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Annuario Accademico
2016-2017
Il presente annuario accademico ha carattere informativo. LISSR di Udine si riserva il diritto di in-
trodurre cambiamenti sia accademici, sia amministrativi, anche ad anno accademico iniziato.
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Presentazione
Mentre si sta completando la redazione del presente annuario, la Chiesa Udi-
nese fa memoria dei tragici eventi del 1976, quando il terremoto cambi per sempre
la fisionomia del nostro territorio e segn drammaticamente la vita di una genera-
zione di friulani.
Il Moderatore, S.E. mons. Andrea Bruno Mazzocato, nella celebrazione del
40 anniversario del sisma a Gemona del Friuli (UD), ha voluto ricordare la voce
di buon Pastore e di Profeta illuminato dellallora arcivescovo mons. Alfredo Bat-
tisti, cui dedicato il nostro Istituto.
Egli cos scriveva nel suo testamento: Dopo il tragico terremoto del 1976, di
fronte a spettacoli terrificanti di distruzione e morte, sono stato spinto a diventare
davanti ai miei fratelli friulani, testimone della "speranza che non delude". Con tre
Lettere pastorali ho cercato di dare motivi di speranza al popolo friulano, diventato
mio popolo, che ho tanto amato, per il quale e col quale ho sofferto e pianto. Vorrei
che la speranza pasquale restasse il messaggio fondamentale, offerto in ricordo, per
incoraggiare la rinascita morale, culturale e spirituale dell'amato Friuli. Quanto de-
sidero che il Signore Crocifisso e Risorto affascini il cuore di tutti, sacerdoti, perso-
ne consacrate e fedeli laici friulani, al di l di quanto le mie parole hanno saputo lo-
ro dire e dare! Ringrazio tutti: ma specialmente i carissimi sacerdoti, che hanno
scritto una pagina gloriosa di storia nel post-terremoto. Essi mi hanno preceduto,
anzi direi trascinato nell'ardua impresa della ricostruzione e rinascita del Friuli.
Questo afflato autenticamente cristiano, che ha spinto la nostra Chiesa a una
coraggiosa lettura dei segni dei tempi e a un costante tentativo di attualizzazione
del Vangelo, sulla linea maestra tracciata dal Concilio Vaticano II, ci sia di esempio
nel nostro lavoro di ricerca e di studio teologico!!!
E ci risulta particolarmente urgente in vista di una nuova ricostruzione
del nostro Istituto come realt interdiocesana e di riferimento per lintera Regione,
progetto che verr avviato nel prossimo anno accademico 2017-2018. Una ricostitu-
zione certo meno traumatica del post-terremoto, ma intellettualmente esigente ed
ecclesialmente impegnativa, pensata per offrire il meglio delle risorse teologiche ai
laici che intendono approfondire seriamente la loro fede, confrontarsi con le istanze
culturali del presente e qualificare il proprio impegno ecclesiale. Un impegno che
dovr unirci tutti in un clima di corresponsabile partecipazione, perch lo sforzo
dia frutti buoni per la vita delle persone e delle nostre Chiese sorelle.
Per questo auguro a tutti, di vero cuore: buon lavoro, buona ricerca e buono stu-
dio,
Udine, 6 maggio 2016
prof. don Giovanni Del Missier, direttore
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FACOLT TEOLOGICA DEL TRIVENETO
AUTORIT ACCADEMICHE
Gran Cancelliere: S.E. mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia
Vice Gran Cancelliere: S.E. mons. Claudio Cipolla, Vescovo di Padova
Preside: dott. mons. Roberto Tommasi
Vice Preside: dott. don Riccardo Battocchio
Segretario Generale: dott. don Gaudenzio Zambon
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STATUTO
TITOLO I NATURA E FINE
Art. 1 LIstituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Udine una istituzione
accademica ecclesiastica eretta dalla Congregazione per leducazione cattolica
allinterno della Facolt Teologica del Triveneto. in collegamento con essa secon-
do il modello di unistituzione accademica a rete descritto negli Statuta della mede-
sima ed posta sotto la sua responsabilit accademica.
Art. 2 LIstituto promosso dalla Arcidiocesi di Udine ed conforme alla Nota
normativa per gli ISSR della Santa Sede e agli Statuti della Facolt Teologica del
Triveneto.
a) LIstituto ha sede in Udine.
b) La Facolt teologica del Triveneto conferisce i gradi accademici di Laurea (o
Baccalaureato) in Scienze Religiose (dopo il primo triennio) e di Laurea magi-
strale (o Licenza) in Scienze Religiose (dopo il biennio di specializzazione), in
corrispondenza agli equivalenti titoli dellordinamento civile.
Art. 3 LISSR di Udine ha come propria finalit la formazione teologica ac-
cademica di religiosi e laici:
a) per una pi cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione nel
mondo contemporaneo;
b) per favorire lassunzione di competenze professionali nella vita ecclesiastica e
nellanimazione cristiana della societ;
c) per qualificare i docenti di Religione cattolica nelle scuole.
Art. 4 LISSR persegue la propria finalit proponendo lapprofondimento e la trat-
tazione sistematica, con metodo scientifico, della Dottrina cattolica attinta dalla Ri-
velazione. Pertanto, esso promuove la ricerca delle risposte agli interrogativi uma-
ni, alla luce della stessa Rivelazione, con lausilio delle scienze filosofiche, delle
scienze umane e delle scienze della religione.
Art. 5 La responsabilit della vita e della promozione dellISSR di Udine viene
esercitata congiuntamente, secondo le diverse funzioni, dalla Facolt teologica del
Triveneto e dal Vescovo Moderatore, secondo quanto prevedono le Autorit comu-
ni della Facolt e dellIstituto.1 Essa si attua attraverso la sollecitudine per il corretto
insegnamento della Dottrina cattolica, la promozione del livello accademico-
scientifico dellIstituto, la ricerca e la qualificazione del corpo docente, il sostegno
economico dellIstituto.
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Cfr. CONGREGAZIONE PER LEDUCAZIONE CATTOLICA, Istruzione sugli Istituti Superiori
di Scienze Religiose, 28 giugno 2008, art. 6.
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Le autorit comuni della Facolt e dellIstituto sono il Gran Cancelliere, il Preside, il
Consiglio di Facolt.
Art. 6 Al Gran Cancelliere della Facolt di Teologia spetta:
a. chiedere alla Congregazione per lEducazione Cattolica lerezione canonica di
ciascun ISSR, dopo aver ottenuto il parere positivo della Conferenza Episcopale
o di altra Assemblea competente della Gerarchia Cattolica;
b. presentare alla Congregazione per lEducazione Cattolica il piano di studi e il te-
sto dello Statuto dellISSR per la debita approvazione;
c. informare la Congregazione per lEducazione Cattolica circa le questioni pi
importanti ed inviare alla medesima, ogni cinque anni, una relazione particola-
reggiata riguardante la vita e lattivit dellISSR;
d. nominare il Direttore, scelto tra una terna di docenti stabili designati dal Consi-
glio dIstituto, acquisito il parere favorevole del Consiglio della Facolt di Teo-
logia e con il nulla osta del Moderatore.
Art. 7 Al Preside della Facolt di Teologia compete:
a. convocare e presiedere il Consiglio di Facolt e il Collegio dei docenti della Fa-
colt per questioni riguardanti lISSR;
b. regolare, congiuntamente ai Direttori degli ISSR, le questioni comuni;
c. presiedere, personalmente o tramite un suo Delegato, le sessioni per gli esami di
grado;
d. presentare al Consiglio di Facolt, ogni cinque anni, la relazione sulla vita e
lattivit dellISSR, preparata dal Direttore, per lapprovazione e inoltrarla al
Gran Cancelliere, che la trasmetter alla Congregazione per lEducazione Catto-
lica;
e. firmare i diplomi dei gradi accademici dellISSR.
Art. 8 Al Consiglio della medesima Facolt spetta:
a. esaminare ed approvare, in via preliminare, i piani di studio, lo Statuto ed il Re-
golamento dellISSR;
b. esprimere il proprio parere circa lidoneit dei docenti dellISSR in vista della lo-
ro cooptazione e della loro promozione a stabili;
c. esaminare ed approvare le informazioni che il Preside deve annualmente fornire
sullandamento dellISSR;
d. verificare la consistenza e la funzionalit delle strutture e dei sussidi dellISSR,
in particolare della biblioteca;
e. approvare la relazione quinquennale sulla vita e lattivit dellISSR preparata
dal Direttore;
f. dare il benestare per la nomina del Direttore dellISSR;
8
g. proporre al Gran Cancelliere che venga chiesta alla Congregazione per
lEducazione Cattolica la sospensione dellISSR qualora esso risultasse inadem-
piente.
Art. 9 LISSR di Udine fa parte del Comitato degli Istituti Superiori di Scienze Re-
ligiose costituito allinterno del Consiglio di Facolt ed rappresentato dal Diretto-
re.
Art. 10 LIstituto retto dalle norme emanate dalla Congregazione per
lEducazione Cattolica2 e dal presente Statuto.
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Cfr. CONGREGAZIONE PER LEDUCAZIONE CATTOLICA, Istruzione sugli Istituti Superiori
di Scienze Religiose, 28 giugno 2008, art. 6.
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Il Direttore
Art. 13 Il Direttore nominato dal Gran Cancelliere, con il parere del Consiglio di
Facolt, scelto tra una terna di docenti stabili indicati dal Consiglio di Istituto
dellISSR, e con il Nulla Osta del Moderatore dello stesso, quando non coincidesse
con il Gran Cancelliere.
Art. 14 Il Direttore dura in carica cinque anni e pu essere confermato nel suo uf-
ficio una sola volta consecutivamente.
Art. 15 Al Direttore compete:
a. rappresentare lIstituto davanti al Moderatore, alle autorit accademiche della
Facolt Teologica del Triveneto e alle autorit civili;
b. dirigere, promuovere e coordinare lattivit dellIstituto, sotto laspetto dottrina-
le, accademico e disciplinare, secondo quanto determinato nel Regolamento;
c. convocare e presiedere le varie sessioni del Consiglio dIstituto e del Collegio
dei docenti;
d. presenziare alle assemblee degli studenti di persona o per delega;
e. redigere la relazione quinquennale sulla vita e lattivit dellIstituto e, dopo
averla sottoposta allapprovazione del Consiglio dIstituto, presentarla al Presi-
de;
f. firmare i diplomi dei gradi accademici, insieme con il Preside della Facolt Teo-
logica del Triveneto e con il Moderatore;
g. proporre al Moderatore la nomina dellEconomo, del Segretario e del Vice-
Direttore scelto tra i Docenti dellIstituto, che lo coadiuvi nelladempimento di
determinate funzioni, per un periodo definito.
h. esaminare le richieste e i ricorsi dei docenti e degli studenti, prospettando, nei
casi pi gravi non risolti dal Consiglio dIstituto, la soluzione al giudizio della
Facolt Teologica del Triveneto.
Il Consiglio dIstituto
Art. 16 Il Consiglio dIstituto ha la responsabilit diretta e specifica dellISSR. Esso
composto da:
- Direttore dellIstituto, che lo presiede;
- Vice-Direttore;
- tutti i Docenti stabili dellIstituto;
- due Docenti rappresentanti dei non stabili, eletti dai loro colleghi;
- Preside della Facolt o un suo Delegato;
- un Delegato del Moderatore;
- due studenti ordinari eletti dallassemblea degli studenti ogni anno;
- Segretario con compiti di attuario.
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Art. 17 I compiti del Consiglio dIstituto sono:
a. stabilire i piani di studio, da sottoporre allapprovazione del Consiglio di Facol-
t;
b. designare la terna di Docenti da proporre al Moderatore per la nomina a Diret-
tore da parte del Gran Cancelliere, sentito eventualmente il parere del Collegio
docenti;
c. proporre le nomine dei Docenti;
d. approvare la relazione quinquennale sulla vita e lattivit dellISSR.
Art. 18 Il Consiglio dIstituto viene convocato dal Direttore almeno due volte
allanno e, in via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso.
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plina insegnata; avere il consenso scritto del Moderatore e del proprio Ordina-
rio.
Art. 21 I Docenti stabili straordinari sono Docenti assunti a tempo pieno.
a) Requisiti per essere nominato docente straordinario sono: ricchezza di dottrina
e senso di responsabilit ecclesiale e accademica; aver conseguito il dottorato in
una Facolt canonicamente riconosciuta o titolo equipollente; aver dimostrato
attitudine allinsegnamento universitario (almeno per tre anni); aver dimostrato
attitudine alla ricerca mediante adeguate pubblicazioni scientifiche; avere il
consenso scritto del proprio Ordinario.
b) Procedura di concorso o di cooptazione di un docente straordinario stabilita
dal Regolamento dellIstituto. Spetta alla Facolt la verifica delle condizioni per
la concessione del nulla osta alla nomina, su richiesta delle autorit dellIstituto.
Art. 22 I Docenti non stabili per le materie ecclesiastiche docenti incaricati, assi-
stenti, invitati devono essere in possesso almeno della Licenza canonica o di un ti-
tolo equipollente e devono essere capaci di indagine scientifica ed avere buone atti-
tudini allinsegnamento.
Art. 23 I Docenti incaricati e invitati sono nominati dal Moderatore su pre-
sentazione del Direttore, sentito il parere del Consiglio di Istituto, concedendo la
missio canonica o la venia docendi, ferme restando le competenze delle autorit colle-
giali e personali della Facolt Teologica del Triveneto.
a) Essi devono possedere i requisiti stabiliti dalla normativa vigente per
linsegnamento presso le Facolt ecclesiastiche.
b) Ad un Docente non stabile non pu venire affidato linsegnamento di pi di tre
discipline.
c) Gli incarichi hanno la durata di un anno. Il Consiglio di Istituto pu proporre
che un Docente di disciplina principale, dopo cinque anni consecutivi di inse-
gnamento, sia incaricato ad quinquennium.
Art. 24 I Docenti assistenti sono nominati dal Direttore su proposta di un profes-
sore stabile e con lapprovazione del Consiglio di Istituto. Le loro funzioni didatti-
che e scientifiche vengono attribuite dal Direttore daccordo con il Consiglio di Isti-
tuto. Compete al Docente assistente:
a) assistere il docente stabile nellinsegnamento, nel lavoro seminariale e nella
preparazione delle riunioni scientifiche;
b) collaborare nello svolgimento degli esami;
c) aiutare gli studenti nella elaborazione delle dissertazioni, sotto la guida del pro-
fessore.
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Il Docente assistente potr essere incorporato nel corpo accademico dopo aver svol-
to un percorso di formazione accademica alle dirette dipendenze del Direttore, sen-
tito il Consiglio di Istituto.
Art. 25 I Docenti, impegnati a qualunque titolo nellIstituto, compongono il Colle-
gio Plenario dei Docenti dellISSR. Gli incontri del Collegio plenario dei Docenti
sono finalizzati ad una valutazione della vita dellIstituto, ad un aggiornamento
delle prospettive dellIstituto, ad una conoscenza dei docenti, alla nomina dei due
rappresentanti in Consiglio di Istituto. Il Collegio plenario dei docenti convocato
e presieduto dal Direttore si riunisce almeno una volta allanno.
Art. 26 Lincarico di docente stabile termina con il raggiungimento del set-
tantesimo anno di et. Ai docenti ordinari, che a motivo di assunzione di un ufficio
pi importante o per malattia o per et cessano dallinsegnamento, conferito il ti-
tolo di docenti emeriti. Gli altri docenti, che abbiano insegnato almeno dieci anni,
possono essere annoverati fra gli emeriti dal Consiglio dIstituto.
I docenti emeriti e i docenti gi incaricati possono essere invitati per linsegnamento
di singoli corsi fino allet di settantacinque anni.
Art. 27 La sospensione o la cessazione dallufficio di docenza pu essere attivata
da parte del Moderatore qualora il docente abbia insegnato in difformit alla dot-
trina cattolica o si sia mostrato non pi idoneo allinsegnamento, fatto sempre salvo
il diritto di difesa e osservato quanto prescritto dallart. 22 delle Ordinationes della
Costituzione Sapientia Christiana.
Art. 28 I docenti stabili presso gli ISSR non possono essere contemporaneamente
stabili in altre Istituzioni accademiche ecclesiastiche o civili. Inoltre, lincarico di
docente stabile incompatibile con altri ministeri o attivit che ne rendano impos-
sibile ladeguato svolgimento in rapporto sia alla didattica, sia alla ricerca.
TITOLO IV STUDENTI
Art. 29 LIstituto pu accogliere tutti coloro che, forniti di regolare attestato, ido-
nei per condotta morale e per gli studi precedenti, desiderino apprendere la Teolo-
gia e le Scienze Religiose.
Art. 30 Gli studenti si dividono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti.
Art. 31 Gli studenti ordinari sono quelli che, aspirando ai gradi accademici rila-
sciati dalla Facolt frequentano tutti i corsi e le esercitazioni prescritte dallIstituto.
Per essere ammesso come studente ordinario necessario aver conseguito il titolo
di studio prescritto per lammissione allUniversit di Stato. A discrezione del Di-
rettore, potr essere richiesta allo studente la frequenza previa di qualche corso in-
tegrativo, con il regolare superamento dei rispettivi esami.
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Art. 32 Gli studenti straordinari sono quelli che mancano del titolo prescritto per
liscrizione, pur frequentando tutte le discipline o una buona parte di loro, con rela-
tivo esame.
a. Per essere iscritto come studente straordinario necessario che lo studente di-
mostri di aver idoneit a frequentare i corsi per i quali richiede liscrizione.
b. Gli studenti straordinari non possono ottenere i gradi accademici, ma possono
chiedere un attestato di frequenza e, dopo il superamento dellesame,
lattestazione del voto conseguito.
c. Il curriculum di detti studenti pu essere valutato ai fini del passaggio a studenti
ordinari solo qualora, in itinere, lo studente entrasse in possesso delle condizioni
previste dallarticolo precedente.
Art. 33 Si definiscono studenti uditori gli studenti che, con il consenso del Diretto-
re, sono ammessi a frequentare solo alcuni corsi offerti dallISSR.
Art. 34 Sono studenti ospiti coloro che sono iscritti alla Facolt di Teologia o ad un
altro Istituto e ottengono dal Direttore la possibilit di frequentare alcuni corsi e di
sostenere i relativi esami.
Art. 35 Gli studenti che avendo completato la frequenza del curriculum degli stu-
di, non hanno superato tutti gli esami e le altre prove previste entro la sessione in-
vernale dellanno accademico conclusivo, diventano fuori corso.
Art. 36 Gli studenti partecipano alla vita dellIstituto nei modi determinati dagli
Statuti e dal Regolamento.
Art. 37 Per poter essere ammessi agli esami necessario che lo studente abbia se-
guito le lezioni con una frequenza non inferiore ai due terzi delle ore delle singole
discipline.
Art. 38 Per gravi infrazioni di ordine disciplinare e morale, il Direttore pu deci-
dere di sospendere o dimettere uno studente, dopo aver consultato il Consiglio
dIstituto. Il diritto alla difesa sar comunque tutelato, anche mediante ricorso al
Moderatore.
Art. 39 Attesa la distinta configurazione degli studi in Teologia e nelle Scienze Re-
ligiose4 lo studente che volesse conseguire il Baccalaureato in Sacra Teologia deve
attenersi a quanto stabilito dallart. 21 della Istruzione sugli Istituti di Scienze Religio-
se.
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Cfr. CONGREGAZIONE PER LEDUCAZIONE CATTOLICA, Istruzione sugli Istituti Superiori
di Scienze Religiose, 28 giugno 2008, Introduzione, nn. 2-5.
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TITOLO V OFFICIALI
Art. 40 La vita dellIstituto si giova di alcuni officiali e di Personale ausiliario ad-
detto. Gli officiali sono: il Segretario, lEconomo e il Bibliotecario.
Art. 41 Spetta al Moderatore la nomina degli officiali, sentito il Direttore
dellIstituto.
Il Segretario
Art. 42 Il Segretario responsabile della segreteria dellIstituto. Il Segretario no-
minato dal Moderatore, su proposta del Direttore, per un quadriennio, al termine
del quale pu essere confermato.
Art. 43 Al Segretario spetta:
a. Eseguire le decisioni del Moderatore, del Direttore e del Consiglio di Istituto.
b. Ricevere e controllare i documenti degli studenti per quanto riguarda le do-
mande di iscrizione allIstituto, di ammissione a sostenere gli esami, di conse-
guimento dei gradi accademici.
c. Assicurare lordine nellIstituto e informare subito le competenti autorit ac-
cademiche su quanto ritenga necessario per raggiungere tale scopo.
d. Conservare i documenti ufficiali e autenticarli con la sua firma.
e. Curare la redazione dei registri e dei documenti riguardanti liscrizione degli
studenti, gli esami, i corsi, i seminari di studio, le dissertazioni scritte, i diplomi.
f. Compilare lannuario dellIstituto, il calendario e lorario delle lezioni e degli
esami, i certificati e gli attestati.
g. Fungere da segretario del Consiglio dIstituto.
Art. 44 Il Segretario pu essere coadiuvato da personale ausiliario approvato dal
Direttore.
LEconomo
Art. 45 LEconomo il responsabile della gestione economica ordinaria
dellIstituto. nominato dal Moderatore, sentito il Direttore, per un quadriennio, al
termine del quale pu essere riconfermato.
Art. 46 AllEconomo spetta:
a. Amministrare i beni dellIstituto ed avere la responsabilit della cura ordinaria
degli ambienti e di quanto contengono.
b. Provvedere alla copertura economica delle iniziative culturali che vengono
promosse dallIstituto, mantenendosi per ci in collegamento con il Direttore.
c. Curare la redazione dei registri contabili.
d. Predisporre il preventivo e il rendiconto annuale.
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Art. 47 LEconomo pu essere coadiuvato da personale ausiliario, approvato dal
Direttore.
Il Bibliotecario
Art. 48 Il Bibliotecario ha il compito di seguire le attivit della biblioteca
dellIstituto. nominato dal Direttore, sentito il parere del Consiglio dIstituto.
Art. 49 Spetta al Bibliotecario:
a. assicurare una presenza continuativa nei locali della Biblioteca;
b. custodire, ordinare ed incrementare il patrimonio bibliografico, dotando la Bi-
blioteca di strumenti adeguati;
c. presiedere allutilizzo e alla sistemazione della biblioteca;
d. catalogare i libri e le riviste in arrivo;
e. consegnare e ritirare i volumi in prestito agli studiosi;
f. presentare ogni anno al Direttore una relazione circa lo stato e lincremento della
Biblioteca stessa.
Personale ausiliario
Art. 50 Il personale ausiliario composto da persone che sono impiegate nella vita
dellIstituto nello svolgimento di incarichi di segreteria, catalogazione o altro. Que-
sti ausiliari sono scelti dal Direttore con lassenso del Moderatore e del Consiglio
degli affari economici.
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Art. 54 Per quanto concerne lordinamento degli studi, il monte ore e i crediti
nellISSR saranno equivalenti a quelli del ciclo istituzionale della Facolt teologica
strutturato in un quinquennio. Nel quinquennio i crediti secondo il sistema euro-
peo degli ECTS, devono essere normalmente 300 comprendendo corsi, seminari, la-
boratori e tirocini.
Art. 55 Il programma degli studi e il curricolo dellISSR prevede nel primo Trien-
nio le seguenti discipline;
- Storia della Filosofia
- Filosofia sistematica
- Sacra Scrittura
- Introduzione alla Teologia
- Teologia fondamentale
- Teologia dogmatica
- Teologia morale
- Diritto canonico
- Liturgia
- Patrologia e Storia della Chiesa
- Scienze umane (Psicologia e Pedagogia).
Nel biennio vengono proposte discipline teologiche e altre di indirizzo didattico,
pastorale e antropologico-culturale, quali:
- Teologia pastorale e Catechetica
- Storia delle religioni e Teologia delle religioni
- Chiese cristiane ed ecumenismo
- Scienze umane e Scienze della religione (Psicologia e Sociologia)
- Didattica generale e Didattica dellIRC
- Teoria della scuola e legislazione scolastica.
Sono previste anche discipline complementari e opzionali (ad. es. Latino, Ebraico,
Letteratura religiosa, Arte, Storia locale, Iconografia cristiana, Archeologia cristiana,
Questioni scientifiche...)
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c. aver composto e discusso un elaborato scritto, conforme alle nome indicate dal
Regolamento, che mostri la capacit di impostazione dellargomento scelto, e
aver sostenuto un esame sintetico su un apposito tesario con una commissione
di almeno tre docenti.
Art. 58 I requisiti per conseguire la Laurea magistrale in Scienze Religiose sono:
a. aver frequentato il ciclo quinquennale di studi ed aver superato le verifiche di
profitto prescritte;
b. attestare la conoscenza di due lingue straniere;
c. aver composto un elaborato scritto, conforme alle nome indicate dal Regola-
mento, che mostri la competenza maturata nel campo di specializzazione pre-
scelto, e sottoporlo a pubblica discussione nella sessione prevista.
DISPOSIZIONI FINALI
Art. 61 Eventuali modifiche al presente Statuto possono essere proposte dal Diret-
tore, sentito il Consiglio di Istituto, e devono essere approvate dalla Conferenza
Episcopale Triveneta, dalla Facolt Teologica del Triveneto e dalla Congregazione
per lEducazione Cattolica.
Art. 62 Per i casi di dubbio e per quelli non contemplati dal presente Statuto si se-
guono le indicazioni del Regolamento allegato, le decisioni di volta in volta adotta-
te dai competenti organi di governo dellIstituto e, in ultima istanza, le norme del
Diritto Canonico universale e particolare.
Art. 63 In conformit allart. 47 dellIstruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Reli-
giose si stabilisce che il passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento di studi avven-
ga sotto la guida della Facolt e la responsabilit del Direttore, dopo attenta valuta-
zione del curriculum svolto e degli esami superati da ogni studente che chiede il
passaggio. Le modalit concrete vengono stabilite nel regolamento di ogni Istituto.
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REGOLAMENTO
PARTE PRIMA NORME GENERALI DEGLI STUDI
I. NATURA E FINE
Art. 1 LIstituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) mons. Alfredo Battisti Udine
una istituzione accademica ecclesiastica, prevista dal Codice di Diritto Canonico e
disciplinata dalla Costituzione apostolica Sapientia christiana. LISSR stato eretto
dalla Congregazione per lEducazione Cattolica con decreto del 23 marzo 2006
(prot. n. 999/2005) ottenendo contemporaneamente lapprovazione degli Statuta ad
experimentum, nuovamente approvati con decreto del 27 luglio 2010 per il
quinquennio (2010-2015) alla luce dellIstruzione sugli Istituti Superiori di Scienze
Religiose (28 giugno 2008) della medesima Congregazione. Le finalit dellISSR sono
descritte nello Statuto.
Art. 2 LISSR prevede un curriculum di studi quinquennale organizzato in due
cicli (3+2), corrispondenti a 300 crediti ECTS (180 per il triennio e 120 per il biennio).
I titoli conseguiti a conclusione degli studi sono la Laurea in Scienze Religiose (per il
primo ciclo) e la Laurea magistrale in Scienze Religiose (per il secondo ciclo)5.
Art. 3 Il biennio di specializzazione si colloca in continuit accademica con gli
studi del triennio di base e prevede tre indirizzi: pastorale-catechetico-liturgico;
pedagogico-didattico; antropologico-culturale. Al suo interno sono previsti corsi
propri e specifici per la preparazione degli Insegnanti di Religione Cattolica, degli
operatori pastorali e di coloro che operano in ambito sociale.
Art. 4 LISSR in collegamento accademico con la Facolt Teologica del Triveneto
nelle modalit stabilite dalla Convenzione stipulata con la medesima Facolt il 22
aprile 2010 ed membro del Comitato degli Istituti Superiori di Scienze Religiose
del Triveneto costituito allinterno del Consiglio di Facolt.
Art. 5 LISSR ha sede in viale Ungheria, 22 33100 UDINE, presso il Seminario
Arcivescovile San Luigi Scrosoppi.
Art. 6 Il presente Regolamento si ispira alla Nota Normativa della Conferenza
Episcopale Italiana approvata dalla Congregazione per lEducazione Cattolica (15
febbraio 2005) e alla Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose della
Congregazione per lEducazione Cattolica (28 giugno 2008). Tiene conto, inoltre,
del Regolamento della Facolt Teologica del Triveneto.
5
Il titolo di Laurea in Scienze Religiose e quello di Laurea Magistrale in Scienze Religiose cor-
rispondono rispettivamente ai gradi accademici di Baccalaureato e di Licenza in Scienze
Religiose (cfr. CEC, Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose, 28 giugno 2008, artt.
26-27).
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II. AUTORIT ACCADEMICHE COMUNI E PROPRIE
E ORGANISMI COLLEGIALI
Il Moderatore
Art. 7 Il Moderatore dellISSR lArcivescovo di Udine, il quale esercita lautorit
di governo a norma dellart. 9 dello Statuto.
Il direttore
Art. 8 Il direttore nominato a norma degli artt. 13-14 dello Statuto, fra una terna
di docenti stabili designata dal Consiglio dIstituto. Resta in carica cinque anni e
pu essere confermato nel suo ufficio una sola volta consecutivamente.
Art. 9 La procedura di designazione e di nomina del direttore la seguente:
a) Il Consiglio dIstituto designa la terna dei nominativi da proporre al
Moderatore, sentito eventualmente il parere del Collegio Docenti.
b) Per la designazione della terna hanno diritto di voto tutti i membri del
Consiglio di Istituto, esclusi i rappresentanti degli studenti. Ciascun membro
elettore esprime un nominativo per la terna che viene presentata al Moderatore
con lindicazione delle preferenze.
c) Il Moderatore dellIstituto presenta il candidato scelto al Preside della Facolt. Il
Preside chiede il consenso del Consiglio di Facolt con votazione segreta.
d) Ottenuto il parere positivo del Consiglio di Facolt, il Preside presenta al Gran
Cancelliere il candidato per la nomina, previo il nulla osta della Commissione
Episcopale.
Il vice direttore
Art. 10 Il vice direttore, nominato dal Moderatore su proposta del direttore,
sentito il parere del Consiglio di Istituto, collabora con il direttore nella direzione
dellISSR e lo sostituisce in sua assenza o per sua delega in ambiti determinati. Il
vice direttore dura in carica 4 anni ed rieleggibile una sola volta
consecutivamente.
Criteri generali di funzionamento delle autorit accademiche e degli organismi
collegiali
Art. 11 a) Le deliberazioni e le mozioni delle autorit accademiche e degli
organismi collegiali sono valide se:
1. gli aventi diritto sono convocati almeno sette giorni prima tramite lettera
o e-mail o fax;
2. i presenti raggiungono la maggioranza degli aventi diritto;
3. le deliberazioni sono prese a maggioranza dei votanti.
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b) Le deliberazioni riguardanti le persone saranno prese a scrutinio segreto.
c) Le deliberazioni dei Consigli dovranno essere comunicate a tutti i rispettivi
membri.
Il Consiglio di Istituto
Art. 12 Il Consiglio di Istituto ha responsabilit deliberativa, diretta e specifica
sulla vita dellISSR. La sua composizione quella prevista dallo Statuto (art. 16).
a) Ai lavori del Consiglio di Istituto possono essere presenti, su invito del direttore
dellISSR, i Direttori degli Uffici Scuola delle Diocesi che hanno studenti iscritti
allISSR, senza diritto di voto.
b) Quando si trattano questioni inerenti al corpo docente, i rappresentanti degli
studenti e altri invitati non partecipano alla discussione e alla relativa votazione.
c) Il Consiglio di Istituto convocato dal direttore almeno due volte allanno e, in
via straordinaria, su richiesta della maggioranza del Consiglio stesso.
Art. 13 I compiti del Consiglio di Istituto sono stabiliti dallart. 17 dello Statuto e
dal presente Regolamento.
III. DOCENTI
Art. 14 I docenti dellISSR si dividono in stabili (ordinari e straordinari) e non
stabili (incaricati, assistenti o invitati).
Art. 15 Spetta al Gran Cancelliere nominare i docenti stabili dellISSR, e conferire
o revocare loro la missio canonica o la venia docendi.
Art. 16 La procedura di cooptazione per la nomina dei docenti stabili avviene in
stretta collaborazione tra Facolt e ISSR, nel modo seguente:
a) Il Consiglio di Istituto verifica i requisiti del docente candidato, chiede il nulla
osta del Moderatore e prepara il dossier di documentazione (curriculum vitae et
operum, opere e saggi pi significativi).
b) Il direttore dellISSR presenta il candidato alla commissione della Facolt
costituita:
dal preside, che la presiede
dal direttore dellISSR
da almeno tre docenti stabili della Facolt.
c) La commissione designa la terna dei censori per la valutazione delle opere del
docente candidato alla stabilit.
d) La Segreteria dellISSR invia ai censori la documentazione da esaminare e
raccoglie la loro valutazione scritta da trasmettere al preside della Facolt. La
21
valutazione deve essere inviata entro 60 giorni in maniera riservata al direttore
dellISSR. I censori devono rimanere conosciuti solo dal direttore e dalla
commissione.
e) La commissione valuta i giudizi scritti pervenuti e tramite il preside della
Facolt ne presenta un giudizio sintetico al Consiglio di Facolt e alla
Commissione Episcopale con richiesta di nulla osta per la nomina.
Art. 17 Spetta al Consiglio di Facolt della Facolt Teologica del Triveneto
stabilire il numero fisso di posti a docenti stabili ordinari dellISSR di Udine in
rapporto alle esigenze dellattivit scientifica e didattica. Tale numero, non inferiore
a cinque, riguarder ciascuna area di insegnamento: Sacra Scrittura, Teologia
dogmatica, Teologia Morale-Pastorale, Filosofia, Scienze umane. La lista dei docenti
dovr essere rivista almeno ogni cinque anni.
Art. 18 I docenti stabili straordinari possono divenire docenti stabili ordinari,
dopo almeno tre anni di insegnamento (Statuto art. 20b) facendo richiesta scritta al
direttore dellISSR il quale sottoporr la domanda allesame della Commissione
per la qualifica dei docenti della Facolt Teologica del Triveneto.
Art. 19 Prima dellinizio di ciascun anno accademico il Moderatore nomina i
docenti non stabili (incaricati e invitati), su presentazione del direttore, sentito il
parere del Consiglio di Istituto, e concede loro la missio canonica o la venia docendi, a
norma dellart. 12b dello Statuto.
Art. 20 Su proposta del Consiglio di Istituto, il Moderatore pu, a norma dellart.
23c dello Statuto, incaricare (conferendo la missio canonica o la venia docendi) ad
quinquennium un docente non stabile, che abbia gi insegnato per tre anni
consecutivamente.
Art. 21 Il direttore, su proposta di un docente stabile e con lapprovazione del
Consiglio di Istituto, pu nominare i docenti assistenti a norma dellart. 24 dello
Statuto.
Art. 22 Qualunque modifica alla programmazione delle lezioni va concordata
preventivamente con il direttore. Il docente pu invitare alla propria lezione un
esperto su qualche tematica specifica, dintesa con il direttore, che pu anche
approvare un eventuale rimborso spese.
Art. 23 Per quanto riguarda le funzioni delle varie categorie dei docenti, la durata
del loro servizio e la sospensione e cessazione dallufficio di docenza, ci si attiene a
quanto stabilito dagli artt. 19-28 dello Statuto.
Art. 24 I docenti, impegnati a qualunque titolo nellISSR, compongono il Collegio
dei Docenti, che viene convocato e presieduto dal direttore almeno due volte
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allanno e, in via straordinaria, anche su richiesta della maggioranza del Collegio
stesso. Partecipa alle riunioni il Segretario con compiti di attuario. Tutti i docenti
dellISSR fanno parte del Collegio plenario dei Docenti della Facolt.
Art. 25 Il Collegio dei Docenti elegge due docenti, tra quelli non stabili,
rappresentanti in Consiglio dIstituto. Lelezione avviene a scrutinio segreto
esprimendo due preferenze. Nelle prime due votazioni si richiede la maggioranza
assoluta dei votanti. Dalla terza votazione si procede al ballottaggio. In caso di
parit, risulta eletto il pi anziano di et. Se il docente rappresentante decade dalla
sua funzione, viene sostituito, fino a conclusione del mandato, dal primo dei non
eletti.
Art. 26 Per le sessioni degli Esami di Grado, fissate di anno in anno nel
Calendario Accademico, i docenti che hanno seguito lavori di tesi devono
presenziare, secondo le modalit stabilite, alla presentazione e alla discussione
dellelaborato da parte dei candidati. Ugualmente coloro che annualmente
rientrano nelle discipline scelte dal tesario per la seconda prova dellesame di
Laurea, sono tenuti a dare la loro disponibilit in tutte le sessioni.
IV. OFFICIALI
Art. 27 La direzione dellISSR coadiuvata dal Segretario, dallEconomo, dal Bi-
bliotecario e dal personale ausiliario i cui compiti sono stabiliti dallo Statuto (artt.
40-50).
V. STUDENTI
Art. 28 Gli studenti si distinguono in ordinari, straordinari, uditori e ospiti.
Art. 29 Sono iscritti come studenti ordinari al ciclo che conduce alla Laurea in
Scienze Religiose coloro che hanno conseguito un titolo di studio prescritto per
lammissione allUniversit di Stato. Vengono ammessi come studenti ordinari al
ciclo che conduce alla Laurea Magistrale in Scienze Religiose coloro che sono in
possesso della Laurea in Scienze Religiose.
Art. 30 Sono iscritti come studenti straordinari coloro che pur frequentando tutte
le discipline o una buona parte di esse, con relativo esame, mancano del titolo
prescritto per liscrizione.
a) Per essere iscritto come studente straordinario lo studente deve dimostrare di
aver lidoneit a frequentare i corsi per i quali richiede liscrizione. Il curriculum di
detto studente pu essere valutato ai fini del passaggio a studente ordinario solo
qualora, in itinere, lo studente sia entrato in possesso delle condizioni previste
allart. 29 del presente Regolamento. Gli studenti straordinari non possono accedere
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al titolo di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in Scienze Religiose; hanno
tuttavia la possibilit di ottenere al termine del loro curriculum un Attestato di
Cultura Religiosa.
b) Possono accedere come studenti straordinari al corso di Laurea Magistrale gli
studenti fuori corso del triennio purch abbiano sostenuto tutti gli esami del
triennio con esito positivo entro la prima sessione straordinaria prevista e
conseguano il titolo entro la sessione di esami estiva successiva.
Art. 31 Sono iscritti come studenti uditori coloro che hanno ottenuto dal direttore
la facolt di frequentare uno o pi corsi ed eventualmente di sostenerne i relativi
esami. Agli studenti uditori concesso di frequentare annualmente un massimo di
corsi equivalente a non pi di 30 ECTS, sostenendone eventualmente i relativi
esami. Liscrizione pu avvenire allinizio dei corsi che si intendono frequentare. Lo
studente uditore viene immatricolato, non riceve il libretto accademico, pu
partecipare allelezione dei rappresentanti degli studenti negli organi collegiali, ma
non pu essere eletto.
Art. 32 Sono iscritti come studenti ospiti coloro che sono gi iscritti nella sede
della Facolt Teologica del Triveneto o in altri Istituti collegati alla medesima e
frequentano alcuni corsi sostenendone i relativi esami. Essi sono tenuti a presentare
richiesta per liscrizione ai corsi con il nulla osta del direttore del loro ciclo di studi.
Art. 33 Ogni anno, gli studenti eleggono i propri rappresentanti di classe, con il
compito di proporre al direttore problemi ed esigenze. Il direttore pu convocare i
rappresentanti degli studenti, qualora lo richiedano i problemi connessi con la vita
e lattivit dellISSR.
Art. 34 Ogni anno, lassemblea degli studenti elegge tra gli studenti ordinari i due
membri del Consiglio dIstituto.
Art. 35 Si d facolt agli studenti di radunarsi in assemblea di classe o generale
non pi di due volte allanno, su richiesta dei rappresentanti di corso. Lorario e le
modalit dellassemblea devono venire concordate con il direttore.
VI. ISCRIZIONI
Art. 36 Gli studenti, allatto delliscrizione, sono tenuti a un colloquio con il
direttore e devono presentare in Segreteria:
domanda scritta su apposito modulo, compilato in tutte le sue parti;
quattro foto formato tessera, firmate sul retro;
fotocopia di un documento di identit e del codice fiscale;
permesso di soggiorno per gli studenti di nazionalit non italiana;
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diploma di maturit in originale (o copia conforme alloriginale) con il quale si
chiede di essere ammessi allISSR;
lettera di presentazione: per i laici, dichiarazione del proprio parroco o, in casi
particolari, di un altro sacerdote, attestante lidoneit e la possibilit di
frequentare lISSR; per i religiosi/e la dichiarazione del Superiore Maggiore che
autorizza la frequenza ai corsi;
documentazione di eventuali corsi frequentati (masters, lingue, abilitazioni ed
altro) e di titoli conseguiti (universitari) per la composizione del Diploma
supplement (DS).
Art. 37 Non possibile essere iscritti contemporaneamente come studenti ordinari
ad un altro Istituto o Facolt, sia civile, sia ecclesiastica.
Art. 38 Le domande devono essere presentate presso la Sede dellISSR durante
lorario di apertura della Segreteria, entro il termine stabilito nel calendario
accademico. Dopo tale termine, altre domande di iscrizione possono essere
accettate solo fino al 31 ottobre, previo il consenso del direttore.
Art. 39 Liscrizione agli anni successivi avviene su richiesta, compilando un
apposito modulo e versando limporto per i diritti amministrativi.
Art. 40 Per conseguire il titolo di Laurea e di Laurea Magistrale necessario essere
iscritti come studenti ordinari rispettivamente almeno per un anno.
Art. 41 I titoli possono essere conseguiti anche iscrivendosi inizialmente come
studente uditore per un numero annuale di corsi non superiore ai 30 ECTS.
Art. 42 Lo studente fuori corso versa la quota stabilita di anno in anno dalla Segre-
teria e pu frequentare i corsi che gli mancano per completare il piano di studi pre-
visto e sostenere gli esami dei corsi seguiti.
Art. 43 Liscrizione al primo anno della Laurea magistrale, senza aver conseguito il
titolo precedente di Laurea, pu avvenire come studente straordinario (cfr. art. 27b),
solo dopo che tutti gli esami del triennio sono stati sostenuti con esito positivo en-
tro la prima sessione straordinaria prevista.
Art. 44 Lesame finale di Laurea, per gli studenti straordinari del primo anno della
Laurea magistrale, deve essere sostenuto entro la sessione estiva dellanno di iscri-
zione. Coloro che non fossero in grado di conseguire il titolo entro tale scadenza
non potranno iscriversi al secondo anno del biennio specialistico. In tal caso vengo-
no iscritti come studenti fuori corso.
Art. 45 La quota di iscrizione (ordinari, straordinari, uditori) d diritto a sostenere
gli esami dei singoli corsi e a sostenere lesame di grado fino alla sessione ordinaria
invernale successiva allanno accademico in cui si stati iscritti. Dopo tale termine
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lo studente dovr necessariamente iscriversi come studente fuori corso, corrispon-
dendo i relativi diritti amministrativi.
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b) Chi non raggiunge il numero di frequenze richieste deve frequentare il corso nei
successivi anni accademici.
c) Anche la frequenza ai corsi seminariali deve essere continuativa e non inferiore
ai due terzi. Gli elaborati vanno consegnati in Segreteria entro la fine della prima
sessione di esami successiva al termine del corso frequentato. Dopo tale data la Se-
greteria non garantisce la consegna dei testi al docente per la valutazione.
Art. 56 La presenza alle lezioni viene certificata mediante la firma personale che
lo studente pone su appositi moduli alla fine delle lezioni o con sistema di rileva-
mento elettronico, mediante convalida con il proprio badge personale. Tale disposi-
tivo di identificazione strettamente personale e non pu essere ceduto.
Art. 57 La Direzione dispone periodici controlli sulle presenze mediante appello a
campione. Allo studente che, a fronte della rilevazione elettronica di presenza, ri-
sulta assente senza giusta causa, vengono annullate le ore di frequenza dellintero
corso in cui stata rilevata linfrazione e lo studente non viene ammesso allesame.
In caso di reiterazione, viene deferito al Consiglio di Istituto per lassunzione di
opportune misure disciplinari.
Art. 58 Gli studenti non devono entrare in aula a lezione iniziata e nemmeno usci-
re prima della sua conclusione. Coloro che sono costretti da seri motivi ad entrare e
uscire fuori orario devono avere lautorizzazione scritta della Direzione.
Art. 59 Eventuali deroghe dallobbligo di frequenza possono essere concesse in
via del tutto eccezionale e per motivi gravi solo dal direttore, presentando richiesta
scritta e allegando la debita documentazione. In tal caso, la mancata frequenza
verr comunque integrata con lassegnazione da parte del docente di materiale
supplementare per lo studio personalizzato.
IX. OMOLOGAZIONI
Art. 60 possibile chiedere lomologazione di corsi ed esami sostenuti presso
Universit, Facolt e Istituti Teologici, purch questi corrispondano
sostanzialmente a quelli dellISSR per numero di ore, programmi e idoneit dei
docenti.
Art. 61 Gli studenti in possesso del titolo di Magistero in Scienze Religiose che si
iscrivono alla Laurea Magistrale, possono avere omologati gli esami gi sostenuti nel
precedente ordinamento, secondo un numero massimo di 30 ECTS.
Art. 62 Per ottenere le omologazioni lo studente deve presentare un certificato di
esami della Segreteria della Facolt o dellIstituto, presso il quale ha sostenuto
lesame, nel quale sia specificato il titolo del corso, i crediti, la valutazione e la data
di esame.
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Art. 63 Le richieste di omologazione, corredate dai programmi ufficiali dei corsi
frequentati, vengono accolte o respinte a giudizio insindacabile del direttore.
Art. 64 I voti dei corsi omologati non vengono trascritti in Segreteria e nel libretto
di esami e non vengono computati nella media finale. Invece, i voti degli esami
sostenuti presso la Sede della Facolt, gli ITA e gli ISSR della Facolt, vengono
trascritti in Segreteria (non nel libretto) e computati nella media finale.
Art. 65 Se il numero dei crediti omologati equivale o superiore a 35 ECTS, si d
la possibilit di iscriversi agli anni successivi, fatte salve le necessarie integrazioni.
Art. 66 Lo studente che ha ottenuto omologazioni pu fare domanda al direttore
di essere ammesso alla frequenza di corsi dellanno successivo a quello in cui
iscritto.
Art. 67 Non consentito essere ammessi al conseguimento del titolo di Laurea o di
Laurea Magistrale in Scienze Religiose solo sulla base di omologazione di corsi
frequentati altrove. Si richiede allo studente la frequenza di un numero di corsi
interni allISSR pari ad almeno a 35 ECTS.
Art. 68 Le richieste di omologazione vanno presentate entro e non oltre il 15
ottobre. Dopo tale termine consentito richiedere omologazione soltanto di quegli
esami che nel frattempo siano stati sostenuti con esito positivo presso Universit,
Facolt e Istituti teologici.
XI. ESAMI
Art. 69 Sono previste tre sessioni ordinarie di esami:
- la sessione invernale, alla fine del I Semestre;
- la sessione estiva, alla fine del II Semestre;
- la sessione autunnale, durante il mese di settembre.
Art. 70 Sono previste due sessioni straordinarie di esami, fissate di anno in anno
nel calendario accademico.
Art. 71 Nelle tre sessioni ordinarie ciascun docente tenuto a fissare almeno due
appelli desame allinterno della stessa sessione, in settimane distinte, per ciascun
corso impartito.
Art. 72 Il docente indica il numero massimo di studenti che esamina in una
giornata ed eventualmente si rende disponibile a esaminare i rimanenti il giorno
successivo.
Art. 73 Nelle due sessioni straordinarie possibile sostenere gli esami soltanto di
quei corsi che sono terminati nel semestre immediatamente precedente la sessione
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stessa e di quelli fondamentali considerati propedeutici. Nel caso gli iscritti siano
meno di tre lappello pu venire annullato o spostato in altra data.
Art. 74 Per le sessioni straordinarie ogni docente indica soltanto una data di
esame.
Art. 75 A conclusione dellesame il docente annota sul verbale la data, il voto e gli
argomenti sui quali ha verificato la preparazione dello studente e vi appone la fir-
ma seguita da quella dello studente. Nel libretto accademico il docente riporta il ti-
tolo della disciplina, il codice del corso, i crediti relativi (ECTS), il voto, la data e la
firma. Nel caso di studenti uditori che non hanno il libretto, il docente annota solo i
dati sul verbale.
Art. 76 Lesame di un corso pu essere sostenuto a partire dalla sessione
immediatamente successiva al termine del corso stesso.
Art. 77 Lorario e lordine degli esami viene fissato e opportunamente notificato
dalla Segreteria.
Art. 78 La domanda di iscrizione ad ogni singolo esame viene accettata a
condizione di:
- essere in regola con le norme di iscrizione e con il versamento dei diritti
amministrativi;
- aver frequentato almeno i due terzi delle lezioni del corso.
Art. 79 La domanda di iscrizione agli esami deve essere presentata entro il
termine previsto dal calendario accademico.
Art. 80 Si concede la facolt di cambiare lappello nel quale ci si iscritti o di
ritirarsi dallesame facendo richiesta alla Segreteria almeno tre giorni lavorativi
prima dellesame. La Segreteria si riserva di accettare la richiesta dopo aver
verificato il numero degli studenti gi iscritti e la disponibilit del docente.
Art. 81 Qualora non si ottemperi a quanto sopra prescritto o non ci si presenti
allesame, si perde il diritto di sostenerlo nella successiva sessione.
Art. 82 Gli esami di: Storia della filosofia Introduzione generale alla S. Scrittura Teo-
logia fondamentale Morale fondamentale devono essere sostenuti con esito positivo,
prima di poter affrontare quelli successivi delle medesime discipline.
Art. 83 Lesame pu essere previsto dal docente sia in forma orale che scritta e/o
mista secondo la modalit che il docente tenuto ad indicare allinizio del corso
(durante la prima lezione).
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Art. 84 Il voto viene espresso in trentesimi secondo il seguente significato:
30
Art. 92 Previa iscrizione annuale, gli studenti fuori corso del primo o del secondo
ciclo, possono sostenere gli esami mancanti entro cinque anni dalla fine del corso.
Dopo i cinque anni, per sostenere gli esami mancanti occorre frequentare
nuovamente i corsi relativi.
Art. 93 Se uno studente non assolve i diritti amministrativi per pi di due anni
consecutivi, la validit degli esami sostenuti verr giudicata dal direttore.
Art. 94 Completati tutti gli esami e le prove richieste, gli studenti straordinari
(non in possesso del titolo necessario per essere ammessi al conseguimento dei
titoli in Scienze Religiose) possono richiedere un Attestato di Cultura Religiosa.
Art. 95 Gli studenti uditori possono richiedere un Attestato di frequenza ai
corsi e degli esami sostenuti.
XII. INDIRIZZI
Art. 96 Nel piano generale degli studi sono previsti tre indirizzi di specializ-
zazione:
- indirizzo pedagogico-didattico;
- indirizzo pastorale-catechetico-liturgico;
- indirizzo antropologico-culturale.
Art. 97 La scelta dellindirizzo viene fatta con liscrizione al biennio di specializ-
zazione.
Art. 98 Per il conseguimento della Laurea Magistrale in Scienze Religiose si richiede
la frequenza di tutti i corsi caratterizzanti uno dei tre indirizzi e il superamento dei
rispettivi esami.
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Art. 102 I laboratori consentono una connessione tra teoria e pratica, si struttu-
rano con modalit interattive e sono caratterizzati dallapprendimento di un meto-
do di lavoro trasferibile in altri contesti.
Art. 103 Il tirocinio consiste in attivit svolte in ambito professionale (didattico o
pastorale) coordinate e valutate da un tutor dellISSR e da un referente dellambito
scelto.
Art. 104 Per i corsi opzionali, i laboratori e il tirocinio richiesta la stessa fre-
quenza prevista per gli altri corsi. Anche per essi si richiede una valutazione finale
elaborata sulla base di parametri oggettivi definiti dai docenti responsabili o dal di-
rettore.
Art. 105 Il tirocinio regolamentato dalle disposizioni emanate delle competenti
autorit e viene svolto sotto la responsabilit dellISSR in collaborazione con
lUfficio Scuola IRC o con gli uffici pastorali diocesani a seconda della natura del ti-
rocinio e in relazione alla diocesi di appartenenza dello studente.
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Art. 110 Lo studente compila lapposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella
quale presenta una traccia di sviluppo dellargomento affrontato, corredata da
bibliografia essenziale e controfirmata dal docente scelto e dal direttore.
Art. 111 Lelaborato consiste in un lavoro dattiloscritto non inferiore alle quaranta
cartelle e non superiore alle sessanta, redatto secondo le norme bibliografiche e
tipografiche fornite dalla Segreteria.
Art. 112 Lelaborato va consegnato in duplice copia almeno un mese prima
dellesame finale: una per il docente che ha diretto la preparazione; laltra, con
copertina rigida, per la Segreteria.
Art. 113 La valutazione positiva dellelaborato d diritto allo studente di accedere
allesame finale; in caso contrario, il candidato deve rivedere il testo secondo le
indicazioni del relatore.
Art. 114 Il candidato ha disponibilit del titolo depositato in Segreteria per
quattro anni, al termine dei quali potr essere scelto da un altro candidato.
B. Lesame finale
Art. 115 Lesame finale per il conseguimento della Laurea in Scienze Religiose si
tiene in quattro sessioni annuali: primaverile, estiva, autunnale, invernale.
Art. 116 Lesame finale pubblico e viene sostenuto davanti ad una commissione
composta da tre docenti dellISSR: il docente che ha seguito lelaborato scritto, un
altro docente, un presidente.
Art. 117 Durante lesame finale al candidato verr richiesta la presentazione del
lavoro scritto (15 minuti) sul quale interverr il docente relatore con domande
miranti ad approfondire alcuni aspetti dellelaborato e dellarea tematica in cui esso
si colloca (15 minuti). Seguir il colloquio con il II commissario riguardante la tesi
di sua competenza (20 minuti).
Art. 118 Liscrizione allesame finale avviene presentando in Segreteria:
- lapposito modulo debitamente compilato in tutte le sue parti;
- il nulla osta della Biblioteca;
- due copie dellelaborato scritto;
- la dichiarazione di originalit dellelaborato;
- il libretto accademico;
- lattestazione del versamento della quota fissata.
Art. 119 Il giorno in cui si svolge lesame finale viene comunicato dalla Segreteria
quindici giorni prima. La composizione della commissione e lordine di appello
vengono comunicati tre giorni prima dellesame.
33
Art. 120 Al termine dellesame la commissione esprime la valutazione del
colloquio in trentesimi che far media con i voti degli esami dei corsi del triennio e
con la valutazione dellelaborato scritto. La votazione complessiva finale espressa
in centodecimi.
Art. 121 Possono conseguire il titolo di Laurea Magistrale in Scienze Religiose gli
studenti ordinari che hanno completato il biennio di specializzazione.
Art. 122 I requisiti per il conseguimento della Laurea Magistrale sono:
- aver superato le verifiche di profitto prescritte, con esito positivo;
- attestare la conoscenza di due lingue straniere moderne;
- aver composto un elaborato scritto;
- aver superato con esito positivo lesame finale (pubblica discussione
della tesi).
Allo studente che per tre volte non ha superato la prova orale, viene precluso
laccesso ai titoli accademici presso lISSR.
A. La tesi scritta
Art. 123 Per accedere allesame di Laurea Magistrale richiesta la preparazione di
una tesi scritta a carattere interdisciplinare che attesti la competenza maturata nel
corso degli studi.
Art. 124 La tesi scritta deve essere inedita, e comunque non presentata per il
conseguimento del titolo di Laurea o di altri gradi accademici, ecclesiastici o civili.
Art. 125 Lo studente sceglie un relatore per la tesi tra i docenti dellISSR. Il
docente pu liberamente accettare o rifiutare lincarico, sulla base delle sue
competenze e disponibilit.
Art. 126 Lo studente compila lapposita scheda rilasciata dalla Segreteria nella
quale presenta uno schema ragionato dellargomento che intende affrontare,
corredato da bibliografia essenziale e controfirmata dal docente scelto. Il direttore
designa il docente correlatore che analizza lo schema. Lo studente tenuto a
consultare il correlatore prima di iniziare la stesura della tesi. Le eventuali osserva-
zioni e consigli del correlatore saranno trasmessi alla Segreteria per iscritto entro
quindici giorni dalla consegna dello schema e la Segreteria provveder a inoltrare il
materiale al relatore e allo Studente. Lo schema munito delle firme del correlatore e
del direttore definitivamente approvato.
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Art. 127 La tesi consiste in un lavoro dattiloscritto non inferiore alle sessanta
cartelle, redatto secondo le norme bibliografiche e tipografiche fornite dalla
Segreteria.
Art. 128 La tesi scritta va consegnata in Segreteria in triplice copia almeno un
mese prima dellesame finale: una per il docente che ne ha diretto la preparazione;
una per il docente correlatore; laltra, con copertina rigida, per la Segreteria.
Art. 129 La valutazione positiva della tesi scritta comunicata dai docenti almeno
otto giorni prima dellesame, d diritto allo studente di accedere allesame orale; in
caso contrario, il candidato deve rivedere il testo secondo le indicazioni del relatore
e del correlatore.
Art. 130 Il candidato ha disponibilit del titolo depositato in Segreteria per cinque
anni, al termine dei quali il titolo potr essere scelto da un altro candidato.
B. Discussione di tesi
Art. 131 La discussione del lavoro scritto pubblica e avviene alla presenza di
una commissione composta dal relatore, dal correlatore e dal presidente. Il
candidato ha 30 minuti di tempo per illustrare i risultati della ricerca collocandoli
nellarea di attinenza dellargomento affrontato e poi risponde alle domande della
commissione (20 minuti il relatore e 10 minuti il correlatore) inerenti alle aree
interessate dalla tesi, individuate al momento della presentazione dello schema
della ricerca.
Art. 132 Liscrizione alla discussione finale avviene presentando in Segreteria:
- lapposito modulo debitamente compilato in tutte le sue parti;
- il nulla osta della Biblioteca;
- tre copie dellelaborato scritto;
- la dichiarazione di originalit dellelaborato;
- il libretto accademico;
- lattestazione del versamento della quota fissata.
Art. 133 possibile ritirarsi dalla discussione della tesi fino a una settimana prima
della data fissata dalla Segreteria.
Art. 134 Al termine dellesame la commissione esprime la valutazione della difesa
in trentesimi che far media con i voti degli esami dei corsi del biennio e con le
valutazioni della tesi formulate dal relatore e dal correlatore. La votazione
complessiva finale espressa in centodecimi.
Art. 135 La discussione della tesi avviene in una delle quattro sessioni annuali:
primaverile, estiva, autunnale, invernale.
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Art. 136 Spetta al direttore, in ottemperanza alle direttive offerte dalla Facolt,
esaminare la posizione degli studenti che richiedono il passaggio dai titoli del vec-
chio ordinamento (Diploma e Magistero in Scienze Religiose) a quelli del nuovo ordi-
namento (Laurea e Laurea Magistrale in Scienze Religiose) e autorizzare eventualmente
tale passaggio, determinandone le condizioni.
Art. 137 Il passaggio dai titoli del vecchio ordinamento ai titoli del nuovo ordi-
namento, in ogni caso, richiede che lo studente sia in possesso di un diploma di
scuola superiore che dia accesso agli studi universitari.
Art. 138 Lo studente che, essendo in possesso del Diploma in Scienze Religiose
conseguito presso questo ISSR secondo il vecchio ordinamento, intende ottenere la
Laurea in Scienze Religiose (nuovo ordinamento), dovr integrare il percorso
compiuto attraverso il conseguimento di 25 ECTS, dei quali 15 ECTS con
corsi/seminari/laboratori e 10 ECTS per la tesi (diversa da quella presentata a suo
tempo per il Diploma) e lesame finale. A tal fine, verr predisposto un Piano di
Studi, che devessere approvato dal direttore, e linteressato verr iscritto come
studente ordinario fuori corso nel triennio. Per chi proviene da altro Istituto, il
direttore valuter lequivalenza del curriculum svolto e determiner il numero di
ECTS da integrare, comunque non inferiore a 25 ECTS.
Art. 139 Lo studente che, essendo in possesso del Magistero in Scienze Religiose
conseguito presso questo ISSR secondo il vecchio ordinamento, intende ottenere la
Laurea Magistrale in Scienze Religiose, si vedr accreditati 30 ECTS e dovr ottenere
altri 90 ECTS, dei quali 76 ECTS con dei corsi/seminari/laboratori attivati nel
biennio di specializzazione e 14 ECTS con la tesi e lesame finale. A tal fine, verr
predisposto un Piano di Studi, che devessere approvato dal direttore, e
linteressato verr iscritto come studente ordinario al primo anno del biennio. Per
chi proviene da altro Istituto, il direttore valuter lequivalenza del curriculum
svolto e determiner il numero di ECTS da integrare, comunque non inferiore a 90
ECTS.
36
3. della valutazione dellesame comprensivo orale (influente per il 15%);
b) per la Laurea Magistrale:
1. dei voti degli esami (influente per il 50%);
2. della valutazione della tesi (influente per il 30%);
3. della valutazione della discussione di tesi (influente per il 20%).
Art. 142 Nel calcolo delle valutazioni la lode ha valore di 1 punto.
Art. 143 Il risultato delle valutazioni parziali non viene arrotondato, ma indicato
con due decimali.
Art. 144 La valutazione finale viene arrotondata in eccesso quando i due decimali
del voto raggiungono lo 0,51, in difetto nel caso contrario.
Art. 145 I titoli accademici di Laurea in Scienze Religiose e di Laurea Magistrale in
Scienze Religiose vengono conferiti dalla Facolt Teologica del Triveneto.
Art. 146 I titoli accademici vengono conferiti dietro presentazione della
dichiarazione di originalit che accompagna lelaborato scritto di Laurea e la tesi di
Laurea Magistrale. Con essa lo studente dichiara di essere lautore dellintero testo e
che n in toto, n in parte stato utilizzato per il conseguimento di altri gradi
accademici, ecclesiastici o civili, presso altre universit, facolt o istituti universitari.
Art. 147 In caso di plagio e di falsa dichiarazione lo studente incorre nelle
sanzioni previste dalla Facolt Teologica del Triveneto, che comportano
lannullamento dellesame e del titolo.
Art. 148 Ulteriori disposizioni relative ad aspetti non compresi nel presente
Regolamento possono essere stabilite, in termini provvisori e in ragione durgenza,
dalla Direzione che ne affider lapprovazione al successivo Consiglio di Istituto.
Lo stesso Consiglio potr approvare particolari regolamentazioni inerenti a
questioni procedurali che rendano necessario dettagliare quanto previsto nello
Statuto e nel presente Regolamento.
Il presente regolamento stato approvato dal Consiglio dIstituto riunitosi in data 29 otto-
bre 2013 e dal Consiglio del Preside (su delega del Consiglio di Facolt) in data 16 gennaio
2014, momento nel quale entrato in vigore.
37
Piano di studio
per la Laurea in Scienze Religiose (3 anni)
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Sacra Scrittura: Introduzione generale 4 6 I
Sacra Scrittura NT 1: Sinottici e Atti 4 7 I
Sacra Scrittura NT 2: letteratura paolina 4 7 II *
Sacra Scrittura NT 3: letteratura giovannea 4 7 III *
Sacra Scrittura AT 1: Libri storici 4 6 I
Sacra Scrittura AT 2: Profeti 4 6 III *
Sacra Scrittura AT 3: Salmi e Sapienziali 4 6 II *
Storia della filosofia antica e medioevale 2 3 I
Storia della filosofia moderna e contemporanea 4 6 I
Filosofia sistematica: etica 2 3 I
Filosofia sistematica: antropologia 3 5 II *
Filosofia della conoscenza e ontologia 4 7 III *
Morale fondamentale 5 8 I
Morale della vita fisica e bioetica 4 6 II *
Morale sessuale e familiare 4 6 III *
Storia della Chiesa antica 2 3 I
Storia della Chiesa medioevale e moderna 1 2 3 II *
Storia della Chiesa moderna 2 e contemporanea 3 5 III *
Teologia: introduzione e fondamentale 5 8 I
Teologia Dogmatica 1: il Mistero di Dio 4 7 III *
Teologia Dogmatica 2: cristologia 4 7 II *
Teologia Dogmatica 3: antropologia e grazia 4 7 II *
Teologia Dogmatica 4: ecclesiologia e mariologia 4 7 III *
Seminario teologico interdisciplinare 2 3 II **
Patrologia 4 6 II *
Diritto Canonico 4 7 III *
Liturgia 3 5 III *
Metodologia teologica 2 2 I
Didattica e metodologia 1: parte generale 2 3 II *
Pedagogia generale 2 3 III *
Tesi ed esame di Laurea 10
Crediti complementari 5 ***
TOTALI 103 180
38
Piano di studio della specializzazione
per la Laurea Magistrale
in Scienze Religiose (2 anni)
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Teologia pastorale 4 6 I
Ecumenismo 2 3 II
Seminario biblico 2 5 I
Filosofia della religione e ateismo 2 3 II
Religioni nel Mondo 1: Ebraismo e Islamismo 4 7 I
Religioni nel Mondo 2: Buddismo e Induismo 3 5 II
Morale sociale e Dottrina sociale della Chiesa 4 6 I
Storia delle Chiese locali 2 3 II
Archeologia cristiana 2 3 II
Arte e iconografia cristiana 3 5 II
Teologia Dogmatica 5: Sacramenti 4 6 II
Teologia delle religioni e dialogo interreligioso 3 6 I
Seminario teologico 2 5 II
Sociologia 2 3 I
Psicologia generale 3 5 I
Psicologia dello sviluppo 3 5 I
Psicologia dellesperienza religiosa 2 3 I
Dinamiche della comunicazione 4 6 II
Linguaggio multimediale 2 3 II
Corsi di indirizzo* 18 I e II
Tesi di Laurea Magistrale 10
Esame di Laurea Magistrale 4
TOTALI 53 120
N.B. Tutti i corsi sono ciclici: vi partecipano insieme gli studenti del I e II corso di spe-
cializzazione.
39
Indirizzo pastorale-catechetico-liturgico
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Laboratorio teologico-pastorale 4 6 I
Catechetica generale 2 3 II
Liniziazione cristiana: teologia e problemi attuali 2 3 II
Crediti complementari 6 *
Indirizzo pedagogico-didattico
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Teoria della scuola e legislazione scolastica 2 3 I
Didattica e metodologia 2: IRC 2 3 II
Tirocinio 12 II
Indirizzo antropologico-culturale
Materie cr. eccl. ECTS Corso
Introduzione allantropologia culturale 2 3 I
Cristianesimo, filosofia e dialogo interculturale 2 3 II
Seminario socio-politico 2 3 II
Seminario filosofico-teologico 2 3 II
Crediti complementari 6 *
N.B. Per conseguire il titolo, bisogna attestare la conoscenza di due lingue straniere
moderne.
40
Informazioni
riguardanti lanno accademico 2016/2017
CALENDARIO
41
CALENDARIO
42
CALENDARIO
30 novembre 2016
Scadenza versamento tasse scolastiche (I rata)
43
CALENDARIO
31 gennaio 2017
Scadenza iscrizione studenti fuori corso
44
CALENDARIO
31 marzo 2017
Scadenza versamento tasse scolastiche (II rata)
45
CALENDARIO
46
CALENDARIO
47
CALENDARIO
48
Insegnamenti previsti
per lanno accademico 2016/2017
49
Indirizzo pastorale-catechetico-liturgico cr. eccl. ECTS Docente Sem.
Laboratorio teologico-pastorale 4 6 Rossi Francesco I
Indirizzo pedagogico-didattico
Teoria della scuola e legislazione scolastica 2 3 Nunziata Andrea I
su richiesta
Indirizzo antropologico-culturale 18
di almeno 6 studenti
Quote partecipative
I versamenti delle quote vanno eseguiti sul c/c postale n. 17911330 intestato a
Istituto Superiore Scienze Religiose sezione Udine oppure tramite bonifico bancario
usando il codice IBAN IT05W0760112300000017911330
50
I CORSO TRIENNIO PER LA LAUREA
ORARIO PRIMO SEMESTRE
Orario Luned Marted Mercoled Gioved Venerd
Introduzione alla Metodologia Introduzione alla Lingua Storia della
17.30 18.15 S. Scrittura Teologica S. Scrittura Spagnola Chiesa Antica
ROMANELLO CUCUZZA ROMANELLO TENORIO DE BORTOLI
Introduzione alla Metodologia Introduzione alla Lingua Storia della
18.15 19.00 S. Scrittura Teologica S. Scrittura Spagnola Chiesa Antica
ROMANELLO CUCUZZA ROMANELLO TENORIO DE BORTOLI
19.00 19.15 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Esegesi NT1 Esegesi NT1 Lingua Storia Filosofia
Filosofia Etica
Sinottici - Atti Sinottici - Atti Spagnola Antica e Medievale
19.15 20.00 GISMANO
GRASSO GRASSO TENORIO FRESCHI
Esegesi NT1 Esegesi NT1 Introduzione Storia Filosofia
Filosofia Etica
20.00 20.45 Sinottici - Atti Sinottici - Atti alla Riforma Antica e Medievale
GISMANO
GRASSO GRASSO DEL NIN FRESCHI
20.45 20.50 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Esegesi NT1 Introduzione
20.50 21.35 Sinottici - Atti alla Riforma
GRASSO DEL NIN
Corsi extracurricolari (rivolgersi in segreteria)
51
II e III CORSO TRIENNIO PER LA LAUREA
ORARIO PRIMO SEMESTRE
Orario Luned Marted Mercoled Gioved Venerd
Esegesi AT 3 TD 3: Antropologia Esegesi AT 3 Lingua TD 3:Antropologia e
17.30 18.15 Salmi e Sapienziali e Grazia Salmi e Sapienziali Spagnola Grazia
GIORDANI CESCHIA GIORDANI TENORIO CESCHIA
Esegesi AT 3 TD 3:Antropologia e Esegesi AT 3 Lingua TD 3:Antropologia e
18.15 19.00 Salmi e Sapienziali Grazia Salmi e Sapienziali Spagnola Grazia
GIORDANI CESCHIA GIORDANI TENORIO CESCHIA
19.00 19.15 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Esegesi NT 2 Antropologia Esegesi NT 2 Lingua Seminario Teol.
19.15 20.00 Lett. Paolina Filosofica Lett. Paolina Spagnola Interdisciplinare
ROMANELLO CUCUZZA ROMANELLO TENORIO (solo II)
Esegesi NT 2 Antropologia Esegesi NT 2 Introduzione Seminario Teol.
20.00 20.45 Lett. Paolina Filosofica Lett. Paolina alla Riforma Interdisciplinare
ROMANELLO CUCUZZA ROMANELLO DEL NIN (solo II)
20.45 20.50 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Antropologia Introduzione
20.50 21.35 Filosofica alla Riforma
CUCUZZA DEL NIN
Seminario A: La teologia del XX secolo MAGARELLI
a scelta
Seminario B: Alasdair MacIntyre PITTO
Corsi extracurricolari (rivolgersi in segreteria)
52
I e II CORSO BIENNIO SPECIALISTICO
ORARIO PRIMO SEMESTRE
Orario Luned Marted Mercoled Gioved Venerd
Morale sociale DSC Teologia Pastora- Spagnolo Psicologia religiosa
17.30 18.15
GISMANO le BETTUZZI TERNORIO CANDUSSIO
Morale sociale DSC Teologia Pastora- Spagnolo Psicologia religiosa
18.15 19.00
GISMANO le BETTUZZI TERNORIO CANDUSSIO
19.00 19.15 Intervallo Intervallo Intervallo Intervallo
Psicologia generale Teologia Pastora- Spagnolo Ebraismo e Islam
19.15 20.00
PICCOLI le BETTUZZI TERNORIO MAGRIS
Psicologia generale Introd. Riforma Ebraismo e Islam
20.00 20.45 Corso dindirizzo
PICCOLI DEL NIN MAGRIS
20.45 20.50 Intervallo Intervallo Intervallo
Psicologia generale Introd. Riforma
20.50 21.35 Corso dindirizzo
PICCOLI DEL NIN
Indirizzo pastorale: Laboratorio teologico-pastorale: Catechesi adulti ROSSI
Indirizzo didattico: Teoria della scuola e legislazione scolastica NUNZIATA
Corsi extracurricolari (rivolgersi in segreteria)
53
Descrizione dei corsi 2016/2017
I. Triennio per la Laurea
Sacra Scrittura: Introduzione generale prof. Stefano Romanello
ECTS 6 cr. eccl. 4 Corso semestrale (4 ore sett. I sem.)
Obiettivi didattici: Il corso intende introdurre gli allievi allo studio scientifico della
Sacra Scrittura, presentandone lambiente e le situazioni di origine, il rilievo che es-
sa ha per la coscienza credente quale parola di Dio, e le principali metodiche di
studio dei testi biblici.
Contenuti:
1. La Bibbia come Parola di Dio: lautocoscienza della Bibbia come parola autore-
vole/ispirata; la riflessione teologica e le dichiarazioni magisteriali su ispirazione e
interpretazione biblica; il Canone della Bibbia.
2. Metodologie di lettura biblica: i principali metodi di studio biblico alla luce del
documento Linterpretazione della Bibbia nella Chiesa.
3. Lorigine della Bibbia: visione sintetica delle problematiche della storia dIsraele;
lorigine dei libri biblici nel contesto della storia dIsraele.
Modalit di svolgimento: Il punto 2. verr svolto in forma seminariale, con pre-
sentazione pubblica di esercitazioni svolta dagli allievi con la guida del docente, su
ulteriore bibliografia da lui indicata. I punti 1. e 3. sono svolti in forma frontale.
Modalit di verifica: Durante il corso: presentazione di esercitazioni di lettura bi-
blica; nella sessione desami: verifica orale sui punti 1. e 3. Coloro che non presen-
tassero la propria esercitazione durante il corso, sono tenuti a presentarla, con-
giuntamente a uno studio delle tematiche inerenti al punto 2., in sede di verifica fi-
nale.
Bibliografia:
Documenti magisteriali:
CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione dogmatica Dei Verbum (18 novembre
1965);
PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, Linterpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993); Ispirazione
e verit della Sacra Scrittura (2014).
BENEDETTO XVI, esortazione apostolica post-sinodale Verbum Domini (11 novembre 2010).
Studi di riferimento:
ARTOLA A.M., SNCHEZ-CARO J.M., Bibbia e parola di Dio, Paideia, Brescia 1994;
ANGELINI G. (ED.), La rivelazione attestata. La Bibbia fra testo e teologia, Glossa, Milano 1998;
BOSCOLO G., La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura, FTTR-
Messaggero, Padova 2009;
54
FABRIS R. (ED.), Introduzione generale alla Bibbia, LDC, Leumann (TO) 2006;
LIVERANI M., Oltre la Bibbia. Storia antica dIsraele, Laterza, Roma Bari 2004;
MAZZINGHI L., Storia dIsraele dalle origini al periodo romano, EDB, Bologna 2007.
Obiettivi didattici: Il corso si prefigge in primo luogo di introdurre allo studio delle
importanti problematiche critiche, alla lettura dei Vangeli sinottici e degli Atti degli
Apostoli e in secondo di applicare i metodi esegetici allo studio di alcuni testi.
Contenuti: Storia dellermeneutica: Old Quest/New Quest/Third Quest/Fourth
Quest; Ambiente giudaico (Qumran, Apocalittica, Giuseppe Flavio); Struttura e
teologia del vangelo di Matteo, di Marco, di Luca, di Atti degli Apostoli. Testi di
esegesi: La chiamata dei quattro pescatori (Mt 4,18-22//Mc 1,16-20//Lc 5,1-11); Le
beatitudini (Mt 5,1-12//Lc 6,20-23.23-26); Il Padre Nostro (Mt 6,9-13//Lc 11,2-4); La
guarigione di un lebbroso (Mt 8,1-4//Mc 1,40-45//Lc 5,12-16); La guarigione del figlio
del centurione (Mt 8,5-13//Lc 7,1-10); La parabola del seminatore e spiegazione (Mt
13,1-23//Mc 4,1-20//Lc 8,1-15); La parabola del giudizio finale (Mt 25,31-46); La morte
di Ges (Mt 27,45-56//Mc 15,33-41//Lc 23,44-49); I discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35);
La pentecoste (At 2,1-41); I fondamenti della comunit (At 2,41-48); La chiamata di
Paolo (At 9,1-30).
richiesta la lettura di un testo di introduzione scegliendo tra:
GEORGE A. GRELOT P., Introduzione al Nuovo Testamento, voll. 1-2, Borla, Roma 1985;
LOHSE E., Lambiente del Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 19912.
Modalit di svolgimento: Per quanto riguarda la prima parte si intende presentare a
grandi linee le maggiori problematiche introduttive allo studio critico del Nuovo Te-
stamento; per ci che concerne la seconda si vuole offrire la possibilit di studiare i te-
sti sopra-elencati attraverso i diversi metodi esegetici.
Modalit di verifica: Nellesame lo studente dovr mostrare sia la sua capacit sinte-
tica nel presentare le importanti tematiche di approccio critico allo studio del Nuovo
Testamento, sia la sua capacit analitica nel saper affrontare lo studio delle pericopi
scelte dai Vangeli e dagli Atti.
Bibliografia:
Per lintroduzione:
AGUIRRE MONASTERIO R., RODRGUEZ CARMONA A., Vangeli sinottici e Atti degli Apostoli, Pai-
deia, Brescia 1995;
CASTELLUCCI E., Davvero il Signore risorto. Indagine teologico-fondamentale sulla risurrezione di
Ges, Cittadella, Assisi (PG) 2005;
CONZELMANN H., LINDEMANN A., Guida allo studio del Nuovo Testamento, Marietti, Torino 1990;
55
EGGER W., Metodologia del Nuovo Testamento. Introduzione allo studio scientifico del Nuovo Testa-
mento, EDB, Bologna 1989;
GUILLEMETTE P., BRISEBOIS M., Introduzione ai metodi storico-critici, Borla, Roma 1990;
KOLLMANN B., Storie di miracoli nel Nuovo Testamento, Queriniana, Brescia 2005;
KMMEL W.G., Il Nuovo Testamento. Storia dellindagine scientifica sul problema neotestamentario,
EDB, Bologna 1976;
MANNS F., Il giudaismo. Ambiente memoria del Nuovo Testamento, EDB, Bologna 1994;
SEGALLA G., Sulle tracce di Ges. La terza ricerca, Cittadella, Assisi (PG) 2006.
Per lesegesi:
ERNST J., Il vangelo secondo Luca, voll. 1-2, Morcelliana, Brescia 1990;
GRASSO S., Luca, Borla, Roma 1999;
ROSS G., Il Vangelo di Luca, Citt Nuova, Roma 1992.
56
le sue epistole, presentando criticamente a tal fine una delle lettere del suo episto-
lario.
Parte monografica: lettura continuativa e studio dei capp.1-8 della Lettera ai Ro-
mani, con comparazioni con altri significativi brani dellepistolario paolino. Saggi
di lettura della Lettera agli Ebrei.
Modalit di verifica: Lesame sar orale per tutti, avendo per oggetto la presenta-
zione di una delle lettere indicate dal docente e i brani studiati in classe.
Bibliografia:
ALETTI J.-N., Lettera ai Romani, Borla, Roma 2011;
BARBAGLIO G., Il pensare dellapostolo Paolo, EDB, Bologna 2004;
BARBAGLIO G., La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare EDB, Bologna 1999;
FABRIS R., La tradizione Paolina, EDB, Bologna 1995;
FABRIS R., ROMANELLO S., Introduzione alla lettura di Paolo, Borla, Roma 2006;
HAWTHORNE G.F., MARTIN R.P., REID D.G. (EDD.), Dizionario di Paolo e delle sue lettere (ed.
italiana a cura di R. PENNA), San paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1999;
ROMANELLO S., Lidentit dei credenti in Cristo secondo Paolo, EDB, Bologna 2011;
SANDERS E.P., Paolo e il giudaismo palestinese. Studio comparativo su modelli religiosi Paideia,
Brescia 1986;
VANHOYE A., Lepistola agli Ebrei. Un sacerdote diverso, EDB, Bologna 2010.
57
GARCA LPEZ F., Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della Bibbia, Pai-
deia, Brescia 2004;
SKA J.L., Introduzione alla lettura del Pentateuco, EDB, Bologna 2004;
WESTERMANN C., Genesi, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1995.
ZENGER E. (ED.), Introduzione allAntico Testamento, Queriniana, Brescia 2005.
Altro materiale bibliografico: Durante il corso verr offerta bibliografia specifica.
Obiettivi didattici: Saper riconoscere lo stile della produzione letteraria dei libri
sapienziali e, di conseguenza, la peculiare teologia biblica presente.
Contenuti: Introduzione ai libri sapienziali; Esegesi di testi del libro di Giobbe,
Qoelet, Siracide, Proverbi, Sapienza; Interpretazione di alcuni Salmi.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali, ricerche personali, discussioni in classe.
Modalit di verifica: L esame orale tender a verificare la capacit di riconoscere
attraverso il lavoro di esegesi il senso dei testi e ricavarne la teologia biblica.
Bibliografia:
ALONSO SCHKEL L., CARNITI C., I Salmi, 2 voll., Borla, Roma 1992-1993;
ALONSO SCHKEL L., SICRE DAZ J.L., Giobbe. Commento teologico e letterario, Borla, Roma
1985;
ALONSO SCHKEL L., VLCHEZ LNDEZ J., I Proverbi, Borla, Roma 1988;
BARBIERO G., Cantico dei cantici, Paoline, Milano 2004;
BONORA A.; PRIOTTO M. (EDD.), Libri sapienziali e altri scritti, LDC, Leumann (TO) 1997;
MORLA ASENSIO V. ET AL., Libri sapienziali e altri scritti, Paideia, Brescia 1997;
RAVASI G., Il libro dei Salmi. Commento e attualizzazione, 3 voll., EDB, Bologna 1981-1984;
VILCHEZ LINDEZ J., Qolet, Borla, Roma 1997;
VLCHEZ LNDEZ J., Sapienza, Borla, Roma 1990.
Altro materiale bibliografico: Allinizio del corso verr offerta ulteriore bibliografia
specifica e aggiornata.
Obiettivi didattici: Il corso cerca di far cogliere lo sviluppo della riflessione filosofi-
ca greca su un problema di rilevanza fondamentale nella tradizione filosofica e di
grande attualit, dato il corrente dibattito sul relativismo etico e culturale.
58
Contenuti:
1. Relativismo, nichilismo e verit in Protagora e Gorgia
2. Ironia, maieutica e concetto nel dialogo socratico
3. Platone: dal concetto allidea
4. Aristotele: lessere come criterio di verit
5. Cenni sullo specifico approccio al problema della verit nellorizzonte del
pensiero cristiano
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali; organizzazione di lavori seminariali su
determinati testi; trasmissione di tracce, mappe concettuali, questionari.
Modalit di verifica: Discussione organizzata sugli argomenti del corso; sommini-
strazione di questionari; lavoro sui testi nellambito dei seminari; esame orale con-
clusivo.
Bibliografia:
Testi:
PLATONE, Opere complete, Laterza, Roma-Bari 1971;
ARISTOTELE, La metafisica, Rusconi, Milano 1978;
Saranno considerati alcuni testi tratti da PLATONE, Protagora, Teeteto, Eutifrone, Fedone, Me-
none, Repubblica, e ARISTOTELE, Metafisica, selezionati, salvo diversa indicazione, in ABBA-
GNANO N., FORNERO G., Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia, voll. 1A e 1B, Paravia, To-
rino 2006.
Studi:
ADORNO F., Introduzione a Socrate, Laterza, Roma-Bari 1995;
BERTI E., Profilo di Aristotele, Studium, Roma 1998;
POSSENTI V. (a cura di), La questione della verit. Filosofia, scienze, teologia, Armando, Roma
2003.
ROSS D., Platone e la teoria delle idee, Il Mulino, Bologna 1989;
Altro materiale bibliografico:
Eventuali ulteriori indicazioni del docente in apertura del corso.
Obiettivi didattici: fornire ai corsisti un percorso incentrato sul problema del nichi-
lismo, chiarendo il senso di tale concetto nella riflessione di F. Nietzsche e indivi-
duandone poi alcuni significativi sviluppi, nonch implicazioni per
linterpretazione dellattuale orizzonte socioculturale.
Contenuti:
1. Introduzione al concetto di nichilismo.
2. Caratteri del nichilismo nellinterpretazione di F. Nietzsche.
59
3. Alcuni sviluppi della problematica nel pensiero contemporaneo.
4. Elementi per unattualizzazione del tema nellattuale contesto socioculturale.
5. La fede cristiana di fronte al nichilismo.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali; organizzazione di lavori seminariali su
determinati testi; trasmissione di tracce, mappe concettuali, questionari.
Modalit di verifica: Discussione organizzata sugli argomenti del corso; sommini-
strazione di questionari; lavoro sui testi nellambito dei seminari; esame orale con-
clusivo.
Bibliografia:
ABBAGNANO N., FORNERO G., Il Nuovo Protagonisti e testi della filosofia, voll. 2A, 2B, 3A e 3B,
Paravia, Torino 2007;
FRESCHI C., Dio o il nulla? La fede cristiana di fronte al nichilismo, in DEL MISSIER G., GRASSO S.
(EDD.), Il Signore Dio ha parlato: chi non profeter?. Scritti in onore di Giorgio Giordani
nel suo 70 compleanno, Messaggero, Padova 2013, 213-227;
GALIMBERTI U., Lospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Milano 2007;
LWITH K., Il nichilismo europeo, Laterza, Roma-Bari 2006;
NIETZSCHE F., Frammenti postumi (1887-1888), in ID., Opere, VIII, II, Adelphi, Milano 1990;
POSSENTI V., Il nichilismo teoretico e la morte della metafisica, Armando, Roma 1995;
VATTIMO G., Introduzione a Nietzsche, Laterza, Roma-Bari 1986;
VOLPI F., Il nichilismo, Laterza, Roma-Bari 2009.
Altro materiale bibliografico:
Eventuali ulteriori indicazioni del docente in apertura del corso.
60
Bibliografia:
ABB G., Quale impostazione per la filosofia morale?, LAS, Roma 1996;
DA RE A., Filosofia morale, Bruno Mondatori, Milano 2003;
LONARD A., Il fondamento della morale. Saggio di etica filosofica, San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 20052;
PETAGINE A., Profili dellumano. Lineamenti di antropologia filosofica, Franco Angeli, Milano
2012.
Altro materiale bibliografico:
AA.VV., Lessico della libert. Percorso tra 15 parole chiave, Paoline, Milano 2005;
AA.VV., Per una libert responsabile, Messaggero, Padova 2000;
BRENA G.L. (a cura di), La libert in questione, Messaggero, Padova 2002.
61
MONDIN B., Antropologia filosofica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna, 2006;
PALUMBIERI S., Luomo questa meraviglia, Urbaniana University Press, Roma, 1999;
PALUMBIERI S., Luomo questo paradosso, Urbaniana University Press, Roma, 2000.
62
Altro materiale bibliografico:
COMPAGNONI F., PIANA G., PRIVITERA S. (EDD.), Nuovo Dizionario di Teologia Morale, San
Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1990;
WEBER H., Teologia morale generale. Lappello di Dio, la risposta delluomo, San Paolo, Cinisello
Balsamo (MI) 1996;
ZUCCARO C., Teologia morale fondamentale, Queriniana, Brescia 2013.
Obiettivi didattici: Conoscenza del dibattito in corso sui temi della bioetica e della
posizione del Magistero; acquisizione e affinamento dellargomentazione etico-
teologica nel campo delletica della vita; riflessione critica sui temi della vita e della
salute.
Contenuti:
Parte generale: Identit e statuto epistemologico della bioetica; Teorie morali e pre-
supposti filosofici delle diverse impostazioni bioetiche; Coordinate fondamentali
per una antropologia teologica.
Parte sistematica: Non uccidere: omicidio, suicidio, legittima difesa e pena di
morte; Linizio della vita: statuto dellembrione umano, aborto e procreazione assi-
stita; Le sfide della medicina: trapianti, accertamento della morte, accanimento ed
eutanasia.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con supporti didattici multimediali.
Modalit di verifica: Esame orale finale con elaborato scritto facoltativo.
Bibliografia:
Documenti magisteriali principali:
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, dichiarazione Quaestio de abortu (18 novem-
bre 1974) sullaborto procurato;
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, istruzione Donum Vitae (22 febbraio 1987)
sulla vita umana nascente e la dignit della procreazione;
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, istruzione Dignitas Personae (8 settembre
2008) su alcune questioni di bioetica;
GIOVANNI PAOLO II, lettera enciclica Evangelium Vitae (25 marzo 1995) sul valore e linviola-
bilit della vita umana.
Studi di riferimento:
FAGGIONI M.P., La vita nelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica, EDB, Bologna 20164;
MERLO P., Fondamenti & temi di bioetica, LAS, Roma 20112;
MORDACCI R., Una introduzione alle teorie morali. Confronto con la Bioetica, Feltrinelli, Milano
2003.
63
PONTIFICIA ACADEMIA PRO VITA, La cultura della vita: fondamenti e dimensioni, LEV, Citt del
Vaticano 2002.
SCHOCKENHOFF E., Etica della Vita. Un compendio teologico, Queriniana, Brescia1997.
SGRECCIA E., Manuale di bioetica. Volume I. Fondamenti ed etica biomedica, Vita e Pensiero, Mi-
lano 19993.
TETTAMANZI D., Nuova bioetica cristiana, Piemme, Casale Monferrato (AL) 20002.
Obiettivi didattici: Far conoscere agli studenti i principali avvenimenti della Chie-
sa, dalle origini allalba del Medioevo, osservando le modalit di sviluppo e diffu-
sione del Cristianesimo nel suo incontro con il Giudaismo, il mondo romano e
lEllenismo.
Contenuti: Lambiente storico-religioso del giudaismo del Secondo Tempio- Ges
di Nazareth; Le comunit delle origini; La predicazione apostolica; Il confronto con
il mondo pagano; Fra Logos e gnosi; Cristianesimo e Impero fino alla persecuzione
dioclezianea; Le et di Costantino, Teodosio e Gregorio Magno: controversie reli-
giose; Concili e organizzazione ecclesiastica.
Modalit di svolgimento: Il corso, diviso in due parti, consentir agli studenti, nel-
la prima, di conoscere la metodologia della ricerca storica e la pluralit delle fonti,
nella seconda di acquisire metodi e strumenti per una rielaborazione personale del-
le principali tematiche proposte dal programma.
Modalit di verifica: Lesame, orale, prevede oltre la verifica dellacquisizione de-
gli argomenti proposti durante le lezioni, la presentazione da parte dello studente,
di una rielaborazione personale di una tematica a scelta, fra quelle proposte dal
programma, corredata da bibliografia.
Bibliografia:
Parte generale Manuali
COMBY J., Per leggere la storia della Chiesa. Vol. 1: Dalle origini al XV secolo., Borla, Roma 1986;
FILORAMO G., MENOZZI D., Storia del Cristianesimo, voll. I, Laterza, Bari 2001;
Opere di consultazione
FLICHE A., MARTIN V. (EDD.), Storia della chiesa, Torino 1974, voll. 25;
JEDIN H. (ED.), Storia della Chiesa, Milano 1976-1985, voll. 10.
Fonti
MARTINEZ FERRER L., GUIDUCCI P.L (EDD.), Documenti fondamentali di Storia della Chiesa, San
Paolo, Milano 2005.
Altro materiale bibliografico:
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante lo svolgimento del corso.
64
Storia della Chiesa medioevale e moderna 1 prof. Antonella De Bortoli
ECTS 3 cr. eccl. 2 Corso semestrale (2 ore sett. II sem.)
65
Teologia: introduzione e fondamentale prof. Federico Grosso
ECTS 8 cr. eccl. 5 Corso semestrale (5 ore sett. II sem.)
Obiettivi didattici: Fornire la carta didentit della Teologia e gli aspetti fonda-
mentali della sua riflessione, in relazione a quattro fuochi: lo sviluppo storico (per
giungere alla progressiva costituzione del suo statuto epistemologico); la Rivelazione
(per giungere alla consapevolezza di unapertura radicale delluomo allautorivela-
zione di Dio e del culmine di tale autorivelazione in Ges Cristo); Ges il Cristo (per
giungere alla valenza universale e affidabile della testimonianza pasquale di
Cristo) e la Chiesa (per giungere a verificare la credibilit della mediazione testimo-
niale della Chiesa).
Contenuti: A. Sezione storico-epistemologica: 1. Presentazione e giustificazione del
corso. Prima lezione di Teologia. 2. Lo sviluppo storico della Teologia dalle ori-
gini al XX secolo. 3. Considerazioni di raccordo. B. Sezione sistematica: 1. Homo ca-
pax Dei: lapertura radicale delluomo alla Rivelazione. 2. La Rivelazione di Dio in
Ges Cristo: la parola definitiva di un Dio affidabile. 3. Ges Cristo e la sua
testimonianza pasquale. 4. La Chiesa come fonte di testimonianza e segno di cre-
dibilit. C. Sezione pratico-seminariale: brevi riassunti, redatti con metodo scienti-
fico, di letture assegnate.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali del docente, dialogo in classe, apporti
degli studenti (soprattutto in riferimento alla sezione seminariale e alle letture asse-
gnate).
Modalit di verifica: Esame orale; compiti riguardanti le letture assegnate.
Bibliografia:
a. Documenti e fonti magisteriali: Documenti del Concilio Vaticano II; GIOVANNI PAOLO II,
lettera enciclica Fides et Ratio; DENZINGER H., Enchiridion symbolorum definitionum et declara-
tionum de rebus fidei et morum, EDB, Bologna 20003.
b. Testi di riferimento. Sezione storica:
DULLES A., Il fondamento delle cose sperate. Teologia della fede cristiana, Queriniana, Brescia
1997;
LACOSTE J.-Y. (ED.), Storia della teologia, Queriniana, Brescia 2011;
OSCULATI R., La teologia cristiana nel suo sviluppo storico. I. Primo millennio, Edizioni San Pao-
lo, Cinisello Balsamo (MI) 1996;
ID., La teologia cristiana nel suo sviluppo storico. II. Secondo millennio, Edizioni San Paolo, Ci-
nisello Balsamo (MI) 1997;
c. Sezione sistematica:
PI-NINOT S., La teologia fondamentale. Rendere ragione della speranza (1Pt 3,15), Queriniana,
Brescia 2002.
d. Altri testi:
BOF G., Teologia, DSPTh 1601-1674;
66
FISICHELLA R. (ED.), La teologia fondamentale. Convergenze per il terzo millennio, Piemme, Ca-
sale Monferrato (AL) 1997;
GIBELLINI R., La teologia del XX secolo, Queriniana, Brescia 19963;
ID. (ED.), Prospettive teologiche per il XXI secolo, Queriniana, Brescia 2003;
HERCSIK D., Elementi di teologia fondamentale. Concetti, contenuti, metodi, EDB, Bologna 2006;
VERWEYEN H. La parola definitiva di Dio. compendio di teologia fondamentale, Queriniana,
Brescia 2001;
WALDENFELS H., Teologia fondamentale nel contesto del mondo contemporaneo, Edizioni San
Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 19962;
WERBICK J., Essere responsabili della fede. Una teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002.
Altro materiale bibliografico: Durante il corso, specialmente in riferimento alla sezione
pratico-seminariale, verranno assegnate delle letture e segnalati dei testi di particolare in-
teresse.
Obiettivi didattici: Introduzione al senso della conoscenza del Dio Unitrino rivela-
to da Ges Cristo come Amore. Comprensione delle tappe fondamentali della ri-
flessione trinitaria nella storia della Chiesa e della teologia. Approfondimento di
temi sistematici e approccio a questioni trinitarie attuali, con laccostamento
dellopera di alcuni grandi teologi e di testi magisteriali.
Contenuti: Trinit economica e Trinit immanente. La Trinit nelle Scritture, nella
riflessione patristica, medievale, nella fede e nellinsegnamento della Chiesa e in al-
cuni teologi recenti. Approfondimenti sui concetti teologici di persona, di rela-
zione, sullazione salvifica universale dello Spirito del Padre e del Figlio, sulla no-
vit del monoteismo trinitario nel contesto attuale.
Modalit di svolgimento: Lezioni orali con distribuzione di schemi orientativi e
spazio alla condivisione di approfondimento in classe. Indicazione di testi e mate-
riale di approfondimento.
Modalit di verifica: Esame orale: un argomento approfondito a scelta del candida-
to e un tema proposto dal docente.
Bibliografia:
DALESSIO D. (ED.), Il Dio di Ges Cristo. Introduzione alla cristologia e alla teologia trinitaria,
Ancora, Milano 2008;
GAMBERINI P., Un Dio relazione. Breve manuale di dottrina trinitaria, Citt Nuova, Roma 2007;
GRESHAKE G., La fede nel Dio trinitario. Una chiave per comprendere, Queriniana, Brescia 1999;
LADARIA L.F., Il Dio vivo e vero. Il mistero della Trinit, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo
(MI) 2012 (nuova edizione rielaborata).
67
Teologia Dogmatica 3: antropologia e grazia prof.ssa Marzia Ceschia
ECTS 7 cr. eccl. 4 Prerequisiti: Teologia: introduzione e fondamentale Corso annuale (2 ore sett.)
Obiettivi didattici: Scopo del Seminario avvicinarsi con sguardo ampio alla teo-
logia del XX secolo, per cogliere le maggiori linee di sviluppo, in ambito cattolico,
riformato e ortodosso. Uno sguardo di insieme su quanto stato prodotto dalla teo-
logia del Novecento sar utile per appropriarsi di metodo e contenuti dellodierno
pensare teologico.
68
Contenuti: La teologia dialettica, la teologia esistenziale, la teologia ermeneutica, la
teologia della cultura, la teologia della secolarizzazione. Ambiti di riflessione catto-
lica. Teologia e modernit. Teologia della storia, della speranza, politica, della libe-
razione. Teologia in Africa, teologia femminista, teologia del terzo mondo, teologia
ecumenica.
Modalit di svolgimento: Dopo una breve introduzione del docente, gli studenti si
alternano nella presentazione dei singoli apporti.
Modalit di verifica: Elaborato scritto del tema da presentare e partecipazione ra-
gionata al dibattito.
Bibliografia:
GIBELLINI R., La teologia del XX secolo, Queriniana, Brescia 2007.
GIBELLINI R., Antologia del Novecento teologico, Queriniana, Brescia 2011.
GIBELLINI R., Prospettive teologiche per il XXI secolo, Queriniana, Brescia 2011.
OSCULATI R., La teologia cristiana nel suo sviluppo storico. II millennio, San Paolo, Cinisello
Balsamo (MI) 1997.
69
MACINTYRE A., Enciclopedia, genealogia e tradizione. Tre versioni rivali di ricerca morale, Mas-
simo, Milano 1993;
MACINTYRE A., Animali razionali dipendenti. Perch gli uomini hanno bisogno delle virt, Vita e
Pensiero, Milano 2001;
LEONARDI C., Alasdair MacIntyre. Sul crocevia tra etica, filosofia della religione e teologia, Arac-
ne, Roma 2013.
Altro materiale bibliografico: Ulteriore materiale, soprattutto di tipo saggistico, sar
messo a disposizione dal docente a lezione.
Obiettivi didattici: Indirizzare, gli studenti appena iscritti allIstituto, ad una piena
consapevolezza del significato, del valore e dei contenuti di uno studio presso un
Istituto di scienze religiose. Aiutare gli studenti stessi a comprendere la particolari-
t del cammino intrapreso e le sue finalit, per poi introdurli nei diversi ambiti di
questo studio, e metterli a conoscenza degli strumenti di cui listituto stesso a di-
sposizione. Rendere, infine, lo studente capace di elaborare uno scritto confacente
le linee metodologiche della Facolt.
Contenuti: Dopo unintroduzione generale sul percorso degli studi presso lISSR,
verr proposto allo studente un percorso sul valore e le capacit conoscitive della
ragione umana e sul valore e il rapporto della teologia e della filosofia. Lo studente
sar inoltre reso capace di distinguere le diverse finalit e metodi delle materie in-
segnate presso listituto. Verranno poi forniti gli strumenti per unautovalutazione
delle proprie capacit cognitive, per una buona fruibilit delle risorse della bibliote-
ca e per la realizzazione di elaborati secondo precise linee metodologiche da rispet-
tare.
Modalit di svolgimento: Il corso prevede un monte ore di lezioni frontale a pi
voci, una parte di accompagnamento alla conoscenza del materiale a disposizione
degli studenti presso la Biblioteca, lesposizione e il dibatti sui singoli elaborati.
Modalit di verifica: Presentazione di un elaborato concordato con il professore se-
condo le linee metodologiche della Facolt e sua esposizione con possibilit di con-
fronto con gli altri partecipanti al corso.
Bibliografia:
BERTI E., Invito alla filosofia, La Scuola, Brescia 2011;
ECO U., Come si fa una tesi di laurea, Bompiani, Milano 2001;
FARINA R., Metodologia. Avviamento alla tecnica del lavoro scientifico, LAS, Roma 19874;
GIOVAGNOLI M., Come si fa una tesi di laurea con il computer e internet, Tecniche Nuove, Mi-
lano 2003;
70
MARIANI L., Portfolio. Strumenti per documentare e valutare cosa si impara e come si impara, Za-
nichelli, Bologna 2000;
PRELLEZO GARCA J.M., GARCA M.J., Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scien-
tifico, LAS, Roma 2007;
ROSATO I., BARBIERI G.L., MATTIOLI A.M., Il testo, la scrittura e le abilit, Ed. scolastiche Bruno
Mondadori, Varese 1999.
71
PIUSSI S. (ED.), Cromazio di Aquileia: al crocevia di genti e religioni, Silvana, Cinisello Balsamo
(MI) 2008;
PERSIC A., Papa Valeriano di Aquileia e i suoi tempi, in PERSIC A., MOLINARO A., Valeriano ve-
scovo santo in Aquileia. Il contributo di S. Valeriano vescovo alla fioritura spirituale di
Aquileia cristiana nel secolo IV e alla risoluzione in Occidente della crisi ariana, Pieve Ar-
cipretale di S. Maria Maggiore, Codroipo 2009, pp. 9-58.
Altro materiale bibliografico: Testi normativi del Ministero della Pubblica Istruzione.
Articoli tematici tratti da riviste specializzate.
72
Descrizione dei corsi 2016/2017
II. Biennio specialistico
Teologia Pastorale prof. Ivan Bettuzzi
ECTS 6 cr. eccl. 4 Corso semestrale (3 ore sett. I sem.)
73
LANZA S., La parrocchia in un mondo che cambia Situazioni e prospettive, OCD, Roma 2003;
LANZA S., Teologia pastorale, in CANOBBIO G., CODA P. (a cura di), La Teologia del XX secolo.
Un bilancio. 3. Prospettive pratiche, Citt Nuova, Roma 2003, 393-475;
MIDALI M., Teologia pratica. 1. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, LAS,
Roma 2000, 370-452;
MIDALI M., Teologia pratica. Cammino storico di una riflessione fondante e scientifica, vol. I, LAS,
Roma 2005;
PINTOR S., Luomo via della Chiesa. Manuale di Teologia pastorale, EDB, Bologna 1992;
SEVESO B., PACOMIO L. (a cura di), Enciclopedia di Pastorale. 1. Fondamenti, Piemme, Casale
Monferrato (AL) 1992.
Seminario biblico
ECTS 5 cr. eccl. 2 Corso semestrale (2 ore sett. II sem.)
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Modalit di verifica: Valutazione della comunicazione orale e del lavoro scritto.
Bibliografia essenziale:
BROWN R.E., La morte del messia. Dal Getsemani al sepolcro. Un commentario ai Racconti della
Passione dei Quattro Vangeli, Queriniana, Brescia 1994;
CABA J., Cristo, mia speranza, risorto. Studio esegetico dei vangeli pasquali, Cinisello Balsa-
mo (MI) 1988;
IOSSA G., Il processo di Ges, (SB 133), Paideia, Brescia 2002;
MAGGIONI B., I racconti evangelici della passione, Cittadella, Assisi (PG) 1994;
MATERA F.J., Il racconto della passione di Ges secondo Matteo, Ancora, Milano 1990;
ID., Il racconto della passione di Ges secondo Marco, Ancora, Milano 1993;
ID., Il racconto della passione di Ges secondo Luca, Ancora, Milano 1993;
ID., Il racconto della passione di Ges secondo Giovanni, Ancora, Milano 1993.
75
Religioni nel mondo 1: Ebraismo e Islamismo prof. Aldo Magris
ECTS 7 cr. eccl. 4 Corso annuale (2 ore sett.)
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Modalit di svolgimento: Il corso prevede una introduzione generale, seguita da
una ricerca e presentazione in classe di temi della DSC concordati insieme agli stu-
denti e da una sintesi storico-sistematica finale. Durante il corso, in relazione ai te-
mi trattati, ci si avvarr della competenza di pi insegnanti.
Modalit di verifica: La verifica sar composta dalla presentazione in classe del
tema concordato e dallesame orale finale sulla parte storico-sistematica del corso.
Bibliografia:
Le encicliche sociali della Chiesa (dalla Rerum novarum alla Evangelii gaudium);
PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della dottrina sociale della
chiesa, Editrice Vaticana, Citt del Vaticano 2004;
COMBI E., MONTI E., Fede e societ. Introduzione alletica sociale, Centro Ambrosiano, Milano
2005;
CREPALDI G., COLOM E. (EDD.), Dizionario di dottrina sociale, LAS, Roma 2005;
CREPALDI G., Dio o gli dei. Dottrina sociale della Chiesa: percorsi, Cantagalli, Siena 2009;
MANZONE G., Una comunit di libert, Messaggero, Padova 2008;
SORGE B., Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa, Queriniana 20112.
Altro materiale bibliografico: Sar suggerito durante le lezioni.
77
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con il contributo dialogico degli studenti
e supportici didattici multimediali.
Modalit di verifica: Esame orale finale.
Bibliografia:
CONCILIO VATICANO II, Documenti, in Enchiridion Vaticanum, vol. 1, Queriniana, Brescia
1992.
Studi di riferimento
DUPUIS J., Ges Cristo incontro alle religioni, Cittadella Editrice, 1989;
KNITTER P., Introduzione alle teologie delle religioni, Queriniana, Brescia 2005;
PANNIKKAR R., Il dialogo intrareligioso, Cittadella Editrice, Assisi 1988;
PANIKKAR R., Lincontro indispensabile: dialogo delle religioni, Jaca Book, Milano 2001;
RIEN J., Incontro e dialogo: Cristianesimo, religioni e culture, Jaca Book, Milano, 2009.
78
nuti illustrati a lezione e sullapprofondimento di un testo a scelta tra quelli di rife-
rimento.
Bibliografia:
Testi di riferimento
ALLIEVI S., DALLA ZUANNA G., Tutto quello che non vi hanno mai detto sullimmigrazione, La-
terza, Roma 2016;
BAUMAN Z., La societ individualizzata, il Mulino, Bologna 2001;
BOCCIA ARTIERI G., Stati di connessione, FrancoAngeli, Milano 2012;
SANTAMBROGIO A., Introduzione alla sociologia delle diversit, Carocci, Roma 2003;
VOLPI R., La nostra societ ha ancora bisogno della famiglia, Vita e Pensiero, Milano 2014;
ZENAROLLA A., Denaro con fiducia, Franco Angeli, Milano 2012.
Altri testi
BARBAGLI M., SCHMOLL C. (EDD.), Stranieri in Italia. La generazione dopo, il Mulino, Bologna
2011;
DI NICOLA P., Famiglia: sostantivo plurale, Franco Angeli, Milano 2008;
MANTOVANI S., FERRI P. (EDD.), Digital kids, Etas, Milano 2008;
SCABINI E., ROSSI G. (EDD.), La migrazione come evento familiare, Vita & Pensiero, Milano
2008.
Altro materiale bibliografico: La bibliografia verr ulteriormente integrata in base
allinteresse degli studenti.
Parte Generale: La nascita e lo sviluppo della psicologia; scenario storico dei prin-
cipali orientamenti teorici; i metodi di ricerca. I processi cognitivi. Il gruppo e le sue
dinamiche. I fondamentali processi dinamici alla base del comportamento sociale
delluomo.
79
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con supporti didattici multimediali e di-
scussioni guidate.
Modalit di verifica: Esame scritto, con quesiti a risposta multipla e a risposta
aperta.
Bibliografia:
Parte generale:
GAMBINI P., Introduzione alla psicologia, Vol. 1: i processi dinamici, Franco Angeli, Milano
2004.
GHIANDELLI G., Manuale di psicologia in chiave olistica, L.S. Gruppo editoriale, Bologna 2005;
HEWSTONE M., STROEBE W., Introduzione alla psicologia sociale, Il Mulino, Bologna, 2001;
LEGRENZI P.(ED.), Storia della psicologia, Il Mulino, Bologna 1992;
LEGRENZI P.(ED.), Manuale di psicologia generale, Il Mulino, Bologna 1997.
Parte monografica:
LICHTENBERG J.D., Psicoanalisi e sistemi motivazionali, Raffaello Cortina, Milano 1989;
MASLOW A.H., Motivazione e personalit, Armando, Roma 1973;
NUTTIN J., Teoria della motivazione umana, Armando, Roma 1983;
STELLA S., ROSSATI A. (EDD.), Mondo interno e mondo esterno, NIS, Roma 1996.
80
BLOOM P., Il bambino di Cartesio, Il Saggiatore, Milano 2005;
MALAGOLI TOGLIATTI M., ARDONE R., Adolescenti e genitori, NIS, Roma 1993;
MILLER P., Teorie dello sviluppo psicologico, Il Mulino, Bologna 1994;
PIETROPOLLI CHARMET G., I nuovi adolescenti, Raffaello Cortina, Milano 2000.
SCHAFFER H.R., Psicologia dello sviluppo, Raffaello Cortina, Milano 2005;
Parte monografica:
ASSAGIOLI R., Lo sviluppo transpersonale, Astrolabio, Roma, 1988.
LATTUADA P.L., Oltre la mente, Franco Angeli, Milano, 2004.
WILBER K., Lo spettro della coscienza, Edizioni Crisalide, Latina, 1993.
WILBER K., Il progetto Atman, Edizioni Crisalide, Latina, 2003.
81
FIZZOTTI E., Verso una psicologia della religione, 2 voll., LDC, Leumann (TO) 1992;
FRANKL V.E., LAPIDE P., Ricerca di Dio e domanda di senso, Claudiana, Brescia 2016.
Altro materiale bibliografico: Ulteriore materiale bibliografico verr indicato dal do-
cente durante il corso.
82
Teoria della scuola e legislazione scolastica prof. Andrea Nunziata
ECTS 3 cr. eccl. 2 Indirizzo pedagogico-didattico Corso semestrale (2 ore sett. I sem.)
Obiettivi didattici: Il corso si propone come obiettivi: 1. Nella prima parte, acquisi-
re le strutture lessico grammaticali, morfosintattiche dello spagnolo di livello base -
elementare del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue); 2.
Nella seconda, familiarizzare gli studenti con la terminologia microlinguistica di
base, relativa al settore religioso, che permetta la comprensione, lanalisi e la tra-
duzione di brevi e semplici testi magisteriali.
83
Contenuti: Durante il corso verranno trattati prevalentemente: 1. Le funzioni co-
municative della lingua spagnola; 2. Gli aspetti relativi allanalisi testuale e gli
aspetti attinenti alla traduzione di brevi brani tratti da documenti magisteriali che
verranno indicati di volta in volta.
Modalit di svolgimento: Il corso il corso si articola in due parti: 1. La prima parte
del corso prevede lacquisizione della competenza comunicativa, con lutilizzo
dellapproccio induttivo, volta allo sviluppo delle abilit ricettive (ascolto e lettura
di comprensione) e delle abilit di produzione (parlare e scrivere); 2. La seconda
parte sar dedicata allo sviluppo dellabilit di trasformazione di brevi testi magi-
steriali (traduzione) e delle abilit di produzione scritta (commenti di testi). Inoltre
ogni lezione prevede spiegazioni teoriche e linguiste, lo svolgimento di esercizi
scritti, utili agli obiettivi del corso.
Modalit di verifica: Comprensione, traduzione e commento in italiano dei testi in
spagnolo trattati durante le lezioni.
Bibliografia:
Grammatica
CARRERA D.M., Grammatica Spagnola, Laterza, Roma 1996;
GONZALEZ H.A.; CUENOT J.R; SNCHEZ A.M., Gramtica de espaol lengua extranjera, Edelsa,
Madrid 2000.
Dizionari:
ARQUS R., PADOAN A., Dizionario italiano-spagnolo, spagnolo-italiano, Zanichelli, Bologna
2012;
REAL ACADEMIA ESPAOLA, Diccionario de la lengua espaola, Espasa Calpe, Madrid 2001.
Altro materiale bibliografico: Altro materiale e bibliografia, di carattere pi specifico, verranno
forniti durante il corso in base alle necessit didattiche e agli interessi degli studenti.
Obiettivi didattici: Il corso intende introdurre gli iscritti alla conoscenza dei temi di
base dellecumenismo, dalle motivazioni storiche e teologiche delle scissioni, ai
contenuti di fede e di prassi pastorale delle diverse confessioni, alla evoluzione e
tensione verso lunit dei cristiani.
Contenuti: Dalle scissioni ed incomprensioni alle aperture del Concilio Vaticano II;
Ortodossia: Dal Concilio di Calcedonia a oggi: questioni teologiche e storiche. Le
Chiese autocefale Ortodosse, teologia, festivit e prassi pastorale, la presenza in Ita-
lia ed il dialogo con quelle cattoliche di rito orientale, il tema delluniatismo; La Ri-
forma: la giustificazione e le 95 tesi di Martin Lutero, il mondo protestante e la sua
frammentazione; una storia anche sanguinosa di popoli e nazioni. Gli scismi valde-
si e anglicani. Le varie forme del protestantesimo in Italia, teologia, festivit e prassi
84
pastorale a confronto; Il Concilio mondiale delle Chiese, spiritualit del mondo Or-
todosso e Protestante. Prospettive di unione ed ecumenismo.
Modalit di svolgimento: Il corso si avvarr del contributo di diversi docenti
dellISSR e di rappresentanti invitati di altre Chiese e Comunit (Ortodossi, evange-
lici, metodisti ecc.).
Modalit di verifica: Per coloro che intendono sostenere lesame, presentazione e
discussione di una tesina concordata con uno dei docenti dellISSR.
Bibliografia: verr comunicata allinizio del corso.
Obiettivi didattici: Il corso, pensato per principianti, si propone di avviare alla let-
tura e traduzione di semplici testi in lingua latina. Durante le lezioni si riserveranno
tempi ad esercitazioni anche su brevi testi biblici e liturgici.
Contenuti: Lettura e pronuncia del latino; nozioni preliminari di morfologia e sin-
tassi; modi di traduzione di vari complementi; le cinque declinazioni; gli aggettivi
della prima e seconda classe, comparativi e superlativi; i numerali; i pronomi per-
sonali, riflessivi, possessivi, dimostrativi, determinativi, relativi; il sistema verbale
latino; le strutture sintattiche di base.
Modalit di svolgimento: Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche individuali e in
gruppo.
Modalit di verifica: Esame orale.
Bibliografia: Una qualunque morfologia e sintassi della lingua latina adottata nei
licei. Schede fornite dalla docente.
Altro materiale bibliografico: Ulteriori indicazioni verranno fornite a lezione.
85
Educare lo sguardo. L'armonia cercata. L'emozione del bello e la ricerca di una vi-
sione ricca di significato.
Modalit di svolgimento: Lezioni frontali con supporti didattici multimediali e
materiale cartaceo di approfondimento di cui si chieder rielaborazione critica. Al-
cune lezioni verranno svolte in forma laboratoriale, a gruppi, con analisi di testi e
successiva esposizione e confronto.
Modalit di verifica: Sviluppare un'unit didattica o modulo o un cammino cate-
chistico/liturgico o un approfondimento monografico.
Bibliografia:
MUSAIO M., Pedagogia del bello. Suggestioni e percorsi educativi, Franco Angeli, Milano
2007;
MUSAIO M., L'arte di educare l'umano, Vita e Pensiero, Milano 2013;
MORANDINI S., Laudato s. Un'enciclica per la terra, Cittadella, Assisi (PG) 2015.
CHENG F., Cinque meditazioni sulla bellezza, Bollati Boringhieri, Torino 2007;
WEIL S., Il bene e il bello, Mimesis, Sesto San Giovanni (MI) 2013.
86
Tesario per lesame finale di
Laurea in Scienze Religiose
Il presente tesario valido per coloro che nellanno accademico 2016-
2017 concludono regolarmente la frequenza ai corsi e che potranno sostenere
lesame finale nelle sessioni previste a partire da quella estiva 2017.
Un mese prima dellesame orale deve essere presentata in Segreteria la
domanda di iscrizione, unitamente a due copie dellesercitazione scritta. Se la
valutazione dellesercitazione negativa, il candidato perde il diritto di so-
stenere lesame orale ed tenuto a rivedere il testo secondo le indicazioni del
relatore. Allatto della presentazione della domanda di iscrizione, va pure
versata la quota prevista dalla Segreteria.
possibile ritirarsi dallesame orale fino ad una settimana prima della
sessione desame: in caso contrario si perde il diritto di sostenere lesame nel-
la sessione successiva. Lindicazione della data precisa dellesame e
lassegnazione delle commissioni vengono stabilite dalla Direzione. Lesame
prevede un colloquio di circa 50 minuti.
Di ciascuna tesi al candidato si richiede di: collocarla dentro e in con-
nessione con larea tematica del tesario fissato dallISSR di Udine; saperne
esporre i contenuti in modo ordinato e i significati principali in rapporto alla
cultura attuale; presentare sinteticamente uno studio relativo allargomento
della tesi, con una valutazione critica.
Prima Tesi
Area a cui si riferisce lelaborato scritto con il prof. che ha diretto il lavoro
Seconda Tesi
Sorteggiata tra le seguenti:
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Elenco dei Docenti
BETTUZZI prof. mons. IVAN Incaricato Teologia pastorale
Piazza Garibaldi, 85 33033 CODROIPO (UD)
tel. 0432.906008 e-mail: ivanbettuzzi@yahoo.it
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DEL MISSIER prof. don GIOVANNI Straordinario Teologia morale
c/o segreteria ISSR Udine
cell. 328.3624662 e-mail: gdelmis@gmail.com
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GRASSO prof. don SANTI Incaricato Sacra Scrittura NT
via del Seminario, 13 34170 GORIZIA
tel. 339.5414092 e-mail: sa.grasso@libero.it
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PICCOLI prof.ssa ELENA Invitato Psicologia
via Puccini, 9/1 33010 TREPPO GRANDE (UD)
tel. 348.7444731 e-mail: elenapiccoli@Katamail.com
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Studenti che hanno conseguito i titoli (2015-2016)
Hanno conseguito la Laurea magistrale in Scienze Religiose:
Indirizzo pedagogico-didattico
BAGNAROL Luca [matr. n. 789 Udine]
il 19 ottobre 2015 difendendo la tesi: La ministerialit dei laici nella Chiesa
udinese. Il Sinodo Diocesano Udinese V e il suo sviluppo, diretta dai proff. Fran-
cesco Rossi e Giovanni Del Missier.
BASALDELLA Pamela [matr. n. 865 Udine]
il 16 dicembre 2015 difendendo la tesi: Il corpo umano custode dello Spirito santo:
un cammino spirituale e psicologico a partire dalle lettere di San Paolo, diretta dai
proff. Stafano Romanello e Elena Piccoli.
ESCA Laura [matr. n. 1026 Trieste]
il 27 luglio 2015 difendendo la tesi: Teilhard De Chardin: il teologo e il filosofo
nella sua interpretazione delluniverso e di Dio, diretta dai proff. Fausta Germano
e Marino Qualizza.
FURLANI Francesco [matr. n. 925 Udine]
il 18 novembre 2015 difendendo la tesi: Leucaristia nelle Domus sino allEditto
di Costantino (313 d. C.), diretta dai proff. Ettore Malnati e Sandro Piussi.
GERVASUTTI Gabriele [matr. n. 976 Udine]
il 17 novembre 2015 difendendo la tesi: Una prospettiva peda-
gogica attraverso le virt teologali, diretta dai proff. Sabrina Candussio e Ales-
sandro Cucuzza.
GIUFFRIDA BERN Sara [matr. n. 1027 Trieste]
il 28 settembre 2015 difendendo la tesi: Maria Madre della Chiesa nella fede cris-
tiana e nella teologia contemporanea, diretta dai proff. Sergio Frausin e Lorenzo
Magarelli.
MASTROVITO Giulio [matr. n. 876 Udine]
il 27 aprile 2016 difendendo la tesi: Limpronta di Dio nelluomo. Dalla mistica
ebraica al Corpo Mistico di Cristo, diretta dai proff. Elena Piccoli e Marino
Qualizza.
MUSCHI Amerigo [matr. n. 1020 Trieste]
il 18 novembre 2015 difendendo la tesi: Olivier Clment. Un ortodosso di fronte
al papato, diretta dai proff. Franco Del Nin e Federico Grosso.
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OBLASCIA Antonella [matr. n. 1019 Gorizia]
il 19 ottobre 2015 difendendo la tesi: Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello. Let-
tura artistica e teologica, diretta dai proff. Alessio Geretti e Giovanni Del
Missier.
PESCE Maria Cristina [matr. n. 1029 Trieste]
il 27 luglio 2015 difendendo la tesi: ALTER-UOMO: ri-umanizzazione delluomo
dopo il nichilismo, riproposta esistenziale autentica di trascendimento e di apertura
allEssere eterno, diretta dai proff. Fausta Germano e Marino Qualizza.
PORZIO Elena [matr. n. 1034 Trieste]
il 9 novembre 2015 difendendo la tesi: Lo sguardo del divino nella contemporane-
it. Il volto di Cristo nellarte contemporanea, diretta dai proff. Alessio Geretti e
Sergio Frausin.
SPEDALIERE Annalisa [matr. n. 1030 Trieste]
il 28 settembre 2015 difendendo la tesi: La laicit nel XXI secolo. Modelli a con-
fronto e questioni di attualit, diretta dai proff. Alessandro Cucuzza e Franco
Del Nin.
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FERRO Marcella [matr. n. 910 Udine]
il 4 novembre 2015 con lesercitazione scritta: La croce di Cristo modella il
percorso del credente: Fil 2,6-11 e Fil 3,4-11, diretta dal prof. Stefano Romanello.
LUCCA Volveno [matr. n. 1062 Udine]
il 10 luglio 2015 con lesercitazione scritta: Linno In Dedicazione Ecclesiae di san
Paolino di Aquileia. Fondamenti scritturistici, temi teologici, proposta musicale,
diretta dal prof. Giovanni Driussi.
MARSON Anna [matr. n. 968 Udine]
il 22 marzo 2016 con lesercitazione scritta: La tratta umana di donne e minori.
Tra morale, etica e prevenzione, diretta dal prof. Giovanni Del Missier.
NICCOLI Maria Teresa [matr. n. 999 Udine]
il 22 marzo 2016 con lesercitazione scritta: La stregoneria: origini e credenze fra
dubbi e certezze, diretta dalla prof.ssa Antonella De Bortoli.
PARAVANO Emanuele [matr. n. 940 Udine]
il 15 dicembre 2015 con lesercitazione scritta: Edith Stein. La risposta fenomeno-
logica allo smarrimento del corpo nelluomo post moderno, diretta dal prof. Ales-
sandro Cucuzza.
RIEFFE MARON Vanessa [matr. n. 971 Udine]
il 3 novembre 2015 con lesercitazione scritta: Pedagogia interculturale: il con-
tributo dellinsegnamento della religione, diretta dalla prof.ssa Sabrina Candussio.
VANZAN Emanuela [matr. n. 944 Gorizia]
il 10 luglio 2015 con lesercitazione scritta: Il battezzato: oggetto e soggetto di
evangelizzazione e missione, diretta dal prof. Ettore Malnati.
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Fondazione Culturale Mons. Vittorino Canciani
PREMIO CANCIANI 2016
BANDO
Art. 1 La Fondazione Culturale Mons. Vittorino Canciani, in collaborazione con
lIstituto Superiore di Scienze Religiose di Udine, bandisce il Premio Can-
ciani 2016 per tesi di Laurea e di Laurea magistrale in Scienze Religiose.
Art. 2 Lorganizzazione del premio coordinata dal Presidente del Comitato
Scientifico della Fondazione in collaborazione con la Direzione dellISSR di
Udine. La segreteria organizzativa affidata alla Segreteria dellISSR di
Udine (mail: info@issrudine.it tel. 0432.298120).
Art. 3 Ledizione 2015 del premio intende premiare tesi in Scienze Religiose pre-
sentate allISSR di Udine e valutate con profitto eccellente (superiore o
uguale a 28/30) nel periodo compreso tra il 1gennaio 2014 e il 31 luglio
2016. Le tesi non devono aver gi concorso in precedenti edizioni del pre-
mio.
Art. 4 Sono previste auto-candidature con le modalit e i tempi pi sotto indicati.
Art. 5 Le opere, in triplice copia, vanno inviate per posta o consegnate a mano, en-
tro e non oltre il 22 luglio 2016, al seguente indirizzo:
Segreteria ISSR di Udine
viale Ungheria, 22
33100 UDINE
Art. 6 Le domande pervenute oltre la scadenza, anche se spedite prima di essa,
non verranno prese in considerazione. Il materiale inviato non verr co-
munque restituito.
Art. 7 Sul plico devono comparire il mittente e lindicazione Premio Canciani
2016. Allinterno del plico, insieme con le tre copie dellopera, deve essere
inserita la scheda dati, debitamente compilata. Lomessa compilazione della
scheda motivo di esclusione dal premio. Non ammesso linvio di pi di
unopera da parte di un medesimo autore.
Art. 8 La giuria decider il vincitore entro la fine di ottobre 2016. La valutazione
terr conto della pertinenza, dellinteresse e delloriginalit dei contenuti,
nonch della qualit dellesposizione. In occasione del centenario della na-
scita di p. D.M. Turoldo a parit di condizioni, verr data precedenza alle
tesi che abbiano per tema lopera e la figura di questo teologo-scrittore
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friulano. La giuria potr anche non assegnare uno o tutti i premi. Il giudizio
della giuria non sar sindacabile.
Art. 9 La cerimonia di premiazione si svolger a Udine nellautunno 2016 e i vinci-
tori saranno tenuti a parteciparvi.
Art. 10 Ai vincitori verranno assegnati i seguenti premi:
Laurea magistrale in Scienze Religiose 1 Classificato 1.000,00.
2 Classificato 700,00.
3 Classificato 400,00.
Laurea in Scienze Religiose 1 Classificato 500,00.
2 Classificato 350,00.
3 Classificato 250,00.
Art. 11 La giuria costituita da: F. Tirelli (coordinatore); L. Andrian; F. Barbina; G.
Del Missier; G. Faidutti; E. Gomboso; Franca Grosso; M. Qualizza.
Art. 12 La partecipazione al premio implica laccettazione di tutto quanto sopra
specificato.
Mortegliano, 18 febbraio 2016
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Laurea in Scienze Religiose
1a Classificata: VANZAN Emanuela con la tesi: Il battezzato: oggetto e soggetto di
evangelizzazione e missione, diretta dal prof. Ettore Malnati.
2 Classificato: VISINTIN Davide con la tesi: La teologia della creazione nel libro
della Sapienza, diretta dal prof. Giorgio Giordani.
3 Classificato: DE NARDO Alex con la tesi: Cromatius aquileiensis: episcoporum
sanctissime atque doctissime Il pensiero teologico di San Cromazio e la
sua applicazione alla catechesi battesimale, diretta dal prof.
Federico Grosso.
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Indice
Presentazione ............................................................................................... 3
Statuto .......................................................................................................... 7
Regolamento ............................................................................................... 19
Calendario .................................................................................................. 41
Tesario ........................................................................................................ 87
Indice .......................................................................................................... 98
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