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Gruppo Ministranti

Anno Pastorale 2013 / 2014

Il Credo Cattolico

1 Incontro Io Credo
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Il Credo Cattolico
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Il Credo chiamato anche simbolo apostolico: riassume, infatti, e trasmette la professione di


fede degli apostoli e delle prime comunit cristiane.
Il Simbolo degli Apostoli cos chiamato perch a buon diritto ritenuto il riassunto fedele della
fede degli Apostoli. Scritti dei secoli V e VI indicando che questa preghiera, nei primi secoli della
Chiesa, era considerata talmente sacra da non poter essere neppure scritta, ma soltanto
memorizzata; questo spiegherebbe la mancanza di fonti scritte dirette antiche in favore di semplici
allusioni o rimandi e di una tradizione orale.
Il Simbolo detto di Nicea Costantinopoli, il quale trae la sua grande autorit dal fatto di essere
frutto dei primi due Concili Ecumenici (325 e 381); tuttora comune a tutte le grandi Chiese
dellOriente e dellOccidente. Rispetto al Simbolo Apostolico, il Simbolo di Nicea introduce delle
verit di notevole spessore allinterno di quanto era creduto fino a prima del Concilio: Ges della
stessa sostanza del Padre; generato e non creato, quindi di natura divina; coeterno con il Padre
perch generato prima di tutti i secoli.
Il Simbolo della nostra Fede ci stato consegnato il giorno del nostro Battesimo, quando tutta la
nostra vita stata affidata al Padre attraverso la comunit cristiana. Recitare con fede il Credo,
significa entrare in comunione con Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ed anche con tutta la
Chiesa che ci trasmette la fede e nel seno della quale noi crediamo.
Nel nostro modo di parlare quotidiano questa parola pu essere intesa in modi diversi.
Diciamo, ad esempio: credo che tu abbia ragione, credo che domani far bello ed, in questo caso,
la parola credere significa non avere unidea certa.
Per facciamo anche tanti atti di fede diversi: crediamo al medico, ad un esperto, ad un amico. In
queste situazioni non siamo in grado di verificare come stanno esattamente le cose, ma ci fidiamo e
crediamo ad una persona che sa e che ci dice la verit.
Questo secondo comportamento umano pu essere paragonato al credere cristiano. Le parole io
credo significano, precisamente: mi fido di Dio che si manifestato agli uomini per mezzo del
suo Figlio, Ges Cristo.
La Bibbia ci presenta una serie di persone per i quali la fede stata determinante nella loro vita:
Abramo, i Profeti, Maria, gli Apostoli. Tutte queste persone si sono fidate di Dio anche quando,
umanamente, sarebbe stato pi ragionevole non fidarsi. Per noi, oggi, ci che ci spinge a credere
soprattutto il fatto che Ges risuscitato dai morti.
Per credere necessario pregare. Un buon test della fede la preghiera: anche se non lunico
modo, la preghiera un momento fondamentale nel quale si esprime il rapporto tra il nostro io
umano ed il Tu divino. Dio stabilisce con noi questo dialogo di amicizia e vuole da noi una risposta.
Essere cristiani, credere, avere fede, oggi difficile a causa della societ in cui viviamo (anche se la
fede autentica non mai stata facile ed ogni epoca ha avuto le sue difficolt). Oggi si crede solo
alle cose che si possono toccare con mano, che si possono vedere concretamente
E esattamente il contrario della fede cristiana!

Storia
TRE BAMBINI
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Quando fu assunto come redattore in una importante rivista nazionale, gli sembr di toccare il
cielo con un dito. Telefon a mamma, pap e naturalmente alla dolce Monica alla quale disse
semplicemente: Ho avuto il posto! Possiamo sposarci!.
Vennero le nozze e negli anni vennero tre vispi bimbetti: Matteo, Marta e Lorenzo.
Sei anni dur la felicit, poi la rivista fu costretta a chiudere. Il giovane pap si impegn a trovare
un altro posto come redattore in un giornale locale. Ma anche quel giornale dur poco. Questa
volta la ricerca fu affannosa. La giovane mamma e i tre bambini guardavano il volto del pap,
giorno dopo giorno sempre pi rabbuiato.
Una sera, durante la cena, luomo si sfog amareggiato: E tutto inutile! Nel mio settore non c
pi niente da fare: tutti riducono il personale, licenziano. Monica cercava di rincuorarlo, gli
parlava dei suoi sogni, delle sue indubbie capacit, di speranza Il giorno dopo, il pap si alz dopo
che i bambini erano gi usciti per la scuola. Con il suo peso sul cuore, prese una tazza di caff e si
avvicin alla scrivania dove di solito lavorava. Lo sguardo gli cadde sul cestino della carta. Alcuni
grossi cocci di ceramica rosa attirarono la sua attenzione. Si accorse che erano i pezzi dei tre
porcellini rosa che i bambini usavano come salvadanaio. E sul suo tavolo cera una manciata di
monetine, tanti centesimi e qualche euro e anche alcuni bottoni dorati e sotto il mucchietto di
monete un foglio di carta sul quale una mano infantile aveva scritto: Caro pap, noi crediamo in
te! Matteo, Marta e Lorenzo.
Gli occhi si inumidirono, i brutti pensieri si cancellarono, il coraggio si infiamm. Il giovane pap
strinse i pugni e promise: La vostra fede non sar delusa!.
Oggi, sulla scrivania di uno dei pi importanti editori dEuropa c un quadretto con la cornice
dargento. Leditore lo mostra con orgoglio dicendo. Questo il segreto della mia forza!. E solo
un foglio di carta con una scritta incerta e un po sbiadita: Caro pap, noi crediamo in te!.
ORA SO CHE
Dire a qualcuno Io credo in te una cosa molto importante. Si dice solo a chi si ama. E
quasi come dirgli Ricordati che tu sei tutto quello che ho.

Domande per la riflessione


Quanti di voi credono alloroscopo? E quanti ai maghi? E quanti al destino? E perch?
Perch c in giro tanta gente superstiziosa?
Che differenza passa tra credere nei maghi, alloroscopo, al destino e credere in Dio?
Sei proprio sicuro che Fede credere in Ges Cristo?
Nella tua vita tutti possono vedere che sei cristiano (nel vero senso della parola)? Come?
Di solito, di quali persone ti fidi di pi?
Cose vuole dire per te Credere?
di moda costruirsi una fede secondo i propri gusti. Quali sono le maggiori difficolt che
incontri oggi nel credere?

QUALCHE CONSIGLIO
Conosci bene le persone che frequenti, per sapere quanto sono affidabili e credibili.
Ascolta sempre le due campane prima di avventurati in giudizi frettolosi.
Diffida della scorciatoia del tutto e subito. Chi lo propone di solito non un amico di cui fidarsi a
occhi chiusi.
Dai fiducia alle persone che vogliono il tuo bene e te lo dimostrano.
Trova tre buoni motivi per cui credere pi importante del non credere.

PREGHIERA
Credo o non credo?
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Ho smesso di credere
da quando quelli del mio giro
hanno preso a sfottermi
perch andavo in chiesa.
Ho cos chiuso con te, Signore
per un po' di tempo pensando
di fare il grande.
Mi sono trovato invece solo.
Sono stato un pollo a credere
che fosse meglio non credere.
Vorrei tornare a volare alto,
a fidarmi di pi
delle tue parole, Signore.
Aiuta la mia incredulit.

2 Incontro in un solo Dio, Padre Onnipotente


Oggi la nostra societ esprime diverse idee di Dio:

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ci sono persone che pensano che Dio sia diventato inutile, non ha pi niente da fare, stato
tranquillamente superato da tutti i progressi della scienza e della tecnica;
per altri Dio solo unillusione, qualcosa di astratto che luomo tira fuori nei momenti di dolore, di
necessit, a volte per scappare dalle proprie responsabilit;
ci sono persone che negano lesistenza di Dio in nome della libert delluomo: come a dire che se
Dio esiste luomo non libero, n autonomo, n responsabile;
c anche che pensa che Dio non pu esistere perch non pu volere tutto il male che c nel
mondo. C troppa sofferenza e Dio non pu tollerare certe cose.
Ci sono due categorie di persone: chi crede in Dio e chi non crede. Ma chi questo Dio? Per noi,
spesso, Dio lidea stessa che si siamo fatti di lui, magari perch, da piccoli, i nostri genitori che lo
hanno raccontato in un certo modo, o, magari, abbiamo vaghi ricordi per come lo abbiamo
conosciuto attraverso il catechismo.
Praticamente per noi pretendiamo gi di sapere chi Dio, non ci serve incontrarlo o conoscerlo.
Siamo davvero presuntuosi. Come facciamo a sapere con tanta presunzione chi Dio? Come
possiamo pretendere, con la nostra limitata intelligenza, di sapere gi chi Dio, per decidere poi se
egli abbia o no il diritto di esistere?
A proposito della ricerca di Dio la fede cristiana ha qualcosa di originale da dire. Noi, infatti, non
crediamo ad una bella fiaba, al frutto di un bel racconto. Noi cristiani crediamo nel Dio che Ges
Cristo ci ha fatto conoscere venendo tra noi ad annunciare la lieta notizia del Regno di Dio.
Ges venuto a farci conoscere un Dio che non esattamente lincarnazione dei nostri sogni. Ci ha
fatto incontrare un Dio che sta dalla parte degli umili, degli oppressi, dei poveri, un Dio che, per
amore, ha consegnato suo Figlio alla croce.
Un Solo Dio. Con queste parole incomincia il Simbolo Niceno Constantinopolitano. Sarebbe stato
sufficiente dire che Crediamo che Dio esiste. Invece, quando fu formulata nel IV secolo, era ancora
presente il politeismo pagano, cio la credenza che ci fossero molti dei. La confessione dellunicit
di Dio e inseparabile da quella dellesistenza di Dio ed altrettanto fondamentale. Lo stesso Ges
conferma che Dio lunico Signore e che lo si deve amare con tutto il cuore, con tutta lanima, con
tutta la mente, con tutte le forze.
Ges rivela anche che Dio un Padre. Innanzitutto Dio il Padre di ges, il Padre del Nostro
Signore Ges Cristo. Ges infatti si rivolge a Dio chiamandolo Padre innumerevoli volte, e non lo
invoca mai con un altro nome nel momento della preghiera.
Presentandoci Dio come Padre suo, Ges ci dice che Dio anche padre nostro. In che senso Dio
nostro Padre? Dio nostro padre non in virt di una generazione biologica, ma grazie ad un
rapporto libero e gratuito che Dio stesso instaura con noi. Rapporto che la Bibbia chiama con i nomi
di liberazione, elezione, difesa, guida, alleanza, adorazione, amore.
La paternit di Dio va intesa come una metafora ad esprimere sollecitudine, affetto, premura,
vicinanza amorosa. Da questo punto di vista si potrebbe benissimo parlare di maternit di Dio,
come daltronde fa la Bibbia allorch mette in bocca a Dio queste tenerissime espressioni: << Si
dimentica forse una donna del suo bambino, cos da non commuoversi per il figlio delle sue
viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece ti dimenticher mai >> (Is. 49,15).
Dio Padre soprattutto perch gratuitamente perdona e accoglie nuovamente nella casa i figli
ribelli. Bisogna meditare a lungo la parabola del Figliol Prodigo per comprendere in profondit che
cosa sia la paternit di Dio. Paternit dunque sinonimo di una straordinaria potenza damore e di
misericordia.

Storia
LEQUILIBRISTA
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Un funambolo viveva facendo acrobazie, senza alcuna rete di salvataggio, su una fune che tendeva
ad altezza vertiginosa. Una volta tese la sua fune sulla piazza del mercato di una piccola citt e poi
invit con un altoparlante la gente a vedere la sua abilit. Si radun una gran folla. Lacrobata
percorse la corda, dapprima lentamente, poi di corsa, poi come se danzasse. La gente applaudiva
entusiasta. Luomo port sulla corda una sedia, nonostante appoggiasse soltanto con due gambe, si
sedette tranquillamente su di essa e apr il giornale fingendo di leggere. Dondol pericolosamente
in avanti e indietro, strappando urla di spavento agli spettatori. Ma sempre sorridendo, lacrobata
riprendeva lequilibrio sul sottile filo dacciaio. A un certo punto, lequilibrista mostr agli
spettatori una bicicletta e con il megafono si rivolse loro, ormai numerosissimi. Percorrer la
corda avanti e indietro in sella a questa bicicletta. Pensate che possa farcela?.
Ma certo!, gridarono tutti, convinti. Lequilibrista sorrise: Allora, se avete tanta fiducia nella
mia abilit, uno di voi venga con me, lo porter sulla mia bicicletta a fare un giro sulla corda.
Sulla piazza scese un profondo silenzio. Nessuno aveva tanto coraggio. Improvvisamente si fece
avanti un ragazzo. Vengo io sulla bicicletta!, grid. Lequilibrista gli indic la scaletta per salire
fino allaltezza della fune. Lo fece sedere sul tubo della bicicletta e cominci tranquillamente a
pedalare sul cavo dacciaio in perfetto equilibrio, mentre la folla tratteneva il fiato.
Percorse la fune due volte. Alla fine scoppi un applauso entusiasta. Quando il ragazzino scese a
terra, uno gli domand: Non avevi proprio paura, lass?. Il ragazzo sorrise: Neanche un po.
Quelluomo mio padre!.
ORA SO CHE
Credere non un salto nel buio, sappiamo che Qualcuno, che ci ama, ci prender.
Il nostro Dio un padre ed disposto a tutto per noi. Tutta limmensit del cielo sta nel
palmo di Dio e tutta la vastit della terra racchiusa nel suo pugno.

Domande per la riflessione


Qual il tuo Dio? Se credi, in quale Dio credi?
Perch oggi c tanta indifferenza di fronte al problema di Dio?
Perch Dio rifiutato? Ma chi lo rifiuta, lo conosce veramente?
Nella tua vita, quale posto occupa Dio? +
I cristiani quale Dio testimoniano con la loro vita di Fede?
Vi Piace lidea di Dio Padre?
Secondo voi, si comporta pi da padre o pi da padrone?
Perch alcuni se la prendono tanto con lui e lo bestemmiano tranquillamente?

QUALCHE CONSIGLIO
Continua l'impegno di prendersi del tempo per conoscere meglio Dio. Un modo: rileggere per intero
le parole in cui Ges parla di suo Padre (Matteo 6,9-15; Luca 10,21-24).
Tira fuori il cuore quando preghi e non ripetere solo delle parole a memoria. Pensa che Lui ti ascolta
veramente.
Non aver paura di dire a Dio tutto, ma proprio tutto: la difficolt di andare d'accordo con i genitori,
gli amici, di riuscire a scuola. Chiedigli una mano per migliorare la situazione.
Parlagli di tutti e non solo di te. Il Dio di Ges nostro ed felice come una pasqua quando gli
ricordi di voler bene a chi ti fa arrabbiare, di perdonare chi ti ha offeso, di dare una mano a quelli
dimenticati da tutti.
Pensa a tuo fratello maggiore, Ges. Lui ha svelato il volto di Dio. Se vivi la sua amicizia, ti verr
pi facile amare Dio come un vero pap.

PREGHIERA
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Caro pap
Quante volte ripeto Padre nostro...
con la testa lontana mille miglia dalle parole che dico.
Ti chiamo pap e poi ti tratto come un figlio capriccioso
che non ti pensa e non ti obbedisce.
Dico nostro e mi dimentico che i miei compagni sono
anche fratelli e sorelle.
Provo a cambiare:
Caro pap che sei nei cieli...
Bellissimo! Strano, ma ti sento pi vicino,
pi affettuoso, come se mi prendessi in braccio.
Ti prego, non mollarmi mai, anche quando faccio lo stupido
o mi dimentico di chiederti come stai e se mi vuoi bene.

3 Incontro Creatore del Cielo e della Terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
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La Creazione linizio e il fondamento di tutte le opere di Dio e di tutta la storia di salvezza.


Parlare di creazione significa affrontare il problema delle origini del mondo e delluomo. In questo
contesto, non ha senso contrapporre creazione ed evoluzione, perch non si tratta soltanto di sapere
quando e come sia sorto materialmente il cosmo, n quando sia apparso luomo, quanto piuttosto di
scoprire quale sia il senso di tale origine.
Come spiegazione scientifica della nascita di un bambino non contradice laffermazione che egli il
frutto del libero dono damore dei suoi genitori, cos la creazione del mondo e delluomo. Ogni
seria spiegazione scientifica riguardo non mai in contrasto con il dato della fede, perch
confessare che Dio << creatore del cielo e della terra >> significa affermare che lorigine del
mondo e delluomo non governata dal caso, da un destino cieco, da una necessit anonima, ma da
un essere trascendente, intelligente e buono, che Dio.
Levoluzione insegnata e discussa dalla comunit scientifica non pu destare nessuna paura alla
teologia o alla fede cristiana. Altrettanto possiamo dire delle teorie sullorigine ed evoluzione
delluniverso, e di ogni altra impresa scientifica. La Chiesa ringrazia la scienza di questo mutuo
arricchimento nella ricerca della verit e del benessere dellumanit.
significativo che nella Bibbia la creazione venga rivelata come un momento dellalleanza di Dio
con il suo popolo, come la prima e universale testimonianza dellamore onnipotente di Dio (Gen
15,5 ; Ger 33, 19-26).
Lesistenza del mondo il frutto della libera decisione di Dio che, in forza del suo immenso amore,
ha voluto uscire da s e ha cos fatto esistere tutte le creature, costituendole buone (Gen 1, 131) perch partecipi del suo essere, della sua saggezza, della sua bont.
La Creazione una relazione di dipendenza totale da un principio che non siamo noi e che non in
noi.
Nella situazione nella quale vivono oggi, i cristiani come possono proclamare e testimoniare la fede
in Dio creatore del cielo e della terra? La nostra fede in Dio creatore e Padre del mondo visibile e
invisibile, ci comanda di agire con tutte le nostre forze affinch sia posto termine allo sfruttamento
sfrenato e alla distruzione dell'ambiente.
Il vero responsabile del male presente nel mondo l'uomo, non Dio. Il bisogno ossessivo di
dominare tutto, di arrogarsi un ruolo che non gli compete, porta l'uomo a rompere l'equilibrio
armonioso di relazioni nei confronti di Dio, degli altri uomini e della natura.
Ancora oggi non abbiamo finito di scoprire le meraviglie che Dio ha inventato per noi. Non ci
sorprendono pi perch ci siamo abituati. In compenso sciupiamo le bellezze della creazione
sommergendo i prati di rifiuti, avvelenando i corsi d'acqua, surriscaldando l'atmosfera. Peggio
ancora, abbiamo trasferito il non amore anche verso le persone. Siamo inquinati nei pensieri,
scarichiamo i nostri problemi sugli altri, ci chiudiamo nell'effetto serra di chi ci d ragione,
presentiamo vistosi buchi nella fede. Dovremmo vivere bene nella casa che Dio ci ha regalato e
creare legami di buon vicinato con gli inquilini del mondo. Mettendo la creazione nelle nostre
mani, forse Dio si fidato troppo dei suoi figli come custodi della terra. Noi la stiamo trasformando
in una palla di stracci, imbottita di veleni e di esplosivi.

Storia
IL CONTO
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Preoccupato del senso della vita e dellultimo giorno, e soprattutto del Giudizio Finale a cui prima o
poi certamente sarebbe andato incontro, un uomo fece un sogno.
Dopo la morte, si avvicin titubante alla grande porta della casa di Dio. Buss e un angelo
sorridente venne ad aprire. Lo fece accomodare nella sala daspetto del Paradiso. Lambiente era
molto severo. Aveva il vago aspetto di unaula di tribunale. Luomo aspettava, sempre pi
intimorito. Langelo torn dopo un po con un foglio in mano su cui, in alto, campeggiava la parola
conto. Luomo lo prese e lesse:
Luce del sole e stormire delle fronde, neve e vento, volo degli uccelli e erba. Per laria che abbiamo
respirato e lo sguardo alle stelle, le sere e le notti La lista era lunghissima il sorriso dei
bambini, gli occhi delle ragazze, lacqua fresca, le mani e i piedi, il roso dei pomodori, la sabbia
delle spiagge, le onde del mare Man mano che proseguiva nella lettura, luomo era sempre pi
preoccupato. Quale sarebbe stato il conto totale? Come e con che cosa avrebbe mai potuto pagare
tutte quelle cose che aveva avuto?
Mentre leggeva con il batticuore, arriv Dio. Gli batt una mano sulla spalla.
Ho offerto io, disse ridendo, fino ai confini della terra. E stato un vero piacere!.
ORA SO CHE
Con la creazione, linvisibile di Dio s reso visibile.
Tutto quello che esiste voluto da Dio, non pu essere diversamente
Ogni cosa in natura un regalo che Dio ha preparato da tempo per noi

Domande per la riflessione


Che cosa vi ispirano le tante bellezze del creato?
Secondo voi la natura uno specchio di Dio? Perch?
Come mai tanta gente non pensa al futuro del mondo ma si preoccupa solo di consumare le
risorse?

QUALCHE CONSIGLIO
Impara a meravigliarti, a sgranare gli occhi dallo stupore per le cose belle. Per farlo osserva e
ascolta ci che c' intorno a te. Alza gli occhi verso il cielo e ogni tanto spegni il cellulare e il
computer.
Non banalizzare le cose piccole. Solo chi sa apprezzare ci che semplice, riesce a dare il giusto
valore a ci che grande.
Riconosci l'autore. Dietro la bellezza di un'aurora, delle montagne o del mare, c' Qualcuno che sa
il fatto suo. Ogni tanto digli grazie per i tanti regali che hai ricevuto gratis.
Vivi la poesia della natura. Immergiti in qualche passeggiata nel verde, in campagna o in un parco
a tua disposizione. Quattro passi con calma aiutano a capire la vita.
Aiuta la creazione. Non imitare chi lascia rifiuti in giro, spreca la roba, strappa i fiori e calpesta
l'erba...Comportati da signore e signora...della creazione.

PREGHIERA
Ti loda ogni creatura
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Di giorno e di notte, sole e luna,


cielo e stelle lodano Dio.
Dalla terra draghi e mostri, l
e bestie tutte lodano Dio.
Il vento, la neve, grandine e fuoco,
e la nebbia lodano Dio.
I monti, gli alberi e i rovi,
le piante da frutto lodano Dio.
Da ogni parte sale a Dio la lode.
Ovunque il suo nome conosciuto.
Ecco dalla mia bocca il canto : Alleluia, alleluia!.

4 Incontro Luomo e la sua caduta


Nella storia delluomo presente il peccato. Per comprendere ci bisogna riconoscere il profondo
legame delluomo con Dio, il rifiuto e lopposizione che egli fa a Dio.
Il peccato un abuso della libert che Dio dona alluomo. Luomo ha disubbidito a Dio. In ci
consistito il primo peccato (che vediamo nella Genesi. Adamo ed Eva disubbidiscono a Dio). Dopo
questo primo peccato, il mondo inondato da una vera invasione del peccato: luccisione di Abele
da parte di Caino, ecc.
La natura umana non interamente corrotta, ferita nelle sue forze naturali, sottoposta
allignoranza, al potere della morte e inclinata al peccato. Dopo la caduta, luomo non stato
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abbandonato da Dio. Al contrario, Dio lo chiama e gli predice che il male sar vinto e che luomo
sar sollevato dalla caduta.
Osservando il male e le miserie che ci circondano, tanto gravi quanto assurde, siamo spinti a
riflettere che non pu essere Dio, buono e giusto, che abbia creato tutto questo. Perci, allinizio,
c stata una rottura che ha capovolto le sorti dellumanit. Per fortuna il Signore non ci ha
abbandonato. Ci ha inviato il Figlio, che ci ha redenti dal peccato, ma ci ha lasciato limpegno di
lottare, insieme a Lui contro il male e di risalire, almeno in parte, quella china che ci spinge sempre
in basso.

Storia
Una fatidica mattina dellanno 1992, la radio trasmette una notizia che agghiaccia tutti gli
ascoltatori: un giovane, certo Pietro Maso di Verona, con premeditazione diabolica, aiutato da due
compagni, decide di uccidere a bastonate il padre e la madre.
Al giovane non manca nulla. ben voluto dai suoi genitori che gli consentono una vita agiata,
compresi gli svaghi normali per un giovane della sua et: macchina, viaggi, discoteca, ecc.
LItalia si sveglia senza fiato alla triste notizia. Nessuno vuole credere. Purtroppo, sia i giornali che
gli altri mezzi di comunicazione confermano lefferata notizia.
Nello stesso anno, durante la guerra fratricida dellEx Jugoslavia, apprendiamo altri crudeli e
incredibili delitti: vengono uccisi circa tremila bambini e centinaia di donne sono violentate solo per
vendetta crudele e razziale. In questi ultimi anni, il fenomeno della droga sta facendo molte vittime,
specie tra i giovani della Campania, in due mesi, si sono verificati dieci mila casi di pronto
soccorso. Cos pure capitato che vari giovani del Nord Italia, dopo essersi divertiti con balli ed
altri svaghi, eseguono il suicidio collettivo con gas combusto dello scappamento di auto.
ORA SO CHE
Adamo ed Eva disobbedendo a Dio, si sono allontanati dalliniziale progetto del
Creatore. Questo peccato originale delluomo, insieme alle conseguenze della
privazione dei doni ricevuti da Dio, trasmesso a tutti gli uomini.
Domande per la riflessione
Perch tutto questo male?
Luomo in se tanto cattivo?
un difetto di educazione che sfocia in queste debolezze?
conseguenza delle cattive strutture sociali?
Qual la tua opinione?

QUALCHE CONSIGLIO
Osservando il male e le miserie che ci circondano, tanto gravi quanto assurde, siamo spinti a
riflettere che non pu essere Dio, buono e giusto, che abbia creato tutto questo. Per fortuna, il
Signore non ci ha abbandonato. Ci ha mandato il Figlio, che ci ha redenti dal peccato, ma ci ha
lasciato l'impegno di lottare, insieme a Lui contro il male e di risalire, almeno in parte, quella china
che ci spinge sempre in basso.

PREGHIERA
Signore, nostro Dio.
Quando la paura ci prende, non lasciarci disperare.
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Quando siamo delusi, non lasciarci diventare amari.


Quando siamo caduti, non lasciarci a terra.
Quando non comprendiamo pi niente
e siamo allo stremo delle forze, non lasciarci perire.
No, facci sentire la tua presenza e il tuo amore.
per tutti gli uomini che venuto il tuo Figlio diletto.
Signore, destaci tutti e tienici svegli per riconoscerlo e confessarlo
(Karl Barth)

5 Incontro Credo in un solo Signore , Ges Cristo, unigenito


Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli
La nostra fede tutta centrata su Ges Cristo perch essa dipende dalla svolta del tutto inedita e
radicalmente innovatrice che la Pasqua di Ges (la sua croce e la sua resurrezione da morte) ha
impresso allintera storia della salvezza e alla comprensione del mistero di Dio.
Nella sua identit pi profonda e originale, la fede cristiana condivisione dellatteggiamento
interiore di Ges verso il Padre, un venire immedesimati in lui e un essere resi partecipi della
sua stessa vita.

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Al cristiano non basta dire di credere in Dio, perch a Dio si possono dare diversi nomi. Il cristiano
crede nel Dio di Ges Cristo. questa la richiesta che Ges stesso rivolge ai suoi discepoli
nellultima Cena: << Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me >>.
Noi siamo chiamati a riconoscere in questa persona, di nome Ges, il Cristo, il Figlio di Dio, il
nostro Signore.
Ges, in ebraico, significa Dio salva. un nome, dunque, che dice lidentit e la missione di chi
viene chiamato cos. Essere il Salvatore appunto la missione di colui che, annunciato dallangelo
Gabriele, dovr essere chiamato Ges, perch salver il suo popolo dai suoi peccati.
Siamo cos al titolo di Cristo con cui, nel Simbolo apostolico, professiamo la nostra fede in Ges.
Il termine Cristo la traduzione greca della parola ebraica Messia, che significa Unto. Il
riferimento allunzione con lolio, che era in uso nel popolo di Israele, per consacrare i re, i
sacerdoti e i profeti. E tale, cio unto da Dio, doveva essere il Messia promesso come colui che
sarebbe venuto per instaurare definitivamente il Regno di Dio. Attribuire questo appellativo a Ges
significa riconoscere che in lui si sono adempiute le promesse di Dio e sono state esaudite le attese
di Israele.
Ges Messia in un modo tutto particolare, diverso da quello comunemente inteso dagli israeliti del
suo tempo. Essi attendevano un Messia che avrebbe restaurato lindipendenza di Israele e procurato
in abbondanza tutti i beni materiali, un Messia che si sarebbe presentato come un personaggio
potente e un giudice severo. Ges, invece, un Messia perch annuncia la Buona Novella ai poveri
e, con le sue opere e i suoi prodigi, rivela e comunica a tutti la salvezza che viene da Dio, Padre
misericordioso.
Dopo avere proclamato la nostra fede in Ges Cristo, noi aggiungiamo lespressione << suo unico
Figlio >>. Affermare Ges come Figlio di Dio significa affermare che Dio ha voluto rendersi
totalmente solidale con lumanit da inserirla, mediante Ges, nel mistero stesso della sua realt
divina e da costituirla come Luogo privilegiato della sua manifestazione e della sua presenza nel
mondo. Ges anche riconosciuto come Nostro Signore e con questo titolo noi affermiamo che la
potenza, la gloria e lonore dovuti a Dio Padre, convengono anche a Ges essendo di natura Divina
e che il Padre ha manifestato questa signoria di Ges risuscitandolo dai morti ed esaltandolo nella
sua gloria.

Storia
IL RITRATTO DI DIO
Un giorno langelo pittore, Michelangelo, decise di fare il ritratto di Dio. Era consapevole che
sarebbe stata lopera darte pi complicata della sua vita. Dio immenso:come si fa a farlo stare in
un quadro? Si decise a schizzare qualche bozza, senza aver bene idea di quello che avrebbe
disegnato. Cominci, un foglio dopo laltro, a tracciare qualcosa di Dio. Lavorava freneticamente e
ogni volta scopriva qualcosa di nuovo, guidato da una nuova idea. Riemp milioni di fogli finch il
suo studio strarip di carta. un giorno, cercando di mettere un po dordine, dimentic la finestra
aperta. Un vento birichino sparpagli qualche milione di fogli fuori dalla finestra.
Che disastro, i miei disegni!!!
I disegni piovvero dappertutto e in gran quantit finirono anche sulla Terra. Trovandoli, gli uomini li
guardarono e li studiarono, felici di scoprire finalmente comera Dio.
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Poi cominciarono ad interpretare i disegni.


Dio come il Sole.No, Dio forte come un toro!Diceva un altro.
Ciascuno era convinto di aver trovato lunica vera immagine di Dio, cos cominciarono a litigare.
Dio si rattrist molto per questo e decise di intervenire. Andr io stesso in mezzo a loro! Cos mi
potranno vedere, toccare, ascoltare! Quello che decide, Dio lo fa. Nacque come un bambino in
mezzo agli uomini e si chiam Ges. Cos, oggi, facile per tutti conoscere Dio. Basta conoscere
Ges.
ORA SO CHE
Dio non solo, in lui vivono tre persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
E bello avere qualcuno da amare.
Dio ha mandato il suo unico figlio, aveva solo lui e lo ha mandato.
Ama davvero chi dona lunica cosa che ha, no? Ama chi d tutto se stesso, come ha
fatto Dio.

Domande per la riflessione


Chi Ges per la Fede di un cristiano?
Che cosa ci dicono di lui gli scritti del Nuovo Testamento, e soprattutto i Vangeli?
Che per te Ges: lamico, il fratello, un ideale, una meta, un motivo per vivere oppure
soltanto unidea astratta, un ricordo?
Che cosa ti ha colpito di pi di ci che ci ha detto Ges?

QUALCHE CONSIGLIO
Appena ti svegli, invece di accendere subito il telefonino o correre a fare colazione, ringrazia Dio
di essere al mondo e di aver sentito parlare di suo Figlio. Meglio ancora se lo fai dicendo una
preghiera.
Se lui fosse al posto mio? Fatti questa domanda se qualcuno ha bisogno di te o tratta male i
compagni.
Leggi il vangelo pagina dopo pagina. Parti con quello di Marco, un giornalista bravissimo nel
presentare Ges.
Chiedi di parlare con qualcuno veramente amico di Ges per risolvere qualche dubbio di fede:
gli educatori, i sacerdoti.
Dialoga cinque minuti al giorno con Ges. Raccontagli la tua vita, i tuoi problemi e sogni e
chiedigli di crescere nella sua amicizia e come suo inviato tra i tuoi compagni.

PREGHIERA
Il segno della croce
Nel nome del Padre
siamo fratelli
Nel nome del Figlio Ges
uniti in una sola preghiera.
Nel nome dello Spirito
abbiamo tutti gli stessi pensieri.
Se dico Padre
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vedo Dio onnipotente


nei cieli,
se dico Figlio
credo Ges venuto
sulla Terra,
se dico Spirito
fisso la Tua luce.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

6 Incontro - Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato,
della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create
- Francesco proprio contento di stare sulle ginocchia di pap: sono la sedia pi comoda del
mondo!
- Certo che mi assomigli davvero, sai!
- Lo so, me lo dicono tutti Ho i tuoi stessi occhi, pap.
- E pensare che io non ho mica scelto niente di te, ti ho preso cos comeri. Non immaginavo n gli
occhi, n la bocca, n la corporatura. Niente. Che sorpresa quando ti ho visto la prima volta!
- Ma eri soddisfatto? Con i bambini mica c il soddisfatti o rimborsati, vero?
- La prima volta che ti ho preso in braccio ho pensato che non sarei mai stato capace di lasciarti.
- Io devo aver pensato, cos piccolo comero: e chi si muove da qui? Dove sarei potuto andare?
- La tua vita dipendeva da me. Pensa se ti avessi lasciato cadere
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- Tu? Proprio tu che hai ancora tutti i punti sulla patente! Se fossi caduto, tu saresti caduto con me e
mi avresti protetto. Lo so!
CHI E VERAMENTE GESU?
Ges non si fermava mai. Camminava e camminava. passava per villaggi e citt, predicando il
messaggio del Regno di Dio, guarendo i malati, incoraggiando tutti. I suoi amici arrancavano dietro
di lui cercando di tenere il suo passo. Con un pensiero che li tormentava:Ma chi veramente
Ges? Una sera, Ges disse:E stata una giornata faticosa. Prendiamo la barca e andiamo allaltra
riva del lago. Erano stati cos impegnati che un po di riposo cadeva a puntino. Il lago di Galilea
era cos grande che sembrava un mare. Lacqua era calma, cos calma che Ges si era sdraiato sul
fondo della barca e si era addormentato profondamente. La piccola barca era proprio in mezzo al
lago quando il vento inizi a soffiare. Si alzarono grandi onde che sbalzavano la barca in su e gi.
Formidabili ondate si abbattevano sui fianchi facendoli scricchiolare. La barca si riemp dacqua e
inizi ad affondare. Ges continuava a dormire. Svegliati! Svegliati!, gridarono gli amici di
Ges.Non timporta che moriamo?
Ges si alz, sgrid il vento e disse allacqua del lago:Fa silenzio! Calmati! Allora il vento si
ferm e vi fu una grande calma. Poi Ges disse ai suoi discepoli:Perch siete tanto paurosi? Non
avete ancora fede?
Essi per si spaventarono molto e dicevano fra loro:Ma chi dunque costui? Anche il vento e
lacqua del lago gli obbediscono! Adesso, per, conoscevano la risposta, anche se era qualcosa di
inimmaginabile: il gesto di Ges sullacqua ribollente era stato lo stesso gesto di Dio Creatore
allinizio del mondo sul grande caos. Ora sapevano che Ges era Dio venuto sulla terra a terminare
la sua opera creatrice.
La formula "Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa
sostanza del Padre" viene inserita dopo i primi scismi del Cattolicesimo dove si decide l'"origine di
Ges". Per spiegarla in breve: prima che venissero definiti i dogmi cattolici, i cattolici si dividevano
in due blocchi: alcuni rifiutavano la natura divina di Ges ed affermavano che Ges era stato
"creato" da Dio di natura interamente umana. Altri invece definivano Ges della stessa natura di
Dio, figlio diretto della divinit e quindi esso stesso divino. Questo provoc i primi scismi e la
nascita dei primissimi movimenti eretici. Per porre fine al caos venne stabilito il dogma della
divinit di Ges (facendo prevalere la seconda posizione) e quindi venne inserita la formula che
specifica la natura dello stesso: "Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, NON
CREATO, della stessa sostanza del Padre", quindi secondo i dogmi della fede cattolica Dio non
stato creato perch lui l'unico creatore.Da Dio stato generato un altro Dio, dalla Luce stato
generato unaltra Luce.

Domande per la riflessione


Ma chi veramente Ges?
Avete Fede in Ges?
Nel momento dello sconforto la vostra fede vacilla o si rafforza?

QUALCHE CONSIGLIO
"C bisogno di cristiani che rendano visibile agli uomini di oggi la misericordia di Dio, la sua
tenerezza per ogni creatura". (Papa Francesco)
ORA SO CHE
Ges Dio. E venuto a portata dei nostri occhi e delle nostre mani.
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Ges Dio. E venuto a dirci che ha cura di noi, non ci abbandona, non vuole che noi
moriamo.
Ges Dio. E venuto a prenderci, a indicarci che cosa significa essere persone
umane.

PREGHIERA
Ogni mio gesto per te,
ogni mio pensiero sale a te;
come se tutto fosse per te,
anche i miei sorrisi.
Magari non me ne accorgo,
ma cos:
perch il mio cuore pieno di te.
Ti offro, Dio, i miei pensieri,
i miei desideri, il mio impegno:
prendilo e moltiplica
il bene che ti offro.
In te tutto quello che io faccio
si colora di luce.

7 Incontro - Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera
dello Spirito Santo si incarnato nel seno della Vergine Maria e si fatto uomo.
Ges di Nazareth il Messia e il Salvatore degli uomini. La sua nascita lavvenimento unico e
decisivo che ha impresso una svolta rivoluzionaria alla storia dellumanit. Le due affermazioni:
Fu concepito di Spirito Santo e Nacque da Maria Vergine trovano fondamento e
giustificazione nei testi degli evangelisti Matteo e Luca, che narrano linfanzia di Ges. Come
allinizio della creazione lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque, cos lo Spirito del Signore
sceso su Maria per dare origine alla nuova umanit, al nuovo Adamo. Lo Spirito che interviene
nellincarnazione lo stesso Spirito che fa risorgere Ges da morte, lo Spirito di vita che fa nuove
tutte le cose. Credere che Ges Cristo stato concepito per opera dello Spirito Santo significa
credere che lesistenza delluomo ha come fondamento lamore, perch in Cristo luomo nato
dallamore di Dio. Levangelista Luca mette in risalto la verginit di Maria e mira a sottolineare il
s di questa creatura al progetto di Dio. I Padri della chiesa hanno visto in Maria la figura della
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chiesa, il modello concreto del credente che pu realizzare pienamente se stesso se ha il coraggio di
dire di s al dono dellamore di Dio. La Vergine diviene cos il modello della donazione totale a Dio
e ai fratelli, donazione che supera le barriere domestiche e si dilata oltre le barriere del tempo e
dello spazio.
Leggendo il Nuovo Testamento, incontriamo la presenza della Madonna in diversi momenti:
si mette al servizio della speranza e dellattesa del suo popolo, con il suo s (Lc 1,38);
accompagna Ges in alcuni momenti importanti della sua vita (Mc 3,20ss.; Lc 11,27-28;
Gv 2,1-12);
presente sul Calvario, ai piedi della croce (Gv 19,25-27);
dopo la Risurrezione, prega con il gruppo dei discepoli nel cenacolo, in attesa dello Spirito Santo
(At 1,14).
Maria quindi uno dei personaggi importanti della storia della salvezza. Con lei, la Chiesa ripete il
Magnificat, il cantico che loda Dio per tutte le grandi azioni che ha compiuto a favore del suo
popolo. Come tutti gli altri uomini, anche Maria stata redenta da Cristo. Tuttavia, grazie al suo s
generoso, Maria occupa un posto unico nella storia della salvezza.
I Vangeli chiamano Maria la Madre di Ges, e questo il titolo pi grande che i cristiani danno a
Maria; in particolare il Vangelo di Luca la indica come madre del Figlio di Dio riferendo le parole
dellannunciazione (Lc 1,35). Naturalmente Maria non ha generato Dio in quanto Dio, ma ha
generato Ges Cristo, nella sua umanit, gli ha dato un corpo con la possibilit di essere carne per
vivere tra gli uomini.
In quanto madre di Ges, capo della Chiesa, Maria anche Madre di tutta la Chiesa e quindi di tutti
noi cristiani. Il popolo cristiano si rivolge a lei confidando nella sua maternit premurosa e sollecita.
Molte preghiere, tra cui la seconda parte dellAve Maria, chiedono laiuto della Vergine Madre nei
momenti difficili della vita, ma soprattutto nellestremo passaggio della morte.
Scrive Paolo VI: Nella Vergine Maria tutto relativo a Cristo, e tutto da lui dipende (Marialis
Cultus - n. 25). Lintercessione di Maria non quindi un suo dono personale a noi uomini; Maria
dipende continuamente dalla redenzione di Cristo, come dice anche il Concilio Vaticano II, che
assegna a Maria dopo Cristo, il posto pi alto ed il pi vicino a noi (Lumen Gentium n. 85).
La verginit di Maria citata nei racconti dellinfanzia di Ges che troviamo nei Vangeli di Matteo
e di Luca. La maternit di Maria associata alla sua verginit per indicare che la nascita di Ges
non fu opera di un uomo e di una donna, come accade ogni volta che un bimbo viene generato.
Ges infatti, concepito e generato con la collaborazione di Maria, opera dello Spirito Santo (Mt
1,20), perch nulla impossibile a Dio (Lc 1,34). Pertanto, la verginit di Maria un segno concreto
della potenza creatrice di Dio che capace di creare ogni cosa dal nulla.
LAssunzione della Madonna non testimoniata direttamente dalla Sacra Scrittura. Non ci sono
singole citazioni che ci riportano a questo, ma linsieme del Nuovo Testamento e della tradizione
associano in maniera stretta la sorte di Maria a quella del suo Figlio Ges.
Il dogma dellAssunzione stato proclamato, nel 1950, da Papa Pio XII con queste parole: Maria,
dopo il compimento della sua vita terrena, fu assunta nella gloria celeste con corpo ed anima. In
questo modo Maria appare ancora una volta strettamente collegata a Ges, suo Figlio, il Crocifisso
risorto. Tutti i credenti sono chiamati alla risurrezione del corpo; Maria riceve in anticipo questa
glorificazione. Pertanto, insieme a Cristo ed unita a Lui, segno della vita che trionfa sulla morte.

Storia
IL DONO MISTERIOSO
Era lalba a Betlemme. Lultimo pellegrino se nera andato e la stella scomparsa. La Vergine Maria
guardava dolcemente il Bambino che si era addormentato. Lentamente e cigolando, si apr la
vecchia porta della stalla. Sembrava spinta da un soffio di vento pi che da una mano. Sulla soglia
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comparve una donna anziana, coperta di stracci. Maria sussult, come se avesse visto una fata
cattiva. Ges continuava a dormire. Lasino e il bue strappavano bocconi di fieno e paglia da un
mucchio che avevano davanti al muso e non degnarono di uno sguardo la nuova venuta. Maria la
seguiva con lo sguardo. Ogni passo della sconosciuta sembrava lungo un secolo. La vecchia
continuava ad avanzare, finch fu accanto alla mangiatoia. Ges Bambino spalanc gli occhi di
colpo e Maria si meravigli vedendo brillare anche negli occhi della donna la medesima luce di
speranza. La vecchia si chin sul Bambino. Maria trattenne il fiato. La vecchi frug nei suoi abiti
stracciati, cercando qualcosa. Parve impiegare dei secoli a trovarla. Maria continuava a guardarla
con inquietudine. Finalmente, dopo un tempo lunghissimo, la vecchia estrasse dai suoi stracci
qualcosa, che rimase per nascosto nella sua mano, e lo affid al Bambino. Maria osservava la
vecchia, curva su Ges. Si raddrizz allimprovviso, come se si fosse liberata di un peso infinito che
la tirava verso terra. Le sue spalle si sollevarono, il suo capo si elev, il suo viso ritrov
miracolosamente la giovinezza, i suoi capelli ridivennero morbidi e lucenti come seta. Quando si
allontan dalla mangiatoia, per scomparire nelloscurit da cui era venuta, Maria pot finalmente
vedere il dono misterioso. Nelle piccole mani di Ges brillava una mela rossa. Quella donna era
Eva, la prima donna, la madre dei viventi, che aveva consegnato al Messia il frutto del primo
peccato. Perch ora, con Ges, era nata una Creazione nuova.
E tutto poteva ricominciare.
ORA SO CHE
Ges Dio che viene a condividere senza finzioni la nostra umanit. Questo il punto
pi importante della nostra fede.
Dio si fatto uomo; ecco, il mistero del Natale.
La sua storia raccontata nel Vangeli. Ragazzi che storia incredibile!
Dio ha creato luomo a sua immagine e soprattutto con la capacit di assomigliargli.
Ges venuto a confermarlo.

Domande per la riflessione


Chi , per te, la Vergine Maria? E una presenza importante nel tuo cammino di fede
cristiana?
Conosci, ami, invochi nella preghiera la Madre di Ges? Oppure ti ricordi di lei solo in
qualche occasione tradizionale?
Come Maria, accogli con disponibilit la Parola di Dio? Ti impegni, ogni giorno, a cercare
di darle forma nella tua esistenza?
Nei momenti di difficolt, cedi allo scoraggiamento ed al pessimismo, oppure sai chiedere
nella preghiera, con fiducia, laiuto di Maria?

QUALCHE CONSIGLIO
Tic, tic, ticpassano i secondi, le ore, i giorni. Proibito lasciarli scorrere senza riempirli con
qualcosa di utile e di buono. In altre parole non sprecare il tempo.
Vivi meglio il tempo. Non basta non sciuparlo, devi riempirlo di gesti importanti. Se dici Non ho
tempo stai cercando solo una scusa per giustificare la tua pigrizia.
Parti dal piccolo. Invece di fare grandi dichiarazioni, tipo Mamma ti voglio un sacco di bene,
aggiustati il letto, spolvera, o prepara la tavola.
Non far caso agli altri che ti prendono in giro perch non salti sui banchi, non scrivi sui muri, non
bestemmi, non fumi, non.
Due chiacchiere con Ges. Se c Uno che ti capisce quando il gioco si fa duro proprio lui, che
ha deciso di scendere nel nostro fango quotidiano.

PREGHIERA
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Dio ha donato al mondo suo figlio Ges,


nato da Maria;
sceso sulla terra come un bambino,
cresciuto in mezzo agli uomini.
Dio del cielo venuto sulla terra;
si fatto un vestito di carne,
si ricoperto di un corpo.
Che mistero, Dio!
Tu sei diventato un uomo come noi!
Io credo in tutto ci;
credo in Ges
che il figlio di Dio.

8 Incontro Ges come nostro modello


Ges si mostra nostro modello. lUomo perfetto che ci invita a diventare suoi discepoli. Ges
nato nellumilt di una stalla, in una famiglia, povera.
Diventare come bambini in rapporto a Dio la condizione per entrare nel Regno. Nella vita
nascosta a Nazareth permette ad ogni uomo di essere in comunione con Ges nelle pi ordinarie
della vita quotidiana. Nazareth scuola di silenzio, di vita intima, familiare, di lavoro. Il
ritrovamento di Ges al Tempio mostra la sua totale consacrazione alla missione divina. Questa
consacrazione confermata allinizio della vita pubblica, quando riceve il battesimo da Giovannie
una voce dal cielo si fa udire: << Questo il mio Figlio prediletto, ascoltatelo >>.
Col Battesimo, il cristiano totalmente assimilato a Ges e come Lui deve lottare contro il male e
costruire il Regno di amore camminando in una vita nuova.
Dopo il Battesimo Ges comincia a predicare il Regno. Tutti gli uomini di tutte le nazioni sono
chiamati ad entrare nel Regno messianico predicato da Ges.
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Ges dice che il Regno appartiene ai poveri e ai piccoli. Egli stesso condivide la vita dei poveri.
Ges si serve delle parabole per invitare a seguirlo ed entrare nel Regno. Con esse Egli invita a
vendere tutto e accompagna la sua predicazione sul Regno con numerosi miracoli, prodigi e segni. I
miracoli rendono pi salda la fede in Colui che compie le opere del Padre suo: testimoniamo che
Egli il Figlio di Dio.
Per continuare la predicazione del Regno, Ges fin dallinizio della sua vita pubblica sceglie alcuni
uomini perch stiano con Lui e prendano parte alla sua missione; li fa partecipi della sua autorit e li
manda ad annunziare il Regno di Dio e a guarire gli infermi. Restano per sempre associati al Regno
di Cristo, che, per mezzo di essi, guida la Chiesa.

ORA SO CHE
Ges, uomo perfetto, nostro modello di vita e cinvita a fare parte del suo Regno
camminando in una vita nuova.

Domande per la riflessione


Un detto popolare dice: << chi si fa pecora, il lupo se lo mangia >>. Ma un detto evangelico
dice: << Beati i miti perch erediteranno la terra.
Dal livello individuale su pu risalire a quello sociale, politico, tra gruppi e popoli dove
troviamo i deboli oppressi e i forti, invece che spesso creano ingiustizie e oppressioni di
vario genere.
Qual la tua opinione?
Beati i miti, o mettere fuori gli artigli per non essere divorati dal lupo?

QUALCHE CONSIGLIO
Ges, uomo perfetto, nostro modello di vita e c'invita a fare parte del suo Regno camminando in
una vita nuova. Il nostro obiettivo accettarlo nella nostra vita ascoltando i suoi insegnamenti,

PREGHIERA
Signore, nostro Dio
Che le nostre preghiere si innalzino davanti al tuo volto
Che giunga lo spirito
E che la Tua Parola illumini i nostri cuori per il bene dellAmore che ci hai mandato per amarci
Gentile Padre Celeste, ave Padre!
Venga il tuo regnosia fatta la tua volont
Sia santificato il tuo nome sulla terra!
Questo il desiderio delle nostre anime.
E lanelito costante che sperimentiamo nel mondo.
Grande Signore onnipotente
Resta nella Tua volont
E ispira i cuori di tutti coloro che hai scelto
per essere chiamati dallinizio della Tua gloria e grandezza
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Nostro Signore gentile


Guidaci con la tua mano misericordiosa
Illuminaci perch non ci allontaniamo dalla tua parola e non trasgrediamo alla Tua legge
Come buon pastore conducici ai verdi pascoli e alle acque calme
Sei il Signore e Salvatore del mondo, noto prima di tutte le ere di luce, sei la Luce delle nostre vite
Discendi ed espandi le nostre anime, eleva i nostri spiriti
Rinnova i nostri cuori ed illumina le nostre menti
Perch ti possiamo glorificare ora e sempre per tutti i secoli dei secoli.

9 Incontro Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mor e fu sepolto.


La passione e la risurrezione non sono realt contrapposte, sono fatti inscindibili e complementari
della vita di Cristo e costituiscono quello che la chiesa chiama il mistero pasquale. La risurrezione
mette in evidenza che la passione di Cristo non stata una sconfitta, ma la conseguenza logica di
una vita fedele al progetto del Padre e solidale con gli uomini. La passione manifesta il volto
autentico di Ges Cristo, il testimone dell'amore del Padre. E' un avvenimento che continua a
ripetersi anche oggi: Ges Cristo continua la sua via crucis in tutti gli uomini che soffrono, in
quanti vedono calpestarsi i loro diritti, nelle vittime dell'odio, della violenza, della fame, in chi vive
la tragedia dell'emarginazione, dell'esilio, nei popoli del terzo mondo...in una parola, in tutti gli
uomini che soffrono. Ges viene crocefisso e la croce diventa per i credenti l'invito a chinarsi sulle
sofferenze dei fratelli, lo stimolo a impegnarsi attivamente per eliminare le cause delle situazioni di
ingiustizia e violenza. A imitazione di Cristo, i credenti devono essere disposti ad accettare le
conseguenze del loro impegno, cio a portare la propria croce. La morte di Ges manifesta il
progetto di amore di Dio per gli uomini. Dire che Ges Cristo mor, fu sepolto, discese agli inferi
equivale affermare che veramente morto ed stato sepolto.
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Il Credo Cattolico
Pagina 21

E' facile dire a una persona Ti amo. A parole, almeno. Con i fatti pi complicato. Bisogna essere
pronti a tutto, perfino a dare la propria vita. C' chi ha questo coraggio per rendere felice una
persona. Ges l'ha fatto non per una persona soltanto, ma per tutti. Per una volta al mondo, per, la
storia non finita l. I suoi nemici pensavano di averlo liquidato per sempre. Hanno dovuto
rimangiarsi tutto quando l'hanno visto tornare vivo tre giorni dopo. Unico caso al mondo. Lui, come
dicono i Vangeli, risorto, perch figlio di Dio e come tale non poteva finire male per sempre.
Quella domenica di Pasqua diventata un nuovo punto di partenza per tutti. Un'occasione per dare
un senso e un futuro alla propria vita. Letteralmente Risurrezione vuol dire sorgere di nuovo.
Sorgere sinonimo di destarsi. In effetti, la morte vista come il sonno eterno da cui non ci si
risveglia pi. Ma sorgere anche il verbo del sole che ogni giorno riportando la luce, sconfigge la
notte con le sue minacce e paure. Ges il sole che fa risplendere persone e cose con quella luce
speciale che viene dal mattino di Pasqua e le rende belle e nuove. Per questo, ogni persona
chiamata a risorgere adesso, e cio a cambiare vita.
Credere poi che Ges sal al cielo significa aprire il cuore e la vita alla speranza e, insieme,
allimpegno della sequela. Allimpegno della sequela, perch per noi la partecipazione al destino
finale Ges avviene a condizione di fare il suo stesso cammino: un cammino di affidamento al
Padre fino alla estrema nudit della croce. Ges sale al cielo non solo per se stesso, ma anche per
noi, per portare noi nella gloria del Padre. Il cielo diventa il simbolo della vita liberata dal male e
dalla morte e totalmente dedicata a Dio. Il cielo diventa la meta vera dellesistenza delluomo sicuri
che dopo questa vita Dio stesso ad essere la nostra vera partia.

Storia
IL LAGO DORATO
Cera una volta un magnifico lago, intorno al quale era sorto un villaggio. L le persone vivevano
felici, i campi crescevano rigogliosi; tutto sembrava scorrere per il meglio. La gente era proprio
felice Non cera famiglia che non avesse almeno una finestra di casa affacciata sul lago; al
tramonto era uno spettacolo magnifico! Cos fu, finch un giorno il figlio del sindaco, giocando tra
le rocce, cadde nel lago e anneg. Dopo poco tempo, anche il sindaco mor e da allora nessuno os
pi avvicinarsi al lago a prendere la sua acqua. Fu proibito a tutti di pescare, di nutrirsi dei pesci
di quel lago maledetto. Un giorno uno straniero fu sorpreso a pescare sulla riva del lago e fu
condannato a morte. Veniva arrestato chiunque si avvicinasse alle sue rive. Venne la carestia e per
tutti la colpa era del lago; ma se le piogge scendevano abbondanti inondando i campi, la gente se
la prendeva ugualmente col lago. State alla larga dal lago, porta solo morte e sciagura!,
ripetevano gli anziani del villaggio ai bambini.
Cos, tutti gli abitanti del villaggio cominciarono a patire la fame e la sete e dai loro volti spar il
sorriso. Un giorno la figlia del nuovo sindaco vide migliaia di salmoni risalire la corrente del
fiume. Aspettava un bambino e desiderava pi di ogni altra cosa tenerlo in vita. Era da giorni che
non mangiava, cos si decise a pescare un salmone, lo arrost e ne mangi la carne. Era squisito.
Con la mano a conca prese un po di acqua e la port alle labbra. Era fresca e gradevole. Subito
dopo cominci a sentire una gioia leggera invadere la sua anima. Non si era mai sentita cos bene.
Il suo bambino nacque sano e forte. A tutti lei gridava: Non vero, non credete che lacqua del
lago porta la morte! E vita e salute e gioia!. Ora sulle rive del lago dorato vivono uomini e donne
forti e felici. Il lago tornato a essere fonte di vita.
ORA SO CHE
Ges ha sofferto ed morto davvero, proprio come tutti gli uomini.
Avrebbe potuto salvarsi? No, Ges non ha avuto altro modo per dimostrare quanto
Dio, suo Padre, amava gli esseri umani.
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Il Credo Cattolico
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Domande per la riflessione


Ges Cristo pat come Dio o come uomo?
Se Ges Cristo morto per la salvezza di tutti, perch non tutti si salvano?
Per chi morto Ges Cristo?
Che cosa oper Ges Cristo sulla croce?

QUALCHE CONSIGLIO
Non temere di bruciare tutto. Il calore che avrai dato agli altri rimarr per sempre.
Siate gentili gli uni verso gli altri, di cuore tenero, perdonandovi a vicenda.
Il sorriso linizio di un atto damore, una parola damore.
Saper sorridere distribuire un po di gioia. Il paradiso di Dio nel cuore delluomo.
Domande per la riflessione
Chi ti salva dallerrore, dallegoismo e da ogni forma di peccato?
Ritieni di essere una persona che non ha bisogno di essere salvata?
Ges morto e risorto davvero per te lunico Salvatore?
Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse:
<< Veramente questuomo era Figlio di Dio >>. Come lo ha compreso?
Perch lavvenimento e lannuncio della risurrezione di Ges costituiscono il cuore della fede
cristiana?
Cosa significa essere risorti con Cristo?
Cosa rende difficile ai cristiani di oggi essere testimoni di speranza?
Come mettersi in contatto oggi con Cristo risorto?
Come sappiamo se noi siamo vicini a Lui?

PREGHIERA
HO SOGNATO
Ho sognato che camminavo in riva al mare
con il Signore, e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
proprio nei giorni pi difficili della mia vita.
Allora ho detto: Signore, io ho scelto di vivere con te,
e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me.
Perch mi hai lasciato solo proprio nei momenti pi difficili?
E Lui mi ha risposto: Figlio, tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali
c soltanto unorma sulla sabbia sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio.
Amen

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Pagina 23

10 Incontro - Il terzo giorno risuscitato, secondo le Scritture, salito al cielo,


siede alla destra del Padre
E' facile dire a una persona Ti amo. A parole, almeno. Con i fatti pi complicato. Bisogna essere
pronti a tutto, perfino a dare la propria vita. C' chi ha questo coraggio per rendere felice una
persona.
Ges l'ha fatto non per una persona soltanto, ma per tutti. Per una volta al mondo, per, la storia
non finita l. I suoi nemici pensavano di averlo liquidato per sempre. Hanno dovuto rimangiarsi
tutto quando l'hanno visto tornare vivo tre giorni dopo.
Unico caso al mondo. Lui, come dicono i Vangeli, risorto, perch figlio di Dio e come tale non
poteva finire male per sempre. Quella domenica di Pasqua diventata un nuovo punto di partenza
per tutti. Un'occasione per dare un senso e un futuro alla propria vita.
Letteralmente RISURREZIONE vuol dire sorgere di nuovo. Sorgere sinonimo di destarsi. In
effetti, la morte vista come il sonno eterno da cui non ci si risveglia pi. Ma sorgere anche il
verbo del sole che ogni giorno riportando la luce, sconfigge la notte con le sue minacce e paure.
Ges il sole che fa risplendere persone e cose con quella luce speciale che viene dal mattino di
Pasqua e le rende belle e nuove. Per questo, ogni persona chiamata a risorgere adesso, e cio a
cambiare vita.

Storia
PENSIERO MISSIONARIO
"Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimprover per la loro incredulit e
durezza di cuore, perch non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Ges disse
loro di andare in tutto il mondo a predicare il Vangelo ad ogni creatura. Chi credeva e verr
battezzato sar salvo. Ma chi non creder sar condannato. Il Signore Ges, dopo aver parlato con
loro, fu assunto un cielo e sedette alla destra del Padre. Allora essi partirono e predicarono.
Alle comunit che si interrogano come scoprire il Risorto, Luca indica tre modalit:
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Il Credo Cattolico
Pagina 24

Nel fratello che cammina accanto;


Nella Parola di Dio che aiuta a leggere gli avvenimenti della vita quotidiana con spirito di
fede;
Nella Comunit dei fratelli che si riunisce nello "spezzare il pane" formando "un cuor solo
ed un anima sola.

Essere segni di speranza un impegno quotidiano; la vita del cristiano in cammino verso la
resurrezione definitiva. Pregare con pi fede e con pi perseveranza risuscitare. Aiutare qualcuno
risuscitare. Saper chiedere perdono, quando si offende qualcuno, risuscitare. Sacrificare una
nostra comodit, un tempo libero per gli altri risuscitare. Ogni opera buona compiuta con amore
per Dio e per il prossimo, una forza poderosa che produce segni di resurrezione.
ORA SO CHE
Ma Ges Dio e perci risuscitato perch anche noi sapessimo che Dio pi forte
della morte.
Ges ci ha aperto la strada, cos tutto ricominciato da capo! Ges risorto come
saremo noi, se lo seguiremo sulla strada che ha tracciato.

QUALCHE CONSIGLIO
Vietato disperarsi per un brutto voto, una sgridata, un'offesa... Puoi ricominciare a prenderti la
rivincita su qualsiasi sconfitta. Anche la notte pi oscura si scioglie con lo spuntare della luce.
Ogni azione preziosa. Da quando Ges risorto, qualsiasi gesto acquista importanza per la vita di
tutti i giorni e per quella che verr alla fine di tutto. Non aver paura di chi fa il bullo, di chi, sembra,
l'ha sempre vinta... Abbi il coraggio di andare controcorrente quando gli altri ti trascinano in basso.
Ogni tanto rivedi la classifica delle persone che frequenti. Metti ai primi posti quelle che ti danno
buoni consigli ed esempi di vita. Porta la pace. Non limitarti a non scatenare temporali attorno a te,
ma aiuta gli altri ad essere pi contenti.

Domande per la riflessione


Come mettersi in contatto oggi con Cristo Risorto?
La resurrezione un' invenzione?
Come sappiamo se noi siamo vicini a Lui?
Quale significato e quale importanza viene attribuita alla Liturgia e alla Celebraziopne dei
Sacramenti?

PREGHIERA
VOGLIO VIVERE A COLORI
Adoro disegnare. Da grande vorrei
fare il pittore con la tavolozza
dai mille colori per cancellare
il grigio che appiattisce la vita.
Mi piacerebbe dipingere di arancione
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le facce scure dei miei genitori


che non sanno pi ridere
ma solo discutere.
Colorerei di rosso i cuori anneriti
degli anziani sempre soli e trascurati.
Spruzzerei una goccia di verde
negli occhi infiammati dei compagni
che fanno i prepotenti e gli spocchiosi.
Darei, infine, pennellate di riflessi dorati
sulla mia anima perch Tu, Signore,
entrando ti senta accolto come a casa tua,
come un Amico che vive per me e con me.

11 Incontro Credo nello Spirito Santo


Quando dobbiamo parlare dello Spirito Santo, ci troviamo spesso poveri di concetti e di parole, ci
diventa difficile poterlo raccontare e spiegare. Forse questo uno dei motivi per cui lo Spirito Santo
spesso un illustre sconosciuto. Anche le immagini che di solito usiamo per indicarlo (soffio,
vento, fuoco, colomba, ecc.) rischiano di farci immaginare lo Spirito Santo come una cosa.
Invece, queste stesse immagini, servono a dire che lo Spirito vita, dinamismo che fa sorgere
qualcosa.
LAntico Testamento, pur non conoscendo ancora lo Spirito Santo come realt, parla diverse volte
di lui, soprattutto come forza vitale di Dio, con la quale Dio agisce e fa agire. Quando Dio dona il
suo soffio-spirito, la creazione si anima, i profeti parlano a nome di Dio, ecc. (vedi Ez 37,9b-10).
Per lAntico Testamento, quindi, lo Spirito lazione di Dio.Lo stesso Antico Testamento annuncia
anche che il Messia sar ripieno dello Spirito (Is 11,1-2) e che lo Spirito sar donato a tutto il
mondo (Gl 3,1-2).
Alla promessa dellAntico Testamento, segue il Nuovo Testamento, che ci presenta Ges ripieno di
Spirito Santo.
LAnnunciazione ci presenta lorigine di Ges come opera dello Spirito Santo (Lc 1,35); tutti e
quattro i Vangeli danno grande importanza anche al momento del Battesimo di Ges: lo Spirito
scende su Ges in forma di colomba, lo attesta Messia e lo consacra per la missione tra gli uomini;
dopo il Battesimo, incontriamo Ges che, nel deserto, comincia la sua lotta contro Satana, con la
forza dello Spirito (Lc 4,1-2); dopo le tentazioni, Ges inizia la sua vita pubblica, sempre con la
potenza dello Spirito (Lc 4,14-15); nella sinagoga di Nazaret, Ges legge, davanti ai suoi
concittadini, il passo di Is 61,1-2: Lo Spirito del Signore sopra di me; per questo mi ha
consacrato con lunzione, mi ha mandato per annunciare ai poveri un lieto messaggio, e lo
commenta dicendo: Oggi si adempiuta questa scrittura che voi avete udito con i vostri
orecchi(Lc 4,21).
La Chiesa riceve lo Spirito Santo, promesso da Ges, nel giorno di Pentecoste (At 1,8).
Questo dono per la Chiesa ci che il Battesimo stato per Ges: con la forza e lenergia dello
Spirito Santo la Chiesa pu iniziare la sua missione universale.
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Lo Spirito fa spuntare unumanit nuova nella quale vengono superate le barriere che separano e
creano incomunicabilit (vedi il racconto della Pentecoste in At 2); lo Spirito spinge gli Apostoli e
tutti i credenti alla missione, allaccoglienza dei pagani (At 10); lo Spirito costituisce dei pastori
nella Chiesa (At 20,28), guida la comunit ed i suoi capi, soprattutto nei momenti delle decisioni
importanti e delle prove dolorose; lo Spirito d forza alla Parola che converte, fonte di gioia anche
nelle persecuzioni. In poche parole: lo Spirito la forza segreta della Chiesa e della sua missione
nel mondo.
La Chiesa una comunit di persone che pu chiamare Dio con il nome di Padre grazie al sacrificio
di Cristo, alla sua morte ed alla sua risurrezione. E Ges, a sua volta, non un personaggio lontano,
ma vivo ed operante ancora oggi grazie allo Spirito.
Andiamo al Padre, termine ultimo della nostra storia e del disegno divino sugli uomini, mediante
Cristo, che vissuto in mezzo a noi, morto ed risuscitato, nello Spirito Santo, che rende
presente lazione e la persona di Cristo.
Lazione dello Spirito spesso invisibile, non riusciamo a percepirla, quindi oggetto di fede. Ma
lo Spirito Santo ha anche delle manifestazioni visibili, che noi possiamo vedere in qualche modo.
Possiamo, ad esempio, toccare con mano quelli che San Paolo chiama i frutti dello Spirito: amore,
gioia, pace, pazienza, benevolenza, bont, fedelt, mitezza, dominio di s (Gal 5,22).
Questi sono i frutti del nostro cammino cristiano!

Storia
A un padre missionario, ritornato provvisoriamente in patria mentre era di passaggio in una
parrocchia, fu chiesto da una signora che si trovava in grande difficolt economiche e familiari,
avendo il marito alcolizzato, come fare per risolvere i problemi.
Il padre, con molta semplicit, rispose alla signora presentandole il suo comportamento nei
momenti in cui si trovava anche lui in difficolt, sia per i problemi giornalieri che per quelli pi seri.
Ecco il racconto della sua esperienza:
"Un giorno mi trovavo in un serio problema. Una comunit, sobillata dallo stregone, che fatturava
molto lucro con le sue misture divinatorie e le sue cure, cominci a criticare il mio operato sia
perch straniero, sia perch stavo chiedendo l'aiuto per terminare l'asilo per bambini e costruire
delle sale per la catechesi.
Lo stregone sapeva che quanto pi istruivo la gente, tanto pi lui perdeva clienti.
Ecco ci che feci. Erano gi molte notti che non riuscivo a prendere sonno. Il problema era
assillante. Presi carta e penna e cominciai a scrivere quello che mi saltava in mente.
Ecco: "Cosa ti sta preoccupando?" mi chiesi.
Non fu difficile individuare il primo problema che mi toglieva il sonno: l'atteggiamento dello
stregone e il comportamento della mia comunit.
Seconda domanda: "Che cosa hai fatto per risolvere ci?"
Non avevo fatto niente. Allora misi sulla carta un piano, non di attacco, ma di chiarimento delle mie
intenzioni alla comunit.
Cos arrivai a percepire anche che ero preoccupato per la mia reputazione, nel caso fosse
sopravvenuto un fallimento.
Decisi di mettere in opera il programma di chiarimento.
Infine mi accorsi pure che stavo lavorando da solo. L'ultimo atto che mi diede completa serenit fu
un patto con lo Spirito Santo. "Senti, gli dissi, Tu che sei la forza e il consiglio, aiutami in queste
circostanze. Io far tutto quello che le mie forze mi permettono, come se tutto dipendesse da me, il
resto, per, lo farai Tu. Facciamo al 50% ciascuno".
A questo punto anche il sonno venne a miti consigli.
Da allora, faccio sempre cos quando mi si presentano dei problemi anche grossi. Facciamo al 50%
ciascuno con il divino Spirito e vi assicuro che le cose vanno molto meglio.
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ORA SO CHE
Soprattutto quando luomo scoraggiato, Dio viene in suo aiuto. Dio la tua forza!
Lo Spirito porta vita anche dove tutto deserto
Lo Spirito un dono: porta vigore, porta consolazione, porta difesa e forza. Quando si
prega bisogna sempre prima invocare lo Spirito.
Quando Ges salito in cielo, i discepoli sono stati con gli occhi in su; invece Ges ha
detto a loro di guardarsi sempre intorno; sarebbe stato con loro per sempre. Ges
vivo e presente in mezzo a noi.
QUALCHE CONSIGLIO
Mostrare l'azione dello Spirito Santo, come dinamismo dello spirito di Dio, sia nella natura che
negli uomini.

Domande per la riflessione


Chi lo Spirito Santo?
Agisce veramente in noi? Come?
Hai qualche esperienza nella tua vita? Raccontala.
Ascolti la voce dello Spirito Santo, oppure la soffochi con le tue superficialit?
Lavori nella tua comunit cristiana, lasciandoti guidare dallo Spirito ed impegnandoti a
vivere nella fede e nella bont?
Riesci ad incarnare nella tua esistenza i frutti dello Spirito?

PREGHIERA
SOFFIA SU DI ME
Santo Spirito, mi dicono che sei come il vento:
soffia, allora, dentro di me e spazza
via le scorie inquinate delle parole
con cui punzecchio i compagni.
Mi dicono anche che sei come il fuoco:
sciogli il ghiaccio della mia indifferenza
verso chi ha bisogno di una mano
e viene messo fuori gioco da tutti.
Mi dicono che sei come la colomba:
smorza i miei nervi a fior di pelle
e regalami un po' di serenit.

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12 Incontro Credo la Chiesa Cattolica


Il credo porta a professare la fede nelle tre persone della Trinit: crediamo in Dio Padre, in
Ges Cristo, nello Spirito Santo, dentro la chiesa, luogo nel quale egli agisce in modo particolare.
Non crediamo nella chiesa, perch essa non Dio; la chiesa siamo noi credenti e per questo
diciamo: crediamo la chiesa. La chiesa mezzo per andare a Dio, non il fine ultimo
dell'uomo!
La Chiesa costituita da tutto un popolo: i suoi membri sono inseriti nel tessuto vivo della storia
umana, la sua speranza fondata sul Cristo risorto, il suo impegno per i beni supremi
dell'umanit: la liberazione, la giustizia, la pace.
Con il Concilio Vaticano II si avuto un cambiamento radicale: non pi il mondo che gira
attorno alla chiesa, ma la chiesa che gira attorno al mondo e si fa attenta ai suoi bisogni e ai suoi
valori.
Le prime formule del credo definiscono la chiesa una, santa, cattolica e apostolica:
l'UNITA' della chiesa stata il desiderio ardente di Ges Cristo, espresso nell'ultima cena; l'unit
della chiesa si costruisce nella comune fedelt al progetto del Padre, come si manifestato in Ges
Cristo.
la SANTITA' della Chiesa ci dice che tutti i credenti sono chiamati a essere santi, non solo il Papa,
i Vescovi e i sacerdoti, perch con il battesimo hanno ricevuto il dono dello Spirito del Signore e
appartengono alla chiesa.
Essere una chiesa CATTOLICA vuol dire aprire le porte alle esperienze cristiane di altri fratelli e
di entrare in comunione con altre chiese.
Infine, una chiesa APOSTOLICA significa rimanere legati alla fede delle comunit dei primi
tempi, al loro impegno nel conservare l'integrit del messaggio evangelico.

Storia
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(Rioportiamo per la Riflessione alcune opinioni ricavate da una discussione in una tavola rotonda).

Dice il primo: "Io prego in casa, perch ci credo, ma non mi parlate di Chiesa n di preti".
"Per me - dice un altro - se mi si parla di Chiesa come organizzazione umana, posso anche
ammetterlo. La mia difficolt la maniera di agire dei preti e dei vescovi. Essi pensano di possedere
la verit. Su questo non ho mai concordato. Del resto conosciamo gli errori anche storici e culturali
fatti dalla Chiesa. Quindi accetto il Vangelo, credo in Dio, ma quello che non posso accettare il
sistema autoritario della gerarchia".
Un terzo aggiunge: "La Chiesa molto contestata, perch lei esce dal suo ambito: dovrebbe
occuparsi solo delle cose spirituali; invece s'immette in molte faccende anche umane. La Chiesa,
che libera di legiferare e agire nel suo specifico che quello spirituale, dovrebbe lasciare al laico
il campo politico, amministrativo, ecc."
"Quando poi si entra nelle sue prerogative - soggiunge il quarto - reputo che sia un perfetto disastro.
Dicono che la Chiesa santa, mentre abbiamo gente, anche dell'alta gerarchia (basta ricordare l'alto
clero della rivoluzione francese) che ne ha fatto di cotte e di crude sia moralmente che
amministrando male la giustizia. Altro che santit".
L'ultimo ribadisce il concetto del secondo, e conclude che se la Chiesa oggi si vuole salvare,
dev'essere democratica a cominciare dall'elezione del Papa, ma anche dei vescovi e dei sacerdoti.

ORA SO CHE
La prima cosa che Ges ha fatto quando ha iniziato la sua missione stata la Chiesa:
ha voluto da subito degli uomini e delle donne che stessero sempre con lui.
Quando ci sono due o tre riuniti nel mio nome, l ci sono io, ha detto Ges.. Oggi
Ges qui, presente e vivo, nella Chiesa. E con noi.
Nella mia comunit io tocco Dio, e nella mia comunit Dio tocca me.
Nella sua comunit, Ges ha affidato a San Pietro il compito di sostenere gli altri.
Oggi questo compito quello del Papa.
QUALCHE CONSIGLIO
La Chiesa Cattolica istituita dallo stesso Ges Cristo per continuare la sua opera sulla terra fino
alla fine dei secoli e per questo le d un'assistenza speciakle nel ministero che lei esercita.

Domande per la riflessione


Si pu fare a meno della Chiesa?
La Chiesa di origine umana?
Tu che ne dici degli errori della Chiesa?
Se la Chiesa esiste per evangelizzare, qual la missione dei cristiani?
La Chiesa deve occuparsi solo delle cose spirituali?

PREGHIERA
INSIEME
Caro Ges, tu sei un tipo che ama stare
insieme a grandi e piccoli.
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Mi piacerebbe sapere come riesci a non fare come me che dico: questo amico si, quello no.
Vorrei imparare da te a vedere tutti come fratelli e sorelle
anche se non siamo parenti e abbiamo caratteri diversi.
Fammi capire che devo cercare
sempre di pi le cose che uniscono
piuttosto di quelle che dividono.
Dammi la forza di scrivere sulla roccia
il bene che ricevo e sulla sabbia quello che dono.
Ricordami sempre che anch'io
sono un angelo con un'ala soltanto:
riesco a volare solo abbracciato agli altri.
Solo cos anch'io costruisco la Chiesa.

13 Incontro Credo nella Comunione dei Santi, la Remissione dai Peccati, nella
Resurrezione della Carne e la Vita Eterna
Dopo aver confessato la santa Chiesa cattolica, il Simbolo degli Apostoli aggiunge la
comunione dei santi.
Con l'espressione Comunione dei Santi nella dottrina della Chiesa cattolica si intende la stretta
unione che esiste tra i cristiani e Ges Cristo e conseguentemente tra di loro.
Secondo questa dottrina i cristiani non sono dei singoli credenti ma un popolo, una comunit di
credenti; in una parola essi formano il Corpo mistico di Ges Cristo.
Questa dottrina si fonda su vari passi del Nuovo Testamento; in particolare viene utilizzato
l'esempio del corpo descritto da san Paolo nelle sue lettere:
Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur
essendo molte, sono un corpo solo, cos anche Cristo. E in realt noi tutti siamo
stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci,
schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. (1 Corinzi 12,1213)
Di conseguenza san Paolo ne ricava l'intima unione tra i cristiani:
Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro
onorato, tutte le membra gioiscono con lui. Ora voi siete corpo di Cristo e sue
membra, ciascuno per la sua parte. (1 Corinzi 12,26-27)
Secondo questa dottrina la comunione non si interrompe con la morte ma continua anche dopo. Per
questo motivo i santi possono intercedere grazie presso Dio per i cristiani che sono in terra. Invece i
cristiani possono pregare, ottenere indulgenze in favore dei defunti.
Inoltre la fede e le buone azioni dell'uno possono influire su tutti gli altri.
L'espressione remissione dei peccati pare vecchia e non dire pi nulla agli uomini dei nostri
giorni; al tempo di Ges, invece, indicava il fatto pi eccitante e desiderato: era una parola-chiave
che esprimeva l'intervento di Dio nell'epoca messianica, intervento che avrebbe portato la pace, la
gioia, la serenit.
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La salvezza non soltanto liberazione dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano; una
liberazione che non sgorga dall'ira di un Dio vendicativo, ma dalla bont di un Dio infinitamente
misericordioso. La salvezza superata dal perdono divino e dall'invito alla riconciliazione tra gli
uomini.
Vero forte non colui che cova pensieri di vendetta, ma chi sa vincere il male con il bene, perch si
mette dalla parte di Dio che non vuole la morte del peccatore, ma che egli viva.
Ogni uomo, ad un certo punto della sua vita, si domanda: che ne sar di me? Dei miei cari? Delle
persone con cui ho percorso un buon pezzo di vita? Delle mie fatiche, lotte, sofferenze, ma anche
delle mie gioie e delle mie ore felici?
Le nostre speranze sembrano svanire di fronte allinesorabile realt della morte, anzi, la nostra
societ occidentale sembra proprio che non sappia che farsene della morte e perci diventata un
tab, assieme a tutto quello che la circonda: la vecchiaia, la malattia, la sofferenza. La fede nella
resurrezione un messaggio di speranza per l'uomo del nostro tempo; nello stesso tempo per il
credente la speranza nella risurrezione non una facile scappatoia per evadere dall'impegno del
presente.
La resurrezione non sar qualcosa di diametralmente opposto all'esperienza terrena; sar il
coronamento di una vita nella quale avremo saputo scoprire e, nello stesso tempo, porre segni di
resurrezione.
Il Concilio Vaticano II parla della vita eterna come pienezza nella comunione di vita con Cristo e
con i fratelli, pi che di qualcosa che verr alla fine dei tempi o dell'esistenza terrena.
Ci sono parole che usiamo senza conoscerne il significato. Succede anche con quelle che si
riferiscono all'aldil. Vediamole:

Paradiso. E' una parola coniata nell'antica Persia (l'attuale Iraq): pairadez vuol dire un luogo
tenuto bene, recintato, un bellissimo giardino, insomma;
Inferno. E', al contrario, un luogo in basso, inferiore appunto e quindi buio, umido, malsano.
Purgatorio. Significa letteralmente purificatoio, dove per non manca la fatica del
purificarsi, un po' come quando si parla di una... purga!

Utilizziamo molte volte queste parole nella vita quotidiana: Mi sento in paradiso!, Questo
compito un inferno!... Ci che fa la differenza l'aggettivo eterno, composto da evum e
ternus e cio un'et che dura tre volte, un'espressione che equivale a infinito.
Le tre condizioni (paradiso, inferno, purgatorio) diventano un modo di esistere che non avr mai
fine.

Storia
In una intervista fatta ad un gruppo di studenti, specialmente tra cattolici, si sono avute varie
risposte interessanti. Eccone aklcune:
- La confessione un sacramento istituito dalla Chiesa, forse nel Medio Evo.
- Io mi confesso direttamente con Dio, perch Lui che perdona i peccati. Il sacerdote un uomo
come me e non pu assolvermi dai peccati.
- Molti cattolici oggi fanno la Comunione senza confessarsi. Dicono che gli stessi sacerdoti li
autorizzano.
- Il cattivo comportamento di alcuni sacerdoti non icoraggia ad aprire loro la propria coscienza.
- I protestanti abolirono la confessione perch non la ritenevano un sacramento istituito da Cristo.
- Io non faccio nessun peccato grave; cosa devo dire in confessione?
- Insieme a queste risposte c' la costatazione che attualmente il sacramento della confessione non
pi richiesto dai fedeli come un tempo, durante il quale per la confessione si formano file lunghe di
penitenti.
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ORA SO CHE
Con ogni sacramento, Dio ti dice soprattutto che tu sei per Lui figlio unico.
Nel giorno del battesimo di Ges, Dio dal cielo lo ha chiamato:Figlio prediletto.
Chiama anche te cos:Mio figlio prediletto.
Il battesimo un inno alla gratuit di Dio. Il battesimo il dono pi grande che si possa
ricevere, e senza fare nulla per ottenerlo.
La salvezza era gi pronta per te, prima che nascessi. Dio dona la fede quando tu
neanche sai camminare; ti dona il suo amore prima ancora che tu sappia dire grazie, e
ti ragala la luce prima ancora che tu sia in grado di distinguere il giorno dalla notte.
Ges muore in croce mentre gli uomini sono nel peccato, non aspetta che siano tutti
bravi e santi per promettere loro la risurrezione! Perci Dio perdona sempre, per
amore

QUALCHE CONSIGLIO
Credo che con la morte la vita non tolta ma trasformata per viverla con Cristo nella felicit senza
limiti n fine.

Domande per la riflessione


Qual' il tuo parere su questa problematica?
Non sarebbe meglio fare una confessione comunitaria, anzich fare confessioni individuali,
sempre "correndo" e all'ultimo momento?
Ti sembra adeguato il modo di confessarsi di alcuni cristiani per qualsiasi infrazione?
vero che questo sacramento fu istituito dalla Chiesa e non da Cristo?
Ges Cristo ha ancora da dire all'uomo moderno?
possibile annunciare il Vangelo iu una societ complessa e contraddittoria come la nostra?
Si pu parlare ancora dell'aldil a persone che neppure si pongono il problema? E tu cosa ne
dici?

PREGHIERA
INSEGNAMI IL PERDONO
E' nuvolo nel mio cuore
se bisticcio con gli amici,
fa freddo se non parlo con tutti.
E' buio quando non aiuto chi ha bisogno.
Tu mi perdoni sempre.
E' bel tempo, nel mio cuore, se tu sei con me.
C' tanto sole quando mi sento nuovo.
Il vento leggero, e porta di nuovo amore.
Vivo giorni felici, se perdono
e dimentico il torto subito.

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INDICE

1 Incontro - Io Credo

pag. 1

2 Incontro - In un solo Dio, Padre Onnipotente

pag. 4

3 Incontro - Creatore del Cielo e della Terra, di tutte le cose visibili e non visibilipag. 7
4 Incontro - Luomo e la sua caduta

pag. 10

5 Incontro - Credo in un solo Signore, Ges Cristo, unigenito Figlio di Dio,


nato dal Padre prima di tutti i secoli

pag. 12

6 Incontro - Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato,
della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create

pag. 15

7 Incontro - Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal Cielo, e per opera
dello Spirito Santo si incarnato nel seno della Vergine Maria e si fatto uomo

pag. 17

8 Incontro - Ges come nostro modello

pag. 20

9 Incontro - Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, mor e fu sepolto

pag. 22

10 Incontro - Il terzo giorno risuscitato, secondo le Scritture, salito al cielo,


siede alla destra del Padre

pag. 25

11 Incontro - Credo nello Spirito Santo

pag. 27

12 Incontro - Credo la Chiesa Cattolica

pag. 30

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13 Incontro - Credo la Comunione dei Santi, la Remissione dei Peccati,


nella Resurrezione della Carne e la Vita Eterna

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