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ORDINAMENTO FORENSE
Lordinamento forense:
a) regolamenta lorganizzazione e lesercizio della professione di avvocato e,
nellinteresse pubblico, assicura la idoneita professionale degli iscritti onde
garantire la tutela degli interessi individuali e collettivi sui quali essa incide
CODICE DEONTOLOGICO
Lavvocato esercita la professione uniformandosi ai principi contenuti nel
codice deontologico emanato dal CNF ai sensi degli articoli 35, comma 1,
lettera d), e 65, comma 5.
Il codice deontologico stabilisce le norme di comportamento che lavvocato e
tenuto ad osservare in via generale e, specificamente, nei suoi rapporti con il
cliente, con la controparte, con altri avvocati e con altri professionisti.
Il codice deontologico espressamente individua fra le norme in esso contenute
quelle che, rispondendo alla tutela di un pubblico interesse al corretto esercizio
della professione, hanno rilevanza disciplinare.
SANZIONI
Tali norme, per quanto possibile, devono essere caratterizzate dallosservanza del
principio della tipizzazione della condotta e devono contenere lespressa
indicazione della sanzione applicabile.
ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE FORENSE
La professione forense puo essere esercitata individualmente o con la
partecipazione ad associazioni tra avvocati. Lincarico professionale e tuttavia
sempre con- ferito allavvocato in via personale. La partecipazione ad
unassociazione tra avvocati non puo pregiudicare lauto- nomia, la liberta e
lindipendenza intellettuale o di giudi- zio dellavvocato nello svolgimento
dellincarico che gli e conferito. E nullo ogni patto contrario.
fornire agli organi di informazione notizie purche non coperte dal segreto di
indagine.
2. L'avvocato e tenuto in ogni caso ad assicurare lanonimato dei minori
Art. 19 - Doveri di lealt e correttezza verso i colleghi e le Istituzioni
forensi
Lavvocato deve mantenere nei confronti dei colleghi e delle Istituzioni forensi
un comportamento ispirato a correttezza e lealta.
Art. 20 - Responsabilit disciplinare
La violazione dei doveri di cui ai precedenti articoli costituisce illecito
disciplinare perseguibile nelle ipotesi previste nei titoli II, III, IV, V, VI di
questo codice
Art. 21 - Potest disciplinare
1.Spetta agli Organi disciplinari la potesta di applicare, nel rispetto delle
procedure previste dalle norme, anche regolamentari, le sanzioni adeguate e
proporzionate alla violazione deontologica commessa.
2.Oggetto di valutazione e il comportamento complessivo dellincolpato; la
sanzione e unica anche quando siano contestati piu addebiti nellambito del
medesimo procedimento.
3.La sanzione deve essere commisurata alla gravita del fatto, al grado della
colpa, alleventuale sussistenza del dolo ed alla sua intensita, al
comportamento dellincolpato, precedente e successivo al fatto, avuto riguardo
alle circostanze, soggettive e oggettive, nel cui contesto e avvenuta la
violazione.
4. Nella determinazione della sanzione si deve altresi tenere conto del
pregiudizio eventualmente subito dalla parte assistita e dal cliente, della
compromissione dellimmagine della professione forense, della vita
professionale, dei precedenti disciplinari
1. Le sanzioni disciplinari sono:
a) Avvertimento: consiste nellinformare lincolpato che la sua condotta non e
stata conforme alle norme deontologiche e di legge, con invito ad astenersi dal
compiere altre infrazioni; puo essere deliberato quando il fatto contestato non e
grave e vi e motivo di ritenere che lincolpato non commetta altre infrazioni.
b)Censura: consiste nel biasimo formale e si applica quando la gravita
dellinfrazione, il grado di responsabilita, i precedenti dellincolpato e il suo
comportamento successivo al fatto inducono a ritenere che egli non incorrera
in unaltra infrazione.
c)Sospensione: consiste nellesclusione temporanea, da due mesi a cinque
anni, dallesercizio della professione o dal praticantato e si applica per
infrazioni consistenti in comportamenti e in responsabilita gravi o quando non
sussistono le condizioni per irrogare la sola sanzione della censura.
d) Radiazione: consiste nellesclusione definitiva dallalbo, elenco o registro e
impedisce liscrizione a qualsiasi altro albo, elenco o registro, fatto salvo
quanto previsto dalla legge; e inflitta per violazioni molto gravi che rendono
incompatibile la permanenza dellincolpato nellalbo, elenco o registro.
1.Lavvocato non puo procedere allascolto di una persona minore di eta senza
il consenso degli esercenti la responsabilita genitoriale, sempre che non
sussista conflitto di interessi con gli stessi.
2.Lavvocato del genitore, nelle controversie in materia familiare o minorile,
deve astenersi da ogni forma di colloquio e contatto con i figli minori sulle
circostanze oggetto delle stesse.
3. Lavvocato difensore nel procedimento penale, per conferire con persona
minore, assumere informazioni dalla stessa o richiederle dichiarazioni scritte,
deve invitare formalmente gli esercenti la responsabilita genitoriale, con
indicazione della facolta di intervenire allatto, fatto salvo lobbligo della
presenza dellesperto nei casi previsti dalla legge e in ogni caso in cui il minore
sia persona offesa dal reato.
4. La violazione dei doveri e divieti di cui ai precedenti commi comporta
lapplicazione della sanzione disciplinare della sospensione dallesercizio
dellattivita professionale da sei mesi a un anno.
Art. 70 Rapporti con il Consiglio dellOrdine
1. Lavvocato, al momento delliscrizione allalbo, ha lobbligo di dichiarare
leventuale sussistenza di rapporti di parentela, coniugio, affinita e convivenza
con magistrati, per i fini voluti dallordinamento giudiziario; tale obbligo
sussiste anche con riferimento a sopravvenute variazioni. 2. Lavvocato deve
dare comunicazione scritta e immediata al Consiglio dellOrdine di
appartenenza, e a quello eventualmente competente per territorio, della
costituzione di associazioni o societa professionali, dellapertura di studi
principali, secondari e di recapiti professionali e dei successivi eventi
modificativi.
Il consiglio nazionale forense
E la istituzione apicale del sistema ordinistico, al di sopra dei vari ordini degli
avvocati presenti nel paese, ed e composto di componenti eletti con mandato
triennale. I componenti sono ventisei, quanti i distretti delle Corti d'Appello.
Al suo interno, il Consiglio elegge il Presidente, due Vice Presidenti, il
Segretario ed il Tesoriere.
Giudica sui ricorsi proposti contro le decisioni disciplinari degli Ordini Forensi
territoriali
Conserva gli albi e i reclami elettorali
Tiene l'albo degli avvocati abilitati al patrocinio innanzi le magistrature
superiori
Svolge la funzione consultiva nei confronti del Ministero della Giustizia sui
progetti di legge e di regolamento che riguardano la professione forense
Fornisce il parere sullo scioglimento dei Consigli degli Ordini
Nomina gli avvocati componenti le Commissioni di esame di abilitazione
Approva i programmi delle scuole di formazione forensi
Propone al Ministero della Giustizia i parametri per la liquidazione dei
compensi professionali in casi prestabiliti dalla legge
Esprime pareri circa la definizione delle tariffe professionali degli avvocati.