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Tatuaggio simbolo Caduceo

La leggenda che proviene dalla Grecia antica riporta che il Dio Mercurio chiamato Hermes, che
provvedeva a portare i messaggi dagli umani agli dei e viceversa, regal un bastone al dio Apollo,
dio del Sole. Quando Apollo arriv in Arcadia, localit delle terre greche, gli attraversarono la
strada due serpenti che lottavano avvolti tra loro, allora il dio Apollo gett il suo bastone in mezzo a
loro i quali si riappacificarono, nacque cos il simbolo del caduceo che indicava la pace.
Questo simbolo, chiamato kerykeion in Greco rappresentato da un bastone attorno al quale si
arrampicano due serpenti avvolgendovisi attorno mentre alla sommit sono presenti un elmo e due
ali ai due lati.
Questo simbolo si ritrova anche nelle culture assiro babilonesi, nell'Egitto antico e nella
Mesopotamia, spesso associato alla categoria del commercio ma di derivazione piuttosto esoterica.
era un simbolo beneagurante presso coloro che portavano messaggi, presso i romani: l'appellativo
caduceo deriva dalla parola caducus, ovvero ramo staccato dall'albero.
Sono molti a scambiarlo per il bastone di asclepio, simbolo dei medici, ma una volta visto non si
riesce pi a confonderlo. Nonostante anche questo simbolo antico abbia collegamenti vari a seconda
della cultura che lo descrisse il suo significato molto particolare e per essere compreso appieno
necessario una ricerca esoterica profonda oltre che uno studio mirato poich esso rappresenta
quelloc eh secondo lo Yoga riporta come le due polarit energetiche presenti in ogni corpo chiamate
nadi (i serpenti che si arrampicano)che arrivano attraverso la colonna vertebrale (bastone) al
cervello (elmo) per espandere la coscienza di ogni serio ricercatore esoterico (ali) accrescendone la
levatura spirituale e mentale facendo cadere le catene della meteria cos da rendere leggero anche il
pensiero ottendone liberazione e evoluzione.
Altri asseriscono essere un simbolo che attesta la nostra derivazione da esperimenti alieni, razze che
crearono l'essere umano per scopi non ancora chiari e che poi diventarono gli dei delle culture
umane poi miticizzati. Il caduceo, secondo alcuni, sarebbe un simbolo indicante l'equilibrio e la
dirittura morale dove il bastone indica il potere, i due serpenti la sapienza (in molte culture i rettili
sono simbolo di conoscenza ed evoluzione e per molti razze aliene rettiloidi avrebbero creato
l'uomo e gli avrebbero insegnato la cultura), le ali l'elevazione dei pensieri e l'elmo la protezione
della conoscenza dalle cose esterne che potrebbero farci sbagliare.

Il Significato Esoterico-Ermetico del Caduceo


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Parlando degli antichi simboli condivisi da differenti culture antiche, dobbiamo sicuramente fare un accenno al simbolo comunemente noto come Caduceo.
Lorigine mitologica del simbolo lo fa risalire al mito di Ermes (il dio Mercurio dei Romani), figlio di Zeus e della ninfa Maia, il quale, sul monte Citerone, si
imbatt in due serpenti che combattevano tra di loro. Quando Ermes, per porre fine alla lotta, gett tra i due contendenti la verga doro regalatagli da Apollo, i
due rettili vi si attorcigliarono immobilizzandosi: era nato il Caduceo, successivamente ornato con le ali dei calzari del dio greco.

Il Caduceo uno dei simboli pi antichi della storia dellumanit, comune a civilt diverse, lo troviamo per esempio a Cartagine presso i Fenici, gli Hittiti, gli
Ebrei, gli Egiziani. La sua immagine, raffigurante due serpenti attorcigliati in senso inverso intorno ad una verga ornata dali, stata rinvenuta, oltre che nei
templi greco-romani, su tavolette indiane dellantica civilt vedica e altrove. Il reperto archeologico pi antico una coppa appartenuta al re Gudea della citt
mesopotamica di Lagash, alla confluenza dei fiumi Tigri ed Eufrate, sulla quale nitidamente inciso il simbolo.

Gudea[1] (... ...) stato un

ensi ("re") della citt di Lagash, nella Mesopotamia meridionale.


Regn dal 2144 al 2124 a.C. circa.

Il termine caduceo deriva dal greco Karkeion (araldo, messaggero) e rappresentava il simbolo di Ermes o Mercurio,messaggero degli dei, che lo esibiva come
simbolo per dirimere le liti. Ma prima che a Mercurio, il magico bastone venne attribuito come emblema a Ermete Trismegisto, mitico progenitore dellarte
magica tradizionale, intesa come sintesi del sapere universale in ogni sua applicazione: medicina, legge morale, filosofia, religione, scienze naturali,
matematica, etc. Il mito di Ermete risale alla pi remota civilt egizia, ripreso poi dalla mitologia greca che ne trasse il dio Hermes poi divenuto Mercurio con i
Romani.

Omero nellIliade (canto XXIV) descrive cos luso che fa Hermes del Caduceo: La bacchetta mediante la quale il dio incanta al suo piacere gli occhi dei
mortali o sveglia coloro che dormono. Negli Inni omerici (III,529) il caduceo ermetico detto aureo, ed ha la virt di fascinare gli occhi dei mortali e di
addormentarli, di attrarre i morti dagli inferi, di cambiare in oro gli oggetti toccati. simbolo di prosperit e di pace anche presso i Romani.
Di

questo

simbolo

si

parla

anche

nella

bibbia

sempre

con

il

nome

di

Caduceo

come

bastone

di

Aronne

fratello

di

Mos.

In lingua greca vuol dire araldo di pace. Ancora oggi il pastorale degli archimandriti, che a forma di T, termina con due serpenti che si affrontano, talvolta
sormontati
da
una
croce

evidente che qualcosa di esoterico ancora sussiste nellOrtodossia, ma nel tempo il vecchio simbolo ha in alcuni casi subito delle modifiche cambiando sia
struttura che significato. Per la Chiesa Romana per esempio ha perso il simbolismo antico delle grandi Iniziazioni, ed stato sostituito dal pedum (il pastorale
romano)
che
ha
cima
ricurva
alla
maniera
del
pastore.
Nel suo Symbolisme Hermtique, Oswald Wirth identifica i due serpenti attorcigliati sulla verga doro alle correnti di polarit contraria del grande agente
magico, conosciuto dagli occultisti sotto il nome di Luce Astrale. LIniziato deve saper captare queste forze, allo scopo di utilizzarle a tempo e luogo per
dominare la Natura e ottenere effetti che il volgo ritiene miracolosi. Nei riti massonici e cristiani esoterici si attirano con la mano sinistra le forze diffuse nel
Tempio (Etere, Mercurio dei Filosofi), e con la mano destra le si concentrano su se stessi
(coagulazione e fissazione del Mercurio).
In Oriente il simbolo dei due serpenti attorcigliati alla verga trova riscontro nelle due correnti, Pingala e Id che si avvolgono al Merudanda: la prima di
colore rosso, calda e secca, paragonata al Sole e allo Zolfo alchemico, mentre la seconda, Id, fredda e umida come il Mercurio alchemico e viene correlata

alla

Luna

per

il

suo

argenteo

pallore.

Il caduceo costituito da un bastone dotato di due ali e simboleggia il primato dellintelligenza che si pone al di sopra della materia per poterla dominare per
mezzo dellintelligenza; i due rettili che si accoppiano sono visti come il simbolo della polarit del bene e del male tenuta in equilibrio dal Dio che ne controlla
la forza. Essi sono attorcigliati in senso inverso fino alla sommit e posti luno di fronte allaltro. In questo intreccio il serpente maschio, di ascendenza solare,

posto
a
destra,
mentre
quello
femmina,
di
ascendenza
lunare,

posto
a
sinistra.
Il caduceo indica la capacit di conciliare tra loro gli opposti, creando armonia tra elementi diversi come lacqua, il fuoco, la terra e laria. Per questo motivo
ricorre
frequentemente
anche
in
alchimia,
quale
indicazione
della
sintesi
di
zolfo
e
mercurio.
Riferito allUniverso, indica la capacit di dominare il caos e di porre ordine in esso, creando armonia tra le diverse tendenze che ruotano intorno allasse del
mondo
(Axis
mundi).

Metafisicamente,
Riferito

al

corpo

rappresenta
umano,

indica

la
il

potere

discesa
taumaturgico

della
di

colui

materia
che

in

primordiale
grado

di

portare

nella
armonia

materia
in

un

grossolana.

organismo

malato.

Nei giorni nostri lo vediamo spesso usato al posto del bastone di Asclepio, associando il caduceo con la medicina, specialmente negli Stati Uniti. Il simbolo
invece usato in Italia come emblema dellOrdine dei Farmacisti, anche se storicamente i due simboli ebbero significati distinti.
Secondo alcuni autori, sia il bastone di Asclepio, con un serpente attorcigliato, sia il caduceo di Hermes, con due serpenti, deriverebbero dallantico metodo,
tuttora in uso, di estrazione dai tessuti sottocutanei della femmina adulta di Dracunculus medinensis (metodo diffuso in molte regioni rurali dellAfrica e del
Medio Oriente) per arrotolamento su un bastoncino; loperazione, che poteva durare giorni, doveva essere eseguita da medici molto esperti, perch il verme
non si rompesse durante lestrazione.

Il Caduceo presente anche nelliconografia cinese dei draghi alati (che a differenza di quelli occidentali hanno accezione positiva e sono simbolo di
benessere), nella leggenda azteca di Quetzalcoatl (il Dio che rinasce in forma di serpente piumato), nella filosofia indiana (dov associato allalbero della vita)
e
nellesoterismo
buddhista
(che
accomuna
il
sacro
bastone
allasse
della
terra).
significativo che anche linsegnamento tantrico ponga il simbolo in relazione ai meccanismi sia delluniverso sia del corpo umano: in questottica, i due
serpenti rappresentano la forza primordiale (Kundalini) che si leva dal fondo della schiena per innalzarsi su per la spina dorsale attraverso i vari chakra, fino
alla fontanella del cranio, sede dellenergia pura da cui scaturisce lo spirito evolutivo delluomo.

Secondo la cultura orientale il caduceo illustra chiaramente il concetto base del Corpo sottile. Le vorticose energie ascendenti dei serpenti producono un
vortice di potenza che viene usato nel Tantra per la trasformazione personale. I due serpenti sono associati con le immense energie solari e lunari e
rappresentano la parte destra e sinistra del corpo. Si intersecano tra di loro e attraversano in continuazione il Grande Fiume centrale.

Secondo una variante del mito il Caduceo rappresentato con due serpenti avvolti a spirale, la rappresentazione fisica del bene e del male presenti nellintero
mondo,
tenute
in
equilibrio
dalla
bacchetta
del
dio
Ermes
(oppure
Asclepio),
che
ne
controlla
lequilibrio.
Il Doppio Serpente, fra le immagini archetipiche, tra le pi antiche e diffuse. La ritroviamo nellincisione sopra la coppa libatoria del re Mesopotamico Gudea (
2000 a.c.), nellimmagine del caduceo alchemico, in quella del caduceo ermetico, compare dipinta su un altare azteco, mirabile esempio di arte precolombiana
( xv sec). Addirittura in una miniatura ( x sec.) raffigurante Adamo ed Eva, nellimmagine di un serpente a due colori che si attorciglia intorno al tronco di un

albero.

Come

rappresentazione

della

Kundalini

che

si

innalza

avvolgendosi

lungo

sette

chakras.

Per quanto riguarda la presenza dei serpenti va ricodato che gli antichi, come narra Plinio, davano al serpente intelligenza e sentimenti particolari, tanto che
certi serpenti di Soria non offendevano quelli del paese mentre erano terribili contro i forestieri. Questanimale era tenuto dagli antichi in grande
considerazione per la sua vita misteriosa e sotterranea, per la sua capacit di secernere veleni mortali e per la sua grande velocit pur senza organi motori,
nonch per la sua capacit di ipnotizzare le sue prede. Il serpente simbolo di potenza: lo troviamo sulla testa dei re dEgitto, come ornamento e simbolo
insieme. Inoltre, il Caduceo un simbolo che veniva rappresentato sui monumenti egiziani costruiti prima di Osiride: astronomicamente la testa e la coda dei
due serpenti rappresentavano i punti delleclittica in cui il Sole e la Luna si incontrano, quasi in un abbraccio.

Nella Bibbia il serpente possedeva una doppia valenza, aspetto ambiguo tra i valori simbolici di vita e morte, fecondit e tentazione. Mos aveva un bastone
con serafino in bronzo attorcigliato dotato di poteri tali da consentire di ridare vita ai moribondi. Nel libro dei Numeri riportato che il popolo di Israele, per
linsofferenza a cibarsi di manna nel deserto, fu punito da Dio con il morso di serpenti velenosi. Dietro mediazione di Mos, poi Dio stesso sugger un
rimedio:Fatti un serpente, e mettilo sopra unasta: e accadr che, chiunque sia morso, se lo guarda vivr. E Mos fece un serpente di rame, e lo mise su
unasta, e accadde che, se un serpente aveva morso qualcuno, quando questi osservava il serpente di rame restava in vita (Num. 21:8-9). Si sviluppa cos la
prerogativa duplice del caduceo: il bastone inteso come mediatore e il bastone che salva dal male e dal pericolo ridonando la vita a chi era in procinto di
perderla
E leggittimo pensare alla reminiscenza di un contatto con esseri anguiformi: tale interpretazione stata propugnata da vari studiosi. Credo, per, che, se
concentrassimo lattenzione non tanto sul serpente, i cui significati sono numerosi ed anche antitetici, ma sul materiale con cui fu costruito, il bronzo (o
rame), e su come questi materiali sono stati impiegati, si potrebbero scoprire interessanti correlazioni, ad esempio con loro che secondo la Torah, rivestiva sia
allinterno sia allesterno, il legno di cedro con cui era stata costruita lArca dellAlleanza. Il collegamento con lArca individuabile pure in una tradizione,
secondo la quale in origine la cassa conteneva un serpente, poi leffigie di un dio serpente. Questo animale ricorda, per i suoi movimenti sinuosi e repentini, la
folgore.
Quindi

lecito
pensare
che
si
tratti
di
manufatti
che
hanno
lo
scopo
di
operare
con
la
corrente

Nelle antiche scritture e nelle rappresentazioni figurative di molte cultura, appare sovente il caduceo che, per il genere umano rappresenta lantenna di
comunicazione
con
DIO
che

luniverso
ordinato.
Si racconta che Dio disse a Mos di avvolgere sul suo bastone dei fili di rame intrecciato, ma Mos essendo un uomo poco pratico ed ammalato affid il
compito al fratello, il grande sacerdote Aronne. Il bastone di Aronne, che era vetusto di anni e consunto dalluso, dopo tale operazione, germogli
improvvisamente e fece dei prodigi al cospetto del faraone. Questi con lo stesso artifizio riusci a replicare, coi sui maghi, lo stesso prodigio di far intrecciare
due
serpenti
in
un
bastone
alato.
Secondo la leggenda biblica Mos apr le acque del mar morto con quel bastone caduceo, che quando veniva battuto o sulla roccia faceva sgorgare acqua
pura dalla roccia viva. Un bastone prodigioso che Dio o chi per lui ha voluto fosse interloquitorio collordine delluniverso e che il pi antico, primordiale
simbolo della rozza comunicazione tra luniverso e gli animali viventi. Il simbolo rappresenta in se stesso una simmetria bilaterale pari e contraria che
andrebbe interpretata come riordino del caos universale, lautentica comunicazione di Dio con le intelligenze da lui dispensate alle forme viventi. Il povero
Shmitt a distanza di migliaia di secoli riprodusse la caduceus coil, una riproduzione efficiente di riordino di ci che abbiamo perso coi nostri pensieri in ogni
frazione di millesimi di secondo in pensieri ordinati spesso recepiti sotto forma telepatica da altri individui che fanno parte di quella stessa intelligenza.
Pensieri che involontariamente o volontariamente trasmettiamo e comunichiamo e che viene volgarmente interpretata come forma di magia.

Nella leggenda biblica si trova unaltro passo di un bastone parzialmente scortecciato (a formare un caduceo?) che Dio chiese a Giacobbe di costruire e gettare
nella fonte dove si sarebbero abbeverate le pecore pregne, facendo in modo che le stesse pecore vedessero quel bastone. Quelle pecore pregne che avevano
visto quel bastone immerso nellacqua partorirono agnelli chiazzati che spettavano a Giacobbe mentre gli agnelli bianchi al suocero Labano. Con questo
stratagemma pare che nascessero tutti agnelli chiazzati. Ora trattiamo questi eventi tratti da testi antichisimi quindi prendiamo il racconto nel suo complesso
per
il
suo
valore
semantico
non
certo
per
la
sua
scientificit.
Su una statuina in oro, raffigurante il Faraone Ramsete II, cos come in alcune incisioni della cultura fenicia, cartaginese, greca e romana, si pu osservare una
strana sfera sormontata da due antenne, che per larcheologia tradizionale svolgerebbe una funzione esclusivamente rituale. Va ricordato, tuttavia, che sia
presso i Sumri (epopea di Gilgamesh) che presso i Romani (il dio Mercurio) la sfera con le antenne veniva stilizzata nel caduco, il magico bastone con due
serpenti avvinghiati, che consentiva ai possessori di accedere ad altri mondi e ad altre dimensioni. Per questi motivi, Mario Pincherle ha ipotizzato che il
caduco fosse in realt una bussola pelasgica , cos come appare in alcune raffigurazioni provenienti dallantico recinto cartaginese di Tanit e oggi ricostruita
con
materiali
moderni,
perfettamente
funzionante
(link).
Linterpretazione del caduceo come strumento di navigazione, (una vera e propria bussola ante litteram), deriva dallinterpretazione di alcuni reperti, come per
esempio una stele Cartaginese, dove troviamo il Caduceo montato come strumento di navigazione a prua di una nave punica. Dalla struttura della nave
raffigurata sembra poter dedurre che essa databile tra il V e il IV secolo a.C, avendo la prua ricurva in avanti e il ponte molto alto, come nelle navi di quel
periodo. Il rostro posto davanti ai paramezzali farebbe poi pensare ad una vera e propria trireme da guerra. Ma quel che pi ci interessa la sfera
sormontata
da
una
sorta
di
corna
e
munita
di
due
nastri

fluttuanti
al
vento.
Secondo linteressante ipotesi avanzata da Pincherle, la sfera rappresentava un sensibilissimo giunto girevole che permetteva la rotazione dellelemento
magnetico della bussola, una vera e propria calamita, le cui espansioni polari erano raffigurate appunto come corna.La sfera munita dellelemento sensibile
al campo magnetico terrestre poteva, sotto leffetto del vento, trascinare in deriva di qualche grado la bussola ma veniva riportata nella corretta posizione
proprio grazie ai due nastri avvolti a spirale sul calamo, lasse meccanico della bussola, che agivano come molla di ritorno..

Una interpretazione fuori dal coro ma che vale la pena di considerare rispetto alla simbologia del caduceo la troviamo nel concetto di terza forza che abbiamo
trattato in questo articolo. I due serpenti rappresentano le due forze contrapposte che generano la terza forza e il caduceo il mezzo in grado di intercettarla.
Questa energia che sembra nascere spontaneamente dal nulla, che sembra quindi avere una valenza divina, ha affascinato i popoli antichi e ha fatto nascere
la
mitologia
legata
ai
poteri
del
caduceo.
Secondo la tradizione ebraica il verme divino era considerato un attrezzo di origine celeste; raramente veniva affidato agli umani; ad essi il Signore dovette
trasmettere saggezza e conoscenza perch fossero in grado di eseguire i lavori. Di esso il trattato Abot, che fa parte del Talmud babilonese, ci dice che fu
creato da Dio nei sei giorni della creazione del mondo e che venne portato dal cielo agli uomini dal guardiano del cielo Ashmedai (un Vegliante poi
demonizzato con il nome di Asmodeo), e che Mos lo utilizz nel deserto per costruire lEfod, il pettorale di Aronne (munito dei misteriosi Urim e Tummim di
cui
si
parla
nel
secondo
capitolo).

Lo Shamir era custodito nel Tempio di Gerusalemme (e prima, prevedibilmente, nellarca dellalleanza); secondo lo Zoar, spaccava e tagliava ogni cosa, tant
che per la costruzione del Tempio di Gerusalemme, grazie al suo utilizzo, durante i lavori, non si ud rumore di martelli, scalpelli, picconi o di altri utensili (1
Re 6,7 e Talmud babilonese). Come un moderno strumento laser, effettivamente, non produceva rumore; adoperato per tagliare e forare, se ne conoscevano
di diverse grandezze. Re Salomone ne cita uno piccolo come un chicco di grano. Questa tecnologia rivoluzionaria and peraltro perduta. Nel trattato
Mishnajot
si
dice
che
quando
il
Tempio
di
Gerusalemme
fu
distrutto,
lo
Shamir
spar.
Nelle mitologie della Mesopotamia, dellEgitto e della Grecia, lalbero, con il serpente accanto o attorcigliato ad esso, era lAlbero della Vita della Grande Madre
Dea, e il serpente era la sua forma manifesta nel tempo, che ininterrottamente muore e si rinnova, simile alla luna che esce dalla sua ombra come il serpente
sguscia dalla sua pelle. Su entrambi i lati di questo Albero della Vita, Axis Mundi, siedono o si ergono, in numerose opere darte, le incarnazioni femminili e
maschili di questo mistero centrale: la dea stessa in riconoscibile forma umana, e il suo consorte, che, come il serpente e la luna, muore suo amante e rinasce
suo
figlio,
in
un
rituale
raffigurante
il
processo
continuo
alla
base
dei
cicli
visibili
di
vita
e
morte.

Nella Figura, la femmina seduta la Dea Madre sumera dellEt del Bronzo e il serpente in spire verticali dietro di lei limmagine del suo potere rigenerativo.
Dallaltro lato dellalbero, in identica postura, siede il figlio-amante, detto Figlio dellAbisso: Signore dellAlbero della Vita, il cui ruolo di fecondatore della
fonte di vita rappresentato dalle corna taurine sulla sua testa.
Poich il serpente e il toro posti ai due lati del sigillo sono entrambi immagini delle manifestazioni di vita e morte incarnate dalla dea, si crea unautentica
immagine speculare, di unificazione degli opposti in ununica visione. Inoltre, sia la madre che il figlio-amante tendono la mano verso il frutto che pende
dallAlbero della Vita, offrendo contemporaneamente i doni, lei dellimmortalit e lui dellilluminazione.
E la storia perenne del matrimonio sacro di zoe e bios, rappresentato in molteplici forme Inanna e Dumuzi, Ishtar e Tammuz, Iside e Osiride, Afrodite e
Adone, Cibele e Attis , tutte immagini di riconciliazione e di affermazione.

Il reperto archeologico pi antico nel quale raffigurato un caduceo una coppa appartenuta al re
mesopotamico Guda sovrano della citt di Lagash. Lo si inoltre trovato su tavolette indiane della
civilt vedica, sui monumenti egiziani (spesso il dio dei morti Anubi raffigurato con in mano un
caduceo), nella mitologia babilonese associato al dio Mingzida, nei templi greci e romani.
A che cosa dovuta la presenza dei serpenti sul caduceo? Gli antichi, secondo Plinio, attribuivano
al serpente intelligenza e sentimenti particolari e furono grandemente impressionati dalla sua vita

misteriosa e sotterranea, dalla sua capacit di secernere veleni mortali e dalla sua velocit, pur
essendo privo di arti. Al serpente fu anche attribuito il simbolo di potenza: lo si trova infatti sulla
corona dei faraoni dEgitto.

Il termine caduceo deriva dal greco Karkeion (araldo, messaggero) e


rappresentava per lappunto il simbolo di Ermes o Mercurio,messaggero degli dei, che lo esibiva
come simbolo per dirimere le liti. Era infatti portato dagli araldi e dagli ambasciatori come simbolo
della loro funzione e come emblema della loro inviolabilit personale. Ma prima che a Mercurio, il
magico bastone venne attribuito come emblema a Ermete Trismegisto, mitico progenitore dellarte
magica tradizionale, intesa come sintesi del sapere universale in ogni sua applicazione: medicina,
legge morale, filosofia, religione, scienze naturali, matematica, etc. Il mito di Ermete risale alla pi
remota civilt egizia, ripreso poi dalla mitologia greca che ne trasse il dio Hermes poi divenuto
Mercurio con i Romani.
Secondo Virgilio (IV libro dellEneide) Apollo don il caduceo ad Hermes, in cambio della lira;
Apollo spesso per raffigurato con il serpente ed il dio era considerato il padre di Asclepio
(Esculapio presso i Romani) dio della Medicina, e di Igea, dea della salute.
Per quale motivo Asclepio dei Greci ed Esculapio dei Romani vengono sempre rappresentati con il
serpente, quasi confondendosi a volte con esso? Secondo taluni, il serpente sacro ad Esculapio sta a
significare che i malati per guarire debbono costruirsi un corpo nuovo, ossia lasciare lantica pelle
come fanno i rettili ad ogni muta. Altri, pur ammettendo lidea del ringiovanimento, affermano che
gli antichi nutrivano una grande considerazione per il serpente soprattutto per lacuzie della sua
vista e per la sua attenzione, prerogativa richiesta ed indispensabile ai medici. Altri ancora ne
esaltano la vigilanza, che deve essere la qualit precipua del medico.
Ecco quindi che inizia a delinearsi la risposta al quesito principale del nostro articolo. Infatti il
caduceo ebbe una valenza medica oltre che morale, rappresentando la salute fisica della persona e al
tempo stesso la condotta onesta di chi pratica la nobile arte della medicina.
In conclusione, il caduceo simboleggia lenigma della complessit umana e delle sue infinite
possibilit di sviluppo ed universalmente riconosciuto come emblema della medicina. Con
Asclepio lantica verga diventa scettro di dominio sulla natura, consentendo alloperatore di
utilizzarla per guarire i malati. Ci che vi di negativo nelle cose terrene diventa positivo grazie al
caduceo ed alla lotta dei due serpenti che si fronteggiano; sostanze originariamente prive di
significato diventano salvifiche, tramutandosi in rimedio grazie alla scienza del medico.

E il trionfo dellarte medica, attraverso la quale si compie il recupero delle forze vitali grazie ai
segreti conosciuti dal detentore del caduceo.

Simbolo Tatuaggio Caduceo


I simboli inerenti al caduceo non devono essere confusi con il simbolo di Asclepio (il simbolo delle farmacie
che ritrae il bastone nodoso sul quale si arrampica un serpente, a indicare che dal veleno si pu trarre anche
la medicina per curare le malattie della gente): il caduceo appartiene alla tradizione esoterica indicando un
bastone sul quale si avviluppano due serpenti contrapposti che salgono unendosi nella parte alta quasi a
confrontarsi tenendo nel mezzo un elmetto stilizzato appartenente al dio Mercurio, e circondati ai due lati da
ali che indicano l'elevazione degli intenti e dei pensieri che la risalita e riunione delle due polarit (i due
serpenti) hanno portato al ricercatore di illuminazione. Parole connesse al simbolo del caduceo:

Simbolismo di due serpenti del Caduceo


Maschio
Yin
Chiaro
Sinistra

/
/
/
/

Femmina
Yang
Scuro
Destra

Sole / Luna

L'armonia (o conflitto) di queste forze duali viene illustrato dai serpenti contrapposti avvolti intorno il bastone
centrale che sta a indicare l'asse del mondo, l'albero della vita e della morte, la parte ses.suale (errore fatto
apposta per non farlo leggere dal motore di ricerca) che si unisce per raggiungere l'equilibrio interiore ed
energetico. Il simbolo del Caduceo porta anche temi di guarigione, l'omeopatia, la natura e la medicina
olistica coem tecniche per la salute. I serpenti nell'antica Grecia, dove questo simbolo origin, erano simbolo
di trasformazione. La muta della pelle dei serpenti " simbolico dello scivolare fuori dalla vecchia situazione
(malattia) per muoversi liberamente nella situazione nuova, ormai guarito o elevato, a seconda della
situazione che si sta guardando. Parole chiave collegate al simbolo del caduceo:
Simbolo caduceo Significati Tattoo
Vita
Magia
Onore
Salute
Viaggio
Guarigione

Il

commercio

Rinnovo
Saggezza
Fecondit
Dualismo
Vitalit
Integrit
Autorizzazione
Unificazione
Protezione
equo
Commercio
Circolazione
Equilibrio
Trasformazione
Armonizzazione

Trascendenza
Il caduceo un simbolo dei messaggeri nel mito, come il greco Hermes (Mercurio nella mitologia romana),
poich la parte centrale del simbolo trasmette energia che si trasferisce come tra mente e corpo (cielo e
terra, maschio e femmina, luce e ombra, ecc.)
Altre divinit che adottano il simbolo caduceo includono:

Dei e Dee associati al simbolo caduceo


Hermes (greco): Viaggi, Commercio, del commercio, velocit, Messangero
Mercurio (romano): velocit, intelligenza, la giovinezza, la salute
Anubis (egiziano): Oltre la vita, Spirito, protezione, conservazione
Baal (fenicia): Fertilit, Abbondanza, Agricoltura, Leadership
Ishtar (Babilonia): Fertilit, Sensualit, Forze armate, Amore, Passione
Iside (egiziana): Magia, femminilit, maternit, fertilit, protezione, Principio, Natura

VI AGGIUNGO ORA UN ESTRATTO DELLA RICERCA UFOLOGICA IN MERITO AL


CADUCEO DI ALFREDO LISSONI
di Alfredo Lissoni E'la 'leggenda' della verga incantata che permetteva l'accesso agli altri mondi e alle altre dimensioni
ha una tradizione molto antica. Gia' nell'epopea sumera di Gilgamesh si racconta della discesa del
protagonista nella dimensione immateriale degli inferi grazie ad un magico bastone piantato nel
terreno, e straordinari poteri aveva il bastone di Mose'. Modificatosi nel corso dei secoli, il caduceo
e' diventato lo scettro dei sovrani carolingi nel Medioevo: la sfera in questo caso rappresentava la
Terra ed il potere che il sovrano esercitava sopra essa, per mandato divino. Ma gia' la sfera-caduceo
riprodotta sugli caschi di Iside ed Osiride aveva un'origine cosmica (o 'aliena', per Von Danniken),
collegata al culto di Sirio, la stella da dove, anticamente, sarebbero giunti i primi visitatori
spaziali( i 'Nommo' o 'Oannes' portatori di civilta' dei sumeri, degli egizi e dei dogon). Recenti studi
archeologici hanno dimostrato che la camera di Iside, nella Grande Piramide, e' orientata verso
Sirio; quella di Osiride rivolta ad Orione (stella nota in tempi pi recenti per presunte visite di
alieni distruttori di civilta'). In questo senso il binomio Iside-Osiride rappresentava per gli antichi la
battaglia cosmica tra il bene e il male.

In queste credenze i riferimenti astronomici erano continui. Proprio Iside era considerata
l'accompagnatrice nella dimensione ultraterrena, un luogo freddo e buio simile ad un mondo morto,
come la luna (simbolo della dea); inoltre gli orientamenti delle camere sepolcrali si riferivano alla
posizione delle stelle di 13.000 anni fa.
Cio' ha costretto gli studiosi a retrodatare la costruzione della Grande Piramide.

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