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PROVA EDOMETRICA

A.A. 2014-2015
20.10.2014

La prova edometrica riproduce in laboratorio le condizioni di


consolidazione monodimensionale
PROVA A INCREMENTO DI CARICO (IL)
La consolidazione monodimensionale simulata applicando una
sequenza di carichi verticali a un provino di terreno a grana
fine cilindrico confinato lateralmente (da un anello rigido) in
modo che le deformazioni e il flusso dellacqua avvengano solo
in direzione verticale
Apparecchiatura: anello rigido che contiene il provino, il quale
a contatto superiormente e inferiormente con due pietre
porose (permettono la libera fuoriuscita dellacqua vs lalto e
verso il basso) + capitello rigido per applicazione del carico
verticale + telaio di carico
provino + anello + pietre sono immersi in acqua per prevenire
lessicamento del provino
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LA STRUMENTAZIONE DELLA PROVA A INCREMENTO DI CARICO

Provino di terreno
a grana fine
Dimensioni
2.5 < D/H0 < 3-4
2 pietre porose
permettono il
drenaggio dellacqua
in direzione verticale
Anello metallico
indeformabile
radialmente: er = 0
Cella edometrica
2cm=H0
posta in un
contenitore dacqua
D=5cm
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ESECUZIONE DELLA PROVA A INCREMENTO DI CARICO (IL)


Gli incrementi di carico verticale v sono applicati in progressione
geometrica (v/v = 1, v = tensione agente prima dellapplicazione di v)
Es. 25, 50, 100, 200, 400, 800, 1600, kPa
Dopo lapplicazione del carico si misurano con opportuni trasduttori gli
spostamenti verticali della testa del provino (protratti nel tempo) e si
ottengono le variazioni di altezza del provino e quindi le deformazioni
verticali (coincidenti con le deformazioni di volume, ovvero con le variazioni
dellindice dei vuoti)
Dopo la progressione di carico il provino scaricato per misurare il
rigonfiamento secondo un numero di intervalli pari alla met di quello
adottato in carico (1600, 400, 100, ) N
DH
v = N/A
H0 cond.iniziale A = D2/4
H durante la prova

D D
DH DV D( VS VV ) D( VV ) D( VV / VS ) De
ez
H0 V0 VS VV 0 VS VV 0 VS / VS VV 0 / VS 1 e0
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ESECUZIONE DELLA PROVA A INCREMENTO DI CARICO (IL)


Ogni incremento di carico mantenuto costante per un periodo di tempo
tale da rendere possibile levolversi della consolidazione e dei conseguenti
abbassamenti del provino (fino a quando non si misurano pi abbassamenti
della testa del campione)
Convenzionalmente ogni gradino di carico mantenuto costante per 24 ore
e gli assestamenti DH del provino sono rilevati ad opportuni intervalli di
tempo
La durata effettiva della consolidazione dipende dalla permeabilit del
terreno

Il RISULTATO di una prova edometrica costituito da:

1.Tante curve cedimento-tempo quanti sono i gradini di carico;

2. Una curva di compressibilit, detta curva edometrica, ovvero la curva


sforzi-deformazioni (o indice dei vuoti) in condizioni monodimensionali
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1. CURVA CEDIMENTO-TEMPO per ogni incremento di carico

ES: gradino di carico


Dsv = 50 kPa

Il punto D,
corrispondente alle
24 ore,

N.B scala log


AB = COMPRESSIONE O CONSOLIDAZIONE PRIMARIA (dissipazione delle Du
generate dallapplicazione del carico flusso transitorio)
BCD = COMPRESSIONE O CONSOLIDAZIONE SECONDARIA o CREEP (fenomeno
associato a deformazioni viscose dello scheletro solido a tensione efficace
costante)
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COSTRUZIONE di CASAGRANDE
per stimare il tempo di fine consolidazione t100 (e ricavare DH100)

B = fine
CONSOLIDAZIONE
PRIMARIA
B ottenuto come
intersezione di due rette:
la prima condotta per il
consolidazione punto di flesso F (retta EF)
primaria e
consolidazione la seconda coincidente con
secondaria la parte finale della curva
sperimentale (retta CD)

H100 = cedimento di fine consolidazione corrispondente al tempo t100


Lincremento di deformazione prodotto dalli-esimo v applicato v = H100/Hi
Hi = altezza del campione al termine del gradino di carico precedente
La deformazione totale del provino al termine del gradino di carico corrente
(corrispondente al v agente) :
v = H100,i/H0
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2. CURVA EDOMETRICA (SFORZI-DEFORMAZIONI)


una curva di compressione monodimensionale

ev
N.B scala log
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Piano semi-log AB = RAMO DI RICOMPRESSIONE


e
compressibilit modesta
comportamento non lineare reversibile
Def. irreversibili

BC = RAMO DI COMPRESSIONE
grandi deformazioni elasto-plastiche
CD = RAMO DI SCARICO o
RIGONFIAMENTO
compressibilit modesta
reversibili

comportamento non lineare reversibile


Def.

N.B. lordinata corrispondente alla


distanza DC rappresenta le
sp deformazioni reversibili e lordinata
corrispondente alla distanza AD
ev rappresenta quelle irreversibili
B e C sono punti di transizione dal dominio elastico non lineare quello
elasto-plastico -> sono tensioni di snervamento (sP)
BC una curva di stato e di snervamento: descrive lincrudimento del
legame sforzi-deformazioni in condizioni monodimensionali
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DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DELLA TENSIONE DI


SNERVAMENTO o PRECONSOLIDAZIONE sp
(nel piano semi-log)

METODO DI CASAGRANDE (1936)


COSTRUZIONE
1. Si considera il punto P di massima
curvatura della curva e-logsv
2. Dal punto P si tracciano le rette
orizzontale o e tangente t alla
P
curva
3. Si traccia la retta b bisettrice
dellangolo sotteso dalle rette
orizzontale e tangente
4. Si prolunga linearmente il tratto
di compressione
5. Lintersezione della retta
prolungamento con la bisettrice b
individua la tensione di
snervamento
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DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DELLA TENSIONE DI


SNERVAMENTO o PRECONSOLIDAZIONE sp
(nel piano semi-log)

METODO DI CASAGRANDE (1936)

Possibili limiti inferiore e superiore


di sP:

sPMIN dato dallintersezione della P


retta che si ottiene prolungando il
ramo di ricompressione con quella
relativa al ramo di compressione

sPMAX rappresentato dal punto M


che segna linizio del tratto lineare di
compressione
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PARAMETRI DI COMPRESSIBILITA NEL PIANO SEMI-LOG


e sv0 sp svf I tre rami possono essere
logsv approssimati con dei segmenti lineari
e0 A Dsv
di pendenza costante
RR B
Cr 1
CURVA DI RICOMPRESSIONE (AB)
Dev De v
CR Rapporto di ricompressione RR=
De D log s 'v
D Cc
De
1 Indice di ricompressione Cr = -
e1 SR C D log s 'v
Cs 1
c
RR= r
ev 1+ e0

CURVA DI COMPRESSIONE (BC) CURVA DI SCARICO (DC)


De v De v
Rapporto di compressione CR= Rapporto di rigonfiamento SR=
D log s 'v D log s 'v
De De
Indice di compressione CC = - Indice di rigonfiamento CS = -
D log s 'v D log s 'v
c c
CR= C SR= S
1+ e0 1+ e0
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PARAMETRI DI COMPRESSIBILITA NEL PIANO v-v o v-e


Coefficiente Modulo edometrico
di compressibilit

de v ds' v 1
mv M
d s' v de v mv

Indice
di compressibilit

de a
av = - mv = v
ds 'v 1+ e0

Coefficiente e indice di
ev compressibilit e modulo edometrico
non sono costanti del materiale
ma variano con lo stato corrente
Nelle applicazioni si assume il valore relativo allintervallo tensionale di
interesse
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DETERMINAZIONE DEL COEFFICIENTE DI CONSOLIDAZIONE Cv


Il coefficiente di consolidazione Cv stimato in relazione t50 = tempo
necessario per avere un abbassamento del provino del 50%

( 2) ( 2)
2 2
Tv,50 H 0.196 H
cv = =
t50 t50
Um (%) Tv

0 0
10 0,008

20 0,031
30 0,071
40 0,126
Tv,50 50 0,196
70 0,403

90 0,848

95 1,129

Occorre conoscere lorigine delle deformazioni


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Determinazione dello zero corretto


Nella prima fase della consolidazione (per Um<0.6):

Um =
2 DH ( t1 ) Tv1 t1
Tv
p D H ( t2 ) Tv 2 t2
ZERO
Per due istanti di tempo
t<t100 tali che t2 = 4t1
si avr H(t2)=2H(t1)

Si ricava lorigine
ribaltando, rispetto a R
lassestamento RT tra t1
e t2

Noti H0 e H100 si ricavano


H100 = H0 - H100
e
H50=H100/2

Dal H50 si ricava t50


CEDIMENTO MONODIMENSIONALE
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ELEMENTI DI TERRENO POSTI LUNGO LA VERTICALE BARICENTRICA


DI UNA FONDAZIONE DI GRANDE LARGHEZZA oppure CARICO
SUPERFICIALE INFINITAMENTE ESETSO = PROCESSO DI
COMPRESSIONE MONODIMENSIONALE (SIMMETRIA)
Il CEDIMENTO indotto dal carico trasmesso dalla fondazione al terreno
pu essere calcolato ricorrendo al metodo edometrico

si divide il terreno in strati orizzontali sufficientemente piccoli

in corrispondenza della mezzeria di ciascuno strato si calcola la tensione


efficace geostatica sv0 e lincremento Dsz prodotto dallapplicazione del
carico

si calcola labbassamento di ciascuno strato, assumendo che le


deformazioni siano monodimensionali
DH De

H 0 1 e0

si sommano gli abbassamenti dei vari strati per ricavare il CEDIMENTO


FINALE
CEDIMENTO MONODIMENSIONALE
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Per il generico strato di altezza H0:


s 'vf = s 'v0 + Ds 'v

s 'v0 < s ' p < s 'vf H0 s'p s'vf


Se DH c r log c c log

1 e0 s' v 0 s'p
(terreno inizialmente OC che
dopo il carico diventa NC)
(terreno inizialmente
e
Se s 'v0 = s ' p < s 'vf NC)

e0 A Dsv
H0 s'vf
Cr B DH c c log
1 e0 s' v 0

De
Cc
Se s 'v0 < s 'vf < s ' p (terreno OC prima e
dopo il carico)
e1
H0 s'vf
DH c r log
1 e0 s' v 0
sv0 sp svf logsv
CEDIMENTO MONODIMENSIONALE
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Per il generico strato di altezza H0:


s 'vf = s 'v0 + Ds 'v

Se s 'v0 < s ' p < s 'vf s'p s'vf



DH H0 RR log CR log
s' v 0 s'p
(terreno inizialmente OC che
dopo il carico diventa NC)
(terreno inizialmente
Se s 'v0 = s ' p < s 'vf NC)
Dsv
sv0 sp svf
logsv s'vf
v0 A DH H0 CR log
RR B s' v 0

D Se s 'v0 < s 'vf < s ' p (terreno OC prima e


CR dopo il carico)

v1 s'vf
DH H0 RR log
s' v 0
v
CONSOLIDAZIONE SECONDARIA
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Coefficiente/indice
di compressione
secondaria
=
pendenza
consolidazione del tratto CD
secondaria De
consolidazione Ca = -
primaria Ca D logt
1
De v
C ae
D log t

Per t >t100 si assume che la variazione dellindice dei vuoti per ciclo logaritmico di
tempo sia costante, per un assegnato livello tensionale
Hcreep = CH0log(t/t100)
Assunzioni: C indipendente dallo spessore dello strato soggetto a compressione
viscosa

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