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3>SXiZiA
BTOWLIA
PROLUSIONE
ORLI,
AVVOCATO
Jltarace
PROHUMZIATA IL DI 7 SOVEHBRE DEL l844
PER Ii'lPERTURi DEL SUO STUDIO
Historia
DI
temporum , lux
memoriae , magi-
vei-o testis
vcritaUs
De
vita
sera vitae
Cicero.
GIUREPRUDENZA
nuiua vetustatis.
WHWI H
IN NAPOLI 1844
DALLA. TIPOCBAFIA DI PORCELLI
Digitized by
Digitized by
Signori
Tj
no a svolgere
gli
o ad esporne
varne
strarne
pregi
lutile,
neghittose
me
le
,
alti
parti
concetti di
e tentare
una scienza,
economia
di segnalarne
per iscuotere
il
bello
di
rile-
mo-
di
in tal guisa le
menti
a quel
subli-
d invaghirle
conserto di ragione.
la
le
seducenti attrattive
Invero; sorprendente
che cinvade
alla vista di
la
creazione
la
ma-
un quadro,
,
stupendo
Digilized by
4
disegno, interessante per lo insieme e per
))nl
rijiosi
si
si
compiaccia
che roc-
lo spirito
ordinario
1
umano ingegno
dillicile
con ventura
rate
ci
del-
vivaci
Ma
effetto
se
impresa
di miglior
certo sarebbe
al
ridir
da mille
in
intelletti
fama splendida ed
mille
estesa.
di
palesarne
be promettere
sti
trovati
scipline.
di
insegnamento
se ad alcun
di
mano
al
sommo
n ripo-
merito
strappar
non potreb-
n nuove scoperte
curiosit dei dotti
alla
Che
lo
fosse
lecito
bisognerebbe
con
eloquenza
dal sapere
telletto
le
animata dal
genio
e retta
umano
in-
invisibile
di
un Creatore in-
5
finito
pro-
la sintesi
rimembran-
ripetendo le
impressioni
do
che apprese
ci
e legando
transitorie
rando
questi
mi
efficacia
da
lui
pensieri isolati
quelle
di
meditando
passi
scibile
prime
le
ed
idee
di
pri-
campi dello
che
ri-
im-
montando
egli
mediate
da queste
compa-
coscienza
la
inoltrati ne vasti
confesserebbe
schiettamente
principi pi lontani
ai
col
favore di
innanzi
cui
ascoltarne
gli
si
gimenti
le
reg-
zioni.
Fu
questo
babilmente
donde
il
percorse
trasse
il
Ottimo Massimo
il
magnifico
,
e su
di
pronunziato
cui modell
di
Dio
la so-
Digitized by
6
vrana idea del giusto
forma
sa
vile
signoreggia ed in-
che
romana
la
bolici
Numa
di
non meno
Pompilio
astrusi
tra
e tra
pi lar-
che per
costi-
le
mi
celesti
alla
giureprudenza
gnificato filosofico
romano
(1)
dir
si
intesa
potrebbe intor-
ampio
nell
del
altro
scere
nelle
progresso
alterato
il
na-
dell
quando perplesso
mondo
lo
epoche
grandi
quando
si-
offre
il
dom-
di
no
sim-
riti
ordinamenti
tra gli
e quando
de e
dall
impero
dei
(iJ Cicero.
gihus. Lib. a.
scrisse,
si
cap. i4-
in principio.
De WH-
7
hen pu
polo
viventi
ma
[i).
11
il
di
da
essere anmtrato
r ordine, e
toma
nostro credere
vole
non impossibile
se
anco
fors
pregi
se
pur
presuneme alcuno.
di
lice
ci che fa d
infruttuoso e disage-
apprendere appunto
romana e vigente
leggi
accompagnate
ma profondamente
zo tra
cessario
gli
facile
contatto e varco
dall antico
ragionevole.
il
il
punto
il
inevitabile
naturale
patrie
la notizia delle
e dei feudi
municipali
sen-
mez-
di
per
neuscir
con metodo
Laonde
tre pri-
corso di giure-
5.
Digitized by
8
1.
Il
2.
Il diritto
Le
Egli
romano
vero
'
vasione,
3.
diritto
vantaggioso
si
pi
se la spiegazione
e regina,
si
fatta
unica
diritto
tore
compiuta
dall
sua parte
in ogni
pensiero
il
noi una
aver
per metodo
legata
ma non
innova-
legislazione
sistematiche
Ma
il
dell esperienza, lo
L indole
pline
la
natura
r economia
dei principi
il
fini
disci-
varianze
le
due
delle
complesso
tornerebbe inutile
il
quale
se pieno
se fu-
farebbe
D.igitizt
9
intoppo al corso libero delle idee, intraltemite,
Altronde
co
serbare inviolato
il
metodo
anti-
invecchiate e raflcrme
dall autorit
uso
dell
nazione.
sospirato
mezzo
le
de
di pertinace osti-
ed
il
invogliali dal-
trammo
nei
cammino
visammo
nella legislazione
maestoso
ma
eretto
romana un
volgere
col
e che nel
delle
lebili
virt
tutto
,
dei
inol-
vario
note
inde-
fortune
delle
di
fregiato
serba le
vizi
edifizio
secoli
dei
dei rovesci
tiene
il
primo seggio
come
in
qualunque
la storia
bizioni di
civili
regno
ma
non
di
larga dispensicra di
ri-
amfatti
sve-
Digitized by
10
dei
cabili
loro
In
istituti
vita
il
la
della
nunzio
il
la filosofia
la
assistito
mano
Dessa
la
come
mente
maestra della
la
in
fine
aver sotto
la
memoria
dell antichit.
tutti
cognizione esatta
se avessimo personal-
momenti
del
loro
di
testis
memoriae, magstra
que dignis
temporum
lux veritats
temporum desiderai
quoniam
vita
Rc-
mcmoria-
in rebus tnagnis
consilia
regionutn desori-
poslea eventus
rebus gestis
dictum
tur
sit
quid actum
et
cum de eventu
casus
vql
aut
dica-
vel sapien-
res
vita
ac natura.
De
oratore.
Diosrsivs Aucjrsjssbssij.
J.
Lib.
2 , cap.
Antiquit.
De fabulosis
Lib.
IX et
Roman.
Lib.
V.
antiquorum gestis.
FUI.
XI'.
lib.
11
L importanza di questa verit innegabile
fa
da Gucomo Cujcio
amo
La giureprudenza per
presso
caligini
ma
romani
tradizioni e
si
nelle
si
per
le
massime
filosoGa
della stoica
invalse
la
trassegnano
mano, e
re
le
lo storico
il
dommatico
L aspetto storico
to
va inteso per
to servile
nit
alla
misteriose
il
fUoso/ico.
dipendenza
ed
diritto
le
del
filiale
formole
alle
in
t'ita
alle solen-
comandate
le
molli
dentia hiuorica',
il
duziooc
l'orazione di
trattato di
et
eius
Abtohio ScoLTtacio.
Faxacesco BiLODiau.
cum
Ve
D*
jurit pra-
institutione hi-
iuritprudciitia coniunctione
Fuiau
rintro-
Digitized by
12
quali in lulla la distribuzione di quelle .discipli-
ne accennano
alla
e sovente ingomberano
il
figli ,
padri
di
nozze
alle
tutele
de
t
matrimoni
ne acquista
o se ne dispone
dominio e Ja proprie-
il
onore
di
frammischiate ad ora
vivi
e durevoli
lunga fatica
ma
non
invece
ignorarne affatto
la
notizia.
se ne possie-
ad ora co provvedimenti
di
manumissioni
ai
per rispetto
alle
ai
co quali se
meritano
loro rapporti co
ai
come
ed
e co patroni
famiglia
alle
modi
loro stato
di
Le mol-
liberti
ai
poi le materie
delle istituta.
Sopra
sintetico
di esse
le
dispu-
ed accurato
le
si
indi-
giureconsulto.
13
quando
ed
traduce
occorrenze dei
attua
quelle
dottrine alle
annonLamente consociando
casi,
r eccellenza del
Le materie
sapere
con
prudenza
la
bene oprare.
del
del diritto
gor di osservanza
agli occhi
chi
di
romano
ritenute in vi-
vago
con suc-
d iniziarsi
nelle leggi
te
invariabile,
di
si
ben
si
riposa
si
discipline.
cosiffatte
addmanda
medesime. Questo
tnalica delle
su cui
il
dom-
gran perno
aggira la serie
fruttuosa
alle
la parie
il
le
quali,
comeche
ai bisogni della
sociale.
vita
Da
ultimo
non
di-
leggi suggerite
dai
comuni
se parte
lari
le
Digitized
by
u
loquacilk degli oratori ed alld
to alla
ca de sapienti.
genza degl
e fino
umor
interessi
vizi
della setta
cupidigia
la
polemi-^
la
ingegno contaminarono
dell
diver-
gelosie,
le
ra*
la
gione e la giustizia.
Opinioni
sformate
tante guise
in
parziali
volere di Giustiniano.
principi filosofici
reconsulti
e per
Ond che
la notizia dei
delle
cause
tante
pugnanti
come
entra
romano.
L audace
fondatore
riva al Tevere
assoluta
durata
cessori
presso
(1).
Le
nuova colonia
in
ed
poco
sotto
decisioni del
re
suoi
momento
suc-
detta-
te
massime
replicate e volte in
Ci) To'
lis
della
che con
doveva
pi divenir
costitu
wr
Ktrof
tradizionali
tto
ius
co-
ab
il-
e par-
De
pag. 5o6.
15
dai
re divulgati
dei
editti
inrorme legislazione
mondo.
Gli
ed
prraitiva
la
stluivano
leggi
Romolo sono
superstite le curiate
forse
dell' indole
ma
di
scritte
medesima
Tulio Ostilio
(2).
(1).
va-
Di
Alcune
di
Nu-
Anco Marzio
(3).
si
di
preconi
comuni
levan quanto
contano
agere
instituit
populus primunt
de O, 1.
^uam ex
gis
principio
PotteoEivs. L. 2
La
Urbem Romam a
lib-
MESDUS-.In
manus pr potestate
suse potestjtis et sbbitbio suo, magubernabant ( reges ). Gotuoindici. Leg. - Aggiugnete Diosigi di
certis legibus
notis,
il quale nel libro X. delle sue antichit roSed quamdiu regnatum est in urbe,
scrive cosi
mane
jBBiTBio
Htcs diiimcbontur , quod rune ebjt reo.
MEGVM
Alicasnasso,
xs/s(/r f Riscontrate di pi
MOLO
riti A.
Plutarco
De
romano imperio,
(2) Diohtsius
IF,
liber singularis.
lib.
Roman,
lib.
cap. i4
IJistor.
lib.
cap.
Antiquit.
lib,
u3.
Digitized by
1G
Qnoste per Io appunto sono
regie
che
famose leggi
le
ovvero Sesto
Publio
Paprio
il
pienamente disusarono
ricadde sotto
Le
pubblica (4).
cullo religioso
fasti
credute
le
della
aggiuse
si
re-
equo
e costanti
;
se
non
Ci) Diohtsivs
dell
circondate da
stettero riverite
invenzioni pretorie
romana
fine
il
ogni diritto
di
,
creazione legislativa vi
altra
che
Esse
e fonte
diritto
si
prudenza nei
civile
costui
di
leggi delle
te di
(2).
di-
Tarqui-
di
derogarono
ad dictam
iuris.
Lib.
legem.
et privati iuris.
Cicero.
De
cap.
43
et
iic. lib.
XFI.
123
ij6.
et
cap. 1.
44 dlaius
Fico de
Geuws.
De
Ora-
Noct. Ac-
17
aggiunsero,
ritto
Impertanto tutta
serie analitica
la
dei fonti
a cominciar dalle
XII tavole
delle
indagine
senza
chiude
la necessit di
denza
Quei
latina.
quanto
senato
solo
quando ne
mento
si
1'
la
la
sembra opporsi
non guardia
alla
2.3.
y11.
5 Jf de O.
L. 2
cap.
25. Bnis.msics.
Practor. Joasses
Cau
delle leggi.
ma
Cap.
dui
un con-
Fu compensa-Que-
i3t c
Lib.
utoril
perdita di
dei
declinante
anno
di scapito signorile,
sta idea
la
condizioni
le
fu braccio
poteva
esso rinfranc
offrono in dodici
esigevano
romano
(i) Il pretore
della giurepru-
categorie
una
di
et
Ciceno
i.
I.
noi impertanto
passim. Dia-
pw
Cvjacvs.
De
Caccina.
Ohsavat,
veri, signijic.
i^hs. Lexicon
foce
ead. voce.
Digitized by
Googlc
18
1('inpi
('(1
bisogni
muro
il
od una zona
ze
cura
delle
successoria
della suit
ricchez*
la
im-
maestoso
il
tutele
legami
sacro
diritto
il
proprie*
noz-
provvida
la
trasmission
allorch
dello
formava
terra
di
cilli
divisrio
Vi sculto
za del cilladino.
perio paterno
quella
tli
le
libera
la
indissolubili
La
forza per
convicn
lloma
civile
su
di
dai
dalla
cui
cos
di
di quelle
leggi
essenziali
verace
del cittadino
id(;a
di
ceppo
diritti
siioi
dominio.
difficili
potest
la
caratteri
diramazioni
glia
ripeterla
Recarsi
indagini
di
in
citt
di
pugno
ed augurarsi
il
di
le
famifilo
di
seguirlo
con
le
pandette
vana ed impossibile
litici
to
conciossiach
india scelta
e che
delle materie
nell
fini
po-
ordinamen-
lo
punirono
guidarono
d irrevo-
Oigiti
19
oslracisnio
cabile
nella
fiorenti
sentenze
le
del principato
de giureconsulti
vigore
nel
meno
sino ai giorni
repubblica
libera
infelici
di
Adriano.
ficando
ne
mutando
togliendo ed aggiiignendo
sommi
quei
di
solo esilio
al
pensatori
le
alle
dottri-
quali
invece
...
(t)
est
non
addcnlcs
gum
in
emblemi
tomano
De
Just.
di
est
oetcri
et
i6
toni.
i.
Icct.
^dt.
sive
HE'
Z. 3
di que-
libr.
Ot-
et citi-
Cap.
6',
et
iS-
I.ib.
ii
Commentar, hi-
lib.
Ic-
erat
Hll
G/vnox. Vccadcncc
Franciscus Consahus
lustiniano
Far.
qiiifl
DiNKF.nsiioEK negli
Tiubojhano. Obscivaliancs. 4-
De
il
nnne
....
....
dcjinitmn
et
/las
ilaqtic si
Giustiniano presso
de Feinpire roniain.
Tomvs
Tics.
hoc decisimi
attentati di
Kvs.
si
per
compilazio-
fEDITIOSUM
illis
cap.
della
IO Cod.
tc
celerit
posiTA
sti
La
Mutantcs quidem
rcctc
come de-
e monumento storico
sapienza
di
avvenire (1).
gli
retti-
JJjttwr-
q. Cregoru's Tuolosanus. De
lurc
Digitized by
20
no
i
comitali esaminatori
degli
scritti
e produs-
perturbalo nella
im-
nomi
dei
fin
coloro che
di
unwerso. Lib.
degli
avevan
li
passim
iurispritd.
sore di
sit
et
winana
/iiit
ojficiuin,
conccdiinus ctam
DILIGE1S'21A, FIDE,
ASM
triennii
sime
quod
Tn'boquidein
innuiiicras
scnatusconsnlta
innumera
posuissct
dolcmus gravisleges
quae
si
integi-e
in-
rnmana
tane vigentes
inmimcras constitiitioncs
lia
Hoc
quum
c/ssENT
dem
stesso difen-
nella orazione,
haec potestas
non
BJT
dice,
ciamur
Lo
niarii, egli
iiliquc
dettati
non pu
Chuistusus Thouasivs. De
tH. ii ~
per totum
Naewis
ciilpandtis
scritti
de sua actatc
et
Digilized by
21
e sopra
quali
alTalicavano
si
senza
la
narono
cosicch
impresa
la
scienza e le pruove
Teodosio
a Gil'stiniano
meritasse
il
dei
loro errori.
si
non
di
trovarsi
nome
riverito
di
giureconsulto (1); e
hrts
rum
Ex
et
xime Tribonianus
tur,
clciiicntia dubitavit
,
quibus arles
nx
(2)
lor
(2).
capiam ma-
ut tantis pracmiis
ct
et
.,
QUI
nutriun-
PLEAE lUniS
in tanto luciibrationum
pcr/cctac doctrinae.
clor.
li-
quo-
rct
con
fonti della
il
tempi suoi e
flagranti
c termi-
la
co-
sempre divisanumle
V.
Ex
oifi
xi[ji.wrTs)y
nvttptuy
Txt
IT
wpoeiryopixf
popoli
01
xi
poKicr
itoW'h xat
tyf.-iuffxoy.
Coiistit.
f^fjpuptyirr
txp
xxi
trio-
fpoS'pct
^eSvxty-
/y.
Digitized by
22
IN QUIBUS MULTI
FUERANT ET
ERUDITIS-
IPSIS
Adunque
concetto di Giustiniano
il
futura
ciet
unopera
di
cio a dire
Non
presente
ed
della scella,
(2).
alla so-
originale,
roso accidente,
no doveva
per al-
ed
tro
pandette
nelle
sia
molti
riposta la
frammenti che
le
che
donde
ra
si
dottrinale
ni
estrassero,
legislative,
getto
favorito
(t) Constit.
("aj
cap.
24
et
since-
28
et
De
Orla
De
men
prescrizio-
ed insieme penoso
Tanta, II.
Grviua.
ii 4
che
diverse
delle
il
sog-
anima-
confirinalione digestorum.
Lib. i
Gjbdos, Uist, de
la dccad,
de tcnpire
l'O-
main, chap. 44
Digitized
23
lo
od inlcnninabili poleniicho
le
le
doli!
d(i
Lo
Europa.
nazioni di
lui-
di
svariale
epigrafi
depongono da un
lato di
questa
anco
se
il
verit
,
e for-
la uiulilu-
rono (I).
appena
si
scritti
nerbo
di locuzione:
ambo
dette
elle
XII
le
Elio
(a),
da Ateio Capitohe
un lavoro completo
come
(b).
Lucio
Gaio
vi
aveva
fat-
si
(c).
sopra
primitiva legislazione di
la
responsi
RAniio
pen-
delle
cio, e forse
to
economia
tavole
Ottone
stima di doversi
Roma,
c la (piale
Eve-
dit (d).
(a)
ff.
TuRHEBts ad Cicek. De
(Il)
(<)
L.
'i (/Hii
J}\ de
in
O.
ititi,
I.
sist.
A,.
Icgib.
!^
lil>-
a cap. a3.
cap. i3.
i8, ao, aa
a cl 4 Jf
ff".
de in
iits
vocandn
J}'.
Jf'.
ff.
cl
!..
de pn-
L. 43 J/- nti L. lui. de aduit. L. Q{}\ de incelici, riiiii. Lde Coiiei^. L. uh. ff' de fin- reguiid. L.^.ff'. de liti^ios.
ctis-
iilt.
i;i
aJS^. de eerbor.
signijical.
(d) Prefnl. Ioni. 3
f).
piig' 44*
Digitized by
Coogle
21
tico
stile
responsi. Trasferito
(lei
sen
impero dalla
confine
sul
d Italia
che
nobile sentimento
Il
le
figura di
provve-
favori
governanti
(lei
no
tutto
in
si
pareri
di
sulti
discordi
scuola
offre
un
ammasso
dei
vecchi
costituzioni
imperiali
per potest
ma
gelosie
le
intermi-
giurecon-
Le
raro ribellante di
di cullo
furie
ambizioni
di
diflerenti
zione, di carattere.
le
roma-
un aggregato non
diritto
il
mirato qual ,
individuali
mostra
c qual
modo che
suo complesso
il
sto
per
d inclina-
sospetti,
suggerirono
leggi di
infine,
in
la
la pietosa
mansuetu-
sideri
che
aflin
la
di
altro
cammino da per-
raggiugnere la
storia
qual noi
Ma
meta
la
dei de-
disegnammo
25
prc veridica e sincera?
Non sempre
certo;
al
vicende dei
secoli
ricorrenti
bis^
Una
moltitudine
di
fatti
Gli anni
interesse di alcuno.
taciti
mini
celeri
ed incuriosi
succedevano
si
le
si
ranza
non risvegliava
passaggieri
ed
il
primo
la
dell
igno-
storia si ran-
di ogni
filo
favola. I sacerdoti
nazioni
regi-
to
non
dell
epoca
fu altro
cui vissero
in
si
vide
e la sto-
Roma
la qual
non
fa
(1).
In tanta
(t ) Lirivs. Epilome. Lib. 53. Justinus. in pmefat. AvaesEVS Lib. 4 Lirivs. Hisioriar. Lib. 53 cap. 3g. Ci.
De
cero.
Lib.
Oratore. Lib. 2
cap.
12
Poiraius, Histor.
Digitized by
2G
i
isolali
falli
con
gli
lutti
tra loro
ralTionlarli
coordinarli
a noi pervenuti,
ad un
soggettarli
in
modo
tal
tentare
e severa
analisi rigorosa
ed
iudurre conseguenze
non sicu-
se
re,
predominio
delle
opinioni
o cedere
al
stemi
elTelli
ameudue
funesti
che
adldi sopra
trovali dello
assunto
gegno
si
de si-
per qualunque
in-
memorie
dei tempi.
Se noi osiamo
gimento
di
civile
Roma
in
di
certo qual
di
ma
,
di coloro
scintilla
ai
quali agita
noi
La
il
per
fulmi-
spereremo
per aver
e
ri-
curio-
la
petto la sacra
seguiamo fu annunziala da
Paralipoinen'i cui
Roman.
modo
uomini famosi
Caj>.
XV.
Jojsuem
pag. 67
llo-
lu j>i
Leggi
Ma noi
dob-
Digiti?
27
cd
iinprcscrillibili
luce
alle
mezzo
di
ombre
dirilli
alle
tenebre
raggio
al
ignoranza
dell
dire
elenim foret in
di
o
<U
Quintiliano
sliidiis
interdetto
Supervacuus
li-
[1),
Liamo vendicare
esempio su di
va
cpiasi
tazione, intitolata.
contro alla
Fico
Damiano Romano
lo ave-
Edizione di Napoli,
fatti storiti
romana
si
tratta di
ma
Napoli
alla nostra
qiicslo a'Siinlo.
alle cose,
ci
riuscito di dar
nuova
mondo. La
ci
gloria della
dall
come
si
for-
pre-
non
Per difenderil
ricordo di
Et cnim novum
nam
nohis arrogare
audeamus
(a).
nemo
praescribcrc potcst
patrocinia personarum
xiiLUANus.
(a)
De
6-
Feri-
non privilcgimn
rcgionuin.
Tek-
uelandis firginilnis, n. 3,
Digitized by
28
vo
Roma
di
la
due ordini
in
gli
il
della citt
abitanti
gli
in
lenni
quali
mediante
il
trasmettevano
soltanto
nozze so-
diritto delle
la
ai
pe
chiamati patrizi.
sti
loro ogni
figli
il
comizi
popo-
e godeva
legittima cit-
ribalda
un padre dimostrabile
senza
la fortuna di
va
priva di nozze
scema
di
Questa stupenda
(i)
propriet
di
di auspici
serie
di pensieri
Dignit G6
r opera. Lib.
i.
Cap.
67
68. Lib. 5
Idea dellopera
principio, passini,
sop/tiac.
vera nei
Elutnciill.
ittris
-2.0,
et
in
2/, 22.
i.
Conclusione del-
Dissert.
De
nnifcrso
29
concelli e
riposfi
di
civili
Roma
importante
distinzione
molla contesa
mostrer
AI reggimento dello
relazioni
nascente,
la
stato.
che
chiarita
senza
plebe partecipe. 1.
2.
propriet
Alla
dei campi.
legi
Canuleio. Solo
si
primi
ma
perch rimossa
magistratura.
dall alta
ma
ci
SI
non a causa
di
da una generazione
di
per coraggio
di
miseri,
di
e rette da
(|uanto al
rivolg;va nella
mente
gno
sia
tro
par che
di
ma
si
ristretta
anche nelle
un
diritto
in
cui
unico
uniforme.
tutti
per
uomini ben
civile,
deboli c dignoranti,
nazioni liherissiinc
e per
degradazione
dubitare
tempo
gli
del
statuti
concesso
della rozza
Romolo
nuovo re-
eslege
della
sette
colli.
Al njczzogiorno, un gruppo
di
dei
colonie clru-
Digitized by
30
schc o greche
vano per
arti
c popoli antichi
per commercio
italiani
la
ed ir levante,
di
fiori-
e presagivano
il
sellenlrione
tempo
per progressi
grado eminente
Roma
di
scientifici
cultura
giunta ad
sicch da
riti
lei
con
un
ebbe
l
as-
dissimi
composta
-Al
settentrione,
moso alzavano
e
vivi
riveriti
il
nella storia
nomi
di
Lanuvio,
di
Tuscolo, di Ardea, di Gabio, di Fidenc, di Crostunierio e di Alba: Alba, augusto seggio di antichi
re
-,
("tj
Vico.
philosophiac.
Ve
universo
iiiris
princpio -
lo dei principi
Alba madre
De
constaniia
i. SlaLilinieu-
3t
Digilized by
31
Roma
(li
averla distrutta
di
neri
tra
rendo
alle
Numitore
che
Romolo
di
nome
deserto ed or-
(2).
Roma pende
colo-
imposero
sulla stes-
incerta la storia,
nascimento, o
il
di arditi pclasghi,
(3)
la
riconoscesse
della forza
(t )
et
sicoli
di
gli
da una mano
trio
ferm Romolo
tomba
sa fondazione di
gatine
nia albana
glio
furori di
cui radici
se da
militari
L Aventino
sua sede
che dop
alla citta
il
([uali
me(
fu-
nome pa-
DiuyyMCs uc.inyMSSEKsia,
2.
f2j
T.iynjs.
(hwinio
(lei
Ilislor.
Romani,
I.ih.
PwTJncnvs. In
tat.
cap.
natur.
Ilistor.
Georg.
in
Sopra
Lib.
gli Etruschi.
3 cap. S pag.
Lib,
Roniulo, in princip.
SEnrtus
il
IjASzt.
C3J Plkus.
Italia avanti
Micai.i.
i.
c lo stesso
PiiMus.
vers.
opcr.
4D9
82
ci-
Pt-^-
clic
Jrza
risponde
.al
vis
1
dei latini.
-
l edete Juf
csic voluerunt.
AlAcnonivs. Saturnal.
f.ib.
3 cap.
<j.
Digitized by
Cooglc
32
Vaenzia
di
venerando ed opporlator
di
morte
Adunque
r indole che
il
vandosi nella
un
uomo
que
forse facinoroso
per
Non
Italia
ogni
gitivo
sol canto
o civilmente retto
coltivalo
Ro-
ne conseguila che
nozze
comun-
o per brutture
delitti
tro-
dalla propria
patria.
In vero
quello asilo
za distinzione
di
promise a
si
carattere
tulli,
sen-
ingenuo o servile
tale inavvertenza.
(2)
dubbio scio
asilo
desse principio
alla nascente
zione
si
le
opinioni
pruovano
si
non
verit storiche
di gravi scrittori
esistenza di
chiam Romolo
aprisse da costui
va
etrusco
ze comuni e
societ.
p. /p2,cio a diredcl-
I.
la
popola-
quali invincibilmente
Roma prima
o che almeno
dopo
o se
dell
uomo
l'asilo d
l sua elezione a
forte
che
imiiunit
si
'
3:3
mentre
tel
proteggere
rendere partecipi
tutti
abbozzi
questi primi
seguendo
della
polo de
comizi
patrizi
soli
di
goder
Imperciocch
pi.
susseguirono
per trib
do moglie
sabino
meno
stituir
soli
come
questi
popolo
soli
di
n alcun
crede
si
gli
tutti
ma
abitatori
di loro
innanzi
cam-
adulti
po-
il
divisione
e per curie
(
sor-
avenratto
al
figli,
molto
di
la
essi
corso di
costare
formar
di
di
il
eterna
citt
ge spontanea T impossibilit
tutti
della fu-
un popolo
che gravissimi
storici
quel
dine
e dove questa
assicurano
luogo dove
mizio
si
non
e nel punto
chiamarsi
adunava
co-
la moltitu-
toc. cit%
(jJ Ibitlem.
Digitized by
Coogle
zione
padri
elei
ebber terre
questi
esclusivo
trib
(2)
come per
numero
qual poi
il
curie
rammentare
che da
qui giunti
senso opposto
^ger romanus
tribus appcllatae,
con
Diosrsivs ucjissmss.
lo dice
Lib. 2 .
apertamente
Plv
Ramnensium
Tilientiuin
tjuo
Lucerum.
De
L autorit
si
Gaius L. a38
di.
ij.
i.
Fjtr.-
la vo-*
aggrega-
universale
gnifieat.
il
Roinulo.
gli storici
si
patrizi
ai
secondo
stimiamo superfluo
tutti
addiraanda
TJ icnvs,
erano
suddivise in trenta,
e quindi in capi
si
si
degli
ce popolo
per quante
agro romano
1'
tre porzioni
le
o dominio fondiario
Jf.
De
in
Romulo.
est caeteri
P'erbor. si-
35
romano
cittadino
Non cade
rio
di
,
mento.
si
(1)
del
tratti
erano ine-
vi
irrescindibili.
la
diritti
concorreva negli
di
atti
reggi-
politico
riferisce
guerra
ti
Roma. Essa
erano
lui
dubbio che
in
blica
che
diritti
renti, e
gran
un cenno rapido
aggiugniaiiio
nuove
deliberar
il
conchiuder pace
scegliere
senato
il
leggi
eleggere
muover
magistra-
proclamare lo stes-
so re (2).
Romolo
in
monarchia e con-
se r asilo (3)
L assunzione
si
schiudes-
al principato di
Ser-
Aggiugnete
C-tJ
Inslit.
lust.
Lxb,
Ltrivs^ Plvtrcbvs
tit.
$. 4*
Dionrsivs Alicarsjss.
loc.
citai.
(a) Riscontrate
nella
(3)
'gli
stessi
orazione pr Sexto.
Histor. Lib, 4
4-
scrittori
di pi
Cap. 65 e lo
Cicerone
stesso
Livio.
Roman.
Lib. a.
c 7*
Dioxrsivs. Alicrx^ss.
ntqttt.
Digitized by
vio Ttillio
per voto
fii
ripulse patrizie.
gliere quei moti
te di Servio
zion servile
di
(1).
po albano e
quando reduce
ac yinriiTiiii
appartiene
si
alii
tuanle
rlie
la
che
riferisce
Clone.
Or
la
nc numerosa
la
eleiione
niegarsi
qtiain
fosse
sUita
ac
fjctis
prima
lumul-
come bene
spiega Cicf.rojir.
ad atticvu
Lib.
4.
3.
Numa
tjuam
gravilatem
in te
Romolo
di
del srnalo
non pu
magis
iiiiilluiiKjne
della creazione
cam-
dal
compro-
oh genus regiuni
Uitn
eiocti.
il
del
giudizio
si
sa,
che due
altri re di
te partecipi
a quel patriziato
Lucio Flo-
Roma,
cio
e per nien-
jii.
37
messo
al
gli
omaggi
dre pretese
di
giudicarne
Ostilio rimesso
pa-
affare al
il
poscia fu da Tulio
sa tempera sono
condanna
la
di
decretato trionfo
N pu
dell
di Alba, cre
da Livio
in
Si sa
decenviri
lalo
loc.
1
,
rogationein
SENATCS
Lib. 3, cap
cento senatori
cap.
delti
frasi
la
i6.
anno
omnm
Dioxrsjus. Lib
di
Roma
3o
oiior del
Tum
3.
furon sottoposti
che deposto
ina concesso
accepcrunt.
tratti
quel re
Popidum
trionfo
dalla plebe
Tcilio.
primura
63
di
(3).
della
giudizio popolare
al
tributi
queste
consoli chiesero
senatorio
che prima
vii.
che con
dello consolo
i
Sono memorabili
dai vinti.
ed
po r eccidio
riferiti
ordine
a credere
esitarsi
(2)
ai
nell'aperto dissenso
Coriolano ful-
tributi
Aggiiigiielu Diojiioi
il
conso-
che fu
nei
Ornncs tribus
sime
est.
ri-
comizi
eam
auctoritate
Liyivs. Ilislor.
Digitized by
38
albanuny Rotnam traducere
mam
urbem
animo
in
prmores
est
unam rempublicam
ci-
in patres lege-
facere>,
nis
parole
Roma
nio Prisco
pur
elesse
egli
secondo che
10
Valerio Publicola
dopo
re
morte
la
di
forse
lascia in
seg-
La
un
1.
ro-
spartizione
tale
assunto
il
pedestri lo
Romulo.
(2) Linvs. Lib.
1.
Gap. 35
Bruto
di
irrefragabili.
in
narra
anno 214,
mulea non
1
,
questi
pi degni, e loro
rui-
(1). Tatqui-
il
sommo Vico
pi esalto ed
il
Lib.
5 pag. 28 j.
De
Si av-
morum romanorum
Ugo Gro-
dUlgentissimus ohserva-
Digitized
by
39
conferma
legioni
le
no
affralite
stipendi
gli
flglie
Il
(1).
erario
all
dotar
di
di
le
lui
tela
non
ci
amarezze
anco dovizie,
fors
dai remati
fin
rifornir
di
di
dell esilio
meditava
attentato colpe-
armi volsche
dri
ch autrice
cro
bando
del,
plebe ed
la
cospirano
Puro
allo
pa-
monte sa-
ritirata sul
stesso
,
defi
consentiti tra
patti
(3).
scopo
che
essendosi a
serbasse inviolata
si
o in quel torno.
padri nella
(i)
romano
rispettando le possessioni
all*
anno
di
Roma
385,
Riscon-
(a)
minutamente
desci'ilti
da Dionigi
d'
Romolo
(3)
(la
clienti
Plutarco
nella vita di
no 203
munione
di
sono
Roma
vale a dire
^6 anni prima
poco
lan-
della co-
plebei.
Digitized by
Coogle
legge
la
Icilia
plebei
ai
dell
Queste
crale.
Aventino e
immune
il
qiiiritarlo
monte
Vico
dire di
pur conobbero
j)lcbci
(1).
nozze solenni
le
si
potest
della suil
quanto
senza padrone
al
consegnarsi
di
annuale tributo
di
le
disponevano
leggi
anche innanzi
bandito asilo
al
religione
di
di
patria
della
e connubi
impunit
che
ro-
albani e lingua,
gli
(i) Riscontrale
Vico.
li.
De
nuova. Lib.
ria
zioni
gli altri
lii>.
donne
quale sostiene
i
le
nel
capo
Scienza
pace tra
la
romani in dote
noi cita-
annotazioni
che dopo
sabini diedero ai
128.
principi
dei
da
storici
principio .
iuris
slabiliinento
tavola cronologica, e
alla
pi
Livio e
UHwerso
I
Ecco un
le
due na-
alle di
loro
altra origine di
propriet.
(a)
dem
Albjk
initio
uliintur lingua
utrique siiuin
cum wmanis
,
cssc/itque latini
Uabereht becem
tainen et
mutua iungbbast
lib. 3.
u
civica degradazione del popolo progenitore dei
di
Tigli
nione comune
seguire la opi-
di
di
Roma
nascente,
Un
difettavan di mogli.
talami
nuziali
r espediente
to
di
donne
di
religione, provvide di
uii
mezzo ad una
in
Diomoi
di
devotamente esegui-
festa
solenne
Romolo
Le
congiunzioni
farro
furono
da
lui
Questi e
ce durevole (1).
non
mai alcuno
al
di
celibato nel
trario
col
furono
nella culla
comune consorzio
si
ipotesi
la
ro menasse in moglie
ed impugnar
altri
Roma
fermamente
qualunque
santificate
frutto
di lo-
lo
ingegno
Digitized by
42
non
se
tutti
gran
che soperchiavano
senato
in
che non
che
sia
padri
chiaraavan
si
patrizi
coloro
di
cos
Livio
nozze
esprimenti
che
sacrate, solenni.
originarie,
alinen
cento
ai
muni
parie
civili
usa
ed auspicate (1).
coeva
promiscuit
dini avversi
se
lo
dileguerebbe
Innanzi tutto
XII
Ma
se dubbio restas-
tavole.
divieto ingiunto
il
due or-
prima
presuppone
il
patrizi
ai
spiacen-
fatto
Aumano
cliiama liberi.
generi
sit
Diosigi
liberum foro
d*
che ne
pile a
683 j
senatori di
trettanti
il
fa
il
numero
infine
certi dei
delle
la
in so-
(JUO nihil
figli
comunione
li
nei
donne ra-
connubi plebei
ne aggiunse
et
Alicarwasso e Plutarco
cb
cento
ed
al-
sabina.
Paralipomena ad Ioshbu
(a.) Tuouas Dbupstbrvs.
67.
H osiKutf. Antiquit. Roman. Cap.
XV
Digitaf
43
te,
sua frequenza;
la
infine
lilo,
apparve
il
nell
anno
supremo magistrato
ne spegneva
La
nubii
ma
IV
tratta
se nell XI.
non
proscrizione
con
insieme
pubblicata
ultima
con
lidar
stomi e principi
s
saria
infinse
altr
(i)
ma
uomo da
fatti
vale a dire
anno
pio Claudio
rivesti
mut
Tal
(1).
addietro legge
da scaltra poli-
consiglio suggerito
la potest decenvirale
uomo
quel
comune,
rimutando co*
la
scoperse
si
ed
omissione
due ordini
a so-
che
cio
riuscito
si
scr-
si
a dire
non
contrario la proibizione
Che per
legge.
divieto
decenviri lennero
quella
essa
in
cui
potest.
la
tavola
,
le
Di piu, quel
in
su
iii
inlerdetlo.
che
che
che Ap-
di virt e di giustizia
r antica perfidia
che prolungato
e divenne tiranno
il
potere,
della citt.
Digitized by
44
ed
lica,
in
co ingegno decenvirale ed
al bie-
immode-
voglie
alle
rate di regno.
Qui
duabus
tabulis
nubi A, haec
sent
fatti
provvidero
successioni indistinte
gentilit
nosciute
ai
alla suil
(3)
;
plebe
nella
liberti (4).
no decenvirale
la
fi).
per
effetti
stesse leggi
decenviri permisero
stessi
il
senza e per
Le
gli
con-
ut
In
tutti
illi,
tutele
alle
all
ed
agnazione
alle
alla
che partecipate
quanto
patria potest
,
(2) Cicero pr
et
modo
generale
non
si
e VI. In queste
distinguono
si
parla per
primi soltanto
civili.
Si
si
libertiis
fosse
appartenuto
se ai
Digitized by
45
nericamenle espressa ed
illimitata
senza distin-
ne
(1).
plebe
nell
Vietava
amici ne sostennero
gli
il
invoc dalla
la
sona soggetta
assente
infelice Virginia.
decenviro
concedente, accolse
il'
diritti
era
doed
ritorno,
negante in prima
poi
guente
il
escit, ast
ur
duitor. Riscontrate
leggi
XII
tavole, c su
la
il
tavola
Go-
VI
spezialmente:
giureprudenza
storia della
famoso Alessaruro
li
,
Vedete
Cosicch
5
ne.
ed in preferenza
la
il
Tavola IV.
alla
XII
si
crede
il
provvedi-
legge regia.
a questo assunto
il
LL.
^Qsaic,
Dwyrsjvs
lit.
fatto di
Collcct.
nostro
tavole.
noli che
si
patria potest
Consuona
padre
il
d'
(i)
mento intorno
to
Orazio, che
il
Lib.
2.
Digitized by
Googlc
46
va maggiore
la misteriosa
di
uffizio degli
comuni
premio
usarne era
modi versavano
aggirava
ai
dei
il
Tito Livio
fatti
licarsasso nel
Romolo
la
comune
a'
XII
due primi
regie, e perci fu
dalle
ed
conseguirli
cittadini.
il
(i) Riscontrate
a.**
ordini,
libro
due
si
patria
della
rirli
pieno
potest
dell' esercizio
illosque ter
venumdandi
in liberos
Ter-
ius esto.
2, cap.
Mbaola.
De
Scacciati
come
Re
scrisse
L. Vili.
(a)
ff.
26
- Consultate
leges
Gio-
Romuli e Paolo
Dioarsws. Halicamass,
ito
Ad
legibus Romuli.
e fedelmente
de
ma
osservarono.
Quindi Ulpia-
mor bus
esse rcceptum.
Lib. V. cap. 2
si
Vabrone de lingua
latina lib.
V. cap. 8. Festus
Digitized by
47
questo partecipava
va
plebe,
la
ed
modo
qual
in
come van
si
manca-
di quelli
alte
distinte
cose,
le
verbo
Verbo
Foscellini
spectio.
Ciceho.
spectio -
Philippica a.
giienli -
De
Sigohius.
i,
i,
cap.
ao e
se-
cap. 8. n. 69.
non
to
s'
De
divinatione
cap.
1,
lib.
cap.
ne crearono
numero
soli
altri
gli
3 , cap. 14.-
cinque plebei
Cicero.
I.
il
16.
gli auspici.
nel 4 ^^
dipendevano
auspici
le
in6ne ne accreldie
Siila
nozze solenni
Se dai
e questi
si
losa
Roma
Mon
(3)
tutti
si
perch quasi
lutti
pere che in
Roma
la
il
carattere ingenuo
le
si
nou
a sa-
perdeva con
origine
questa
ne va congiunta
Digilized by
V eccellenza
dunque
tempi
ampiezza
di facolt
men
plebe non
noveravano
si
nerbo
si
chiama
di potere
braccia ausiliarie
le lettere
le arti,
balordi,
accorti
gli
con
Questa
,
frase
fu
istrumento
il
commercio, e
forsan-
(a).
La
Ne
tilio
brama
tata
essi
terzo stato.
il
riti
soli miseri,
fomite di novit
co
pur con
agiati
gli
moderna
spiensierati
gli
dei
classe
in
co-
fu
occasione la disonesta
comecb invano,
sul
XI4 cap.
Non si saprebbe
43ooo
la
abitanti
quale
,
non pi
de quali
tardi della et
gSooo
La
atti al servi-
repiibliqiic ro-
pag. XI.
Dflitized by
19
potentissimo
mutamenti
di
anime vigorose
produsse
La plebe
za di pochi (1).
ma
la
impero.
comune contro
presidio di salvezza
prusi
intoleranti
tacendo
pali
sopra
sue forze
destini
11
Ca-
de
della repubblica
Ros/rls
Antiijuit.
plebiscito
5.
si
Jojy-
5.
cap. *4
Lih,
so-
abbandono
nulei.
KES.
la tracotan-
la
Questa
feroci
(juinquc
t>iri
crearcntiir
quod populus
Histor. Lib.
'i
sulari scribcndis
sulem usurum
in
lege habituram.
Romolo, secondo
vita di
Pompei
cos
si
(fucili
il
lamente nome
consiglio
parere
nasse
Jigura onorifica
i efuali
affari.,
ma
so-
radunandosi in
il
loto
quale nella
traduzione del
la elegantissima
esprime: Ncppur
l'OLGARE,
CHE
DI ESSERE STATI
SI
ERA FAITO.
Digitized by
50
spinse al racquisto dei suoi
due
predominio
te pel
con
civile
mano
sol
corpo
recarsi
in
un
usurpali, e
difilli
fondere
fu
per pi
del governo
freni
membra
le
le
magistrali maggiori,
ribelle
secoli
La
zioni,
virt
il
de precetti
perples-
il
avviluppati ed
frasi,
reo ta-
11
celi
irrescindibili
riti
degli au-
ponliGcato; tulli
guri, dalle prerogative di quel
inerenti allordine signorile, resero
di
ed
arbitri
responsi
del foro
se.
tosa
La
,
iulerpretazioui
le
casta patrizia
(i) Plutarciius iu
dotta
Romulo
1.
iJ.
De
Juciiciis.
cap. 8.
sospet-
palladio dello
Lil>.
Dionysius.
pag. 45g-
SiGONius.
dispulazioni
superba
come
Ad. Lib. V.
IV. pag. 22
trovali
quei
le
ma sempre
serb
patrizi custo-
diradar le dubbiezze
Sorsero
i
a.
Po-
Gellius. Noct.
XU Tabulas.
Lib.
Gap.
cap 9.
Va,-
51
e domini di fede fallace
stalo
mezzo
uomo
segreti,
plebeo
del
consolare
trionfale
e giure-
se-
Le
leggi Siila
e Calpurnia furono
gran cangiamento:
soltentr a
(i)
ma
Vili. cap.
Lib.
cap. XI.
cap.
I. ~
Sopra
tore.
et Epist.
Lib.
oratore.
lopera incessante
lavoro
anno
Ro-
di
7 ff. De O. I. Li~
Cicerosb. Orai, pr Murena,
Lib.
Cesare
lumai. Lib.
cap.
Lib
-.
36. cap. 1.
I.
si
ff.
in
Giu-
14.
35
De
Microbio. Sa-
De O. /.-Livio
6 ff.
Epist.
Ilist.
Actic. Lib.
Ammiano Marcellino
die natali
0.
Lib.
6 cap. g.
riscontrate Cicerobe. De Ora-
Noci.
Cap. 61. L. 3.
De
De O.
L. 3
Punio,
4<^.
segreti patrizi,
/.
luogo citato
Di
ad Atticvm.-
cap.
Avlo Gellio.
Censoriso
lio
il
Il
quello
no.
al
del
furieri
la
Giovesnle. Satira 8
Lib.
vers.
18
4~-
Roma.
Digilized by
52
e
pretorio
del diritto
dell
elemento
giustizia
della
r amministrazione
fu
filosofico
Roma che
di
trasform
si
che dalla
fu
il
da
quiritario
alle menti
della giureprudenza latina e schiuse
altre vie
re la riposta
in
civilimento
ma
Marzio
come
Cicerone
attesta
Gr accia
abundanlissimus
arlitm (2).
e IV.
li/luxil eiiun
rivulus
amnis
Queste
secolo
le
di
come
non
hanc urbem
ni
tUarion
leiiuis
disciphnarum
che
aveva gi domi
sul
popoli
De
Repiiblica Lib.
et
cadere del Y.
d Italia
e le sue
Romaiiie.
Ct) Ortoijn. Histoire de la Lgislation
iSa et i86.
Ci)
sed
si
Anco
discipline
precipitando dallalto,
che
invade e rapisce
quidam
fece
il
si
fiumana,
ampia
Roma
Egli
universale in-
e le arti greche
III.
all
di
tutto
onde penetra-
delle leggi.
filosofia
2 .
ig.
53
stavano
aquile
sette
colli
mende
per piombare
numero
il
non bast un
talch
giustizia
in
citt
dello stato
richi
Aveva smisura-
aveva esteso
abitanti
il
dispensar
ed
tra (beo
ai plebei tutti
onori de magistrati
gli
dei suoi
commercio, accomunato
dai
e tre-
celeri, inattese
tamente ampliato
il
in
ca-
al-
fermento civile
11
figli si
apprendere
lettose occupazioni
Da
to
ma
(i)
delle
quest epoca
patrizie
ni
la
le
greca
Inslit.
L, 2
Lb.
intellet-
anno a 8 ()
28 ff.
27
(2).
sole invenzio-
anno 5o8.
FHiLUS. In
amene
lettere
non pi
Il
regrino r
De
O.
ita-
il
pe-
Theo-
I.
regrino.
, in Brutuu. Cap, go. De Ojfficiis.
Idem ad diversos - Lib. 4- Epist. 7 e
- SyETOEWs. De tiaris rethoribus. Cap.
faj Cicero
cap.
Epist. 3
SrETomvs
in
cap
Caesare.
5g.
Taciivs
Cap.
56
Lib. 1.
lib.
1
et 2.
in yigricol.
in
August.
3 Epist. Jil.
.
Digilized by
5i
massime
lico, indolc le
bisogni
degli
precetti
col
uomini
atroci, le
consoci
civili
istituzioni.
nanzi
vivesse
che
lo astratto
Socrate
e temper
La
s
filosofia,
vinse litalica,
in-
impigliava nel-
la
ai
scopo dei
importevole rigo-
accomod
lo
ma non
visit
Egitto
viaggi in Italia
ed
sagora
ai
del
dettati
divino figliuol
di
Mne-
sarco (I).
Socrate
di ricetto
tra
del costume
clam
i
gli
uomini
fu principe
gran sentenza
la
mali dell
uman
nella
morale, e pro-
che F autore
tolo
Questo ramo
fSlJ.
del primato
ftj Pljto
in
prese
di
filosofia
nome
De
di
,
tutti
che
il
propria
la
ebbe
il
ti-
Tiinoco.
le
riform la scienza
Jnslit.
Orator. Lih.
1.
5 Cap. 4 - Qviu.
cap.
io.
.)
e per
la
Una
per
lilosolia
Roma
(1).
fondala sulla
tutla
prati-
modiOcando-
vevano professarla
e rattemprandola
a conforto ed aiuto
renze
civili
pubblica. L
ne piacque
natura
all'
dizione
uomo
in
tempo
in ogni
ogni periglio
con-
in ogni
LAccanon racco-
3 io
e Cicerone chiama
Socrate: oirinvs
ilio
il
p'ossius
De
Sectis.
f.
Poct.
maggior discepolo di
noster Plato, de
officiis - lb.
la
non pie-
(i)
Zeno-
Vincere
romana.
alterezza
i
volgerla
nelle occor-
dei principi di
inflessibilit
dominare
non meno,
che do,
2.
Justus
Lib.
/.
cap.
n.
tgt.
Digilized by
56
demia e
Sloa
la
ino produsse
amicarono
frutti
desimate discipline
riche
del
giusto e
buono e
La nota
mette
in
si
caratteristica
tutti
sente che
due imme-
combinate teo-
dell
equilibrio
diritti
pi
e questo jncal-
scolpita
la
La
esprime.
Fu
quale dopo
il
che
si
rone
ma
fronte al
in
idea che
giustizia cir-
equo.
dell
romano per
diritto
delle
gustati nelle
del
squisiti
aria
e le pi estese disputazioni
di
Platone
lespo-
primo libro
prima
dell et
ricongiunta
la
di
il
ti
ma
che
fosse
concetti legislativi
cia
sostenere
di
con
la
Gre-
che
Ro-
che da ultimo
lautorit
pretoria pi consultas-
57
se nel fatto
La
ben molti
I
citrice
ed
Auvin-
ma
solo
no
proteggevano.
si
Il
roma-
Roma
de
no non
,
non ultima
gusto.
credenze.
smentisce cosiffatte
storia
diritto
ni,
pr-
utilit
tica
pregiavano
si
Il
collegio
si
,
si
conoscevarispettava-
deFeciali fu
Il
pretore
r uso
le
massime
La
(2).
agli stranieri
ma
con
tra la Grecia ed
il
seconda guerra punica: leccelsa scuola di Pitagora risorse in diverso sembiante sotto
flussi
forma
nio
dello stoicismo
dell
romano
ingegno italico
gl
in-
e fu la seconda
differente,
per ge-
dal greco.
Desso
C i) Cicero de
rin-
legibus- li. a.
/. i
documenti da
lui citati, e
iSt.
Digitized by
58
vigori
grandemente
assoluto
lo stato
foro
il
la
scuola
bellicosi
e diven-
ed indomabili
inviarono di fre-
piasse
la
guerra Tarantina
quente
ai
na
e tributi
offerte
argomenta
si
e di Dodaa ragion
che bene
mondo
antico
(1).
1.
Roma
Cap.
1 ^
Era rocca
poi Palatino, e
Fu
monte Palatio
sul
in latino
(>is
senza
)
rola greca.
Romanan
So.
zione greca.-
si
di fondacliiamatcr
dubbio pa-
sulla inesisten-
ben a ragione
Jl condidit
con muri
si
Evandrina.
la terra
dasse
Roma.
tiene
come
aperta
Ilistoriar. Lib.
incerta
non
/.-Di
origine di
est,
gi
Roma.
vrbjre
Lib. 6 Histor.
Dio
59
Assai prima di Augusto fiorirono, senza dub-
bio,
alla scoperta
dottrna
ammaestramenti
gli
della doppia
tro-
quoo
ct
Vkkus
ait
significat.
Sjllustw.
iani
De
r origine della
La
citt.
atvum e
la terra
Chro~
PuNto.
Lib.
3.
Histor. natur.
rae ) latinae.
Orat. Lib.
Yarrone
la
la
cap. 6.
Yarrone faceva
la
opera del-
vedetene ci che ne
dice in Bruto.
Orazio riconosce
quando permette
la lingua greca
di creare
Lo
madre
della latina,
g'rae-
Ars. Poctic.
Vs. 53.
latina, epist.
Digitized by
60
vali
i
in
imprimendo
massime
delle
indelebili
caratteri
appartenevano.
Catone scrisse
essa
in
scientifica
le
ed
favorite,
cui
regole
sue
ad JojsKEU. KGELUK CnoTTJM: Eliamsi a latinis hominibus graecac litcrae jutb vrbeu cokditjm recbptje
FUTSSENT.
Si risconlrino inoltre
asteniamo di arrecare
fianico StefAho
cap,
autorit
le
i8-
TVALcnio,
Ilislor.
critica
Scaligero. Coniectur.
HEM. De
.5.
Varro-
JUarcvm 'Eereutiuu
in
Roma,
in gran parte
sopra
le
ateniesi.
riiroii
modellale
non
Questa opinione
nella
Cicerone
stesso
De
legibus.
Lino.
Ilistor.
Lib. 3
Ilistorica.
Lib,
12.
Cap. 3 i.
Aurelio Vittore. De
\>iris
illustribus, cap.
2/
in
ir-
OlQr-
Gl
Aquilio le sue stipulazioni, Manilio le sue for>
mole, Muoio
componesse
le
le
sue storie
le
Cicerone concepisse
Orazio
con. le
Eneide, ed
rivaleggiasse
(1).
ginio.
Isidoro.
Originimi. Lb.
Eusebio
O ROSSO
Cap.
/.
In Ckronico.
Lib.
3.
Cap.
3.
Anzi Tribomano
De
TU.
jure naturali
Giacomo Gotofdedo
%'iUs.
Lib.
die
(i)
Cap. 4
2.
i
geni, et cimi.
iuris ci-
gro cliiama
lo
'
in
non pu
un responso
la
Masomma sa-
rimettersi in forse.
lIosoGa stoica
pienza L. 2 ff. De legibus , e lo dimostrano evidentemente il CuJAcio. Obscrvat. Lib. 26. Cap. 40 , il MeBiLLio.
Ro.
5.
Observat. Lib.
cap.
e seguenti, lo
Schiltb-
Eeerardo Ottone.
Dissertai.
De
1.
Stoica Juriscon-
cisamente GiorAUUi
A SORBA
Ortloff.
De
t injluencc de
O aroLAN
Digitizeti
by
Googic
2
Ed
pur falso
mano
che
bando
supposto
Cameade
di
il
senato ro-
fulminasse
il
ma
stoici
e perci inve-
le
contraddittoria sentenza
e quindi
scuotere le
umani giu-
dizi
(2)
allettare gl ingegni
ad
ogni assurdo
quanto
sottile tanto
per
novit
la
(i)
Ei
(iv
sppus fuisset
yp
,
delle
dell
,
sue dottrine
abbandono
ma
licenzioso
oux
itr
av
>
usato dello
di
et
Cicero. Tuscul.
V.
quaest. Lib.
in
stoicos invehebatur.
et
25
63
reprudenza
men
di
per seguire
(1)
robusta istituzione.
ad una gelosia
politico misto
pericolosi
diletti
Fu dunque un
di setta
fine
e non
gd la ignoranza della buona filosofia che persuase la espulsione dei legati Ateniesi.
che
'
matura
pruova
si
cizio
in
modi
mille
e massime
inventava
derogava
aggiugneva
dall eser-
pretore, se
Il
,
mitigava
il
assistevano (2)
(t) PLVTjncnus
in
|.
passim.
Jus praetorium
est
De
ff.
lust.
et
Iure
ed
al
consultate Giovanmi
iiae
vel
conRicEEDi
iuris cwilis
Romanae, passim.
gra^
Augusto Bach.
Lib. i. -
Hugo.
Ilistor.
Jurispruden-
Ilisloire
du
droit r-
$.
et sequent.
qui centum-
riralibiis praesidet.
Digitized by
C^i
della
Quel magistrato
slativa
vocar leggi
con
mancante
contendenti
per forme
destreggiando
de botto
et
verit,
la
Per
il
suo
ma
dellapplicazione filosofica
fine,
autorit legi-
al
ai
ma
la
di
occoireva
potere
senno pratico, a
appresentavano.
si
ma con
delle
la scorta
medesime.
In
deir equo.
CO
L.
1 Jf.
Jc luslilia
et iure. -
Le
tem-
angustie di
uii
le differenze specifiche
buono
didel
De
pag. 3.
et lur.
Inslit.
e lo
lust.
OJficiis.
Ilugero
in
Tit.
nelle
civ.
in Ut.
de Justitia
et
De
lust.
Vvlteio.
il
65
peramenl giuridici
tenere
cautele,
diritto di ri-
il
ecce-
le
le
qua-
le
tando
della prudenza
leggi
arbitra
magistrato, ascol-
il
ed
latine
maniere che
suggerimenti
corpo
dal
delle
ed n pur sede
son trapassate
in
Ecco
in
modo
qual
la filosofa stoica fu
dei
suoi precetti e
stianesimo.
nelle istituta
Le
per
I tre
gl influssi
doverose
,
il
anzi
si
germodel Cri-
da Triboniano
consigli di morale.
sparse
in
molti luo-
(i J Riseonlrate
quel germe
benigni
precetti registrati
insinuazioni
pianta
delle
tutele
trattato di Me?iochio.
delle
De
ob-
arbilrariis
iudicanlium.
Digitized by
Coogle
6G
sono della stessa tempera. Essi non
bligazioni,
delle leggi
consorzio dei
curare la
Ma
que-
necessario
filosofi
felicit degli
e separa
lazione.
,
ste senza
uora
persuadono
ziale
st
,(l)
il
diritto
vto,
Il
romano
comunque evidente
Le
0 trascurato o inavvertito.
ai
convenienza
di
precetti
si
dell
sociali
,
sono
uomo. Esse
conformano
si
stato si-
leggi
per opportuna
convertono
in coscien-
hoc
non omnia
(jtioijuc legis
et
Charondam )
putauit esse
fersvjdere auqvid.
De
legihus. Lib. 2.
Cap. 6.
Anche
rale e di
riguarda
le
LL. CC.
buona condotta. N
le
pieno
il
primo
mo-
libro che
67
si derato
uopo preconoscere
abitudini,
le
variet,
costumi
inclinazioni
le
e le quali non
le
si
fa
usanze
le
le
vicende
scorgono
La macchina
napolitana
della legislazione
ben
po
altri
tempo
in
dinastie
o per imperio
o per autorit
e crearono
delle
uso
di
o per indul-
massime
tra di noi
spirito delle
tem>
succedenti
ne modificarono
si
Ma
leggi
pre-
particolari,
,
che nella
Le
francesi
venuteci
oltremonte
ed ac-
poco disposto
certo
al
al
loro incre-
insensibile desuetuall
antico
ri-
desideri di pi adatti
dall
si
rin-
ntima na-
Digitized by
G8
Quanto
frappone tra
si
digesto ed
il
codici
ma
nuovi
invece ne-
Il
ancor giunto
all
muove
rimando
sto
fre(piente
bile
ve leggi
)
Que-
dall irrescindi-
presente al pas-
il
sato.
quando
egli
co-
al
offriva le
le
e losservanza
la notizia
delle
va
ottavo lustro
nuodice-
Ma
leggi.
in
mi uso antico
stabilito
simili
una opinione
difetto
scuna materna
costante e bene
interrotta di decisioni
Le
legislazioni
rispetto
all
bisogno
le
altra
che
di
suggerisce
Tom.
I.
succedono
si
necessario
il
n.
senno
sono
supplimento.
le
Il
crea, la ra-
io in Jn et li.
una
Locr,
(i!)
gione le modifica
la
opinione
le
separa
le
riunisee
1
,
giureconsulto,
fetto
Legge del ai
(i)
il
ma
(1).
vanto di per-
di
edi-
all
Sed
leges postcriorcs
L.
tratiae sint.
37
ad
priorcs pcrtinent
nisi con-
28. f. de legibus.
et
civili
che
regolano
ci
dall
anno
incontrastabile.
1808 preposto
vanza
aver
-12
di ottobre
comandarne
la osser-
dunque abroganti
menti razionali
osserva
ai
Le
regno.
ci che vi
leggi
era di antico
Tovllier. droit
eivil fran^ais.
legge de 21
erano
francesi
e perci le
legislazioni anteriori
La
decreto de
11
al
to.
si
1
come bene
t5j.
n.
diverso
delle
due
Sicilie
matiche
continueranno
romane
ge', le leggi
reali
nmn aver
le costituzioni,
ngno
forza di leg-
capitoli, le pr.im-
servate dal
gennaio 1806.
11
legislative
non
piii
le
u-.-
di-
Digitized by
70
cui vive gli statuti e le
in
Iria
nam
usanze ? Quis-
Eum
a s
medesimo Cicerone.
va
jy ciriTATE UTERENTUR,
ad agendum
et
Il
ripiglia-
qua privali
ad respondetidum,
ad cavendum
et
dicerem
il
peritus
et
(i).
est
sistema di religio-
ni
al carattere ed
condizioni
tutte
le
un popolo
relazioni di
le
che formano
vita
me
pra
lo
colore ed impulso
ed
spirito
il
pur
co-
cuore di
tutti
partifamente
come
leggi vive
insegnamento
ch
ai
il
tempi nostri.
ristorato
di
De
Oratore
nobili, et
rare..
che delle
delle quali
nostri sere-
Sovrani.
nissimi
(t)
civili
ne occuparono
se
poi-
non meno
osservanza
provvedimnti
lungameute e seriameuie
et
ci che
fsiche
compongono
questo
le politiche
qualit e
L.
a.
Lib.
1.
est patricio
O.
I.
disporre
inlelletto
la
questo ci
che si deve per conseguenza conoscere dalt onorato interprete delle leggi (1).
tane
narrarne
zioni
storia
la
o mal
ed ignorar poi
nostri padri
la
mar corredo
vagliarne
sin
le
conoscere
o pellegrino
vita
pagna con
della propria
mente
civilt
mutamenti
dei
nostri
di
o per-
concittadini.
la
sti-
contezza di
reame
la
ch rivocate in
geste de
le
storia di questo
inutile
condi-
le
avvenire
sorti
progresso
il
messe
le
accomvicende
con
riscontro
co
no
in
Italia
ricresceuti
sotto e
inondazioni barbariche
ne
dopo
sia
le
nato
preliminare.
Digilized by
un
misto e confuso
diri Ilo
caraltere
(1)
ma
in
per precelli
vece
e per
po-
esser sorlo a
di
pio agli
Se
il
altri
magno
dell
sua conversione
Chiesa ed
dignit della
un altro
di
suo
cospir con
alla eccelsa
nascimento
al
Eusino
inevitabile
ed esem-
traslazione
la
sponde
romano verso
diritto
il
per
Costantino
spinse
foriero
popoli di Europa.
diritto
ma
lenito
Le
lio.
leggi di
Roma
coltivarono esclusiva-
si
Nicol
Lucio
III
Gregorio
Giovanni Vili
quelle
di
CO
MuRToni. Antquiiat.
Ilalicae.
Disserta
53
XI. Quaest.
Jinal.
Caos.
Nocella ia3
i.
XVI.
- et
Grtiasvs. Gap.
Cap. Lator.
De
Lib.
XI.
38 Causa
pignoribus
Quaest. 3. Distinct.
XXII.
X. cap.
3.
et
Con.
Al~
sequ.
Oigiliztiu L,
-
(.,.1
73
degli
goti,
e la pi lunga
Vandali,
dei
degli Eruli.
signoria
gi
Unni,
da Teodorico Amalo
ma
si
Ostrogati guidati
gli
il
primo onore
deve
di
un
Teo-
costoro
non
dosiano
il
si
osservava che
breviario di Aniano e
Lo
longobarde perdette in
Italia
che
e per quanto le
ingiuste
editto
GrOZIO
Luca da Penne
(1),
il
giudicassero
,
PuFFENDORFIO,
Giannon'e (3)
di
Teodorico.
di
il
il
il
incolte
Boerio
il
codice
il
le pregiarono il
MoNTESQUIEU
Muratori
ed
e fra
(4).
Il
(2),
merito
('/J
lois.
(3) Istoria civile. Lib. V. Gap. V. qaae ( leges loagobardorum J caeteris excellentiores habitae sunt. AbtbvKvs Dock. De auctoritate itais cifilis. Lib. 1 . cap. V.
n.
XI.
C4J In praefatione ad legef longobard.
to.
t>
part. 2 .
pag. 6.
Digitized by
Coogle
7.4
no
tempi pi vicini ne
ai
ripete
cifico
della religione
penetrata
le ire implacabili
leffee solenne
fice
come capo
tari
riconobbe
men
e non
Grimoaldo
quali
che Ro-
successioni,
rammentarono
mon-
del
chiese
questo principe
Rachi
romano Ponte-
il
le
tutte
di
debell
li
di
una
cuore di
nel
Gregorio
(3)
si-
vive le trac-
la
ce (1)
do
e delle quali
furon
le virt
le
nelle
convenienze
rum
De
IV
Lib.
ad
adnotat-
ruhri-
mundualdis.
Giaknoke.
i>
Lib.
y.
P'
delle leggi
pa-
(4)
trie.
Tomo
pag. 43>
Si osserva die
premettevano
c/ in notis.
principi ed
a4
giureconsulti
il
santo
nome
cnstiam
di Dio.
io
Permisero
soggiogati
dominatori longobardi
ai
popoli
vivere
di
lor
per
stesso e
i
uomini moltiplici
stessi
gli
comunque
quali
ingomberassero
statuti,
non per
escludevano (1).
si
e dei re
stume
onde non
vede praticato
si
lice
In nomine Domini.
Egign rex
mania
In nomine Do-
si
sacerdoti
Instit.
Cviacivs. ibid.
ec. ec.
Longobardi facilmente
ligioso in Jtalia
dubitare delle
a Costa. In
stessi
re
poenam
Sacerdotibvs permissum
sed velati
non quasi
in
Tacitus.
VII.
amendue
tum Deo,
nicali.
(1)
CasAR.
De
homo cum
bello gallico.
che T in-
dole delle leggi longobarde fu meramente personale. Pecchia. Storia politica e civile del regno di Napoli, to.
che
cita.
gli
autori
presso tutti
pubblicisti.
Digilized by
76
Coleste leggi pel diuturno impero in queste
parli
ammirano
cor
si
stiti
agl' insulti
litici
Normanno-Svevo
codice
II
(1).
in
nato e
civili
dio evo.
Contiene
template)
le
dale
Nonnanni
ed a
sicuri
come
gnuoli
Angioini,
Tedeschi
Dinastia regnante
o aggiunsero
Le
(i)
regie che
Aragonesi,
gli
e Onalmente
gli
Spa-
la felicissima
o variarono, o derogarono,
ma non mutarono o
ne
a precetti
lui
stirpi
altra
gli
e ridotta per
palesi (3).
tutti
r una dopo
,
tra le
noi dai
ra
spensero
nella introduzio-
(3)
De
Bodisvs.
citai.
universam
in
republica ~ Lib.
Giuseppe Galanti.
Nuova
Sicilie,
tom,
66 pag.
1/^0.
Europam
pag. ii 3
descrizione
pag. 52
storica e
C-
7T
sicch cutuulatamenle, e costituzioni
li
c consuetudini
ei n
e prammatiche
c capito-
e dispacci
retto
rivolgendo
dalla convenienza
sguardo
io
ma
di
e non
raro
di
nel
in giudizio
rannodano
reprudenza
agli
dopo
la
soppressione
loro rendite
muovono
ap-
dotazioni river-
e luoghi
pii
tanti or,
risorti
e la incamerazione delle
e frequenti intorno
le
o dimenticate
Le
demanio pubblico a
vescovati
adempimento e
dini religiosi
serbati intatti
numerose che
quistioni
usi andati
reclamano
strettissi-
compromessi
diritti
vecchio foro,
T osservanza
Molti
quelle leggi.
alla esistenza
validit
quali
comunque
essi
ed
pr-'
quasi spente
zione
civile.
delle
Il
leggi
diritto
miste
precedenti
il
codice
Digitized by
Gopglc
78
per chi non una sulTiciente suppellettile
(la
di cognizioni
riposa,
si
del diritto
e sostegno.
Le
si
or-
ramo contenzioso
addetti al
non versano
ben larghi
sti
dell
tra
suscitate
antichi feudatari
gli
ben
contese, che a
con
gli
que-
tra
r assoluto bisogno
sentire
statuti
comuni a vicenda
di
preconoscere
gli
lei
diritti
avan-
gli
prerogative
le
freni
e
fin
Se
pel
ci
non sar
co ? In
tutti
civile
civile
tempi ed in
dall antichit
ritto
diritto
di
la
si
pi
remota
tutti
quanto
diritto
i
rilievo
canoni-
popoli
la scienza
sin
del di-
Cicerone
pregiasse
co
si
te
lodava
il
diritto
Coruncani e
seppero riunire
iu
grado
pontificio
gli
cd altamen-
Scipioni
eminente
la
quali
duplico
79
dollrina
Valerio
(1).
Torquato
degno della
pubblica ammirazione
diritto
Lo
sommo
Servio Sulpicio
scipline.
to
in
conto di
uomo
ambe
le di-
dotto in
e delle ce-
civile
nell
uno e
nell altro
diritto.
lo
moderne opinioni
sopra
antiche
scuole
(i)
De
()
Lib. F.
(3J
De
questo
concordi
furon
canonico
di
in
si
discostano dalle
argomento.
Oratore. Lib. 3.
Gap. 8
n.
Claris oratorbus.
Tutte le
romano
(6)
Gap. 33.
3.
Gap. 4^.
() La
Chiese ed
erano considerati
il
clero seguivano
chierici
il
diritto
romano ed
dominazioni
LL. Longohard.
praticava presso
Lo
stesso si
m
Digitized
by
80
e r iiisegiiamenlo
turale equit
la giustizia civile
la
modo
il
na-^
di ain-
Gregorio IX.
loro
furoa pontefici
Le
istruiti
di
romane e
gi
Innocenzo IV.
profondamente
la
cattolici.
Que-
sti
punto
Ed
in vero, di quanti
nere
le
massime
dell
Evangelio
art.
elle
seguirono.
r ALDUS de
Vedete
all
romana
280:
instituta
colti
. i.
3.
Quod
Salicae
lege eonslilutas
Ir Carsotess. Epist. n.
dal Ddcnge.
jdrk~
cap. 2 pars 2
Tom.
del
romana
uman ge-
le virt
Glossar. Voce.
et
servai
monumenti rac-
Lex rouaka.
to.
IV.
pag. i55.
(1)
(a)
delle
lois.
due
Sicilie,
tom.
pag.
canon. Pari. 2.
to]
noi.
1.
Durasd. Hi~
81
Cristianesimo
lo zelo
del sacerdo-
incessante
zio? (1).
Nella lunga e tenebrosa notte del medio ero,
scienze,
le
lettere,
le
discipline
le gentili
timidite
gi
in-
som-
si
del
penetrali
nei
nionis
bonum
Augumcnt.
Tanta rum
cipes
,
Lib.
Scientiariirn.
priidenlia
FU.
Cap.
cum
de potcslale contenderent
et decisiones admitterent.
iuris civilis.
Lib.
i.
NOLDV.t Coariyus.
ut prin-
pontifcibiis
eonini constilutiones
Baco
t.
et aequitate
iiislilia
vel
sit
De
evaltavit
vt1
Lonum
In
santuario.
iudicia,
Cap. PII.
In pra^alionc iurU
Aggiugnetc Ah~
canonici.
Cvia-
a [
histoire
de Charles
P'.
Scct.
Rys. Bienfaits de
t.
Histor.
Dogmat.
DE MrsBSBVG. De
ius ciuile
5-
Havubold.
'38. et
christianae
Inst. lur.
i3p., II.
rcligionis
C. AEtr.
ai et effectu in
memoria
uisme sur
di
Troplosg.
le droit ciail
De
Cinjluence dit
cliristia-
Digilized by
82
questo asilo di religione e
pace
di
si
dirad le caligini
r alba serena
fu
di
Europa
di
rinacquero le dottrine
sospirato, in cui
quale
alla
che splendendo
Italia
in
aliment dai
si
fiamma,
dellaltare la sacra
ministri
ogni
di
specie.
Alle
fecondanti
cristiane
influenze
il
diritto
(i) L.
(3)
della
Cod. Theodos.
1.
Cod. Theodos.
De
dei
procedimen-
De Emend-
Servii. L. iinic.
semplicit
Munuinission. in Eccles.
De
Halli
Theodos
ig.
Dolibus- Tertuluanus.
(3)
citis.
De
L. 3 cod.
cod.
De
De
eiusd. cod.
De forni,
principio
et
et
Jn,stit.
Speclacid.
cod.
Cap.
Cap. 70.
De fde
Theod.
Euptiis. L.
De
test,
eiusd. cod.
et
De
instrum.
L.
doltbus et L. 1
fine uno
Ficus.
De
universo
iuris
83
ti
(1)
pene
(2),
giudizi di Dio,
detti
condizione de
della rilevata
naturali
figli
(3),
della
scrizioni
i);
citt
dei
usurpazioni
tolerabili
dalismo
Ecclcs.
Uniucrs. pars. 3 .
tit,
mutuis
De
ii 3 et
Cap.
Tit
2.
De
Fjx-EstEK. lus
Boermeiius. lus,
2.
2 et 3 . PiasuiKc.
iiuliciis. .
Lib.
CaJ Tertuluanvs.
GVsriEvs. Epist
tit.
De
1.
petit.
XF X
Cap.
Cap. III.
Eccles. Lib. 2.
X De
dell
(5)
Judiciis et
in
cosi
4
Cap.
-
spectac.
Sermon.
ig-Dirvs Au-
cap.
2.
2.
De
naturai, liber.
n.
12
et
Boeumerus.
Cap. I
sTiJsvs Thouasivs
Cap.
et
Dissert.
Qui Jilii
De
IP.
Tit. lj-
2.
Flx
X De Jide
instrumcnt.
iuris
et
1. tit. 2. n.
cit. lib.
40- Cap. 10
canonici
(5J Muratori.
lic. -
L. 26
et
Lib.
Dissert.
3o cod.
18
lust.
3 cap.
,
4^
De
5"^
Anliqu,
ha-
Episrop. Aiidicnt. L. 8
Digilized by
8i
Qucsli ed
innumeri giovamenti
altri
denza
ed
utile
civile
nonico, ed indicarono
bello
il
ed
legislatori
ai
modi
possibili
diedero
si
Le due
quod
cara
ECCLESISTICI
SET
tente
debent
esse
ET
his
di
scrive-
profecto iuris
TANTA FUIT
giu-
si port'o
pla nobis
FISA
il
uo-
percorsero
vilt.
re
mano
la
agli
una maggior
di
reprudenze
operati
CUMULATUS
II
A RE RETUR
forza irresistibile
se
si
la
1
( ).
prepo-
rinvigoriscono
di
me, divennero
cod-
eius.
De
defensorib.
la cwiUsat. en Europe,
CO
Praclcctio
raclalum.
De
vive ed
leggi
Gvizot.
imperanti le dot-
histoir-
gnrcd. de
dcuxicme logon.
Canonica -
Ad
F/tipuRicr
BocKELMAStn
85
trine canoniche, intorno
della Chiesa,
quieti
matrimonio,
al
ai
padronati,
commiste
norme
i
civili
due
delle
giuridi-
ed
riposti
r ordine
cui
alle
intese a discernere
confondevoli
spesso
limiti
zioni.
cati
massimamente
dili-
tradire
degli studi,
vi destinate,
insegnamenti
utili
ac>
agii
ai benefici.
Spontaneamente
rannodano
si
ai
principi
codice
del
La
civile.
come pure
dei
e dei Germani fu
Celti
ma
le inondazioni
germaniche oppressero
uomini, insanguinarono
risommerso
nell antica
gognoni
Visigoti
(t) Cjesjr.
cunt. Monit.
ogni cosa
si
Sali
De bf Ho gallico
in
le
passava
t>elul
Goti,
Ripuarl
Bor-
LL. fVisigothor.
province, e tulio fu
barbarie.
i
ro-
le leggi la ci-
Sas-
Cjn-
58
De
Vii.
Digitized by
Coogle
80
soni,
Frisoni,
prainmonlarono
quali
Franchi succcssivanicnlc
gislazione uniforme,
come
perci
professava
tato
per
alle
che
fosse
si
di
non disposte
sopra
deboli
di
per lo pi
libro
grandi
costoro
le
convertirono
si
potenti usurparono
divennero feudi
terra
i
limi-
resto obbed
Il
che poi
feudatarie negli
donde nacque
terza stirpe;
non esser
uomo
vinto o vincitore
della
ogni
in
repente in consuetudini.
derazione
le-
nazionali ed im-
merigge.
quali
le
romano pi
gli abitanti
ciascun popolo
di
do-
eran personali e
diritto
Il
province
nelle
leggi
zioni e
sua.
la
potevano avere
ogni borgata
norma per
fu
trib
il
genti
di
ogni
so-
dindole, di religione, di
gi
si
il
brocardico
citt
dmalti
villaggi
si
dipendenti da
reggevano con
Jlku.
87
Le coosueludiui ^e-
nerali
sommavano a
ticolari
Irecimto.
dubbie
didicili
r attenzione
Il
un solo
in
a consultarsi
stato
Brettagna compose
salemme
presso
ridestarono
per
re
solo
suetudini,
lirle
za
pi
Geru-
di
ap-
in
VII. Questo
la
massima
di
appartiene
di
pubblico
diritto,
approvare
riformarle, di surrogarle,
di
tutti
alle
,
distinse
le
di
che
conabo-
(2).
Tra
me
Fu
ferm
si
si
Carlo
di
ordinanza
GolTredo
Carlo IX.
al
Luigi pi
gloria fu
la
le celebri assise di
una compilazione
suetudini
le
S.
ma
sovrano
volle
(1)
me-
incer-
dei principi.
par^
le
discrde
popoli
Gallie
vi
Franchi
mutaron no-
conquistatori
(2) Merliu.
Reper, voc.
e regolarono
in ssis. toni.
primi
V. pag. ii5.
Coutnie.
Digilized by
88
r acquisto e
la
Irasiiiissioiie
che involarono
tura feroce
ai
di quelle propriet
Eran per
(1).
ruvide
di
vinti
maniere
bero re
di
forma
giustizia.
cetti
di
glio
prima che
s
intitol
che
leggi
queste
tra
Childelberto
sono
quali
di
(O
gli
unici
illustri
monumenti
I
non
(3).
gli
II.
editti
superstiti
dei
sino
Merovingi lasciarono la
sliaua
cio la
De
mi-
raciil.
scritta
(4).
Salic. n.
I.
la
Eran me-
salica
apparisse
amendue
a noi pervenuti
ICS. Jorinul.
stato.
la
pe dei Merovingi
Eb-
occorrenze
le
costumi
ma
(2).
amministrazion
loro stabilimenti
ragione
r uopo per
governo
di
na-
di
perci le
Bjlvzio.
Esprit, dcs
iois,
-P
i.
i.
I.
NithjrGap.
1.
CjNciAnvtt
'
comparvero
toni..
4^ apud.
anno 5g5
column.
Lirrc 3 o. chap.
iq
dell
era cri-
MoSTSSQVihu
ij.
Digiti'
89
Francia nello stato
rolingi
seconda stirpe
tennero
tra
guerre
che a
Ca>
quelli successe
le
r avvicendarsi perpetuo
di
civili
di desolazioni
moresche,
di politici sconvolgimenti.
Pipino e Carlomagno.
Il
genio creatore
di
te
e palesi, che
sero non
rapporti
meno
civili,
si
che
loro
prese
Lion IV rinnov
ciliari.
rio di occidente
ed
so agli oracoli
della Chiesa.
secolo
stizia.
come
agli
il
Carlomagno
estinto
impe-
del Valicano e
piccolo
di
devoto e sommes-
statuti
I.
Per ammansare
soggetti
in lui
egli fu
Adriano
zione di Dionigi
ed
1842.
Digitized by
Coogle
90
vali
altri
ne aggiunse
ed illuminali
valenti
siastici
ampli
d accademie
circond di uomini
si
tempi pi
ecclefon-
terza stirpe
v migliori
gli
la
noniche
La
condizioni
le
costituzini
attualmente regnante
di
regno
al risorgimento
vicini
un campo pi
libero
(1).
)
tro-
incontr
delle scienze
per sospingere
rosa di principi
ze prepararono
po
nata.
unica
S insegnava
cipe fu
il
nume-
uniforme ed ordi-
romano.
quali
legislazione
di
del ben'
Di questa
essere.
il
il
diritto
boriva
gi nei monasteri
il
bando delle
n. 6,
(i) STErttVvs BJI.UZIUS. In praejat. ad Capti,
- Addii. I. Lib- 7 Caet sequ. Idem. lo. 2 pag. Si
pilul. -
na.
Tiioujsisvs
Pars. 2
lib.
3.
EaiHJitTnus. Fila
Caroli
discipli-
Magni
91
pratiche disumane
onde ridondavano
le pre-
a ripurgare
Filippo Augusto
dizi.
cui visse
fu prodigio
che
del
Di
sulla terra.
felicit
istituzioni
di
dell
lui
tempo.
pro-
concede anche
lui
sono cento
famosi stabilimenti
deco-
fu
suo
la religione^ se
la
forme
im-
di
la
ricalc le
comp
di piet incomparabile
diadema
ro del
mette
ne
figlio
S. Luigi
Questo sovrano
in
suo
ma
co-
utili
le
ri-
T in-
com-
battimenti giudiziari,
mag-
gior
consesso
nome
giudicante
parlamento (1)
di
conosciuto
sotto
il
magistrato famoso
alla corte
reale
reame
>
cre dotta
denza.
to.
2 pag.
221
lo.
lois.
.
to.
i3 pag.
Liv.
1
28 chap. 5 /
pag. 3So
38 1
4-^8.
Digitized by
Coogle
92
L avviamento degl ingegni
Fu
fezione.
in
tissimo di
rico
tiero
IV non
si
il
XIII Luigi
Er-
XIV non
Luigi
e della per-
Dopo Carlomagno,
penda
dirigeva celere
si
dell unit
pi lontana e procellosa
leggi
il
mezzo a
tanti infortuni,
distingue
si
rivolgimenti politici
(1).
il
XIX
partorirono
un monumento
si
civile,
in
di civile
pubblicarono, e tra
seconda lo tenne
la
il
sincalsc
in pregio
rinomato
la
Cam-
ma
(2)
il
governo consolare
(i J Merliv. Repertoir.
(a) il
primo
fmtlidoro anno
Vedete
il
del
li.
rapporto
(Jambacrs
Voc. Code.
9 agosto lygi
,
il
sul
il
il
3.
secondo
colse
del a 3
anno
dallo
IV^. -
stesso
93
merito dellesecuzione.
dice,
imposto
vo
ripigliato
commissione
dopo
al
vedesse la luce
convenzione
i
anno
di vita
gi
trasformava
si
comunque
tribuna
la
delia
trono imperiale
in
di
dalla
il
gli
quando
legislati-
offerse
si
un quadrimestre.
di
finir
predominante che
tica
ed
un
sospeso per
del corpo
le
Il
12 agosto 1800
il
ogni
legame legittimo
la
il
di-
debolez-
soggiacquero al
per immune
da colpe.
Tutto
sua composizione
1. Il
diritto
luris
(1).
deux
legslatioas.
Delinsti-
tutionum lustiniani
cum
romano
eiusqite
non
un bene impos-
prevedere e
cum
notis
ad
texlus
explicationcm
Digitized by
Coogle
2.
Le
Le ordinanze
(1). 3.
consuetudini
Esso
quanto
messo
al
diritti
ed
ed
patria potest
rilasciata
buon grado
dei coniugi
rapporti dei
ai
figli
nuzzar
le
men
famiglie
(5)
le
di-
si
il
in ordine ai
naturali
che prevalevano
le vertigini
tecario
se
la
successioni
le
minato (4)
in
;
un maggior com-
pimento
divorzio
al
il
tempo
del
opinioni
delle
risente
alla
prima troppo
po
rea-
(2).
li
il
sistema ipo-
et autres.
loy de France.
(3)
XV
Dal secolo
si
cominciarono
di
Lamoignon
(4) Tovluer,
("5
) Uva. De
ner
giies.
compilazioni
figurano eccel-
Brodeau, di Brillon,
passini.
BvRETEr.
di
Demssart.
di
la lgislaiion hipothecaire -
poiques
le
tra le quali
Guido Papoe,
Troplosg
Du
Gresier.
Des
regime hypothcaire
liorations de cc systdm.
Trait des
liy-
privileges et Itypoih,
oii
vucs d'am-
95
dei
rischi
ad ipoteca, a
prestili
possibile preveggenza
immobiliari
con
inerenti ai
come pure
tazione;
e dei minori
ritate
le
dei
iscrizioni
iliolivo dell'
donne ma-
fatti
loro crediti
esige pi seria
stabiliti
c vasta
unisona
n uniforme
im-
dominicali
diritti
in ogni
principi
la
nuova
non
sua parte
il
ti-
zione di pensieri
come
dottrina
la
delle ser-
Lo
'
stalo
civile
necessita di pi
ampie misu-
go
stesso,
si
e non divisamente,
al
si
provvedesse alle
riconoscimento dei
figli
agli
alti
Le
di
adozione (1).
(i) IIvTTEJu
liorations doni
il
tT
OaiGsr
De
t lat
citil
et
des am-
est jitsceplildc.
Digilized by
90
sopra laate materie contemplale
naturalmente
arrecano lontane
ciascuno argomento.
corpo
di
segno delle
persone
Un
istituta
cio
la
delle materie
e riproduce
te
propriet
ed
delle cose
stesse origini,
nelle
che
grandi categorie,
ti
e degli
Inoltre; la
poggia
le
lit
del
e della suscet-
le
tre
diritto
3. Libert
:
lemmi fondamentali
diritti
dominio
ri-
spontanea liberalit.
sopra quattro
dipendenza del
ligiose.
modi-
diramazioni dalle
tante
raggruppano sotto
si
economia
1. parit dei
alti
cogna-
alle diverse
scom-
diversi rapporti
ai
disulle
sulle
Giustiniano
di
mandi
vasto
civile
4'.
credenze re-
dalle
ed
individuale
Divieto
diritti,
di
inviolabi-
compromet-
stabilire
line-
rr
siste-
Dighized.
97
ma
che del
di
tali
romano
diritta
scuola
nella quale
quali sono
alle
erudirono
si
attiene
si
altra
di
argomento e
Blois
renti
(1)
sull
am-
Carlo
IX
di
nome
XIV
testamenti
loro fornite
e
,
(i).
XV
le
quelle
concernenti le dona-
sostituzioni
3."
ordinanza di
di
pramma-
ed a quanto
Francesco
di
fran-
di
per la
trascegliersi
det-
cesi compilatori.
mezzo
presi
filosofia
sati dalla
donde son
Delle
e le
difle-
consuetudini.
Anche
.
non
diritto
il
vigenti.
scritto
codice civile
Il
gli
attribuisce osservan-
delle obbligazioni
(i) Del
iSag.
(a) Del
(3)
56 i e
modi
dei
d in-
566 .
Del 1679.
(f) Del
1731
1735 e 177.
Digilized by
Googl
98
Icrprclarlc
Ma
della vendila,
rabilincnle siip[)lito
bisogni
to ai
disposizioni
li
delle locazioni
la
mancamenti
ai
nelle vigenti
registrate
seguilo
ne formano
leggi
il
reali
che
di
legislazioni
queste
due
di-
di
vorzio
leggi civi-
pubblicate in
compimento.
provvedu-
e carrcllorie e miglioratrici
(1).
legislatore nii-
1818.
chi
vago
sembra
dilo
dello
pi necessaria
senza
(i) Articoli
scibile
e quale
si
5go
691
ogni
preliminare
legislazione.
1G08
notizia
Da
lei
cio a
iGo5
addice a
fruttuoso
'58a
1699
iGoo, iGoi,
99
dipende
il
ne cognizioni
scientifiche
in
per
dei popoli
vita
uma-
filo
sta
lei
lei
pienamente
delle
lunque atteggiamento. Ed
in
il
lezioni sul
ritto
s
proceder con
tessuto organico
romano che
storia
le
pre-
cammino
inlreccer sul
idee
discopre la
si
situazione ed in qua-
in ogni
rilievo
il
Per quanto
buon metodo
risguarda
dominante
di
trascuri
inutile
disusati
con
gli
che
aiuti
che
quel popolo
Lo
patrio
quali
ed
quei giureconsulti,
ingombero
s
per
stesso
intermedio
ai
si
svaniti
tenacemente
illustrandola
le
memorie
dominante e legislatore.
non mancheranno
rimandi
porgono
a noi
costume guider
diritto
il
la
pre-
dall altro
de precetti
insista
sveli
si
filosofia
sulla
di
romano
diritto
il
reali
esposizione del
canonico
ai
dispacci
del
provvedimenti di
siccome quelli,
che
Digiiized by
100
kn
distinto
ridizioni
Ira
altro
limiti delle
due giu-
che
si
gionevole e
sull esatta
tuzioni pontificie
la
Corona.
Le
leggi civili
delle
pan-
Le due
to la miriade
scritti
kn surroga-
re-
imperatori (1).
togliere al
chiarezza.
lavoro
Il
vantaggi
pregio
dell
nel
i. frimaio
dissero
Bigot
che
pronunzialo
legislazione nel
stesso
ordine e della
dell
anno VII
riferito
all
accademia di
a3 novembre i8o3)
da Berrut-Saint-Pbix.
-De Preamekeu
Gay
fin.
Lo
nella espo-
to.
pag.
i5j delle
101
ad istituzione teo-
rica,
sero
e poi
di quella
svilupparne
ap-
principi,
vano
affinch
alla disputazione
trine astratte di
i
principi
Ben
ed
in
si
talento
forense
si
rivestano le
forme concrete
scolastico
dot-
avvicinino
si
all
sa
il
addestri
si
Francia
con incredibile
mutato r aspetto
alla
in
Germania
n quasi
fatica
giureprudenza
rior-
dopo
tato decomentari di
trovaniento inaspet-
il
Gaio
-,
e per isciagure.
Non
si
nega
che
inces-
me
in ogni
chi
ben comprende
r uomo
trovato
umano
dal volere di
debbe
Dio
ma
scienza,'
ma
arte
per
leffetto
da
nullameno va
,
di applicazione
seguirsi
lalta
chi la
non
,
solo
men
professa
pre-
che
Digitized by
102
ge, a seconda delle occasioni
mo
del magistrato.
stupende innovazioni
precetti
la
si
disputerebbe-
si
commenderebbero
miglior
il
riscontro
le
dei
cammino per
necessit di torcere
Indarno
bero
meriti ed
non
co principi
tativa di coloro
il
a vincere
all
il
aspet-
di
uomini di legge
sostanze
rilevereb-
causa a destreg-
a persuadere
si
partito,
gli
profitti
si
giarsi
dell
onor pro-
Non
goroso
di
meglio
compiace delle
nire
li
si
to
dellintelletto
di
freni
che
umano
viste universa-
alimento gradi-
intolerante di angustie
all infinito
vi-
avve-
sorti
e bella,
Ma.
una, ri-
e/Jicacc,
acconiQ-
quando
,
non agogna
lt)3
paese in cui
.
ralil
'Mon
e del tempo
fiorisce
di leggieri
vole sottigliezze
misero
innesta
s'
L essere
in sul saldo
acconcia
aU azio-
un vano e
riuscirebbe
non mirasse
se
ad
attuarsi
effettivo,
radici
la quale
trastullo
le
m altra
ne appunto
vera scienza
non
se
scopo
se le gene^
ma
che corre
che essa
nel passato
riverberanti
Per via
la
ai
nazione.
pi'ogressi civili
uopo
non pregiudichi
plicazioni inutili
culativa
ma
non
che
sia
troppo generica
il
garbano agli
spiriti
il
generico
desiderosi di spaziare
le
non
alla
varie al-
Digitized by
lOi
tinenze
un
degli oggelli.
giusto
ultimo
scienza
la
deve
essere proporzionala al
vive
si
importante come
dine
la fa
studioli, delle
la rende viva
negozi
la
biblioteche
ed elegante della
vita civile, e
,
tenzione
scibile
;
ritira
dalla solitu-
al teatro animato
infine
ad imprimervi (
caduca
at-
le
d Firn-
abilita
ciascuno
altres
con mi-
re non ampliare
Lo
e le faccende
il
Oltre-
sura J
il
stringere e
dello spirito
immenso
mestieri
non
ordine
ma
la
ridur-
distrarre lat-
degli
vita
studi.
breve e
(i)
pag.
Nell avvertenza,
5 e 19.
Digitata
105
.mente possegga quella
Una
istituto.
cui
dedicato per
si
po-
della
dovunque
chi
che
non
men
le discipline
rimedi che
umana
le
cose
utili
{J
/
Nvsqujt
(2) E'pw
irt
fiior,
J"f
est qid
xxi voXKciy xx
Leggete
la ciotta
tentate di cogliere
xxpoi ftyxl
<y>pfKi pxix
>
ceroxvxJtiy. JCssoFOir.
T anno i84^.
sic
XXTctTpi'/JttP
Cap. VII.
extinguuntur
il
TXVTX
Kott
o giovani
in--
opprimono che
si ravvivano (5).
Adunque
lenti
corpi crescono
si
la
(2):
sono pi
estinguono , cos gt
si
pi facilmente
gli studi
luogo (1)
consumano
fragilit
mali, e come
alcun
in
necessarie
apprendere
vita e vietano di
jie.
et
sunt
f'ita
Agricolae,
Cap.
3.
Digitized by
Googte
106
mezzo
diflcil
estremi. Medi-
perigli degli
profondamente, ed accoppiare
tar le leggi
sentita
Ira
notzia di queste
sofa
stri
desideri
delle
alla
il
vostre
la
Filosofia
vigilie.
mana
non meno
slazioni
che
infruttuose le leggi.
non generica e
e
di
effetti
di
Storia
le
leggi
che
vita
nei
si
raggio
di
luce
contemplano.
informa
sull
indole
nelle
occorrenze
della
penser classicamente, se
si
gli stu-
e saranno
delizie
grandi
degl ingegni
Questi
dall
gabile che
di
si
travagli
si
svelatrice di cause
racconti;
memoria eterna
che rischiara
son vane ed
speciale e civile
onor
originali
giovanili.
avvezzeranno
si
dell
al
sublime
spronati
gusteranno
greci e latini le
Questi
pur quando
107
rimarraoDo
sconfitti
animoso.
nello jcontro
non
e disumano egoismo.
di sterile
Seneca
Tacito
r ampiezza
narrabili
Gran maestro
sono ine-
d^
e ne
decreti di Dio,
moder-
eloquenza e ad un
di
perfettissimo
tutto epiloga
quelli sovrastano ai
zione
che
tatti Cli-
pr^.
ni intelletti.
Zbnofonte
schiera
Plutarco ; e sopra
Il
diffusiTa
esempi
offre gli
stti-
medita
dd
discute e dipinge
nei
i.
fini,
principi
rapisce al
cielo
dispone e discopre
men
del retto
che
per
onesto
dell utile
mo-
Digilized by
108
lampi del suo genio creatore. In ogni pas-
'rolli
romana giure-
prudenza (1).
Non
te
vi
sgomenti e non
dillcolt
della impresa
T apparen-
vi arretri
incessante travaglio
di riflettere
eviti
si
ro non
po
cia
si
si
fatiche.
intenderlo.
disceme
per
regge per
esso tale
comune a
avvezzatevi
figli
di Plinio
tutti
di
sol
gli
Sappiate
eletta
lo
accozzare
C i)
impronta
la
perch eterno
uomini ed a
tutti
annununico
secoli.
mostrerete
vi
terra
ve-
il
del tem-
la fortuna di chi
questa Italia
dagl' Iddii
Riscontrale
mat. pag.
che
a credere
se j
,
tormento
al
con
ve-
vi distolga la
le
per rendere pi
genti sparse
Havmboid.
146. not, C. e
Jnstit. iuris
rjuac
bello il cie-
addolcire
roman.
Futnero, De
ad
iis
hist.
riti,
Jog-
partibiis
ius specta/it.
li
,,
109
con la parola
nffralellare
umano
sorzio
cresce
il
ne occupa
la
tutte
di
Europa
le
ed in breve
nazioni del
giureprudenza
Roma
e da noi
la
in libro
del
rinacque nel-
appresero
le nazioni
il
diritto
canonico
frutto squi-
(i)
di
(1).
(2).
La Francia
sito
esser
tra noi
mondo
r XI secolo
e gentilezza
patria comune a
popoli discordi e da
Lanfranco e degli
di
altri
diritto
electa
per la
giureconsulti
Dumine Deum
la
Nor-
et parens
pulorum
contraheret
commercio
TMVRus Duck, De
Digilized by
migrarono
che
JO
per
d Italia
una colonia
scientifica.
La
scuola
non
illustr
del Tamigi
la Francia
se prima
fatta
gimento della
noi
in
il
Bourges
seppellir nellobblio
il
simi albori
scorcio
giure-
e delle lettere.
filosofia
rinomanza ed
Le
di
lezioni
apparsi nel
del
secolo
XV.
serenis-
napolitano
cielo
Essi precorsero
sullo
ri-
il
Al regno
di
Napoli
nota
il
Tiraboschi
noi
si
fecero
a squarciare
(2).
quando
prima
gli altri
di quest
popoli
si
se-
vanto, sia
delle pandet-
epoca fortunata
reggevano
alla spar-
Gap. 6.
(a) Riscontrate quanto
tom.
riferisce
il
dotto
Consultore
pag. y8 uot. 2
ed Ewnico Brehcrmamko
Ili
con stabilimenti singolari e con credenze
tita
avemmo
tradizionali,
legislazione
e permanen-
leggi scritte
Normanno-Svevo
codice
Il
ti.
sistema
fu
di
con-
le
emendato e lodevole.
il
huom si
tras-
Il
annidarano
si
La
sui
margmi
dinando
tili
Panormita fecondarono
no
scienze
le
rono
Sebeto.
Alfonso
Fer-
I,
I,
e Pomponio Leto
Costantinopoli
di
del placido
feli-
Campate
le arti
Giovan Fontano
gl
coltivarono le lettere
educarono
il
ingegni, caldeggiaro-
gli
favori-
uomini, e spinsero
due dissertazioni
Ct) Duac
coram indice
bus in rem
lUissis
lio,
constitutionem
coram
XFII
et
Guiluikt
ex ^uo iuxta
perso-
saeculari. Fasnciscus
Dominicis, cap.
toia,
M.
illustrant }
clerici in actionibus in
De Rote. De
X et in append. Noy-
coUat. Conci-
pag- g/6.
Digiiized by
112
Napoli
nostra
la
mezzo
gloria. In
teraria
destini
si
alla generale
mostr
anche
gran sentiero
sul
della
sua
commozione
let-
piena
sollecita
giureprudenza.
la
de suoi
pur
Parl
profusa erudizione.
men
di
Egli
che
filologo
di
pi decenni la
segnalata
e de suoi seguaci. Se
la
vi
trasport
A-
adorn dei
si
giureconsul-
di
ed
scuola
di
anticip
Cujacio
copiosamente in Francia,
che
Gellio e di Ma-
di
to
fic
Stile
pregi non
esponesse con
famoso Alessandro
Il
il
Alciati fu
germoglio
italico
seme napoli-
di
tano (1).
(i) Il
lodato Consullor
Capone
nell
rileva tulli
opera citala a
argomenti di legge
spiegati ed
Egli ne tesse
opportunamente che
libri dieruni
pressi la
zocchi
prima \olta in
Reca maraviglia
Roma
,
che
il
il
e nota
anno
nostro diligentissimo
illustrali col
catalogo
al
precursore
memorie
storiche
d altro lato
ap*
113
Noi che beviamo a larghi
2oni oltramontane
sorsi
propina-
le
ch
dotti e laboriosi
prudenza
noi
il
le
giure-
di
sommo gradimento
porta
nia
che da un quarantennio
sopra argomenti
allagano la penisola
'
come-
Napoli
dotto Savignt
annunziasse.
il
le rilevi
il
Capone tra
Alemanno giureconsulto
L'
scrive
questo modo
Alssjsdbo d Albsssdro nolo a Napoli
tanno i4^iy ebbe a maestro Filblfo: egli cominei per
essere avvocato ma abbandon questa professione a mo:
tivo
giustizia
la sua vita
ci
della
ui
an-
Dibkvu gesislvu
Roma
libri sex,
ed
tori classici.
Composta
sullo stesso
Fi
quasi
hanno
XII
tutte le
yen-dge.
to.
du
droit
-
romain
ati
mo-
Precursori della
nuova scuola.
Digilized by
Hi
mori degli
membri con
benefizi.
aviti
ansia profonda
e qual
ri-
addice
si
amore del
suol natio
fia
che men-
le
XVIII ebbero
nell
si
la filoso-
del secolo
ingresso
tra noi
gemme
che furon
(1)
(i)
si
Lo
stesso
formato sopra
ne parla un
Udiamo come
Ma ogni uomo di~
italiani^
gli originali
nondimeno
pensieri.
ed
originale ;
il
avesse preceduto,
Machiavelli
il
ne generale
gete
la
gomenti
Graviha ed
li
che niuno lo
credendo
ad un tempo seguaee ed
Montesquieu
da
intelletto
le loro
dellAu-
Moi/tssquiev
il
Italia
tali sono
Vico
il
le
orme dei
il
Bodino
Mohtes-
Lermihier. Introduzio-
il
sommo
scrittore
del
Digitized by
115
Lisio
del d Asti
Genovesi
Dunt
del Cirillo
del
gieri
del
Pagano
e di
maggiori
la.
Ricordando quali
ci
furono
essi
'
cercate di superar-
conoscerete
e farete presagio di
ci
di
invidiatela
del Filan-
mille.
altri
virt,
costumi,
di
calda voglia
di scienza, di
le
ignobili tendenze
tate
enm
his
( disciplinis )
expelendam videmus
lahor
hotieslus
dore decoraliir
des
damnis
estis
incumbite
utililati, et
CiJ
vilia
ut
vcrus
,
De
iuslus
atqite
vincults
verberibus,
Qnamobrem
pergite
ut
honori
et amicis
Ex
maxime
tgnommiis
adolescenles
nobile
cum
morte multantur.
exiliis,
facilis
honoribus
ed ascol-
vi aspettino:
dignitatem
et
degra-
la
reverendo
Oratore.
Lih.
il
I,
la
toga! Grande,
Cap. Vili
et
XLIII.
Digitized by
Coogle
116
quando
ombra
all
nome
vi saluteranno col
della inviolabile
di giureconsulti
religione
del giusto
de* miseri',
rotti
presidio
de,
spavento de
tristi
, f
del
deboli
sollievo
incor-
oracoli
giu-
essere vin-
di
votre
mani
si
adder
universale
dall
sacro
il
della
comune
fiducia
for-
un giorno
destini
stessi
vi
ma
fama
se vi mostrerete
superstite
ultimo fato
all
,'
passer lu-
e come voi
diverrete
lizia
dei presenti
ne
r ardente desiderio
il
foste la de-
vivo
il
peren-
|l
(i) Est
enim
sine dubio
degli avvenire.
domus
in
pracfaliane ad Lh.
De
Orla
et
progressu
iuris cicilU.
Digitized by