10 Politiche Ue

febbraio 2017

CITTADINI
PROTAGONISTI
Soluzioni innovative a partire dalla comunit
Politiche Ue 11

Bertlmann
12 febbraio 2017
Trovare soluzioni alle sfide
del nostro tempo coinvolgendo
i cittadini. questo lo spirito
di una serie di iniziative
promosse dallUnione europea.
Valorizzando il lavoro di comunit.
di Marcello DAmico
Esperto di politiche dellUnione europea
in ambito sociale
P
i del 70% dei cit-
tadini dellUnione
europea vive in un
contesto urbano di
grandi o piccole di-
mensioni. Le citt europee sono
quindi in prima linea nellaf-
frontare le questioni legate alle
trasformazioni economiche, con
riferimento ad esempio ai nuovi
modelli di sviluppo e business,
alla sostenibilit ambientale, in
termini di utilizzo di energie
alternative e di riduzione delle
emissioni inquinanti, ma anche
alle sfide sociali, ad esempio per
dar risposta al crescente numero
di adulti e minori a rischio di
povert o per assicurare per-
corsi di inclusione attiva per le
persone in condizione di grave
marginalit. Lesperienza degli
ultimi anni ha evidenziato i
limiti e, a volte, lincapacit
dellazione pubblica di far fronte
in modo positivo ed efficace a
tali cambiamenti, sia a livello
di governo centrale che locale.
Si in particolare manifestata
la debolezza dellapproccio
top-down e degli interventi a
comparti, cio rispondenti a ri-
gide ripartizioni di competenze
verticali e orizzontali, tipici della
pianificazione e attuazione delle
politiche pubbliche, inclusa la
programmazione delle politiche
e degli interventi sociali.
PROTAGONISMO
DEI CITTADINI
La dimensione urbana, se da
un lato vive le stesse tensioni
sociali ed economiche che stan-
no mettendo in discussione i va-
lori di solidariet, equit, ugua-
glianza e giustizia anche a livello
nazionale e mondiale, dallaltro
pu far leva su un punto di
forza tipico della dimensione
locale: il protagonismo dei cit-
tadini, la presenza di iniziative,
Figure8Photos
anche spontanee, di carattere
innovativo che emergono dal
basso, dalla comunit. Si tratta
di progetti che, a partire dalla
valorizzazione dei rapporti di
vicinato e prossimit, di solida-
riet, di mutuo aiuto, mobilitano
creativit, conoscenze e relazio-
ni per assicurare una risposta a
una situazione problematica, di BENE COMUNE
tipo emergenziale o strutturale, Il protagonismo dei cittadini un
vissuta da unintera categoria di elemento essenziale per dare vita
persone o famiglie (tutte quelle a iniziative anche innovative che
di un quartiere o che vivono un emergono dal basso,
determinato problema). dalla comunit.

litiche dirette a promuovere la
crescita intelligente, sostenibile
e inclusiva, sia destinando
allobiettivo dello sviluppo
urbano sostenibile risorse fi-
nanziarie per sostenere le citt
intelligenti (smart cities), pro-
muovere linnovazione sociale
nel contesto urbano (urban in-
novative actions) e promuovere
la transizione da un modello
economico lineare dissipati-
vo a un modello circolare
rigenerativo (circular economy).
Sin dal 2002, attraverso il pro-
gramma URBACT, lUnione
europea ha facilitato la creazio-
ne di reti per lo scambio di co-
noscenze e buone pratiche tra
le citt europee per sostenerle
nello sviluppo di soluzioni in-
novative dirette ad affrontare le
sfide urbane legate alla povert,
alla rigenerazione di quartieri
degradati, allintegrazione dei
migranti e delle minoranze
Rom, alloccupazione giovanile,
allaccesso allalloggio.
WELFARE LOCALE
E PARTECIPAZIONE
Uno dei filoni di sperimen-
tazione riguarda proprio la tesi
LUe negli ultimi anni ha
rafforzato il protagonismo
OBIETTIVO
SMART CITIES delle citt promuovendo una
Per sfruttare al massimo tale
potenziale, lUnione europea
crescita urbana intelligente,
negli ultimi anni ha rafforzato
il protagonismo delle citt, sostenibile e inclusiva
sia declinando una specifica
dimensione urbana delle po-
Politiche Ue 13
secondo cui si possa ottenere
un miglioramento dellazione
pubblica per far fronte alle
attuali sfide sociali grazie
alladozione di metodologie e
strumenti di programmazione
e gestione del welfare locale
basati sullapproccio locale
di tipo partecipativo, cio su
nuove forme di collaborazione
tra lamministrazione locale, i
cittadini e gli stakeholder in
grado di generare comunit
inclusive, sostenibili e resilien-
ti. Partenariato, governance
aperta, lavoro di comunit
sono al cuore di tale approccio
place based delle politiche
di sviluppo locale promosse
dallUnione europa. Tre sono le
dimensioni che caratterizzano
tale approccio place-based:
integrato (in grado di affron-
tare le diverse dimensioni di
un problema), intersettoriale
(fondato sulla mobilitazione di
ambiti di competenze comple-
mentari) e territoriale, in grado
cio di valorizzare peculiarit
e potenzialit locali di svilup-
po e adattare limplementa-
zione dei progetti stessi alle
caratteristiche specifiche del
territorio in termini di capitale
14 febbraio 2017

SMART CITIES

Le esperienze in Italia
Da Milano a Sicuracusa, passando per Udine: tante iniziative
coinvolgendo la comunit

La citt di Milano partner insieme a dieci citt eu-

ropee al partenariato del Progetto Europeo URBACT
Boosting Social Innovation. Lobiettivo di Boo-
stInno quello di promuovere nelle citt il ruolo di
intermediatori e promotori dellinnovazione sociale e
di creare ecosistemi locali e transnazionali, per favori-
re la creazione di nuovi modelli e nuove forme orga-
nizzative in grado di affrontare le nuove sfide sociali.
Nellambito del progetto sono stati realizzati incontri
con stakeholder locali, anche alla presenza di esperti
delle altre citt, e focus group allo scopo di ricevere
punti di vista e riflessioni. Il lavoro svolto ha portato nel
mese di aprile 2016 alla stesura e adozione del Libro
Bianco dellInnovazione Sociale a Milano.

La citt di Udine ha partecipato al progetto RO-

MA-NET. Integration of Roma population che ha
supportato un programma di scambi transnazionali e
di attivit locali, al fine di facilitare l'apprendimento,
il confronto, la trasferibilit di politiche, programmi e
buone prassi sul tema dell'integrazione della popola-
zione Rom. Nellambito del progetto le citt hanno
sperimentato iniziative di partecipazione delle comu-
nit locali per la definizione e lo sviluppo di un Piano
di Azione Locale per migliorare l'accesso ai servizi, in
particolare a quelli che mirano all'inclusione socio-la-
vorativa dei giovani Rom.
La citt di Siracusa con il progetto Genius: Open re-
sults ha creato un partenariato con altre citt euro-
pee per approfondire come le citt possono mobilitare
tutti gli stakeholder per risolvere i problemi urbani.
Lapproccio del progetto si basa sul principio di open
innovation, secondo cui nessuno detiene da solo la ri-
sposta a un problema e pertanto necessario favorire
spazi, strumenti e tecniche per coinvolgere i cittadini e
gli altri stakeholder nella soluzione dei problemi e per
lidentificazione di nuove soluzioni. Tale approccio
stato applicato a Siracusa per avviare in collaborazione
con i residenti, e in particolare le organizzazioni giova-
nili, opere di riqualificazione del quartiere Mazzarona.
Attraverso il progetto sono state avviate iniziative di
valorizzazione turistica del quartiere e recuperate in
modo partecipato alcune strutture pubbliche dismes-
se; ad esempio, una scuola parzialmente abbandonata
stata adibita a centro di comunit per le donne del
quartiere.
 Politiche Ue 15
Formazione

produttivo, umano e sociale.

Con il supporto finanziario di
URBACT sono state promosse
diverse iniziative dimostratesi
promettenti. Numerose citt
stanno infatti coinvolgendo
i cittadini e le comunit in
processi di innovazione bot-
tom-up attraverso cui vengono
stimolati limpegno e la corre-
sponsabilit, vengono avviati
collaborazioni e partenariati,
creati spazi comuni di incon-
tro e sperimentazione che
sostengono un ecosistema
dellinnovazione sociale in
cui le amministrazioni locali,
gli stakeholder e i cittadini
sono in grado di identificare
soluzioni creative ai problemi
delle citt. Il carattere sfidante
del lavoro sociale, oggi, nel
territorio e per la comunit
trova del resto conferma nella
definizione di innovazione
sociale adottata nei documenti
europei, secondo cui si tratta di
uninnovazione che sociale
sia nei mezzi che negli scopi
che persegue. In particolare, si
definiscono innovazioni sociali
nuove idee (servizi, prodotti e
modelli) che simultaneamente
rispondono ai bisogni sociali
(in modo pi efficiente delle
alternative esistenti) e creano
anche nuove relazioni sociali
o collaborazioni. Sono quindi
innovazioni che non sono solo
buone per la societ, ma che
rafforzano anche la capacit
dazione della societ stessa.
CONVEGNO NAZIONALE
COMUNIT PARTECIPAZIONE
Nuovi metodi per il community work
Trento, 26 e 27 maggio 2017
IL CONVEGNO
Si parla spesso di lavoro di comunit, talvolta in maniera inappro-
priata. Lelemento imprescindibile per un vero lavoro di comunit
la partecipazione. Il coinvolgimento reale delle persone, senza
imposizioni dallalto, ma lasciando spazio a un processo aperto,
negoziale, paritario. Se si vuole fare davvero community work
il ruolo delloperatore fondamentale e per nulla semplice. Deve
cercare di essere presente, ma discreto. Una sorta di guida invisibi-
le, che sappia intervenire nei momenti opportuni. Ha il compito di
svolgere diverse attivit: dalla facilitazione e mediazione allinterno
di un gruppo, alla progettazione delle iniziative.
Unaltra caratteristica del lavoro di comunit che la sua finalit
va oltre i confini del gruppo che impegnato nel perseguirla. Lo-
biettivo il miglioramento delle condizioni di unintera categoria di
persone. Gli operatori che portano avanti correttamente il lavoro
di comunit sostengono le risorse delle persone e dei gruppi, aiu-
tandole a mettersi in rete in un clima di fiducia e riconoscimento
reciproco.
Tutto questo non semplice, ma una sfida che pu dare gran-
di soddisfazioni. Le due giornate di convegno si concentreranno
sulle maggiori difficolt che gli operatori incontrano ogni giorno,
fornendo riflessioni ed esperienze concrete che permettano di im-
postare interventi efficaci e realmente partecipativi.

SOLUZIONI INNOVATIVE
La nuova logica su cui si
basano i processi partecipativi
va oltre il classico stakeholder
approach. Alle amministrazio-
ni infatti richiesto di spostarsi
dalla mera consultazione alla
creazione di una comunit
16 febbraio 2017

di intenti condivisi, con cui si

avvia un percorso di co-produ-
zione e co-realizzazione delle
politiche locali. Ci accresce
infatti la capacit della citt di
sviluppare soluzioni migliori e
pi innovative. Le esperienze
realizzate hanno inoltre messo
in evidenza anche la necessi-
t di attenuare il rischio che
tale approccio legittimi uno
squilibrio tra il ruolo delle
amministrazioni pubbliche e
quello dei cittadini, in favore
di un esclusivo protagonismo
di questi ultimi e di una ridu-
zione della sfera pubblica delle
politiche. Le metodologie e gli
strumenti sperimentati hanno
infatti valorizzato il ruolo del
governo pubblico, indicando
da un lato lopportunit di un
riposizionamento dellAm-
ministrazione nei processi di
programmazione e attuazione
delle politiche sociali, dallaltro
mostrando la necessit che,
pur superando lisolamento e
lapproccio top-down, essa
mantenga la funzione di regia,
di facilitazione e valorizzazione
delle risorse e degli attori del
contesto urbano.
(attraverso la valorizzazione di
RISULTATI POSITIVI una pluralit di informazioni,
esperienze e idee).
Le esperienze realizzate e Quali strumenti hanno
in corso provano i benefici che consentito di raggiungere tali
derivano dallapproccio parte- risultati positivi? La lettura
cipativo nella programmazione trasversale delle esperienze
e attuazione delle politiche consente di individuare alcuni
pubbliche: si riducono i costi strumenti che hanno caratte-
(capitalizzando le risorse e gli rizzato le iniziative:
attori del territorio), si risolvono
i problemi in modo pi effi- il punto di partenza delle
ciente (rafforzando la capacit iniziative stata la map- FUNZIONE DI REGIA
di adattarsi ai cambiamenti e patura diretta a esplorare il In queste iniziative
di individuare soluzioni pi potenziale delle risorse esi- lamministrazione pubblica pu
rispondenti alle esigenze e ai stenti, identificare gli attori superare un atteggiamento
bisogni dei cittadini e delle e le dinamiche relazionali top-down e avere un ruolo
comunit locali), si migliora esistenti, riconoscere le ini- di regia, facilitazione
la conoscenza del fenomeno ziative avviate; e valorizzazione
delle esperienze.

un ruolo centrale inol-
tre svolto dalle iniziative
finalizzate a creare impe-
gno e coinvolgimento nei
cittadini e negli stakehol-
der per stimolare la loro
partecipazione e dalle ini-
ziative di comunicazione e
informazione permanenti
volte a mantenere tale
engagement;
numerose esperienze di
innovazione sociale hanno
richiesto la messa a dispo-
sizione di infrastrutture,
cio di spazi fisici in grado
di accrescere le opportunit
di incontro, scambio, colla-
borazione;
Politiche Ue 17
fotostorm
per facilitare la nuova gover- vazione sociale nel contesto
nance, le amministrazioni urbano stanno proseguendo
pubbliche sono state coin- grazie allinvestimento di cir-
volte in iniziative di capacity ca 96 milioni di euro previsto
building per rafforzare il dallUnione europea per il
processo di apprendimento periodo 2014-2020.
delle competenze e degli
strumenti utili a promuo-
vere il lavoro di comunit.
Lesperienza svolta durante
il periodo 2007-2013 stata
consolidata in numerose pub-
blicazioni dirette a facilitare la
capitalizzazione e la diffusione
delle esperienze di URBACT e www.lavorosociale.com
sono disponibili sul sito http://
Su questo tema, news, saggi
urbact.eu. Le sperimentazioni e molti altri materiali su
volte a promuovere linno- www.lavorosociale.com