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Anno XXXVIII
23.11.2016
Numero
677
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO VAS, SEGUSINO
Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
AL MOLIN
TABACCHERIA
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RISTORANTE - PIZZERIA
Ricariche telefoniche
SPECIALIT PESCE
ALANO DI PIAVE
TODOVERTO
S.N.C.
ZD di ZAGO DINO
IMPIANTI ELETTRICI - VIDEO CONTROLLO
ASSISTENZA IMPIANTI TV DIGITALI / SATELLITARI
ASSISTENZA CAME / NICE
VENDITA: MATERIALE ELETTRICO / FERRAMENTA
VERNICI / VETRI / CASALINGHI / DUPLICAZIONE CHIAVI
IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Piero Piccolotto, Andrea Tolaini.
ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00.
LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- con bonifico
sul c/c Banco Posta intestato alla PRO LOCO di FENER, IBAN: IT49 M076 0111 9000 0001 0153 328; 3- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano;
GELATERIA DUE VALLI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO
DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.
ATTUALIT
LAssociazione Bellunesi nel Mondo alla ricerca degli scatti che raccontano lepopea migratoria della nostra regione.
Immagini che narrano di lavoro, sacrifici, quotidianit e soddisfazioni, che ritraggono le molteplici dimensioni del
fenomeno migratorio e che rappresentano
uninsostituibile traccia delle diverse direzioni in cui i
veneti e i bellunesi si sono diretti quando hanno
lasciato la loro terra.
Obiettivo della raccolta, infatti, quello di
incrementare larchivio fotostorico ABM. digitale e
indicizzato, che consenta di conservare e diffondere
attraverso il MiM Belluno (Museo interattivo delle
Migrazioni) il ricordo della storia veneta e bellunese
scritta dai nostri emigranti, salvandola dalloblio a cui
sarebbe, altrimenti, inevitabilmente destinata.
LABM chiede quindi aiuto nella realizzazione del suo
intento a quanti avessero del materiale relativo
allemigrazione veneta. Chi volesse contribuire pu
inviare le proprie fotografie, corredate da una
didascalia esplicativa, in diversi modi.
Per maggiori informazioni telefonare allo 0437
941160 o inviare una mail a: info@mimbelluno.it
ATTUALIT
www.presepiosegusino.it
Facebook: Presepio Segusino
Amici del Presepio, Segusino -TV-
CRONACA
CRONACA
Forte di una pi che trentennale esperienza nel settore, la ditta Color Casa di Quero ha raddoppiato: oltre al negozio di
via Cao de Fossa (che si affianca al colorificio, entrambi nelle foto), sabato 22 ottobre stato inaugurato un nuovo punto
vendita a Castelfranco Veneto, in via Staizza, proprio alle spalle del Mercatone Uno. Ricordo che lazienda di Gino Povellato, ora validamente coadiuvato anche dalle figlie Laura e Monica, al servizio sia di privati che devono effettuare
piccoli e grandi lavori su un proprio immobile, sia di ditte specializzate. Color Casa infatti, grazie allesperienza del proprio
personale, in grado di offrire soluzioni di intervento per tutto ci che concerne isolamenti termici a cappotto, intonaci e
finiture per esterni ed interni. Allinterno del colorificio troverete solo prodotti di grande qualit e accessori per ledilizia e
per limbiancatura dei migliori marchi sul mercato: finiture decorative per gli interni, materiali per lidropittura e vernici e
smalti per limbiancatura di esterni. Oltre a marchi storici come SETTEF e ROSSETTI, da decenni punti di riferimento nel
mercato del colore, distribuisce marchi quali BAUMIT, leader nei sistemi di termoisolamento a cappotto che grazie ad una
continua ricerca e sviluppo giunta ad una nuova generazione di prodotti isolanti, unendo al comfort abitativo il risparmio
energetico; MGN, azienda che da pi di ventanni si occupa della produzione di intonaci e finiture completamente naturali
a base di calce in grado di riprodurre fedelmente i materiali e gli effetti storici delle pi famose ed importanti citt italiane;
FRANCHI & KIM, marchio rivoluzionario nel mondo del colore, in grado di offrire pitture per interni ed esterni prodotte al
momento come in fabbrica, in qualsiasi confezione e quantit, in pi di 50.000 tinte, anche a campione. Assicura infine un
servizio veloce e accurato, in grado di rispondere in tempo reale alle esigenze di piccole e grandi imprese con un team di
collaboratori capaci di garantire con professionalit e seriet una distribuzione capillare e immediata (Color Casa vende e
distribuisce nelle provincie di Belluno e Treviso finiture per esterni ed interni, non solo per edifici di nuova costruzione ma
anche storici che necessitano di interventi di restauro, oltre - come detto - a sistemi di isolamento termico a cappotto per
ledilizia pubblica e privata). Bisogna proprio dirlo: la famiglia Povellato ne fa davvero di tutti i colori
Stesso discorso vale per lErboristeria Armonia di Vittorio Alberti
(nella foto), veneziano trapiantato a Schievenin che, al negozio querese
di via Nazionale, ne ha affiancato un altro a Feltre, in piazzetta Trento
Trieste, inaugurato gioved 15 settembre. Vittorio opera da pi di trentacinque anni nel campo della Naturopatia e della Dietetica,
dellErboristeria e della Fitoterapia, dello Sport & Salute, con una filosofia che pone al centro del suo agire le persone in tutta la loro unicit e
bellezza. Per ogni persona - sostiene - devono sempre essere valutate
le caratteristiche individuali, lo stile di vita, le predisposizioni famigliari,
per poi poter scegliere sia il giusto programma dietetico, sia il prodotto
fitoterapico pi appropriato, il tutto frutto di una lunghissima esperienza
e della ricerca scientifica. Questo significa che ad ogni persona corrisponde un determinato prodotto e che non esistono prodotti che... vanno bene per tutti. Fitopreparati? Direttamente dal produttore, in assoluto i pi evoluti e sperimentati, utili ed efficaci per la salute e la prevenzione. Piante secche? Direttamente dal produttore, solo biologiche e biodinamiche certificate. Cosmesi? Solo biologica
certificata, di piccolissime aziende dove lelemento fondamentale letica e la passione: insomma, piccole aziende per
grandi prodotti. Integratori alimentari e per lo sport? Frutto della esperienza di Vittorio e su indicazione della Scuola di Naturopatia Hermete, sempre assistiti da un esperto preparatore sportivo. Diete personalizzate? Sempre, dopo unattenta
valutazione globale della persona e senza fretta, perch per ottenere risultati servono tempo e dedizione. Questo quel
che offre lErboristeria Armonia di Quero e di Feltre, erboristeria che la naturale espressione scientifica e professionale
del Centro Ricerca Piante Officinale Veneto, una delle pi importanti realt di studio e ricerca della nostra regione. Per
saperne di pi (informazioni o consulenze), chiamare il 366.4595970.
ATTUALIT
vi invitano al concerto
Il dolce suon
venerd 2 dicembre
Diplomato in pianoforte e in arpa, ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il Diploma Accademico di secondo
livello in arpa presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Perfezionatosi con Fabrice Pierre e Judith Liber, si
imposto in numerosi concorsi nazionali ed internazionali (finalista con menzione donore al Tournoi International de
Musique XI edizione a Salon de Provence Francia e vincitore assoluto del Music World di Fivizzano ed. 2004). Ha
collaborato in qualit di prima arpa con lOrchestra del Teatro Comunale di Bologna, con lOrchestra della Radio
Svizzera Italiana di Lugano, con I Virtuosi Italiani, con lOrchestra Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, con
lOrchestra Regionale dellEmilia Romagna, con lOrchestra Bruno Maderna di Forl, etc. Davide Burani ha inciso i cd
Arpamagica, Arpadamore (con Sandra Gigli), Incanto dArpa (con Paola Sanguinetti), Duo dHarpes en XVIII sicle
(con Emanuela Degli Esposti) e Flauto e Arpa in concerto (con Giovanni Mareggini) per la casa discografica La
Bottega Discantica di Milano, Prire Meditazioni Musicali per arpa, edito da Paoline Editoriale Audiovisivi di Roma,
Mozart e i suoi contemporanei (con Giovanni Mareggini) e Sospiri nel tardo romanticismo (accompagnato
dallOrchestra da Camera di Ravenna, direttore Paolo Manetti) per la casa discografica Velut Luna. Nel 2015 esce il
suo lavoro discografico Madame La Harpe per arpa sola dedicato alla musica francese tra Ottocento e Novecento.
Dal 2009 docente di arpa presso lIstituto Superiore di Studi Musicali Achille Peri di Reggio Emilia.
ASTERISCO
DEL BOLLITO
LETTERE AL TORNADO
Si sa che il tempo fugge e questi otto anni sono passati davvero in fretta e siamo arrivati al termine del nostro mandato,
che ha visto Anna Maria Dalla Favera come Presidente del
nostro Circolo al Caminetto. A questo punto viene spontaneo voltarsi indietro e vedere il cammino fatto, le iniziative
proposte ed attuate negli anni.
Non solo feste
Qualcuno ci vede ancora come lassociazione che fa solo feste e gite, ma non esattamente cos. Le feste di compleanno sono sei e alcune vengono fatte in collaborazione con alAuser una Associazione di progetto tesa alla vatre associazioni per andare incontro alle loro attivit e semlorizzazione delle persone e delle loro relazioni,
pre comunque mettendo in primo piano la solidariet. Star
ispirata a principi di equit sociale, di rispetto e vabene
insieme il nostro motto e queste occasioni sono
lorizzazione delle differenze, di tutela dei diritti, di
momenti
in cui si socializza, si racconta, si sta in compagnia
sviluppo delle opportunit e dei beni comuni.
e si abbandona per qualche ora la tristezza della solitudine,
Auser si propone i seguenti valori-obiettivo:
in un clima sereno e costruttivo.
ma attivit solidali
1. Sviluppare il volontariato, le attivit di proQueste feste, che i nostri soci apprezzano molto, ci hanno
mozione sociale, leducazione degli adulti,
permesso di contribuire a progetti locali acquistando giochi
la solidariet internazionale, con particolare
per il parco dei bambini ad Alano di Piave ed andare incontro
riferimento alle persone anziane e ai rapad alcune necessit della parrocchia di Quero. Abbiamo acporti intergenerazionali.
quistato un pulmino nuovo e sostituito quello precedente che
2. Sostenere le persone, migliorarne la qualit
aveva molti chilometri, grazie sempre alla generosit dei nodella vita e delle relazioni, orientarle
stri soci e di qualche ente locale. Abbiamo dato spazio anche
allesercizio della solidariet.
alla cultura ed alle gite con visite a mostre e musei ed a
3. Difendere e sviluppare le capacit conoscisplendide citt darte. Il fiore allocchiello rimane comunque il
tive e attive, anche residue, delle persone.
trasporto solidale, con i nostri bravi autisti che accompa4. Promuovere sul territorio reti associative e
gnano soci e cittadini presso le strutture ospedaliere per visistrutture di servizio a sostegno delle rete e terapie varie, dedicando molte ore del proprio tempo alla
sponsabilit familiari e di prossimit (buon
solidariet. Anche un gruppo di socie a disposizione per
vicinato) in sinergia con le istituzioni pubgli accompagnamenti quando i famigliari non possono esbliche.
sere presenti.
5. Promuovere la cittadinanza attiva favoren e collaborazioni
do la partecipazione responsabile delle
Lassociazione collabora anche con altre associazioni di
persone alla vita e ai servizi della comunit
volontariato, per esempio mettendo a disposizione il pulmilocale, alla tutela, valorizzazione ed estenno per lassociazione Vivere la Vita di Segusino. Mantiene
sione dei beni comuni culturali e ambientaattiva una adozione a distanza. Non meno importante il
li, alla difesa ed ulteriore sviluppo dei diritti
servizio dei nonni vigili: due squadre di volontari che a
di tutti.
Quero ed Alano di Piave sorvegliano i nostri ragazzi
6. Rinsaldare e rinnovare le comunit locali
allentrata ed uscita dalle scuole, sempre attenti e puntuali,
come realt solidali aperte, plurali, inclusisfidando spesso le avverse condizioni climatiche.
ve.
I nostri obiettivi.
Come si pu vedere, scopo principale della nostra associazione andare incontro alle persone pi fragili e bisognose;
tanti sono i gesti, le visite, le attenzioni che vengono loro rivolte, ma che non mettiamo sotto i riflettori. Questi otto anni
ci hanno dato molte soddisfazioni, ma anche qualche delusione. Daltra parte sappiamo che non facile accontentare
tutti, ma abbiamo fatto del nostro meglio, mettendoci tutta la nostra buona volont. A questo punto giusto cedere il
posto ad una nuova squadra. Qualcuno di noi rimarr nel direttivo, altri usciranno pur assicurando il sostegno necessario per continuare a far funzionare la macchina dellassociazione.
Una squadra da rinnovare per continuare a crescere.
Entro il 22 gennaio lAuser regionale ci chiede di comunicare i nuovi componenti del rinnovato direttivo e, per rispettare questa scadenza, chiediamo alla gente di buona volont di farsi avanti, di mettersi in gioco a favore della collettivit e di quanti hanno pi bisogno.
CRONACA
delle associazioni di Quero. Loccasione del pranzo servita per gustare lottimo baccal preparato con la consueta
bravura dal gruppo di volontarie del sodalizio (e uno), poi per festeggiare i compleanni dei soci nati in novembre e che
troviamo ben rappresentati in foto (e due), infine per raccogliere fondi, con la tombolata finale, a sostegno del volontario Amerigo Schievenin, costretto ad affrontare rilevanti spese per una causa derivata da unattivit di volontariato segnata da infausta sorte (e tre!). Decisamente densa di contenuti, dunque, questa iniziativa del Circolo al Caminetto,
felicemente portata a termine da volontari e volontarie dellassociazione, che come ogni volta riescono a far sembrare
semplice e naturale il tanto impegno, tempo e fatiche dedicate alla organizzazione di questo tipo di incontri. Una settantina gli iscritti che hanno aderito allinvito del Circolo, tutti soddisfatti per aver passato alcune ore in serena compagnia. In foto, da sinistra: Anita Barp, Giuseppe Rech, Agnese Dalla Piazza, Vittorio Fioravanti, Vanna Mazzocco, la
bimba la nipote di Giuliana Sagradin, Zelinda Schievenin.
CORSA
LETTERE AL TORNADO
A proposito di Referendum
di Antonio Mondin
Vi segnalo un intervento di Roberto Bin, professore ordinario di Diritto costituzionale presso lUniversit degli
studi di Ferrara. E unoccasione per comprendere in modo semplice, ma dettagliato, le ragioni tecniche del
Si al referendum.
() Tra le tante cose sbagliate che dicono i critici della riforma ve n' una che semplicemente falsa: che la riforma
renderebbe molto complicato il procedimento legislativo, introdurrebbe una dozzina e forse pi di procedimenti diversi,
rischierebbe di paralizzare il Parlamento in continui conflitti. Ma non affatto cos. Anzi, proprio l'opposto. Certo, se si
mette a confronto l'esemplare brevit dell'art. 70 della Costituzione vigente (La funzione legislativa esercitata collettivamente dalle due Camere) con i sette lunghi commi del nuovo testo, pu sorgere l'impressione che le cose si complichino troppo. S, si complica il testo della Costituzione, ma si semplifica la nostra vita. Dietro la concisione dell'attuale art. 70 Cost. si nasconde infatti la causa di almeno due grossi problemi che ci attanagliano. Da un parte, la
imprevedibile durata del procedimento legislativo; dall'altra la grande confusione che regna nel nostro ordinamento giuridico. La riforma costituzionale pone rimedio ad entrambi i mali. Vediamo perch. Attualmente ogni progetto di legge
deve essere approvato dalle due camere nello stesso medesimo testo. La Costituzione non ci dice come possa avvenire questo miracolo: sono i regolamenti parlamentari a cercare di semplificare le cose, impedendo alle Camere di modificare all'infinito il testo della legge e riaprire ogni volta la discussione sull'intero testo. Ciononostante per molte leggi
passano gli anni prima di veder completato il loro cammino. L'importantissimo "collegato agricoltura" presentato dal
Governo Letta nel febbraio 2014 ha chiuso il suo lungo iter nel luglio 2016, solo perch il Senato ha deciso di non introdurvi pi alcuna modifica, che avrebbe nuovamente portato la legge all'approvazione della Camera: una decisione
giudiziosa, anche se, dopo due anni mezzo di rimpalli, alcune norme non erano pi adeguate e forse sarebbe stato
meglio aggiornarle. Nel marzo 2014 il Senato ha approvato la legge per l'introduzione del delitto di tortura nell'ordinamento italiano: la Camera lo ha licenziato con modifiche nell'aprile dell'anno dopo e attualmente la legge di nuovo
all'esame del Senato; se decide qualche modifica il testo dovr ritornare alla Camera, e non si sa quando potr diventare legge. Nel gennaio 2014 il Senato aveva approvato una proposta di legge sulla demolizione degli edifici abusivi.
Nel maggio 2016 la Camera la ha approvata a sua volta con modifiche. Ora il progetto giace al Senato in attesa di un
nuovo esame. Quando potr essere approvato? Non si sa, il Senato deve ancora iniziare ad occuparsene se modifica anche solo una virgola, ci dovr essere un nuovo esame della Camera. Potremmo continuare all'infinito con gli
esempi. Il problema per non solo la lunghezza dei tempi, anche se reale il rischio che le leggi nascano gi vecchie,
ormai superate dai tempi richiesti per la loro approvazione. Ma c' un rischio ancora maggiore: che nei vari passaggi
tra le commissioni e l'aula e tra un ramo e l'altro del Parlamento ogni piccolo e vergognoso interesse corporativo possa
infiltrarsi e chiedere anzi pretendere, se pu ricattare con i voti che controlla di vedere infilata nella legge la normina che interessa. In partenza la legge pu essere ispirata dal pi nobile degli interessi generali, ma il testo che taglia il
nastro d'arrivo pu rivelarsi invece come una collezione immonda di favori e riconoscimenti per interessi inconfessabili.
Spesso il Governo deve cedere ai ricatti di minoranze assetate di deroghe o privilegi per portare a casa almeno qualche risultato. Il bicameralismo perfetto non affatto un sistema che garantisca seriet e controllo, come affermano
senza arrossire i critici della riforma, ma tutto all'opposto, pu trasformarsi nel regno delle manovre sottocoperta e degli
assalti alla diligenza. Semplificare il procedimento legislativo significa dunque anche moralizzare la vita pubblica e rendere pi riconoscibili le responsabilit di chi approva le leggi. E concorre a risolvere anche l'altro problema, quello della
confusione che domina il nostro ordinamento legislativo. Anche qui qualche esempio pu servire a chiarire il problema.
Nel 2006 il Parlamento, convertendo in legge il decreto sulle Olimpiadi invernali di Torino, pens bene di infilarci anche
alcune norme sulle sanzioni penali per reprimere l'uso delle droghe (la famigerata legge "Fini-Giovanardi"). Qualche
anno dopo, con la legge finanziaria per il 2010 (che, come dice la parola stessa, dovrebbe contenere esclusivamente
norme finanziarie), si introdussero modifiche radicali alla composizione dei consigli e delle giunte comunali e si soppressero i consorzi tra i comuni, nascondendole in alcuni commi di un testo di per s illeggibile (i commi 184 e 185
dell'art.2). Pochi mesi dopo, con il ben noto "decreto salva-Italia" si provvide (nei commi dal 14 al 20 bis dell'art. 23,
giusto per aumentare la chiarezza) a stravolgere l'assetto di governo delle Province, eliminando l'elezione diretta dei
loro organi. Sono tutte misure rilevantissime, nascoste nelle pieghe di atti normativi complessi e dedicati ad argomenti
diversissimi: sono state perci dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale proprio per l'eterogeneit della disciplina,
facendo cos cadere tutti gli atti compiuti durante la loro vigenza. Ma come possibile che si legiferi cos? Proprio grazie alla tanto lodata chiarezza e brevit dell'art. 70 Cost. Attualmente in Italia le leggi sono tutte eguali. Non che non ci
siano tanti procedimenti diversi, sia ben chiaro. Coloro che incolpano la riforma di voler introdurre chiss quanti differenti procedimenti legislativi ignorano (o fanno finta) che gi oggi sono molte le varianti di procedura. Alcune leggi possono essere approvate solo in assemblea e non in commissione; per alcune sono richieste maggioranze particolari;
per altre ci vuole uniniziativa del Governo preceduta da accordi o intese o addirittura la consultazione delle popolazioni
interessate. Ma non per questo che il nostro ordinamento cos complicato e confuso. I problemi nascono dal fatto
che le leggi "normali" possono avere qualsiasi contenuto, senza alcuna limitazione. Cos capita che si ficchino norme
penali per l'uso di stupefacenti in leggi che finanziano gli impianti sportivi o si inseriscano tra una miriade norme incomprensibili ("il comma x della legge y cos modificato") importanti riforme degli assetti istituzionali. Se passa la riforma costituzionale tutto questo non sar pi possibile, perch almeno nelle materie pi delicate viene portato un po'
di ordine. La riforma introduce infatti due diversi procedimenti legislativi: non la dozzina di procedimenti di cui cianciano
i critici, ma solo due (di cui uno con due varianti minime). Il primo procedimento riguarda le c.d. leggi bicamerali: sono
le leggi che devono essere approvate da entrambe le Camere (ossia con il procedimento che oggi si applica a tutte le
leggi). Queste leggi in tutto quattordici - sono specificamente individuate dall'art. 70, che le chiama per nome e cognome: ecco perch cos lungo, perch precisissimo nell'individuarle, in modo da non creare ambiguit e conflitti
interpretativi. Sono tutte leggi "di sistema" che vengono approvate o cambiate molto raramente (leggi costituzionali,
leggi su minoranze linguistiche e referendum, leggi su organi e funzioni fondamentali degli enti locali, leggi sulla partecipazione e attuazione politiche dellUE, leggi sullelezione dei senatori, leggi che disciplinano lintervento sostitutivo del
Governo nei confronti di Regioni e enti locali, leggi che disciplinano i principi del sistema elettorale regionale). La co-
LETTERE AL TORNADO
sa pi importante che queste leggi potranno essere modificate solo seguendo la stessa procedura bicamerale: sono
cio leggi "tipiche". Non potr pi avvenire che nelle pieghe della legge finanziaria o di qualche decreto legge si cambino per esempio gli organi di governo o il sistema elettorale dei Comuni. Cos come grazie ad un'altra novit della riforma non si potranno pi seppellire in un decreto legge norme come quelle ricordate in precedenza. Il secondo
procedimento si svolge invece tutto nella sola Camera dei deputati. Tutte le leggi approvate dalla Camera, per, devono essere trasmesse al Senato, che pu scegliere quelle su cui intende approfondire l'esame. Il Senato non pu per
paralizzare la Camera, perch ha trenta giorni di tempo per svolgere le sue valutazioni. Se queste si traducono in proposte di modificare il testo di legge, la Camera pu anche riapprovare il testo della legge senza accoglierle (le varianti
di cui accennavo in precedenza riguardano questi aspetti, modificando i tempi o rafforzando il ruolo del Senato in relazione ad alcune specifiche leggi). Come si vede non c' alcuna confusione, nessuna caotica moltiplicazione dei procedimenti, nessun rischio di conflitto tra le Camere. Solo le 14 leggi bicamerali devono avere il consenso del Senato, ma
il Senato esamina tutte le leggi approvate dalla Camera. Non pu impedirne l'approvazione, ma la funzione legislativa
del Senato non per questo sminuita, come i critici (un po' contraddittoriamente) sostengono: sta nella sua capacit di
funzionare a dovere e nella sua autorevolezza politica far s che il suo parere pesi nelle decisioni del Governo e della
Camera. A chi, approvando una legge, conviene inimicarsi l'organo che rappresenta i soggetti (Regioni e Comuni) che
quella legge dovranno applicare? Regioni e Comuni possono in questo modo esprimere al Governo e alla Camera le
loro perplessit prima che la legge completi il suo percorso; mentre oggi l'unico strumento che hanno quello di opporsi dopo, quando la legge gi in vigore, impugnandola davanti alla Corte costituzionale. La riforma del Senato produrr i suoi effetti benefici proprio nella riduzione dell'enorme contenzioso che ha da sempre caratterizzato i rapporti tra
il centro e la periferia. Naturalmente si sarebbe potuto fare di pi. Tale lo stato del nostro ordinamento legislativo che
per risanarlo la riforma costituzionale approvata dal Parlamento certo non basta. Ma un inizio, apre porte che dovranno poi essere allargate e consolidate dalle norme che attueranno la riforma. Si tratta di modifiche al testo della Costituzione, non ci si pu aspettare che esse dettino tutte le regole che faranno funzionare i meccanismi istituzionali. Gi
cos si dice la riforma troppo lunga e cambia in troppi punti il testo della Costituzione. Cambia quello che necessario cambiare per aprire la strada all'evoluzione futura. Forse poteva cambiare ancora di pi e meglio, ma le leggi
di riforma non le fanno i saggi, gli esperti o i costituzionalisti, le fa il Parlamento. Possiamo dire che poteva lavorare
meglio? Si, senz'altro, ma questo riuscito ad approvare per introdurre tutte le modifiche necessarie per favorire una
svolta che da decenni si attendeva. Qualcuno dice: ma se volevamo un procedimento legislativo pi snello, non era pi
semplice sopprimere il Senato? La risposta che sicuramente sarebbe stata una soluzione pi semplice (salvo persuadere i senatori che la riforma dovevano votarla!), ma non altrettanto utile. L'Italia non solo l'unico Paese nel mondo occidentale a conservare un bicameralismo perfettamente paritario, ma anche l'unico Stato regionale o federale a
non prevedere che nel procedimento di formazione delle leggi nazionali partecipino a pieno titolo i rappresentanti dei
governi locali. Spetter a loro applicare quelle leggi: saggio che il centro (il Parlamento) faccia leggi che Regioni e
Comuni dovranno applicare, ma non si preoccupi affatto di sapere in anticipo se applicarle risulter effettivamente possibile, se i costi sono correttamente stimati, se i tempi sono congrui e le procedure fattibili? Sinora stato cos, ma
una follia che costa moltissimo a tutti noi e spiega perch in Italia si assista a un contenzioso record tra Regioni e Stato.
Lo Stato vara leggi imponendo unilateralmente obblighi, vincoli, adempimenti burocratici agli enti periferici; e questi
reagiscono contestando la violazione delle loro attribuzioni o lasciando le leggi inapplicate. Tutto ci crea unenorme
incertezza normativa, di cui noi tutti, comuni cittadini, soffriamo. Se una Regione impugna la legge dello Stato (o viceversa), la legge resta comunque in vigore sino alla sentenza della Corte costituzionale, che non sar pronunciata prima
di un anno di distanza. Se la Corte accoglie il ricorso e annulla la legge, gli effetti prodotti nel periodo di vigenza devono essere in qualche modo cancellati. La mancata partecipazione delle Regioni e dei Comuni alla formazione delle
leggi dello Stato, che essi dovranno applicare, ha quindi conseguenze nefaste, un prezzo che non ci possiamo pi
permettere. Se passa la riforma costituzionale molto ci sar da fare. Bisogner studiare a fondo come conciliare l'impegno che i consiglieri regionali e i sindaci eletti in Senato dovranno dedicare all'esame delle leggi nazionali con l'impegno che loro dovranno comunque destinare allo svolgimento delle loro mansioni in Regione e in Comune. Bisogner
perci progettare un Senato agile e moderno, capace di decidere con grande rapidit. Bisogner capire come conciliare la collaborazione tra Stato, Regioni e Comuni nella fase di approvazione delle leggi con la necessaria collaborazione
tra essi sul piano dell'amministrazione. Molto si dovr fare, di sicuro: ma questo il futuro a cui la riforma apre la strada
consentendoci di lasciare finalmente alle spalle i difetti e le conseguenze negative del procedimento legislativo che abbiamo ereditato dal passato.
(Perch S. Le ragioni della riforma costituzionale, Laterza 2016, 21 ss)
CRONACA
La Regione del Veneto ha approvato il riparto dei fondi alle amministrazioni locali che hanno
presentato progetti in materia di servizio civile degli anziani. Sono pervenute 183 istanze tutte
ammissibili a finanziamento. Fra queste anche la richiesta per il progetto predisposto dal
Comune di Quero Vas.
Servizio civile anziani anno 2016 progetti finanziati
10
CRONACA
Nuova uscita dell'universit della terza, questa volta al vicino museo di Campo di Alano di Piave, suscitando molto inte-
resse e stupore per i corsisti che hanno ascoltato le spiegazioni dei volontari, che portano avanti con grande impegno
questo luogo di memorie per il nostro territorio, e poi ammirato tutti i reperti, le vecchie fotografie e documenti della
prima guerra mondiale. Un luogo che merita sicuramente una maggior valorizzazione e un'ulteriore visita di tutti noi.
ATTUALIT
Programma:
11
CRONACA
Proloco Caorera
La 22a edizione della Sagra della Zucca, organizzata magistralmente dalla Proloco di Caorera, stata un grande
successo con migliaia di persone che hanno raggiunto la piccola frazione del comune di Quero Vas per degustare i
piatti tipici rigorosamente a base di zucca! I grandi risultati ottenuti in tutti questi anni spiega il presidente Walter
Zanella sono arrivati grazie al lavoro di tanti volontari ed al supporto dell'amministrazione comunale. In questi giorni
sono iniziati i lavori di rinnovamento del
parco, che porteranno tante migliorie e
un nuovo sviluppo di tutta l'area gestita
dalla Proloco! Il progetto, racconta il
consigliere Giusto Vergerio, stato
concepito ancora 15 anni fa con
l'amministrazione del Comune di Vas,
grazie
all'impegno
dei
vari
amministratori
Solagna,
Biasiotto,
Zanolla e Corr. Si trattava di un'opera
ambiziosa e lungimirante, che grazie ai
vari contributi ottenuti nel tempo, sta
diventando realt. I lavori sono stati fatti
in varie fasi: la prima, mediante la legge
Orsini, stata l'acquisto della zona
demaniale dove si trovano cucine ad
area mensa. Lo scorso anno, con i
contributi del GAL, stato realizzato un
punto informativo con annessi servizi
pubblici ed ora sono iniziati i lavori che
rimetteranno a nuovo l'intera area
antistante il Piave a Caorera. Le novit
pi importanti prosegue Vergerio
riguardano la sistemazione del parco giochi esistente, la bonifica e il ripristino degli attuali parcheggi, la realizzazione di
un'area picnic con tanto di barbecue e la creazione di un campo da beach-volley, mentre in futuro speriamo di riuscire
a ripristinare il campo da calcio. Per quanto riguarda l'area ricreativa dove viene montato il tendone della Proloco, sar
rifatta la platea calpestabile. Tutto questo sar realizzato grazie ai 360 mila euro arrivati dal Fondo Brancher,
ennesimo contributo che la brillante amministrazione di Quero Vas riuscita a far pervenire nel proprio territorio. A
progetto ultimato spiega il presidente Zanella il parco sar dotato di un impianto di illuminazione rinnovato e a basso
impatto energetico, rendendo suggestiva e pi sicura tutta l'area anche di notte. previsto anche un sistema di video
sorveglianza per scoraggiare i malintenzionati che gi in passato hanno rubato attrezzature e cibo dalla cucina. Ci sar
anche un museo a cielo aperto, vicino alla zona dei barbecue, caratterizzato da
opere artistiche che ripercorreranno la storia di questo posto. Il consigliere Giusto
Vergerio ribadisce la piena sintonia tra l'associazione e l'amministrazione,
sottolineando il basso impatto ambientale dell'opera: lavoriamo tutti per costruire
qualcosa di unico che possa attirare tante persone. Recenti studi hanno dimostrato
che il solo "turismo ciclistico" porta nelle nostre zone circa 30.000 persone all'anno
(in particolare tedeschi ed austriaci), solo che queste seguono i percorsi attrezzati
che portano nel bassanese. Il nostro obiettivo di realizzare strutture che portino
maggiore afflusso di ciclo-turisti nelle nostre terre, partendo dalla ciclabile BuscheVas che coinvolger anche la parte relativa al parco di Caorera che grazie alla
Sagra della Zucca sta ricevendo attestati di ammirazione ben oltre i confini
regionali. A conclusione ci sono i ringraziamenti del presidente Zanella a tutti i
volontari della Proloco, veri artefici del grande successo delle manifestazioni
realizzate dall'ente.
ATTUALIT
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CRONACA
Domenica 6 novembre pioggia in abbondanza, ma fa lo stesso, in municipio a Quero Vas stata celebrata la
Sala consigliare gremita con in prima fila alcuni alunni della scuola primaria e le rappresentanze delle varie
Associazioni dArma dei due Comuni; non poteva mancare la banda municipale di Alano a scandire con gli inni levento
con il saluto dallAssessore di Quero Vas Alberto Coppe e il discorso del Sindaco di Alano di Piave sig. ra Prof.
Serenella Bogana. La Santa Messa, in chiesa arcipretale, celebrata da Don Alessio, un piccolo rinfresco offerto dal
locale gruppo Alpini hanno concluso questa significativa e doverosa ricorrenza, anche se bagnata dalla insistente
pioggia.
LETTERE AL TORNADO
di Claudio Spadetto
Chi giovanotto come me, di una certa et, si ricorder sicuramente di quando era ragazzino e andava su per il bosco con
altri amici "la famosa banda"a giocare alla guerra, agli indiani o ai cow boy con la fionda "tirasas", oppure con un fucile fatto con una tavola sagomata o con un "baston", poi magari stanchi di rincorrersi e di litigare perch: "Te o spar prima
m! ...no son stat m", si cambiava gioco e si giocava a pallone e cos "tutti drio al balon" e delle volte arrivava anche qualche bella "scarponata" alle caviglie ma andava bene cos, tanto anche se perdevi c'era sempre domani per la rivincita. Oggi non pi cos: ci sono i videogame; io personalmente non ho niente contro questi giochi basterebbe per che oltre al
divertimento insegnassero anche un po di cultura e rispetto per il prossimo, che i ragazzi e la gente che ci gioca, alla fine
del gioco, abbiano almeno imparato, che due pi due fa quattro, o che sul monte Grappa cento anni fa c' stata una tremenda battaglia e tantissimi giovani poco pi grandi di loro sono morti, sono morti anche per loro e cos pure tutti i loro
sogni che avevano. In questi giorni uscito un videogame che ha fatto esplodere tantissime polemiche, pro e contro, il
gioco si chiama Battlefield1 ambientato sulla prima guerra mondiale. Niente di strano fino a qua, se non che tra le tante
missioni che deve compiere il giocatore con la consolle c' ne una anche sul Monte Grappa dove si spara con mitragliatrici, lanciafiamme, armi chimiche, assalti all'arma bianca e duelli aerei ecc... ecc... con sangue a fiumi dappertutto. C' da
chiedersi ma chi ha ambientato questo gioco sapeva il significato del Monte Grappa per tutto il territorio Veneto? lo sapeva
che il Monte Grappa monte Sacro alla Patria? Io dico che come ambientare un videogame con sparatorie e massacri
dentro ad una chiesa o a un cimitero. Lass sono morti e sepolti migliaia di giovani soldati da entrambe la parti e provenienti da diverse nazioni, questa ambientazione a mio avviso mancanza di rispetto a quei poveri giovani che sono morti
lass ma anche ai vivi che li ricordano.
Tornando all'introduzione, anche noi da giovanissimi abbiamo giocato alla guerra e cos a volte magari scivolando gi per
un pendio o inciampando da qualche parte vedevamo del sangue, dovuto alle tante sbucciature sulle ginocchia o sui gomiti per all' arrivo a casa, si stava zitti per non essere sgridati o messi in castigo dai nostri genitori, questi erano i nostri divertimenti. Purtroppo, secondo me quest'epoca ha preso una direzione sbagliata.
ringrazia di cuore
I coscritti del 1933 di Alano di Piave per averci concesso la loro donazione. Auspica che anche
altri soggetti seguano il loro esempio nell'aiutare la nostra realt musicale per l'impegno con il
quale si presta a rallegrare eventi sul territorio comunale e l'insegnamento di uno strumento ai giovanissimi allievi della
zona.
Con sentita riconoscenza, il Presidente: Roberto Forcellini
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CRONACA
COME ERAVAMO
Cartoline di Fener
di Silvio Forcellini
Sempre Elsa Zavarise Tod, ora residente in Canada ma che per qualche
anno ha abitato a Fener (il nonno era il proprietario del mulino che si trovava, ai Faveri, di fronte alla chiesetta di Santa Cecilia), ci ha fornito
queste altre quattro cartoline che ritraggono il paese di Fener comera
allincirca cinquantanni fa. Sul retro delle cartoline, la frazione veniva definita, di volta in volta, soggiorno ideale e stazione climatica: decisamente altri tempi!
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CRONACA
Bilancio positivo per la giornata di solidariet a favore dei terremotati del centro Italia. Con 2.720,00 euro raccolti, gli
organizzatori si possono ritenere soddisfatti. Certo, tale cifra pu essere una piccola parte di quanto necessario alle
popolazioni colpite dal terremoto, ma senzaltro un contributo che andr a sommarsi ad altre iniziative di solidariet.
Il valore delliniziativa, inoltre, non stato soltanto economico, ma anche di collaborazione ben riuscita tra le associazioni di Alano di Piave, anche con il coinvolgimento di soggetti privati.
Si ringrazia in proposito: Il ristorante-pizzeria Al Molin, promotore dell'iniziativa, e le associazioni coinvolte: Proloco
Alano di Piave, Alpini, Libero Pensiero, banda comunale, Comitato Noialtri a San Vetor, Schola Cantorum, Coltivatori
Alano, GS Alano.
Un grazie particolare va ai 162 partecipanti al pranzo, ai 10 che non potendo partecipare hanno voluto lo stesso versare la quota e a tutti quelli che sono passati per la castagnata.
Con tutto l'incasso della giornata, assieme al contributo raccolto durante il giro delle fontane (1.300,00 euro), nel quale
sono stati destinati 1 euro per ogni iscrizione, stata raggiunta la cifra totale di 4.020,00 euro, che verranno inviati ad
Amatrice ed Arquata del Tronto.
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CICLISMO
A tre anni di distanza, il Giro ciclistico dItalia transita ancora una volta per il Basso Feltrino. Sabato 27 maggio 2017,
ledizione del Centenario della corsa rosa - giungendo da
Valdobbiadene e dirigendosi a Feltre - toccher Fener, Quero
centro, Carpen e Santa Maria nel corso della 20a tappa di 190
km che da Pordenone porta ad Asiago. Questa la descrizione, tratta dal sito ufficiale: Tappa molto lunga con lunghe salite. Dopo una prima parte attraverso le colline trevigiane del
Prosecco si arriva a Feltre dove (a Caupo) si attacca il versante nord del Monte Grappa. Si tratta di 24 km di salita con
lunghi tratti al 7-8% intervallati da brevi falsopiani o piccole
discese. Lunghissima discesa fino a Romano dEzzelino e 10
km di pianura per attaccare la salita di Foza, 14 km al 7.1%.
Ultimi 10 km vallonati fino allarrivo in Asiago. Il Giro dItalia
del Centenario parte da Alghero il 5 maggio e finisce a Milano il 28 maggio. In programma 6 tappe per velocisti, 8 di media difficolt, 5 di alta difficolt e 2 a cronometro (di 67,2 km totali), compresa quella che chiuder il Giro, dallAutodromo
di Monza al Duomo di Milano. Lo Stelvio sar la Cima Coppi.
LETTERE AL TORNADO
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CRONACA
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CALCIO
riservato a bambini/e nati/e negli anni 2006 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010
VALDOSPORT a VALDOBBIADENE - via Molini
2006-2007
luned, mercoled e venerd dalle ore 17,30 alle ore 19,00
2008-2009-2010 luned e mercoled dalle ore 17,00 alle ore 18,30
SPCALCIO2005 a COVOLO - via Matteotti
2006-2007-2008 marted e gioved dalle ore 18,00 alle ore 19,30
SPCALCIO2005 ad ALANO DI PIAVE - palestra comunale
2009-2010-2011 marted dalle ore 18,00 alle ore 19,00 e venerd dalle ore 17,00 alle ore 18,00
SPCALCIO2005 a ONIGO - palestra comunale
2009-2010-2011 sabato dalle ore 14,15 alle ore 15,30
CORNUDA-CROCETTA1920 a CROCETTA DEL MONTELLO - via Canapificio
2006
marted e venerd dalle ore 17,30 alle ore 19,00
2007
luned e gioved dalle ore 18,00 alle ore 19,30
2008-2009
luned e gioved dalle ore 17,30 alle ore 19,00
2010-2011
venerd dalle ore 16,00 alle ore 17,15
MODALITA DISCRIZIONE: direttamente nel luogo di svolgimento dellattivit, mediante pagamento di una quota associativa variabile in base allet del bambino/a. INIZIO: luned 10 ottobre 2016 - INFO: direttamente nel
luogo di svolgimento dellattivit - NON MANCARE !!!
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RASSEGNA STAMPA
Dei 130 dipendenti che hanno perso il lavoro, una settantina frequenta corsi e fa colloqui.
Il sindaco Bogana: Vigileremo affinch lo stabile non diventi uno spezzatino
ALANO DI PIAVE. Ferroli: da un lato sfuma la possibilit di riapertura da parte della stessa azienda del sito produttivo di
Alano di Piave; dallaltra unagenzia per il lavoro pronta a ricollocare circa 70 lavoratori del Basso Feltrino che si sono resi
disponibili a cambiare attivit lavorativa. Uomo-impresa unagenzia del lavoro, autorizzata dal ministero del lavoro, che
svolge attivit di supporto alla ricollocazione professionale di quelle perso ne che in qualche modo sono rimaste tagliate fuori dal mondo produttivo. Questa agenzia si quindi proposta per dare un supporto ai lavoratori Ferroli che attualmente si
trovano in un limbo. Dei 130 operai dellazienda del Basso Feltrino, sono una settantina quelli che si sono iscritti, per provare a trovare un nuovo posto di lavoro con questa agenzia. Questa realt - spiega il sindaco di Alano di Piave Serenella
Bogana - presenter quindi un progetto alla Regione Veneto, che verr sicuramente finanziato, mentre noi, come Unione
Setteville, abbiamo deciso di dare il patrocinio. Metteremo a disposizione degli spazi dove lagenzia potr tenere dei colloqui
sia di gruppo che individuarli per capire quelle che sono le professionalit e le competenze specifiche di queste persone.
Poi, attraverso dei corsi di formazione o la richiesta che proverr dal mercato, cercher di ricollocare queste persone. Uomo-impresa legata e lavora in sinergia con le agenzie interinali, gli enti locali e le sigle sindacali. La situazione dellazienda
difficile. La propriet Ferroli ha infatti deciso che il sito produttivo di Alano di Piave non le interessa pi, per cui sta cercando di vendere il ramo dazienda. Proprio per quanto riguarda lazienda Ferroli, il sindaco Bogana sottolinea che la propriet, pare ormai cosa certa, non aprir pi. In un incontro a Mestre stata molto chiara. Qualche interessamento da parte di
altre ditte sembrava esserci. Pareva ci fossero delle aziende pronte a farsi avanti - conclude la Bogana - ma comunque
non aziende che aprono ex novo, ma attivit che hanno gi il loro personale e che sarebbero interessate solo al sito per trasferirsi. Sar da capire anche se la propriet Ferroli ancora convinta di vendere lo stabile in toto e non a pezzetti.
da Il Gazzettino del 26 ottobre 2016
Il corretto conferimento cresce dello 0,58% rispetto al 2015. Al primo posto Alano di Piave.
Un trionfo per Fil di Ferro della Li Factory, terzo posto per Emozione della Pinoptik
QUERO VAS. Un occhiale feltrino sulla sommit del podio al concorso di design Graziella Pagni Eyewear Design Award.
La montatura che si guadagnata la statuetta Fil di Ferro prodotta dalla Li Factory di Quero Vas, azienda del Nord Est,
fondata nel 1989 da Adriano Lio, allora solo diciannovenne. Un prestigioso riconoscimento, quello guadagnato a Firenze
nella storica ed affascinante cornice di Palazzo Borghese nelledizione 2016 della giornata Maestro Ottico. Questa, in soldoni, la missione di Adriano Lio per la sua attivit: Creare occhiali sempre pi unici ed inconfondibili nel design, prestando
particolare attenzione ai dettagli, unitamente alla garanzia di qualit e professionalit che contraddistingue la produzione italiana nel cuore del Veneto. La collezione Fil di Ferro dellazienda del Basso Feltrino caratterizzata da un design assolutamente innovativo, racconta il titolare, facendo notare che non si tratta solo di una pregiata montatura resa ancora pi
speciale dagli accessori, come orecchini, bracciali e borse e dal packaging che le si abbinano, tutti ottenuti da lavorazione
artigianale prodotta in loco, adatta a persone che vogliono distinguersi. Il design della collezione Fil di Ferro si legge nella
descrizione delloggetto vincitore a Firenze, unesplosione di forme, colori e trasparenze originali. Per la sua realizzazione vengono utilizzati i materiali semplici e poveri che la natura offre, il sughero, il ferro e i tessuti grezzi. Al concorso di
design Graziella Pagni Eyewear Design Award, svoltosi lo scorso 16 ottobre, la montatura Fil di Ferro ha dovuto competere con altre 35 collezioni di occhiali da vista e da sole provenienti da altrettante aziende produttive italiane. La giuria della
manifestazione era composta da 64 maestri ottici provenienti da tutta Italia, diplomati durante levento fiorentino giunto alla
a
24 edizione, ed organizzato dalla rivista L'Ottico in collaborazione con Aio-Associazione professionale italiana ottici ed Eidos Communication. Il riconoscimento ottenuto da Li Factory ancora pi importante se si pensa che Maestro Ottico
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RASSEGNA STAMPA
lappuntamento in cui lAio consegna agli associati che esercitano la professione da almeno 30, 40 o 50 anni il diploma
donore. Fra le prime 3 collezioni pi votate a Firenze erano ben 2 quelle targate Belluno, visto che il 3 premio andato alla
Pinoptik di Quero Vas , con la collezione Emozione. I vincitori alla rassegna fiorentina testimoniano che la creativit, vitalit
ed innovazione delle aziende bellunesi operanti nel settore degli occhiali non sono seconde a nessuno, e ancora in grado di
accogliere le sfide pi impegnative.
da Il Gazzettino del 2 novembre 2016
Blitz notturno in via Redusio: spaccata la porta, rubate le montature pronte per la consegna.
Torna lincubo per le aziende della zona industriale di Quero.
QUERO VAS. I ladri tornano a colpire nella zona industriale di Quero: sono entrati in azione alla Bensol, lazienda di occhiali
di via Redusio 7. I malviventi hanno agito a colpo sicuro: sapevano forse che cera un grosso quantitativo di occhiali pronti
per la consegna. Cos intorno alle 23 di venerd, praticamente indisturbati e in barba allallarme che scattato, hanno mandato, in frantumi la porta dingresso: hanno caricato la merce e sono fuggiti. Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri di
Quero, ma ormai la banda era fuggita. Ancora da quantificare il bottino: ma sicuramente di svariate migliaia di euro. Con
questo ennesimo colpo probabilmente il 2016 sar ricordato come lanno orribile delle occhialerie bellunesi prese dassalto
dai ladri in molteplici occasioni. A met marzo, a Quero, tocc alla Mistral: vennero rubate 20mila paia di occhiali per un valore di centinaia d di migliaia di euro. Un mese dopo i ladri si rifecero vivi alla Safilo di Longarone dove misero a segno un
colpo da oltre 100mila euro. Colpo andato a vuoto poi alla Pinoptik di Quero e, ancora, alla Mistral. Andarono a segno alla
ditta Il Corallo sempre a Quero dove furono rubati strass e occhiali per svariate migliaia di euro. A luglio poi alla De Rigo di
Longarone. E ieri notte il nuovo colpo alla Bensol di Quero. Sicuramente dice il sindaco di Quero Vas, Bruno Zanolla
presenta alcuni aspetti che andranno approfonditi in quanto lepisodio sembra un vero e proprio blitz su commissione. avvenuto intorno alle 23, un orario abbastanza inconsueto per questo tipo di eventi, durato pochi minuti e i ladri non si sono
nemmeno presi la briga di disattivare lallarme. Pertanto pi che probabile che chi ha effettuato il furto sapesse alla perfezione cosa voleva rubare e dove avrebbe trovato il materiale. Informazioni preziose potranno essere estrapolate dalle tele-
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RASSEGNA STAMPA
camere della videosorveglianza che si trovano allingresso di via del Fagher, d via Argenega e di via Cao de Fossa che sono i tre ingressi obbligati alla zona artigianale.
da Il Gazzettino del 6 novembre 2016
PIEVE DI CADORE. Tornano dopo quattro anni i Riconoscimenti di merito Ana Cadore, promossi dalla
sezione Ana guidata da Antonio Cason. I premiati di questa edizione, con lartistica medaglia in bronzo
appositamente coniata, sono una realt tecnica imprenditoriale del Comelico assolutamente innovativa
che si affermata nel mondo, il Dba Group dei fratelli De Bettin di Santo Stefano di Cadore, ed una leggenda dello sport come Dino Meneghin, di padre cadorino di Domegge. Ancora una volta gli alpini del
Cadore segnalano al mondo e soprattutto ai giovani, esempi di impegno, sacrificio, dedizione, applicazione incondizionata alla propria attivit. Liniziativa, nata negli anni Ottanta da unidea di Guido Buzzo,
giunta alla diciassettesima edizione ed ha visto nellalbo doro nomi noti del mondo dello sport, della
cultura, della promozione sociale. Tra i premiati atleti come Maurilio De Zolt, Silvio Fauner, Pietro Piller
Cottrer, la famiglia Bacchilega per il karate; per la storia dellalpinismo Lino Lacedelli, Alziro Molin, Italo
Zandonella, Gianni Pais Becher; nel mondo del sociale don Luigi Ciotti, nella cultura Fiorello Zangrando, Paolo Giacomel,
Roberto De Martin, oltre a molti altri sodalizi musicali, artistici e culturali. La cerimonia di consegna dei premi, con la presenza del presidente nazionale Ana, Favero, e di molte altre autorit ed ospiti prestigiosi, prevista sabato alle 16.30 nel palazzo della Magnifica a Pieve. Il premio a Dba Group stato deciso perch si tratta di una attivit tecnica e progettuale che
nasce 25 anni fa e che oggi si affermata nel mondo con 430 dipendenti e 43 milioni di fatturato, con una realt innovativa
e in grado di rispondere a molteplici esigenze tecnologiche e ingegneristiche. I fratelli De Bettin hanno voluto per mantenere la sede legale nel paese di origine, Santo Stefano di Cadore. Un esempio di attaccamento al territorio che ha contribuito
a far restare in Comelico ragazzi laureati e diplomati. Dba Group rappresenta una eccellenza imprenditoriale del Cadore e
del Veneto e a loro va assegnato il riconoscimento di merito Ana Cadore. Di Dino Meneghin si sottolinea che nasce ad
Alano di Piave, figlio di madre alanese e padre cadorino di Domegge. considerato il pi forte giocatore italiano della storia
del basket. Dal 1966 al 1994 vince moltissimi titoli nazionali e internazionali. Con la maglia azzurra argento alle Olimpiadi
di Mosca 1980 e oro agli Europei in Francia nel 1983. Terminata lattivit, ricopre importanti ruoli dirigenziali nello sport. Ha
sempre mantenuto forti legami con la terra cadorina, collaborando nella organizzazione di manifestazioni sportive che hanno dato lustro e visibilit al Cadore. A Dino Meneghin, autentica leggenda dello sport, va il riconoscimento di merito Ana
Cadore.
da Il Corriere delle Alpi del 6 novembre 2016
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RASSEGNA STAMPA
Rischio tossicit: Non aprite le finestre. Vietato utilizzare anche i prodotti dellorto.
INCENDIO DI ALANO: RASSICURANTI LE PRIME ANALISI DELLARIA Confortanti le prime analisi dellaria effettuate
sul posto, e il giorno stesso dellincendio, dai tecnici dellArpav: i valori riscontrati si sono rivelati al di sotto dei limiti di legge. Allindomani (la mattina di domenica 13 novembre) lArpav ha effettuato ulteriori campionature che verranno analizzate
a Verona (al momento di andare in stampa, luned 14 novembre, la relazione con i dati definitivi non era ancora disponibile;
ne daremo conto sul prossimo numero). LArpav consiglia comunque massima attenzione e cura nellutilizzo di prodotti degli orti che, se utilizzati, dovranno essere lavati accuratamente.
Il Tornado
CRONACA
Triciclo di un tempo
di Alessandro Bagatella
Grazie a un amico di Vas, che non vuol comparire, presento ai lettori questo esemplare di triciclo, quando un tempo non si buttava via niente ma tutto veniva riciclato. Ora,
chi andasse in discarica, ne potrebbe vederne buttati via di nuovi o quasi nuovi.
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CRONACA
ATTUALIT
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CRONACA
POESIA
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CRONACA
Maria Dal Canton, ospite della Casa di Riposo S.Antonio Abate di Alano di Piave, lo scorso 15 ottobre ha festeggiato i
suoi primi 102 anni, circondata dallaffetto del figlio e delle nuore. Nella foto a sinistra, Maria con i familiari e, alle spalle,
il gruppo delle Vecie Voci Feltrine che hanno allietato il pomeriggio. Nella foto a destra, invece, la festeggiata con
Carmen e Davide, educatori del Centro Servizi. Da ospiti e personale dipendente laugurio a Maria - che , tra laltro, la
pi anziana del Comune di Alano - di festeggiare insieme ancora tanti compleanni.
e gli 87 di Amedeo
Grillo Molini
Lo scorso 3 novembre, invece, ha festeggiato le 87
primavere il nostro abbonato alanese Amedeo Grillo
Molini, indiscusso sindaco de San Vetor. E lo ha fatto
attorniato dallaffetto dei figli Elena, Ida e Stefano e degli altri
familiari. Nelle immagini che proponiamo, Amedeo posa con
la torta di compleanno su cui campeggia una sua bella foto.
COME ERAVAMO
Il 4 novembre 2016 sono ricorsi i cinquantanni dallalluvione che mise in ginocchio parte dellItalia (memorabili le
immagini dellesondazione dell'Arno a Firenze e dellintervento dei cosiddetti angeli del fango per salvare le opere
darte). Anche la nostra provincia fu pesantemente colpita dallevento. Questa foto, scattata da Bepi Cargnelli - si badi
bene - il giorno successivo alle ore 6.30, ritrae il Piave allaltezza del vecchio ponte di Fener. Il livello dellacqua - gi
notevole da quanto si vede - stava gi scendendo, ma chi ha qualche anno in pi ricorda che il 4 novembre lacqua del
Piave oltrepassava addirittura il ponte (come sottacqua era anche tutto Fener Basso).
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LETTERE AL TORNADO
tratto da http://www.associazionearianova.it
segnalazione di Alda Panciera
ATTUALIT
32038 QUERO VAS (BL) Piazza Guglielmo Marconi n. 1 Cod. Fisc. P.I. 01151950258
ASSESSORATO ALLECOLOGIA
Nel corso della serata verranno estratti a sorte numerosi premi (4 biciclette, 4 composter, 4 ecoborse, 4 kit di cancelleria contenenti maxi colori, penne, bloc-notes, evidenziatori, etc etc) per coloro che avranno consegnato la tessera ecocentro (qui sopra) timbrata con le presenze annuali effettuate presso lEcocentro di Quero o di Vas.
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RACCONTO
Per far contente due vecchie zie ultranovantenni di mio suocero, questa estate abbiamo passato con loro qualche
giorno su al ciabt, che sarebbe una specie di piccola casra tra le vigne nelle colline piemontesi. Ancora non so come siamo riusciti a starci tutti in quei quattro stanzini; il bagno, poi, cos minuscolo che sembra quello di una barca,
che se uno ha il girovita largo per entrare deve tenere le mani in alto come nei polizieschi. Ma insomma, non ci si bada se prevale la voglia di stare insieme. Oltretutto, lass laria pi fresca e la vista magnifica. Nel gruppetto
cerano anche i rispettivi figli delle zie: quello che da giovane aveva cominciato vendendo dischi e transistor e a detta
di tutti somiglia a Porfirio Rubirosa buonanima e quello di corso Belgio con signora, bravissimi a giocare a pinnacola.
In pi, a turno, ma solo per mangiare in compagnia o giocare a carte, cera sempre qualche parente alla vicina e alla
lontana che poi tornava a dormire a casa sua. E naturalmente il nostro cane.
La prima sera eravamo fuori a goderci il fresco. Si stava cos bene alla bianca luce della luna che ci sentivamo tutti
ispirati, tanto che mio marito si messo a recitare quella bella poesia del pastore cinese di Leopardi che comincia con
Che fai tu, luna, in ciel? Avevamo appena finito di applaudire, che si sentito un batter dali vicino vicino. Sar mica
un pipistrello? Ha chiesto mia suocera mettendosi il golfino di cotone in testa per ripararsi i capelli. A questo punto sono cominciati i
problemi perch abbiamo scoperto che il cugino dei dischi, che a
sentir lui non ha paura di niente e ti sa fermare con unocchiata, ha
il terrore delle civette e fra i rami dei tigli ce nera proprio una che
non la smetteva di cantare. Ho provato a dire che sono uccelli innocui ma mia suocera, ogni volta che quella apriva il becco per
stridre, proclamava solenne: Annuncia una morte. E cos, tra un
eh s e un oh gi di mio suocero e del cugino di corso Belgio
che si facevano locchiolino, son partite storie e leggende sugli spiriti, sui cimiteri e compagnia bella. Non vi dico il cugino dei dischi;
cercava di darsi un contegno ma si vedeva che era impressionato
da come lanciava sguardi preoccupati verso gli alberi; gli sembrava che la civetta fissasse proprio lui. Intanto, fra una storia e laltra
era venuta lora di andare a dormire ma niente, lui indugiava e indugiava finch alla fine ha confessato: era mica che
la civetta lo aveva individuato come prossimo morituro per via del suo colesterolo alto? Era meglio se andavo a Laigueglia al mare, sospirava, e anche se prendevo le statine. Suma bin ciap, borbottava il cugino di corso Belgio (e
anchio, veramente), anche perch le zie avevano gi preso la pastiglia per dormire e cominciavano a sbadigliare.
E stato allora che mio suocero si ricordato dei petardi. E mia suocera: Petardi? A sta ora? Per far che? E lui: Ma
per scacciare la civetta, no? E mentre rovistava in un cassetto, si messo a spiegare che in primavera ne aveva portato l per allontanare i colombi, ma poi non cera stato bisogno di usarli. Ho dato unocchiata veloce a mio marito, era
l che alzava gli occhi al cielo. A sto punto, i tre cugini son rimasti alzati e noi siamo andati a dormire. A dormire si fa
per dire perch le zie avevano cominciato a russare che se veniva lArpa le multava per i decibel. In pi, ogni volta
che la civetta stridva, scoppiava un petardo, il cane abbaiava e mia suocera e la cugina di corso Belgio strillavano
uh!, oh-basta-l e altri complimenti. Mancavano solo i 4+4 di Nora Orlandi che per chi non lo sapesse erano dei coristi di tanti anni fa. Insomma, una musica che non vi dico, altro che i dolci suoni della campagna che conciliano il
sonno.
Alla fine in qualche modo arrivata mattina e durante la giornata le pi vispe erano le due zie, si capisce. Ma alla sera la civetta era ancora l e siccome i petardi erano finiti, il cugino dei dischi si trovato vicino al bicchiere una pastiglietta bianca.
Silenzio.
Cos?, ha chiesto, ma un presentimento ce laveva. E noi in coro: La pastiglia per dormire cos non senti quella l
che canta, e tutti i nostri occhi han seguito il percorso della pastiglia fin dentro la sua bocca e finch andata gi.
Lindomani ci siam svegliati tutti belli freschi che avevamo dormito come tanti angioletti.
Viva la vendemmia, viva la parentela, ma lanno prossimo ciau bale!
ATTUALIT
Avviso per gli utenti che percorrono la rete stradale in gestione in provincia di Belluno, le
SP422 e SP635 in provincia di Treviso e le SR249 e SR450 in provincia di Verona
Si informa che, nel periodo compreso tra il 15 novembre 2016 e il 15 aprile 2017, tutti i
veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, in transito lungo la rete
stradale in gestione in provincia di Belluno, hanno l'obbligo di essere muniti di pneumatici
invernali o di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati. Lo stesso
provvedimento e' assunto in provincia di Treviso sui tratti di competenza della SP422 e
della SP635 e in provincia di Verona sui tratti di competenza della SR249 "gardesana" e
SR450 "di affi".
tratto da: http://www.venetostrade.it/public/pages/pdf/ORDINANZA_BL_421-2016.pdf
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CRONACA
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LETTERE AL TORNADO
Referendum, S o No?
di Angelo Ceccotto
Premetto che in democrazia il libero pensiero d lopportunit a ogni soggetto di votare secondo la propria convinzione.
Ma assai difficile addentrarsi nel testo della riforma costituzionale, sulla quale dovremo esprimerci il prossimo 4
dicembre, l dove il confronto partitico divenuto pesante per le diversit di vedute, le quali spesso sono improntate alla
protesta o prive di realistico contenuto. La smaniosit di fare opposizione, pur con tutti i diritti di esercitarla, mirata solo
a far confusione e nascondere il vero contenuto referendario alla gente, spesso a quella meno preparata e non a
conoscenza dellargomento trattato. Giustificare o meno questi comportamenti, lo si deve alla coscienza di chi gode
dellopportunit di divulgare mediante stampa e televisione la propria ragione, che spesso e volontariamente serve solo a
salvaguardare la propria poltrona o e la propria immagine.
Poich chi vota maggiorenne, sta a lui informarsi sulle disposizioni contenute nel testo referendario, salvo che non sia
soggetto alla simpatia o al diktat del proprio partito. E pur vero che la riforma, per la sua complessit, non
comprensibile a tutti, come pure pongono qualche interrogativo determinati punti non sempre chiari per i comuni mortali,
per rigettare in toto il pacchetto della riforma costituzionale desta molte perplessit. Come pure la scelta di ogni partito,
di destra o di sinistra, cattolico o laico, di porre le proprie condizioni con emendamenti di disturbo parlamentare che alla
fine fanno solo del male al popolo italiano.
Noto invece che questo provvedimento stato votato da gran parte dei parlamentari e dei partiti che oggi pongono il veto
con un No, convinto invece che il S porter un profondo cambiamento nel Senato, lasciando a casa molti politici che ora
fanno ostruzionismo cercando di ingabbiare il Parlamento. Certo non sar una riforma perfetta, ma intanto iniziamo con il
primo passo verso il cambiamento, quel cambiamento voluto in passato dalle attuali opposizioni ma che per convenienza
non hanno mai portato a termine.
Non bisogna dimenticare che questa riforma costituzionale soggetta a referendum gi stata approvata in Parlamento e
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (Disegno di Legge 12/04/2016, Gazzetta Ufficiale 15/04/2016). E questo che fa venir
loro i crampi allo stomaco. Ora c chi ha voluto proporla al parere degli elettori con un referendum, credo sia una
decisione coraggiosa; meno qualificante chi per venti anni laveva sventolata in Tv e a Porta a porta, preferendo ora
salvare la propria poltrona dorata... Questi non si smentiscono poich, da vecchi volponi del mestiere, propongono
argomentazioni pi consone ad assicurarsi unicamente il loro futuro, indirizzando a piacimento le loro direttive ai propri
subalterni e ai propri elettori i quali ripetono giorno e notte la stessa tarantella propagandistica. Se si ripone la fiducia su
questi personaggi che non vogliono staccarsi dalla poltrona, ci fa molto ma molto riflettere: pensiamoci!
Sicuramente ci saranno obiezioni e motivazioni legittime in campo, ma sta di fatto che ognuno di noi non pu sempre
contestare affermando che tutto va male negando quel poco di cambiamento che ora si presenta e lavandosi cinicamente
le mani con un No, quel No dalle conseguenze che ricadranno sul futuro dei nostri figli. Esempio poco serio e poco
idilliaco. Fa rabbrividire chi ci ha invitato a leggere e meditare su quanto riporta il Financial Times come se questo fosse il
Vangelo. Credo non sia un bellesempio affidarsi o accettare consigli da un giornale di quel popolo che ha fatto le sue
fortune colonizzando, con lamara sorte di popoli poveri e inermi che ora si riversano sul nostro territorio. Se questa la
strada maestra e la morale indicataci io non ci sto, preferisco lesempio dei nostri padri che, dopo due guerre mondiali,
hanno ricostruito a poco a poco e pietra sopra pietra questa bella e nobile Italia. Perch ora non si pu accettare quel
poco necessario per un cambiamento? E che dire di quelli che ogni sera sbraitano su qualche canale privato di mandare
a casa i migranti, un ottimo invito che anche la Svizzera ticinese ha fatto proprio insegnando la strada di casa agli oltre
60mila frontalieri italiani che quotidianamente attraversano quel confine svizzero, fonte di sopravivenza per quelle
famiglie. Non a caso i politici lombardi hanno posto laccaduto sotto silenzio giacch hanno fallito la loro missione politica
di buon vicinato. Altro che imprecare di andare in Africa a trattare con quei popoli che, in forma diretta o indiretta, anche
noi abbiamo contribuito a impoverire... Se poi mettiamo sulla bilancia altre situazioni riportate da internet l dove la mia
curiosit trova il comportamento degli europarlamentari fannulloni - Il podio degli assenteisti targato Forza Italia, cui si
aggiunge Il record di assenze a Fitto, Toti e Salvini - credo che ci faccia riflettere constatando che questi politici ci
costano 18.000 al mese ciascuno.
Andate a vedere, poco o tanto ce n per tutti, per questo pongo laccento su un doveroso cambiamento con un S al
referendum, anche se non del tutto perfetto. Si afferma che i nuovi Senatori non saranno eletti, ma va detto che ogni
consigliere regionale eletto democraticamente dal popolo, pertanto non giustificabile tale affermazione. Come pure
quando si afferma che non consigliabile il doppio incarico di consigliere regionale e senatore, poich chi lo assume
svolgerebbero male il doppio incarico. Ma non ci si mai accorti che la stragrande maggioranza dei parlamentari ha il
doppio se non il triplo incarico istituzionale, oltre a quello privato di avvocato, ingegnere, architetto, professore
eccecc? Quello che fondamentale che i nuovi Senatori non percepiranno alcuno stipendio parlamentare,
situazione che crea loro dolori biliari. Questa la maggior ragione del No, io propendo invece per il S, e oso prevedere
che questo incarico senatoriale sar meno appetibile poich verr meno la citata onerosa mensilit. Se ci avverr, io
mi metter in lista per occupare un posto nel Senato in barba a chi mi ha sempre detto: No, non si pu, non ci sono
soldi Dico questo in quanto consono ai miei comportamenti, visto che in tutta la mia vita ho sempre operato nelle
istituzioni associative senza alcun stipendio.
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