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Persuasione: dal latino persuadre composto dalle parti PER, che indica compimento allazione, e
SUADERE, indurre a fare. Indurre laltro attraverso le parole e le immagini a fare qualcosa che si vuole che
faccia.
fonte. Luomo-massa europeo testimone di uno spettacolo pre-costruito dai forti toni
emotivi e scenografici al quale pu solo che rispondere con applausi o dissenso,
naturalmente voluto. In America linformazione giunge attraverso i mass-media come
il giornale, la radio e successivamente la televisione. Non ci sono il rapporto emotivo e
i modi tipici del modello allocutorio: ognuno assume informazioni come pi gli
aggrada. Questo fatto si traduce nel concetto di audience, un gruppo eterogeneo e
fluttuante che esiste come risposta al messaggio o viene cercato, in quanto preesistente, da un messaggio.
Allalba della prima guerra mondiale i mezzi di comunicazione iniziano ad essere usati
per alimentare il senso di appartenenza nazionale, limpegno verso limpresa bellica e
lodio verso il nemico. Nasce una branca della psicologia nordamericana che studia la
formazione degli atteggiamenti e delle opinioni. Il timore era quello che gli effetti delle
comunicazioni di massa portassero lopinione pubblica ovunque si fosse voluto.
Vengono proposte alcune teorie per spiegare il fenomeno, la prima la teoria
ipodermica di stampo comportamentistico. Il messaggio trasmesso viene appreso
senza incontrare resistenza e laudience direttamente e immediatamente polarizzata
verso lopinione dominante. Le cose non stanno cos e seguirono numerosi insuccessi
empirici. Vennero ipotizzati variabili cognitive e contestuali come mediatori della
comunicazione persuasiva. il modello degli effetti limitati. Negli anni Venti
nascono le ricerche di mercato e i sondaggi sulle preferenze politiche (Lippmann,
1922, pubblica la prima ricerca sistematica sullargomento).
Nel 1935 Allport propone una definizione operativa di atteggiamento che uno
stato mentale e neurale di preparazione organizzato attraverso lesperienza e capace
di esercitare uninfluenza direttiva sulla risposta dellindividuo verso tutti gli oggetti e
situazioni con i quali entra in relazione. Vengono elaborate delle tecniche di
misurazione degli atteggiamenti. Il governo americano presagisce un nuovo sforzo
bellico che sar di nuovo in Europa presagendo nella propaganda nazista una
minaccia. Lopinione pubblica non era polarizzata in questa direzione cos il governo
richiese lintervento degli psicologi sociali. Nel 1940 Lazarsfeld pubblica Ricerca nella
comunicazione e propone una struttura analitica facendosi alle quattro classiche
categorie: 1) chi dice, 2) cosa, 3) a chi, 4) con quale effetto. Lultima categoria riveste
un ruolo fondamentale e il paradigma rimase dominante anche nel periodo postbellico. Le ricerche di Lazarsfeld degli anni 60 anticipavano le future tecniche di
analisi dellaudience: un apparecchio registrava le reazioni del soggetto alla fruizione
di contenuti mediatici e poi veniva fornito un resoconto statistico. Attraverso questa
tecnica risultarono 1) quali erano gli effetti della propaganda e verso quali temi
laudience si era dimostrata sensibile, 2) larticolazione delle risposte valutative, 3) il
grado di prevedibilit delle risposte fornite. Nel frattempo furono commissionati dei
film al regista hollywoodiano Capra sul tema nazismo e guerra con lo scopo di
motivare i soldati e magnificare lesercito americano. Nel 1949 fu pubblicato da un
trust di (oggi) insigni psicologi sociali, tra i quali Hovland, Esperimenti sulla
comunicazione di massa. I film dellesercito non motivavano affatto i soldati perch
appariva che il fallimento nazista era imputabile alle scelte del regime e non
allintervento militare. Nonostante funsero da documentario per le reclute. Gli anni 40
sfatarono il mito di onnipotenza dei mezzi di comunicazione di massa e
inaspettatamente Lazersfeld in una ricerca di quel decennio scopr che la
comunicazione faccia-a-faccia la pi persuasiva in assoluto. La figura
adulto; f) i programmi per bambini, dalle 16 alle 18 e nel week end la mattina, il
target sono ovviamente i bambini.
Il rating la stima dellaudience ed il rapporto tra apparecchi sintonizzati sul canale
x e il numero di apparecchi totali. Il projected audience o proiezione dellaudience
lindice che quantifica la dimensione assoluta o media in un dato momento o intervallo
temporale. Lo HUT (households using television) la sommatoria dei ratings e si
ottiene dal rapporto tra tutti gli apparecchi sintonizzati e il numero di apparecchi totali.
Esiste un indice relativo alla persona singola ed il PUT (person using television) o
PVT (person viewing television). Altro indice molto utilizzato lo share che
rappresenta la diffusione di preferenza di tutte le persone che in quel momento hanno
lapparecchio sintonizzato ed il rapporto tra apparecchi sintonizzati sul canale x e il
numero di apparecchi sintonizzati. Un programma pu avere un rating basso, ma uno
share alto che si traduce che i pochi apparecchi sintonizzati stanno erogando il
programma x.
Un effetto interessante leffetto eredit che consiste nella coda di share che
continua nel programma successivo e si stima si aggiri intorno al 50%. Il fenomeno
della ripetizione dellascolto consiste nella frammentazione di un programma in
episodi facendo s che lutente continui la visione.
Un inserzionista pubblicitario decider in base allo HUT e allo share in quale
programma inserire la sua inserzione. Il valore che consente di stimare limpatto
globale il GRPs, gross rating points, chiamato punteggio di stima globale e
rappresenta la quantit di audience raggiunta dalla comunicazione pubblicitaria. Il
GRPs impreciso perch non permette di comprendere se, ad esempio, a 100 indichi
che il 100% dellaudience ha recepito il messaggio una volta o se l1% labbia recepito
100 volte.
Il reach lindice di capacit di cattura del messaggio e indica il numero totale di
persone che sono state esposte al messaggio ed quantificato dal cume (cumulative
rating). Il prime time ha un reach molto alto, ad esempio. Altro indice la frequenza
di esposizione e indica quante volte lo stesso messaggio stato recepito dallo stesso
utente. Lefficacia data questo dato arriva almeno a 3. Il GRPs il prodotto di reach e
frequenza di esposizione.
La segmentazione del mercato si ottiene raggiungendo audience differenziate. La
differenziazione avviene per caratteristiche socio-demografiche (genere, et,
titolo di studio, professione, reddito, stato civile etc.) singole o combinate. Se sono un
pubblicitario e devo pubblicizzare un prodotto per donne giovani single in carriera,
mettiamo un cellulare esteticamente gradevole, cercher di inserire il mio annuncio
quando laudience siano giovani donne single in carriera. Altre variabili per descrivere
laudience sono la posizione geografica, le caratteristiche comportamentali
come le abitudini di consumo, e lanalisi psicografica. Questultima consiste nel
classificare laudience in base ai valori, le preferenze, gli atteggiamenti, le motivazioni
etc.
Il modo per valutare le caratteristiche dellaudience la tecnica dellanalisi
campionaria, ovvero si estraggono dei campioni dallintera popolazione di interesse. I
campioni possono essere estratti in modo probabilistico: casuale, a campionamento
sistematico (1 ogni k), a campionamento stratificato (per gruppi non sovrapponibili per
composizione), a campionamento multi fase a gruppi, multi-stage cluster sampling
interno. Gli eventi interni coprono uno spazio espositivo maggiore e il giudizio pi
positivo. Un sottile favoritismo al proprio gruppo dato attraverso lattribuzione
causale: il gruppo interno ha successo per una disposizione del proprio essere, il
gruppo esterno ha successo per motivi situazionali fortuiti. Lutilizzo di termini astratti
evoca tratti stabili nel tempo e quando si tratta di successi del proprio gruppo o
insuccesso del gruppo esterno vengono tirati in ballo, viceversa in caso di insuccesso
dellingroup e successo delloutgroup vengono usati verbi concreti.
Le ricerche di Lau (1984) si sono concentrate sulle cronache sportive.
Sistematicamente in caso di successo venivano elencati i propri punti di forza e in caso
di sconfitta le condizioni situazionali. Lasimmetria attribuzionale pi forte per i
giocatori e allenatori che per i giornalisti.
Per quanto concerne il livello di astrazione, sul modello del bias linguistico (LIB) Semin
e Fiedler elaborano il modello delle categorie linguistiche (LCM): i verbi
descrittivi dazione DAV sono i pi concreti (a colpisce b), seguono i verbi
interpretativi dazione IAV rimandano ad una categoria di comportamenti pi vaga ma
semanticamente correlata allevento concreto (a fa male a b). Pu essere usato un
verbo di stato SV che non descrittivo dellazione ma dellatteggiamento (a odia b) e
al massimo dellastrazione usare un aggetivo Adj (a aggressivo). In una ricerca di
Maas sempre sulla cronaca sportiva si pot constatare che allaumento
dellidentificazione con la squadra aumentava anche il bias di astrazione. Un evento
legato accidentalmente allo sport fu quello del 1994 in cui gli ultras filo-nazisti del
Varese lanciarono degli slogan scorretti verso il Maccab, squadra ebrea. Allanalisi con
lLCM si scopr che la stampa ebrea usava quasi il quintuplo di descrizione astratte (SV
Adj) quando si trattava di parlare dellaggressione.
La teoria cognitiva ridimensiona il potere dei media e inserisce delle variabili che
hanno a che fare con la motivazione psicologica ad assistere alcuni programmi.
Individuata la motivazione sar possibile prevedere la tipologia e la portate degli
effetti dellesposizione. Il focus viene spostato dal media allaudience, per cui si parte
dal presupposto che gli individui siano disposti a investire risorse attentive e a
discutere dei contenuti prima e dopo la trasmissione o a lasciarsi trascinare
emotivamente nel caso la trasmissione li gratifichi. I bisogni che hanno a che fare con
lesposizione al media sono a) la ricerca di informazioni, b) realizzare interazioni
parasociali, c) intrattenimento e svago. Le interazioni parasociali sono sostanzialmente
degli atti dellaudience verso la persona televisiva come se fosse in diretto contatto, si
creano legami affettivi e familiari.
La ricerca di Johnstone del 1995 si concentrata sulla fruizione di film horror. Ha
individuato tre tratti di personalit: a) sensation seeking, b) capacit di esperire in
modo empatico le emozioni altrui, c) tipo di reazione emotiva in risposta ad un
pericolo. Somministrato un test a fruitori emersero sei fattori di gradimento: a) la
visione del sangue, b) eccitazione, c) senso di indipendenza, d) catarsi di stati emotivi.
Il primo correla con il sensation seeking e basi livelli di empatia e risposta emotiva;
leccitazione correla con sensation seeking ed empatia; chi ricerca indipendenza ha
una bassa empatia. Nel 1974 Greenberg individu una relazione tra visione di
programmi violenti e comportamenti violenti nei bambini che dimostravano un
arousal, cio venivano eccitati.
Esistono delle differenze di genere nella fruizione dei film dellorrore. A quanto pare
esiste un correlazione positiva tra stima dellangoscia e divertimento provato per ci
che riguarda i maschi, ma non vale per le femmine. Zillman nel 1984 propone la
teoria del trasferimento dellemozione. Afferma che i soggetti maschili traducano
langoscia in piacere per la pressione sociale allautocontrollo, cos, resistendo agli
spaventi alla fine del film si traduca la carica emotiva accumulata in un senso di
soddisfazione. Lo stesso non vale per le femmine che esternano immediatamente il
loro stato danimo. La ricerca di Sparks del 1991 descrisse che statisticamente i
maschi riportavano meno angoscia delle femmine e un significativo indice di piacere
che per le femmine non cera.
La teoria della coltivazione, a differenza dellagenda setting, dice che oltre a
indicarci a cosa pensare i media ci indicano a come pensarlo. In questa prospettiva i
mass media siano degli agenti di socializzazione in grado di plasmare la visione-delmondo dellaudience. I mass media dominano lambiente simbolico della vita
moderna uniformando le immagini del mondo che arrivano allaudience e quindi
uniformando limmaginario. Nel secondo dopoguerra il piano Marshall prevedeva tra le
molte clausole la massiccia introduzione nelle sale cinematografiche italiane di film
americani come veicolo di una visione-del-mondo che si sostituisca a quella fascista e
concorra a quella comunista. La teoria della coltivazione ha un sostrato sia sociologico
che antropologico e i concetti chiave dellapproccio sono il mainstreaming e la
resonance. Il primo un processo che porta allomologazione dei gusti dellaudience
e si pu constatare confrontando gli heavy viewer, cio i forti consumatori di mass
media, e i light viewer, che ne consumano pochi. Differenze tipiche dei sono che il
primo sostiene una violenza reale sovrastimata e una precisione nella mira dei
poliziotti esageratamente ottimistica. La livella mediatica agisce sulle visione-delmondo di interi gruppi. Tra le varie tematiche prese in considerazione quella degli