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LE INDAGINI IN SITO:
SONDAGGI, CAMPIONAMENTI, PROVE E MISURE
Giovanni B. Fenelli
1. Premessa
La risoluzione di un qualsiasi problema richiede lacquisizione di una serie di
informazioni. Per quanto riguarda la Geotecnica indispensabile acquisire i dati
necessari alla formulazione del modello meccanico del sottosuolo interessato dallopera
in esame, tale da consentire lo sviluppo di analisi per la previsione del comportamento
dellopera (deformazioni attese, sollecitazioni nelle membrature, coefficienti di
sicurezza nei confronti dei possibili meccanismi di collasso ecc.). Il modello geotecnico
del sottosuolo deve quindi essere strutturato in modo tale da consentire analisi
specifiche e quindi strettamente connesso al problema e, di conseguenza, anche
lindagine geotecnica.
Affinch il modello geotecnico sia in grado di rappresentare la situazione reale senza
trascurare aspetti importanti deve essere formulato sulla base di unadeguata campagna
di indagini la quale deve essere programmata, eseguita ed interpretata con attenzione e
competenza avendo chiari gli obbiettivi ed i suoi limiti.
Lutilizzazione di procedure di calcolo avanzate non pu in alcun modo sopperire alla
mancanza di informazioni, anzi, quanto pi sono sofisticate le procedure di calcolo tanto
pi devono essere complete ed avanzate le indagini sul sottosuolo.
La mancanza di indagini porta alla definizione di modelli di sottosuolo molto semplici
se non addirittura semplicistici ed in ogni caso non si in grado di poter affermare che
quanto assunto cautelativo.
La programmazione e lampiezza delle indagine devono, tuttavia, tener conto dei tempi
disponibili e soprattutto dei costi che devono essere compatibili con limportanza delle
opere; di conseguenza necessario sviluppare, sulla base delle conoscenze disponibili e
delle problematiche attese, il progetto delle indagini.
La progettazione delle indagini si basa sulle conoscenze disponibili, di conseguenza
necessario seguire con molta attenzione il loro svolgimento in modo da modificare ed
integrare il programma previsto sulla base delle conoscenze che via via si acquisiscono.
3. Ampiezza dellindagine
Lo studio geotecnico deve riguardare quella porzione di sottosuolo interessata dalla
costruzione del manufatto cio dove si hanno significative modifiche dello stato
tensionale preesistente, sia in termini di tensioni efficaci sia in termini di pressioni
neutre, dove si possono avere interazioni con il manufatto stesso. Tale porzione di
sottosuolo, chiamato volume significativo, esso si estende anche fuori dellarea di
impronta del manufatto.
Le Raccomandazioni AGI (1977) riportano delle utili indicazioni sullestensione del
volume significativo in rapporto di varie opere (v. Figura 1).
In ogni caso il numero di verticali da esplorare deve essere tale da consentire la
ricostruzione di sezioni stratigrafiche significative.
Non inutile ricordare che per particolari problemi di stabilit dei versanti, lindagine
debba essere estesa ad una porzione importante della pendice con indubbi oneri
economici e difficolt di accesso ai siti. Molti degli insuccessi riguardanti opere
realizzate su pendici derivano da problemi di stabilit del versante aggravati
dallesecuzione di scavi o costruzioni di opere.
La figura del geologo, in questi casi, pu essere determinante in quanto, essendo
abituato ad una visione ampia dellambiente fisico, in grado di riconoscere forme ed
indizi che denunciano la presenza di problemi di stabilit.
4.1. Generalit
Il programma delle indagini stabilito sulla scorta delle conoscenze che si hanno
sullarea in esame, sulla disponibilit delle attrezzature, sui tempi e costi.
Le modalit di esecuzione delle indagini sono diverse e variano in funzione degli
obbiettivi che si vogliono conseguire oltre che della natura e consistenza del sottosuolo
da indagare; a titolo di esempio di seguito si riporta la classifica fornita nelle gi
ricordate Raccomandazioni dellAGI.
4.2.1. Scavi
Trincee aperte a mano o con mezzi meccanici, hanno profondit in genere ridotta (si
ricorda che vi pericolo di seppellimento degli operatori in mancanza opere di
stabilizzazione dei fronti di scavo o di loro opportuna sagomatura. Per tali ragioni le
profondit che si riescono a raggiungere sono ridotte e dellordine di 4-5 m.
Gallerie e Cunicoli aperte a mano con mezzi meccanici (cunicoli pilota delle per le
gallerie) con opere di sostegno
4.2.2. Perforazioni
La perforazione pu avvenire o a rotazione o a percussione, questultima oggi
praticamente caduta in disuso.
La perforazione pu essere di due tipi:
con il prelievo continuo della campionatura rimaneggiata;
a distruzione di nucleo.
Mentre evidente la finalit della perforazione a campionamento continuo, non
altrettanto evidente quella a distruzione di nucleo, essa , infatti, finalizzata
allesecuzione di fori necessari o per linstallazione di strumenti o per il prelievo di
campioni indisturbati o lesecuzione di prove.
In presenza di materiali a grana grossa (sabbie e ghiaie) o comunque di terreni che non
si autosostengono le pareti del foro di sondaggio sono stabilizzate con rivestimento
metallico o con fanghi bentonitici; spesso i fanghi bentonitici sono sostituiti da polimeri
biodegradabili.
Carotieri
Per lesecuzione di fori a campionamento continuo si usano i carotieri; essi sono dei
tubi alla cui estremit posizionata una corona, la quale presenta rinforzi di materiali
pi o meno duri in ragione dei terreni da attraversare. In genere la corona presenta denti
in VIDIA, nel caso di attraversamento di rocce cristalline o quarzose, si utilizzano
corone diamantate.
Il carotiere collegato ad una batteria di aste (v. Figura 2).
4.2.3. Campionatori
Prima di passare allesame dei vari strumenti utilizzati per il prelievo di campioni
(campionatori) utile, chiarire che cosa si intende per campione.
Nellaccezione comune con il termine campione si intende una porzione limitata estratta
da una popolazione pi o meno grande.
I materiali estratti con i carotieri ricadono nelle classi Q1Q3, di conseguenza volendo
acquisire informazioni sulle propriet meccaniche dei terreni risultato necessario
sviluppare particolari attrezzi e strumenti per il prelievo di campioni di classe Q4Q5.
Terreni molli
Nei terreni molli normalmente usato il campionatore a pistone stazionario, tale
campionatore consente di infiggere la fustella senza il pericolo di comprimere il terreno
campionato e, nello stesso tempo, di evitare il campionamento del materiale alterato
presente sul fondo del foro di sondaggio (v. Figura 5).
Piezometri idraulici
Piezometro a tubo aperto: si tratta di un tubo, in genere 2 sfinestrato per una
lunghezza di circa un metro, uno schema di montaggio riportato nella Figura 12.
Questo tipo di piezometro si utilizza in terreni di elevata permeabilit ed in presenza
di quote piezometriche minori del p.c.
Per avere un buon funzionamento degli strumenti necessario adottare una serie di
provvedimenti in fase di installazione ed in particolare:
installare la presa in corrispondenza di terreni a granulometria maggiore;
pulire accuratamente il foro di sondaggio, asportando eventuali fanghi bentonitici;
controllare che la quota del fondo del foro sia pari a quella teorica di perforazione
dopo il lavaggio del foro (una minore profondit indica rifluimento nel foro di
sondaggio di materiale);
per una installazione a profondit inferiore a quella di perforazione, riempire il foro
con palline di bentonite fino alla quota di realizzazione del filtro;
realizzare il filtro con materiale caratterizzato da una granulometria stabile
rispetto a quella dei terreni circostanti;
installare la cella satura e completare il filtro;
realizzare il tappo superiore con palline di bentonite;
riempire il foro di sondaggio con sabbia;
realizzare il tappo superiore con cemento ed installare il chiusino.
importante verificare in laboratorio il buon funzionamento delle celle piezometriche
speciali, ed eseguire il controllo dello zero, prima dellinstallazione.
Misure di spostamento
In alcuni casi significativo eseguire misure di spostamento del terreno, ad esempio nel
caso di movimenti franosi, o di processi di consolidazione.
Gli spostamenti orizzontali in profondit possono essere misurati attraverso il rilievo
della deformata di un tubo reso solidale alle pareti del foro di sondaggio.
La tubazione inclinometrica, normalmente in alluminio estruso, presenta un diametro di
circa 80 mm ed caratterizzata da quattro guide.
Nella Figura 14 riportato lo schema di funzionamento e di installazione
dellinclinometro unitamente al criterio di elaborazione dei risultati.
Allinterno della tubazione viene calata una sonda in grado di rilevare, ogni 50 cm o
ogni metro, la rotazione del tubo rispetto alla verticale. In tal modo, per integrazione e
sommatoria si ha la proiezione della deformata su due piani ortogonali.
Gli abbassamenti possono essere misurati attraverso gli assestimetri; in particolare nel
foro di sondaggio si inseriscono degli anelli metallici magnetizzati resi solidali al
terreno attraverso delle ancore (v. Figura 15).
La misura eseguita attraverso il rilevamento del campo magnetico.
4.3.1. Generalit
Direttamente dal piano campagna possibile sviluppare prove ed indagini; le pi comuni
sono:
1. prove penetrometriche statiche (CPT)
Le prove sopra elencate non hanno una egual diffusione, in particolare mentre le prove
CPT sono molte diffuse e le attrezzature sono facilmente reperibili non altrettanto si pu
dire per le prove scissometriche, dilatometriche e pressiomentriche.
E = qc
Nel caso di prove eseguite in terreni coesivi, linterpretazione dei risultati deve essere
sviluppata in termini di tensioni totali; in particolare si potr porre:
q z
cu = c
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Luso delle punte piezoelettriche consente una miglior comprensione dei fenomeni di
rottura connessi allinfissione della punta in terreni sabbiosi fini o limosi sotto falda.
Oltre a consentire una stima dei parametri di resistenza al taglio i profili penetrometrici
(andamento della resistenza alla punta con la profondit) consentono di ricostruire con
un elevato dettaglio e precisione anche lassetto stratigrafico del sottosuolo eseguendo
la taratura del profilo con lesecuzione di un sondaggio in prossimit della prova CPT.
Nelle misure di superficie sia la sorgente sia i ricevitori sono disposti sul piano
campagna e quindi non richiedo lesecuzione di sondaggi con conseguenza riduzione
dei costi e dei tempi di esecuzione.
Nella Figura 23 sono riportati gli schemi di pi frequente utilizzo.
a)
b)
c)
Per quanto riguarda il primo punto si pensa alle prove di carico su pali pilota o su tiranti
pilota per verificare le previsioni progettuali, , infatti, noto, che il carico di rottura dei
pali e dei tiranti pu dipendere in modo significativo dalle modalit ed accorgimenti
costruttivi. Sorge ancora la necessit di verificare la corretta esecuzione delle opere
quali i gi ricordati pali e tiranti, ma anche la compattazione delle opere di terra ecc.
Losservazione, attraverso misure strumentali, del comportamento di opere di
ingegneria nel tempo pu consentire di cogliere anomalie e malfunzionamenti prima che
questi si manifestino in modo evidente attraverso vistose deformazioni, fratture e
quantaltro. La strumentazione pu quindi consentire di intervenire prima che si
manifesti il danneggiamento dellopera.
Ma anche nelle fasi di costruzione, losservazione di quanto gi realizzato, pu fornire
indicazioni su come procedere nelle fasi successive; sono classiche le misure sui
rivestimenti provvisori o parziali delle gallerie.
Il piano delle misure e dei controlli necessita, tuttavia, di una chiara finalit e di un
inserimento dei dati che si acquisiscono in modelli matematici che ne consentano
linterpretazione e quindi ne garantiscano lutilit.
Una volta impiantata la strumentazione essa deve essere interrogata con continuit, i
risultati immediatamente elaborati per cogliere le anomalie o il cattivo funzionamento di
alcuni strumenti.
6. Bibliografia essenziale
ASSOCIAZIONE GEOTECNICA ITALIANA (1977) Raccomandazioni sulla
programmazione ed esecuzione delle indagini geotecniche