Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
Capitolo 5
Equazioni differenziali
ne
ro
Ultimo aggiornamento: 18 febbraio 2017
y
Esercizio 5.2 - Trovare tutte le soluzioni dellequazione y 0 = t.
t
Esercizio 5.3 - Risolvere il problema di Cauchy
sen t
c
y 0 + y tg t =
1 + sen t
y(0) =
1
2
102
g deve essere diversa da zero (si veda lEsercizio 5.5. Si divide per g(y), si
integra
y 0 (x)
Z Z Z
1
dx = dy = f (x)dx
g(y(x)) g(y)
dopodiche si inverte la primitiva di 1/g(y) in modo da esplicitare y.
tto
Esercizio 5.4 - Integrare lequazione y 0 = (1 + 2x)ey .
ne
y
y(x0 ) = y0 .
y+1
Esercizio 5.6 - Integrare lequazione y 0 = x .
ro
y
Equazioni di Bernoulli
Pa
Sono equazioni del tipo
y 0 = a(x)y + b(x)y
con 6= 0, 6= 1 (per = 0 o = 1 lequazione `e lineare). Si divide per y
e si cambia variabile ponendo v = y 1 . Si ottiene
bio
y0
= ay 1 + b
y
che nella nuova variabile diventa lineare
1
Fa
v 0 = av + b .
1
Esercizio 5.7 - Risolvere il problema di Cauchy
y 0 = xy + xy
c
y(1) = 1
y(1) = 2
103
Equazioni di tipo omogeneo
tto
z(x) =
x
che porta allequazione a variabili separabili z 0 = 1
x (f (z) z). Dividendo
per f (z) z si ottiene lequazione
ne
z0 1
= .
f (z) z x
y0 si deve avere x0 6= 0.
ro
lequazione si risolve direttamente. Se si ha una condizione iniziale y(x0 ) =
1. y 00 = f (x),
2. y 00 = f (y),
3. y 00 = f (x, y 0 ),
c
4. y 00 = f (y, y 0 ).
104
2. Si pu`
o utilizzare il metodo spiegato al punto 4. oppure pi` u semplice-
mente moltiplicare lequazione per 2y 0 (y 0 deve essere diversa da zero,
quindi se si risolve un problema di Cauchy si deve avere y 0 (x0 ) 6= 0).
A questo punto si ottiene 2y 0 y 00 che pu`o essere visto come dx d
(y 0 )2 .
Supponendo di dover risolvere (y1 6= 0)
tto
00
y = f (y)
y 0 (x0 ) = y1
y(x0 ) = y0
si ottiene
ne
d 0
(y (x))2 = 2f (y(x))y 0 (x)
dx
e integrando fra x0 e x si ottiene
0 2
ro2
(y (x)) = y1 + 2
Z y(x)
f (s)ds .
y0
Pa
q R y(x)
0
Se y1 > 0 si considera y (x) = y12 + 2 y0 f (s)ds, se y1 < 0 invece
q R y(x)
y 0 (x) = y12 + 2 y0 f (s)ds. In entrambi i casi lequazione `e a
variabili separabili.
` di fatto unequazione del primordine in y 0 .
3. E
bio
dp dy d2 y
= 2
dy dx dx
espressione che sostituita nellequazione fornisce
1
p0 =
f (y, p)
p
c
105
Esercizio 5.10 - Si risolva il problema di Cauchy
y 00 = sen x
y 0 (0) = 1
tto
y(0) = 1
ne
y 0 (2) = 2/3
p
y(2) = 1
y 00 =
ro
Esercizio 5.12 - Si integri la seguente equazione
1 0
x
y + x2 sen x
Pa
Esercizio 5.13 - Si risolva il problema di Cauchy
y 00 = yy 0
y 0 (0) = 1
bio
y(0) = 1
(5.3)
P () = n + an1 n1 + . . . + a1 + a0 = 0
P () = ( 1 ) . . . ( n ) .
106
d
Denotando con D loperatore differenziale dx possiamo riscrivere lequazione
(5.3) come segue
tto
un polinomio nella variabile D applicato ad una funzione y cosicche, una
volta trovate le radici i di P , si potr`a scrivere
P (D)y = (D 1 ) . . . (D n )y
ne
Per trovare lespressione generale della soluzione allequazione non omogenea
pu`o essere applicato il metodo della varizione delle costanti o dei parametri
(si veda, ad esempio, lEsercizio 5.19).
ro
Tuttavia in qualche caso si pu`o risparmiare lavoro (esempi nellEsercizio
5.20, Esercizio 5.21, Esercizio 5.22) se ci si rende conto che il dato f
`e soluzione di unequazione a coefficienti costanti, cio`e esistono bi R,
i = 0, . . . m 1, tali che f (m) + . . . + b1 f 0 + b0 f = 0, cio`e, denotando con
Pa
Q() il polinomio m + . . . + b1 + b0 f , possiamo scrivere
Q(D)f = 0 .
107
Esercizio 5.18 - Trovare la soluzione di
y 000 2y 00 + 4y 0 8y = 0
y 00 (0) = 1
y 0 (0) = 0
tto
y(0) = 0 .
1
Esercizio 5.19 - Trovare le soluzioni di y 00 + y = .
cos t
ne
Esercizio 5.20 - Trovare le soluzioni di y (4) 16y = x2 + 1.
ro
Esercizio 5.22 - Risolvere y 00 + y = sen t.
Pa
Esercizi di vario genere
xy 2 4x3 + y 3
bio
(x + 1)y 0 + 3y + (1 x2 )y 2 = 0
Fa
1 1
y0 + y = x > 0.
c
x 2+x
Esercizio 5.27 - Determinare tutte le soluzioni limitate dellequazione
y0 y + y3 = 0 .
y 00 2y 0 8y = 2xex
108
i) determinarne la soluzione generale,
tto
Esercizio 5.29 - Determinare la soluzione del problema di Cauchy
2
y 0 = sen y
y
y(0) = p/2
ne
Esercizio 5.30 - Determinare la soluzione del problema di Cauchy
2yy 00 y 0 2 1 = 0
ro
y 0 (0) = 0
y(0) = 1
Pa
Esercizio 5.31 - Si integri y 5 y 00 = 1.
ax + by + c
Esercizio 5.32 - Si integri y 0 = g .
dx + ey + f
bio
2x + y 1
Esercizio 5.33 - Si integri y 0 = .
4x + 2y + 5
4x y + 7
Esercizio 5.34 - Si integri y 0 = .
2x + y 1
Fa
y(0) = 0 .
109
Esercizio 5.37 - Risolvere il seguente problema di Cauchy
0
y (x) = (x + y 0 (x))2 x y 00 (x) 1;
y(0) = 0;
tto
0
y (0) = 2.
x2 + y 2 (x)
ne
y 0 (x) = .
xy(x)
ro
4y 0 (x) + y(x) = y 3 (x)(x3 4x).
y (2) (x)
bio
y (3) (x) = .
(x + 1)3
2 x+1
y 0 (x) = y(x) + .
x x
Esercizio 5.45 - Risolvere la seguente equazione differenziale
110
Esercizio 5.46 - Risolvere la seguente equazione differenziale
y(x) x
y 0 (x) = + 5 .
6x y (x)
tto
y(x)e2x (1 + e2x )y 0 (x) = 0.
ne
ex+y(x) y 0 (x) + x = 0.
ro
y 0 (x) =
x3 + y 3 (x)
xy 2 (x)
.
Pa
Esercizio 5.50 - Risolvere il seguente problema di Cauchy
00 x
y (x) = 0
y (x)
y 0 (0) = 1
bio
y(0) = 1.
y 0 (0) = 1
y(0) = 0.
00 2 0 0 2
y(x)y (x) = y (x)y (x) + y (x)
y 0 (0) = 1
y(0) = 1.
111
Esercizio 5.53 - Risolvere la seguente equazione differenziale
tto
00 0 2
xy (x) xy (x) = 3x
y 0 (0) = 1
ne
y(0) = 1.
ro
2y 00 (x) y 0 (x) y(x) = 4xe2x .
y 0 (x) y(x)
bio
= 3.
y 00 (x)
y 0 (0) = 1
c
y(0) = 1.
112
Esercizio 5.61 - Utilizzando il metodo della variazione delle costanti, ri-
solvere la seguente equazione differenziale
ex
y 00 (x) + 2y 0 (x) + y(x) = .
x
tto
Esercizio 5.62 - Risolvere la seguente equazione differenziale
2
y 00 (x) 2y(x) = 4x2 ex .
ne
y (3) (x) + y (2) (x) = x2 + 1 + 3xex .
ro
y (4) (x) 2y (3) (x) + y (2) (x) = x3 .
Pa
Esercizio 5.65 - Risolvere il seguente problema di Cauchy
113
Soluzioni
tto
y(t) = e et tdt + c = cet + t + 1 .
t
ne
un dato valore di y in un punto t0 , ha soluzione unica.
y(0) = x0 .
bio
j
i
O
c
Figura 5.1:
114
Si osservi che tutte queste sono soluzioni del problema con dato iniziale nul-
lo in t = 0, quindi poiche a non `e continua in zero il problema di Cauchy
non ha soluzione con dato iniziale definito per t = 0 oppure se ha soluzione
questa pu` o non essere unica (in questo caso infinite).
tto
Soluzione 5.3 - Questo problema ha una sola soluzione. Valutiamo prima
una primitiva di a(t) = tg t:
Z Z
sen t
tg tdt = dt = log | cos t| .
cos t
ne
Si osservi che log | cos t| `e definita per cos t 6= 0 ed `e quindi continua negli
intervalli (/2, /2), (/2, 3/2) e cos` via (in tutti gli intervalli del tipo
((2k + 1)/2, (2k + 3)/2) con k Z). Poiche siamo interessati a trovare
ro
una soluzione in un intorno di t = 0 consideriamo come primitiva di tg t la
funzione log cos t perche intorno a t = 0 il coseno `e positivo.
Ora valutiamo
Pa
Z Z
sen t sen t
e log cos t dt = dt .
1 + sen t cos t(1 + sen t)
2
dz .
(1 z )(1 + z)
Scrivendo
z z a b c
= = + +
Fa
si ottiene
z 1 1 1
= +
(1 z 2 )(1 + z) 4(1 + z) 2(1 + z) 2 4(1 z)
c
per cui
Z
sen t 1 1 + sen t 1 1
dt = log + +c
cos t(1 + sen t) 4 1 sen t 2 1 + sen t
115
e quindi infine
h1 1 + sen t 1 1 i
y(t) = elog cos t log + +c =
4 1 sen t 2 1 + sen t
1 1 + sen t 1 cos t
= cos t log + + c cos t .
tto
4 1 sen t 2 1 + sen t
Per trovare la soluzione valuto y(0) e impongo che valga 1/2:
1 1
y(0) = +c=
2 2
ne
da cui c = 0. La soluzione `e
1 1 + sen t 1 cos t
y(t) = cos t log + .
ro
4 1 sen t 2 1 + sen t
Si calcoli il limite per t 2 e t 2 + di y e della sua derivata.
Pa
Soluzione 5.4 - Dividendo per ey si ottiene
ey y 0 = 1 + 2x .
Integrando Z Z
bio
ey dy = (1 + 2x)dx
da cui
ey = x + x2 + c
per cui le soluzioni sono y(x) = log(x + x2 + c).
Fa
y 2 (x) = 2 f (x) + c .
116
Si osservi che la funzione h(y) = y 2 non `e invertibile nel punto y = 0 (e g
non `e definita in y = 0). Questo fa s` che non si possa ricavare y(x) se il
dato iniziale `e y(x0 ) = 0, perlomeno in maniera unica.
A titolo di esempio, vediamo un problema con il dato iniziale y0 = 0 il quale
potrebbe comunque avere soluzione anche se g(y) non `e continua in 0, ma
tto
si perde lunicit`a. Si consideri
0 2x3
y =
y
y(0) = 0 .
ne
Lequazione ha come soluzioni x2 e x2 definite in () e in (0, +).
Poiche queste soluzioni in 0 valgono 0 e il limite in 0 delle loro derivate `e ze-
ro si possono prolungare le soluzioni anche in zero scegliendo una soluzione
ro
nellintervallo () raccordandola con unaltra soluzione definita nellin-
tervallo (0, +). Si avrebbe che le seguenti quattro funzioni soddisfano il
precedente problema di Cauchy
Pa
x2 x > 0 x2 x > 0
y1 (x) = y2 (x) =
x2 x < 0 . x2 x < 0.
x2 x>0 x2 x > 0
y3 (x) = y4 (x) =
x2 x < 0 . x2 x < 0 .
bio
Soluzione 5.6 - Dividendo per (y + 1)/y (cosa che si pu`o fare solo se
y 6= 1 visto che questa funzione si annulla per y = 1) e integrando si ha
Fa
Z Z
y
dy = xdx se y 6= 1
y+1
che fornisce lespressione
x2
2
Questo se y 6= 1. Se y(x) fosse 1 per un qualche valore di x si ha che
lequazione y 0 = x y+1
y in quel punto diventa
y0 = 0 .
117
tto
ne
ro
Figura 5.2:
Pa
Si osservi inoltre che la funzione g(t) = t log |1 + t| non `e invertibile in un
intorno di y = 0 (si veda il grafico in Figura 5.2). Quindi se si avesse un
problema di Cauchy con y0 6= 1, y0 6= 0
y+1
y0 = x
bio
y
y(x0 ) = y0
2
la soluzione sarebbe data, in forma implicita, da y(x)log |1+y(x)| = x2 +c
Fa
con la condizione
x2
y0 log |1 + y0 | = 0 + c
2
dalla quale si ricava il valore di c. Formalmente (perche in questo caso non
`e semplice invertire g(t) = t log |1 + t|) la soluzione sarebbe
x2
c
y(x) = g 1 +c ,
2
dove g `e invertibile, ma ci si accontenta della forma implicita. Se y0 = 1
la soluzione `e data da
y(x) = 1 .
118
Soluzione 5.7 - Dividendo per y si ottiene
y0
=x y+x
y
e ponendo v = y si ha lequazione
tto
2v 0 xv = x .
La soluzione `e hZ
R
x/2dx
R
t/2dt t i
e e dt + c
2
ne
da cui si ricava
2 /4
h 2 /4
i 2
v(x) = ex ex + c = 1 + cex /4 .
Di conseguenza (v(x) =
p
y(x))
h 2 ro i2
y(x) = cex /4 1 .
Pa
La condizione iniziale la si ricava imponendo
h i2
y(1) = ce1/4 1 = 1
bio
da cui c = 2e1/4 .
1
v0 = , v(1) = 2.
2
Risolvendo si ha v(x) = 12 x + c e imponendo la condizione iniziale si ottiene
c = 2 1/2. Elevando al quadrato
1 1 1 2
y(x) = x2 +
c
2 x+ 2
4 2 2
119
e separando le variabili
z 1
z0 2
=
1+z x
che integrata fornisce
1
log(1 + z 2 ) = log x + c
tto
2
da cui, ponendo c = log con > 0,
z 2 = 2 x2 1 .
ne
La condizione iniziale per y si trasforma per la funzione z come segue
y(x0 ) y(1)
z(x0 ) = = =1>0
x0 1
ro
per cui fra le due possibili soluzioni si scelga quella che per x = 1 possa
assumere il valore 1, cio`e quella positiva
Pa
p
z(x) = 2 x2 1
e non z(x) = 2 x2 1. A questo punto si ricavi il valore di imponendo
p
1 = z(1) = 2 1
bio
120
cio`e r
1 2
2 p +2= (x 2)
y(x) 3
da cui si ricava
9
y(x) = .
tto
(3 (x 2))2
ne
1
v 0 v = x2 sen x
x
che si integra con usando la formula (5.1) che fornisce
v(x) = e [ x1 ]dx
= |x|
R
hZ 1 ro
hZ R 1 i
e [ x ]dx x2 sen x dx + c =
x2 sen x dx + c =
i
Pa
|x|
hZ i
= |x| |x| sen x dx + c =
= x2 cos x + x sen x + c|x| .
x|x|
Fa
p0 = y .
121
cio`e
y2 1
p1= .
2 2
Ora sostituendo a p y 0 si ha
y2 + 1
tto
y0 = .
2
Integrando nuovamente (separando le variabili)
Z y(x) Z x
1 1
ne
dt = dt
y(0) 1 + t2 0 2
si ottiene
1
ro
arctg y(x) arctg 1 = x
2
da cui infine si ricava 1
y(x) = tg x+ .
Pa
2 4
P () = 3 22 + 4 8
c
P () = ( 2)(2 + 4) .
122
Valutando le derivate prima e seconda di y e valutandole per t = 0 si ottiene
00
y (0) = 4c1 4c2 = 1
y 0 (0) = 2c1 + 2c3 = 0
y(0) = c1 + c2
tto
1 1 1
da cui si ricava che la soluzione `e y(t) = e2t cos 2t sen 2t.
8 8 8
Soluzione 5.19 - La soluzione generale dellomogenea `e c1 cos t + c2 sen t.
Utilizzando il metodo della variazione dei parametri, cerco una soluzione
ne
allequazione data del tipo
quindi il sistema ro
con a, b funzioni da determinarsi. Inserendo questespressione nellequazione
arriviamo allequazione y 00 (t) + y(t) = a0 (t) sen t + b0 (t) cos t = cos
1
t . Risolvo
Pa
a0 (t) cos t + b0 (t) sen t = 0
a0 (t) sen t + b0 (t) cos t = 1 .
cos t
Ricavando a0 dalla prima equazione e sostituendo nella seconda si ottiene
bio
con c1 , c2 R.
c
`e allora
y(x) = c1 e2x + c2 e2x + c3 cos 2x + c4 sen 2x .
123
Anziche usare il metodo della variazione dei parametri (per esercizio risolvere
lequazione anche con questo metodo) possiamo pi` u semplicemente osservare
che un polinomio che annulla il dato f (x) = x2 + 1 `e Q(D) = D3 , infatti
d3 2
Q(D)f = D3 f = (x + 1) = 0
dx3
tto
(in generale un polinomio di grado n 1 `e annullato dal polinomio Q(D) =
Dn ). La soluzione generale di
D3 (D4 16)y = 0
ne
`e del tipo
ro
Cerchiamo quindi una soluzione allequazione non omogenea del tipo c5 +
c6 x + c7 x2 . Quindi imponendo
Pa
(D4 16)(c5 + c6 x + c7 x2 ) = x2 + 1
1
si ottengono c5 = c7 = 16 e c6 = 0. Per concludere la soluzione generale `e
2x
c1 e + c2 e2x 1
+ c3 cos 2x + c4 sen 2x 16 1 2
16 x .
bio
c1 (x) = xex + ex + k2 .
124
Inserendo c1 e c2 nellespressione generale si ottiene
1 1 3 1
(xex +ex +k2 )e2x +( xe2x e2x +k1 )e3x = k1 e3x +k2 e2x + ex + xex .
2 4 4 2
Possiamo evitare di usare questo metodo se osserviamo che
tto
(D 1)ex = 0 e (D 1)2 xex = (D 1)(D 1)xex = 0
(si osservi che in generale (D 1)k+1 xk ex = 0). Per cui la soluzione pu`o
essere cercata fra le soluzioni dellequazione, detto Q() il polinomio (1)2 ,
ne
Q(D)P (D)y = (D 1)2 (D2 5D + 6)y = 0 .
ro
due. Per cui la soluzione y(x) avr`a la forma
3 1
c1 e3x + c2 e2x + ex + xex .
4 2
Fa
125
(e non tra le soluzioni di Q(D)y = (D2 + 1)y = 0 che sono le combinazioni
lineari di sen t e cos t). Le radici di QP sono i e i con molteplicit`a due,
per cui la soluzione va cercata tra le funzioni della forma
tto
Applicando P (D) alla famiglia di funzioni precedente si ha
ne
che deve essere uguale a sen t. Per cui la generica soluzione `e
1
y(t) = c1 sen t + c2 cos t t cos t .
2
ro
Soluzione 5.23 - Lequazione `e del tipo y 0 = f (x+2y) dove f (z) = (z1)2 .
Pa
Conviene porre quindi z(x) = x + 2y(x) 1 e scrivere
z 0 = 1 + 2y 0
da cui
z 0 = 1 + 2z 2 .
bio
Z Z
1 2z 1 1
dx = dt = dx
2 1 + 2z 2 2 1 + t2
da cui
1 1
2 2
e quindi infine
1h 1 0
i
y(x) = tg ( 2x + c ) + 1 x .
2 2
126
Soluzione 5.24 - Innanzitutto si deve avere xy 2 6= 0. Lequazione `e
omogenea: infatti
xy 2 4x3 + y 3 x2 y
2
= 1 4 2
+ = f (y/x)
xy y x
tto
con f (z) = 14 z12 +z. Effettuando il cambio di variabile z = y/x si perviene
a
1 z2 4
z0 = .
x z2
Separando le variabile si vede che deve essere z 2 6= 4. Suppondendo allora
ne
z 2 6= 4 proseguiamo: scrivendo
z2 z2 4 + 4 1 1
= =1+
z2 4 z2 4 z+2 z2
integrando lequazione si ottiene
ro
z + log |z + 2| log |z 2| = z + log
z+2
= log |x| + c .
Pa
z2
Per esercizio vedere che la funzione g(z) = z + log z+2z2 `e invertibile in
(, 2), in (2, 2), in (2, +). Per cui sicuramente `e possibile scrivere
y(x)
z(x) = = g 1 (log |x| + c)
bio
x
anche se la funzione g 1 non riusciamo a scriverla, possiamo mantenerci una
scrittura implicita del tipo
y(x) y(x) + 2x
= log |x| + c .
Fa
+ log (5.5)
x y(x) 2x
Rimane ancora il caso z 4 4 = 0: in tal caso `e semplice ottenere
y 2 (x) = 4x2
127
si sceglierebbe la soluzione data in (5.5) (la costante c va trovata) nellinter-
vallo (2, +) visto che se x0 = 1, y0 = 3 si ha che z0 = y0 /x0 = 3 (2, +).
Se invece si avesse lo stesso problema con un dato differente
2 3 3
y 0 = xy 4x + y
xy 2
tto
y(1) = 2
ne
Soluzione 5.25 - Dividendo per 1 + x (che `e positivo visto che siamo
interessati ad una soluzione in (0, +)) si ottiene lequazione di Bernoulli
3
y0 = y (1 x2 )y 2
x0+ c
per cui lunica soluzione che soddisfa la richiesta `e quella per cui c = 0.
y02 1
y 00 = 0.
2y 2y
p(y) = y 0
pp0 1
2
= .
1+p 2y
128
Integrando si ha
Z y 0 (x) Z y(x)
t 1
dt = dt
y 0 (0) 1 + t2 y(0) 2t
cio`e y0 (x) 1
1 y(x)
log(1 + t2 ) 0 = log t
tto
2 y (0) 2 y(0)
da cui
2 2
log (y 0 (x) + 1) = log y(x) = y 0 (x) + 1 = y(x) .
ne
Attenzione! ci sono quattro possibilit`a visto che
y 0 (x) pu`
p p
o essere sia y(x) 1 che y(x) 1 .
Intergrando
Z y(x)
y(0)
ro
dt
t1
=
Z
0
x
dt
Pa
si ottiene che
p
2 y(x) 1 pu`o essere x oppure x.
In ogni caso
bio
1
y(x) = x2 + 1 .
4
d 0 2 y0 1 1
(y ) = 2 5 (y 0 )2 = +c
dt y 2 y4
da cui s
2cy 4 1
y0 =
c
2y 4
per cui
2y 2
Z
p dy = x
2cy 4 1
che rimane in forma implicita.
129
a b
Soluzione 5.32 - Se ae = bd (il determinante della matrice )
d e
significa che le due rette ax + by + c = 0 e dx + ey + f = 0 sono parallele.
Si pu`o scrivere
b
ax + by + c (dx + ey) + c
= e
tto
dx + ey + f dx + ey + f
e ponendo z = dx + ey si perviene ad unequazione a variabili separabili
z0 d bz + c
=g e .
e z+f
ne
Se invece ae 6= bd si ottiene unequazione omogenea nel modo seguente: si
cerca il punto dincontro (x0 , y0 ) fra le due rette ax+by+c = 0 e dx+ey+f =
0 (che in questo caso non sono parallele) risolvendo il sistema
ro
ax + by + c = 0
dx + ey + f = 0 .
Pa
Introcendo le nuove variabili u = x x0 e v = y y0 si pu`o riscrivere
v(u)
Ponendo z(u) = u (y 0 = v 0 ) si perviene ad unequazione
a + bz
z(u) + uz 0 (u) = g .
d + ez
Fa
2y(x) 7 x
+ ln |10x + 5y(x) + 9| = + c ).
5 25 5
c
130
Soluzione 5.35 - Innanzitutto si osservi che le soluzioni saranno infini-
te dal momento che manca il dato relativo a y 0 nel punto x = 0.
La funzione f `e continua in x, non dipende da y e y 0 per cui il problema
tto
ammette soluzione. Denotiamo
y1 (x) x (0, )
y(x) =
y2 (x) x >
La soluzione per x > (f (x) = 0) `e del tipo c1 sen x+c2 cos x, per 0 6 x 6
ne
(f (x) = sen x) `e del tipo d1 sen x + d2 cos x 21 x cos x (si veda lo svolgimento
dellEsercizio 5.22). Per trovare y1 inseriamo i dati iniziali nel punto x = 0:
si ottengono
1 3
y1 () = , y10 () = .
2 2
Risolviamo
y 00 + y = 0 x>
Fa
3
y 0 () =
2
1
y() =
2
il che significa trovare c1 e c2 . Imponendo i dati iniziali nellespressione di
y2 si ha
c
c2 = /2 , c1 = 3/2 .
Concludendo la soluzione `e
2 sen x 1 x cos x x [0, ]
y(x) = 2
3
sen x cos x x > .
2 2
131
La soluzione `e C 2 in quanto y 00 = f y e sia f che y sono continue, da cui
anche y 00 `e continua (verificarlo per esercizio).
tto
Integrando quindi ambo i membri tra 0 e x, si ottiene
ne
da cui
y(x) = arcsen (x + x2 ).
ro
Soluzione 5.37 - Ponendo z(x) = x + y 0 (x), lequazione differenziale pu`o
essere riscritta nella forma
Pa
x + y 0 = (x + y 0 )2 y 00 1,
cio`e
z = z2 z0.
Questa `e una equazione differenziale del primordine a variabili separabili,
bio
x + y0 =
2
2ex
y(0) = 0.
x2
y(x) = x ln(2 ex ).
2
132
Soluzione 5.38 - Riscrivendo lequazione nella forma
1 + (y(x)/x)2
y 0 (x) = ,
y(x)/x
tto
ci riconduciamo ad una equazione di tipo omogeneo
y 0 (x) = f (y(x)/x).
ne
In questo tipo di equazioni si pone y(x) = xz(x), in modo che lequazione
diventi
xz 0 (x) + z(x) = f (z(x)),
troviamo che p ro
che si riconduce ad una equazione a variabili separabili. Nel nostro caso
4y 3 y 0 + y 2 = x3 4x,
Fa
2z 0 + z = x3 4x.
133
Soluzione 5.40 - Lequazione data `e una equazione lineare a coefficienti
costanti; le soluzioni le cerchiamo quindi nella forma y = ex . Quindi tali
funzioni sono soluzioni se e solo se `e una radice del polinomio caratteristico
tto
P () = 4 23 + 22 2 + 1 = 0;
polinomio pu`
o essere riscritto nella forma
P () = (2 + 1)( 1)2
ne
e quindi le radici complesse sono date da = 1 (con molteplicit`a 2) e = i.
La soluzione generale sar`a quindi data dalla funzione
ro
y(x) = c1 ex + c2 xex + c3 eix + c4 eix
Z tZ
c
2
y(x) = e1/2( +1) d dt + c1 + c2 .
x0 x0
134
le varie derivate come derivate in funzione della variabile y. A tale scopo si
introduce la funzione
z(y) = y 0 (x),
e si calcola la derivata rispetto a y di tale funzione in modo da ottenere
tto
dz(y) dy 0 (x) dy 0 (x) dx y 00 (x) y 00 (x)
= = = 0 = ,
dy dy dx dy y (x) z(y)
dz z 2
ne
z y 3 = 0,
dy y
che pu`
o essere riscritta come
2dyro
d(z 2 ) z 2
y
= y3
Pa
otteniamo la soluzione
z 2 (y) = y 2 c + y 2 .
y2
0 2 2
(y (x)) = y(x) c + .
bio
1 1
y(x) = c .
x1 + 2 x2 x x2 + 1 + 1
c
135
Soluzione 5.45 - lequazione data `e una equazione di tipo Bernoulli; con la
sostituzione z = y 1 , si ottiene lequazione lineare a coefficienti non costanti
x x
z0 = z+ 2 ,
x2 1 x 1
tto
che ha per soluzione
Z !
p
2
t
z(x) = |x 1| c + p dt ,
(t2 1) |t2 1|
ne
che produce, a seconda dei dati iniziali, una delle seguenti due soluzioni
p
z(x) = c x2 1 1
ro
p
z(x) = c 1 x2 1.
Quindi la soluzione originale sar`a una delle due tra
Pa
1
c x2 1 1
e
1
c 1 x2 1
bio
Z
1
z(x) = c + 6t|t|dt .
|x|
6
y(x) = .
c
x2
y0 e2x
= ,
y 1 + e2x
136
e quindi la soluzione `e data da
p
|y(x)| = c e2x + 1, c > 0.
tto
Soluzione 5.48 - Riscrivendo lequazione nella forma
y 0 ey ex = x,
ne
soluzione `e data da
y(x) = ln(c + (x + 1)ex ).
ro
Soluzione 5.49 - Lequazione data pu`o essere ricondotta ad una equazione
di tipo omogeneo
Pa
1 + (y/x)3
y0 = ,
(y/x)2
che con la sostituzione y = xz si riconduce allequazione a variabili separabili
1 + z3
z + xz 0 = ,
bio
z2
la cui soluzione `e data da
3
p
z(x) = c + 3 ln |x|.
Fa
y 0 (x) = xz(x) = x 3
p
c + 3 ln |x|.
c
y 0 y 00 = x
137
Integrando quindi tra il punto iniziale x0 = 0 e x, si ottiene che
d(y 0 (t))2
Z x Z x
dt = tdx,
0 2dx 0
tto
p
y 0 (x)2 = 1 x2 y 0 (x) = 1 x2 .
La soluzione sar`
a quindi data da, tenendo presente che y(0) = 1,
ne
arcsen x x 1 x2
y(x) = 1 + + .
2 2
ro
Soluzione 5.51 - Notando che nellequazione non compare la y, si pu`o
porre v = y 0 in modo da ottenere unequazione lineare a coefficienti non
costanti
Pa
(
v 0 = 1 + x+1
1 x+2
v x+1
v(0) = 1
la cui soluzione `e data da
v(x) = 1.
bio
y(x) = x.
Fa
dz dz dx y 00
z(y)
= = = ,
dy dx dy z
c
si ottiene lequazione
z = yz + y,
z(y) = y 2 .
138
Si tratta ora di risolvere il problema
0
y (x) = y(x)2
y(0) = 1,
tto
la cui soluzione `e data da
1
y(x) = .
1x
ne
Soluzione 5.53 - Come nellesercizio precedente, nellequazione non com-
pare la variabile x e quindi si pone z(y) = y 0 ; si ottiene quindi che
ro
e quindi il problema `e risolto se si risolve lequazione
|y 0 + 1| = c|y|,
Pa
dove la possibilit`
a di togliere o meno il modulo dipender`a dai dati iniziali;
avremo quindi le due possibili soluzioni
|cy(x) 1| = ex , c, > 0
bio
|cy(x) + 1| = ex , c, > 0.
y 00 y 0 = 3x;
`
la soluzione dellomogenea data da
y(x) = c1 + c2 ex ,
c
139
Soluzione 5.55 - La soluzione dellomogenea `e data da
y0 (x) = c1 ex + c2 ex/2 ;
tto
per la determinazione della soluzione particolare applichiamo il Teorema
5.23 delle dispense ed otteniamo la funzione
4 12 2x
y1 (x) = x e .
5 25
ne
La soluzione generale sar`
a quindi data da
x x/2 4 12
y(x) = c1 e + c2 e + x e2x .
5 25
ro
Soluzione 5.56 - La soluzione dellomogenea `e data da
Pa
y0 (x) = c1 sen x + c2 cos x;
4 4
e quindi la soluzione generale `e data da
x x2
y(x) = c1 sen x + c2 cos x + sen x cos x.
4 4
Fa
3y 00 y 0 + y = 0,
140
Soluzione 5.58 - La soluzione dellequazione omogenea `e data da
tto
Usando il Teorema 5.23 delle dispense, si trova che la soluzione particolare
`e data da
ne
La soluzione generale sar`
a data dalla somma delle due.
ro
y0 (x) = c1 sen 2x + c2 cos 2x;
x x2
y1 (x) = cos x + sen x,
4 4
141
3 x
y2 (x) = sen 3x cos 3x.
32 8
La soluzione generale sar`
a quindi data da
x x2 3 x
y(x) = c1 sen x + c2 cos x + cos x + sen x + sen 3x cos 3x.
4 4 32 8
tto
Soluzione 5.61 - La soluzione dellomogenea `e data da
y0 (x) = c1 ex + c2 xex ;
ne
per calcolare la soluzione generale si applica il metodo della variazione delle
costanti, per ottenere la soluzione
ro
y(x) = c1 ex + c2 xex + xex ln |x|.
Pa
Soluzione 5.62 - La soluzione dellequazione omogenea `e data da
y0 (x) = c1 e 2x
+ c2 e 2x
;
bio
y0 (x) = c1 + c2 x + c3 ex ,
142
mentre associata a 3xex la soluzione particolare `e data da
x 3 15
y2 (x) = e x .
2 4
tto
x 1 1 3 3 15
y(x) = c1 + c2 x + c3 e + x4 x3 + x2 + ex x .
12 3 2 2 4
ne
Soluzione 5.64 - La soluzione dellequazione omogenea `e data da
y0 (x) = c1 + c2 x + c3 ex + c4 xex ,
1
ro
mentre una soluzione particolare, grazie al Teorema 5.23 delle dispense, sar`a
data da
1
y1 (x) = x5 + x4 + 3x3 + 12x2 ;
Pa
20 2
la soluzione generale sar`a quindi data da
1 5 1 4
y(x) = c1 + c2 x + c3 ex + c4 xex + x + x + 3x3 + 12x2 .
20 2
bio
2 2
!
c
3 1 3
y(x) = ex + ex/2 cos x + sen x + x 2.
2 3 2
143