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Il corpo
poetico
Un insegnamento della creazione teatrale
praticabili
1
Jacques Lecoq
IL CORPO POETICO
Un insegnamento della creazione teatrale
a cura di Marina Spreafico
traduzione di Federica Locatelli
ISBN: 978-88-941396-0-0
Controfibra, 2016
Prima edizione francese:
Jacques Lecoq in collaborazione con Jean-Gabriel Carasso e Jean-Claude Lallias
Actes Sud, 1998
Crediti fotografici:
Alain Chambaretaud: pagg. 84, 86, 125, 154, 184, 212, 218
Michle Laurent: pagg. VIII, 62
Patrick Lecoq: pagg. 36, 88, 90, 164
Richard Lecoq: pag. 138
cole internationale de thtre Jacques Lecoq: pagg. II di copertina, 172, 208
I disegni sono di Jacques Lecoq
Leditore rivolge un particolare ringraziamento a:
Kuniaki Ida, Valentina Colorni, Giovanni Di Piano, Francesco Zito, Rosangela Seneci,
Natalia Ajmone e la famiglia Lecoq.
Jacques Lecoq
Il corpo poetico
a cura di
Marina Spreafico
Titolo originale:
Le corps poetique
Un enseignement de la cration thtrale
Jacques Lecoq en collaboration avec
Jean-Gabriel Carasso et Jean-Claude Lallias
Actes Sud, 1998
INDICE
p. ix
I. IL VIAGGIO PERSONALE
25
51
53 1.
53 Il
VIII
jacques lecoq
p. 53 Rejeu
58
103 2.
139 3.
139
il corpo poetico
Geodrammatica
149 1.
149
155 2.
219 3.
IV. APERTURE
225
Aperture
GLOSSARIO
231
Glossario e legenda
IX
Jacques Lecoq
Jacques Lecoq
un poeta dellinsegnamento
Jacques Lecoq stato un poeta dellinsegnamento e questo libro ne seppur parzialmente la testimonianza. N
manuale n metodo, esso piuttosto il tentativo di restituire il senso profondo di una ricerca, di un pensiero, del
suo divenire, i suoi dubbi creatori, le sue scoperte, le sue
domande. un libro profondo, scritto in un linguaggio
apparentemente semplice, e anche l dove il pensiero
quasi inesprimibile a parole si avverte lo sforzo di cercare
la maggior chiarezza possibile.
Ricordo il lungo periodo di gestazione del libro, il timore
di Lecoq di non essere scrittore, la gioia di aver trovato i due
curatori, Carasso e Lallias, che lo hanno spinto alla realizzazione del libro e hanno creato il contesto nel quale questo
potesse venire alla luce.
Ricordo la festa a Parigi in occasione delluscita del libro
che Jacques mi aveva inviato giorni prima con una dedica
XII
jacques lecoq
Per Marina, questo libro sul viaggio che abbiamo fatto insieme
Jacques Lecoq (a cura di), Le thtre du geste, Parigi, Bordas, 1987
LEM Laboratoire dtude du mouvement
il corpo poetico
XIII
XIV
jacques lecoq
il corpo poetico
XV
(1997)
XVIII
jacques lecoq
Ciononostante Jacques Lecoq occupa una posizione paradossale. Attori, autori, registi, scenografi, cos come architetti, insegnanti, psicologi, scrittori e perfino ecclesiastici
sono in molti a riferirsi alla sua opera, che siano stati allievi
diretti della sua scuola o allievi di allievi. Altri ancora si
ispirano al suo lavoro senza nemmeno sapere dove risieda
la fonte della loro ispirazione. Ma per quanto sia stato un
modello formativo e sia divenuto celebre nel mondo intero,
Lecoq relativamente poco e mal conosciuto nel suo stesso
paese. Chi conosce la sua pedagogia? Chi conosce le radici del suo insegnamento? I suoi principi e le sue evoluzioni? Chi sa quali siano i suoi dubbi e le sue ricerche? Chi
conosce la traiettoria di questuomo e le sue riflessioni sulla
pedagogia teatrale? Chi sa davvero cosa avviene, da oltre
quarantanni, ogni giorno della settimana, quando decine di
allievi si mettono al lavoro alla Scuola1 per scoprire le leggi
del movimento, dello spazio, del gioco teatrale, della forma?
Questa disinformazione nasce probabilmente dalla difficolt
di tradurre in parole lesperienza viva di una pedagogia teatrale. Solo il corpo, impegnato nel lavoro, sa veramente se un
movimento giusto, se un gesto preciso, se uno spazio
evidente. Solo lattore in azione pu percepire le sue derive,
esitazioni ed errori attraverso locchio attento del pedagogo.
Solo gli allievi interamente coinvolti nellavventura sono nella condizione di comprendere, in tutto o in parte, il percorso. Perch il teatro e i suoi corpi in azione implicano lesperienza vissuta, una trasmissione orale e di lunga durata, che
sono poi elementi indispensabili in ogni iniziazione. Fissare
per iscritto una pedagogia fondata sulla pratica diretta dello
sguardo e dello scambio comporta il rischio di ridurne il senso e di privarlo della sua dinamica. Eppure!
il corpo poetico
XIX
Eppure queste pagine sono un invito al lettore a intraprendere un viaggio paziente e sicuro nel cuore dellinsegnamento
della Scuola, che gli allievi frequentano per due anni. Il libro
ha preso forma mese dopo mese, nel corso di numerosi incontri, e si essenzializzato attorno ai principi che strutturano una
pedagogia teatrale maturata attraverso lesperienza. Jacques
Lecoq ci conduce passo dopo passo, con il suo vocabolario
preciso e denso di immagini, ai confini della sua ricerca: la
ricerca delle fonti comuni di ogni creazione. Con pazienza e
generosit ci descrive le derive del suo percorso, gli eventuali
ostacoli, i vicoli ciechi sempre allerta e pronto a cogliere
il fascino degli enigmi del rapporto tra luomo e il cosmo, nei
quali trova origine il gioco teatrale.
In ogni istante, dietro al gusto quasi scientifico con cui
osserva la vita e i suoi movimenti, sorgono lo sguardo del
poeta, la gioia di unevidenza ritrovata, il piacere di formulare una legge che rende tutto pi semplice e chiaro. Eppure quante volte lo abbiamo visto sostenere unaffermazione o
una presa di posizione con un sorriso e poi con un silenzio
che solo un o no? interrogativo faceva vibrare. Come se da
ogni certezza emanasse unaura dinstabilit, un movimento
del pensiero! Il punto fisso anchesso sempre in movimento! Il viaggio intrapreso, senza mai mancare di umorismo e
di pudore, conduce alle sommit del teatro e verso orizzonti
sempre pi lontani: conduce a una saggezza del Corpo poetico.
Che queste pagine possano essere piogge fertili, per un
teatro che nascer.
Jean-Gabriel Carasso - Jean-Claude Lallias
Jean-Gabriel Carasso, ex-allievo di Jacques Lecoq, dirige a Parigi
lANRAT (Associazione nazionale di ricerca e azione teatrale).
Jean-Claude Lallias docente di Lettere allInstitut universitaire
de formation des matres a Crteil.
Il corpo poetico
I
IL VIAGGIO PERSONALE
glossario
GLOSSARIO
Avvertenza:
Tutti i corsivi e i virgolettati diffusamente presenti nel testo
sono originali dell'autore.
Legenda:
Le parole senza definizione e con il solo riferimento alla
pagina sono:
neologismi
parole di uso comune utilizzate da Lecoq con una
specifica accezione
Di alcune parole, che non hanno un esatto corrispettivo in
italiano, diamo le traduzioni utilizzate nei diversi contesti.
Una voce a parte riservata a Marcel Jousse, autore dellAntropologia del gesto, attualmente non reperibile in italiano.
appoggio, appoggiarsi traducono le locuzioni appui,
prendre appui, le quali hanno un significato dinamico, vicino a: basarsi su, a partire da
attaccare dare inizio a, un testo, un suono, ecc.
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jacques lecoq
Tout bouge.
Tout volue, progresse.
Tout se ricochette et se reverbre.
Dun point un autre, pas de ligne droite.
Dun port un port, un voyage.
Tout bouge, moi aussi!
Le bonheur et le malheur, mais le heurt aussi.
un point indcis, flou, confus, se dessine,
point de convergences,
tentation dun point fixe,
dans un calme de toutes les passions.
Point dappui et point darrive,
dans ce qui na ni commencement ni fin.
Le nommer,
le rendre vivant,
lui donner autorit
pour mieux comprendre ce qui bouge,
pour mieux comprendre le Mouvement.
Jacques Lecoq
Belle-Ile-en-Mer, aot 1997
Tutto si muove.
Tutto evolve, progredisce.
Tutto rimbalza e si riverbera.
Da un punto a un altro, non c linea retta.
Da un porto a un porto, un viaggio.
Tutto si muove, anchio!
La felicit e linfelicit, ma anche lurto.
Un punto indeciso, sfocato, confuso, si delinea,
punto di convergenza,
tentazione di un punto fisso,
nella calma di tutte le passioni.
Punto dappoggio e punto darrivo,
in ci che non ha n principio n fine.
Dargli un nome,
dargli vita,
dargli autorit
per meglio capire ci che si muove,
per meglio capire il Movimento.
Jacques Lecoq
Belle-Ile-en-Mer, agosto 1997
finito di stampare
nel mese di febbraio
dell anno duemilasedici
per i tipi di
controfibra
Marina Spreafico
Diplomata allcole Internationale de Thtre Jacques Lecoq nel 1975, vi ha
poi insegnato dal 1999 al
2004. Dichiara di dovere
la sua vita artistica a Carlo
Cecchi e al suo Granteatro,
dove ha lavorato dal 1971
al 1973, a Italo Gomez,
con cui ha condiviso varie
avventure, dalla Societ Cameristica Italiana
al Teatro La Fenice di Venezia e, naturalmente, al suo maestro, Jacques Lecoq. Senza queste
persone dice sarebbe vissuta nel buio. Dal
1978 dirige la Scuola Teatro Arsenale e il Teatro
Arsenale di Milano, fondati insieme a Kuniaki
Ida, con il conforto e lincoraggiamento dello
stesso Lecoq. La sua attivit spazia in molteplici
campi del teatro, spinta sempre da una curiosit
pionieristica. Collabora assiduamente con la facolt di Architettura del Politecnico di Milano.
COLLANA PRATICALBILI
N. 1
Jacques Lecoq
IL CORPO POETICO
Un insegnamento della creazione teatrale
20,00
www.controfibra.it