nobile famiglia, che per parte di madre si faceva risalire al re Anco Marzio, per parte di padre alla dea Venere, fu protagonista di un difficile periodo della storia di Roma, segnato dalla fine della repubblica. Costretto a lasciare Roma per le proscrizioni sillane, vi ritorna alla morte di Silla e continua la carriera politica, candidandosi per il consolato del 59 a.C. Eletto grazie all'appoggio di Pompeo e Crasso, con cui nel 60 aveva stipulato un accordo di reciproco aiuto (detto primo triumvirato), varia alcune leggi a favore degli interessi di Pompeo e di Crasso, e si fece dare il proconsolato su Gallia Cisalpina, Transalpina e Illirico per cinque anni. Ci gli consent di procedere alla conquista del resto della Gallia, impresa che lo impegn dal 58 al 51. Questa campagna militare gli frutt fama, gloria, ma soprattutto un esercito fedele, strumento per costruirsi un potere personale. Con il precipitare della
situazione politica a Roma, fu ben chiaro
che sia Cesare sia Pompeo aspiravano al potere assoluto. Quando Cesare varc il Rubicone (49 a.C.) e marci con il suo esercito su Roma, scoppi una nuova guerra civile: fu Cesare a uscirne vincitore. Nel 47 a.C. riprese le operazioni militari con una campagna contro Farnace re del Ponto e contro i pompeiani superstiti, a cui si era unito il re di Numidia Giuba; tornato a Roma celebr un quadruplice trionfo e organizz il suo potere. Fu nominato dittatore a vita, ebbe il titolo di imperator trasmissibile agli eredi, la poteste tribunizia, che rendeva la sua persona sacra e inviolabile, il pontificato massimo, l'approvazione anticipata di quanto decidesse; in pratica si pu dire che ebbe un potere monarchico, anche se nel 44, quando Antonio, davanti alla folla riunita, gli offr per ben tre volte il diadema di re, lo rifiut. Fu assassinato alle idi di marzo del 44 in nome della libert e della restaurazione repubblicana. Anche se il suo periodo di governo era stato breve, molte
furono le iniziative di Cesare, tra cui la
concessione della cittadinanza romana a molti illustri personaggi, soprattutto della Gallia Cisalpina; l'immissione in senato di cittadini di varie province; la fondazione di colonie di veterani; l'estensione delle leggi di Roma a tutti i municipi; la riforma del calendario, che pass dal sistema lunare a quello solare. Inoltre fu un eccellente scrittore e storico, come ci mostrano i suoi scritti sulle campagne galliche (De bello gallico) e sulla guerra civile (De bello civili). 44 a.C.: Cesare viene assassinato da una congiura di senatori capeggiata da Cassio e Bruto