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HEGEL

IL PRE-HEGEL

Prima di hegel e dopo fichte c' filosofo di passaggio schelling


per i tre filosofi esiste un unico principio da cui deriva la realt :
fichte Io assoluto (Io/non io)
schellingAssoluto (spirito/natura)
hegel Idea
LA RAGIONE

Hegel considera il concetto kantiano di cosa in se e lo critica fortemente. Hegel sostiene infatti che la
realt sia unica, assoluta e conoscibile tramite la filosofia.
La realt viene infatti identificata da hegel con la ragione, ci che esiste esiste secondo un ordine
razionale che si manifesta e attua progressivamente. Essendo la realt ragione, allora la ragione del
singolo affine a quella del mondo e perci pu comprenderla.
Pensiero
ASSOLUTO
Ragione immanente (realt)
LA FILOSOFIA

Secondo hegel la filosofia il sapere assoluto, senza residui e lo considera perci scienza. Tramite la
filosofia si arriva ad affermare l'unicit dell' assoluto e i suoi due momenti (pensiero e mondo).
Per hegel la filosofia ha il compito di creare un nuovo sistema capace di unificare il sapere e le cose
esistenti.
IL SISTEMA

hegel elabora un sistema che riassume la sua successiva produzione filosofica basandosi su due
principi fondamentali .
-la risoluzione del finito nell'infinito
-l'identit di ragione e realt
Il primo caposaldo spiega che ogni aspetto limitato e finito della realt (ogni oggetto, fatto
storico, personaggio) parte e manifestazione di un infinito. Tutti i finiti sono spiegabili per hegel
solo se si considera che fanno parte di una delle tante manifestazioni dell'infinito.
il vero l'intero. Per Hegel quindi si pu conoscere la realt assoluta studiandone le varie
manifestazioni, i vari finiti, tenendo per conto che non si limitano al loro limite.
Da qui ne esce una concezione di infinito immanente.
Per hegel la realt ragione, un ordine razionale non caotico.
tutto ci che reale razionale, tutto ci che razionale reale
L'ATTUAZIONE PROGRESSIVA DELLA REALT, LA DIALETTICA

Hegel ha un concetto di realt dinamica, che si attua nel tempo e man mano procede. In questo
considera le varie fasi storiche, evidenziando che le varie civilt rappresentano varie manifestazioni
della ragione.
Qui il filosofo distingue spirito umano e natura, mentre il primo muta infatti nella storia,
raggiungendo via via gradi di razionalit sempre superiori , la natura statica e non ha storia.
Questo progresso avviene per contrasti, conflitti. Hegel considera infatti un processo in tre fasi in cui
ad un momento iniziale (tesi), si contrappone una seconda posizione (antitesi). Il superamento del
contrasto tra le due posizioni, che mantiene aspetti della tesi e altri dell'antitesi produce la sintesi.
TESI --- ANTITESI

SINTESI
Questo schema prende il nome di dialettica.
Nel processo di progressione della realt la dialettica assume quindi un doppio ruolo, sul piano

ontologico e sul piano logico, del pensiero.


LA FENOMENOLOGIA

La fenomenologia la descrizione del percorso tramite cui lo spirito umano, la coscienza


individuale arriva al sapere assoluto (filosofia), ed un processo graduale e tortuoso, che implica
errori e dei superamenti (processo dialettico). Hegel la chiama storia romanzata della coscienza,
attraverso pi tappe che permettono all'individuo di arrivare a nuove conclusioni fino all'assoluto.
Hegel descrive in questo ambito le figure dello spirito, cio le modalit secondo cui la coscienza di
un determinato popolo, un determinato periodo storico, scuola di filosofia ecc ha interpretato il
mondo, la realt.
L'opera si suddivide in sei sezioni, all'interno delle quali delle quali hegel inserisce diverse figure
(esempi riguardanti la societ e la storia)
1)COSCIENZA Corrisponde all'inizio del cammino della conoscenza, il primo modo di formulare

un punto di vista sulla realt esterna a noi.


-CERTEZZA SENSIBILE: in questo primo stadio la coscienza ha la consapevolezza
dell'esistenza di qualcosa, una realt esterna diversa da essa. C' un questo non ben
definito.
-PERCEZIONE: man mano la realt non definita viene via via risolvendosi, la coscienza
riesce a definire meglio ci che gli esterno
-INTELLETTO: la coscienza diventa consapevole della sua facolt di ordinare la realt
esterna, che appunto posta dal soggetto (idealismo, ripresa di kant).
Dalla certezza che esiste un qualcosa di esterno, una realt diversa da ci che siamo noi, la
coscienza arriva ad affermare la propria esistenza (passaggio a seconda sezione)
2)AUTOCOSCIENZA In questa sezione la coscienza prende considerazione di se stessa e di ci

che .
Per fare questo la coscienza ha bisogno di affermarsi e di essere riconosciuta come tale da
un'altra coscienza. Ecco che si instaura una mutua relazione tra due coscienze, ognuna delle
quali ha bisogno dell'altra per essere riconosciuta. Qui hegel pone la base della relazione
della societ umana e descrive la figura del servo-padrone.
Il bisogno di riconoscimento spinge infatti le due coscienze ad agire per affermarsi come tali
e questo porta ad un contrasto tra le due, ad una lotta per il predominio che pu essere
potenzialmente distruttiva. In questa situazione una delle due coscienze avendo paura di
perdere il proprio essere (morire) accetta che l'altra prevalga e l'assoggetti. Da qui escono la
figura del servo e del signore, una figura dello spirito, un modo in cui l'umanit ha
conosciuto e si organizzata nella storia.
Hegel immagina per un ribaltamento dei ruoli, infatti anche se il servo sottomesso al
signore, col passare del tempo lui che resta in contatto con la natura e il signore diventa via
via dipendente dal servo (questa visione sar poi ripresa da Marx).
La conclusione che la coscienza capisce di essere lei stessa tutta la realt (idealismo puro)
3)RAGIONE La ragione corrisponde alla sintesi tra coscienza e autocoscienza, in cui la coscienza

ha la certezza di essere lei stessa la realt, unione di ci che e ci che vede al di fuori di
essa, l'essenza di tutte le cose.
4)SPIRITO DEL TEMPO Corrisponde allo spirito mutevole che si manifesta nel trascorrere della

storia e che ha caratterizzato le varie epoche e/o le varie civilt (es:grecia antica). Si pu
riscontrare nelle tradizioni, nella cultura, nelle istituzioni politiche di una determinata
societ.
5)RELIGIONE Corrisponde alla presa di coscienza di se dello spirito in forma rappresentativa

(mitico-narrativa). simile al punto 4 ma pi specifico e comprende la religione vera e


propria e l'arte.
6)SAPERE ASSOLUTO Corrisponde alla filosofia nella sua forma pi matura.

IL SISTEMA

Il sistema un insieme di opere che spiegano cosa sia il sapere assoluto, attuandolo alla realt
concreta.
Si divide in tre parti: LOGICA, NATURA e SPIRITO, che corrispondono alle tre fasi dialettiche.
1)LOGICA Corrisponde al momento iniziale della realt, in cui essa IDEA in s e per s, cio il

momento precedente al distaccamento della natura da essa.


Hegel definisce l'idea come il mondo nella mente di dio prima della creazione.
La logica per hegel pura razionalit, la struttura fondamentale di essa, l'intelaiatura del
pensiero. Detto questo si pu capire come per il filosofo la logica coincida con la metafisica,
derivante appunto dal principio tutto ci che razionale reale
All'inizio di tutto c' l'essere puro e privo di determinazioni, che per pu essere paragonato
al nulla. Muovendo la realt, creando una relazione tra essere e non essere si riesce allora si
riesce a dare un senso alla realt divenire.
2)NATURA La natura l'idea fuori di s, che si estraniata da essa. L'idea infatti, che intesa

come entit spirituale, diventa qualcosa altro da s, qualcosa di esteriore (inteso


negativamente) e che contiene tutti gli aspetti secondari e non importanti della realt.
Il concetto di natura hegeliana negativo, di deprivazione e caduta dell'idea, ma necessario
affinch avvenga il processo dialettico che porta allo spirito.
3)SPIRITO il momento finale del sapere assoluto, la riconciliazione tra idea e natura, l'idea

rientrata in s. Hegel nello spirito parla di realt concrete, della societ umana e delle
istituzioni politiche.
Si divide in tre fasi :
SOGGETTIVO
OGGETTIVO :

lo spirito oggettivo lo spirito che si concretizza nelle istituzioni umane e


nella storia.
Si compone di tre passaggi
DIRITTO (propriet, contratto, illecito e pena) la volont dell'individuo sotto

forma di leggi giuridiche, che caratterizza ogni uomo. La sezione del diritto
contiene anche la definizione dell'illecito e della pena (costruttiva) collegata
ad esso.
MORALIT il passaggio successivo, che implica la sfera personale, in cui

l'individuo aderisce moralmente ad una norma. Questa fase non perfetta


per perch l'individuo ha solamente la volont, l'intenzione di fare il bene,
ma non detto che veramente lo realizzi.
ETICIT(famiglia, societ civile, stato) la massima rappresentazione del bene
FAMIGLIA

il primo nucleo di relazione con altri individui, in cui sono


presenti forti vincoli di coesione.
SOCIET la fase di aggregazione di pi famiglie, ma anche il mondo
della produzione dei beni e delle relazioni economiche, che
implicano anche interessi personali e contrasti per questi ultimi.
Questa frammentazione per rende la societ imperfetta e meno
armoniosa. Da qui (corporazioni pedana di lancio) si svilupper lo
stato, perfetta sintesi tra famiglia e societ civile.
STATO la sintesi tra le due fasi iniziali e rappresenta la massima
armonia raggiungibile.
A differenza dei giusnaturalisti hegel considera lo stato come
antecedente all'individuo, l'individuo ci che in quanto appartiene
allo stato.
Inoltre hegel sostiene la libert spirituale ed etica perch lo spirito
libert (che si attua nella storia) tramite l'autoadesione personale alle

leggi per fare il bene.


Per cui lo stato non pu essere arbitrio e cieco, bens razionale.
Il modello di stato suggerito dal filosofo una monarchia
costituzionale col potere tripartito (legislativo, esecutivo, principesco
o monarchico) in cui il sovrano la sintesi tra stato e popolo.
ASSOLUTO:

la manifestazione pi alta dello spirito, che viene a determinarsi in se stesso su


un piano strettamente spirituale.
Lo spirito assoluto si divide in tre forme uguali per contenuto (lo spirito stesso,
l'infinito) ma con diverse modalit di manifestazione:
ARTE o INTUIZIONE SENSIBILE in un'opera lo spirito vive in modo immediato
e diretto la fusione tra soggetto(spirito) e oggetto(natura), lo spirito si vede
nel quadro.
L'opera diventa quindi natura spiritualizzata, ovvero una manifestazione
sensibile di un messaggio spirituale.
Hegel inoltre distingue tre tipi di arte :
SIMBOLICA pi semplice ed esemplificativa, in cui c' una
sproporzione tra la forma esagerata e il contenuto povero
CLASSICA il perfetto equilibrio tra forma e contenuto, infatti il
soggetto rappresentato l'essere umano coi suoi canoni di
bellezza.
ROMANTICA pi complessa perch tenta di esprimere l'infinito
in una forma finita, quindi c' una forma di squilibrio tra
forma semplice e contenuto troppo complesso.
RELIGIONE o RAPPRESENTAZIONE il contenuto della religione dio.
La religione la sintesi tra la coscienza e dio, ma non solo fede
cieca, infatti serve un contenuto oggettivo ed un approccio razionale
ad essa per comprenderla.
Il contenuto della religione dio come puro spirito, come assoluto,
anche se la modalit di espressione del concetto non del tutto
razionale e quindi inadeguata.
Hegel si distacca in questo caso dal concetto di dio illuminista e
preferisce il cristianesimo luterano anche se vede positivamente la
religione in se.
FILOSOFIA o CONCETTO il contenuto della filosofia l'assoluto.
la forma di rappresentazione pi alta del concetto di assoluto e
corrisponde alla comprensione della totalit dell'assoluto.

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