, ma gli interessi dei tifosi vengono ignorati dai
proprietari dei club e dagli organismi che li gestiscono []. Le squadre di calcio del Regno
Unito [] sono radicate nelle loro comunit locali e sono una parte importante dellidentit
locale e del patrimonio, ma una nuova generazione di proprietari dei club ignora tutto ci, molte
persone sono state tagliate fuori dai prezzi elevati dei biglietti e da altri costi, allontanate perch
cercano di cambiare i nomi dei club, i colori e cos via411.
Fortunatamente, il prezzo medio dei biglietti in calo, come rivela lannuale BBC Sport
Price of Football study412, che ha riscontrato un calo del 2,4%, infatti, labbonamento meno
costoso proprio quello per le partite casalinghe del Coventry City, al prezzo di 184.
Tabella 41 Match ticket prices 2015/16.

Standard Zone

Family Zone

Adult
Concession
Junior
JSB Junior413
JSB Under 12s414
Adult
Concession
Junior

411

Instore/phone
20
15
7
5
3
20
15
6

Online
18
13
6
4
2
18
13
5

Testo della petizione Without Fans there is no Football in https://submissions.epetitions.direct.gov.uk/petitions/59,


6 febbraio 2014.
412

www.bbc.co.uk.

413

I bambini devono essere accompagnati da un adulto.

414

Ibidem.

JSB Junior
JSB Under 12s

4
0

3
0.01

Fonte: www.ccfc.co.uk.

La Ricoh Arena limpianto leader nella generazione dei ricavi da no-matchday in


Inghilterra. Infatti, importante ricordare che sono oltre quaranta gli eventi extracalcistici
annuali organizzati nella struttura. Si calcolato che lindotto economico creato dalla Ricoh
Arena abbia generato negli anni un aumento del 30% del valore degli immobili (case, negozi e
uffici) e un incremento del 5% delloccupazione della zona.

1. Linnovazione scende in campo


Se dovete realizzare un nuovo stadio, cos che dovete farlo. Gli architetti che hanno
progettato la casa del Bayern Monaco e del TSV 1860 Monaco sono riusciti a eguagliare il
comfort dello stadio Emirates, ma ricreando un pizzico di atmosfera in pi. Il suo design
iconico sembra un enorme pneumatico abbandonato diventato anche unattrazione per i
turisti415.
Nella storia del Bayern, lAllianz Arena il terzo vero stadio del club. Il primo impianto fu,
nel 1925, il Grunwalder, poi dalla stagione 1971/72 venne il momento dello storico
Olympiastadion, una cattedrale dello sport costruita sia per le Olimpiadi del 72 sia per i
Mondiali del 74. Uno stadio che ha conosciuto il sangue e la gloria e che era uno dei simboli
della citt nel mondo. Tuttavia, la struttura era inadeguata per ospitare un evento importante
come i Mondiali di calcio, pi adatto per le gare di atletica leggera. Pensare di sostituirlo, e
relativamente in pochi anni, poteva essere anche un rischio. Ma il timore si rivelato vano
allapertura del gioiello dellAllianz Arena, la cui denominazione ufficiale, prima dellaccordo
di sponsorizzazione, era Fussball Arena Munich416. Il passato passato. Il futuro ancora tutto
da costruire, anche se poggia su solide basi, quelle dellAllianz Arena.

415

Giuria di giornalisti ed ex calciatori, I dieci migliori stadi, in The Times, 9 agosto 2009.

416

Marianella M., Dove ti porta il calcio, Mondadori Libri S.p.a., Milano, 2015, p.208.

I tedeschi lhanno soprannominato Schlauchboot per la sua forma ad anello, bombata, che
ricorda quella di un gommone o di un salvagente. Appare, infatti, come un involucro soffice e
mutevole che abbraccia gli spettatori e riemette, amplificandoli, gli effetti sonori e visivi che
produce grazie al continuo variare dei suoi colori esterni417.
Nel 1997 il Bayern Mnchen aveva gi espresso la volont di costruire un impianto di
propriet in unaltra area, distante da quella del Parco Olimpico, ma lamministrazione respinse
questa decisione poich non voleva perdere il denaro incassato dal canone di locazione pagato
dal club e non intendeva che tale superficie fosse destinata al nuovo stadio; lobiettivo
dellamministrazione era quello di lasciare il calcio nel Parco Olimpico.
Lamministrazione dovette per ritornare sui suoi passi, in quanto Monaco rischiava di
perdere la candidatura per ospitare il Mondiale, optando cos per localizzare lo stadio in un
terreno nella pianura di Frttmaning, alla periferia settentrionale della citt, un quartiere che
versava in uno stato di degrado, giacch questa superficie era immediatamente disponibile418.
Lamministrazione stanzi quindi una cifra pari a 210 milioni di euro, al fine di costruire i
collegamenti di questarea con la citt e ottimizzare gi quelli esistenti, al fine di garantire
unelevata accessibilit sia con la mobilit pubblica che con quella privata. Le due squadre di
club interessate dal progetto e i relativi sponsor, contribuirono alla costruzione dellopera con
340 milioni di euro. Il Bayern Monaco stipul con il colosso assicurativo Allianz, un mutuo da
80 milioni di euro per la costruzione del nuovo stadio, con rate da pagare per venticinque anni.
Il mutuo stato estinto con largo anticipo come comunicato dallo stesso presidente
Rummenigge: Abbiamo finanziato la costruzione dello stadio, senza un euro dal governo, dal
Land o dalla citt di Monaco. [] Nel novembre 2014 abbiamo completato il pagamento

417

Di Terlizzi M., Viaggio nelle grandi arene che hanno fatto la storia del calcio, Servizi Editoriali & Multimediali,
Corsico, 2010, p.9.
418

Faroldi E., Allegri D., Cherici P., Vettori M.P., Progettare uno stadio. Architetture e tecnologie per la costruzione e
gestione del territorio, Maggioli, Rimini, 2007, pp.156-158.

dellimpianto in soli nove anni e mazzo. La fetta restante dellincasso servir per la costruzione
di un centro giovanile a Monaco419.
Interessante notare come il progetto non sia stato imposto alla cittadinanza, bens sia stato
indetto un referendum nel 2001 in cui pi del 65% dei votanti si disse favorevole alla
costruzione di questo impianto. Secondo una statistica effettuata da un giornale politico tedesco,
lAllianz Arena la struttura sportiva preferita in Germania e una dei primi dieci siti dinteresse
del paese dopo solo pochi anni dalla sua costruzione420.
Lo stadio fu subito battezzato Allianz Arena dal nome della societ finanziaria che ne
acquist i diritti per trentanni. Grazie ai suoi soldi fu possibile avviare quellimpresa. Questa
scelta provoc un duro scontro tra i proprietari, Fifa e Uefa, che non consentivano la
sponsorizzazione degli stadi421.
Figura 43 Allianz Arena esterno.

Fonte: tuttobaviera.it.

Nato come City of Coventry Stadium, prende il nome dallazienda giapponese Ricoh,
operante nel settore della tecnologia, che contribu con 10 milioni di sterline alla realizzazione

419

Bellinazzo M., Goal Economy. Come la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l., Milano,
2015, p.221.
420

Stadi di propriet: Allianz Arena, in ilsolocalciogiocato.it, Report sul mondo del calcio, 20 aprile 2013.

421

Brand naming e sport, in brandforum.it, 1 febbraio 2009.

dello stadio. Questo, bench aperto al pubblico dal 2005, fu inaugurato ufficialmente da Kelly
Holmes422 e dal ministro dello Sport britannico Richard Caborn il 24 febbraio 2007423.
Lo stadio, la cui architettura ha gi ricevuto numerosi premi, limpianto interno della
squadra di calcio del Coventry City e di quella di rugby degli Wasps, la quale appartiene alla
London Wasps Holding, la societ che detiene la propriet dellimpianto.
Da agosto 2013 i supporter del Coventry City hanno vissuto unestate tormentata. Lo storico
club inglese, nel giro di tre mesi incappato in una situazione economica travagliata che non gli
ha pi permesso di sostenere le spese per la Ricoh Arena. Il deficit economico, la mancanza di
accordo con i politici locali per trovare una soluzione di ripiego in citt, hanno fatto s che
nessun campo alternativo fosse trovato a Coventry. Cos lunica possibilit disponibile, in tempi
brevi, stata quella di condividere per tre stagioni lo Sixfields a Northampton nel Sussex, a pi
di 50 km di distanza da Coventry. Ma i tifosi non lhanno accettato, sconfortati dal fatto di
sostenere viaggi e spese per seguire le gare interne degli Sky Blues. Prima dellinizio del
campionato, soltanto 400 tifosi sottoscriveranno labbonamento e la media spettatori per le
partite in casa (?) sar di sole 2.000 persone. I tifosi del Coventry, guidati da due gruppi
formatosi da una diatriba fra il fondo SISU e lArena Coventry Limited 424, che gestisce la Ricoh
Arena, il Not One Penny More425 e il Keep Cov in Cov426, per le partite casalinghe seguono
solitamente la squadra a Northampton, ma, invece di entrare, si posizionano sulla collinetta che

422

Dame Kelly Holmes unex atleta britannica, specializzata nel mezzofondo e vincitrice di due ori ai Giochi olimpici
di Atene 2004, negli 800 e nei 1500 metri piani.
423

https://it.m.wikipedia.org/RicohArena.

424

Il club finito sotto lamministrazione controllata di un fondo speculativo, SISU, per non aver pagato circa 600.000
di sterline per laffitto dello stadio. LACL ha presentato come ultima proposta la possibilit di non pagare laffitto, ma
di far sostenere al club solamente le spese di gestione dei vari match casalinghi. Per maggiori dettagli si veda Tarzia F.,
Il caso della Ricoh Arena: costi e standard troppo elevati per il Coventry, in sportbusinessmanagement.it, 24 gennaio
2014.
425

Non un centesimo in pi nelle casse della societ.

426

Teniamo la squadra nella nostra citt.

si affaccia sul Sixfields Stadium, e seguono la partita da l. Cosicch il Coventry riesce ad avere
pi tifosi nelle partite in trasferta che nelle partite in casa427.
Dopo un esilio lungo diciassette mesi, una vita, calcisticamente parlando, la Ricoh Arena di
nuovo del Coventry City e dei suoi tifosi. La nostra voce labbiamo fatta sentire [] perch il
Coventry deve giocare a Coventry. [] Noi inglesi siamo legati alle nostre tradizioni e tra le
nostre tradizioni c quella di giocare tra le nostre mura, con i nostri giocatori che alloccorrenza
raggiungono a piedi il nostro campo di gioco, incontrando loro fuori dallo stadio e magari
scambiare due parole, oppure recarsi dopo il fischio finale a comprare la maglietta o il
portachiavi della nostra squadra. Tutto questo a Northampton non era possibile, la partita a
Northampton non ci appartiene. Coventry la nostra citt, la Ricoh Arena la nostra casa. Vi
piacerebbe essere sfrattati di casa?428.
Tabella 42 Evoluzione spettatori Coventry City.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2002/03
2003/04
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09

23
23
23
23
23
23
23

340.668
340.769
369.098
487.131
467.877
439.832
400.378

14.813
14.816
16.048
21.180
20.342
19.123
17.408

2009/10
2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

23
23
23
23
23
23
22

398.023
375.122
347.735
259.867
54.015
214.633
278.878

17.305
16.310
15.119
10.864
2.348
9.332
12.676

Fonte: www.transfermarkt.it.

Il calcio il nostro sport nazionale, ma gli interessi dei tifosi vengono ignorati dai
proprietari dei club e dagli organismi che li gestiscono []. Le squadre di calcio del Regno
Unito [] sono radicate nelle loro comunit locali e sono una parte importante dellidentit
locale e del patrimonio, ma una nuova generazione di proprietari dei club ignora tutto ci, molte

427

Lazzari M.J., Il glorioso Coventry City esiliato in League One, in 1000Cuori Rossoblu_Bolognafcnews.html, 11
agosto 2013.
428

Giganti P.L., La Ricoh Arena di nuovo del Coventry! Intervista a un tifoso degli Sky Blues, in inthebox.gazzetta.it,
6 settembre 2014.

persone sono state tagliate fuori dai prezzi elevati dei biglietti e da altri costi, allontanate perch
cercano di cambiare i nomi dei club, i colori e cos via429.
Fortunatamente, il prezzo medio dei biglietti in calo, come rivela lannuale BBC Sport
Price of Football study430, che ha riscontrato un calo del 2,4%, infatti, labbonamento meno
costoso proprio quello per le partite casalinghe del Coventry City, al prezzo di 184.
Tabella 43 Match ticket prices 2015/16.

Standard Zone

Family Zone

Adult
Concession
Junior
JSB Junior431
JSB Under 12s432
Adult
Concession
Junior
JSB Junior
JSB Under 12s

Instore/phone
20
15
7
5
3
20
15
6
4
0

Online
18
13
6
4
2
18
13
5
3
0.01

Fonte: www.ccfc.co.uk.

La Ricoh Arena limpianto leader nella generazione dei ricavi da no-matchday in


Inghilterra. Infatti, importante ricordare che sono oltre quaranta gli eventi extracalcistici
annuali organizzati nella struttura. Si calcolato che lindotto economico creato dalla Ricoh
Arena abbia generato negli anni un aumento del 30% del valore degli immobili (case, negozi e
uffici) e un incremento del 5% delloccupazione della zona.

1. Linnovazione scende in campo


Se dovete realizzare un nuovo stadio, cos che dovete farlo. Gli architetti che hanno
progettato la casa del Bayern Monaco e del TSV 1860 Monaco sono riusciti a eguagliare il
comfort dello stadio Emirates, ma ricreando un pizzico di atmosfera in pi. Il suo design
429

Testo della petizione Without Fans there is no Football in https://submissions.epetitions.direct.gov.uk/petitions/59,


6 febbraio 2014.
430

www.bbc.co.uk.

431

I bambini devono essere accompagnati da un adulto.

432

Ibidem.

iconico sembra un enorme pneumatico abbandonato diventato anche unattrazione per i


turisti433.
Nella storia del Bayern, lAllianz Arena il terzo vero stadio del club. Il primo impianto fu,
nel 1925, il Grunwalder, poi dalla stagione 1971/72 venne il momento dello storico
Olympiastadion, una cattedrale dello sport costruita sia per le Olimpiadi del 72 sia per i
Mondiali del 74. Uno stadio che ha conosciuto il sangue e la gloria e che era uno dei simboli
della citt nel mondo. Tuttavia, la struttura era inadeguata per ospitare un evento importante
come i Mondiali di calcio, pi adatto per le gare di atletica leggera. Pensare di sostituirlo, e
relativamente in pochi anni, poteva essere anche un rischio. Ma il timore si rivelato vano
allapertura del gioiello dellAllianz Arena, la cui denominazione ufficiale, prima dellaccordo
di sponsorizzazione, era Fussball Arena Munich434. Il passato passato. Il futuro ancora tutto
da costruire, anche se poggia su solide basi, quelle dellAllianz Arena.
I tedeschi lhanno soprannominato Schlauchboot per la sua forma ad anello, bombata, che
ricorda quella di un gommone o di un salvagente. Appare, infatti, come un involucro soffice e
mutevole che abbraccia gli spettatori e riemette, amplificandoli, gli effetti sonori e visivi che
produce grazie al continuo variare dei suoi colori esterni435.
Nel 1997 il Bayern Mnchen aveva gi espresso la volont di costruire un impianto di
propriet in unaltra area, distante da quella del Parco Olimpico, ma lamministrazione respinse
questa decisione poich non voleva perdere il denaro incassato dal canone di locazione pagato
dal club e non intendeva che tale superficie fosse destinata al nuovo stadio; lobiettivo
dellamministrazione era quello di lasciare il calcio nel Parco Olimpico.

433

Giuria di giornalisti ed ex calciatori, I dieci migliori stadi, in The Times, 9 agosto 2009.

434

Marianella M., Dove ti porta il calcio, Mondadori Libri S.p.a., Milano, 2015, p.208.

435

Di Terlizzi M., Viaggio nelle grandi arene che hanno fatto la storia del calcio, Servizi Editoriali & Multimediali,
Corsico, 2010, p.9.

Lamministrazione dovette per ritornare sui suoi passi, in quanto Monaco rischiava di
perdere la candidatura per ospitare il Mondiale, optando cos per localizzare lo stadio in un
terreno nella pianura di Frttmaning, alla periferia settentrionale della citt, un quartiere che
versava in uno stato di degrado, giacch questa superficie era immediatamente disponibile436.
Lamministrazione stanzi quindi una cifra pari a 210 milioni di euro, al fine di costruire i
collegamenti di questarea con la citt e ottimizzare gi quelli esistenti, al fine di garantire
unelevata accessibilit sia con la mobilit pubblica che con quella privata. Le due squadre di
club interessate dal progetto e i relativi sponsor, contribuirono alla costruzione dellopera con
340 milioni di euro. Il Bayern Monaco stipul con il colosso assicurativo Allianz, un mutuo da
80 milioni di euro per la costruzione del nuovo stadio, con rate da pagare per venticinque anni.
Il mutuo stato estinto con largo anticipo come comunicato dallo stesso presidente
Rummenigge: Abbiamo finanziato la costruzione dello stadio, senza un euro dal governo, dal
Land o dalla citt di Monaco. [] Nel novembre 2014 abbiamo completato il pagamento
dellimpianto in soli nove anni e mazzo. La fetta restante dellincasso servir per la costruzione
di un centro giovanile a Monaco437.
Interessante notare come il progetto non sia stato imposto alla cittadinanza, bens sia stato
indetto un referendum nel 2001 in cui pi del 65% dei votanti si disse favorevole alla
costruzione di questo impianto. Secondo una statistica effettuata da un giornale politico tedesco,
lAllianz Arena la struttura sportiva preferita in Germania e una dei primi dieci siti dinteresse
del paese dopo solo pochi anni dalla sua costruzione438.
Lo stadio fu subito battezzato Allianz Arena dal nome della societ finanziaria che ne
acquist i diritti per trentanni. Grazie ai suoi soldi fu possibile avviare quellimpresa. Questa
436

Faroldi E., Allegri D., Cherici P., Vettori M.P., Progettare uno stadio. Architetture e tecnologie per la costruzione e
gestione del territorio, Maggioli, Rimini, 2007, pp.156-158.
437

Bellinazzo M., Goal Economy. Come la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l., Milano,
2015, p.221.
438

Stadi di propriet: Allianz Arena, in ilsolocalciogiocato.it, Report sul mondo del calcio, 20 aprile 2013.

scelta provoc un duro scontro tra i proprietari, Fifa e Uefa, che non consentivano la
sponsorizzazione degli stadi439.
Figura 44 Allianz Arena esterno.

Fonte: tuttobaviera.it.

LAllianz Arena, che si trova sulla Werner-Heisenberg-Allee440, un capolavoro di


architettura, uno stadio ultra moderno e funzionale. stato posizionato su una grande piastra
destinata a verde, un boulevard che si conclude con lingresso allimpianto. Il boulevard
innervato da numerosi percorsi ciclopedonali, aree di ristorazione e spazi multifunzionali a
disposizione degli eventi allaperto per adulti e bambini in modo da far apparire lo stadio non
unenclave destinata ai soli spettatori della partita di calcio. La costruzione, durata tre anni, si
conclusa nellaprile 2005, e, il 30 maggio 2005 avvenne linaugurazione. La partita inaugurale
si gioc tra le vecchie glorie di Bayern e Monaco 1860. Il primo match ufficiale si disput
invece il 5 agosto 2005. La capienza massima di 69.901 spettatori e allinterno ha 106 box vip,
una tribuna stampa per 400 giornalisti e ben 11.000 posti auto che permette agli spettatori di
andare allo stadio senza affanni, e il parcheggio sotterraneo che li contiene , per dimensioni, il
pi grande dEuropa441. I posti a sedere sono dislocati su tre anelli, il tutto a ridosso del terreno
di gioco in modo da garantire unottima fruizione visiva dellevento sportivo da parte degli
spettatori, di cui solamente due visibili allesterno, e sette livelli. Tali posti si dividono in 20.000
439

Brand naming e sport, in brandforum.it, 1 febbraio 2009.

440

Strada intitolata al premio Nobel per la Fisica del 1932.

441

Faroldi E., Allegri D., Cherici P., Vettori M.P., Progettare uno stadio. Architetture e tecnologie per la costruzione e
gestione del territorio, Maggioli, Rimini, 2007.

nel livello inferiore, 24.000 nel livello intermedio, 22.000 nel livello superiore. Interessante
sottolineare che i 10.400 posti, nelle curve inferiori, possono essere convertiti in posti in piedi
aumentando la capacit totale di altri 3.120 spettatori442. Allinterno del primo livello sono state
allestite la zona accoglienza vip, la sala stampa, la zona mista per le interviste, gli spogliatoi, le
palestre e le sale massaggi, oltre a un parcheggio riservato. Al secondo livello c un parcheggio
per gli addetti ai lavori. Il terzo livello dotato anche di chioschi, negozi e servizi igienici. Nel
quarto e quinto livello sono aperti anche gli store delle due societ calcistiche proprietarie
dellimpianto. Sul sesto livello sono stati creati 106 palchi riservati per 1.200 spettatori vip. Il
settimo livello dotato di chioschi e servizi igienici.
Per realizzare la copertura, che ha una superficie complessiva di 64.000 m, ed laspetto
architettonico che pi colpisce, gli svizzeri Herzog e de Meuron vincitori della gara dappalto, si
servirono di cuscinetti pneumatici romboidali in membrana sintetica che formano 2.874 camere
daria a umidit controllata. I cuscini sono costituiti da due fogli di Tetrafluorethylene, materiale
riciclabile al 100%, indeformabile. La loro lunghezza varia dai 4 sino agli 8 metri, mentre la
lunghezza parte da un minimo di 2 per arrivare a un massimo di 4,25 metri443. Ogni losanga
dotata di unilluminazione artificiale che assume colori differenti in base alla squadra che
utilizza il campo. Pertanto, allesterno, illuminato dalle luci di 25.000 lampadine, rosse quando
a giocare il Bayern Mnchen, blu quando scende in campo il TSV 1860 Mnchen e bianche
quando di scena la nazionale di calcio tedesca. Struttura imponente e abbagliante, anche
troppo dal momento che diversi incidenti sullautostrada A9, che corre l vicino, sono
verosimilmente causati da guidatori distratti dalla vista dello stadio444.

442

Stadi di propriet: Allianz Arena, in ilsolocalciogiocato.it, Report sul mondo del calcio, 20 aprile 2013.

443

Di Terlizzi M., Viaggio nelle grandi arene che hanno fatto la storia del calcio, Servizi Editoriali & Multimediali,
Corsico, 2010, p.10.
444

Marianella M., Dove ti porta il calcio, Mondadori Libri S.p.a., Milano, 2015, p.208.

Per offrire allo spettatore uno spettacolo anche multimediale, troviamo ben 190 megaschermi
ad alta definizione. Inoltre, il club tedesco ha messo a punto un format speciale per la
cartellonistica a bordo campo, dando particolare risalto, attraverso la rotazione dei marchi, alle
partnership e agli sponsor445. La visibilit delle insegne dura tra i 40 e i 20 secondi, valorizzando
al massimo la zona delle porte o dei calci dangolo, senza dimenticare lutilizzo sempre pi
ricorrente dei banner pubblicitari tridimensionali446.
Limpianto inizialmente era di propriet dellAllianz Arena Mnchen Stadion GmbH, societ
ad hoc fondata nel 2001 dalle due squadre di Monaco di Baviera per la costruzione
dellimpianto. Ma, nellaprile del 2008, il TSV 1860 Mnchen, a seguito della retrocessione
nella Bundesliga 2, ha dovuto vendere le proprie quote dello stadio al Bayern Mnchen, non
essendo pi in condizione di sostenere gli oneri diretti di gestione. Ci ha consentito al TSV di
evitare un possibile fallimento consentendo al Bayern a poter finalmente sfruttare appieno
limpianto. forse la dimostrazione pi concreta di come la costruzione di un nuovo stadio,
seppur con tutti i requisiti per essere qualificato come stadio moderno, non sia di per se stessa
garanzia di successo economico per la squadra che effettua linvestimento447.
2.9 Un nome controverso
LAllianz Arena presenta unarchitettura raffinata che non sfugge alla comunicazione di
massa n alle leggi del mercato ed denominata, per la sua particolare forma, con il
soprannome di gommone o salvagente. attualmente un importante e significativo esempio di
sponsorizzazione di una struttura sportiva permanente che ha visto come golden sponsor il
gruppo assicurativo tedesco Allianz.

445

Giudice S., Il marketing nella gestione di uno stadio moderno, in Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, Vol.
IV, Fasc. 2, 2008.
446

Cfr Vulpis M., Il calcio si allea in nome del business, in Italia Oggi, 15 ottobre 2012.

447

Tar D., Ho provato a difendere un sogno, Criteria editrice, Genova, 2011.

LAllianz SE448 una delle pi grandi aziende di servizi finanziari con sede a Monaco di
Baviera, la cui attivit principale lassicurazione.
Il gruppo, per acquisirne il naming rights, ha versato una cifra pari a 80 milioni di euro, circa
il 25% della somma versata dai due club bavaresi per costruire limpianto.
Tuttavia, il nome dello stadio in contrasto con i regolamenti Fifa e Uefa, che non
consentivano e non consentono tuttora la sponsorizzazione degli stadi 449. Per questo motivo,
durante i Mondiali 2006 fu denominato Fifa World Cup Stadium Munich e il logotipo presente
sulla facciata stato rimosso, operazione costata circa 150.000 euro450. Il Bayern Monaco
anche obbligato a chiamarlo Fuball Arena Mnchen in occasione di partite di Champions
League o di Europa League e il lettering viene spento451. La compagnia bancaria - assicurativa,
non essendo uno sponsor dellUefa, non potr comparire sullimpianto sportivo di Monaco di
Baviera.
LAllianz Arena portata ad esempio per mostrare come, concedendo grandi spazi e
opportunit in generale agli sponsor, si possano realizzare strutture imponenti e di grande valore
urbanistico, che rimangono nel patrimonio architettonico e culturale della citt.
Lesecuzione di tale struttura rappresenta per le P.A. un incentivo nel circuito delle
sponsorizzazioni, tramite la proposta e lidentificazione chiara di molteplici iniziative che non
devono essere per ostacolate da circuiti burocratici intricati che ne impediscono o ritardano
liter realizzativo452.
2.10

Toc toc, sono lo spettatore, posso entrare? Prego, che lo spettacolo abbia inizio!

Uno stadio grandioso lAllianz Arena, sold out per ogni gara della stagione.

448

Societas Europea. Una nuova forma giuridica di societ approvata con il Regolamento comunitario n. 2157/2001.

449

Brand naming e sport, in brandforum.it, 28 marzo 2008.

450

Clemente L., Analisi Venue sponsor calcistici a livello europeo, in Brand Naming e Sport, 2009, pdf.

451

it.m.wikipedia.org.

452

Caprio V., I contratti di sponsorizzazione, in Progetto Reti degli Sportelli per lo Sviluppo, 2013, pdf.

Nella stagione 2014/2015 ha registrato il tutto esaurito per tutti i 17 incontri di campionato,
avendo una media spettatori di 72.126 ad incontro e registrando il 97,5% di riempimento
dellimpianto. Del resto, lultima partita che il Bayern Monaco ha disputato con qualche
seggiolino vacante senza registrare il tutto esaurito allAllianz Arena risale al 30 gennaio
2007453.
Altri dati sono pazzeschi. A cominciare dai 46.104 spettatori che, nel giugno del 2013, hanno
affollato gli spalti dello stadio per unamichevole femminile, record in Europa, mentre solo per
vedere il Bayern Monaco, in dieci anni, sono stati 16.853.364 gli spettatori sugli spalti,
24.114.596 in tutto, compresi Monaco 1860 e nazionale. Tutta gente che ha fame. E allora, in
questa prima decade dello stadio sono stati serviti: 6 milioni di bratwurts che, se uniti insieme,
avrebbero costituito una cosa di 25 chilometri; 1,5 milioni di pretzels, 800 mila porzioni di
patate fritte; 500 mila fette di pizza; 400 mila panini e 11 mila litri di birra454.
La politica vincente di questo stadio di consentire a un vasto range di tifosi di poter seguire
le partite, infatti, vi sono 13.500 posti in piedi nella tribuna a prezzi contenuti, circa 20 euro;
2.200 posti business; 106 executive box, per un totale di 1.374 posti; infine, tutto lo stadio
progettato per essere totalmente accessibile alle persone portatrici di handicap con 165 posti
riservati455.
Tabella 44 Evoluzione spettatori Bayern Mnchen.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2002/03
2003/04
2004/05
2005/06
2006/07

17
17
17
17
17

892.000
939.000
906.000
1.149.000
1.167.000

52.471
55.235
53.294
67.588
68.647

2009/10
2010/11
2011/12
2012/13
2013/14

17
17
17
17
17

1.173.000
1.173.000
1.173.000
1.207.000
1.207.137

69.000
69.000
69.000
71.000
71.008

453

Bellinazzo M., Goal Economy. Come la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l., Milano,
2015, p.222.
454

Oliva A., Dopo dieci anni, lAllianz Arena un modello economico europeo, in www.calcioefinanza.it, 1 giugno
2015.
455

Stadi di propriet: Allianz Arena, in ilsolocalciogiocato.it, Report sul mondo del calcio, 20 aprile 2013.

2007/08
2008/09

17
17

1.173.000
1.173.000

69.000
69.000

2014/15
2015/16

17
17

1.239.483
1.275.096

72.911
75.006

Fonte: www.transfermarkt.it.

La gente allAllianz non va solo a vedere le partite. La struttura bavarese diventata un


attrattore turistico. Limpianto pu contare su quattro milioni di visitatori solo nel 2014,
rappresentando lattrazione pi visitata in Baviera. Circa un milione di visitatori ha partecipato
ai tour dimostrativi, in ben ventuno lingue diverse, per conoscere meglio le caratteristiche
tecnologiche dellimpianto456. Dal 2012 a oggi la Bayern Erlebniswelt, lo spazio dedicato al
Bayern, stato visitato da 500.000 persone. Dallinaugurazione dello stadio a oggi, secondo i
dati di Insurance Trade457, pi di 23 milioni di persone hanno visitato lo stadio e 750 milioni di
appassionati di sport in 204 Paesi conoscono la casa del Bayern, e quindi il nome di Allianz.
Non solo. Con 3,2 milioni di visitatori ogni anno, lAllianz Arena ha pi del doppio del numero
di visitatori del castello di Neuschwanstein, circa 1,4 milioni, in altre parole il luogo pi visitato
della Baviera.
2.11

Una macchina da soldi per club e sponsor

Nel 2003/04 il Bayern percepiva dallo stadio 22 milioni. Nel 2005 ha inaugurato lAllianz
Arena che rappresenta uno dei massimi esempi di utilizzo polifunzionale di uno stadio, tanto
che, la societ che lo gestisce, controllata al 100% dal club, fattura 49 milioni. Non dalla
biglietteria ma dal resto: affitto per eventi, feste (matrimoni inclusi), area vip, servizi di
ristorazione, parcheggi. Nel periodo doro seguito al 2010, il club, che spesso ha raggiunto
almeno le semifinali di Champions, il dato ha agilmente superato gli 80 milioni a stagione.
Cos il Bayern pu permettersi di mantenere la sua vocazione popolare, bastano 15 euro per
assistere in piedi alle partite, e di aderire mirabilmente alle logiche degli affari458. Inoltre,
destina a questarea 13.500 posti su una capienza totale di 70.000.
456

Volpi M., Uno stadio che vale oro, in www.businesspeople.it, 13 agosto 2011.

457

www.insurancetrade.it/insurance/allianzarena.

458

Iaria M., I 10 anni del declino, in La Gazzetta dello Sport, 3 gennaio 2015.

Per di pi, grazie ai tagliandi per Lounge e Business Area, pi cari degli altri comparti
dellAllianz Arena, il club riesce a vendere biglietti in piedi anche a 7,5 euro. Questo rende le
partite pi accessibili e contribuisce a rafforzare il rapporto con i tifosi459.
Tabella 45 Costo biglietti Bayern Monaco.

2015/16 Matchday Prices.


Cat A

Cat B

Cat C

Cat D

Curva

40

30

15

7,5

Stizplatz Kurve

190

162

97

60

Kurve Oberrg

190

163

80

64

Tribuene

206

140

108

86

Stizplatz Gerade

205

173

147

114

Stehplatz

212

162

151

129

Kurve Mittelrg

458

184

173

130

Tribuene Mitte

739

248

199

140

Stizplatz

216

205

183

151

Laterale

228

228

168

168

Business

1725

867

758

303

Vip Sector

1901

1760

1300

867

Fonte: infoazionariatopopolare.com.

Tutto ci induce un aumento dei ricavi da gare fra il 2006 e il 2013 da 310 a 469 milioni di
euro, +51%. Ci spiega come mai nella classifica europea dei ricavi da matchday riferita alla
stagione 2013/2014, il Bayern Monaco sia solo quinto con un incasso di 88 milioni di euro e con
una media di 71.000 spettatori460.

459

Traversa D., Bilanci Bayern, un esempio per i club italiani: tutti i segreti del business model, in
www.calcioefinanza.it, 5 settembre 2015.
460

Bellinazzo M., Goal Economy. Coma la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l, Milano,
2015, p.223.

Un dato importante, e si considera che nel 2007, anno in cui la Football Money League ha
cominciato a considerare i numeri dei ricavi generati allAllianz, i milioni di euro del matchday
erano 52,1. Il dato stato quasi sempre in crescita costante ed ha subito un calo solo negli anni
in cui la squadra ha giocato meno gare casalinghe, per via delle eliminazioni da Champions e
Coppa di Germania.
Figura 45 I ricavi da matchday dellAllianz Arena (dati in milioni di euro).
100
80
60

69.4
52.1

54.9

2006/07

2007/08

60.6

66.7

85.4

88

2012/13

2013/14

71.9

40
20
0
2008/09

2009/10

2010/11

2011/12

Fonte: Elaborazione Calcio&Finanza su dati Deloitte.

Ma non tutta questione di botteghino. I ricavi derivanti direttamente dallo stadio, infatti,
non sono la voce principale e sulla quale la squadra intende fare leva per garantire il proprio
successo economico.
La societ bavarese, differentemente da quanto visto per lArsenal, non ha usato la leva
dellaumento del prezzo dei biglietti, ma anzi ha applicato una politica di contenimento dei costi
del biglietto dingresso allo stadio. Il Bayern trae la linfa per il proprio sviluppo economico
dallo sviluppo delle attivit commerciali che hanno generato introiti per 110 milioni di euro, in
crescita di 22,2 milioni rispetto al 2012/13. La quota principale dei ricavi costituita dallaffitto
dellimpianto per i diversi tipi di manifestazioni, dagli sky box e dalle visite guidate. In
particolare, lufficio postale, allinterno del vecchio edificio del club, fu smantellato per farlo
diventare un negozio, e una segretaria, che lavorava per Uli Hoeness, inizi a vendere le prime
cose ai tifosi. Una sciarpa, un poster, un berretto. Il primo giorno, nel registratore di cassa,
cerano 27 marchi e 50 centesimi. Questi furono i primi ricavi del merchandising del Bayern.
Siamo allalba degli anni Ottanta e nel club bavarese intuiscono che si sarebbe potuto tirar su

qualcosa con i prodotti griffati con stemma e colori della squadra461. Quei pochi spiccioli in
trentanni di lungimiranti politiche commerciali sono diventati un tesoro. Oggi il Bayern
Monaco incassa dal merchandising 100 milioni lanno, distribuisce 1,3 milioni di maglie e il
catalogo dello store ha una tiratura di 1,2 milioni di copie. Le altre squadre della Bundesliga,
tutte insieme, non hanno raggiunto tale cifra462.
Nella tabella 15, vengono analizzati in dettaglio i ricavi del Bayern Monaco.
Tabella 46 Ricavi Bayern Mnchen (Valori in milioni di Euro).

2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14


Ricavi stadio

69.4

60.6

66.7

71.9

85.4

88

Diritti tv

69.6

83.4

71.8

81.4

107

107.7

Merchandising

37.1

38.9

43.9

57.4

82.8

105.2

159.3

172.9

177.7

201.6

237.1

291.8

14.1

13.2

13.9

20.7

13

20.2

73

82.6

82.3

82.3

102.4

117.7

35.1

38.2

37.6

41.2

38.9

48.7

457.6

489.8

493.9

556.5

666.6

779.3

Ricavi commerciali
Altre attivit commerciali
Sponsor & Marketing
Allianz Arena
Totale
Fonte: Deloitte Football Money League.

Come si evince, i ricavi direttamente generati dallo stadio di propriet non rappresentano la
principale voce del bilancio della societ, tuttavia, solo la gestione dellAllianz Arena nel 2014
ha portato nelle case del Bayern Monaco, 88 milioni di euro, che rappresenta una cifra molto
elevata paragonata ai ricavi che le squadre italiane riescono a trarre dai propri stadi.
LAllianz Arena resta uno degli stadi pi prolifici per il club che ci gioca. Oggi, infatti, il
Bayern Monaco un club in attivo. Possiamo dirlo: un modello da seguire, non solo per il
football italiano. Il Bayern, infatti, riuscito a realizzare ci che nessunaltra squadra europea
ha fatto: costruire uno stadio senza scaricare i costi dellinvestimento sui tifosi. Ma ha potuto
farlo perch capace di attrarre, anche per questioni di geografia economica soci che hanno

461

Bellinazzo M., Goal Economy. Coma la finanza globale ha trasformato il calcio, Baldini&Castoldi s.r.l, Milano,
2015, p.210.
462

www.focus.it/calcio-bayern-monaco.

portato complessivamente 277 milioni di euro di capitale, oltre alle sponsorizzazioni annuali.
Situazione obiettivamente difficile da ipotizzare sul mercato italiano463.
In Baviera, dunque, eccellenza sportiva e performance economico-finanziaria convivono e si
autoalimentano, generando quellequilibrio che dovrebbe ispirare la gestione di ogni azienda
calcistica.
2.12

Il caso dellArena im Allerpark di Wolfsburg

La Germania continua a godere di modelli gestionali da fare invidia. Stadi sempre pieni,
infrastrutture fenomenali. Non solo il fantasmagorico Allianz Arena, ma anche il lillipuziano
Volkswagen Arena in Wolfsburg.
Wolfsburg, Borgo del lupo, una citt di 122.000 abitanti della Bassa Sassonia situata sul
fiume Aller, progettata dai nazisti, e fondata nel 1938, allo scopo di costruire una citt per i
lavoratori della Volkswagen. Non cercate monumenti, troverete automobili. Strano posto,
davvero, questo non-luogo nel mezzo della Bassa Sassonia464.
E non molto cambiato dal 1938. Citt di lavoratori, che ha ospitato grandi emigrazioni negli
anni Sessanta, anche e soprattutto dal sud dellItalia.
A pensarci bene una cosa cambiata. Adesso, posizionata nel centro della citt, a poche
centinaia di metri dalla fabbrica, vi lArena im Allerpark Wolfsburg di propriet della casa
automobilistica Volkswagen, sponsor dei Die Wlfe465.

463

Tar D., Allultimo stadio. Il business del calcio: verit, menzogne e numeri, Informante Book, 2014.

464

Sorrentino A., Auto e pallone, ecco Volkswagen city, in La Repubblica, 16 aprile 2015.

465

Il gruppo Volkswagen anche proprietario del Wolfsburg, il club calcistico della citt. per legato a doppio filo
anche al Bayern Monaco. Infatti la casa automobilistica tedesca, per raggiungere lobiettivo di diventare il maggior
gruppo del settore ne 2018, entrato in possesso del 9,1% della FC Vayern Mnchen Ag, ovvero la societ che
controlla la squadra di calcio campione di Europa, tramite la controllata Audi. Per maggiori dettagli si veda Bayern e
Wolfsburg, le squadre targate Volkswagen, in www.calcioefinanza.it.

Figura 46 Volkswagen Arena esterno.

Fonte: www.archistadia.it.

Costruita fra maggio 2001 e dicembre 2002 ma diventata casa dei Lupi solo dal 2008466,
larena ha una capienza di 30.122 posti, numero che viene ridotto a 26.835 nelle gare
internazionali; 22.000 sono posti a sedere e 8.122 in piedi che possono essere convertiti a 4.000
posti a sedere per le partite internazionali467. Conta 1.434 posti business, 31 posti VIP con
stanze che possono ospitare fino a 332 persone ed una sala dove possono sedere 56 spettatori,
nonch 80 posti riservati a spettatori disabili. Mette inoltre a disposizione 16 posti per le persone
con grave disabilit visiva che possono sperimentare, con un giornalista, latmosfera unica dello
stadio. La curva Wolfi, invece, riservata agli spettatori pi giovani con 2.500 posti a sedere e
un parco giochi per bambini. Lavagna, scivoli e giochi. Non una ludoteca, perch lo stadio in
Germania viene considerato per quello che , ovvero un luogo di svago, dove si possono
lasciare i bambini, mentre si guarda lo spettacolo.
Costato 53 milioni di euro, fu aperto ufficialmente il 13 dicembre 2002 e la prima gara si
gioc dopo appena due giorni468. Di vetro e cemento, accogliente e razionale, ma non un
catino bollente, o un forte inespugnabile. Tra laltro sorge esattamente nel luogo in cui,

466

Lascesa del Wolfsburg: da Dzeko e Grafite a Kessler e De Bruyne, in pieveloce.altervista.org, 31 gennaio 2015.

467

Cautiero G., Alla scoperta della Volkswagen Arena, lo stadio in green style che ospiter il Napoli a Wolfsburg, in
m.calcionapoli24.it, 20 marzo 2015.
468

Cotugno A., Fanciano A., In viaggio con SoccerMagazine: trasferta a Wolfsburg per il Napoli, in Soccermagazine.it,
9 aprile 2015.

cinquantanni fa, cera la Berliner Brcke, ovvero il ponte di Berlino, una sorta di baraccopoli
dei lavoratori italiani della Volkswagen469.
la sede dei campioni della Bundesliga del 2009, il VfL Wolfsburg che precedentemente
giocava nella VFL Stadium470 che poteva ospitare fino a 25.000 persone, ma ospita anche i
match della Nazionale tedesca, ed uno degli stadi di calcio di medie dimensioni pi moderni in
Europa per quanto riguarda larchitettura, le strutture e il comfort, grazie anche, ma non solo,
alle sue dotazioni allavanguardia per le aziende e per i media471. Caratteristica dimpatto il
colore utilizzato per illuminare lo stadio, verde, come i colori sociali.
La Volkswagen Arena il fiore allocchiello della federazione, una vera calamita per gli
appassionati di calcio ma anche per coloro che per le proprie celebrazioni private o aziendali
cercano una cornice con unatmosfera unica. riempito essenzialmente quasi sempre per intero
da parte degli affezionati tifosi locali.
Tabella 47 Evoluzione spettatori VfL Wolfsburg.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2000/01
2001/02
2002/03
2003/04
2004/05
2005/06
2006/07
2007/08

17
17
17
17
17
17
17
17

263.512
241.400
329.999
391.752
408.703
375.389
378.398
414.922

15.501
14.200
19.412
23.044
24.041
22.082
22.259
24.407

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

17
17
17
17
17
17
17
7

466.402
496.950
489.464
469.464
453.666
476.374
479.387
204.276

27.435
29.232
28.769
27.616
26.686
28.022
28.199
29.182

Fonte: www.transfermarkt.it.

Il Wolfsburg ha diviso in quattro categorie di prezzo i biglietti acquistati per le partite giocate
in casa, che vanno dai 19 ai 44 euro, fino a giungere ai 70 euro per le partite pi importanti. I
posti in piedi, invece, costano 15 euro per tutte le categorie.

469

Sorrentino A., Auto e pallone, ecco Volkswagen city, in La Repubblica, 16 aprile 2015.

470

La squadra amatoriale di Wolfsburg gioca ancora in questo stadio.

471

Guida Uefa agli stadi di qualit, 2011.

Tabella 48 Tickets Categories VFL Wolfsburg 2014/2015.

Standing places

Seats
Cat A Cat B Cat C

Nordkurve

15

19

Utertrkeimer Kurve (east)

25

All four corners

28

Castrol-Tribne

39

31

Main stand sides

44

39

Main stand center

54

44

28

Fonte: germanfootballgrounguide.it.

La Volkswagen arena anche una location ideale per eventi di ogni genere e dimensione,
come concerti, conferenze o incontri.
Wolfsburg organizza altres visite guidate allo stadio che comprendono il passaggio per la
sala stampa, le panchine e le aree VIP. Il tour dura circa novanta minuti e costa 7 euro472.
Limpianto dotato anche di un ristorante chiamato Soccer-Caf. Questo punto di ristoro
gestito dal 2003 dalla Volkswagen Service Factory. Tutti coloro che vogliono mostrare affetto al
proprio club, o che si perdono a parlare con i propri amici, o che vogliono seguire gli
allenamenti della squadra a distanza, di fronte a un bicchiere di birra, a un caff o a un
currywurst, qui sono nel posto giusto.
2.13

La cenerentola che aspira a diventare regina

Il bello del calcio, si sa, sono gli imprevisti e le sorprese. E cos che, nel 2007, per
lassociazione calcistica SV Wehen Wiesbaden, che dal 2009/10 milita nella 3. Liga, la terza
divisione del calcio tedesco, la NUSSLI473 ha realizzato uno stadio completamente equipaggiato
con tutte le infrastrutture necessarie: la Brita Arena in Wiesbaden.

472

Cotugno A., Fanciano A., In viaggio con SoccerMagazine: trasferta a Wolfsburg per il Napoli, in Soccermagazine.it,
9 aprile 2015.
473

Azienda Svizzera con sede anche in Italia, partner di Coni Servizi. Si occupa della progettazione e realizzazione di
strutture modulari per eventi, permanenti o temporanee, con o senza copertura, sky box, aree hospitality, da acquistare,
prendere in leasing, con o senza riscatto, o affittare.

Wiesbaden una bella citt della Germania che si trova a pochi chilometri da Francoforte e
da Magonza. la capitale dello stato federato dellAssia. famosa per il suo bel centro storico,
per i suoi vini e soprattutto per le sue sorgenti termali474. Oggi, la Brita Arena parte integrante
di questa citt.
Lo stadio, che sorge a pochi passi dalla stazione centrale, ha preso il posto dello Stadion am
Halberg in Taunusstein che poteva contenere 5.000 posti a sedere, infatti, nella stagione
2006/07, a seguito della promozione della squadra locale, il Club si rese conto che la capienza
del vecchio stadio non era adeguata alle esigenze della nuova competizione di 2. Bundesliga.
Per tale ragione, la Societ sportiva si attiv prontamente per ottenere tutte le autorizzazioni
previste e decise di realizzare un nuovo stadio di tipo modulare che garantiva dei tempi di
realizzazione compatibili con le proprie esigenze; sei mesi di progettazione e solo quattro mesi
per la realizzazione dellintero stadio475.
Il progetto fu molto impegnativo per due ragioni. Innanzitutto, la societ costruttrice non
poteva apportare rilevanti modifiche in corso dopera in caso di particolari criticit realizzative.
Infatti, il 90% dello stadio realizzato era uguale al progetto iniziale presentato. Inoltre,
richiedeva un intenso lavoro di relazione e coordinamento a causa del numero elevato dimprese
partecipanti ai cantieri476.

474

www.wiesbaden.de.

475

Deloitte, Gli stadi modulari: unopportunit per il calcio italiano, in Coni Servizi, 2007, pdf.

476

Ibidem.

Figura 47 Brita Arena interno.

Fonte: www.brita-arena.de.

Eretta durante la pausa estiva, larena stata costruita in soli 112 giorni, concepita e
approvata inizialmente come struttura temporanea. Costata complessivamente 16 milioni di
euro, finanziati esclusivamente da privati, fu inaugurata l11 ottobre 2007.
La Brita Arena, che prende il nome dal suo antico e principale sponsor Brita, azienda tedesca
specializzata nella produzione di filtri per lacqua, trae la sua particolare atmosfera dalla
vicinanza immediata al gioco, infatti, stato concepito in veste di arena di calcio compatta,
lasciando una distanza molto breve tra il pubblico e il prato477. In questo modo garantito
lentusiasmo degli spettatori ai loro complessivi 13.000 posti coperti per partite interessanti e a
ridottissima distanza. I 6.008 posti a sedere, i 6.178 posti in piedi, i 636 business seats, le 130
poltrone VIP e i circa 60 posti per la stampa sono stati realizzati tenendo in considerazione
particolari requisiti nellambito della sicurezza478. Per garantire un fluido accesso ai singoli
settori, stata eretta una separazione chiusa dei blocchi degli spettatori in due parti che sono poi
unite da un blocco cuscinetto di elevata qualit. Tutte e quattro le tribune sono coperte con
una lamiera trapezoidale in acciaio con uno strato insonorizzante. Laccesso alledificio
funzionale garantito grazie ad unampia passerella autoportante, larga 6 metri e lunga 8 metri,
direttamente nel settore business.
477

http://www.brita-arena.de/2-Arena.html.

478

https://de.wikipedia.org/wiki/Brita-Arena.

La vera propria sensazione da stadio assicurata dagli angoli chiusi delle tribune che al
contempo servono da ottima protezione da maltempo e suono. Il nuovo stadio stato fornito
anche di riscaldamento a prato e di un impianto di proiettori per la tv da 1000 lux.
Ancora, lo stadio dotato di 15 VIP suites, 16 Sky Boxes, 3 piani rialzati con annessi uffici,
guardaroba, sale di aspetto e aree di catering per una superficie complessiva di 2.200 m.
La Brita Arena unattrattiva per gli appassionati di calcio ma anche per coloro che per le
proprie celebrazioni private o aziendali cercano una particolare atmosfera. riempita
essenzialmente quasi sempre per intero da parte degli affezionati tifosi locali. Gli spettatori
complessivi si aggirano tra 9.000 e 10.000 persone, il terzo anello dello stadio conta
unaffluenza media di circa 1.500 spettatori e i 650 posti business e le cosiddette VIP suites
sono costantemente affollati479.
Tabella 49 Evoluzione spettatori SV Wehen Wiesbaden.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2004/05
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10

17
17
17
17
17
19

25.600
11.741
18.060
153.008
132.813
70.120

1.506
691
1.062
9.000
7.813
3.691

2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

19
19
19
19
19
19

79.032
66.493
64.177
62.525
66.491
49.381

4.160
3.500
3.378
3.291
3.500
2.599

Fonte: www.transfermarkt.it.

Per contribuire a spingere tifosi e non ad assistere alle partite dei loro beniamini, il club ha
adottato politiche di prezzi bassi per biglietti e abbonamenti a favore delle famiglie e delle fasce
meno abbienti della popolazione.

Tabella 50 Tageskarten480 saison 2014/2015.

Normal

Ermigt481

Rabatt

Familienkarte482

479

Deloitte, Gli stadi modulari: unopportunit per il calcio italiano, in Coni Servizi, 2007, pdf.

480

Biglietti giornalieri.

481

Ridotto per alunni, studenti, pensionati, disabili gravi, servizio militare e civile.

482

Biglietto famiglia. Due adulti e due bambini (sotto i 14 anni) o un adulto e tre bambini.

Kat. 3
Stehplatz
Kat. 2
Sitzplatz
Kat. 1
Sitzplatz
Famille 014
Rollstuhlfahrer

DK/Mitglieder
8

(4 personen)
20

15

10

13

30

20

15

18

18

12

10

7,50

Fonte: www.brita-arena.de.

Nonostante che, per i seguaci di stadi moderni o classici questa costruzione possa apparire
senzanima, si tratta di un impianto da prendere a modello, progettato in conformit con le linee
guida della Lega Calcio tedesca483. Certo, nulla a che vedere con i colossi dellAllianz Arena di
Monaco o della Weltis Arena di Gelsenkirchen. Quello che rende speciale limpianto il
programma dei concerti e degli eventi culturali, come la partecipazione della Nazionale Piloti o
il Tyskie festival. Infatti, anche durante la pausa estiva limpianto apre le porte ai suoi ospiti.

1. (R)evolution
Quando una casa, un grattacielo, un museo, si conquista un soprannome, fatta! La gente la
ama. successo a Roma, con lAltare della Patria, battezzato senza tante cerimonie macchina
da scrivere. E succede anche a Lubiana, dinamica capitale della Slovenia, dove larena del
doppio stadio stata gi soprannominata capasanta come la conchiglia; lo stadio, invece,
come un cratere scavato nel parco484.
Dunque, un doppio stadio e una doppia scommessa, perch lo Sportini Park Stozice un mix
inedito di pubblico e privato, nello specifico tra la citt di Lubiana e lazienda costruttrice Grep
Development Company485. Fortemente voluto dal sindaco. Non si tratta solo del nuovo stadio
[] Ma un progetto a quattro dimensioni: lo stadio per le partite di calcio; larena per il
483

http://www.preussen-forum.de/stadien/brita-arena/.
Corva L., Sadar + Vuga: Sportni Park Stoice. Intervista a Jurij Sadar e Botjan Vuga, autori del doppio complesso
sportivo di Lubiana, in www.domusweb.it/it/architettura/sadar-vuga-sportniparkstozice, 6 giugno 2012.
484

485

Maietti F., Architettura e paesaggio urbano. Sports Park Stoice, un nuovo Landmark per Lubiana, in
www.architetti.com, 21 ottobre 2011.

basket; uno shopping center coperto dal paesaggio artificiale di un parco ricreativo[] Un
gioiello di architettura486. Intorno, il parco che circonda gli edifici diventa elemento di
connessione visiva fra il fiume Sava e il verde situato nel cuore della citt. Il risultato che il
complesso sportivo di Stoice con i suoi 182.000 m rappresenta un nuovo Landmark per la citt
e cambia il volto della periferia di Lubiana attraverso la convivenza di spazi verdi e di strutture
per attivit ricreative.
Lo stadio di calcio collocato sotto il piano del parco, quasi interamente interrato nella
grande piattaforma in cemento e restituisce limmagine di un grande cratere monolitico. Il tetto
che emerge dal grande basamento, il cratere, diventa segno distintivo dello stadio. In questo
senso lo stadio e il palazzetto dello sport si presentano come la giustapposizione luno dellaltro:
il primo il negativo del secondo, che invece emerge dal terreno487.
Insomma, uno stadio polivalente, un progetto ibrido realizzato dalla ditta slovena Sadar Vuga
architects d.o.o.488 nel rispetto degli standard economici, sociologici e ambientali stabiliti dalla
Uefa. Stadio moderno e confortevole, senza barriere, stato promosso anche dal punto di vista
della sicurezza, infatti, gli ultras Slovenija sono un gruppo estremamente nazionalista e
parecchio turbolento.
Lo stadio costituisce limpianto sportivo pi grande della nazione nonch una delle due sedi
utilizzate dalla squadra nazionale di calcio. anche sede dellOlimpia Lubiana, ufficialmente
Nogometni Klub Olimpija Ljubljana, che oggi milita nella massima serie slovena489. Dapprima,
la squadra disputava le gare interne nello Centralni stadion Beigrad, che aveva una capacit di

486

Corva L., Lubiana si rif il look, nuovo stadio con annesso mega centro sportivo. Intervista al sindaco di Lubiana
Zoran Jankovic, in ilpiccolo.it, 8 agosto 2010.
487

Maietti F., Architettura e paesaggio urbano. Sports Park Stoice, un nuovo Landmark per Lubiana, in
www.architetti.com, 21 ottobre 2011.
488

Per il complesso Sports Park Stoice, gli architetti di Sadar+Vuga hanno ricevuto, il 9 maggio 2011, lo Zupancic
Award, premio assegnato dalla Citt di Lubiana a conferma della qualit dellintervento e del suo positivo riverbero sul
tessuto urbano circostante.
489

it.m.wikipedia.org.

9.200 spettatori. Dopo la chiusura di questo storico stadio per una pianificata, ma mai realizzata,
ricostruzione, la squadra ha giocato per tre anni le partite interne allo stadio D Stadion.
Il nuovo impianto; situato nella periferia nord della citt di Lubiana, a soli 3 km dal centro
citt, prende il nome dallarea in cui si trova, lo Stoice Sports Park ed stato costruito in soli
14 mesi su unarea di 26.614 m.
Figura 48 Stadio Stoice esterno.

Fonte: www.architetturaepaesaggio.it.

La cerimonia di apertura si svolse l11 agosto 2010 con una partita di calcio amichevole tra le
nazionali di Slovenia e Australia. unamichevole importante e gli appassionati di calcio
vogliono essere presenti, tant vero che tale evento richiam a s 16.155 spettatori, stabilendo
non solo il record di presenze allo Stoice Stadium, ma anche il record di spettatori per la
Nazionale Slovena, formatasi dopo lindipendenza del paese nel 1991490.
Lo stadio ha una capienza di 16.038 posti a sedere tra cui vi sono anche 558 posti VIP, 210
per i membri della stampa e 97 posti per i diversamente abili. Nel caso in cui allo stadio vi fosse
un concerto o un altro evento culturale, la capienza aumenta fino a 23.000 posti 491, inoltre,
stato gi utilizzato per la qualificazione del Campionato Euro 2012 e 2016.
Lo Stoice una struttura in calcestruzzo con una grande e massiccia copertura in acciaio.
Visto da vicino lo stadio si rivela come una costruzione aperta, la cui principale caratteristica

490

Nuovi stadi, lItalia ancora allinizio, in MarkUp.it, 29 gennaio 2012.

491

it.m.wikipedia.org.

la pesante copertura parziale con una griglia e il motivo pixelato delle tribune del pubblico, che
ha lo stesso tipo di finitura delladiacente palazzetto, per ottenere una sostanziale unit
insediativa. Sul lato occidentale dello stadio si trovano le tribune VIP e i locali per i media.
Inoltre, nessuna barriera presente fra i vari settori dellimpianto. Ledificio prosegue nelle
costruzioni sotterranee con i servizi necessari per i giocatori e gli addetti492.
Quattro entrate pedonali permettono ai visitatori lingresso dal parco costruito a livello suolo
e dal piazzale antistante lo stadio, direttamente allinterno del centro commerciale. Dai
parcheggi, che possono ospitare pi di 3.000 auto, tre ascensori raggiungono i due livelli della
mall. Larea scelta ben servita anche dai mezzi pubblici493.

2.14

ConsumAttori

Nel corso della sua storia, lOlimpija sempre stata la squadra pi popolare della citt di
Lubiana, come anche della Slovenia sud occidentale. I suoi tifosi erano considerati come
rappresentanti dei ceti pi abbienti494.
Tuttavia, nelledizione 1991/92 del campionato di massima serie slovena, a causa della pi
bassa qualit di gioco e alleccessiva durata del campionato, il numero medio di spettatori per
partita dellOlimpija cal drasticamente dai 7.380 nel 1989/90 agli appena 1.075 nel 1991/92495.

492

Intervista allarchitetto Bostjan Vuga, in www.floornature.it, 2 dicembre 2011.

493

Sport Park Stoice Ljubljana: shopping sportivo, a cura di RED Marketing & Trade s.r.l., in infocommercio.it, pdf.

494

iga Potrebuje, Ljubljana, in eclanki.com, 17 luglio 2010.

495

(Si) Zgodovina Kluba, in NK Olimpija Ljubljana, 24 giugno 2010.

Anche se il club riusc a cominciare il campionato 2004/05, non riusc a ottenere la licenza
Uefa dalla Federcalcio slovena, e con un debito di pi di 700 milioni di tolar sloveni 496, la
societ and in bancarotta e si dissolse alla fine del 2004497.
Il nuovo Olimpija, fondato nel 2005 con la denominazione di NK Beigrad, sostenuto da
molti tifosi del vecchio Olimpija498. Il gruppo di sostenitori con maggior seguito499 sono i
cosiddetti Green Dragons fondato nel 1988; il loro slogan Eno ivljenje, ena ljubezen,
Olimpija Ljubljana500.
Tabella 51 Evoluzione spettatori NK Olimpia Lubiana.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12

4
18
18
18

5.200
21.700
40.400
34.050

1.300
1.206
2.244
1.892

2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

18
18
18
12

23.550
14.947
27.250
37.700

1.308
830
1.514
3.142

Fonte: www.transfermarkt.it.

Acquistare un tagliando per un match di campionato, in Slovenia, molto semplice. A


Lubiana basta andare in uno dei tanti punti dinformazione sparsi per la citt e, con 5 o massimo
10 euro per la tribuna centrale, il gioco fatto. Pi facile a farsi che a dirsi. Un semplice
documento didentit ed il biglietto, comunque non nominativo, nelle tue mani, ed possibile
acquistarlo anche prima del fischio dinizio. Tuttavia, vi un lieve aumento di prezzo quando il
Maribor, la pi famosa squadra Slovena, arriva in citt501.
Tabella 52 Costo biglietti Olimpija Ljubljana.

Adulti

Studenti

496

Circa tre milioni di euro del 2004.

497

Preview: Olimpija Ljubljana v Bohemians, in Bohemians.ie, 13 luglio 2011.

498

Deluxe A

Il club venne fondato il 9 maggio 1911, ma nel 2005 una serie di difficolt finanziarie, e la non concessione della
licenza Uefa, ne hanno sancito il fallimento. Per maggiori dettagli si veda NK Olimpija Ljubljana-Zgodovina, in
nkolimpija.si, Klubi Ljubljana, in Football Association of Slovenia.
499

(Si) Prva Liga, Statistika-Vse sezone, in prvaliga.si, 8 novembre 2010.

500

Una sola vita, un solo amore, Olimpija Ljubljana, in www.wikipedia.it.

501

www.footballtripper.com.

Sedie

Tribuna

10

21

Vip press

40

25

Fonte: www.footballtripper.com.

Il complesso sportivo di Stoice uno dei punti focali della vita cittadina di Lubiana e attrae
persone dinteressi ed et diverse, sia di giorno che di notte, inoltre, con le sue attivit, che si
svolgono per 20 ore al giorno, sette giorni la settimana, esercita anche un effetto rivitalizzante.
Tuttavia, per gli amanti del cibo da stadio, la tradizione slovena delude un po. Niente
venditori ambulanti allesterno dello stadio.
La presenza del centro commerciale con 140 negozi aperti ogni giorno della settimana, di un
ipermercato di oltre 7.200 m, un grande magazzino, un cinema multisala con servizi gold
class e una food court con 12 ristoranti, completano lofferta di questo modernissimo e
accogliente impianto, contribuendo a rendere vitale larea anche in assenza di eventi sportivi.
Importante e costante, infine, il cartellone dei concerti rock e degli eventi culturali che si
organizzano allinterno dello Stoice che garantiscono alla struttura un valore di ricavi
importanti che fa dellimpianto di Lubiana un esempio tra i pi validi di stadio polivalente e di
diversificazione delle fonti di reddito. Sono i piccoli prodigi dellarchitettura.

3. Uno stadio per ricominciare


La lunga storia dello stadio di propriet della Juventus parte da lontano. Addirittura da
Gianni Agnelli che, nel 1993, non si present alla finale di Coppa Uefa contro il Borussia e il
giorno dopo, al vecchio Combi infangato per la pioggia, seppell il Delle Alpi: Non mi mai
piaciuto e lho detto fin dal primo giorno, si sta troppo lontani, si vede male. Meglio la tv502.
Lidea di uno stadio di propriet si deve allintuizione di Antonio Giraudo subito dopo la sua
nomina ad amministratore delegato della Juventus nel 1994. Lanno successivo, insieme
allallora presidente onorario Umberto Agnelli, Giraudo affid il progetto allarchitetto Gino

502

Perrone R., Stadio Story, quando la Juve pensava a Monza, in Corriere della Sera, 8 settembre 2011.

Zavanella. Lamministratore delegato conosceva bene il modello di business degli stadi inglesi e
comprese che gli impianti di propriet erano lunico modo per rilanciare il calcio italiano.
Iniziarono allora anni di trattative con il Comune, sfide alla burocrazia e alla crisi economica.
Giraudo part dalla pubblicit. Cerc un accordo con Publigest, che gestiva lo stadio, e Acqua
Marcia, che lo aveva costruito e ne aveva la concessione per venticinque anni, in merito alla
divisione dei proventi pubblicitari della semifinale e della finale di Coppa Uefa del 1994/95, ma
le trattative non andarono a buon fine. Cos la Juve emigr a San Siro e inizi la sua battaglia
per ottenere quello che ha ottenuto, la possibilit di costruire uno stadio tutto suo. Fu fatta
passare lidea di una squadra itinerante che giocasse ogni domenica in uno stadio diverso.
Affascinante ma non realizzabile.
Nel frattempo, le offerte della Juventus per avere il Delle Alpi e trasformarlo in una citt
dello sport e dellintrattenimento continuavano, insieme alle stime di quella che sarebbe stata la
spesa: si parlava di 120 milioni di euro503. Cos, dopo anni di estenuanti trattative, il 18 giugno
2002, arriv la firma di un protocollo dintesa tra il Comune di Torino, la Juventus e il Torino
per lacquisizione da parte della societ bianconera del diritto di superficie dellarea stadio per
novantanove anni504 e della costruzione di unarea commerciale di 35.000 m, al costo di 25
milioni di euro505.
Ha vinto Torino e non solo la Torino bianconera506, furono le parole dellentusiasta
Umberto Agnelli. Inizi allora la fase di valutazione del progetto migliore, e dellattesa
burocratica dello sblocco del piano regolatore. Il lavoro di Giraudo fu per interrotto nel 2006
da Calciopoli507 e al suo posto si prese carico del progetto Jean Claude Blanc che inizialmente
503

Juve, lo stadio si fa, in Il Sole 24 Ore, 30 maggio 2002.

504

Ex art. 952 cc.

505

www.comune.torino.it.

506

Vergnano F., Dirigenti Juventini e Granata dopo la sigla dellintesa in municipio, in archivio.lastampa.it, 19 giugno
2002.
507

La Monica R., Calciopoli. Il grande inganno, Cardano Libreria Ed., 2010.

aveva accettato lidea di mantenere la struttura esterna e di costruire uno stadio nello stadio con
una riduzione dei posti a sedere a 50.000 e in pi si prevedevano interventi di riqualificazione
dellarea circostante508.
Il 18 marzo 2008 il Consiglio di Amministrazione approv il Progetto Stadio che prevedeva
la realizzazione di un impianto tutto nuovo nellarea Delle Alpi per un investimento
complessivo di 105 milioni di euro, e affid a Blanc gli studi di fattibilit e le relazioni con le
Autorit competenti509. I problemi da affrontare a questo punto erano i finanziamenti e un nuovo
programma da presentare al Comune.
Blanc stato abile nel siglare unalleanza con Sportfive Italia S.r.l., societ del gruppo
Sportfive a sua volta facente parte di Legardre Sports, leader in Europa nel marketing sportivo:
laccordo prevedeva la cessione a Sportfive della gestione dei naming rights dello stadio, di altri
diritti promozionali e di sponsor, e quindi di vendita palchi e posti VIP. Il corrispettivo minimo
previsto da contratto di 6,5 milioni per dodici anni a partire dal completamento dello stadio510.
Nel maggio dello stesso anno fu presentato al Comune il Programma Integrato PRIN relativo
allarea Delle Alpi per ottenere il via libera alla fase esecutiva. Lapprovazione definitiva arriv
il 23 febbraio 2009. Nel frattempo, la Juve aveva abbandonato lidea del parco commerciale
Mondo Juve nei comuni di Vinovo e Nichelino, dove rimaneva solo il centro sportivo. Il
centro commerciale sarebbe invece sorto nellarea Delle Alpi e anche qui arriv un importante
contratto con Nordiconad Soc. Coop. per la sua realizzazione, non solo commerciale ma anche
di sponsorizzazione, giacch lazienda modenese diventata lofficial supplier della societ
bianconera. In virt di questaccordo, lazienda ha acquisito la facolt di disporre di spazi
508

Ricordiamo che allepoca lItalia era candidata per ospitare gli Europei del 2012. Il nuovo stadio avrebbe presentato i
requisiti necessari per ospitarne le gare. In questo modo la Juventus avrebbe potuto sfruttare loccasione per ottenere
agevolazioni al credito garantite dal Governo e dalla FIGC. Si attendeva dunque lesito delle assegnazioni di Cardiff del
18 aprile 2007. LItalia fu per battuta da Polonia e Ucraina, cosicch la Juventus fu costretta a rivedere i suoi piani.
509

510

Comunicato ufficiale del 18 marzo del 2008, in www.juventus.it.

La Juventus ha stipulato con la societ Sportfive un contratto di cessione per 12 anni dei naming rights
(lintitolazione dello stadio) per un importo di circa 75 milioni di euro, in www.sportfive.com.

pubblicitari a bordo campo, per la promozione del proprio brand, oltre a diritti di hospitality, e
dellutilizzo dellimmagine del club per la realizzazione di alcune iniziative pubblicitarie 511. Ha
quindi provveduto alla costruzione di un grande centro commerciale, denominato Area 12 a
ulteriore dimostrazione dellimportanza attribuita ai tifosi: il dodicesimo uomo in campo512,
come recita la scritta allingresso dellarea. Progettato dallo studio Rolla di Torino con la
partecipazione di Giugiaro Design, si sviluppa su 34.000 m di superficie utile lorda per una
superficie di vendita pari a 19.500 m ed stato inaugurato il 27 ottobre 2011513.
La storia ebbe il suo lieto fine con linaugurazione dello Juventus Stadium avvenuta l8
settembre 2011 dove, davanti agli spalti gremiti, il primo di una lunghissima serie di tutto
esaurito, di un popolo bianconero orgoglioso ed emozionato, si assistette a una commovente
cerimonia inaugurale con le parole di Andrea Agnelli: Benvenuti a casa. Siamo decine di
milioni di tifosi nel mondo, milioni in Italia e centinaia di migliaia in questa citt. Siamo gente
che sa gioire, soffrire, stringere i denti, noi siamo la gente della Juve. Siamo gente che si
riconosce quando si guarda negli occhi. Occhi che sanno accettare i risultati ottenuti sul campo,
un campo verde come questo, solcato da linee bianche che definiscono il nostro destino. Linee
che non mentono, perch il campo dice sempre la verit. [] Un prato come questo ci ha
consacrato 29 volte campioni dItalia, 2 volte campioni dEuropa e 2 volte campioni del mondo.
Oggi si apre un nuovo capitolo di questa leggenda514.

511

Pedicini A., Tiani T., Lo sport e le risorse finanziare nellUnione Europea: linquadramento della disciplina a
favore della costruzione e ristrutturazione degli impianti sportivi, in Rivista di Diritto ed Economia dello Sport, Vol.
VIII, fasc. 1, 2012.
512

Di Segni S., Shopping e pranzo allo stadio, a Torino il modello inglese, in lastampa.it, 4 agosto 2011.

513

27 ottobre 2011: effetti speciali e un bagno di folla per Area 12, in Noi di Nordiconad, Anno 16, n. 1, pdf,
settembre-novembre 2011.
514

Nicolini L., Juventus: il pi grande spettacolo dopo il Big Bang, in m.torinotoday.it, 9 settembre 2011.

Figura 49 Juventus Stadium interno.

Fonte: www.juventus.com.

Lo Juventus Stadium, o pi semplicemente J.Stadium, in quanto il naming right515 non stato


ancora acquisito da nessuno sponsor, sorge nel punto esatto in cui fu costruito il Delle Alpi.
Zona periferica, le Vallette: case popolari, carcere, mattatoio. Non proprio un luogo dove
passarci le ferie, anche se limpianto bianconero, il primo privato in Italia tra i club
professionistici, ha creato un bel po di movimento, merito anche dellarea commerciale
costruita proprio a ridosso dello stadio, e merito del museo della Juventus, tra i pi visitati
dItalia516.
Lo stadio, costato 150 milioni di euro517, dispone di 41.000 posti a sedere, di cui 3.600 sono
di categoria Premium, ossia posti immediatamente ai bordi del terreno di gioco, non esistono,
infatti, barriere tra questi due elementi518. La distanza minima della prima fila di seggiolini,
rispetto al campo, pari a 7,5 metri, ci assicura unottima visibilit del campo, garantendo cos
un notevole coinvolgimento degli spettatori durante le fasi di gioco, e le panchine poste in prima
fila allinterno della tribuna, come negli stadi inglesi; lultima fila di sedili dista dal terreno di

515

In mano alla societ Sportfive Italia S.r.l. che lo ha acquistato per 75 milioni di euro e ne avr il diritto di gestione
fino al 30 giugno 2023.
516

Crosetti M., La lezione della Juventus, in inchieste.repubblica.it, 12 marzo 2015.

517

Relazione finanziaria annuale approvata dal Consiglio di Amministrazione il 23 settembre 2014.

518

http://www.juventus.com/wps/portal/it/stadio/stadio/progetto/idea.

gioco circa 49 metri519. Concepito secondo i massimi standard di sicurezza, limpianto privo di
barriere architettoniche e in caso di emergenza pu essere evacuato in meno di 4 minuti grazie a
16 ponti di uscita520.
Nel perimetro immediatamente adiacente lesterno del secondo anello dello stadio stato
realizzato il cosiddetto Cammino delle stelle521, una sorta di Walk of Fame bianconera in cui
sono onorati i giocatori pi rappresentativi della storia della Juventus. In questa zona
dellimpianto la pavimentazione stata suddivisa in cinquanta settori al cui interno trovano
posto altrettante grandi stelle celebrative, ognuna delle quali reca al suo interno il nome di un
calciatore che ha fatto la storia del club522, dentro un pentagono di 1,85 metri. Il cammino
include anche 39 stelle dargento le quali recano incisi i nomi delle vittime della strage
dellHeysel di Bruxelles del 1985523.
Dal punto di vista dei servizi messi a disposizione del pubblico, sono stati costruiti 64 Sky
box, disponibili sette giorni su sette, 4 Suite, 3 store ufficiali, circa 4.000 posti auto, la pista di
atletica stata eliminata, e limpianto dotato di una copertura leggera in vetro524. Allinterno
sono state realizzate 8 aree di ristorazione e 21 bar localizzati in tutti i settori.
Sono stati poi predisposti 2 spazi dedicati ai pi piccoli, i cosiddetti baby parking, che
permettono ai genitori di lasciarci i bambini mentre vanno a vedere la partita525.
Sul lato est dellimpianto stato allestito il Museo della Juventus, ideale luogo dincontro per
gli appassionati juventini. Realizzato dallarchitetto Benedetto Camerana, 526 il museo dispone di
519

Ibidem.

520

De Martini A., Gli stadi polifunzionali in Italia: dal confronto con lEuropa spunti di riflessione, in Rivista di
Diritto ed Economia dello Sport, Vol. VIII, fasc. 2, 2010.
521

Il Cammino delle stelle, in www.juventus.com, 25 agosto 2011.

522

Juve, 50 stelle da onorare, in tuttosport.com, 19 aprile 2010.

523

Juve, 39 stelle allHeysel: Per non dimenticare, in tuttosport.com, 20 maggio 2010.

524

Ibidem.

525

www.juventus.com.

diverse sale che raccontano oltre 100 anni di storia della squadra di calcio bianconera.
Inaugurato il 16 maggio 2012 e aperto 6 giorni su 7, il museo ha accolto oltre 50.000 visitatori
nei primi cinque mesi di attivit. Nel 2014, il polo museale bianconero, si affermato tra i 50
pi visitati dItalia527.
Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015 i tornelli hanno girato praticamente 167.000 volte, con
un aumento del 4,4% rispetto al 2014, e la possibilit di scoprire non solo il museo, ma anche lo
stadio, continua a ingolosire i visitatori. Aprile stato il mese con il maggior successo, con
21.700 ingressi. Sono numeri che certificano linteresse che il JMuseum suscita, e sono sempre
di pi le persone che, dopo averlo scoperto una prima volta, tornano, per respirare ancora una
volta, la storia bianconera528.
3.1 E il nome?
Per esigenze di modernizzazione, Highbury fu raso al suolo e la nuova casa dellArsenal
divenne lEmirates Stadium. Se la compagnia aerea degli Emirati Arabi ha attribuito il nome
allo stadio dei Gunners, il competitor Etihad ha fatto altrettanto con quello del Manchester City.
Autarchico, invece, il Bayern, che ha ceduto il naming della nuova Fuball Arena allAllianz,
gigante bavarese dei servizi assicurativi e finanziari. Sorge spontanea una domanda: e lo
Juventus Stadium?
Sono passati ormai un po di anni dallinaugurazione dellavveniristico nuovo stadio di
propriet della Juventus. Un vero e proprio gioiello della pur mediocre architettura calcistica del
nostro Paese. Tutto bello, tutto perfetto. Peccato solo per quel piccolo particolare.
Infatti, a differenza di quanto avviene per molti altri impianti calcistici europei, lo Juventus
Stadium non ha un nome commerciale.

526

Nasce JMuseum, in www.juventus.com, 23 aprile 2012.

527

JMuseum tra i 50 musei pi visitati dItalia, in www.juventus.com, 13 maggio 2014.

528

J-Museum, i numeri di un anno straordinario, in www.juventus.com/it/news/stadium&museum, 14 gennaio 2016.

Quattro anni e mezzo orsono, Madama aveva reso noto che lo stadio avrebbe portato il nome
di un top sponsor. A questo fine la Sportfive ha versato nelle casse bianconere 42 milioni di
euro pi 33 che arriveranno a rate nei prossimi otto anni impegnandosi a trovare unazienda che
acquisti i naming rights dello Stadium e che garantisca alla Vecchia Signora un introito di
almeno 75 milioni di euro. Leventuale sponsor non potr essere n un concorrente dei fornitori
tecnici della Juventus, n una casa automobilistica, per via dello storico rapporto tra la squadra
bianconera e la Fiat.
Ad oggi per la questione sponsor ancora irrisolta, anche se la situazione non sembra
affatto preoccupare la societ, la quale, nel caso tale situazione dovesse protrarsi fino al 2023,
non avrebbe alcuna responsabilit al contrario della Sportfive. Questultima possiede proprio
fino a quellanno i diritti in esclusiva per la gestione della pubblicit allinterno dello stadio e
dei palchi vip, non provocando alcun dispiacere ai vertici bianconeri529.
Pi di una volta si parlato di possibili accordi tra Sportfive e importanti brand internazionali
per la sponsorizzazione dello stadio ma si trattato solo di rumors. A prescindere da come
evolver la questione, risulta ad ogni modo fondamentale capire come i motivi per i quali lo
Juventus Stadium ancora senza un nome non debbano essere ricondotti a uno scarso appeal del
brand Juventus ma a diversi fattori. In primis, la cifra richiesta da Sportfive presumibilmente
molto alta. Quandanche fosse tale da permettere semplicemente di recuperare i 75 milioni di
euro investiti, ci sono poche societ che, in tempi di crisi come quello attuale, possono sostenere
una spesa di questo tipo con finalit di sponsorship. Anche perch possibile determinare
unassociazione tra il proprio nome e quello dello stadio mediante tipologie di partnership molto
meno costose.
3.2 Dove c Juve c casa

529

Juventus, quando le ambizioni non hanno fine. Progetto da big per un futuro radioso, in www.spazioj.it, 15 gennaio
2016.

Casa dolce casa. Aveva proprio ragione John Howard Payne530. davvero dolce la nuova
casa della Juve. Lo stadio che ha cambiato il calcio italiano, come amava ricordare sovente il
presidente Andrea Agnelli531. Uno stadio rigorosamente di propriet, aperto 7 giorni su 7,
efficiente, moderno, senza barriere. Alcuni lhanno definito limpianto sportivo pi bello
dEuropa in cui gli spettatori sono i veri artefici di uno spettacolo esaltante, dove passione,
folklore e storia sintrecciano in un mix davvero invidiabile532. Di fatto, la societ torinese
stata la prima squadra in Italia ad aver adottato un nuovo progetto, con la costruzione di uno
stadio di propriet. Una meravigliosa cornice in un meraviglioso dipinto533. Questa iniziativa
ha permesso, soprattutto, di accrescere notevolmente il legame con il cliente-tifoso.
La Vecchia Signora, infatti, pu vantare 14 milioni di tifosi in Italia, cio il 44% di tutti i
tifosi di calcio italiani, 35 milioni in Europa e 60 milioni tra Cina e Giappone. Quasi 3 milioni di
tifosi in soli 3 anni. Non male. Il match con il maggior numero di spettatori stato contro la
Roma il 5 gennaio 2014 con 2.585.166 spettatori. Invece, nel vecchio Delle Alpi, una media di
spettatori pi alta di quella registrata dallo Juventus Stadium si trova solo nel lontano 1991/92
con 51.832 spettatori.
Il primo fondamentale scopo della Juventus dare ai propri sostenitori le pi ampie
soddisfazioni sportive, vivendo il calcio da protagonista e proseguendo una tradizione vincente
che si confermata nel corso degli oltre cento anni di gloriosa storia534.
Lo Stadium, almeno finora che la squadra stata vincente sul campo, risultato quasi sempre
esaurito con una percentuale di saturazione del 92%, 21 sold out su 23 gare nel 2014, e la

530

Home! Sweet Home! Popolare canzone inglese musicata sul libretto dellattore drammaturgo americano John
Howard Payne.
531

Pandolfini R., Juventus. I leggendari cicli vincenti, Kennes Publishing, Monocalzati, 2015.

532

Juventus Stadium Hospitality: molto pi di una partita di calcio, in www.esatoursportevents.com, 4 marzo 2016.

533

Alessandro Del Piero.

534

Dati presenti nel sito ufficiale della societ bianconera.

campagna abbonamenti ha registrato ottimi risultati535. Il pubblico ha apprezzato, abbonamenti e


biglietti vengono bruciati con rapidit impressionante.
In particolare la Juventus ha beneficiato del boom degli abbonamenti passati da circa 12.000
a 24.526 del 2011/12, inclusi i Premium Seats. Lincremento del numero di abbonamenti,
rispetto alla stagione sportiva precedente, stato pari al 63,5%. Nella stessa stagione, lo
Juventus Stadium ha ospitato 23 gare ufficiali, 21 delle quali con il tutto esaurito, con un tasso
di riempimento di circa il 95% della capienza complessiva536. Gli abbonamenti sottoscritti per la
stagione 2012/13 sono stati 27.400. Per di pi, la Campagna Abbonamenti per la stagione
2015/16 si chiusa con la sottoscrizione di tutte le 28.000 tessere a disposizione537. Dal 2012 al
2014 vi stato il 90% di rinnovi dei posti standard e il 98% dei posti premium538.
Tabella 53 Evoluzione spettatori Juventus F.C.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12

19
19
19
19

403.326
443.439
417.357
715.815

21.228
23.339
21.966
37.674

2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

19
19
20
19

735.511
728.497
668.628
735.111

38.711
38.342
33.431
38.690

Fonte: www.transfermarkt.it.

Lo Juventus Stadium pieno, tutti gli altri sono molto vuoti. Perch questo? A chiarirci le
idee ci prova il presidente Agnelli. Quasi tutti gli stadi di serie A appartengono ai comuni e
sono stati ristrutturati per lultima volta in occasione della Coppa del Mondo del 1990. Allora la
maggior parte dei ricavi dei club provenivano dalla vendita dei biglietti, gli stadi sono stati
costruiti da 70.000 posti. Poco dopo sono arrivate le pay tv. Le partite di serie A hanno iniziato
a essere trasmesse in diretta, a costi relativamente bassi. E gli stadi improvvisamente sono

535

Traversa D., Bilancio Juventus, il business model sostenibile senza Champions?, in www.calcioefinanza.it, 29
settembre 2015.
536

Unidea per lo stadio della Sampdoria, in ConiServizi, pdf.

537

www.juventus.com.

538

Traversa D., Bilancio Juventus, il business model sostenibile senza Champions?, in www.calcioefinanza.it, 29
settembre 2015.

diventati troppo grandi. In pi possiamo garantire una sicurezza maggiore ai nostri tifosi.
Abbiamo installato nello stadio delle moderne videocamere di sorveglianza, che controllano
quasi perfettamente le tribune. Un effetto di dissuasione purtroppo necessario: chi viene nel
nostro stadio sa che non pu provocare risse senza essere visto e punito. Vogliamo che vengano
le famiglie, affinch vivano anche i ristoranti, i caff e il Museo. Chi cerca scontri non utilizza i
servizi offerti e allontana i buoni clienti539.
Inoltre, come ogni impianto di calcio moderno, anche lo Juventus Stadium d la possibilit ai
tifosi di poterlo scoprire fin nei suoi angoli pi nascosti. nato cos il progetto dello stadium
tour. Il tour prevede la possibilit di visitare alcune aree hospitality Juventus Premium Club e
la panchina della Juventus, di entrare nel cuore degli spogliatoi e, infine, di visitare le aree
stampa e lo Juventus store. La visita viene condotta da guide della Juventus che accompagnano i
tifosi durante tutti i momenti del tour con inediti particolari sulla vita dello Juventus Stadium. I
tifosi stranieri, inoltre, possono vivere le stesse emozioni grazie alle audio guide tradotte in
quattro lingue. Nella stagione 2011/12, dal mese di ottobre al mese di maggio, il tour ha visto la
partecipazione di circa 47.000 persone540. Inoltre, nel corso della stagione sportiva 2013/14 sono
stati organizzati oltre 70 eventi no-matchday.
3.3 Lo stato dellarte
Lo Juventus Stadium il fiore nel deserto dellimpiantistica del calcio italiano. stato
progettato secondo la logica dei moderni stadi multifunzionali, capaci cio di incrementare i
ricavi da gare e diversificarli grazie alla capacit di attrarre visitatori e clienti durante tutti i
giorni dellanno.
Nel 2011, quando le partite casalinghe si disputavano allOlimpico, la Juventus ricavava
dallo stadio appena l8% delle sue entrate totali, piazzandosi allultimo posto tra le grandi
539

Pasquaretta L., Agnelli: In Italia ci sono pochi presidenti 40enni, la Serie A andrebbe gestita come la Premier.
Intervista al presidente della Juve Andrea Agnelli, in sport.ilmessaggero.it, 29 maggio 2014.
540

De Martini A., Gli stadi polifunzionali in Italia: dal confronto con lEuropa spunti di riflessione, in Rivista di
Diritto ed Economia dello Sport, Vol. VIII, fasc. 2, 2010.

dEuropa541. Gi nel suo primo anno di esercizio, lo Juventus Stadium port un incremento dei
ricavi di 23,5 milioni di euro, con un risultato netto addizionale di circa nove milioni di euro.
Una crescita esponenziale dipesa dallaumento dei posti a sedere, del costo di biglietti e
abbonamenti e dellofferta complessiva di servizi542. Nel seguente grafico sono riportati i ricavi
da stadio che la societ ha conseguito negli ultimi anni allo Stadio Olimpico e quelli realizzati
nella prima stagione allo Juventus Stadium.
Figura 50 Ricavi da stadio Juventus F.C.
35
30
25
20
15
10
5
0

31,8
15,241

12,765

11,653

2007/08

2008/09

2009/10

2010/11

2011/12

No Uefa Champions
League

UCL

UCL

No UCL

New Stadium

11,557

Fonte: Bilanci ufficiali Juventus F.C.

Il grafico mostra chiaramente come nella sua prima stagione, lo Juventus Stadium, ha portato
un incremento dei ricavi pari a circa il +18,3%, rispetto allanno precedente. Non una cifra
disprezzabile, ovviamente, ma forse lontana da quella che era stata percepita nellimmaginario
collettivo. Lo Juventus Stadium [] ha iniziato a dare i suoi frutti, contribuendo in maniera
sensibile ai margini del conto economico sia per quanto concerne i ricavi da gare sia per quanto
attiene ad un ritrovato appeal del marchio Juventus, che potete rilevare dallaumento dei ricavi
da sponsorizzazioni e pubblicit543.

541

Deloitte Football Money League 2011.

542

Tar D., Limpatto dello Juventus Stadium sul presente (e futuro) della Juventus FC, in tifosobilanciato.it, 25 marzo
2013.
543

Uno dei principali passaggi della lettera rivolta dal Presidente Andrea Agnelli agli azionisti in sede di approvazione
del bilancio di fine stagione 2011/2012. Relazione finanziaria al 30 giugno 2012, p.64.

In un anno i ricavi da stadio si sono praticamente triplicati; nella relazione depositata a marzo
2011 alla voce ricavi da gara, la Juventus dichiarava 23,8 milioni di euro contro gli 11,5 della
stagione precedente.
Tabella 54 Ricavi Juventus FC (Valori in milioni di Euro).

2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15


Ricavi da gare
Diritti tv e proventi media
Sponsor e pubblicit
Altri ricavi
Totale

18.5

11.6

31.8

38.1

40.9

51.4

132.5

88.7

90.6

163.5

150.9

194.7

45.7

43.4

53.4

52.6

60.3

78.5

9.9

10.3

19.5

18.3

27.1

24.8

206.6

154

195.3

272.5

279.2

349.4

Fonte: Deloitte Football Money League.

Lincremento dei ricavi dellesercizio deriva in buona parte per effetto dellincremento degli
abbonamenti; sia numericamente, sia in valore unitario, e delleccellente load factor
dellimpianto che ha fatto registrare il tutto esaurito in ben 23 partite sulle 25 disputate544.
La sera del 13 maggio 2014 in tribuna legend, il top dellofferta dello Juventus Stadium, un
posto costava 1.000 euro. Ma se ne potevano acquistare un minimo di due. In mezza giornata
sono stati venduti tutti, tanto che qualcuno in corso Galileo Ferraris, sede sociale della Juve, si
morso le mani. Una semifinale di Champions non capita tutte le stagioni. E quella sera dallo
stadio di Torino sono finiti nelle casse della Juve 3 milioni di euro545. Ma non uneccezione.
Quello che interessa maggiormente lanalisi della progressione dei prezzi dal 2011 al 2016.
Le curve, ad esempio, che nel 2011 alla prima stagione allo Stadium erano vendute a 275 euro,
oggi per chi rinnova costano 430 euro. Lincremento stato del 56% e del 76,3% per gli
eventuali nuovi abbonati che pagheranno la tessera 485 euro. Le due Tribune Laterali, che erano
vendute a 400 euro, sono arrivate a costare 570 e 710 euro a seconda dellanello, il che significa
un incremento del 77,5%; fino a passare dai 790 ai 1.300 euro della Tribuna Est Centrale,

544

Tar D., Limpatto dello Juventus Stadium sul futuro del Club, in TBreport n. 05, La Biblioteca del Tifoso
Bilanciato, 12 marzo 2013.
545

Griseri P., Calcio, la tv non basta pi ora il business torna allo stadio, in m.repubblica.it, 22 dicembre 2015.

+64,5%546. Numeri che giustificano la crescita dei ricavi da abbonamento, passati da 15,2 a 20,8
milioni di euro.
Tabella 55 Costo biglietti Juventus F.C.

Abbonamento Intero Under 26 Donne Invalidi


Tribuna Ovest Laterale 1

690

70

35

Tribuna Ovest Laterale 2

500

50

25

Tribuna Ovest 2

680

65

35

Tribuna Family

690

60

Tribuna Est Centrale 1

1.320

90

45

45

Tribuna Est Centrale 2

310

75

40

40

Tribuna Est Laterale 1

710

65

Tribuna Est Laterale 2

530

60

30

Tribuna Nord/Sud Est 2

440

40

20

Tribuna Nord 1-2

430

30

15

15

Tribuna Sud 1-2

430

30

15

15

30

15

Tribuna Ospiti

30

35
30

Fonte: www.juventus.com.

Vivere la partita dal vivo, senza barriere, in un impianto di nuova generazione,


unesperienza che piace e, dunque, vale il prezzo del biglietto. Il valore aggiunto di questo
stadio la creazione di un ambiente che d la massima risposta alle aspettative del tifoso. Qui
chi fa labbonamento sa che nessuno si sieder sul suo seggiolino fino alla prossima partita.
davvero la sua casa547. Ma la partita soltanto uno degli ingredienti dello spettacolo: ristoranti;
sale conferenze; servizi corporate; JMuseum con la mostra permanente JSports, dedicata ai

546

Capuano G., Cara Juve, quanto mi costi:prezzi Stadium quasi raddoppiati, in www.panorama.t/sport/, 16 giugno
2015.
547

Sarica F., Gestire lo stadio migliore dItalia, intervista a Francesco Gianello, venue director dello Juventus Stadium,
in www.rivistastudio.com, 21 aprile 2014.

campioni di altre discipline che tifano Juve, o gli Exclusive Tour, per toccare con mano i cimeli
delle leggende, tutto pensato per offrire allo spettatore un evento indimenticabile, in cui sport,
storia e public relations sintrecciano in un tuttuno dindescrivibile esaltazione e allaltezza
delle migliori realt calcistiche europee548.
La nostra nuova casa, [] da un lato garantir nuovi ricavi, grazie alla sua operativit 7
giorni su 7, alle visite guidate e al Museo della Juventus e dallaltro far sentire ancor pi vicino
ai nostri calciatori il sostegno e lincitamento dei nostri tifosi che finalmente potranno usufruire
di una struttura adeguata e coinvolgente549.
3.4 Eppur si muove
Se al calciofilo medio chiedessimo di associare un nome allespressione stadio di propriet
in Italia, mi sentirei di affermare con certezza pressoch assoluta che questi risponderebbe in
maniera univoca: Juventus. Lo Stadium , in effetti, una pietra miliare nellimmaginario
collettivo pallonaro e la sua edificazione ha, giustamente, suscitato il clamore entusiasta dei
media sportivi e non. Ma non il solo.
Fasin di bessoi dicono a Udine. Facciamoci da soli, e da soli si sono fatti uno stadio tutto
nuovo. Infatti, lUdinese ha concluso la ristrutturazione del vecchio Friuli, tana dellUdinese
Calcio dal 1976, opera di architettura sportiva, che va a costituire un nuovo ingranaggio nel
meccanismo ingolfato degli impianti di propriet nel nostro Paese.
Gi nel 2010 si parlava di una nuova casa per lUdinese, che il patron Giampaolo Pozzo
avrebbe voluto intitolare allex CT della Nazionale Italiana Enzo Bearzot, ricevendo per un no
dallamministrazione comunale, che vedeva nel nome Friuli una promozione importante per la
terra friulana, oltre che memoria delle oltre 1000 vittime del terremoto del 1976 550. Ad ogni

548

Juventus Stadium Hospitality: molto pi di una partita di calcio, in www.esatoursportevents.com, 4 marzo 2016.

549

Lettera del presidente Andrea Agnelli, in Relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2011 pdf, Torino 16 settembre
2011.
550

Stadio Friuli, un nome intoccabile, ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/, 30 dicembre 2010.

modo, il diniego comunale valse solo per la denominazione, non certo per leffettiva
realizzazione dellopera. Nel 2011 societ e Comune stipularono una convenzione biennale che
port a diverse migliorie, finch a giugno 2013 lUdinese Calcio pot presentare finalmente il
progetto da legittima proprietaria della struttura, per 99 anni fino al 2112, e iniziare
ufficialmente i lavori per il nuovo stadio. Il suo nuovo stadio.
Nellaprile 2014 il Commissario Straordinario dellIstituto per il Credito Sportivo, Paolo
DAlessio, spiegava che lUdinese dallo studio di fattibilit ci ha messo sei anni per poter
avviare la fase realizzativa. Dal 2008 al 2014 passata dallo studio di fattibilit ai lavori, mentre
con la nuova legge sugli stadi, che il club friulano non ha potuto utilizzare, ci avrebbe messo
315 giorni551.
Il 23 giugno 2014 ebbe luogo la cerimonia della posa della prima pietra, alla quale
parteciparono le pi alte cariche politiche e istituzionali della Regione.
Il 17 gennaio 2016, in occasione della partita contro la Juventus, il nuovo stadio Friuli
dellUdinese stato aperto in tutta la sua capienza.
Figura 51 Stadio Friuli esterno.

Fonte: udine.diariodelweb.it.

Un salotto del grande calcio, nel quale vivere lo spettacolo pi bello del mondo cogliendone
ogni sfumatura. Si tratta di un investimento da circa 50 milioni di euro, totalmente a carico

551

Bellinazzo M., Goal Economy: viaggio negli stadi di Serie A-Gli esempi virtuosi, in m.goal.com, 30 marzo 2016.

dellUdinese552, che dovr, inoltre, versare allente comunale un canone di locazione, pari a
circa 45.000 euro annui per il terreno, in virt del diritto di superficie553. In linea con i dettami
dei nuovi stadi di propriet europei, la capienza stata sacrificata, dai circa 41.000 posti del
vecchio Friuli ai 25.000 del nuovo, tutti rigorosamente coperti e a sedere, in nome della
sicurezza, del minor impatto visivo e della riconfigurazione degli ambienti interni, ampliabili a
circa 34.000 posti in occasione di eventi extra-calcistici554.
stata stabilita una divisione del lavoro in lotti per non costringere la squadra ad andare a
giocare altrove nei due anni in cui il Friuli sarebbe stato un cantiere. La prima operazione stata
la rimozione della pista datletica, retaggio di unimpiantistica retr nemica delle odierne istanze
di vicinanza tra pubblico e giocatori. Contestualmente a ci, il terreno di gioco stato
avvicinato alla tribuna. Nellestate 2014, una joint venture emiliano-friulana, vincitrice della
gara dappalto, ha demolito le curve e i distinti per ricostruirli secondo i nuovi piani. Proprio la
curva nord e i distinti sono stati i primi settori a essere stati completati a giugno 2015.
Balza subito allocchio la scelta cromatica dei seggiolini, di otto colori diversi per dare
vivacit e creare un effetto di tutto esaurito anche quando c scarsa affluenza. Il settore ospiti
stato ricavato provvisoriamente nellala sud-ovest della tribuna e prevede 600 posti; a
impianto ultimato i posti saranno il doppio, in uno spicchio tra curva sud e tribuna. Nessuna
gabbia tra pubblico e azione di gioco, anzi, soltanto un plexiglass di un metro e venti separer la
prima fila di seggiolini dalle gesta dei 22 in campo, distanti non pi di una decina di metri.
Sotto la falce della modernit, anche il mitico COSMO, il maxischermo costruito dalla
Panasonic nel 1984 in piena era Zico, voluto dallallora presidente dellUdinese Lamberto
Mazza, stato rimosso. Alto 8 metri e largo 9,45, costato 5 miliardi di lire, il Cosmo, per anni il

552

Fra tanti progetti e ideeil nuovo stadio del Friuli sta diventando una concreta realt, in www.tifosobilanciato.it,
31 maggio 2015.
553

Alessandria A., Un business chiamato stadio, Greenbooks editore, 2014.

554

www.udinese.it.

terzo pi grande al mondo e il pi grande dEuropa555, serviva per intrattenere gli spettatori che
affollavano lo stadio. Al suo posto, lUdinese si assunta lonere di installare un nuovo display
di ultima generazione, composto da 1.615.600 led che andranno a sostituire i 42.000 vecchi
trasduttori ottici, in altre parole lampade a incandescenza556.
Lunica parte del vecchio complesso che ha mantenuto la propria forma la tribuna dotata di
10 skybox da 44 posti, con il suo imponente arco, simbolo della ricostruzione dopo il terribile
terremoto del Friuli, che continuer a caratterizzare la nuova casa dellUdinese557.
Larea hospitality un must per uno stadio moderno che si rispetti, e lUdinese si dotata di
ambienti esclusivi allinterno della sua nuova casa per incoraggiare interazioni e sinergie o
semplicemente offrire esperienze di fruizione dellevento calcistico ultra confortevoli. A ci si
sono aggiunte le possibilit di sfruttamento dellimpianto anche lontano dal matchday, con i tour
guidati e gli eventi aziendali ospitati, includendo nel progetto la realizzazione di strutture come
piscine, palestre, bar, locali e ristoranti, nonch del museo dellUdinese e pi in generale dello
sport friulano che fanno del Friuli un vero e proprio gioiello che costituir motivo dorgoglio
per i tifosi friulani e far di Udine e dellUdinese un punto di riferimento per tutto il movimento
calcistico italiano.
E se larco del Friuli che si eleva dalla terra, ma non tocca il cielo, piega su e stesso a difesa
di chi sta sotto, non un ponte verso le nuvole, ma un guscio a proteggere gli uomini, era stato il
simbolo della voglia di reagire, oggi il nuovo stadio rappresenta lidea di poter diventare grandi.
Sempre di pi.
3.4.1

Al cuor non si comanda

Le tanto decantate forme di sponsorizzazione vigenti nei campionati esteri iniziano a trovare
libero sfogo anche nella nostra Serie A. ludinese, lapripista per il nuovo.
555

Cito C., Piccolo bello, Udinese e Sassuolo insegnano, in inchieste.repubblica.it, 12 marzo 2015.

556

www.wikipedia.it.

557

Nuovo stadio Friuli: stadio pronto entro fine 2015, in www.sportlive.it, 21 luglio 2015.

Se anche il Santiago Bernabeu, tempio del calcio madridista e mondiale, voler con Emirates,
figuriamoci se il Friuli non pu viaggiare su una Dacia.
La societ della famiglia Pozzo, infatti, la prima nel mondo del calcio del nostro Paese ad
accogliere una sponsorizzazione derivante dal settore automotive, una fetta delleconomia che
ha disponibilit e fama di emergere; e che ha chiuso il 2015 con un incremento di vendite e
fatturati del 15%558.
Tuttavia, lincontro tra Dacia, marchio di origine rumena facente parte del gruppo Renault, e
lUdinese andato ben oltre la cessione del singolo naming rights. Le due aziende hanno,
infatti, deciso di realizzare un impianto nuovo, evoluto, con dimensioni concrete e lontane da
fronzoli irreali; una struttura tecnologicamente allavanguardia.
Lo stadio dellUdinese si chiama Dacia Arena. La nuova denominazione divenuta ufficiale
il 17 gennaio 2016. Sul nome dellimpianto si creato per un piccolo giallo dovuto a motivi
politico-amministrativi, che ha fatto discutere i friulani, da sempre attaccati alle loro radici. In
breve tempo, appunto, erano partite petizioni sul web e atroci critiche sui social network per la
possibilit di trasformare il nome dellimpianto559. Il nuovo nome, infatti, non richiama nessuna
vecchia gloria locale. Bisognerebbe ricordare appunto che il vecchio e il nuovo Stadio dei Rizzi
in Udine stato denominato Stadio Friuli per volont degli stessi friulani. Questo impianto
sembra racchiudere tutte le fatiche, le tradizioni e le vittime di questa terra che ha segnato una
parte importante della storia del nostro Paese. Tuttavia, il Comune di Udine sembra vedere in
modo positivo questa iniziativa, ma al tempo stesso vorrebbe evitare di stravolgere troppo le
abitudini dei cittadini e di urtare troppo i loro sentimenti560.
Il patron dei bianconeri Giampaolo Pozzo aveva gi proposto di re-intitolare lo stadio allex
ct della Nazionale Italiana Enzo Bearzot, originario di Aiello del Friuli, scomparso il 21
558

Talotta L., LUdinese si regalata lo stadio che si muove, in m.ilgiornale.it/news/2016/, 15 gennaio 2016.

559

Macchi I., No al cambio nome stadio Friuli, i tifosi dellUdinese hanno vinto, in calcioefinanza.it, 15 dicembre 2015.

560

Macchi I., Udinese, Dacia possibile partner per lo stadio, in calcioefinanza.it, 21 agosto 2015.

dicembre 2010, suscitando molte polemiche. Tanto che una delibera approvata dal Comune di
Udine nel 2011 ha stabilito esplicitamente lobbligo per i beneficiari del diritto di superficie di
mantenere la denominazione Friuli, considerata come un importante veicolo di promozione
territoriale, oltre che memoria delle vittime del terremoto del 1976. Il divieto, dunque,
impedisce al club di cedere alla Dacia i naming rights dellimpianto561.
Per questo, lazienda automotive ha dovuto rinunciare a sfruttare completamente
questopportunit commerciale e, come spesso accade, si trovato un compromesso nel
denominare limpianto Stadio Friuli - Dacia Arena. Il comune ricever comunque il 20% della
sponsorizzazione per cinque anni, con un minimo garantito di almeno 150.000 euro, che potr
utilizzare per realizzare servizi per i cittadini562.
In compenso la partnership tra le due aziende ha dato vita a un prodotto unico, con una
struttura pensata e concepita con standard di sicurezza rivoluzionari.
3.4.2

La qualit al servizio dei tifosi

Costruito negli anni 70 e inaugurato nel 1976, il Friuli visse momenti gloriosi, non di rado le
presenze accertate superavano la capacit massima. Successivamente, per, il numero di
spettatori diminu gradualmente negli anni, e Udine si ritrov in poco tempo con uno stadio
eccessivamente grande, con molte zone degli spalti quasi mai utilizzate per la scarsa visibilit e
con una pista datletica che stata usata s e no tre volte in pi di trentanni.
Lobiettivo dellUdinese di riempire lo stadio con 18.000 abbonati563. E il dato effettivo
confortante: 10.800 abbonamenti, oltre 4.000 in pi rispetto al 2014/15564, e decimo posto nella
graduatoria di Serie A delle tessere stagionali staccate.

561

Bellinazzo M., Goal Economy: viaggio negli stadi di Serie A-Gli esempi virtuosi, in m.goal.com, 30 marzo 2016.

562

Marzulli M., Dacia Arena: il primo stadio con il nome di un marchio auto, in http://www.fleetmagazine.com/daciaarena-nuovo-stadio-udinese/, 26 gennaio 2016.
563

Simeoli A., Ecco il nuovo Friuli, la casa dellUdinese, intervista ad Alberto Rigotto, direttore amministrativo del
club friulano, in m.messaggeroveneto.it, 24 giugno 2015.

Andare allo stadio torner ad essere piacevole. [] Gi adesso che siamo in nove mila, il
tifo si sente di pi di quando eravamo in venti mila nel vecchio impianto565.
Tabella 56 Evoluzione spettatori Udinese Calcio Spa.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2004/05
2005/06
2006/07
2007/08
2008/09
2009/10

17
17
19
19
19
19

350.000
320.425
257.907
310.088
319.026
323.528

18.421
16.864
13.574
16.320
16.791
17.028

2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

19
19
19
19
19
15

332.978
353.312
303.403
268.565
162.802
215.389

17.525
18.595
15.969
14.135
8.569
14.359

Fonte: www.transfermarkt.it.

Se analizziamo la statistica degli spettatori, notiamo quanto siano stati attratti allo stadio
anche i non abbonati. Contro Inter e Milan, si raggiunto, di fatto, un tutto esaurito, anche se
con capienza ridotta, di rispettivamente 16.780 e 16.500 tagliandi. Il 17 gennaio, giorno
dellinaugurazione, Udine ha risposto presente riempiendo il nuovo e splendente Stadio Friuli
in ogni settore e posto, infatti, si registr il tutto esaurito, 25.000 tagliandi venduti e un grande
inizio per il nuovo impianto566.
Lo dico sempre: volere potere. [] Davvero i tifosi bianconeri sono molto fortunati per
avere adesso un posto davvero unico dove vivere la loro passione. A Udine il calcio aiuta gli
altri sport. Complimenti alla societ567. Lo stadio come luogo dove vivere momenti
indimenticabili anche in famiglia, al di l dellevento sportivo. Infatti, i prezzi dei biglietti per

564

A causa della restrizione al 70% della capienza imposta dalle Autorit di Pubblica Sicurezza, la campagna
abbonamenti per la stagione sportiva 2014/15 si conclusa con un totale di 6.210 abbonamenti.
565

Cosatti F., Passaggio a Nord Est, intervista a Giampaolo Pozzo, proprietario del club Udinese, in
www.rivistaundici.com, 27 luglio 2015.
566

567

Razzini M., uroGoal: Udinese il caso Dacia Arena, in www.soccerweb24.it, 1 marzo 2016.

Malag: il nuovo stadio Friuli unico, i tifosi dellUdinese sono molto fortunati, in messaggeroveneto.gelocal.it, 24
settembre 2015.

assistere a una partita, sono popolarissimi, con unattenzione particolare proprio alle
famiglie568.
Tabella 57 Costo biglietti Udinese Calcio 1896.

2015/16 Matchday Prices.


Abbonamento Intero Ridotto e invalidi Under 14
Tribuna Centrale Nord/Sud

690

60

50

40

Tribuna Laterale Nord/Sud

400

40

35

30

45

40

35

40

35

Tribuna Distinti Special


Tribuna Distinti

390

45

Curva Nord

200

35

Curva Sud

35

15

Settore Ospiti

35

15

Tribunetta Disabili

10

Tribuna Laterale Sud

15

Tribuna Distinti Disabili

20

Executive Club

1.540

Vip Club

2.440

35

Fonte: www.udinese.it.

Lassenza delle barriere una delle caratteristiche per la quale la societ si battuta per
proiettare nel futuro limpianto e dare un segnale positivo al mondo del calcio. Senza barriere
significa permettere di godere dello spettacolo nella maniera migliore e trasmettere una
sensazione di tranquillit che favorisce un approccio sereno allo spettacolo calcistico. Il tutto a
vantaggio del ritorno negli stadi di bambini e famiglie, due categorie che il club ha inteso
privilegiare con offerte e promozioni in campagna abbonamenti.
3.4.3

568

Roba da bianconeri

Simeoli A., Ecco il nuovo Friuli, la casa dellUdinese, intervista ad Alberto Rigotto, direttore amministrativo del
club friulano, in m.messaggeroveneto.it, 24 giugno 2015.

Juventus e Udinese non sono solo due squadre che condividono lo stesso colore della maglia.
Rappresentano anche i modelli pi avanzati di gestione e le uniche societ che hanno realizzato
un impianto moderno e funzionale. Proprio per la ristrutturazione dello stadio, il modello
Fabbrica Calcio Udinese nel 2013/14, ha prodotto risultati meno brillanti rispetto al 2012/2013.
Tabella 58 Ricavi Udinese Calcio Spa (Valori in milioni di Euro).

2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15


4.183

3.697

5.007

3.973

3.507

2.850

30.035

34.499

35.814

38.473

36.637

33.123

Ricavi commerciali

7.509

6.936

6.938

7.136

5.019

6.130

Altri ricavi

2.519

4.265

10.250

15.409

4.882

5.000

44.247

49.397

58.009

64.990

50.046

47.103

Ricavi da gare
Ricavi tv

Totale

Fonte: Bilancio Udinese. Elaborazione Luca Marotta.

Bisogna evidenziare che, sui ricavi da gare 2014/15 ha esercitato un effetto anche i lavori di
ristrutturazione dello Stadio. Infatti, per la prima stagione sportiva 2014/15 lo stadio dispone di
una capienza massima ufficiale di 12.500 posti a sedere. I ricavi da gare, pari a circa 2,78
milioni di euro, diminuiscono del 20,8%. In particolare, la diminuzione degli incassi dovuta al
fatto che la campagna abbonamenti si conclusa con un totale di 6.210 abbonamenti, contro i
10.472 della precedente stagione, per un incasso di circa 1,7 milioni di euro569. Tuttavia, per la
stagione 2015/16 il numero degli abbonamenti aumentato a 10.303570.
Il progetto Nuovo Stadio Friuli potrebbe dare una nuova impronta alla filosofia gestionale,
con laumento dei ricavi da stadio. Infatti, il vecchio Friuli stato dotato di tutti i confort di un
impianto moderno, non mancano il museo del club bianconero, unarea fitness, un ristorante e
tante altre facilities che renderanno lo stadio vivibile sette giorni su sette grazie ad unarea di
venti mila metri quadrati.

569

Udinese Calcio, bilancio 2013/14: la perdita di 12,1 mln deve far rivisitare il modello produttivo?, in
www.tifosobilanciato.it, 2 marzo 2015.
570

Marotta L., Bilancio Udinese 2014/15: perdita da quote decrescenti di ammortamento, in luckmar.blogspot.com, 15
aprile 2016.

Ospita periodicamente concerti di star nazionali ed internazionali con grande afflusso di


pubblico, inoltre limpianto accoglie annualmente il ritrovo dei Testimoni di Geova, che
nelloccasione amministrano i battesimi in una grande vasca571.
Non resta che attendere.
3.5 Small and beautiful
Bianconeri e neroverdi, storie opposte ma con qualcosa che le unisce: lavere a disposizione
un impianto proprio. Lo Juventus Stadium, infatti, non stato il primo stadio di propriet
italiano. Il primo fu proprio lo stadio di Reggio Emilia.
Una storia affascinante e intricata quella del Mapei Stadium-Citt del Tricolore.
Era il 1994 quando la Reggiana mise i lucchetti allantico Mirabello e si costru quasi da sola
uno stadio nuovissimo, allinglese, senza piste di atletica, con tribune a ridosso del campo, a 3
km dal centro cittadino.
Gli undici milioni di euro, necessari per la costruzione dellimpianto furono sborsati da fondi
interamente privati, che finanziarono il progetto tramite una formula molto innovativa. Buona
parte dei soldi, infatti, furono versati da 1.026 tifosi della Reggiana, tramite la sottoscrizione di
abbonamenti pluriennali572.
Voluto fortemente dallallora presidente granata Franco Dal Cin, lo stadio fu realizzato in
otto mesi e completato alla fine del 1995. Limpianto di Reggio Emilia trov subito un nome
grazie alla sponsorizzazione della principale azienda lattiero casearia del comune emiliano, la
Giglio573.
Un gioiello da 30.000 posti, funzionale e avveniristico in cui era stato attivato per la prima
volta in Italia un servizio di telecamere a circuito chiuso e un sistema di panchine riscaldate con
una linea telefonica a disposizione. Inoltre, erano stati installati i tornelli e addirittura un
571

Stadio Friuli eventi religiosi, in it.m.wikipedia.org.

572

Stadio di Reggio Emilia, la storia del primo stadio privato dItalia, in m.tiscali.it, 28 novembre 2014.

573

Porro A., Il primo stadio privato dItalia non della Juve, ma della Reggiana, in www.mole24.it, 5 dicembre 2013.

apparato moviola. Per i tifosi vip erano stati previsti palchi con minibar e televisori. Per il
meccanismo di vendita dei biglietti, poi, la societ aveva ideato una forma primordiale della
Tessera del tifoso, assai prima che diventasse obbligatoria per legge574.
Nel novembre del 2004 erano incominciati i lavori nella zona circostante allo stadio che
avrebbero portato nel 2007 allinaugurazione del centro commerciale I Petali.
Peccato che limpianto non abbia portato fortuna al club di Reggio. Ma i tempi, allora, non
erano ancora maturi, e la sfavillante struttura di Piazzale Atleti Azzurri DItalia si tramut da
fiore allocchiello a gravoso onere per la societ granata. Nel 2005 la Reggiana fall, cos come
la Mirabello 2000, societ proprietaria dello stadio, a sua volta controllata dalla societ
calcistica, dichiarata insolvente a fronte di oltre 700.000 euro di debiti accumulati nei confronti
del Comune575. Nel 2008, lo stadio sub dei nuovi lavori di ammodernamento per adeguarsi alle
nuove disposizioni di legge sulla sicurezza negli stadi varata dal Governo, con laggiunta di
tornelli e pre-filtraggi agli ingressi.
Lo stadio rimasto cos allasta fallimentare sino al 5 dicembre 2013, quando stato rilevato
dal patron del Sassuolo.
A Sassuolo, fino a qualche anno fa, per vedere il calcio si andava allo stadio Enzo Ricci,
dove la squadra locale era riuscita ad arrivare fino ai fasti della vecchia cara Serie C.
Si tratta di un piccolo impianto da 4.008 posti composto da un solo settore, la tribuna centrale
coperta. Le due curve, quella ospiti e quella destinata ai supporter della squadra di casa, sono
removibili, in ferro576.
Allinizio degli anni Duemila, al timone della squadra c Giorgio Squinzi che decide di
prendere in mano i neroverdi, dopo averli gi sponsorizzati negli anni Ottanta.

574

Cito C., Piccolo bello, Udinese e Sassuolo insegnano, in inchieste.repubblica.it, 12 marzo 2015.

575

Dalla prima pietra al fallimento, in gazzettadireggio.gelocal.it, 16 gennaio 2008.

576

Solinas S., Il calcio a Sassuolo e lo stadio Enzo Ricci, in sassuolonline.it, 6 dicembre 2014.

Nel tempo, Squinzi investe sulla squadra e sugli stadi. Passando prima da Modena, quando la
squadra in Serie B e gioca brevemente sul manto dello stadio Alberto Braglia, complice
linadeguatezza del Ricci per gli standard della Serie B. Poi, investendo sullo stadio Del Giglio
di Reggio Emilia che per acquistarlo ha versato pi di tre milioni di euro 577. Squinzi lha
comprato come gruppo Mapei, proprietaria del 95% del Sassuolo.
L11 marzo 2012 limpianto stato rinominato Stadio di Reggio Emilia Citt del Tricolore e,
dal 2013 a questultima denominazione, viene nuovamente affiancato un marchio commerciale,
la Mapei, assumendo lodierno nome578.
Solo nella stagione 2013/14 lo stadio tornato a ospitare la Serie A, essendo stato scelto dal
neopromosso Sassuolo come suo nuovo impianto casalingo; la Reggiana, quindi, condivider
limpianto col club neroverde.
Figura 52 Mapei Stadium Citt del Tricolore esterno.

Fonte: skyscrapercity.com.

un tipico stadio allinglese, con i settori della tribuna e dei distinti molto vicini al campo di
gioco, e che dispongono di una copertura e di seggiolini dotati di schienale. Uno stadio piuttosto
grande con una capienza di 23.717 spettatori, con bar e ristoranti, cinema e negozi.

577

578

Stadio sportivo in Reggio Emilia, in re.astagiudiziaria.com, 5 dicembre 2013.

Sassuolo calcio: presentato oggi il nuovo organico e ufficializzata la nuova denominazione dello stadio di Reggio
Emilia MAPEI STADIUM-Citt del Tricolore, in sassuolocalcio.it, 8 luglio 2013.

Uno stadio progettato con lidea di eliminare la presenza della polizia e soprattutto le
barriere, grazie ad un imponente sistema di videosorveglianza che permetterebbe di identificare
nitidamente chiunque dovesse rendersi protagonista di comportamenti illegali e violenti579.
3.5.1

Il gioiello dellEmilia

Alla sua nascita lo stadio di Reggio Emilia prese il nome di Giglio in base al primo contratto
di naming rights del calcio tricolore con lomonima azienda alimentare. Ci rappresent
unesperienza unica nel panorama nazionale degli impianti sportivi580.
Tuttavia, conserv tale denominazione fino al fallimento della Reggiana nel 2005. Infatti,
l11 marzo 2012, a coronamento di una pesante opera di ristrutturazione iniziata nel 2010581, in
occasione del derby Reggiana-Carpi, limpianto fu rinominato da Stadio Giglio a Stadio di
Reggio Emilia Citt del Tricolore, voluta dallex assessore dello sport Mauro Del Bue e della
stessa Reggiana, come omaggio alla primogenitura della bandiera nazionale di cui si pu
fregiare la citt di Reggio Emilia582. Il presidente del club, Alessandro Barilli, aveva comunque
chiarito che nonostante il nuovo nome istituzionale, la societ era alla ricerca di un nuovo
sponsor da legare allimpianto583. Da notare per che la Newlat, proprietario del marchio Giglio,
aveva messo in dubbio la validit del nuovo nome. Mentre Comune e club sostenevano che la
sponsorizzazione aveva avuto termine dopo un decennio, ovvero nel 2005, il gruppo caseario
sosteneva invece che il contratto stipulato nel 1995 prevedeva una durata dellaccordo di
cinquantanni584.

579

Zanichelli M., Pi sicuri con il Grande Fratello, in il Resto del Carlino Modena sport, 26 settembre 2015.

580

Varini F., Il Giglio, osteggiato e dimenticato, in gazzettadireggio.gelocal.it, 8 settembre 2011.

581

Presentata la giornata Granata, in reggianacalcio.it, 5 marzo 2012.

582

Dal Giglio al Mapei Stadium:ventanni fa il taglio del nastro, in m.gazzettadireggio.it, 15 aprile 2015.

583

Varini F., Chiamatelo stadio Citt del Tricolore, in gazzettadireggio.gelocal.it, 6 marzo 2012.

584

Fanticini E., Il nome dello stadio non pu cambiare, la Giglio si ribella a Del Bue, in ilrestodelcarlino.it, 9 marzo
2012.

A questultima denominazione, dalla stagione 2013/14 il Sassuolo ha associato il marchio


dello sponsor Mapei al nome dello stadio. La scelta di mantenere Citt del Tricolore nella
denominazione dello stadio esprime il profondo segno di rispetto nei confronti della gloriosa
citt di Reggio Emilia, insieme alla volont di mantenere una vicinanza al territorio circostante,
importante distretto produttivo della ceramica585.
Un distretto produttivo nel quale il Gruppo Mapei ha da sempre un forte legame, non solo
come U.S. Sassuolo ma anche con le sue unit industriali e commerciali.
Cos, dopo diciotto anni, il marchio Giglio, posto sulle torri dilluminazione dello stadio, ha
lasciato il posto al marchio Mapei e alcuni spazi sulle tribune hanno preso i colori sociali della
multinazionale di Sassuolo. Con buona pace dei tifosi della Reggiana.
3.5.2

Il Mapei che unisce e divide

Il Mapei Stadium sempre pi a misura di famiglia e sempre pi rivolto al futuro.


Lincontro che annovera il maggior numero di pubblico Reggiana-Juventus dell8
settembre 1996, che port sulle tribune 26.224 spettatori586; dopo la diminuzione della capienza
dello stadio, un record spetta alla partita Sassuolo-Inter disputata il 22 settembre 2013, con
22.001 spettatori587.
Tabella 59 Evoluzione spettatori Sassuolo Calcio.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12

21
21
21
21

80.783
68.103
58.152
68.244

3.847
3.243
2.769
3.250

2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

21
19
19
15

93.762
263.878
221.184
162.711

4.465
13.888
11.641
10.847

Fonte: www.transfermarkt.it.

I tifosi del Sassuolo presenti alle partite, storicamente non numerosi a causa delle dimensioni
della citt, si sono ulteriormente ridotti quando, per effetto delle promozioni degli anni 2010

585

Lo stadio di Reggio Emilia e della Mapei, in www.impresedilinews.it.

586

www.football database.eu.

587

Liotta C., Sassuolo-Inter, uno show per 22 mila personee una!, in fcinternews.it, 22 settembre 2013.

nelle principali categorie nazionali, la squadra ha disputato i propri incontri dapprima a Modena
e poi a Reggio Emilia. La media delle presenze si attestata intorno a quota 3.000588.
Eppure la rivoluzione silenziosa e progressiva. Sta nella strategia di comprarsi uno stadio,
nel portare sugli spalti una media di 12.831 spettatori per una citt di 41.000 persone, nel fare a
oggi 7.759 abbonati per un incasso lordo di 1.754.165589. Per di pi, il prezzo del biglietto
accessibile a tutti perch la nostra speranza quella di portare quante pi famiglie e bambini ad
assistere alle partite590.

Tabella 60 Costo biglietti U.S. Sassuolo Calcio.

Tribuna centrale superiore


Tribuna centrale inferiore
Tribuna laterale superiore
Tribuna laterale inferiore
Distinti centrali
Distinti laterali
Gradinata Sud-Curva Sassuolo
Gradinata Nord-Curva Ospiti

Cat A
Intero
Ridotto
110
70
95
60
75
55
65
45
65
45
60
40
28
20
28

Cat B
Intero
Ridotto
55
35
45
30
30
20
25
15
30
20
25
15
20
10
20

Fonte: www.sassuolocalcio.it.

Tuttavia, la polemica sempre in agguato, in primis da parte dei tifosi della Reggiana, che si
son visti soffiare lo stadio da una societ che non appartiene neanche alla provincia di Reggio
Emilia. Ed eccoci arrivati dove mai avremmo voluto e forse nemmeno immaginato di arrivare,
ecco che lo stadio Citt del Tricolore, il primo stadio di propriet di uno stadio di calcio, passa
nelle mani di uno sconosciuto imprenditore che grazie al vil denaro riuscito a togliere anche
questultimo motivo di orgoglio della nostra sportivit. [] Nessuno ha mai fatto nulla perch
questo non accadesse, ma si lasciata portare via per lennesima volta qualcosa che aveva
588

www.stadiapostcards.com.

589

Di Corrado B., Perch lesperimento Sassuolo diventato un modello calcistico di successo, in


www.ilfoglio.it/sport/, 5 febbraio 2016.
590

Antonietti A., Dopo il trasloco a Reggio Emilia polemiche ma anche tanti abbonamenti, gi oltre 6.000, intervista a
Adriana Spazzoli, Operational Marketing and Comunication Director Mapei e vice presidente del Sassuolo Calcio. In
www.lanuovaprimapagina.it, 24 agosto 2013.

costruito a fatica e col sacrificio di tutti i tifosi, che adesso stato svenduto591. In tanti modi i
fan reggiani hanno manifestato il loro rammarico con forme di protesta mai sopra le righe anzi
goliardiche e piene di sense of humor. Certamente nascondono frustrazione e un pizzico
dinvidia nei confronti del club neroverdi. Tuttavia, la maggior parte dei cittadini della provincia
reggiana ben felice di accogliere il Sassuolo592.
Ancor di pi da parte dei tifosi della provincia di Modena che non sentono il Mapei Stadium
come proprio, essendo in provincia di Reggio Emilia. Infatti, durante il match casalingo contro
il Chievo nel campionato 2013/14 gli ultras sassolesi indicono una protesta contro lacquisto
dello stadio della citt reggiana da parte della societ neroverde, evidenziando quanto sia
importante per loro non essere sempre ospiti593. Tuttavia, la citt di Sassuolo, anello di
congiunzione tra i territori di Modena e Reggio, pronta a superare gli atteggiamenti di contesa
tipici di un animato provincialismo. E cos, sassolesi accomunati dalla sete di sport non
guardano pi al quesito stadio.
Ecco allora che il nome Mapei Stadium, diventa solo un dettaglio, tutto si ridimensiona nel
nome del divertimento.
3.5.3

Uno Stadium sempre allavanguardia

Piccolo sinonimo non solo di bello, ma anche di vincente, soprattutto se si analizza il


rapporto tra la voce ricavi e il fatturato del club, che presenta un rapporto pari al 66,79%594.
Tabella 61 Ricavi U.S. Sassuolo Calcio (Valori in milioni di Euro).

2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15

591

Ricavi da stadio

160

257

579

1.614

3.677

Ricavi tv

105

374

446

10.517

20.598

Comunicato curva sud A.C. Reggiana 1919, in https://es-es.facebook.com/FaceRegia, 5 dicembre 2013.

592

Antonietti A., Dopo il trasloco a Reggio Emilia polemiche ma anche tanti abbonamenti, gi oltre 6.000, in
www.lanuovaprimapagina.it, 24 agosto 2013.
593

Comunicato Curva Nord Sassuolo, in www.sportpeople.net, 11 dicembre 2013.

594

Sassuolo, modello di riferimento gestionale anche per i top club italiani, in allnews24.it, 28 gennaio 2015.

Ricavi commerciali

13.675

15.326

14.046

17.526

28.229

Ricavi da sponsorizzazioni

14.280

12.997

14.198

15.566

22.046

3.934

4.144

4.543

2.027

3.265

32.154

33.098

33.812

47.250

77.815

Altri ricavi
Totale

Fonte: Bilancio Sassuolo. Elaborazione Luca Marotta.

Di fatti, in un anno il club ha assistito a un aumento di fatturato del 76%: da 31,6 milioni di
euro a 55,7 milioni. Ed vero che ventidue di questi sono della Mapei che controlla la societ e
ne pure lo sponsor, ma anche vero che il resto dipende dal mercato e dagli introiti, in altre
parole stadio e diritti tv. C di pi. La sponsorizzazione del Sassuolo ha contribuito allaumento
del volume daffari dellazienda di Squinzi che lanno scorso ha chiuso il bilancio con un attivo
di 943 milioni di euro595. Limpianto frutta alla societ ricavi da gare per 3.677.268, aumentati
rispetto ai 1.613.938 dellesercizio precedente. Lincasso da abbonamenti pi che
raddoppiato e, pur non avendo un importante bacino di tifosi, la propriet sulla struttura
permette al Sassuolo di evitare costi di affitto e rimpinguare il fatturato596.
Il Mapei Stadium intende cos essere un punto di riferimento di tutto il movimento calcistico
del nostro territorio, un luogo vitale anche oltre gli eventi partita, come il progetto realizzato dal
Sassuolo Calcio in partnership con Cube Comunicazione che vede protagonisti le pi fresche
realt musicali italiane; che sappia dialogare altres con le altre strutture dellarea, a cominciare
proprio dal centro commerciale e ricreativo I Petali.
E ancora, limpianto di Reggio Emilia a maggio ospiter la finale della Champions League
femminile 2016. Il Mapei Stadium si sta quindi preparando per essere allaltezza di un evento
cos importante ed ha gi apportato ulteriori miglioramenti allimpianto come linstallazione di
seggiolini in entrambe le curve in conformit con il regolamento dellUefa che richiede stadi
con posti interamente a sedere. inoltre stata migliorata laccessibilit alla struttura per le

595

Di Corrado B., Perch lesperimento Sassuolo diventato un modello calcistico di successo, in


www.ilfoglio.it/sport/, 5 febbraio 2016.
596

Mapei-Sassuolo: FFP e una sponsorizzazione fuori mercato, in langolodelpress.it, 18 gennaio 2016.

persone diversamente abili597. Grazie alla collaborazione della Questura saranno abbattute le
barriere fra tribune e campo. Vogliamo rendere lo stadio vivibile per bambini, scuole e famiglie.
Proprio da questa idea nato il progetto Tutti al Mapei Stadium, che in occasione della gara
contro lEmpoli ha portato allo stadio 1.000 tra bambini, genitori e dirigenti di scuole calcio che
hanno la possibilit anche di effettuare un percorso guidato dietro le quinte598.
il circolo virtuoso, linversione di tendenza, , appunto, levoluzione. passare da caso
simpatico, a caso interessante. passare da club nave, a club modello.

3.6 Il piccolo pifferaio magico


Che sia un successo lo dicono i numeri, che sia bello lo raccontano gli sguardi e le parole dei
tifosi, che sia addirittura qualcosa in pi, ovvero un piccolo gioiellino da cui lItalia dovrebbe
imparare, lo dicono niente meno che gli esperti professionisti di Sky Sport599. il nuovo
Comunale, a cui la Dea ha dato vita nella scorsa frenetica estate, dove, in poco pi di un
centinaio di giorni si riusciti a portare a termine una vera e propria piccola rivoluzione.
Difatti, lo stadio Atleti Azzurri dItalia, che alla fine degli anni venti era stato costruito alle
porte della citt di Bergamo, oggi cambia volto. Sorge in Viale Giulio Cesare, allinterno della
citt bassa in una zona con unalta densit di abitanti, e ospita le partite casalinghe dellAtalanta
e dellAlbinoleffe.
Fu costruito nel 1928 su progetto dellIng. Luigi De Beni e intitolato a Mario Brumana, un
milite fascista originario della Valle Imagna caduto a Gallarate, nel varesotto, durante i moti che
precedettero lavvento del regime600.
597

Le curve al Citt del Tricolore si rifanno il look, in tuttoreggiana.com, 6 luglio 2015.

598

Macchi I., Il Sassuolo rif il trucco al Mapei Stadium per la finale di Champions femminile, intervista allavvocato
Andrea Fabris, ex dirigente del Vicenza e attuale segretario generale del Sassuolo. In www.calcioefinanza.it, 26
febbraio 2016.
599

Il video di Sky sul nuovo stadio, Quanto bello andare allAtalanta, in bergamopost.it, 10 ottobre 2015.

600

1928 A. XVI E.F. Inaugurazione del nuovo stadio, in bergamoartefascista.blogspot.com, 17 giugno 2010.

Limpianto, che allora poteva contare su una capienza di 12.000 posti, fu inaugurato in due
cerimonie separate. La prima, non ufficiale, il 1 novembre, in occasione della partita Atalanta
Triestina, la seconda, ufficiale, il 23 dicembre, alla presenza di numerose autorit con la partita
Atalanta Dominante Genova601.
Il complesso occupava, e occupa tuttora, unarea di 35.000 m, e comprendeva il terreno di
gioco per il calcio e il rugby contornato da una pista in cenere per latletica; lungo i lati
maggiori sorgevano le due tribune: quella a ovest, coperta, e quella a est, scoperta, che avevano
una capienza totale di 12.000 posti. Nellarea oggi occupata dalla curva Pisani cerano i campi
da tennis, mentre dalla parte opposta sorgevano le piscine.
Con il passar degli anni, lo stadio, oltre a cambiare il nome in quello odierno, sub numerose
ristrutturazioni.
Oggi, finalmente, c un piccolo angolo di Inghilterra anche allo stadio di Bergamo, dove chi
paga il biglietto, si gode lo spettacolo davvero in campo, comodamente seduto su una poltrona e
con un tetto sopra la testa. Gli interventi sono stati di due tipi. La prima parte, in carico al
comune di Bergamo, stata portata avanti con una procedura negoziata di evidenza pubblica. Al
costo di 1 milione e 300 mila euro, stata realizzata una cabina elettrica di trasformazione che
prima non cera, sono state sostituite tutte le lampade dilluminazione e sono state realizzate le
due aree per i disabili nella Tribuna Creberg. Quaranta posti tutti al coperto. La seconda parte,
in carico alla societ, ha riguardato lammodernamento della Tribuna Centrale al costo di 4
milioni di euro602.

601

602

Ibidem.

Vessicchio S., Completati i lavori allo stadio dellAtalanta, impianto senza barriere gioiello architettonico, in
bergamopost.it, 31 agosto 2015.

Figura 53 Stadio Atleti Azzurri dItalia interno.

Fonte: www.forzaitalianfootball.com.

Sempre pi a misura duomo, anzi, di tifoso, dove la distanza tra protagonisti e appassionati
ridotta al minimo. Il nuovo volto delle tribune offre ai tifosi di casa, ma anche ospiti, un motivo
in pi per scegliere di tornare a vivere ogni partita dal vivo, piuttosto che dalla poltrona di casa.
Un progetto allavanguardia, dove la stella polare resta sempre una: offrire ai tifosi nerazzurri
unesperienza unica ogni volta che andiamo allAtalanta.
Gli occhi si lasciano cullare dalle bellissime novit che la societ nerazzurra ha messo in
pratica grazie alla collaborazione dello studio di architettura De8 e al lavoro degli addetti della
ThermiGas di Bergamo e della SMV di Albano SantAlessandro.
Il nuovo Comunale avr una capienza di circa 21.300 spettatori con una perdita complessiva
di 3000 posti. I posti Pitch View, il nome del nuovo settore, sono a pochi passi dal terreno di
gioco, le comode sedute in pelle di Lino Sonego avvolgono completamente lo spettatore che
vive la partita al coperto e seduto praticamente in panchina con i protagonisti. Tutti i divisori
sono in vetro: lesperienza che attender i circa 400 spettatori che siederanno in questi posti
esclusivi avr un sapore diverso603. Un aroma diverso ma uguale a quello che vedono ogni
domenica Denis e compagni perch si tutti sullo stesso piano, quello del prato.
Sia in Tribuna Centrale sia in Tribuna Creberg, le barriere in vetro sono state sostituite da
piccole barriere alte circa un metro. In Creberg, sono state eliminate le prime tre file e i posti a
603

Ibidem.

sedere sono rialzati da terra di circa 2 metri. In Tribuna Centrale, le altezze non hanno permesso
di staccarsi cos tanto da terra e la vicinanza del campo ancora pi corta.
Salendo le scale della Tribuna, si nota subito come la zona a bordo campo sia completamente
raccolta e protetta sotto una copertura in vetro satinato bianco e trasparente. Tutte le sedute della
Tribuna Centrale sono in pelle e sono state rinnovate, anche in Creberg sono stati sostituiti
completamente i seggiolini e limpatto cromatico forte visto che, il nerazzurro campeggia un
po ovunque. Le postazioni riservati ai Vip e alle Autorit avranno anche uno schermo sullo
schienale del posto davanti, le aree riservate ai giornalisti, circa 70, sono state ricavate alle
estremit della Tribuna Centrale e sono state aggiunte migliorie determinanti per il lavoro: ogni
postazione per la stampa avr un attacco di rete per internet, ogni due posti sar installata una tv
con la diretta della partita. Inoltre, c un cambiamento molto particolare: lo stadio di Bergamo
sar il primo impianto dItalia, dove sar vietato fumare. Di tutte le novit realizzate, questa
una delle pi interessanti.
Nella parte pi alta, proprio di fronte ai finestroni che sono stati aperti ricalcando la storica
struttura dello stadio, sono stati sistemati 11 Sky box assolutamente esclusivi. Quello centrale
pi ampio, stato riservato alla societ e allo sponsor principale Suisse Gas, tutti gli altri sono
completi di postazioni interne ed esterne che permetteranno di seguire la partita in pieno relax e
con ogni condizione meteo. La parte interna condizionata, sar presente un servizio di catering
e un comodo divanetto ospiter chi vorr uscire nella parte terrazzata per affacciarsi alla
balaustra in vetro e vedere la gara.
Nondimeno, il Comune di Bergamo ha deciso di mettere in vendita lo stadio. Vogliamo dare
alla citt uno stadio di assoluta qualit, ormai si va nella direzione degli impianti di propriet
delle societ sportive e Bergamo vuole essere tra le prime citt a seguire questa strada. Ci

saranno degli spazi commerciali, che resteranno comunque nellattuale perimetro, per far s che
lo stadio sia fruibile durante tutta la settimana604.
Cos, a dicembre 2015 il Comune ha assegnato ad Avalon il bando per stabilire il valore di
vendita dello stadio: 7,5 milioni di euro. LAtalanta potrebbe diventare la prima societ
calcistica ad acquistare lo stadio tramite un regolare bando. Dunque, sembra tutto pronto in casa
nerazzurra, altro club della nostra Serie A convertitosi allo stadio di propriet605.
3.6.1

Apriti Sesamo!

Atalanta e Bergamo. Un binomio indissolubile, profondo e viscerale che lega la squadra


cittadina ai suoi abitanti. Un rapporto di amore passionale molto forte che contraddistingue
questa simbiosi in modo cos accentuato per una provinciale che lotta per difendere la
categoria contro club. Secondo un sondaggio de 2003, fatto dal quotidiano la Repubblica, la
squadra pu contare su circa 119.000 tifosi in Italia, la maggioranza dei quali proviene dalla
citt e dalla provincia di Bergamo606.
Nella stagione 2010/2011, con un totale di 393.481 spettatori in 21 incontri e una media di
18.737 per ogni singolo match disputato, allAtalanta spetta il primato di presenze negli incontri
casalinghi, con il maggior seguito di pubblico tra le mura amiche in Serie B 607. Non solo.
Sempre nella stessa stagione ha inanellato un altro record: oltre 16.195 tessere, un dato che
valse il secondo miglior risultato nella storia delle campagne abbonamenti atalantine608, il primo
spetta al campionato che vede il ritorno in Serie A dei bergamaschi. Di questa stagione restano

604

Macchi I., Comune Bergamo mette in vendita lo stadio, Atalanta prima interessata, intervista a Giorgio Gori,
sindaco della citt lombarda. In calcioefinanza.it, 13 novembre 2015.
605

Atalanta, lo stadio costa 7,5 milioni: il bando entro il 2016, lavori finiti nel 2020, in calcioefinanza.it, 8 aprile 2016.

606

La mappa segreta del tifo in Italia, in la Repubblica, 15 dicembre 2008.

607

www.stadiapostcards.com.

608

Bonzanni L., Media spettatori, Atalanta al tredicesimo posto, in m.tuttoatalanta.com, 29 marzo 2013.

negli annali sia il record dei 17.740 abbonati, che il record di spettatori in una partita: oltre
43.000 per la gara contro lInter609.
Eppure a Bergamo la gente torna allo stadio. Infatti, al Comunale la media spettatori
dellultima annata calcistica ha superato quella della stagione precedente: dai 14.194 della
stagione 2013/14 si passati ai 15.160 del 2014/15. Un balzo non enorme ma significativo che
ha visto la curva Nord, il cuore del tifo, chiusa a una grossa fetta di sostenitori per pi di tre
mesi610.
Tabella 62 Evoluzione spettatori Atalanta B.C.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12

19
19
21
19

236.716
246.799
384.303
298.895

12.459
12.989
18.300
15.731

2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

19
19
19
16

289.672
269.524
240.737
284.250

15.246
14.194
15.160
17.766

Fonte: www.transfermarkt.it.

Ad oggi, lobiettivo del club superare o almeno confermare i 10.678 abbonati. Non sar
semplice, perch limpianto scender a 22.000 posti. Il pubblico ci guadagner per in comfort e
visibilit. Infatti, spariranno le barriere e i tifosi potranno sedersi a pochi metri dalle panchine.
Sar unemozione vivere la partita cos da vicino. un atto di fiducia verso il nostro pubblico,
ma lesperienza insegna che dove cadono le barriere spariscono anche gli episodi di violenza.
La barriera ghettizza. Se non c, ognuno sta al proprio posto e non succede nulla611.
I prezzi dei biglietti restano invariati rispetti a un anno fa in ogni settore e prelazione
dacquisto a chi ha perso il posto. Infatti, gli inquilini del parterre potranno scegliere di essere
ricollocati in tribuna o in qualsiasi altro settore, usufruendo di uno sconto.
Tuttavia, la postazione Pitch view, la pi esclusiva, non sar per tutte le tasche. Il prezzo
stagionale, infatti, 2.500 euro. Ma lAtalanta non ha pensato solo ai vip. Le tariffe sono state
609

it.m.wikipedia.org.

610

Spettatori Serie A, Bergamo in controtendenza: aumenta il pubblico, in www.bergamonews.it, 9 giugno 2015.

611

Campagna abbonamenti Atalanta, prezzi invariati e sconti agli ex parterre, intervista al dg Pierpaolo Marino, in
www.calcioefinanza.it, 8 luglio 2015.

bloccate o ritoccate di poco per i settori restaurati; si va dai 352 euro per la tribuna ai 144 della
curva Pisani. La Tribuna Creberg, opposta alla Tribuna principale, permette di accomodarsi
pagando dai 28 ai 47 euro.
Tabella 63 Costo biglietti Atalanta Calcio.

Tribuna vip

Cat A
Intero
Ridotto
395

Cat B
Intero
Ridotto
295

Tribuna dOnore Nerazzurra

265

200

Tribuna Centrale

170

70

80

52

Tribuna Laterale

100

52

52

37

Pitch View

250

Tribuna Centrale Creberg coperta

47

32

20

14

Tribuna Laterale Creberg coperta

42

28

19

14

Tribuna Laterale Creberg scoperta

28

24

14

Parterre Creberg

28

24

14

Distinti Nord

24

14

14

Curva Morosini

24

14

14

Curva Pisani

24

14

14

Settore Ospiti

24

14

14

150

Fonte: www.atalanta.it.

Da sottolineare le numerose iniziative che la tifoseria ha portato e porta avanti: oltre a


coreografie, manifesti e giornalini, dal 2002 abitudine tradizionale la Festa della Dea. Si
tratta di una festa popolare a base di musica, cucina nostrana con lintrattenimento di
protagonisti nerazzurri contemporanei e non. Oltre a questo, la tifoseria da tempo porta avanti
iniziative di solidariet, anche attraverso la raccolta di fondi. Dopo il terremoto dellAquila del
2009 la tifoseria atalantina sostiene LAquila Rugby con 15.000 euro, lincasso delledizione
2009 della Festa della Dea, pi 5.000 euro provenienti da sottoscrizioni libere612.
3.6.2

612

A piccoli passi

Festa della Dea, festa di popolo: la straordinaria passione della Curva Nord Atalanta contagia 50 mila tifosi, in
calciomercato.com, 25 agosto 2014.

La permanenza in Serie A, costata sangue e sudore, potr continuare ad assicurare la ciclicit


delle componenti ricorrenti a cominciare dai ricavi.
Tabella 64 Ricavi Atalanta B.C. (Valori in milioni di Euro).

2010/11 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15


928

2.758

4.190

4.040

3.252

Ricavi tv

1.989

17.249

30.637

29.705

26.806

Ricavi commerciali

2.206

5.755

6.308

6.444

7.281

Altri ricavi

5.323

6.301

3.070

5.341

5.957

10.446

32.063

44.205

45.530

43.296

Ricavi da stadio

Totale

Fonte: Bilancio Atalanta. Elaborazione Luca Marotta.

I ricavi da gare sono pari a 3,25 milioni, in diminuzione rispetto ai 4 milioni di euro del
2013. In particolare gli abbonamenti diminuiscono da 2.089.437 a 1.932.821 e i ricavi da
gare di campionato da 1.393.261 a 990.886613.
Ma i 2,4 milioni di euro investiti per la ristrutturazione di una parte del vecchio Comunale di
Bergamo sono quasi tutti rientrati nelle casse societarie grazie ai ricavi assolutamente
straordinari che lAtalanta ha avuto dalla vendita annuale dei dieci Sky Box da 9 posti, il
ricavato supera i 700mila euro614 ma anche per i Pitch View ci sono riscontri estremamente
positivi. I posti tra le due panchine sono 32 in tutto, il costo di 5.000 euro per tutto lanno e
sono esauriti. La societ ha incassato ben 160 mila euro. Nella zona centrale, ci sono posti
riservati e gi completamente venduti. Il costo a partita dovrebbe essere in media di 250 o 300
euro, ogni abbonamento annuale stato venduto a circa 2.500 euro per un totale garantito che
arriva a 400mila euro. Senza contare il resto degli abbonati, la sola Tribuna ha portato in dote 1
milione e 260mila euro dincassi a fronte di una spesa di oltre 4 milioni615.
Da punto di vista del ritorno economico lAtalanta ha gi vinto.
613

Bilancio Atalanta 2014: perdita da 2,8 milioni di euro e limportanza della Serie A, in
www.sportbusinessmanagement.it, 19 agosto 2015.
614

Bassi L., Percassi e laffare-stadio. I 2,4 milioni investiti sono quasi tutti rientrati, in www.bergamonews.it, 24
agosto 2015.
615

Campagna abbonamenti Atalanta: a ruba gli sky box, in www.calcioefinanza.it, 13 agosto 2015.

4. Il Futuro inizia dalla B


Aumentare lappeal del prodotto stadio Serie B, rompere il legame tra presenze e risultati
sportivi, individuare nuovi target di pubblico e fidelizzare quelli gi presenti con lobiettivo
finale di riempire gli impianti del campionato cadetto e sensibilizzare i club sullinvestimento
nelle politiche di marketing e di comunicazione verso i tifosi: questo il senso del manuale
operativo di Obiettivo Pubblico, progetto nato dalla collaborazione della Lega Serie B e di
Studio Ghiretti & Associati e che stato messo a disposizione di tutte le 22 squadre di
campionato.
Il progetto B Futura potrebbe essere la svolta. I club potrebbero avere la Lega al proprio
fianco per riqualificare gli impianti. Perch si possa passare dalla teoria alla pratica, la Lega di
Serie B ha firmato, nel marzo 2014, una convenzione con lIstituto per il Credito Sportivo che
mette a disposizione 100 milioni di euro a tasso agevolato.
E tanto tuon che alla fine arriv la pioggia. Infatti, ora che si appresta a presentarsi in Serie
A anche il Crotone, si prepara a creare, dalla base gi esistente, un vero e proprio impianto
moderno. Un nuovo Ezio Scida, impianto sportivo situato a Crotone in via Giovanni Paolo II di
propriet del Comune di Crotone. Deve il suo nome alla memoria di Ezio Scida, giocatore
crotonese morto il 19 gennaio 1946 durante una trasferta con la squadra616.
Negli anni ha cambiato molte volte il suo aspetto. Nel 1999, viene edificata la curva nord con
980 posti, e successivamente vengono ingrandite la Tribuna scoperta, 2.500 posti; la Tribuna
coperta, 2.329 posti, e il settore ospiti, 834 posti. Nel 2000, con la promozione in Serie B, viene
riedificata la Curva Sud, cuore del tifo rossobl, che nel 2001 viene intitolata al tifoso Giorgio
Manzulli617.

616

www.fccrotone.it.

617

it.m.wikipedia.org.

Per una squadra di Serie A necessario uno stadio di Serie A618. E cos nel gennaio 2016
vengono effettuati i lavori di ammodernamento che lamministrazione Comunale ha messo in
campo per il settore Distinti dove sono stati posizionati i nuovi seggiolini la cui composizione,
in colore rosso e blu, da vita alla scritta Citt di Crotone e, allingresso delle squadre sul
terreno di gioco stato installato una riproduzione di uno squalo rossobl, simbolo del Football
Club Crotone. Ancora, allesterno dello stadio stata installata la nuova scritta dedicata a Ezio
Scida619.
Figura 54 Stadio Ezio Scida interno.

Fonte: strettoweb.com.

Come societ abbiamo interpellato B Futura e nel giro di un mese circa presenteremo il
plastico del progetto con il disegno del futuro Stadio di Crotone, riqualificando lintera area 620.
Il nuovo Ezio Scida rinascerebbe con una capienza di 18.000 posti, la geometria dellimpianto
dovrebbe ricordare le sembianze di unarena greca che sintoner con la storia millenaria di
Crotone e preveder annesse anche attivit commerciali621 per diventare il fiore allocchiello del
territorio, una cartolina della regione in una Serie A che ormai avara di compagini del
meridione. Molto probabilmente, al nuovo stadio sar attribuito il nome di Milone622.
618

Crotone calcio, Olivierio festeggia la Serie A regalando un nuovo stadio. Intervista al Presidente della Giunta
Regionale Mario Oliverio, in www.quicosenza.it, 5 maggio 2016.
619

www.fccrotone.it.

620

Conferenza stampa del presidente dellFc Crotone Raffaele Vrenna, in www.laprovinciakr.it, 11 aprile 2016.

621

Serie B, Crotone: societ e comune a lavoro per un nuovo stadio Ezio Scida, in it.blastingnews.com, 12 aprile 2016.

622

Crotone calcio, un nuovo stadio con capienza 18.000 spettatori fra tre anni, in www.ilcirotano.it, 11 aprile 2016.

Laltra idea quella di realizzare un centro sportivo: lo stiamo progettando e al pi presto


consegneremo alle istituzioni il progetto623.
Il binomio indissolubile tra squadra e tifoseria uno dei segreti della cavalcata trionfale: in
un capoluogo di 61.000 abitanti, dilaniato da vari problemi sociali624, il calcio assume una
valenza fondamentale e rappresenta una sorta di rivalsa sociale625. La semina sta cominciando
a portare i frutti. Gli appassionati apprezzano gli sforzi fatti per dare unanima alla categoria,
anima che forse non mai stata cos nitida. Tutte le nostre iniziative avevano lobiettivo di
riavvicinare il calcio alla gente. C qualcosa che ha ripreso a pulsare [] Il tifoso va coccolato,
fidelizzato, ascoltato. La realizzazione di nuovi stadi dovrebbe contribuire ad aumentare ancora
di pi laffluenza, ma intanto il solo miglioramento delle condizioni dei campi ha innalzato il
livello dello spettacolo626.
Tabella 65 Evoluzione spettatori F.C. Crotone.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12

17
21
21
21

32.412
90.450
71.989
73..840

1.907
4.307
3.428
3.516

2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

21
21
21
18

79.099
92.005
95.060
121.591

3.767
4.381
4.527
6.755

Fonte: www.transfermarkt.it.

Un impianto di gioco quello dello Scida di Crotone che mai come in questa stagione sta
facendo registrare un afflusso costante di persone con una media spettatori di circa 6.000 unit e
3.676 abbonati, senza dimenticare il record di spettatori casalinghi pari a 9.244, per una partita
contro il Cagliari il 16 gennaio 2016, mentre il match con il minor numero di spettatori stato
contro la Cittadella l11 dicembre 2011 con la presenza di 2.607 spettatori627.
623

Conferenza stampa del presidente dellFc Crotone Raffaele Vrenna, in www.laprovinciakr.it, 11 aprile 2016.

624

Secondo lIstat troviamo il pi alto tasso di disoccupazione nazionale.

625

Piersanti L., Cera una voltaUna favola chiamata Crotone, in www.wilditaly.net, 15 aprile 2016.

626

Pelucchi R., Serie B 2015-2016, F.C. Crotone: le medie spettatori dopo 21 gare, squali a quota 6.000. Intervista al
presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, in La Gazzetta dello Sport, 5 gennaio 2016.
627

it.m.wikipedia.org.

C ancora molto da fare, ma i numeri dicono che la strada quella giusta.


4.1 Dove vai se lo stadio non ce lhai?
Dopo le tribolate vicende di Is Arenas e SantElia, il Cagliari ha posto le basi per un nuovo
stadio. Nel giugno 2015, infatti, il presidente rossobl, Tommaso Giuliani ha raggiunto un
accordo con la Lega di Serie B per realizzare limpianto grazie al progetto B Futura.
Il 2 dicembre 2015 il progetto stato consegnato ufficialmente al Comune di Cagliari dando
il via alliter della legge 147/2013 art.1 c.303/305, la quale prevede che entro 90 giorni si
presenti il progetto definitivo che sar poi sottoposto allapprovazione della Regione628.
Si tratta del primo progetto in Italia a seguire liter della legge su unarea pubblica, un
segnale forte per un Paese che vuole e deve rinnovare le proprie infrastrutture, con lauspicio
che possa essere unulteriore stimolo anche per gli altri progetti che B Futura sta sviluppando
con le amministrazioni comunali e i club []629.
Originariamente nato come stadio polivalente, con pista datletica, lo stadio SantElia, che
prende il nome dal quartiere omonimo dove si trova e inaugurato nel 1970, stato oggetto nel
corso del tempo di una riduzione della sua capienza e, dal 2002, di una trasformazione in uno
stadio solamente calcistico per via dellinstallazione interna di tribune Dalmine su tre lati del
campo, che hanno determinato una capacit di 23.486 spettatori. Questo fino al 2011/2012
quando, a causa della sua parziale inagibilit, stato abbandonato dalla squadra cagliaritana che
per una stagione ha giocato le sue gare casalinghe negli stadi Is Arenas di Quartu e Nereo Rocco
di Trieste630. Nella stagione 2013/2014, in attesa del risultato del concorso di idee predisposto
dal Comune di Cagliari631, il quale punta alla trasformazione dellimpianto in uno stadio

628

www.bfutura.it.

629

Serie B, Abodi: Stadio Cagliari ha valore nazionale, in m.tuttosport.com, 4 aprile 2016.

630

SantElia addio, Is Arenas realt, in repubblica.it, 19 settembre 2012.

631

Non solo calcio al SantElia, si lavora al concorso di idee, in comunecagliarinews.it, 2 novembre 2012.

polifunzionale, adatto sia al calcio che allatletica632, viene riaperto al pubblico dopo
unulteriore ristrutturazione con una capacit iniziale di circa 5.000 spettatori, innalzata
successivamente a circa 16.000633.
E oggi, allorizzonte vi la nuova casa, quella che accoglier il popolo rossobl entro lanno
del centenario, giacch laccordo con B Futura, siglato nel 2015, non fa altro che consentire al
club campano di raggiungere questobiettivo634.
Figura 55 Stadio SantElia esterno.

Fonte: castedduonline.it.

Il progetto del nuovo stadio prevede un investimento di 55 milioni di euro e si distingue per
la forte connotazione di rigenerazione urbana. Lopera sar realizzata nellarea che attualmente
ospita il SantElia e, pertanto, non comporter consumo di suolo635.
Linaugurazione della nuova struttura avverr nel giugno 2019. Limpianto avr una capienza
di circa 21.000 posti, tutti al coperto, nel rispetto dei pi alti standard imposti dallUefa in
termini di comfort, servizi e fruibilit per tutte le categorie di tifosi. Uno stadio sicuro,
tecnologico, accogliente e sostenibile, pensato per i pi appassionati ma anche per le famiglie, i
disabili, le aziende e i turisti.

632

SantElia pubblicato il concorso di idee. ModelloStade de France, impianto polifunzionale ed ecocompatibile.


Coster 40 milioni, in tuttocagliari.net, 13 marzo 2013.
633

Milan e Cagliari in un SantElia caldissimo: capienza a 16.000 spettatori, in m.goal.com, 24 ottobre 2014.

634

Di Nardo M., Avellino, accordo con B Futura per il nuovo Partenio, in calcioefinanza.it, 9 settembre 2015.

635

McDermot con B Futura per il nuovo stadio del Cagliari, in www.toplegal.it, 7 aprile 2016.

Vi saranno 4.000 metri quadrati di aree hospitality, pi di 15 sky box, un ristorante e un


lounge bar. Si tratter della prima offerta di hospitality in Italia a beneficiare della doppia vista
campo e mare, sfruttando al massimo una delle pi belle location cittadine.
Linterno della struttura ospiter un museo e uno store ufficiale del Cagliari, oltre agli uffici
del club e ad altri spazi direzionali. Inoltre, sono previste una foresteria della societ, tre campi
di calcio e altri due polifunzionali per basket, tennis o pallavolo, che saranno destinati durante il
giorno alle formazioni giovanili e la sera ai cittadini; una palestra per il pugilato e le arti
marziali, spogliatoi a disposizione dei runner; uno sport bar, un centro medico sportivo e di
riabilitazione, infine, alcune aree commerciali a forte vocazione sportiva e per il tempo libero.
Lopera sinserisce in un contesto pi ampio di riqualificazione dellarea circostante, gi
avviato da Comune, che porter la zona di SantElia a godere di un contesto rinnovato
conosciuto come il nuovo Parco degli Anelli.
Il nuovo stadio aiuter quindi lo sviluppo del territorio anche in previsione della nuova linea
metropolitana, il cui percorso raggiunger limpianto collegandolo al centro citt.
Nel frattempo, i dati emersi sulle presenze allo stadio hanno confermato quanto la serie
cadetta stia facendo sempre pi presa tra gli sportivi italiani e, in questa stagione, i rossobl
sono secondi nella classifica della media di spettatori a partita con 12.089.
Tabella 66 Evoluzione spettatori Cagliari.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12

19
19
19
19

253.650
247.150
257.486
182.100

13.350
13.008
13.552
9.584

2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

18
19
19
18

116.577
81.490
175.207
217.593

6.477
4.289
9.221
12.089

Fonte: www.transfermarkt.it.

Tuttavia, finora, al SantElia non si mai raggiunto il tutto esaurito. Il miglior dato per
singola giornata quello del 26 novembre 2012 con una media spettatori di 16.500, il peggiore
quello del 2 settembre 2012 contro lAtalanta con zero spettatori636.
636

Giocata a porte chiuse per inagibilit dello stadio Is Arenas.

Per quanto riguarda gli abbonamenti stagionali, il Cagliari posizionato al nono posto con
4.402 tessere staccate, registrando un sensibile aumento rispetto alla scorsa stagione637.
Intanto, i sardi stanno per tornare nella massima serie, ed entro pochi anni si spera possa
avere anche una nuova casa.
4.2 Liberate il lupo
Finalmente. Il sogno di un nuovo stadio ad Avellino non una chimera.
Lo stadio Partenio-Adriano Lombardi, costruito da Costantino Rozzi e inaugurato nel 1971,
fu originariamente noto solo come Partenio. Dopo la morte per sclerosi laterale amiotrofica
dellex capitano dellU.S. Avellino, Adriano Lombardi, il Comune deliber di intitolare a questi
lo stadio nel novembre 2011638.
Il 24 giugno 2013 stato presentato il progetto di restyling dello stadio a cura dellarchitetto
Vincenzo Maria Genovese che prevedeva laumento della capienza a10.215 spettatori. La pista
datletica stata sostituita da una pavimentazione azzurra con le scritte Citt di Avellino e
Stadio Partenio Lombardi. Lintervento ha previsto anche linstallazione di nuovi tornelli e
ladeguamento dei sistemi di videosorveglianza oltre alla sistemazione del parcheggio per gli
ospiti639.
Figura 56 Stadio Partenio-Adriano Lombardi interno.

Fonte: avellino-calcio.it.
637

Atzori A., Serie B, media spettatori: il Cagliari al secondo posto, in www.blogcagliaricalcio1920.net, 16 gennaio
2016.
638

La Giunta delibera lintitolazione dello stadio ad Adriano Lombardi, Comune di Avellino, 26 novembre 2011, pdf.

639

Ecco come sar il nuovo stadio Partenio-Lombardi, in win.ilciriaco.it, 25 giugno 2013.

Oggi, il nuovo Partenio Lombardi non un sogno, ma un bisogno, giacch, in tutta evidenza,
uno stadio ormai obsoleto, non utile, non idoneo ad accogliere eventi sportivi.
Sar uno stadio concepito in maniera attuale. Una capienza massima di 20.000 spettatori,
aree confort, campi di allenamento, centri commerciali, ristoranti, strutture ricettive, parcheggi,
senza dimenticare lampia riqualificazione che interesser tutta larea intorno allo stadio
stesso640. Insomma, una concezione diversa da quella che la struttura attuale, ormai obsoleta.
Il nome non si cambier. Sar un nuovo Partenio-Lombardi. Sar un restyling a tappe. Si
partir dallabbattimento di un primo settore che potrebbe essere la Curva Nord, oggi chiusa per
inagibilit. Poi la Tribuna Montevergine, ancora la Terminio e per ultimo il settore della Curva
Sud. Sar senza pista datletica e avr un costo che osciller dai 16 ai 20 milioni di euro. I
finanziamenti arriveranno dal Credito Sportivo per una parte e da investitori esteri dallaltro641.
Il progetto porter posti di lavoro, sviluppo e notoriet non solo al territorio irpino ma a tutta
la Campania.
Il calore e lattaccamento della piazza sono unici allinterno della categoria e, con tutta
probabilit, tra i primi in Italia, ma lo spettacolo degli spalti inizia e si esaurisce alla Curva Sud,
senza veder protagonisti gli altri due settori, nonostante la chiusura della Nord che, sulla carta,
dovrebbe portare allaffollamento delle due tribune. Una pecca che pu essere riparata solo con
un definitivo rimodernamento della struttura di Contrada Zoccolari.
Tabella 67 Evoluzione spettatori U.S. Avellino.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12

21
21
21
17

136.931
70.744
57.471
42.638

6.521
3.369
2.737
2.508

2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

15
21
21
19

82.400
168.000
150.500
118.087

5.493
8.000
7.167
6.215

Fonte: www.transfermarkt.it.

640

www.bfutura.it.

641

Avellino, svolta storica: avr uno stadio da 20 milioni di euro, in www.sportavellino.it, 19 marzo 2016.

In questa stagione, i lupi, mantengono una media spettatori di circa 6.250 toccando il
massimo con i 7.000 della sfida contro lAscoli e il minimo nei 5.000 della sfida contro il
Brescia642. Eppure lAvellino vanta, in proporzione alle dimensioni del proprio bacino di utenza,
un seguito di tifosi molto numeroso. Vanta numerosi tifosi anche fuori regione, in particolare
nel centro-nord, dove molti avellinesi sono emigrati per ragioni lavorative o di studio.
La passione intorno a questa squadra scoppi in maniera prorompente sin dai primi anni del
dopoguerra, fino a raggiungere lapoteosi durante il decennio in massima serie. Ma, la tifoseria
continua a crescere numericamente di partita in partita643. Pertanto, occorre riportare gente allo
stadio, ma farlo in un impianto allaltezza della situazione.
Eppure Avellino avr il suo nuovo stadio. Pi confortevole e funzionale. Finalmente.
4.3 Lets go!
Il problema del calcio sono gli stadi. Non passa giorno che presidenti, esperti e addetti del
settore non imputino le cause della crisi del pallone allarretratezza degli impianti del Paese. Ma
costruirli o ristrutturarli a volte resta unimpresa impossibile. Come a Pescara644.
Il 28 dicembre 1955, la striscia delle regioni bagnate dal mare, da cui prese la
denominazione, si dot finalmente di un impianto sportivo degno di questo nome, una
costruzione che non avrebbe avuto nulla da invidiare a quelli a disposizione della societ
sportiva italiana, lo Stadio Adriatico.
Limpianto doveva essere un prototipo da edificare anche in altre citt italiane, utilizzando
sempre lo stesso progetto. Effetto di un concorso bandito dal Coni nel 1951 per unelaborazione

642

Feoli P.A., Media Spettatori Serie B 2015-2016: girone di andata, in avellino-calcio.it, 28 dicembre 2015.

643

Avellino, primo per media spettatori/incassi in seconda divisione, in tuttolegapro.it, 20 gennaio 2011.

644

Il progetto da 40 milioni di euro si fermato davanti agli ostacoli burocratici, poich la Soprintendenza ai Beni
Culturali ha posto un vincolo architettonico sul vecchio impianto, sebbene lo stadio avesse gi subito pochi anni fa una
trasformazione, non propriamente rispettosa dellesistente. Per maggiori dettagli si vedano Vendemiale L., Pescara,
tutto pronto per un nuovo stadio da 40 milioni. Ma i Beni Culturali bloccano il progetto:Non si possono abbattere le
colonne, in ilfattoquotidiano.it, 16 dicembre 2015. Di Sciscio S., Nuovo stadio Adriatico, le novit, in
pescarasport24.it, 28 gennaio 2016.

progettuale a cura dellarchitetto Luigi Piccinato e la struttura ovale disegnata seguiva le linee
dellOlimpico di Roma. La spesa complessiva di 600 milioni di lire fu coperta dal Coni, in
massima parte, e dal Comune. Poteva ospitare comodamente 10.000 spettatori in un anello
continuo di undici gradoni. Al lato opposto a quello del mare, cera una tribuna sopraelevata.
Dal punto di vista architettonico, dinteresse la soluzione ad archi adottata per il sostegno delle
tribune645.
Nel tempo, lo Stadio Adriatico ha subito diverse modifiche migliorative che
complessivamente lhanno totalmente cambiato. A met anni 80 si provvide alleliminazione
del fossato circolare che separava gli spalti dal terreno di gioco per impedire tentativi
dinvasione di campo e allaumento della capienza a 40.000 spettatori. A seguito della
ristrutturazione dello stadio per i Giochi del Mediterraneo, la capienza stata ridotta a 20.476
posti. Nellottobre del 2009 la sua denominazione sub una variazione, infatti, lo stadio fu
intitolato al compianto ostacolista pescarese Giovanni Cornacchia646.
Figura 57 Stadio Adriatico-Fiovanni Cornacchia interno.

Fonte: ilfattoquotidiano.it.

Oggi lo Stadio Adriatico di Pescara non pi il prototipo voluto dal Coni e unico esemplare
realizzato. Cos anche il Pescara ha aderito al progetto B Futura predisposto dalla Lega di Serie
B. Il Comune daccordo con la Regione ha promosso la trasformazione dello storico stadio

645

Di Sciascio S., Buon compleanno Stadio Adriatico, in pescarasport24.it, 28 dicembre 2015.

646

Lo stadio Adriatico intitolato a Giovanni Cornacchia, in pagineabruzzo.it, 26 ottobre 2009.

Adriatico in una struttura allavanguardia dedicata al solo calcio, inserendo liniziativa nel piano
triennale delle Opere pubbliche647.
Il progetto proposto prevede la realizzazione di una struttura con 20.000 posti a sedere tutti
coperti, senza barriere, con standard elevati di sicurezza e con lausilio di tecnologie che
permetteranno ai tifosi di partecipare attivamente agli eventi sportivi, senza dimenticare negozi,
ristoranti, bar, e un parcheggio con un migliaio di posti auto. Contemporaneamente verrebbe
realizzato uno stadio di atletica nella zona di Fontanelle, gi interessata da un piano
particolareggiato. La spesa complessiva prevista varia da 40 a 42 milioni di euro a carico della
societ vincitrice del bando di gestione cinquantennale. Verr presentato anche un piano per la
realizzazione di una nuova pista datletica, che non far pi parte dello stadio648.
Il nuovo impianto dovrebbe essere pronto per la stagione calcistica 2018/2019, e potr
ospitare anche eventi e spettacoli diversi dal calcio. E allora, tutti allo stadio? Non ancora, ma le
presenze allAdriatico sono in forte crescita649.
Tabella 68 Evoluzione spettatori Delfino Pescara 1936.

Stagione

Partite

Spettatori

Media

Stagione

Partite

Spettatori

Media

2008/09
2009/10
2010/11
2011/12

17
17
21
21

26.672
43.750
169.210
301.976

1.569
2.574
8.058
14.380

2012/13
2013/14
2014/15
2015/16

19
21
21
18

242.457
178.448
148.096
137.583

12.761
8.498
7.052
7.644

Fonte: www.transfermarkt.it.

La striscia positiva iniziata a dicembre 2015 nel match contro lEntella. Quel giorno sulle
gradinate cerano 5.648 sostenitori, mentre contro il Bari, il dato ha toccato quota 12.942.
Dunque, tolti i 1.800 supporter pugliesi, in quella partita pi di 11.000 tifosi del Delfino hanno
deciso di godersi dal vivo lo spettacolo650. Il club biancazzurro ha fatto registrare il suo record,
647

Fragasso D., Ritratti di citt. Lo sviluppo di Pescara corre lungo il fiume, in ilgiornaledellarchitettura.com, 1 marzo
2016.
648

Di Sciascio S., Buon compleanno Stadio Adriatico, in pescarasport24.it, 28 dicembre 2015.

649

Presenze allo stadio, Pescara al nono posto, in m.ilcentro.gelocal.it, 5 febbraio 2016.

650

Tambone G., Report sugli spettatori della Serie B 2015/2016, Centro Studi & Ricerche Sport Academy.

nella stagione 2013/2014, nella finale con il Bologna, con una quota spettatori di oltre 18.000
unit651. In ogni caso, in undici partite di questo campionato, allAdriatico si raggiunto il
numero totale di 77.950 spettatori. Nella prima parte della stagione, in media il Delfino ha fatto
registrare 7.086 presenze, il 5,83% degli abitanti di Pescara che sono 121.366, anche se la
provincia ne conta 322.759. In media i tifosi pescaresi hanno utilizzato lAdriatico per il 35%
della sua capienza652.
Eppure, Oddo punta a superare i 20.000 spettatori: ce la far?

1. Brave new world


Stadi senza barriere, questo il futuro del calcio? Lega Pro ci crede.
DallAquila A Perugia, da Catanzaro a Cremona, cos come a Martina Franca, Como e Pavia.
Nelle serie minori la parola dordine ristrutturare e costruire stadi, meglio senza barriere.
La Lega Calcio Italiano Professionistico, nasce nel 1959, per volere di Artemio Franchi e
raggruppa 69 club che rappresentano una grande parte della storia dItalia653.
Una Lega antica, innovativa e delle regole654. Il suo DNA ancorato nei campanili, nel
sapore del calcio vero, fatto di passione e sudore, originari del calcio per dare impulso
allinnovazione.
Attraverso una Convenzione ad hoc con il Ministero degli Interni, la Lega Pro la prima, in
coerenza con lobiettivo di riportare il sapore del calcio antico, a innovare abbattendo ogni tipo
di barriera allo stadio655. Una sfida elettrizzante, ma senza rischi. Il campionato di Lega Pro ,

651

Report n. 7/2015 elaborato dallOsservatorio Calcio Italiano.

652

Presenze allo stadio, Pescara al nono posto, in m.ilcentro.gelocal.it, 5 febbraio 2016.

653

TuttoLegaPro.com.

654

Grazie al progetto che dal 2009 porta avanti sul controllo di ogni gara attraverso il monitoraggio, in tempo reale, di
tutte le movimentazioni economico-finanzierie generate nel mondo delle scommesse sportive sulle nostre gare in tutti i
mercati mondiali. Il progetto, reso possibile grazie allaccordo con Sportradar, la societ pi specializzata al mondo
nella lotta alla contraffazione delle scommesse sportive, e alla costituzione di un Integrity Office di Lega Pro, permette
una costante lotta alla contraffazione.
655

Lega Pro: storia e progetti, in www.mastersbs.it, 24 gennaio 2013.

infatti, quello che registra negli ultimi anni la diminuzione pi decisa dincidenti tra opposte
tifoserie656.
Grazie alla nuova legge657 ci sono tempi certi e procedure semplificate. [] Laccordo del
Coni con Lega Pro ha una valenza eccezionale, ci sono tante richieste a livello strutturale658,
ci sono tanti progetti in itinere, il principio quello di incoraggiarli perch con limpiantistica
si favorisce laggregazione e il tifo positivo659.
Sar laquila, il primo esempio di costruzione di un nuovo stadio senza barriere. Infatti, dopo
tre anni di peripezie, ricorsi e rinvii sta per vedere la luce lo stadio di Acquasanta.
Limpianto, Tommaso Fattori, costruito a partire dal 1929 nella zona sud-est della citt, nelle
vicinanze del cimitero, fu inaugurato nel 1933 come stadio del Littorio 660 e poi come stadio
XVIII Ottobre in memoria della marcia su Roma. Allepoca era considerata una delle migliori
strutture sportive nazionali661. Oggi deve il suo nome alla memoria dellex rugbista e allenatore
Tommaso Fattori, gi tecnico dellAquila Rugby negli anni cinquanta.
Il costo per la costruzione dellintero impianto ammontava a circa 6 milioni di lire
dellepoca662.
Nel 1999 lunica curva dello stadio stata suddivisa in due parti, di cui una riservata ai tifosi
locali e laltra ai tifosi ospiti. Ladiacenza dei due settori e le difficolt logistiche dei flussi
dingresso, troppo vicini tra loro, hanno portato lamministrazione comunale alla creazione di
un ulteriore micro settore allinterno della tribuna scoperta, detta Distinti, da riservare ai tifosi
656

Il modello Italiano di sicurezza negli stadi, Report sicurezza stadi, Universit degli studi Link Campus University,
pdf.
657

Si tratta della Legge 147/2013 varata dal Governo Letta chiamata a favorire la realizzazione e la riqualificazione di
nuove strutture dove poter praticare attivit agonistica.
658

Presidente del Coni Giovanni Malag, in www.coni.it.

659

Direttore generale Francesco Ghirelli, in www.coni.it.

660

La riunione allo Stadio del Lttorio di Aquila, in Il Litorale, 2 novembre 1933.

661

Visita alla palestra dellA.S. Aquila fucina di campioni del domani, in Il Litorale, 3 maggio 1935.

662

it.m.wikipedia.org.

ospiti663. Attualmente, lo stadio ha una capienza stimata di circa 10.000 posti a sedere, anche se
omologato per il calcio per circa 5.000 posti664.
Seguendo il protocollo dintesa Stadi senza Barriere, sottoscritto nel 2012 tra la Lega Pro e
lOsservatorio nazionale delle manifestazioni sportive del ministero dellinterno, lAquila potr
finalmente avere il suo stadio nuovo di zecca, che molto probabilmente sar il Gran Sasso
dItalia665.
I lavori di ristrutturazione dellimpianto si sono divisi in due lotti. Dopo il sisma,
nellautunno 2012, un primo lotto da circa 3 milioni di euro servito per ladeguamento sismico
della struttura e per la costruzione delle due curve. Sono stati utilizzati i fondi regionali della
legge 41 del 2001. Nel gennaio 2014 stato organizzato il bando per il secondo lotto dei lavori
di adeguamento dello stadio di Acquasanta che ha previsto, invece, la realizzazione del nuovo
manto in erba sintetica e limpianto dilluminazione666.
La curva dei tifosi di casa, da 1.400 posti realizzata in elementi di cemento armato
prefabbricato, costata quasi un milione. Le barriere che la separano dal terreno sono in vetro e
molto basse, cos come impone il primo impianto delle serie minori senza reti o divisori. Sotto
la gradinata ci sono due locali di servizio molto moderni. Si sale sulla tribuna principale da
2.550 posti. Attraversare i corridoi di passaggio significa immergersi pienamente nella lunga e
travagliata storia dellimpianto667. Basta tornare con la mente ai tempi di una delle pi grandi
tendopoli del post terremoto che aveva lasciato un inevitabile strascico di trascuratezza e
abbandono. Alla fine della tribuna si affacciano le sale del Gos e quella per la stampa. Mentre,
nella curva nord, riservata alla tifoseria ospite e caratterizzata da una struttura interamente
663

Solinas S., Stadi dItalia, Edizioni il Campano, Pisa, 2012, pp. 194-196.

664

Stadi di calcio elenco degli impianti di calcio delle serie professionistiche italiane, in osservatorio
sport.interno.gov.it, 22 luglio 2015.
665

LAquila, viaggio nel cantiere del nuovo stadio di Acquasanta, in m.ilmessaggero.it, 13 giugno 2015.

666

Menga G., LAquila, ecco lo stadio senza barriere fra tifosi, in ilcentro.gelocal.it, 24 agosto 2015.

667

LAquila, viaggio nel cantiere del nuovo stadio di Acquasanta, in m.ilmessaggero.it, 13 giugno 2015.

metallica, saranno 706 i posti a sedere. Pertanto, lo stadio avr una capienza di 6.610 unit, che
potr essere aumentato fino a 7.500 con il posizionamento dei seggiolini in ogni settore668.
Tuttavia, oggi, lincompiuto. Potrebbe essere chiamato cos lo stadio dellAcquasanta, il
nuovo stadio del quale si annuncia di stagione in stagione il completamento669, s perch, fra
gare dappalto, seggiolini mancanti e tabelloni luminosi, si corre il rischio di perdersi nel mare
magnum dellincompiutezza. Per tali ragioni, i tifosi sono arrivati nella stanza del sindaco,
destando lo stupore di dipendenti comunali, dei dirigenti rossobl e dello stesso primo cittadino,
manifestando la ferma volont di volere risposte concrete sulleffettiva utilizzabilit dello
stadio670.
Lo stadio potenzialmente un gioiello ed normale che ci sia impazienza. Splendido,
prezioso eppure cos complicato da terminare.
1.1 Come un Prato fiorito
Tra gli stadi che devono essere ristrutturati o addirittura completamente modificati c il
Lungobisenzio di Prato. Lo stadio Comunale, inaugurato nel 1941, prende il nome dal fiume che
attraversa Prato. Limpianto, dotato della Tribuna centrale, a fianco del fiume Bisenzio, ancora
esistente, con la caratteristica torretta, situato adiacente alla Stazione Centrale. La sua capienza
era allepoca di 10.000 posti, con unampia pista datletica rimasta in utilizzo fino al 2003 con
lavvicinamento della recinzione al terreno di gioco. Oltre alla graziosa, per i tempi che furono,
tribuna erano presenti sul lato ferrovia pochi gradoni671.
Lo stadio rimase con questa struttura fino allinizio degli anni ottanta, quando, sul lato
ferrovia, furono demolite e ricostruite due tribune, una denominata Curva, occupata dai tifosi
668

LAquila, ultime partite allo stadio Fattori, in www.sienaclubfedelissimi.it, 13 aprile 2016.

669

Falci E., Stadio Acquasanta: si fanno progressi ma non ci sono ancora tempi certi, in www.ilcapoluogo.it, 31
gennaio 2016.
670

LAquila, blitz degli ultras a Palazzo Fibbioni sul ritardo per lo stadio di Acquasanta, in news-town.it, 2 febbraio
2016.
671

it.m.wikipedia.org.

pi caldi; e laltra Distinti, di cui una parte riservata agli ospiti. La Tribuna centrale, invece, fu
coperta, il tutto per una perfetta asimmetria rispetto al terreno di gioco, rendendo il
Lungobisenzio inconfondibile.
A inizio anni novanta fu migliorato limpianto dilluminazione e, per motivi di sicurezza
furono demolite le due tribune nel lato Bisenzio, mentre il settore ospiti fu demolito e sostituito
solo nel luglio 2014672.
Lo stadio, ormai carente, ha costretto il Prato a giocare spesso con deroghe della Lega, e a
emigrare ad Agliana proprio a causa dellinagibilit della curva ospiti673.
Fra luglio e settembre 2015 stata costruita la nuova tribuna per i tifosi di casa da 1.636
posti. La Tribuna centrale, tutelata come bene artistico e architettonico, sar sottoposta a
restyling, inoltre, con il progetto Stadi senza Barriere, la recinzione di fronte alle panchine sar
sostituita con una di 110 cm674.
bello, moderno e funzionale il progetto del nuovo stadio al quale ha lavorato un importante
studio di architettura del nord Italia per conto del Prato. Il nuovo progetto, che fa parte della
riqualificazione complessiva dello stadio per 1,7 milioni di euro, anticipa che il campo da gioco
sar in sintetico, per consentire a calcio e rugby di convivere. Linnovazione pi originale la
forma: un ferro di cavallo che nella parte senza Tribune, sul lato dellEtruria, sar completato
con un palco fisso per manifestazioni estive675. Inoltre, si prevede una capienza di 4.000 posti in
quattro nuove tribune, tre delle quali per un totale di 2.700 posti andranno nella parte del campo
lato ferrovia, la quarta, di 800 posti destinata alle tifoserie ospiti, sar posizionata sulla destra
del campo nella parte che guarda il campetto sussidiario una volta usato per gli allenamenti e

672

Stadio Comunale di Via Firenze- LungoBisenzio, in tifosiprato.tifonet.it, 27 marzo 2015.

673

it.m.wikipedia.org.

674

Stadio Comunale di Via Firenze- LungoBisenzio, in tifosiprato.tifonet.it, 27 marzo 2015.

675

Nuovo stadio: ecco come sar, in www.lanazione.it, 27 febbraio 2014.

oggi in disuso; il restauro dellingresso e della tribuna donore; 160 nuovi posti auto e i controlli
dei tifosi prima della partita non pi lungo la strada ma dentro larea dello stadio676.
Aldil di una certa consuetudine a giocare dinanzi a spalti semivuoti, dovuto allo scarso
feeling della tifoseria con la dirigenza della famiglia Toccafondi dal 1979, il Lungobisenzio
rimane, tuttavia, uno stadio inadeguato alle esigenze di una citt, che allultimo censimento
contava 192.000 abitanti. Infatti, il record di presenze nello stadio dei lanieri si toccato
soltanto il 5 febbraio 1984 con una partita contro il Bologna quando 12.000 persone di cui
11.386 paganti assistettero al match677.
Pertanto, uno stadio restituito alla collettivit. Un campo dove batte il cuore del calcio678.
1.2 Uno stadio per amico
Uno stadio di propriet diventa una cassaforte per la societ calcistica, lo sanno bene
allestero, lo ignorano, quasi, in Italia. Per questo loperazione del Catanzaro di un nuovo stadio
Ceravolo ha ottenuto il via libera per labbattimento delle barriere tra il pubblico e il terreno di
gioco.
Limpianto, gi stadio Militare e in tempi pi recenti semplicemente Stadio Comunale, sorge
su un appezzamento in localit Corallo, alle pendici del monte Spezzano. Terzo per capienza in
Calabria, uno degli impianti calcistici pi antichi dItalia, essendo stato costruito nel 1919679.
Dal 1989 lo stadio intitolato a Nicola Ceravolo, storico presidente del sodalizio giallorosso
dal 1959 al 1979680, in riconoscimento di cinquantanni di fervida e appassionata attivit spesa
per lo sport e per Catanzaro. Nel 1996, la Curva Ovest, settore popolato dalla frangia pi calda

676

Marrone C., Stadi senza barriere: interesse del Prato e della Carrarese, in Il Tirreno, 2 aprile 2014.

677

Gambassi N., Gli stadi della Lega Pro: il Fattori di lAquila e il Lungobisenzio di Prato, in m.tuttopisa.it, 28
luglio 2015.
678

Slogan coniato dalla Lega Nazionale Dilettanti per le diverse operazioni di recupero dei campi sportivi in tutta Italia.

679

Solinas S., Stadi dItalia, Edizioni il Campano, Pisa, 2012, pp. 100-101.

680

Ibidem.

dei tifosi catanzaresi, viene intitolata a Massimo Capraro, giovane ultras scomparso
prematuramente in un tragico incidente stradale681.
Nel 1998 il Comune di Catanzaro costretto a eseguire diversi lavori al fine di adeguare
limpianto sportivo alle nuove normative; tra le innovazioni vengono sostituite le vecchie reti di
ferro di Tribuna e Distinti con i moderni vetri antisfondamento. La sostituzione delle reti
render i settori di Tribuna e Distinti molto pi vicini al campo di gioco, facendo scomparire la
pista datletica e, con essa, la multifunzionalit dellintero impianto sportivo. Tali adeguamenti
porteranno alla capienza, ufficialmente determinata dalla commissione provinciale di vigilanza,
di 11.033 posti682. Nella stagione 2007-2008, a seguito dellapprovazione del decreto Pisanu, la
capienza omologata dello stadio Ceravolo viene ridotta a 7.499 posti con la chiusura totale del
settore Distinti e del settore Tribuna Est683, la propriet dellimpianto passa al Comune di
Catanzaro che da il via ai lavori di adeguamento dellimpianto alle nuove normative, per un
importo pari a circa due milioni di euro684.
Attualmente, il rinnovato stadio Nicola Ceravolo un impianto completamente a norma, con
una capienza ufficialmente determinata di 14.650 posti a sedere, tutti numerati, e un notevole
colpo docchio determinato dalla posa di seggiolini rossi.
Oggi, con il progetto Stadi senza barriere, il rinnovato stadio Ceravolo diventa realt. Si tratta
di unopera molto importante e sai attesa dalla popolazione e soprattutto dai tifosi. Al momento
sono stati completati i lavori di rifacimento del campo principale, dove sono stati rifatti a regola
darte limpianto dirrigazione e il sistema di drenaggio 685. Inoltre, si prevedono altri interventi

681

Martucci M., Cuori tifosi. Quando il calcio uccide: i morti dimenticati negli stadi italiani, Sperling & Kupfer, 2010,
p. 402.
682

Solinas S., Stadi dItalia, Edizioni il Campano, Pisa, 2012, pp. 100-101.

683

Ibidem.

684

It.m.wikipedia.org.

685

Catanzaro, riqualificazione stadio Ceravolo: relazione sullo stato dei lavori, in www.soveratiamo.com, 16 luglio
2015.

sostanziali quali la costruzione della palazzina dietro al reiterato settore distinti, Palazzo De
Nobili, in cui saranno ubicati spogliatoi, sala e tribuna stampa e potr restituire alla citt e alla
societ quello che sempre stato un patrimonio, di storie e ricordi, condiviso da tutti gli
appassionati delle Aquile686; il recupero del campo B che potr dotare di una casa adeguata e
moderna il settore giovanile giallorosso; il rifacimento del manto erboso, che sar artificiale in
entrambi i campi; e la riqualificazione della piazza antistante allo stadio687.
Lo stadio Ceravolo ritorner a essere il cuore di tutto ci che ruota intorno al Catanzaro e al
calcio catanzarese.

686

Abramo S., Catanzaro, il nuovo Ceravolo quasi pronto, in www.corrieredellacalabria.it, 22 marzo 2016.

687

Tolomeo R., Presentato il progetto preliminare del rinnovato Ceravolo, in catanzaroinforma.it, 29 marzo 2013.

Riflessioni conclusive

Le strade possibili
Credo che lo stadio sia, oggi, un simbolo della civitas.
In passato lo sono stati il municipio,
la sala dei congressi, la biblioteca, il museo:
adesso il simbolo della citt lo stadio.
Esprime una grande carica di energia.
Peter Eisenman

Letica incarnata dalladolescente Nino si progressivamente dissolta. Il futuro diventato


precario.
Chiss che fine ha fatto Nino. Aveva dodici anni nel 1968. Si spolmonava su un campo
polveroso della periferia di Roma, per mettersi in luce in mezzo a tanti coetanei ai quali era
accomunato da sogni e aspirazioni, forse, evaporate.
Non ne sappiamo pi niente, dopo aver condiviso con lui le irripetibili emozioni di una
giornata e di un provino che hanno segnato i cuori di unintera generazione. Ignoriamo quale sia
stata la sua parabola, calcistica e no. Se a un certo punto abbia appeso le scarpe a qualche tipo di
muro o se adesso passi il tempo a ridere dentro un bar.
E non lo vogliamo sapere. Perch Nino licona immortale nel tempo di un calcio che non
c pi. Sarebbe un delitto tirarlo fuori dal dolce oblio che lo avvolge. Nella vita niente peggio
che rifugiarsi nella nostalgia. Volgere lo sguardo a un passato ormai esausto ostacola lavanzata
del progresso, che non riuscir mai a fermare.
Il fatto che lassenza diniziative e una gestione strascicata hanno trascinato il calcio
italiano verso un progressivo inaridimento. Per questo, non bastano i soldi dei diritti tv per
risolvere il problema del calcio italiano. Le ragioni del declino sono da ricercare nella mancanza
di programmazione a medio e lungo termine da parte delle societ. In pochi, anzi pochissimi,
hanno avuto una visione e una strategia basata sullequilibrio economico e finanziario, puntando
su investimenti mirati a far crescere la societ e dargli una solidit anche dal punto di vista
patrimoniale, senza naturalmente perdere di vista la competitivit sportiva 688. Dunque, calcio
688

Berardi Giuseppe, intervista personale al fondatore e responsabile del blog Sport Business Management.

ed economia, tifosi e contabili, squadre di calcio e occasioni per fare business. Il calcio non
pi solo il gioco del pallone. S perch, il fair play finanziario, i fatturati delle societ, le
(discutibili) scelte di mercato di alcune squadre sono fattori che vanno a determinare lattuale
crisi del calcio italiano. E a chiarire qualche dubbio ci pensa Marco Iaria secondo il quale ci
siamo crogiolati troppo sulletichetta di campionato pi bello del mondo. Pensavamo che
durasse per sempre e non capivamo che il mondo stava cambiando, non solo il calcio. []
Adesso davvero durissima recuperare il terreno perduto perch la crisi manageriale del calcio
italiano si intrecciata con la crisi di liquidit derivante dal tramonto dei mecenati stile Moratti
e Berlusconi. Di sicuro la Lega Serie A non pu essere gestita cos: le riunioni sono
lontanissime dallidea di un board e vicinissime ai chiacchiericci condominiali689. Dello stesso
parere Diego Tar: il calcio italiano in crisi perch non ha saputo rimanere al passo degli
altri dal punto di vista della pianificazione economica e finanziaria dei club. Per troppo tempo,
almeno fino al 2011, ci siamo adagiati sugli incassi derivanti dai diritti televisivi e sulla
disponibilit dei presidenti-mecenati di ripianare le consistenti perdite annuali. La crisi
economica da un lato, che ha ridotto le capacit di spesa dei presidenti, e i regolamenti sul Fair
Play Finanziario dallaltro, ci hanno costretto a prendere provvedimenti improvvisi e, talvolta,
improvvisati, con il risultato che il sistema andato in crisi690.
Ci si rende conto di come il calcio sia davvero un mondo parallelo in grado di riflettere,
come se fosse uno specchio dacqua, la realt intorno ad esso pur mantenendo la propria
specificit. Ed per questo che il suo sistema e le sue problematiche hanno legittimato sempre
di pi la propria posizione rispetto a questioni politiche apparentemente pi importanti,
sovrapponendosi a esse. Politica, societ e calcio sono diventate un universo ormai inscindibile,
689

Ruggiero B., La crisi del calcio italiano. Intervista a Marco Iaria, giornalista de La Gazzetta dello Sport sulla
quale cura anche il blog Football Spa, in www.lenius.it, 17 febbraio 2015.
690

Tar Diego, intervista personale al fondatore del sito Tifoso Bilanciato. Interessato in particolare alla tematica degli
stadi di propriet ha partecipato a vari convegni sul tema e pubblicato nel 2011 lebook Ho provato a difendere un
sogno, incentrato sul dibattito intorno al nuovo impianto di Marassi. Nel 2014 pubblica, invece, lebook Allultimo
stadio. Il business del calcio: verit, menzogne e numeri.

che trova la propria celebrazione allinterno di uno stadio, la cattedrale della fede calcistica,
dove riti di milioni di tifosi creano vortici di colori, emozioni, gioie e dolori in quello che stato
considerato da Pier Paolo Pasolini come lultima rappresentazione sacra del nostro tempo.
Tuttavia, sempre pi doloroso assistere alla progressiva deriva di un calcio che da tempo, in
Italia, ha smesso di essere lo sport nel quale si riconoscevano milioni di tifosi. Cos, quando non
ci sono stelle polari da inseguire, n orizzonti verso i quali dirigere lo sguardo ecco farsi strada
tra i tifosi il disincanto e la nostalgia.
E dunque, stadi di propriet! Sembra essere questa la parola magica, la panacea di tutti i mali
del calcio italiano. Gi, facile a dirsi, molto pi complicato a farsi. Nel Paese che con Italia 90
ha creato cattedrali nel deserto o ha speculato su impianti allepoca efficienti per arricchire gli
amici degli amici691 la costruzione di uno stadio di propriet diventa una vera e propria
odissea. Eppure lo stadio, deve essere la casa del tifoso. Un luogo allinterno del quale vivere le
nostre emozioni, assistere allo spettacolo che amiamo, tifare la nostra squadra del cuore,
investire passioni e sentimenti oltre che tempo e denaro.
Resta in ogni caso una domanda. Perch il pubblico del calcio, diventato estremamente
competente, insiste nel non andare allo stadio? I due grandi alibi sono linvasivit della
televisione e lesoso prezzo del biglietto. Errati entrambi i concetti.
La prima risposta quasi certamente anche la pi giusta. Perch in Italia gli stadi sono
scomodi da vivere e da raggiungere. Sono mediamente molto vecchi e di sicuro non invogliano
laccesso. Ovviamente ci sono tanti altri fattori che contribuiscono a causare il calo della
partecipazione dei tifosi negli stadi italiani. Uno di natura economica. Infatti, nel momento in
cui con 30 euro al mese ho Sky, oppure con 5 euro mi prendo una birra al bar mentre guardo la
partita, sono disincentivato, se non sono tifoso abituale, a spendere 25/50 euro, pi il mangiare, i
trasporti, per andare a vedere la partita dal vivo. La Juventus si pu permettere quasi sempre il
691

Di Stadio G., Dallo Juventus Stadium alla Dacia Arena, quando lo stadio di propriet a fare la differenza, in
www.iamnaples.it, 1 aprile 2016.

sold out perch sfrutta la distribuzione geografica della sua tifoseria: una volta ogni 1-2 anni,
posso pensare di spendere 200/300 euro per fare una trasferta a Torino e andarmi a vedere una
partita692. Un secondo aspetto burocratico. A partire dal caso Raciti c stato un
inasprimento eccessivo per chi vuol andare allo stadio. Fra tessera del tifoso per le trasferte,
biglietti nominativi da comprare nei giorni prima della partita, modalit di accesso con varchi di
prefiltraggio e tornelli a chi proprio non appassionato passa la voglia di andare allo
stadio693. Senza poi dimenticare che gli stadi sono percepiti come luoghi violenti, non sicuri,
dove in pochi porterebbero tutta la famiglia. Sono luoghi isolati. In molti casi non c nulla
attorno allo stadio che invogli a frequentarli al di fuori dei momenti delle partite.
Dunque, i trend di crescita, come pure la capacit di mantenere pi o meno lo stesso numero
di spettatori in un periodo di cos acuta crisi economica generale, sono direttamente
proporzionali alla costruzione dimpianti nuovi o alla loro ristrutturazione. Ma, come sottolinea
Giuseppe Berardi, lobsolescenza degli impianti italiani per certi versi vergognosa. La gente
preferisce stare comoda in poltrona a guardare levento in tv. Oggi bisogna fornire al
tifoso/cliente una serie di servizi e comodit che possano far vivere unesperienza particolare
prima, durante e dopo levento sportivo694. Senza contare che la fruizione dei contenuti sportivi
oggi possibile attraverso cos tanti mezzi che lo stadio ha inevitabilmente perduto il suo ruolo
predominante. Pu darsi che il motivo principale da ricercare in un cambiamento
essenzialmente culturale. Fino a pochi decenni fa, il calcio era una passione popolare che
accomunava tutti in modo trasversale. Gli stadi non erano meglio di quelli di adesso, eppure la
domenica il pap ci portava allo stadio a vedere la partita. I ragazzi stessi, in strada, giocavano
sempre e solo a calcio; bastava una pallina di carta e un gruppetto di amici. Oggi, bambini e
ragazzi sono nativi digitali, svolgono molteplici attivit differenti, possono scegliere tra
692

Tar Diego.

693

Ibidem.

694

Berardi Giuseppe.

numerose offerte di divertimento, passano sempre pi tempo davanti ai moderni dispositivi


mobili e il calcio ha in parte perso quel monopolio di cui ha beneficiato fino a poche decine di
anni fa. Il calcio, oggi, si scontra anche con fattori che vanno minando la sua reputazione: gli
scandali legati alle scommesse e alla trasparenza, la giustizia sportiva incomprensibile ai pi
che, sommata a una migliorabile gestione dellordine pubblico collegata agli eventi sportivi,
finisce per danneggiare le persone per bene che vogliono andare allo stadio. Tutto questo ha
portato a un calo del 30% circa di presenze negli stadi dall85 al 2015.
un cambiamento generazionale quello a cui stiamo assistendo e il mondo del calcio deve
prenderne atto, riconquistare lamore dei propri tifosi e alimentare la passione popolare,
altrimenti corre il rischio di perdere quella posizione predominante su cui fonda la sua stessa
esistenza. ora di far diventare il tifoso protagonista, imparando a conoscerlo per ascoltare le
sue richieste e soddisfarne i bisogni, ora di lavorare sulle nuove generazioni, di far ripopolare i
nostri stadi695. E infine, come non citare tra le cause dellabbandono la poca (o nulla)
applicazione di strategie di marketing sportivo per riportare i tifosi allo stadio, per farli sentire
protagonisti di quello che , a tutti gli effetti, uno spettacolo sportivo.
Daltra parte anche improprio che una squadra di Serie A o B giochi in uno stadio non suo.
Come si pu essere aziende da cento - duecento milioni di fatturato e dipendere dai comuni per
mandare ogni settimana in onda il proprio lavoro? Non c nessun senso dimpresa. Oggi
lhanno capito tutti, si lavora per costruire stadi infinitamente pi comodi. Un concetto ancora
poco condiviso in Italia.
Tuttavia, anche sulla base dei casi analizzati, per evitare banalizzazioni diciamo che non vi
un legame diretto fra capacit di attirare spettatori e propriet privata degli stadi, non sempre
sembra essere la propriet dellimpianto a garantire lincremento dei redditi per la squadra di
calcio ma, piuttosto, la possibilit di poterlo sfruttare in maniera non circoscritta al solo evento
calcistico ma con altre azioni che possano riportare il pubblico allo stadio, incrementando le
695

Smanio Federico, intervista personale al responsabile dellarea Marketing della Lega Calcio Professionisti Serie B.

possibili fonti di entrata, altrimenti non si capisce quale logica economica dovrebbe supportare
gli investimenti di ristrutturazione o addirittura di costruzione ex-novo degli impianti se questi
sono destinati a rimanere semideserti. Intanto credo che pi che costruire nuovi impianti
sarebbe il caso di capire come fare a ristrutturare quelli esistenti. Si ha il vantaggio di non dover
identificare nuove aree e, soprattutto, il costo decisamente inferiore (si pu stimare in un 60%
rispetto allimpianto nuovo). Se i Comuni (di solito proprietari) sono disponibili ad operazioni
stile Udinese (cio un diritto di superficie 99nnale, dal cui costo per il club ha potuto scalare i
costi di ristrutturazione), allora penso che una buona parte delle squadre di Serie A potrebbe
magari non subito trovare il 25/30 milioni necessari ad una ristrutturazione. Pi complesso per
le grandi (Milan/Inter, Roma/Lazio, Napoli), pi che altro perch gli impianti sono grossi e
quindi i costi di ristrutturazione lievitano696.
Pertanto, la propriet non poi essenziale, limportante che la progettazione e la gestione
del manufatto siano date in mano ai privati, poich solo questi ultimi sapranno quali sono le loro
esigenze commerciali e su di esse costruiranno lo stadio. Un esempio semplice: se una societ
sportiva o non, che ha in gestione uno stadio fosse interessata a vendere Sky Box e il Comune
che ha progettato limpianto, non li avesse inclusi in esso, lente amministratore non potrebbe
effettuare questoperazione. E quindi una regola fondamentale che la societ che progetta e la
societ che gestisce lo stadio coincidano, la propriet pu essere anche pubblica.
Attraverso la concessione, il pubblico pu conferire a un privato il diritto di costruire su di
unarea, oppure pu emettere licenze commerciali o per la realizzazione di altre attivit.
Insomma, la tanto auspicata avanzata degli stadi di propriet in Italia ferma, come lo da
quando, quasi dieci anni, si vede in questa lelemento di modernizzazione che tanto manca al
nostro calcio. Juventus Stadium di Torino, Dacia Arena di Udine e Mapei Stadium di Reggio
Emilia rimangono casi isolati.

696

Tar Diego.

Attenzione. Quello che serve per sbloccare la situazione, per, non una legge697. Simone
Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit Milano Bicocca e studioso della questione
stadi, non crede che la soluzione al problema passi da un intervento normativo. Secondo il
docente la fretta di avere al pi presto una legge per gli stadi ha gi fatto danni: il risultato si
tradotto nei commi inseriti nel ddl Stabilit del 2013, che con la pretesa della semplificazione
burocratica abbattono i passaggi nelle amministrazioni locali a favore degli investitori698. Un
assist alle propriet dei club che, a conti fatti, a due anni dallapprovazione non si neanche
rivelato risolutore.
In assenza di scorciatoie giurisprudenziali, c bisogno di mettersi daccordo sul metodo. E
allora va prima di tutto chiarito che sul dibattito sugli stadi in Italia pesa un equivoco. Il
confronto si cristallizzato sulla contrapposizione tra un modello privatistico di gestione,
considerato necessario e virtuoso, contro uno pubblico che invece deteriore. Porre la
questione in questi termini sbagliato. Secondo unanalisi di Calcio e Finanza, il San Siro di
Milano, gestito in consorzio da Inter e Milan e di propriet del Comune, sa reggere il confronto
con lo Juventus Stadium. Quindi non necessariamente vero che unamministrazione pubblica
non sappia fare cassa con un impianto sportivo699. La vera differenza tra i due modelli
gestionali nelle tasche di chi andranno i ricavi. Dal punto di vista del tifoso la priorit che
sia il club a godere del vantaggio economico. La prospettiva particolare, per non pu
diventare il cavallo di Troia per operazioni edili e immobiliari che non riguardano il calcio e
che non fanno linteresse della collettivit700.

697

Procaccini R., Stadio delle mie brame, intervista a Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit
Milano Bicocca e studioso della questione stadi. Linchiesta di Undici, rivista di cultura calcistica, in
www.veneziaunited.com, 15 febbraio 2016.
698

Ibidem.

699

Procaccini R., Stadio delle mie brame, intervista a Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit
Milano Bicocca e studioso della questione stadi. Linchiesta di Undici, rivista di cultura calcistica, in
www.veneziaunited.com, 15 febbraio 2016.
700

Ibidem.

Tuttavia, la ricerca effettuata ha palesato come in Italia la mancata propriet dello stadio
impedisca ai club di disporre di un asset fondamentale per lo svolgimento della propria attivit.
Oggi, il fenomeno sportivo ha lobbligo di reinventarsi. Non pi possibile vivere
esclusivamente levento in s, ma occorre renderlo continuativo, facendolo diventare una realt
nella quale etica, interesse pubblico e rigorosit manageriale imparino a convivere. Lesperienza
straniera ha dimostrato, infatti, che la propriet degli impianti sportivi consente ai club da un
lato di disporre di una solida componente patrimoniale, dallaltro di creare valore tramite la
gestione delle numerose attivit commerciali che possono essere realizzate allinterno
dellimpianto stesso.
Allestero, difatti, andare allo stadio non vuol dire solo assistere alla partita. La tradizione di
vedersi ore prima dellincontro, magari nel bar dello stadio, porta a un modo diverso di
partecipare allevento, sul piano culturale quanto finanziario. Sicuramente unidea di calcio
economicamente pi redditizia per le squadre: se, in media, il tifoso italiano spende allo stadio
poco pi di tre euro a partita, ovviamente biglietti esclusi, in molte nazioni europee questa cifra
raggiunge facilmente i 10/12 euro. Proviamo a moltiplicare questa differenza per 40.000 posti a
sedere e per ciascuna delle diciannove partite del solo campionato giocate in casa: stiamo
parlando di una cifra superiore ai cinque milioni solo per quota relativa alla ristorazione, la
cosiddetta beer and pie701. Il merchandising attraverso i negozi interni, le visite al museo della
squadra e tutto il corollario di possibili iniziative, fanno si che limpianto, biglietteria a parte,
possa divenire una fonte di reddito importante.
In genere si sottovaluta che la novit dello stadio moderno non solo la gestione privata,
ma anche la natura polifunzionale con ristoranti, centri commerciali e unit immobiliare. Un
bene, perch uno stadio aperto una volta ogni quindici giorni un vuoto urbano. Ma anche un
fattore critico, perch il pretesto dello stadio polifunzionale pu essere cavalcato come testa di

701

Tar D., Gli stadi: non tutto oro quello che luccica, in http://www.ultimouomo.com/alla-deriva/, 30 aprile 2015.

ponte per altri interessi702. Secondo Tosi, insomma, i patron della Serie A sarebbero tentati dal
fare i furbi. La questione stadi smuove una parte importante del tifo. In alcuni casi, come a
Napoli o a Genova sponda Genoa, dove laffezione per il Marassi ha creato un sentimento di
topophilia, ladesione dei supporter ai nuovi progetti non maggioritaria. Ma il pi delle volte
i sostenitori si schierano dalla parte del club. La stessa fetta di tifo rappresenta una parte
dellelettorato di cui lamministrazione locale, fisiologicamente senza soldi, non pu non tener
conto703.
Stefan Szymanski in Money and Football704 calcola che, nel lasso di tempo in cui un
impianto da nuovo diventa obsolescente e meritevole di demolizione, la societ che lha tirato
su e che ha drenato soldi solo dal ticketing semplicemente rientrata dei costi sostenuti. Finita
con la crisi del 2007 la stagione in cui la politica poteva permettersi di sostenere generosamente
gli stadi privati, perch la spesa per un impianto serva allo scopo di creare ricchezza per il club
c bisogno del corredo di ristoranti, cinema, museo, negozi, uffici e quanti pi metri cubi di
cemento possibile. Ma un buon affare per la societ non detto sia un buono stadio per la
citt705. Questo modello non pu quindi essere legato ai risultati sportivi. Bisogna perci
attivare, come tutte le aziende fanno, un modello che preveda introiti, a prescindere da un
evento, che il gioco del calcio, del tutto imponderabile, non preventivabile, perch, come
tutti gli eventi sportivi, anche con le pi rosee delle previsioni ed i maggiori investimenti, non vi
nessuna certezza che questo porti a qualche vittoria. Non c quindi un legame tra
investimento nel mondo del calcio e sicura redditivit, in altri termini, per banalizzare, una

702

Procaccini R., Stadio delle mie brame, intervista a Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit
Milano Bicocca e studioso della questione stadi. Linchiesta di Undici, rivista di cultura calcistica, in
www.veneziaunited.com, 15 febbraio 2016.
703

Ibidem.

704

Szymanski S., Money and football, Nation Books, 2015.

705

Procaccini R., Stadio delle mie brame, intervista a Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit
Milano Bicocca e studioso della questione stadi. Linchiesta di Undici, rivista di cultura calcistica, in
www.veneziaunited.com, 15 febbraio 2016.

palla dentro e una palla fuori o un palo al posto di un goal pu condizionare le sorti di una
societ. A questo punto diventa importante che lo stadio sia la casa del calcio e diventi
empaticamente anche il luogo dellidentit di unazienda, perch lazienda calcio sidentifica in
un luogo. Basti pensare che in Svizzera, attraverso una convenzione tra una casa assicuratrice ed
unazienda che produce pannelli fotovoltaici, hanno fatto una serie dimpianti, sicuramente
simile dal punto di vista gestionale, ripetuto e adattato a tutte le varie singole realt, siano esse
Basilea, Berna, Neuchtel, per dimensione e per architettura. Nelle varie declinazioni resiste
per questo mix, che ha fondamentalmente due caratteristiche comuni. La prima che tutti gli
impianti comprendono delle attivit redditizie, vuoi quella commerciale o quella dellenergia
passiva, addirittura venduta alla citt; la seconda che in ognuna di queste strutture, proprio per
dare a queste un maggiore appeal urbano, contengono delle attivit pubbliche (la caserma dei
pompieri, il centro per anziani), sono, infatti, stadi dallelevata utilit sociale, aspetto questo
che non va assolutamente sottovalutato anche in vista delleventuale modello italiano perch,
nel nostro Paese, faciliterebbe lintegrazione di un cos grande isolato urbano, nei meccanismi e
nelle dinamiche della citt; portare nello stadio, quindi anche attivit pubbliche, attivit
socialmente utili favorisce il rapporto fra il cittadino e queste strutture che non sarebbero pi
viste come un qualcosa a fianco, quasi da evitare, estranee e portatrici di soli problemi, perch
oggi in Italia lo stadio visto come un problema dallamministratore pubblico, visto come un
problema dal tifoso e dal genitore di un tifoso, perch lo vede come luogo di perdizione e di non
sicurezza, quindi visto come luogo negativo da tanti punti di vista.
Ma lo stadio deve anche essere in grado di accogliere i disabili con strutture idonee,
allesterno, vanno tenuti in conto aspetti quali i parcheggi, la facilit di raggiungere limpianto,
le infrastrutture che lo collegano alla citt. Sarebbe interessante, da questo punto di vista, in base
ai dati personali degli spettatori in possesso delle societ suddividere in zone di provenienza i
sostenitori e potenziare daccordo con il Comune o con mezzi propri i servizi di trasporto
pubblici in quelle aree cittadine nei giorni di partita. Per quanto riguarda i parcheggi, si pu

pensare a bus-navetta o trenini che permettano di raggiungere lo stadio se si vuole evitare


lingorgo dovuto a parcheggi troppo vicini allimpianto. Unaltra attenzione che qualche club
(lInter, ad esempio) ha avuto nei confronti del proprio pubblico allo stadio dedicare spazi
appositi ai fumatori.
In sintesi, lobiettivo deve essere quello di massimizzare i ricavi. E quindi, oltre a sfruttare
al meglio la giornata di gara opportuno che gli spazi siano attrezzati con un museo, con aree
business come Sky box e business seat. Lo slogan far vivere limpianto 365 giorni allanno.
Non facile, ma investendo sui rapporti con gli sponsor e creando delle aree dedicate, ci si pu
arrivare706. Infatti, gli stadi non possono essere delle cattedrali nel deserto aperte soltanto la
domenica e riempite solo al 54% perch manca quel confort che si trova ad esempio allOld
Trafford di Manchester, dove una famiglia pu pranzare riunita e vedere la partita in diretta.
Sempre lo stadio, potrebbe essere la sede per attivit spalmate su tutta la settimana: concerti,
incontri scolastici con giovani, parco divertimenti, attivit commerciali e sociali.
Allora, per quale ragione non siamo riusciti a stare al passo con le innovazioni prodotte nei
Paesi europei che in questi anni stanno dominando lo scenario internazionale?
Per assurdo anche se ad oggi tutte le societ di Serie A e Serie B disponessero di un
impianto di propriet, saremmo comunque lontani dalleldorado Premier League, ma anche
dalla potenza commerciale della Bundesliga, che ha fatto delle sponsorizzazioni la sua fonte di
reddito principale.
Negli ultimi due/tre anni gli accordi commerciali hanno assunto unimportanza enorme per le
societ di calcio, divenendo la principale fonte di ricavo. Non solo sponsorizzazioni di maglia e
accordi di fornitura tecnica, oggi i club inglesi, spagnoli e tedeschi sono alla ricerca di local
sponsor per accrescere il valore del brand in paesi calcisticamente emergenti, come la Cina, la
Thailandia e l'Indonesia in Asia, Stati Uniti, Canada e Messico ad ovest, ma anche in stati

706

Tar Diego.

africani. Viene definito processo di internazionalizzazione, per aumentare i fan a livello globale
e sfruttare le opportunit commerciali attraverso campagne di co-marketing707.
Certamente gli stadi di propriet possono costituire un volano per incrementare i ricavi,
anche se poi i costi li pagano in parte anche i tifosi. A mio parere per, la differenza sta nel fatto
che campionati come la Premier e la Bundesliga sono riusciti a massimizzare i ricavi cosiddetti
commerciali, cio da sponsor e merchandising.
La Premier ha puntato molto sullinternazionalizzazione: licona in questo senso il
Manchester United che da anni ha investito su sponsor esteri regionali, in particolare in Far
East. La Bundesliga sfrutta invece maggiormente il marketing territoriale: con il fatto che la
maggior parte dei club sono controllati dai tifosi (la famosa legge 50-+1) e che il tessuto
economico florido, i club hanno importanti introiti da aziende del territorio, basti pensare al
Bayern Monaco che ha come sponsor e soci Allianz, Adidas e Audi!708.
Negli ultimi anni, il calcio italiano si sta interrogando sulla possibilit di colmare la
differenza di fatturato con le squadre inglesi e tedesche proprio attraverso la costruzione di uno
stadio di propriet. Uno studio dellUniversit di Amburgo ha cercato di rispondere alla
domanda se meglio un super stadio che ospiti anche eventi come concerti o, piuttosto,
unarena pi piccola e pensata solo per ospitare partite709. servendosi dei dati di presenza relativi
alla Bundesliga, dal 1964 fino al 2006, proprio in occasione dellinvestimento infrastrutturale
che ha portato a organizzare i mondiali di Berlino, il risultato che il vantaggio di uno stadio
pi piccolo consistente, traducendosi in 2.800 spettatori in pi di media, per un incasso
maggiore di 24 milioni di euro su un orizzonte temporale di trentanni, che la vita media
prevista di uno stadio.

707

Berardi Giuseppe.

708

Tar Diego.

709

Feddersen A., Maenning W., Arena vs. multifunctional stadiums. Which do spectator prefer?, in Journal of Sports
Economics, volume 10, number 2, pp. 180-191.

Molto spesso si sente parlare del modello di stadio all'inglese come modello da imitare. Ma, i
modelli di stadio dellAmsterdam Arena, dellAllianz Arena di Monaco di Baviera,
dellEmirates Stadium di Londra sono esportabili in Italia? Secondo Aldo Cingolani, direttore
generale di Giugiaro Architettura, che nello stand a Eire 2010 ha presentato il progetto del
nuovo stadio dell'Albinoleffe di Bergamo, i modelli tedeschi e spagnoli non detto funzionino
anche in Italia, dove necessario un approccio pi mirato alle condizioni socio-culturali del
luogo in cui sorgono gli impianti.
Se non si vuole che gli stadi si costruiscano solo nelle citt dove i club riescono a imporsi
sulle giunte, la soluzione nel metodo, si diceva. Dare un occhio allestero pu aiutare, purch
sia dato con sapienza. A volte si ha limpressione che si parli di modello inglese senza sapere
davvero in che cosa consista e, soprattutto, in che direzione si stia evolvendo710. Penso che la
dicitura modello inglese sia ormai superata. Si usava tantissimi anni fa quando, gli inglesi
furono i primi a dotarsi di impianti moderni e multifunzionali. Oggi gli stessi stadi si possono
trovare in Germania, In Spagna, in Francia, in Svizzera e anche nei paesi dellest. Non vi un
modello da seguire ma allinearsi al resto dEuropa711. Infatti, il modello inglese al quale
aspirano i nostri club, quello Thatcheriano post Heysel, quello degli stadi piccoli con posti
numerati e prezzi dei biglietti alti per cacciare la Working Class dalla quale provenivano gli
Hooligans, andava alla perfezione nei primi anni 90, quando bisognava fare pulizia, ma le cose
sono molto cambiate da allora e gli inglesi hanno ingrandito i loro stadi. A tal proposito,
Lorenzo Santoni, preferisce imitare il modello tedesco: pi sociale, con una politica
lungimirante, in cui i biglietti costano meno712. Tuttavia, lidea non copiare modelli di altri,
710

Procaccini R., Stadio delle mie brame, intervista a Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit
Milano Bicocca e studioso della questione stadi. Linchiesta di Undici, rivista di cultura calcistica, in
www.veneziaunited.com, 15 febbraio 2016.
711

712

Berardi Giuseppe.

Santoni Lorenzo, intervista personale al responsabile del progetto B Futura. Nel 2014, allinterno del
prestigiosissimo The Stadium Business Awards, ha ricevuto al Museo Raf di Londra il premio Rising star, Stella
nascente.

ma costruire un modello adatto al nostro sistema calcio. Certo i tedeschi lavorano sicuramente
bene, il fatto che in Germania esiste anche un modello societario diverso, per cui non ha senso
fare paragoni o pensare di copiare da loro. Lidea spingere le societ a conoscere il proprio
pubblico, per poi trovare nuovi modi per avvicinarlo e coinvolgerlo713.
Certamente il modello inglese valido, anche se ha alti costi per i fruitori: non a caso
biglietti ed abbonamenti in Inghilterra, anche considerando il poter di acquisto, sono molto
elevati. Loro sono riusciti a sradicare la violenza dallinterno degli stadi (per si spostata
allesterno) proprio nellottica del tifoso come cliente da servire ed accogliere, cui va offerto un
posto bello e pulito.
C anche da dire che il modello inglese si basa su un altro elemento: la partite trasmesse in
televisione sono solo una parte (circa il 43%) del totale, quindi il tifoso che vuole essere certo di
vedere la propria squadra obbligato ad andare allo stadio spesso e volentieri.
Personalmente credo che i modelli non possano essere mai importati in un altro paese,
mentre sono convinto che si possa cercare di identificare le best practice degli altri e capire
come possano essere eventualmente riadattate alla nostra cultura714.
Gli esempi si sprecano. Nello Stivale si lavora a stadi costosi ed esclusivi quando il nord
dellEuropa va da tuttaltra parte. In Germania previsto che gli impianti mantengano una
quota di biglietti a prezzi calmierati, mentre in Inghilterra forte il movimento che vuole i
ritorni alle terraces, ai settori popolari daltri tempi. Si pensato di poter estirpare la
violenza dal calcio con provvedimenti classisti, nel senso marxiano del termine, facendo leva
sul reddito. Ma le firm di hooligan erano piene di avvocati e professionisti715. Il controsenso,
ora, che mentre lAllianz Arena un luogo accessibile, a ingresso gratuito, dove si paga solo
713

Smanio Federico.

714

Tar Diego.

715

Procaccini R., Stadio delle mie brame, intervista a Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit
Milano Bicocca e studioso della questione stadi. Linchiesta di Undici, rivista di cultura calcistica, in
www.veneziaunited.com, 15 febbraio 2016.

per i servizi, in Italia ragioniamo ancora su stadi disegnati intorno a chi pu spendere 70 euro
per un pasto, ma che lasciano fuori chi ha 5 euro per birra e salamella716. La questione non si
ferma al portafoglio dei tifosi, ma allesperienza stessa della partita, che da fenomeno di
massa, diventa unesperienza frazionata e individualista717.
Gli stadi di propriet, rappresentano una differenza abissale nel modello di business della
societ, nella capacit di fidelizzazione dei tifosi rispetto a chi vuole andare allo stadio,
ampliano il mercato potenziale, perch aprire lo stadio ai giovani, bambini e alle famiglie un
investimento per il futuro. Basti dire che in Germania cos come in Inghilterra, gli stadi
rappresentano allincirca 1/3 dei ricavi medi della societ e in Italia siamo alla met di quella
cifra718. La principale lezione da trarre dallestero la concentrazione. Se vogliamo evitare
che i progetti marcino a forza di strappi e fughe in avanti tra riunioni e aule consiliari
dobbiamo auspicare tavoli di confronto dove sindaci e presidenti siedono alla pari719.
diritto di ogni cittadino poter assistere agli spettacoli sportivi in ambienti moderni, fruibili,
comodi e soprattutto sicuri. Cos come avviene in tutta Europa. indubbio, senza scomodare gli
impianti americani, che Germani e Inghilterra, con Spagna, Francia, Polonia e Russia a ruota,
abbiano gi compreso limportanza di doversi dotare di strutture sportive moderne. Hanno
trasformato progressivamente lo stadio nella casa del tifoso con una forte attenzione ai servizi
a lui dedicati. Lequazione presto fatta: pi servizi, pi sicurezza, pi ricavi per i club.
A questo punto della nostra analisi possiamo pertanto sostenere che non esiste un modello
standard di stadio. Le variabili in gioco sono veramente troppe e ogni progetto ha le sue
716

Procaccini R., Stadio delle mie brame, intervista a Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit
Milano Bicocca e studioso della questione stadi. Linchiesta di Undici, rivista di cultura calcistica, in
www.veneziaunited.com, 15 febbraio 2016.
717

Ibidem.

718

Biondini C., Beretta sugli stadi: Non abbiamo mai chiesto interventi finanziari, in m.tuttomercatoweb.com, 23
aprile 2013.
719

Procaccini R., Stadio delle mie brame, intervista a Simone Tosi, sociologo dei processi urbani dellUniversit
Milano Bicocca e studioso della questione stadi. Linchiesta di Undici, rivista di cultura calcistica, in
www.veneziaunited.com, 15 febbraio 2016.

peculiarit720. Ogni area di un Paese deve trovare la propria formula vincente sulla base delle
situazioni storiche, sociali, culturali, finanziarie ed economiche, anche contingenti, che lo
caratterizzano.
Dunque, indispensabile costruire una nuova generazione di stadi, confortevoli e
strettamente legati al territorio, non pensabile che il concetto dello stadio di Amsterdam sia
trasportabile a Napoli, questo perch Napoli ha le sue esigenze, Catania ha le sue esigenze,
Torino e Venezia hanno le loro esigenze, ma anche alle esigenze economiche imprenditoriali di
quelle che, come ci ha insegnato la nota sentenza Bosman nellormai lontano 1996, sono a tutti
gli effetti imprese in un mercato concorrenziale.
A questo punto la domanda diventa lecita: quanto incide sul fatturato uno stadio di propriet?
Spolpata per bene la carcassa dei diritti tv e con un merchandising che in Italia stenta a
decollare, lunica fonte di ricavi espandibile diventa proprio lo stadio.
Infatti, se tutti i club avessero degli stadi moderni, avrebbero un 30% in pi del fatturato721.
Ad esempio, negli anni in cui giocava Rivera o Mazzola, pi di trentanni fa, lintroito da
biglietto costituiva circa il 90% dellintero fatturato della societ calcio, oggi, nelle pi
ottimistiche delle situazioni, non supera il 20%. Modelli innovativi, hanno dimostrato come
ledificio-stadio pu essere fonte di reddito e non costituire innanzitutto un onere per i
Comuni. Pertanto, in termini di fatturato, dalla ristrutturazione in chiave moderna degli stadi
italiani, potrebbe essere generato di sicuro una cifra considerevole, soprattutto se confrontata
con il dato attuale dei proventi derivanti da matchdays e attivit di marketing legate agli
impianti. La Juventus ha quasi quadruplicato in cinque anni i ricavi derivanti dal nuovo stadio.
LUdinese lo scorso anno ha fatto registrare una media spettatori di 8.900, mentre questanno,
con linaugurazione del nuovo Friuli, il dato salito a 16.200722.
720

Tar D., Allultimo stadio. Il business del calcio: verit, menzogne e numeri, Informante eBook, 2014.

721

Santoni Lorenzo.

722

Berardi Giuseppe.

Pertanto, la logica che deve muovere tutte le considerazioni sulla gestione degli stadi di
calcio di massimizzare il potenziale dellimpianto (naming, pubblicit, sponsorship,
merchandising, attivit commerciali, partnership), specialmente in quelle realt che non
beneficiano di proficui contratti televisivi, creando situazioni di vantaggio per tutti: limpresa
che gestisce limpianto, le societ sportive, gli spettatori, le aziende, gli sponsor, i produttori di
beni e servizi, i media, i promoter, la citt stessa che ospita limpianto, sviluppando un sistema
integrato in cui ogni singolo soggetto faccia la sua parte per trarne i giusti benefici per
qualificarsi, sempre pi, in termini professionali, e raggiungendo un risultato dimmagine in
chiave dinnovazione e visibilit, entrambi obiettivi rilevanti per la strategia di marketing di una
qualsiasi impresa.
In questa nuova concezione gli stadi, in quanto oggetti architettonici, divengono una parte
importante della memoria collettiva di una citt, rappresentano uno dei grossi edifici importanti
nellambito di una citt723, un simbolo ben radicato nel tessuto urbano, sociale ed economico di
una comunit, possono essere quasi assimilati a [] templi che sanno trasmettere emozioni
nel pieno della passione, ma anche [] nel mistico silenzio del giorno di riposo724. Perch lo
stadio pu essere un elemento importante di un ripensamento urbanistico725. Sono tanti gli
esempi di quartieri che hanno visto triplicare il valore degli immobili dopo la costruzione di uno
stadio moderno, in linea con il contesto paesaggistico e cittadino. Purtroppo da noi spesso
questo stato interpretato come speculazione immobiliare. Nessuno pretende che i club
facciano beneficienza, ma essendo aziende in cui girano fatturati importanti, dovrebbero
reperire autonomamente le proprie fonti di finanziamento. Se consideriamo il progetto della
Roma, non ci sfuggir che il valore dellinvestimento relativo allo stadio meno del 30%
dellinvestimento complessivo nellarea. Il che comprensibile, perch la Roma non sarebbe in
723

Santoni Lorenzo.

724

Marianella M., Colombo D., Le cattedrali dello sport, Libreria dello sport, Milano, 2003, p. 8.

725

Tar Diego.

condizione di spendere 300 milioni di euro e quindi cerca finanziatori immobiliari che
sostengono lo stadio come volano per gli altri investimenti. Il punto : visto che ragionevole,
perch non dirlo apertamente? Troppo spesso, in passato, i Presidenti hanno cercato di
ricattare i Comuni con la scusa dello stadio di propriet, quando linteresse effettivo era ben
diverso726.
C ovunque ancora molto da fare. C bisogno di una governance nuova, c bisogno che i
presidenti delle societ, per il bene del collettivo, facciano un passo indietro e deleghino i poteri
a manager capaci, chiamati a portare risultati nel medio-lungo periodo. quello che hanno fatto
Premier e Bundesliga. chiaro che non baster questo, [] ma una gestione pi arguta e
profonda dei problemi, sganciata dagli interessi particolari di questo o quel club, consentir
quantomeno di mettersi sulla giusta carreggiata727, sopratutto bisognerebbe iniziare a
considerare il tifoso come un cliente, come accade allestero. E quindi accoglierlo nello stadio
non come un criminale, ma come una persona che va a tifare per la sua squadra. Questo per
significa anche affrontare e risolvere il problema della parte criminale che gira intorno al
calcio che non sono gli Ultras in quanto tali, ma quelle frange di tifoserie organizzate che non
sono disponibili al dialogo su nulla728. Ovviamente, discorso a parte merita la violenza che
purtroppo ormai associata al movimento calcistico italiano. Oggi, che tutte le partite sono
trasmesse in televisione, quale genitore porterebbe suo figlio allo stadio con tutti gli episodi di
violenza cui si continua ad assistere? Qui lunica soluzione applicare duramente le norme che
gi abbiamo, cos da colpire e allontanare che colpevole di questi atti di aggressivit729.

726

Tar Diego.

727

Ruggiero B., La crisi del calcio italiano. Intervista a Marco Iaria, giornalista de La Gazzetta dello Sport sulla
quale cura anche il blog Football Spa, in www.lenius.it, 17 febbraio 2015.
728

729

Tar Diego.

Spiga A., La non sostenibilit degli stadi di calcio italiani e le possibili soluzioni. Intervista a Mario Macalli,
presidente di Lega Pro, in www.sportindustry.com, 22 settembre 2014.

Ancora, dal punto di vista dei club, forse dovrebbero studiare (in realt esistono gi) forme
di fidelizzazione per incentivare il pubblico giovane ad andare allo stadio. Oggi una famiglia di
quattro persone rischia di spendere anche 100 euro per vedere una partita: mica tutti se lo
possono permettere.
Forse investire sui giovani, cio su quelli che diventati economicamente autosufficienti
potrebbero diventare dei futuri abbonati, potrebbe essere lungimirante: si perde qualcosa nel
breve periodo, ma si gettano le basi per una potenziale crescita nel medio periodo730. Ma altres
ammodernare gli stadi una priorit assoluta, ma servono anche politiche di prezzi in linea con
lo spettacolo offerto. Negli Stati Uniti le leghe sportive attuano da anni politiche di dynamic
pricing e ultimamente sono state adottate anche in Inghilterra. Si tratta di una forma di ticketing
che permette di calcolare un prezzo ottimale per levento sportivo sulla base della domanda di
mercato e di altre variabili.
Negli anni le societ hanno pensato erroneamente che i tifosi fossero una fonte inesauribile.
Che i supporter avrebbero seguito la squadra per sempre. Invece non funziona cos, e il caso dei
tifosi della Curva Sud della Roma ne lesempio731.
Pertanto, partendo dal concetto che la partita un momento esperienziale fortemente legato
alla passione, probabilmente la strada implementare le strategie di CRM, aumentare i servizi e
applicare il marketing al ticketing. You feel at home, il motto degli inglesi e strategie gi
percorse in tutto il mondo e in tutti gli sport, perch, prima ancora che impiantistico, il
problema infrastrutturale. Le societ di calcio continuano ad essere focalizzate sul risultato
sportivo, investendo principalmente sullallestimento della squadra, al quale, nella nostra Serie
A viene mediamente destinato circa il 70% dei ricavi. I vertici societari dovrebbero invece
imparare a pensare in modo pi lungimirante, stabilendo strategie di lungo termine e investendo
di pi nella crescita della struttura societaria e nella formazione di figure professionali in ambito
730

Tar Diego.

731

Berardi Giuseppe.

di marketing e comunicazione732. Altra soluzione ritornare a unautarchia calcistica


territoriale, ovvero ricominciare a coinvolgere il territorio in cui si gioca: a partire dai calciatori
che formano la squadra, per finire con le famiglie, i ragazzi, i bambini; bisogna risvegliare quel
senso di amore verso il calcio che era vivo trentanni fa. E trentanni fa gli stadi non erano di
sicuro meglio, eppure io ricordo che, dopo loratorio, si correva a casa nella speranza che un
adulto ci portasse allo stadio. Oggi, i ragazzi sono distratti da molteplici altre attivit e vanno
quindi attratti e coinvolti733.
E mentre lEuropa viaggia verso un calcio del terzo millennio, lItalia, il Paese che nel
pallone resta ormai da tempo e che con il pretesto del pallone dimentica molti dei suoi guai,
resta ferma al palo, senza strutture adeguate. E mentre si perde tempo, il pallone continua a
correre, gli altri lo inseguono e noi fermi ad aspettare che un giorno arrivi il lancio lungo. Un
tema che merita la giusta attenzione poich, sono sempre pi rari, per il calcio italiano, i giorni
del vino e delle rose. Latitano sogni e speranze. Lievita il disincanto dei tifosi, che fa il paio con
quello dei cittadini verso una politica sempre pi scialba. Evapora la voglia di lottare per tenere
ancorato alla terra un pianeta che sembra aver scelto di lasciarsi deflagrare nello spazio
cosmico. Lo spaesamento massimo. Il senso di appartenenza vacilla. Si fa largo lindifferenza
che, per gli umani, il peggiore di tutti i mali.
La via maestra per far crescere il calcio italiano dare impulso allo sviluppo di una nuova
generazione dimpianti. Perch la storia racconta i suoi luoghi, i suoi templi, le sue passioni, il
suo sport. Ma il futuro si costruisce con le competenze, con le idee e con i fatti. Per questo le
case per lo sport devono essere il punto di partenza della storia del domani che tutti noi
vogliamo costruire.

732

733

Smanio Federico.

Spiga A., La non sostenibilit degli stadi di calcio italiani e le possibili soluzioni. Intervista a Mario Macalli,
presidente di Lega Pro, in www.sportindustry.com, 22 settembre 2014.

E noi tifosi? Beh, intanto potremmo riprendere ad andare allo stadio, anzich starcene
comodamente seduti in poltrona davanti alla televisione. Dove certamente si sta pi comodi, ma
si perde quel senso di partecipazione e appartenenza che comunque la base di tutto.

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