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Traccia commento Gv
14,15-21
Nella vita di ogni giorno e nei
molteplici rapporti con gli altri, tanti
sono i condizionamenti e le
restrizioni per farci agire e operare.
Tanti sono i "se" che condizionano e
subordinano i nostri comportamenti.
Il "se" del Vangelo di oggi di
condizioni ne immette solamente
una: se mi amate, soddisfatta la
quale entriamo nel vortice di una comunit di amore che ci
toglie il respiro. Saremo amati da Lui, Cristo, e dal Padre, e
conosceremo lo Spirito di verit, perch Egli "dimora presso
di voi e sar in voi".
E non siamo pi orfani, parola che evoca la morte e
l'abbandono. Non siamo pi orfani perch "Io vivo e voi
vivrete". Chi ama vive, perch l'amore in Cristo fa passare
dalla morte alla vita. La morte delle nostre solitudini,
animate solo da sofferenze e difficolt, momenti di angoscia
e di spavento di fronte alla croce, l'impatto con il dolore, lo
smarrimento della emarginazione, la paura della fine.
Sono questi i momenti nei quali il "se mi amate" ci
riporta alla gioia della vita e all'entusiasmo della nostra
speranza. "Se mi amate". No, non un ricatto o una
estorsione. Non in gioco l'amore di Dio per noi e questo
amore non condizionato alla nostra risposta. Dio ama lo
stesso, rispetta le mie scelte, sempre pronto ad accogliermi
perch, come dice il Salmo, Lui non nega mai la sua
misericordia, a nessuno e non esiste per il Signore il "do ut
des", per qualsiasi latitudine e colore.
Possiamo connetterci ed
essere in contatto con Dio. Non
dobbiamo preoccuparci della
mancanza di credito, perch Ges ha
gi pagato per sempre la ricarica, e i
crediti sono illimitati, la
comunicazione non viene mai
interrotta, e la batteria caricata per tutta una vita.
NUMERI DA DIGITARE in caso di PERICOLO: