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tabacchi da pipa
1 - LA PIPA 3 - FUMARE
1.1 - Prefazione 3.1 - Come caricare
1.2 - La pipa dalle origini ai nostri giorni 3.2 - Come accendere e fumare
1.3 - Il fumatore di pipa 3.3 - Il rodaggio
1.4 - Fumatori di tutti i tempi 3.4 - Il famigerato rodaggio
1.5 - Anatomia della pipa (1) 3.5 - Per una buona fumata
1.6 - Anatomia della pipa (2) 3.6 - Alcuni particolari inconvenienti
1.7 - I modelli
1.8 - i modelli Fondamentali 4 - LA MANUTENZIONE
1.9 - Le specialit 4.1 - Cura e manutenzione
1.10 - Pipe con particolari sistemi 4.2 - Consigli sulla pipa
1.11 - I bocchini 4.3 - I consigli di G. BOZZINI:
1.12 - Tipi di sezione di cannello LA MANUTENZIONE
1.13 - I materiali 4.4 - GLI ACCESSORI
1.14 - La materia prima 4.5 - LE GRANDI PULIZIE
1.15 - Occhio ai difetti
1.16 - Fiammata o ad occhio di pernice 5 - VARIE
1.17 - Le finiture 5.1 - Un esempio di pipe storiche:
1.18 - "Pipa" e "Tabacco da pipa" nelle le pipe dello Zar Nicola II
diverse lingue 5.2 - Il miracolo di S. Andrea
1 - LA PIPA
1.1 - Prefazione
Non la luna, non una gemma misteriosa e affascinante non una fabbrica di sogni. Non neppure
pezzo di legno, n una macchina a vapore. E' una pipa. Cio il miglior modo di fumare. Il pi bello, san
Poi la pipa diventa quello che volete, quello che sarete capaci di chiederle, perch la vostra pipa siete v
Cominciare facile. L'esempio di un amico, la preoccupazione per le troppe sigarette, anche l'indubb
fascino di quell'oggetto elegante, essenziale o bizzarro, ed eccovi nel negozio, modesta tabaccheria
sofisticato salotto in cui si riuniscono gli iniziati. E' bello avere una pipa fra le mani, le buste di tabac
sono colorate e invitanti. S, cominciare facile. Difficile continuare. Forse perch si pu fumare la pi
solo se si predestinati? Perch ci vuole un'attitudine speciale? Perch ci sono insormontabili difficol
tecniche? Niente di tutto questo, chiunque pu fumare la pipa con soddisfazione. Occorre soltanto
briciolo (ma un briciolo) di pazienza iniziale, di applicazione, di fantasia. E le poche, semplici regole che q
illustriamo. Modeste attenzioni, piccoli sforzi che poi saranno ripagati a mille. Se non con le celesti
beatitudini di cui favoleggiano i poeti della pipa, con oneste e placide fumate, con pause serene, c
Interrogate un fumatore di pipa e questi vi confermer che fumare la pipa una delle abitudini p
deliziose e raffinate della vita, fumare la pipa non solo fonte di massimo piacere ma persino un'art
Una pipa non si lascia trattare con indifferenza. E' abbastanza esigente nei confronti del sto proprietar
Il fumatore principiante dovr entrare in sintonia con il carattere peculiare della sua pipa; per contro
fumatore che ha gi acquisito una certa maestria in quest'arte cercher di ampliare e raffinare il s
passatempo all'infinito.
E proprio in questo consiste il piacere e l'avventura che l'arte di fumare la pipa offre ai suoi culto
In queste schede troverete molte informazioni di cui avrete bisogno: le informazioni di base necessar
per un primo contatto con la pipa e un buon numero di consigli e di spunti interessanti per i fumatori un p
Una strana pipa a forma di cilindro stata scoperta a Mossul (odierna Siria); si stima che risalga a miglia
di anni f
Pipe d'epoca preistorica furono trovate in tutta l'America del Nord, nel Mississippi Superiore n
Missouri, nell'Ohio, sui fianchi dei Monti Alleghanis, sulle rive del Lago Ontario e nella regione del Sain
Laurent.
Nell'America Centrale e nel Sud America la coltivazione e l'uso del tabacco risalgono a millen
Pipe Gallo-Romane in ferro sono state trovate nel sud della Francia e in Valle d'Aost
La pipa compare in Europa, con il tabacco nei primi anni dei '500. Sono pipe in terracotta; piccole, sempli
invogliavano a farne uso, anche se la durata era piuttosto limitata a causa della fragilit del materia
Questo inconveniente ha fatto s che siano ormai rarissime quelle sicuramente antiche. Tutte pipe picco
agli inizi, perch il tabacco raro e costoso. Le si vedono nella bocca di marinai spagnoli e portoghe
successivamente in quella degli inglesi ed proprio in Inghilterra che la pipa ha la sua prima affermazio
Il suo uso osteggiato in vari paesi, ma la guerra dei Trent'anni diffonde la pipe in tutta Europ
Artigiani inglesi esportano nei Paesi Bassi la produzione delle pipe di terracotta e gli olandesi diventeran
presto i pi grandi produttori di "pipe di gesso" (in realt di argilla bianca) che ancora oggi si usano e c
Altri centri attrezzati per questa produzione erano in Francia, Belgio, Nord e Sud Italia e Spagn
Addirittura imponente la produzione della Gambier di Parigi che dal 1850 al 1926 ha sfornato qualco
come 1.940.400.000 pipe. Ma questo fu un caso unico di "industrializzazione" applicata a questa tipologia
pipa.
Dopo la nascita di questo prodotto "terra-terra", a seguito della richiesta di fumatori pi pretenziosi
esigenti, si studiarono pipe fabbricate nei pi svariati materiali, sempre pi nuovi, resistenti, pregia
Metalli come bronzo, ottone, argento, avorio; legni come bosso, palissandro, ulivo, betulla, olmo, querc
ciliegio.
Anche le forme del fornello e del bocchino subirono parecchie trasformazioni alla ricerca continua de
Accanto alle pipe di argilla (che, secondo la terra usata e i sistemi di cottura, possono essere bianch
rosse o anche nere) hanno un loro spazio le pipe di legno, genere in cui diventeranno famose que
tedesche di Ul
Tedesche e austriache sono le pipe di porcellana che compaiono verso la fine del '600. Sono gross
vistosamente dipinte, con un coperchio di metallo, spesso legate a un'appartenenza militare; hanno anco
oggi una certa diffusione nei due paesi, soprattutto a fini decorati
In varie citt europee si aprono locali per fumare in pace e in compagnia; Federico I di Prussia fon
Nel '700 la pipa deve fare i conti con il propagarsi, specie nelle classi pi elevate, della voga del fiuto c
d origine alla produzione di oggetti spesso di pregio artistico (si pensi alle tabacchiere) e a un vero
proprio rito sociale. La pipa, a sua volta, si impreziosisce e si differenzia nelle forme e nella materia prim
metalli pi o meno nobili e persino vetro (ricercata specialit, questa, di Bristol e di Venezi
Si deve arrivare verso il 1700 per vedere prodotte le prime pipe in "schiuma di mare", ancor og
considerate assai pregiate e ricercate nella loro pur sempre limitata produzione, sia nelle forme classic
che in quelle scolpite nelle forme pi fantasiose, a volte di dimensioni eccezionali. Questo minerale
chimicamente denominato "silicato di magnesio" e, almeno nella specie pi pregiata, si trova solo in Anato
(Turchia) nel sottosuolo argilloso. La schiuma ebbe il suo periodo di maggior splendore dal 1800 al 1900;
migliori erano fabbricate a Vienna. Di pipe in questo materiale ne vengono tuttora prodotte soprattutto
Turchia.
Verso il 1850-60, con l'impiego di un nuovo legno durissimo e dalla venatura particolare, la Radica (Eri
Arborea un arbusto che cresce solo sulle sponde del Mediterraneo) la pipa venne prodotta industrialmen
con torni e macchine all'uopo fabbricate. I primi furono i francesi a Saint-Claude nel Jura; poi subito
italiani. Val la pena di ricordare la Fabbrica Rossi di Molina di Barasso (Varese) che arriv, nel periodo d
suo massimo splendore, a produrre oltre 50.000 pezzi al giorno impiegando circa 800 operai. Si e
Di pipe in radica se ne producono oggi in vari stati d'Europa, ma l'ltalia vanta il primato delle cosiddet
Molto conosciute sono anche le classiche pipe inglesi richieste dai pi snob, le tradizionali pipe francesi
le avveniristiche danesi.
Collezionisti di pipe esistono in tutte le parti del mondo: gi nel 1910 un membro della famiglia Imperia
russa dei Romanoff collezionava pipe rare, e si dice ne possedesse addirittura 27.000. Attualmente ques
passione si diffusa e in certi casi diventata addirittura maniacale; solo in America si conta
Le pi importanti case d'aste hanno gi battuto pipe pregevoli, e non sono pochi gli antiquari che han
riservato nelle loro botteghe un angolo per i collezionisti di oggetti da fumo, con in bella most
tabacchiere in argento, oro, avorio, smalti, armadietti o mobiletti per la custodia delle pipe, bocch
Esistono anche Musei ben frequentati, in Inghilterra, Francia, Germania, Danimarca, Olanda, Stati Uni
L'Italia vanta l'unico Museo al mondo che pu mostrare, oltre ad una collezione di oltre 30.000 pezzi
pipe, gli utensili originali e tutta le serie dei vecchi torni a pedale e altre macchine per la fabbricazio
artigianale delle pipe: il Museo della pipa di Gavirate anche sede della "Acadmie Internationale de
pipe.
Chi fuma la pipa compie tutta una serie di gesti che non sono richiesti ai semplici fumatori di sigarette.
tratta per i primi di un vero e proprio rituale che permette loro di offrire all'interlocutore un'immagine
s quali persone calme, pazienti, meticolose, riflessive, perfino sagge. In realt colui che fuma la pi
approfitta del lungo rituale dell'accensione per guadagnare tempo! Tempo che gli necessario p
riflettere e quindi preparare le sue risposte. Sono sempre pi numerose le persone che utilizzano la pi
quale strumento, come se si trattasse di un prolungamento della mano. Si pu brandire la pipa dirigendo
verso l'interlocutore nel momento in cui si intende dare pi forza a un ragionamento; si pu utilizzare
pipa per indicare un oggetto lontano; se poi il fumatore si strofina la guancia con la mano che regge la pi
accentuer in tal modo la propria espressione dubitativa. Quando si tiene la pipa fra i denti risul
ovviamente difficile parlare, si tratta quindi di un ulteriore trucco per prendere tempo e riflettere megl
Certi fumatori di pipa sanno giocare bene con questo accessorio tanto che esso diventa uno strumento
sembrerebbe persino che queste due categorie di persone siano caratterizzate da due tipi diversi
intelligenza. I primi sarebbero dunque dotati di un intelligenza astratta, vale a dire di una capacit
vedere il proprio pensiero proiettato nel tempo e nello spazio, mentre i secondi avrebbero un'intelligen
concreta, sentirebbero cio il desiderio costante di ricollegare il proprio pensiero a situazioni reali p
fumatori di pipa sono abili nel coinvolgere e affascinare l'interlocutore ancor prima di avere esposto p
esteso le loro idee mentre i secondi si soffermano a lungo su minuziose spiegazioni prima di passare
"L'ultima sigaretta". L'estremo desiderio del condannato a morte; un gesto che abbiamo visto ripete
centinaia di volte al cinema e in televisione. Un gesto che nella sua semplicit raccoglieva di volta in volta
godimento della raccolta in pochi istanti di tutta una vita, il piacere di assaporare un ricordo avvolto n
Il fumo ha accomunato in vita personaggi noti in tutti i settori della cultura, dell'arte della stor
Tra i condottieri, Pietro il Grande e Federico il Grande, primo collezionista di scatole da tabacco. E p
Napoleone III e Guglielmo II non disdegnavano la sigaretta. Stalin invece preferiva la pipa, Churchill n
si mostrava mai in pubblico senza l'adorato sigaro. Mao era cos dipendente dalla sigaretta che dopo
Lunga Marcia, coltiv personalmente il tabacco. "Fumare tutto il giorno e non fare moto" era la ricetta
Il concetto che la riflessione sarebbe impossibile senza l'aiuto di uno stimolante artificiale quale
tabacco, ha preso talmente l'umanit che non ci sogneremmo di leggere un'avventura di Sherlock Holm
dove egli non fumasse in modo talmente assiduo da far uscire dalle pagine del libro l'odore stesso d
tabacco.
E cosa dire del mondo dello spettacolo? Oscar Wilde, Hemingway, Charlie Chaplin (solo in tarda et diven
un convinto non fumatore a causa dei danni che il tabacco poteva arrecar
Chi non ricorda nel film "Casablanca", Humphrey Bogart con l'eterna sigaretta tra le labbra noncuranti? E
L'eccesso nell'uso del tabacco fu la causa del cancro alla bocca che condusse alla tomba Freud. Darw
impar a fumare dai gauchos quando cavalcava con loro nelle pampas; dopo un mese di astinenza confess
E tra i musicisti famosa era la pipa di Hndel mentre Bach ha dedicato al fumo persino un poema. Moza
non abbandonava mai la scatola del tabacco da fiuto ma detestava gli ambienti impregnati di fum
Beethoven prediligeva la pipa, mentre Wagner, impegnato a suonare il piano per alcuni amici, aven
Una pipa composta da un certo numero di parti, ciascuna con un nome ed una funzione specifica b
definita. Per quanto diverse possano essere le forme della pipa, vi ritroverete sempre i seguenti element
tabacco.
della pi
7 Le pareti del fornello sono ricoperte da uno strato di carbone disposto con regolarit, questo strato
forma
8 Il condotto lascia passare il fumo dalla testa, attraverso il cannello, sino all'imboccatur
9 Nel condotto vi pu essere inserito o meno un sistema o dispositivo, sia esso una spirale metallica,
tubetto o
1.7 - I modelli
Oggi, il numero dei modelli di pipa molto grande. Negli ultimi tempi, soprattutto, sono state create mol
forme nuove, disegnate spesso con gusto e fantasia, ma quasi sempre derivate dalle indistruttibili
In linea di massima le pipe sono di forma dritta, curva o ricurva, con la testa sferica o cilindrica. In tutto
Billiard
Il modello pi famoso e popolare del mondo. E' una pipa dritta fornita di una ben equilibrata tes
Apple
Ha una testa sferica-ovale. Quando la si prende nel palmo della mano d l'impressione di stringere u
Pot
Pu essere considerata una lontana parente della Billiard. la sua testa, dritta, pi bassa e le pareti p
Canadian
Della stessa famiglia della Billiard, ma con cannello lungo e bocchino curvo.
Bulldog
Una pipa robusta. Sulla parte pi larga della testa vi una scannellatura al di sopra della quale la testa
restringe.
Bent
E' una pipa curva (halfbent) o ricurva (fullbent); la testa pu variare o pu essere uno degli altri mode
Non hanno una dizione ufficiale; sono riconducibili a combinazioni varie dei modelli principali.
Freehands
Sono pipe fatte a mano; pezzi unici artigianali, prodotti fuori serie.
1.9 - Le specialit
Dalla grandissima diversit di pipe e dalla variet dei materiali usati risulta ben evidente che la pipa
Ogni paese, ogni cultura ha prodotto, accanto ai tipi universalmente conosciuti, modelli e tipi particolari.
Pipe di porcella
Non sono nate per essere usate. Sono testimonianza di un gusto artistico, spesso particolare, c
decorazioni rustiche o raffinate, ma sempre belle. Sono oggetti preziosi per i collezionisti di porcellane,
Pipe ad acq
Sono peculiari della cultura orientale. Il principio semplice. Tra la testa ed il cannello il fumo vie
filtrato e rinfrescato per mezzo dell'acqua pura o profumata contenuta nella bottiglia. La si fumava prim
ancora della scoperta del tabacco, venendo caricata con varie specie di erbe aromatiche e medicinali
anche di droghe. Oggi solo qualche hobbista fa ancora uso della pipa ad acqu
Pipe di pannocchia
migliore del mondo. E' innegabile che tali pipe non siano costose e che producano, grazie alla loro porosi
un fumo molto fresco. Svantaggio notevole che "la pannocchia" si satura molto presto per cui alla lunga
tabacco acquista un retrogusto. Inoltre, a causa del calore, le pareti si forano facilmente.
Sono pipe molto speciali. Il fornello esterno, in pratica un contenitore o camera di condensazione, da
dal frutto di una zucca esotica di origine africana. Nell'interno viene alloggiato il vero e proprio fornello
schiuma, tenuto in sito da una guarnizione di sughero. Fra i due materiali rimane un piccolo spazio c
serve per il raffreddamento del fumo. Di linea molto elegante si trovano soltanto da qualche specialist
Danno luogo ad una fumata asciutta e gradevole procurando al fumatore un inatteso senso di piacer
Il sistema un dispositivo speciale che, inserito nel condotto di molte pipe, ha lo scopo di regolare o
rafforzare il flusso d'aria o di fermare il liquido prodotto dalla combustione del tabacc
E' questa una domanda che sar probabilmente sempre causa di molte polemiche. L'esperto fumatore
considerer come un qualcosa di superfluo. Ed probabile che vi sia una parte di verit. Ma e indubbio c
alcuni particolari sistemi possono rendere il fumo molto pi piacevole e confortevole, e pi fac
l'accostamento al principiante. In ogni caso sono la soluzione per chi alla ricerca di un modo di fuma
pulito e facile.
Sistema refrigerante
Consiste in un tubetto metallico che ha la funzione di allungare il "corso del fumo". Si ottiene cos
raffreddamento della temperatura s che il fumo una volta in bocca ha una temperatura pi piacevole.
E' un sistema refrigerante perfezionato. Pu consistere, per esempio, in un tubetto a forma di spirale, c
oltre a raffreddare il fumo, riesce a trattenere in parte l'umidit e i residui della combustione.
Filtri assorbenti
Rientrano in tale categoria sia i filtri costituiti da cilindri di carta assorbente speciale, sia
funzionalissimo filtro a base di materiali assorbenti speciali, quali la schiuma di mare. Questi filt
assolvono completamente la funzione di assorbire i liquidi condensati dal fumo assicurando una piacevo
Diversi
In questa categoria rientrano, per esempio, quelle pipe nelle quali il sistema refrigeratore alloggiato
tutto il cannello, pipe con la testa svitabile o pipe con uno speciale dispositivo di regolazione dell'aria, c
1.11 - I bocchini
E' la parte della pipa pi soggetta a rotture. Nell'acquistare una pipa spesso non si pone molta attenzio
al bocchino, bench questo ne sia una parte essenziale. Un bocchino non soddisfacente irrita; un bocchi
buono piacevole, funzionale, forte e resistente. Non forse la parte della pipa che si tiene tra le labbr
Le pipe a prezzi pi bassi hanno spesso bocchini di plastica che si deteriorano prest
Pi solidi risultano i bocchini in metacrilato. Fatti a macchina, non sono costosi, non danno retrogusto, so
Senza dubbio migliori e pi durevoli sono quelli prodotti in ebanite. L'ebanite il prodotto di un proces
fattore negativo, che sottoposta ai raggi del sole tende a scolorire, divenendo di uno sgradevole col
Anche l'ambra, l'osso ed il corno vengono usati per i bocchini, ma sono troppo costosi e rari.
Le imboccature
La variet dei bocchini non si realizza soltanto nei materiali usati, ma anche nelle forme dell'imboccatur
la coda di pesce, la pi usata con estremit rettangolari. Il fumo finisce direttamente sulla lingu
bocchino si trova spesso sopra la convessit, s che quando si aspira il fumo ha uno sbocco obliquo ver
l'alto, toccando per primo il palato. Ai fumatori che talvolta provano fastidio alla lingua da consiglia
Per chi ha problemi di bocca (dentiere) esiste il dental bit, che fornisce un appoggio supplementare graz
Generalit
I bocchini possono essere forniti di una apertura circolare - round bore - o piatta - wide bore
Esiste anche un tipo con apertura ramificata - twin bore - in cui il fumo fuoriesce da due fori, ha un flus
3 - Vertical oval
1 - Round stem 2 - Oval stem 4 - Square stem 5 - Square stem 6 - Triangular stem
stem
1.13 - I materiali
Le pipe possono essere fatte in un gran numero di materiali; ma parlando di pipe pensiamo anzitutto a
pipe realizzate in legno, terracotta o in schiuma.
Le pipe in radi
La radica e il materiale classico per le pipe in legno. Si usano le parti bulbose o le radici del l'erica arbore
Tale arbusto, che pu raggiungere un'altezza sino a quattro metri, cresce soltanto nelle regio
mediterranee, quali Sardegna, Corsica, Calabria, Sicilia, Grecia, Tunisia, Algeria e Marocc
Nonostante i molti tentativi in materia non si mai riusciti a coltivarla domesticamente; la pianta
Le pi belle e le pi pregiate pipe in radica hanno una nervatura parallela e regolare partendo dal fon
Sono rare anche l' "occhio di pernice" caratterizzate da nervature ovali disposte trasversalment
Comunque il disegno della nervatura determina solo in parte la qualit di una pipa.
Vantaggi e svantag
acido silicico. E' leggera, respira, e per la pipa un materiale meravigliosamente "vivo". Uno svantaggio
che il legno non di sapore neutro; nella maggior parte dei casi per, ci d al tabacco un aroma tut
Perle pipe di schiuma viene utilizzato il silicato idrato di magnesio, che si trova in giacimenti in Asia Mino
(Turchia) e in Tanzania. I blocchi di schiuma originari della Turchia sono di color bianco candido e mol
leggeri, quella proveniente dalla Tanzania un po' pi pesante, di struttura pi grossa e di minor purezz
Accanto alle predette due qualit si trovano in commercio prodotti ottenuti con cascami di schiuma ridot
in polvere e poi impastati. Di qualit nettamente inferiore, per il non conoscitore e difficile distingue
Vantaggi e svantaggi
Le pipe di schiuma non richiedono rodaggio. Sono leggere e, per la porosit del materiale con cui so
fatte, assicurano una fumata fresca e leggera. Vi sono dei fumatori che le prediligono per la caratteristi
di colorarsi man mano con un imbrunimento progressivo, considerato affascinante e da ottenere con cu
particolare. Sono molto fragili e costose. L apipa calda pu spaccarsi per il gelo o se viene appoggiata
Le pipe di terracotta,
Fumare la tradizionale pipa di terracotta diventato raro. Bench siano gradevoli a vedersi e bruci
molto bene, non vengono quasi pi prodotte. Sono estremamente fragili e non durano molto in quanto
Attualmente, anche se non molto diffuse, si usano pipe di terracotta fusa. Ve ne sono due tipi: a pare
vuoto tra le pareti del fornello e quello esterno. Quando la si fuma, il fumo e la condensa del tabacco
raccolgono nello spazio esistente fra le due pareti, dove l'umidit viene assorbita ed il fumo si rapprend
Vantaggi e svantaggi
Le pipe di terracotta assicurano una fumata asciutta e leggera, assorbendo l'umidit, sono fragilissime e
La pipa in legno che conosciamo oggi in radica, "briar" in inglese, "bruyre" in francese. La materia prim
affascinante ed un poco misteriosa, con cui sono fatte le nostre pipe il ciocco, un'escrescenza che deri
dall'arbusto che i botanici chiamano "Erica Arborea". Noi la chiameremo pi semplicemente Erica,
quanto quest'arbusto appartiene alla famiglia delle Ericacee; se ne contano 1350 specie diffuse in tutto
mondo. Quella usata per le pipe viene dal bacino del Mediterraneo: Italia, Francia, Spagna, ma anc
Albania, Grecia, Turchia europea, Algeria. Per gli italiani, la migliore italiana; per i francesi, quella de
quella che deve lottare per la sua sopravvivenza dove il terreno arido e roccioso, la pioggia scarsa e
condizioni di vita fra le peggiori. l vento impetuoso e il terreno roccioso non impediscono alla nostra Eri
di svilupparsi, con un sistema di radici che s'insinuano nelle pi piccole fessure, forzando il terreno e
roccia.
Nello sforzo di trovar poco a poco posto nell'arido terreno sul quale cresce, la nostra Erica sviluppa
duro nodo di legno granuloso appena sopra le radici, nel cosiddetto colletto, giusto appena sotto terr
Questa grossa protuberanza il ciocco, la materia prima con la quale si fa la pipa. Il ciocco non ha nu
d'attraente: un ingrossamento della radice, spesso pieno di nodi e di bernoccoli, non di rado con qualc
sasso incorporato. Ma dov' il lato misterioso della faccenda, di cui si diceva all'inizio. Il mistero da
dal fatto che nessuno sa ancora perch l'Erica sviluppa siffatta escrescenza che chiamiamo ciocco.
ciocco giunge al massimo al mezzo metro di diametro; ha scorza sottile, scabra, rugosa e friabile, di col
rosso bruno o nerastro, con un legno pesante, di colore che varia dal giallastro al grigiastro, di fenditu
difficile, compatto, bizzarramente macchiato, fiammato, o venato; fiamme e venature che poi ritroverem
nelle pipe finite, dando loro prestigio particolare e... costo maggiore.
Il maggior pregio del legno del ciocco la sua relativa incombustibilit il che spiega il successo della radi
quale materiale per la costruzione della pipa, rispetto ad altri materiali usati in passato.
La scoperta della radica d'Erica merito dei francesi. Un tale che si trovava in viaggio in Corsica ave
perduto la sua preziosa pipa in schiuma: s'era alla met dell'8OO. Chiese perci a un contadino di trovar
un legno molto duro nel quale scavarvi una pipa e costui, a conoscenza che il ciocco dell'Erica semp
stato ricercato come legna da fuoco perch brucia lentissimamente, con un elevato potere calorico (m
questo non ci interessa), gliene fece una con siffatto materiale. Quel tale (purtroppo non passato a
Una volta dissotterrato il ciocco, pulendolo dalle radici, dai sassi, dal marcio, dal tarlo, lo si porta
segheria dove viene tagliato, ricavandone 3 tipi d'abbozzo: il "rilevato" (che servir per le pipe curve)
due "marsigliesi", grande e piccolo (che serviranno per le pipe dritte). Dopo la prova del ferro, quella d
fuoco: l'abbozzo viene bollito per 12 ore di seguito in grandi caldaie di rame. L'acqua bollente sciog
succhi, resine e tannino contenuti nel legno che cambia colore, assumendo dapprima un rosso bruno che p
asciugando, diventer marrone chiaro e pi tardi, stagionando, marrone scuro. La stagionatura dura alme
un anno, massimo 2-3 anni. Dieci e pi anni, come pubblicizzano taluni, sono soltanto frottole.
fumata
fabbriche pi importanti, che hanno un nome da difendere e quindi puntano sul massimo di qualit, n
che una settimana all'anno svendeva i suoi "reject" (scarti). I collezionisti vi accorrevano da tutto
mondo. Vantare quest'oggi un "reject" targato F&T, nel mondo dei patiti della pipa, come poter sfoggia
l problema non tanto il punto nero che si pu stuccare, la piccola fessura che si elimina nelle scanalatu
rendendo la pipa rugosa, insistendo con la carta abrasiva rendendo la pipa pi piccola. Al limite, se
difetto esterno al fornello e non profondo, niente male; se dentro il fornello; il buon fumato
Anche un piccolo difetto nel cannello non influisce sulla bont del fumo; purch la stuccatura non stia n
punto in cui si innesta la spina del bocchino, altrimenti troppo fragile e pu rompersi con facilit
Dicevamo delle pipe rugose, sabbiate: grazie a questo metodo di lavorazione della radica, di fatto
Oltre ai difetti del legno pi o meno visibili bisogna avere occhio ben attento ad altri difetti talvolta me
appariscenti, ma non meno importanti, come quelli della lavorazione: intanto un fornello ben centrato ne
testa della pipa, con precisa profondit, corretta proporzione con lo spessore delle pareti ed il peso de
pipa; altrettanto dicasi per il cannello, che sia diritto, con un foro sufficientemente grande da far
Ancora un paio di parole sulle pipe "fatte a mano". Salvo casi rarissimi, di artigiani che fanno tutto a man
anche le cosiddette pipe fatte a mano subiscono almeno 3 operazioni ottenute con la macchina:
svasatura, grazie alla quale l'"abbozzo" uscito dalla segheria diventa una "testa"; la tornitura e
fresatura con te quali si lavora la canna, si arrotonda la base del fornello, si eliminano i "corretti" rimas
In fondo tutte le pipe sono fatte a mano perch, se si considera che una pipa richiede da 30 a 7
operazioni diverse e che soltanto 3-12 operazioni avvengono meccanicamente, il grosso della fabbricazio
Occhio ai difetti, dunque, ma senza esagerazioni a meno dli poter sborsare una cifra consistente, nel q
Si dice che su una cinquantina d'abbozzi, in media uno solo di qualit superiore. Difatti, ogni cicco d'eri
un insieme con le strutture lignee pi diverse. Tenuto perci conto di quel che nel ciocco pu esse
contenuto, venature (le cosiddette pipe fiammate) dritte o con disegno regolare, visibili nella pi
ultimata, va da s costituiscono l'eccezione. Se dunque in una pipa la "fiamma" un fatto raro, l'"occhio
Se tale fatti rari rispettivamente rarissimi s'uniscono, ecco il fior fiore della pipa, sia per esteti
(l'occhio vuol la sua parte), sia per la resa del fumo, anche se talora capitano pipe bellissime praticamen
infumabili. Il prezzo naturalmente conseguenziale: tanto per la rarit del disegno, quanto per il preg
La fiamma regolare, dritta e verticale, dalle venature uniformi e ravvicinate, una combinazione di diseg
molto rara, vien denominata in "straight grain" ma pure "flame grain", usiamo l'inglese che, col frances
sono le lingue ufficiali della pipa. Del resto, sono soprattutto gli inglesi che fanno follie per le pi
fiammate: l'apprezzamento Made in Great Britain di tali "straight grain" ne ha fatto un po' una mo
Poi c' il "birds-eye", che abbiamo italianizzato in "occhio di pernice", ossia un tipo di marezzatura de
radica, vaddass pregiatissimo. Di solito visibile sui due lati del fornello, rarissimamente tutt'intorno.
fondo soltanto una fiamma tagliata di traverso. In altre parole, valga la regola seguente: ogni venatu
regolare rara, quindi cara. Ora v'immagino mentre rimirate la vostra o te vostre pipe, rigirandovele f
le dita: e fiammata? C' l'occhio di pernice? Se non ci fosse n l'una n l'altro, ma quella pipa fuma
modo superlativo, non gettatela! Per la qualit della pipa, ci che conta, pi del disegno in assoluto
natura stessa della "grana", che dev'essere comunque il pi possibilmente regolare, serrata, dan
Difatti1 soprattutto queste sono le qualit che caratterizzano una buona testa di pipa, in quanto
possono. essere venature regolari che per sono troppo.. larghe,. il che tradisce peraltro un legno po
resistente, ci che indurr a diffidare dalle teste di pipa che presentano largh~e superfici non venat
sono quel che si chiama il "liscio"> ossia teste tagliate in un. legno tenero, in genere nella zona di innes
Peraltro vi sono pipatori che la loro pipa la preferiscono "nodulata", con un dis6gno che si presenta sot
forma di fasci di fibre che si dipartono dalla base del fornello e da essi sfuggono verso ltalto, simili
bolle, ossia miriadi di piccoli nodi; in altre pipe, la base del fornello come un semenzaio di nodi dai qu
E' tutto un linguaggio di geroglifici che soltanto t'amatore pu comprendere e~ci spiega e conferma c
una bella pipa tale soltanto se se la sceglie chi dovr fumarla, perch a chi l'offre in regalo sar piaciu
un mondo, ma pu lasciar del tutto indifferente chi la riceve. Fibre, fiamme, fascetti, nodi sono soltan
l'immagine, l'istantanea della vita intima della pianta dal cui legno essi provengono; sono dunque l'aspet
vivente del legno, del ciocco dell'erica arborea, dal modo col quale il ciocco s' sviluppato, giacch non c
Conclusione?. Ci vogliono tre quintali di radica per ottenere dodici dozzine d'abbozzi; di questi 14
1.17 - Le finiture
natura
vernicia
sabbia
rusticata
Mentre i primi due termini si spiegano da soli (naturale la pipe soggetta a una semplice pulitura
trattata con olio speciale o con cera carnauba; verniciata la pipe cui viene data una colorazione), i term
sabbiata e rusticata necessitano di una spiegazione, anche perch sono spesso confusi tra loro.
La pipa rusticata o zigrinata raramente una pipa di pregio, anche se perfettamente funzionante
magari gradevole. La sua rugosit si ottiene usando piccole frese che, scalfendo irregolarmente
superficie del legno, confondono i difetti pi o meno vistosi e consentono di utilizzare le teste c
altrimenti sarebbero da eliminare. Per questo motivo pu essere messa in commercio a prezzi abbastan
modesti.
La pipa sabbiata invece quella sottoposta a un fortissimo getto di sabbia finissima, che rivela in sott
costure le vene orizzontali e verticali gi esistenti nel legno, dando alla pipa una rugosit che rispecch
esattamente la vena naturale. La vena tenera del legno erosa dalla sabbia, mentre la parte dura emerg
conferendo leggerezza alla pipa e una maggior facilit al "raffreddamento", poich la rugosit ne moltipli
la superficie esterna. Non quindi vero, come spesso si dice, che si sabbiano le pipe difettate, allo sco
di mascherare con la sabbia alcune cavit che renderebbero il fornello inutilizzabile, cos come non ve
che si possono sabbiare pipe assolutamente lisce, ottenute dalla parte meno pregiata del ciocco, cio
ramo, poich la sabbiatura non potrebbe mettere in risalto una venatura che non esiste, ma
Le stuccature
La radica un legno, e come tutti i legni pu aver dei difetti pi o meno vistosi, che vanno da nodi a picco
a "camolature", o punti neri. Questo spiega perch i pezzi assolutamente perfetti sono molto rari e mol
costosi. Quando si sia accertato che tali difetti sono puramente estetici e non incidono sulla qualit de
pipa, si procede alla stuccatura. Operai, ma pi frequentemente operaie, con abilit da miniaturis
provvedono a otturare i microscopici forellini con un impasto di mastice e polvere di radica, rendendo co
omogenea la superficie. Il venditore intelligente e onesto non tacer la presenza di queste stuccatu
(visibili peraltro con una lente se non coperte da strati di vernice), ma chiarir al cliente inesperto c
esse non hanno alcuna influenza sulla buona resa della pipa, mentre gli consentono di effettuare l'acquis
a un prezzo molto minore. Generalmente, durante l'uso, la pipa stuccata non presenta alcun inconvenient
Pu accadere, ma raramente, che dopo un uso prolungato la stuccatura cada, mettendo a nudo il forellin
Ma anche in questo caso sar l'estetica a soffrirne, mai il funzionamento: se la pipa di buona radica, b
stagionata, rimarr sempre una buona pipa e potr facilmente essere stuccata di nuovo. Pi grave invece
lo stucco nasconde un buco "passante", cio se la radica del fornello forata da parte a parte. Ma
pfeifentabak
Tedesco pfeife
piben pibetobak
Danese
a pipa pipadohanyt
Ungherese
piippu piipputupakkaa
Finnico
2 - IL TABACCO
2.1 - Il tabacco
Il tabacco appartiene ad un genere molto vario, alla famiglia delle Solanacee, di cui tra l'altro fanno par
Il tabacco una pianta a ciclo annuo e cresce di preferenza nei climi caldi e tropicali, soprattutto ne
zone tropicali e sub-tropicali. Ma viene coltivato anche nelle zone temperate della Polonia, della Francia
del Canada. Si pu affermare che non esiste nazione ove non venga coltivat
E' una cultura che richiede molte cure e attenzione se si vuol produrre foglie sane e di qualit superior
Solo le foglie migliori vengono selezionate per la produzione dei trinciati da pipa.
Il tipo di seme utilizzato, la qualit del terreno, il clima della zona di coltivazione e della regione di origi
del tabacco, il modo in cui le foglie vengono essiccate: tutto contribuisce a determinare il pregio, l'aroma
Le centinaia di specie coltivate in tutto il mondo, ognuna con caratteristiche diverse, possono esse
Una volta tali aggettivi si riferivano ai paesi di origine. Oggi i vari Virginia, Burley, Kentucky ed Orient
non vengono pi coltivati esclusivamente in quelle regioni, ma sono diffusi in tutto il mond
Cos il Virginia non proviene pi esclusivamente dallo Stato della Virginia negli Stati Uniti, ma dal Malaw
dallo Zimbabwe, etc. Il Kentuckv non viene coltivato esclusivamente nello Stato omonimo, ma in numero
Virginia
I tabacchi Virginia, definiti dagli specialisti "flue-cured", vengono essiccati in capannoni chiusi c
Le foglie Virginia, generalmente di bell'aspetto e di colore giallo paglierino, hanno un profumo non mol
Kentucky
I tabacchi Kentuckv, o"fire-cured", vengono essiccati sulla brace di legna. Di colore brunito, so
caratterizzati da un aroma "affumicato" molto particolare. Bruciano lentamente ed hanno un gusto pieno
rotondo.
Burley
I tabacchi "Burlev" o "air-cured" vengono appesi per parecchie settimane in capannoni esposti all'ar
aperta. Il loro colore copre varie tonalit del marrone fino al testa di mor
Bruciano piuttosto rapidamente e sono caratterizzate da un aroma di cioccolato, che viene spes
evidenziato con un procedimento definito toasting, durante il quale il tabacco viene riscaldato. I tabacc
I tabacchi orientali o "sun-cured'' vengono essiccati al sole all'aperto. Per loro natura hanno un arom
molto forte, caratteristica questa che si riscontra anche nel sapore spiccatamente esotic
Per queste loro peculiarit vengono utilizzati nelle miscele solo in piccole quantit, il che sufficiente
Hanno un colore giallo verdastro e bruciano lentamente, essendo le foglie un po' pi spesse che in alt
variet di tabacco.
Quanto pi alti ci si trova nella pianta tanto pi solida la foglia, tanto pi lenta la infiammabilit e tan
pi forte il sapor
Cos le "primings" (foglie basilari) per esempio si usano di pi per i tipi "baai" che bruciano veloci e pe
"mixtures" (miscele) si impiegano pi le foglie mediane. Le "mixtures" bruciano un po' pi lente. E'
compito del miscelatore trovare una combinazione che dar una bella miscela gustosa equilibrat
Le foglie di tabacco hanno in generale la caratteristica di aumentare di consistenza man mano che
procede dal basso della pianta verso l'alto: per cui pi in alto posta la foglia e pi spessa, pi marcato
dell'introduzione del tabacco in Europa. Non occorre rifarsi n a Sir Walter Raleigh n a Jean Nicot -
quanto pare - ma a una semplice suora spagnola che lo port in Italia, ed esattamente in un convento d
ottobre 1492 sulla costa orientale dell'isola di Cuba allora battezzata Hispaniola, Colombo con due marin
(Luis de Torres e Rodrigo de Jerez) videro in un villaggio degli indigeni che fumavano erbe secc
arrotolate dentro un'altra foglia pure secca: era Tabacco. Sebbene esso fosse gi di uso comune in Bras
Il seme del Tabacco fu portato in Europa dal monaco spagnolo Ramon Pane che accompagn Colombo nel s
secondo viaggio alle Indie Occidentali. Furono gli spagnoli i primi in Europa a seminarIo e a farne uso. N
medesimo periodo i semi vennero portati in Sardegna, in Italia, in Francia e in Austria. In Sardegna veni
coltivato nelle zone di Alghero e di Castelsardo. Le prime notizie di coltivazione di tabacco netta peniso
italiana risalgono all'anno 1517. Nel vecchio Castello di Agli in Piemonte (risale al 1400) - del quale tutto
non rimangono che alcuni ruderi e dove nel 1774 venne costruito il nuovo e attuale Castello (uno dei p
belli del Piemonte) - il conte S. Martino di Agli usava fumare tabacco in pipe di terracotta, e tabacco c
pipe veniva offerto agli ospiti del Castello. Le piante di Tabacco erano coltivate nell'orto annesso
Convento delle suore di Santa Maria della Rotonda in localit di Agli a circa 5 chilometri dal paese,
collina. Il vecchio convento esiste ancora (risale all'anno 1000); la chiesa si chiama dell'Addolorata.
seme del tabacco venne portato ad Agli ai primi del '500 da una monaca spagnola superiora al convent
pare che il nome fosse Maria Ferrer O.H.P. Il tabacco coltivato nell'orto del convento era riserva
esclusivamente ai nobili e all'alto clero. Ogni anno sia a Torino che nel Castello di Agli veniva organizza
una Festa con balletti in onore del Tabacco; le due pi famose furono quelle di Agli Capodanno del 1575
E' tempo ora di sfatare la leggenda che sia il francese Jean Nicot che l'inglese Sir Walter Raleigh abbia
portato per primi il tabacco in Francia e in Inghilterra. Jean Nicot nacque nel 1530 e mor nel 160
Secondo la storia present nei 1560 al Cardinale di Lorena foglie di tabacco; lo stesso Cardinale offr n
1561 il tabacco alla Regina Caterina de' Medici come rimedio alle violente emicranie alle quali la Regina e
soggetta. Sir Walter Raleigh (1552-1618), favorito della Regina d'Inghilterra Elisabetta I, nel 158
finanzi una spedizione verso l'America; nel 1586 port il tabacco alla Corte di Londra e impose la mo
della pipa, ambedue quasi sconosciuti (solo qualche marinaio usava tabacco e pipa avendone appreso i pre
Il dottor Mattioli Pietro Andrea (1500-1577), senese, era considerato uno dei pi valenti medici del s
tempo; stava lavorando in Boemia su un trattato di Botanica, quando ricevette dall'Italia delle piantine
semi di "Nicotiana Rustica". Mattioli inser nella seconda edizione della sua opera, che vide la luce a Pra
nel 1563, "Neu Krauterbuch" studi sugli effetti dell'uso del tabacco.
Un cenno particolare per noi italiani: il Cardinale Prospero di Santa Croce (1513-1589) fu con Nico
Tornabuoni uno dei divulgatori del tabacco in Italia. Per le sue qualit era chiamato: "Erba Santa", "Her
Sacra", "Herba Divina". Prese definitivamente, e lo tenne per secoli in Italia e all'estero, il nome di "Er
di Santa Croce". Questo appellativo calza bene per il tabacco, perch le prime quattro foglie de
pianticella formano in effetti il disegno della Croce. Il nome del Cardinale ora scomparso, sostitui
universalmente dalla parola "Tabacco", ma la piccola croce che formava "l'Herba Santa" s perpetua
Ecco un esempio di utilizzo del tabacco in medicina tratto da: Del compendio de' secreti rational
Recipe - Sugo di herba della Regina detto tabacco libre tr, oglio antico libre quattro, trementina
Venetia once sette, cera vergine oncie nove; storace liquida once due, e meza, cinabrio in piet
polverizzato oncie quattro, oglio d'ipericon composto oncie due, rosmarino manipoli due, fa bollire il sugo
tabacco, e il rosmarino con li ogli fino che consumato il sugo, di poi cola per tela, e dissolvi la cera, di p
agiongi la storace, e trementina, e levato dal fuoco mezo freddo agiongi il cinaprio polverizzato,
2.3 - Pocahontas
Erano gli inizi del XVII secolo e l'lnghilterra preparava spedizioni verso il Nuovo Mondo per accaparrar
Terre "inospitali" (i concetti di "rispetto dell'ambiente" e delle "culture locali" erano ancora di l
venire) ed i primi bianchi subirono sulla propria pelle il "benvenuto" delle trib di indige
Durante una di queste spedizioni, lungo il fiume denominato James River (e Jamestown la citt nascente,
onore di re.Giacomo I di Inghilterra), un uomo gi in avanti con gli anni, ma di grossa esperienza e for
personalit, certo John Smith di 47 anni, prese il comando dei coloni, tentando di stabilire con
popolazioni locali un rapporto quanto pi possibile pacifico. Le trib avevano come re Powhatan, i cui fig
John Smith tent di stabilire anche rapporti commerciali, con scambio di mais e maiali, contro accette
altro. Tutti i momenti di contatto tra i due gruppi erano suggellati dal cerimoniale del tabacco, cerimonia
divenuto famoso tra noi occidentali grazie ai film "western" e alle riunioni intorno ai fuochi dei capi india
Intanto la bellissima Pocahontas, pur nella sua giovane et (10 anni), si era innamorata dell'anzia
condottiero e questa amore le diede la forza di rischiare la propria vita pur di non vedere morire Jo
Smith: catturato dagli indiani, il re Powhatan aveva deciso per la sua morte, ma la candida Pocahontas
Dopo qualche tempo John Smith torn in Inghilterra; Pocahontas non avvertita di questa sua decisio
Dopo qualche anno una nuova spedizione comandata da John Rolfe raggiunse quei posti della Virgin
Questi era un buon fumatore, tuttavia il tabacco coltivato dagli indiani era della variet Nicotiana rustic
tabacco povero e di gusto amaro, e quindi non interessante commercialmente. Ebbe l'intuizione, tuttav
di provare a coltivare il "tabacco spagnolo" la Nicotiana tabacum nelle terre sabbiose della Virginia. Fu
Il desiderio di nuovi spazi dei coloni cozzava inevitabilmente con la volont degli indiani di rimanere s
proprio territorio. Pocahontas fu perfino fatta prigioniera e solo il matrimonio fra la bella rapita
Nel 1616 Rolfe decise di tornare a Londra con la moglie ed il loro figlioletto appena nato. Dove
assolutamente far conoscere ai mercanti inglesi la nuova variet di tabacco sorta in Virgin
Qui giunto, tuttavia, alcune difficolt economiche gli impedivano di proporsi a Corte come si conveniva.
questo punto riapparve John Smith che, memore dell'aiuto avuto anni prima da Pocahontas, cerc
contraccambiarla facendo consegnare in modo anonimo a Rolfe del denaro. Pocahontas fu presentata
Dopo qualche tempo John Smith decise di presentarsi ai Rolfe. Pocahontas rimase fortemen
impressionata di aver rivisto il suo antico amore, che riteneva morto. Quasi non credeva ai suoi occhi. Do
pochi giorni si ammal e mori. Alcuni dicono a causa della cattiva aria di Londra. Ma molti propendono p
La Virginia deve la sua esistenza unicamente al tabacco ed al tentativo di Rolfe di provare la coltivazione
una nuova variet in quelle terre. La coltivazione si estese in altre regioni del Nord America: Kentuck
Tennessee, Maryland, Connecticut, Indiana, lllinois, Missouri, Florida e Texas. Annate di sovrapproduzio
si alternavano a momenti di crisi e i piantatori s'indebitavano sempre pi con i commercianti inglesi tan
che Thomas Jefferson, anch'egli piantatore e futuro presidente degli Stati Uniti, scriveva: "...i deb
venivano ereditati di padre in figlio, al punto che il piantatore era diventato un vero e proprio be
annesso".
Tabacco: una etimologia incerta. Le origini della parola tabacco che, sia pure con qualche diver
C' chi la fa risalire all'isola di Tobago (dove Daniel Defoe fece approdare Robinson Crusoe) e chi la
C' poi chi lega il nome a un errore dei due marinai di Colombo che, dopo la loro scoperta, cercando
approfondire il problema, avrebbero confuso il termine Taboca, che indicava la pipa con cui gli india
Un anonimo studioso del Settecento ha anche avanzato un'ipotesi assai affascinante anche se po
credibile: per costui la parola deriva da tre parole dell'ebraico antico e cio tob, ach, a. La traduzione?
Il tabacco, per dare origine a un buon prodotto industriale, richiede molte cure e infinita pazienza sin d
momento della semina. Infatti i semi di questa pianta, che pure produce foglie enormi lunghe fino
settantacinque centimetri, sono fra i pi piccoli del mondo vegetale: ne occorrono circa dodicimila per fa
un grammo, e diciottomila riempiono un ditale da cucito. Questi sono sufficienti a seminare un met
Quando le foglie hanno raggiunto la dimensione di un centimetro, le piantine vengono trapiantate in vivaio
solo due o tre mesi dopo, con cinque o sei foglie, vengono trasferite nel campo. Non un campo qualsia
per, perch la scelta del terreno fondamentale: un terreno povero di potassio, per esempio, rischia
Per i tabacchi occidentali viene quindi il momento. della cimatura, un'operazione che impedisce la fioritu
per favorire lo scopo finale della pianta coltivata: produrre foglie. I tabacchi orientali non sono inve
sottoposti a questa operazione in quanto la presenza del fiore conferisce alle foglie una particola
gentilezza del tessuto e un sapore pi dolce, a scapito per della dimensione. Quando finalmente le fog
giungono a maturazione appaiono delle macchie gialle, e i bordi e le punte si incurvano. La raccolta, ancora
mano, va fatta nelle ore calde del giorno per evitare che l'umidit rovini le foglie, e ogni paese ha le s
tecniche.
Comincia cos la lavorazione industriale, che si divide in tre fasi: la "cura" che trasforma la foglia
tabacco greggio; la "fermentazione" che affina il tabacco greggio; la "stagionatura" che perfeziona
rende uniformi le qualit organolettiche del prodotto. Senza queste lavorazioni il tabacco avrebbe scar
La cura consiste nell'essiccazione vera e propria che porta alla morte la foglia. Questa fase pu dura
anni da quando la foglia viene staccata dalla pianta e l'abilit del tabacchicultore consiste nel pilota
correttamente questo processo in funzione del tipo di tabacco greggio che vuole ottenere. Tabacc
diversi richiedono differenti cure per esaltarne le caratteristiche originate dal clima e dal terreno in c
la pianta cresciuta
La fermentazione, o concia, consiste invece nell'ammassare le foglie in balle o cumuli di diversa grandezz
arrivare anche a sessanta gradi centigradi. Anche in questo caso l'abilit nella lavorazione fondamenta
bisogna mantenere la giusta temperatura bagnando pi o meno le foglie fino a quando il prodotto non
pronto per la successiva lavorazione, la stagionatura. Ancora una volta i tempi di lavorazione sono
funzione delle caratteristiche originali del prodotto e delle qualit organolettiche che si vogliono ottener
Da questo momento il tabacco pronto per essere immesso sul mercato e lavorato per ottener
Burlev
Kentucky
Marvland
Poco usato nei trinciati. Curato all'aria ha colore giallo-ocra chiaro, gusto caratteristico ma discret
Molti i tipi, sono impiegati nelle miscele in proporzioni raramente superiori al venti per cento com
aromatizzanti naturali. Si associano bene con i Virginia. Tra i tipi pi pregia
Xanthi, Smirne (lzmir), Mahalia, Samsum (Maaden), Giubek (speziato). Sono curati al sole.
Virginia
Il pi famoso e il pi usato, coltivato un po' dovunque. Ha tasso elevato di zucchero e di oli essenziali c
gli conferiscono sapore zuccherino e notevole profumo. E' "flue cured" (cio essiccato con riscaldamen
per mezzo di tubazioni), fermenta in botti e ha stagionatura di due-tre anni. Considerato "dolce" p
essere piccante e attaccare in gola. Oggi si usa soprattutto il Virginia Bright, color giallo limone.
Latakia
Si coltiva in Siria e a Cipro. Curato con il fumo di piante ed erbe aromatiche, acquista un colore quasi ner
aspetto untuoso. Infumabile da solo, il tipico condimento usabile fino a un massimo del 15 per cento. O
Perique
fermentazione. Tipico sapore speziato. Si usa nelle miscele in proporzioni dal 5 al 20 per cento.
Se ne producono anche fuori del Regno Unito, United Kingdom. Quelli originali godono di gran
reputazione. Non sono "facili", nel senso che costituiscono un punto d'arrivo, vogliono un palato esercitat
Questo non significa che siano pi "forti". Sono in genere privi di sostanze aromatizzanti o ne han
modeste quantit. La base della mixture inglese classica formata da Virginia di vari gradi e con diver
maturazioni, con l'aggiunta di Orientali; il condimento dato dal Latakia (pi raramente dal Periqu
Diffusi, per il consumo interno, i tipi flake. Si possono assimilare agli inglesi i trinciati scozzesi e Irlande
Cavendish
Non un tipo di tabacco, ma un procedimento di lavorazione, basato su pressione e calore. E' adottato c
modalit diverse da produttori di vari paesi, specie olandesi e inglesi. I trinciati riconducibili a ques
gruppo sono leggeri, abboccati, morbidi, molto adatti a chi comincia e a chi si converte dalla sigaretta a
pipa (e fa bene).
I pi diffusi nel mondo. Molto elaborati, i pi tipici sono anche sensibilmente aromatizzati. Leggeri, adat
per principianti (consigliabili i meno profumati), fumabili tutto il giorno. Oltre ai tabacchi gi ricorda
molto usato in queste miscele il Giava, tabacco orientale dolce, saporito e leggero; ma anche fog
africane e brasiliane. Assimilabili agli olandesi (ma in Olanda si fa di tutto e si lavora molto anche "p
Miscele a base di Virginia e Burley, notevolmente aromatizzate generose e dolci, di taglio piuttosto gross
Tipici i trinciati francesi. Uso di tabacchi scuri, nessuna aromatizzazione, in qualche caso torrefazio
spinta.
2.6 - Il taglio
E', dopo il colore, l'aspetto pi evidente di un trinciato. E' anche importante perch esalta alcu
sostanziali qualit e determina la velocit di combustione. Si ottiene con strumenti rotanti o a ghigliotti
secondo i casi.
Molto sommariamente abbiamo provato a raggrupparli.
Taglio a striscioline o filamenti. Operazione su foglia singola o temporaneamente premuta con alt
foglie. E' 'largo" quando supera il millimetro (si arriva fino a sei per tipi speciali). Il "fine", al di sotto
0,6 millimetri, usato solo per sigarette. Pi il taglio sottile, pi in fretta brucia il trinciato. Va carica
in scioltezza. Rientrano in questo gruppo Shags, Plain Virginias, le classiche Mixtures inglesi, Ribbon Cu
Con taglio vero e proprio o con una specie di battitura si ottengono frammenti, pezzetti di forma pi
meno regolare. Tipici il granulated americano e il picadura. Termine generico: trinciato a scagl
Tabacco pressato e affettato: tipico il flake inglese (in America sliced plug o plug cut). Ce ne sono
commercio anche con "fette" parzialmente sciolte, e alcuni sono ready-rubbed, vale a dire g
completamente sciolti e pronti per la pipa. Il Navy Cut di oggi rientra nel gruppo, con fettuccia lunga
spessore medio di un millimetro e mezzo. I pressati conservano a lungo la freschezza e hanno mino
velocit di combustione. Per gli inglesi: tabacco che brucia lento, fumo pi fresc
Granulare fatto con foglie pressate. Procedimento di cross cut. Varianti: cubecut e roughcut (termine c
Gruppo poco numeroso: i tabacchi lavorati a corda o a treccia. Si affetta e si ottengono i dischetti: Cur
cut o Spun cut. In commercio ci sono anche i vari Twist, Roll e Negrohead, venduti in piccoli rotoli o
Non tutti i produttori usano gli stessi termini. In qualche caso, nello stesso trinciato coesistono ta
I parametri fondamentali nella degustazione sono il gusto e l'aroma del tabacco in particolare l'aroma
percepito soprattutto attraverso l'olfatto e perci viene avvertito pi dagli altri che dal pipatore, per
quale la saturazione del senso molto veloce. Mentre il gusto la fonte principale del giudizio, l'aroma
fresco: ne il contrar
rotondo (o armonico): quando i componenti del tabacco si fondono gradevolmente e non si avver
liquoroso: quando richiama quella scorrevolezza tipica dei vini del Sud o de liquori a bassa gradazion
Inoltre, con ovvio significato, il gusto pu rivelarsi: dolce, piccante, speziato, pepato, asprigno, amarogno
La FORZA discrimina i momenti della giornata adatti ad un particolare tabacco riconducibile agli effet
del fumo sullo stomaco e sul cervello; si divide in mild, medium e full, con tutte le possibilit comprese. P
esempio, intenderemo con mild-mediurn una forza che pi mild che medium, oppure con full-medium u
forza che tende pi al full che al medium, e cos via. Le possibili gradazioni sono perci sett
Abbiamo preferito dare questa definizione di forza bench contrasti molto spesso con quella data d
produttori ai propri tabacchi per eliminare gli interrogativi e le contraddizioni che nascono dagli aggett
che si trovano impressi sulle scatole. Si sa che spesso "mild" indica dolce o che "full" indica ricco di gus
Il tabacco pu essere:
Il RETROGUSTO il gusto che si avverte a volte alla fine di una boccata espirata e molto spesso alla fi
nel tempo, dipendente anche dal metodo di conservazione. Daremo perci un nostro giudizio sull'umidi
E' l'inglese. In genere Lo adottano anche i produttori di altri paesi. Elenchiamo qui di seguito, tentando
spiegarle alcune espressioni che si leggono su scatole e buste. Qualche termine ha un preciso significat
altre sono pure e semplici aggettivazioni pubblicitarie. La stessa espressione pu essere usata c
significati diversi dai vari produttori. Anche se oramai nel settore dominano le multinazionali e si produ
dove pi conveniente (in Olanda si fanno ottime mixture inglesi), pu essere interessante sapere il luo
di produzione di un certo trinciato: bisogna cercare molto attentamente, perch in genere l'indicazione
Added aggiun
Aged stagiona
Black ne
Blended Miscela
Dappled chiazza
Dark scu
Dutch olande
Flake fet
Elavour (americano flavor ) per i vocabolari vuol dire gusto, fragranza, aroma, sapore. E in effetti
termine che unisce varie sensazioni gustative e olfattive. Si avvicina al bouquet riferito ai v
Flavoured aromatizzato. Ci sono trinciati flavoured con liquori come apricot, mirabelle, gin rum, bran
Fragrant fragran
Free from all scent or addet flavour privo di ogni profumo o additivo aromatizzan
Heather eri
Honey mie
lrish irlande
Leaf fog
Maple acero (lo zucchero d'acero usato come dolcificante specialmente dagli america
Mead idrom
Mixture la classica miscela inglese, generalmente a base di Virginia e Orientali con l'aggiunta di Latak
Navy cut originariamente "taglio marino", oggi del tipo pressato e poi sciolto rim
dell'impacchettamento
Old vecch
Packed confeziona
Put it in your pipe and smoke it letteralmente "mettilo nella tua pipa e fumalo". Ma non si riferisce ma
Red ros
Rub out each whirl in your hand sciogliete con le mani ogni ronde
Satisfying appagan
Scent profum
Scottish scozze
Soft morbi
Spiey spezia
Sweet dol
Sweetwess dolcez
Taste gus
Toasted tosta
3 - FUMARE
La carica della pipa merita tanta attenzione quanto l'acquisto stesso della pipa e la scelta del tabacco p
Una pipa mal caricata, per esempio premendo troppo il tabacco, richiede che si aspiri forte, il fuoco
posto di bruciare liberamente cova e fumare non d piacere ma stanca. Una pipa invece caricata trop
leggermente, tira troppo divenendo troppo calda con deterioramento dell'aroma del tabacc
Ci non significa che caricare una pipa sia assolutamente difficile. Occorre, per prima cosa, sfilacciare b
bene il tabacco per renderlo pi arioso e quindi caricarne pizzico per pizzico nella pipa. I primi pizzic
dovranno essere pressati molto leggermente nel fornello, aumentando quindi la pression
Occorre, infatti, che la densit del tabacco all'interno del fornello aumenti con regolarit dal basso ver
l'alto.
Il tabacco con fibra lunga dovr essere caricato con un movimento a spirale. la pipa sar considera
caricata nel modo giusto quando sotto la pressione del indice si sente ancora un po' di elasticit
Va da s che si caricher pi o meno la pipa a seconda del gusto del fumatore. Occorre per non riempi
una pipa sino all'orlo. Una delle caratteristiche, infatti del tabacco da pipa che bruciando aumenti un p
di volume arricciandosi. Se seguirete puntualmente questi consigli vi accorgerete che per caricare bene
vostra pipa occorre soltanto un po' di destrezza e di esercizio. Se la pipa sar stata riempita bene e
userete l'accortezza di aspirare lentamente e tranquillamente, potrete sentire sino alla fine del tabac
Il fiammifero non d retrogusto ed il suo uso semplice. C' chi dice che accendere un fiammifero rilas
Naturalmente chi preferisce l'accendino pu usare quelli a gas. Ve ne sono degli ottimi in circolazion
Consigliamo, per, di non usare mai accendini a benzina; i vapori di benzina influiscono negativamen
Nell'accendere la pipa bisogna procedere con un movimento rotatorio, calmo della mano, in modo che bru
tutta la superficie; se brucia solo parzialmente, si rischia che il fuoco proceda obliquamente nella pipa si
a che non tarder a spegnersi, lasciando pane del tabacco incombusto ed inutilizzat
Siccome il tabacco si solleva, arricciandosi, una volta che bruci su tutta la superficie, occorrer pressar
cautamente con il premibacco, dopo di che spesso occorre riaccendere la pipa. La vostra pipa co
preparata brucer tranquillamente e regolarmente. Ma non credere mai al fumatore di pipa che sostiene
Ogni pipa si spegne almeno una o due volte mentre la fumate, cio dopo che si sono consumati 1/3 e 2/3 d
tabacco. Un fumatore di pipa esperto pu aver bisogno di quattro o sei fiammiferi per fumat
Se la vostra pipa si spenta, niente di irreparabile, rimuovete con cura la cenere e riaccendetela. Aspira
sempre, con regolarit, tranquillamente senza mordere troppo il bocchino, in quanto ci stimola u
Ma se nonostante tutto un po'di liquido sar entrato nel condotto, potrete rimuoverlo con uno scovolin
Se seguirete questi accorgimenti siamo sicuri che riuscirete a gustare sino in fondo la vostra pi
3.3 - Il rodaggio
Una pipa di radica, che non abbia subito un preliminare trattamento speciale, dovr all'inizio, usando
gergo automobilistico essere rodata. Soltanto dopo questo periodo, e se si adotteranno dei sempl
Sul come effettuare questo rodaggio se ne sentono tante; ognuno ha il proprio metodo sicuro, talvol
molto complicato, quasi magico. In realt si trattata di un'operazione molto semplice consisten
nell'abituare gradualmnte la pipa al calore e a far formare, con la combustione del tabacco, all'interno d
fornello, quella crosta di carbone che ha la duplice funzione di proteggere il legno dal calore ed assorbire
Caricate pertanto la vostra pipa nuova dapprima per 1/3, fumandola sino all'ultimo e cos per tre, quatt
volte.
Quindi aumentate la quantit di tabacco usato sino a riempire per 2/3 la pipa, mantenendo anche ques
Avendo l'accortezza di fumare lentamente, a boccate corte ma non troppo frequenti in modo che
fornello non si surriscaldi, otterrete una magnifica crosta uniforme: la vostra pipa e pronta a soddisfar
pienamente.
Parecchi fabbricanti di pipe, fra cui la Amphora, usano rivestire l'interno del fornello con uno stra
Ma per chi si accosta per la prima volta al mondo della pipa, anche usando una pipa prerodata,
consigliabile attenersi alle precedenti istruzioni, sia per meglio imparare a fumare la pipa stessa sia perc
una pipa nuova sempre un oggetto che anch'esso dovr abituarsi alle abitudini del fumatore,
3.4 - Il famigerato rodaggio
Una buona pipa non ha bisogno di "preparazione". La si pulisce (gli igienisti disinfettano il bocchino, maga
con una buona grappa di alta gradazione) e la si fuma. Il rodaggio? Ma s, in un primo periodo la pipa vuo
qualche precauzione, chiede di essere trattata con un po' di riguardo; ma niente di complicato
Se si vuole, per le prime quattro-sei volte si fa una carica parziale. Ma non indispensabile. Si pu carica
tutto il fornello, purch in scioltezza. Fumare con molta calma, meglio se in luogo tranquillo e riparat
cercando (ma senza drammi) di arrivare fino in fondo. Riposi un po', pi lunghi per una pipa nuova: diciam
un paio di fumate (con intervallo) e poi la si riprende il giorno dopo. Tabacco di taglio pi grosso che fin
Tra gli scopi del rodaggio, quello di avviare la formazione della "camicia" di carbone all'interno del fornel
Questa incrostazione, che si forma a poco a poco, serve a conservare la pipa e a proteggerla da
bruciature, ad assorbire umidit, ad ammorbidire il fumo. Gli esperti fanno in modo che cominci a formar
sul fondo e Poi, via via, salga uniformemente lungo tutta la parete del forneflo. Perci si raccomanda
"portare in fondo" le prime fumate in una pipe nuova. Ma questo non deve diventare un'ossessione,
indurre a insistere fino al rischio del disgusto o delta bruciatura del fornello.
fornello. Bisogna lasciarne lo spessore di un millimetro o poco pi, intervenendo, se necessario, con
in fondo al fornello, gli altri via via sempre pi premuti. Carica accurata significa buon tiraggio (e bu
tiraggio vuoi dire evitare boccate a mantice e quindi evitare che la pipa scotti, che la lingua bruci e che
formi troppa umidit: vedere punti successivi). Pareggiare con colpi di pollice la superficie del tabacc
3. Accendere in modo uniforme su tutta la superficie aspirando con frequenza ma dolcemente. Usa
fiammiferi di legno o accendini a gas. Gli accendini a benzina e i cerini appestano il tabacc
4. Riaccendere. E' quasi sempre necessario. il primo contatto con il fuoco fa sollevare il tabacco. Bisog
allora premere ( il famoso colpo di pollice tra i due fiammiferi; ma conviene usare il pigino), pareggiare
5. Fumare con boccate lente, ritmate, tranquille, distanziate (da sei a dieci al minuto) in modo che
fumo si veda appena. Chi ha l'abitudine alla sigaretta pensi che deve fare proprio tutto il contrario. Tira
forte e in fretta provoca tutti gli inconvenienti che inducono ad abbandonare la pipa: calore eccessiv
acquerugiola, lingua irritata. Il giusto (placido) ritmo della pipe si acquista poco alla volta. Di tanto in tant
premere il tabacco in combustione per ristabilire il tiraggio ottimale. Se la pipa si spegne, si riaccend
niente di tragico. La cenere collabora a una combustione regolare e tranquilla: prima di riaccendere,
6. Il fumo della pipa (come quello del sigaro) non si aspira, non si manda gi (dove andrebbe a flnir
altrimenti, la superiorit sulla sigaretta e il minor danno fisico?). Lo si assapora tra palato e naso.
7. Si pu riaccendere anche pi volte, ma non conviene ostinarsi a fumare il fondiglio umido e compat
che a volte pu formarsi nel fornello. In questi casi, meglio buttare che rischiare il disgusto.
8. A fumata finita, svuotare il fornello servendosi del curapipe e lavorando con delicatezza. Elimina
cenere e residui di tabacco. Mai battere la pipa contro una superficie dura, neppure il tacco della scarp
scovolino. Naturalmente, senza aprire la pipa, operazione pericolosissima a pipa calda perch pu rompers
Tutti i fumatori, siano essi principianti o esperti, talvolta vanno incontro a degli inconvenienti dei qual
principali sono: fumo troppo caldo (il fumo brucia la lingua), fumata umida (gorgogliare), ma ambed
La prima possibilit che si usi una pipa non adatta a quel particolare tipo di tabacco: ad esempio
"mixture't non va usato con una pipa dal fornello molto grande. Altra ipotesi che la pipa sia stata carica
troppo leggermente per cui tira troppa aria e di conseguenza scalda tropp
Ma pu anche dipendere dal fumatore; un fumatore troppo nervoso che tiri a scatti. Una pipa richie
calma e regolarit, se la si vuole gustare nel migliore dei modi e si vuole evitare che scaldi tropp
Infine pu dipendere da particolari condizioni ambientari, quali il vento o correnti d'aria (per esempio di
La causa principale di una lingua dolorante per i fumatori principianti dipende proprio o da una pipa trop
E' questo un inconveniente che ha fatto dubitare mlti principianti circa l'opportunit di proseguire n
tentativo di gustare appieno il loro nuovo hobby e se questo sia quello giusto. E' un vero peccato perch
rimedi per ovviare a simili problemi esistono e sono molto semplici; basta individuarne la caus
La pipa pu inumidirsi, pr esempio1 se si ha l'abitudine di stringerla troppo forte, e in modo convulso, fr
denti. Tale azione, infatti, stimola le ghiandole salivari con immissione di saliva nel condotto del fum
Pu accadere inoltre che il tabacco sia stato pigiato un po' troppo nel fornello, sicch occorre tirare di p
Oppure pu dipendere da uno degli inconvenienti di cui al precedente paragrafo. Una pipa "troppo calda"
sempre una pipa 1'umida11. Una temperatura molto atta favorisce infatti la condensazione di liquido n
condotto fumano.
Ecco, dunque, cinque semplici regole d'oro per gustarsi appieno la propria pipa senza problemi.
2. mantenere lo strato di carbone lungo le pareti del fornello allo spessore giust
4 - LA MANUTENZIONE
Cosa fare per prolungare pi a lungo possibile la vita della vostra pipa preferita? Semplice. Trattarla n
Trattamento e cura
Per prima cosa fate sempre bene attenzione a non cercare di eliminare i residui di tabacco, battendo
Fumando la pipa si riscalda dilatandosi; evitate pertanto accuratamente di smontare la vostra pipa finch
Non riutilizzate la pipa finch calda; lasciatela raffreddare prima di riaccenderla perch una pipa cal
falsa il gusto del vostro tabacc
Smontate e ripulite la vostra pipa soltanto quando siete ben sicuri che si raffreddata. Soltanto allo
Dopo aver fumato riponete la pipa, sempre, con la testa in basso e la canna verso l'alto. E' buona norm
lasciarvi dentro un po' di cenere. I liquidi che si trovano ancora nella canna potranno rifluire cos n
Quando la pipa si sar freddata eliminate i residui con un nettapipe, senza lasciarveli troppo a lung
Una pipa va pulita ogni giorno; il mezzo pi idoneo lo scovolino. Ripulire bocchino e cannello con
scovolino senz'altro facile I resti di cenere del fornello vanno invece rimossi con un nettapip
Scovolino e nettapipe sono attributi indispensabili per ogni fumatore di pipa. La frequenza invece de
pulizia straordinaria intensa dipende molto dall'uso stesso della pipa in senso orario. Anche in questo ca
si puliranno bocchino e cannello con uno scovolino che in precedenza, pero, sar stato imbevuto di alco
L'operazione va ripetuta finch non vi sar alcuna traccia di sporco sugli scovolini, badando a n
Se poi la vostra pipa dotata di un sistema (di filtraggio), potrete ripulirlo con uno spazzolino imbevuto
alcool, avendo cura poi di sciacquarlo con acqua fredda e quindi di asciugarlo ben
Per quanto concerne lo strato di carbone ungo le pareti del fornello, non dovr mai superare lo spessore
due millimet
Per ridurre lo strato di carbone allo spessore giusto utilizzate il vostro nettapipe. Tale operazione
fatta con cura e regolarit. Tutte queste precauzioni contribuiranno a rendere quanto pi piacevole l'u
Una pipa, infatti, che non ben curata e pulita, sar dopo un po' di tempo causa di inconvenienti com
Una pipa ben curata, invece, diviene col passare del tempo sempre pi buona e gradevole.
4.2 - Consigli sulla pipa
La pipa com' noto, richiede un minimo di cura ed attenzione. Di conseguenza ci sono alcune cose che n
devono essere fatte mai. Infatti, spesso alcuni pensano che, essendo costituita da legno, quindi
materiale duro, la pipa sia indistruttibile e che comunque sopporti ogni tipo di maltrattament
Nulla di pi falso e, a titolo di esempio, basta ricordare che durante la sua vita le fibre della radi
vengono, seppure lentamente, inesorabilmente indebolite dai calore sviluppato dal tabacco che brucia;
conseguenza, una delle cose da non fare mai tentare di svuotare il tabacco rimasto incombusto o
eventuali cenere e carbone, insomma il cosiddetto "fondiglio" sbattendo il fornello nel portacenere,
contro il tacco della scarpa o contro qualsiasi superficie compresa quella appositamente studiata all'uop
La pipa mal sopporta questi colpi che indeboliscono la sua struttura, ma soprattutto rischiano seriamen
di causare la rottura del cannello, generalmente all'altezza del perno del bocchin
E poi sono dolori, perch, per quanto potr essere riparata, quella pipa non sar mai pi la stess
La pipa dunque va svuotata con l'apposito strumento detto curapipe, pu seguire un lieve colpetto contro
palmo della mano, ma molto lieve, deve seguire un'energica soffiata ed obbligatoriamente deve seguire
passaggio dello scovolino che porti via frammenti di tabacco, cenere e soprattutto umidit. Inoltre se co
colpi ricevuti la pipa non si spezza, sicuramente per la radica si "sbecca" d un peccato visti anche
A proposito di fondiglio, c' un'altra cosa che opportuno non fare mai: lasciare che il fondiglio stes
Questa trascuratezza comporta alcune conseguenze negative. Innanzi tutto, a lungo andare la pipa diven
maleodorante con influenze nefaste sulle future fumate secondariamente il fondiglio a lungo andare p
intasare il foro che permette di aspirare il fumo; come terza conseguenza infine, causa un contin
ristagnamento dell'umidit con conseguenze negative sul gusto e l'aroma del tabacco e sulla durata de
Infine, c' un'ultima cosa da evitare, sempre collegata al discorso dell'umidit: quella di riporre al chiu
La pipa richiede aria e riposo, hanno inventato perci le apposite rastrelliere (sconsigliabili infatti quelle
vetrina che si chiudono): mettere la pipa in un cassetto significa non permetterle di asciugarsi all'aria
quell'umidit ristagna oggi, ristagna domani, provocher cattivi odori e render la pipa acida, tutto
E poi, perch nascondere in un cassetto questi oggetti il cui costo, spesso e anche determinato proprio
un fattore estetico? Le pipe in bella mostra fanno un bell'effetto ed un peccato relegarle alla rinfu
disordinatamente al chiuso.
LA MANUTENZIONE
Svuotare e puli
Se caricata e fumata secondo le regole (e con un po' di fortuna), la pipa si svuota con il sempli
rovesciamento del fornello. Qualche piccolo colpo contro il palmo della mano e la cenere (la mitica cener
se ne esce. la pipa nuova si svuota meglio di una vecchia, perch il carbone "trattiene". Il pi delle volte n
c' soltanto cenere, ma anche frammenti di carbone bruciato o addirittura un po' di fondiglio,
l'operazione meno facile, anche perch l'aspirazione ha quasi sempre fatto entrare un po' del fondig
nell'orifizio del cannello Non si deve svuotare la pipa dando colpi contro un oggetto duro. Se anche non
rompe subito, alla lunga i colpi faranno il loro effetto. dannoso. Anche quelli dati contro il tacco de
scarpa - un sistema classico - hanno il loro pencolo specie nei confronti del perno del bocchino.
impugna normalmente il medesimo, con ovvia azione di leva La radica, poi, dura ma fragile e p
fessurarsi lunga i nodi e le venature. Io ho paura persino a picchiare la pipa contro il grosso bottone
sughero o di gomma che sta.al centro dei posacenere speciali in commercio. Penso che siamo un po' tut
portati a trattare la radica con una disinvoltura eccessiva, senza i riguardi che merita. Ogni colpo o ur
Dunque, si svuoti la pipa dell'eventuale fondiglio col cucchiaino (o lama arrotondata) del curapipe o con
qualunque oggetto non troppo appuntito (quante volte mi servita la matita che avevo sottomano); anc
col mignolo, utilissimo (se il calibro del fornello lo permette). Poi - e meglio a fornello rivolto in basso
energica soffiata attraverso il bocchino. (Con pensiero alla moglie: ricordate tappeti e moquette?).
questo punto entra in azione lo scovolino. Ho gi detto della mia abitudine (che quella di tanti fumato
pi bravi e saggi di me) di passarlo ripetutamente nella pipa per pulirla e asciugarla dopo ogni fumat
Esagerazione? A parte gli utili effetti sulle fumate successive e sulla vita complessiva della pipa, pen
che noi fumatori dobbiamo cercare di non renderci "ostici" agli altri permettendo che le nostre pi
puzzino. Oltre tutto il cattivo odore impregna i nostri abiti, gli oggetti che ci stanno abitualmente vicin
tappeti, la casa. Bisogna dirlo, il liquido di cui si riempie il cannello, raffreddato riscaldato raffredda
dunque parte del cattivo odore astenendosi dal fumare la pipa quando ancora calda per una preceden
fumata (questa pratica del resto negativa anche agli effetti della buona combustione); e lo si eviter d
tutto con pulizie regolari. Quella dello scovolino gi una; delle altre si parler.
Il riposo
Si gi detto dell'assoluta necessit di alternare periodi di attivit a periodi di riposo. E' il riposo c
permette alla pipa di riguadagnare il suo equilibrio fisico e chimico. Quanto deve riposare? Dipen
soprattutto dal grado di umidit, perch il primo risultato da ottenere che la pipa si asciughi per bene.
sono pipe che, opportunamente alternate, possono essere fumate per due o tre giorni di fila; altre c
devono essere messe a riposo dopo un paio di fumate. Alcune asciugano perfettamente in due o tre gior
altre richiedono una settimana e anche pi. Come gi detto, le pipe curve esigono riposi pi lunghi de
dritte. Anche se non sto a far calcoli, tendo a concedere riposi abbondan
Come e dove si conservano le pipe a riposo. Rispondere dove e come capita sarebbe oltre tutto anda
contro la forma mentale del buon fumatore, in genere. portato a un certo ordine. Ma sareb
principalmente una vile scappatoia per non affrontare un.altro dei tanti dilemmi che la pipa comport
testa in su o testa in gi? Coraggio e affrontiamolo. Prima, per, una raccomandazione: mai riporre la pi
appena fumata in una scatola o in un cassetto chiusi. Per asciugare la pipa vuole aria; non necessariamen
all'aperto, ma aria. E veniamo al problema Ammesso che la pipa - la cui posizione normale nell'atto d
fumare quella quasi orizzontale - debba invece star dritta quando a riposo, in questa posizione qua
verticale meglio che il fornello stia in alto o in basso? Ho svolto una piccola indagine tra i miglio
Fornello in alto, che diamine, perch la parte "capitale" della pipa, come per l'uomo il capo, la testa.
Fornello in basso: altrimenti la nicotina e le altre porcherie scivolano per il bocchino e formano una gocc
all'imboccatura, goccia che si solidifica lentamente sotto l'azione dell'aria. Quando si rimette in bocca
pipa, basta il contatto delle labbra perch la goccia indurita si sciolga e avveleni il sapore del fumo.
A testa in gi c' una penetrazione supplementare di nicotina e catrami nella grana dei legno dilatato d
calore. Il ristagno di queste sostanze in una parte tanto importante della pipa le porta un gra
pregiudizio.
La porcheria nel cannello e nel bocchino si elimina facilmente col nettapipe; quella rimasta nel fondo d
fornello scivolerebbe gi se il fornello stesso restasse in alto, con il risultato che si rendereb
L'aria ha tendenza a circolare verso l'alto; se il fornello in basso, l'aria pu entrare e asciugare
Le fabbriche di pipe fanno le rastrelliere per conservare le pipe a testa in gi. Avranno i loro buo
motivi, no? Infatti in questa posizione la pipa si asciuga pi rapidamente. L'umidit che scivola nel canne
In teoria meglio che l'umidit si concentri nella parte pi spessa del legno. Ma in pratica?
Nelle vetrine, nelle mostre, le pipe sono messe a testa in gi per ragioni estetiche: stanno megl
figurano di pi. D'altro canto noi siamo abituati a vedere tutti gli oggetti con la parte pi grossa sotto e
piccola in alto per cui ogni altra sistemazione ci sembra innaturale. Per le pipe, ci siamo abituati a veder
Ecco - qui intervengo io - non determinante se si fatta la famosa pulizia alla fine della fumata. U
pignolo di mia conoscenza ha voluto compiere una prova: due pipe conservate (per mesi) a testa in gi, d
pipe a testa in su, tutte trattate allo stesso modo: non ci ha sentito nessuna differenza. La prova non
decisiva, troppi elementi (e troppo diversi) dovrebbero essere presi in considerazione. Sono del parere c
- sempre a condizione che la pipa sia sottoposta al passaggio dello scovolino dopo ogni fumata - qualche n
piccolo punto giochi a favore della posizione con fornello in basso, del resto voluta dalla stragran
Tutte sott'occh
E parliamo di queste rastrelliere o portapipe. Le consiglio, decisamente. Intanto per motivi d'ordine, m
anche per ragioni "tecniche". Conservare le pipe alla rinfusa in scatole e cassetti un errore: non prendo
aria, non asciugano, finiscono per puzzare. Poi giusto che la pipa si veda, nella casa di un fumatore, p
ragioni affettive, ma anche perch un oggetto bello, ha una funzione ornamentale indubbia. Infine,
facilitata la scelta. Pescare al buio in una scatola, o frugare alla ricerca di quella tale pipa non simpatic
Lo schieramento nella rastrelliera consente la scelta dell'eletta a un solo colpo d'occhio; e consente
E solo questa presa di contatto rende possibile quella "chiamata" di cui si gi detto, quella "scel
reciproca", quell'offerta alla quale si pu naturalmente anche non credere. A parte questo, siccome
scelta di una data pipa per un dato momento risponde anche a considerazioni pratiche, chiaro che
Vorrei precisare che questo schieramento possibile anche con poca spesa. Parlando di rastrelliera, non
inteso riferirmi a certi costosi monumenti che si trovano nei negozi di lusso; anzi, alcuni sono trop
arzigogolati e decisamente di cattivo gusto, non li vorrei neanche regalati. Ma ce ne sono di economi
semplici, funzionali; e c' persino la elementare possibilit che il fumatore fabbrichi da s la sistemazio
per le sue pipe. E' un campo senza limiti, l'importante che le pipe non stiano al chiuso (ecco perch non
GLI ACCESSORI
Il discorso sulla rastrelliera introduce nel vasto e curioso campo degli accessori. E' un po' come p
quella che considero la sua funzione pi importante: regolatore del tiraggio. Funzione che io ho spes
distrattamente affidato a un dito (anulare della mano destra, non chiedetemi il perch), col risultato c
alle prime vesciche poi subentrata una rispettabile callosit. Attenzione perch ci sono pipe che fregan
quelle in cui si forma poca o niente cenere: uno infila il dito e il con tatto diretto con la brace ha i su
Il curapipe normalmente composto di tre elementi: il premitabacco, appunto, o pigino, calcatoio, calchin
l'ago o stiletto; il cucchiaino (che sempre pi spesso sostituito da una lama o raschiett
Del premitabacco si detto tutto. Si pu aggiungere che va usato con cura, badando a pigiare il tabacco
L'ago ha due impieghi essenziali: interventi sul tabacco per renderlo pi sciolto e dargli aria quando
troppo compatto e cos aiutare la combustione; eliminazione di residui e grumi che intasino i vari condott
fori.
Il cucchiaino serve soprattutto per lo svuotamento del focolaio; quando a lama pu essere usato p
raschiare le pareti e, con molta cautela, per pulire l'orlo del fornello dalla roba appiccicosa di cui si
parlato.
Le tre parti costitutive del curapipe sono riunite in vario modo, con o senza contenitore; in qualche ca
sono addirittura "fuse" in un unico aggeggio. La fantasia dei costruttori si sbizzarrisce, i modelli so
decine, alcuni decisamente belli nel disegno. Consiglio di stare al semplice e di non spendere grosse somm
anche perch l'oggetto pi facile da perdere che io conosca. Con la stessa somma meglio averne p
d'uno. C' chi proclama. uno in ogni tasca e in ogni stanza. Direi che il minimo due: uno tascabile; l'alt
da casa, con giuste misure. Ci sono per esempio cucchiaini che non arrivano al fondo del fornello, aghi c
non potrebbero mai sgombrare il foro del medesimo perch non lo raggiungono passando dal cannello.
generale trovo che l'ago o stiletto sempre troppo grosso e troppo corto. Per fortuna ho scoperto. ch
fermagli da ufficio (quelli "giganti") opportunamente raddrizzati sono efficacissimi per interventi
lunghe canadesi e su curve prosperose. Stare assolutamente lontani dai curapipe che pretendono di servi
Secondo accessorio in ordine di importanza (e di frequenza d'uso): lo scovolino. Una busta di scovolini
classico omaggio che accompagna l'acquisto di una pipa. Un filo metallico attorcigliato rivestito di cotone
di ciniglia: ecco gli scovolini. Ce ne sono con l'anima di filo di ferro o di filo d'acciaio, questi ovviamente p
pregiati e soprattutto pi robusti quando si tratta di spingerli attraverso bocchini dal foro molto strett
Differenze esistono anche nella qualit del rivestimento, che pu avere maggiore o minore pote
assorbente. C' uno scovolino di forma detta conica che ha pi cotone ad un'estremit e quindi ries
meglio ad asciugare anche i cannelli pi larghi. Un altro tipo ha, mescolate al cotone, piccole setole
Gli scovolini in commercio sono lunghi sui sedici centimetri, poco per le pipe lunghe e poco anche per chi
l'abitudine di spingere lo scovolino attraverso occhino e cannello e toglierlo poi dall'altra parte "pescand
nel fornello. I fumatori di canadesi e di churchwarden attorcigliano le estremit di due scovolini per ave
la lunghezza sufficiente ai loro chilometrici cannelli. Non mi risulta venduto in Italia un tipo di scovolino
rotolo", direi a metratura, dal quale uno pu tagliare il pezzo della misura che gli serv
Lo scovolino si pu usare prima della fumata, durante (cosa consigliabile ai principianti per eliminare
eccessi di umidit) e dopo; subito dopo, anzi, si deve usarlo come ho gi detto. Tre o quattro sfregatine,
gi; la parte che si va a filare nel fondo del focolaio risulter molto pi sporca, quella che si tiene in ma
ovviamente rester pulita. Con questa estremit si pu dare una ripassatina all'imboccatura del bocchin
Per evitare che lo scovolino si pieghi, tenerlo con le dita molto vicine all'imboccatura; se incont
Quando la pipa fredda, e si possono quindi staccare le due parti, la pulizia del cannello si pu fare con u
Avere sempre scovolini a disposizione, pure quando si in giro, importante: anche per poter interveni
Gli scovolini sono in genere bianchi, ma se ne vendono di tutti i colori, anche a mazzi variopinti. A ta
Oltre agli scovolini ci sono veri e propri spazzolini (fili metallici e setole), utili per interventi sui canne
Per quella spicciola e quotidiana si raccomanda con gli scovolini, un pezzo di pelle scamosciata: u
Ha fatto il giro del mondo, un po' d'anni fa, la notizia che una signora inglese aveva chiesto il divorzio d
marito perch lui la costringeva a "prestargli" il naso per la pi semplice e corrente operazione
lucidatura del fornello. La pelle delle narici, come si sa, sempre piuttosto ricca di grasso, basta dunq
passarci sopra la pipa calda e il lucido si ravviva immediatamente. Per questa cura non per obbligator
ricorrere al naso della moglie, c' anche quello del fumatore. Dare un'occhiata, dopo, perch la pipa p
accogliere pipe, tabacco e ammennicoli vari del marito fumatore. La diffusione del borsello ha fallo un p
diminuire questo sfruttamento. Esistono buste e borse portapipe di varie fogge, alcune bellissime
costosissime, classico regalo per un lui che fumi la pipa e che "abbia gi tutto", come usa dire. Con qualc
raramente; se la scorta delle beneamate grossa, perch il viaggio lungo, preferisco metterle ciascu
in un sacchetto singolo, quello col quale di solito ci viene venduta Si distribuiscono meglio nella valigia.
sacchetto comodo (e protegge) anche per l'uso quotidiano fuori di casa, quando si esce senza borsello
portacarte.
Ma torniamo agli accessori veri e propri, non potendo considerare tali il naso e la borsetta della mogl
Sono sempre pi rare le pipe con coperchio, una volta classico coronamento di ogni rispettabile curva; n
parliamo di quelle di porcellana, per le quali il coperchio era ed obbligatorio, spesso pi bello della stes
pipa. Oggi per sono in commercio vari tipi di coperchietti mobili, vale a dire applicabili di volta in volt
secondo la pipa e la necessit. Ce ne sono a graffette fisse, e allora ci vuole la misura giusta per il forne
da coprire, e a graffette adattabili che vanno bene per quasi tulle le pipe. Sono naturalmente forati e
n' uno che lascia passare l'aria attraverso una specie di molla a spirale con un bottone al centro: lo tro
molto comodo, perch il bottone si pu schiacciare e funge cosi anche da premitabacco. Il coperchietto
utile in zone molto ventose, alla guida di veicoli scoperti, per favorire una pi uniforme combustione
evitare la dispersione di ceneri e scintille. E' utile anche nelle case dove regnino mogli apprensive e ricc
di broccati e tappeti. Un paio di coperchietti insoliti che ho visto: uno fatto di radica (ovviamen
forata), si sposta lateralmente ruotando su un perno, pu essere facilmente asportato, l'altro meglio c
asportato non sia, trattandosi di oro finemente cesellato. Sono sincero: il coperchio non mi entusiasma,
sembra che guasti la linea bella e pulita della pipa moderna, per ne ho un paio di adattabili ai quali facc
ricorso in giornate particolarmente ventose, al mare e in montagna. I vecchi draghi della pipa disdegna
queste diavolerie moderne: o coperchio fisso, e allora che si veda bene, sia magari anche un p
Ultimo accessorio: il grattapipe. Se ne gi fatto cenno, serve per alleggerire il fornello della crosta
eccesso. I tipi consigliabili, a fresa, sono essenzialmente due. Il modello fisso comporta che se
acquistino due o anche tre, per avere le misure adatte ai vari calibri del fornello. Di quelli a tipo regolabi
invece, ne basta uno, perch le lame si adattano appunto alle diverse misure delle pipe da disincrostare.
sistemi per allargare le lame e poi fissarle alla misura voluta ne conosco un paio. Quel che conta che
lame siano ben taglienti, con filo uniforme e "dolce", sagomate opportunamente .Tutto sommato, lavoro p
tranquillo con il tipo fisso, al quale riconosco il solo inconveniente di non arrivare sul fondo dei fornelli p
alti. Quando si manovra il grattapipe bisogna badare a quel che si fa: facile raschiare anche il legno,
facile tenere lo strumento inclinato, col risultato che si lascia uno strato di carbone non uniforme (risch
di bruciature). Per fortuna la crosta si forma lentamente, non necessario intervenire spesso, non
LE GRANDI PULIZIE
C' chi, saggiamente, ha adottato una cadenza settimanale. Io le faccio, queste grandi pulizie, quanto
curapipe (in questo caso pi proprio nettapipe, come molti lo chiamano; ma la tessa cosa e scovolini.
pi, quelli che l'inventiva di ciascuno riesce escogitare. Per queste pulizie la pipa si apre, cio vie
Per il bocchino, niente di complicato, scovolino e liquido. Quale? In commercio ci sono solventi del catram
e della nicotina, leggermente profumati (ma il profumo molto volatile), a mia esperienza abbastan
efficaci. Hanno anche funzione deodorante. Si intinge lo scovolino, lo si passa varie volte nel bocchino,
guarda in controluce nel foro per controllare che il condotto sia ben netto, si passa uno scovolino asciutt
Con il solvente in confezione spray (c' anche quello), basta spruzzare nel bocchino e poi far scorrere
scovolino asciutto. Controllare bene l'imboccatura, dove pu esserci qualcosa da rimuovere con la pun
dell'ago per poi asciugare bene con scovolino o straccetto pulito. Un punto di solito molto sporco il pern
Io uso passarlo, strofinarlo su un pezzo di carta bianca, steso sul tavolo; e poi lo pulisco con u
straccetto, se necessario inumidito c'on solvente. L'ebanite del bocchino, nella zona a contatto con
saliva, pu rivestirsi di una patina giallastra che tende a incrostarsi. Si pu rimuoverla con una specia
pasta abrasiva, che dovrebbe anche ridare il nero lucido ai bocchini che hanno assunto un'opa
colorazione giallo verdastra. Questi guai sono provocati dallo zolfo che si ossida. Lo zolfo un componen
essenziale, serve a dare brillantezza ed elasticit; anzi mi hanno assicurato (e io riferisco) che l'ebanite
qualit scadente, di gomma rigenerata e cos via, questo contenuto di zolfo ce l'ha in misura molto ridott
I risultati che ottengo con la pasta abrasiva non sono mai - il caso di dirlo - molto brillanti. For
occorrono strofinature energiche che sono al di l della mia forza e della mia pazienza. E poi, per la verit
chi ti vende la pasta raccomanda di usarla subito e con regolarit. Per fortuna, molti negozi so
organizzati per rimettere a nuovo i bocchini (e anche per lucidare le teste). E non poi un dramma fars
sostituire, anche se bisogna aspettare il viaggio di andata e ritorno in fabbrica. Perch non ne tengono u
scorta, di varie misure, nei negozi? Per la semplice ragione che il bocchino va perfettamente adattato
Un'industria italiana ha brevettato di recente una macchinetta, molto sofisticata, che tra i vari impieg
pipari (serve, ad esempio, per eliminare il carbone in eccesso) ha anche quello di pulire e lucidare
bocchini. Non l'ho provata perch con le macchine in genere mi do del lei e poi perch il costo ovviamen
non trascurabi
Prendiamo ora in considerazione focolaio e cannello. Qualche passaggio di scovolino inumidito nel solvente
utile, purch segua subito la scovolinatura (si pu dire?) asciutta. Abbiamo a che fare con le zone p
normalmente umide, non dimentichiamolo. Se si usa il liquido spray, spruzzare dai cannello tenendo
focolaio verso l'alto, in modo che il liquido rifluisca dal cannello stesso (e fermarsi subito appena il liqui
E' spesso necessario usare scovolini piegati in due, per ottenere un maggiore sfregamento. contro le pare
del cannello. Cura particolare all'imboccatura di questo, dove c' l'alloggiamento del perno del bocchin
Qui bisogna prima lavorare di lama e di ago del nettapipe per eliminare depositi e poltiglie maleodoran
Qualche volta liquidi e scovolini non sono sufficienti per liberare il cannello dai depositi. L'ago del curapi
in genere troppo corto e troppo grosso. Allora si interviene con uno stecchetto o con un'asticcio
metallica: senza forzare, senza scalfire il legno si spinge la poltiglia fino al fondo del fornello, dove
former una specie di pallottolina che non difficile estrarre. Insisto: operazione da eseguire con caute
(e che non dovrebbe essere necessaria se si curassero le pulizie quotidiane). Nel fornello (la crosta
diamo per sistemata) si pu passare leggermente il raschietto per eliminare briciole e frammenti;
necessario, un intervento con finissima carta vetrata. Anche sul fondo una raschiatina (ma con mano mol
leggera) per togliere eventuali residui di fondiglio. Lo strato appiccicoso che si forma sull'orlo pu esse
affrontato con il raschietto (molto leggero!) e con la carta di giornale; quando se ne va la porcheria, per
In tutte le operazioni avere molta cura del legno esterno, che non si bagni, che non si macchi. Alla fine, u
bella lucidata con flanella o panno scamosciato. Ci sono, come per il bocchino, panni preparati, imbevuti
speciali sostanze lucidanti. I giapponesi hanno avuto l'ultima trovata: una busta di foglietti di car
speciale (sul tipo di quella che si usa per pulire gli occhiali, per intenderci) per lucidare la testa della pip
La vera e propria lucidatura si fa con cere e manteche apposite che si trovano nei negozi specializza
Alcune devono essere applicate, in strati sottilissimi, a pipa calda; quando sono asciutte, si lucida con pan
di lana. Non consigliabili le normali cere lucidanti per mobili, quasi sempre profumat
La pulizia totale ha come naturale seguito anche l'asciugatura totale: io lascio le pipe smontate all'aria p
almeno ventiquattrore, se posso anche di pi; Che cosa fumo nel frattempo? Diamine, faccio i turni
Attenzione nel rimontaggio. Ma avrei dovuto dire la stessa cosa per lo smontagg
Sono due momenti molto delicati. Conviene impugnare il bocchino a mano intera e girare sempre ne
stesso senso, quello orario, mentre si sfila o si infila. E' dolorosissimo veder crepare il cannello duran
queste operazioni. Il problema non si pone nei bocchini con innesto a flo
Adesso chiudiamo l'argomento grandi pulizie con quattro risate. Intanto, per molti fumatori l'unico liqui
solvente l'alcool; e persino denaturato, con quel suo piacevole e persistente odore! Altri si servono
alcolici bevibili, dalla grappa al rhum. Due sistemi che ho visto usare, proprio col rhum. Niente smontagg
della pipa si prende in bocca un sorso, si resiste alla tentazione di inghiottirlo e lo si insuffla invece c
forza nel bocchino, in modo che il liquido esca dal fornello (ovviamente) rovesciato. Si pu anche, seguen
Io stesso procedimento, far gorgogliare il liquido nel fondo del fornello (ovviamente questa volta n
rovesciato) soffiando delicatamente nl bocchino. In questo caso, bisogna evitare che gli spruz
dell'alcool escano e vadano a macchiare l'esterno della pipa. Fatta quest'operazione alcolica, si lasc
Conosco fumatori che usano acqua pura, mentre fra i tedeschi molto diffuso l'impiego dell'acqua
colonia e della lavanda. L'ho dello: ci facciamo quattro risate. Ecco l'ultima. Fumatori che conosco e stim
(ma che non ho mai avuto il coraggio di imitare), raschiata e pulita la pipa con i soliti sistemi mettono
cucchiaino raso di bicarbonato nel fornello. Aggiungono un po' di aceto e subito tappano il fornello con
pollice. E' un'operazione da fare sul lavandino, perch la reazione dell'aceto con la soda piuttos
"esplosiva" e la soluzione spinta attraverso il cannello e il bocchino con notevole forza. Finita la reazion
si asciuga la pipa e la si lascia a riposo per qualche giorno. Sembra un metodo piuttosto brutale; eppure
giura chi l'ha provato - rende la pipa dolce e buona. Se qualche lettore vuol tentare, lo faccia. A s
rischio, per.
Le crisi
La pipa si ammala? Molti appassionati sono propensi a crederlo. A parte piccoli disturbi individuabili e b
localizzati, la "malattia" di cui potrebbe soffrire una pipa quella di fumare male. Le cause? Catti
qualit del legno, rodaggio mal fatto, uso scorretto. Ma sono anche possibili altre eventualit: pipa buo
che si mette improvvisamente a fumare male; pipa cattiva che diventa buona, di colpo, oppure dopo
periodo di abbandono; pipa di ottima qualit e trattata con tutti i riguardi che non diventa buona m
Ma prendiamo in considerazione il caso di una pipa di ottima e stagionata radica, sapientemente rodat
tenuta con ogni cura, che fumi bene per un certo periodo e poi cambi e peggiori. Ecco: la "malattia". C
pu misteriosamente andarsene come misteriosamente venuta. E' esperienza abbastanza comune che u
pipa abbandonata con disgusto e dispetto, ripresa per caso a distanza di tempo si riveli meravigliosa, qua
Capita anche il contrario, naturalmente. In questa malaugurata eventualit, non tento diagnosi, non ten
cure. La pipa rester l, nella rastrelliera, "oggetto" davvero questa volta, e io la guarder di tanto
tanto, pensando con malinconia a quel che poteva essere e non stat
Ho gi detto di barbare "cure" praticate con il fuoco. Ce ne sono di pi blande. Per esempio, far passa
vapore attraverso la pipa (gli inglesi usano la teiera). Il sistema impiegato (non da me) anche per
pulizia: una bolla di vetro con cannula ripiegata (quasi un alambicco), un manicotto di gomma per raccorda
Altri tentativi di "cura". Cambiare il tipo di tabacco. Dopo accurata pulizia, inumidire a varie ripre
l'interno del fornello con una soluzione di due terzi di miele e uno d'acqua: rifare quindi il rodaggio. U
pizzico di sale nel fornello inzuppato aiuta ad asciugare la pipa; il sale ovviamente igroscopico, ma ten
anche a neutralizzare gli acidi e quindi "addolcisce" la pipa (mai provato: e il legno che ne pensa dell'azio
del sale? ).
Lavorarci
Pipa che cade in acqua fredda, non marina. Nessun intervento, basta lasciarla asciugare a lungo.
Perno del bocchino che sforza. Primo: non spingere. Secondo: mai usare olii o lubrificanti che posso
influire sul fumo, basta la grafite di una matita tenera, s, come scarabocchiarci sopra. Se non
sufficiente, carta abrasiva; oppure riscaldarlo un po' e infilarlo con cautela mentre caldo.
Perno del bocchino che "balla". Pu capitare dopo un riposo troppo lungo, con pipa diventata molto secc
basta fumare qualche volta e tutto torna normale. Ma ci possono essere altri motivi. Rimedio: passa
ripetutamente il perno sopra una piccola fiamma e battere sul fondo con un martelletto fino ad ottener
dall'ebanite cos ammorbidita, lo spessore desiderato. Rimedio migliore: immergere il perno in acq
bollente, premerlo col dito finch abbia preso la giusta dimensione; poi, tenendolo sempre premut
immergerlo (con dito e tutto) in acqua fredda. Perch l'operazione riesca, occorre infatti far raffredda
bruscamente l'ebanite proprio nel momento in cui ha preso la forma voluta; se si lascia raffredda
lentamente, dopo la dilatazione dovuta al calore l'ebanite torna alla dimensione di prima. L'operazione p
essere ripetuta, nel caso non improbabile di un insuccesso. Sar bene precisare una cosa. Il fatto che
bocchino balli o sforzi quasi sempre questione di centesimi di millimetro. Pensate che nelle fabbriche p
attrezzate si tiene un igrometro per decidere di fare il montaggio (cos si chiama l'operazione di uni
Bocchino troppo grosso all'imboccatura. Per appiattirlo un po' e renderlo pi adatto al proprio mors
carta smeriglio, poi carta seppia e infine pasta abrasiva per lucidare.
Bordo superiore del fornello scurito e incrostato. Porre sul tavolo un foglio di carta vetrata molto fine
passare la testa contro la carta con movimenti circolari e premendo solo leggermente. C' chi sostiene c
l'inconveniente si pu evitare con un semplice accorgimento: passare il polpastrello di un dito sulla narice
quindi usarlo per ungere leggermente l'orlo del fornello. In caso di orlo ruvido, si pu tentare una pulitu
con uno spazzolino appena bagnato d'olio (testa capovolta perch l'olio non entri): il catrame si scioglie
Graffi qua e l sul fornello. Non si tolgono. Chi tocca con carta vetrata combina solo guai.
Piccole bruciature all'interno del fornello. Se sono allo stadio iniziale (intaccatura grigiastra, principio
fessurazione) si pu intervenire. A pipa calda spalmare sulla zona un po' di miele, facendolo penetrare p
bene col manico tondeggiante di un coltello. Riposo per cinque giorni, poi caricare la pipa lasciando
tabacco molto soffice. A fumata finita (e pipa ancora calda) comprimere quel poco di tabacco incombus
che rimasto attaccato al miele, schiacciando bene contro l'intaccatura, quindi applicare altro mie
Ripetere per due o tre volte. Residui di tabacco e miele aderiscono sempre pi intimamente alla radi
formandoci sopra una crosta protettiva. Per fessure pi grandi e bruciature pi profonde si pu provare
stesso procedimento; con miele scaldato e impastato con cenere impalpabile di tabacco. Stuccare c
forza a pipa calda e dopo il raffreddamento versare sulla zona altra cenere che si cementer con il rest
Fumata breve con tabacco sciolto e ripetizione dell'operazione come detto prima.
Come vedete, qui siamo saliti a interventi un po' pi complessi; ma ancora senza necessit di strumenti.
fermo qui, l'intenzione era di dare solo qualche esempio. Il massimo, naturalmente, rappresentato da c
e proprio artigianato domestico che, con il nome di pipa hobby (o viceversa), ha i suoi cultori, i concorsi,
mostre. In gran parte questi "artigiani della domenica" lavorano per s e per gli amici; qualcuno
compiuto il salto e si messo a fornire negozianti ben lieti di poter vendere "pezzi unici", liberi ne
A conclusione di tutto il discorso su pulizia e manutenzione, vorrei dire che se si ama la pipa istintivo
curarla. Non un'operazione "a parte". Cos non si comincia a fumare una pipa senza averla esaminat
"tastata"; non la si abbandona dopo l'uso senza averle prodigato qualche attenzione.
5 - VARIE
5.1 - Un esempio di pipe storiche: le pipe dello Z
Nicola II
Poco pi tardi, il 6 febbraio 1904, a causa della continua penetrazione russa in Manciuria, scoppiava fra
stessa Russia ed il Giappone un conflitto che ben presto assumeva l'aspetto di una vera e propria guer
guerreggiata.
Uno dei punti focali del conflitto divenne subito la citt fortificata di Port Arthur, oggi Lushun posta su
punta estrema della penisola di LiaoTung che, nl Mar Giallo, delimita il golfo omonimo. La citt era dife
da 35.000 soldati russi e dalla flotta russa del Pacifico costituita da 18 navi da battaglia e 40 na
ausiliarie di diverso tipo. Nella notte fra l'8 ed il 9 febbraio l'ammiraglio giapponese Heihakiro To
(1847-1934), capo dello stato maggiore del Sol Levante, con una audacissima azione della sua squad
navale riusc a distruggere molte navi nemiche ed a porre il blocco alla citt. Le poche navi russe superst
ripararono a Vladivosto
La guerra prosegu in Manciuria con Port Arthur sempre assediata. Nell'ottobre 1904 lo Zar Nicola
Romanov, visto che la guarnigione di Port Arthur non riusciva ad infrangere il blocco decise di inviare
soccorso della citt assediata la flotta del Baltico. E qui inizia anche l'avventura delle nuove pipe.
governo di Sua Maest Imperiale aveva fornito al fabbricante francese le barre d'ebano necessarie
questi, alla fine di giugno consegn le pipe ordinate, che pi tardi furono tutte distribuite ai marinai
ufficiali della flotta di stanza a Leningrado. La flotta, forte di oltre cinquanta navi fra cui 5 navi di lin
moderne, una quindicina di vecchio modello ed il resto composto da torpediniere e naviglio ausiliario, sal
alla fine di ottobre al comando dell'Ammiraglio Z. P. Rozestvenskij diretta in estremo oriente. Il viaggio
disastroso, costellato di incidenti, ritardi ed ostacoli di ogni genere tanto che la flotta raggiunse il M
della Cina soltanto il 20 maggio 1905. Poich nel frattempo Port Arthur era caduta, Rozestvenskij deci
di forzare il passaggio fra la Corea ed il Giappone per poter raggiungere Vladivostok e ricongiungersi co
resti della flotta scampati alle navi di Togo. L'Ammiraglio Togo, che era al corrente della rotta delle na
russe, e che aveva nel frattempo riunito la sua flotta controllando assiduamente lo stretto di Corea f
l'isola di Tsushima e la penisola di Corea, attacc di sorpresa la flotta russa. La squadra giapponese c
constava di 4 corazzate e sei incrociatori pesanti pi un rilevante numero di siluranti, era inferio
numericamente a quella russa ma molto pi moderna e con equipaggi addestratissimi e fanaticamente fed
al Tenno. Inoltre la qualit dei suoi proiettili e la caratteristica elevata rapidit di fuoco le conferiva
una rimarchevole superiorit Il 27 maggio i Giapponesi, avvistate le navi russe, attaccarono di sorpresa
sfruttando la loro maggior velocit, ebbero ben presto ragione dei russi. Le migliori corazzate russe f
cui l'ammiraglia Suvorov furono messe fuori combattimento dal terribile fuoco delle navi di lin
giapponesi e finite dalle siluranti, mentre il naviglio leggero e ausiliario veniva affondato. Il matti
seguente la retroguardia russa, al comando dell'Ammiraglio Nebogatov, con le vecchie corazzate e poc
torpediniere, fra cui quella su cui era imbarcato l'ammiraglio Rosetsvenskij gravemente ferito, riusc
riprendere la navigazione verso Vladivostok ma poco dopo, all'altezza dell'isola di Matsushima, incap
nuovamente nelle navi di Togo. Fu la fine. Il resto della flotta Russa fu distrutto o si arrese. Soltanto t
piccole unit riuscirono a fuggire ed a raggiungere Vladivostok. Le nuove pipe, appena distribuite finiro
tutte in fondo al Mar della Cina. La battaglia di Tsushima segn praticamente la totale sconfitta de
Come sempre succede, il fabbricante di Saint Claude aveva prodotto qualche esemplare in pi de
preziose pipe d'ebano russo di cui tuttavia si era persa allora ogni traccia. Alcuni anni or sono, ne
soffitta dell'abitazione del proprietario della vecchia fabbrica di Saint Claude, ne vennero rinvenuti
esemplari. Questi preziosi cimeli sono ora in possesso di Alberto Paronelli che gelosamente li conserva n
suo "Museo della pipa" di Gavirate.
Come risaputo, dal giorno della sua morte nel I Secolo d. C., l'Apostolo Andrea ha avuto dal Cristo
facolt di tornare una volta all'anno sulla terra esattamente il giorno 30 di Novembre, per compiere
miracolo.
Questo si verificato puntualmente nei secoli passati, e si ripeter nei secoli a venir
Ci che sorprende nei miracoli di Andrea la semplicit e l'umanit delle sue scelte, come d'altronde ave
Il giorno 30 Novembre 1974, riprese Andrea le sue sembianze umane, discese su questa terra alle 11 d
Vestiva dimessamente come un povero comune mortale, un po' infreddolito data la stagione avanzata
Era dai tempi di Luigi XV che non rivedeva Parigi e trov la citt alquanto cambiata. Girovag per le v
Si sofferm a un'edicola, lesse i titoli dei giornali esposti: Guerra in Palestina, il suo paese, e in alt
contrade, l'uomo sulla luna, elezione del Presidente, Inflazione, la Bomba Atomica ecc. Tutto norma
Fece la Rue d'Arcole, gir a destra, osserv il mercato dei fiori sul lungosenna che costeggi confuso t
la folla. Suonarono le campane del mezzogiorno, si appoggi alta spalletta del Ponte St. Louis e osserv
lento scorrere della Senna; l'acqua gli ricordava qualcosa di particolare della sua vita, di suo frate
Sotto l'arcata del ponte il suo sguardo si fiss su un uomo seduto, miseramente vestito, intento a leva
dal suo sacco un involto di giornale che allung al suolo erano avanzi di cibo, l'uomo si apprestava
mangiare.
Andrea si accorse allora che lui pure avva appetito, era anche un po' stanco, e decise di fare compagnia
mendicante. Attravers il ponte, discese sul bordo della Senna e gli si avvicin
L'uomo sollev la testa dal misero pasto, fiss il nuovo venuto pure lui dimessamente vestito, sicuramen
- Graz
Andrea accett l'invito, gli si sedette vicino, il cartoccio degli avanzi in mezzo e con un "Buon appetit
- Da dove vien
- Come ti chiam
Andrea si ricord che Simone era pure il nome di suo fratello Pietro, apostolo come lui, e il pensiero
commosse.
Un assortimento di avanzi di cibo, pezzi di pane raffermo, carni, verdure, croste di formaggio e una mez
Terminato il pasto Simone cav da una tasca dell'unto pastrano una pipa, consumata dall'uso e in condizio
pietose, la mostr all'ospite che a malapena riusc a decifrare le parole "Bruyre Garantie", e diss
- Mi spiace non poterti offrire una boccata con la mia pipa, ma non ho tabacco, il tabacco l'unica cosa c
- Andrea, una cosa impossibile il mio desiderio, vorrei che la mia pipa fosse sempre carica, e che non
vuotasse mai, essa la compagna della mia solitudine. Andrea si commosse ancora, era una creatura mol
sensibile.
Rivolse il pensiero al suo Dio, e lentamente con l'indice della mano destra tracci la sua croce, la croce
- Simone, quello che tu desideri l'avrai, la tua pipa sar sempre caric
Simone si chin, con meraviglia e stupore vide che il fornello della pipa era pieno fino all'orlo di un bu
tabacco bruno, forte e profumato, proprio quello che piaceva a lui. Accese a pipa, tir due o tre lung
buffate, e beato soffi il fumo verso il cielo. Si volt per ringraziare Andrea ma il suo compagno non c'e
pi.
Il mendicante Simone era felice; nulla gli mancava dalla vita, per le sue necessit di nutrimento la socie
gli dava la possibilit di trovare sempre nei bidoni dei rifiuti un assortimento di quanto veniva sciupa
Per il suo desiderio maggiore: la pipa con un buon tabacco, Andrea era stato di parola, la sua pip
Passarono cos i mesi, gli anni, si giunse all'inverno 1982, Simone sempre rifugiato sotto l'arcata del s
ponte una sera sent un brivido di freddo, vide avvicinarsi una triste figura in nero che si confondeva c
La morte attese cinque, dieci minuti, mezz'ora, un'ora, due ore, ma Simone calmo continuava a emette
volute di fum
- Fa presto Simone, ho gia perso pi di due ore, la mia lista di visite si allunga sempre di p
Simone continuando beato a fumare sent allora voci lontane che in una lingua a lui sconosciuta dicevan
Simone ancora l, sotto il ponte di Saint Louis, con la sua inseparabile pipa sempre accesa.
Inizio Pagi
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