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MANUALE DI DIFESA INTEGRATA

Guida per lapplicazione dei principi generali della difesa integrata


obbligatoria deniti dallallegato III della direttiva 2009/128/C

INDICE

1. PREMESSA.................................................................................................................................................4

2. LADIFESAINTEGRATA...............................................................................................................................6

3. PRINCIPALIMISUREDIPREVENZIONEE/OSOPPRESSIONEDIORGANISMINOCIVI.................................9

4. ILMONITORAGGIODEGLIORGANISMINOCIVI.......................................................................................12

5. CRITERIDISUPPORTOALLADECISIONESULLEMISUREFITOSANITARIEDAAPPLICARE........................14

6. METODIDICONTROLLONONCHIMICODELLEAVVERSIT....................................................................17

7. METODIDICONTROLLOCHIMICODELLEAVVERSIT.............................................................................20

8. SCELTADEIPRODOTTIFITOSANITARI......................................................................................................23

9. CONSIDERAZIONICONCLUSIVE...............................................................................................................24

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MANUALEDIDIFESAINTEGRATA
GuidaperlapplicazionedeiprincipigeneralidelladifesaintegrataobbligatoriadefinitidallallegatoIIIdelladirettiva2009/128/C

MANUALEDIDIFESAINTEGRATA

GuidaperlapplicazionedeiprincipigeneralidelladifesaintegrataobbligatoriadefinitidallallegatoIIIdelladirettiva2009/128/C

Acuradeimembriedespertidelgruppo3delConsiglioTecnicoScientificodicuiallart5delD.lgs.n.150del14agosto
2012perlusosostenibiledeiPF.

Coordinamento:EmilioGuerrieriIstitutoperlaProtezioneSostenibiledellePianteConsiglioNazionaledelleRicerche.

Autori:

AurigemmaGiuseppinaMISEDivisioneXdirezionegeneraleperlapoliticaindustrialeelacompetitivit
CiottiGiuseppeMIPAAFDISRIIprogrammazionesvilupporurale
CotroneoAlbaServizioFitosanitarioRegionePiemonte
CristofaroMassimoENEAUTAGRILaboratoriogestionesostenibiledegliagroecosistemi(Roma)
D'AscenzoDomenicoServizioFitosanitarioRegioneAbruzzo
DeMatthaeisTeresaMIPAAFPQAVagricolturabiologica
FaragliaBrunoCaioMIPAAFDISRVproduzionivegetali
GalassiTizianoServizioFitosanitarioRegioneEmiliaRomagna
GamboniMauroCNRDipartimentodiScienzeBioagroalimentari
GovoniCelsinoDipartimentodiSanitPubblicaAziendaUSLdiModenaRegioneEmiliaRomagna
GuarioAntonioServizioFitosanitarioRegionePuglia
GuerrieriEmilioCNRIstitutoperlaProtezioneSostenibiledellepiante
LaTorreAnnaCRAPAVCentrodiricercaperlapatologiavegetale(Roma)
LetardiAgostinoENEAUTAGRILaboratoriogestionesostenibiledegliagroecosistemi(Roma)
MaranoGiuseppeServizioFitosanitarioRegioneSicilia
MartinelliRenatoServizioFitosanitarioProvinciaAutonomadiTrento
MuraCarlaAssessoratoAgricolturaServizioProduzioniRegioneAutonomadellaSardegna
RapagnaniMariaRitaENEAUTAGRILaboratoriogestionesostenibiledegliagroecosistemi(Roma)
RussuRiccardoServizioFitosanitarioRegioneToscana
TorrelliPaoloMIPAAFPQAVagricolturabiologica
TropianoFlaviaGraziaServizioFitosanitarioRegioneCampania
VettoriGiovanniARSIAToscanaServiziAgroambientalidivigilanzaecontrollo
ZecchinGabrieleServizioFitosanitarioRegioneVeneto

IncopertinaCampiconpapaveri(acquerello)gentilmenteconcessodallartistaMariaAntoniettaGiannini

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1. PREMESSA
Lanormativaeuropeainmateriadiutilizzodeiprodottifitosanitariinagricolturahacomeobiettivi
prioritarilatuteladellasaluteumanaelaprotezionedellambiente.

Perquestomotivonegliultimiannistatointrapresounprocessodiprofondarevisionedelmondo
dei prodotti fitosanitari, che ha contribuito sensibilmente a cambiare il panorama europeo del
mercatodellachimicainagricoltura,assicurandoaiprodottiagricolicomunitariunlivellodisicurezza
moltoelevato.

In particolare con lemanazione della Direttiva n.128 del 21 ottobre 2009 sulluso sostenibile dei
pesticidi per la prima volta la problematica dellutilizzo ecosostenibile dei prodotti fitosanitari
affrontatainmanieraorganica.E,infatti,laprimanormaeuropeacheriguardaiprodottifitosanitari
chevaoltreicriteriautorizzativiegliaspettilegatiallaresidualitneglialimentieinveste,tralaltro,
gliusiextraagricoli(protezionedelverdepubblico,delleacquepotabiliebalneabili,diserbodistrade
e ferrovie), interessandosi non solo dellimpatto sugli operatori agricoli che maneggiano queste
sostanze,masututtelepersoneche,perqualsiasimotivo(residenza,sport,turismoecc.) possono
venirne accidentalmente a contatto, ponendo particolare attenzione alla tutela dei soggetti pi
vulnerabili(bambini,anziani,gestantiecc.).

La norma si spinge oltre, individuando nelle tecniche di difesa a basso impatto ambientale, cio la
difesa integrata e lagricoltura biologica, i sistemi produttivi da incentivare per ridurre limpatto
dellusodeiprodottifitosanitarisullasalutedelluomoesullambiente.

InItaliailDecretolegislativon.150/2012cheattualaDirettivan.128/2009esuccessivamenteilPiano
dAzione Nazionale sulluso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) individuano per la difesa
integrataduelivellidiapplicazione:

uno obbligatorio, entrato in vigore dal 1 gennaio 2014, che riguarda lapplicazione di
tecnichediprevenzioneemonitoraggiodeiparassitidellepiantecoltivate,lutilizzodimezzibiologici
perillorocontrollo,ilricorsoapratichedicoltivazioneappropriateelutilizzodiprodottifitosanitari
che presentano il minor rischio per la salute umana, tra quelli disponibili sul mercato, cos come
previstodallAllegatoIIIdelDecretolegislativosopracitato;

uno volontario che prevede lapplicazione di disciplinari di produzione integrata, di cui la


difesaintegratarappresentaunaspettofondamentale.

MentreillivellovolontariogiampiamentestrutturatoinItalia,inquantodaannivienefinanziato
con apposite misure dei Piani di Sviluppo Rurale da parte delle singole Regioni e dai Programmi
Operativi previsti dallOCM Ortofrutta, per il livello obbligatorio, che riguarda tutte le aziende
agricole e, pi in generale, tutti gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari, si ritiene
necessariofornireidoneisupporti.

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Conilpresenteopuscolo,realizzatodalConsigliotecnicoscientificodelPANconilsupportodiesperti
nominati ad hoc dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali , si intende fornire una
prima guida allapplicazione della difesa integrata obbligatoria, rimandando a testi pi specifici
lanalisidellesingoleproblematiche(sogliedintervento,usodelletrappoleecc.).Approfondimenti
sulladifesaintegratasonodisponibilisulsitowebdellaReteRuraleNazionaleequellidellesingole
RegionieProvinceautonome.

2. LADIFESAINTEGRATA
Definizioneeconcettifondamentali

La Direttiva CE n.128 del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per lazione comunitaria ai fini
dellutilizzo sostenibile dei pesticidi definisce la difesa integrata come lattenta considerazione di tutti i
metodidiprotezionefitosanitariadisponibilielaconseguenteintegrazionedituttelemisureappropriate,
volte a scoraggiare lo sviluppo di popolazioni di organismi nocivi e che mantengono luso dei prodotti
fitosanitari e altre forme dintervento a livelli che siano giustificati in termini economici ed ecologici,
riducendoominimizzandoirischiperlasaluteumanaeperlambiente.

La difesa fitosanitaria integrata delle colture agrarie quindi una tecnica di produzione a basso impatto
ambientale che ha la finalit di ottenere produzioni agricole vegetali accettabili dal punto di vista
economico,realizzateinmododaridurreirischiperlasaluteumanaeperlambiente

In altre parole la difesa integrata una strategia che consente di limitare i danni derivanti dai
parassitidellepianteutilizzandotuttiimetodieletecnichedisponibilinelrispettodellambiente
edellasalutedelluomo.

VANTAGGI

noninduceresistenza

elevatasostenibilit

efficaciadilungadurata

Mentreladifesachimicaacalendariomiravaalleliminazionedellagentedidanno,ladifesaintegratasi
propone di raggiungere un equilibrio che sia economicamente vantaggioso per lagricoltore e rispettoso
delluomo e dellambiente. La difesa esclusivamente chimica richiede interventi costanti e sempre pi
frequentiperlasuaefficaciadibrevedurataaumentandoilrischiodicomparsadiorganismibersaglionon
pisensibiliaiprodottiutilizzati.

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Mirando ad un equilibrio di lunga durata, la difesa integrata determina una progressiva riduzione degli
interventicheavrannoloscopodiriportarelanostracoltivazioneinunostatodiequilibrio.Perfarequesto
per sono necessarie delle conoscenze di base ma soprattutto un costante impegno in campo per
monitorarelostatodisalutedellanostracoltivazione.

LADIFESAINTEGRATAECONOMICAMENTEVANTAGGIOSA

Rispettoadunadifesachimicaacalendarionelladifesaintegratagliinterventisonodecisiinbaseadun
attento calcolo dei costi realizzandosi un vantaggio economico nel lungo periodo determinato sia da un
minornumerodiinterventiche,moltospesso,daunminorcostodeglistessi.

LADIFESAINTEGRATARISPETTOSADELLAMBIENTE

Rispetto ad una difesa esclusivamente chimica si dovr valutare la possibilit di utilizzare metodi che
abbianoiminorieffettiindesiderati,inparticolarequellirelativiallespecieedallesuperficinonbersaglio
dellintervento, inclusi gli antagonisti delle specie dannose, gli impollinatori e la complessa micro/macro
faunadelterreno.

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LADIFESAINTEGRATARIDUCEIRISCHIPERLASALUTEDELLOPERATORE

Prediligendometodidicontrolloalternativi(agronomici,biologici,ecc.)siriduconoirischilegatiallusodei
prodottifitosanitari.

APPLICANDO LA DIFESA INTEGRATA LAGRICOLTORE DIVENTA PROTAGONISTA ATTIVO


DECIDENDO,SULLABASEDIELEMENTICERTI,QUANDOECOMEINTERVENIRE

Rispetto ad una difesa esclusivamente chimica, nella difesa integrata sono necessarie, tra laltro, una
approfondita conoscenza ed una costante presenza in campo per monitorare lo stato di salute delle
coltivazioniinattoeperintervenireinmodomiratoepuntuale.

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3. PRINCIPALIMISUREDIPREVENZIONEE/OSOPPRESSIONEDI
ORGANISMINOCIVI
Le misure preventive sono di fondamentale importanza nella realizzazione di una strategia di difesa
integrata. Con il mantenimento ed il rafforzamento degli equilibri naturali, la difesa integrata ha come
primo scopo (ed effetto) la prevenzione, intervenendo sulle condizioni che favoriscono lo sviluppo e la
diffusionedegliorganismidannosiallepiantecoltivate.

I metodi preventivi possono in genere essere ricondotti a pratiche agronomiche che possiamo utilizzare
ancheinsensocurativosenecessario.

- cultivarresistenti/tolleranticertificate

E pratica preventiva fondamentale luso di cultivar resistenti/tolleranti CERTIFICATE se disponibili. Ci


particolarmente consigliato nelle zone in cui i parassiti delle piante sono endemici (sempre presenti,
sempredannosi).

CERTIFICATO
DIVARIETA

XXX

RESISTENTEA
FUSARIUM

- seminaetrapianto

Diverse strategie legate alla semina ed al trapianto hanno grande efficacia preventiva nei confronti dei
parassiti delle piante. Lanticipo o il ritardo dellepoca di semina o trapianto consente di sfuggire ai
parassiti quando la loro presenza legata a specifiche condizioni atmosferiche. Ad esempio, il trapianto
tardivo del pomodoro in pieno campo, coincidendo con un innalzamento della temperatura ed un
abbassamentodellumidit,riducedrasticamentelattaccodellaperonospora.

- consociazionierotazioni

Specifichecombinazionidipiantediversenellostessoappezzamentodeterminanounambientesfavorevole
allo sviluppo dei parassiti delle piante. In effetti il principio di base che aumentando la biodiversit
aumenta lequilibrio. Studi recenti hanno messo in evidenza che soprattutto per le piante erbacee, le
consociazioniriduconolattaccodiinsettialterandolalorocapacitdiritrovarelapiantadaattaccare.

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Inquestosenso,adesempio,lacontemporaneapresenzadicaroteecipolleriducesullaprimalattaccodei
tripidiesullasecondaquellodellamosca.

Da secoli noto agli agricoltori che la rotazione delle colture su uno stesso appezzamento riduce
laccumulodeiparassitidellepianteecontrastalimpoverimentonutrizionaledelterreno.Inserendonella
rotazione colture leguminose (fava, pisello, fagiolo) si arricchisce il terreno di azoto naturale che vene
utilizzatodallecoltureseguentisenzanecessitdiulterioriconcimazioni.

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+ =

- irrigazioneedrenaggio

Aduncorrettoregimeidricolegatasoprattuttolaprevenzionedamalattiedellepiante.Cirisultaancor
pi necessario in un epoca di cambiamento climatico e cattiva distribuzione delle acque. Leccessiva
irrigazionedeterminauninnalzamentodellumiditchefavoriscelosviluppodimalattieradicali(marciumi)
edellaparteaereadellepiante(peronospore,oidii).Inoltre,ilterrenoasfitticoconmoltaacquaepocaaria
impedisceilcorrettoassorbimentodeglielementinutritividapartedellepiante.

- potatura

Una adeguata potatura pu svolgere unazione preventiva sui parassiti delle piante poich nelle chiome
adeguatamentearieggiatelosviluppodiagentipatogenirisultapidifficoltosomentrepiefficacesar
lazionedelsoleedegliantagonisti.

Lazione di ringiovanimento delle piante ha anche un effetto positivo sulla loro salute e quindi sulla loro
capacitdirispondereeresistereagliattacchideiparassiti

- igieneeprofilassi

Comeperluomoancheperlepianteligienefondamentalemezzopreventivo.Lascrupolosapuliturae,
ove necessario, la disinfettazione degli attrezzi e delle macchine che vengono usate in campo riduce in
modomoltosignificativolacomparsaelincidenzadeiparassitidellepiante.Lusodimasticidisinfettanti
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applicatiaitaglidipotaturarisultanomoltopiefficacidiqualunquetrattamentochimicocontroicancri
deglialberidafrutto.

- bordureesiepi

Da alcuni anni stato messo in evidenza come lallestimento di bordure e siepi utilizzando piante
nettarifere (es. borragine) determinino un incremento significativo di organismi utili quali impollinatori,
antagonisti degli insetti dannosi alle colture (vedi figura), micro e macrofauna del terreno. Essi infatti
svolgonounruoloimportantenelcontrollodelladiffusionedegliorganisminocivie/onellalimitazionedei
dannidaessiprovocatoinquantocontribuisconodirettamenteoindirettamenteamantenerelecolturein
buonostatovegetoproduttivoegarantisconolequilibriodellagroecosistema.

AUTUNNO

PRIMAVERA

4. ILMONITORAGGIODEGLIORGANISMINOCIVI
Unodeicriterifondamentalisucuisibasalagestioneintegratadelladifesachelecolturedevonoessere
costantementetenutesottocontrolloechelesecuzionedieventualiinterventideveavveniresolodopo
aver accertato leffettiva presenza e la consistenza dellagente di danno. Cade quindi completamente
lapproccio di una difesa delle colture predeterminata da calendari di intervento stabiliti spesso solo in
relazioneallefasifenologichedellacoltura.

Lesecuzionecorrettadiuncampionamentosicuramentelaspettopidelicatoedimportantedelladifesa
integrata.Ipiimportantitipidicampionamentosonodue:

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visuale

contrappole

Ilcampionamentovisualeconsistenelraccogliereuncertonumerodiorganivegetaliacasoperverificareil
livellodipresenzadellagentedidannoequindistimareilvaloredellaproduzionechesiperderebbe.

Nella maggior parte dei casi, si sceglie a caso il 10% delle piante e su ciascuna di esse si prelevano 10
organi attaccabili dallagente che stiamo monitorando (rametti, foglie, frutti). La scelta degli organi
campionatideveessereASSOLUTAMENTECASUALE.

Lapercentualediorganiattaccativieneconfrontataconquellereperibilisullepubblicazionispecialisticheo
nei disciplinari di difesa integrata della propria regione o indicate dai servizi di consulenza e assistenza
tecnicalocali,esiagiscediconseguenza.

Vasottolineatocheilcampionamentodegliorganivegetalisempreestremamenteaffidabile(seeseguito
inmodocorrettoecioprelevandogliorganiacaso)talvoltapideldatochepossiamoottenereconle
trappole.

Il campionamento con trappole particolarmente utile per monitorare la presenza di importanti insetti
comeadesempioletignoledellafrutta,lamoscadelleolive.Soloperalcunediquestespeciepossibile
mettereinrelazioneilnumerodicattureconildannosullaproduzione,ecomunque,inognicasorisulta
moltopiaffidabileilcampionamentovisualesugliorganiattaccati.

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Letrappolepicomuniedutilizzatesonoquelleaferomonesessualechesonospecificheperlaspecieda
monitorare.Illorousocorrettoprevededinormalinstallazionedi3trappoleperettaropiunatrappola
per ogni ettaro successivo. Annotando le catture settimanali possibile individuare i cosiddetti picchi di
sfarfallamentoinvirtdeiqualipossibileindividuareimomentipiadattipereffettuareuninterventoin
basealtipodimezzoprescelto.

Cattureditignoladellapatata

5. CRITERIDISUPPORTOALLADECISIONESULLEMISURE
FITOSANITARIEDAAPPLICARE
Valutazioneeconomicadeldanno:soglieeconomichedidanno

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Lavalutazionedellaconvenienzaeconomicadiuninterventounpilastroportantedelladifesaintegrata.
Perfarequestonecessarioconoscere:

ilvaloredellaproduzione(VP)chesiperderebbeinseguitoallattacco

ilcostodellintervento(CI)

Con queste informazioni, per ciascun agente di danno possibile costruire le soglie economiche, che di
voltainvoltacipermetterannodidecidereseintervenireomeno.

Inaltreparole:siintervienesoloquandoeconomicamentevantaggioso(laproduzionechesalvovale
pidelcostodellintervento)

Possiamoinfattitrovarciinundelleduesituazioniseguenti:

Il danno sulla produzione pu considerarsi: diretto, se viene attaccato lorgano da commercializzare o


consumare; indiretto quando viene colpito un organo diverso da quello che viene consumato o
commercializzato.

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DANNODIRETTO:PomodoroattaccatodaTutaabsoluta

DANNOINDIRETTO:Fogliadipomodoroattaccatadamoschebianche

Nel caso di danno diretto piuttosto semplice mettere in relazione il livello di presenza dellagente di
dannoedilvaloredellaproduzionechesiperderebbementrecirisultamenoagevolenelcasodidanno
indiretto.Ancheinquestultimocasosifariferimentoaquantodisponibilenellepubblicazionispecialistiche
o nei disciplinari di difesa integrata della propria regione o a quanto indicato dai servizi di consulenza e
assistenzatecnicalocali,.

Per i pi importanti agenti di danno sono disponibili le soglie economiche espresse come percentuale di
organiattaccationumerodicatturenelletrappole.Quandosiraggiungelapercentualediorgani(foglie,
fruttiecc.)attaccatioilnumerodicatturechecorrispondonoallasogliadinterventosideveintervenirecon
iltrattamento.

Ebenesottolinearecheivaloridellesoglieperlostessoparassitapossonovariareinrelazioneallaregione,
edallecondizioniclimatiche.Atalfinepuessereutilefareriferimentoaidisciplinarididifesaintegrata
della propria regione nei quali le strategie di difesa integrata indicate sono specificamente adattate alle
realtlocali.

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6. METODIDICONTROLLONONCHIMICODELLEAVVERSIT

MEZZIBIOLOGICI

Tra i diversi mezzi che possiamo utilizzare nella difesa integrata, quelli biologici sono sicuramente da
preferireperlalorosostenibilit,specificitemodalitdiazione.

Nelle strategie di difesa integrata si mira non solo a favorire lo sviluppo degli organismi utili presenti
naturalmentenellecolturemaancheallutilizzodiantagonistibiologiciintrodottidalluomo.

Negli ultimi anni luso degli antagonisti ha fatto enormi progressi anche grazie al crescente numero di
biofabbrichecheliproduconoelicommercializzano.

Traipiimportantimezzibiologiciricordiamo:

gli antagonisti degli insetti: si tratta soprattutto di altri insetti che si nutrono direttamente o
parassitizzano gli insetti che attaccano le piante. Si tratta quindi di nostri importantissimi alleati
nella salvaguardia della nostra coltivazione. Tra i pi importanti ricordiamo le coccinelle e le
crisope, attivissime predatrici di afidi (pidocchi delle piante) ed i meno famosi parassitoidi che
troviamofrequentementesullepianteattaccatedaafidi,cocciniglieobruchi.


AdultoelarvadicrisopaAdultoelarvadicoccinellaInalto:Encarsiaparassitoide
dimoschebianche
Inbasso:Aphidiusparassitoide
diafidi

gli antagonisti di funghi: tra questi vi sono soprattutto altri funghi tra cui quelli micorrizici (es.:
Glomus)equellinonmicorrizicidelgenereTrichoderma

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FungodelgenereTrichoderma(T)cheparassitizzaunfungopatogenodellepiante(R)

Tra i mezzi biologici vanno anche considerate anche le piante resistenti/tolleranti alle quali si gi
accennatonelcapitolodedicatoallaprevenzione.

MEZZIAGRONOMICI

potaturaeresiduicolturali

Tralepiantichepratichecolturalidicontrollodeiparassitivisonolapotaturaeladistruzionedeiresidui
colturali. Alla potatura delle piante arboree affidato spesso il compito di ridurre drasticamente la
presenza dei parassiti delle piante (come in casi di infestazioni di cocciniglie come nella foto) oltre che
quello di ringiovanire/rinforzare la pianta innalzando la sua resistenza (vedi capitolo 2 dedicato alla
prevenzione)

Allostessomodo,leliminazionedeiresiduicolturalierbacei(specialmenteincasodigraviattacchi),riduce
le popolazioni dei parassiti delle piante e quindi la possibilit che contro di essi si debba intervenire con
prodottifitosanitari.

lavorazioni

La lavorazione superficiale del terreno, ad esempio, consente di portare in superficie forme svernanti di
insettiesporedimicrorganismiesponendoleallattaccodeiloroantagonistiedelsole.

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MEZZIFISICIEMECCANICI

Traimezzifisicichepossonoessereutilizzatiindifesaintegrata,varicordatoilcalore.Ilrisanamentodei
terreni da attacchi di microrganismi infatti realizzato con una tecnica nota come solarizzazione (vedi
figura). Tale tecnica si realizza coprendo il terreno con film plastici che, al sole, determinano un forte
innalzamento della temperatura nei primi strati superficiali del terreno inattivando una notevole
percentuale di semi di piante infestanti, stadi di insetti in quiescenza, nematodi e spore di funghi
fitopatogeni.

Traimezzifisiciperilcontrollodeiparassititelluricivaricordatoanchelusodelvaporeattraversoilricorso
adappositemacchinedistributrici.

Tra i mezzi meccanici va citato ad esempio lutilizzo di reti antiinsetto che da diversi anni vengono
utilizzateconsuccessoperprevenirelosviluppodinumerosiinsettidannosi(es.afidi,aleirodidi,tignoladel
pomodoro,ecc.)allinternodelleserre.

La tecnica consiste nel garantire la chiusura di tutte le aperture (laterali e al colmo) con reti a maglie di
dimensionivariabiliasecondadeltipodiinsettochesivuolecontrollare.Leretivannoposizionateprima
dellimpianto della coltura e per garantirne lefficacia le porte di accesso delle serre devono essere a
doppiacamera.Recentementelutilizzodelleretiantiinsettocominciaadiffondersiancheinfrutticoltura
(es.utilizzodelleretiantigrandineperladifesadellepomaceedallinsettoCydiapomonella.

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7. METODIDICONTROLLOCHIMICODELLEAVVERSIT
Criteridisceltadeiprodottifitosanitaridautilizzarenellestrategiedidifesaintegrata

Quando le misure preventive adottate non si dimostrano sufficienti a garantire un adeguata protezione
delle colture e si rende necessario intervenire per controllare la diffusione di un organismo nocivo che
rischiadicompromettereilbuonesitodellacoltivazione,bisognainprimoluogoindirizzarsiversometodidi
controllocheoffronolemigliorigaranzieinterminidisostenibilitdalpuntodivistadellasaluteumanae
della protezione dellambiente (metodi biologici, agronomici, fisici ed altri metodi non chimici). Solo nel
casoincuiquestimezzinonsonoingradodigarantireunadeguatocontrollodegliorganisminocivisipotr
ricorrere allutilizzo dei mezzi chimici. In questo caso la scelta nella sostanza attiva da utilizzare dovr
essere indirizzata verso quelle che, oltre ad essere dotate di unadeguata efficacia nel contenimento
dellavversit:

sianoquantopipossibileselettiveversogliorganismiutili

abbianoeffettiminimisullasaluteumanaesullambiente

Adifferenzadelladifesabiologica,ladifesaintegrataprevedeanchelusodelmezzochimicodisintesiper
mantenerelepopolazionidegliagentididannoaldisottodellesogliediintervento.Diventapercrucialela
sceltadelprodottodautilizzarepoich,comeaccennatoinprecedenza,sarimportanteridurrealminimo
gli effetti indesiderati relativi alle specie ed alle superfici non bersaglio dellintervento, inclusi gli
antagonistidellespeciedannose,gliimpollinatorielacomplessamicro/macrofaunadelterreno.

- mezzichimicibiotecniciemezzichimicipropriamentedetti

Imezzichimicibiotecnicisonomolecolederivatedaorganismibiologiciepertantosonodotatedielevata
specificitdiazioneebassoimpattoambientale.Traimezzibiotecnicivannoricordatiiferomonisessuali
chevengonolargamenteimpiegatinelmetododellaconfusionesessuale.

Mentreinnaturalepiccolequantitdiferomonesessualeemessedallafemminasonosufficientialmaschio
per localizzarla ed accoppiarsi (figura lato sinistro), nel metodo della confusione sessuale vengono
distribuiti in campo centinaia di dispenser (di solito di caucci e recentemente anche biodegradabili)
caricaticonilferomonesessualedellaspeciebersagliochesaturanolariarendendoimpossibilealmaschio
lalocalizzazionedellefemmine(figuralatodestro).
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Tra i mezzi chimici biotecnici vengono spesso considerati anche gli insetticidi ed i fungicidi derivati
direttamentedaorganismiviventiqualiletossinedibatteri(es.:Bacillusthuringiensis),letossinefungine
(es.: Trichoderma spp). Per le loro caratteristiche luso dei mezzi biotecnici di controllo consentito nei
disciplinarididifesaintegratabiologicadelleregionieprovinceautonomeeancheinagricolturabiologica.

Imezzichimicipropriamentedettisonoinveceiprodottifitosanitaridisintesiincuilacuisostanzaattiva
costituita da molecole di sintesi o naturali. Come accennato in premessa, per effetto del processo di
revisionerealizzatodallUnioneEuropea,negliultimianniilpanoramadeiprodottifitosanitaripresentisul
mercato ha subto un profondo cambiamento in seguito al quale il numero delle molecole disponibili in
commercio si drasticamente ridotto, con la scomparsa definitiva in primo luogo delle sostanze pi
pericolose.

Particolareimportanzanelladozionedeiprincipidelladifesaintegratavieneattribuitaaicriteridisceltadei
prodotti fitosanitari da utilizzare per il controllo degli organismi nocivi. Tale scelta deve privilegiare quei
prodotti caratterizzati da minor impatto verso luomo e lambiente (inteso come complesso di organismi
nonbersaglio)purnelmantenimentodilivellidiefficaciasufficientiagarantireproduzionidiqualit.

Daquantopremessoemergechenelladifesaintegratasidovrebbecontenerealmassimolusodiprodotti
fitosanitariadampiospettroinquantocaratterizzatidaeffetticollateralimoltopesanticheallontananola
nostra coltivazione dalla situazione di equilibrio a cui noi tendiamo. Andranno perci preferiti quelli
selettivi che riducono la popolazione dellagente di danno (cerchio rosso) senza danneggiare quella del
nemiconaturale(cerchioceleste)chepucoscontrollarlopiagevolmente

Neltrattamentononselettivosihainvecelacontemporaneariduzionedellagentedidanno(cerchiorosso)
edelsuonemiconaturale(cerchioceleste)chedopoiltrattamentononsarpiingradodicontrollarlo.

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- modalitdiapplicazione

Lemodalitdiapplicazionediunmezzochimicopossonoaumentaredimoltolasuaselettivitneiconfronti
degliorganismiutiliedellambiente.Inquestottica,oltreadesserefondamentalelasceltadelprodottopi
specificoedilsuousosoloquandosisuperalasogliadiintervento,diventastrategicovalutarelapossibilit
di effettuare interventi localizzati. Infatti, spesso risulta inutile, controproducente ed economicamente
svantaggioso trattare lintero appezzamento quando lagente di danno da colpire risulta presente solo in
delimitate zone. La localizzazione degli interventi ha effetti molto positivi anche sugli antagonisti dei
parassitidellepianteriducendoirischidiunaloroeliminazionedalnostrocampo.Sololacostantepresenza
incampoelattentavalutazionedellandamentodelleinfestazionirenderpossibilelesecuzioneefficacedi
interventilocalizzati.

- strategieantiresistenza

Quandoperilcontrollodiunorganismonocivosononecessaritrattamentichimiciripetutisullacoltura
necessario adottare adeguate strategie per evitare linsorgere di fenomeni di resistenza negli organismi
bersaglio.Talistrategiesononotecomestrategieantiresistenza.Inparticolare:

- quandounprodottosidimostraestremamenteefficacedobbiamoutilizzarloconmoltaattenzione
inquantounusosmodatopucompromettereparzialmenteototalmentelasuaefficacia;

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- contro alcune avversit fungine buona norma luso di miscele di prodotti caratterizzati da
meccanismidiazionediversi;

- luso di una singola sostanza va limitato quantitativamente nel corso di un ciclo produttivo
ricorrendo ad una alternanza di prodotti, meglio se caratterizzati da meccanismi di azione
differenti.

8. SCELTADEIPRODOTTIFITOSANITARI
Lanuovanormativaeuropea,conladirettivasullusosostenibiledeiPF2009/128/UE,introducelanecessit
di operare la scelta dei PF tenendo conto, oltre che dellefficacia agronomica, anche della loro diversa
pericolositperlasalutedelluomoedellambiente.

Vainquestadirezioneancheilregolamentoeuropeo1107/2009sullimmissioneincommerciodeiPF,che
identifica categorie diverse di sostanze attive presenti nei PF rispetto alla loro tossicit per luomo e per
lambiente.

Ilprincipiogeneraleche,aparitdiefficaciaagronomica,vengautilizzatoilprodottofitosanitariomeno
impattantesullasaluteumanaelambiente.Atalescopolasceltasiattuaconsiderandoiseguenticriteri:

Limitareoevitarelusodeiprodottifitosanitaricheriportanoinetichettalaclassificazione
seguente(siriportasialetichettaturasecondolavecchiadirettiva67/548/EECchequellasecondo
ilnuovoregolamentoCE1272/2008perCLP(Classification/Labelling/Packaging):

Etichettaturainvigorefinoal1giugno2015 NuovaetichettaturasecondoilregolamentoCLPapartiredal
1giugno2015

Moltotossico Pericolo

Tossico Pericolo

Nocivo+cat.3cancerogenitR40Possibilitdieffetti Attenzione+cat.2cancerogenicitH351Sospettatodi
cancerogeniProveinsufficienti provocareilcancro

Nocivo+cat.3mutagenicitR68Possibilitdieffetti Attenzione+cat.2mutagenicitH341Sospettatodi
irreversibili provocarealterazionigenetiche

Nocivo+cat.2Tossicoperlariproduzione(fertilit)R60Pu Pericolo+cat.1ARiproduzioneH360FPunuocerealla
ridurrelafertilit fertilit

Nocivo+cat.2Tossicoperlariproduzione(sviluppo)R61Pu Pericolo+cat.1ARiproduzioneH360DPunuocerealfeto
danneggiareibambininonancoranati

Nocivo+cat.3Tossicoperlariproduzione(fertilit)R62 Pericolo+cat.1ARiproduzioneH361fSospettatodinuocere
possibilerischiodiridottafertilit allafertilit

Nocivo+cat.3Tossicoperlariproduzione(sviluppo)R63 Pericolo+cat.1ARiproduzioneH361dSospettatodinuocere
possibilerischiodidanniaibambininonancoranati alfeto

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Limitareoevitarelusodeiprodottifitosanitarichecontengonosostanzeattiveclassificate,alivello
europeo,comecandidateallasostituzione(consultabilinelsitodellaCommissioneEuropea
http://ec.europa.eu/food/plant/pesticides/approval_active_substances/index_en.htm).

Lasceltadellesostanzeattivedautilizzarevafattaconestremacautelaedoculatezza,avvalendosi,ove
necessario,dellaconsulenzaedellaassistenzatecnicapubblicaeprivata.

ETICHETTADELPRODOTTOFITOSANITARIO

Letichetta del prodotto fitosanitario caratterizza il prodotto dal punto di vista tossicologico e ne vincola
lutilizzo a specifiche condizioni di impiego. Si consideri che il prodotto fitosanitario, prima della sua
immissioneincommercio,vienesottopostoadunavalutazionedelrischioperluomoegliorganisminon
bersagliocheportanocomeconseguenzaaspecifichecondizionidiusochevengonoriportateinetichetta.
Pertanto: LUSO DI UN PRODOTTO FITOSANITARIO E SICURO SOLTANTO SE TUTTE LE CONDIZIONI
ESPRESSEINETICHETTA(es.dosedautilizzare,frasidiprecauzioneerischio,usiconsentitietc.)VENGONO
RISPETTATE.

9. CONSIDERAZIONICONCLUSIVE

La difesa integrata una strategia di protezione delle nostre colture che unisce efficacia con la
convenienza,ilrispettodellambienteconlaqualitdelprodottoedattuabilesulargascala.

Nella difesa integrata non si semplici spettatori ed esecutori di interventi prestabiliti ma si diventa
protagonisti attivi sia a livello decisionale che operativo, con effetti positivi sullambiente nel suo
complesso, sulla salute umana soprattutto sulla qualit dei nostri prodotti agricoli che vengono
commercializzati.

Questo breve manuale, lungi dallessere esaustivo, vuole solo essere uno strumento per avvicinare gli
agricoltori, e pi in generale gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari, ai principi della difesa
integrata che, come noto, sono diventati obbligatori a partire dal 1 gennaio 2014. Per il successivo
approfondimento dei temi in esso trattati, si rimanda a testi specifici sulla materia quale Difesa
Fitosanitaria in Produzione integrata Manuale dei metodi e delle tecniche a basso impatto edito da
EdagricoleealtromaterialeinformativocheverrviaviaresodisponibilesusitodedicatodellaReterurale.

Per la corretta applicazione dei principi della difesa integrata nei diversi contesti operativi si raccomanda
infine di fare riferimento ai servizi di assistenza tecnica e consulenza attivati dalle Regioni e Province
Autonome di appartenenza o ai consulenti dotati di idonea abilitazione, cos come previsto dal Piano
nazionaleperlusosostenibiledeiprodottifitosanitari(PAN).

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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali


Dipartimento delle politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale
Autorit di gestione della RRN
Via XX Settembre, 20 - 00187 Roma

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