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Sebastiano Floridia
Andrea Gioia
COLLEGAMENTI
NELLE STRUTTURE IN LEGNO
Verifiche di collegamento legno-legno e acciaio-legno
r ingraziamenti
La pubblicazione di questo libro mi stata possibile grazie anche al generoso contributo di alcune persone a me care,
in particolare, Sonia Fiore e Francesca Gencarelli, alle quali va un affettuoso ringraziamento.
Per ultimo, ma solo affinch la cosa risalti con la dovuta evidenza, voglio ringraziare ling. Sebastiano Floridia per
avermi dato la possibilit e soprattutto la fiducia di partecipare alla realizzazione di questa sua ulteriore creatura.
Andrea Gioia
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n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalit di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per
uso diverso da quello personale possono essere effettuate solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata dagli
aventi diritto/dalleditore.
INDICE
Premessa
9
13
23
33
45
55
65
79
149
157
Premessa
Negli ultimi anni ho affrontato le problematiche relative alle verifiche strutturali dei vari materiali (acciaio, c.a., murature e legno). Al
bagaglio delle mie esperienze editoriali mancava la parte, molto sollecitata negli anni dai colleghi, relativa alla verifica dei collegamenti nelle strutture in legno. Durante questi anni, nella gestione delle
assistenze, ho avuto il piacere di conoscere migliaia di colleghi; fra
loro, uno in particolare, ling. Andrea Gioia, ha attirato subito la mia
attenzione per la grandissima conoscenza delle strutture in legno e di
tutte le procedure di calcolo, nonch della normativa che le gestisce.
Non ho avuto dubbi nel chiedergli se volesse condividere con me la
stesura di questo nuovo testo.
Il collega non ha tradito le aspettative, scrivendo tutte le parti teoriche e le formulazioni previste dal nuovo testo unico e dalla UNI EN
1995 (EC5) per il dimensionamento dei collegamenti nelle strutture
di legno. Un gran bel lavoro, realizzato con grande professionalit e
per il quale gli va il mio ringraziamento.
Abbiamo cercato di standardizzare le verifiche delle varie tipologie
di collegamenti nelle strutture di legno, mirando a coprire le situazioni pi ricorrenti: collegamenti legno-legno ad una o due sezioni
resistenti, con bulloni, spinotti, chiodi e viti, nonch collegamenti
legno-acciaio, anchessi ad una o due sezioni resistenti, con bulloni,
spinotti, chiodi e viti.
In particolare il presente testo analizza alcune tra le pi diffuse tipologie di collegamenti utilizzate nella carpenteria di legno, sotto
forma di esempi applicativi.
Il volume comprende, inoltre, la rassegna di tutta la normativa vi-
10
Figura 1.1
Figura 1.2
11
Figura 1.3
connettori a sezione rettangolare o cilindrica (anelli, caviglie, piastre dentate ecc), avendo questi maggiore superficie di contatto
tendono a distribuire gli sforzi su superfici maggiori coinvolgendo
cos maggiori volumi di legno nello scambio delle sollecitazioni.
Figura 1.4
12
13
14
Figura 1.5
dati di progetto
b = 160 mm
h = 240 mm
Nota 1
Laltezza h della sezione in legno non entra direttamente in gioco nelle operazioni di verifica o progetto del giunto, ma serve al
progettista per individuare sin dallinizio il tipo di connettore e la
geometria del giunto pi efficace.
15
Nd
Nd
120
a3
120
120
120
120
120
Nd
240
120
160
160
a1
160
a1
60
240
Nd
a4
a1
80
a3
80
60
80
a4
120
a2
120
60
Nd
120
120
120
Nd
600
Figura 1.6
Tipo di connettore
Bullone (Tabella B-3/4 Appendice B)
Classe di resistenza connettori
4.8
Resistenza caratteristica a rottura del connettore
fuc,k = 400 [N/mm2]
16
altri dati
Normativa utilizzata
D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni
Inclinazione sforzo rispetto alle fibre dellasta 1
1 = 0 []
Inclinazione sforzo rispetto alle fibre dellasta 2
2 = 0 []
I termini 1 e 2 indicano rispettivamente linclinazione dello sforzo
agente nelle singole aste rispetto allandamento delle fibre del le-
17
18
19
N
fh ,o, k = 0.082 (1 0.01 ) k = 26.17
2
mm
Resistenza caratteristica al rifollamento secondo 1
fh , o , k
N
fh , 1, k =
= 26.17
2
2
2
K 90 sen 1 + cos 1
mm
Resistenza caratteristica al rifollamento secondo 2
fh , o , k
N
fh , 2 , k =
= 26.17
2
2
2
K 90 sen 2 + cos 2
mm
Rapporto resistenze
f
= h , 2 , k = 1
fh , 1, k
Resistenza caratteristica a estrazione del connettore
r2 2
2
2
Fax , Rk = Min 0.9
fuc, k ; 0.9
fyc, k ; 3
fc,90 , k = 13022
4
4
4
4
[N]
Equazioni di Johansen
Fv, Rk
fh , 1, k t1 = 33503
03
fh , 2 , k t 2 = 3350
t t 2
t
fh , 1, k t1
3 t2
2
2
2
1 + 2 + E fune = 17133
+
2
1
+
+
1+
t1
t1
t1 t1
4 (1 + 2 ) M yk
fh , 1, k t 2
2 2 (1 + ) +
+ E fune = 17021
1.05
2
1 + 2
fh , 1, k t 2
1.15 2 2 M f
yk
h , 1, k + E fune = 16657
1+
Effetto fune
F
20
bulloni Fax,Rk, la normativa, in riferimento allimpiego di bulloni impone lutilizzo di unaliquota massima pari al 25%.
Resistenza caratteristica singolo connettore
Fv,Rk = 16657 [N]
da cui si ottiene:
Resistenza di progetto singolo connettore
Fv, Rd =
K mod Fv, Rk
= 9994
m
[N]
Fondamentale importanza, a questo punto del progetto, ha la distanza fra i connettori, poich da questa dipende una maggiore o minore
interazione fra loro, con una pi o meno significativa riduzione della
capacit portante dellintero giunto.
Dal prospetto 8.4 (stralcio EC5 8.5.1.1) relativo a valori minimi di spaziatura e distanza da bordi ed estremit per bulloni, si
possono ricavare le distanze minime e di conseguenza quelle di
progetto:
Distanza minima tra connettori nella direzione dello sforzo
a1,min = ( 4 + cos ) = 80
[ mm ]
[ mm ]
[ mm ]
[ mm ]
[ mm ]
21
[N]
Essendo RF,e > Nd,u il giunto risulta verificato con un livello di sfruttamento pari all87% circa, di conseguenza gli otto connettori impiegati (nt) risultano sufficienti.
22
Verifica a trazione
Di seguito viene riportata la verifica a trazione dellelemento strutturale, in corrispondenza del giunto (sezione pi debole).
Dalla tabella 4.4.III ( 4.4.6) delle NTC possiamo ricavare il coefficiente parziale per le propriet dei materiali, il quale risulta pari a:
m =1.45
Seguendo le indicazioni riportate 11.7.1.1 delle NTC, relativa ad
elementi di legno lamellare sottoposti a trazione parallela alla fibratura che presentino rispettivamente una altezza o il lato maggiore
della sezione trasversale inferiore a 600 mm, il valore caratteristico
ft,0,k, indicato nel profilo resistente, pu essere incrementato tramite il
coefficiente moltiplicativo kh, cos definito:
0.1
600
;1.1 = 1.10
K h = min
h
di conseguenza la:
resistenza a trazione parallela alle fibre risulta
K K f
N
ft ,0 ,d = h mod t ,0 , k = 11.22
2
m
mm
23
1 1.5
N
k = 5926
20
mm
N
K ser ,tot = K ser n f neff = 35969
mm
[ mm ]
24
bc = 100 mm (doppio)
hc = 200 mm
bp = 160 mm
hp = 400 mm
In merito allaltezza h della sezione di legno valgono le considerazioni riportate nella nota 1.
Nella figura 1.8 viene riportata la geometria del giunto oggetto di
verifica.
caratteristiche meccaniche e geometriche del legno utilizzato
Tipo di connettore
Bullone (Tabella B-3/4 Appendice B)
Classe di resistenza connettori
6.8
25
Nd
Figura 1.7
112
112
112
112
100
50
120
19
Nd
200
120
112
112
112
112
100
160
Nd
Nd
26
altri dati
Normativa utilizzata
UNI EN 1995/2009 Eurocodice 5
Inclinazione dello sforzo rispetto alle fibre delle aste laterali
1 = 0 []
Inclinazione sforzo rispetto alle fibre dellasta centrale
2 =19 []
I termini 1 e 2 indicano rispettivamente linclinazione dello sforzo
dei singoli elementi rispetto allandamento delle fibre del legno; in
questo caso, essendo il puntone (elemento centrale) inclinato rispetto allo sforzo di trazione della catena (elementi laterali), langolo
pari a 19, mentre per le aste laterali che costituiscono la catena
sforzo e fibre risultano paralleli, quindi i rispettivi angoli nulli.
Dal prospetto 2.1 della UNI EN 1995/2009 possiamo individuare la:
Classe di durata del carico
3 Media (da 1 settimana a 6 mesi)
27
28
[ Nmm ]
fh , o , k
N
= 28.24
2
2
K 90 sen 1 + cos 1
mm
2
fh , o , k
N
= 26.58
2
2
K 90 sen 2 + cos 2
mm
2
Rapporto resistenze
fh , 2 , k
= 0.94
fh , 1, k
r2 2
2
2
Fax , Rk = Min 0.9
fuc, k ;
fyc, k ; 3
fc,90 , k =
4
4
4
4
= 14469 [ N ]
29
Equazioni di Johansen
Fv, Rk
fh , 1, k t1 = 45185
0.5 fh , 2 , k t 2 = 34023
4 ( 2 + ) M yd
f
t
+ E fune = 21690
= min 1.05 h , 1, k 1 2 (1 + ) +
2
+
f
1
h , 1, k
1.15 2 2 M f
yd
h , 1, k + E fune = 20406
1+
Effetto fune
F
K mod Fv, Rk
= 25115
m
[N]
Fondamentale importanza, a questo punto del progetto, ha la distanza fra i connettori, poich da questa dipende una maggiore o minore
interazione fra loro, con una pi o meno significativa riduzione della
capacit portante dellintero giunto.
Dal prospetto 8.4 (stralcio EC5 8.5.1.1) relativo a valori minimi
di spaziatura e distanza da bordi ed estremit per bulloni, si possono
ricavare le distanze minime e di conseguenza quelle di progetto:
Distanza minima tra i connettori nella direzione dello sforzo
a1,min = ( 4 + cos ) = 80
[ mm ]
30
[ mm ]
[ mm ]
[ mm ]
con = min (1; 2 ) = 0
a4 ,c,min = 3 = 48
31
[N]
Essendo RF,e > Nd,u il giunto risulta verificato con un livello di sfruttamento pari al 69% circa, di conseguenza i dieci connettori impiegati
(nt) risultano sufficienti.
Verifica a trazione
Di seguito viene riportata la verifica a trazione della doppia catena in
corrispondenza del giunto (sezione pi debole).
Dal prospetto 2.3 della UNI EN 1995/2009 possiamo ricavare il coefficiente parziale per le propriet dei materiali, il quale risulta pari
a: m =1.25
Seguendo le indicazioni riportate nell UNI EN 1995-2009, relative
ad elementi di legno lamellare sottoposti a trazione parallela alla fibratura che presentino rispettivamente una altezza o il lato maggiore
della sezione trasversale inferiore a 600 mm, il valore caratteristico
ft,0,k, indicato nel profilo resistente, pu essere incrementato tramite il
coefficiente moltiplicativo kh, cos definito:
600 0.1
;1.1 = 1.10
K h = min
h
di conseguenza la resistenza a trazione parallela alle fibre risulta
ft ,0 ,d =
K h K mod ft ,0 , k
N
= 13.73
2
m
mm
32
t ,0,d =
N d ,u
N
= 3.83
2
Anetta
mm
essendo t ,0 ,d ft ,0 ,d
La verifica risulta soddisfatta con un livello di sfruttamento dellelemento pari al 28% circa.
Calcolo dei cedimenti del giunto
Ai fini dellidentificazione del comportamento reale del collegamento e della struttura, in cui insiste una giunzione di questo tipo, potrebbe essere utile determinare lentit dello spostamento sia istantaneo che differito della giunzione, tenendo conto delle reali tolleranze
tra connettori ed elemento di legno.
La sollecitazione in esercizio pari a:
Nd,e = 88300 [N]
Modulo di scorrimento singolo connettore
K ser ,conn =
1 1.5
N
k = 6641
20
mm
33
Fserv
+ D L = 1.91 [ mm ]
K serv ,tot
Spostamento finale
[ mm ]
Nel caso in cui il giunto avesse unito due parti di uno stesso elemento strutturale unione, lo spostamento istantaneo sarebbe raddoppiato con il conseguente aumento di quello finale.
34
Figura 1.9
dati di progetto
br = 160 mm
hr = 320 mm
bp = 200 mm
hp = 600 mm
In merito allaltezza h della sezione di legno valgono le considerazioni riportate nella nota 1.
Nella figura 1.11 viene riportata la geometria del giunto oggetto di
verifica.
Figura 1.10