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Foglio di collegamento N12, 15 dicembre 2016

Email: parrocchiadimontecatone@gmail.com, Blog: http://parrocchiadimontecatone.blogspot.com (con


newsletter a cui iscriversi), parroco don Fabio Arlati (cell. 3382855765)

Appuntamenti natalizi:

La festa del Natale


E il Verbo si fatto carne, Dio si incarnato in Ges a Natale ed venuto ad
abitare in mezzo a noi, in noi nellEucaristia, a farci corpo del suo Corpo, la Chiesa! A
coloro che lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio e di vedere la
Sua gloria fin da adesso! Come si fa a vedere la gloria di Dio? Lo sanno bene i
pastori di pecore nere, i primi ad essere invitati dallangelo ad adorare Ges nel
suo Natale; erano i pastori che anche nelle fredde notti di dicembre a Betlemme che
si trova a 800 metri s.l.m., vicine ai 0, dovevano accudire le pecore nere che per la
loro impurit rituale era prescritto che stessero sempre allaperto, giorno e notte!
Questi pastori di pecore nere erano dei poco di buono, pronti a tutto, la
categoria pi disprezzata dal popolo di Israele, erano considerati maledetti e non
potevano nemmeno entrare a pregare nel Tempio di Gerusalemme. Allora la gloria
del Signore li avvolse di luce ed essi furono presi da grande timore perch
sapevano di essere dei peccatori senza grazia e temevano di essere giustiziati
dallangelo a causa del loro molti peccati. Ma con loro grande sorpresa langelo gli
indica la nascita di Ges il Salvatore dai loro peccati: Non temete, ecco, vi
annuncio [lett. vi evangelizzo] una grande gioia [potremmo dire, la gioia pi
grande] che sar di tutto il popolo: oggi nella citt di Davide nato per noi un
Salvatore che Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino
avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia. Per vedere la gloria di Dio bisogna
sapere di essere peccatori, storti dentro, inabitati dai 7 vizi capitali ed incapaci di fare
qualcosa di veramente buono, gratuito e grande, bisognosi di essere salvati,
per nascere in Dio perch sia Lui ad operare attivamente in noi! La prima
evangelizzazione dei pastori, avviene per mezzo degli angeli, direttamente da Dio
perch Dio dona la grazia sufficiente di conoscerlo ed amarlo ad ogni uomo! Allora
lunico modo per vedere la gloria di Dio, di ricevere la Vita nel nome di Ges, il
di pi, smettendo di vivacchiare - vivendo di vittimismi autodistruttivi o idolatrie
auto celebrative - decidersi di camminare in fretta o senza indugio come i
pastori verso Ges lunica Vera Luce del Mondo! E subito apparve con langelo una
moltitudine dellesercito celeste che lodava Dio e diceva: Gloria a Dio nel pi alto dei
cieli e pace in terra agli uomini che egli ama. Cos i pastori andarono senza
indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia.
Gli angeli cantano il canto nuovo della liturgia celeste, del Natale di Ges, vero Dio
e vero uomo, che unisce Cielo e Terra. I pastori fanno lesperienza del Natale, che
Dio Vivo, li accoglie ed umile perch si rende obbediente alla natura umana
nascendo come bambino in questo mondo e capiscono che come Dio devono
anchessi diventare umili, cambiare vita, essere obbedienti a Dio, diventando a
rischio della propria vita - annunciatori del Natale di Ges: Avendo visto, riferirono
quello che del bambino era stato detto loro [dagli angeli]. Quanti udivano si
meravigliavano delle cose che i pastori dicevano loro I pastori se ne tornarono
glorificando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, come era stato detto
loro. Avendo visto la gloria di Dio ed essendone stati avvolti, possono ritornare al
loro ordinario vivendolo in modo straordinario, in comunione con Dio, alla Sua
continua presenza, sapendo che nella vita si possono perdere anche tutte le
battaglie, limportante aver vinto la guerra, aver accolto il Natale di Ges che
mi dona la gloria di Dio: diventare sempre di pi, ogni giorno, figlio di Dio perch
inabitato dalla Luce del Natale del Figlio di Dio.
Buon Natale di Ges a tutti, don Fabio

Domenica 18 dicembre,
IV di Avvento, ore 10,30
Santa Messa a San Biagio.
Sabato 24 dicembre, ore
18,00 confessioni a San
Biagio. Alle ore 21,00 S.
Messa della NOTTE di
chiesa
(S.NATALE
Elredo, dalnella
discorso
II per il di
Natale).
San Biagio.
Domenica 25 dicembre
(NATALE), ore 10,30
Santa Messa di Natale
nella chiesa di San Biagio.
Venerd 30 dicembre
(SANTA FAMIGLIA), ore
10,30
Sabato 31 dicembre
SANTA MESSA DI
RINGRAZIAMENTO PER
LANNO TRASCORSO, ore
10,30.
Domenica 1 gennaio
(SANTA MARIA MADRE
DI DIO), ore 10,30 Santa
Messa nella chiesa di
S.Biagio.
Venerd 6 gennaio 2016
(EPIFANIA DEL
SIGNORE), ore 10,30
Santa Messa nella chiesa
di S.Biagio.
NB1. Il vostro parroco
disponibile tutti i giorni per la
Santa Confessione! Basta una
telefonata per mettersi
daccordo!

NB2. Se vi fossero parrocchiani


ammalati che desiderassero
fare la Santa Confessione e la
Santa Comunione a Natale, mi
possono telefonare. Grazie!

Lavori della Canonica

I lavori della canonica sono terminati. Aspettiamo labitabilit dal Comune. Stiamo cercando di arredare
con qualche mobile la canonica. Proseguiamo nellimpegno per rendere bella e funzionante la parrocchia!
Glossario del Natale

Perch sia Natale nella mia anima

"NATALE" deriva dal latino cristiano Natle(m),


cio diem natlem Christi ("giorno di nascita di
Cristo") a sua volta dal latino natlis derivato da
ntus ("nato"), participio perfetto del verbo nsci
("nascere"). Festa celebrata da subito il 25
dicembre come dimostrato dal Libro dei Giubilei.

Chi nasce nella mia anima se non nasce Ges? Dice Ges alla serva di
Dio, Luisa Piccarreta (1865-1947) che per 60 anni si cibata solo
dellEucaristia: non appena lanima incomincia a desiderarmi IO resto
gi concepito; quanto pi sinoltra nel desiderio, cos mi vado
ingrandendo nellanima; quando questo desiderio riempie tutto
linterno e giunge a farne lo sbocco fuori, allora rinasco in tutto luomo,
cio nella mente, nella bocca, nelle opere e nei passi. Allopposto anche
il demonio fa le sue nascite nelle anime; non appena lanima
incomincia a desiderare ed a volere il male, resta concepito il demonio
con le sue opere perverse e, se questo desiderio viene nutrito, il
demonio singrandisce e riempie tutto linterno di passioni, le pi brutte
e schifose, e giunge a farne lo sbocco fuori, dando tutto luomo la rotta
a tutti i vizi. Figlia mia, quante nascite fa il demonio in questi tristissimi
tempi! Se avessero potere, gli uomini ed i demoni avrebbero distrutto le
MIE nascite nelle anime (vol.6). Aggiunge SantAmbrogio: Quali
dunque i mezzi con cui trattenere Cristo? Non la violenza delle catene,
non le strette delle funi, ma i vincoli della carit, i legami dello spirito. LO
TRATTIENE L'AMORE DELL'ANIMA Se vuoi anche tu possedere Cristo,
cercalo incessantemente e non temere la sofferenza chi cerca cos
Cristo, chi ha trovato Cristo, pu dire: L'ho stretto forte e non lo lascer
finch non lo abbia condotto nella casa di mia madre, nella stanza della
mia genitrice (cfr. Ct 3, 4). Che cos' la casa, la stanza di tua madre
se non il santuario pi intimo del tuo essere? Custodisci questa casa,
purificane l'interno. Divenuta perfettamente pulita, e non pi inquinata
da brutture di infedelt, sorga quale casa spirituale, cementata con la
pietra angolare, si innalzi in un sacerdozio santo, e lo Spirito Paraclito
abiti in essa. Colei che cerca Cristo a questo modo, colei che cos prega
Cristo, non abbandonata da lui, anzi riceve frequenti visite. Egli infatti
con noi fino alla fine del mondo. Vi testimonio come ex cappellano
dellospedale di Montecatone, che Ges pu nascere, far Natale, in un
anima lontana. Conosco allospedale Giovanni, un ragazzo paraplegico.
Una macchina lo travolge, fa un volo di 30 metri e si trova incosciente
sullasfalto. Mi racconta che vede tutto quello che succede perch la
sua anima distaccata parzialmente dal corpo. moribondo e
incosciente sullasfalto. Ma vede e sente tutto, compreso le parole di
disprezzo del suo scellerato investitore. Inizia il racconto, come dite voi
cattolici e aggiunge sono un cattolico non praticante, in quei
momenti sullasfalto ho visto alcune demoni circondarmi minacciosi
per portarmi allinferno ma poi, come dite voi cattolici, sceso dal cielo
San Michele Arcangelo, sapevo che era lui, con la spada sguainata, ed
ha tagliato la testa ai demoni, salvandomi dallinferno, mi ha preso
nelle sue braccia e mi ha portato in alto, fino ad un alto monte dove
sopra cera Ges crocifisso che grondava sangue e mi sorrideva per
abbracciarmi. Ho capito che mi stata data una seconda possibilit di
vita per convertirmi. Quando vado a trovarlo, Giovanni rimasto
paraplegico, incrocia le braccia sul petto inizialmente ne muove solo
una e poi con il sorriso e gli occhi chiusi, dopo essersi confessato, fa la
Comunione restando lungamente in preghiera. Quando entro nella sua
camera prima di riuscire a dirgli qualcosa, mi chiede sempre con il
sorriso: Come stai don Fabio?. Per Giovanni Natale!

EPIFANIA: deriva dal greco epiphneia,


manifestazione, venuta, presenza divina dal
verbo epiphnein, composto di ep dall'alto e
phnein, apparire. la manifestazione della
divinit di Ges ai Magi che rappresentano le
genti, i pagani, che omaggiano Ges
delladorazione perch Dio! Festa celebrata da
subito il 6 gennaio.

PRESEPE: deriva dal latino praesaepe, cio


greppia, mangiatoia, ma anche recinto
chiuso dove venivano custoditi ovini e caprini; il
termine composto da prae cio innanzi e
saepes cio recinto, ovvero luogo che ha
davanti un recinto. Ebbe origine da San Francesco
d'Assisi che nel 1223, dopo lautorizzazione di papa
Onorio III, realizz a Greccio la prima
rappresentazione della Nativit perch tornato nel
1220 dalla Palestina era stato molto colpito dalla
visita a Betlemme, dalla semplicit, dalla povert e
umilt in cui era nato Ges!
ALBERO DI NATALE: lalbero della vita
(Gen.2,9) del giardino dellEden la croce di Ges
che sa dare la vita piena ed eterna dove c il
peccato e di conseguenza male, morte, malattia e
disperazione. Dice il libro dellApocalisse: In mezzo
alla piazza della citt [santa] e da una parte e
dallaltra del fiume si trova un albero di vita
[allegoria della Croce] che d dodici raccolti e
produce frutti ogni mese; le foglie dellalbero
servono a guarire le nazioni (Ap 22, 2). un albero
sempreverde. Come nasce lusanza? San Bonifacio,
nato nel 680 in Inghilterra che evangelizz le
popolazioni pagane germaniche, affront i pagani
che si erano riuniti presso la "Sacra Quercia del
Tuono di Geismar" per adorare il dio Thor. Mentre
si stava per compiere un rito sacrificale umano,
grid: questa la vostra Quercia del Tuono e
questa la croce di Cristo che spezzer il martello
del falso dio Thor. Presa una scure cominci a
colpire l'albero sacro. Un forte vento si lev
all'improvviso, l'albero cadde e si spezz in quattro
parti. Dietro l'imponente quercia stava un giovane
ABETE VERDE. San Bonifacio si rivolse nuovamente
ai pagani: Questo piccolo albero, un giovane figlio
della foresta, sar il vostro sacro albero questa
notte. il legno della pace, poich le vostre case
sono costruite di abete. il segno di una vita senza
fine, poich le sue foglie sono sempre verdi.
Osservate come punta diritto verso il cielo. Che
questo sia chiamato l'albero di Cristo bambino;
riunitevi intorno ad esso, non nella selva, ma nelle
vostre case; l non si compiranno riti di sangue, ma
doni d'amore e riti di bont. Bonifacio riusc a
convertire i pagani e il capo del villaggio mise un
abete nella sua casa, ponendo sopra ai rami delle
candele.

Don Fabio

La Casa di accoglienza don Riccardo Zuffa


nata la ONLUS Casa di accoglienza don Riccardo Zuffa come ramo
della parrocchia di San Biagio in Montecatone. Il Vescovo ci sostiene!
Lobiettivo realizzare presso la canonica, una casa di accoglienza il pi
possibile caritativa, incentrandosi sul volontariato che venga incontro ai
familiari degli ammalati lungodegenti dellospedale di Montecatone che
non possono permettersi altre sistemazioni. Tutti siete invitati a
sostenerci con il 5x1000 inserendo nella denuncia dei redditi il
C.F.90003480374 e mediante le offerte detraibili/deducibili, inserendo
nella "causale", "ONLUS "Casa di accoglienza don Riccardo Zuffa", presso
Banco Posta, IBAN IT47U0760102400001020944953 e il BIC
BPPIITRRXXX.

Offerte per i lavori della chiesa e della canonica:


Colgo loccasione per ringraziare chi volesse contribuire alle spese con un gesto concreto di carit rivolgendosi al proprio parroco. La parrocchia
possiede un conto corrente con la banca "Credito di Romagna". L'IBAN IT91V0327321000000510100705 e il BIC CRDRIT2FXXX.

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