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@ol b la cosacheaorresteuedsrerealizzata
nella aostrauita?
All'eti di sei anni vidi realizzarsiil mio primo
desiderio.Avevo fatto la mia richiesta in un
bigliettin o indirizzato all'angelo custode e,
dato che non volevo che mia madre lo tro-
vasse.lo nascosicon molta cura. Il desiderio
divenne realti e ricevetti la bicicletta che
avevosempre sognato: del mio colore prefe-
rito e con il campanello a forma di topolino.
A nove anni ero assolutamenteconvinto
che i sogni si realizzano.Perlomeno i miei.
Nel corso degli anni avevo scritto tanti altri
desideri sui bigliettini e avevosempre otte-
nuto cid che chiedevo. I miracoli dunque
non erano questione di fede: si trattava di
constatarela pura e semplice realti.
Ma siccome non si ! mai troppo sicuri di
nulla, il piccolo san Tommaso che era in
me volt'v:runa controprova che confermas-
se la nr i:r teor i a. Per tanto dec i s i c he av r ei
fatto un tost desiderando qualcosache non
era possilrilesi verificasse.E quindi chiesi
II
I l libr o dei des ider i La mia storia Dersonale
agli "inquilini del piano di sopra" di recita- che avevo ottenuto il mio primo ruolo im-
re in un film. Volevo un ruolo importante e portante nel mondo del cinema e, soprat-
il mio nome dovevaapparire nei titoli di te- tutto, che il desiderio si era realizzato!Tirtti
sta. Sul mio bigliettino scrissi"in modo che mi potevano vedere, sebbenenessunopo-
t u t t i p o ssa n o ve d e rmi e ri conoscer m i". tesseascoltarela mia voce.
Proprio quello stessoanno, mi venne offer- Non avrei potuto ricevere conferma mi-
to il ruolo di antagonistanel film Lausbu- gliore e nel frattempo una lezione che da
bengeschichten.*' subito mi mise in guardia sui rischi di espri-
E tutto questo lo ottenni solo grazie a un mere desideri in maniera imprecisa. (Ra-
desiderioespressoper iscritto. gion per cui ho dedicato un intero capitolo
Il mio ordine si era realizzato esattamen- di questo libro a come formulare corretta-
te come avevorichiesto, anzi, di pii, si era mente i desideri.)
realizzato "alla lettera". Nello scrivere il All'inizio non feci che criticare gli "inqui-
m i o d e si dt't'i osrrl fi rg l i t:tt():tv( ' vo inf:r tti lini del piano di sopra", ma poi, riflettendo-
com m css<lI't't't'<lrt'f :rt:rlt'<li s;rt ' r' ilic irrt < ' ' lrc ci, arrivai alla conclusione che non era col-
tutti r ni l't'rlt'sscr'<), s('n lrr pcr ir l : rrc lrlc rrrrri- pa loro. Gli "inqsilini del piano di sopra"
fer itttt'ttlo rrl l:rtlo r ltt' rlovcsscr,r : rrrrlrc s t ' rr- d'altronde parlavano una lingua diversa
tir r r r i. I)rrt':rtrlr'lc r ip r csr'. il r cg is t ; r < lt ' < ' is c dalla mia e non potevano saperecid che era
clr c i l r ^g',r//o rl:r rrrc irrt('l l)r('l. rlo lo s s t ' d i giusto o sbagliato dal mio punto di vista.
or i gir r i prrtssi;rn ('(' (lrirrrlr 1r.ul. rs s t (' ' ()rrA c - Non avevanoesperienzadi come le cosean-
(
cenl( ) llt'r'lirtt'sr'. ,o tt trrio gt.rrr rlcrlis : rp p u n - dasseroquaggiri sulla Terra. L'unico contat-
to, vcntti<loplri:rto('(ln rrrrlr rrr'l lilrn p a rla v o to con questa realti erano i miei bigliettini:
con utr ztvo r t'r lrr non r'r.r l.r rrri . r.Me n e f e c i per questo motivo dovevano esserequanto
ben pr est()u n :t r;rl{ronr' I lt r r lrc r' < lr} t a v a e ra piir pr'<'c'isi
possibile.Da quel momento in
av:urli,rron nutrii pii alcun dubbio:
* In Italia il lilr r r r r , ) r | ( \ l. r l, , r lr r t r r l, r r r r , , I r 't l c r ': r l m e n t e i l r-f ,lptrho.' u. reo./iz,zrzmo.
titolo sign ilic u , , St orr c r lr r ir , , r , ll' ' , l , l , r t l a s p o s i z i o n e
r' ,/ r,.trr.11n,m.enlrz
,ro,/ *o<1o in ctte
cine mato gr af lt ' : r r li nn. r \ r r r r r lr lr l, ' ' 1, , r l 'i r r l ) t n z i a c l i u n
a ut()re ted c s < ' o,l. r t t lr r r g I lr , ' r r ' . ' ,r'ngrnof ,*olott.
I l libr o dei des ider i La mia storia bersonzle
r5
Il lib r o d e i d e sid e r i ltta storta
Personale
V', rr-tto.,aty',e/furtue
Gr azi e al libro rli S tu,u | \\ rlr l. l: t mia v it a d trr ,r'r,nrt ru'.vrurneryetl*i"
1/r
cam biata raclir.irlrrrr.rrlr.| )r,l, r) (lrre llale t t u ra /,,,,'l/
rt a.ty'rc.lhlzm,o h nerur.
"L
r7
I l libr o dei des ider i Ld ni/t storta Dersonale
L'Universo infatti non e in grado di distin- Altlgllanto importante per mantenere que-
guere fra giusto e sbagliato. Si limita ad agi- st egge_relZa'e sp_erlsier,atezza
E Ia consape-
re. Non d compito dell'Universo valutare se volezia che tutto d a ,ngst13dispos_iz*iorre
e
la realizzazione dei nostri desideri avra ef- che se riceviamo qualcosa,la stessanon de-
fetti positivi o negativi sulla nostra vita. L'U- ve esseresottrattaa qualcun altro (non vale,
niverso non conosce il buono e il cattivo, il owiamente. nel caso in cui I'obiettivo sia
positivo e il negativo.L'Universo viene mes- rappresentatodal marito di un'amica).
so in moto dai nostri pensieri.
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I l libr o dei des ider i ? t rd s t o rt i p e rs o n a l c
Siamo noi stessia plasmare il nostro quoti- tanto pii cresceva la voglia di saperne di pii.
diano. Ma, siccome non lo sappiamo o non Persino molti di coloro che gii mi avevano
vogliamo saperlo, ci ritroviamo spessoin- ascoltato e che per un certo periodo avevano
soddisfatti del tipo di vita di cui siamo gli praticato questa tecnica, per certi versi aveva-
unici responsabili. no gettato la spuena, adducendo la critica
Come superare, dunque, questi limiti? che non funzionava perfettamente.
Qual d il metodo da adottare per desidera- Ero scosso.Quello che per me era diventata
re nel modo giusto? Come si riesce a espri- normaliti., per altri non era per nulla owio. E
mere i propri desideri in maniera chiara e piu raccontavo, piti venivo tempestato di do-
limpida senzache il fluire degli stessisi in- mande. [o stessocominciai a dubitare dell'ef-
terrompa costantementeo senzaaugurarsi ficacia del mio metodo. Chiesi dunque a que-
che si awerino cose che in realti non desi- ste persone di spieearmi con la massima pre-
deriamo veramente? cisione le tecniche che adottavano nell'espri-
E come riuscire a non <mancare" Ia conse- mere i loro desideri. E, in questo modo, riu-
gna? E come fare piazzapulita di tutte le cose scii a scoprire dove risiedeva il loro errore.
negativeche ingombrano le nostre giornate? A seguito di questo episodio, un numero
Queste sono le domande che ripetuta- crescente di presenti alle mie conferenze
mente mi vengono poste nel corso degli in- mi chiese di scrivere un libro su come desi-
contri che organizzo per illustrare il mi<r derare e ottenere cio che vogliamo.
metodo. In definitiva,la questione si ridtrcc Ringrazio moltissimo tutti coloro che mi
a una domanda: come far diventare rnt't'ltvi- hanno spinto in questa direzione. Senza di
gliosa la mia vitai l<)ro,questo libro non esisterebbe.
ef,/atlr r,,,,
t i re.tz./t.x.i
(YJ
Vanrcy'otto /w" ir, ,,,, ,l In Jxrrtit'olare ricordo una signora. Mi rivol-
(r //tt )
,to f,orotto *rrrr/r, se un sorriso radioso e mi disse: "So che lei
scrivcr:r r 1rrcsto libro".
Q uanto pii sp e ssod ttt':ttttc t trrici in c o n t ri ..P t' t r l rti ? "
ho par l ato di d e sid (:r':u('ttr'l ttto d o g iu s t o , ..Pt'rr lrr: lo clesidero."
2I
La cosamigliore che si possafare per impa-
rare a desiderarecon successod cominciare
a provarci.
Non c' d niente di m egl i o c he par ti r e da
qualcosadi semplice,visto che, owiamente,
abbiamo fretta di vedere qualche risultato.
Nel casodi desideri di poco conto si ha pii e non vuole o non pud prendere in consi-
fiducia che possanoawerarsi, proprio per- derazione tutto il resto.
ch6 non ci si tiene cosi tanto. Ed e appunto Motivo per cui Eragione non d dispostaa
la fiducia uno degli elementi basilari per- concepire eventi miracolosi.Anzi, fa addi-
ch6 si realizzino i nostri desideri. rittura di tutto perch6 questi non accadano.
Alla fiducia conseguela fede nel successo. Tutto cid che non rientra nella concezione
razionale di mondo, non pud esistere.Pro-
Vrnt^" ,i/toroott* t|.e,tto. prio per questo, pir) avanti spiegherd, a van-
taggio della ragione, come, sulla basedi ar-
Fondamentale d dunque crederci. La con- gomenti scientifici, i nostri desideri non so-
vinzione di potercela fare d la fonte che ali- lo si possono realizzarema anche, a parte
menta costantementeI'energia. E sempre qualche eccezione,si realizzeranno.A quel
la fiducia a spostarele montagne. punto, si potri di nuovo avanzareun razio-
nale scetticismo nel casosi voglia ricomin-
ciare con i dubbi.
La questionedella ragione Desidero chiarire un concetto per me es-
senziale:il sistemafunziona anche nel con-
La nostra componente razionale,al c()ntra- seguimentodi desideri pii grandi, visto che
rio, d in cerca di spiegazioni logiche e pr<> all'Universo d del tutto indifferente quanto
verd dunque a ostacolarequesto tipo di pcr- un desiderio sia grande o piccolo.
corso. Per il momento, questa d la sua con-
(/irttro
danna. Ma ogni nuovo tentativo baciato dal .lemft,ru' )?n( cnn t nal/rt'/tenJte4q'
t r
t
/ . ./,/ - /
successoe ogni accadimento positivo por- u r. t rr/r' rr' y' atuli.1,r, o a atlntnla,ze
teri,la ragione ben presto a convincersiche
la facolti. umana di realizzare i desideri ri- Partcrrrkrclalpresuppostoche, come abbia-
siede direttamente dentro di noi. La ragio- m<r rlcllo, la nostra immaginazione d tal-
ne dispone di un'en()rrn(' c:apaciti di ap- m ( ' nl( ' lir r r itatada non c r eder e v er am ente
prendimento, ma ten<lt'a ('()nosceresolo Ellir possilrilitiche i nostri sogni possanodi-
quello che ha provato o <;rrt'lloche capisce vcntirr(' r r':tlti, inconsapevolmentefaccia-
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I t libr o dei des ider i ll[o lto sem p licemen te: co,n i il( ; a!
mo del nostro meglio perch6 quelli che al- grandi. Il processod automatico. Per prima
I'apparenza ci sembrano desideri grandi cosa,tuttavia, d importante che la nostra ra-
non si realizzino. gione si convinca dawero. E il modo piu sem-
Piccoli miracoli invece potrebbero forse, plice per farlo d procedere a piccoli passi,
per via di una serie di casualiti, accadere,in con piccoli desideri.Non bisognamai per-
baseal principio che "anche un pollo cieco dersi d'animo.
pud talvolta trovare un chicco di grano". Perseveraresenzacedimenti.
Ma, dopo il primo piccolo miracolo, puo Cominciamo percid con un esperimento
darsi si trovi il coraggio per un altro piccolo di poco conto. Cid di cui sentiamo la neces-
miracolo, che forse non d pii cosi piccolo, siti d una piccola vittoria, con cui poter dire
ma piuttosto qualcosache si awicina alla rea- alla nostra ragione: "Vedi, funzionao, eual-
lizzazione dei nostri desideri. Il quarto e il cosadi concreto con cui si possamettere a
quinto miracolo giungeranno come una tacere la nostra radicata convinzione che
conferma. E la nostra ragione sari.costretta non funzioneri.
a prendere atto che esistequalcosache non
d in grado di spiegare,quindi si adattera e
costruiri un nuovo modo di vederc lc cose. Con l'eserciziosi impara
Improwisamente, inizieri a far stt<ltlll pae-
saggiomentale, che pllarghera i noslri oriz- Non dobbiamo dimenticare che siamo dei
zonti mettendoci in pii strettarelaziotlt't'otr completi principianti per cid che riguarda
il rnondo esterno.Col tempo la lagiottc itti- un approccio consapevoleal desiderare con
zicr':i a percepirsi come for-zvcreatrict'. l'1. successo.Consideriamocidunque come de-
co, mi n ce rem oa cr c< l< ' t' t'
i r r r l l r ' < l w i samen te gli apprendisti. A un apprendista orafo, per
:rll;rlriir importante leggefisica: esempio, non verri affidato come primo
compito quello direalizzareun collier di bril-
y'",' r, rj,, c,?,J"gurpo/7*,rr,ton'ro.
" lanti. Sache quello e il suo obiettivo,ma solo
alla lirrt'clelperiodo di apprendistatopotri:
\r ' r 1u( 'sl()lrssu n toe vero , si d ice la ra g io n e , lrri stessoatrattare quei materiali pre-
ess(:r'('
l,,r r l c lcr itr) ()sA reanch e con d e s id e ri p it ) ziosit', ( ( )nsapevole
di averacquisitole neces-
I l libr o dei des ider i Mo lto sernolicemente: com i ncia !
sarie competenze, il lavoro gli procurera ap non sarebbe sufficiente a far vacillare il no-
pagamento. stro modo di pensare.E questo d un aspetto
Questo !anche il nostro obiettivo: raggiun- fondamentale perch6, in caso contrario, la
gere la condizione ottimale per affrontare in nostra ragione potrebbe intravedere una
tutta tranquilliti, desideri grandi e piccoli e pericolosa minaccia alla propria autorita e
ottenere cosi il risultato auspicato.Ed d per comincerebbe a opporre resistenza.
questaragione che all'inizio d meglio occu- Ma il parcheggio non d altro che uno
parsi di piccoli desideri, impratichendosi un scherzo,un gioco, quindi se il nostro picco-
po'. Fare esperienzasignificaanche commet- lo desiderio si realizzasse,
non ci sarebbeal-
tere errori e da questi imparare. Proprio co- cuna conseguenza.
me accadde a me quando formulai in modo
impreciso il mio desiderio di recitare in un SECONDO VANTAGGTo - Riuscire a trovare
film. Ci dobbiamo dunque esercitaresu cose un parcheggio non rappresentaun successo
in cui intravediamo successirapidi. tale da spingerci a pensareche non sia il caso
di desiderarlo.Su questioni di maggiore por-
tata il discorsod diverso:dubitiamo molto di
Prenotare un parcheggio piD e crediamo senzaesitazioni che queste
non si realizzeranno, perch6 siamo profon-
Potremmo partire da qualcosadi semplice damente convinti di non avere poteri "m"g-
come il classicoparcheggio che ci viene sof- ci" e pertanto di non avere la capaciti. di ot-
fiato da sotto il naso. Due sono i vantaggi di tenere cio che desideriamo perch6 abbiamo
rrrrsimile approccio: scarsastima di noi stessie ci ripetiamo che
non siamo abbastanzabelli, svegli,ricchi e
I'lilN,r()VANTAGGIO- La ricerca del par- intt:l Ii genti per raggiungere quel risultato.
r lrt'ggio e I'eserciziopii facile, perch6, as- M:r rrt:l riuscire a trovare un posto per
s o r r r i g l i : r n d omo l to a u n g i oco , non pud par'<'lrt'guiare, a prevalered la componente
\l).r\('nlrrr'<'i o mettere in discussionei nostri lurlit':rlriir che quella seriosa.Ed esattamen-
1 , r r . g i r r t l izi .r:ri rrsci ssi mo
S a tro var eun par - tc 1lt'r(lu('sitopud tornarci utile.
, l r r ' 1 ' g i og r:rzi t.:rl n <l strometo d o, la cosa ( kr r r r t' r isiar r i v a?
1T
ll lib r o d e i d e sid e r i Mo lto semPI i cemente: comi ncia!
e l a m i a c om pagnaM i c hael a
i o <l
D:r <1r r ;r r r <l
Sar ebbe lrrt'g lio lor rrrrrl,rrr'l:r ric h ie s t a c o n ablri:rrrro:rffinato la tecnica del desiderare
un cer to attticigror islrcl.,rl rrro me n t oin c u i cl'lit'lrtcrrrt'ltte,non abbiamo piu avuto pro-
I t libr o dei des ide r i Mo lto semolicemente: comincia!
blemi a trovare un parcheggio per I'auto... zione di ciascunodi noi, anche se si tratta
e questo ormai da molti anni. Ci capita per- di una cosa semplice come trovare un par-
sino di chiederlo senza realmente pensarci cheggio libero.
perche sappiamo che sussisteuna via di co-
municazione e che il nostro desiderio giun-
gera a destinazione. Michaela e io, grazie a queste piccole ri-
Alcune volte succede persino che non ve- chieste che si awerano, miglioriamo Ia no-
dgndo il posto, chiedo un segno, dopodi- stra vita quotidiana da cosi tanto tempo che
ch6 qualcuno suona il clacson o frena in ci viene ormai automatico. Se ci limitassimo
m anie ra co si in consu e ta d a s p in g e rmi a a raccontare questi piccoli successi,po-
guardare nella direzione eiusta. tremmo riempire un intero libro.
Naturalmente, llon sempre tutto funzio-
na pe rfe tta mctlte. Qrra lch c v o lt a c i c lime n -
tichiamo rli r.sprirrr(.r'(' ur) rlt.sirk'rio c poi ci Piante aerdi e altri piccoli desideri
r i tr ov izrnr()('rIInrrrrlri:r ri<lt'r-< . , tutto
1 lt . r-r. lrc
il par t:hcu g io i. ()('(lrl):rlo .A <1 rrt . l
P rrrrt oc lo - Per citarne uno fra tanti, un paio d'anni fa
m and o ir Mit'llrt.l:r: ,,ll:ri irrolt r. lrlollr r. i< ' lrie - volevamo delle piante che rendesseropii
sta in r-ilirr-rlot'lr:,,.
, l,:r srr;rr is ; ro s l: ri' s c , n -r- accogliente la nostra casa. Andammo in
pr e la stesstt:"( lrt.rlt'r'or lrr. r i : rv r. s s r una serra, in vari negozi di piante e in un vi-
l)(. n s a [ o
gi i tu!". In rlrrt'stirrrorrrr.rrtsri p ; rlt . s :tr. lria ra - vaio ma ci fu subito chiaro che cid che ave-
m ente la di{Ii'r't'rrzlrlr;r rlcsrr lr. r; rrt ' r' o ne f f i- vamo in mente era al di sopra delle nostre
caciae pro varc :t (:rvlusr.l.rrl, r s o li. possibiliti. Sia le palme sia le altre piante
pii grandi costavanouna fortuna... per non
.Yn.rrrroozr, 1lt ,/r'lr( /tt.t t. ,, /' '/lrirre.rr.lo.
parl:rnr dei vasi!
2 Jo,j,fatt.t;rrr/tr,, r,/, 1/t,r ,, ,,,y'l'r,<t
Norr ci rimanevadunque che un'unica al-
c./u,,y'/,,t,,,,,,,,
,1, ,, /,. ter r ur tiv r res
: pr i m er eun des i der i o,r i ngr a-
('
zi:rrt' :r\'('refede.
Q uel l o che fa cciarl() norr r. ; rlt ro che uli- N<'lgir o di una settimanasquillo il telefo-
lizzar elafo rza che e st:rt;rnr (' s s aa disposi- no. [ ]rr :rrrricoci chiesedi accompagnarloa
t,l
,t
I l libr o dei des id e r i
4r
I l libr o dei des ider i Formulare nel modo giusto
rio sta gii seguendoil suo corso.E come se viamo in maniera costanteuna quantita in-
avessimogii .acquistato" il mobile. La cre- Credibile di energia. E come se ci trasfor-
denza esistegii ed d solo questione di tem- massimo in una potente calamita per i lieti
po prima che venga sistematanel nostro eventi.
soggiorno. Questo non significa che, se vogliamo es-
Il principio del "fare come se" mette fret- sere ricchi, dobbiamo spendere in anticipo
ta all'Universo. Pii chiaro sari. il nostro de- grosse somme di denaro prosciugando il
siderio nella nostra capaciti di pensiero, nostro conto in banca.
tanto piD velocemente l'Universo cercheri. Dobbiamo semplicementeavere 14sensa-
di colmarelabizzarra assenzadi corrispon- zione'di .r...qgia ricchi: la ricchezzadiven-
denza fra la realtd del momento e quella ta parte integrinte della nostra vita. Raffor-
che ci immaginiamo debba cssere. ziamo i nostri desideri cgmportandoci co-
me se si fossero giaawerati.
6; ,1" r/r,ir'r/r,rirrr,r, /r, ,,/,/,i,,t,, ,/ri. Perch6 d importante lo stato d'animo del
"fare come se"? Perch6, graziea esso,assu-
In questo mo d o , faccia mo a u n l(. llt a re in miamo un atteggiamento positivo nei con-
maniera esponenziale la pressi<lrrt't'st'r'cita- fronti del futuro e.predisponiamo la nostra
ta dai nostri d e sid e ri. L'e n e rg ia c lrt ' r, ic n e psiche all'ottimismo. Ci rivolgiamo nella
inviata all'esterno d cosi potente r:ltc llr no-
.giustadirezione.
stra richiesta finisce in cima alla pila rli orrli- Solo cosi siamo nella condizione di poter-
ni di cui si occupano i nostri oincaricrrli,'.1.. ci gettare alle spalle i dubbi, rafforzando la
indifferente se si tratta di una crede nzlr, <li nostra fiducia e provando su un piano pura-
denaro o del nostro nuovo partner. mente emozionale.quanto piacevole potri
esscrcper noi la condizione che verri. Con-
tenl l)()raneamente,offriamo alla nostra'ra-
Piu ci comportiamo cosi, corne se frrssirrro gi<lrrt'rneno argomenti per coltivare il di-
gia ricchi o come se avessimo gi) accanl() lr ifattisrrro.Ogni volta che la ragione prova
noi la persona desiderata, pii velocenrt'rrlc a r;orrvin<'erci delf impossibiliti che si rea-
si realizzeranno i nostri desideri, perchri irr- lit.t.i<yrr'llo che stiamo aspettando,trovia-
43
I l libr o dei des id e r i Formulare nel rnodogiusto
mo contro di essaun ottimo contrappeso I pensieri dominati dalla paura sono emotiva-
nell'esperienza della gioia e della forza vi- mente sovraccarichi e, di conseguenza,rac-
tale, che hanno gid fatto capolino nella chiudono al loro interno una forza straordi-
nostra vita: si ha la sensazioneche ci sia naria. Per questa ragione, cio che pii temia-
gia. Le emozioni sanno parlarci in una lin- mo ha un ruolo molto significativo nella no'
gua pii seducente rispetto a quella della stra vita. Immaginiamo costantemente gli
ragione. scenari peggiori in tutti i dettagli possibili
La nostra capaciti di provare delle sensa- che si succedono davanti ai nostri occhi uno
zioni in anticipo renderi pii forti i nostri in fila all'altro.
desideri e pii resistentile nostre convinzio- Sebbene siano portatori di timori e ango-
ni. In particolare, serviri a trasformare la sce, prestiamo molta piri attenzione a que-
nostra consapevolezzaancora parziale in sti che alle cosepiacevoli della vita. Persino
una condizione di benessere.Quello che ci quando stiamo bene e tutto procede per il
auguriamo ci spetta perch6 d la Natura a verso giusto, non siamo in grado di riconosce-
deciderlo. Non siamo pii responsabilidei re quanto la r,ita siameravigliosae sprofondia-
nostri problemi sentimentali o frnanziari, mo invece fn un'energia negativala cui prin-
ma mettiamo a frutto ogni situazione o in- cipale componente d la paura.
contro e, in questo modo, diamo una mano Dai nostri pensieri scaturiscedell'energia
ai nostri desideri. e, di conseguenza,attraiamo sempre gli av-
venimenti a cui rivolgiamo i nostri pensieri.
Ma d proprio questo che non vogliamo. E
L'u,sod,el"non>: affrontaree uinrcrela paura esattamente tutto cid che ci fa paura quello
che vorremmo evitare.
Bisognafare attenzione ai <lcsicleriche por-
e'ufore
t a n o i n s6 u n a compo n ('r r tccli paur a. La -tr /fu cib clz ,tg./t*rr*
paura,i come un enortn(' nrt{.Inete. u'u r/t(' tr,i o.e/ oallciroohr, ,olth 'nanttra u{'a'.
7. V rr"r" q.l./t'rrr tr, (')(| /1on?,e/n h Se voglilrnto qualcosa con uno stato d'ani-
V, "g /o'o rrw r1,/m ez,1r'rl /' t |( /' /,('|| | //ra otny'cr/t re . dalla paura, d come se in realti
mo p(:r'\':rsr>
4t
I l libr o dei desi d e r i Formulare nel modo giusto
17
I l libr o de i d e s i d e r i Formu/are nel modo giusto
nel modo giusto dovremmo dire: ,,Ho un Da questo momento diventa qualcosa di
lavoro. Sono felice della rnia relazione. Ho concreto, l'espressionedella nostra ferma
tutto cio che mi serveo. volonti. Incrollabile, chiara e manifesta.
Specialmentequando si A ancora dei prin-
cipianti del "desiderare>,bisognerebbefissa-
Forse adesso cominciate a capire perch6 co_ re per iscritto i propri desideri. Col passare
si spessoi desideri vengono tiasm^essiin ma- del tempo, una volta sviluppato un buon gra-
niera errata. In veriti., non si tratta di un do di fiducia e consuetudine e potendo con-
pro b lema d i manca ta c o n s e g n a , v is t o c h e tare su un buon numero di successi,si pud
quest'ultima potrebbe essere stata addirit_ anche fare occasionalmentea meno di com-
tura pre cisa e rapid a . S e mp lic c rn e n t e , il piere questo gesto e mandare delle richieste
mo d u lo dei n o stri d e s id e ri n o rr c ra s t a t o stando tranquillamente seduti su uno sga-
compilato correttamente. bello. o lanciando un'occhiata in alto o fa-
cendo qualsiasicosaci vengain mente.
+(,
I t libr o dei d e s i d c r i Formulare nel modo eiusto
5r
I l libr o d e i d e s i d e r i Formu/are nel modo giusto
5i
Formulare nel nodo giusto
II d ci desi deri
sa avremmo vissuto nei mesi a venire. Detto Allo stessotempo, mi era del tutto chiaro
in maniera drastica: avevamoperso tutto e che non avrebbe nemmeno preso in consi-
avevamo d,i fronte la poco piacevole pro- derazione quello che proponevo.
spettivadi ricominciare da capo. I,a situazio- L'unica soluzione possibile,secondo lei,
ne era pii che tesa' I miei diritti d'autore era quella di lanciare una richiesta con ga-
,ro.r .ru.to sufficienti a mantenerci, e anche ranzia di successonell'Universo. Michaela
i nostri ultimi risparmi si esaurirono molto fa cosi fin da quando ha undici anni e, que-
pii in fretta di quanto avessimo pensato' sto in lei e dawero meraviglioso,quasi nulla
bominciai a farmi prendere dal panico e riesce a spaventarla,dato che pud contare
( o w i am ente, ol tr e c he s u di m e) s u un al -
manifestai a Michaela tutte le mie preoccu-
leato eccezionale:I'Universo.
pazioni. Le dipinsi i peggiori scenari e mi
Lro convinto che fossimosenzasperanze'O, La prima volta che Michaela e io ci siamo
incontrati si sono riuniti, in effetti, due at-
almeno, era cosi che mi sentivo' Le dissi
che, o ricominciavamo subito a recitare da tiv i " des i der ator i " . E, ogni v ol ta c he uno
qualche parte, oppure saremm() stati co- dei due si sente giu, I'altro d sempre capa-
stretti a vendere la nostra bella casit'['a scel- ce di risollevargli il morale, ricordandogli
ta migliore sarebbestataquella rli trasl'erirsi che non bisogna fare altro se non affidarci
il prima possibilein un piccokl irl)l)rtrtalnen- alla nostra capaciti di esprimere desideri.
to. Solo iosi avremmo alrlto la llossibiliti di Quella sera fu Michaela che, sorridendo,
contenere i costi entro limiti sopprtrtitllili,fi- propose I'unica soluzione veramente sensa-
no a quando forse awei guadltgrrlrtoqualco- ta. Dovevamosemplicementee unicamente
sa con la mia attivitadi scrittrtlt.' desiderarecon successo.
5.1
5t
Il lib r o d e i d e sideri .F'ormulare nel modo giusto
Se scrivere era verame nte la cosa che fa- per la testa di dubitare che il tentativo non
ceva per me e d'ora in avanti avrei dovuto sarebbeandato in porto. Il mio {esiderio do-
essere uno scrittore, l'Universo mi avrebbe vevamantenere la sua forzaenergetica.--
procurato la tranquilliti finanziaria per far-
lo. Era or,'vio dunque che dovevo ricomin-
ciare a formulare le mie richieste e farle ar- Alcune settimane pii tardi ci trovavamo en-
rivareprontamente agli "itg.y.ili"t-dglPl* trambi a Dusseldorf, invitati a un gaia del-
no di sopra>. A differenza di quanto awie- I'Unesco per presenziarea una lotteria be-
ne oggi, all'epoca credevo ancora di dover nefica.
trovare una sorta di giustificazione per i Come al solito, comprammo un paio di
miei desideri. biglietti, ma quella sera non vincemmo as-
Di quanto denaro avevo bisogno? Per solutamentenulla. Nemmeno un libro, un
quanto tempo sarebbe dovttto servire? Qual asciugacapellio un ridicolo CD. Tutti i pre-
era la somma adeguata? Quanttl denaro ave- mi erano gii stati assegnatia qualche fortu-
vamo perso con il fallimento clt:ll:tsocieti? E nato vincitore con I'eccezionedi uno: il pri-
quanto a causa della rinuncilt ltl llti<l cachet mo premio, unaJaguar nuova fiammante.
d'autore e regista?Volev<ltlllil s()llllll:tt'lte ci All'improwiso, proprio nel momento in
permettessedi vivere almctro llll llllll() s('llza cui I'enorme ruota della lotteria girava per
pr oble mi, e dove va esscl' ('lt llt t t ' t t o lx rri a l- I' ulti m a v ol ta, c api i c he i n quel l 'i s tantei l
I' imp o rto a cui ave vo ritttt t t t i: t t () l)(' l' il rlo - mio desiderio sarebbestato accolto. Fu un
stro film. momento magico, in cui ebbi la consapevo-
In b reve , giu n si allir t'ili: r rli l' iOrrrila ma r- lezzadell'Universo e di tutti i suoi doni. Sa-
chi. Ma u n n u mero rllrvv t ' t(, \ u llg (' rit iv o s a - pevo che il mio desiderio stavaper realiz-
r ebb e stato 7 7 .777 tttlrtr'lri. \ r 1 rrt ' l p u n t o , la
-h
hE
zarsi.Ero parte di un tutto, ero un'unica co-
sa c()n il Cosmo e balbettai:
scelta era chiara. "96, Dio mio,
Ringraziai in antit'ilx) l)('r l.r I t':tlizzazione sta p ( 'r - s tr c c eder',,
e e M i c hael a m i guar do
del mio d e sid e rio ,('t() ( ('t l, r lt t ' il d e n a ro s a - intcr'<l r 'tt:r .
r eb b e arrivato e lt()tl t ir,t lc r, r lliu p e n s a re . Jirtt:rvi:r,sebbeneavessia\uto questaspe-
E, so p rattutto, l-t()ll\'olt't,, t lrt ' mi P a s s a s s e cit' r li pr t'r noni z i one,quando Kai Pfl aum e,
t7
II d e i d esi deri Formularc nel rnodo giusto
avevo rinunciato per realizzare il film, in Meno di due ore dopo, ricevetti una te-
modo da poterne vivere un anno' La crfra lefonata.A quel prezzo,la macchina era sta-
che avevo chiesto era di circa 80 mila mar- ta venduta immediatamente.
chi. O no? A quel punto ricordai perfetta-
mente. Mi era piaciuta la ripetizione del nu-
mero sette. Questo significavache la som- Nonostante la gioia, mi sentivostizzito.Per-
ma esattache mi ero augurato di ricevere ch6 ero stato cosi scioccoda non chiedere
l .h Fh b Fl '
6t
II d esi deri Formu/are nel modo girtsto
avessiscritto quel desiderio, mi sarei rispar- rare con successodiventa infatti un eserci-
miato quel rompicapo e alcune settimane .ziopiuttosto semplice.
di attesa.Avrei saputo nel momento preciso
in cui il desiderio si E realizzato, e non solo
in maniera vaga, quello che avevo esatta- A ogni modo, prendendo nota dei nostri de-
mente richiesto. sideri, abbiamo la prova che la nostra fabbri-
ca dei sogni funziona e che non si tratta di
una stranezza.Apoco a poco accumuleremo
Mi capita abbastanzaspessodi considerare tanti di questi bigliettini che i nostri dubbi da
che alcuni aspetti della realizzazionedei de- principianti si trasformeranno dalla fiducio-
sideri non ci piacciono. Forsesono dettagli a sameravigliaa una convinta consapevolezza.
cui non avevamoneppure pensato e, di con-
seguenza,siamo convinti che I'ordine sia sta- o/,,tnrL i ./frrrr. r,nr. r'/.rurce'Jkt,
to portato a compimento in maniera sbaglia- y'oictrc es"tr,y'r,r/rr rr,tt .Jrl,r//tr .trrcre.lri.
ta. L'atto di scrivere, tuttavia, documenta
qual e statala formulazione originale dei no- Q u an d o r i c o n r i r r < ' i : r li t : s p r i r n e r e d e s i d e r i ,
stri desicleri e ci mostra quanto esattamente disponevo di rrrr:rvasll raccolta di questi bi-
il Cosmo ha operato e, viceversa,quanto po- g liet t i n i . A v t ' r ' o l r i s o e n o d i p r o v e , n o n p e r
co precisa sizrsLltala nostra richiesta. n ie n t e e r o i s < ' r ' i l l ( i)r u n l i c e o s c i e n t i f i c o . E
Proprio grirzic all'abitudine di scriverei un tipo di scrrollr<'lrc,notoriamente, forma
propri dcsi<lcri,si impara nel giro di breve p e rs o n e l r . a l i s t r . r . s o s t a n z i a l m e n t e s c e t t i -
tempo a vcrili<':trt:la differenza fra quanto c h e . E b b i l r i s o g t t oc l u n q u e d i u n p o ' d i t e m -
abbiamo dcsirlt'r':rtoe quello che effettiva- po per <.rlrrtlrrt' I:r rnia ragione e per convin-
men te ab b i arrrori r:evuto.Sem plicem ente c e rm i < l t ' i r i s r r l t u t i c h e g a r a n t i v a i l
"6sri6.-
attraversoqucst()t'scrciziodi comparazio- ra re > . N l : r . : r r r n c e r t o p u n t o , i b i g l i e t t i n i
ne, probabilntcntt' r'i sarachiaro come for- p a rl : r r ' : r r r o: r l r l r a s t a n z ac h i a r o a n c h e p e r l a
mulare i nostri rlt'si<lt'riin modo cosi preci- mia r ' : r g i o r r r ' < : h cea p i v a c h e q u e s t o s i s t e m a
la forma del mirac<>
so che la vita pr<'rrtlt'r'lt funzir)n;r\;rc da li in avanti avrebbe operato
lo. Con la giusur st't'lt:t
<lt'lleparole, desidt:- n e ll t r r I i r t ' z i o n e a u s p i c a t a .
(.t
ll libr o de i d e s i d e r i Formulare ne/ rnodo giusto
Tra I'altro, lavoro volentieri con i biglietti- to. In questo modo, si riesce a trovare sem-
ni. Nel mio studio ho due pannelli lunghi pre una genuina e sufficiente motivazione
quanto la parete pieni di post-it che ben de- per augurarsidi nuovo qualcosacon un cer-
scrivono il mio sistemadi "caos creativo". to ottimismo: capita infatti spessoche, nel
Comunque, questo archivio di foglietti d so- momento in cui ci si imbatte di nuovo in
lo una sclluzionepersonale e molti mi han- difficolti, ci si dimentichi di questaoppor-
no fatto notare che preferiscono scrivere i tuniti a nostra disposizione.
propri desicleriin una sorta di apposito dia- Ultimo ma non meno importante vantag-
rio opptrre nella normale agenda ma con gio: mettere su carta i propri successid di-
colori diversi. vertente,semplicemente.
Questo sistema,in effetti, presentadiversi
vantaggi.
In primo luogo, si possonoseguirecrono- Formularein modopreciso,chiaroe sintetico
logicamente i progressi fatti nella formula-
zione di un desiderio, dal primo confuso Quanto pii d esattoil modo in cui formu-
defini- liamo il desiderio,tanto piu precisasari la
"voglio ttltto quello..." alla versione
tiva. La voltit successiva sarapossibilerispar- consegna.Quanto pii siamo vaghi e confu-
miarsi molti <liqrrcstipassaggiintermedi. si, tanto piu cresconole possibilitadi riceve-
U n scc<>tttlv:ttrtaggio
o d dato dal fatto re qualcosadi diverso da quanto avevamo
il
che si h a a <l i sl ro si z iotr c testo con cui ab- immaginato.
biamo fornrttl:ttoi <lt:siclcri e in questo mo- Se, per es em pi o,v or r em m o un m obi l e
do d possibilcvt'r'il'i<':tt'c piu facilmente co- per il nostro salotto, d necessarioscrivere
me questisi siano Anche anni do-
t't':tlizz.itti. come vogliamo che sia e dove abbiamo in-
po . T h l e me to d o ttott i' tr tilesolo per im pa- tc nz i one di c ol l oc ar l o. C ol or e, ti po di l e-
rare un giusto mo<lo<li trltsformarein paro- gno, dimensioni e, addirittura, quali ogget-
le i desideri.Si ha att<'ltt'tltraprovainconfu- ti pc r r s i ar nodi s i s tenr ar eal s uo i nter no. Se
tabile, nero su biant'o, rll <tfliire alla ragio- rr or rs i i 'v er am ente pr ec i s i ,fr a quel l o c he
ne, nel casoin cui si ritot'tti a dubitare e ad :r l r l r i .r nr oi n m ente e quel l o c he c i v er r i
ascrivereal semplicecits()(ltlanto d awenrt- ( ( ) n\f'r 'r ) .r l ol e c l i ffefer ^z .e
pos s ono es s er e
65
ll t ibr o c lei des i d e r i Formularc nal modo giusto
6j
Formulare ne/ modo {iusto
I l libr o de i
teatro. Televisionee teatro all'epoca erano successo? Michael Degen avrebbe messoin
come il gatto e il topo e, nell'ambiente tea- scena Faust I e I'aust 2 e voleva che vi reci-
trale, gli attori televisivi erano snobbati e tasseronon gli attori della compagnia ma
considerati attori di serie B. Che un volto gente fresca,nuova, mai vistaprima su quel
noto della televisionecome me potesseot- palcoscenico:esattamentequello che ero
tenere un ruolo in un teatro importante era io. Mi recai al teatro e mi sottoposero a un
estremamenteimprobabile. provino in cui interpretai il ru<llo del diret-
Un giorno pero assistettialla rappresen- tore del teatro nel Faust l.
tazione di Amletodi Michael Degen, allo Michael Degen mi rimando a casae tre
Stabiledi Monaco. Quello spettacolocbbe giorni dopo mi fece recitare nel ruolo dello
su di me un'impressioneprofonda c clura- studente.Infine mi chieseche ruolo mi in-
tu ra e mi di ssi che volevo assoltttir ttr cnte teressasse di pin e quale avrei preferito.
reci tare an ch 'i o al l o Stabile.Un' itltllr esa Mi presi un po' di tempo per riflettere e
imp o ssibile. Non riu s c iv o ll(' llllllc t l() a mi feci consigliare da mio padre, che mi
conco rdare u n a p p u n t a mc t ' lt () < ' o t l il s o - suggeri di sceglierela parte dello studente,
vrinte n d e n te K urt M e is e l o il rt ' g is t lt e la un ruolo classico,che nel I'aust 2 avrebbe
co sa mi in n e rvo si a ta l p t rrrlo t lt t ' r' iv e rs a i avuto uno spaziomolto importante.
tutta la mia frustra zi o n (' s ll t rrt g l' lt t ld e f o - E cosi accaddeche, proprio in quell'an-
glio di catta. Furibondo, sct issi rt t:aratteri no. recitai al Teatro Stabile di Monaco. in
cu b ita lij "Reiito a llo S t : rlrilt ' t li Mo n a c o . un ruolo sceltodirettamente da me.
.Gii quest'a n n o ! E s a l' ir i, : t s < ' t : g lie re
in Quella stessasettimana,andai nell'ufficio
quale ruolo". di Kurt Meisel che mi offri un contratto
E p e rch 6 chiu n rlrrt ' p , l(' s s (' a c c o rg e rs l triennale. In realti non volevo legarmi cosi
d e lla mia ra b b ia, ('()ll llt r, r p t t t t lin a a t t a c c a r a lungo a un unico teatro.Avevoconosciuto
il foglio alla parett'. tutti i colleghi: si esibivanosolo sul palco-
B reve , pre ciso (' ttti t ; t t rI l" ro c o n v in t o c h e sceni<:<l c sapevanoquali ruoli avrebberore-
ce I'avrei fata. citato in firturo. Da parte mia, avevo una
Tre me si doP o t'i<t'rc llt rrrurtelefonata dal p er s or l r l i ta tr oppo i ndi pendente per una
teatro. Desidet'ltr':ttt., , rrt ra rmi. Co s ' e ra vita <lt'l Ll('nere.
Il libro dei desi deri
Le cosepositiae
7]
ll des ider i Ringraziare, ouuero ?otenziare i desidert
Ora concentratisui monxentiin cui i tuoi amici o giore d la frequenza cbn cui facciamo questo
conoscenti e la tua famiglia ti hanno aiutatofi,n esercizio,pii chiare ci appariranno le cose
Qui. Quantepnsonepensanobenedi te?Quante che fanno parte della nostra vita e ci rende-
ti amanoanchesenon hanno mai avuto occasio- remo conto che sono gii in corso sviluppi
ne di dimostrartelo?Quantaforza egioia sonoin positivi in tanti ambiti che ci interessano.
g-ralo di donarti costantemente? Quante uolte
combattono con teper raggiungere la aerita,per-
chi ti aoglionobene?
Seguendoquestalogi<':r,possilttnoaffronta-
re un percorsonuov()t'rlt'l trrttodiverso.In- fu lazionarsi al presente
vecedi rimuginare s('nrl)r(' srti nostri proble-
mi, diventiamoconsirl)('\olitli c:idche di po- L'iclt:rrs()ttostanteal ringraziare non d solo
s i t i v od gi d prese n l ('rrr'l l ;rn( ) str avita. M ag- qut:lli rr l i m etter e i n c om uni c az i oneI'U ni -
Ringraziare, ouuero potenziare i desideri
nella nostra vita. Come cid sarebbeawenu- se al corrente della notizia.In tutto cid c,e-
to non era un nostro problema. ra qualcosa di sovrannaturale poich6 il pin
Alcune settimane dopo, quando ormai ci segreto dei desideri di Michaela era che,
eravamo dimenticati del nostro desiderio, se anche avessevinto qualcosa,nessuno sa-
fummo invitati a un gala di beneficienza a rebbe dovuto venirne a conoscenza.E urra
Colonia, dove comprammo alcuni biglietti persona molto discreta, soprattutto in que_
della lotteria destinata a raccogliere fondi. sto tipo di questioni.
L'estrazione si fece perd attendere una vita La situazioneera quasi paradossale.
euan-
e, a un certo punto, stanchi,lasciammoi no- do entrammo nella hall, c'erano gii gli ope-
stri biglietti a un paio di amici e ce ne tor- rai impegnati a smontare il palco del gala. E,
nammo a casa. in mezzo alla confusione e al rumore, c'era
La mattina successivafummo svegliati da la nostra auto, ancora espostadietro una ve-
uno dei due arnici. Sarebbepassatosubito trinetta e apparentemente dimenticata. Nes-
da noi, disse,perche il nostro biglietto era suno fece caso a noi quando andammo a
stato estratto e, nonostante la vincita ftrsse prenderla. Nessuno pose alcuna domanda
modesta, desideravaconsegnarcelolui di perch6 tutti erano affaccendatiin altro.
persona. Infilammo la chiave nel cruscotto. Entrd
Quando busso alla nostra porta eravamo subito. Mettemmo in moto col cuore palpi-
impegnati a fare casting. Avevamo predi- tante. Il motore sembravacantare e Michie-
sp o sto un a pi ccol a telecam er ae I' attr ice la non riusciva a capacitarsidella sua fortu-
Clelia Sarto stava recitando la sua parte na. Stipammo I'abitacolo con tutti i pallon-
p e r i l n u o vo fi l m. Il r egalo che il nostr o cini del gala e uscimmo dall'edifi cio zigza-
amico ci avevaportato era minuscolo. Si gando fra macchinari e operai che conti-
trattava di un paio di t'hiavi: le chiavi di nuarono a ignorarci completamente. Mi_
un 'au to . La vettu ra :t < ' ttiappar tenevano chaela si senti riconoscente nel profondo e
era pronta per esser(' l'iliritta nella hall de- amata clall'Universo.
gl i MC M S tud i os.l l biglit' tto di M ichaela, Un p:rio di giorni dopo ci furono recapi_
ne l corso de l l a n o ttr', si t' t' r taggiudicatoil tati i <locrrmenti.Usiamo tuttora quest'au-
primo premio, c s('nl:t r lrt' l:t stampavenis- to, arrzi,uttualmented l'unica che abbiamo.
8r
I l libr o dei d e s i d e r i Ringraziare, ouaero potenz;dre i desideri
Il nostro desiderio si era ancora una volta Fin da subito, non abbiamo pii bisogno di
realizzato in modo dawero straordinario. rimuginarci sopra.
Eravamo felici. Certo, chi non lo sarebbe Fare altrimenti significherebbe dubitare
stato?Ma, a rigor di logica, era semplice- dell'entiti a cui abbiamo scelto di affidare
mente successocid che avevamodesiderato I'incarico.
e, in questo modo, attratto nella nostra vita. Se abbiamo delegato veramente i nostri
Incredibile, eppure cosi owio. problemi, sappiamo che qualcuno se ne sta
prendendo cura e possiamogodere del no-
stro tempo con rinnovata sereniti.
da parte i problemi
Metteresemplicemente
A"**r. iy'?ollemi
Il sentimento di riconoscenza garantisce inuec<, c/oLo,irzrenforru'o ro*to, loor.
anche un ulteriore vantaggio. Ringrazian-
do d come se confermassimo di aver abban- t esattamenteil modo con cui da anni af-
donato in via definitiva la ricerca di una so- fronto i miei problemi: li delego, semplice-
luzione ai nostri problemi. mente.
L'aspetto meraviglioso del desiderare Non passopii il mio tempo ad arrovellar-
con successod che possiamosemplicemen- ml ln congetture, non mi perdo pii nei
te affidare i nostri problemi t: lc nostre miei pensieri, pon ne parlo di continuo in
preoccupazioni a qualcosa di strltt:riorea cerca di consiglio, non rifletto su varianti e
noi e sancirela nostra convittziottcitrterio- alternative,non mi crogiolo nelle preoccu-
re con un grazie. paz.ioni,non tento di ottenere a tuiti i costi
"Caro Cosmo, caro angt'lo, t'ltro Djo o e razionalmente una soluzione.
chiunque si prenda cari<:o<lt'lttrio desiderio, Delcg<1,e agisco solo quando ricevo un
ti prego di occupartenct'tli t otttunicarmi se chiar<lirnpulsoall'azione.potrete constata-
possofare qualcosa.Rittt:tttgoitt attesadi se- re-r'ht', nclla maggior parte dei casi,questa
gni chiari.D'ora in poi lrrrirrptrclloche prefe- d Ia <'os:rgitrstada fare.
risci. Mi comporter<ilrt'ttc t' ti ringrazio per I Io rrvrrloperd bisognodi un certo tempo
il tuo aiuto., pcr irrr;)rnlrcI'arte di delegarei problemi.
5l
ll libr o dei des ider i Ringraziarc, orz,cro potenziare i desidcri
Esserelasciati Il r:oraggio,
pa'carnbiarecio chepossocambiare.
Alcuni anni fa precipitai all'improwiso in La saggezza,
uno stato di disperazione molto profonda. per d.istingunefra le duc cose.
La mia partner dell'epoca, con la quale ave-
vo vissutocinque anni, avevaconosciuto un La lessi distrattamente. Che aiuto poteva of-
altro uomo e voleva stare con lui. Trascorre- frire una preghiera nella mia situazione?
va le sue giornate e le sue notti in sua com- Il mattino successivo,dopo giorni di di-
pagnia e io ne soffrivo terribilmente. Non sperazione che non mi dava treEfua, recitai
mangiavo pii e faticavo a prendere sonno. la preghiera mentalmente. Nella mia spos-
Mi avevaspezzatoil cuore. Piangevo, ero fu- satezza non awertivo pii punti fermi, nulla
rioso e mi disperavo. contro cui combattere. La mia fidanzata vo-
Come se non bastasse,la stampa prowe- leva vivere con quest'uomo e non c'era nul-
deva a spiattellarmi in faccia la loro fresca la che potessi fare per cambiare questo fat-
passionee mi dipingeva come un perdente, to incontrovertibile.
come l'inutile ruota di scorta,c()me trn falli- Ero sconfitto. Mi arresi. Mi rassesnai com-
to che non faceva che disturb:rr'oquesto
-G - -. -, -{ F t #d. . . . , ", --
P-llB,!gs!.te.
amore nascente.Ferito nei mit:i s<:ttl.imenti Poi, tutt'a un tratto, le parole cui avevopre-
e messoalla berlina in pubbli<'o,tot'<'aidav- stato ben poca attenzione,assunserouna vita
vero il fondo. propria. Mi sentii d&ASp,come se qualcuno
avesseaccesoall'improwiso una larnpadina.
Ero perva.soda una profonda fiducia. Comin-
Dopo aver trascorsocit'<'ltlrtllt s('tt-imana in ciai a ballare nella mia stanza,a cantare,a cu-
questecondizioni, mi t':rpitirpt't'casofra le cinarnri qualcosa.Per quanto ancora profon-
mani un libro, al cui int('rno, lrit le altre co- darrrt'rrtctriste,ero felice. L'esperienzadella
se,trovai questaprcglrit'r:r: feli<ita cr':tcosi violenta che le lacrime non
snr('tt('\'lt)o
di scendermidagli occhi.
O Signon', rlrttrrtrttlrt trtlma ()rrt'st:rt'ondizioneinteriore duro per cir-
per accettarecii t hr ttt,ttl'()\\t) catnbiare' clr un :llnt().Forte di questanuova gioia illi-
b5
Ringraziare, ouuero potenziare i desideri
I t libr o dei de s i d e r i
,
al mio legame con I'Universo' o con il mio ln avantl, potel nprogrammare la mra vrta rn
inconscio, o comunque si voglia definire modo libero e autonomo. Ero libero di assa-
questaentita invisibile, ero assolutamente porare la mia esistenza.Non c'era niente che
fblice. Tutto appariva al tempo stessofonda- dovessisforzarmi di ottenere, visto che c'era
mentale e non fondamentale. un'entiti superiore che se ne occupavaal
La mia ragazzatornd da me. Si rese conto mio posto.
della forza che emanavo.A quel punto pero Perch6 affannarsi pSr qualcosa che non E
non provavo piu I'amore di un tempo. I miei possibile cambiare?E fatica sprecatae di-
sentimenti nei suoi confronti erano un misto spenilio inutile di energie.
d,iattenzione e tenerezza;iuscii a perdonare Potevo indirizzare le mie forze per realiz-
e a riconoscerealcuni errori. Ma soprattutto, zare delle cosebelle nella vita.
imparai ad abbandonarmi all'amore e a con-
dividere ogni cosacon lei' La stampami die-
de la possibilitadi dire la mia sulla vicenda, Imparai che, paradossalmente,siamo noi
potendo cosi finalmente riabilitarmi agli oc- gli unici responsabili della maggior parte
itri d.ttu gente ma, improwisamente, mi resi dei nostri problemi. Infatti quasi sempre,
conto che non mi interessavapii. No, l'opi- quello che all'inizio si tende a considerare
nione pubblica non era pii cosi importante negativamente,spessosi rivela la cosa mi-
per me. Chi volevavedere la veriti, I'awebbe gliore per noi.
vista. La mia razionaliti awebbe certo voluto Pud trattarsi tanto del tram perso, quan-
replicare qualcosa,ma io chiesi consiglio al to di una delusione lavorativa o del part-
mio cuore e al mio intuito e da quel momen- ner c hc c i ha l as c i atial l 'i m pr ow i s o. D i e-
to affidai a loro le mie scelte' tro c'(\ scrnprequalcosadi pin grande che
mi hir l)()rtatoa un nuovo grandioso mira-
colo.
Solo molto tempo dopo cirpii quale fossel'o- /17//r, 4 2tltip2pp o/ ,*"y'ro
rigine di quella mia rinn<tvittitfeliciti': avevo Vn* ,r*
I l libr o dei de s i d e r i
&ay'/ubno rn<neere,mn,
.h il. lotuln-oro*,
".1.e
cd c.l.ec.tt/fulta, * ) rem/le
a
i 7r*"t-
&,Jf4t11x,to,n(.
9r
I l libr o d e i d e s i d e r i L o n u rn (c r? l d ra g ro n c
basi concrete, scientifiche,di tutto cid, per- sentimenti, le emozioni e le cose che acca-
ch6 anche la ragione si convinca che i nostri dono: non rappresentanoaltro che forme
desideri troverann o effe ttiva r ealizzazione. diversedi energia.
Da cosad composta la materia? Da minu-
scole particelle, gli atomi, che distinguia-
Non preoccupatevi,non c'd nulla di diffici- mo le une dalle altre sulla base della loro
le, d solo awincente. La maggior parte di composizionee del modo in cui si dispon-
voi avri. fatto fisica a scuola, ma probabil- gono. Atomi diversi si uniscono fra loro, si
mente all'epoca era percepita come una combinano in composti pii grandi oppure
materia di studio poco interessante,poich6 si dividono.
non avevaalcun legame con la nostra vita. Gli atomi possonoscindersiin particelle
Ora tuttavia i dati assumono una nuova ancora piu piccole che sono essenzialmente
connotazione e, messiin relazione gli uni i protoni, i neutroni e gli elettroni. Per sem-
con gli altri, offrono un quadro della realti plificare, li possiamoimmaginare in questo
inedito e sorprendente.Dunque coraggio, modo: fra i protoni e i neutroni che forma-
lasciatevicondurre in questo viaggio attra- no il nucleo dell'atomo e gli elettroni, che
verso i diversi aspetti del visibile. Si tratta di orbitano in cerchio, c'd molto spaziolibero.
un percorso indispensabilealla nostra ra- Per quanto cid sia difficile da immaginare, d
gione affinch6 le regole del desiderio le ri- vero: se il nucleo di un atomo fossegrande
sultino comprensibili e decida di sostenere come un pisello, l'involucro dell'elettrone
i nostri futuri sforzi. disterebbe da esso170 metri. La maggior
parte di cid che vediamo d spazio\uoto, ep-
pure lo consideriamo materia. Prendiamo
Unpo' dif,sica per vt:re persino coseche vere non sono.
9l
I l t ibr o d e i d e s i d e r i Oonuincere la ragione
Si tratta di un principio della fisica su cur si Tutto questo pud sembrare apparentemen-
basa la nostra intera esistenza.Enuncia te impossibile.Come vincere due auto in un
che, come gii abbiamo detto, ogni forma anno, trovare il grande amore della propria
di vita visibile d costituita da energia che vita, il lavoro adatto a noi, I'appartamento
pud assumeregli aspetti pii diversi. Affer- ideale o anche solo una lavatrice usata.
ma anche che l'energia non si disperde Eppure ogni desiderio d energia. Viene
mai ma, semplicemente, si tramuta in al- lanciato nell'Universo e si tramuteri in qual-
tro. Pud cambiare, trasf<rrrnarsima mai sva- cosadi concreto, si trasformera in materia.
nire nell'atmosfera. Piu irrtr:nsisono i pensieriche vengono for-
Il filosofo naturalista I)t:rnocrito (470-371 mrrl:rti,piir forte sari I'energia.Pii sono po-
a.C.) scopri che nel monrlo come lo cono- tenti t' lrrofondi a livello emotivo, maggiore
sciamonulla scompare,rrursemplicemente sar':rl:rs;rint:rche viene impressaloro.
96 ()l
I l libr o d e i d c s i d e r i Conuincerc la r,zgione
Purtroppo la stessacosaawiene anche in sen- lungo agognato. Tutto questo non d altro
so contrario. I pensieri negativi possono,a lo. che una forma di pura energia.
ro volta, rafforzarsi.Nell'ambito della crea-
zione di energia, non fa diff'erenzaquello a
cui stiamo pensando.Non esistedistinzione In verita, nel mondo c'd un'offerta incredi-
fra bene o male, I'energia non conoscealcu- bile a disposizionedi tutti. E soltanto que-
na morale e non di giudizi di valore.Per I'e- stione di distribuzione. E tutto qua. Perlut-
nergia e indifferente quale sari la forma che ti, anche per noi. Tutto si riduce al rappor-
essastessaandri ad assumere.Semplicemen- to tra domanda e offerta. Riceveremoo me-
te, cambia di forma. Obbedisceal precetto: no qualcosae cid awerri in diversi modi a
i ./, t tr t,
secondadell'energia che sprigioneremo al-
V'x'rny'rc oly'ontfu,t.r,o rrrulel.lono1'ro"*nyrr. I'atto della nostra richiesta.
Se conduciamo una vita di stenti d perch6
Se siamo infelici, molto spessofiniamo per siamo noi a chiedere questo. Quello che ri-
inviare nel Cosmo pensieri negativi. ceviamo d il sentimento di scarsiti mentre
"S ono talmente in f -e lic e " , " L e c o s e mi forse il nostro vicino sguazzanell'oro sem-
vanno cosi male', .,Nessunomi ama>, "Non plicemente perche d quello che ha deside-
sono alyaltezza della situazione", ,,Non ho rato per la sua vita.
speranze>.
Tutti questi sono "ordini" rivolti all'Uni-
verso, che non faranno altro che accrescere E sufficientecomprendere appieno che le
la nostra infeliciti. cosesono li per essereafferrate e che la no-
Il medesimo principio pud funzionare stra esistenzareale deve prendere la direzio-
anche a nostro favore . L'energia del pensie- ne da noi auspicata.Lanostra vita assumeri
ro viene inviata e cresce. Differenti flussi allora rrn aspettodel tutto diverso.Perch6l'e-
d'energia si incontrano, k: persone ii capta- nergi:r pu<)plasmarsiin ogni tipo di forma.
no, agiscono di consegu('nza e improwisa-
mente davanti alla porta ('()nrpare il partner r-' /lt//, i, ,r
/tr., t |ttla, .1o',r,rrrrn u on o.l1-olloro*,
desidera to, I'e vent o s p (' r: llo o l' o g g e t t o a ,/,/,, t,,/r, .tn/o L rrrnn rl"rrnoarloorrru.
I l libr o d e i d e s i d e r i Conuincere la ragione
r oo
I l libr o dei d e s i d e r i Conuincere la ragione
trattz, in realt), di un tentativo della nostra le la lettura di questo capitolo, in cui si offre
parte raziorr le di spacciareper un'immagine un metodo utile per aiutare a uscire dalle
completa quelli che sono solo un paio di tas- proprie gabbie mentali.
selli di un puzzle molto pii complesso.Si tra- In secondo luogo, bisogna concentrarci su
lasciail fatto che ci sono mille altri tasselliche quali sono gli ambiti in cui siamo alla ricerca
non coincidono con questa immagine. In di un cambiamento. Dobbiamo attivarepen-
questo modo non si fa altro che cercare con- sieri originali in modo che possa awenire
ferme alla propria percezione e giungere alla qualcosadi nuovo e diverso nella nostra vita.
convinzione che non esistenient'altro rispet-
to a cid che conosciamoe abbiamo vissuto.
AccrescereI'intensitd, delle aibrazioni
,,U url,r/ovrkrnoen/erln , y'.lo*o
o*Lro* t|ulcord o ,o.h* ro, ,l,rro'/"o,lo t un po' come cambiare stazioneradio. A
' ,1r',/r',*ru, /o/Vo//-,o oor-,li./,"o., volte non si riescea sintonizzarsisubito sul-
(Lord Kelvin,fisico) la frequenza desiderata.
Esistono perr) alcuni modi per favorire il
Cosafare, dunque, se vogliamo avere una vi- processo.
sione d'insieme ricca di sfumature. se deside- Possiamo,pcr csempio, accrescereI'in-
riamo vivere in una realta pii multiforme, tensiti pensan<loa qualcosadi positivo o in-
che ci offra maggiori possibiliti? Sevogliamo tonando norni sacri.Anche solo ripetere la
accogliereun'altra realti nella nostra vita? parola sanlu ()nr o frasi affermative e positi-
Per prima cosa,dobbiamo diventare con- ve spingr' l(' n()strevibrazioni in territori fi-
sapevoliche esistemolto di pin rispetto a no a qtrr'l rrrornentoinesplorati,stabilendo
quanto percepiamo. La razionaliti, messa un cont:rll(),sr.run piano esternorispetto al
di fronte a tutto cid che d nuovo, che non mondo rt'lrlt',con cid che apparentemente
ha gii ascoltato o visto almeno tre volte, eri- riten ilrrrro i rraggiungibile.
ge imponenti barriere di diffidenza. Per I pt'r r s i t'r 'ipos i ti v i hanno i n ogni m odo
questo motivo, consiglio di sottoporre con un l)ott'rt' <li diffusione superiore a quelli
frequenza alla nostra colnJx)nenteraziona- negati r i .
IOd r0 9
II Conuincere la ragione
quello che ci hanno detto e naturalmente volgiamo i nostri pensieri in maniera anco-
anche il loro comportamento con se stessie ra pii determinata in quella direzione. Cid
con gli altri, come hanno risolto i loro pro- a cui crediamo sari cid che riceveremo.
blemi, come hanno gestito la loro relazione Potremmo per6 anche assumerenuove
di coppia e il loro atteggiamento nei con- convinzioni. Nella nostra vita potrebbe ac-
fronti del mondo, tutto questo ci ha influen- cadere qualcosa di diverso. Tuttavia, non d
zato profondamente. Senzachiederci se fos- sempre cosi facile cambiare il proprio mo-
se I'approccio giusto o meno alla realti, lo do di pens ar e.Al c uni dei nos tr i m odel l i
abbiamo interiorizzato. mentali sono cosi profondamente radicati
Da li in avanti. abbiamo focalizzato la no- in noi che spessoabbandonarli o anche ap-
stra attenzione sulle cose in cui crediamo. portare delle semplici modifiche appare
Perch6 solo quello che consideriamo vero- quasi impossibile.Nella maggior parte dei
simile d per noi vero e, sulla base di questo casi e persino difficile riconoscerli. Esiste
principio, ci sentiamo pii sicuri. Cid a cui pero un ottimo metodo per aiutarsi. \-
credo, si realizza.Cid a cui non credo, non Pr i m a di pr os egui r e c on l a l ettur a, s e-
pud accadere nella mia vita. La veriti. d che gnate con una crocetta le affermazioni che
proprio attraversoquesto modo di pensare ritenete corrispondano alla vostrasituazio-
ci impediamo di vivere appieno. ne. Quale di queste frasi potrebbe essere
vostra?Quali sono le idee su voi stessiche
af na.t f,ri carna'ruim enrt avete ereditato da genitori, fratelli e sorel-
Jan o (zrr2.e b-;;n," ri) Vr* le, insegnanti,amici, partner o dalla televi-
"r;t;*l;
sione?
Ci ritroviamo in un circolo vizioso in cui ve-
diamo ripetersi sempre le stessecose,dato o Sono inutile.
che siamo proprio noi a generarle con il o Non sono all'alLezza.
nostro approccio limitato alla realta. Ci co- o Non sard mai I'elice.
struiamo il nostro mondo attraverso dei
o Com'd possibile che qualcuno voglia bene
modelli mentali definiti. Troviamo confer-
ma alle nostre convinzioni pii radicate e ri- proprio a rne?
I l libr o d e i d e s i d e r i Conuincere la ragione
gini e risalendo al tempo e al luogo in cui tro nel tempo,ma checondizionanoancora oggi
sono stati prodotti. il tuo rnododi pensare.
La cosa migliore da fare d trascrivere su E improaaisamente,nel corsodi questoeserci-
un foglio tutte le affermazioni che abbiamo zio, ci renderemocontochemoltedellenostrecon-
contrassegnatocon una crocetta e riflettere ainzioni non prouengonoda noi stessima, per
su quale sia l'effettiva origine di tali convin- esempio, da nostropadreo nostramadre.Forsesu
zioni. Quando e dove si sono formate? Qru- no proprio lefrasi cheabbiamoascoltatoin conti- ,
li eventi mi hanno condotto a farle mie? nuazionenei loro rimproaeri.CoI tempol"eabbia- \
Chi e la persona che abbiamo sempre senti- mo interioriz.zate, le abbiamofatte nostree giud,i-
to dire queste cose?Quali persone nutrono categiustee l)ere,immutabili. Il nostrocarattnee
queste convinzioni riguardo a se stesse?E l,anostrapnsonalitd si sonosuiluppati sulla lmo
chi ci ha sempre e ripetutamente fatto cre- base.E da quandoerauamobambini checi portia-
dere che questo comportamento, questo mo dietroquestischemimzntali.
difetto, ci sia proprio? Seora iniziamo a riconoscere chequestesono
Soltanto attraverso un lavoro sincero e soloconainzioniacquisitee non l'unica aeritd,di-
onesto su noi stessiriusciremo a cambiare il sponibile,cambierd,la percezionecheabbiamodi
nostro atteggiamento e, di conseguenza,la noi stessi.Guarduemoa noi stessicon occhidiffe-
nostra vita. renti. Metteremoin discussionetutte le ideedel
passato.Ed i benechesia cosi,.Poichi in questo
modosottraiamoforza ai pensieri negatiai che
Eserciziodi autoana li.si alfollano l'Uniaerso.
amplifica quella esteriore. E con cid il no- che niente e impossibile,se crediamo vera-
stro corpo diventeri sempre piu gradevole e mente che possaaccadere.
la nostra capacitadi seduzioneaumentera. D obbi am o s em pl i c em ente s m etter e di
ripeterci di continuo quello che non va in
noi. Talvolta sembra quasi che cerchiamo
Attraverso la semplice ripetizione del mes- di pr opos i to m oti v i c he gi us ti fi c hi no un
saggio"Io sono bello", la nostra resistenza ins uc c es s oe, i n ques to m odo, fi ni am o
inti:riore cominceri a diminuire. Il deside- per trasmettere all'esterno questo tipo di
rio si potri. finalmente manifestare. pens i er i negati v i . \
Non dobbiamo mai dim'enticarci che sia-
Uo,r,.-'.y/,*/rr:r,r'ii"1ol)76rr././.rr1,o11o**r. mo noi, attraversoi nostri pensieri consci e
inconsci, a modellare la nostra esistenza.
Mettiamoci sempre pii a contatto con la.
bellezza.Inviamo all'esterno questa energia
e alziamii contemporaneamente il livello Nulla i impossibilc
delle nostre vibrazioni. La legge della con-
servazionedell'energia e quella della riso- Mentre Michaela e io ci trovavamoa Mona-
nanza lavorano insieme a noi. co a concludere i preparativi per larealizza-
Probabilmente non passeri molto tempo zione del nostro film, ci sentivamo cosi be-
p ri n r:rchr: qu a l ctrn oci dica quanto siam o ne che saremmo voluti tornare di nuovo a
belli. ll or.rrn()l)c()nlmetteremopiu I'errore viverci. Il clima era mite, le persone gentili
d i ccr'<'urt' <l i <'orrvincer e del contr ar io le e tutti i nostri amici abitavano li. Monaco
r'l rt'<'isl l u l r) (accanto.
p e rs()l r(' ) era semplicementela nostra casa.
,,S i ,so rrol rt'l l o .l ',,ogni gior no che passa, Ma una serie di considerazioni ci indica-
l o d i ven to<l i1 ri i r.', vano che trasferirci a Monaco non era una
buona idea.
Ritornare nella nostra citti non era cosi
Imp o ssi bi l t'?N (). nu ll:r t' im possibile.Or a semplice perch6 nostra figliaJulia frequen-
p o ssi amofhrt' rrrr;rl lr( ) ( ' scm pio del fatto llrvauna scuolainternazionale a Bonn. In-
II desi deri Conuincere la ragione
rl t
I l lib r o d e i d e s i d e r i
t16
(
r39
ll lib ro dei dc-si deri Auerfiducia inuecedi dubitare
ro i nostri desideri, un attimo dopo che sapevo>.Ma che cosasi sapeva,in realti? Si
questi sono stati immessi nell'energia del- nutriva la certezzainteriore che, nel pro-
I'Universo. $esi$eryre non funzionava. Que-
prio ca.s-g,
Spesso,insieme al desiderio, esprimiamo sta consipevolezzal'avete trasmessaall'U-
n*&_+" -d', . .' **:''
si d e ratoco sitarrt,) nl;l , tr or rsi d awer ato.Lo ,,, tr y'u). (r/u?/e Ju,orulh{).
"t
/
Per esperienzapersonale so tuttavia quan- costretti ad alloggiarein albergo perch6l'a-
to rapidamente si possasoccombere ai pen- genzia non riuscivaa trovare nulla per loro
sieri negativi. Soprattutto nei momenti in in zona. Nessunorisposeai nostri annunci
cui sentiamocrescerela pressionesu di noi. sul giornale. Pii ci davamo da fare nelle ri-
cerche, pii sembravaimpossibile che il no-
stro desiderio si realizzasse.
II desideriodi una casa ideale Quattro settimane prima della data fissa-
ta per il trasferimento, la societi di traslo-
Nel periodo in cui volevamo trasferirci da chi comincid a dare segni di nervosismo.
Bonn a Monaco, avevamoin quest'ultima Volevano sapere dove avrebbero dovuto tra-
cittd solo un piccolo ufficio. Michaela era sportare tutta la mobilia. A dire il vero, lo
intenzionataa trovare un alloggio che fosse volevo anch'io.
anche nelle vicinanze in modo da non co- Avevano bisogno di procurarsi i permessi
stringermi a guidare tutti i giorni in mezzo per parcheggiare e disporre i cartelli di di-
al traffico per raggiungere il luogo di lavo- vieto di sosta.Ma la nostra futura casaconti-
ro. Non le bastavache fossevicino: era certa nuava a rimanere un miraggio. Era chiaro
che avremmo trovato una bella casettain af- che eravamo destinati al fallimento. Aveva-
fitto rlist:rntt'al massimotre minuti a piedi. mo preteso troppo dalla nostra buona sorte.
Di crlnst:gr.r('nz:1, me ne persuasianch'io. In A quel punto, cominciai a esseretorturato
fin dei corrti, il rrostrodesiderioera gii sta- dai dubbi. Iniziai a valutare se, per non ri-
to trasmcsso l rll' [ ]r iivcr so. schiare. non ci convenisseaffittare un ma-
Ma , <l vtrn r;trt'c lr icdessim o,ci scontr ava- gazzino in cui sistemarei nostri mobili. Mi
mo co n u n l i rl lt' s<' t' tticism o. L' agente im - ero ormai persuasoche questavolta le cose
mob i l i are i rrr':r r icltor nisein chiar o subito sarebbcro andate male. Michaela invece ri-
che avremnrorlovrrl()lrspettarecome mini- masoincrollabile nella sua convinzione:"La
mo un ann() llrirrr:rr lrt' si liberasseuna casa casirlrrrivcrzi,abbiamo espressoun desiderio
a d a ttaa n o i . l 't' rlor nt' r r ose ci ostinavam oa e drrnr;rrt'non c'd motivo per dubitarne>.
vo l er ri ma n crt' ir r r ;r r t' l quar tier e: alcuni M i r l r :r r 'l aav ev ar agi one. N atur al m ente.
cl i e n ti co n l a n( ) slr :rst( ' sslresigenzaer ano M:r r ol prrssaredei giorni la situazionesi fa-
r4t
I l libr o d e i d e s i d e r i Auerfiducia inuecedi dubitare
r 40
I t lib r o d e i d e s i d e r i Auerf ducia inuecedi dubitare
g i d a n o n con ceder e altr o spazio ai m iei mente. La sentivamo gii nostra. Ma il gior-
dubbi e a mantenermi del tutto ottimista no dopo ci sarebbestato I'incontro con al-
sul fatto che il nostro desiderio si sarebbe tri possibili affittuari. Perch6 avremmo do-
realizzato. luti essereproprio noi a riceverla?
"Forseperch!noi I'abbiamo chiestae ci d
stata appena inviata" sorrideva Michaela
E poi, in effetti, awenne il miracolo, Tutto nella sua granitica convinzione.
comincio per casoin una farmacia. La pro- E li awenne il secondo miracolo, o la se-
prietaria ci riconobbe. Molti anni prima ci conda tranche della spedizione.
avevavenduto un test di gravidanza.Due ore Mentre ci stavamo allontanando lenta-
dopo ce ne avevadomto consegnare un se- mente dalla casa.vedemmo sbucare una
condo, visto che il risultato non era chiaro e vecchiasignora che cercavadi aprire il can-
io avevotorturato Michaela fino a che non celletto del giardino che si era incastrato.
era tornata dalla farmacista per chiedere il Eravamo gii qualche passopir) in li., ma ci
suo parere. Il colore della strisciasul test, se- chiamd pregandoci di aiutarla. Non solo le
condo lei, era rossoo blu? Si ricordava molto sbloccammoil cancelletto,le aprimmo an-
bene di noi. Ci mettemmo a chiacchieraree, che la porta di casae, quando le raccontam-
a un tratto, ci raccontd che una sua vecchia mo che il giorno successivoavremmo visita-
anric:rsi trasferivaaltrove e volevaaffittare la to I'appartamento insieme a tutti gli altri,
propl'i:rt'lts:r,che si trovavaa due passida li. l'anziana signora ci invitd a farlo subito. In
questo modo, ci fu offerta una visita privata
della <nostra>casa.
Men o <l i<l i ccirrrir r tr tidopo, la chiam am m o L'alloggio era esattamente quello che
e fi ssa rnrn() u n :rl ) l) r r ntam ento per il gior no cercavamo: ne eravamo entusiasti. Poteva-
succe ssi vo. l \l :r.rr:r lr r r alm ente,
non r iuscim - rno vedere con i nostri occhi la divisione
mo ad asJ)('t l:rrt' t rlsi :r lungo. Quello stesso rk'llt'stanze e sapevamoquali mobili avrem-
p o meri g g i o :rrrrl lr r r r n)ir( cur
) iosar eattor no r ) ) ( )nl ( 's s oe dov e.
alla casae l:r ispt'zionlunlnodall'esterno.Ci M :r r r on er a fi ni ta. La pr opr i etar i a non
p i acq u e .E ra p r opr io r lr r t' lloche avevam oin v r r l c r ,rl r r t'nder e una dec i s i one affr ettata,
| 4.)
I l libr o d e i d e s i d e r i AuerJiducia inuecedi dubitare
sebbenesi fossegii creata una certa simpa- Tutto era andato per il meglio. Non solo
tia tra noi, e chiamd il figlio che si occupa- l'appartamento corrispondeva in tutto e
va delle trattative. L'indomani conoscem- per tutto ai nostri desideri e il mio ufficio si
mo anche il resto della famiglia prima che trovavaa soli tre minuti a piedi, ma, in pii,
venisserogli altri interessati.Fu un pome- c' e r a s tata l a gi oi a di c onos c er eper s one
riggio delizioso e a tutti era chiaro che la specialicome i proprietari, e anche i vicini
casasarebbe dovuta andare a noi. Nono- erano molto gradevoli.
stante gli altri potenziali affittuari offrisse-
ro cifre pii alte e potesserodimostrare di
avere un reddito pii sicuro del nostro, di li Michaela aveva quindi ragione. Si riceve
a poco ci trovammo in mano il nostro con- sem pr e c i d c he s i c hi ede. Per c he dunque
tratto d'affitto. dubitare?
E quello che mi accaddeper esempio all'ae- biare. "Goditi ogni momento della vita,
roporto di Amsterdam, dove una forte e im- conservail tuo buon umore e chiedi solo
prowisa nevicata avevacausato gravi danni, che ti venga offerta sempre la soluzione mi-
mettendo in ginocchio l'intera struttura. gliore." Questa massimavalevaanche per
Attesi con pazier'zaper molte ore, nel frat- una notte del genere.
tempo la neve, cadendo sempre piri fitta, La mia richiestaera molto semplicee suo-
avevaprovocato la chiusura totale dell'ae- r'avapiD o meno cosi: "Questa sera ho una
roporto per la notte. meravigliosae tranquilla camera d'albergo
C'erano un mucchio di persone furiose, e mi viene offerta la soluzione migliore per
arrabbiate, stremate e pronte a litigare. Ma tornare a Monaco. Sono disponibile e pron-
questo loro atteggiamento negativo nei to a ricevere informazioni al riguardo". Rin-
confronti delle circostanze che si erano graziaiancora per il desiderio che si sarebbe
create non li aiutd a trascorrere una notte realizzato e chiusi in questo modo la que-
pii piacevole.Migliaia si accalcavanoalla stione, pronto a lasciarmi alle spalle ogni
biglietteria, altre migliaia cercavano di re- preoccupazione.Sapevoche da quel mo-
cuperare i propri bagagli che erano stipati mento in avanti tutto sarebbeandato al me-
da qualche parte nelle stivedegli aerei. Re- glio per me.
gnava il caose tutti andavano avanti e indie-
tro inutilmente, in preda all'isteria.
Di primo acchito, reagii allo stessomodo. Dapprima mi sedetti in tutta calma e osser-
Mi lasciai anch'io travolgcre clallafretta e vai I'eccezionaleandirivieni. Non succede
del nervosismo.Il gi<lrno rloll<tavevoinfatti tutti i giorni che venga chiuso un aeroporto
fissatoalcuni importanti :rpltrrntamentiche ed era l'occasione per notare cose che fino
non potevo delegarearl lrllri. Indossavouna ad allora non avevomai visto. Considerai il
giaccapesantee cornin<'i:riu sudare,agitan- tutto come una sorprendente recita teatra-
domi per nulla. le. Mentre una folla di viaggiatori inferociti
A l l 'i mprow i so , ttr tt:r vi:t,r ni r icor dai che sbraitavaper ottenere i biglietti del giorn<r
potevo desiderare('()tI ('lttrmente.E inutile successivo(sebbenenon fosseassolutamen-
tentaredi cambiart't iir <lrt'non si pud cam- te si<'rrr'<l
che per allora I'aeroporto avreblx'
I l litr r o d e i d e s i d e r i AuerJiducia inuerc di dubitare
It9
I l libr o d e i d e s i d e r i Auerfducia inuecedi dubitare
uscivano da due alberghi vicini senza aver Sul mio treno oer la Germania sedevano
trovato posto, con in mano bagagli pesanti con me altri passeggeri,che avevanopassa-
e stampatain faccia un'espressionesmarri- to I'intera notte nell'atrio sovraffollato del-
ta. Mi awiai arrancando nella neve, ma se- la stazionee mi raccontarono che, i pochi
reno nell'anima verso la strada indicatami: che erano riusciti a noleggiare un'auto, do-
trovai I'hotel e mi diedero I'ultima stanza. po pochi chilometri avevano dovuto fare
L'ultima di tutte della serata.Una stanzamol- dietrofront perche anche le autostradeera-
to bella, grande e tranquilla. Ordinai qualco- no statechiuse.
sa da mangiare e, volendo chiudere in bel- Il treno era dunque non solo la migliore,
lezzauna giornata fortunata, mi feci porta- m a anc he I'uni c a s ol uz i one di s poni bi l e
re persino un calice di champagne. quel giorno per muoversi da Amsterdam a
Ero riuscito a evitare di lottare per un po- Monaco di Baviera.
sto con altri in code infinite. e mi era stata Se non avessidesiderato correttamente
offerta, senzaproblemi e velocemente, la avrei senz'altrotrascorsouna notte terribile
migliore soluzione per la notte. e avrei attesoinutilmente in aeroporto. In-
A questo punto, mi restavasolo da scopri- vece,mi trovavoli, dopo una buona dormi-
re se anche il treno sarebbestatala soluzio- ta e un'ottima colazione nel vagone risto-
ne pii comoda e rapida. rante, seduto a contemplare il paesaggioin-
nevato che scorreva davanti ai miei occhi.
t6t
I l libr o d e i d e s i d e r i Essereaberti al oCaso,
t67
I l libr o dei des i d e r i . EsseleaDerti al nCaso,
tina, quando escodi casa,formulo il mio de- questacoppia di mezzaeti estrasseun cesti
siderio e lo invio. Volevo per prima cosaun no da picnic e, incredibile ma vero, la signo-
caffB con una fetta di torta e quindi visionare ra apparecchid il tavolino reclinabile e quin-
un film. Avevo con me tutto il necessario:il di mi offri una tazzadi caffe e una fetta di
computer portatile e un DVD. Sull'Intercity torta. "Non si pud certo bere un caffd senza
c'd sempre la presa di corrente. Ma, improv- mettere nulla sotto i denti" commentd l'uo-
visamente,mi resi conto che stavoviaggiando mo, sorridendo compiaciuto e augurando-
su un convoglio regionale, in cui non ci sono mi buon divertimento con il mio film.
n6 vagone ristorante, n6 prese di corrente.
Come se non bastasse,il treno era strapieno.
L'unico posto libero era in uno scomparti- L'ordine era statoevasoe I'Universo mi ave-
mento dove sedevanoalcuni passeggeriche va spedito quanto avevo richiesto. Probabil-
mi guardavano amichevolmente.L'Universo mente avevo immaginato qualcosa di diver-
non avevaaccolto la mia richiesta,questavol- so. ma il mio desiderio era stato esaudito
ta?Con un treno gii cosi irffollato, mi conve- con successo.Ed d questala cosadivertente
niva rimanere in picdi nel corridoio e ap- nel desiderarecon successo.I nostri sogni
proffittare cli qrrt:lJ)()st() a sedere? si awerano sempre,bisogna solo averefidu-
Ero cornun(lu('irrsoddisfattoper come si cia ed esserepronti, poich6 il modo in cui si
era c()rlrl)()r'l:rl() l'tJrriversoe lo rimprovera- realizzano i nostri desideri ci sorprende
v o . Irn p n rvvi sa n rt'rrtt:,i l p assegger oche m i inevitabilmente.
s t ava da vi rrrtirrrl i r <'o n i l ginocchio contr o Ma come si evita di farsi scapparesotto gli
qualcos:r(' nul:is:rllllilrrrdosi borbottd di cat- occhi quello che ci viene inviato?
t i v o umor'(':r su:rrrro g l i r::"LJnapr esadella
c o r re n te .A <'l riprri rst'rvi rt:questar oba?".
"A me !' rrrl ;rinl ('nl :rl rnente,guar dando Inlrrizi.one
stupitosott()il ttn'olo.lrr r:fl'etti,li sottoc'era
u n a p resad i <'orr crrt(',('s attam entequello ( lr r r r t' \ '( 'r r annoes audi ti i nos tr i des i der i ?
c h e mi servi v:rp t'r i l rrri o piccolo cinem a St' r r z' ; r l l r 'o s ec ondo v i e di v er s e da quel l e
p e r so n a l e.E , prop ri ,r i rr quel m om ento, clr t' r r oi :r v l em m opr ev i s to.Pur tr oppo, i n-
r69
I t libr o de i d e s i d e r i Essereaoerti al nCaso,
fatti, d raro che awenga che desideriamo rimanere con gli orecchi ben aperti e all'er-
qualcosa e subito questa cosa si materializzi ta per ricevere tutte le informazioni neces-
sotto i nostri occhi. Poiche d tutta una que- sarie.
stione di energia,a volte capita che si venga Il sistema pii sicuro ! affidarsi all'intui-
solaindirizzati molto dolcemente nel posto zione. Ma in cosaconsiste,I'intuizione?
in cui si trova I'oggetto del desiderio.
E, dunque, come vi veniamo condotti? egrArr*t*e kftfi"- atlco*.a.re.
"/"*"
A volte a guidarci pud essereuna chiac-
chierata, in cui improwisamente affiora un Se si desidera entrare in contatto con la
dettaglio che contiene un'informazione de- propria intuizione, non si deve far altro che
cisiva, altre volte pud essereun pensiero ascoltarele proprie sensazioni.Non impor-
che ci gira, senzatregua, per la testa.Opp.t- ta quanto assurde, imbarazzanti o ridicole
re pud capitare di percorrere una strada di- ci possanoapparire di primo acchito. L'in-
versadal solito e di incontrare, <per caso>, tuizione non d altro che la facolti" che ci
un vecchio amico, che ci racconta (sempre permette di seguire la nostra spontaneiti..
<per caso") di qualcuno che dobbiamo co- Se a qualcuno viene in mente una cosache
noscere.E, ,.stranamente>>, questa persona vorrebbe fare, semplicemente la fa. Non si
dispone esattamente quello di cui siamo
di va alla ricerca dei motivi a favore o contrari.
in cerca. Un appartamento, o un attrezzo Non si pondera, si seguel'istinto.
per il lavoro che abbiamo intenzione di fa- L'intuizione d agli antipodi della raziona-
re . ()pptrre si conoscequalcuno che pud ri- liri. Non ci possiamoriflettere sopra. L'intui-
sol v<:r't'r;rrclprob l em a del nostr o com pu- zione non d la logica conseguenzadi un'in-
()
ter, <l ru rl crrrro ch e ur ta con il ginocchio tensa meditazione. L'irttuizione riguarda le
con tr()rl rr:rl <'oslf acendo
t veder ea qualcun sensazioni,la sfera dei sentimenti.
altro la prcsrrtli cort't:tttenascosta. Sc si vuole ascoltarela voce dell'intuizio-
L 'en e rgi :r l )r('rr<lt'dir ezioni diver se, ci nt' <'isi deve semplicementeabbandonare
gu i da , ci cortrl rrtt' i rr tltr ellagiusta.Bisogna allt' st'rrsazioni. Senzaaccanirsisu un obiet-
solo starein lrst,rlto.St' si d trasmessoall'U- tivo. St' rlrrindi non ci si sofferma a indagare
ni versoun d t'si rl cri o . I' ttnicacosada far e d srrlk't:rrrs('oa esprimeregiudizi, se si fa at-
ll libr o d e i d e s i d e r i Essereaterti al nCaso,
tenzione solo ai pensieri cosi come affiora- dopo aver intrapreso questa nuova strada,
rano nella nostra mente e li si seguesenza un certo ..fiutoo nel riconoscerela loro for-
indugi, se ci si concentra sul qui e ora e non za. Si arriva abbastanzain fretta a entrare in
si insiste a guardare il passatoo a tentare di comunione con le nostre intuizioni. Non si
intravedere il futuro, si riesce a entrare in d pin da soli. Mai piu. C'd dentro di noi un'i-
contatto con la propria intuizione. star'zapii alta, che ci guida verso la risposta
desideratae da li ci conduce alla meta.
l/t. /.' / /,
Y t'"?l,uo'xnrc N rlrty'ttr,V nlo, nc./y'r,ex'n/a.
Itacr:oespresso
Naturalmente,all'irriziosi d ancorainsicuri.
Come in tutte l(' t'osr',<'',ibisogno di espe- St' rlcsideroche qualcosami sia spedito in
rienza e di praticlr. lrr osrri caso,anche se al- rrr:urit'r'lrparticolarmentecelere,esprimo il
I'inizio risultac()rnplirrrtocapire come "leg- r r r i oor r l i ne nel m odo s eguente:" D ov e tr o-
ge re>l e prop ri e i rrtr r izior rsi
i, sviluppa,poco vo r io r lrt'desidero?"o "Come faccio il pii
t71
I l libr o dc i d c s i d c r i Essereaoerti al oCaso,
Non del tutto sicuro di me mi aggirai tra gli Sappiamo bene come funziona Ia razio'
scaffali.C'erano autori a me del tutto ignoti. naliti. Ha I'abitudine di diffidare e, di fron-
Non avevo idea di quale libro avrei dovuto te agli eventi pii felici e imprevedibili, re-
scegliere e neppure sapevola ragione per golarmente ci suggerisceche si tratta di una
cui fossi entrato in quel negozio. A un certo semplice serie di casifortuiti.
punto, si gird verso di me una donna con i
capelli corti che indossavapantaloni piutto-
sto bizzarri e mi disse: "Lei deve leggere Poco dopo, volli fare la controprova. Ero al-
qualcosadi speciale".Con un sorrisocom- la ricerca di un altro libro, che potesseeser-
plice mi indicd un volume sullo scaffale. citare sulla mia vita un'influenza almeno
Acquistai quel libro, pii per educazione pari a quella che avevaavuto il manuale di
che per reale interesse,ma in seguito cam- Keyes.Questa volta fui sostanzialmentedi-
bid radicalmente la mia vita. Si trattava del retto e ardito nel formulare i miei desideri.
Manualz pn acquisireun liaello di coscienza su- Chiesi di averefra le mani questo libro quel
periore.La scienzadellafelicitd\'"di Ken Keyes. giorno stessoe attesi che mi venissecomu-
Tra le sue pagine trovai tutte le risposte alle nicato il titolo.
mie domande. Grazie a questo libro, com- Questa volta non volevo facilitare troppo
presi improwisamente la ragione delle cose la realizzazionedella mia richiesta. Non vo-
che facevo. levo uscire di casa.ne mettermi fretta.
LJ n'or a dopo m i c hi am d un'agente. M i
domandd se avessifinalmente letto la sce-
Ma si trattavaveramente di qualcosadi mol- neggiatura per una nuova serie poliziescaa
to simile al mio metodo per realizzarei de- cui mi era stato proposto di partecipate-
sideri e, dunque, quel pomeriggio era stata Naturalmente no, non l'avevo neppure ri-
un'entita superiore a spingermi in quella li- <'r'vrrta. Era indignata. Avrei dovuto leggere
breria? l:r sct'neggiaturagi) da ur'pezzo. Era il ruo-
kr r lr 'l l am i av i ta.
* Il libro d edito in Italia claAstrolubio Ubaldini Editore. llir,qrr:rvache uscissie andassisubito da
Roma 1977. lci . r r r ti r ;r r l a.
t76
rilrT
llll
lll
I l libr o d e i d e s i d e r i Essereaperti al
"Caso,
ll
1r
Mentre uscivo di casami venne in mente il Le parole dell'agente erano state profeti_ ii
desiderio. A causadi quella chiamata urgen- -
che: mi avevadetto che dovevo leggere la iil
te me ne ero del tutto dimenticato. Ma la
sensazioneera che l'Universo si fossedimen-
sceneggiaturae
le mia vita!
che sarebbestato il ruolo del_ 111
t'
ticato di me. Dov'era dunque il mio libro? l
Quel pomeriggio andai a passeggiaresul-
1aL-s-olel$qtgqse'Naturalmente ero molto Si riceve sempre cid che si chiede. Se la no-
',vigile e ricettivor mi poteva succedere di ri- stra prontezza di riflessi non 6 ottimale, il
cevere informazioni importanti da qualcu- nostro pacchetto rimane li ad aspettarcifi_
no. O di sentire una conversazionein cui si no al momento in cui smettiamo di evitarlo.
faceva riferimento al titolo di un libro. Se invece desideriamo ricevere la spedizio-
Ma non awenne nulla di simile. Mi sedetti ne il pii rapidamente possibile,bisogna es-
su una panchina e iniziai a leggerela sceneg- sere all'erta e pronti.
giatura. A un certo punto, vidi un bambino.
Era in piedi davanti a un negozio e piangeva
perch6 non riusciva ad aprire la porta. Lo
aiutai. Era una libreria, non esotericaquesta
volta; tuttavia, vicino alla cassa,qualcosa at-
trassela mia attenzione. C'era un volume
che sembravami fissasse, il cui titolo suonava
come "Sceneggiaturaper padroneggiare l'e-
sistenza".Questo libro mi awebbe accompa-
gnato per un anno intero. Era come se Ron
Smothermon* lo avessescritto per me.
*
Qrresto d il titolo della traduzione tedesczr(Drehbuchzur
Meisterschaft in Leben,J.Kgmphausen, Bielefeld 2000).
I-'edizione originale d Winning lhrough Enlightenmcnl,
Context Publishers,Rohnert Park (California) 1980.
lll
ii
lr
I desideri sono variegatialmeno quanto le
personalitadei singoli esseriumani.
Qualcuno ama ballare ma non ne ha mai
a\uto il tempo o d negato; un altro cerca ve-
ri amici perch6 ne awerte sempre piu la
mancanza nella propria vita. Un altro anco-
ra desidera con tutto il cuore di incontrarc
I'anima gemella.
Nessundesiderio d pin grande o pii picco-
lo, pii importante o pii disdicevoledi un al-
tro. Non importa neppure che il desiderio
sia ragionevole,ossiache cosi appaia alla ra-
zionaliti di una persona.Ogni desiderio ci
mostra semplicemente una carenzadi cui
so{Iiiamo in specifici ambiti della nostra vita.
(lhe i nostri desiderivengono esauditilo
st'opriremo solo col tempo. La domanda so-
st;rrrzi:rled se grazie alla realizzazionedel
llropr io desiderio si riesce anche a provare,,-"
c( ) r rlf>l c l c t.z vO . s e ques tam anc anz as i r i -
i n
J) r '( 's ( 'r r tc r i \ al tr o am bi to.La dom anr l :r
un
rd 3
ll libr o dei d e s i d e r i Risalireai desideripii ueri epii profondi
r6t
I l libr o de i d e s i d e r i Risalireai desideripiil ueri e piil profondi
Il desirlnio di denaro
Il nostro patto con I'Uniaerso
Ricevereuna grossasomma puo significare
gettarsi alle spalle la vita a cui eravamo abi- Dopo aver vinto due macchine nel giro di
tuati, visto che, per esempio, ci possiamo un anno, eravamo dawero impressionati da
permettere una nuova casa.Disponendo di come i nostri desideri si realizzassero.Ma
molto denaro d possibile che si perda an- perch6 fare sempre delle richieste singole?
che il lavoro perch6 in un certo sensonon d Non era possibile un abbonamento di lun-
pir) necessarioe non si capisceper quale al- ga durata?
tra ragione, a parte quella economica,valga Michaela e io chiedemmo di non avere
la pena farlo. mai piu problemi di soldi. Il denaro doveva
A questo punto si ha a disposizioneI'inte- serrrplicementeesserci.Non c'era bisogno
ra giornata. Ma d dawero cosi positivo per cht' lirsscin quantiti: eccessiva,non voleva-
noi? Forsesi ha nostalgiadella vecchiacasa, mo ris<'lriaredi perdere la motivazionee la
dei propri vicini, dei colleghi. passir)n('I)er il nostro lavoro, ma non dove-
Non c'd nulla di male nel desideriodi esse- vil n( ':r r rlrr c es s er etr oppo poc o. Ins om m a,
r 86 r8 l
I l libr o d e i d e s i d e r i Risalire ai desideri pii ueri e piil profondi
. Salute.
dovevaesseresempre abbondante, in modo
tale da poterci dedicare a quello che sogna- o {.Jnarelazione felice.
vamo. Stringemmo un patto con I'Universo: . Un lavoro appagante.
'noi ci saremmocomportati conformemente
o Amici veri.
alla sua volonti e I'Universo, in cambio, ci . Tempo sufficiente da dedicare a s6 e agli
awebbe garantito la sicurezzaeconomica.
altri.
o Paceinteriore e sereniti.
6 h .rrl" o(o lnn* metetao a/ naalro rerua'zta,
^t
rtore tia'mo nai cz6*,r1a rco<ire.
Questa lista pud essere ampliata a piaci-
Da quel giorno il denaro non d piu stato un mento. Cid che conta d essere sempre con-
problema. Semplicemente, ci entra nelle ta- sapevoli che la vera ricchezzava al di li del
sche, talvolta in modi del tutto inaspettati. semplice denaro, sebbene quest'ultimo sia
un ottimo ingrediente per ragglungere uq?r
certa sereniti e per sentirsi liberi interior-)
Se si segueil metodo del "desidera1s",ci si mente.
rende conto che non si diventa ricchi lavo-
rando duramente. Si diventa ricchi se lo si
desidera e se si d in grado di'aicbgliere la La felicita sentimentale
ricchezzanella propria vita. Solo se si e con-
vinti di questo, ossiache ci meritiamo la ric- Questo d sicuramente il nostro desiderio
chezza,si d dawero aperti e pronti per rice- pii grande in quanto esseriumani: trovare
verla. qualcuno con cui andare d'accordo in ogni
Ma il denaro d solo una componente del situazione,che ci comprenda, da cui sentir-
benessere.La vera ricchezza d costituita da ci amati e accettati. Il desiderio di un com-
qualcosadi molto piu importante. Per esse- pagno e quello che maggiormente influen-
re dawero felici, nel momento in cui espri- za la nostra vita ed d proprio a questo pro-
miamo un desiderio, dowemmo considera- posito c'hee fondamentale chiedersi: "Cosa
re anche i seguentiaspetti: voglio v(:ramente?",ossia,quali sono le ca-
r8u | 6.)
I l libr o dc i de s i d e r i Risa/ire ai desidtri piit ueri e piil profbndi
ratteristiche che vorremmo ritrovare in stessiocchi con cui iomi guardo. Sono aperto
questapersona.Potremmo dire: e pronto ad accogliereI'amore che ho per
me stessocosi come quello di un'altra perso-
cfr,o, /,e,neo.lf,<ilttr, c./.er.or"./u. na. Non concedo ulteriore spazioai miei li-
"r)
7z,rcfu 1o l,t ot
tc.rrtt' . miti e ai miei dubbi. L'amore pud trovare in
me terreno fertile.Sono pronto e disponibile
"a
Perlomeno di uguale importanza d inter- lasciarsbocciareI'amoie nella mia vitao.
r oga rsi su l l e moti vazi oni: "Per ch6 voglio
u n pa rtne r, ch e cosa d eve por tar e nella
mia vita?". Se mi aup;urassisolo di essereamato da
Di solito capita che quello che cerco all'e- qualcuno, non ac c ettandom e s tes s oper
sterno in realta d quello che manca dentro quello che sono,non sareiin grado di acco-
di me. gliere I'amore che mi viene offerto. Solo at-
Per fare un esempio,intendo dire che "Vo' traversouna condizione di disponibiliti in.
glio qualcuno che mi ami incondizionata- teriore posso indirizzarc vcrso la mia perso-
mente>, in veriti significa: "Non verro mai na tutto cio che mi serve.Non devo neppu-
amato.Non merito di essereamato. Io non re cercare,verro trovato. Poiche, con la giu-
amo me stesso>.Molti cercano dunque un sta dispclnibiliti, arriva ciil di cui si ha vera-
partner che li ami nel bene e nel male per- mente bisogno.
ch6 non sono in grado di provare lo stesso Tlrtto questonon significache non ci siano
sentimento per se stessi. desideri,che, in generale,non funzionano.
Il punto di partenzaessenzialeper il nostro I desideri,per esempio,non possonoco-
desiderio deve inveceessere:"$4erito di esse- stringere qtralcuno afare qualcosacontro
re amato per cio che sono. Tollero tutti i miei la sua v ol onta. N on pos s i am oneanc he i n-
difetti e i miei errori e mi accetto per come durre una personaa innamorarsi di noi. O
sono. Sono una persona specialee gradevole alare qualcosacli precisoper noi.
e ogni giorno mi voglio pii bene. Grazie al-
l'amore per me stesso,le personesi sentono Ya /r'/,"r/i, y'tan,trrr1,, /ttt,,,a/e tu /rr//r,.
Irttratteda me , perch6 mi guardano con gli ,r, n/r,,,, / r/* r/r,, i. i/r' u, a y' (,/',t(t) | (t .
r 90
Il lib r o dci desi dcri Risalireai desideripii ueri e pii profondi
E un bene che sia cosi, altrimenti qualcuno In generalee molto semplice.ngoii sempli-
ce da diventare estrememente dlffieiteper 'd-'""
potrebbe pretendere qualcosada noi e con-
stringerci a fare cose che non desideriamo la maggior parte di noi.
affatto. Bisogna infatti fai!molto meno'di quan-
to si creda comunemente. Dobbiamo solo
_Sinetteredi impegnarci.nella ricerca in ma-
Comepossotroaarela pnsona chemi ama? niera c-osiossessiva. q anqi-opa.Poich6 pro-
prio questo tipo di atteggiamentodimostra
Desiderando correttamente non ottengo che non crediamo dawero di potercela fa-
una specifica persona da me scelta a livello re. Nel piofondo della nostra anima siamo
razionale e consapevole, con la quale riten- infatti convinti che non troveremo mai nes-
go di poter iniziare una relazione. Se tutta- suno. Perlomeno, non la persona "giusta".
via, attraverso il mio desiderare, "invito" Cercare d il contrario di trovare, Per trovare
nella mia vita qualcuno che sta trasmetten- dobbiamo aprire gli occhi e il cuore ed es-
do messaggi simili ai miei e che d natural- sere pronti ad accogliere.
mente in grado di ricambiare il mio amore,
avrd di certo la possibilid di incontrare una '-a/)"tn1o."tro ,"1r,n*, r/rut/a tir7nt/izt
persona che mi corrisponda e che sia adatta etaeref ron h. a</.o o r r/1: )t othq. utla
1"o,y(*,;
a me . t,,r7
n i /ry' r, r/,' t,,,'rrr"r, /r, .
| ()t
Il lib r o dei desi dcri Risalire ai clrcideri piil ueri e piil profondi
a tte n d i amo d a u n a r elazione,quello che rapidamente questa meti del foglio. Vi ri-
siamo disposti a dare e quale sia il nostro versai tutte le mie speranzee i miei desideri.
partner ideale. Nelle mie conferenzee ne- Nella secondameti del foglio scrissiquel- l
gli incontri individuali, lavoriamo spesso lo che ero dispostoa dare. E devo ammette-
con questa lista perche d rapida, efficace e re che questo elenco risultd decisamente
garantisceuna totale nitidezzadi pensiero. pii breve. ll
S e vo g l i a mo d trnque il par tner giusto, Ma il fatto d che quello che non sono in l
dobbiamo prima capire in quale direzione grado di portare in una relazione, non lo
il Cosmcldeve indi rizzare la ricerca elabo- trovero nella relazione medesima.E dunque
rata. La lista e stata creata proprio sulla ba- ne emersel'immagine di un partner con cui
se di questo principio. Ci ho lavoratoin un provare a superare i miei (e i suoi) difetti.
p e ri o d o i n cu i i o stesso,dopo una fase di Nel momento in cui mi apparve pii chia-
grande confusione, errori e innumerevoli
te n ta ti vi no n an d a ti a buon fine, volevo
ro come dovesseessereil mio partner futu-
ro, scrissitutto su un foglio, che poi riposi ti
tro va re fi n a l me n te la per sona giusta con
cui trascorrerela mia esistenzafutura e mi
chiusi in me stessoper qualche tempo, per
in un luogo adatto. Tuttora mi stupiscodel-
le modaliti sorprendenti che hanno porta- l
riflettere su quale fossela partner che po-
teva corri spo n d e remeglio alle m ie aspet-
to alla realizzazionedi questo desiderio.
ill
tative. Comeho riconosciuto Ia pexon,o,gtu.sta,
Per chiarirmi le idee, analizz.aisituazioni
diverse in modo che tutto portassealla do- Ho r i fl ettuto <'or rurI l ( lI t( . :rl <'tr rr t' s t:tti r nz r ne
manda fatidica: "Qual e il modo migliore in m ani t:r ':rr r r ol l ( ):r i l t.nl l rr r r o<l i l i c :r nd<>,
to-
per capire qual d la personagiustaper me?". gli endo c aggi r ur g( 'r r r l vooc :ial l a m i a l i s ta.
In i zi a i co si a sten der euna lista,m etodo So l o quan<l or r r is t'nl i i as s ol utam ente c er to
che di solito rende tlttto piu semplice. di qual e fi l s s ci l r r r i opar tner i deal e, i nv i ai
Presi un grande tbglio di carta e lo divisi in ne l C os m ol i r r r r i r lri s tadi r i c hi es te.
due parti. Nella prima, elencaicid che sPera- Poich6 ur):r( osumi era chiara: il mio desi-
vo di trovare nel mio futuro partner. Riempii derio sareblrt'st:rtoesaudito.
r t;(t
Il lib r o d ci desi deri Risalireai desideripiir ueri epiil profondi
Eppure, devo confessarlo,tentai in ogni mo- carrzeinsieme. L'intesa fra noi era cosi for-
do di ostacolarel'Ijniverso che dovevaesau- te che solo ventiquattro ore pii tardi deci-
dire il mio desiderio.All'epoca infatti mi ero demmo sempre al telefono di andare a vive-
molto isolato e rimasi per diversi mesi quasi re insieme. Michaela, che d una persona ca-
sempre chiuso in casa.Trascorrevo tutto il pace di vera abnegazione,lascid subito il la-
tempo da solo,fatta eccezioneper le due ore voro e I'appartamento. Solo ventiquattro
serali in cui ero in scenain un teatro a Berli- ore pii tardi, decidemmo di sposarcisenza
no, sulla Kuerfursterdamm e cenavoin una essercimai veramentevisti.
grande salainsieme ai colleghi. Questi ulti- Ma non ci eravamoveramentevisti?Forse
mi mi invitavano gentilmente a mangiare non fisicamente,ma entrambi conosceva-
con loro, dicendo che stare sempre da solo mo ogni millimetro dell'anima dell'altro.
nel mio appartamento non mi facevabene. Ci eravamo raccontati tutto. Fra di noi non
Il quel modo come potevaI'Universoesau- c'erano segreti.SapevamoI'uno dell'altra
dire il mio desiderio? persino coseche mai ci eravamo sognati di
Un paio di settimane dopo suond il te- confidare a qualcuno. Avevamomessoa nu-
lefono. A chiamarmi era una donna con cui do la nostra vera natura, rivelando la nostra
avevoparlato alcune settimane prima nel anima senza riserve. Sapevamoentrambi
corso di una di questecene. Di lei ricordavo che appartenevamoI'uno all'altra.
solo che era bionda e slanciata,e che porta-
va occhiali dalle lenti spesse.Ma ci capim-
mo immediatamente cosi bene che rima- paLzo.
Tutti i miei :tntit'i ttti <'rtttsi<lt't'ttl'ttrro
nemmo al telefono quattro ore. Visto che Pensavatro <'ltt'si lt'ttllllss('tli trn assurdo col-
non potevamo vederci - lei recitava in un 'li'ttt;tr otto itt ogni modo di farmi
po di tcsllt.
teatro di Brema e io ero in scenaa Berlino - cambiat't' irk':r. ,,Nott slti neppure che gusti
il giorno successivochiacchierammo al te- ha, comt' lrirr i;t. o st'vi piacete fisicamente."
lefono per altre sette ore. C'era fra noi una Ma da parl(' rrrirtsupevoche se mi fossiimpe-
comprensione cosi profonda su tante cose dito di vivt'tt rlttt'stovero grande amore awei
che la sera seguente,dopo altre otto ore al rimpianto trrn:rla vita di aver gettato alle orti-
telefono, decidemmo di trascorrere le va- che questaopportuniti. Da li in avanti,senon
r98 r9 9
I l libr o d e i d e s i d e r i Risalire ni desideri piil ueri e piil profondi
fosse andata bene con qualcun altro, avrei chaela corrispondevain ogni dettaglio alla
pensatoa questaoccasioneunica. Al mio falli- mia descrizionedella partner che desideravo.
mento e alla mia mancanzadi coraggio.
ra B che attireri su di s6 tutta la nostra at- cui il Cosmo esaudiscei desideri. Michaela
tenzione. era pronta e disponibile, e io ero alla ricer-
Molte coppie solide e felici all'inizio non ca del partner ideale, che, naturalmente,
si sopportavanoma, per qualche inspiega- doveva esseredisposto a instaurare una re-
bile ragione, non riuscivanoa risultare in- lazione sentimentale.
differenti l'uno all'altra. Certo pud accade-
re che, come in un romanzo, entrambi sap-
piano fin dal primo istante che l'altro sari Sappiateche si pud veramente scrivere tut-
la persona della loro vita... to quello che ibtifimo in mente. Anche
Cid che conta d non avere idee precon- aspetto, fisico e peculiariti del carattere,
cette su l mod o i n cui I' incontr o con I' uo- per quanto questo non garantisca che il
mo o la donna dei propri sogni si verifi- partner dotato di tutte le qualiti richieste ci
cheri. Altrimenti potrebbe accadere che renderi felici. Infatti c'd sempre il rischio
I'U ni verso prow ed a alla spedizione, m a di aver esageratonei propri desideri.
non la si riceva perche non si d in grado di Immaginiamo, per esempio,che il partner
riconoscerla... debba essereatletico, sportivo e, natural-
mente, di bell'aspetto.A quel punto, dob-
biamo perd dedurre che questo ipotetico
Spessomi viene chiesto se Michaela avesse partner pratichi volentieri attivitd sportiva
sp e d i to ne l l 'ete re un identico desider io e desideri farlo insieme a noi. Ne abbiamo
dell'uomo giusto. dawero voglia?Oppure si desideraun part-
No, non I'ha fatto, ma era pronta e dispo- ner che a lctto sia una bomba e abbia sem-
nibile ad accoglierlo. pre vogli:r <li fare sesso?Il sogno di tutti gli
Naturalrncnte avrebbe potuto anche op- uomini. Mu se diventa realtd, pud in breve
pormi un rilirrto, ma si sarebbetrattato di tempo lnrslirrmarsiin incubo. Cosasucce-
una ben str':rn:rrr:alizzazionedel mio desi- de se rlopo un mese il proprio desiderio
derio. "Qui <''i'lrr<lonnastraordinariache e sessualt'rron d pii frequente come quello
fatta per te, nl:r rrorrvu()lesapernedi te." del partn('r'o non lo si riescea soddisfare,
E , comun (l u (',(l u('sl( )non d il m odo in o se, a ut) ('('rtopunto, sopraggiungonoal-
I
,c
Imparando a desideraresi diventa pii felici?
Si, senzaombra di dubbio, ma in un modo
molto diverso da quello che ci si immagina.
La feliciti E un atteggiamento interiore e
ha poco a che vedere con la nostra vita rea-
le ed esteriore.Se siamo infelici senzasoldi
e senzaun partner, probabilmente lo sare-
mo anche quando li avremo.
Ognuno di noi conosce qualcuno a cui
non mancano il denaro o un compagno o
la celebriti e tuttavia E perennemente di
cattivo umore o insoddisfatto.
2 ()1
I l libr o d e i d e s i d e r i La nostra uita diuenta pii felice?
In entrambi i casi possiamoesseretanto fe- percio saremo sempre infelici anche nel
lici quanto infelici. momento dell'agognata buona sorte. Nella
nostra vita mancheri sempre qualcosa,e
questo ci impedird di gioire dawero di un
sentimento di feliciti.
La feliciti d uno stato d'animo, di cui possia- Alcuni anni fa avevoapparentemente tutto.
mo fare esperienza, con o senza un partner, Soldi, un aspetto gradevole,successopro-
con o senza denaro. con o senza casa e bellez- fessionale,donne e salute.Ciononostante,
za. Tuttavia molti sono convinti che potrebbe- ero infelice. Mi sentivo vuoto e in balia de-
ro essere felici solo se avessero qualcosa di gli eventi. Ero sempre convinto che tutti
preciso. Ed d proprio il "se" a condannarci al- fossero pii felici di me. Ero certo che mi
I'infcliciti, forse per sempre. Pronunciando mancassequalcosaper awicinarmi alla feli-
frasi ipotetiche e accampandole come scuse cita. Dovevo avere ancora piri successo,ac-
ci rifirrti:rrno di capire il vero motivo del ma- cumulare ancora pii denaro, andare a letto
lcsst'r't':vogliamo solo gettarcelo alle spalle. con ancora piu donne e a quel punto avrei
Silrnro slati noi stessi,con i nostri pensieri potuto trovare la vera feliciti. La mia infeli-
e lt' rr<)str'('('()r)v in z iopnro i f o n d e , a me t t e rc i citi era I'owia conseguenzadi questo mio
nt:ll:rsitrr;rzio rrt'inc u i c i t ro v ia mo e c h e n o n modo di pensare. Proprio la certezza che
ci pi:rct', t' rli cr)nscf{lrenzaanche di fronte a qualcosa mi mancassecreava la rl:'ancanza
e venti ;rositiri cslt' r' rrif in ia mo p e r a s s u me re stessa.Senzarcndcrrnene conto, rimanda-
sempl'(' lo stcsso:rllcggiamento. vo nel futuro la rnia possibilitadi esserefeli-
ce. La sensazionce la convinzione dell'as-
senza di quak'osa sovrastavanotutti gli altri
Tutto dilx,rtth' v'rttlttr'tlrt noi desideri. Ero cosi convinto di questa non-
completezzaclte mi impediva di esserefeli-
L a feliciti pr('sunt. t , n : rt lt ra lme n t e , s i t ro v a ce, anche nel rnomento in cui i primi desi-
a ltrove rispt'tto ;r rl' rc r i t ro v ia mo n o i. E deri cominciarono a realizzarsi: credevo
I l libr o dei d e s i d e r i La nostra uita diuenta piil felice?
che non fossero quelli giusti per me o che cuore non c'd persona al mondo che ce li
arrivassero troppo in ritardo. Per questa ra- possagarantire.
gione non ero in grado di accettare nulla di
quanto mi vctriva donato con gioia o ricono-
scenza pcrclrc rimanevo convinto che altre Quindi, anche se vediamo esauditi i nostri
persono lirsst'ro piu felici e fortunate di me. desideri non cambia nulla nel nostro atteg-
Ero allit rir.t'r'r'adella feliciti, e pii la cer- giamento di fondo nei confronti della vita.
cavo irll't'sl('r'n(),piu mi passavadavanti agli Se ora non siamo felici, non lo diventere-
occhi. Il rn io <lt'sid e rio in c o n s c io re c it a v a mo attraverso stimoli esterni, sebbene ci
cosi: "Norr sorro li'lice. La mia feliciti d lega- accadedi pensarlo. La fortuna che pud sor-
ta al lirtrrro. Ilo lrisogno d i mo lt o d i p ii p e r riderci sari. di breve durata perch6 non
css('r'('lr'licr",. (]trincli, e ra c o me s e , in c o n - corrisponde alla nostra condizione interio-
('r'('t().t lrit'rlcssi:..N<ln s a rd ma i f e lic e n e l re, ai pensieri e alle convinzioni che alber-
r | ("'. l,' i rrI t'l ic i tir domin ava la mia vita.
J)r'('si('r
gano in noi.
1., 1 lt'r'(llr('slo nro lir'o , p e rs in o s e s i f o s s e ro
A v\'('r':rti rlilcr si tlcsi<lt' rin o n s a re b b e c a m-
biltto ttttll;t. Imparare a desideraremi ha reso pii felice?
S olo rllr:uxlo,rlrlr;ttt t lo n a q i u e s t o a t t e g g ia - Si, assolutamente.Non tanto perch6 con
m(:n to t'l'irlr'.r rli rlivcn t a re f e lic e a t t ra v e rs o questo sistemasi realizzano tutti i miei desi-
gli altr i o :rltr(' ( ,\(', r o t t t in c ia i a p ro v a re s e n - deri, ma perch6 affronto la mia vita in mo-
timerrti p r olo rrrli rlr :tl)l)a g a me n t oe a mo re . do pii consapevolee ho fidtrcia nr:l rnio at-
In dr'lirritir,r, rlictto llt mia ric e rc a c ' e ra teggiamento.
u n a co s:tso l;t:,tttr'l,tr,r : t ll' a mo re e a lla t e n e - r r i r r ) r n( 'ogr r i v ol l i r i
La c ons apt:v ol t'z z<l
tezza, e, n()n lr,\.rrrrl,r lirlc n t ro d i me , s p e - mit : i r l c s i < l t ' l ' is i r t ' ; t l i r r i l r o . r r r i l r : r s r r r t ' t l t 'l a
ra vo d i rit't'r't'tlr rl,rll'r' rlt ' trt o . cOnvittzirlttt' r ltc n,n \on() riolo rrci miei
s f b r z . it ' t t l l r r ' r i o l , ( ' r ( ( ) r \ o s u r l t t c s t a T e r r a .
P e r s i r r o r r c r r r r , ) n r ( ' n t rp i i r p i a t t i e s o l i t a r i m i
S e non sianto itt g r.r,l,, r li s v ilu p p a re a mo re s e nt ( )t ' i rr , , , l r , l , , r r i t ' l t ' l i c c . S i a c h e m i r i f u g i
e se n timenti sctrn r r ' p , s it iv i n e l n o s t ro n e i m i c i ; , , r r r r c ri , s i : r c h e m i t r o v i f r a u n a
Il lib r o d e i desi deri