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LA VENDETTA DI MANET

Di Marco Maraviglia
e Lorenzo Sabia
Graphic Design II
Elaborazione Digitale
dell’Immagine
Prof. Luca Sivelli
Accademia di Belle Arti di Napoli
a destra: il quadro L’ARTE, COSA STRANA…
esposto al Museo
d’Orsay a Parigi.
Il tempo è galantuomo…
sotto: il quadro Era il 1863 ed Edouard Manet
originale e lo stesso forse sapeva che il suo quadro
con la cancellazione del “il bagno” (colazione sull’erba)
personaggio centrale avrebbe destato scandalo, non
(il fratello di Edouard
tanto per la modernità dei
Manet, Gustave)
soggetti e della scena che lui
stesso soprannominò “lo scambio
di coppie” e per il fatto che
non aveva alcuna allegoria con
la mitologia e nemmeno col
sacro, ma per la fattura tecnica
che abbandonava le sfumature
sostituite da contrasti di luce ed
ombre con una visione a macchie
e inoltre con una prospettiva
indipendente che definì poi
l’opera come l’incipit di quello che
sarà poi l’impressionismo.
Il tempo è galantuomo…
Circa 85 anni dopo, l’estremismo
del dripping di Jackson Pollock
esasperò la pittura senza più
regole tecniche, il pennello non
toccava nemmeno più la tela,
lasciando il colore scorrere da esso
sulla tela non più su un cavalletto,
ma stesa orizzontale, a terra,
stravolgendo totalmente le regole
della pittura e quindi dell’arte.
Ci sono stati altri momenti nella
storia dell’arte che ne hanno
rinnovato il suo percorso: la
prospettiva nel Rinascimento, il
cubismo di Picasso, la serialità di
Andy Warhol…
Il tempo è galantuomo e dimostra
che l’arte, quella passionale,
innovativa, folle, maledetta,
incomprensibile ai contemporanei
diviene riferimento e stimolo per
i successori fin quando qualcuno
(un critico, un gallerista, un
collezionista…) si accorge che c’è
qualcosa che funziona.
IL VIDEO

“La vendetta di Manet” è un


video realizzato in stop-motion
che vuole vendicare a distanza
di quasi 150 anni le critiche fatte
all’opera di Manet dimostrando,
attraverso il passaggio dal suo
“colazione sull’erba” all’opera
“N°5” di Pollock che l’arte è
arrivata poi a forme estreme
di espressione volendo anche
discutibili, ma comunque
apprezzate da chi la colleziona.
Gustave Manet è il soggetto
maschile alla sinistra del gruppo
che si trasforma in un uomo di
oggi; si alza dal prato e viene verso
l’obiettivo con tono indisponente,
menefreghista, sfida il pubblico
che osserva il quadro riempiendo
di colore l’intero campo visivo in
stile dripping.
Ci siamo voluti fermare
all’espressionismo americano con
Pollock perché la sua opera “N°5”
nel 2004 battè ogni record di
vendita fino allora mai superato,
con 140 milioni di dollari. Cifra
superata poi solo per opere di
Picasso o da quelle di Jeff Koons.

prime prove di stop


motion: il mosso delle
mani avrebbe creato
problemi di scontorno.
FOTO E
POST-PRODUZIONE

Le immagini sono state realizzate


con Nikon D300 e luce flash a
torcia con ombrellino bianco
diffusore nel salone della casa
della collega Michela Saitto
in quanto non si disponeva di
fondale neutro.
Gli scatti realizzati sono 120 e tutti
poi scontornati in post-produzione
su Photoshop CS3.
Il montaggio video è stato poi
realizzato in Adobe Flash CS4
Professional.

in alto: esempio
di scontorno; i
capelli sono poi
stati scontornati
successivamente sul
livello del quadro.

al centro: impostazione
della sequenza
coreografica cercando
di rispettare proporzioni
prospettiche.

sotto: Marco e Lorenzo


lavorano al progetto.
LE MACCHIE

Le macchie che esplodono sullo


schermo sono interamente
disegnate in Adobe Illustrator CS4
e animate con “interpolazione
forma” in Adobe Flash CS4
Professional.

sopra: i bozzetti delle


pennellate realizzate in
vettoriale con Illustrator

al centro: screen-shot
del video

sotto: un particolare del


quadro di
Jackson Pollock

IL DRIPPING

Il dripping è una tecnica pittorica


caratteristica dell’Action Painting
americana.
Elaborato nella sua forma più tipica
alla fine degli anni quaranta da Jackson
Pollock, il dripping trae liberamente
spunto dalla cosiddetta “scrittura
automatica” surrealista: il colore
(non olio, ma smalto opaco o vernici
industriali usate per la prima volta
proprio da Pollock intorno al 1947)
viene lasciato sgocciolare sulla tela
distesa per terra da un contenitore
bucherellato o schizzato direttamente
con le mani mediante l’uso di bastoni o
pennelli. Più tardi, tra gli anni cinquanta
e gli anni sessanta, il dripping verrà
largamente impiegato nell’ambito di tutti
i movimenti europei di stile informale.
DIALOGHI
E SOUNDTRACK

Le voci fuori campo a inizio


filmato sono di Marco Maraviglia,
Lorenzo Sabia e la collaborazione
di Ornella Esposito.
I commenti di questi non
rappresentano le reali opinioni
dei doppiatori stessi bensì del
pubblico all’ epoca di Manet.
La colonna sonora è stata
interamente realizzata da Lorenzo
Sabia.
sopra: turiste chic
davanti l’Hotel
Quisisana di Capri VOICE OVER
- foto di Marco
Maraviglia - • ma questi che fanno,
sotto: montaggio delle scopano in 3?
turiste sul quadro per la • è veramente una cosa oscena
parte iniziale del video • sembra dipinto da un ragazzino
che non sa nemmeno tenere i
pennelli in mano
• scusa ma la prospettiva
dov’è qui?
• è ‘na chiavica!!
TITOLI DI CODA

• La vendetta di Manet
• Soggetto: Marco Maraviglia
• Sceneggiatura: Marco
Maraviglia
• Story-board: Lorenzo Sabia
• Regia: Marco Maraviglia e
Lorenzo Sabia
• Animazioni in Flash: Lorenzo
Sabia
• Dialoghi: Marco Maraviglia
• Fotografia: Marco Maraviglia
• Montaggio: Marco Maraviglia e
Lorenzo Sabia
• Modello: Lorenzo Sabia
• Coreografia sequenza modello:
Lorenzo Sabia
• Abiti del modello: famiglia
Sabia
• Scontornature in Photoshop:
Marco Maraviglia e Lorenzo
Sabia
• Ritocco su “Colazione
sull’erba”: Marco Maraviglia
• Bozzetti delle pennellate in
Illustrator: Marco Maraviglia
• Selezione, design e animazione
del dripping: Lorenzo Sabia
• Colonna sonora: Lorenzo Sabia
• Le voci fuori campo nel museo
sono di Marco Maraviglia,
Lorenzo Sabia e Ornella
la locandina del video Esposito
lanciata in rete per • Il quadro finale è di Jackson
promuoverne l’uscita Pollock: l’opera “n°5, 1948” che
su Youtube nel 2006 fu venduto per la cifra
mai raggiunta fino allora di 140
milioni di dollari
• Si ringrazia la famiglia di
TITOLO DI TESTA Michela Saitto per aver messo
“L’arte può essere discutibile, a disposizione il salone della
criticabile, ma non giudicabile… il propria casa per la realizzazione
tempo è galantuomo e spesso sono della sequenza del modello
i posteri che ne comprendono i • Supervisione artistica: prof.
suoi contenuti” Luca Sivelli
IL DVD

Il video è salvato in SWF visibile


con Flash Player e in
formato MOV.
Confezionato in custodia in
cartoncino da 300gr.

l’impaginazione della
custodia del video

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