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Questa parabola che appena abbiamo sentito si chiude con un messaggio sorprendente: il padrone loda il

suo truffatore. Sorpreso a rubare, l'amministratore capisce che verr licenziato, e allora inventa un modo
per cavarsela, un modo geniale: Adotta la strategia dell'amicizia, creare
una rete di amici, cancellando parte
dei loro debiti.
L'amministratore trasforma la ricchezza in strumento di amicizia; regala
pane, olio, cio vita, ai debitori; fa di
ci che ha un sacramento di comunione... Di solito la ricchezza fa chiudere le case, tira s muri, installa allarmi; ora invece il dono le apre e
dice: mi accoglieranno in casa loro.

Notiamo le parole precise di Ges:


fatevi degli amici poveri, perch essi
vi accolgano nella casa del cielo. Gli
anawin dei profeti... Essi, non Dio.
E non solo qua, ma nella vita eterna,
i poveri hanno loro le chiavi del
paradiso.
Anch'io padre Ivan sono quel uomo
disonesto, che como prete ho sprecato
tanti doni che Dios mi ha dato... Ma...
come mai il disonesto,sar accolto nel
Regno? Perch lo sguardo di Dio
non cerca in me il male che ho
commesso, ma il bene che ho
seminato nei solchi del mondo.
Non guarder a me, ma attorno a me:
ai miei ragazzi poveri, ai miei debitori
ai miei amici. Tu...sei stato disonesto?
sprechi tanto soldi in sciocchezze?

Nel cagnolino, nel gato... Ora copri il


male di bene. Hai causato lacrime?
Ora rendi felice qualcuno. Hai rubato? Ora comincia a dare. La migliore
strategia che Dio propone: coprire il
male di bene.
E adesso che cosa far? Dice
questo uomo. Senza volerlo l'amministratore fa qualcosa di profetico,
opera verso i debitori allo stesso modo con cui Dio continuamente
opera verso l'uomo: dona e perdona, rimette a noi i nostri debiti.
E noi adesso cosa dobbiamo fare? In
tutte le nostre scelte il principio guida
sempre lo stesso: fare ci che Dio
fa', questo il cuore di tutta l'etica cristiana. Siate misericordiosi come
il Padre... amatevi come io vi ho

amato...
Ges fa diventare la amicizia un comandamento umanissimo e gioioso,
elevata a progetto di vita, non vi
chiamo pi servi, vi chiamo amici. Il messaggio della parabola pi
chiaro adesso: le persone contano pi
del denaro... Torno a dirlo: prima di
Dio ci verranno incontro coloro
che abbiamo aiutato, nel loro
abbraccio riconoscente si annuncer
l'abbraccio di Dio... quello il paradiso.
Finalmente... nessuno pu servire due
padroni. Non possiamo servire Dio e
la ricchezza cari miei, Secondo me al
interno della chiesa purtroppo ce un
piccola chiesa satanica e lo conferma papa Francesco quando afirma

che Il diavolo cerca di distrugere


la Chiesa con le divisioni, con i
soldi, con una guerra sporca
nella quale semina gelosie, ambizioni, idee, e semina cupidigia per
distrugerla.
Il denaro e ogni altro bene materiale,
sono solo dei mezzi utili per crescere
nell'amore e nella amicizia. Sono ottimi servitori ma pessimi padroni. Il
denaro non in s cattivo, ma pu diventare un idolo e ricordatevi: gli idoli sono crudeli perch si nutrono di
carne umana, aggrediscono le fibre
intime dell'umano, mangiano il cuore.
Cominci a pensare al denaro, giorno e
notte, e questo ti chiude progressivamente in una prigione. Non coltivi pi
le amicizie, perdi gli amici; li abban-

doni o li sfrutti.
La parabola inverte il paradigma economico su cui si basa la societ contemporanea: il mercato che detta
legge, l'obiettivo? una crescita
infinita, pi denaro bene,
meno denaro male. Se invece la
legge economica comune fossero la
sobriet e la solidariet, la condivisione e la cura del creato, non l'accumulo ma l'amicizia, crescerebbe la
vita buona.
Altrimenti cari miei nessun povero ci
sar che apra le porte della casa del
cielo.
(chiudiamo gli occhi)
Dio di misericordia dammi il coraggio
di prendere un bambino di strada
come mio figlio.

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