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MACROTEMATICA DISTITUTO
Vi qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, con le sue molte capacit,
che inizialmente fu data a poche forme o ad una sola e che,
mentre il pianeta seguita a girare secondo la legge immutabile della gravit,
si evoluta e si evolve, partendo da inizi cos semplici,
fino a creare infinite forme estremamente belle e meravigliose
CHARLES ROBERT DARWIN
SOCIET
diversit culturali
SOSTENIBILIT
ECONOMIA AMBIENTE
BIODIVERSITA
diversit culturali biodiversit
biodiversit BIODIVERSITA
diversit culturali
REALIZZABILE
Per contrastarne la perdita indispensabile adottare un nuovo modo di pensare in quanto il vecchio
modo ci porterebbe a ripetere le stesse condotte, cos come sosteneva Albert Einstein Nessun
problema pu essere risolto dalla stessa coscienza che lo ha creato. Dobbiamo imparare a vedere il
mondo in modo diverso.
Nuovo modo di pensare significa riconoscere e cogliere la poliedricit del mondo reale con un
pensiero di tipo circolare sistemico (V. Pensiero complesso-Morin e precedenti macrotematiche).
E la Scuola?
La scuola, investita da una domanda che comprende insieme lapprendimento e il saper stare al
mondo, si trova a dover ricomporre i grandi oggetti della conoscenza luniverso, il pianeta, la
natura, la vita, lumanit, la societ, il corpo, la mente, la storia in una prospettiva complessa che,
superando la frammentazione delle discipline, porti ad un cambiamento della cultura educativa in
grado di coniugare il processo (che cos leducazione) con lo scopo (a cosa serve leducazione).
Oggi non pi sufficiente elaborare percorsi di educazione ambientale o di educazione allo
sviluppo sostenibile.
Oggi lo stesso processo educativo che diventa educazione sostenibile (Stephen Sterling, 2001),
quale pratica della sostenibilit. Si tratta, afferma Sterling, di passare da un apprendimento
trasmissivo ad uno trasformativo, vale a dire critico e creativo.
Educazione sostenibile significa visione sistemica delle componenti che entrano in gioco nellatto
educativo (docenti, discenti, stili di insegnamento e di apprendimento, curricolo, valutazione,
contesto scolastico, comunit locale e globale) con lobiettivo di incrociare i bisogni del discente
per coinvolgerlo su tematiche di reale rilevanza glocale che stimolino ricerca attiva e partecipativa.
Il nostro futuro anno
Tornando a guardare il grafico della sostenibilit/biodiversit e avendo chiaro il rapporto fra le tre
dimensioni, la proposta futura porre come oggetto di studio la dimensione AMBIENTE nella
sua BIODIVERSIT.
Levoluzione biologica che plasma la vita sul nostro pianeta da miliardi di anni ha portato alla
manifestazione di una incredibile ricchezza di forme di vita che si esprimono attraverso tre diversi
livelli: geni specie ecosistemi da conoscere per comprenderne limportanza.
Conoscere, sperimentare, coinvolgere, anche sul piano emotivo, sono passaggi obbligati per mettere
i ragazzi nella condizione di contribuire efficacemente alla conservazione della biodiversit con
azioni e comportamenti concreti, ma necessario:
sviluppare la conoscenza per esperienza
comprendere che per biodiversit si intende la variet della vita in tutte le sue espressioni
naturalistiche e culturali, in cui il binomio uomo-natura va riletto in termini di reciprocit e
non di supremazia/prevaricazione
comprendere che tra la scomparsa naturale delle specie e la scomparsa dovuta al degrado
ambientale di origine antropica esistono fondamentali differenze temporali;
comprendere la dipendenza delluomo dalla biodiversit: cibo, medicine, prodotti. La
biodiversit consente il mantenimento degli equilibri climatici sia su scala locale che
planetaria;
riflettere sul piano etico sulla posizione delluomo in rapporto allambiente non pi dal
punto di vista antropocentrico ma biocentrico;
comprendere il pericolo del biocolonialismo. La biodiversit infatti consente una nuova
forma di biocolonialismo. I paesi ricchi hanno i mezzi tecnologici per isolare, produrre geni
che codificano proteine utili in campo medico o alimentare nei confronti dei paesi del sud
del mondo, i cui ecosistemi (soprattutto le foreste tropicali) contengono circa il 50% della
biodiversit globale.
LA DIRIGENTE
Madrilena Papalato
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