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Hillary barcolla per un malore durante la cerimonia per l11 settembre

LAmerica vuol sapere come sta davvero e non c privacy che tenga

Luned 12 settembre 2016 Anno 8 n 252

a 1,50 - Arretrati: a 3,00 -ea1,50


12 con
il libro Perch
No
Arretrati:
e 3,0
0

Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma


tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)


Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

BABY KILLER Sepe, Woodcock e il documentario di Santoro

ESTERI La tragedia negli occhi delle donne

Robin spacca Napoli:


cardinale e pm divisi sul film

Afghanistan, quarantanni
di una polveriera perenne

q IURILLO A PAG. 4

Ma mi faccia
il piacere
MARCO TRAVAGLIO

q RAMPOLDI A PAG. 12 - 13

SENZA LIMITI La grande stampa inventa pure lattacco del Vaticano (che smentisce)

Virginia pedinata e linciata


p Sulla scorta alla Raggi
e la presunta bocciatura
della Santa Sede i giornaloni si sono scatenati
per niente: dopo i pedinamenti a cui sarebbe stata
sottoposta durante la campagna elettorale, la Questura ha imposto alla prima cittadina un agente
sempre con lei. E Oltretevere viene smentito
che siano state mosse
critiche al Campidoglio

ZAGREBELSKY

Napolitano non
vada alla guerra
del referendum
ETTORE BOFFANO
Torino

agrebelsky scandisce le
parole: La cosa pi sbagliata detta dallex presidente della Repubblica stata il
riferimento alla guerra.

q PIPITONE
A PAG. 4

A PAGINA 3

PRIMO PIANO

ITALICUM Retromarcia non riuscita

SCUOLA

Il boomerang di Renzi
Le passerelle e i fallimenti:
la minoranza Pd dice No tutti i politici da terremoto

Torino: meglio
un panino
della mensa

p Il presidente del consiglio chiude a Catania


la festa nazionale dellUnit
e cambia verso sullItalicum: Siamo pronti a fare
una nostra proposta
La minoranza dem
la prende male e reagisce:
A questo punto voteremo
No. Poi il premier ripete
gli attacchi a DAlema:
Il leader del passato non
ruberanno il nostro futuro. Scontri e cariche della
polizia contro i contestatori

q IACCARINO A PAG. 9

USI CONSUMI

Gli italiani
tagliano tutto
ma non il Bio
Comizio Renzi a Catania Ansa

q CAPORALE E MARRA
A PAG. 2 - 3

STORIA DI COPERTINA

p Dal Friuli con Cossiga, allAquila e B. fino ad


Amatrice e Matteo: i terremoti sono entrati in Parlamento e hanno cambiato gli assetti istituzionali
q DESPOSITO E RODANO A PAG. 6 - 7

q CATALDI A PAG. 18

RED CARPET Ai festival del cinema rimasta solo la passerella donore

La cattiveria

SOTTO IL TAPPETO NON C NIENTE

La giunta Raggi:
Per l'assessorato al Bilancio
abbiamo 14 candidati. E hanno
intenzione di usarli tutti
WWW.SPINOZA.IT

NANNI DELBECCHI

MUSICA

Tutta la magia
del barocco
ascoltato oggi
q BAGNAI A PAG. 14

y(7HC0D7*KSTKKQ( +]!z!;!#!$

l lato A di Giulia Salemi,


quello B di Ria Antoniou, Beln Rodriguez in ritardo per colpa del mascara Ma il tappeto rosso o
lIsola dei famosi? Un red
carpet o un cafonal in 3D? Da
un anno allaltro, i dubbi diventano certezze. Dei fasti
di un tempo, ai festival del cinema rimasta giusto la pas-

serella donore lungo il tappeto rosso


affollato di fan e di
paparazzi. Ma sotto il tappeto niente.
Non sempre stato cos, anzi, lungo il red
carpet sfila la caporetto del
g u s t o d e g l i u l t i m i s e ssantanni, e ha parecchio da
insegnarci. Simbolo di eleganza esclusiva importato

dalle regge, la passerella scarlatta approda nei palazzi


del cinema negli
anni Cinquanta, gli
anni in cui la fabbrica dei sogni era davvero popolata di autori e
dive degni di questo nome
e le starlette, se proprio volevano spogliarsi, dovevano
farlo in spiaggia.
SEGUE A PAGINA 16

Le rubriche
q HANNO SCRITTO PER NOI:
BEHA, BOCCOLI, BUTTAFUOCO,
COEN, COLOMBO,
DAINA, FIERRO, GALIUTO,
GENTILI, LICANDRO, LUCARELLI,
PIZZI, RANIERI, SEMINERIO,
TAGLIABUE E TRUZZI

aestri di verit/1.
Di Maio, non ti fai
schifo da solo?, Di
Battista bisognoso di un test
antidoping, una vergogna, pagliaccio venditore di gelati
coast to coast, sei la feccia
dellumanit,Fico, Grillo, Di
Maio, Di Battista ipocriti bugiardi cialtroni, Raggi ti ho
visto al Tg1, sei unoffesa a verit e decenza, che vergogna,
che pena! (Maurizio
Gasparri, FI, vicepresidente del
Senato, Twitter, 6.9). Casomai qualcuno si fosse
scordato perch ha
votato 5Stelle, c Gasparri a rammentarglielo.
Maestri di verit/2. A
molti osservatori il fenomeno
del M5S parso come lo stato
danimo degli innamorati. Gli
psicologi, quando si riferiscono allinnamoramento, parlano di anestesia percettiva:
quando ti innamori, non vedi
pi niente, c una nuvola che ti
avvolge, non vedi pi la realt.
Una scorfana ti pare una principessa: magari non vedi neanche i suoi pelacci, i suoi baffi, le
sue varici... emerso un trio: il
Luigino Di Maio, il Fico moscio (ovviamente) e lemergente Di Battista, detto Dibba,
il gallo cedrone... Questi tre
giovanotti hanno in comune
che sono tre mezze pippe....
Questi tre sono miracolati che
hanno sfruttato londa grillina... Luigino di Maio ha chiesto perdono, perch non stato in grado di leggere un messaggino... Gli daremo anche il
panierino con la Nutella e con
la brioscina. Ma non faccia pi
il furbastro. Deve finire questa
ipocrisia insopportabile. Questi tre si odiano, si baciano, ma
sono falsi come Giuda... Che vi
possano ammazzare tutti
quanti (Vincenzo De Luca,
Pd, presidente della Regione
Campania, 9.9). Casomai qualcuno si fosse scordato la differenza fra un politico e un camorrista.
L'aiutino. Diamo tempo
alla Raggi, se ha bisogno posso
darle un aiuto e qualche consiglio(Giuseppe Sala, sindaco
Pd di Milano, Repubblica.it,
11.9). Su come raccontare frottole senza farsi beccare.
Memoria scorta. La Raggi fa la spesa con la scorta (la
Repubblica e Il Messaggero,
10.9). Vergogna, non si pu
neanche minacciarla in santa
pace.
La differenza. La Muraro? Almeno i nostri li indagavano dopo, non prima (Christian Invernizzi, Lega Nord, La
Stampa, 8.9). Lappetito viene
sempre mangiando. E comunque sono soddisfazioni.
SEGUE A PAGINA 11

2 LA GIORNATA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

Diario

SCONTRO CON PALAZZO CHIGI

DUE GIORNI DI INCONTRI

La Corte costituzionale
torna sul segreto di Stato

Cristiani nelle moschee


dItalia: Siamo uniti

LA CORTE COSTITUZIONALE torner a occuparsi


del segreto di Stato in relazione alle vicende giudiziarie dellex capo del Sismi Nicol Pollari, scaturite
dal rapimento a Milano dellex imam Abu Omar. Il 21
settembre la Consulta dovr pronunciarsi sull'ammissibilit del conflitto di poteri, sollevato dal premier nei confronti dei pm di Perugia, che hanno messo sotto accusa Pollari per la scoperta nel 2006 in via
Nazionale a Roma di un archivio illegale con dossier
riservati su magistrati, giornalisti e politici.

EGUAGLIANZA, DEMOCRAZIA , libert. Sono i


messaggi delliniziativa #Cristianinmoschea, che
ieri, a 15 anni dall11 settembre 2001, ha riunito religiosi e laici nelle moschee dItalia per un dialogo
interreligioso, che proseguir oggi. Dopo il successo di musulmani in chiesa dopo i fatti di Rouen, abbiamo scritto una lettera di appello a Papa Francesco per abbattere tutti i muri e oggi tutti possono
entrare in moschea, ha detto Foad Aodi, presidente
delle comunit del mondo arabo in Italia (Co-Mai).

AUTUNNO CALDO

Catania Dal premier attacchi


a DAlema. Le vaghe promesse
sullItalicum (faremo nostra
proposta) ricompattano la
sinistra Dem. Dentro le truppe
cammellate, fuori gli scontri
WANDA MARRA

Inviata a Catania

atteo Renzi chiude


il comizio, fa unintervista ad Antenna Sicilia e se ne va,
passando da dietro. Niente bagni di folla, neanche un giro
degli stand della Festa dell'Unit di Catania. Intanto, davanti allingresso di Villa Bellini iniziano gli scontri, annunciati da giorni: i manifestanti cercano di forzare il
blocco, la polizia carica. Finisce cos la manifestazione nazionale 2016. Blindata era cominciata, blindata finita.
IL SEGRETARIO premier arriva

poco dopo le 17. Accanto al palco ad aspettarlo ci sono alcuni


ministri e il gruppo dirigente
del Pd: Maria Elena Boschi,
Dario Franceschini Maurizio
Martina. E poi, Lorenzo Guerini, Deborah Serracchiani,
David Ermini, Andrea Marcucci. A un certo punto arriva
il Governatore della Sicilia,
Rosario Crocetta. Tutti dentro
una specie di recinto, transennato e assiepato di telecamere.
Non ci pensano proprio a farsi
un giro tra la gente. Quando il
segretario-premier inizia a
parlare ci sono poco pi di un
migliaio di persone. Ci hanno
chiesto di venire, si sente di-

LA STORIA

ANTONELLO CAPORALE
Inviato a Catania

ielo nero, pioggia in arrivo. Moglie al marito: Non


trasu, mallordu i scarpi. Prime goccie, seconda moglie
con consorte: Amuninni,turnamu a casa. Terza coppia,
questa volta il marito, notevolmente antirenziano, a
compagna devota: Lassulu
futtiri. Invece entriamo e
Fausto Raciti, il segretario regionale del Pd, si presenta sul
palco: Benvenuti alla festa
dellUmidit. La festa ha i
metri quadrati contati, un popolo rinchiuso in pochi bus,
piuttosto festante nelle prime
file, preso dalla noia nelle ultime. Saremo in tremila, cento
volte in meno, e doveva andare male, di quelle che corre-

A me
gli occhi
Renzi durante
il suo discorso
alla Festa
dellUnit
di Catania
Ansa

Renzi blindato per nulla


e la minoranza Pd voter No
re. Mobilitate le truppe per evitare il flop.
Renzi parla un'oretta, per
un comizio che piuttosto
fiacco per i suoi standard. Tre
filoni: lelogio della Sicilia; l'attacco a Massimo DAlema; il
salvataggio di Virginia Raggi. A sentirlo lodare la valle dei
Templi e a ricordare Archimede, Giorgio La Pira, il medico
di Fuocoammare, pare quasi
parli soprattutto guardando
alle prossime Amministrative
in Sicilia. Allindirizzo di un altro siciliano, Sergio Mattarel-

la, usa aggettivi iperbolici


(passione", intensit, autorevolezza). Daltra parte, il
consenso del Presidente in
crescita. E dopo il referendum
star a lui gestire i passi suc-

cessivi, comunque vada. Passaggio molto forte quello dedicato alla Sindaca di Roma:
Vi chiedo un impegno: non
attacchiamo Virginia Raggi.
Trattamento diverso da quello
per gli altri Cinque Stelle: Avevano detto che avrebbero
trasmesso tutto in streaming
ma devono avere finito i giga.
Si sono chiusi nelle loro stanze
e se le stanno dando di santa
ragione.
Da giorni Renzi legge con
soddisfazione i sondaggi seguiti alla crisi della Giunta di

Roma. La Raggi deve sembrargli lopportunit di dimostrare


lincapacit di governo del
Movimento, ma anche la donna che attraverso il conflitto aperto con gli altri pu mandarlo in frantumi. Poi, arriva al referendum.
PER SMONTARE le argomentazioni dei nemici interni legge
passi scelti delle vecchie proposte del centrosinistra: il Pds
del 94, lUlivo del 96. Ovviamente non va nei dettagli, dove
in genere si scoprono le diffe-

renze. Il passaggio pi studiato quello dedicato a D'Alema.


Imitandolo, cita il suo libro:
Un paese normale, nel quale
si parla di superamento del
bicameralismo perfetto, riduzione del numero dei parlamentari, Camera delle Regioni. E ancora, il Lder Maximo
scrive: Unaltra prospettiva
mi pare avventurosa e propagandistica. Ecco - aggiunge
Renzi - io la penso come Massimo D'Alema. Poi la promessa: Disponibilit totale a cambiare lItalicum. Faremo la no-

Metri quadrati contati Un popolo festante nelle prime file, preso dalla noia nelle ultime

Mirello Crisafulli sbadiglia dalla platea:


stanco, urla... Un leader parla piano
vano ad ascoltare Berlinguer. versit, disegnata da s medeIl tempo passa e si vede.
simo a Enna. Facolt di mediQuel che resta del Pci sici- cina in lingua rumena, sucliano Mirello Crisafulli, in- cursale italiana di quella di
tramontabile figura di diri- Galati, nessun blocco per gli
gente-possidente
studenti. Chi
del partito nello
vuole entra. Aspicchio di terra
vanti popolo.
pi povera, la proAscolta Renvincia di Enna, Lintremontabile
zi. Gli siedo acpoi accompagna- Seduto lontano
canto. Gli altoto alla porta e oggi
parlanti non arseduto, col pan- dal palco: Mi
rivano: Mi bacione di sempre e basta il rumore,
sta il rumore,
un miniventilatonon necessare incollato alla non necessario
rio seguire paf a c c i a , n e l s u o seguire parola
rola per parola.
fantastico stand
Adesso sta didi promoter della per parola
cendo che lui
personale Univota Si al refe-

rendum. Anchio voto S, seguo sempre la linea del segretario. Ho votato secondo le indicazioni anche quando mi
hanno cacciato dalle liste.
Tengo al partito. Adesso sta
parlando di cose inutili, lunica curiosit vera quanti bus
sono riusciti a fare. Aspettiamo la fine del comizio: se tutti
fuggono via vuol dire che hanno da rientrare a casa.
DUE RENZIANI indispettiti:

Emb? Anche la Camusso


port la claque. Mirello, imperturbabile: Lo sento scarico. Cio? Ha fatto un mezzo
casino con la scuola. riuscito
a dare 150 mila posti di lavoro

e a trovarsi tutti contro. Se


perdi la scuola perdi le elezioni. In ogni famiglia italiana c'
qualcuno che insegna. Tre
compagni da Floridia, provincia di Siracusa. Delegazione
capeggiata dal sindaco Orazio
Scolorino: Sono senza maggioranza e nemmeno la voglio.
Devo trattare a turno con i
consiglieri comunali. Ognuno
ha una esigenza da soddisfare.
Non un granch. Ma meglio
fare il sindaco cos che avere
un partito che ti accoltella.
Crisafulli, ora meno sudato:
Sta urlando, lo senti come urla? Ma un leader non urla, parla piano, pennella. Passano
trenta dipendenti della pro-

vincia di Siracusa. Marco, 52


anni, impiegato nellufficio
urbanistica: Da giugno non
riceviamo lo stipendio. Quel
buffone di Crocetta disse che
la Sicilia era la prima regione a
far sparire le Province. Siamo
spariti noi invece. Mirello
Crisafulli, riflessivo: Renzi
non ha brio, come se avesse
esaurito la spinta propulsiva.

LA GIORNATA

Luned 12 Settembre 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

GUARDIA COSTIERA

LA PENSIONE ANTICIPATA

Oltre mille migranti


salvati in mare

Sale il costo dellApe:


Fino a 200 euro al mese

SONO CIRCA 1.100 i migranti tratti in salvo ieri in 10


operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma. I migranti si
trovavano a bordo di otto gommoni e due barchini.
Nelle operazioni sono intervenute ununit della
Guardia Costiera, due della Marina Militare italiana,
una nave inglese inserita nel dispositivo Eunavfor
Med, ununit militare irlandese e navi appartenenti
alle ONG "SOS Mediterrane", "Jugend Rettet" e
"Boat Refugee Foundation"

LANTICIPO pensionistico (Ape) allo studio del governo (si lascia il lavoro chiedendo un prestito bancario che poi si ripaga con la pensione) coster
50-60 euro al mese per 20 anni per chi avr una pensione di 1.000 euro e lo chieder per un anno solo
(esonerati disoccupati o lavoratori disagiati). Lo svela il sottosegretario Tommaso Nannicini a Presadiretta (oggi su Rai3). Tre anni di anticipo costeranno
invece 150 -200 euro al mese". Si perdono 20-30
euro, aveva assicurato Renzi la settimana scorsa.

ZAGREBELSKY Il dibattito alla Festa di Torino

ETTORE BOFFANO

Non qui
la festa
Un momento degli
scontri avvenuti allesterno della
Festa LaPresse

stra proposta, che non soddi- piazza Jolanda, dietro lo strisfa la minoranza, alla quale il scione Renzi, Catania non ti
segretario non vuole dare di vuole. Quando arriva allinpi. Roberto Speranza annun- crocio tra Via Etnea e via Umcia il No al referendum, Mi- berto, davanti alla Villa, un
gruppo di ragazzi
guel Gotor far
mette l'elmetto,
campagna per il
No. Quando finiqualcuno prova a
sce di parlare il
forzare il blocco.
Partono le caripremier, risuo- Strategie
che e una bomba
nano le note di Difende la Raggi
Popular song di
carta molto poMika. Di popola- per spaccare
tente. Qualche
contuso, due rare c molto po- i 5Stelle e coccola
co.
gazzi sono ferMattarella. Polizia mati. Renzi, che
FUORI dalla Villa carica su chi tenta grazie alla blinsta arrivando il
datura della citt
corteo di circa un di forzare il blocco dentro si beccamigliaio di persoto solo qualche ene tra sindacati di
piteto come
base, attivisti, militanti 5Stel- Vergogna, aveva chiarito in
le, No Muos e altri. Lo schie- via preliminare la sua consideramento delle forze dell'ordi- razione verso questo tipo di
ne imponente, la citt bloc- proteste: Quelli che contestacata fin dalla mattina, con tan- no e spaccano tutto non hanno
to di una vera e propria Zona in testa il futuro dellItalia.
Rossa. Il corteo parte alle 17 da
RIPRODUZIONE RISERVATA

Comizio
finale
Militanti del
Pd in platea
durante il tradizionale intervento conclusivo del segretario
LaPresse

Corre di qua e di l ma senza


costrutto. Vuoi pensare, dico
tanto per dire, che se togli gli
incentivi alle imprese quelli
non assumono pi? Sto job act
una rovina.
Pap con figlia al seguito,
interessata all'universit rumena: Senatore, una preghierina. Mirello: Dammi
un momento. Signora stanca:
Che afa cu stu cavuru.... Renzi-Archimede: Datemi una
leva e vi cambier il mondo.
Due poliziotti conducono per
mano due manifestanti anti
Muos: Vi dobbiamo identificare. Il premier: Non dobbiamo avere paura delle contestazioni. Siamo il partito democratico. Professoressa in
tenuta da battaglia: Sei un
b uf fo n e! . Giovane dem:
Dobbiamo cambiare lI talia!. Crisafulli: Qui parecchia gente lha portata una
coppia di ragazzi molto voli-

Ha fatto un
casino con
la scuola:
150 mila
posti di
lavoro ma
tutti contro.
Se perdi
la scuola
perdi
le elezioni

Torino

l presidente emerito
della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelsky, scandisce le parole
nel microfono che tiene con
mano ferma: La cosa pi
sbagliata detta dallex presidente della Repubblica
stata il riferimento alla
guerra. Scherzare sulla
guerra, applicarla al referendum ci far ritrovare tutti sconfitti, chiunque vinca.
Lui il nome e il cognome
non li fa, ma la platea capisce
subito: sta parlando perch intenda a un altro em er it o e senza alcun riguardo. Lex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, sabato scorso
su la Repubblica, in unintervista al direttore Mario Calabresi, ha ribadito per lennesima volta il suo s pignolo
alla riforma Boschi. Aggiungendo qualcosa di pi, per:
probabilmente ci che ha
urtato Zagrebelsky: Ci sono dei politici e degli studiosi la cui smemoratezza ha
fatto loro dimenticare liter
di riflessioni e i vani tentativi che, nel passato, avevano cercato di mutare la seconda parte della Costituzione.
NON CI STA il professore, e

sceglie la platea della Festa


dellUnit di Torino. Il confronto previsto, uno dei tan-

tivi, che stanno con Cuffaro.


Si chiamano Luca Sammartino e Valeria Sudano, e sembra
che abbiano fatto il lavoro che
ci si aspettava da Enzo Bianco,
sindaco un po in disarmo della citt (stanotte comparsi
molti manifesti di protesta:
Bianco vattene).
Ancora Crisafulli piuttosto
annoiato: Comunque a me la
Festa andata bene. Ho fatto il
contratto, ho pagato quel che
dovevo e con lo stand ho intercettato un sacco di gente. Una
bomba carta sembra dei tifosi del Catania che si son visti
togliere la partita gara sospesa per via della concomitante
presenza di Renzi, saluta il
premier davanti allingresso. I
celerini mostrano i manganelli, qualcuno li usa pure. Poi il
fortino catanese viene liberato, la citt saluta felice Matteo
che parte.
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Questo referendum
non una guerra:
cos perde il Paese
Il presidente emerito della Consulta stigmatizza
il clima bellico creato da Napolitano e Palazzo Chigi
Scatta un timido applauso, poi dalla piccola folla in
piedi una voce femminile attacca lex presidente della
Consulta: Professore, la
smetta. Ci parli di contenuti. Brusio, sconcerto nelle
prime file dove siedono dirigenti e parlamentari. Poi ci
pensa Zagrebelsky a riprendere in pugno la situazione:
Questa casa mia, vengo a
queste feste da 30 anni.
Smetter di essere del Pd
quando sar solo un partito
di maleducati come la signora che mi ha interrotto,
A Torino Il presidente emerito della Consulta Zagrebelsky LaPresse

ti che Zagrebelsky sta affrontando negli incontri estivi del popolo del Pd, con
un altro dei big della storia
politica e istituzionale del Pci e poi delle sue evoluzioni
sino al Partito Democratico:
Luciano Violante, ex presidente della Camera. Il padiglione centrale della festa
gremito, trecento persone
sedute e altrettante in piedi,
tutti i vertici del partito, due
ex sindaci (Diego Novelli,
che voter No, e Valentino
Castellani, che voter Si),
giuristi e intellettuali della
Torino di sinistra venuti per
ascoltare e decidere.
Ma prima ancora del voto,
della riforma e del referendum, questa sera proprio
luscita di Napolitano a monopolizzare la discussione.
La prima domanda diretta:
Nelle prime righe della sua
intervista, Napolitano parla
di scarso senso di responsabilit. A quale parte dello
scontro sul referendum voleva rivolgersi, secondo voi,
e che cosa ne pensate.
TOCCA a Zagrebelsky ri-

spondere per primo. Chiede


di alzarsi in piedi, pantaloni
bianchi e Lacoste blu, pi informale di Violante che
senza cravatta ma indossa la
grisaglia estiva. Il professore prova a spiegare perch il

SULLEX
DEL QUIRINALE

Scherzare sul
conflitto, applicarlo
alla consultazione
popolare ci far
ritrovare tutti sconfitti
chiunque vinca

LUCIANO
VIOLANTE

Io non guido
nessun comitato
per il S. Al massimo
vorrei far parte
di quello degli antirenziani per il S
clima di guerra sia ingiustificato. Renzi ha delle responsabilit. Persino rifiutandosi di dare una data certa. Di recente, ha detto che
pu fare una valutazione a
naso. Ragionamenti da rabdomante, non da premier. E
poi stato lui a creare questo
clima, portando il voto sulla
sua persona e sul governo.

UN LUNGO applauso appro-

va le sue parole e accompagna la discussione verso lintervento di Luciano Violante. Lex presidente della Camera cerca subito di sdrammatizzare con una battuta:
Non guido nessun comitato per il S. Al massimo vorrei far parte del comitato degli antirenziani per il S.
Poi va avanti: lui di Napolitano non parla, ma i contenutiche cita sono gli stessi dellex presidente della
Repubblica, anche se proposti con toni meno snellimento delliter legislativo e
le richieste che ci vengono
da llEuropa. Chiude, da
buon antirenziano del S
con lattacco sullItalicum:
Ora il presidente del Consiglio si dice disponibile a
cambiare la legge elettorale.
Speriamo vada avanti.
Infine, una previsione da
rabdomante sulla data del
referendum: Dopo che almeno una delle due Camere
abbia votato la manovra economica. Nel caso vincesse
il no ci fosse una crisi politica, si eviterebbe probabilmente i rischi che molti
paventano. Lapplausometro della festa offre quasi
sempre un pareggio, con
qualche picco in pi per le
battute del presidente emerito della Corte Costituzionale.
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4 ITALIA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

Diario

CAUZIONE PER ABDALLAH

LANNIVERSARIO

Legale dei Regeni al Cairo


in libert dopo 4 mesi

11/9 quindici anni dopo


Hillary, piccolo malore

QUARANTA MINUTI dopo la mezzanotte di sabato Ahmed Abdallah, lattivista legale della famiglia
Regeni al Cairo, libero. Non stato prosciolto, il processo va avanti, ma lo seguir in libert condizionata
dopo oltre 4 mesi di carcere. Il rilascio dietro pagamento di una cauzione simbolica: 1000 lire egiziane
(100 euro). Fisicamente provato, ma torner ad
occuparsi di diritti umani. Compreso il caso di Giulio, ha detto al Fatto il suo vice Mohamed Lofty.
PIERFRANCESCO CURZI

COMMEMORATO ieri a New York Ground Zero


il quindicesimo anniversario dellattacco alle
Torri Gemelle dell11 settembre 2001. Hillary
Clinton ha lasciato anzitempo la cerimonia per
un malore dovuto, secondo le dichiarazioni del
suo portavoce, a un colpo di calore. La candidata
democratica alle presidenziali ha poi fatto sapere di sentirsi alla grande. Presente anche il
candidato repubblicano Donald Trump, applaudito al suo arrivo.

LATTACCO Dopo i pedinamenti, la sindaca obbligata a essere affiancata da un poliziotto armato


I quotidiani: Con la scorta al supermercato. Ma falso. E la Santa Sede smentisce la stroncatura

GIUSEPPE PIPITONE

a seguivano in auto gi
nelle settimane precedenti la sua elezione.
Era pedinata Virginia
Raggi, tallonata notte e giorno
da quelli che vennero indicati
come due carabinieri meridionali. Un pedinamento che
ha ovviamente turbato la sindaca di Roma. Dopo aver denunciato tutto alla polizia,
Raggi aveva deciso di raccontare i motivi della sua inquietudine al suo maestro, lavvocato Pieremilio Sammarco.
E sarebbe stato lo stesso legale
- come raccontava il Fatto Insider a giugno - ad aprire un
canale con il Copasir, il Comitato parlamentare che vigila sui servizi segreti, per capire chi avesse deciso di tallonare la prima cittadina di Roma.
Nessuna notizia sarebbe emersa dagli 007, ma nel frattempo alla sindaca stato vietato di spostarsi autonomamente. Come conferma la
Questura, infatti, dopo le denunce sui pedinamenti stata
imposta a Raggi la tutela:
quando si muove deve avere
sempre al suo fianco un agente
armato della polizia.
NESSUNA scorta portata a

spasso al supermercato, dunque, come hanno invece accusato i principali quotidiani romani allegando le foto della
sindaca che va a fare la spesa

Scorta e bocciatura vaticana


Raggi, figuraccia dei giornali
riva pure il presidente del Pd,
Matteo Orfini: Attaccarla per
questo da imbecilli.
LE CLICCATISSIME fotogallery
della Raggi al supermercato,
tra l'altro, arrivano nella stessa
giornata in cui i principali quotidiani aprono con titoli quasi
identici. Caso Roma, la Chiesa accusa, dice il C orrie re,
Roma senza governo", sentenzia Repubblica, mentre il

Le reazioni
Saviano: Disgustoso
Strumentalizzata una
frase dellOsservatore
Romano sul maltempo
accompagnata da due uomini
in giacca a bordo di unauto
bianca. Unoperazione che
sembra costruita per richiamare alla memoria gli scatti
che immortalarono gli uomini
della scorta di Anna Finocchiaro (Pd) intenti a spingere il
carrello al supermarket. Nel
caso Raggi, per, non solo
manca il carrello ma la stessa
scorta. Oltre allagente armato

La regola :
mai sola
Virginia Raggi
esce di casa
con uno degli
agenti che la
accompagnano in ogni suo
spostamento
Ansa

che deve obbligatoriamente


seguirla, la sindaca accompagnata infatti da un uomo della
municipale, che non guida una
blindata o unauto blu (quelle
s assegnate con la scorta) ma
una Peugeot 208 presa in leasing dalla polizia locale capitolina. Polemiche inesistenti
dunque, che Roberto Saviano
definisce disgustose, mentre in difesa della sindaca ar-

Messaggero opta per un: Roma in stato di abbandono. Il


motivo? Un flash dellAnsa di
sabato pomeriggio che riportava un frase pubblicata dall'Osservatore Romano. Secondo il giornale vaticano, infatti,
i disagi dei romani per un semplice temporale sono la riprova dello stato di abbandono in
cui per certi aspetti versa la citt. Un inciso assolutamente

normale, che peraltro non era


allinterno di un editoriale e
nemmeno in prima pagina, ma
in un articolo di cronaca sul
maltempo. Tanto bastato per
accreditare al Vaticano una
bocciatura della giunta pentastellata. Uninterpretazione
cos fuorviante che dovuta
intervenire direttamente la
Santa Sede. Non cera nessuna intenzione di dare giudizi
sulloperato della giunta.
giusto dare al nuovo sindaco di
Roma, Virginia Raggi, il tempo
di lavorare e affrontare i problemi cronici della citt, che
non possono dipendere
dallattuale amministrazione
ma che certamente devono
trovare al pi presto una soluzione. Era questo, quello di cui
si occupava larticolo, ha sottolineato Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato,
smentendo in un colpo le prime pagine di tre giornali. Che
in questo caso sono stati pi
realisti del re. Anzi del Papa.

Sul Fatto
Insider

Il 1 luglio,
il servizio del
Fatto
quotidiano,
Insider dava
notizia dei
pedinamenti
alla quale
sarebbe stata
sottoposta
Virginia Raggi
durante
la campagna
elettorale
a Roma.
La futura
sindaca non
aveva reso
pubblica
la denuncia
alla procura
capitolina

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Il cardinale e il pm Sepe contro il documentario di Santoro. Woodcock: Dovrebbero vederlo tutti

LA POLEMICA

Le anime di Napoli divise dal film Robin


VINCENZO IURILLO
Napoli

una Napoli borghese che


non reagisce al dramma
dei baby boss che si ammazzano tra loro. Lo ha detto Henry John Woodcock, il pm che
ha sostenuto laccusa nel processo alla paranza dei bambini di Forcella. Parole pronunciate poche ore dopo aver
assistito alla Mostra di Venezia allanteprima di Robin, il
docufilm di Michele Santoro,
Micaela Farlocco e Maddalena Oliva sui giovanissimi che
si fanno la guerra a colpi di
kalash nel centro storico e
fanno avanti e indietro tra i vicoli e le carceri minorili.
Pi di un anno fa, a un convegno dellUniversit Federico II, il pm lanci la proposta
di restituire il popolare Tea-

tro Trianon ai ragazzini di


Forcella. La borghesia afferma oggi Woodcock dovrebbe decidersi a uscire dal
suo isolamento, smettere di ignorare quel che sta accadendo e fare qualcosa.
LAPPELLO del magistrato, ripreso sulle pagine napoletane
di Repubblica, ha scosso la coscienza della citt e ha rinnovato un dibattito che punta il
dito sulla Napoli divisa in
due, definizione coniata da
padre Alex Zanotelli dopo lomicidio in piazza Sanit di
Genny Cesarano, 17enne colpevole soltanto di trovarsi nel
posto sbagliato al momento
sbagliato.
Il Cardinale Crescenzio Sepe, guida spirituale della comunit cattolica di Napoli,
non riuscito ad andare oltre

potere, unaltra che con pochi


mezzi e a mani nude prova a
strappare i giovani dai clan.
Ci sono due Napoli che non
dialogano sostiene il pm Giovanni Corona e fino a quando
la Napoli dei professionisti
non dialogher e coinvolger
quella delle tante persone per
bene che vivono nei quartieri
difficili e nelle periferie, non
cambier mai niente.
Un momento di Robin Ansa

le analisi minimaliste e gli appelli alla redenzione: Robin?


Non credo che tutti i giovani
siano cos. Ai giovanissimi che
sbagliano dico: ripensate alla
vostra vita, recuperate la vostra giovinezza. A Napoli ci
sono anche due Chiese: una
che a pi agio coi salotti e il

CORONA il sostituto procu-

ratore che indag sulla faida di


Scampia del 2004, ventenni
che si sparavano a vista per ereditare il potere dei Di Lauro,
ma allora la parola baby boss
non esisteva. Dopo lennesima retata, dissi che noi pm eravamo il pronto soccorso di
malati ormai gravi di cui avrebbero dovuto occuparsi
prima politici, imprenditori,

urbanisti, per risollevare quel- vagne elettroniche e di tutte


le aree dal degrado in cui ci si quelle strutture comuni a quaammalava di delinquenza. lunque scuola. Siamo andati in
Corona fa qualche esempio: scooter. Eravamo gli unici col
C una metrocasco. Per strada
politana che va
a darci indicazioda Secondigliani cerano solo
bambini di 5 anni.
no al Vomero e
Avevano in mano
che vissuta co- Il porporato
perfette riprodume un problema I giovani non
zioni di pistole
di ordine pubblicalibro 9x21 e ci
co. Smetter di sono tutti cos
hanno salutato
esserlo se invo- A quelli che
facendo finta di
glieremo ad anspararci. Come
dare a Secondi- sbagliano dico:
si esce da questa
gliano con un ripensate alla
cultura? Po rteatro, un palaztando nelle perizetto dello Sport vostra vita
o lUn iv er si t
ferie i migliori
professori e le
promessa da anni. Ed ancora: Recentemen- migliori menti di Napoli. Per
te ho accompagnato una per- far incontrare mondi che si esona a prendere possesso del vitano. Cos Napoli avr una
suo incarico in una scuola del- sola anima.
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la periferia nord. priva di la-

6 ITALIA

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

Storia di copertina

QuestItalia
da terremoto

FABRIZIO DESPOSITO

Le date

I quattro
grandi
terremoti
della storia
recente
italiana

1976

6 maggio

Il terremoto
del Friuli fu
di magnitudo
6,4 della
scala Richter.
Caus 990
morti e oltre
45 mila
sfollati

1980

23 novembre
Il terremoto
dellIrpinia,
di magnitudo
6,5 (Richter)
provoc
280.000
sfollati,
8.848 feriti
e 2.914 morti

2009
6 aprile

La scossa
delle 3:32
allAquila fu
di magnitudo
6,3. Ha
causato 309
vittime, oltre
1.600 feriti
e danni per
oltre 10
miliardi

2016

24 agosto

Il sisma che
ha sconvolto
il Centro
Italia ha
ucciso 296
persone

unica volta che il terremoto


non ha preso a spallate mortali la politica, oltre che la povera Italia, stato nel 1976,
quarantanni fa. Era di maggio. Alle nove di sera di gioved sei, la terra si apr nel Friuli
Venezia Giulia, nelle province di Udine e Pordenone. Lepicentro fu a Gemona. Decimo grado della scala Mercalli,
6,4 secondo quella di Richter.
Distruzione, in una sola parola. E 989 morti e tremila feriti.
Il governo era un monocolore
democristiano, presieduto da
Aldo Moro. Al Viminale cera
Francesco Cossiga. Al Bilancio e Mezzogiorno, Giulio Andreotti, con Salvo Lima sottosegretario. Fu Cossiga, alla
sua prima vetrina mediatica, a
inventare il personaggio che
divenne il simbolo istituzionale del sisma friulano: Giuseppe Zamberletti, nominato
commissario straordinario
della Protezione Civile.

La saldatura
delle due chiese
I palazzi romani, per, proprio in quel frangente erano
distratti dalla campagna per
le elezioni politiche. Si vot il
20 giugno, una data fatidica
nella Prima Repubblica. Le
urne premiarono, come mai
era avvenuto, il bipartitismo
imperfetto formato da Dc e
Pci. Oltre il 70 per cento dei
consensi per le due grandi
c h i e se avversarie nella
guerra fredda allitaliana. Fu
questo il certificato di nascita
di una nuova era. La solidariet nazionale. Il compromesso storico. Da un lato
Moro, dallaltro Enrico Berlinguer, sobrio e riservato
pontefice rosso. A incarnare
la storica collaborazione, con
la non sfiducia dei comunisti, fu il terzo governo di Giulio Andreotti. E quando poi il
Friuli ricominci a tremare
nel successivo settembre,
Andreotti and in pellegrinaggio sulle macerie e venne
contestato duramente: addirittura alcuni senzatetto si
buttarono sulla sua auto.
Non faremo
la fine del Belice
In realt, proteste a parte, la
ricostruzione post-terremoto in Friuli stata lunica eccezione positiva nella secolare narrazione politico-sismica nel nostro Paese, al
punto da parlare di modello
Friuli. Un modello vincente
proprio perch Roma non
pretese, meglio, non riusc
ad avere il ruolo di protagonista principale della tragedia. Ecco perch non ci fu alcuna spallata, sia nel breve
periodo, sia in quello medio-lungo. Il governo centrale fu costretto a lasciar fa-

re ai sindaci e ai comuni colpiti, che con velocit stabilirono le priorit: prima le fabbriche,
per tornare a lavorare, poi
le case. In dieci anni la
ricostruzione fu completata. Certo, non
mancarono piccoli
scandali di corruzione, ma il m odello Friuli, paragonato a un miracolo, trionf alli ns egna del ce la faremo
da soli. Non a caso,
su uno dei cartelli che
furono issati lass con
orgoglio profetico cera scritto: Non faremo
la fine del Belice. Il
terremoto nella Valle
del Belice, Sicilia occidentale, cera stato nel
gennaio del 1968: 296
morti. Al governo centrale,
sempre la Dc e sempre Aldo
Moro. Le ultime baracche,
nel Belice, sono state smantellate dieci anni fa, nel marzo del 2006. La u t ar c h i a
friuliana nella ricostruzione
non solo una specificit tipicamente settentrionale
dellItalia ma costituisce in
nuce lideologia del fenomeno federalista destinato a
manifestarsi, un decennio
dopo, con la fondazione della Lega di Umberto Bossi.

Il lamento campano:
Fate presto
Il 23 novembre del 1980 era
una domenica. In Campania
il sole tramont di un rosso
insolitamente acceso. La
botta arriv dopo qualche ora. Alle 19 e 34. Unintensit
appena superiore a quella
del sisma in Friuli, quattro
anni prima: 6,5 della scala
Richter. Lepicentro fu in Irpinia ma la devastazione
colp anche altre due province della regione, Salerno
e Napoli, e la Basilicata. Il
primo, immediato dramma
fu di realizzare la portata
della catastrofe. Tremila
morti e centinaia di comuni
danneggiati. Il Mattino scolp un titolo passato alla storia: Fate presto. Le polemiche sui ritardi dei soccorsi spinsero il capo dello Sta-

Leader
sepolti
dalle
macerie

to, Sandro Pertini, socialista, ad andare in tv per difendersi, allindomani della sua
visita nelle zone del sisma:
Ebbene, a distanza di 48 ore, non erano ancora giunti
in quei paesi gli aiuti necessari. vero, io sono stato avvicinato dagli abitanti delle
zone terremotate che mi
hanno manifestato la loro

I giorni della
speculazione
Berlusconi si
accredit come grande
protagonista
della ricostruzione dopo il
terremoto
dellAquila nel
2009 Ansa

LA SOLA ESPERIENZA DI SUCCESSO


STATA QUELLA IN CUI IL GOVERNO
CENTRALE RIMASTO IN SECONDO
PIANO: NACQUE LIDEOLOGIA ALLA
BASE DEL FEDERALISMO E DELLA LEGA

disperazione e il loro dolore,


ma anche la loro rabbia. Non
vero, come ha scritto qualcuno, che si sono scagliati
contro di me, anzi, io sono
stato circondato da affetto e
comprensione umana. Ma
questo non conta. Fu il passo successivo del messaggio
di Pertini a provocare le dimissioni di un ministro.

Pertini parla,
Rognoni lascia
Disse lallora presidente
della Repubblica: Q uel lo
che ho potuto constatare
che non vi sono stati i soccorsi immediati che avrebbero dovuto esserci. Ancora
dalle macerie si levavano
gemiti, grida di disperazione di sepolti vivi. E i superstiti presi di rabbia mi dicevano: Ma noi non abbiamo

gli attrezzi necessari per poter salvare questi nostri


congiunti, liberarli dalle
macerie. Era il 26 novembre, di sera. Dopo la mezzanotte il democristiano Virginio Rognoni rimise lincarico di ministro dellIn te rno. Era il governo quadripartito Dc-Psi-Psdi-Pri di
Arnaldo Forlani che poi nella successiva primavera si
sarebbe dimesso per lo
scandalo della P2, aprendo
per la prima volta le porte di
Palazzo Chigi a un premier
non democristiano: Giovanni Spadolini, leader dellEdera repubblicana. Il messaggio tv di Pertini mise sotto accusa il Partito-Stato
scudocrociato e nella direzione del 27 novembre il Pci
berlingueriano seppell per
sempre la stagione della so-

ITALIA

Luned 12 Settembre 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Sisma e politica In Irpinia, dopo la tragedia,


gli scandali fecero franare la classe politica
AllAquila Berlusconi raggiunse il picco prima
di crollare. Lunica eccezione fu il modello Friuli
LINTERVISTA

Antonio
Noto

Renzi stato troppo freddo,


B. allinizio piacque a tutti

TOMMASO RODANO

differenza di Berlusconi, Renzi ha fatto una scelta strategica


precisa: ha voluto evitare unesposizione mediatica molto forte nei
giorni dopo il terremoto. Il sondaggista Antonio Noto il direttore
di Ipr Marketing. Ha seguito passo
dopo passo, numero dopo numero,
il periodo in cui lex Cavaliere imperversava tra le macerie dellAquila. Lapproccio dellattuale premier, secondo Noto, molto diverso: Ha scelto consapevolmente di
non essere in primo piano.
Forse Renzi ha preferito far parlare il terremoto politico di Roma, dove i 5 Stelle si sono messi
nei guai da soli.

In questo caso potrebbe essergli


convenuto, ma credo che gli italiani in fondo siano pi sensibili e attenti ai fatti di Amatrice che alle beghe politiche del Campidoglio.
Il sisma ha aumentato o diminuito
i consensi nei confronti del governo?

Lultimo
scempio
Una montagna di macerie: quello
che resta
di Amatrice
Ansa

Dolore
e dignit
Dopo il terremoto in Irpinia del 1980,
Pertini accus il governo
della Dc per i
ritardi nei primi soccorsi
Ansa

lidariet nazionale, gi archiviata con la tragedia di


Moro. In nome della questione morale, i comunisti
proposero unalternativa di
governo per ridare fiducia
al popolo, per mobilitare le
forse sane, per liberare il
Paese da un sistema di potere corrotto.

Il grande
b a nc he t to
Il terremoto irpino ha ing h i o t t i t o u n a c i f r a m ostruosa di soldi: 60mila miliardi di lire, pari a 30 miliardi di euro. Leconomista
Ada Becchi Collid ha scritto di partito ed economia
della catastrofe. A sua volta la ricostruzione gener
altri mostri. Come ha ricordato Paolo Mieli nel 2010, il
sisma irpino fu uno sp ar-

Io credo il terremoto di agosto non


abbia prodotto n consenso, n dissenso. Prima di tutto perch una
tragedia di questo tipo fa passare le
valutazioni politiche non in secondo, ma in terzo piano. E poi per
quello che le dicevo prima: Renzi
non ha voluto giocare un ruolo di
primo piano. Si fatto vedere poco,
in modo discreto. Ora ha delegato
ad un commissario. Non ci sono
stati grandi slittamenti nellopi-

t ia cq ue che tratteggi lo
stereotipo di un Mezzogiorno inetto e corrotto.
Napoli divenne la capitale
della peggiore politica poi
abbattuta da Tangentopoli:
Antonio Gava, Paolo Cirino
Pomicino, Vincenzo Scotti
per la Dc, i socialisti Giulio
Di Donato e Carmelo Conte,
il liberale Franco De Lorenzo. E furono i dc napoletani
diventati classe dirigente
nazionale a fare patti con la
camorra per liberare uno
sconosciuto assessore regionale di nome Ciro Cirillo, rapito dalle Brigate Rosse. Niente fermezza, stavolta, come nel caso di Moro.
La ricostruzione post-terremoto fu al centro dello
scambio, dapprima con la
Nuova camorra organizzata di Cutolo, poi con i vinci-

nione pubblica.

istintiva. Fu molto
presente sui luoDifficile dirlo: gli
ghi del sisma e
effetti pi critici
riemp le sue uscisul consenso dei
te di scelte simboleader si registraliche: cambi divino nel lungo periosa, si tolse la crado, perch la ricovatta, indoss la
struzione semmaglia nera del
pre piena di diffilutto. Il funerale di
colt. Tra poche
O n n a f u m o n usettimane ad Amamentale, a differenza di quello di
trice comincer a
Amatrice. E in tutfare davvero freddo. A quel punto si Il sondaggista Antonio Noto
ti i sondaggi, in
aprir la fase pi
quei giorni, il livelimpegnativa da gestire per limma- lo di consenso di Berlusconi tocc
gine del premier, quella in cui au- la punta pi alta: aveva il 64 per
menteranno le proteste e le voci cento di fiducia personale. Il suo
conflittuali nei confronti del go- comportamento convinse anche everno.
lettori molto lontani da lui.
Ha fatto bene?

Renzi stato troppo prudente?

Il suo approccio stato razionale


ma un po piatto. Esattamente il
contrario di quello che fece Berlusconi dopo il terremoto dellAquila, nel 2009.
Lex Cavaliere raggiunse il momento di consenso pi alto della
sua carriera politica.

S, grazie ad una partecipazione


molto emotiva. Non credo nemmeno che lo fece per ragioni di consenso: secondo me fu una reazione

tori della guerra tra clan: la


Nuova Famiglia di Alfieri e
Galasso e il cartello di Nuvoletta e Gionta, alleato dei
Corleonesi di Riina. Anche
la Dc avellinese dei basisti
non fu immune dai sospetti
e il cosiddetto Irpiniagate
segn la parabola discendente del leader di questa
corrente: Ciriaco De Mita,
emulo di Fanfani con il dop-

Nel periodo
successivo
alla
tragedia
dellAbruzzo,
il Cavaliere
tocc la
punta pi
alta di
consenso:
il 64%
Poi
arrivarono
Noemi
e la Lario

Un consenso effimero: poi sarebbero stati svelati i disastri della ricostruzione.

La fiducia croll per altre ragioni.


Le new town e le magagne della
Protezione Civile arrivarono pi
tardi. Il primo calo ci fu con il caso
Noemi e la lettera di Veronica Lario. Nei giorni dopo il terremoto,
invece, Berlusconi aveva dato limpressione di creare un laboratorio;
un nuovo modello su come si affronta lemergenza post sisma. Una presenza e un progetto che gli
italiani potevano vedere. Renzi
stato concreto e operativo, ma quel
progetto dal punto di vista comunicativo non sembra averlo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Scommessa
vinta
Nei giorni del
terremoto in
Friuli del 1976
il giovane
Cossiga affid
a Giuliano
Zamberletti il
comando della Protezione
civile LaPresse

Affari e camorra Per far ripartire


il Mezzogiorno dopo il trauma del 1980
si spesero 60mila miliardi di lire,
Napoli divenne capitale della peggiore
politica del Sud inetto e corrotto

pio incarico di premier e segretario del partito.

Uno strano
partigiano ad Onna
Come ad Amatrice e nel resto dellItalia centrale, anche allAquila, in Abruzzo,
la scossa arriv di notte, il 6
aprile del 2009, intorno alle tre e mezzo. Inizialmente, la gestione del sisma, tra
le casette delle new town e
lastro di Guido Bertolaso,
padre padrone della Protezione Civile, segn in positivo nei sondaggi il governo
di Silvio Berlusconi. Il suo
indice di popolarit tocc il
picco con il fatidico s p i r ito di Onna. L, in un paese
simbolo del terremoto, lex
Cavaliere, fazzoletto partigiano al collo, tenne uno
storico discorso pochi gior-

ni dopo, il 25 aprile, mettendosi a capo di un grande popolo coeso nella generosit, nella solidariet e
nel coraggio. Ma il premier non riusc mai a godere di questo successo: gli
scandali sessuali di Noemi
Letizia e Patrizia DA d d ario furono il brusco abbrivio per la lunga fine del suo
ultimo governo. E le ff icienza di Bertolaso, amico
di Gianni Letta e Denis Verd i n i , f u b e n p r e s t o s m ascherata dalle inchieste
sulla cricca, simboleggiate
dalla nota telefonata
dellimprenditore Piscicelli che la notte del sisma rideva pensando agli appalti
della ricostruzione. I terremoti alla politica, non hanno mai fatto bene.
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8 PORTFOLIO

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

Foto di Umberto Pizzi

SI BALLA Il leghista Salvini che si dimena al grido di Andiamo a governare lepigono goffo e tragico
di una tradizione che parte dal socialista De Michelis nella Prima Repubblica e arriva ai postfascisti
dellera berlusconiana: Fini, La Russa e Storace. Senza dimenticare il dc De Mita e una sorpresa radicale

a politica balla e traballa per definizione, vista la natura pro tempore di capi e capetti in
una democrazia parlamentare. Per questo, utile esercitarsi approfittando soprattutto dellottima offerta romana
di discoteche e night club nonch di esclusivi salotti nobiliari. Senza giacca e senza cravatta, ma solo con una populista
polo verde, Matteo Salvini
stato per costretto a ripiegare sul palco polentone di una
festa leghista. Il leader del
Carroccio si esibito due settimane fa in un ruspante ballo
di gruppo, dove per ruspante il
significato ambivalente: nel
senso di agricolo-rupestre e
poi come appendice di ruspa al grido-tormentone di
andiamo a governare con la
ruspa in tangenziale. Salvini
stile Flashdance lepigono di
una lunga e bella tradizione
che nella Prima Repubblica
stata simboleggiata dal socialista Gianni De Michelis, che
nei fatidici Ottanta ha macinato chilometri sulle piste dei
dancing di Roma. (foto 2).

Ultimo tango per la Casta


sul ponte del Titanic-Italia
l
1

Che fate, mi cacciate? suo gramo destino


del
Un gaudente Fini ignaro

Sinistra in movimento

La dialettica di De Michelis contro

l
4

Ciriaco balla come ragiona

Stai Bonino

e Emma
di una strabiliant
Il casqu radicale

l
6

La danza nel ventre della Balena Bianca

FDE

l
5

Smoking in your
ey

es
Storace balla e fu
ma anche il sigar
o

l
7

l
8

POST SCRIPTUM. Un ammaccato politico della Prima Repubblica ancora in circolazione si lamentato cos, con toni
arroganti e maleducati, per essere stato inserito nel Portfolio
dedicato alle scorse estati sulle
Dolomiti cortinesi: Io non vado a Cortina da nove anni. Imbarazzante, soprattutto non
saper leggere.

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limmobilismo del Pci

NELLIMMAGINARIO colletti-

vo di quel decennio da bere e


ruttare, anche democristiani e
p en t a p ar t i t ic i sparsi non
hanno disdegnato il movimento di anche (come plurale
di anca) e braccia varie. Il
grandioso archivio pizziano ci
consegna infatti un inedito Ciriaco De Mita, pensoso ingegnere della politica, che stringe la consorte in un lento
corrispondente al ritmo dei
suoi ragionamendi (foto 4).
Nella Seconda Repubblica
berlusconiana, stata laffamata destra postmissina di
Gianfranco Fini (foto 1) a scoprire lallegro scuotimento
notturno. Emblema di tutti i
ballerini nostalgici stato lex
ministro Ignazio La Russa (foto 6). Nella convulsa pugna si
cimentata finanche Emma
Bonino (foto 3), ai tempi della
campagna radicale per eleggerla al Quirinale. Nel gioco
delle rissose correnti della fu
An, c infine il sociale Storace in un istituzionale e borghese smoking (foto 5) a bilanciare la disinvoltura di La Russa, allepoca capo della corrente tatarelliana di centro.

Andare oltre

Eia aia ala-La Russa

Fasciodance della Seconda Repubblica

ore?
Lo paro questo rig a come un portiere
en
De Lorenzo (Pli) si dim

Adornato, teorico dellol


trismo a

oltranza

ITALIA

Luned 12 Settembre 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

Scuola
Le norme

Cosa cambia Avvisando entro


il 26 settembre, ci si pu portare
il pranzo da casa Ansa

Linee guida
IL MINISTERO della Salute
nel 2010 ha diffuso le linee
guida per le mense scolastiche.
Tra le pi importanti quelle
riguardanti il rispetto
delle catene del freddo
e del caldo per gli alimenti,
la loro provenienza
e conservazione, oltre che
le norme igienico-sanitarie
da tenere nei luoghi
di somministrazione dei pasti.
Nel 2014, il Ministero ha tirato
le somme sul rispetto
delle norme, attraverso
la prima indagine conoscitiva
delle mense scolastiche.
Tra i dati pi significativi: il 73%
degli istituti conosce le linee
guida, ma c un 2,3% di scuole
che pur conoscendole non
le applica. Nel 74% dei casi
viene fatta una rilevazione
periodica della soddisfazione
dellutente. Mentre una delle
criticit del servizio pare sia
la distribuzione di frutta
per lo spuntino, prevista solo
nel 28% degli istituti.

ADDIO REFETTORIO
A Torino un gruppo di genitori
vince la battaglia legale contro
il Ministero dellIstruzione
Da questanno per il Tar
il cibo si pu portare da casa:
il men desolante e caro
delle mense non dobbligo

C
I punti

Nel 2013
i genitori
di una scuola
primaria
torinese
ricorre al Tar
per laumento
delle tariffe
della mensa

Il Tar respinge
il ricorso,
affermando
che il
Comune
ha diritto
di modulare
le tariffe

A giugno
2016 la Corte
dAppello
di Torino
riconosce
il diritto
degli alunni
di portarsi
il pranzo
da casa

LUCA IACCARINO

hi lavrebbe detto: in questi


primi giorni di scuola, al centro del dibattito non ci sono gli
insegnanti migratori, le aule
sgarrupate, i computer vintage, la carta igienica home made. No. In questo 2016 il vero
protagonista il panino.
Chiamatela panino libero,
panino revolution, battaglia del panino, la questione
la medesima: insoddisfatti
per qualit e prezzo delle
mense dei propri figli, un manipolo di genitori ha pensato
di rinunciarvi e fornire i giovani di schiscetta preparata
a casa. Cosa che per non era
possibile fino a una manciata
di giorni fa per un garbuglio di
regole che vanno da quelle
scolastiche a quelle sanitarie.
DUNQUE nella sempre civilis-

sima e avanguardistica Torino, un nugolo di rivoltosi ha


avviato una battaglia legale
versus Comune e Miur per vedersi riconosciuto il diritto. Il
Tar prima dice no, la Corte
dAppello poi dice s, ma solo
alle famiglie ricorrenti. Infine
il Comune cede ed estende il
diritto a tutti coloro che daranno disdetta entro il 26 settembre, ma potrebbero presto
arrivare altre sentenze tra
cui quella della Cassazione,
cui si rivolto il Miur e i dettagli sono tutti da definire: paninari e mensari mangeranno
nello stesso posto? Chi garantir la sicurezza alimentare dei
primi?
Nonostante le incertezze, la
rivolta del baracchino sta
contagiando altre citt: a Genova il sindaco Doria s messo
al lavoro (la notizia stata accolta dalle famiglie pi che favorevolmente, dice Sabina
Calogero, coordinatrice della
rete commissioni mensa della
Liguria); a Napoli lassessore
allistruzione Palmieri sta ri-

COSTI ESORBITANTI PER QUALIT SCARSA

Sotto la Mole le rette pi care


Nella fascia Isee pi alta
un pasto vale 7, 10 euro,
di cui un terzo va al Comune
LA RIVOLTA DEL BARACCHINO

La protesta non riguarda


solo i sabaudi, ma ha
contagiato anche Genova,
Napoli e Milano

Panino libero: in classe


pu tornare la schiscetta
flettendo sulle ripercussioni
sanitarie; a Milano i genitori
cominciano a interessarsi. Ma
la ragione, da che parte sta? Da
quella di genitori insoddisfatti? Da quella degli educatori e
degli amministratori che dicono che la mensa unoccasione
di educazione tout court e alimentare nello specifico? Sono i piatti a essere scadenti o i
ragazzi a essere schizzinosi? I
somministratori a lavorare
con pressapochismo o i genitori contemporanei ad assecondare i capricci dei figli?

Il vassoio
Oggi pizza qui accanto prevede:
un mesto pezzo di pizza,
zucchine lesse e un paio
di mozzarelline sciupate

LA PRIMA VOCE che sentiamo,

per tentare di capire, quella


di Raffaele Grieco, uno dei cinquantotto ribelli torinesi. I
motivi per cui ci siamo affidati
a un avvocato dice sono
due. Il primo che il cibo desolante. Sar stato ingegnerizzato dagli scienziati, sar a chilometro zero, le cucine saranno perfettamente a norma, ma
semplicemente non buono.
E per dimostrarcelo, ci manda
la foto della proposta Oggi
pizza che in effetti mostra un
vassoio assai mesto con un
pezzo di pizza, un poco di zucchine lesse e un paio di mozzarelline dallaria sciupata. Il
secondo motivo continua
che il cibo caro. Se sei oltre i
massimi Isee (cio le fasce di
reddito delle famiglie, la cui
ultima soglia al di sopra dei
32.000 euro annui) paghi anche i pasti gratis della fascia
pi bassa.
Il primo tema, quello della
qualit del cibo, tira in ballo la
Camst, il colosso emiliano della ristorazione collettiva. Il
gruppo Camst serve 115 milioni di pasti lanno di cui 41 nelle
scuole, conta 13.000 dipendenti, fattura 660 milioni ed
secondo per quota di mercato
(8,2%) solo al francese Gruppo
Elior. I men serviti da Camst
quotidianamente a Torino

dove operano anche altre due


societ sono 16mila: vengono
concepiti assieme allAsl, arrivano dai centri di cottura
dellhinterland (nei comuni di
Moncalieri, Lucento e Chieri),
vengono trasportati alla temperatura di consumo (sopra i
60 gradi per il caldo, sopra i 10
per il fresco) e in un giorno di
settembre propongono ravioli di magro al pomodoro
platessa dorata insalata verde e carote succo di frutta o
passato di patate e carote con
riso torrino alle zucchine
costine olio e parmigiano
frutta con alcuni dei piatti del
progetto Il men lho fatto io
proposti dai bimbi stessi.
IL PROBLEMA? Pi che altro
cotture e temperature: tenete
in caldo dei fusilli al pesto per
un bel po e li troverete pesti, o
mangiate allultimo turno
nelle grandi scuole le classi si
susseguono e il vostro piatto
sar freddo. Ma possibile che
in Italia, nel Buon Paese, nella
citt, Torino, che ospiter tra
qualche giorno il Salone Internazionale del Gusto non si
possa dare di pi, anche senza
essere eroi? C sicuramente
margine di miglioramento
dicono quelli di Camst spe-

rimentando nuove tecniche


che alterino di meno le propriet degli alimenti durante il
trasporto. Naturalmente una
cucina in ogni scuola potrebbe
migliorare il servizio, ma c il
problema delle strutture, dei
costi e del controllo della produzione.
IL SECONDO TEMA il costo. E

qui Camst centra poco, visto


che per un pasto prende 4,70
euro che un prezzo verosimilmente equo. Il fatto che a
Torino la citt con le mense
pi care dItalia il signor
Grieco e tutti coloro che sono
nella massima fascia Isee pagano un pasto del proprio figlio 7,10 euro al d. I 2,40 euro
di differenza un terzo della
cifra vanno al Comune per i
vari costi indiretti. Non succede altrove: a Roma le cifre
sono la met. Cosa cambia tra
Torino e Roma? Pi che il costo del servizio, in realt, la
quota di cui si fa carico il Comune, cio i contribuenti. E in
effetti ci si potrebbe chiedere:
davvero non c modo di ridurre i costi comunali? E anche:
ma i pasti dei bimbi di genitori
a basso reddito li devono pagare gli altri genitori o la collettivit tutta?

Dunque la soluzione la
schiscetta? Il baracchino potrebbe sembrare un ripiegamento individualista. Che i genitori decidano di far da s come chi si coltiva i pomodori sul
balcone perch chiss gli altri
cosa ci mettono sopra. In realt ha tutta laria di una trattativa. Sono anche disposto a
pagare i 7 euro ma per mangiare con la qualit che mio figlio
aveva allasilo. c o n cl u d e
Grieco, riferendosi alle materne dove spesso la cucina interna . Ma per il momento lunico modo per impedire ai nostri figli di mangiare male e
dargliene noi. Vorrei potermi
pentire a novembre perch la
mensa sar tanto migliorata.
Per ora, per, continuo a farlo:
sono suo padre, voglio che
mangi come si deve.
RIPRODUZIONE RISERVATA

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10

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

Let ture

Il nuovo anno

TROPPI BOCCIATI La prova sembrava costruita per scartare il maggior numero di partecipanti invece
che per selezionare i migliori insegnanti. Per questo diversi commissari si sono dimessi in segno di protesta

Biografia

MANFREDI
ALBERTI
Classe 1984,
torinese,
contrattista
di Storia del
lavoro e delle
relazioni
industriali
presso il
Dipartimento
di Studi
Aziendali
dellUniversit
di Roma Tre;
collabora
come Fellow
al progetto
di ricerca
Historical
Household
Budgets,
Universit
di Roma
Tor Vergata.
Con Laterza
ha pubblicato
La storia
dellItalia
senza lavoro

MANFREDI ALBERTI

l primo settembre, durante


la Festa dellUnit a Catania, il sottosegretario Faraone e la senatrice Francesca Puglisi, responsabile
scuola del Pd, sono stati duramente contestati. In
qu elloccasione cera no
molti docenti arrabbiati,
che da molti anni patiscono
la precariet, vedendo negato il proprio diritto al lavoro. Fra questi i partecipanti alla farsa dellultimo
concorso a cattedra, il quale
si sta rivelando ogni giorno
di pi un clamoroso flop. Alcuni docenti bocciati al
concorsone hanno consegnato personalmente a Faraone un dossier che evidenzia con molta chiarezza
tutti i contorni di questo
concorso aberrante.

I professori
scartati
La selezione avrebbe dovuto reclutare in tutta Italia
63.712 docenti, ma non potr farlo perch pi della
met dei 175.245 candidati,
tutti abilitati, sono stati gi
bocciati alla prima prova,
quella scritta.
In alcune regioni e per alcune classi di concorso si
assistito al paradosso del
100 per cento di bocciature.
Per il prossimo anno scolastico circa 23.000 cattedre
resteranno scoperte, e verranno assegnate a quegli
stessi professori bocciati,
richiamati in qualit di supplenti. Si tratta di un risultato del tutto anomalo, non
paragonabile a quello del
precedente concorso del
2012, il quale, a differenza di
quello del 2016, era aperto
anche ai laureati senza abilitazione.
La principale ragione di
questa ecatombe di candidati non risiede certo nel livello di preparazione degli
insegnanti. Molti di loro
hanno superato il Tfa, un tirocinio abilitante molto selettivo, gestito da universit
e scuole, che equivale a un
vero e proprio concorso. La
vera causa delle bocciature,
come evidenzia il dossier
consgnato a Faraone, risiede nellassurdit e nellillo-

Scuola, il lato pi oscuro


del flop nel concorsone
gicit della prova scritta
proposta ai candidati. A
questi ultimi, infatti, stato
chiesto di rispondere in 150
minuti sia a sei domande a
risposta aperta su argomenti molto vasti, articolati e
spesso surreali, da declinare in chiave didattica, sia a
diversi quesiti in lingua
straniera.

Nessuno
ha vinto
Il tempo a disposizione per
ciascun quesito era palesemente sottodimensionato:
circa 15 minuti per domanda. La prova scritta, per di
pi, era da svolgere al computer, con un software del
tutto inadeguato. Tutti i
partecipanti alla prova parlano di un compito concepito in modo squilibrato, impossibile da svolgere in maniera soddisfacente. Una
sorta di talent show per bravi dattilografi.
Chi ha superato la prova

scritta, e magari anche lorale, non si sente un vincitore.


Solo un fortunato che riuscito a sfuggire alla mannaia
di bocciature indiscriminate e casuali. vero, i concorsi selezionano, come ha
affermato la senatrice Francesca Puglisi. Ma un conto
selezionare attraverso una
prova che permetta ai candidati di rivelare le proprie
capacit, un altro conto allestire una macchina concorsuale, come quella del
2016, rivelatasi una trappola
per eliminare il pi alto numero di candidati.
Per spiegare le bocciature di massa al concorsone
non bisogna trascurare lesame di unaltra variabile: il
comportamento delle commissioni giudicatrici e la loro qualit.
Lapprossimazione e la
fretta con cui stato allestito il concorso, insieme alla
mancanza di un adeguato
compenso per i commissari,

Per
rimediare
il governo
riconosca
a questi
docenti un
inserimento
nelle
graduatorie
a esaurimento

Furibondi
La protesta
degli insegnanti alla Festa del Pd a
Catania

hanno probabilmente imposto agli uffici scolastici


regionali di raccattare per la
correzione degli elaborati
molti docenti non allaltezza della situazione, forse solo desiderosi di un po di visibilit e di micropotere.
Candidati mediamente
molto preparati (tutti abilitati, e molti con dottorati,
pubblicazioni scientifiche
ed esperienze allestero) sono dunque stati eliminati
senza nessuno scrupolo da
colleghi tendenzialmente
meno formati di loro. Molte
commissioni si sono prestate a questa farsa, applicando
in maniera arbitraria e scriteriata griglie di valutazione
del tutto inadeguate. In
molti casi chi ha partecipato
alla prova orale ha potuto riscontrare da parte delle
commissioni un atteggiamento punitivo e fazioso,
sfacciatamente filogovernativo, e che tradiva spesso
limplicita volont di falci-

diare i candidati.
Molti commissari si sono
dimessi in segno di protesta
contro un simile atteggiamento vessatorio, tanto diffuso da lasciar pensare a una
rega dallalto.
Le giovani generazioni di
docenti abilitati sono state
sufficientemente bistrattate Gi penalizzate per non aver potuto partecipare al
concorso del 2012 (il quale
aveva imposto un assurdo
sbarramento su base anagrafica, presto dichiarato illegittimo dalla magistratura), vengono ora umiliate
con bocciature ingiuste e insensate.
Per rimediare al danno,
giunta lora che il governo
riconosca a questi docenti il
diritto a insegnare, prevedendo un loro inserimento
nelle graduatorie a esaurimento in vista dellassunzione a tempo indeterminato.
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ILCHIERICOVAGANTE La suggestione dellultima fiction di Paolo Sorrentino e il precedente di Wojtyla, eletto a soli 58 anni
FABRIZIO DESPOSITO

enny Belardo alias Jude Law alias ancora Pio XIII non il pontefice pi giovane
della storia, a soli a 47 anni, come si
legge invece nella promozione giornalistica
del nuovo lavoro di Paolo Sorrentino. Nei periodi bui della Chiesa sono stati eletti alla cattedra petrina anche minorenni o ventenni.
Il punto non questo, per. Gia dal titolo
della nuova serie tv evento di Sky, The Young
Pope, la fiction sorrentiniana rilancia una
suggestione antica e provocatoria ma in fondo aderente al Nuovo Testamento: un vicario
di Cristo che non sia vecchio o vegliardo. Perch questo innanzitutto il papa: il rappresentante di Dio in terra dopo la crocifissione
del suo unico figlio, che aveva 33 anni. Ragio-

Cristo e Pietro erano trentenni,


i papi invece mezzo secolo in pi
namento analogo per Pietro, primo pontefice
della storia, e di tutto il collegio degli apostoli:
perlopi giovani trentenni che furono i pionieri di una religione arrivata alla rispettabile
et di due millenni. Ma limpeto rottamatore
della giovent si pu estendere anche a formidabili santi come Giovanni il Battista, cugino e coetaneo di Ges, e Francesco dAssisi,
salito al Cielo cio morto a 44 anni. A fronte di
tutto questo, allora, il pregiudizio laicista
contro la Chiesa, nel cinema come altrove,
senza dubbio favorito dallimmagine canuta

dei vertici romani, dal papa al


collegio dei cardinali che riecheggia quello degli apostoli.
UNA GERONTOCRAZIA in piena

regola, talvolta mitigata dal carisma


del prescelto (Bergoglio, eletto a 76
anni), pi spesso accentuata da un
arido curialismo (Ratzinger, papa a
78 anni). Nel secolo scorso, poi, lelezione di Wojtyla, nel 1978, colp il
mondo non solo per la sua nazio-

nalit polacca ma anche per let: appena


58 anni. E la grandezza di quel pontificato,
nel bene e nel male, fu senza dubbio agevolata dal vigore dellinsolito dettaglio anagrafico.
Al contrario, si continuano a dare
per scontati i capelli bianchi di un
papa o di un cardinale. Si potrebbero fare altri esempi sui vantaggi
di un papa giovane o maturo. Ma
valgano le parole di Cristo quando disse
per ben tre volte a Pietro di pascere le
mie pecorelle. Gli predisse proprio i
pericoli della vecchiaia: Quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un
altro ti cinger la veste e ti porter dove tu non vuoi.
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LETTURE

Luned 12 Settembre 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

LO STIVALE ROVESCIATO

OGNI MALEDETTADOMENICA

I POLITICI E LE BUGIE A NORD E A SUD

FRANCESCO TOTTI,
PRIMA DI LUI IL DILUVIO
vranno rimarcato con il sorriso: dico ovviamente del rigore a capocchia che come si dice nel canonizzato gergo calcistico Totti ha trasformato. Ma il verbo vale per tutto un tempo seguito a un lunghissimo intervallo da uraganone, che
aveva risparmiato linizio di un Roma-Sampdoria parente di Roma-Porto.

OLIVIERO BEHA

o so, a tutte le falangi juventine sembrer un proscenio


rubato: ma come, con la dimostrazione di forza, di superiorit, di strapotere non solo in
campo ma pi in generale nel pallone italico data dalla Juventus di
Higuain, Agnelli e Marotta, tu non
puoi fare a meno di privilegiare Totti? Forse avete ragione, ma pome- LA SAMP DI GIAMPAOLO, tecnico di
riggi come quelli di ieri sono epigra- cui scrivevo qui quando era in esilio
fi nella memoria non solo e non tan- nelle serie inferiori e ragionava di
to di un tifoso della Roma, meglio se calcio, etica, esempi per i giovani
con una seriet atipica
sugli spalti trafitti dal
nellambiente e di cui
meteo, ma di tutti coloro
oggi tutti tessono le lodi,
che amano il calcio per
quello che potrebbe esha dimostrato anche dopo gli schiaffi presi da
sere e che non se non
Totti e dai suoi per una
raramente, cio unimpagabile (ma strapagata
quarantina di minuti di
ed il sintomo di una maessere comunque una
lattia) vacanza del penbuona squadra.
Il capitano Totti,
siero.
Se scapola guai o litiE naturalmente dob- quasi 40 anni LaPresse gi, a quel che si visto sobiamo tutto ci principrattutto nel primo
palmente a Totti, alla sua saga, alla tempo quando meritava e Totti la
sua vecchiaia giovane, alla sua gio- osservava dalla panchina, per quel
vent veterana, alla sua speciale, poco che capisco probabilmente aspecialissima intelligenza calcisti- vr unottima stagione perch il bufca, che pure deve avere qualcosa a fo Ferrero o chi per lui ha potenziato
che fare con quella della persona e con raziocinio la rosa di titolari e ricon lautoironia del testimonial serve (bastava questo per la mia Fiopubblicitario A voler essere pi- rentina, non molto di pi). Ieri
gnoli, in un campionato che in teo- stata lo sparring partner ideale per la
ria parla una sola lingua, quella ju- salute agonistica e diciamo amventina, anche allOlimpico in e- bientale del giocatore pi rapprextremis e in gloria del mitologico sentativo della Roma e di Roma dai
pupone qualcosa di sufficiente- tempi di Amedeo Amadei. Lo stadio
mente juventino c stato, e forse diventato radioso con lui, dopo il
ieri sera a cena Spalletti e la sua ban- diluvio, e lui sul campo e non per
da vincente e contraddittoria la- quello che ha fatto vedere in quasi un

quarto di secolo o la sua ingombranza nel club bens per quello che materialmente ha confezionato ieri ,
ha motivato alla grande tale radiosit tifosa e calciofila. Non rotondolatrica, no. sfera chimicamente
pura, quella di Totti, pensata prima
e realizzata il pi delle volte non come meglio non si sarebbe potuto ma
nellunico modo giusto che un calcio
inteso scientificamente nella sua
tecnica applicata prevedeva e ancora oggi (ieri) prevede.
Poi c tutto il resto: let che avanza e che lui prova a fermare firmando la qualit di quello che fa, la
sua romanit che sprizza dallo
sguardo come dai piedi, una generale simpatia emanata senza mutria
alcuna, che mi pare non sfugga neppure a molti tra coloro che non ne
condividono lappartenenza. E ci
sarebbe un discorso di fondo sul denaro nel calcio, sullarticolo V di
Brera (chi ha i soldi ha vinto) da non
confondere oppure se volete da mischiare con il Titolo V, che qualche
danno in buona o cattiva fede avr
pur causatoUn altro discorso sulla
superlega europea, cui tendono tutti
i club plutocratici, alla faccia dellidea rotondoludica che almeno sul
campo ogni tanto vinca il Verona
Un discorso sulla potenza economica sviluppata bene della Juve
nellaver preso possesso meritato
per un quinquennio del primato in
Italia, con grande distanza dalle altre, in attesa di capire se in Europa la
solfa pu essere la stessa. Ma ieri,
scusate, come tante altre volte stato il giorno torrenziale e scintillante
di Totti.

Ma mi faccia il piacere
SEGUE DALLA PRIMA

lf-ano. Avrei un suggerimento per quelli di Charlie Hebdo, su dove devono infilarsi quella matita...
(Angelino Alfano, Ncd, ministro dellInterno del governo Renzi, 3.9). Casomai qualcuno non avesse capito
il senso dell'espressione ministro dell'interno.
Napolitalicum. Con quello che succede nel mondo
e quello che ha sulle spalle l'Italia, davvero surreale
linfuriare di una guerra sul referendum costituzionale (Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica, la Repubblica, 10.9). In effetti curioso che, in
un referendum gli italiani si dividano tra il S e il No.
Facciamo cos: chi vuol votare S voti No, e fine della
guerra.
Scalfaritano. Ci conosciamo bene Giorgio (Napolitano) ed io. Io ero liberal-socialista e lui liberal-comunista (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 11.9). Soprattutto nel 1956, quando esaltava l'Armata Rossa che
schiacciava nel sangue la rivolta di Ungheria.
Slurp, arf. La cagnolina canora star di Miami Bea-

11

ch. Sulla spiaggia di Miami non si sa se stata pi


ammirata Michaela Biancofiore o la sua cagnolina canora, Puggy. Spiega l'azzurra: la mascotte di South
Beach, gli americani impazziscono per questa razza
per via del film The man in black. Dovrei portarla a
Hollywood per farla scritturare. Cibo? Crostacei e molluschi tentando una vegan diet (il Giornale, 7.9). E poi
dicono che non c pi il giornalismo investigativo.
I Conti tornano. Mi ha fatto ridere essere definito
luomo di Renzi a Viale Mazzini: il primo contratto Rai
lho avuto nel 1985(Carlo Conti, la Repubblica, 8.9). In
effetti ora solo direttore artistico di Radio Rai.
Tutta colpa di B. Tanti di noi stanno in cella a fare
cosa? A guardare la televisione. Ora io non posso parlar
male della televisione... per devo dire che se non ci
fosse in carcere sarebbe meglio: abbrutisce (Marcello
DellUtri, detenuto per mafia, al congresso radicale a
Rebibbia, 2.9). A tal punto che milioni di italiani abbrutiti dalla tv hanno votato per 22 anni un partito fondato da un mafioso.

La veritade ha
molte volte faccia
di menzogna,
anche a Milano

La verit, amico
mio, noiosa:
a Roma vogliamo
divertirci

LEONARDO COEN

ENRICO FIERRO

sventurati e delusi cittadini romani, scacciate dalla


vostra mente lidea meschina e rabbiosa che nellimbarazzante e delicata materia della bugia politica Roma i vostri amministratori siano i campioni dItalia. Milano la prima in classifica, se nella
Champions della palla facciamo schifo, in quello della balla siamo di diritto in finale. Mani
Pulite ne la prova documentale.
Le menzogne dei politici meneghini hanno riempito centinaia di faldoni giudiziari: un repertorio di
sconcertante miseria morale. Qui,
tanto per rinfrescarvi la memoria,
ha operato il prodigioso cuntball
Silvio Berlusconi. Diceva di lui Indro Montanelli, che lebbe editore
per quindici anni e dunque lo conosceva bene: Silvio un mentitore professionale: mente a tutti,
sempre anche a se stesso, al punto
da credere alle sue menzogne.
Persino in tribunale. Il 22 ottobre
del 1990 la Corte dAppello di Venezia lo riconobbe colpevole di aver mentito ai giudici, nonostante
fosse sotto giuramento, sulla questione delliscrizione alla P2. Il reato, accertato, fu dichiarato estinto,
grazie ad una provvidenziale amnistia del 1989... pi di recente, il caso Rubygate si rivel un formidabile frottolario.

a vita un paradiso di bugie, cantava Nilla Pizzi a


Sanremo nel 1956, ma pu
essere anche un inferno. Lo ammetto, Leo Coen ha ragione. Su al
Nord, a Milano per la precisione,
anche in tema di bugie
sono imbattibili. Pi
scientifici, pi professionali, addirittura pi
armoniosi nella costruzione dei loro castelli di
falsit. Poco a che fare
con la Capitale, almeno a
giudicare da quello che sta
succedendo al Campidoglio
versione five stars. Pinocchio
ridotto al rango di un povero dilettante. Un florilegio di non sapevo, sapevo ma non avevo letto
bene, sapevo, avevo letto ma non
avevo capito.

hanno avuto a che fare con la giustizia, lelenco ghiotto. Pure il


neosindaco Giuseppe Sala qualche
bugietta lha sparata, ma con lui c
stata clemenza. Mercoled scorso
la Procura milanese ha archiviato il
fascicolo che lo riguardava a proposito di autocertificazione patrimoniale, richiesta ai titolari di cariche pubbliche. Sala, compilandola sul mio onore e consapevole delle responsabilit e delle
sanzioni penali per le false attestazioni e dichiarazioni mendaci aveva trascurato di inserire alcuni
immobili e quote societarie nella
dichiarazione. Per i giudici non si
trattato di falsit, ma di omissione: punibile quindi con banale
sanzione amministrativa. La veritade ha molte volte faccia di menzogna, sentenzi Dante. Anca a
Milan.

E POI LASSESSORE, lex magistrato tutto dun pezzo, che arriva


e annuncia agli indolenti impiegati comunali che la pacchia finita. Tutto in linea con la vulgata
cucita addosso al povero travet
romano, un eterno non facente
un beneamato. E poi la sindaca
(porella, commentano i romani
nellanno del Giubileo della Misericordia) che scopre, ma in ritardo, che lassessore non aveva i
requisiti. indagato per qualcosa? E chi lo pu dire, vai a sapere,
qui nessuno te la racconta giusta.
Forse siamo noi i maligni e a tutto
c una spiegazione. Quella fornita da Titta Di Girolamo nel film di
Paolo Sorrentino Le conseguenze dellamore allinterlocutore che lo invitava a dirgli la
verit: La verit, amico mio,
noiosa. E a Roma ci vogliamo divertire. Nonostante il Belli,
Gioacchino. La Verit come la
cacar ella, inutile trattenerla
quando ti scappa. Le bbocche
nostre Iddio le vosincere, e lommini je metteno labbiffa (il sigillo, ndr)? No: sempre verit: sempre er dovere. Belle parole (sincere?), sta di fatto che nei suoi
2279 sonetti er poeta si ispir
sempre al popolo romano. Gente
semplice che ieri come oggi chiede una cosa sola: un po di verit.
Se qualcuno li ascoltasse li farebbe felici e forse avrebbe anche
meno problemi.

RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

NON PARLIAMO di ex sindaci che

MARCO TRAVAGLIO

PROGRAMMITV
09:55
10:00
11:05
11:50
13:30
14:00
15:15
16:30
16:40
16:50
18:45
20:00
20:30
21:15
23:10
00:45
01:20
01:50
02:45

Tg1
Storie Vere
Tempo & Denaro
La prova del cuoco
Tg1
La vita in diretta
Torto o ragione? Il verdetto finale
Tg1
Tg1 Economia
La vita in diretta
Reazione a Catena
Tg1
Affari tuoi raddoppia
Catturandi - Nel nome
del padre
Porta a Porta
Tg1 NOTTE
Sottovoce
Italiani
TuttoinUnaNotte Mostra
d'Arte Cinematografica

09:20 Giochi Paralimpici


Rio de Janeiro 2016
10:05 Tg2 Mizar - Achab Libri
- Eat Parade
10:45 Tg2 L.I.S. Paralimpico
10:55 Tg2 Flash
11:00 I Fatti Vostri
13:00 Tg2 GIORNO
14:00 Detto Fatto
16:30 TELEFILM The Good Wife
17:10 TELEFILM Madam Secretary
18:15 Tg2
18:30 Tg Spor
18:50 TELEFILM Blue Bloods
19:40 TELEFILM N.C.I.S.
20:30 Tg2 20.30
21:10 Pechino Express
23:25 Giovani e Ricchi
00:39 Protestantesimo
01:10 Giochi Paralimpici
Rio de Janeiro 2016

08:00
10:00
11:00
12:00
12:25
12:45
13:15
14:20
15:00
15:50
16:40
19:00
20:00
20:10
20:35
21:05
23:30
00:10

Agor
Mi manda Raitre
Elisir
Tg3
Chi l'ha visto?
Quante storie
Il tempo e la Storia
Tg3
Per sempre Assoluta
Aspettando Geo
Geo
Tg3
Blob
FuoriRoma
Un posto al sole
Presa diretta
Tg3 Linea notte estate
Italo Balbo. Il volo fascista
01:10 RaiNews24
01:27 America today

06:35 The Practice - Professione Avvocati III


08:30 Bandolera VII - Prima Tv
09:30 I Cesaroni I
10:40 Ricette all'italiana
11:30 Tg4
12:00 Detective in Corsia
13:00 La Signora in Giallo
14:00 Lo Sportello di Forum
15:30 I Viaggi di Donnavventura
15:45 Flikken - Coppia in Giallo
16:50 Detective Extralarge II
18:55 Tg4
19:36 Dentro La Notizia
19:55 Tempesta d'amore 10
20:30 Dalla Vostra Parte
21:15 Quinta Colonna
00:30 Terra!
01:30 Modamania
02:00 Tg4 - Night News
02:22 Media Shopping

07:59
08:45
11:00
13:00
13:41
14:10
14:46
16:10
17:10
18:45
20:00
20:40
21:10
00:30
01:17
01:48
05:00
05:15

Tg5
Mattino Cinque
Forum
Tg5
Beautiful
Una Vita III
Uomini e Donne
Il Segreto
Pomeriggio Cinque
Caduta Libera
Tg5
Paperissima Sprint
- Estate
Pooh - Reunion
Tg5
Paperissima Sprint
- Estate
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12 ESTERI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

Polveriera
Afghanistan

GUIDO RAMPOLDI

Biografia

MOHAMMED
OMAR
Noto come
Mullah Omar,
politico
afghano.
Pashtun nato
da una
famiglia
di braccianti
della
provincia
di Qandahar.
Nell89, dopo
aver
combattuto
nelle milizie
antisovietiche
(quando
perse
un occhio),
alla fine
dellinvasione
diventa guida
dei Taliban.
Rinomina
il paese
Emirato
Islamico
dellAfghanistan
nellottobre
97 e fa
applicare
la sharia.
Dopo il 2011
mantiene
dalla
clandestinit
il ruolo
di capo della
resistenza.
Muore
di tubercolosi
nel 2013

ortava appuntata sui capelli


corvini una veletta vezzosa,
il compromesso pi avanzato tra la femminilit e lislam
del nord-ovest, dove i mullah vogliono le donne a capo
coperto ma sono disposti a
trattare. Alta, slanciata, una
rosa nera nella citt delle rose rosse, Mazar-i-sharif.
Lansia le sgranava gli occhi
mentre discutevamo dei
Taliban ormai alle porte, e
tetri i suoi compagni delluniversit, i ragazzi non meno delle ragazze. In quel
1996 Mazar, la seconda citt
dellAfganistan, era il regno
del generale Dostum, un rapace signore della guerra.
Sotto Dostum la vita era uno
schifo ma nessuna dittatura
del pianeta pareva ai suoi
giovani sudditi peggiore
della tirannide che avrebbero instaurato i Taliban. E
non perch i Taliban fossero pi feroci di altri guerrieri afghani, perlomeno non
stupravano; per avrebbero
proibito anche le poche libert ancora concesse, una
soprattutto: la libert biologica di cercare lamore e di
innamorarsi.
Due anni dopo, quando i
Taliban occuparono definitivamente Mazar, luniversit fu chiusa e le ragazze
sparirono sotto i burqa.
Allora della preghiera i
mullah della polizia coranica le sospingevano verso la
moschea colpendole con
catene di bicicletta. Le colpivano senza odio, nel modo
svagato e impassibile col
quale un pastore frusta le
sue capre.
VENTANNI dopo non riesco

a immaginare cosa ne sia di


Roxana, si chiamava cos.
Potrebbero essere stata ammazzata dai Taliban quando presero Mazar e sterminarono centinaia di non-pashtun. Oppure uccisa quando i bombardamenti americani permisero a Dostum di
riprendersi la citt e massacrare a sua volta centinaia di
Taliban. Forse annegata
nel Mediterraneo, come altri afghani. O magari riuscita a raggiungere lItalia,
dove avr appreso da alcuni
di appartenere allesercito
invasore islamico (dunque
tornatene al tuo Paese, che
ci contamini i nostri valori),
da altri che il burqa labito
tradizionale delle ragazze
afgane (dunque non fare lagne e consegnati ai Taliban,
che noi siamo contro la
guerra).
Ma se ventanni dopo
ancora a Mazar, Roxana
devessere inquieta come
allora. La Nato, questo deve
esserle evidente, non pi
in grado di chiudere la grande mischia afgana. La pace
impossibile, lanarchia militare aumenta. comparso
lIsis, verso cui ora gravitano le bande del terrorismo

Donne, ultime vittime


di 40 anni dinferno
Terra di nessuno Veti incrociati, pseudo-alleati
che diventano nemici; servizi segreti, attentati, morti
e traffici: il caos dal quale lOccidente cerca di fuggire
pakistano che fino a ieri lavoravano con i Taliban. Gli
occidentali friggono
dallimpazienza di rimpatriare prima del termine
previsto (2020) i loro tredicimila militari, tra i quali un
migliaio di italiani. Li tengono ancora laggi per ragioni
in parte geo-strategiche ma
soprattutto simboliche.
LAlleanza atlantica non

Il conflitto
Dallalto, forze
armate afghane, Talebani,
esplosione di
una bomba
Ansa/LaPresse

pu ammettere di aver sacrificato le vite di cinquemila soldati e un trilione di dollari per consegnare lAfghanistan alle bande fondamentaliste che vogliono Roxana sotto il burqa.
Non che a molti di noi importi delle afghane, figuriamoci. Ma il ritorno alla prigione di cotone delle donne
che nel nord oggi possono

lavorare e andare a scuola


sarebbe limmagine pi esplicita di un fiasco clamoroso.
LE RAGAZZE dellAfghani-

stan sono diventate un fattore del conflitto fin dal suo


inizio: nel lontano 1979 i sovietici invasero il Paese e,
nel pi puro stile imperiale,
decisero di civilizzarlo. Vo-

lenterosi insegnanti, in genere mossi da autentico


slancio pedagogico, si sparsero per le pi sperdute lande come chierici itineranti,
per portare la nuova verit:
uomini e donne hanno pari
dignit, lamore o libero o
non .
I ragazzi furono incoraggiati a flirtare, a convivere.
Nulla che risultasse sorprendente allalta borghesia
di Kabul, che gi aveva sperimentato la minigonna nel
chiuso dei propri salotti. Ma
nella gran parte dellAfghanistan quei nuovi costumi
parevano non solo scandalosi ma anche sovversivi,

ESTERI

Luned 12 Settembre 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

STORIA&GEOGRAFIA

G20: IL MONDO
INTORNO A RENZI
FURIO COLOMBO

S, VERO, non stato trovato un accordo per la


Siria e temporaneamente i bambini di Aleppo, assediata da tutti, continueranno a morire. S, vero, c una sfida pericolosa fra Usa e Cina sull'acciaio. E anche alcuni fatti inaspettati sono accaduti. Per esempio Erdogan. Continua il rastrellamento di decine di migliaia di presunti autori del
suo colpo di Stato di trenta minuti e, nel tempo
libero, massacra i Curdi, fingendo di combattere
Al Baghdadi. Per stato ricevuto ("Erdogan non
pi isolato") dal presidente americano. Ma
questi sono titoli sparsi e occasionali. Sui grandi
giornali italiani apprendete subito, dai titoli, che
l'intero G 20, nella lontana Hangzhou, ha affron-

tato, discusso e risolto ben altri problemi. Per esempio (cito dalla grande
stampa italiana, senza nominare testate perch mi rendo conto che il giornalismo normale diventato un mestiere difficile): "Renzi: Obama apprezza le nostre riforme. Il Summit del
2021? Ci sar". Oppure: "Renzi porta le riforme al
G 20. "L'Italia un esempio positivo. "Il premier
incassa le lodi di Obama. Per i risultati ci vuole
tempo, ma niente paura". E poi: "La sponda di
Washington sul referendum: se non passasse
sarebbe un disastro". "Il Leader del Pd considerato un alleato per spingere l'Ue verso la cre-

13

scita. Ma non basta: "La sconfitta del referendum dunque temuta a Washington come per potenziale disastro per la
instabilit che porterebbe nell'Europa gi
scossa dalla Brexit. Accanto c' la didascalia di una foto di Obama che, entrando, passa vicino a Renzi e gentilmente
sorride: "Il presidente degli Stati Uniti scherza
con il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante il Summit in Cina. Deve essere stato il momento pi alto dello storico evento. Misteriosamente di tutta la serie "le avventure di Matteo
Renzi a Hangzhzou non c' traccia nella stampa
internazionale.

TOMTOM

INVASIONE URSS
1979-1989
Il 24 dicembre lArmata Rossa
invade il paese per deporre il
presidente della Repubblica democratica dellAfghanistan Hafizullah Amin e rimpiazzarlo
con Babrak Karmal. A sostegno
dellUrss la guerriglia afghana
opposta al regime, cui si contrappongono i Mujahiddin, appoggiati da Usa, Pakistan, Iran,
Arabia Saudita, Cina e GB

LA GUERRA CIVILE
1989-1992
Il conflitto non finisce col ritiro
dellUrss. Gli scontri tra Mujahiddin e truppe governative
proseguono fino alla caduta del
governo nell'aprile del 1992

CONTRO IL TERRORE
POST 11 SETTEMBRE
Iniziata il 7 ottobre 2001 per annientare Al-Qaeda e catturare
Osama bin Laden, la guerra raggiunge lobiettivo nel 2011. Tuttora in corso la missione Nato
dappoggio al nuovo governo

rompevano le tradizioni patriarcali, minavano lautorit dei genitori. Gli imam guidarono la ribellione, le loro
prime vittime furono gli apostoli dellera nuova, gli insegnanti. Limpero sovietico reag con la solita ferocia,
appena fuori da Kandahar
c ancora una collinetta
bassa, quanto rimane di un
villaggio raso al suolo dai
bombardieri di Mosca perch da l qualcuno sparacchiava sui convogli russi.
E SU QUESTO sfondo propi-

zio il trio pi nefasto della


storia occidentale, Reagan-Thatcher-Feisal dei

Saud, applic la sua strategia: potenziare il fondamentalismo per combattere il


comunismo. Nei campi dei
profughi afghani scappati in
Pakistan arrivarono libri di
scuola ideati nelluniversit
del Nebraska, introducevano perfino attraverso laritmetica lideologia del Jihad
come guerra santa contro i
senza-dio. Si sposava perfettamente con le tradizioni
guerriere delle regioni pashtun e neppure tentava di
mitigarle con impacci come
i diritti universali o i diritti
delle donne. Molti anni dopo, quando a Kandahar trovai un camionista dalle mani
enormi che al tempo della
guerra santa era il mujahid
addetto a strangolare i prigionieri, pareva dispiaciuto
daverne soppressi diverse
centinaia. Per aggiunse,
con un candore che mi parve
sincero: perch non ci diceste che i prigionieri non andavano fatti fuori?
Tuttavia i Mujahiddin,
sconfitto il regime lasciato
dai sovietici, nel nord non
vietarono alle donne di lavorare n le espulsero dagli
impieghi pubblici, come invece fece il mullah Omar
appena i Taliban presero
Kabul. Il suo editto provoc
il collasso di quel minino di
welfare sopravvissuto alla
guerra. Una settimana dopo, quando andai allorfanotrofio di Kabul lo trovai
puzzolente di orina e straboccante di bambini abbandonati a se stessi. Poich il
personale femminile era
stato licenziato, tutte le incombenze ricadevano su un
custode desolato, incluso il

Le date

Una volta
al potere i
Taliban
istituisconon
la shari'a,
legge islamica

1999

novembre

Zarmeena,
madre
di sette figli,
incolpata
di aver ucciso
il marito
che laveva
picchiata,
viene
lapidata
a Kabul

2012

ottobre

Malala,
undicenne
blogger
attivista
per i diritti
delle donne,
viene colpita
alla testa.
Sopravvive
e nel 2014
riceve
il Nobel
per la Pace

compito di ricevere vedove


straziate che avendo perso
il lavoro supplicavano di
prendere un loro figlioletto, almeno avrebbe mangiato. Ma anche lorfanotrofio
era alla fame. Quando andai
a sollecitare un intervento
della Merhamet, la Croce
rossa afgana, si era gi insediato il nuovo direttore, un
Talib grasso e arrogante.
Disse che gli importava un
accidenti dellorfanotrofio,
se ne occupassero gli occidentali. Negli anni successivi lindifferenza dei Taliban alle sofferenze della popolazione, sommata alle loro ossessioni puritane e ad
una totale inettitudine, ha
prodotto pi morti della
guerra.
LEDITTO contro le donne

del mullah Omar decise la


storia. La reazione dellopinione pubblica americana
costrinse lamministrazione Clinton a rinnegare la benevolenza accordata ai Taliban. A sua volta Omar rifiut qualsiasi compromesso, perfino i ritocchi cosmetici suggeriti dalla delegazione inviata da unagenzia dellOnu, UNDC. Fu
linizio di uno scontro che
ventanni dopo ancor meno maneggiabile di quanto
fosse allora. Dal 2013 si cerca si tenta di avviare un negoziato tra Kabul e i Taliban,
che per non parte. Un mese
fa per la prima volta una
donna, la senatrice Sediqa
Balkhi, stata cooptata nella
delegazione governativa:
occorreva placare lapprensione di molte afgane per la
presentazione di disegni di

legge sulla pubblica mora- fugi di organizzazioni aflitche parevano ammicca- ghane o internazionali sono
re ai Taliban e ad altri assas- salve: e questa, nella storia
sini fondamentalisti, un ge- afghana, una clamorosa
nere ben rappresentato an- novit. Se le intercetta la poche nel parlamento afgano. lizia finiscono in galera, priMa il rischio che elementari gioniere ma vive. Pi spesso
diritti siano sacrificati sono ammazzate dalla famisullaltare della pace sol- glia, senza troppo chiasso, o
tanto teorico, gli unici Tali- dai Taliban nei territori che
ban che credono nella trat- controllano: sepolte fino al
tativa sono alcuni intellet- petto e lapidate, oppure futuali della veccilate nella
chia guardia aschiena dentro
cuti come mulil loro burqa azlah Zaif, modezurro, un poverati come Sher La mattanza
r o c e n c i o a bM o h a m m e d Le violenze
bandonato nelStenakzai, ma
la polvere (le loirrilevanti. Gli di genere sono
ro storie sono
altri, i guerrieri, aumentate del 7% nel sito di un
conoscono solo
gruppetto maril mestiere delle rispetto allanno
xista, Rawa).
armi e conside- prima, una media
una guerra
rano la pace una
nella guerra, didisgrazia esi- di 400 al mese
laga e inferocistenziale. Orsce ogni anno di
mai sono definipi. Secondo
tivamente asserviti al servi- lAIHRC, un comitato indizio segreto pakistano, lIsi, pendente afghano, le vioche li controlla attraverso lenze contro le donne sono
un suo uomo, il vice-emiro aumentate del 7% rispetto
Sirajuddin Haqqani, capo al lanno precedente, una
delle operazioni militari. media di 400 al mese. SemHanno un portavoce che li brerebbe in corso una silenspaccia per patrioti e li di- ziosa, solitaria, rivolta delle
chiara disposti a tollerare ragazze, che provoca la reache le bambine imparino a zione feroce dei fondamenleggere e a scrivere. Nei ter- talismi. Se questo vero, in
ritori che controllano conti- questa storia ci siamo anche
nuano ad ammazzare donne noi. Bene o male la speranza
con un certo compiacimen- che guida la ribellione un
to, confermano i video che prodotto involontario della
poi mettono in rete. Adulte- presenza della Nato in Afre, ragazze scappate di casa ghanistan. Non che fosse
per non essere date in mogli questo lobiettivo occidenad uno spasimante disgu- tale, ma successo: e adesso
stoso, femmine variamente il futuro delle ribelli in qualribelli anchesse colpevoli che modo riguarda anche
di amare liberamente. Se noi.
riescono a raggiungere i ri RIPRODUZIONE RISERVATA

Sempre
col burqa
Da sinistra,
donne velate
in un campo
profughi di
Kabul; Kamia
Yousufi, corre
la 100 metri
femminile interamente coperta alle Olimpiadi di
Rio 2016;
una donna
poliziotto,
col velo sotto
la divisa
nella provincia di Herat
Ansa/LaPresse

14 ITALIA
IL RICORDO

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

Il festival Nel nome del grande compositore del XVII secolo per fare
conoscere la sua opera, tra canzone popolare e linguaggio colto

Stradella, musica sacra e profana


dellItalia che fu la Patria dei talenti

l Festival Internazionale Alessandro Stradella di Nepi,


giunto alla quarta edizione
(Nepi, 10-25 settembre), nasce dallincontro fra un autore (Stradella) e un interprete
(Andrea De Carlo) con una
singolare affinit: quella di aver costruito su una solida
formazione ortodossa un
percorso musicale decisamente anticonvenzionale.
La vicenda umana e artistica di Stradella (Nepi, 1639
Genova, 1682) compresa
nel XVII secolo, un periodo
in cui Roma, non pi caput
mundi, era allavanguardia
nellelaborazione di nuovi
Biografia
linguaggi musicali. Gli eredi
ALESSANDRO della grande tradizione poliSTRADELLA
fonica palestriniana coesiMusicista
stevano col laboratorio in cui
barocco
si forgiavano le forme che adellItalia
vrebbero segnato i successidel seicento,
vi tre secoli di vita musicale
stato un
europea: dalloratorio, nato
compositore
nel 1600 con la Rappresenmolto
tazione di anima e di corpo
influente
di Emilio de Cavalieri, alla
nella sua
sonata strumentale, definitiepoca, anche
vamente codificata cento anse la sua fama ni dopo, nel 1700, dallOpera
stata
5 di Corelli. Una fioritura
oscurata
culturale alimentata dalla
da artisti
presenza della corte pontifisuccessivi
cia e di grandi mecenati cocome Antonio me Cristina di Svezia, dallaVivaldi.
pertura dei primi teatri doA Stradella
pera (il teatro di Tor di No attribuita
na), e, non ultimo, dalluso
linvenzione
po l it i co del linguaggio
del concerto
musicale: come dimostragrosso
zione di sfarzo (erano i bei
tempi in cui se non avevi
unorchestra in casa non eri
nessuno), e come strumento
di evangelizzazione (pensiamo alloratorio di S. Filippo
Neri e alle sue laudi, autentici jingle scritti per pubblicizzare alle riottose plebi romane quelle rappresentate
da Caravaggio un prodotto
di solida tradizione: la Santissima Trinit).

Protagonista
e disco
In alto lo stesso Stradella;
sotto la copertina dellalbum dellEnsemble mare
nostrum

Nepi, il conservatorio dellAquila, e lAccademia di Belle


Arti di Roma.

ALBERTO BAGNAI

SONO, DEL RESTO, le esigenze di comunicazione proprie


di ogni discorso politico a far
maturare il linguaggio musicale dellepoca, promuovendo una nuova sintesi fra musica colta (il contrappunto) e
popolare (la canzone, la musica di danza). Stradella innanzitutto espressione di
questo ambiente. Il suo catalogo di oltre trecento opere,
in gran parte inesplorate, attraversa tutti i generi (dal sacro al profano, dal vocale allo
strumentale), con uno stile
che appoggiandosi su una solida formazione contrappuntistica si apre alle conquiste del linguaggio musicale
pi recente: dalluso espressionistico della dissonanza
alla variet di ritmi. Ma Stradella anche un temperamento inquieto, ribelle. Musicista per vocazione, non
per tradizione familiare (essendo di famiglia nobile), le
sue scelte compositive riflettono anche il suo percorso esistenziale turbolento, pas-

LO SCOPO PRINCIPALE rea-

lizzare lincisione integrale


dellopera di Stradella, cominciando dagli oratori, e sta
andando avanti con successo: la produzione dello scorso anno, Santa Editta, stata premiata con cinque diapason dalla rivista francese
Diapason. Alla parte di produzione si affianca quella di
formazione, con lorganizzazione di master class, e lo
Stradella Young Project, che
coinvolge gli studenti del
conservatorio dellAquila
avviandoli alla prassi concertistica in sedi internazionali
prestigiose, come il centro di
musica barocca di Versailles.
Tutte le informazioni sul cartellone, sulle master class,
sulla prevendita dei biglietti,
si trovano sul sito www.festivalstradella.org. Chiudiamo
questa presentazione su una
nota di amarezza: senza vo-

sionale, segnato da truffe finanziarie, e da una certa propensione a violare il nono comandamento (s, quello della
moglie del tuo prossimo),
che alla fine lo condusse a
morte per mano di un ignoto
sicario.
Andrea De Carlo a far notare come negli oratori di
Stradella coesistano almeno
due livelli di lettura: quello
letterale, che generalmente
descrive un edificante episodio di conversione, e quello
personale di Stradella, che
nelle sue scelte musicali si
schiera decisamente a favore
del Male. Le peccatrici pentite, come la prostituta Pelagia delloratorio che ha aperto la stagione il 10 settembre
nel duomo di Nepi, annunciano la propria conversione
con la mestizia del rimpianto, mentre i cattivi, i tentatori, che pure, nel racconto, falliscono, hanno parti splendide, sfolgoranti di luciferino
virtuosismo. Andrea De Car-

I giacimenti culturali
sono innanzitutto
giacimenti musicali:
manoscritti di grande
valore estetico
abbandonati nelle
biblioteche alle cure
di tarli e roditori

Suoni
ed esecutori
In alto gli strumenti da concerto; a destra
il gruppo protagonista

IL RECUPERO

Il maestro Andrea De Carlo


sta dedicando i suoi sforzi
a valorizzare questo autore
ancora poco conosciuto
LANTICONFORMISTA

Nei suoi oratori lattenzione


rivolta soprattutto verso
i cattivi e il Male: prostitute,
tentatori, peccatori luciferini

lo confessa che proprio questa insofferenza verso le istituzioni, verso la morale corrente, il motivo della sua attrazione per un autore cos
poco frequentato, nel quale si
imbattuto per caso.
LAUREATO IN FISICA e diplo-

mato in contrabbasso, De
Carlo, omonimo dellautore
di Due di due, inizia la sua
carriera come contrabbassista jazz, per poi rivolgersi al
mondo della musica classica,
diventando primo contrabbasso nellorchestra del Teatro Massimo di Palermo. Nel
1991 De Carlo si imbatte in
Tutte le mattine del mondo, il film di Corneau sul difficile rapporto fra il violista
Marin Marais e il suo maestro Sainte-Colombe. Unesperienza estetica che lo segna, inducendolo a cambiare
strumento: dal contrabbasso
al suo antenato, la viola da
gamba, che insegna al conservatorio dellAquila, e con
la quale vince nel 2011 un
Diapason doro. Lincontro
con Stradella avviene a un

corso di musica, dove gli allievi, in difficolt con la partitura, gli chiedono di dirigere La forza delle stelle di
Stradella.
Studiando questo oratorio
De Carlo viene affascinato
dal linguaggio di Stradella e
decide di impegnarsi nella
valorizzazione di questo autore cos misconosciuto. S,
perch i giacimenti culturaliitaliani, dei quali sentiamo
parlare di tanto in tanto da esperti diversamente laureati,
sono innanzitutto giacimenti musicali: manoscritti di
grande valore estetico, e dai
quali si pu anche estrarre
valore economico (se interessa), giacciono in biblioteche, affidati alle amorevoli
cure di tarli e roditori. Lesperienza del Festival Stradella in questo senso una
best practice (direbbe un economista): il festival nasce
come base logistica di un progetto (lo Stradella project)
che coinvolge le ti c he tt a
Arcana della casa discografica francese Outhere,
lamministrazione locale di

In quellepoca Roma
attirava artisti
da tutta Europa,
oggi il nostro
patrimonio viene
sfruttato dalle
etichette francesi
Aridatece er Papa Re!
lerlo, abbiamo descritto la
parabola che va da una Roma
che attirava musicisti da tutta Europa (dal savoiardo
Muffat, allo svevo Froberger,
al sassone Kerll, tutti presenti nel cartellone del festival,
che fornisce una visione articolata dellambiente in cui
Stradella oper), a unItalia il
cui patrimonio musicale
messo a reddito da etichette francesi. Insomma: da importatori di talenti ed esportatori di cultura, a esportatori di talenti e importatori di
cultura. In un periodo nel
quale si parla tanto di riforme
costituzionali, verrebbe da
concludere: Aridatece er
Papa re!.
RIPRODUZIONE RISERVATA

LA POSTA

Luned 12 Settembre 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

15

LETTERESELVAGGE

Hai bisogno di un uomo


che ti faccia del bene
A lui serve uno psicologo
CIAO SELVAGGIA. Questa la mia storia. Queste
sono le mie parole per lui. Finite le vacanze natalizie passate insieme giorno e notte a dormire
insieme, a mangiare, a ridere e a scherzare ho
scoperto di tutte le tue chat e i messaggi a lei. Nel
frattempo io per comunicare con te sempre e comunque ho rotto il mio telefono perch nella sauna i telefoni si rompono. Fa caldo, troppo per un
cellulare, ma a me non importava. Volevo rendere colorata e piacevole la tua vita, volevo regalarti un fiore perch dicevi che ti piacciono le
piante, ma mi hai detto : "hai speso troppo", "non
mi piace".
Dopo il lavoro ti aspettavo felice perch sapevo
che poi stavamo insieme fino a sera... E tu tornavi
e ti incazzavi per la cena, per la spesa, per un soprammobile fuori posto. Per tutto. Forse dovevo
solo capire che io non bastavo. Che il problema
non erano le verdure cotte e insapore.
Poi sei passato a "io con te in Brasile non ci vengo
perch io in Brasile vado da single". A San Valentino mi sono svegliata con un "sei una cogliona" perch ti avevo fatto la predica ed eri incazzato (tu sai per cosa). Non un augurio, non un
fiore, non un pezzo di carta igienica con scritto
scusa.
Sono rimasta incinta e niente, gi triste cos
perch non c' pi. Non ci sar mai pi. Il suo
battito non lo sentir mai pi. Il ricordo solo il
pianto di tutte le volte che dicevi teniamolo e poi
no. Di tutte le volte in cui vomitavo ed ero solo
uno schifo per te.
Il tuo rinfacciarmi che era colpa mia. La scarpata
sulla schiena. Non ti importava nulla. Non hai
mai toccato la pancia, mi scopavi anche se avevo
la nausea e non mi coccolavi mai. Non mi hai
neanche accompagnata per le analisi del sangue

anche se non lavoravi. venuta una mia


cara amica. Mi hai accompagnata solo
per decidere e fare l'aborto. E te ne sei andato nel momento peggiore.
E anche dopo te ne sei andato a calcetto perch per te era venerd ed era il giorno del calcetto. In fin dei conti non era successo nulla.
Ti sei trattenuto un'ora in pi. Tanto ero a letto, ero fuori uso.
22 giugno. Buon compleanno amore. Ah, le
olive dovevano essere nere e non verdi sulla
pasta fredda scusa. Ah. La torta con il caldo
non doveva essere fresca con lo yogurt e le
fragole, ma cioccolata. Per te faceva gi schifo
senza assaggiarla.
Il mio biglietto d'auguri per il tuo compleanno
faceva schifo.
27 luglio. Cosa posso dire? Ho pianto veramente
tanto. Come al solito mi hai dato della troia. Esattamente non so per cosa.
Le altre date le salto, tanto sono state tutte uno
schifo. Un'umiliazione. Un dolore nuovo.
Rivoglio il mio cuore.
F.
CARA F., ammetto che dopo questa mail in

cui cerano nome e cognome sono andata a


cercarti su fb. Volevo vedere la faccia, l'et di
una ragazza che si fa fare tutto questo. Ti ho
trovata. Hai poco pi di 20 anni, sei di una
bellezza sconvolgente, studi, fai la modella.
Potresti avere il mondo ai tuoi piedi e invece
sei ai piedi di un uomo sadico e disturbato che
gode nell'annientarti. Smetti di farti trattare
male e di trattarti male. Lascialo andare. Tu
hai bisogno di un uomo che ti faccia del bene.
Lui di uno psicologo. Ti abbraccio.

Amo un ragazzo di 23 anni,


ma io ne ho 37. E soffro
Ciao Selvaggia,
ho 37 anni e ho appena preso una
decisione molto forte, ho deciso
di chiudere la relazione che avevo con un 23enne.
Lui un bellissimo ragazzo, pulito, con sani valori. Mi corteggia
ad un torneo di tennis organizzato dal nostro circolo, io cedo sin
da subito al suo spontaneo corteggiamento.
Ma i problemi a breve si fanno
sentire, lui ha paura di me e della
mia et e cos come candidamente si avvicinato vigliaccamente

si allontanato.
Dopo qualche mese tornato alla
riscossa pentito e disposto a tutto. Dice.
Ora mi fa ridere come solo io avessi potuto credere in quel disposto a tutto. Comunque. Un SELVAGGIA LUCARELLI
mese meraviglioso dove abbiamo progettato anche le vacanze
insieme.
Ma forse troppo presto o presto
abbastanza per capire che era incapace di accettare davvero la
mia et, i miei amici, i miei ritmi, le mie esigenze mentre io
volentieri e con il sorriso ero disposta anche ad uscire con dei
suoi amici ventenni pur di stare
con lui.
Ora siamo in una situazione di
stallo e io sto male perch mi rendo conto che le mie amiche si
sposano e figliano e io sto qui, devastata, a struggermi per il mancato amore di un ragazzino.
Mia sorella e mia madre sono disperate nel vedermi cos e io non
credo trover mai pi la persona
giusta.
Sono depressa non ho autostima
e mi struggo dal dolore se penso
che potrei vederlo con unaltra
che avr la fortuna di crescere
con lui.
R.

Cara R.,
vorrei poterti consolare ma sar spietata. Certe storie si possono scrivere
insieme, alcune sono gi scritte sul registro dell'anagrafe. Non puoi fare
progetti con un ragazzo cos giovane,
ma puoi navigare a vista e goderti il
braccio di mare che farete insieme.
Non poco.

Inviate le vostre
lettere a:
il Fatto
Quotidiano
00193 Roma, via
Valadier n 42
lucarelli@gmail.com

16 LE CLASSIFICHE

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

QUESTO NO
STAR-SYSTEM Ognuno ha il parterre di attori e attrici che si merita. Lunico a sfilare
in smoking rimasto Rocco Siffredi, per gli altri vale la regola: meno conti, meno ti vesti

Red carpet, ultimo rifugio


dei morti di fama. In mutande

P
The Young
Pope
Sul tappeto
rosso sfilano
Dayane Mello
e Giulia Salemi LaPresse

Cera
una volta
Dei fasti di
un tempo,
ai festival
del cinema rimasta giusto
la passerella.
Ma sotto
il tappeto
niente

SEGUE DALLA PRIMA

LASETTIMANAINCOM

NANNI DELBECCHI

oi le star hanno cominciato a


scarseggiare, e a essere sostituite dai dilaganti vip, quasi
sempre televisivi, (ogni paese
ha lo star-system che si merita), anche se laccesso al tappeto era sempre gestito dalle
delegazioni dei film in gara.
Da qualche tempo non
pi cos, ora i film non si fa
nemmeno pi finta di andare
a vederli; oggi che a sfilare in
smoking rimasto solo Rocco
Siffredi e Gianluca Vacchi fa
sembrare Briatore un Pari
d'Inghilterra, basta procurarsi un biglietto per partecipare al talent show pi trash
dellanno. Red carpet, ultimo
rifugio dei morti di fama, dove il vestito prestato dallo
stilista amico e la pubblicit
garantita dai social e dalle
gallery fotografiche (la rete
che ci avevano venduto come
il baluardo della creativit
diventata il braccio armato di
ogni spazzatura). La regola
base sempre la stesa; meno
conti e pi ti devi far notare, e
di conseguenza meno ti devi
vestire. Senza dimenticare le
tendenze di stagione.
O LA VA O LO SPACCO. Il trend

lanciato da Bella Hadid a Cannes arrivato alla grande anche in Laguna. Gli uomini fanno a chi ce l'ha pi lungo? Benissimo, le modelle fanno a
chi ce l'ha pi profondo. Alla
farfallina di Belen sul red carpet di Sanremo, Venezia ha risposto con Dayane Mello e
Giulia Salemi (fiore allo cchiello, la partecipazione a
Pechino Express) coperte solo
da una tenda arancione dotata
di slip a scomparsa, come le
serrande. Un capo di gran

Bocciati
TALK TALK, TOC TOC.
La prima puntata di "Politics" di Gianluca Semprini debutta con il 5.5%
(con 1,2 milioni di telespettatori), senza avere
contro Di Marted di
Giovanni Floris (che inizia domani). Su la 7 In
onda totalizza, la stessa
sera, il 4.9%, rischiando
di superare lesordio super pubblicizzato di Politics. L'anno scorso il
"Ballar" di Massimo
Giannini aveva debuttato con il 6.74%
(1.431.000 telespettatori). Ultima notizia: "Mi
manda Rai Tre" con Salvo Sottile, che va in onda subito dopo Semprini, marted ha fatto il
6,35%. Il buongiorno
non si vede dal mattino.

classe, purtroppo non apprezzato nei dettagli quanto


avrebbe meritato (tutti gli
sguardi erano concentrati in
un punto).
GLASNOST. Oggi possiamo

ben dirlo: Gorbaciov era un


dilettante. Se la politica italiana fosse trasparente come gli
abiti indossati da Gemma Arterton e Valentina Lodovini al
red carpet, avremmo gi risolto tutti i problemi di deficit
pubblico. Per non parlare della nota cinefila Ria Antoniou,
secondo posto a Miss Grecia
nel 2007 nonch finalista a
Top model of the World.

MUTANDONI DELLA NONNA.

Abbandonata la caccia alle


farfalle, Belen ha rimediato al
ritardo della prima incursione ripresentandosi sul tappeto rosso con un culotte a vita
altissima, e bene in evidenza
oltre le trasparenze dellabito nero; sulla stessa scia anche Eva Herzigova, che ha
scelto per un body bianco.
Dopo anni di perizoma e vita
alta, quasi una rivoluzione
copernicana, ma con un filo
conduttore molto glamour:
fate quello che volete, basta
che si possano vedere le mutande.
RIPRODUZIONE RISERVATA

MI SI NOTA DI PI...
Giulia Salemi e Dayane
Mello si sono presentate
sul red carpet della Mostra del cinema di Venezia cos conciate: spacchi vertiginosi fin sopra
linguine che hanno lasciato davvero poco spazio allimmaginazione.
Pi che uno spacco un
nudo quasi integrale, roba da far sembrare la
farfallina di Belen una
mise per educande. Segue giustificazione su
Facebook: Quelli che mi
conoscono sanno che
non ha mai dato prove
particolari di esibizionismo. Ha poi puntualizzato in unintervista:
Non ho fatto un film

Gianluca Semprini Giornalista

porno, se lo fanno gli altri va sempre bene, se lo


fa una povera crista che
sta cercando di costruirsi una carriera mi devono massacrare. Presto in
tv dimostrer quello che
so fare. Non vediamo
lora.
PROVACI ANCORA
BILL. Nuovi gossip sul
futuro first man degli Usa, noto per avere un debole per le signore. Secondo una nuova biografia scritta da Sarah Bradford, Bill Clinton ha provato a sedurre Jacqueline Kennedy, una sera nel
suo appartamento di
New York (nonostante la
fascinosissima ex first
lady avesse 17 anni in
pi e allepoca fosse sesantenne). Pare che Bill
abbia quasi forzato Jakie a fare sesso con lui:
un incontro di wrestling terminato con la
fuga di lei. Quasi quasi
Hillary fa tenerezza.

Promossi
BRAVE RAGAZZE! Addio George Clooney che
avvicina belle donne
grazie alla tazzina di caff. La Nespresso ha de-

SILVIA TRUZZI

ciso di puntare sostituire


il famoso attore amaricano dal ruolo di testimonial e di puntare sul
made in Italy. I protagonisti dei nuovi spot saranno i clienti storici dell'azienda. A prestare il
loro bel volto ci saranno
anche Eleonora Abbagnato e Nina Zilli. What
else?
CON QUEL COGNOME.
Il primo ministro francese Valls - nell'ambito
delle polemiche sul divieto di portare il burkini
sulle spiagge francesi aveva dichiarato che la
Marianne, simbolo della
Repubblica francese, "ha
il seno nudo perch nu-

Bill Clinton
Politico Usa

tre il popolo". La conduttrice Daphn Brki gli ha


risposto per le rime: "Il
primo ministro ha confuso le tette, non la Marianne ad avere il seno
nudo, ma l'allegoria della Libert che guida il
popolo nel dipinto di Delacroix. Detto questo,
ha mostrato parte del
dcollet domandando
se per diventare cittadine francesi bisogner
mostrare il seno. Brki-ni!

ILMARMIDONE Il documentario prodotto da Michele Santoro mette ancora in luce lo stato di abbandono del Meridione
PIETRANGELO BUTTAFUOCO

uella cosa che fa vedere Michele


Santoro Robin, il suo documentario festeggiato da tutti sulladolescenza della paranza criminale una
cosa che esiste. I giovani l raccontati, ragazzi di pi che malavita quelli che allet di tredici anni sanno gi mettere mano
al ferro e sparare rinnovano un catalogo
sociale radicato nellantropologia del sottosviluppo del Meridione.
Il Robin della volont di potenza applicata al quartiere qualcosa che persiste,
infatti, da un tempo ormai lontano. Si parte
dal trauma dellunificazione italiana, non
riguarda la sola citt di Napoli dove centro e perifieria vanno ad avvinghiarsi nel
vortice criminogeno ed il giardino zoologico che da Roma in gi, quasi a toccare il
Maghreb, conferma la scienza di puro pregiudizio di Cesare Lombroso.
Interi pezzi del territorio sovrano dellespressione geografica Italiaappartengono alla delinquenza che si rinnova nella
turbina generazionale; la malvivenza si

Robin e la mobilit sociale: quando


lunica soluzione andarsene via
nutre di una propria epica, attrezza un linguaggio, produce anche segni a beneficio
della contro-narrazione e se come ha detto
Roberto Saviano (La Repubblica, I Robin, i ragazzi feroci di Napoli)una prova,
la prova che tutto quello che abbiamo detto
in questi anni in molti non erano menzogne, apocalittiche esagerazioni, ebbene,
la controprova nellesito: lunico modo
per scamparla a questa cosa che esiste andarsene via.
Lintero territorio della deriva geografica chiamata Sud, fuor di folklore, immerso in questa pastura teppistoide se non
teppistica. Limmenso spazio della provincia meridionale, dove a macchia di leopardo sopravvive la cosiddetta parte buona,
quando non appaltato alla criminalit
comunque un deserto senza futuro. E allora ha dieci volte ragione Saviano a evo-

care lunica mobilit sociale laddove unica e sola in punto di controprova la soluzione: scapparsene.
Questa della marginalit
del Meridione, al netto dei
buoni propositi, una cosa
che persiste al punto di peggiorare negli anni in qualit
della vita e aspettative se la
buona borghesia meridionale, ormai, per i propri figli, a tutto pensa fuorch
farli restare al Sud.
Al mito del pezzo di
carta la Laurea s sovrapposto ben altro foglio, il biglietto per volarsene via. La mobilit
sociale che consente a chi

sta in basso di poter accedere ai piani alti


non pu prescindere dallurgenza di acquartierarsi altrove, fuori dal parco lombrosiano.
La disintegrazione sociale gocciata
nellesaurimento della precariet trova
adesso il detonatore nella morte del pubblico impiego dove gi ogni posto alla
posta un impossibile sogno.
Neppure il palermitano
Sergio Mattarella che presidente della Repubblica ha
figli rimasti in Sicilia, figurarsi gli altri. La pellicola
che fa testo, non se ne abbia
a male Santoro, ferma al
fotogramma di Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. Il vecchio
proiezionista ormai cieco e stanco al ragazzo,
un tempo suo apprendista, urla: Vattene via!.
Ed subito mobilit sociale.
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LE CLASSIFICHE

Luned 12 Settembre 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

17

QUESTO S
LA PROSPETTIVA DI FONTANA Lo scrittore gay ammaina lorgoglio del coming out
obbligatorio, citando Gore Vidal: Non esistono gli omosessuali; esistono atti omosessuali

Pi libert, meno
pride: la sessualit
non una bandiera

L
Insieme,
in piazza
La cosiddetta
maratona
del bacio
organizzata
nel settembre del 2011
a Santiago
del Cile
Ansa

Quale
gabbia?
Peggio
essere discriminati
e costretti
a vergognarsi
di s o lobbligo a farsi militanti
dei propri
gusti?

DANIELA RANIERI

o spazio tra una persona e


unaltra, fosse pure quello tra
Petrarca e Laura, uno spazio
tragico. Ad ogni passo c di
che spezzarsi il cuore, lo sapeva il poeta che scelse per le
sue rime e tribolazioni unantenata del Marchese De Sade
(Laura de Nives, sposata a
Hugues II detto Il vecchio della famiglia De Sade; Se Laura
non fosse stata sposata, e sposata a un Sade, c da dubitare
che Petrarca se ne sarebbe innamorato, sugger Sciascia).
In questo teatro siamo anatomie in azione, desideranti,
goffe, temerarie, folli e normali: che importanza ha il genere a cui apparteniamo?
Tutti i corpi emanano uno
spirito tremendo perch da
oltre 4000 anni luomo possiede unanatomia che non
corrisponde pi alla sua natura, scrive Bernard Nol.
Perci: Non esistono gli omosessuali; esistono atti omosessuali, secondo una luminosa asserzione di Gore Vidal scelta come esergo da Luca Fontana nel pamphlet Sodoma rivisitata. Sillabario di
cattivi pensieri (Aliberti compagnia editoriale, collana I
fiori del male diretta da Luca
Sommi), dove lautore, con ironia, furore, ma anche sine ira ac studio, ripercorre lo stigma antico intorno allomosessualit e tratteggia lodierno.
Cos dalla violenta normativa cattolica e da quella dei
totalitarismi (larticolo 175
con cui i nazisti mandarono
alla morte gli omosessuali, ma
anche le condanne di Fidel
Castro contro i sodomiti che

attentavano al progetto rivoluzionario), si arriva alle tassonomie iperminuziose dei


Queer studies, campo di studi
sul tema del genere che ha
prodotto lacronimo Lgbt (lesbiche, gay, bisex, trans), poi
ridefinito LGBTQQ+, dove le
Q stanno per questioning,
incerto, e queer, bizzarro,
mentre il + indica loltranza
delle possibili auto-definizioni.
FONTANA SI CHIEDE quanto
questo scandaglio sia liberatorio e quanto invece imponga di
fare di ogni ghiribizzo sessuale una proiezione identitaria, una variante di quellessere omosessuali rifiutato in
nome di una pi sterminata
possibilit di definirsi al di l
dei propri gusti sessuali (e a
proposito: la rinfrescante parola taste, gusto, la coni Jermey Bentham nel 1785).
Cos attraverso lebbrezza
fredda della chat Gay Romeo e
tutta la eBay delle fantasie

masturbatorie, il pamphlet
suscita un dubbio: non che
linterdizione che imponeva
nascondimento e vergogna si
trasformata oggi in un obbligo
speculare, quello di farsi militanti della propria sessualit?
Di rendere pubblico e politico
il privatissimamente privato,
sentendosi in dovere, e non pi
in diritto, di fare coming out,
di dichiarare, come fosse un
articolo di contrabbando o una
refurtiva da far passare alla dogana, la propria sessualit? E
che siamo talmente desiderosi
di sdoganare quello che invece incontenibile che non
vediamo che i matrimoni cosiddetti gay son una supplica
di accettazione sociale (come
del resto i matrimoni non
gay)? In quello spazio tra due
corpi di per s terribile come
gli angeli di Rilke, Fontana soffia sonetti di Shakespeare e uno, duro come il diamante, di
Michalangelo: nel quale lamore un nodo, ed sempre
casto.

FACCEDICASTA

VERONICA GENTILI

Bocciati
BREVE ESEMPIO
DI STRUMENTALIZZAZIONE. Per mostrare
l'assoluta inaffidabilit
di diversi esponenti del
partito democratico nel
giudicare i fatti con terziet sufficiente questo tweet di Stefano Esposito: Che poi questo
#dimaio che non capisce il contenuto delle email, lo stesso che ci
vorrebbe spiegare la costituzione. #bastaunsi.
L'utilizzo della gaffe di
Di Maio sulla questione
Muraro utilizzato come
argomento a favore della
riforma costituzionale
pertinente quanto il coniglio alla cacciatora per
accompagnare il t delle
cinque; ma soprattutto
indicativo della malafede con cui ci si pronuncia nei confronti degli
avversari politici e del livello infimo degli argomenti con cui si sostiene
il SI al referendum.

Voto: 2

ROBE DA MATT(E)I. Finalmente Matteo Renzi


ci ha consegnato il colpevole del crac della
Banca Popolare di Vicenza (si sta ancora indagando ma probabilmente anche di Etruria,
Marche, Chieti e Ferrara): Antonio Padellaro.
"Il mondo della politica
ha fatto l'impiccione, negli anni che furono. I
giornalisti hanno dormito. Lei ha dormito come
tutti i giornalisti che non
si sono resi conto di co-

Luigi Di Maio
M5s

ma da qui a
non capire
ci che scrive...

Voto: 4

Matteo Renzi
Presidente del Consiglio

sa stava accadendo", ha
detto il premier a quell'incosciente di Padellaro. Noi del Fatto non avremmo mai potuto immaginare di avere il mostro in casa. Giustizia
sar fatta: niente pi
Fondo Atlante, nessun
aiuto di Stato: Padellaro
rimborser personalmente ogni singolo correntista.

Voto: 2

SENTI CHI
PARLA. Alfano commenta le vicende
della giunta
Raggi Il M5s
non ha superato il crash
test. Non aveva lair bag
e si andato a schiantare. Parola di uno che
non aveva il quid e s'
imbucato per governare.

Voto: 4

Promossi
A VOLTE SERVE CHE
RITORNINO. Gli hanno
detto che era la zavorra
che impediva ai suoi ragazzi di prendere il largo; hanno ironizzato sulla figura del garante ad-

A UN PALMO...
Comincia nel peggiore dei modi l'esperienza governativa di Theresa
May. Londra ha
annunciato la costruzione di un
muro a Calais, sul
Theresa May Primo
territorio francese,
ministro Regno Unito
ma a spese britanniche, per ostacoditandola come alibi per
lare il passaggio dei mimantenere il potere; gli
granti. Oltre all'evidente
hanno dato del dittatore
inutilit dell'impresa, il
mascherato da padre
tentativo di barricarsi finobile. Beh, si d il caso
sicamente dentro i proche se non fosse stato
pri confini la dice lunga
ancora una volta per
sull'approccio che la
Beppe Grillo, i parlamenGran Bretagna si avvia
tari del Movimento aad avere verso l'alterit.
Voto: 4 vrebbero fatto fatica a
trovare una via d'uscita
dall'empasse nella quale
PROBLEMI DI COMsi erano cacciati a Roma.
PRENDONIO. Luigi Di
Il rispetto che tutti nuMaio ha replicato cos
trono nei confronti del
all'accusa di essere stapadre putativo l'unico
to informato del fatto
sistema davvero efficace
che la Muraro fosse inper sopire le faide interdagata: Scusate, ho letne, e per ricordare a ciato quella mail ma ho capito male. vero che l'i- scuno qual era l'obiettivo di partenza.
taliano della Taverna
Voto: 7
pu essere discutibile,

LALIBROMANTE Vergine: non aspettare il Primo Maggio per sbocciare. La tua primavera ora, per il tuo compleanno
CAMILLA TAGLIABUE

RIETE Un finto gigol aveva proget-

tato di tagliarle la gola ma lei si era insospettita per le sue pessime doti amatorie e si era fatta guardinga: anche se non rischi la giugulare, fatti guardingo pure tu con
lamante incompetente, lo dice Il Turista di
Massimo Carlotto (Rizzoli).

TORO buffo, ma a volte siamo portati a ri-

porre la pi incrollabile fiducia in qualcosa di


effimero come unemozione: occhio a non sovrastimare Una dolce carezza, data sovrappensiero. Prenditi una pausa damore e trova
conforto nel bel romanzo di William Boyd
(Neri Pozza).
GEMELLI Questa settimana, specie sul lavoro,

ripeti come un mantra la massima di Carlo e


Nello Rosselli, Testimoni di Giustizia e Libert
(Clichy): Considero con ebraica severit il
compito della nostra vita terrena e con ebraica
serenit il mistero delloltre tomba.
CANCRO Insieme a Tod Goldberg (Sperling &

Toro: occhio a Una dolce carezza


Cancro, sei finito in una Gangsterland
Kupfer), sei finito in una Gangsterland da cui
non riesci a uscire: fai come Ronnie, che non
era abituato a fallire, e avrebbe dovuto trovare
un altro sistema per portare a casa almeno la
pelle. Scordati che ti passi la gastrite ora.
LEONE Persino gli atti genitali identici hanno

un significato molto diverso per persone diverse: smettila di replicare gli stessi atti genitali con partner diversi/e, o finirai alla deriva, sentimentale e sessuale, come Gli Argonauti di Maggie Nelson (il Saggiatore).

VERGINE Non aspettare il Primo Maggio per

sbocciare.
La tua primavera adesso, adesso la stagione del tuo compleanno, se lo ricorda pure lo
smemorato Francis Scott Fitzgerald (elliot):
Ho un profumo dolce, si disse con semplicit. Sono fatta per lamore.

BILANCIA Christie Hartman, in Comandi tu

(Piemme), sentenzia: Linteresse e lattrazione sono scatenate dalle due C: chimica e compatibilit. Secondo le stelle, invece, a te occorre un altro tipo di C, lievemente pi prosaico. O quantomeno procacciati un piano B.
SCORPIONE Solo dopo aver letto quel ma-

gnifico romanzo, ho cominciato a osservare gli


uomini con uno sguardo pi acuto: imita La
sposa scomparsa di Rosa Teruzzi (Sonzogno),
ma evita di prendere tutto alla lettera o farai la
fine di una Bovary qualunque.
SAGITTARIO Una delle suffragette racconta-

te da Patrizia Gabrielli nel Primo voto (Castelvecchi) grida: Io consiglierei di andare alle urne armate di cipiglio e di pratica arroganza: che
diamine!. Armati anche tu di cipiglio e arroganza per affrontare il capo, non le elezioni.

CAPRICORNO Per

Maria Montessori La
scuola libert (Garzanti): Cerchiamo di
seminare nel bambino
non delle teorie, ma della vita.
Questa settimana puoi tornare un poco bambino anche tu, e riprenderti quella vita e allegria che ti meriti dopo gli affanni estivi.
ACQUARIO Non fate economia! Ve ne pentireste poi amaramente. Scegliete le pi care
perch sono le migliori, recita una reclame di
racchette da tennis, riportata nellEleganza
tecnica (Skira). Siate meno avari di sentimenti
e di denari, o rimedierete solo cose di seconda
mano.
PESCI Nel Giorno in cui mio padre non mor (In

Dialogo), Luisa Bove appunta: Il mio sguardo


si perdeva verso il mare con un pensiero fisso:
mio padre per tanti mesi aveva guardato nella
stessa direzione. Mettiti anche tu nei panni
dei tuoi genitori e, in famiglia, fa la cosa giusta.
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18 USI & CONSUMI

| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

A tavola

21%

Laumento della spesa nel 2016 per Coldiretti


SANITKO Farmaci oncologici non previsti
Per la prima volta si arriva a 2,5 miliardi di euro
Per i bambini le cure
Oltre 10 milioni di famiglie consumano alimenti
bio ogni settimana, mentre tre nuclei su 4 li hanno
sono a pagamento
acquistati almeno una volta negli ultimi 12 mesi
CHIARA DAINA

ettantanovemila euro lanno per un inibitore


contro la leucemia mieloide cronica positiva al cromosoma Philadelphia. Da un minimo di otto a un massimo
di 16 fiale da tremila euro luna per il trattamento del linfoma
di Hodgkin recidivato. Oltre mille euro la settimana per un
farmaco anti-fungino impiegato nei pazienti immunodepressi dopo chemio o trapianto di midollo. Sono le spese extra
che un ospedale deve sostenere per salvare la vita dei bambini. Perch il Ssn non rimborsa quei farmaci. Accade almeno
tre volte al mese in un reparto di oncologia pediatrica. La
colpa delle case farmaceutiche che testano la maggior parte
delle molecole solo sugli adulti. Il business sui minori (affetti
pi raramente da malattie gravi) di poco interesse. E cos i
medici si assumono la responsabilit di prescrivere il farmaco fuori dalle indicazioni duso autorizzate, a un ragazzo di 16
anni che se fosse maggiorenne avrebbe la dose pagata dallo
Stato. In particolare, lassociazione italiana di ematoncologia pediatrica si batte per la sperimentazione delle cure innovative dei tumori infantili. Meno del 10% dei bambini con
recidiva multipla di malattia ha accesso a nuovi farmaci.

BARBARA CATALDI

utti pazzi per il


bio. Gli italiani
continuano a tirare la cinghia su
qualsiasi cosa ma
non sui prodotti biologici: 3
famiglie su 4 negli ultimi 12
mesi hanno acquistato almeno una volta alimenti bio, pi
di 10 milioni di nuclei familiari li consumano una volta a
settimana e addirittura 6 milioni di famiglie mangiano
biologico ogni giorno o quasi.
Secondo Coldiretti, la spesa
questanno potrebbe arrivare
a crescere del 21% e toccare
quota 2,5 miliardi di euro.
I consumatori comprano
soprattutto frutta e verdura,
extravergine doliva, uova,
miele, confetture e marmellate, yogurt, burro, riso e pasta, per lo pi made in Italy,
meglio se Dop o Igp, possibilmente in iper e supermercati
dove hanno lillusione di
spendere meno.
IL GIRO DAFFARI cresce a due

cifre ormai da un decennio.


Gli ultimi dati arrivano
dallOsservatorio del Sana, il
Salone internazionale del biologico e del naturale, ospitato
a Bologna durante il weekend
che ci siamo lasciati alle spalle,
e parlano di un settore di grande successo. Tanto che gli indicatori economici pi importanti nel 2015 hanno mostrato
il segno pi: +15% le vendite,
+7,5% le superfici coltivate,
+8,2% il numero degli operatori, +16% le esportazioni, che
dal 2008 a oggi hanno fatto segnare un aumento di oltre il
400%.
Ma i numeri del boom non
sono finiti. Le superfici coltivate con metodo biologico in
Italia hanno raggiunto la quota record di 1,5 milioni di ettari, il 12% della superficie agricola totale utilizzata.
Nellultimo anno pi di 100
mila ettari di campagne sono
passati da colture convenzionali a bio. E non solo. aumentato del 20% anche il numero
di bovini da latte e da carne foraggiati e allevati in modo naturale, del 18% quello del pollame e del 9% il numero dei caprini, grazie alla forte doman-

Gli italiani risparmiano su tutto


ma non sui prodotti biologici
Il mercato in continua crescita, ma si moltiplicano anche le truffe del settore
da del mercato. Funzionano le
vendite dirette, in fattoria, nei
mercatini o attraverso i gruppi
dacquisto; tira le-commerce,
cresciuto del 71% negli ultimi
cinque anni; volano persino le
attivit di ristorazione, con
1.500 agriturismi aperti da
coltivatori bio, 1.250 mense
scolastiche, e 861 ristoranti
presenti in tutta la Penisola.
Insomma, aumenta tutto:
produzione, consumi e di conseguenza anche le truffe. Fenomeno sempre insopportabile, ma pi che mai odioso
quando acquistiamo prodotti
stracertificati e cari. Chi
disposto a spendere di pi, in
questo caso, si aspetta in cambio il massimo sforzo per garantire la sicurezza per la salute, il rispetto per ambiente e
biodiversit e moltissimi controlli lungo tutta la filiera.
E invece le fregature si moltiplicano. Cos la Procura di
Pesaro ha scoperto, dopo due
anni di indagini, una frode per
falso bio da 32 milioni di euro,

INUMERI

1,5

I milioni di ettari coltivati


a biologico, il 12% della
superficie agricola
totale utilizzata

20%

laumento del numero di


bovini da latte e da carne
foraggiati e allevati in modo
naturale; 18% per il pollame

71%

La percentuale di crescita
delle-commerce negli ultimi
cinque anni; 1.500
gli agriturismi aperti
da coltivatori bio

messa in piedi da decine di imprenditori italiani, tutti rinviati a giudizio alla fine
dellanno scorso. Lorganizzazione importava da Moldavia, Romania, Ucraina e Kazakistan granaglie e cereali come mais, soia, grano, colza, semi di girasole etichettati in
modo illecito come biologici, grazie a enti di certificazione esteri compiacenti, e poi
li rivendeva nel nostro Paese a
prezzo triplicato senza che
nessuno ne verificasse la qualit. Il giro daffari in 6 anni ha
raggiunto i 126 milioni.
NON SOLO. Questanno i Nas

hanno scoperto pi di 405 irregolarit su 1.500 ispezioni


realizzate nelle mense scolastiche: nella maggior parte dei
casi gli alunni mangiavano cibo normale spacciato per bio.
A Pescara in una scuola che
doveva provenire da produttori biologici a kilometro zero
arrivava invece dal vicino discount.

Cos il numero di irregola- colosi per la salute, perch


rit scoperte dallIspettorato classificati come pesticidi orcentrale della tutela della qua- ganici ad azione neurotossica.
lit e della repressione frodi Per difenderci noi consumadei prodotti agroalimentari tori non abbiamo molti stru(Icqrf) sul sistema dellagri- menti. Quando facciamo la
coltura biologica costante- spesa, se ne abbiamo la possimente in creb i l i t , d oscita: la pervremmo cercentuale di o- Prima di comprare
care di rivolperatori bec- sempre opportuno
gerci direttacati a commente allamettere ille- controllare che
gricoltore,
c i t i e r a n o lazienda rientri
per verificare
8,1% nel 2013,
di persona
8,6% nel 2014 nella lista di Databio
dove lavora e
e 9,2% nel
con quale cu2015.
ra; oppure,
Il caso pi grave dellanno prima di acquistare un aliscorso, probabilmente, quel- mento dovremmo almeno
lo passato agli onori della cro- controllare se il produttore
naca con il nome Mela strega- rientra nella lista delle oltre
ta e Alga avvelenata. Gli ispet- 55.826 aziende presenti in Datori del ministero delle Politi- tabio, banca dati su cui si pu
che agricole, in sinergia con la verificare lattendibilit delle
Guardia di Finanza di Caglia- aziende e tracciarne i prodotri, hanno bloccato un enorme ti, con la garanzia di Federbio
traffico di fertilizzanti per la- e Accredia, l'ente certificatore
gricoltura biologica e biodina- italiano: www.databio.it.
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mica rivelatisi in realt peri-

MICRO&MACRO Mario Draghi non ha dato indicazioni sul proseguimento degli acquisti straordinari che ci proteggono
MARIO SEMINERIO

a Banca centrale europea ha deciso di


non fornire indicazioni su un eventuale
allungamento o potenziamento delle operazioni di easing quantitativo, il cui termine previsto per marzo. Mario Draghi ha detto che il tema non stato trattato, anche considerando le previsioni aggiornate di crescita,
che restano sostanzialmente stabili al 2017,
pur se quelle di inflazione per il prossimo anno sono state limate da 1,3 a 1,2%. In molti pensano che queste motivazioni siano una trasparente foglia di fico.
Le stime di inflazione per l'eurozona per il
prossimo anno sono gi piuttosto elevate rispetto ai valori correnti, ed il loro progressivo ridimensionamento non promette nulla
di buono. Vi sono poi problemi di scarsit di
titoli di Stato tedeschi acquistabili. Con ne-

La fine del Quantitative easing Bce


sar la resa dei conti per lItalia
cessit di prolungamento del programma, si
ipotizzato di rimuovere gli attuali limiti del
33% per singola emissione e del 30% per singolo Paese emittente, oppure di ignorare la
regola che prevede di acquistare titoli di stato
in rigorosa proporzione al peso di ogni paese
sul capitale della Bce (capital key). Da una simile modifica la maggiore beneficiata sarebbe ovviamente l'Italia. Questa ipotesi sembra
quindi improbabile, scatenerebbe ricorsi tedeschi per finanziamento monetario di deficit, sia pure indiretto. Anche la rimozione
del vincolo di non acquistare titoli di Stato il
cui rendimento sia inferiore (cio pi nega-

tivo) al tasso ufficiale sui depositi, attualmente -0,4%, ricadrebbe in questa fattispecie. La sensazione che, in persistenza di
pressioni deflazionistiche, o comunque di un
tasso di inflazione sensibilmente inferiore
all'obiettivo del 2%, la Bce stia finendo le munizioni. Draghi ha reiterato l'invito alle solite
riforme strutturali, oltre a quello ai paesi
con capacit di deficit, Germania in testa. Ma
la Germania sta gi spendendo molto per la
gestione dei migranti, mentre i suoi consumi
domestici restano brillanti e contribuiscono
alle importazioni, soprattutto dall'Eurozona. Se anche Berlino facesse due punti pieni

di deficit, l'effetto trainante sulla crescita europea sarebbe difficilmente risolutivo. In


questo contesto di fragilit l'Italia resta l'anello debole della catena europea, per pressione del debito pubblico. Il ricorso ad una
politica fiscale prociclica (nel 2016 il nostro
deficit-Pil strutturale, cio corretto per il ciclo economico, aumentato dello 0,7%) non
ha prodotto risultati, anche perch il maggior deficit stato disperso in mille rivoli a
basso impatto sulla crescita, confermando una tradizioneitaliana che poi quella che ci
ha condotti sin qui: una spesa utile a puntellare (forse) la crescita nel breve termine, ma
che si risolve nel medio-lungo termine in pi
debito, anche a causa del suo impulso espansivo del tutto effimero. Occhi sulla Bce, quindi: la fine del QE potrebbe segnare la resa dei
conti finale per il nostro Paese.
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I NUMERI

Luned 12 Settembre 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO |

19

I 10 marcatori improbabili della Nazionale

Strani bomber

La maglia azzurra la consacrazione di una carriera


ma la storia dice che non sempre la indossano i migliori
A CURA DI TOMMASO RODANO

Il campione del mondo


famoso per un autogol

Quel passaggio negato


dopo una vita da mediano

Il terzino e la doppietta
sfiorata davanti a Drogba

Ges, buchi e colpi di testa:


lultimo bidone della Juve

Il paradosso del Moviola:


lento, deriso e vincente

CRISTIAN ZACCARDO
Onesto terzino, una carriera tra Italia e
Germania, sar ricordato soprattutto
per lautogol nei Mondiali del 2006
contro gli Usa. Qualche giorno dopo
coroner una carriera tutto sommato
modesta con il titolo di Campione del
Mondo. Ma Zaccardo si tolto anche lo
sfizio di segnare nella porta giusta: l8
ottobre 2005, contro la Slovenia, ha
realizzato la rete della qualificazione
matematica ai mondiali tedeschi.

SIMONE BARONE
Anche lui campione del Mondo in
Germania, pure lui ricordato per un
aneddoto poco felice: resta in mente la
sua corsa disperata a fianco di Inzaghi,
nellazione in cui Super Pippo segna il
2 a 0 alla Repubblica Ceca,
lasciandogli lillusione di un passaggio
e di un gol a porta vuota che non
sarebbe mai arrivato. La sua unica rete
in maglia azzurra nel 2005, in
unamichevole contro la Russia.

AIMO DIANA
Una carriera senza squilli ad arare la
fascia destra tra club pi o meno nobili
della provincia italiana (i picchi alla
Sampdoria e al Torino), ma con ben 13
presenze in maglia azzurra. Lunica
marcatura arriva in amichevole, a
Ginevra, il 16 novembre 2005. Contro
c la Costa dAvorio di Drogba. Diana
potrebbe segnare addirittura una
doppietta, ma larbitro non gli convalida
un gol fantasma allultimo minuto.

NICOLA LEGROTTAGLIE
Atleta di Cristo, ma non per il suo
rendimento, Nicola Legrottaglie stato
uno degli ultimi bidoni dei mercati
juventini (anno 2003), qualche tempo
prima dellinizio dellepoca doro di
Giuseppe Marotta. Arrivato con una
media gol di tutto rispetto dal Chievo
(ritrovata a fine carriera nel Catania),
riuscito a mettere il timbro anche in
maglia azzurra: una rete in amichevole
nel 2003 contro la Svizzera.

THIAGO MOTTA
Pi che un centrocampista, gli ultimi
Europei lhanno trasformato in un
meme. La sua lentezza esasperante
diventata uno degli argomenti preferiti
delle ironie feroci dei twittatori italiani.
Motta, brasiliano naturalizzato, in verit
ha avuto una carriera prestigiosa
(Barcellona, Inter, Paris Saint Germain)
e piena di soddisfazioni. Con una rete in
maglia azzurra: nel 2011 a Lubiana
contro la Slovenia.

Poco genio e molto caos


tra dribbling e risse da bar

La meteora romanista
cerca fortuna in Albione

Infallibile con le donne


svogliatissimo in campo

Dal gioiellino di Tanzi


alla finale di Pasadena

Pensavamo fosse amore


invece era un cucchiaio

PASQUALE FOGGIA
La carriera del talentuoso Pasqualino
Foggia inizia ad arenarsi dopo un
episodio non proprio edificante: nel
ritiro del Cagliari dellestate 2007, il
trequartista litiga pesantemente con il
compagno di squadra Marchini, che
una settimana dopo viene preso a
sediate da un amico di Foggia in un
locale. Dopo, pochi guizzi e tre presenze
in nazionale. Con un gol: nel 2009, in
amichevole contro lIrlanda del Nord.

STEFANO OKAKA
Speranza delle giovanili della Roma
grande fisico ma talento per lo meno
incostante Okaka ha vissuto una
breve stagione di gloria nella
Sampdoria, prima di far perdere le sue
tracce in Belgio (Anderlecht, dove
comunque ha segnato molto) e ora in
Inghilterra (Watford). Il periodo
doriano gli ha regalato 4 presenze e una
rete con la Nazionale di Conte, quella
contro lAlbania il 18 novembre 2014.

PABLO OSVALDO
Non mai mancato il talento, a Pablo
Daniel Osvaldo. Tecnico, elegante,
robusto. Peccato che largentino
volesse fare la rockstar, pi che il
numero 9. Lascia in eredit decine di
fidanzate sedotte in ogni continente,
un discreto bottino di reti e tantissime
occasioni sprecate. Nella penuria di
talenti dellultima Italia stato
naturalizzato pure lui. Quattordici
partite e quattro gol con lItalia.

LUIGI APOLLONI
Nel nome di Apolloni suona la nostalgia
degli anni 90, quando il calcio italiano
era il centro del mondo, la Parmalat
sembrava un gioiellino e i gialloblu di
Scala davano spettacolo in Italia e in
Europa. Di recente tornato a Parma
per fare lallenatore, dopo il fallimento
dei ducali. Prima stato un discreto
difensore (gioc anche la finale di Usa
94 contro il Brasile). Quindici presenze
e un gol in amichevole alla Turchia.

GRAZIANO PELL
La carriera di Pell un nonsenso
continuo. In Italia non segna mai (un
solo gol in serie A) ma diventa letale in
Olanda (Feyenoord) e in Inghilterra
(Southampton). Nella Nazionale pi
scarsa di sempre, la scorsa estate, si
scopre eroe per caso, poi rovina tutto
sbagliando in modo comico il rigore
decisivo. E subito dopo va in Cina,
diventando uno dei pi pagati al mondo.
In azzurro 9 reti, lultima luned scorso.

DICA33 Solo quattro volte al mese concessa la carne rossa. Il vino: meglio se rosso. Bene il chilometro zero
LEDA GALIUTO

i fa un gran parlare di dieta mediterranea, viene sicuramente in


mente pomodoro e olio doliva, ma
quali sono i cibi che la compongono e quali sono i consigli per seguirla correttamente?
La domanda davvero molto appropriata
e per nulla scontata. Infatti, siamo per primi
noi ricercatori a essere sorpresi di come nei
paesi del Mediterraneo, dove ci si dovrebbe
alimentare appunto in modo teoricamente
sano, invece il tasso di obesit anche infantile in aumento e la mortalit per cause cardiache, per quanto in riduzione, si attesti ancora a livelli alti. E allora la domanda legittima : ma ci si alimenta davvero seguendo i
dettami della dieta mediterranea e, soprattutto, cosa la dieta mediterranea? Bene, in-

I segreti della dieta mediterranea:


prodotti, stagionalit e rotazione
tanto per vedere i benefici sul nostro organismo della corretta alimentazione non bisogna pensare solo a mangiare determinati
alimenti, perch sani, o a eliminarne altri
perch nocivi. indispensabile pensare e
attuare un regime alimentare fatto dallinsieme di pi alimenti combinati tra di loro e
da mangiare con una determinata frequenza giornaliera, settimanale o mensile. Vogliamo scendere nel dettaglio? Quotidianamente e anche pi volte al giorno: cereali integrali e loro derivati (pasta, pane, riso),
frutta e verdura, tutto condito con olio extravergine doliva. Almeno 3-4 volte alla

settimana: pesce, olive, noci, pollo, uova e


anche patate che hanno vitamine e minerali
che fanno bene al cuore. Solo 4 volte al mese
concessa la carne rossa. Il vino, meglio se
rosso, non deve mancare sulla buona tavola
mediterranea, ma non pi di due bicchieri
al giorno. Occhio per alle quantit di ciascun alimento e a come li si combina tra di
loro.
I men possono variare in relazione ai gusti ed esigenze nutrizionali personali e soprattutto devono essere i pi vari possibili.
Fa bene pensare a una tavola colorata e stagionale e, perch no, anche come si suol dire

a kilometro zero, cio prediligendo ci che prodotto


dalla terra o dal mare a noi vicino.
Nello specifico? A colazione del
buon pane bruscato con marmellata o olio
doliva, un t o caff, merenda e spuntino con
un frutto di stagione, ogni giorno di colore
diverso, a pranzo tanta verdura che accompagna un piatto di pasta aglio olio e peperoncino oppure un secondo di pesce o pollo
o un uovo. A cena, sempre tanta verdura ma
pasta solo se non la si mangiata a pranzo.
Ogni tanto una buona pizza ci sta, ma sempre con verdura di contorno. E un buon bicchiere di vino ai pasti. Non dimentichiamo
poi di bere tanta acqua anche lontano dai pasti.
(Per contattarla: salute@ilfattoquotidiano.it)

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20 ULTIMA PAGINA
SCRIPTA MANENT

Quel grande
tradimento
di Pausania
ORAZIO LICANDRO

COSA RESTER...

La pubblicit
non mi fa
pi sognare
BENEDICTA BOCCOLI

orse non sar al passo coi tempi ma credo che Fellini abbia
ragione. Lo sento parlare
in tv a proposito della polemica sulla pubblicit.
giusto che
la pubblicit
in ter rom pa
un film? In
genere Fellini quasi
sempre accomodante. Un cucciolone
affabile e tranquillo. Stavolta no. Stavolta sinnervosisce, sbuffa, non capisce se la domanda seria
oppure no. Poi si acciglia e
risponde nervosamente.
Dice che una domanda
assurda, no, la pubblicit
nei film un fatto inconcepibile, una violenza, un
oltraggio verso unopera
darte. E anche se il film
non proprio uno pe ra
darte interromperlo con
gli sponsor un segno
preoccupante, come pericoloso il fatto che la gente si abitui a questa barbarie. Io no. Non mi sono abituata. Mincazzo anzi.
Vorrei spaccare lo schermo e mi fa schifo il prodotto che viene reclamizzato, mi propongo di non
comprarlo neanche se giganteggiasse solitario
sullo scaffale del supermercato. Non la pubblicit in s, che tuttavia mi
lascia indifferente, ma il
fatto che si infili come
unintrusa tra me e le mie
emozioni, la mia immaginazione, i miei sogni. La
pubblicit lanima del
commercio? Pi lo mandi gi pi ti tira su come
dice simpaticamente
Manfredi. Per favore non
mi parlate di anima. Io ho
unanima, non il commercio. E la mia anima soffre
quando accanto a Shining
appare un tampax, o uno
stracchino. Luca mi dice
che sono allantica, che la
pubblicit necessaria,
anche nei film, che grazie
a lei si possono istituire
nuovi canali, nuovi
com che dice? Network.
Ho paura che un giorno, a
lungo andare, nessuno ci
far pi caso che i film
verranno trasmessi solo
perch la gente compri un
fustino, anzi due che
meglio. Ehi gente! Stiamo
precipitando.

(Ha collaborato
Massimiliano Giovanetti)
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| IL FATTO QUOTIDIANO | Luned 12 Settembre 2016

o Pausania, capo degli Spartani,


ti restituisco questi prigionieri
catturati in battaglia volendoti
fare cosa gradita e ti propongo, se
piace anche a te, di sposare tua figlia e di sottomettere al tuo potere
Sparta e tutta la Grecia. Ritengo di
essere in grado di realizzare questo
piano se mi metto daccordo con te.
Se dunque qualcosa di questa proposta ti piace, manda qualcuno fidato con cui si possa proseguire la
trattativa(Tucidide, La guerra del
Peloponneso 1.128). Tucidide, pa-

dre della storiografia, riporta questo documento, una lettera di Pausania a Serse re di Persia, assunta
come prova del grande tradimento
di Pausania con lo storico nemico.
Una lettera che a Pausania cost
appunto la vita attraverso un processo e una spietata esecuzione capitale: murato vivo nel tempio in
cui aveva cercato invano rifugio. Si
sempre fortemente dubitato
d e ll autenticit della lettera di
Pausania che comunque scosse
fortemente la scena politica greca

del V secolo d.C. Oggi


sono Roma a vivere
una crisi politica per
unindagine in corso che riguarderebbe anche un assessore della nuova giunta e il M5S anche per una lettera anzi, per restare
ai tempi e alla tecnologia, una email
malcompresa. Da ogni parte troppo nervosismo, anzi inutile nervosismo che non far processaren
giustiziare(metaforicamente) la
sindaca Virginia Raggi, per una vi-

cenda del tutto surreale. Ma lo stesso sarebbe


dovuto valere per il
predecessore Ignazio
Marino ferocemente
perseguito. C une sigenza insopprimibile: la
lotta alla corruzione deve essere
affiancata dalla depurazione della
vita politica della violenza diretta a
criminalizzare e distruggere sommariamente sempre e comunque
lavversario politico.
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