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IN AMBITO SPORTIVO
ORIENTARE LA SCELTA
CRISTINA GERMAN
LUCA MELIS
Il presente libro accreditato come Autoapprendimento FAD con riconosci-
mento ECM per: farmacia territoriale, farmacia ospedaliera, medicina dello
sport, scienza dellalimentazione, medicina generale, dietista, biologo solo
attraverso apposita registrazione al sito www.ebookecm.it
COLLANA EBOOKECM
EBOOK PER LEDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA 2017
INDICE
CAPITOLO 1
INTRODUZIONE E METODOLOGIA
1.1 Il percorso formativo partecipato 6
1.2 La formazione inclusiva in ambito medico-scientifico 7
1.3 Il ruolo del Formatore, dei partecipanti e del gruppo 7
1.4 Lapproccio metodologico: il Metaplan 8
CAPITOLO 2
ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE
2.1 Lalimentazione dello sportivo (cenni) 11
2.2 Lintegrazione nutrizionale in ambito sportivo 12
2.3 La normativa 13
CAPITOLO 3
GLI INTEGRATORI: CARATTERISTICHE, MECCANISMO DI AZIONE,
EFFICACIA E TOLLERABILIT.
3.1 Integratori salini 16
3.2 Antiossidanti Vitamina C 19
3.3 Prodotti energetici 20
3.4 Concentrati proteico-aminoacidici per il sostegno del fabbisogno
azotato 26
CAPITOLO 4
IL PUNTO DI VISTA DEL FARMACISTA
4.1 Il ruolo del farmacista nellorientare la scelta: gli integratori alimentari
per sportivi 35
4.2 Il contesto 36
4.3 Gli integratori 37
4.4 Lintegratore ideale 39
4.5 Il cliente e la scelta 40
4.6 La selezione e la vendita 42
4.7 Novit del mercato 45
4.8 Altri impieghi 45
4.9 Il futuro: un mercato in evoluzione 45
CONCLUSIONI 47
BIBLIOGRAFIA 49
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CAPITOLO 1
INTRODUZIONE E METODOLOGIA
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risultati attesi, cos come le fasi di lavoro, i tempi e le modalit con cui avviene
linterazione, e che permetta ai partecipanti di portare un contributo attivo
rispetto allobiettivo da raggiungere, nel nostro caso la condivisione di nuove
strategie di comunicazione del prodotto.
Le modalit formative partecipate modificano concetto e ruolo di formato-
re, partecipante e gruppo di lavoro:
Il formatore assume il ruolo di facilitatore accompagnando il gruppo
nella discussione, dettando i tempi di discussione e il percorso logico
da seguire anche sulla base degli input e delle riflessioni che proven-
gono dalla discussione del gruppo, supporta lespressione dei parteci-
panti e accompagna il gruppo verso il raggiungimento degli obiettivi.
Il partecipante ha un ruolo attivo e generativo, le capacit e
le competenze vengono confrontate con gli altri, facilitando
una maggiore acquisizione di contenuti trasmessi e veicolati.
La possibilit di avere uno spazio di confronto condiviso rende attivo
il ruolo del partecipante che pu costantemente visualizzare il flusso
della discussione e intervenire ogni qualvolta lo ritenga opportuno.
Il gruppo di lavoro e i differenti gruppi che si formano durante le at-
tivit, incrementano e facilitano la possibilit di individuare soluzioni
concrete e condivise rispetto agli obiettivi in esame, innescando pro-
cessi di cambiamento e promuovendo un nuovo approccio rivolto alla
risoluzione dei problemi.
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SECONDA SEZIONE
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CAPITOLO 2
ALIMENTAZIONE E INTEGRAZIONE
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maggiore fabbisogno calorico di uno sportivo dipende da diversi fattori tra cui
il sesso, let e lintensit e durata dello sforzo sostenuto.Alcuni adattamenti
anche dal punto di vista qualitativo possono essere richiesti da esigenze colle-
gate al tipo di attivit fisica praticata, al dispendio energetico e alle necessit
in fase di recupero. Ad esempio, alcune attivit sportive necessiteranno di un
maggiore apporto di carboidrati, per altre sar importante un adeguato appor-
to proteico che favorisca lo sviluppo della massa muscolare. Oltre al corretto
apporto di macronutrienti, necessario provvedere a unadeguata idratazione
e a un sufficiente apporto di vitamine e sali minerali. Per questo, in alcuni casi
possono esserci necessit specifiche che richiedono lutilizzo di prodotti diete-
tici specifici aggiuntivi: gli integratori. (Libretto Ministero)
Gli integratori alimentari sono quei prodotti, assunti nella regolare ali-
mentazione, volti a favorire lassunzione di determinati principi nutritivi. In
generale, gli integratori vengono consigliati nei casi in cui lorganismo abbia
uneffettiva carenza di determinati elementi o sostanze, servono dunque a in-
tegrare una normale dieta, completandola nei casi di aumentato fabbisogno, e
in nessun caso sono sostitutivi di una dieta alimentare variata.
Il legame tra sport, alimentazione e integrazione alimentare da sempre
molto forte e lo diventato sempre pi con la diffusione della pratica sportiva
anche a livello amatoriale. Il ricorso agli integratori nutrizionali oggi molto
diffuso tra gli sportivi a tutti i livelli. (Libretto Ministero)
Ogni disciplina sportiva necessita di caratteristiche e performance fisiche
peculiari per le quali molto comune il ricorso allintegrazione nutrizionale.
Lintegrazione pu essere finalizzata, ad esempio, al raggiungimento del giusto
livello di massa muscolare, al mantenimento del livello glicemico ottimale, ad
unadeguata idratazione nel corso di tutta la durata dello sforzo e al ripristino
delle energie nelle fasi di recupero. (Mujika 2010)
I prodotti formulati per far fronte alle esigenze nutrizionali particolari degli
sportivi vengono cos suddivisi:
a) prodotti energetici;
b) concentrati proteico-aminoacidici per il sostegno del fabbisogno azotato;
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2.3 LA NORMATIVA
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CAPITOLO 3
GLI INTEGRATORI: CARATTERISTICHE, MECCANISMO
DI AZIONE, EFFICACIA E TOLLERABILIT.
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ZINCO
Gli effetti della carenza di zinco sulla performance muscolare sono noti. Di-
versi studi hanno indicato come nelle normali diete lapporto di zinco superi
anche del 70% la dose giornaliera raccomandata di 15 e 12 mg, rispettivamen-
te, in maschi e femmine (Lukaski, 2000). Tuttavia, in alcuni sport di lunga
durata o di particolare impegno cardiovascolare stato dimostrato che molti
praticanti avrebbero un apporto giornaliero inferiore a 10 mg di zinco/die.
Inoltre, gli atleti praticanti sport di endurance come le discipline di fondo sono
spesso caratterizzati da una concentrazione ematica di zinco inferiore rispetto
a quella di soggetti sedentari, molto verosimilmente a causa di un incremento
delle perdite di tale elemento con la sudorazione profusa e prolungata nel
tempo. Anche la perdita urinaria di zinco risultata aumentata fino al 50-60%
durante un giorno di intenso allenamento, rispetto ai giorni nei quali non
stata eseguita alcuna attivit fisica (Lukaski, 2000).
Gli effetti della supplementazione di zinco sulla funzionalit muscolare
sono stati esaminati in diversi studi. In uno trial randomizzato controllato
sono state valutate la forza e lendurance muscolare in un gruppo di atleti sup-
plementati con 135 mg di zinco al giorno per 14 giorni. Rispetto ai soggetti
trattati con placebo, quelli che hanno ricevuto lintegrazione con zinco han-
no migliorato sia lespressione della forza esplosiva che lendurance muscolare,
suggerendo un ruolo dello zinco nel miglioramento della funzione delle fibre
rapide del muscolo scheletrico.
Anche lo zinco risulta generalmente ben tollerato alle dosi raccomandate,
ma un eccesso di supplementazione (>50 mg/die) si dimostrato in grado di
indurre deficit del metabolismo del rame e riduzioni della concentrazione di
colesterolo-HDL (Lukaski, 2000).
CROMO
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attivi non sono noti. Alcune osservazioni sperimentali sembrano tuttavia sug-
gerire un aumentato fabbisogno di cromo nellesercizio di endurance; dopo un
esercizio di corsa prolungato ad intensit elevata si verifica un aumento delle
concentrazioni sieriche di cromo che perdura per parecchie ore accompagnata
anche da un aumento dellescrezione urinaria di cromo. (Lukaski, 2000).
stato suggerito che la supplementazione con cromo possa migliorare la
crescita muscolare e la perdita di grasso, ma gli studi riportano ancora risultati
contrastanti. Un esperimento condotto su giovani atleti supplementati con
200 mg/die di cromo ha dimostrato un aumento della massa magra rispetto ai
controlli non trattati. Tuttavia, studi pi recenti non hanno evidenziato alcun
effetto della supplementazione di cromo sulla composizione corporea rilevata
con metodiche densitometriche (Lukaski, 2000).
Infine, un consumo eccessivo di cromo potrebbe condurre a problematiche
nel metabolismo del ferro, dal momento che cromo e ferro competono per il
legame con la transferrina. stata infatti dimostrata una riduzione del 28%
della percentuale di saturazione della transferrina in giovani adulti trattati per
8 giorni con 180 mg/die di cromo (Lukaski et al., 1996).
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3.3.1. CREATINA
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Figura 1. Concentrazioni di creatina nel muscolo scheletrico prima e dopo la supplementazione con
4-6 x 5 g/die di creatina per 4-7 giorni, in presenza o meno di 1 ora di esercizio sottomassimale (cicli-
smo) per ogni giorno di supplementazione (Casey, 2000).
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quindi necessari dal punto di vista nutrizionale) per la sintesi delle proteine, e
rappresentano il terzo combustibile di scelta per il muscolo scheletrico dopo i
carboidrati e i lipidi (Gleeson, 2005). Essi costituiscono il 14-18% di tutti gli
aminoacidi presenti nelle proteine muscolari dellintero organismo e circa il
35-40% degli aminoacidi essenziali (Shimomura, 2006). Gli aminoacidi rami-
ficati giocano un ruolo importante nel metabolismo proteico e non solo: in
particolare, la leucina promuove la sintesi proteica e inibisce la degradazione
delle proteine attraverso meccanismi differenti; ci ne suggerisce un ruolo non
come blocco costitutivo delle strutture proteiche ma come importante fat-
tore anticatabolico nella regolazione del metabolismo proteico e perfino nel
consumo del glucosio, tramite unazione sui trasportatori glucidici intestinali e
muscolari (Zhang et al., 2017; Rennie et al., 2007; Shimomura et al., 2006). E
stato dimostrato che la produzione mitocondriale massimale di ATP e lattivit
mitocondriale degli enzimi ossidativi, che normalmente si riducono con let,
vengono entrambe aumentate a livello muscolare dallinfusione di aminoacidi
ramificati. Tuttavia, questo effetto presente solo nel giovane e non nellanzia-
no (Tatpati et al., 2010).
Le 4 possibili forme di consumo degli aminoacidi ramificati sono le protei-
ne intere alimentari, i supplementi proteici, le soluzioni di idrolisati proteici
e gli aminoacidi liberi. Molti atleti consumano elevate quantit di aminoacidi
ramificati per diversi motivi. Per prima cosa, gli sportivi generalmente hanno
un dispendio energetico particolarmente elevato, e quindi necessitano di un
intake calorico dietetico maggiore, rispetto agli individui sedentari: ci aumen-
ta anche lintake proteico, portando a unassunzione di aminoacidi ramificati
che risulta circa doppia rispetto a quella dei soggetti non sportivi. Il secondo
motivo per laumento di assunzione di aminoacidi ramificati nellatleta il
consumo deliberato, sulla scorta dellidea molto radicata negli sportivi che
unelevata assunzione di proteine o di integratori contenenti aminoacidi possa
aumentare la massa muscolare e la forza. Ancora oggi, tuttavia, non defini-
tivamente chiarito se lutilizzo di quantitativi elevati di elementi proteici nello
sport segua delle reali aumentate necessit fisiologiche da parte dellatleta. Gli
idrolisati proteici sono prodotti mediante calore o aggiunta di enzimi proteo-
litici a partire da fonti di proteine purificate come la caseina. Il consumo di
tali miscele consente un assorbimento pi veloce degli aminoacidi nel torrente
sanguigno. Infine, sebbene tale pratica non sia comune, alcune bevande con-
tengono aminoacidi ramificati e possono essere utilizzate durante lesercizio
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Figura 2. Effetto della supplementazione di aminoacidi ramificati sul DOMS indotto dallesercizio di
squat. (A) femmine; (B) maschi (Shimomura et al., 2006).
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L-ALANINA
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TERZA SEZIONE
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CAPITOLO 4
IL PUNTO DI VISTA DEL FARMACISTA
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4.2 IL CONTESTO
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Il cliente che approccia il settore integratori per la prima volta invece vorr
essere maggiormente guidato nella scelta. Si pu proporre una prova con
successivo incontro di feedback specificando rapidamente le modalit di uso
oppure si pu approfondire la composizione dellintegratore e consigliare even-
tualmente associazioni per poter avere un effetto equilibrato.
Un aiuto nella vendita lesposizione dei prodotti che deve essere logica,
ordinata, suddivisa per aree tematiche e che consenta di specificare bene il
prezzo e le caratteristiche dei prodotti.
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Gli integratori non sono solo dedicati al settore sportivo. In ambito clinico
possono trovare impiego dopo interventi di chirurgia dellapparato gastroente-
rico, nelle diete (vegetariani e vegani) e per contrastare la debilitazione. Inoltre
possono essere utili in ambito riabilitativo, e nelle intolleranze alimentari.
In particolare nellanziano la creatina e gli aminoacidi sono utili contro il
depauperamento della massa muscolare.
Le parole chiave per essere aderenti ai bisogni del mercato sono formazio-
ne, competenza e promozione. Il farmacista deve essere aggiornato e compe-
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CAPITOLO 5
CONCLUSIONI
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BIBLIOGRAFIA
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