San Bernardino di Crema (CR) Anno I° nr.

6 del 10 giugno 2010

Regione Comune di Provincia di

Lombardia Crema Cremona

Quindicinale d’informazione del palio di San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

Dalle tue parti, dalla tua parte.

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Palio come divertimento

di Simone Benelli
Mai parola fu più abusata, se fosse che
il significato vero di un termine sta pro-
prio in quello che dice. Se mi diverto
non conta quello che fa da contorno ad
una gara o ad un evento, é bello e si-
gnificante appunto perché io in quel
momento lo sto vivendo appieno, con-
dividendolo con altri che sono parte di
questo avvenimento.
Se però il detto di De Coubertine fosse
adattato ai nostri tempi, tutto cambia e
con lui anche il senso di divertimento.
Il motto si trasformerebbe in “Non è
importante partecipare ma solo vince-
re”. Una vera MOSTRUOSITA’ per-
ché solo 1 su 1000 ce la fa e gli altri
stanno a guardare alla finestra, perché è
così che gira il mondo.
Ma non il Palio che deve essere di tutti
e goduto senza problemi.
Band Jam, resoconto pag.2 Scacchi, Dama e Biliardino, i Continua a pag. 4

Battere Moneta pag.5 resoconti pag.10

Il ballo in maschera pag.5 Volley -pag.11 Bocce -pag 12
Catechismo e tortelli pag.7 La gara di ballo pag.13 Troppa Grazia
Continua a pag. 3
 2 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

Round 1 - Domenica 30 maggio cantante è stato in grado di creare sin da

di Paolo Gorlani
E’ stato un peccato non trovare il pubbli-
co delle grandi occasioni per un evento
che, secondo noi, lo meritava, perché,
domenica sera, i primi tre gruppi che si
sono affrontati nella sfida al successo fi-
nale, del Band Jam, ovvero Prima edizio-
ne del premio Donata Riboli, lo meritava-
no. Un appunto lo dobbiamo fare
all’organizzazione, che non allestendo i
posti a sedere a ridosso del palco, ha crea-
to un solco fra chi suonava e chi ascolta-
va. Ci auguriamo che, per la prossima
volta, sia posto rimedio e magari anche
illuminando maggiormente il palco e di
conseguenza le band.
Ha aperto la serata “Back The Chasm”,
che ha immediatamente mostrato da dove
il gruppo ha preso ispirazione per la pro-
pria musica: la posizione sul palco del
cantante e la caratteristica costruzione dei
brani, con le chitarre ritmiche in evidenza,
ha ricordato moltissimo gli Oasis. Ma i
nostri ci hanno consegnato
un’interessante costruzione musicale suo-
nata con regolarità e precisione, a volte
sin troppo. Si sono fatti apprezzare, anche
in quello che hanno chiamato “un loro
brano un po’ troppo punk” che ci ha ricor-
dato piacevolmente i Clash, senza peraltro
nulla togliere all’originalità del pezzo.
“Taiga” ha proposto una musica molto
più intima, i brani suonati sono stati tutti
originali, nessuna cover per attrarre
l’attenzione del pubblico, ma unicamente
musica per proporre le proprie creazioni.
La presentazione recitava, Rock / Folk
Rock / Grunge, anche se a noi è sembrato
che la musica fosse molto più orientata
verso il Folk Rock.
“Frenesya” hanno decisamente “riempito”
il palco, ma non solo in senso fisico. Il
subito un buon feeling con il pubblico,
che ha risposto apprezzando i brani pro-
posti. Il programma era un alternarsi di
brani originali e di cover, scelta ruffiana
ma rischiosa, per il confronto non solo fra
i brani stessi (una canzone conosciuta fa
spesso sfigurare i brani originali), ma an-
che fra l’esecuzione originale (che gira
nella testa di ognuno di noi) e la ripropo-
sta che viene eseguita davanti ai nostri
occhi in quel momento. “Frenesya” hanno
superato la prova, il gruppo, oltre a un
bell’affiatamento, ha mostrato le buone
qualità dei singoli musicisti. Per dovere di
cronaca dobbiamo segnalare l’ottima
cover “Because The Night”, originale di
Patti Smith, non tanto perché abbia supe-
rato in qualità le altre, ma perché ha visto
una esclusiva e partecipata performance
“fra il pubblico” di un entusiasta Don Na-
tale.

Round 2 - Domenica 6 giugno tutti”. Il risultato complessivo è stato mol-

Il secondo “scontro” del Band Jam festi-
val ha visto un notevole incremento di
pubblico ed ha consegnato alla finale
dell’11 settembre, tre delle sei bands par-
tecipanti. La serata è stata aperta dagli
Zenith, con il loro rock classico, come
definiscono la propria musica. Un gruppo
ben amalgamato e composto da musicisti
di ottima qualità, molto precisi e ben af-
fiatati. In mezz’ora hanno proposto sia
composizioni originali che esecuzioni di
pezzi famosi, pescati fra un repertorio che
non possiamo definire “alla portata di
to buono, da riascoltare volentieri. Il pal-
co a questo punto è stato lasciato agli
Starsette, con un rock giovane e sguaiato,
proponendo brani di propria composizio-
ne. L’energia con cui il gruppo ha suonato
è stata encomiabile e decisamente prege-
vole, mentre ciò che è mancato in genera-
le è stato l’arrangiamento dei brani. Tutti i
pezzi erano nel solco della tradizione dei
gruppi del Pop / Rock Italiano in voga al
giorno d’oggi. So Far è stato l’ultimo lunga estate di divertimento. Allora verrà
gruppo in gara, cambiando decisamente eletta la band vincitrice del primo Band
l’atmosfera musicale. Il Rock proposto è Jam, premio Donata Riboli, con l’augurio
stato voluminoso e piuttosto “potente” che questo diventi il primo di una lunga
suonato da buoni musicisti di “mestiere”. serie di eventi, del resto Band Jam …
Anche per loro musica originale compo- suona bene.
sta secondo i canoni dell’Hard Rock tradi-
zionale. La serata si è conclusa con la
votazione che ha decretato il passaggio
alla finale degli Zenith, So Far e Frene-
sya, quest’ultimo gruppo direttamente dal
primo Round del concorso.
Ed ora non ci resta che attendere il mese
di settembre, quando il nostro amato palio
starà per volgere al termine, dopo una

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Ognuno può dare la propria lettura dei
fatti e soprattutto commentarli con paro-
le proprie o consone al proprio ruolo.
Mi pare che il palio stia andando davve-
ro alla grande. Anche chi non ne può
più, per lo stress dovuto agli impegni di
contrada, in realtà è felice di esser così
impegnato. Oserei proprio dire che tut-
to quanto sta avvenendo è troppa grazia
per noi. Ce lo meritiamo? Credo proprio
di sì, perché tutto il bene che stiamo
godendo è anche frutto del nostro impe-
gno. Dicendo “nostro” non voglio inten-
dere certo un plurale maiestatico, come
se fosse merito di uno solo. E non vor-
Un luogo comune, ovvero
… ma che bello spettacolo!
di Paolo Gorlani
Ho pensato molto prima di scrivere que-
sto articolo perché mi sto “cacciando” in
una storia che forse farà discutere, ma
non riesco proprio a stare zitto stavolta.
Non sono fra gli organizzatori del Palio,
mi occupo solo ed esclusivamente di
questo giornale e mi diverto un sacco a
girare per San Bernardino, dove incon-
tro una vitalità che non avevo mai visto.
In ogni angolo un’attività, ogni bar pie-
no di gente, capannelli agli angoli delle
strade dove la gente parla del Palio,
“sfottò” fra contradaioli ed una strana
coinvolgente energia che si propaga
tutt’attorno. Non so se ci avete fatto ca-
so, ma a me sembra che gli addobbi sia-
no aumentati. Anche se la data per la
valutazione della giuria è passata, la
gente a continuato ad addobbare, quasi
come se chi non lo avesse fatto in prece-
denza si sia sentito in colpa, si sia final-
mente accorto che, una volta tanto, era
lui quello diverso … addobbare non
vuol dire “perdere tempo”, per una volta
tanto chi non addobba resta fuori, per-
ché San Bernardino è vivo, vivo più che
mai. Ho visto giovani ed anziani giocare
fianco a fianco, affrontarsi e sfidarsi, è
la cosa più bella che potesse accadere e
per una volta tanto ho visto gli adulti
3 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
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rei che fosse riferito a pochi. In realtà,
anche se il comitato organizzatore sta
dando di tutto e di più, non possiamo
limitarci ad ascrivere a loro merito
quanto sta avvenendo. Davvero il palio
sta diventando l’evento di una comuni-
tà, al di là delle difficoltà e fatiche che
tutto questo comporta. Tutto sembra
concorre a creare un clima e una dispo-
nibilità che da tempo non si vedevano
tra di noi. Certo non mancano difficoltà,
screzi e incomprensioni. Oserei dire che
queste anzi fan parte degli ingredienti.
Un po’ di sale è sempre indispensabile
in cucina e in un palio le discussioni e le
dispute sono proprio il sale necessario
per dae spirito e vivacità a tutti gli even-
ti. Adesso però che sta per iniziare il
Grest per i nostri ragazzi, ben venga un
non guardare con aria di sufficienza e
superiorità i giovani. Il rispetto è la re-
gola ed è veramente un passo drammati-
camente reale ed importante che questo
palio ci stà mostrando, possiamo tran-
quillamente dire che la gente di San
Bernardino ha un gran bel cuore.
Ma in mezzo a tutto questo bene ho vi-
sto un paio di note stonate … ma vera-
mente stonate e come dicevo, non posso
stare zitto. Sono gli adulti, o forse me-
glio dire, certi adulti, quelli che : “I gio-
vani non hanno rispetto” e poi “I giova-
ni sono maleducati” e giù con una pleto-
ra di luoghi comuni, stupidi e banali …
a parte il fatto che, ogni giovane è figlio
di un adulto, per cui come possano gli
adulti giudicare così male le proprie cre-
ature, se non dichiarando il proprio per-
sonale insuccesso … ma lasciamo per-
dere, questo ci porterebbe troppo lonta-
no. Torniamo a noi.
Durante la settimana ho girato per i bar
facendo fotografie e prendendo appunti
e dovevano proprio essere gli adulti
quelli a stonare … ma a stonare proprio
di brutto!!! Perdonate il termine. Si,
quegli adulti che hanno dato la peggiore
immagine di se durante i giochi delle
carte e cercherò di essere volutamente
generico, perché non è mia intenzione
additare alcuno, ma solo far riflettere.
Parolacce, insulti, urla e schiamazzi,
addirittura abbandoni dei tavoli … ma
signori, ma vi rendete conto?
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po’ di tranquillità e di pausa. Non pos-
siamo essere sempre tutti pronti a dare il
100 % per tutto il tempo. Son sicuro che
dopo le sorprese di queste prime setti-
mane di palio, ci sarà in tutti una attesa
viva per la ripresa delle gare del prossi-
mo settembre. Che ci sia una grazia an-
cora più abbondante per tutti e . . . sotto
a chi tocca.
Qui non si è trattato ne di agonismo, ne
di amor di contrada, tanto che i fatti so-
no accaduti anche fra appartenenti alla
stessa, qui si tratta di bella e buona ma-
leducazione. E poi ci venite a dire che i
giovani sono maleducati? Signori miei,
fatevi un bell’esame di coscienza! E
pensate al poco edificante spettacolo che
avete dato di voi e come i giovani,
“quelli maleducati”, erano lì a guardarvi
allibiti ed increduli di fronte a una tale
esibizione. Beh! Da oggi abbiamo un
luogo comune in meno e forse un inse-
gnamento in più .. anche se dubito che
certe persone possano mai imparare. Lo
spirito del palio è per fortuna saldo nella
stragrande maggioranza delle persone,
senza distinzione fra giovani ed adulti,
divenuti per una volta solo ed esclusiva-
mente contradaioli, solo ed esclusiva-
mente abitanti di San Bernardino.
… a proposito, io non sono un giovane,
però lo sono stato anche io e se c’è una
cosa che mi dava veramente fastidio
(avrei voluto usare un termine più colo-
rito) era sentirmi dire che noi giovani
eravamo maleducati. La maleducazione
non credo abbia età … anzi ne sono cer-
to, non ha proprio età.
Sicuramente però vi è una grossa diffe-
renza fra la maleducazione dei giovani e
degli adulti. Un giovane ha di fronte una
vita per imparare a cambiare, un adulto
invece non ha speranza ma … non dite-
glielo, perché non capirebbe.

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E la chiamano banda!
la redazione quella dello scorso 20 Maggio), alle quarant’anni di inattività, nonostante
Il corpo bandistico “Giuseppe Anelli” di
Trigolo è stato fondato nel 1848 ed è
un’associazione culturale senza scopo
di lucro. La sua missione è quella di
promuovere la musica e la cultura in
campo musicale e, per questo motivo, si
preoccupa di dare formazione degli al-
lievi e dei membri del Corpo Bandistico
stesso, stando attenti però anche alla
dimensione sociale e solidale delle ini-
ziative che promuove e a cui partecipa.
L’organico è fatto da 52 suonatori, che
per questo motivo, risulta essere fra i
più completi della provincia portandoli
a numerosi riconoscimenti e consensi
nelle manifestazioni a cui ha partecipa-
to.
Punto di forza della banda è la Scuola di
musica che ha visto, quest’anno, la par-
tecipazione di 34 allievi, proponendo
corsi che vanno dal livello base, prope-
deutico e avviamento musicale, fino a
musica d’insieme, teoria e solfeggio,
che fanno da seria basa al proseguimen-
to dello studio dello strumento scelto
presso i conservatori, strada intrapresa
da diversi membri del gruppo. Inoltre,
presso il Centro Diurno Disabili della
Cooperativa “Lo Scricciolo” di Fiesco,
sono attivi corsi di Musicoterapia.
La banda aggiorna frequentemente il
proprio repertorio, senza però perdere di
vista i brani della tradizione bandistica.
A seguito dell’incremento continuo di
organico, sintomo di forte crescita e
garanzia di continuità, il gruppo è in
grado di eseguire servizi musicali di
Palio come divertimento
Continua dalla prima pagina
Tanta fatica e tante delusioni non signi-
ficano che lo facciamo solo noi, ma che
tutti lo abbiamo fatto. Per cui, onori ai
vincitori, che se lo meritano perché han-
no pur vinto, e onore a chi ha partecipa-
to con coraggio, fatica e arrabbiature
varie perché con loro il Palio prosegue e
salumeria e alimentari
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4 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
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diverso genere, dalla processione (come San Bassano, rifondato del 1980 dopo
cerimonie rievocative, agli intratteni- vanti origini che risalgono fino alla fine
menti musicali in occasione di eventi dell’800. Il corpo è composto da 25
folkloristici o sportivi. Il presidente è il suonatori ed il presidente è l’Architetto
geometra Antonio Pini, suonatore di Maria Luigia Ventura, suonatore di
clarinetto Sib. Dopo un passato da suo- flauto. Sotto la guida del maestro Zani-
natore di clarinetto piccolo Mib nelle belli, le due bande hanno dato vita
file della banda, dal 1980, il maestro all’Orchestra di fiati di Trigolo e San
direttore è il prof. Vittorio Zanibelli, già Bassano, cha ha tenuto numerosi ed
noto anche per la sua esibizione con il apprezzati concerti in numerose piazze
maestro Demicheli, lo scorso Aprile. Il italiane ma anche in Francia e Spagna.
maestro vanta una formazione musicale Ha realizzato gemellaggi e scambi cul-
di tutto rispetto, maturata presso il Con- turali con formazioni italiane, france-
servatorio “Nicolini” di Piacenza, la si,spagnole, nordamericane e tedesche
scuola di Paleografia Musicale di Cre- ed organizzato stage di approfondimen-
mona, passando per numerosi corsi di to tenuti da compositori e direttori mol-
specializzazione che gli hanno permes- to noti nel mondo bandistico internazio-
so di maturare competenze ed esperien- nale. La formazione si è distinta in nu-
ze che spaziano dai repertori medioevali merosi concorsi e manifestazioni e sta
e rinascimentali fino al jazz. Dal 1987 è lavorando per la realizzazione del suo
anche direttore del Corpo bandistico di sesto CD.
si arricchisce anche di altre sfumature,
che non erano previste in calendario, ma
che tengono viva una competizione al-
trimenti languida e monotona.
Credetemi, la manifestazione e’ stata
pensata come una festa lunga un’estate,
e se deve diventare un autunno di pas-
sione, significa che non e’ passato il
messaggio limpido di Palio.
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Battere moneta ricordare e celebrare un evento come il disegnato da Giorgia Martinenghi, ma-
di Matteo Pedrinazzi palio del nostro quartiere. Il conio, che turanda al Liceo Artistico “Munari” di
verrà presentato Venerdì 11 Giugno, nel Crema.
Forse spesso ci dimentichiamo corso della serata “Amici della Scuola Quattro fior di conio verranno esposti in
dell’importanza e della storia Elementare di San Bernardino”, è stato ogni punto Palio (l’Oratorio, l’MCL,
dell’oggetto più comune e maltrattato l’ARCI e il Circolo Combattenti) dalle
delle nostre tasche: la moneta. Come la ore 21.00 della serata.
conosciamo nasce intorno al 670 a.C. La moneta verrà coniata solo su richie-
presso la costa Ionica dell’Anatolia, a sta, ordinazione presso i quattro punti-
Egina. Non è il caso di elencare tutte le palio. Ogni esemplare rappresenterà un
trasformazioni della moneta dal VII pezzo unico, e sarà possibile ordinarlo
secolo a.C. ad oggi, fino alla sua forma in tre tipi di metallo: oro, argento e me-
in plastica meglio nota come carta di tallo argentato. Per la numerazione si
credito o bancomat, ma una delle date darà la precedenza ai metalli più prezio-
che, nel nostro futuro, saranno ricordate si. Al momento del pagamento, verrà
è la coniazione della moneta celebrativa rilasciata una ricevuta; la moneta verrà
del Palio di San Bernardino da Siena consegnata nella settimana successiva
extra moenia. Un’occasione unica di alla sagra.

Il ballo in maschera
la redazione
“Ma dai non è Carnevale!” Eppure il
Comitato del Palio, nonostante le per-
plessità manifestate, non ha ceduto e
Sabato 12 Giugno
, in Oratorio, alle ore 21.00, si terrà il
ballo in maschera dove, per ciascuna
contrada, ci saranno 10 figuranti debita-
mente travestiti. Da cosa? Boh! Venite e
vedrete. Questi inoltre dovranno esegui-
re una coreografia di gruppo su tre brani
eseguiti dal vivo dalla Killin’ Kelly
Soul Band, che proseguirà la serata con
un proprio concerto. I preparativi fervo-
no anche perché le gare in programma
sono gare “pesanti”, dove i punti in gio-
co sono davvero tanti e determinanti ai
fini della classifica, tanto da cambiare
se non sovvertire l’ordine attuale. Il pri-
mo brano in gara è “Disco Inferno”, un
classico della disco music anni ’70, re-
gistrata in origine dai “the Trammps”
ma che non raggiunse un successo parti-
colarmente significativo fino al suo in-
serimento nella colonna sonora del film
“La febbre del sabato sera” del 1977, e
da lì divenne un autentico classico.
Il secondo brano è “Sir duke”, una can-
zone del 1977 di Stevie Wonder e dedi-
cata a Duke Ellington, artista jazz di
grande influenza nel mondo musicale,
ma nel testo si fanno riferimenti anche a
Count Basie, Glenn Miller, Louis Ar-
mstrong ed Ella Fitzgerald. Il brano eb-
be ed ha ancora un grande successo,
usato anche come sottofondo per i
trailer e spot televisivi.
Infine la terna dei balli è chiusa da
“Knock on wood”, pubblicata per la
prima volta nel lontano 1966, resa fa-
mosa dall’esecuzione in duetto di Otis
Redding e Carla Thomas, ma interpreta-
ta come cover da David Bowie, Eric
Clapton, Amii Stewart e James Taylor.
Venite e vedrete se anche a voi non ver-
rà voglia di ballare!
Palio di San Bernardino
da Siena fuori le mura
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Acquisto o Baratto
la redazione
Una gara inusuale sarà quella relativa
ai “Mercatini della contrade”, che si
terrà in Oratorio, per la precisione nella
conca verde (quella di “tutti in conca!”
per capirci!),
da Venerdì 11 a Domenica 13 Giu-
gno
Scopo del gioco è quello di mostrare i
talenti delle contrade, perché queste
dovranno esporre prodotti di loro
“produzione” riempiendo ben due ban-
carelle. Quali saranno questi prodotti?
Non lo sappiamo ma di sicuro le con-
trade sono già da tempo all’opera.
E poi ciascuna contrada dovrà allestire
quattro giochi da fiera,quei giochi della
tradizione come il tiro al barattolo o le
freccette per la gioia dei grandi e dei
bambini. Chissà che sorprese!
Ma la grossa novità è la bancarella del
baratto, la forma di commercio più an-
tica del mondo. Io do una cosa a te e tu
ne dai un’altra a me. Quindi basta veni-
re al mercato con un oggetto, non ne-
cessariamente una mostruosità che,
magari, ci hanno regalato a Natale e
non sappiamo come riciclare, metterla
sul tavolo di una contrada e prenderne
l’altro ce magari ci piace di più o sem-
plicemente ci incuriosisce. Quindi non
sperate di scambiare vostra suocera con
un quadro d’autore, saranno entrambi
d’epoca ma non si tratta di un baratto
equo.
KILLIN'KENNY DRAUGHT
SOUL BAND
la redazione
La Killin’Kenny Draught Soul Band
nasce nel 2007 a Castelleone.
Dal soul al funky, la musica dei
Killin’Kenny è composta da un reperto-
rio di canzoni cover con un ritmo tra-
volgente; la solista della band è Licia,
un giovane talento con una grinta voca-
le inimitabile. Il comparto dei fiati è la
punta di diamante della band che, con
6 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
ABBI GLI AMENTO
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di Castellozzi Marisa
Aggiungi un posto a tavola!
la redazione consentito giocare. Porta Serio utilizze-
Immaginate una tavolata lunga ma lun-
ga, ma davvero lunga. E poi immagina-
te, a questa chilometrica tavolata, sedu-
te tante persone, ciascuna con il suo
posto apparecchiato di tutto punto, con
tovaglia, tovagliolo, posate, bicchiere
pieno e ovviamente un piatto colmo di
cibo.
Avete già fame, eh?
Beh dovete aspettare fino a Domenica
13 Giugno quando, per pranzo, in cia-
scuna delle contrade, sarà imbandita la
tavola per la gara… quale gara? La ta-
volata più lunga e anche affollata. Non
siate timidi e invitate parenti, amici,
vicini di casa, colleghi e anche no. Non
ci sono vincoli di contrada che tengano
ed è l’unica gara del palio dove non
esiste un elenco dei partecipanti: chiun-
que sia presente è ben accetto anche se
di una fazione “nemica”.
Ogni contrada ha un proprio luogo e, in
questo caso, l’Oratorio è off-limits per
grande energia e professionalità, condu-
ce da protagonista tutte le canzoni della
cover band. Gli artisti a cui si ispira la
Killin'Kenny hanno costruito la musica
soul e funky negli ultimi decenni: Ste-
vie Wonder, Blues Brothers, James
Brown, Aretha Franklin, Joss Stone,
Tom Jones, Tower of Power, The Com-
mittments.
I componenti della band sono: Licia
Pini (voce solista), Ilaria Massari (cori),
Alessandro Confortini (chitarra), Danie-
le Negroni (basso), Mattia Manzoni
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tutti, una sorta di Svizzera in cui non è
rà il cortile della ditta Pedrinazzi, la
Chiesa i giardinetti di Via Vittorio Ve-
neto mentre Martini lo spazio verde di
via Allende. La Pietà sarà invece gradi-
ta ospite del circolo ARCI.
Quindi non resta che apparecchiare,
preparare le pietanze o prenotarsi pres-
so i bar che hanno offerto un servizio di
catering e stare a vedere se ci saranno
abbastanza sedie…si sa, quando c’è da
mangiare, tutti giocano più volentieri.
Secondo me ci sarà una gara nella gara.
Ma certo fra le varie provette cuoche
che potranno sfogare e sfoggiare la pro-
pria bravura in cucina. Ricordate che è
d’obbligo offrire o almeno far assaggia-
re e don Natale non ha ancora rivelato
DOVE andrà a pranzo. Secondo me,
potrebbe fare un tour con la scusa di
visitare tutte le quattro contrade.
Allora fate posto e aggiungete un altro
piatto sulla tavola, ogni nuovo com-
mensale sarà un punto un più oltre ad
essere un amico in più!
(tastiere - sax teno-
re), Pietro Dossena
(tastiere), Gianluca
Cisarri (tromba),
Luca Trabattoni
(sax contralto), An-
gelo Gavardi (sax
tenore), Emanuele
Conti (batteria),
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(basso).
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Catechismo e tortelli tale ricorrenza? Un picnic? Ovvio, già

la redazione usato e abusato. Una grigliata? Ma dai,
Domenica 6 Giugno non era solo il
giorno della Foto Storica ma anche, per
la vita ordinaria della Parrocchia, la
giornata di chiusura del catechismo. E si
sa, dalle nostre parti ogni scusa è buona
per far festa e magari mangiare insieme!
Ma come festeggiare degna temente una
ci sono salamelle alla griglia quasi tutte
le sere. Tortelli o meglio tortelli crema-
schi!
A noi “indigeni” piacciono molto e ab-
biamo anche le signore di buona volon-
tà che vengono in aiuto a prepararli.
Fare i tortelli, infatti, è un’esperienza
quasi mistica che va progettata con cura
perché il ripieno deve essere dolce ma
non troppo, deve sapere di amaretto ma la presenza di tanti ragazzi, quasi un
non troppo, la pasta deve essere fine ma anticipo di Grest, che hanno dato una
non troppo… insomma due giorni di mano in cucina e servito ai tavoli. Dav-
lavoro per le nostre signore che però vero bravi!
hanno potuto godersi le facce soddisfat- Ve lo siete perso? Davvero peccato!
te dei commensali della domenica. State all’erta la prossima volta… non si
Solo i tortelli? Ma figuratevi se il nostro sai mai quale potrebbe essere il menù!
gruppo dei “Raanei in festa”, così si
chiamano i nostri cucinieri, poteva fer-
marsi lì. Quindi anche pasta al pomodo-
ro e all’amatriciana, arrosto, spiedini,
salame e patatine. Mancava giusto il
dolce ma a questo hanno provveduto le
mamme partecipanti al pranzo, tenuto
nel parco dell’Oratorio, all’ombra delle
fresche frasche mai tanta amate. Secon-
do me, una delle coseni piacevoli è stata

Nella cucina di Nonna Papera re.

di Peppa Martina
Cosa ci fa sentire davvero a casa? Il
profumo di biscotti che si sprigiona a-
prendo il forno e immediatamente ci
sentiremo indietro nel tempo, alla nostra
infanzia quando leggevamo Topolino e
immaginavamo il profumo della torta di
Nonna Papera. Eh, si Nonna Papera è
un mito! Solo lei riusciva a fare una
torta perfetta assolutamente squisita già
solo a guardarla.
Nell’intento di scovare, nelle contrade
in lizza, una moderna Nonna Papera,
Sabato 12 Giugno si terrà la gara per la
torta più buona. Quindi largo a crostate,
sbrisolone, torte paradiso, tiramisù, che-
esecake, bavaresi, Sacher e tutto quanto
sarete in grado di impastare, mescolare,
sbattere, sfornare, decorare o refrigera-
Nessun limite ovviamente alla bontà ma
neanche alla fantasia e creatività. Infatti
si terrà, contemporaneamente, anche la
gara per la torta più creativa, strana,
insolita e curiosa ma sempre e comun-
que più che commestibile, anche buona.
Quindi signore e signori all’opera! Tira-
te fuori le ricette di famiglia, quella ri-
cetta che solo la vostra mamma sapeva
fare e che era sempre e comunque più
che buona, anzi squisita, e meravigliate
anche noi.
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 10 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

Scacco al Re Giochiamo a biliardino?

la redazione
Il gioco degli scacchi non è da tutti. Chi
dice il contrario sa di mentire perché gio-
care a scacchi non si improvvisa e quella
presenza così assordita di pedoni, alfieri e
torri sulla scacchiera non è davvero facile
da capire fino in fondo. Il gioco ha un
fascino proprio che richiede passione e
rigore perché con gli scacchi non ci pos-
sono essere mezze misure, o lo si ama o
lo si odia (o almeno lo si ignora).
Anche il Palio ha visto i suoi “cervelloni”
all’opera e che, nella gran finale di Mer-
coledì 2 Giugno,per la categoria Juniores,
e Domenica 6 Giugno, per la categoria
adulti, ha avuto pure l’onore del grande
schermo, proprio come la partita
dell’Inter da Madrid. Le partita sono state
quindi proiettate sul maxi schermo per
dar modo a tutti di seguirle lo svolgersi.
Il torneo Juniores è stato caratterizzato da
la redazione
Nessun gioco come questo si associa
immediatamente all’Oratorio e non ricor-
do di averne mai visto uno senza. Il bi-
liardino uno di quei giochi che immedia-
tamente si imparano e che non si smette
mai di giocare, raffinando la tecnica e
l’astuzia nel gioco. Proprio per questo
motivo, questa competizione fa parte del
una finale tutta della Chiesa, vinta da Ric- Palio e ha avuto, nell’ultima settimana di
Maggio, il suo massimo lustro con un
cardo Rosi su Matteo Cerioli, come quel-
la per i gradini bassi del podio tutta di torneo che ha visto opporsi ben 4 coppie
Porta Serio, conclusa dalla vittoria di Da- per ciascuna contrada e concluso lo scor-
niele Fusarpoli su Marco Porchera. so 28 Maggio.
Ha vinto la Contrada Martini, rappresen-
Per quanto riguarda gli adulti, vince Mar-
tini con Giovanni Coccoli battendo la tata dal “vertice” della stessa, Michele e
contrada della Pietà rappresentata da Lu- Federico, capo e vice contrada, doppia-
mente felici per aver fatto la loro bella
centi. La sfida per il terzo e quarto posto è
invece vinta dalla contrada di Porta Serio figura all’unica gara a cui erano iscritti!
che ha sconfitto Igor Pinto della Contrada Seconda la Contrada Pietà, seguita dalla
della Pietà. Chiesa e a chiudere ancora Martini. Fuori
dai giochi Porta Serio.

Dama, damina e damone 17 anni. E' stata una grande occasione di

la redazione
Tutti noi sappiamo giocare a dama, ossia
muovere le damine, saltando e mangiando
quelle avversarie, raddoppiandole, facen-
dole diventare damoni dotate quindi del
superpotere di indietreggiare. Noi gio-
chiamo da principianti ma i contradaioli
che si sono sfidati, o almeno quelli arriva-
ti in finale, sono qualcosa di più. Sono
strateghi della scacchiera che ad ogni
mossa dell’avversario calcolano le possi-
bili perdite o i vantaggi che ne derivano.
Noi, giocatori “della domenica”, non resi-
steremmo due minuti mentre loro se la
ridono di quando siamo imbranati. La
dama è un gioco un po’ di altri tempi che
sempre meno bambini conoscono ma che
riserva sorprese a chi ha la pazienza di
impararla davvero.
Anche per questo motivo fa parte dei gio-
chi del Palio e, come per la finale di scac-
chi, e nelle stesse serate, anche queste
sfide hanno avuto il maxi schermo tutto
per loro.
Ha vinto la contrada Chiesa con Giancar-
lo Rampinelli, favorito ancora rima di
cominciare, figlio d’arte e campione di
dama lui stesso, che ha battuto, con reci-
proca soddisfazione, Alfredo Grasselli,
porta colori della contrada Pietà, che si è
aggiudicata anche il terzo posto, con An-
tonio Cantoni, battendo la rappresentante
della Porta Serio, la signora Fusa-
ri,davvero attivissima in questa fase del
Palio. Esclusa dalla finale è stata la con-
trada Martini, a cui sono andati i punti per
la quarta posizione, come previsto dal
regolamento.
Il torneo Juniores, chiuso la sera del 2
Giugno, ha vinto il trionfo di Mattia Mar-
chini della contrada Pietà che ha incontra-
to in finale Gianlucca Bianchessi delle
Chiesa. La sfida per il terzo posto è stata
vinta da Mattia Peri, per la contrada Chie-
sa, che ha sconfitto Giulia Martinenghi
della Martini.
Fuori dalla classifica la Porta Serio.
Volley juniores
di Matteo Cerioli
Sabato 05 giugno si è tenuto in oratorio il
torneo di pallavolo per i ragazzi dai 13 ai
gioco e divertimento sotto un gran sole
che picchiava forte sulle teste di tutti. A
causa del tempo limitato non si è potuto
permettere che le squadre giocassero cia-
scuna contro tutte; perciò, si è preferito
procedere un sorteggio casuale che preve-
desse la partita tra due squadre e, poi, la
finale per il 1°/2° posto per le due vincen-
ti e quella 3°/4° per le altre perdenti. Co-
me insegna "il meglio dei tre", si sarebbe
aggiudicato la partita chi si fosse portato a
casa due set da 18 punti. La prima partita
è stata giocata dalla Martina e dalla Pietà
con la facile vittoria di quest'ultima. Inve-
ce la seconda ha visto sfidarsi la contrada
Chiesa e Porta Serio, conclusasi con la
vittoria dei primi. Sul podio si è qualifica-
ta 4° la contrada Porta Serio dopo essere
stata sconfitta dalla Martini, che è arrivata
terza; la contrada Chiesa conquista la me-
daglia d'argento con un discreto secondo
posto, mentre la Pietà esce vittoriosa dal
torneo, guadagnandosi l'oro! E' stata deci-
samente una bella giornata di amore per
l'agonismo e il divertimento! Tutti i nostri
complimenti vanno alla Pietà e al machia-
vellico capitano della sua squadra, Mi-
riam, che è riuscita ad avere la meglio
sugli avversari delle altre contrade, tutti
nostrani , arruolando vari pallavolisti tra
le società del cremasco! Anche al Palio
arrivano i mercenari! Popolo, occorre
prendere le armi e difendere la tradizione!

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 11 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

I fantastici 7
di A.Dossena le loro capacità.
Alice, Greta, Lenny, Elisa, Ester, Marco
e Luca.
I nomi che avete letto sono quelli dei 7
fantastici pallavolisti under 13 che si
sono cimentati nel torneo portando a
casa, pardon, in contrada, una bella vit-
toria, un primo posto davvero sperato e
quindi importantissimo per la classifica.
La classifica, per noi di contrada Porta
Serio, è triste; siamo quarti ed ultimi, il
distacco dalle altre contrade è importante
ma colmabile, quindi approfitto di que-
sto articolo per fare appello a tutti i con-
tradaioli a partecipare attivamente alle
competizioni, ai mercatini, alle gare di
ballo, alle manifestazioni del Palio in
generale, in modo da far guadagnare
punti alla nostra contrada, e in modo da
poter gustare il Palio come si deve….
Tornando al torneo di volley, si è gioca-
to il 2 giugno, i nostri ragazzi, dopo
l’accoppiamento per le partite di semifi-
nale, si trovano dall’altra parte della rete
la contrada Martini, temuta e rispettata
per i successi in altre competizioni. Si
parte e già dai primi scambi di gioco si
capisce che la vittoria, con qualificazio-
ne alla finale, è possibile, i nostri ci dan-
no dentro, Greta, Alice e Lenny sono un
po’ più timide nel gioco ma il loro con-
tributo è fondamentale, sono brave alla
battuta, sono attente alle azioni e sono
davvero brave a giocare al massimo del- auspicio. Il secondo set è infatti incame-
rato e a questo punto per i nostri ragazzi
Elisa, Ester, Marco e Luca invece sono il sogno della vittoria si materializza.
un po’ più navigati come pallavolisti e il Carmen dalla panchina ha complimenti
loro modo di giocare è più ordinato; gli per tutti, dispensa consigli e non smette
sguardi sono concentrati, i nostri ragazzi un secondo di incitare i giocatori. Sul
sono carichi a dovere; contrada Martini punteggio di uno ad uno si inizia il terzo
è battuta in due set. Si va in finale! e decisivo set. I nostri ragazzi partono
forte, staccano di alcuni punti la contra-
da Chiesa, che non molla,c’è un riavvici-
namento, ma qui altro un strappo deciso
ci consente di arrivare a 15, mancano 3
punti per vincere il torneo. A tre punti
dalla fine della partita si avverte un po’
la tensione e ci scappa qualche piccolo
errore. Questo concede ai nostri avversa-
ri di avvicinarci arrivando a 14.
Gli ultimi punti sono un crescendo di
urla e di applausi, Carmen predica calma
ma forse è lei la più tesa, il successo è
vicino. Il numeroso pubblico segue la
Si vede lo spirito di squadra nel modo di partita con attenzione e incita tutti, gli
giocare, le più piccole incitano i più applausi si sprecano ad ogni punto.
grandi a fare punto e i più grandi stimo- Quando anche l’ultima palla tocca terra
lano e incitano le più piccole a non mol- è un tripudio, i nostri fantastici 7 ragazzi
lare. Vinto contro contrada Martini si va urlano felici, il torneo under 13 è vinto.
in finale contro contrada Chiesa, guidata Le due squadre si salutano sotto rete e
in panchina da Monica. La partita co- poi via alla festa.
mincia con un primo set combattuto, Nadia vuole immortalare subito la squa-
giocato quasi ad armi pari, ma alla fine dra vincitrice che con orgoglio si mette
la Chiesa ci batte. La riscossa non tarda in posa per la foto ricordo.
ad arrivare e i nostri ragazzi giocano un Una bella vittoria per la nostra contrada,
secondo set davvero entusiasmante, la un bel gruzzolo di punti da calcolare
tensione è palpabile, gli sguardi tesi ed nella classifica e ancora complimenti ai
attenti dei nostri atleti sono di ottimo nostri contrad-atleti.

ruolo di allenatore, indicando la panchi- va aver ipotecato la vittoria dato che la

Sotto la rete… di Volley
La redazione
Anche la finale di Volley adulti è stata
combattutissima. I (pochi) giocatori veri
se la sono dovuta vedere con lo spirito
di partecipazione che, dal centro pan-
china, ha spostato (spessissimo) in cam-
po giocatori improvvisati anche se ar-
mati di buona volontà. Tanti i colpi di
piede, che io pensavo neanche esistesse-
ro, durante le gare.
Le sfide sono state però fonte di diverti-
mento generale anche per una buona
dose di buonumore da parte dei giocato-
ri stessi. Infatti erano loro i primi a ride-
re dei propri errori, a prendersi in giro e
a scherzare anche con gli avversari.
Qualcuno poi si è cimentato anche nel
na dopo errori clamorosi e qualcuno gli stragrande maggioranza del Volley
ha pure dato retta! Frassati era in campo rosa vestito. Terza
La serata è stata divertente, nonostante la contrada Martini e in coda Porta Se-
qualche contrasto di vedute con rio.
l’arbitro, al quale è stato spesso conte-
stato di non saper tenere a bada la linea
di fuori campo, si muoveva sempre… la
linea non l’arbitro! Ma il vostro eroe ha
ricoperto il ruolo di arbitro in modo ec-
cellente e, dichiarando “contesa”, ha
saputo tenere sotto controllo le lagnanze
più rumorose. Alla fine, pure lui se la
rideva ed è andato a casa piacevolmente
impressionato da tutta la baraonda buo-
na che anima l’Oratorio. Per la cronaca,
ha vinto la contrada della Pietà battendo
la formazione della contrada Chiesa,
che, al via della competizione, sembra-

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GARA DI BOCCE Ancora bocce saggio alla finalissima per la contrada

dell’unico capo-contrada donna, Moni-
FEMMINILE: CHE FESTA! la redazione ca Cattaneo. Risultati che evidenziano
di Roberto Pasquini Venerdì 28 maggio, ore 20:30, MCL di la superiorità dei finalisti ma che non
San Bernardino, torneo di bocce catego- rispecchiano due gare giocate sempre
Anche una partita di bocce può diven- ria uomini: si gioca duro. Bastava dare sul filo di lana dai contendenti.
tare occasione di divertimento ed alle- un’occhiata in giro per capire che non si Per aggiudicarsi il torneo, anche nella
gria. È quanto successo durante la gara disputava un semplice torneo di bocce finalissima, così come nella finale
femminile andata in scena la sera di nella categoria “Raffa”. Ci si giocava la terzo/quarto, le squadre devono giocare
domenica 30 maggio presso l’Arci, che reputazione, in una sfida all’ultimo boc- al meglio delle tre partite (due incontri
ha dimostrato una volta di più quanto il cia-al-punto: solo una coppia sarebbe necessari per la vittoria). Se nella
paese stia affrontando con il giusto spi- diventata regina incontrastata di San “finalina” per il terzo posto la Chiesa si
rito il suo Palio. Ber nar dino, s olo du e p er s one impone abbastanza velocemente, per
Sul campo di gioco, in rappresentanza all’indomani della sfida avrebbero potu- trovare il vincitore bisogna attendere il
delle quattro contrade, si sono sfidate to fare l’ingresso trionfale in ogni bar 2-1 della Martini a mezzanotte inoltrata,
altrettante coppie, composte da: Fran- del quartiere e, con grandi arie, pavo- che decreta la fine di una serata vivace
cesca Fusari e Annamaria Molari per neggiarsi di essere il migliore. La spun- e combattuta. Tutte e quattro le contra-
Porta Serio, le sorelle Lorena e Dome- ta Martini, ma non pensate sia stato fa- de, grazie alla popolarità del giuoco,
nica Dossena per la Martini, Loredana cile arrivare al traguardo. sono riuscite a schierare dei validi, in-
Rocchetta e Agnese Cabiati per la Pie- Sul campo 1, quello più visibile poiché trepidi e competenti giocatori, che si
tà, e le giovani Katrina Sambusida e rivolto verso l’ingresso, si affrontano sono dati battaglia in un torneo
Irene Bressanelli per la Chiesa. nella prima semifinale Martini contro dall’altissimo livello tecnico. E che ha
Il sorteggio ha voluto che nella prima Porta Serio: netta vittoria per i giallo- permesso al sottoscritto, per la cronaca
semifinale si incontrassero Pietà e Mar- rossi che si impongono con un secco 2- giudice di palio, di iniziare a masticare
tini, mentre nella seconda Chiesa e Por- 0. Stesso risultato per l’altra semifinale qualcosina di bocce, di cui non capiva
ta Serio. In entrambi i casi la maggior tra Chiesa e la Pietà, che decreta il pas- prima della gara un emerito piffero.
esperienza ha inciso sul risultato finale,
favorendo le vittorie della Pietà da una
parte e di Porta Serio dall’altra. Queste
due contrade hanno quindi dato vita
alla finale per il 1°/2° posto: Loredana
e Agnese hanno dimostrato maggiore
precisione e concretezza, sconfiggendo
15 a 12 le rivali di Porta Serio in una
gara avvincente e combattuta. Della
stessa intensità è stata anche la finale
per il 3°/4° posto. Identico pure il risul-
tato: un 15 a 12 con cui le sorelle Dos-
sena della Martini hanno avuto la me-
glio su Katrina e Irene, comunque da
elogiare per impegno, entusiasmo e
simpatia.
Al di là dei risultati, però, ciò che più
conta è il clima di festa che ha caratte-
rizzato l’evento. Un’atmosfera resa
possibile dalla splendida partecipazione
del pubblico, accorso numeroso per
tifare con passione e con lealtà le varie
contrade.

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Cheese!
di Peppa Martina
Per chi non lo sapesse, la parola
“cheese” significa formaggio e non
c’entra niente con la fotografia! Ha il
solo vantaggio di far “vedere” bene i
denti in un sorriso quasi naturale e, per
questa sua stranezza, è quello che ci si
sente dire davanti alla macchina foto-
grafica. Ma ciò che i contradaioli avreb-
bero avuto piacere sentire, domenica
scorsa, secondo me, sarebbe stato
“Finito!” liberandoli così dal piacere-
sofferenza di stare nel campo da calcet-
to sotto un sole decisamente già estivo.
Fare la foto storica è stato, devo ricono-
scerlo, più complicato del previsto. In-
nanzitutto il Comitato aveva indicato,
come luogo dello scatto, la piazza della
Chiesa che ha il grosso svantaggio di
essere controluce in mattinata. Cosa
significa questo? Che tutti i nostri visi
ne sarebbe usciti in ombra, oscurati e
poco comprensibili… bella fregatura!
E così via! Giù tutti nel calcetto da cui
non si vede la chiesa ma almeno il suo
A ritmo di musica!
di Ambra Gorlani
E anche l’attesissima gara di ballo ha
avuto luogo! Subito sono iniziate le pri-
me polemiche sul giudizio dei giudici di
gara che, pur essendo esperti, sono stati
criticati per aver favorito alcune squa-
dre. Ma nonostante questo relativo pro-
blema la serata è stata un vero successo!
La sfida, tenutasi presso il circolo AR-
CI, è stata seguita da numerosissime
persone giunte per fare il tifo alla pro-
pria contrada. La tensione era alle stelle
e i partecipanti, vestiti per l’occasione,
hanno dato il meglio di loro sfidandosi
all’ultimo passo. Le contrade dovevano
scontrarsi tra loro su balli quali: mazur-
ka, valzer, tango, cha cha e polka. I par-
tecipanti non erano solo adulti. A ci-
mentarsi ballerini sono stati anche i più
giovani che hanno dimostrato un grande
affiatamento e sono stati molto applau-
diti. Fortunatamente il gruppo musicale
Artemio e Giorgio, che ha accompagna-
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13 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
campanile!E lì altre discussioni, indica-
zioni, spostamenti, aggiustamenti per-
ché far sì che nello scatto ci si possa
vedere tutti NON è mica così facile.
Che dire? Ci abbiamo provato e adesso
aspettiamo gli sviluppi (è proprio il ter-
mine adatto) del caso, in trepida attesa
di quel che Carlo Bruschieri tirerà fuori
dagli scatti fatti. Nel frattempo, sul blog
to la serata, ha concesso tra le due ses-
sioni di ballo una pausa. Questo ha con-
sentito non solo ai nostri ballerini di
riposare e riprendere fiato ma anche alle
persone più timide, che hanno deciso di
non gareggiare, di godersi il momento
di svago al ritmo di musica. La lunga
serata iniziata alle 21 30 non ha avuto
termine alla fine della gara di ballo
ma…le danze sono continuate. Infatti i
coinvolgenti balli di gruppo hanno con-
cluso l’evento. Proprio per il successo
conseguito sono convinta che nella
prossima edizione del palio saranno
molto più numerose le persone che de-
cideranno di cimentarsi ballerini per una
sera. Per quanto riguarda il risultato
della gara, come ho menzionato prima,
non è stato apprezzato da tutte le contra-
de. Alcune di queste sostengono di es-
sere state, se non le migliori, almeno fra
quelle che si sono meglio comportate e
di non meritarsi la votazione che le è
stata assegnata. La classifica è la se-
guente: Martini, Pietà, Porta Serio e
c’è un foto di consolazione, chiamiamo-
la così, decisamente bruttina ma per i
più impazienti è quanto siamo in grado
di offrire!
La vera foto arriverà fra un po’ e la si
potrà acquistare, nei suoi diversi forma-
ti, presso l’Oratorio… ma abbiate un
pochino di pazienza.
Chiesa. Nonostante questo risultato è da
riconoscere l’impegno di ogni singola
contrada che da oltre una settimana si
stava organizzando per riuscire al me-
glio in questa sfida. Senza essere di par-
te volevo ringraziare la mia contrada,
Chiesa, e in particolare i ragazzi e le
ragazze che hanno ballato. Nonostante
il risultato ci siamo divertiti e, anche se
non è pr opr io ver o, questo è
l’importante. Un in bocca in lupo per la
prossima gara di ballo. Che vinca il mi-
gliore!
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COMPETIZIONE: UN BENE
O UN MALE?
di Gisella Beretta
“E tra gare, speranze, delusioni e gioie
è terminato anche maggio. Siamo in
giugno; un venticello gentile carezza
dolcemente le verdi distese dei prati,
danzano i fuscelli dell’erba alta, danza-
no i fiori di campo, danzano i contra-
daioli in festa. Le giornate sono diven-
tate lunghissime, limpide luminose;
sembrano interminabili. Pare quasi che
il sole a sera non voglia tramontare per
assistere alle competizioni. La gente
esce di casa più volentieri, appare più
allegra, ciarliera”
Adattamento di una favola sul mese
di giugno.
Vincere è arte o scienza? Si basa su una
semplice “Techne” (abilità pratica), o
sull’ “Episteme” (conoscenza scientifi-
ca)?
Comunque sia la contrada Martini è in
testa alla classifica del palio, grazie an-
che ad una certa dose di fortuna, che ha
influito sulle sorti del gioco dell’oca,
conclusosi in modo sorprendente ed
entusiasmante. Quando la vittoria sem-
brava lontana, una serie di bizzarre cir-
costanze ha permesso all’oca rossa e
gialla (la migliore sicuramente!) di ta-
gliare davanti a tutti il traguardo tra le
urla e i salti dei bambini, e anche dei
Venerdì 11 GIUGNO
Ore 21.00, in Oratorio
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14 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
loro genitori. Non vorrei dilungarmi
troppo in argomenti un po’ di parte, per-
ciò ho deciso di affrontare un tema di
interesse più generale, senza però nega-
re un omaggio ai miei compagni contra-
daioli. Cosa vuol dire competere? Fino
a che punto la sfida è costruttiva e non
controproducente?
Molti forse non mi crederanno adatta a
trattare tale questione, conoscendo il
mio animo estremamente combattivo e
grintoso, dunque ho deciso di riportare
diverse opinioni giunte alle mie orec-
chie in questi giorni. Un mio caro amico
mi esprimeva il suo stupore dovuto ad
un avvenimento accadutogli. In seguito
ad un suo saluto amichevole rivolto ad
un bambino del quartiere, si è sentito
rispondere con sguardo attonito:
“Perché mi saluti? Tu non sei della mia
contrada!”. Un altro ragazzo mi ha inve-
ce raccontato delle urla che ogni giorno
sente davanti alla scuola elementare:
bambini che gridano e si insultano per
vicende legate al palio. Questo tipo di
competizione fortunatamente è solo vir-
tuale, non si traduce in atti concreti di
discriminazione; sotto un certo punto di
vista può anche manifestare aspetti po-
sitivi. La competitività infatti unisce le
persone di uno stesso gruppo, le rende
complici nonostante non siano legate da
amicizia.
Negli ultimi giorni ho sentititi anche
Sabato 12 GIUGNO
Ore 15.00, in Oratorio
Gara della Torta più buona e creativa
Ore 21.00, in Piazza della Chiesa
Concerto dell’Orchestra di Fiati e del-
la Banda di Fiesco , Trigolo e San
Bassano
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pareri molto diversi sull’atmosfera di
sfida del palio. Qualcuno rileva proprio
il poco coinvolgimento emotivo nelle
gare, dovuto al loro dilazionamento nel
tempo e al non immediato annuncio dei
risultati. In effetti ciò comporta una for-
te riduzione dell’adrenalina, che si pro-
duce sotto stress. Evidentemente non
siamo ancora sotto stress! Io personal-
mente credo che si debba sempre gioca-
re per vincere, impegnandosi il più pos-
sibile. Se l’obiettivo non viene raggiun-
to, ciò non deve costituire un problema,
soprattutto se si sono sfruttate le poten-
zialità a disposizione.
Diamo ora un’occhiata ai prossimi ap-
puntamenti. L’11 giugno ci sarà
l’apertura dei mercatini delle contrade,
con la presentazione del conio del palio
alle ore 21; il giorno successivo ci sarà
la gara della torta più buona e creativa
(non vedo l’ora…), mentre il 13 giugno,
all’ora di pranzo, la gara della tavolata
più lunga vedrà occupato l’intero quar-
tiere. I permessi per l’utilizzo di alcuni
luoghi pubblici sono stati dati. Rimane
solo il problema dell’indecisione di Don
Natale, che ancora non ha stabilito dove
recarsi a mangiare; vede comunque di
buon occhio l’idea di fare il “Jolly”. La
sera della stessa domenica si terrà inve-
ce il grande ballo in maschera, a cui io
purtroppo non potrò assistere. E anco-
ra… Buon palio.
Domenica 13 GIUGNO
Ore 12.00
Gara per la tavolata più lunga
Ogni contrada ha un proprio spazio in
cui pranzare insieme
Ore 21.00, in Oratorio
CONCERTO: "KILLIN' KENNY'
SOUL BAND"
Gara di Ballo in Maschera
Ore 22.00, in Oratorio
Chiusura dei Mercatini delle Contrade

Un grande Gioco dell’Oca.
di Matteo Pedrinazzi
Nell’entusiasmo, nella partecipazione,
nella collocazione. Un bel pomeriggio
passato insieme.
Ritrovo il 2 giugno alle 14.00 in Orato-
rio. E’ un giorno di festa e c’è un sole
pazzesco. Arrivo e trovo Simone, Mat-
teo e Egidio –nell’ultimo mese li vedo
più di mia mamma- e iniziamo a siste-
mare le prime cose, dare un’ occhiata al
materiale. Avevamo scelto di sistemare
il percorso in piazza della Chiesa, poi
per il sole e per le tante persone previste
abbiamo virato sulla conca: scelta az-
zeccata, la Villa è una buona base per
sistemare tutto l’occorrente, montiamo
una cassa con il microfono e… che col-
po d’occhio!
Il percorso si snoda per il parco, gira per
tutta la nostra bella conca e ritorna da
dove è iniziato, di fronte alla
“palestrina”. Le caselle, 90, preparate a
tempo di record, noto con piacere che
vengono sparse non da persone costrette
con facce annoiate, ma da un gruppo di
padri che entusiasti si armano di carrio-
la e studiano il percorso, caricano dei
mattoni per tenerle ferme, mi aiutano a
trasportare un mastello pieno d’acqua.
Spirito del Palio. Intanto arrivano i
bambini, ma anche tante persone curio-
se di vedere un appuntamento così par-
ticolare.
Si può iniziare, Matteo è il presentatore,
spiega velocemente le regole, sistema i
bambini, almeno sei per contrada, che
15 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010
lanceranno i dadi e faranno le penitenze.
E finalmente entrano le pedine-oche: la
prima è Ago Dedè della contrada Marti-
ni, che si presenta in una sgargiante li-
vrea giallo-rossa a bordo di una carriola
con gli stessi colori. Un ingresso trion-
fale, accolto con entusiasmo da tutti i
presenti. Le altre si fanno attendere
qualche minuto, ma all’arrivo ogni con-
trada è fiera del proprio rappresentante:
classico costume bianco con becco a-
rancio per la contrada Chiesa che si gio-
ca nientemeno che il capo-fazione Mo-
nica, costume bianco con elegante cap-
pellino marinaretto con tanto di beccuc-
cio per la contrada Porta Serio, rappre-
sentata da Carmen, e vero e proprio co-
stume da scena per Micaela, la pedina
della contrada Pietà.
Si tirano i dadi per decidere l’ordine da
seguire e via, parte il gioco dell’oca.
Tutti si fanno trascinare
dall’entusiasmo, ognuno incita la pro-
pria contrada, in alcune caselle scattano
le penitenze per i bambini della contra-
da, in altre, le “casella oca”, chi ci fini-
sce fa retrocedere tutti gli avversari di
cinque passi. A un certo punto arriva
Amedeo accompagnato da Papi, l’oca di
casa Mozzi diventata per l’occasione
una vera star; accolta con entusiasmo
dai bambini, si è fermata anche lei a
gustarsi un bel pomeriggio nella conca.
Nel frattempo il gioco procede, le oche
delle contrade avanzano, Porta Serio
abbozza la fuga. Ma nel Gioco dell’Oca
non sempre chi arriva in vantaggio alle
caselle finali riesce ad assicurarsi la vit-
toria, anzi! Tutti saprete che per finire
bisogna arrivare esattamente sulla casel-
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la 90: se i dadi danno un numero mag-
giore a quello necessario, si torna indie-
tro. Ecco quindi che le pedine umane si
stanziano sulle caselle a ridosso
dell’agognato 90, chi avanza, chi torna
indietro, chi, dopo aver lanciato i dadi,
non si muove neanche. La tensione è
palpabile, ma le oche non si lasciano
prendere dallo sconforto, i bambini spe-
rano di tirare il dado vincente, mentre
ho visto mamme, credetemi, urlare ai
propri figli al momento del lancio “Devi
fare 6, mi raccomando!”. Alla fine la
spunta la contrada Martini: quando la
pedina Ago è sull’88, Lisa, una bambi-
na al servizio della causa giallo-rossa,
pesca un bigliettino con scritto avanza
di 2 caselle. Può scoppiare tutta la gioia
di una contrada brava, prima in classifi-
ca ed evidentemente anche… fortunata!
Nell’ordine raggiungono il traguardo
Chiesa, Pietà e Porta Serio.
È stato un bel pomeriggio, per certi ver-
si un antipasto di Grest: stesso entusia-
smo, stessa voglia di godersi insieme il
nostro bel parco dell’oratorio. Si, pro-
prio un bel pomeriggio.
 16 San Bernardino da Siena fuori le mura 2010

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Redazione: Don Natale Grassi Scalvini, Nadia Manclossi, Miriam

Monica Cattaneo, Lorenzo Lughi, Paolo Gorlani, Gisella Beretta,

Confuorto, Ambra Gorlani, Andrea Dossena,Matteo Pedrinazzi,
Fotocopiato in proprio della Parrocchia di S.Bernardino in Crema.
Direttore responsabile: Don.Natale Grassi Scalvini
Editoriale speciale di TUTTINCONCA

Coordinatrice della redazione: Nadia Manclossi.

Contatti : palioSanBernardino@gmail.com
Grafica e impaginazione : Paolo Gorlani.
Enrico Spoldi, Matteo Cerioli.
Il comitato organizzatore ringrazia per
la collaborazione i seguenti enti : Par-
rocchia di San Bernardino, Polisportiva
“P.G.Frassati”, Associazione Culturale
e Teatrale “Quattro Vie”, Associazione
Combattenti e Reduci, sede di San Ber-
nardino, Movimento Cristiano Lavora-
tori di San Bernardino, Circolo ARCI
di San Bernardino, Gruppo “Raneei in
festa”, Bocciofila Ercole, Bocciofila
ARCI, Tipografia Locatelli, AUSER
Nonni Vigili di San Bernardino e Asso-
ciazione amici della Scuola Elementare
di San Bernardino.

Tel. e fax 0373 83348 - E-mail: publica@libero.it - www.studiopublica.com