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XI Seminario Nazionale di Gnomo nica

MERIDIANE A CAMERA OSCURA DITALIA

Verbania-Intra - 22, 23, 24 /3/2002


GIORGIO MESTURINI

VIAGGIO ATTRAVERSO LE MERIDIANE ITALIANE A CAMERA OSCURA.


GIORGIO MESTURINI
ESTRATTO
Oltre ad una rapida illustrazione dei princpi di funzionamento generali, vengono messe a confronto le varie
caratteristiche delle Meridiane a Camera Oscura e Semi-Oscura italiane, da quelle pi conosciute a quelle minori,
partendo dai dati rintracciati consultando pazientemente i numerosi libri sullargomento, analizzando accuratamente
le informazioni ottenute dagli amici gnomonisti e mediante alcuni sopralluoghi effettuati direttamente in loco.
PREMESSA
Lidea di mettermi a cercare, catalogare, studiare
e confrontare le meridiane a camera oscura e semi oscura
dItalia mi venuta durante un viaggio fatto recentemente
in Sicilia. La ricognizione fatta ad alcune tra le pi belle
opere gnomoniche esistenti nel nostro Paese mi ha indotto
ad intraprendere un vero e proprio viaggio virtuale per
soddisfare la curiosit di sapere quante e quali opere di
quel tipo ci fossero in Italia.
Ho cos cominciato con il fare una lista di tutte le
meridiane conosciute, poi con il rileggere i numerosi libri
di gnomonica in mio possesso annotando diligentemente
anche laccenno pi fugace alla presenza di meridiane a
camera oscura e semi oscura, quindi con il contattare chi
poteva darmi notizie o fornirmi elementi utili per
arricchire la mia lista che si andava formando.
Dapprima questa lista risultava formata di una
dozzina di segnalazioni, poi di una ventina, poi di trenta,
ecc. Mi stupivo e mi sorprendevo di trovare cos tante
meridiane di quella tipologia in Italia.
Sono arrivato cos a comporre una tabella
provvisoria, probabilmente ancora largamente incompleta,
di ben 74 meridiane, quantit che ritenevo impensabile
allinizio della mia ricerca. Troverete la tabella allegata al
termine della relazione.
Tra le 74 meridiane che
compongono la tabella sono comprese anche 6 opere
cosiddette a camera semi -oscura quelle cio che non
sono esattamente allinterno di edifici, ma piuttosto sotto
logge, porticati, ecc.
OROLOGIO SOLARE DEL MEZZODI
Tecnicamente una meridiana a camera oscura
un orologio solare orizzontale, posto allinterno di un
edificio nelle cui pareti o soffitto stata ricavata una
stretta apertura che permette il passaggio dei raggi solari.
Lorologio solare composto dal quadrante
(rappresentato generalmente dallo stesso pavimento) e,
nella gran parte dei casi, dalla sola linea del mezzod, delle
ore 12 del Tempo Vero Locale, che poi quella avente
direzione N-S, detta anche, per lappunto, linea meridiana.
La meridiana a camera oscura risulta quindi essere un
proiettore di luce, al contrario dei tradizionali orologi
solari esterni che utilizzano come indicatore lombra di
uno stilo.
Il foro sapientemente disposto in modo di
formare con la linea meridiana un piano verticale, cos da
proiettare limmagine solare sulla linea meridiana solo
al momento della culminazione, cio il momento del

transito del Sole al meridiano locale, nel quale il Sole


alla sua massima altezza rispetto allorizzonte.

Le meridiane a camera oscura erano anche


chiamate in passato tangenti proprio per la loro
caratteristica di proiettare limmagine solare (al momento
degli equinozi EQ) ad una distanza dal punto verticale PV
pari alla tangente della latitudine geografica in virt della
formula: B = TanLAT * H.
Ne consegue la seguente tabella 1:
Latitudine
Geografica
LAT
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46

Solstizio
Estivo
A
24.10
25.95
27.83
29.72
31.63
33.56
35.51
37.49
39.49
41.52

Equinozi Solstizio Lunghezza


Prim./Aut. Invernale
Linea
B
C
Moduli
75.36
176.39
152.29
78.13
183.80
157.84
80.98
191.69
163.86
83.91
200.13
170.42
86.93
209.19
177.56
90.04
218.93
185.37
93.25
229.44
193.93
96.57
240.83
203.34
100.00
253.22
213.73
103.55
266.75
225.23

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Ipotizzando una altezza gnomonica H pari a 100 (anche
nel passato le misure delle linee meridiane erano espresse
in moduli equivalenti alla centesima parte dellaltezza del
foro) avremo le misure A, B e C come riportate nella
tabella 1, in funzione del variare della latitudine, che per le
linee meridiane italiane trovate va dai 37N di Modica ai
46N di Udine.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA
La distribuzione geografica per
provincie si pu apprezzare dalla tabella 2:
2) Distribuzione geografica

regioni

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Ho trovato qualche difficolt nel riportare per
ogni meridiana le varie altre caratteristiche. Infatti sui libri
e sulle documentazioni consultate sono riportati i
principali dati costruttivi delle opere pi famose e
monumentali, come San Petronio a Bologna, Santa Maria
degli Angeli a Roma, Duomo di Milano, Santa Maria del
Fiore di Firenze, ecc. mentre le altre meno conosciute
sono a malapena menzionate.

ALTEZZA GNOMONICA E DIMENSIONE FORO


La suddivis ione per gruppi di altezza in metri
riportata alla tabella 3:

Quantit

Percentuale

PIEMONTE

4 (1)

5%

LOMBARDIA

8 (2)

11%

Meno di 2 metri

3%

VENETO

6 (2)

8%

Da 2 a 3 metri

7%

FRIULI - VENEZIA GIULIA

2 (1)

3%

Da 3 a 4 metri

11

15%

LIGURIA

4%

Da 4 a 5 metri

11%

EMILIA - ROMAGNA

18

24%

Da 5 a 6 metri

8%

TOSCANA

13

18%

Da 6 a 8 metri

9%

MARCHE

4%

Da 8 a 10 metri

9%

LAZIO

8%

Da 10 a 15 metri

7%

CAMPANIA

3%

Da 15 a 30 metri

9%

PUGLIA

1%

Oltre 30 metri

1%

SICILIA

11%

Dato non disponibile

15

21%

3) Altezza del foro gnomonico Quantit

Percentuale

Le quantit tra parentesi si riferiscono alle


meridiane a Camera Semi-Oscura.
Emerge evidente un primo dato interessante: tra
le 12 regioni italiane presenti nella tabella il 42% delle
meridiane a camera oscura concentrato tra EmiliaRomagna e Toscana. Inoltre da notare una ottima
presenza della Sicilia che con l11% ribalta il risultato del
censimento nazionale nel quale risulta che la presenza di
quadranti solari in Sicilia meno dell1% del totale di
tutto il paese.
Un altro dato evidente che tutte le meridiane a
camera semi-oscura sono localizzate nelle regioni a
ridosso dellarco alpino.

Si pu evidenziare che per il 21% delle opere non


disponibile il dato e si tratta per lo pi di quelle
scomparse. Pi della met delle meridiane di cui esiste il
dato dellaltezza gnomonica sono inferiori a 6 metri,
mentre soltanto il 14% sono considerabili grandi, cio
superiori ai 15 metri.
Per gli amanti delle curiosit posso segnalare che
laltezza gnomonica pi elevata, come peraltro
universalmente noto, quella del grande gnomone
fiorentino di Santa Maria del Fiore con m. 90,11, mentre
la pi piccola risulta essere quella del Palazzo Poggi di
Bologna avente unaltezza di m. 1,968.

ALTRI DATI
Andando avanti nel compilare la mia tabella mi
sono reso conto che avrei dovuto includere nella mia
ricerca maggiori elementi, a completamento del quadro
che si andava delineando sempre pi compiutamente,
quali lesatto indirizzo ed eventualmente le coordinate
geografiche, laltezza del foro gnomonico, lepoca storica
e la motivazione che ha portato alla costruzione
dellopera, lo stato di conservazione, il sistema orario
utilizzato, e cos via

RAPPORTO ALTEZZA/FORO
Unaltra delle caratteristiche costruttive pi
importanti per le meridiane a camera oscura
rappresentata dalla dimensione del foro gnomonico, o
meglio dal rapporto esistente tra altezza gnomonica e
diametro del foro. Purtroppo i dati esistenti, almeno quelli
in mio possesso, sono assai scarsi, anche per la evidente
difficolt esistente nella maggior parte dei casi per poter
accedere alla misurazione; infatti soltanto per 17 tra le 74
opere prese in esame (pari al 23%) sono riuscito a ricavare
detto rapporto. I dati sono visibili nella tabella 4:

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4) Rapporto Altezza/Diametro foro
Fino a 300:1
Da 300:1 a 700:1

Quantit Percent.
5
29%
7
41%

Da 700:1 a 1200:1
Oltre 1200:1

4
1

24%
6%

Si pu notare che, come peraltro intuibile, il


maggior rapporto lo troviamo nelle grandi meridiane (il
Duomo di Firenze fa registrare un rapporto di 1800:1),
mentre il dato diminuisce sensibilmente con il diminuire
della altezza del foro, fino al minimo riscontrato nella
meridiana della Chiesa di S. Andrea a Quarto Superiore di
Bologna, in cui il valore trovato soltanto di 168:1.
Giova ricordare che il foro gnomonico in una
meridiana a camera oscura un foro stenopeico, attraverso
il quale viene proiettata unimmagine del Sole
allinterno delledificio; pertanto la dimensione e la forma
del foro stesso non influiscono sulla dimensione e sulla
forma dellimmagine solare, ma soltanto (come avviene
per il diaframma delle macchine fotografiche) sulla
nitidezza dei bordi e sulla luminosit complessiva
dellimmagine. La grandezza dellimmagine solare
dovuta soltanto alla distanza tra il foro ed il pavimento.
TIPOLOGIA EDIFICI - FINALITA COSTRUTTIVE
Un risultato interessante si ha confrontando le
tipologie degli edifici che ospitano le meridiane a camera
oscura oggetto della ricerca, da cui si pu tentare di
risalire a determinare il motivo principale che ha portato
alla costruzione dellopera gnomonica.
Nella tabella 5 sono riportate, suddivise per
categorie, le varie tipologie degli edifici:

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6) Finalit dellopera

Quantit

Percent.

Religioso e Scientifico

12%

Scientifico

17

50%

Civile

13

38%

Con finalit religiosa intendo principalmente la


determinazione della data della Pasqua, che non sembra
essere presente da sola in nessuno dei casi esaminati.
Anche nelle chiese e negli edifici religiosi pare che la
motivazione fosse sempre legata alla determinazione
dellesatta scansione del tempo, sia ad uso dellautorit
civile, sia a beneficio della Chiesa o della scienza.
E noto che nella seconda met del secolo XVIII,
con lintroduzione dellora francese avente il mezzod
come punto di riferimento, nelle case patrizie si diffuse
luso di orologi meccanici sempre pi precisi, che
necessitavano quindi di essere regolati in maniera
altrettanto precisa.
Il confronto stato possibile soltanto su 34
meridiane; per le altre non ho avuto a disposizione dati
certi ed attendibili.
STATO DI CONSERVAZIONE
Un altro confronto che ho ritenuto interessante
la determinazione dello stato di conservazione delle opere
gnomoniche oggetto della presente relazione, per la quale
ho tenuto valida la stessa codifica utilizzata per il recente
Censimento Nazionale UAI dei quadranti solari e ripresa
integralmente dal Catalogo-Guida stampato nel 2001.
Ne risulta la tabella 7:
7) Stato di conservazione

5) Tipologia edifici
Chiese
Conventi, Monasteri
Edifici Municipali
Ville, dimore storiche

Quantit Percent.
28
37%
6
8
17

8%
11%
23%

Collegi, Universit
Osservatori astronomici

5
8

7%
11%

Edifici commerciali

3%

Vediamo che la parte pi rilevante delle opere


prese in esame posta allinterno di edifici religiosi
(chiese o conventi) anche se non si pu affermare che la
spinta alla costruzione di meridiane a camera oscura sia
stata dettata esclusivamente da scopi strettamente
religiosi. Ricordo comunque che nei secoli passati
lastronomia e la scienza erano materie sviluppatissime
allinterno della Chiesa; la gran parte degli studiosi erano
loro stessi monaci o religiosi.
Infatti dallo studio delle motivazioni che hanno
indotto a costruire lopera gnomonica risulta la tabella 6
che segue:

Quantit

Percent.

Stato di Conserv. 1, pessimo

7%

Stato di Conserv. 2, tracce

3%

Stato di Conserv. 3, visibile

14

19%

Stato di Conserv. 4, buono

31

42%

Stato di Conserv. 5, nuovo

5%

Stato di Conserv. 6, scomparso

12%

Stato di Conserv. 7, restaurato

3%

Dato non disponibile

9%

Riscontriamo dallanalisi della tabella che pi


della met delle meridiane a camera oscura prese in esame
(il 55%), sono restaurate oppure in buono e ottimo stato di
conservazione (stati 4, 5 e 7). Questo sicuramente un
dato positivo, che per bilanciato sfavorevolmente dalla
forte percentuale di meridiane scomparse (12%).
Auguriamoci che gli sforzi informativi, didattici e
di sensibilizzazione che ognuno di noi sta facendo a

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qualsiasi livello nel settore della gnomonica possa dare
presto buoni risultati; il recupero e la salvaguardia
dellenorme patrimonio scentifico ed artistico italiano
rappresentato dalla gnomonica in generale non pi
assolutamente procrastinabile.
PERIODO DI COSTRUZIONE
La datazione di una meridiana non mai
semplice e dove non esiste una vera e propria iscrizione o
documento che la certifichi si dovuto ricavare la data di
costruzione attraverso ipotesi e studi che tuttavia
dovrebbero essere sufficientemente esatti. Ne risulta la
tabella 7:
7) Periodo di costruzione

Quantit

Percent.

Prima del 1500

3%

Dal 1501 al 1600

7%

Dal 1601 al 1700

4%

Dal 1701 al 1800

30

40%

Dal 1801 al 1900

19

25%

Dopo il 1901

3%

13

18%

Dato non disponibile

I dati disponibili riguardano 61 meridiane. E


evidente che il maggior numero di opere gnomoniche sono
state costruite tra il 1700 ed il 1900. Soltanto 2 risultano
successive al 1900, una del 1913 e una del 1986.
SISTEMA ORARIO
Tutte le meridiane, per loro stessa definizione,
segnano il transito del Sole sul meridiano locale,
corrispondente al mezzod vero, cio alle ore 12 del
Tempo Vero Locale.
In qualche caso sono presenti accanto alla linea
del Tempo Vero Locale anche altri sistemi orari come il
sistema italico, la lemniscata del Tempo Medio Locale o
quella del Tempo Medio Europa Centrale, come riportato
alla tabella 8:
8) Sistema orario

Quantit

Percent.

TVL=Tempo Vero Locale

74

100%

IT = Ora Italica

10%

TML=Tempo Medio Locale

12

16%

TMEC=Tempo Medio Europa C.

1%

La percentuale segnata in tabella superiore al 100%


poich molte delle meridiane prese in esame presentano
pi di 1 sistema orario.

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GIORGIO MESTURINI
CONCLUSIONI
Troverete tutti i dati sopraesposti nella tabella
riepilogativa generale al fondo della relazione. Nei casi in
cui, a mio modo di vedere, i dati trovati potevano
presentarsi non sicuri o addirittura dubbi e per le
meridiane delle quali non sono riuscito ad avere notizie
fondate ho preferito lasciare la casella vuota.
Il mio studio potr eventualmente servire come
punto di partenza per chi voglia cimentarsi in futuro nel
cercare nuove segnalazioni e trovare, per le opere gi
presenti in tabella, maggiori elementi di valutazione.

RINGRAZIAMENTI
Ringrazio tutti gli amici che mi hanno aiutato con
consigli, notizie ed informazioni, alcuni dei quali si sono
dimostrati preziosi, solleciti e collaborativi pur non
avendomi mai prima conosciuto personalmente, senza
laiuto dei quali non avrei potuto sviluppare il lavoro fatto.

BIBLIOGRAFIA
Meridiane dei Comuni dItalia UAI, 2001.
Atti del XIX Congresso Nazionale di Storia della
Fisica e dellAstronomia, relazione di R.
Balestrieri.
Atti del III Seminario Gnomonico Nazionale,
relazione di G. Romano.
Atti del VII Seminario Gnomonico Nazionale,
relazione di N. Lanciano/A. Penzavalle.
Atti del VIII Seminario Gnomonico Nazionale,
relazioni di N. Lanciano, M. Trobia, M. L.
Tuscano.
Atti del IX Seminario Gnomonico Nazionale,
relazioni di: G. Agnelli, L. Salucci, M. Trobia,
M. L. Tuscano, R. Cappelletti.
Atti del X Seminario Gnomonico Nazionale,
relazioni di: M. Catamo, G. Vanin.
Meridiane, 1988, R. J. Rohr.
Meridiane ed Orologi Solari dItalia, 1997,
G. Paltrinieri.
Meridiane ed Orologi Solari di Bologna e prov.
2001, G. Paltrinieri.
Gnomonica, rivista UAI n5-2000, G. Ferrari.
Gnomonica, rivista UAI n8-2001, P. Albri.
Meridiane del Friuli-Venezia Giulia, 1998,
A. Pantanali.
The Sun in the Church, 2000, J. L. Heilbron.
Le ore e le ombre, 1988, G. C. Rigassio.
Le Meridiane delle Marche, 1999, A. Cintio.
Dalla Terra alle Galassie, 1990, N. Lanciano.
Le Meridiane, 1996, Pavanello-Trinchero.
La Meridiana del tempio di S. Petronio, 1695, G.
D. Cassini (2000, G. Paltrinieri).
La Meridiana di S. Maria degli Angeli, 1993, A.
Schiavo.

prov.

Citt

1767
1821

Chiesa Parr. S. Andrea


Chiesa Parrocchiale

Pal. Bianchetti, via Tolara di S.


Stabilimento Faac

36 BO Ozzano dell'Emilia
37 BO Zola Predosa

1575
1986

1900

1748
1787

Specola Univ. Via Zamboni, 33


Via S. Stefano, 75

Villa Spada, via Casaglia


Villa Boschi, via Olmetola, 21

1674
1790

1575
1788

Convento S. Domenico
Convento S. Michele in Bosco

Pal. Pietramellara, via Farini 14


Pal. Poggi, Str. Maggiore, 42

1575
1655

1814
1702

Pal. Carrega Cataldi, via Garibaldi, 4


SS. Annunziata del Vastado

Basilica di S. Petronio
Basilica di S. Petronio

1798
1771

1820

Loggia di S. Giovanni
Aula della Meridiana, Via Balbi, 5

1750

P.zza Mazzini, Loggia


Atrio del "Edifizio di Borsa"

1780
1798

Osservatorio
Santuario Ns. Signora del Pilastrello

Osservatorio
La Rotonda

1798
1761

1756
1870

Univ. Catt. S. Cuore, L.go Gemelli


Collegio degli Oblati, C.so Europa

Cortile A. Volta, Universit


Palazzo della Ragione

1786

1792

Campanile Duomo
Duomo

Conv. S. Giuseppe
Villa Zoppola Mazzola

1798

1860
1750

Atrio del Duomo


Piazza Vecchia

1762

P.zza Municipio, 1 - Castello


Palazzo Reale

Anno

Chiesa S. Pietro Apostolo

Localit

32 BO Bologna
33 BO Bologna (Casteldebole)
34 BO Bologna (Quarto Sup.)
35 BO Minerbio

28 BO Bologna
29 BO Bologna
30 BO Bologna
31 BO Bologna

24 BO Bologna
25 BO Bologna
26 BO Bologna
27 BO Bologna

20 UD Udine
21 GE Genova
22 GE Genova
23 GE Genova

16 RO Rovigo
17 RO Rovigo
18 VR Cologno Veneta
19 TS Trieste

12 PV Pavia
13 PD Padova
14 PD Padova
15 RO Lendinara

8 CR Cremona
9 MI Milano
10 MI Milano
11 MI Rho

4 VC Vercelli
5 BG Bergamo
6 BS Brescia
7 BS Collebeato

1 TO Andrate
2 TO S. Sebastiano Po
3 TO Torino

n
Giovanni Battista Beccaria

Costruttore

Egnazio Danti
6,255 Alban-Silvestrelli

1,987 D. Gatti
3,600 G. Monari

4,231
2,640 G. Ricci-Cubastro

2,485 Eustachio Manfredi


3,231 Abate G. B. Guglielmini

6,097 Geminiano Montanari


1,968

4,060 Egnazio Danti


8,077 F. Messia

25,000 Egnazio Danti


27,070 Gian Domenico Cassini

3,600 G. A. Brusco?
20,303 Cassini-Maraldi

4,420 F. M. Stella
2,500 F. R. Corrard

5,450 Antonio Sebastianutti

3,500

3,420 Giuseppe Toaldo


3,000

5,700
9,000 B. Ferracina

6,750 Padre Adamoli?

23,819 A. De Cesari / G. F. Reggio

7,135 Padre Rosina


3,150

9,000
7,640 Giovanni Albrici

2,000
5,000

Alt. m.

Semi-oscura

Semi-oscura

Semi-oscura

Semi-oscura

Semi-oscura
Semi-oscura

Note

168

423

414
250

500
246

538

1000

228

945

Rapp.
Alt./Foro

Dimora Storica
Edif. Commerc.

Chiesa
Chiesa

Dimora Storica
Dimora Storica

Osserv. Astron.
Dimora Storica

Dimora Storica
Dimora Storica

Conv. Monast.
Conv. Monast.

Chiesa
Chiesa

Dimora Storica
Chiesa

Edif. Municipali
Collegi-Univ.

Edif. Municipali
Edif. Commerc.

Osserv. Astron.
Edif. Municipali

Osserv. Astron.
Chiesa

Collegi-Univ.
Edif. Municipali

Collegi-Univ.
Collegi-Univ.

Chiesa
Chiesa

Conv. Monast.
Dimora Storica

Chiesa
Edif. Municipali

Dimora Storica
Edif. Municipali

Chiesa

Edificio

1
4

3
4

4
1

4
4

4
3

3
4

6
4

3
6

4
3

4
4

5
4

7
4

7
3

1
6

4
4

4
2

2
4

1
6

Stato
cons.

IT

TML
IT

TML
IT

TML
IT

TML
TML

TML

TML

TML

sistema
orario

Scientifico

Scientifico

Scientifico
Scientifico

Scientifico
Scientifico

Scient/Relig.

Scientifico

Scientifico

Orologio
Orologio

Orologio

Orologio

Finalit

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prov.

Citt

FI Firenze
FI Firenze
FI Firenze
FI Lucca

1854
1804

Chiesa S. Maria Assunta


Duomo

Cattedrale
Chiesa di S. Giorgio

73 PA Palermo
74 RG Modica

1794
1895

1882
1841

1913
1843

Scuola Tecnica Regia


Duomo

Chiesa madre S. Pietro


Monastero S. Nicol l'Arena

1791
1550

Museo Nazionale
Chiesa di S. Leonardo, Siponto

Chiesa di S. Ignazio
Certosa di S. Martino

1787

1797
1702

Torre dei Venti


Chiesa S. Maria degli Angeli

Palazzo Taverna
Torre Calandrelli, osserv. P. Secchi

1750
1580

1820
1780

Palazzo del Municipio


Cattedrale

Chiesa S. Agostino, via Saffi


Torre dei Venti

1848
1704

1809

1696

Accademia dei Fisiocritici


Accademia dei Fisiocritici

Duomo
P.zza del Duomo, abit. Vescovo

Certosa
Chiesa di S. Giusto

Palazzo Pitti
Chiesa S. Maria Forisportam

1784
1775

1574
1467

Chiesa di S. Maria Novella


Duomo di S. Maria del Fiore

Museo della Specola, via Romana


Oss. Ximeniano, via S. Lorenzo

1789
1863

1812
1900

Chiesa S. Stefano
Certosa del Galluzzo

1844

Casa Ravalli, via Gorgo, 83


Villa Sorra, Gaggio di Piano

Anno

Sala Consigliare

Localit

69 CT Castiglione di Sicilia
70 CT Catania
71 ME Castroreale
72 ME Messina

65 NA Napoli
66 FG Manfredonia
67 CL Caltanissetta
68 CT Acireale

61 RM Roma
62 RM Roma
63 RM Roma
64 NA Napoli

57 PU Urbino
58 RM Citt del Vaticano
59 RM Citt del Vaticano
60 RM Roma

53
54

SI Siena
SI Siena
55 MC Macerata
56 PU Fossombrone

49
50

PI Calci
PI Volterra
51 PT Pescia
52 PT Pescia

47
48

45
46

41 RE Novellara
42 FI Firenze
43 FI Firenze
44 FI Firenze

38 FE Cento
39 FE Ferrara
40 MO Castelfranco Emilia

Costruttore

11,776 Giuseppe Piazzi


14,180 A. Perini

9,580 N. Perroni Basquez


14,230 A. M. Jaci

6,040 T. Zona
23,917 C. F. Peters / W. Sertorius

3,200 Barone Mario Bonfiglio


9,104 C. F. Peters

14,000 Giuseppe Cascella


10,250

3,000

4,323

3,877 Filippo Gilio


20,302 Francesco Bianchini

8,597
5,190 Egnazio Danti?

3,008 Ludovico Ciccolini


8,600 Sempronio Pace

5,000 G. Pianigiani
7,000 Pirro Maria Gabbrielli

4,640

4,000 Gaspare Proletti

Leonardo Ximenez

21,350 Egnazio Danti


90,110 P. Dal Pozzo Toscanelli

5,230 B. Taschini - R. Righi

4,880 Barbantini
2,240

4,610

Alt. m.

Note

1000

309

1000

371

1800

498

269

Rapp.
Alt./Foro

Chiesa
Chiesa

Chiesa
Chiesa

Chiesa
Chiesa

Collegi-Univ.
Chiesa

Dimora Storica
Chiesa

Chiesa
Conv. Monast.

Dimora Storica
Osserv. Astron.

Osserv. Astron.
Chiesa

Chiesa
Osserv. Astron.

Edif. Municipali
Chiesa

Dimora Storica
Dimora Storica

Chiesa
Dimora Storica

Conv. Monast.
Chiesa

Dimora Storica
Chiesa

Osserv. Astron.
Osserv. Astron.

Chiesa
Chiesa

Chiesa
Conv. Monast.

Dimora Storica
Dimora Storica

Edif. Municipali

Edificio

4
4

1
6

3
4

6
4

3
5

4
4

4
5

3
3

4
6

3
4

4
3

6
3

4
3

Stato
cons.

Scientifico
Orologio

Scientifico

Scientifico
Scient/Relig.

Orologio
Scient/Relig.

Scient/Relig.

Scientifico

Scientifico
Scientifico

Scientifico

Orologio

Finalit

Orologio
Civile

Orologio
Scientifico

Civile
IT + TML Orologio

IT

TML

TMEC Scientifico
Civile

IT

TML

TML

sistema
orario

XI Seminario Nazionale di Gnomo nica


MERIDIANE A CAMERA OSCURA DITALIA
Verbania-Intra - 22, 23, 24 /3/2002
GIORGIO MESTURINI

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