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Traccie biografici
Bonhoeffer nacque il 4 febbraio 1906 da una famiglia della borghesia
medio-alta a Breslavia. Il padre era un importante psichiatra; sua madre era
figlia di un cappellano della corte imperiale. Fu chiamato ad insegnare all
universit di Berlino nel 1912. Visse la maggior parte della giovinezza a
Berlino, con i suoi sette fratelli e sorelle. Era un ragazzo dedicato allo studio e
alla musica, anche allo sport. Aveva una grande capacit di concentrazione.
Dietrich comp primi studi a Berlino; ma luniversit prefer frequentarla
inizialmente a Tubinga. Quando aveva sedici anni decide di diventare pastore
protestante e nel 1923, nellautunno, entra nelluniversit di Tubinga.
In Berlino presegu gli istruzioni di A. Harnack e A. Deissmann. In
questo ambito decise fare gli studi di teologia dogmatica. Dietrich, come
protestante, segu i corsi dei grandi importanti esponenti della rinascita della
teologia luterana, K. Holl e R. Seeberg. Se laure nel 1927 di teologia
dogmatica, la sua tesi, Sanctorum communio: una ricerca dogmatica intorno
alla sociologia della Chiesa.1
In quel tempo la teologia tedesca era in continuit con la teologia
dellOttocento. Ma la teologia prevalente era la teologia liberale. Dietrich
riconosce che aveva influenza della teologia liberale.2
Negli anni siguenti realizar il ministero pastorale e linsegnamento,
come nella Comunit protestante di Barcellona, andr a New York, ritornar a
Berlino laborando sempre nellinsegnamento. Labor nel seminario
Finkenwalde il quale fu chiuso in due ocassioni per la Gestapo
Nel 1933 sorge il potere di Hitler e la Chiesa evangelica con il
nazionalismo.3
Dietrich era parte della Chiesa Confessante, che non era daccordo con
il regime.
Il 5 aprile di 1943 fu arrestato ed imprigionato, accusato di ribellarsi
contro le forze armate. Dopo della sentenza in suo contro in 1944, Bonhoeffer
dogma, c' una critica contro le tradizioni. La teologia liberale non sta contro
le idee nuove delle culture ed assume le sfide che l'ortodossia segnala come
pericolosi, per esempio, accoglie i nuovi metodi di investigazione storica e di
lettura dei testi all'esegesi biblica, dando origine al metodo storico-critico.9
Dietrich segnala il suo disaccordo con la teologia liberale dovuto alla
sua posizione col mondo. Egli stesso dice nella sua lettera del 3 di agosto
di1944: La sua debolezza (della teologia liberale) stata quella di concedere
al mondo il diritto de assegnare al suo interno uno spazio a Cristo.
Dietrich ebbe come professore a Tubinga a Adolf Schlatter. Questo
autore quello che Dietrich aveva pi libri. Da lui Dietrich impar a parlare di
maniera diverso e curato sul problema della bont e malizia delluomo.
A Berlino studi nelluniversit fondata da Schleiermacher e
rappresentata in quello tempo da Harnack. Era la culla della Teologia liberale.
Adolf von Harnack e Hans Lierzmann potrebbero a Bonhoeffer nella storia del
cristianesimo antico. Inoltre ci eravano anche Karl Holl, uno dei patri della
ricerca moderna su Lutero, e Reinhold Seeberg, chi insegn Bonhoeffer la
conoscenza della teologia medievale.
La sua maggiore influenza fu Karl Barth nelle relazioni tra fede e
ragione che lasci in Bonhoeffer. Bonhoeffer esprime il suo pensiero e rompe
con il protestatismo cultural. E vero che Dietrich ebbe questi professori, ma lui
presse il su cammino.
Bonhoeffer, si interess nellarea della teologa, per la Ecclesiologia,
dottrina de la Chiesa. Questo stato il teme della su dissertazione dottorale,
Sactorum Communio e della maggiore parte delle sue altre opere. Il problema
della Chiesa y il suo ruolo in mondo contrario al vangelo, come la situazione
vissuta sotto il Terzo Reich di Adolfo Hitler, ha spinto il teologo a riflettere
su questo tema. Una delle idee importanti di Bonhoeffer stato che la Chiesa
, prima di tutto, una comunit. Questo lo possiamo vedere nella sua opera
Chie la Chiesa? Scritta nel 1932.
2. La Grazia a caro prezzo
Dietrich, nei suoi scritti, espressa la realt che stava vivendo a
conseguenza del regime e della sua Chiesa, tuttavia, pu vedersi in suoi stessi
scritti l'analisi che fa di queste circostanze. un'attestazione della sua fede
davanti ai cristiani tedeschi e denuncia al regime di quello tempo.
9 Cfr. Bonhoeffer, 7
Dietrich, nei suoi scritti, soprattutto nel libro Sequela, col sottotitolo La
grazia a caro prezzo, non stabilisce una lontananza di concetti rispetto alla
concezione biblica cattolica della grazia, come l'abbiamo esposto sopra, n
alla teologia cattolica, propriamente. Segnaleremo il senso che Dietrich
sviluppa nel suo libro Sequela, col sottotitolo La grazia a caro prezzo.
D'altra parte, la teologia protestante definisce la Grazia come:
Dio in camino con luomo. Ne parla lAntico Testamento tratando della
storia dIsraele. Riferisce di un popolo che fa derivare il suo destino da una
fedelt sempre rinnovata del suo Dio per una promessa fatta una sola volta.
Israele si sempre chiesto: perch proprio noi? Perch Dio si rivolto a noi?
[...] Israele non ha potuto trovare altra risposta di questa: Dio
misericordioso.11
Quando Dietrich parla della grazia la definisce come il dono che giustifica la
persona, al credente, la grazia vera quella che fa questa azione nel credente
10 GRAZIA por B. PETRA, Dizionario San Paolo. Teologia, p. 738. 740.
11 GRAZIA por M. LINZ, Dizionario del Pensiero Protestante, p. 246.
mediante la fede: caro prezzo in tal modo gli dona la vita; a caro
prezzo, perch condanna il peccato, grazia, perch giustifica il peccatore.12
Lesperienza della grazia in Dietrich completamente diversa a quella di
Lutero. Per Lutero la grazia abituale non era una realt per credere, questo
per la sua esperienza:
Nella giustificazione, come era compresa per Lutero, la fede sostituisce
interamente alla Grazia. Egli non avevo nessuna simpatia per i "habitus", i
queli eran una invenzione di Aritoteles.
Nonostante, questa "Grazia habitual" della quale non sentiva in s la presenza
gli dava solo tedio. La tempesta delle passioni ed i tremori decomposti della
carne che egli sentiva violentemente in s stesso, lo convinsero dela non
esistenza di questa Grazia, per lui troppo fredda e per niente sentito. E cos,
Lutero fin per respingerla, affermando che quello che permanente in noi,
invece, in stato di abitudine, il peccato originale.13
Dietrich invita all'apertura della grazia che significa adesione a Dio. L'idea che
il nostro teologo sviluppa nel suo libro Sequela trasporta un concetto di
relazione Dio-credente, ma Dio non coarta la volont del credente. Questa
idea molto diversa a quella di Lutero che essendo la divertente di Dio egli si
vedrebbe obbligato ad agire col credente.14
Daltra parte, Dietrich sviluppa il concetto dalla grazia da una realt
concreta, come era la situazione politica ed ecclesiologica, come abbiamo
esposto anteriormente.
Dietrich non smette di essere teologo, bench si sia dedicato alla
missione, fa l'esperienza di riflessione dalla sua fede.
Il nostro teologo fa la differenza di una grazia senza nessun contenuto
teologico, salvfico di fronte ad una grazia che viene dal Cristo del vangelo
che porta alla vera giustificazione del credente. Non il compimento di una
legge o norma stabilite per tranquillizzare le coscienze, o portare ad una realt
spirituale adattabile del credente.
sua Parola. la grazia creata in azione nella persona stessa, nella Chiesa e
nella societ.
Il dono della grazia divina, la grazia a caro prezzo, porta la sequela di
Cristo contrario la realt ecclesiale: ...il cristiano non deve preoccuparsi di
porsi nella sequela, ma si rassicuri al pensiero della grazia!17
C tutto un elenco di riferimento a la vita di Ges Cristo in Sequela,
chiamata alla sequela di Ges.18
Un altro significato della grazia in Dietrich la libert come contenuto della
stessa grazia, perch la denuncia di una grazia falsa, alla quale i cristiani
tedeschi erano afferrati credendo che stavano nella grazia vera, nel vero
inseguimento di Cristo, nella vera Chiesa di Cristo, questo ultimo dal punto di
vista Protestante.
Possiamo continuare vedendo la grazia a caro prezzo dall'ambito
antropologico teologico, perch il contesto dove Dietrich chiede che si realizzi
la grazia divina l'essere umano. Segnala la risposta che i cristiani tedeschi
dano davanti alla rivelazione divina. La situazione di questi cristiani quella
di stare fuori del contesto della grazia che Dietrich ha visto ed abitato, chiede
l'incorporazione nel Cristo autentico. C' un'idea, alla quale erano afferrati il
cristiano, la grazia falsa. Parliamo della grazia che comporta la libert, non
suolo di concezioni sbagliate ed egoiste, bens di libert del peccato, cio della
trasformazione dell'essere umano nell'uomo nuovo in Cristo. Dietrich
stabilisce nel suo scritto due realt: un cristiano falso, rinchiuso nella sua vita
meschina, ed un altro il cristiano di Cristo Ges.
evidente che Dietrich non usa il termine habitus, come l'aiuto
necessario per raggiungere la santit, tuttavia, parla della grazia vera per
vivere la vita in Cristo, per prendere l'inseguimento di Cristo, dentro la Chiesa
vera, col vangelo di Cristo.
la grazia di Cristo che ci giustifica, giustifica la persona nella cosa pi
profonda del suo essere. Cambia il credente.
La giustificazione, cio la trasformazione delluomo per opera di Dio da
peccatore in giusto e il passaggio dallo stato di inimicizia con Dio
allamicizia e alladozione come figli, un evento trascendentale nella vita
delluomo. Significa un cambiamento radicale nella sua relazione con Dio e
di conseguenza nel suo stesso essere.19
17 BONHOEFFER, La grazia a caro prezzo, p. 28.
18 BONHOEFFER, La chiamata alla sequela in Sequela, p. 45.
19 L. LADARIA, Antropologia teologica, 461.
beatitudini. Chi, raggiunto dalla chiamata di Ges, si trova nella sequela, a motivo di
questa chiamata diventa sale della terra nllintera su esistenza.20
Karl Barth era uno dei teologi che appoggi ed aportart luce teologica a
Niemller nelle riflessioni di fronte alle ideologie del regime nazista. Le
riflessioni di Barth e del resto di teologi che si unirono alla Chiesa nascente fu
quello che port a prendere una posizione chiaro di fronte all'ideologia
dominante nella societ e nella Chiesa protestante, ancora prendere posizione
contraria alla Chiesa Cristiana Tedesca, la quale difendeva il suo credo e la sua
27 La Chiesa confessante proclam dichiarazione teologica de Barmen.
Chiesa Confessante por: K. BLASER, Dizionario del movimento ecumenico, p.
161.
28 K. BLASER, p. 159
Conclusione
Parlare della grazia e sar sempre un compito pendente, perch un
dono di Dio e tutto Don divino un mistero. Ogni teologo nelle distinte tappe
della storia della teologia ha tentato di fare un avvicinamento a questo dono.
Nonostante, l'esperienza sempre limitata da parte dei teologi. Nella seguente
tappa della storia un altro teologo presenta un avvicinamento distinto e trova
una luce pi chiara, potente e si realizza una comprensione pi profonda della
grazia.
Cos stato il caso di Dietrich Bonhoeffer in relazione alla grazia. Nei
suoi scritti non troviamo tutta un teologica di scrivania, bens una riflessione
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