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BARTEZZAGHI COE FILOSOFI DIARIO DI LETTURA

Scrittori Quel gran Campanella L’industria


giocatori Seccatore e Vanini di Castronovo
Da Dante a Calvino L’arte di fallire Due «eresie» Tra Dickens,
le vie del linguaggio all’americana per l’Inquisizione Carlyle e Agnelli
VOLTOLINI P. II D’AMICO P. III DAVICO-VERRECCHIA P. IV-V PAPUZZI P. VIII

NUMERO 1722
ANNO XXXIV
SABATO 10 LUGLIO 2010

EDITORI
IN VACANZA
tuttoLIBRI Viaggi meravigliosi/2 In Islanda con Leopardi, Voltaire
e Verne, che di lì inizia la sua avventura «al centro della Terra»:
la Natura giganteggia impassibile e ci fa sentire più piccoli e fragili

Nell’isola
CERATI ELENA
LOEWENTHAL
da fare impressione anche a
chi, come Leopardi e Voltaire,
ALPINISTA E' il luogo estremo: fi- non si è mai avventurato da
A BOSE nis terrae da qualunque dire-
zione si arrivi. Meta astratta e
quelle parti.
Deserto nero, caldo e fred-
«La mia vacanza è stata, irraggiungibile, simbolo stes- do, un vento che strappa via le
negli anni, in ogni dove so di una geografia dell'ignoto. ossa, muschio dalle inimmagi-

dove ruggisce
mi hanno portato Eppure, al tempo stesso, è un nabili tonalità di verde, neve
il lavoro o gli eventi. Ho luogo dai confini netti e inequi- blu. Orizzonte lunare e betulle
vocabili, un luogo senza mezzi basse, timide, aggrappate alla
sempre avuto curiosità
termini, carico di una certezza lava rappresa forse ieri forse
del vissuto e di tutto ciò innegabile: laggiù (o lassù), la millenni fa. L'Islanda è davve-
che ci sta attorno. Se natura la fa da padrona. Anzi, ro il teatro di una natura indif-
non ho mai amato fare parla. ferente che rende tutto un po'

il vulcano
"vacanza" è perché non «Ma dalla molestia degli uo- fragile, persino i suoi vulcani.
amo nessuno di quei mini mi liberai facilmente, se- L'isola sta aggrappata a uno
fervori che la parandomi dalla loro società, e squarcio della crosta terre-
contraddistinguono, riducendomi in solitudine: co- stre, è viva come nessun altro
l’ho sempre ritenuta sa che nell'isola mia nativa si pezzo di terra: si muove, cigo-
una interruzione della può recare ad effetto senza dif- la, gorgoglia, sputa fuoco,
ficoltà. Fatto questo, e vivendo fiamme e geyser.
vita attiva». Continua a senza quasi verun'immagine Ma è anche capace di altri
non venire a patti con la di piacere, io non poteva man- paesaggi: dolci colline e sinuo-
sua coerenza Roberto tenermi però senza patimen- se insenature. Solo il calore
Cerati, presidente
dell’Einaudi dal 1999, Un orizzonte lunare, Ma non mancano dolci
dopo la morte di Re
Giulio, del quale è stato spiagge nere e vallate colline, insenature
il più stretto e riservato scavate dai ghiacci, sinuose, aria fertile:
consigliere, grande un vento che strappa a due passi dal Polo
personaggio nella storia
dell’editoria . Coerenza, via le ossa, neve blu si coltivano i pomodori
non manicheismo. Pur to: perché la lunghezza del del suolo lascia intendere
nel suo «esserci sempre, verno, l'intensità del fred- qualcosa, regala tepore
apparire mai», con il do e l'ardore estremo alle case e aria fertile
tempo, l’uomo del della state, che sono dentro le serre dove
«pensare libri, fare qualità di quel luogo, crescono persino i
libri, vendere libri» ha mi travagliavano di pomodori, anche se
«imparato a dare alla continuo… Né an- il Circolo polare ar-
vacanza un significato. che potea conser- tico è a due passi.
vare quella tran- Questo effetto
«Con Einaudi le mie
quillità della vita, quasi rassicu-
vacanze sono state i alla quale princi- rante lo fa la
giorni dei seminari palmente erano baia di Reykja-
annuali a Rhêmes in val rivolti i miei pen- vik a due visita-
d’Aosta» (gli «esercizi sieri: perché le tori d'eccezio-
spirituali» dello tempeste spa- ne, approdati
Struzzo, ndr), ora sono ventevoli di ma- dopo una tra-
quelle dei giorni nei re e di terra, i versata di ma-
silenzi di Bose». ruggiti e le mi- re piuttosto av-
Il «buon ritiro» di Enzo nacce del monte venturosa: si
Hekla, il sospetto tratta del pro-
Bianchi, cui approderà degl'incendi, fre- fessor Liden-
con «un libro di quelli quentissimi negli brock e di suo ni-
che "il tempo" ha messo alberghi, come so- pote Axel, diret-
nelle classifiche da no i nostri, fatti di ti a una meta se-
leggere. Rileggerò i legno, non intermet- greta. Il loro Viag-
Karamazov e Alpinisti tevano mai di turbar- gio al centro della
ciabattoni di Achille mi» (Dialogo della Na- Terra, e quello di Ju-
Cagna. E’ vacanza porsi tura e di un Islandese). les Verne, comincia
una meta, d’arte o di L'isola che regala que- proprio di qui.
sta solitudine è l'Islanda, La città descritta dal
paesaggi, ma vera
dove un indigeno si rivolge giovane, trascinato quasi
vacanza è abitare il alla Natura e le chiede ragione suo malgrado in quest'impre-
silenzio, perché nel della sua crudele impassibili- sa, non è molto diversa da
silenzio si ascoltano tà. Sotto queste aride spoglie quella di oggi, se non altro nel-
meglio la natura non è difficile intravedere Gia- le distanze: «In tre ore visitai,
e le cose». como Leopardi, il quale non è non soltanto la città, ma anche
MIRELLA APPIOTTI mai stato in quell'isola, che pu- fiamme a ralizzan- i dintorni». Pensare che in que-
re descrive con strabiliante ef- destra e a si- do la nostra ef- sta minuscola capitale abita la
ficacia. Il poeta ha scelto que- nistra sul monte ficienza postmo- stragrande maggioranza degli
TUTTOLIBRI sto teatro per la sua Natura loro Hekla, poiché i derna. L'Eyjafjallajo- islandesi. I restanti sono disse-
che non è affatto madre bensì maggior vulcani son tutti posti kull ha un nome quasi impro- minati per un vasto territorio,
A cura di: gigantessa indifferente, forte su tali orrende montagne» nunciabile, almeno per noi. o per meglio dire ai suoi bordi,
LUCIANO GENTA
con BRUNO QUARANTA
delle proprie inoppugnabili ra- (Storia di Jenni, nella traduzio- Il vulcano Hekla in una Mentre i «pezzi grossi», le ve- perché la parte centrale, il cor-
gioni. Non molto tempo prima, ne di Riccardo Bacchelli). illustrazione dell’800: re forze della natura, qui si po dell'isola, è decisamente
tuttolibri@lastampa.it anche Voltaire fa dell'Islanda Ma forse l'Islanda non è poi le «montagne di fuoco» pronunciano con due sillabe inabitabile. Talmente dissemi-
www.lastampa.it/tuttolibri/
il modello di una geografia du- così lontana. In fondo è questo accompagnano la vita degli brevi, buone da urlare: Katla e nati sono, gli islandesi, che sul-
ra, quasi invivibile: «Sempre che ci ha detto qualche setti- Hekla. Questi sì sono vulcani la carta del Paese sono marca-
LA STAMPA islandesi e per la loro potenza
minacciati, gli islandesi si ve- mana uno dei suoi vulcani mi- degni di tale nome: abitano la
don la fame davanti, cento pie- nori, appestando con il suo fu- colpirono l’immaginario geografia e l'immaginario de-
di di ghiaccio e cento piedi di mo i cieli di tutto il mondo e pa- di Leopardi e Voltaire gli islandesi, sono così potenti p Continua a pag. II
II Al sole e all’ombra: i narratori
L’ESORDIO DI VALENTINA PATTAVINA la salita è la funicolare: la stessa che da tre anni porta alla superficie segreti e fatti di cronaca che sembravano
La libraia di Orvieto Scuola librai i «pellegrini del libro». E libraia è Matilde,
protagonista quarantenne, donna inquieta e sola, in fuga
dimenticati. In un groviglio che mette assieme episodi del
passato che riaffiorano alla memoria della protagonista e
= «Guardatela quella rupe giallastra. Un piedistallo di prima da Milano, poi da Brunico, poi da Urbino, fino a segreti nascosti nelle case e nei boschi di Orvieto, cresce
tufo dalle pareti scoscese, circondato da boschi e vigneti. giungere a Orvieto, dove si rianima realizzando un intreccio a tratti confuso, come la protagonista. Ogni
Regge una città antica e bellissima, ma non più a dorso di finalmente il sogno di una vita di lavorare in libreria. tanto la narrazione si perde per i vicoli e i boschi e per
mulo ci si arriva»: così ha inizio l'esordio narrativo di In un borsone le poche cose a cui tiene: un paio di cambi riafferrarla bisogna prendere la funicolare e tornare nel
Valentina Pattavina La libraia di Orvieto (Fanucci, pp. di vestiario e due libri da cui è inseparabile, La storia di centro della cittadina, da cui la storia è partita.
244, € 16), con uno sguardo amorevole che quasi si Elsa Morante e Il libro di Giobbe. ll romanzo della Pattavina è come una bella libreria in cui
traduce in versi di poesia. Oggetto di questo sguardo una Da questa cittadina di provincia apparentemente si entra e si resta affascinati, ma non si capisce bene quale
città unica, un palcoscenico naturale dove mettere in tranquilla riparte la vita di Matilde, che scopre il fascino e sia l’ordine dei libri e con quale criterio siano disposti;
scena una storia dalle sfumature giallo-nere. il mistero della «meravigliosa» provincia italiana. Attorno eppure, nonostante il disordine, ci si orienta senza sforzo
Da un po’ a Orvieto non si arriva più a dorso di mulo, al proprietario della libreria, il professor Paolini, ruotano e si riesce a trovare subito un buon libro.
come facevano i pellegrini di una volta, ma a permettere personaggi bizzarri e imprevedibili, che riportano alla Rocco Pinto

DARIO Il libro non è riassumibile, e


In Islanda, VOLTOLINI Bartezzaghi Nell’officina degli scrittori nemmeno etichettabile come sag-
Denso, colto, articola- gio letterario piuttosto che banco
l’isola to, organico: così si presenta il che più hanno fatto a gara con le parole di prova della cultura enigmisti-
libro Scrittori giocatori del gran- co-linguistica. Tra le due figure
dove ruggisce de enigmista Stefano Bartezza- del detto e del non-detto, che ani-

il vulcano
ELENA LOEWENTHAL
ghi. Denso, perché l'incrocio
tra la competenza interpretati-
va dei testi letterari di Bartez-
zaghi e la precisione millimetri-
ca della sua misura analitica
Il gioco del mondo mano l’atteggiamento dell’erme-
neuta, ancora una volta Bartezza-
ghi riesce a insinuare una terza fi-
gura, potremmo chiamarla del
«come dirlo e come non dirlo»,

tra Dante e Calvino


compone, anzi scompone e ri- dentro cui le energie del gioco

p Segue da pag. I compone, le figure di un grup-


po di autori come se fossero va-
rianti di un medesimo Autore
sembrano essere all’apice della
potenza. Incredibile, poi, come
l’autore riesca, dopo averli frulla-
sotterraneo (o celeste?). Un ta- ti nell’ultra-Autore, a restituirci i
te le fattorie, non solo i cen- le Autore, che di volta in volta singoli autori come rivitalizzati.
tri abitati. indossa le poetiche e le peculia- Questo risultato è prezioso
Axel trova nella capitale rità di Dante o di Proust o di Ar- perché ci riconcilia con il mondo
case di terra e torba. D'esta- basino o di Nabokov, risulta al- delle cose e dei fatti, al quale gli au-
te, il tetto vegeta. La gente è tissimamente complesso, seb- tori e le loro pagine pur sempre e
taciturna e introversa, ma bene individuato secondo l'elet- per sempre appartengono. Infatti
quasi sempre ospitale. Axel ta prospettiva del suo rapporto le incursioni nel codice genetico
e il professore s'incammina- con il gioco. del linguaggio spesso provocano
no verso Ovest, lungo la li- Appare del tutto plausibile nel lettore uno stato di smarri-
nea del mare: il paesaggio che questo Autore percepisca mento, di patimento dovuto alla
che Verne fa loro incontrare contemporaneamente attrazio- progressiva rarefazione dell’aria,
è decisamente attendibile. ne e pudica resistenza nei con- salendo di sovrasenso in sovrasen-
Una successione di scogliere fronti del gioco (quando indos- so, di armonico in armonico, dove
a picco dove abitano miriadi sa i panni di Levi, per esempio), ci si allontana dalle cose, da suono
di pulcinella - sono i pinguini profonda conoscenza dei suoi di base, dal significato bruto.
del Nord, più colorati e più
volatili dei loro cugini antar- Una galleria con Proust Dalla rima all’acrostico
tici. Spiagge nere e vallate
scavate dai ghiacci che ogni e Nabokov, Arbasino, all’enigmistica,
eruzione scioglie con grandi Primo Levi e Dossena, tra senso e non senso,
disastri. Distese di lava qua-
si fresca, che sembrano ghi- ritratti come varianti cercando tutti gli usi
rigori di sabbia e acqua. Ca- di un unico Autore possibili del linguaggio
scate strabilianti. I nostri
eroi e la loro fedele guida lo- meccanismi (Dante), promessa Un panico di sovraffatica-
cale sono diretti alla bocca di libertà (Cage), ispirazione mento cerebrale e di perdita
del vulcano da cui incammi- narrativa (Calvino) e così via. Il del corpo può ingenerarsi. Inve-
narsi verso il centro della gioco infatti in questo libro è so- ce questo timore a poco a poco
Terra. In Islanda i vulcani prattutto il gioco che si può fare Giocatori di carte in un dipinto di Botero: le carte preferite dagli scrittori scelti da Bartezzaghi sono le parole rientra e un senso della realtà
hanno tante forme diverse: con il linguaggio, sia come no- riemerge dietro i giochi di e con
sono invisibili, sotto i ghiac- stro strumento sia come nostro bilità pertengono al linguaggio plici sensi, e che attraversa non le parole. Si prenda come esem-
ci. Sono regolari catene di complice, tanto nei panni del poetico, come la rima, altre al- solo le poetiche degli autori ma pio di questo tratto generale
perle smisurate, quando non complice quanto in quelli del- l’enigmistica (per dirla grossola- anche le fasi diverse della vita di dei libri di Bartezzaghi il capito-
piccoli crateri attaccati alla l’avversario. namente), come l’acrostico. Ma noi individui (dall’infanzia alla lo qui dedicato a Primo Levi.
Qui Bartezzaghi generosa- tutte segnano nel profondo l’ani- saggezza, potremmo dire), è il In Levi la presenza etica del
Il più grande mente mette a sua volta in gio- ma di questo ultra-Autore. vero argomento di questo sag- testimone è identica a quella
co le proprie conoscenze enci- In ciò il libro oltre a essere gio. Che risulta perciò molto or- del manutentore del proprio
ghiacciaio d’Europa clopediche per avvicinarsi e co- molto colto risulta assai articola- ganico, nel comporre insieme strumento di lavoro (il linguag-
e una costellazione gliere un punto delicatissimo, to, tanto che declinazioni appa- saggi di distinta origine. gio). La stessa identica. Con
per ciò che riguarda il linguag- rentemente opposte nell’atteg- Con Bartezzaghi questo capi- Levi posto ad esempio, possia-
di iceberg fra cui gio, e cioè il plesso in cui si toc- giamento relativo del gioco, co- ta sempre, come se in lui fosse mo andare alla ricerca della
nuotano le foche cano la possibilità di generare me nella modalità Levi e in quel- chiarissimo un punto preciso e in- stessa sintesi anche negli altri.
un senso, quella di generare so- p Stefano Bartezzaghi la Cage, risultano comporsi in diviso da raggiungere con le pa- Siano essi Calvino, Dossena,
terra come telline di mare, vrasensi non referenziali e per- p SCRITTORI GIOCATORI una linea di polarità e non di con- role, proprie e altrui, anche se la Capote, Foster Wallace. Che
fra un lago e l'altro. Lo Snef- sino quella di non generare al- p Einaudi traddizione. Il punto è che lo marcia di avvicinamento impone sia, questo, il principio di indi-
fels che troveranno gli esplo- cun senso, di cancellarlo addi- p pp. 381, € 28 spettro che va dall’assenza di di attraversare una pluralità di viduazione di ciò che chiamia-
ratori è un vulcano dalla fac- rittura. Alcune di queste possi- senso alla compresenza di molte- oggetti impressionante. mo «autore»?
cia più tradizionale, non par-
la da seicento anni, «ma può
sempre farlo. Le eruzioni so-
no sempre precedute da fe- BRUNO «inchieste», sempre per i tipi
nomeni ormai noti». Ha un QUARANTA Malvaldi Un nuovo capitolo della fortunata di Sellerio, La briscola in cin-
doppio cono ed è alto cinque- Dove si era rimasti? A que e Il gioco delle tre carte?
mila piedi, racconta Verne. quando Massimo il «barrista» saga toscana, intorno al biliardo dei vecchietti Una varietà di storie cordiali,
Si trova in una regione im- aveva fatto luce sul delitto del- lievi, al trotto, spensierate no-
pervia, a Nord Ovest del più la Pineta? Marco Malvaldi, ori- nostante i delitti che vi si con-
grande ghiacciaio d'Europa,
che parte dal centro dell'iso-
la e lambisce il mare crean-
ginario di Pisa (1974), riapre la
sala biliardo con annesso ban-
cone (e banconista, Tiziana, la
Nel Bar dove si fa Lume sumano, il tran tran quotidia-
no che s’impone, infine stem-
perandola, su ogni goccia di
do una costellazione di picco-
li iceberg fra i quali nuotano
le foche.
camicetta annodata sotto i se-
ni), ambientandovi Il re dei gio-
chi, terzo atto di una saga to-
sulla letale iniezione d’aria sangue, su questa o quella fat-
tispecie del codice penale.
Può essere, no? Ma se non si
Difficile dire se di lì, da scana sempre più fortunata. vuole relegare Malvaldi nel me-
quel doppio cratere a cono, Quattro amici al BarLume 1994), quando il lago artificiale A chi andrà il patrimonio ro intrattenimento (la lettura
sia più facile raggiungere il di Pineta, nel Pisano, un po- viene svuotato? E così la verità, del Fabbricotti? Scomparso neanche troppo meditata) oc-
centro della Terra. Certo è ker di vecchietti neanche a poco a poco, sale a galla. Maci- Giacomo, rientrerebbe in gioco correrà avvertirlo di alcune
che da qualunque angolo troppo terribili, soprattutto nata in un mortaio stipato di col- la madre, esclusa dall’asse di macchie sul panno verde. I
d'Islanda, che sia a Ovest o curiosi, di una curiosità pro- laudati ingredienti: corna, eredi- fronte al notaio. Un’iniezione «pensionati morbosi» non di ra-
al Nord, dove l'aria è più mi- vinciale, tignosa, tra il biliar- tà, ricatti, carriere politiche... d’aria le sarà fatale, mentre è in do marionettistici. I personaggi
te anche se ci si affaccia sul do, l’amaro Averna, la «ro- Accade un incidente strada- coma. Chi è l’assassino? Sco- (pensionati in primis) oltremo-
Mar Glaciale Artico, la terra sea», alias la «Gazzetta», e un le. Vi muore Giacomo, il figlio di perto il movente - sarà Massi- do imbozzolati, che stentano
è viva. Parla, e dice a chiun- giallo che a ben pensarci non Marina Corucci, vedova dell’im- mo a ergersi come investigato- quindi a rivelarsi come tali. Le
que che siamo un po' precari può non affiorare. prenditore Fabbricotti (padre re, seminando i chiacchieroni divagazioni-zavorra (si tratti di
qui, su questa fragile superfi- Già: il processo deduttivo. putativo), nonché amante di Ste- suoi clientes - scoperto il colpe- ricette o di Dio). L’accento indi-
cie solida. Forse non è pro- Lui e lei dichiarano di cono- fano Carpanesi, candidato al Se- vole, che non lesinerà la confes- geno così calcato.
prio indifferente come la vo- scersi dal 1996? Ma il servizio nato per il centrosinistra, in so- sione, umanissima confessione, Forse, per Malvaldi, è l’ora
leva Leopardi, e nemmeno trasmesso ieri non li ritrae a stituzione di Francesco Fiora- p Marco Malvaldi evitando la corte d’assise. del filotto, di un colpo d’attacco
sussiegosa. Però, che lo vo- Vagli di Sotto, nel paese som- monti, fuggito a Santo Domingo p IL RE DEI GIOCHI Enigma nell’enigma: per- che sfarini gli indugi, le leziosi-
glia o no, in Islanda ci fa sen- merso che riemerge una volta con la cassa (quel che rimane- p Sellerio, pp. 192, € 13 ché Il re dei giochi è premiato tà, i girotondi intorno all’ombe-
tire più piccoli, tutti. ogni dieci anni (e l’ultima fu nel va) della sua ditta di trasporti. dai lettori, come le precedenti lico che è il biliardo.
Tuttolibri
SABATO 10 LUGLIO 2010
LA STAMPA III

IL VIAGGIO DI ANTONELLA PASTORE sui volti, troppe formali cortesie, troppi immancabili inchini. precedenti e rimprovero agli adulti che mai l’hanno avvertita.
Non soffiarti il naso in Giappone Ci sono episodi divertenti e anche comici: la notte insonne
passata con gli amici sciatori, in 8, dentro una stanza di 8
Storie di vita quotidiana e di rapporti interpersonali con amici,
vicini di casa, colleghi: a tavola, nei pic nic, al ristorante, in una
= Dopo il bel saggio sulla condizione femminile Nel tatami (stuoia del judo, n.d.r) , meno di un metro vitale per veglia funebre; gli amori di giovani studentesse in vista del
Giappone delle donne (Einaudi, 2004), Antonietta Pastore ciascuno; la conferenza sulla moda femminile locale in cui matrimonio e di persone mature alla ricerca dell’anima
pubblica un piccolo, gustoso libro: Leggero il passo sui l’autrice, in elegante tailleur di lino turchese, è costretta a gemella. Nel contatto diretto gli estranei lasciano a volte «di
tatami (Einaudi, pp. 192, € 13,50), che è diario, memoria, parlare in pubblico con delle orribili ciabatte di plastica verde, stucco», ma le situazioni hanno risvolti positivi inaspettati di
racconto. Una ventina di segmenti narrativi sull’esperienza di perché il palco non può essere rigato dalle scarpe col tacco; la sollecitudine e di premure. Un giorno, in una libreria,
sedici anni in Giappone, docente di lingue in scuole private e serata di danza durante la quale lei fa da tappezzeria per tutta Antonietta Pastore si imbatte nei romanzieri giapponesi: si
nell’Università di Osaka. Curiosità, attrazione, fascino sono le la durata perché nessuno osa invitare l'ospite straniera. innamora di Kawabata, di Tanizaki, ma soprattutto di
prime reazioni nell’impatto con una civiltà e una cultura Solo diversi anni dopo, in occasione di una cena da amici e per Natsume Soseki. Dell’ultimo, anni dopo, in Italia per Neri
lontane e diverse, con un ambiente in cui, tra amici, ci si una spontanea uscita vedi un po’ di una bambina, scopre che Pozza, usciranno le sue ottime traduzioni dei romanzi Io sono
chiama per cognome e tra madre e figlio ci si saluta con un in Giappone soffiarsi il naso in pubblico è disdicevole. un gatto e Il signorino. Niente capita per caso.
inchino. Ma pure fastidio e irritazione: troppi sorrisi stampati Sconcerto alla scoperta, costernazione per gli inconsapevoli Angelo Z. Gatti

si racconta in prima persona e


che lo dichiara dall’inizio: è me-
diocre, ignorante (la moglie
non è mai riuscita a fargli leg-
Bloc notes
gere un romanzo), pieno di pre- RIVISTA
giudizi. Quando affligge il mal-
capitato vicino di aereo sa di Torna Alfabeta
essere noioso, ma non riesce a = Un saggio di Umberto Eco,
impedirselo. Leale da parte «Alfabeto per intellettuali
sua: ma ciò non toglie che la disorganici», inaugura la nuova
puntuale lista dei suoi fallimen- serie della rivista mensile
ti, presenti e passati, possa far Alfabeta 2, il primo numero da
p Jonathan Coe cascare le braccia. giovedì in edicola. Altri scritti in
p I TERRIBILI SEGRETI I fiaschi del passato, vivida- sommario: di Andrea
DI MAXWELL SIM
p trad. di Delfina Vezzoli
mente rievocati nei racconti di Cortellessa, Paolo Bertetto,
p Feltrinelli, pp. 366, € 18 testimoni che adesso riemer- Edoardo Sanguineti,
gono, sono contrappuntati da recentemente scomparso. La
quelli del momento - i goffi ap- prima stagione di Alfabeta
Jonathan Coe, in Italia dal 12 procci di Max sono respinti durò dieci anni, dal 1979 al
al 16 luglio: tra i suoi titoli dalla ragazza conosciuta all’ae- 1988, nel comitato di direzione,
più noti «La famiglia Winshaw» roporto, la ex ragazza vagheg- tra gli altri, Nanni Balestrini,
e «La banda dei brocchi» giata una volta, ora donna ma- Maria Corti, Umberto Eco,
tura e sempre assai desiderabi- Mario Spinella. Per abbonarsi:
MASOLINO le, incontrata di nuovo si mani- www.alfabeta2.it/abbonati/
D’AMICO Coe Un rappresentante di spazzolini da denti festa di nuovo disponibile indu-
Piantato dalla mo- cendolo a una fuga notturna e FESTIVAL A PESARO
glie sei mesi prima e di conse- ripercorre la sua vita stracolma di fallimenti ignominiosa; il viaggio verso le
Filologia
guenza caduto in depressio- Shetland sembra quello degli
ne, Maxwell Sim - inglese, incubi, quando ostacoli di ogni = Fino a domenica, a Pesaro,
quarantotto anni, addetto ai
reclami in un grande magaz-
zino londinese, si reca a Syd-
ney per recuperare almeno
un rapporto col padre, che si
Tutti i fiaschi tipo ci impediscono continua-
mente di avvicinarci alla meta.

Architettura artificiosa
ma elegante, narrazione
il «Salone della parola-Festival
della filologia», coordinatore
Marcello Di Bella. Presentazioni
di libri, conferenze, convegni,
recite, giochi. Tra gli ospiti:

del Seccatore
è trasferito in Australia e Maurizio Bettini, Mario
non manda notizie da quan- ravvivata dal gustoso Lavagetto, Luciano Canfora,
do è diventato vedovo diversi Salvatore Natoli, Luca Serianni,
anni prima. Ma i due scopro- realismo degli ambienti Armando Torno, Silvia Ronchey,
no di non avere nulla da dirsi, e dei dettagli Gabriella Caramore, Paolo De
e dal breve soggiorno agli an- Benedetti. Per informazioni:
tipodi Max riporta soltanto il to per motivi di salute, accetta un vecchio tema scolastico do- un personaggio misterioso... Certo, il ben noto brio di Jo- www.oliveriana.pu.it
ricordo di una giovane signo- l’offerta di diventare rappre- ve la ragazza di cui era stato Il viaggio fallisce (non pote- nathan Coe sostiene la narra-
ra cinese che dopo aver cena- sentante di una nuova, piccola innamorato ma alla quale non va andare diversamente, Max zione, sempre ravvivata dal gu- POESIA
to in tète-à-tète con la figlio- ditta che produce spazzolini si era mai dichiarato rivela è un inconcludente cronico), stoso realismo degli ambienti
letta in un ristorante si trat- da denti artigianali e molto in- che sarebbe stata disponibile. ma non importa, il crollo del- e dei dettagli minori; e malgra-
Quattro voci
tiene a lungo a giocare a car- novativi. Il lancio degli spazzo- Frequentando Facebook con l’economia nel frattempo ha do l’artificio della puntuale ap- = Quattro nuovi libri nella
te con lei: è l’immagine di lini comporta un viaggio di una falsa identità, legge un travolto la sua nuova azienda. parizione dei numerosi su ac- collana di poesia curata da
un’armonia familiare che Max fino alle isole Shetland Però qualche cosa Max ha im- cennati documenti, la costru- Maurizio Cucchi per le edizioni
Max non ha mai conosciuto. (quattro venditori contempo- «I terribili segreti parato. Adesso la vita avrà più zione è elegante. Accettiamo Stampa 2009 (Azzate, Varese,
Durante il lungo viaggio raneamente offriranno il pro- senso per lui. volentieri, alla fine, persino il Tel. 0332 454325), tutti a 9
di ritorno in più aerei, Max dotto alle quattro estremità di Maxwell Sim»: Un adagio non scritto degli ritorno della signora cinese euro. Si tratta delle nuove
cerca quasi disperatamente delle isole britanniche). un viaggio verso autori di teatro dice: se volete con la sua bambina (adottiva, poesie di Rosita Copioli
contatti. Si abbandona alla lo- A bordo della fiammante mettere in scena un seccatore, si apprende ora), che chiude il (Animali e stelle), delle prose
gorrea con un vicino inizial- auto di servizio, Max si dirige le Shetland tra incubi fate molta attenzione, rischia- cerchio; anche se, forse insod- poetiche di uno dei più originali
mente ostile, poi passivo, infi- dunque verso la meta, ma du- e deviazioni nel passato te di annoiare il pubblico. Gol- disfatto del dénouement con la autori della nuova generazione,
ne vittima di un attacco car- rante il percorso compie pa- doni lo sapeva, e infatti i suoi rivelazione di represse pulsio- Francesco Osti (Itinerari), di una
diaco. Attacca discorso con recchie deviazioni, rivisitando racconto della sua ex moglie, seccatori sono divertentissi- ni omosessuali non soltanto raccolta di Paolo Rabissi (I
una graziosa, intraprenden- così tutto il suo passato e fa- che ha aspirazioni letterarie, mi. Ora, il guaio di Max e di noi nel padre di Max, ma in Max contorni delle cose) che è anche
te conterranea che gira il cendo numerose scoperte sul in cui si denuncia la sua pusil- che leggiamo I terribili segreti stesso, l’autore compare in pri- direttore della rivista «Il Monte
mondo impegnata in un’atti- medesimo. Si imbatte, tra l’al- lanimità. Nella casa abbando- di Maxwell Sim è appunto che ma persona a dichiarare il Analogo» e dell'opera prima di
vità assai singolare. Rientra- tro, in vari documenti illumi- nata di suo padre trova un dia- Max è un seccatore. Questo trucco, come un burattinaio un outsider di notevole forza
to in patria, incerto se ripren- nanti. I genitori di suoi amici rio del medesimo, e mucchi di non lo sa solo l’autore Jona- che si è stancato del gioco e comunicativa, Massimo Gallo
dere il lavoro che ha interrot- gli affidano certe carte tra cui cartoline a costui inviate da than Coe, lo sa anche Max, che adesso lo abbandona. (Memoria liquida).
IV Vacanze studio: i classici
DALLA FINLANDIA IL RACCONTO DEL MONACO BEDA
L’epico Kalevala Storia degli Inglesi
= «L’animo mio aspira, / la mia mente medita / = Un classico della storiografia medioevale. E’
d’incominciare a cantare...». In una nuova la Storia degli Inglesi, scritta dal Venerabile
traduzione (la prima in prosa e integrale), Kalevala, Beda, monaco benedettino. Per i tipi della
il poema epico finlandese dato alle stampe in forma Fondazione Valla-Arnoldo Mondadori, esce il
definitiva nel 1849 da Elias Lönnrot sulla base di secondo (e ultimo) volume (pp. XXV-760, € 30,
racconti e canti popolari (Edizioni Mediterranee, a testo latino a fronte, a cura di Michael Lapidge,
cura di Marcello Ganassini, pp. 374, € 24,50, traduzione di Paolo Chiesa). Accolto da Dante nel
prefazione di Luigi G. de Anna). Nel solco di classici Paradiso, Beda giunge con la sua narrazione fino
quali Beowulf, Edda, Nibelungenlied,il Kalevala al 731 (morirà nel 735), quando Inglesi e Scozzesi
Ill. del pittore finlandese attinge a una humus millenaria, l’ars poetica che vivono in armonia, riconoscendosi nella fede
Akseli Gallen-Kallela fiorì sulle coste orientali del Baltico fino al XIX secolo. cattolica apostolica romana.

CLAUDIO
Vanini Tutte le opere del pensatore FRANZONI

Come è nata Roma?


vittima nel ’500 dell’Inquisizione Sono ormai molti anni che An-
drea Carandini tenta di ri-
ANACLETO spondere a questa domanda,
VERRECCHIA

Quelli che vengono al


mondo per liberarlo dalle tene-
bre e illuminarlo, ossia i pochi
Allora bastava con una produzione corposa
quanto multiforme: saggi, mo-
stre, articoli e, naturalmente,
scavi. Grazie a lui l'argomen-

un rospo per
Mercuri che di tanto in tanto to, che vantava una bibliogra-
gli Dei si degnano di inviare fia di lunga data e di nomi illu-
sulla Terra, su questa piccola stri, ha attirato in questi anni
muffa alla periferia di una ga- una rinnovata attenzione e
lassia, possono dirsi fortunati non solo degli addetti ai lavo-
se riescono a farla franca. In-
fatti la storia ci dimostra che
essi furono quasi tutti o deca-
pitati o impiccati o bruciati vi-
vi. E’ la sorte che toccò anche
finire al rogo ri. Come prevedibile, vista la
novità del percorso tracciato
e le conseguenti proposte del-
lo studioso, le discussioni tra
gli specialisti sono state inten-
al filosofo Giulio Cesare Vani- se e talora accese, come pochi
ni, nato nel 1585 a Taurisano, mesi fa in occasione della sco-
nel Salento, e arso vivo a Tolo- perta di una grotta-ninfeo sul
sa nel 1619. Le sue opere vengo- Palatino e della presunta iden-
no ora presentate al pubblico tificazione del Lupercale, la
in questo superbo volume. grotta in cui furono nutriti Ro-
Non che prima fossero inedi- molo e Remo.
te, ma un’edizione così sontuo- Si parla anche di questa
sa non c’era mai stata. Essa, scoperta nel secondo volume
come dice molto bene il prof. de La leggenda di Roma, cura-
Francesco Paolo Raimondi to da Carandini e con contri-
che l’ha curata, dà finalmente buti di diversi studiosi della
al pensiero di Vanini «un risal- sua scuola; mentre il primo
to che fino ad oggi la cultura volume (2006) raccoglieva i
italiana non ha saputo dargli». testi antichi che parlano del
Il volume è preceduto da periodo che va dalla nascita
una densa e dotta monografia dei Gemelli alla fondazione
introduttiva del Raimondi, il della città, questo presenta i
quale, come si legge nel risvol- passi che si riferiscono al rat-
to di copertina, ha passato ol-
I risultati degli scavi
Anticipò di due saldati alle fonti
secoli Darwin: letterarie antiche,
il batrace che teneva tentando di riconoscere
in casa fu considerato il vero nucleo originario
una prova di ateismo Il busto di Giulio Cesare Vanini nei giardini di Lecce «Il ratto delle Sabine», statua del Giambologna (1529 -1608), nella Loggia
to delle Sabine fino al regno
tre trent’anni a studiare Vani- me di Dio». Il solito rito dell’In- di Romolo e Tito Tazio. I
ni. Però non ha fatto come quisizione! Condotto nella Place brani, corredati da testo a Mito e storia Dal ratto delle Sabine fino al
quel professore di Vienna di du Salin, dove era già tutto pron- fronte, sono seguiti da un
cui ci riferisce l’umanista to per il rogo, gli fu ordinato di ti- dottissimo commento di Pa- e Tito Tazio: la scuola di Carandini tra legge
Enea Silvio Piccolomini: stu- rar fuori la lingua che doveva es- olo Carafa e da una serie di
diò per decenni il primo capito- sere tagliata. Al suo rifiuto, il bo- appendici che sviluppano
lo di Isaia senza mai venirne a
capo. No, Raimondi è venuto
a capo dei suoi studi e lo dimo-
stra. Sua è anche l’eccellente
traduzione delle due opere di
Vanini che ci sono pervenute.
ia gliela strappò a viva forza con
una tenaglia. Il resto lo fecero le
fiamme del rogo.
Mentre lo conducevano al
patibolo, esclamò: «Andiamo,
andiamo a morire da filosofo!» .
singoli aspetti della saga; se-
gue poi un'ampia documen-
tazione grafica che serve a
ambientare sotto il profilo
archeologico e topografico
le storie prese in esame.
In fondo alla
il segreto di R
Una è l’Amphitheatrum aeter- p Giulio Cesare Vanini Vanini era alto, asciutto, molto E proprio in questo consi-
nae providentiae (Anfiteatro p TUTTE LE OPERE ben fatto, aveva lo sguardo pe- ste l'aspetto peculiare dell'
dell’eterna provvidenza), pub- p testo latino a fronte netrante e parlava con grande opera, nel tentativo di saldare
blicata a Lione nel 1615, l’al- p a cura di Francesco Paolo facilità il latino. Aveva appena i risultati dell'indagine ar-
tra, uscita a Parigi l’anno do- Raimondi e Mario Carparelli 34 anni. Siccome si occupava an- cheologica alle fonti letterarie
po, è il De admirandis naturae p Bompiani, pp. 1946, € 45 che di scienze naturali, teneva antiche, di spiegare cioè le in-
arcanis (I meravigliosi segreti in casa un batrace. Per i giudici dicazioni di queste con la do-
della natura). Fluido ed ele- quell’innocente batrace costituì cumentazione fornita dallo può rivelare la storia? Secondo donne, che rimanderebbe a un
gante il latino dell’originale, di un paio di secoli l’evoluzione la prova irrefutabile che Vanini scavo e viceversa. Si potreb- gli autori la leggenda di Romo- originario «matrimonio collet-
fluido ed elegante l’italiano delle specie di Darwin e asseri- era ateo, in quell’animale era il be dire che l'approccio ar- lo «rappresenta, nella forma tivo tra gruppi di giovani di
della traduzione. sca, sia pure con l’aria di dire il dio che lui adorava. Che illumi- cheologico influenza il meto- mitica di una fondazione dal particolare rango».
Per capire Vanini bisogna contrario, il dialogo XXXVII dei nazione! Una parte decisiva, nel- do di lavoro generale, se è ve- nulla, la creazione di uno Stato In un altro volume appena
leggerlo in controluce, perché «Meravigliosi segreti della natu- la condanna del filosofo, la ebbe- ro che la saga della fondazio- centralizzato in una situazione uscito da Rizzoli, Carandini si
dice una cosa e ne pensa un’al- ra». E’ una pagina di bruciante ro i gesuiti J. Gaultier e F. Garas- ne di Roma diviene come il non centralizzata ovvero la tra- presenta invece come «archeo-
tra. Per sfuggire ai doganieri attualità, come ognuno può capi- se, due ragni velenosi, senza pe- terreno su cui operare uno sformazione dell'abitato proto- logo narratore», ricollegando-
dell’ortodossia cattolica usa, re, visto che i creazionisti hanno rò l’intelligenza dei ragni. scavo: gli autori delineano urbano sul sito di Roma in una si, di fatto, al romanzo storico
come già Meister Eckhard o rialzato la testa e, sordi alla voce Abbiamo abbastanza fanta- una morfologia del mito, quin- ambientato nell'antichità, un
Pomponazzi, la dissimulazio- della scienza, vorrebbero ripor- sia per raffigurarci quello e altri di, attraverso un procedimen- Da Tarquinio Prisco genere con cui si cimentarono,
ne. Nel caso di Vanini falso è tarci al Medioevo. orrori in nome di una fede? A to antropologico-comparati- agli inizi dell'Ottocento, archeo-
solo l’involucro di quello che of- Raimondi è un’ottima guida scagliare la maledizione contro vo, ne definiscono «stratigra- a Servio Tullio: logi e filologi come F. Mazois,
fre, mentre la merce è purissi- per introdurre il lettore nel quei mostri di Tolosa furono pri- fia» e cronologia; poi, distin- un racconto per tutti, A. Böttiger e W. A. Becker.
ma e pregevolissima. Non gran tempio di Vanini e per ma Hölderlin con una poesia di guendo successive elaborazio- Questa volta l'obiettivo è di ri-
trebbia paglia vuota. orientarvelo. Qui lo spazio non fuoco e poi Schopenhauer con ni antiquarie e amplificazioni che declina verso leggere la complessa vicenda
Anche se non ha la potenza consente di ripercorrere tutta queste parole: «Prima di brucia- letterarie, tentano di ricono- la fiction televisiva della successione da Tarquinio
intellettuale di Giordano Bru- la via crucis del filosofo. Dobbia- re vivo Vanini, un pensatore scerne il nucleo originario Prisco a Servio Tullio, riscri-
no, suona nondimeno spesse mo dunque limitarci all’ultima acuto e profondo, gli strapparo- («autentico») e infine, utiliz- città». L'intera leggenda di Ro- vendola, anche in questo caso,
volte sullo stesso registro. Ad stazione. Accusato di ateismo, no la lingua, con la quale, diceva- zando le evidenze archeologi- ma e i suoi singoli episodi costi- grazie a un continuo rimando
esempio, essi hanno in comu- egli fu condannato al rogo l’8 no, aveva bestemmiato Dio. che, di scoprire la realtà stori- tuirebbe perciò una forma di tra fonti storiche e dati di scavo
ne un pensiero che li pone al di febbraio del 1619. La sentenza fu Confesso che, quando leggo co- ca nascosta dietro al mito. mito «autentico», cioè un mito e ad un riesame degli affreschi
fuori della cultura occidentale eseguita il giorno dopo. Nei do- se del genere, mi vien voglia di Sta qui il nodo cruciale che raccoglie tradizioni orali della Tomba François a Vulci.
così impregnata di teologia; cumenti di Tolosa, che parlano bestemmiare quel Dio». dell'opera: in che misura il mi- presenti in una determinata Ma parlare ad «un pubblico più
tutti gli esseri viventi sono fe- una lingua infame e rabbrividen- Mai l’uomo è così criminale to adombra, per così dire, e società e le rielabora in rac- ampio» - come si propone l'au-
nomeni diversi di un’unica so- te, si legge che gli fu attaccato al come quando dice di agire in no- rielabora un processo stori- conti che hanno la funzione di tore - e tenere assieme divulga-
stanza universale. Così non fa collo un cartello con la scritta me di una fede, di un ideale o di co, e di quale processo si trat- fondare realtà istituzionali. zione, riflessione metodologi-
meraviglia che Vanini anticipi «ateo e bestemmiatore del no- un assoluto. ta? E in che termini il mito Come nel caso del ratto delle ca, vero e proprio racconto,
Tuttolibri
SABATO 10 LUGLIO 2010
LA STAMPA V

LA «STORIA» DEL BURCKHARDT ERASMO DA ROTTERDAM


La civiltà greca, tra mito e polis Lettere sulla Riforma
= In edizione integrale, la Storia della civiltà greca di Jacob = Aragno avvia la pubblicazione delle testimonianze epistolari di
Burckhardt per Bollati Boringhieri (primo volume, I Greci e il loro mito e Erasmo da Rotterdam dei suoi corrispondenti sulla Riforma (da Zwingli
La polis, pp. 342, € 35, a cura di Maurizio Ghelardi). Sono le lezioni a Lutero, da Thomas Moore a Volfango Capitone). La prima opera a
che lo studioso tenne all’Università di Basilea negli Anni Settanta entrare nel pregiato catalogo dell’editore di Savigliano è Mihi placet
dell’Ottocento. Muovendo dalla considerazione - scriveva all’amico concordia. Lettere sulla Riforma, due volumi, ciascuno € 35, testo
Kinkel nel 1843 - che «sulla Grecia non esiste ancora nulla». In latino a fronte. Un periodo compreso fra il 1516 e il 1522. Tra l’altro,
particolare Burckhardt ricerca e trova nei primordi eroici lo spirito nella raccolta a cura di Giacomo Moro, sono compresi gli scritti del
greco, l’era agonale e aristocratica - quando l’elemento umano «si 1520 Axiomata e Consilium con cui Erasmo si schierò più apertamente
rivela senza maschera e privo di umanesimo» -, ben altra rispetto al con Lutero, dopo la proclamazione della bolla pontificia (Leone X)
tempo della democrazia, avvio della decadenza. Come compagno di Exsurge Domine. Da cui in seguito si distinguerà. Erasmo così Erasmo in un ritratto
strada il giovane collega Nietzsche e la sua Nascita della tragedia. sfuggente ai teologi cattolici, alla corte imperiale, ai papi, ai riformati. di Holbein il Giovane

Campanella Nelle Lettere una autobiografia indiretta


di straordinario fascino del frate teologo domenicano
GUIDO

Il filosofo che mai


DAVICO BONINO

Quale duodecimo vo-


lume della preziosa collana
«Le corrispondenze lettera-
rie» del mai troppo lodato edi-
tore fiorentino Leo Olschki
p Andrea Carandini (a cura di)
p LA LEGGENDA DI ROMA. II
p Valla - Mondadori, pp. 385, € 30
escono le Lettere di Tommaso
Campanella, che Germana
Ernst, riconosciuta speciali-
sta, ha messo a punto su ma-
teriale preparatorio inedito
di Luigi Firpo, con la preziosa
fu “corteggiano”
collaborazione di Laura Sal- La Fortuna con l’effe maiu-
vetti Firpo e Matteo Salvetti. scola gli fa reincontrare nella
Se fossimo in un Paese primavera del 1630 a Roma Ga-
che ha spontaneo il culto per i lileo Galilei: due anni dopo, nel-
maggior proprii (come ce l’agosto ’32, esulta per quella
l’hanno tutti i nostri confra- gran «comedia filosofica» che
telli europei), quest’opera è il Dialogo dei massimi sistemi:
verrebbe salutata, a vario ti- ma, subito dopo, gli rivela an-
tolo e livello, con un osanna, gosciato di avere «con gran di-
non solo tra i cultori della ma- sgusto» sentito «che si fa con-
p Andrea Carandini
teria. Giacché, com’era un gregazione di teologi irati a
p RE TARQUINIO
tempo noto a tutti, oggi ad proibire i Dialoghi di Vostra
E IL DIVINO BASTARDO
una pattuglia di sparuti osti- Signoria»: e, come se parlasse
p Rizzoli, pp. 173, € 18 nati, Campanella (1568- 1639) a sé di sé, conclude con un gri-
è uno dei giganti del Seicento do d’allarme: «Dubito di vio-
occidentale. lenza di gente che non sa» (sia
Le 172 lettere qui raccolte detto per inciso, e fuori tema,
(di cui 56 proposte nell’origi- non vorremmo sentirlo risuo-
nale latino e in debita, scorre- nare un giorno nella nostra
vole traduzione), percorse da povera Italia...).
chi si ritiene (più a torto che a Giunto a Parigi via Marsi-
ragione) un cultore di lettera- glia, invierà dalla capitale fran-
tura italiana, costituiscono cese ai suoi vari destinatari, tra
un’autobiografia indiretta di il 4 dicembre 1634 e il 4 marzo
straordinario fascino. 1639, 67 epistole. Sono del perio-
Alla vigilia dei trent’anni, do tra gli altri, due memoriali po-
p Angelo Brelich nell’estate 1598, Tommaso ha litici del 1636, in cui Tommaso,
p GLI EROI GRECI già sulle spalle sei anni di per citare Luigi Firpo, «si batte
p Adelphi, pp. 478, € 35 sventure, giacché il primo di perché la grande occasione libe-
dell’Orcagna in Piazza della Signoria a Firenze una serie di processi intenta- Un ritratto di Tommaso Campanella (1568 - 1639) ratrice» - quella d’una Francia
che liberi l’Europa e il mondo in-
che siano belli: sono gigante- Un gigante del ’600 t’Uffizio. È uscito sì dalla «ci-
regno di Romolo schi o nani, assumono forme clopea caverna», come si leg- «Dubito di violenza
animalesche, sono androgini o nei tribunali ge in un suo sonetto, ma l’esi-
genda e archeologia cambiano sesso, hanno diverse e nel carcere stenza «si va finendo et infra- di gente che non sa»:
anomalie fisiche; mangiatori
del Sant’Uffizio
cidando in questa orrenda ca- un’edizione fondata su
spaventosi con voraci appetiti lamità in man del S. Padre

grotta sessuali, sono stati autori di «con i ferri a’ piedi» de’ Cristiani». materiale preparatorio
omicidi, violenze carnali e ince- Sospettosi, gelosi, diffiden- inedito di Luigi Firpo
sti, furti e sacrilegi. A differen- tigli (a Napoli, dall’interno ti, i persecutori si accanisco-
za degli dèi, gli eroi muoiono (e del suo Ordine, il domenica- no contro le sue opere mano- tero dal giogo oppressivo della
soprattutto muoiono uccisi) e no) data del 1592: è dunque scritte: eppure «li copiatori e Spagna - «non vada perduta».
la loro tomba assume sempre un giovane filosofo-teologo librari li vendeno a gran prez- Ma è soprattutto di questo tor-

Roma
una grande rilevanza civica. misero «per relegazione e in- p Tommaso Campanella zo in Roma e a Napoli e a Pa- no d’anni la riedizione o la prima
Questa ricostruzione morfo- firmitadi incurabili»: «per p LETTERE dova, e nissun comparve a dir edizione di tante opere impor-
logica è solo il primo passo di obedire» ha «sostenuto trop- p Olschki, pp. XXXII-728, € 74 che ci erano eresie»: lui, all’op- tanti, e carissime al filosofo: i
p a cura di Germana Ernst su ma-
un itinerario teso a dimostrare po fastidio e rossore»: è teriali inediti di Luigi Firpo con posto, li ha mandati «per il sette libri Medicinalium, l’Athei-
che «il mondo eroico non è un' «pronto sin’ a morte» a farlo la collaborazione di Laura Sal- mondo a cercargli aiuto, e lo smus triunphatus, il De sensu re-
accozzaglia di figure di varia ancora, anche se si trova vetti Firpo e Matteo Salvetti trovaro per la verità cristiana rum, la Philosophia realis, quella
natura», ma una «struttura» «stanco». Così in una lettera che c’è in loro...». Rationalis, la Metaphysica.
non è facile: l'equilibrio tra la di- essenziale e organica, nella sua al cardinal Santori. Il re Luigi XIII, dedicatario
samina dei processi politico-so- ambivalenza, della vita religio- Le 64 lettere che scandi- dell’Atheismus, gli fa «carezze
ciali e la messa in scena di intri- sa dei Greci. Come spiega Cor- scono il ventennio 1606-1626 Torna la «Nuova Universale Einaudi» straordinarie con meraviglia
ghi, uccisioni, prodigi, è incer- rado Bologna nella densa po- mettono spesso i brividi ad- di tutti» (lettera del 24 febbra-

I
to, in una scrittura che a volte stfazione, sono gli anni in cui dosso per la lucidità con cui il n una rinnovata veste, che immediatamente riconduce alla storica io 1636): ma lui non deroga per
declina in un'atmosfera da fic- Brelich, prendendo man mano sublime prigioniero, a causa grafica, le famose «righe rosse» ideate da Bruno Munari, ritorna questo dalla composta dignità,
tion televisiva («lo intrigavano le distanze dal maestro Ke- - si badi - della sconvolgente dopo sette anni la collana «Nuova Universale Einaudi». Rinnova- il cui canone ha declinato da
gli inafferrabili occhi», «lei rényi, contribuisce a rinnovare originalità e profondità del ta, anche, nel progetto culturale, che in un mondo globalizzato e mul- più di vent’anni: quello d’esser
schiudeva gli occhi verdi iniet- gli studi di storia delle religioni proprio bagaglio teorico, de- tietnico non può più pensare la tradizione solo in chiave eurocentrica. «sempre simile a se stesso, e
tati di viola, come una gatta»). nuncia la propria degradan- Quattro i titoli all’anno. Sono disponibili i primi. d’animo filosofico, non corteg-
Più volte citato anche nella Ritorna il saggio te condizione: a papa Paolo Storia di Saigyo (a cura di Lydia Origlia, prefazione di Gian giano ne’ volgare». Dalla «co-
Leggenda di Roma, viene ora ri- V, da Castel Sant’Elmo in Carlo Calza, pp. 109, € 24). Una raccolta di detti e poesie tradotti per stanza inviolabile in favor della
proposto da Adelphi il saggio di Brelich sugli «Eroi Napoli, non esita a svelare il la prima volta in italiano. (Sato Norikiyo, nato nel 1118 a Kyoto in una verità» lo strapperà solo la
che Angelo Brelich dedicò nel greci»: una struttura suo abbrutimento: «Son da famiglia dell’entourage imperiale, nel 1140 lascerà tutto per diventare morte, che lo coglie, nella capi-
1958 alla categoria dell'eroe in anni e più che sta in una fos- monaco buddhista). tale con lui ospitale, nel 1639
Grecia. Anche qui si parte da essenziale e organica sa posta sopra un’altra fossa Il trattato di Manu sulla norma, attribuito al mitico figlio di per l’appunto.
una morfologia dei miti che de- della vita religiosa d’acqua e le mura stillano ac- Brahma, composto nel II secolo avanti Cristo, fra i più celebri testi an- Il 1˚ febbraio aveva conclu-
linea un'immagine sorprenden- qua; e quando piove entra la tichi di norme etico-politiche-giuridiche (a cura di Federico Squarcini so una missiva parigina al ro-
te dell'eroe, ben diversa da antiche, interrogandosi pro- pioggia; e non vede mai luce, e Daniele Cuneo, prefazione di Aldo Schiavone, pp. 381, € 35). mano cardinal Antonio Barbe-
quella che forse ci aspetterem- prio sul senso del mito e sulla e ha sempre notte e inverno, La consolazione della filosofia di Severino Boezio (a cura di rini con questa lapide: «Resto
mo: gli eroi greci hanno poteri relazione tra miti e pratiche con i ferri a’ piedi, dormen- Maria Bettetini, traduzione di Barbara Chitussi, note di Giovanni Ca- promptissimo ad ogni suo co-
oracolari, sono guaritori, gran- cultuali. Ciò che oggi più colpi- do vestuto...». tapano, testo latino a fronte, pp. 283, € 30), un testo di collegamento mando con lealtà filosofica e
di agonisti e cacciatori; fonda- sce nel libro, oltre alla straordi- Trenta sono le lettere fra il mondo antico e la cultura medievale. non cortigiana, perché io vivo
no città e ne divengono eponi- naria dottrina, è proprio que- che afferiscono al soggior- Il viaggio notturno e l’ascensione del Profeta nel racconto di come scrivo, e Nostro Signore
mi, sono capostipiti di popoli, sta continua, inquieta riflessio- no romano, durato otto an- Ibn ’Abbas (a cura di Ida Zilio-Grandi, prefazione di Cesare Segre, po- mi cognobbe, con tutto che al-
stirpi e famiglie; sono inventori ne sul percorso metodologico ni (1626-1634), due dei quali stfazione di Maria Piccoli, pp. 102, € 24): il tema del viaggio oltremon- tri procurassero che mi disco-
e artigiani, fondano attività e seguito e sulla possibile apertu- trascorsi ancora da prigio- dano- inevitabile il parallelo con quello dantesco - nel mondo islamico. noscesse. Il seculo futuro giudi-
istituzioni umane. Non è detto ra di nuove strade di ricerca. niero nel carcere del San- cherà di noi, e al fine Dio».
Consigli d’estate Tuttolibri
SABATO 10 LUGLIO 2010
VI LA STAMPA

CHESTERTON ANTOLOGIA DEL BRIVIDO UN ROMANZO NELLA SPAGNA DI IERI E DI OGGI


I racconti di Padre Brown Erotic Horror Sangue, pallone, piroscafi
= Dalla «Croce azzurra» al «Problema insolubile», tutti I = Eros e thanatos, un connubio a cui rendono = Romanzo «di sangue, pallone e piroscafi». Emilio
racconti di Padre Brown (Ed. San Paolo, pp. 909, € 28), il omaggio 18 scrittori con altrettanti racconti. Erotic Marrese, giornalista ormai di lungo corso, soprattutto
detective in talare portato sullo schermo da Rascel. Il suo Horror (Bompiani, pp. 273, € 16) allinea firme da sportivo, esordisce con il romanzo Rosa di fuoco
artefice è G. K. Chesterton, vissuto tra il 1874 e il 1936. Robert Bloch e Richard Laymond a Lisa Tuttle e Chet (Pendragon, pp. 354, € 15). Un titolo che subito
Non a caso le sue storie saranno favorevolmente accolte Williamson, Stephen Gallagher e Theodore Sturgeon. richiama alla memoria la stagione della guerra civile,
da noi. «Egli - ricorda nella prefazione d’antan Gian Dauli, Il curatore dell’edizione italiana Carlo Bordoni indica cardinale Barcellona, città rossa per eccellenza,
l’intellettuale vicentino scomparso nel 1945 - si differenzia alcuni capolavori fra gli altri. Come The Model di Bloch riecheggiante nella Barcellona odierna. C’è la politica, il
dai suoi illustri conterranei per il cattolicesimo ortodosso e («Una storia ai limiti della fantascienza, ma con risvolti conflitto tra comunisti e anarchici. C’è il delitto (una
Renato Rascel, volto per il particolare temperamento d’artista che molto assolutamente raccapriccianti») o «lo straordinario ragazza trovata strangolata nella casa di un famoso
televisivo di Padre Brown l’avvicina al cerebralismo critico estetico classicheggiante Matheson di The Likeness of Julie, in cui il tema della calciatore). C’è il viaggio in mare (del Barcellona football
(in dvd San Paolo e Rai) di una parte della nostra letteratura». seduzione è condotto alle sue estreme conseguenze». club, nel mirino dei golpisti e della bancarotta).

IL ROSA Un maschio per la signora Sveva L’Escherichia IL GIALLO Continua la saga di Lapidus
coli abita

Mister Gregory nell’intestino,


tra il colon e
il retto; pesa un
Delitti a Stoccolma
bello e pure onesto milionesimo
di milionesimo
tra droga e politica
di grammo

O J
rmai non si contano più gli Sveva-Casati- e vista ens Lapidus non è il celebre Lapidus di Lost.
Modignani-dipendenti. Un pubblico tra- al microscopio Ma l’avvocato di Stoccolma che, dopo esse-
sversale di entrambi i sessi, di diverse ge- è una semplice re stato difensore dei peggiori criminali, ha
nerazioni. I fan attendevano il suo nuovo romanzo barretta lunga deciso di prendere in mano la penna e di raccon-
ed ecco Mister Gregory (Sperling&Kupfer, pp. 2 millesimi tare le tinte fosche delle sue esperienze nel gran-
527, € 20,90) con una cattivante copertina, una di millimetro de stagno della malavita svedese, perfetto terre-
donna anni ‘50 in rosso smagliante; anche se qui no di coltura di un melting pot delittuoso popolato
la scrittrice entra per la prima volta nella testa di da efferate bande di slavi, di mediorientali e di su-
un uomo. Un uomo però che possiede le stesse do- damericani, ormai padroni di ogni racket: dalla
ti delle donne a lei care, forti e umanitarie, capaci droga alla prostituzione, dalle rapine all’intero
di costruirsi dal nulla con talenti imprenditoriali taglieggiamento della società. Ha esordito con
mai corrotti dagli intrallazzi e dall'inganno. La traiettoria della neve e oggi ci propone Mai fare
Gregorio Caccialupi, noto come «l'america- SCIENZA Una vacanza «millimetrica» con il microscopio cazzate (trad. di Annagrazia Calabrese, Monda-
no» mister Gregory, è di un'adamantina onestà dori, «Strade blu Dark», pp. 663, € 17,50), secon-
riflessa, come per le protagoniste dei precedenti da puntata della sua Trilogia, in linea con l’inno-
romanzi, in una eccezionale prestanza fisica. Na-
to nelle terre del Polesine, profondamente segna-
to dalla madre - delicatissimo fiore di palude più
adatto ai palazzi signorili che alle misere case di
Sono i microbi vativo paradigma di saga scandinava messo a
punto da Stieg Larsonn.
Qui il filo conduttore non è Lisbeth Salander
ma Mahmud, un balordo immigrato iracheno,

la nostra salvezza
quella campagna aspra e dura, da cui per malat- che nel romanzo precedente aveva seguito la sua
tia e per amore si allontana - insegue la ricchezza ondeggiante traiettoria immorale passando da
attraverso mille perigliose avventure. Non è avi- una grande, violenta, ricchezza per precipitare
do Gregorio, che con la medesima dignità affron- dietro le sbarre di un carcere. E’ appena uscito,
ta successi e cadute, ma soltanto bisognoso di naturalmente voglioso di rifarsi. Ma subito incap-

D
mostrare a sé e al mondo che si può raggiungere i solito si parte per le va- rosi delle cellule del nostro cor- ne giusto, si è ottenuta la prima pa in un intralcio del destino: un debito inevaso
senza aiuti né compro- canze con il binocolo. po e senza di essi non potremmo insulina identica a quella uma- con uno dei mille sangui-
messi un posto di presti- Quest’anno potreste assimilare il cibo. Credevamo di na, a beneficio di milioni di mala- nari clan che agitano le
gio nella scala sociale. portarvi anche un microsco- essere individui, invece siamo ti di diabete. notti della capitale e che
Curioso delle donne, è fa- pio. Per poco più di 100 euro se una metropoli affollata di com- Poi ci sono i campioni. Il lo conduce a un passo
cile agli innamoramenti ne trova uno che con una web- mensali. In parole più scientifi- Pyrolobus fumarii prospera in dalla morte e - peggio -
ma con difficoltà si con- cam, ingigantisce sullo scher- che, siamo delle simbiosi. acque termali a 110 ˚C, i Criofili dalla totale perdita del-
cede all'amore. mo del computer i paesaggi Anche i microbi hanno i loro resistono a 20 ˚C sotto zero, il l’onore. Comincia così
Sveva Casati Modi- dell’estremamente piccolo. Co- notabili. Spicca l’Escherichia coli. Deinococcus radiodurans sop- un losco itinerario di
gnani padroneggia con me guida, consiglio Il regno in- Abita nell’intestino, tra il colon e porta quantità di radiazione schiavitù (con gli slavi),
sicurezza il modello nar- visibile. Nel misterioso mon- il retto, zona non profumata; pe- mille volte maggiori della dose di tradimenti, di doppi
rativo che ha scelto. Ripropone valori costanti e do dei microbi di Idan Ben-Ba- sa un milionesimo di milionesi- letale per l’uomo. giochi, di sniffate e di vendette. Ma per Lapidus il
antichi, in apparenza perduti ma solidamente ra- rak (Dedalo, pp. 215, € 15). Lau- Mirabili sono i sistemi escogi- suo dibattersi come una falena accanto al fuoco
dicati nel profondo; e sa quindi contemplare con reato in medicina a Gerusa- Un misterioso mondo, tati dai microbi per viaggiare, non è che una scusa per introdurre altre, vibran-
grazia i sentimenti di solidarietà e di fede che pul- lemme e ora in Australia al- dai flagelli allo starnuto umano ti, storie laterali. Una su tutte, che compare solo
lulano persino nella miseria più nera, mentre la di- l’Università di Sydney per un il regno invisibile che li lancia 150 km l’ora, per a metà romanzo ma che è attentamente prepara-
rittura morale è sempre premiata in vita, senza bi- dottorato in storia della scien- delle piccole creature non parlare dei clandestini a bor- ta - dal ritorno in patria di un micidiale ex con-
sogno di ricorrere all'aldilà. Non c'è nemmeno bi- za, Ben-Barak vi stupirà con il do di aerei e razzi. La stazione tractor - e che svela l’eterno malessere di un’inte-
gottismo etico, in quanto l'amore e la fedeltà alle suo humour e con le mirabo- su cui si regge spaziale russa «Mir» fu coloniz- ra nazione: l’omicidio Palme.
proprie convinzioni e ai sentimenti veri vincono lanti imprese delle sue minu- la piramide della vita zata da immense popolazioni di Un immanente senso di colpa che - pur a di-
sulle convenzioni troppo spesso astratte. I corrot- scole creature. batteri, causa di un ambiente stanza di decenni - ancora tormenta le coscienze
ti vengono in qualche modo puniti o almeno si ri- Qualche numero. In un cuc- mo di grammo e vista al micro- maleodorante e ricorrenti infe- e pare nascondere misteriosi brandelli di ragion
conoscono tali in un residuo di coscienza, a comin- chiaino di terriccio abitano mil- scopio è una semplice barretta zioni agli astronauti. Eppure, ci di Stato, per proteggere - all’interno della stessa
ciare dall'avido Franco che, pur occupando un po- le miliardi di microbi di 10 mila lunga 2 millesimi di millimetro. ricorda Ben-Barak, se i microbi polizia - settori della destra anticomunista poco
sto importante nella politica, avverte nell'animo specie diverse. Un centimetro Ma per i biologi è una creatura scomparissero, la Terra e l’uma- propensa a fidarsi di un Primo ministro in odore
una nota stridente. Tutti i personaggi sono visti quadrato della nostra pelle ne meravigliosa: si moltiplica verti- nità avrebbero le ore contate. La di santità sociale. Grande ritmo, quasi una sorta
con pietà umana ed espressi in un lessico nitido e ospita centomila. Tutti insie- ginosamente (72 volte in 24 ore), piramide della vita si regge sui di frenesia narrativa. Punteggiata da furibondi
rotondo, mai seriale. Mister Gregory è fatto della me i microbi che vivono in un non costa nulla, non pone proble- più piccoli, sugli invisibili, pro- capovolgimenti di scena. Intenso il racconto del-
materia dei sogni. Sogni resi più veritieri dalla uomo sano arrivano a pesare 1- mi etici allo sperimentatore. Il prio come - triste lezione - la pi- le periferie e delle sue immigrazioni messe a con-
crudezza della realtà dalla quale emergono. 2 kg. Quelli che popolano l’inte- suo DNA fu tra i primi ad essere ramide sociale. fronto con i contorti vizi dello svedese medio.
Mia Peluso stino sono dieci volte più nume- decifrato. Inserendo in esso il ge- Piero Bianucci Piero Soria

A
ll’età di tredici anni, nel sa» tra gli yahgan che tra gli ingle- colo, le storie dei bambini che ve- sieme a loro, anni di vagabondag-
1855, Thomas Bridges, si e passerà tutta la vita ad ap- nivano adottati dai lupi mi face- gi, di caccia al guanaco, di notti al-
un orfano, arriva con il prendere dagli indiani parole GIOVANI LETTORI CRESCONO vano sognare; e una volta, dopo l’addiaccio, di lotta per la soprav-
padre adottivo, il reverendo De- nuove e strane costruzioni gram- GIORGIA GRILLI aver intravisto una volpe che dal vivenza, di pura avventura.
spard, nella Terra del Fuoco. Lì maticali, che accuratamente tra- margine del bosco si era fermata Un libro bello e sincero, da met-
gli inglesi vogliono fondare un in- scrive fino a creare il grandioso, un attimo a fissarmi, avevo pro- tere nello scaffale dell’avventura.
sediamento che serva da base
per le attività missionarie, in
un arcipelago fino ad allora ri-
masto fuori dalla portata dei
nonché unico, dizionario
yamanà-inglese, opera preziosa
custodita oggi al British Mu-
seum perché contenente in tutti i
Brucia di libertà vato il desiderio intensissimo di
seguirla. Come desideravo anda-
re a vivere nei boschi, lontano da
qualsiasi genere di civiltà!».
Nel senso del termine più puro e
originario. Un libro che parla di
pericolosi viaggi in mare, di esplo-
razione di terre sconosciute, di in-
bianchi. Precedenti spedizioni
avevano trovato impossibile un
rapporto coi nativi, e si erano
suoi dettagli una lingua che sa-
rebbe scomparsa per sempre.
In una parentesi in cui era tor-
la Terra del Fuoco Il «richiamo della foresta» è
potente e gli indios possenti, miste-
riosi e perfettamente mimetizzati
contro con il diverso, di domande
sulla propria identità, della con-
traddizione insita nell’amare la fo-
concluse in massacri. Lo stesso nato in Inghilterra, dove lo si volle nel loro ambiente, fieri e feroci co- resta, la selvatichezza, la vita pri-
reverendo Despard dopo pochi
anni lascia quelle terre inospita-
ordinare pastore visti i buoni rap-
porti che stava intessendo coi nati-
Le memorie di Lucas Bridges: il fascino me il tempo atmosferico, rappre-
sentano un’umanità che ancora
mitiva e il contribuire fatalmente
a contaminarle, con la propria «ci-
li, battute da venti gelidi e abi- vi, Thomas trova una giovane dell’avventura, il desiderio di andarsene non si è scissa ma vive in armonia vile» presenza. Una lettura mera-
tate da genti selvagge, ma il ra- donna che lo sposa e che riparte col mondo, con gli animali, coi bo- vigliosa per tutti, ma da racco-
gazzino, ormai diciottenne, de- con lui per la Terra del Fuoco. In- schi, con le nubi e con le nevi. mandare soprattutto ai ragazzi.
cide di non ripartire e resta lì, sieme, danno vita ad una famiglia sce con una passione viscerale per to, come il padre, Lucas è affasci- Fedele al proprio infantile desi- Una lettura che esprime forte il de-
con i pochi indios con cui ha ini- straordinaria, che cresce e si inte- quel proibitivo ambiente fatto di nato dalle genti di quel luogo, con derio, Lucas diventerà il bianco siderio umano di andarsene, di ri-
ziato a familiarizzare, affasci- gra in quel luogo impervio e isola- ghiacci, di piogge, di tempeste e cui vorrebbe fin da piccolo entra- che più si inoltra nelle terre ine- farsi nomade, di tornare all'essen-
nato dalla loro cultura e dalla to dal resto del mondo e che cerca di montagne innevate, dove la ci- re in confidenza, di cui vorrebbe splorate dell’interno e che più pro- zialità della vita, che può segnare
loro lingua, che si mette con in tutti i modi di creare relazioni viltà è rappresentata da pochi in- fare parte, che intimamente eleg- fondamente e lealmente diventa per sempre. Chatwin, non a caso,
gran zelo ad imparare. umane autentiche con le sue genti. dividui che via via si raccolgono ge a propria «famiglia» ideale: amico e «fratello» dei nativi, in lo lesse giovanissimo. Scritto oltre
Come nella miglior letteratu- In particolare uno dei sei figli, nello sparuto insediamento senza «La mia fantasia era infiamma- particolare di quel gruppo che per 60 anni fa, ma la sua freschezza è
ra per l’infanzia, orfanezza si- Lucas, l’autore dell’eccezionale li- potere niente contro una Natura ta dal desiderio struggente di anni non si era fatto vedere, pro- assolutamente intatta. Anzi, dato
gnifica sostanzialmente libertà, bro di memorie Ultimo confine che è sovrana, con il suo clima ri- unirmi a loro. E’ sempre stata tetto da invalicabili montagne: gli il genere di avventura posticcia e
e possibilità di scegliere la pro- del mondo (trad. di Duccio Sac- gido, i suoi ritmi implacabili, la questa la mia passione più gran- ona. Agli ona è dedicato il cuore postmoderna oggi di moda, ne
pria strada. Thomas è più «a ca- chi, Einaudi pp. 590, € 24), cre- sua potenza primitiva. Soprattut- de. Quando ero ancora molto pic- del libro, e ai propri anni vissuti in- avevamo più che mai bisogno.
Classifiche Tuttolibri
SABATO 10 LUGLIO 2010
LA STAMPA VII

P
rovincia, Meridione. Per una libreria, sarebbe sulla saggio dei turisti. I clienti abituali in estate vengono in li- di Daniel Kehlmann, di cui ho amato molto anche La misu-
IL LIBRAIO CONSIGLIA carta la formula per una sopravvivenza stentata. breria al ritorno dal mare o nel tardo pomeriggio. Molti ra del mondo. L’ultima corsa per Woodstock di Colin
GIOVANNA ZUCCONI Invece, e per fortuna, La Maria del Porto, libreria e fanno gli acquisti prima di partire per le vacanze», dice Ro- Dexter: non leggo volentieri i polizieschi, ma questo lo consi-
associazione culturale di Trani, in Puglia, prospera dal sanna Gaeta. Cambiano anche le scelte: «La maggior pre- glio. Tutta mio padre di Rosa Matteucci, per il vocabola-
1993. Con quanti sforzi e rilanci d’entusiasmo, lo sanno solo senza di turisti mi fa vendere più guide della città o della rio accuratissimo e la perfetta padronanza della lingua, co-
Sul porto la fondatrice, Rosanna Gaeta, & C. Il pubblico vede: la bel-
lezza delle sale a volta, il caffè (torte fatte in casa), gli in-
regione, così come libri d’arte e fotografici legati al territo-
rio. E sono richiesti autori che durante l’anno vendo poco».
sa rara ormai. E un saggio, La libertà dei servi di Mauri-
zio Viroli. Vorrei segnalare anche libri usciti già da tempo,

di Trani, torte contri e le rassegne, «I Dialoghi di Trani» organizzati al


Castello Svevo, a fine settembre la nona edizione. E natu-
ralmente, e soprattutto, i libri. In selezione non convenzio-
La libraia leggente avrà, però, titoli prediletti, che consi-
glia: «Suggerisco I luoghi e la polvere di Roberto Pere-
galli, magnifico libro sulla necessità di accettare e ricono-
ma da non perdere: Ho paura torero di Pedro Lemebel;
In fuga di Anne Michels; tutto Philip Roth (in particolare
Patrimonio); Notti dalle Mille e una notte di Naghib

e polvere nale, propositiva, di qualità. D’estate, il pubblico cambia:


«La libreria si trova sul porto e quindi inevitabile è il pas-
scere come valore, anche nel restauro, lo scorrere del tempo.
Chiedi scusa! Chiedi scusa! di Elizabeth Kelly. Fama
Mahfuz, Retablo di Vincenzo Consolo, Le correzioni di
Jonathan Franzen.Vado avanti o mi fermo?».

I PRIMI DIECI INDAGINE NIELSEN BOOKSCAN

100 43 31 26 24
1 2 3 4 5
Acqua La caccia Acciaio Il fattore La breve
in bocca al tesoro Scarpetta seconda vita
di Bree Tanner
CAMILLERI-LUCARELLI CAMILLERI AVALLONE CORNWELL MEYER
MINIMUM FAX SELLERIO RIZZOLI MONDADORI FAZI

24 19 17 16
6 7 23
8 9 10
L’ultima riga Canale Il filo Non esiste Mister
delle favole Mussolini che brucia saggezza Gregory

GRAMELLINI PENNACCHI DEAVER CAROFIGLIO CASATI MODIGNANI


LONGANESI MONDADORI RIZZOLI RIZZOLI SPERLING & KUPFER

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Acqua in bocca 100 1. Il fattore Scarpetta 26 1. Per l’alto mare aperto 8 1. Cotto e mangiato 10 1. La solitudine dei numeri primi 11 1. Torneranno le quattro stagioni 10
CAMILLERI-LUCARELLI CORNWELL SCALFARI PARODI GIORDANO CORONA
10,00 MINIMUM FAX 20,00 MONDADORI 19,50 EINAUDI 14,90 VALLARDI 13,00 MONDADORI 16,00 MONDADORI

2. La caccia al tesoro 43 2. La breve seconda vita di Bree... 24 2. Eclipse. Il backstage del film 8 2. E’ facile smettere di fumare... 7 2. Il piccolo principe 11 2. La clessidra di Aldibah 7
CAMILLERI MEYER COTTA VAZ CARR SAINT-EXUPÉRY TROISI
14,00 SELLERIO 16,00 FAZI 19,90 FAZI 10,00 EWI 7,50 BOMPIANI 17,00 MONDADORI

3. Acciaio 31 3. Il filo che brucia 19 3. Terroni. Tutto quello che... 8 3. The secret 6 3. La ragazza che giocava con... 10 3. Viaggio nel tempo 3 6
AVALLONE DEAVER APRILE BYRNE LARSSON STILTON
18,00 RIZZOLI 19,50 RIZZOLI 17,50 PIEMME 18,60 MACRO EDIZIONI 13,80 MARSILIO 23,50 PIEMME

4. L’ultima riga delle favole 24 4. I terribili segreti di Maxwell... 15 4. Mutandine di chiffon 5 4. Instant English 5 4. Il Vangelo secondo Gesù Cristo 9 4. Il ladro di fulmini 4
GRAMELLINI COE FRUTTERO SLOAN SARAMAGO RIORDAN
16,60 LONGANESI 18,00 FELTRINELLI 18,50 MONDADORI 16,90 GRIBAUDO 9,50 FELTRINELLI 17,00 MONDADORI

5. Canale Mussolini 23 5. Il palazzo della mezzanotte 15 5. Intrigo internazionale. Perché... 4 5. Teoritest 4 5. L’ombra del vento 9 5. Diario di una schiappa fai-da-te 4
PENNACCHI RUIZ ZAFÒN FASANELLA & PRIORE ABERTOCCHI & FABBRI & BALBONI RUIZ ZAFÒN KINNEY
20,00 MONDADORI 19,00 MONDADORI 14,00 CHIARELETTERE 39,00 ALPHA TEST 13,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO

6. Non esiste saggezza 17 6. Un giorno 14 6. Nel segno del Cavaliere 4 6. Eurointerismi. La gioia di essere... 4 6. Cecità 9 6. Diario di una schiappa.Ora basta! 4
CAROFIGLIO NICHOLLS VESPA SEVERGNINI SARAMAGO KINNEY
14,00 RIZZOLI 18,00 NERI POZZA 20,00 MONDADORI 12,00 RIZZOLI 9,50 FELTRINELLI 9,90 IL CASTORO

7. Mister Gregory 16 7. Caino 13 7. Una voce, tante voci 4 7. Teoritest 3 7. Uomini che odiano le donne 8 7. Diario di una schiappa 3
MODIGNANI SARAMAGO GALLI ABERTOCCHI & FABBRI & BALBONI LARSSON KINNEY
20,90 SPERLING & KUPFER 15,00 FELTRINELLI 17,00 ALACRÀN 42,00 ALPHA TEST 13,80 MARSILIO 12,00 IL CASTORO

8. Hanno tutti ragione 12 8. Il libro delle anime 12 8. La libertà dei servi 3 8. Il piccolo libro per smettere di... 3 8. L’amico ritrovato 8 8. Cinque amiche per un musical 3
SORRENTINO COOPER VIROLI CARR UHLMAN STILTON
18,00 FELTRINELLI 19,60 NORD 15,00 LATERZA 3,50 EWI 5,50 FELTRINELLI 8,50 PIEMME

9. Nel mare ci sono... 11 9. Breaking dawn 12 9. Don Vito. Le relazioni segrete... 3 9. Gli uomini vengono da Marte... 3 9. La papessa 8 9. La guerra degli elfi 3
GEDA MEYER CIANCIMINO & LA LICATA GRAY WOLLFOLK CROSS BRENNAN
16,00 BALDINI CASTOLDI DALAI 19,90 FAZI 18,00 FELTRINELLI 15,00 RIZZOLI 4,90 NEWTON COMPTON 22,00 MONDADORI

10. Il tempo che vorrei 10 10. Corte d’Assise 10 10. Ulisse era un fico 3 10. Fate i bravi! (0-3 anni)... 3 10. È una vita che ti aspetto 8 10. Diario di una schiappa : la legge... 3
VOLO SIMENON DE CRESCENZO RIZZI VOLO KINNEY
18,00 MONDADORI 18,00 ADELPHI 16,00 MONDADORI 17,00 RIZZOLI 9,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALLA SOCIETÀ NIELSEN BOOKSCAN, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 900 LIBRERIE.
SI ASSEGNANO I 100 PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 27 GIUGNO AL 3 LUGLIO.
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 10 LUGLIO 2010
VIII LA STAMPA

Valerio Castronovo

Lo storico dell’economia
ALBERTO Quali sono gli autori e i libri
PAPUZZI I PREFERITI che più hanno inciso nella
Se si volta indietro, sua formazione di studioso?
Valerio Castronovo può «Devo premettere che è stato
guardare con soddisfazio-
ne, e non senza orgoglio,
f Alessandro Galante Garrone,
con un brillante corso sulla Ri-
cinquant’anni di ricerche voluzione francese da lui tenu-
storiografiche, come un al- to nel 1956-57 a convertirmi
pinista che all’uscita da una agli studi storici. Altri mae-
parete Nord si giri a rimira- stri come Guido Quazza, Fran-
re lo scivolo di ghiaccio e ne- co Venturi e Norberto Bobbio
ve che ha appena percorso. mi hanno insegnato che l’ana-
Docente alla Statale di Mila- BENEDETTO CROCE lisi storica è soprattutto edu-
no e all’Università di Tori- Storia d’Europa cazione all’esercizio critico,
no, quasi sicuramente è il per cui occorre valutare i re-
più prolifico storico italia-
nel secolo taggi di una determinata epo-
no, in una posizione di avan- decimonono ca nella loro effettiva concre-
guardia, perché attirato da Adelphi, pp. 474, € 13 tezza e complessità, senza co-
nuovi argomenti di studio «Con il Principe e la Divina dici ideologici precostituiti.
come la finanza o la stampa, Commedia, il titolo che All’atto pratico, hanno fatto
salverei» scuola per me un’opera di Fer-
«Il nipote mi corresse: nand Braudel come Civiltà e
imperi del Mediterraneo nel-
riteneva che il Senatore
nel biennio rosso
f l’età di Filippo II e quella di
Paul Hazard La crisi della co-
scienza europea. Successiva-
volesse la cooperativa mente, sono stati preziosi i
e la cogestione» saggi di Marc Bloch sul Me-

un tempo snobbati dai suoi «Nel dopoguerra fui


colleghi, e incline a uno stile
narrativo sul modello degli FERNAND BRAUDEL folgorato dagli scrittori
storici inglesi. A 75 anni, Civiltà e imperi americani, specie
pubblica ora Le ombre lun-
ghe del ’900 (Mondadori). E’
del Mediterraneo quelli del New Deal,
l’occasione per un bilancio. nell'età di Filippo II e poi da Hemingway»
Quali sono, professore, Einaudi, pp. XLVIII-1449 , € 55
queste ombre che si allun- «Un’opera e un autore che stiere dello storico, di Max We-
gano sul nuovo secolo? hanno fatto per me scuola, ber sul Lavoro intellettuale co-
«Si tratta di eventi e feno- come Bloch, Hazard, me professione, di Federico
meni che hanno le loro radi- Weber, Chabod» Chabod sulla Storia dell’idea
ci nel secolo scorso e che si d’Europa, di Rosario Romeo
sono poi manifestati nel pri- su Risorgimento e capitalismo.
mo decennio del nuovo seco-
lo: il nazionalismo etnico,
f Inoltre ricordo Barrington
Moore (Origini della dittatura
fonte di guerre intestine dal- e della democrazia), George
l’ex Jugoslavia all’Est euro- Mosse (L’uomo e le masse nelle
peo, al continente africano ideologie nazionaliste) e Ralf
e a parte di quello asiatico; Dahrendorf su liberalismo e
il fondamentalismo estremi- La vita. Valerio Castronovo è nato a Vercelli nel 1935. Docente di Storia totalitarismo».
sta islamico tradottosi, per contemporanea alla Statale di Milano e all’Università di Torino. C’è nel suo lavoro un libro
mano di Al Qaeda, in una ca- NORBERTO BOBBIO che avrebbe assolutamente
tena inarrestabile di atti ter- Le opere. Esce, da Mondadori, «Le ombre lunghe del Novecento. Perché la Etica e politica voluto scrivere e che invece
roristici; la proliferazione Storia non è finita» (pp. 289, € 19). Fra gli altri titoli: «Giovanni Agnelli. La non ha scritto?
Mondadori
delle armi nucleari e di altri Fiat dal 1899 al 1945» (Einaudi); «La rivoluzione del capitalismo» (Laterza); pp. CXXXVI-1714, € 55
«Per tanto tempo ho conti-
mezzi di distruzione di mas- nuato a pensare che avrei do-
sa; il sopravvento di un tur- «L’industria italiana dall’Ottocento a oggi» (Mondadori); «L’avventura «Con Quazza e Venturi mi vuto occuparmi di politica in-
bocapitalismo finanziario dell’unità europea. Una sfida con la storia e il futuro» (Einaudi). Per Einaudi ha insegnato che l’analisi ternazionale. Oggi infine non
senza regole; il degrado am- ha curato l’edizione italiana della «Cambridge Economic History» . storica è soprattutto ho più rimpianti avendo scrit-
bientale; l’immigrazione educazione all’esercizio to ultimamente sulle vicende
critico» della Comunità europea, sul
«Fu un brillante corso ritorno in auge di Cina e In-
dia, e sui dilemmi dell’Ameri-
di Galante Garrone ca latina».
sulla Rivoluzione Biografo del fondatore della Fiat, tra gli studiosi diede molti consigli pratici su Nelle sue letture c’è stato e
come comportarmi. Aggiun- c’è spazio anche per la lette-
francese a convertirmi giamo che, contrariamente
agli studi storici» più prolifici e versatili, dall’industria ai giornali, alle previsioni, l’edizione ita-
ratura e la narrativa?
«Alla letteratura ho dedicato
liana della Storia economica di molta attenzione in passato,
crescente dal Sud al Nord nell’ultimo saggio scandaglia le ombre del ’900 Cambridge, da me curata, an- più di adesso».
del mondo». dò molto bene, come ancora
oggi mi dicono i diritti, e que-

“Tutto cominciò
Il sottotitolo dice «Perché
sto mi giovò non poco».
«Carlyle e Dickens,
la storia non è finita», allu-
dendo, per smentirla, alla Quando invece scrisse per Stendhal e Hugo,
famosa tesi di Francis Fuku- Utet la biografia di Giovan- e naturalmente Tolstoj
yama sulla fine della sto- ni Agnelli, ebbe rapporti
ria. In che senso, professo- con l’Avvocato? Che cosa le per capire meglio
re, la storia continua? diceva? la storia e l’economia»

con il nonno
«Dopo il crollo dei regimi co- «Ricevetti la proposta dalla
munisti nell’Europa del- Utet dopo che avevano rinun- Ricorda quali erano le sue
l’Est e dell’Unione Sovieti- ciato sia Paolo Spriano, stori- preferenze da ragazzo? Ri-
ca, s’era diffusa la convin- co del Pci, sia Giovanni Spado- corda i narratori che allora
zione che la democrazia lini, storico liberale. Non se la appassionavano?
avrebbe avuto la meglio un l’erano sentita. Io avevo 34 an- «Da ragazzo, nel dopoguerra,
po’ dovunque e che gli Stati ni, era un passo importante. ho letto d’un fiato i libri di He-
Uniti, quale unica superpo-
tenza, avrebbero contrasse-
gnato una volta per tutte
l’assetto e la rotta di un si-
stema internazionale ten-
denzialmente pacificato. In-
vece, è tuttora prevalente
dell’Avvocato”
«Non ho mai tenuto il conto stria e l’industria tessile. Co- stimoli per coniugare in una
Devo dichiarare che da corso
Marconi non mi venne nessu-
na pressione. Vidi l’Avvocato,
con il figlio Edoardo e la sorel-
la Susanna, quando la biogra-
fia venne presentata al Circo-
lo della Stampa. Lo rividi
mingway, Fitzgerald, Stein-
beck, Faulkner, Dos Passos,
Caldwell; insomma, gli scrit-
tori di quell’America del New
Deal, democratica e progres-
sista, che è poi rimasta per
me un emblema ideale».
l’arcipelago dei regimi di- dei saggi che ho pubblicato. me maturò questa scelta? visione d’insieme la storia quando nel 1977 il libro uscì Se dal naufragio delle biblio-
spotici e autoritari. Quanto Tuttavia, ritengo, lasciando «Oltre che di economia, mi economica con quella politi- da Einaudi. Alla presentazio- teche potesse salvare tre ti-
allo scenario mondiale, è di- da parte i miei scritti in opere sono occupato del “quarto po- ca e sociale». ne dovevano partecipare sia toli, quali sarebbero?
venuto multipolare, popola- collettanee, che siano una ven- tere”, di giornali e informa- Com’era il suo rapporto con l’Avvocato sia Einaudi, ma «Limitandomi a quelli italiani,
to di nuovi attori (con in te- tina i libri che ho firmato sulla zione, in quanto espressione Giulio Einaudi? La metteva quest’ultimo s’impuntò: o me la Divina Commedia di Dante,
sta Cina, India e Brasile) base di ricerche di prima ma- di un sistema liberale e di fra i brillanti o fra i noiosi? o lui. E all’ultimo non venne. il Principe di Machiavelli, e la
senza che ciò abbia signifi- no condotte in archivi pubblici una società pluralistica. L’in- «Tutto sommato, io ebbi otti- L’Avvocato fu molto cordiale. Storia d’Europa nel secolo XIX,
cato migliori condizioni di e privati e con la ricognizione teresse per l’economia è nato mi rapporti con Giulio Einau- Contro la mia tesi sostenne di Benedetto Croce».
convivenza e sicurezza». di varie fonti bibliografiche». dall’aspirazione, condivisa di, perché capii quasi subito che suo nonno, al tempo del- Ci sono testi di letteratura,
Questo libro esce quasi cin- Lei emerge fin dagli inizi co- con studiosi della mia genera- che non dovevi metterti tan- l’occupazione delle fabbriche, di poesia, o romanzi e rac-
quant’anni dopo la sua pri- me storico dell’economia. zione, a colmare certe visto- to in mostra. Non dovevi fare voleva veramente la coopera- conti che le sono serviti an-
ma ricerca, che era dedica- Fra l’altro ha curato negli An- se lacune nella letteratura la primadonna, perché la pri- tiva e la cogestione. Forse che a capire meglio la sto-
ta alla stampa fra l’Unità e ni Settanta l’edizione italia- storiografica, su genesi e di- madonna era lui. Mi furono perché nel ’77 lui lancia il pat- ria e l’economia?
Giolitti. Mezzo secolo di la- na della «Cambridge Econo- namiche del capitalismo ita- molto d’aiuto, per adeguarmi to dei produttori e quindi gli «Quelli soprattutto di Carlyle
vori storiografici: lei ha te- mic History» (per Einaudi). liano. Quale consulente, ho alla filosofia einaudiana, sia piaceva che nella storia del- e Dickens, di Stendhal e di
nuto il conto di quanti tito- Ha raccontato Giovanni poi trovato alla Einaudi un Davico Bonino, con la sua iro- l’azienda ci fosse questo pre- Victor Hugo, e naturalmente
li ha pubblicato? Agnelli, la Fiat, la Confindu- ambiente denso di idee e di nia, sia Giulio Bollati, che mi cedente: un preludio». di Tolstoj».

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