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Roberto Zancan,
Paola Cigalotto progetto e allestimento
Mariagrazia Santoro della mostra di S. Agostino
Paola Vigan
Comune di Bergamo:
Stefania Rizzotti
Massimo Casanova
Davide Cangelli responsabile delle controdedu-
Giorgio Manzoni zioni alle osservazioni
Mario Manzoni
Livia Piperno Daniela Alberti,
Donatella Rota Nodari Fulvio Agazzi,
Adele Sironi Silvano Armellini,
Carlo Tenconi Giacomo Azzola,
Guglielmo Baggi,
Elena Agazzi Angelo Barbarisi,
Alessandro Al Alessandra Belloni,
Michiel Dehaene Lucia Caroli,
Domenico Del Priore Marco Cassin,
Marco Oliviero Giorgio Cavagnis,
Nicol Privileggio Tiziano Cipriani,
Marialessandra Secchi Claudio Coppola,
Barbara Soro Paolo Crippa,
Marco Valenti Gianluca Della Mea,
Tom Van Mieghem Natalia Virginia Fassi,
Gianrenato Vitiello Luigi Ferrari,
Diego Finazzi,
consulenti: Roberto Gaspani,
Massimo Locatelli,
Lucina Caravaggi con Ismaele Manara,
Luca Colosimo, Giuseppina Music,
Annamaria Di Giovanni, Francesco Nicoli,
Carlo Tarabella, Giovan Giuseppe Pollio,
Dana Vocino, Ruggero Rota,
Cristina Imbroglini Dario Tad,
ambiente e paesaggio Marina Zambianchi
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Il gruppo di progettazione tato gli aspetti normativi del Pia- del prof. Gino Valle,progettista Gritti hanno fornito importanti
no. dapprima della Variante n.35 al contributi e consigli per le Nor-
Il nuovo Piano Regolatore Gene- vigente Piano Regolatore e suc- me del piano,
rale di Bergamo stato studiato Daniele Rallo, con Sergio Dinale cessivamente del Piano Partico- l'ufficio di Piano e il Servizio
e progettato, sotto la guida di ed Ezio Micelli, ha svolto le ana- lareggiato per l'area della Sta- Urbanistica in particolare per
Bernardo Secchi e Vittorio Gan- lisi di fattibilit. zione; l'esame delle osservazioni.
dolfi, da un gruppo di progetta- degli archh. Piercarlo Ferrari e
zione cos composto: Alberto Tomei ha studiato gli Gianmaria Laba, progettisti del
aspetti geologici ed idrogeologici. Piano Particolareggiato di Citt
Paola Cigalotto, Mariagrazia Alta,
Santoro e Paola Vigan, coadiu- Il gruppo di progettazione si del prof. Sergio Crotti, progetti-
vate da Stefania Rizzotti, hanno avvalso della continua collabo- sta dei Piani Particolareggiati
impostato e diretto lo studio e la razione dei tecnici dell'Ammini- dei vecchi nuclei;
progettazione del piano e delle strazione Comunale. I tecnici del dell'arch. Marinella Patetta, in-
sue singole parti. 3e 5 Dipartimento, Assetto del caricata del Piano dell'Illumina-
Territorio e Lavori Pubblici, Da- zione cittadina;
Elena Agazzi, Davide Cangelli, niela Alberti, Fulvio Agazzi, del prof. Roberto Gambino, pro-
Giorgio Manzoni, Mario Manzo- Giacomo Azzola, Guglielmo gettista del Piano di settore:
ni, Donatella Rota Nodari, Adele Baggi, Angelo Barbarisi, Ales- tempo libero, uso sociale e valo-
Sironi, Carlo Tenconi sin dall'i- sandra Belloni, Massimo Casa- rizzazione culturale del Parco
nizio dell'attivit del gruppo di nova, Giorgio Cavagnis, Tiziano dei Colli;
progettazione hanno svolto le di- Cipriani, Luigi Ferrari, Diego del prof. Cesare Macchi Cassia,
verse operazioni di rilievo, ana- Finazzi, Roberto Gaspani, Isma- coordinatore e progettista, con
lisi, studio e sviluppo delle diver- ele Manara, Francesco Nicoli, Giuseppe Gambirasio e Gianlui-
se proposte progettuali. Alessan- Giovan Giuseppe Pollio,Ruggero gi Sartorio, del Piano Territoria-
dro Al, Michiel Dehaene, Dome- Rota, Dario Tad, Marina Zam- le di Coordinamento della Pro-
nico Del Priore, Marco Oliviero, bianchi hanno costituito l'inter- vincia di Bergamo;
Nicol Privileggio, Mariales- faccia tra il gruppo di progetta- dei proff. Ugo Maione e Ales-
sandra Secchi, Barbara So- zione e la politica urbanistica sandro Paoletti e dell'ing. Giu-
ro,Tom Van Mieghem, Marco Va- della citt. Essi hanno assicurato seppe Pasinetti, progettisti,
lenti, Gianrenato Vitiello hanno l'accesso alle basi informative,
svolto le stesse operazioni di a- cartografiche e quantitative di- per conto del Consorzio di Boni-
nalisi, studio e progettazione per sponibili presso l'Amministra- fica, del Piano generale di ri-
estesi periodi. zione Comunale ed hanno per- strutturazione della rete fognaria
messo il loro continuo aggior- di Bergamo;
Livia Piperno ha svolto le elabo- namento. del dott. G. Rinaldi, direttore del-
razioni ed analisi quantitative l'Orto Botanico;
connesse alla costruzione del Il gruppo di progettazione si di Stefan von Prondzinski, auto-
piano. avvalso anche dei suggerimenti re, per conto del Comune di Ber-
e delle indicazioni di altri studiosi gamo, dello studio sui "Percorsi
Lucina Caravaggi, con Luca Co- e progettisti, in particolare: attrezzati per cittadini con han-
losimo, Annamaria Di Giovanni, del gruppo di studiosi e ricerca- dicaps di mobilit";
Carlo Tarabella, Dana Vocino, tori coordinato dal arch.Vanni dei tecnici della Usl n. 29, ora
Cristina Imbroglini, ha studiato Zanella incaricato della costru- Usl 12.
e progettato gli aspetti ambienta- zione dell'Inventario dei beni ar-
li. chitettonici e ambientali; Il Segretario Generale del Co-
dell'ing. Pietro Gelmini, Centro mune di Bergamo dott. Domeni-
Patrizia Gabellini, con Pompeo Studi Traffico, progettista del co Paramatti e gli avvocati del
Castignani ha studiato e proget- piano della mobilit; Comune Pietro Gaggioli e Vito
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Piani e progetti per Bergamo: - il Piano Particolareggiato di Un itinerario possibile: lognola, Campagnola e Valtesse,
una mostra Citt Alta elaborato per conto per l'area della Stazione, per Cit-
dell'Amministrazione Comunale, Una mostra pu ovviamente es- t Alta e per le aree per le quali
La mostra di S.Agostino rappre- da Gianmaria Laba e Piercarlo sere visitata secondo diversi iti- il nuovo piano ha predisposto un
senta, nella storia di Bergamo e Ferrari; nerari. Essi possono corrispon- "progetto norma".
di una citt italiana, un fatto del - i Piani Particolareggiati dei dere a diversi modi di immagina- Potr mettere questi piani e pro-
tutto eccezionale. vecchi nuclei di Longuelo, Gru- re il processo di formazione del getti sullo sfondo del piano ge-
Mai infatti una citt ha potuto mello, Colognola, Campagnola e piano: dall'analisi al progetto, nerale, degli studi che l'hanno
vedere, studiare, esaminare e va- Valtesse elaborati, per conto dallo schizzo al disegno, dalla costruito, dei piani di settore e di
lutare simultaneamente una cos dell'Amministrazione comunale, scala vasta al progetto di detta- un pi ampio inquadramento ter-
ampia serie di piani e di pro- da Sergio Crotti; glio o viceversa, dall'esplorazio- ritoriale.
grammi che, investendola da dif- - il Piano Particolareggiato per ne dei caratteri di un luogo alla Il visitatore sar cos invitato ad
ferenti punti di vista, cercano di l'area del nuovo Tribunale ela- comprensione dell'insieme, dal- attraversare di continuo le scale,
interpretarne i caratteri e di di- borato, per conto dell'Ammini- l'esplorazione progettuale all'in- a riflettere contemporaneamente
segnarne il futuro. strazione comunale, da Gino Val- terpretazione dei suoi caratteri e su problemi e soluzioni con con-
le; delle sue conseguenze, ecc. seguenze che si ripercuotono dif-
A S. Agostino sono infatti esposti: - i Piani Attuativi proposti dal ferentemente nello spazio e nel
- il Documento Direttore del pia- nuovo Piano Regolatore. L'esposizione di S.Agostino tempo.
no territoriale di coordinamento articolata in alcune "stanze" :
elaborato per conto dell'Ammi- Si tratta, come ognuno pu vede- ciascuna contiene un piano od La costruzione di una politica
nistrazione Provinciale da Cesa- re, di un complesso di progetti e una sua parte. urbanistica non procede mai in
re Macchi Cassia, Giuseppe di piani assai importante che e- Come naturale la pi vasta modo lineare, dal generale al
Gambirasio e Gianluigi Sarto- splora la citt ed il suo territorio quella dedicata al nuovo Piano dettaglio o viceversa. Ci che
rio; attraversando le scale, mostran- Regolatore di Bergamo, piano connota un qualsivoglia proces-
- il Piano di settore : tempo libe- done aspetti del tutto generali ed che ha dato l'occasione alla mo- so di costruzione politica il do-
ro, uso sociale e valorizzazione aspetti di dettaglio. stra ed alla riflessione che essa ver sempre tener insieme le di-
culturale del Parco dei Colli e- Essi sono stati studiati ed elabo- propone. verse dimensioni e le differenti
laborato, per conto dell'Ente rati da studiosi differenti, cia- Il visitatore potr percorrere la scale dei problemi non forzando
Parco, dal prof. Roberto Gambi- scuno dei quali, pur discutendo mostra seguendo itinerari diffe- mai le loro soluzioni a coerenze
no; con gli altri, ha autonomamente renti: visitandola in senso ora- meccaniche e formali.
- alcuni elementi del Piano della mosso categorie analitiche, me- rio, iniziando cio alla sinistra
mobilit elaborato per conto del- todi di studio ed opinioni, in par- dell'ingresso, trover dapprima La mostra di S. Agostino offre
l'Amministrazione Comunale di te differenti. E ci non di meno il nuovo Piano Regolatore Gene- per questo un'occasione unica
Bergamo da Pietro Gelmini e dal essi convergono verso un'imma- rale, i suoi studi preparatori, la per riflettere sulla citt di Ber-
Centro Studi e Traffico; gine ed una proposta che ha i sua versione"preliminare" ed in- gamo e sul suo territorio, sulle
- il nuovo Piano Regolatore Ge- caratteri dell'unitariet: della fine la tavole definitive. sue politiche passate e, soprat-
nerale del Comune di Bergamo coerenza sostanziale e formale. Potr metterle sullo sfondo del- tutto, su quelle future.
elaborato per conto dell'Ammi- l'inquadramento territoriale of-
nistrazione Comunale di Berga- ferto dal Piano territoriale del
mo da Bernardo Secchi, Vittorio territorio provinciale, o dal Pia-
Gandolfi e dal gruppo di proget- no dei Colli, o sullo sfondo di al-
tazione indicato nella pagina cuni piani di settore come quello
precedente; dell'illuminazione cittadina
- alcuni primi elementi del piano e quello della mobilit. Percor-
dell'illuminazione cittadina ela- rendo la mostra in senso inverso,
borato, per conto dell' Ammini- anti-orario, il visitatore, trover
strazione comunale, dapprima i piani ed i progetti per
dall'arch. Marinella Patetta; specifici luoghi, per i nuclei anti-
chi di Longuelo, Grumello, Co-
7
Pianta dellesposizione in
S.Agostino
8
Indici dei rapporti presentati nel
febbraio 1993, gennaio 1994 e
maggio 1994
1.Un nuovo piano per Bergamo 2.Progetto "preliminare" del 3.Note alle osservazioni al pro-
nuovo Piano Regolatore Gene- getto "preliminare" del nuovo
rale Piano Regolatore Generale
Premessa
1. Bergamo 1. Premessa Premessa
2. Sguardi differenti 2. Il rilievo 1. Le "manchevolezze" del
3. Un sistema di differenze 3. Una stratigrafia urbana "preliminare" e la costruzio-
4. Immagini di Bergamo 4. Sotto la superficie ne di un piano
5. Paesaggi 2. Ulteriori indicazioni per il
Appendice A: Piani di recupe- 6. Mappe ambientali nuovo piano di Bergamo
rointegrato: l'applicazione della 7. Uno sguardo pi ravvicinato 3. Approfondimenti
legge Adamoli a Bergamo nelle 8. La citt che si abita Allegato 1: L'Universit
prime cinquanta iniziative pre- 9 Regimi normativi Allegato 2: L'Ospedale
sentate. 10. Un progetto "preliminare" Allegato 3: Alcuni pareri
11. Sistemi urbani 4. Una conclusione
12. L'insieme e il dettaglio
13. Bergamo sud
14. Un'ipotesi per Bergamo sud
15. Le amministrazioni pubbli-
che
16. L'Universit
17. Il tram
18. Il nuovo Ospedale
19. Stadio e Fiera
20. Bergamo sud-ovest
21. Gli spazi dell'abitare: Redo-
na
22. L'area Ote
23. L'area Fob
24. L'area Lastex
25. Le norme del piano
Appendice 1: La popolazione
Appendice 2: I livelli di istruzio-
ne della popolazione bergama-
sca
Appendice 3: La popolazione at-
tiva e non attiva
Appendice 4: Il patrimonio edili-
zio
Appendice 5: Stima delle emis-
sioni inquinanti in atmosfera
9
nota:
le scale riportate nelle illustrazioni di questo rapporto si riferiscono
alle tavole originarie esposte a S. Agostino. Dette illustrazioni hanno
carattere eminentemente illustrativo e non sono da utilizzare come
riferimento ai fini di una loro prescrittivit, occorrendo in tal senso
riferirsi alle tavole "Usi del suolo e modalit di intervento" e agli
altri elaborati grafici di Piano.
10
Bergamo
11
Premessa sposto i risultati conoscitivi, in-
Progetto del nuovo Piano Rego- Sullo sfondo di queste pagine sta
12
citt.
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Percorsi del piano. I principali sono stati scuola, fare la spesa, andare al ad esempio, di garantire un
i seguenti: lavoro, prendere lautobus, par- complesso di prestazioni cui oggi
Gli studi per il nuovo Piano Re- - il sentiero dell' ascolto: a- cheggiare la propria automobile, si allude con i termini troppo e-
golatore di Bergamo sono inizia- scoltare vuol certamente dire attraversare la strada, di giorno, vanescenti di "qualit urbana".
ti nel settembre del 1992. Secon- promuovere e partecipare a riu- di notte, lestate, quando piove. Ascolto, rilievo e analisi tecni-
do gli impegni assunti con nioni, colloqui, seminari, assem- Chi rileva portato a cogliere camente pertinente consentono
lAmministrazione essi dovevano blee; prendere nota, senza e- anche ci che manca; ma so- un avvicinamento alla definizio-
dar luogo a: sprimere giudizi immediati, di prattutto portato a studiare i ne del contenuto di questi termi-
-un primo rapporto, presenta- ci che vi viene detto, di chi lo modi nei quali i differenti mate- ni, ma non esauriscono la que-
to pubblicamente ed esposto nel dice, dei modi nei quali ogni co- riali dei quali la citt fatta stione. In molti casi, solo mo-
febbraio 1993, che indicasse il sa viene detta; costruire una ras- accolgono o respingono le diver- strando attraverso uno specifico
metodo di lavoro, i tempi delle segna dei desideri, delle esigenze se attivit e pratiche sociali ge- progetto una possibilit di modi-
diverse fasi di elaborazione del e dei bisogni cos come vengono nerando atteggiamenti di con- ficazione dei luoghi, solo valu-
piano e le modalit atte ad assi- percepiti, a differenti livelli di senso o di rifiuto nei suoi con- tando i diversi elementi fisici,
curare una fattiva partecipazione astrazione, dai diversi soggetti fronti, producendo istanze per economici, temporali, operativi
delle forze sociali, economiche e sociali. Proprio per questo a- una riforma, per un diverso as- relativi alla fattibilit di un pre-
culturali della citt; scoltare anche essere posti di setto e funzionamento dellintera ciso e specifico progetto si riesce
- un progetto preliminare, fronte al carattere molteplice citt o di sue importanti parti. a mettere completamente a nudo
pubblicamente presentato ed e- della verit e dei discorsi che in- - il sentiero dellanalisi: le ra- i caratteri di un programma e
sposto il 15 gennaio 1994 nella tendono farla presente. Chi gioni dellinsoddisfazione collet- lintera serie delle sue conse-
sala delle Capriate a Palazzo ascolta portato ad interrogarsi tiva ed individuale nei confronti guenze. Esplorare la citt attra-
della Ragione e sulla forma dei discorsi, sugli della citt non sono sempre evi- verso una serie di progetti, mo-
- il nuovo Piano Regolatore qui argomenti utilizzati, sugli esempi denti, neppure nelle parole dei strare come alcune parti e luoghi
illustrato. che vengono portati a favore o protagonisti, neppure potrebbero essere modificati o
Il dibattito seguito alla presenta- contro, sui temi pi frequentati, nellosservazione dei diversi trasformati uno dei modi di fa-
zione del Preliminare ha con- sul permanere di saperi inconsa- manufatti e del loro stato. Co- re esprimere con maggior preci-
vinto il gruppo di progettazione pevoli, sullimmaginario che li glierle significa sottoporre la cit- sione ai soggetti direttamente ed
dellopportunit di presentare al organizza. Chi ascolta con atten- t ad unanalisi critica pertinen- indirettamente coinvolti i propri
Consiglio Comunale, il 30 mag- zione portato a cogliere come te; interrogarsi sul come essa desideri, esigenze e bisogni. In
gio 1994, un ulteriore rapporto le opinioni ed i giudizi si forma- possa essere diversamente prati- questo senso lesplorazione pro-
nel quale erano esposti in modi no e radicano nellesperienza cata, sui suoi "tempi", sul come gettuale fa parte di una strate-
sistematici alcuni argomenti giu- che ciascuno ha della citt, delle dovrebbero essere fatti od usati gia cognitiva della citt, prima
stificativi delle proposte avanza- sue singole parti, dei singoli luo- diversamente i suoi "materiali" che di un programma teso a ri-
te nel Preliminare stesso. ghi e manufatti. costitutivi, sui soggetti che da solverne i problemi.
Quattro principali rapporti - il sentiero del rilievo: rileva- una citt mal fatta sono pi for-
scandiscono quindi le tappe fon- re in primo luogo vedere, per- temente penalizzati.
damentali dellitinerario percor- correre, abitare, fare concreta - il sentiero dellesplorazione
so per la costruzione del Piano; esperienza della citt e del terri- progettuale: i differenti soggetti
un itinerario svoltosi seguendo torio, lasciarsi sorprendere dai sociali costruiscono programmi
differenti sentieri che di volta in suoi aspetti ripetitivi od insoliti, spesso indefiniti, in alcuni casi
volta si sono tra loro intersecati, annotare e memorizzare per po- incoerenti, in altri impossibili,
uniti, lungo alcuni tratti sovrap- ter confrontare. Chi rileva la cit- nella maggior parte dei casi sen-
posti, per tornare a separarsi ed t inevitabilmente portato a za tener conto dei programmi al-
a convergere infine nel nuovo scoprirne il carattere corpora- trui. La speranza di poter rego-
Piano. Nel loro insieme essi le, la resistenza, maggiore o lare la pluralit degli scopi e dei
hanno dato una direzione ed un minore, che essa offre ai movi- programmi solo attraverso pro-
senso ad una serie di "operazio- menti dei corpi ed allo svolgersi cedure che definiscano la com-
ni" nelle quali si rappresenta la di alcune fondamentali pratiche petenza di ciascun attore si di-
strategia cognitiva e progettuale sociali: accompagnare i figli a mostrata insufficiente. Incapace,
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Un nuovo piano per Bergamo
febbraio 1993. Frontespizio
zione tematica", non solo per loro ruolo abbiamo dedicato so-
ca del nuovo Piano sta il ricono- "una citt da abitare", di "una cit-
ta" verso il territorio o come in- ze, alla sua fertilit per la costru-
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1. Progetto Preliminare del nuovo
Piano Regolatore Generale
gennaio 1994. Frontespizio
2. Note alle osservazioni al
progetto "preliminare" del nuovo
Piano Regolatore Generale
maggio 1994. Frontespizio
re".
ti correggendo, modificando,
te.
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Accumulare conoscenze pi estese ed aggiornate infor- Le conoscenze, accumulate in
mazioni su s stessa. modo spesso interattivo durante
Uno dei maggiori problemi della Per quanto imperfetta e carente innumerevoli interviste, sopral-
costruzione di un nuovo piano la conoscenza della citt rag- luoghi, rilievi, passeggiate, cam-
riguarda la "conoscenza" della giunge in questa occasione un pagne fotografiche, riunioni ed
citt. livello alto. assemblee, esplorazioni proget-
I principali e pi elementari Larchivio del sapere sulla citt tuali, misurazioni di volumi edi-
strumenti conoscitivi sono soli- cos costruito viene per molto lizi e di volumi di traffico, di li-
tamente, nelle citt italiane, as- spesso lasciato degradare, quan- velli di rumorosit, di inquina-
senti: basi cartografiche non ag- tomeno invecchiare senza alcuna mento delle acque e dellaria,
giornate, tecnicamente arretrate manutenzione ordinaria o stra- tendono a depositarsi in archivi
ed imperfette; archivi documen- ordinaria, senza alcuna ristrut- strutturalmente simili alla "me-
tari dei diversi "materiali" che turazione o trasformazione, so- moria": in essi si accumulano
costituiscono la citt dispersi e prattutto interrompendo l'accu- parole, numeri disegni, immagini
poco coerenti, interi settori per i mulo di conoscenze che durante che ciascuno compone e ricom-
quali ogni informazione attendi- la costruzione del piano ha fati- pone secondo propri itinerari e
bile assente. Un lungo tempo e cosamente preso avvio. scopi. Le conoscenze accumulate
ingenti sforzi finanziari debbono Ci diviene spesso causa di nuo- divengono un patrimonio comu-
solitamente essere compiuti per vi ingenti sforzi quando il piano ne allargato ad un sempre mag-
dotare la citt ed il nuovo piano dove essere aggiornato, variato, gior numero di utenti.
delle basi conoscitive minime, riformulato. Conservare, mantenere ed ag-
almeno di quelle che la legge Il problema si ovviamente giornare un "archivio della citt"
prescrive. complicato da quando gli urba- di questo genere non impresa
Nel caso di Bergamo, ad esem- nisti o alcuni tra loro hanno mo- semplice, va oltre e riguarda la
pio, ha dovuto essere costruita dificato, in modi spesso radicali, costruzione di ci che viene soli-
ex novo una cartografia della le proprie "strategie cognitive" e tamente indicato con i termini di
citt e del territorio comunale progettuali, passando da un pro- "sistema informativo territoria-
aggiornata e con caratteristiche gramma ritagliato a ridosso del- le".
tecniche adeguate. Iniziata poco le maggiori e pi diffuse pratiche Cionondimeno, ove si pensi alle
prima dell'avvio degli studi del amministrative ad un program- conoscenze cui ha dato luogo la
nuovo piano regolatore la co- ma che cerca di restituire anche costruzione dei diversi piani in
struzione della nuova cartogra- la conoscenza che della citt ha corso di elaborazione nellarea
fia di Bergamo non ancora to- il cittadino comune; da quando di Bergamo, concepire il piano
talmente terminata. Una base cio, oltre allelaborazione di come un "archivio della citt" in
cartografica, di caratteristiche informazioni provenienti da fonti formazione dovrebbe divenire un
adeguate, ma che ancora non ha dotate di una consolidata tradi- obiettivo importante per una fu-
esaurito la procedura di collau- zione tecnica (quali le informa- tura politica culturale ed urbani-
do, stata consegnata al gruppo zioni censuarie od anagrafiche e stica della citt. Se ne misurer
di progettazione solo al la fine loro assimilate) sono divenute in seguito la portata.
del mese di novembre; le basi importanti "operazioni" assai
digitalizzate all'inizio di dicem- meno codificate quali lo "ascol-
bre 1994. La lunghezza ed il co- to" e il "rilievo" della citt; da
sto di queste operazioni dovreb- quando infine da tecniche di rap-
bero fare attentamente riflettere. presentazione "artigianali" si
Il momento nel quale un piano passati all'uso pervasivo di
viene presentato al Consiglio tecniche altamente sofisticate e
Comunale solitamente quello che, per alcuni versi, necessitano
nel quale la citt dispone delle ancora di estese sperimentazioni.
17
Aree investite da Piani
Particolareggiati studiati
contemporaneamente al Piano
Regolatore Generale
Dettaglio e frammento Questa situazione ha sollevato che se tra loro colloquiando fre-
nei mesi passati alcuni interro- quentemente.
Il territorio bergamasco simul- gativi ed alcune preoccupazioni:
taneamente investito da una nu- il timore, in particolare, che
merosa serie di piani; linsieme dei piani potesse dar
unoccorrenza rara, per qualche luogo ad unimmagine e ad una
verso imbarazzante: piani con- politica frammentaria e caleido-
cepiti entro una scala gerarchica scopica del territorio bergama-
ed immaginati come disposti sco che non consentisse di assu-
lungo lasse del tempo e della mere, da parte delle Amministra-
progressiva precisazione delle zioni interessate, scelte chiare ed
decisioni si trovano ad interagire univoche; il timore, pi precisa-
tra di loro in modi non previsti mente, che ciascun piano non
ed a percorrere in modo ano- potesse divenire dettaglio di
malo lo spazio ordinato degli un piano pi ampio e complessi-
strumenti della pianificazione vo, ma tendesse, inevitabilmente,
urbanistica. a ci sospinto eventualmente da
divergenze di opinioni tra gli
Lo studio di un piano di area va- stessi progettisti, a divenire
sta come il Piano Territoriale di frammento di uno o pi possi-
Coordinamento, esteso a tutto il bili discorsi urbanistici.
territorio provinciale e promosso
dallAmministrazione Provincia- Ogni situazione nuova e per al-
le finir con il concludersi, indi- cuni versi imprevista costruisce e
pendentemente dalle date di ini- nasconde problemi di difficile
zio, dopo quello del Piano Rego- soluzione. Quella per di Ber-
latore della citt capoluogo; a- gamo forse anche una situa-
naloga sar la storia degli studi zione di grande fertilit: per la
del Piano dei Colli per alcuni prima volta una citt italiana si
importanti piani di settore; con- trova a poter esaminare, valutare
temporaneamente gli studi di al- e discutere in modi approfonditi
cuni Piani Particolareggiati per il "disegno" del proprio futuro, a
zone assai importanti della citt poter collocare le previsioni ed i
sono stati svolti e termineranno progetti relativi ad una parte del
insieme allo studio del Piano territorio, della societ o
Regolatore Generale del quale delleconomia entro quadri pre-
dovrebbero costituire gli stru- visivi e scenari sufficientemente
menti di attuazione. A questi ampi ed a poter valutare come
piani altri piani di settore si ac- alcune previsioni e progetti ge-
cavallano e, in parte, sovrap- nerali possano tradursi in previ-
pongono in modi che potrebbero sioni e progetti specifici e di det-
rivelarsi contraddittori: il Piano taglio.
della Mobilit, quello per la Per la prima volta una citt ita-
zonizzazione acustica", quello liana si trova a poter confrontare
per il risparmio energetico, quel- tra loro scenari, previsioni e
lo relativo alla fattibilit geolo- progetti studiati e formulati da
gica, alla "illuminazione cittadi- studiosi differenti che alle pro-
na". prie conclusioni sono giunti per-
correndo differenti itinerari an-
18
Cesare Macchi Cassia (coord.),
Giuseppe Gambirasio, Gianluigi
Sartorio: Schema direttore del
Piano Territoriale di
coordinamento della Provincia di
Bergamo.
19
Pietro Gelmini, Centro Studi
Traffico: Piano del trasporto
urbano per il Comune di Bergamo
20
2. Il progetto della citt complessiva della citt contempo-
che ogni piano non sceglie in to- misura urbana: Bergamo ancor
tale autonomia il proprio caratte- oggi vive dei "luoghi centrali" al-
sociali, delle domande e dei desi- Muzio e Morini, con molto minor
viene proposto, ogni piano eredita ampi e generali quello stesso pro-
pu rimuovere o dimenticare.
21
Il piano di Muzio e Morini
22
Il loro piano ha lasciato nel terri- lazione della societ urbana ita-
di riferimento comprensoriale.
23
Il piano di Astengo e Dodi
24
La storia dell'urbanistica di Ber- dai ritardi, dalle sfasature ed ine-
le sue contraddizioni.
vorrebbe conservare.
25
Il nuovo piano regolatore di
Bergamo: il progetto
"preliminare"
26
2.2. Continuit e innovazione richiesta di una citt che possa es-
stessa storia e con il lascito dei una citt fatta meglio, che funzio-
Un piano infatti non solo conti- gittimit sostanziale nei loro con-
saper cogliere ci che della storia Tre sono gli aspetti principali che
27
Il nuovo piano regolatore di
Bergamo: la struttura del piano.
P.R.G. adottato 1995
28
- un progetto di "conservazione e degli spazi aperti della citt ci
- una concezione del piano urba- t e che, come tale, acquista la na-
rare la citt esistente, nella sua to- mutevole nel tempo, della storici-
suo stato di degrado, come ogget- to, edifici e parti della citt di di-
nariet".
29
Il P.R.G. adottato 1995.
Le aree soggette a "regole"
(il restauro e l'adeguamento della
citt)
30
Il mutare delle pratiche sociali e societ che la abita, alle sue esi-
La ricchezza della citt antica de- lit: per il valore intrinseco della
riva in larga misura dalla continua citt e del territorio, per il suo
primo strato di una futura citt an- volga l'intera cittadinanza, che
servando. collettive.
31
Il P.R.G. adottato 1995.
Le aree soggette a "progetto"
(la trasformazione della citt)
32
definiscono le procedure dell'inte- nea e che spesso viene colto ridut-
di una continua ridefinizione dei separati sta forse uno dei pi gra-
33
Il P.R.G. adottato 1995.
Il sistema dei luoghi centrali
34
2.5. Sistemi blemi, ma anche viva.
una lunga storia alle proprie spal- ti, i carcerati, gli animali, le indu-
te sue parti, da una forte frammi- gli odori. Gran parte dell'urbani-
edifici scolastici e del culto, te- prie spalle, che, seppur rallentato,
ferenti, in molte parti della citt si Due importanti idee hanno guida-
35
Il P.R.G. adottato 1995.
Il sistema del verde
36
pu diminuire intolleranza e con- complicato di quanto inizialmente
introdotto una distanza tra i carat- noscere oggi nei diversi luoghi e
teri fisici della citt e delle sue nelle diverse parti della citt si-
37
Il P.R.G. adottato 1995.
Il sistema della residenza
38
determinate funzioni e che, nel dei luoghi centrali, quello della
forma e senso riconoscibili alla ne, non sono costituiti da aree ne-
spetto l'intera citt, dai suoi carat- zione dei diversi sistemi interpre-
verse attivit e, infine, tra gli stes- spazi aperti in genere, gli stessi
sa natura e, come nel caso del si- alberi e case come piazza della
stema del verde, degli scopi che Stazione e solo se pigro pu ri-
39
stano le differenze, come i diffe-
li differenti.
40
Il P.R.G. adottato 1995.
Il sistema della produzione
41
3. La struttura del piano struiscono entro lo spazio fisico
tiva dei precedenti rapporti i dise- Espressione del nuovo piano, rife-
gni ed i testi del Piano oppongono rite al suo contesto ed alle circo-
Per questo motivo il rapporto se- norme del nuovo piano di Berga-
Le norme tecniche vengono spes- gni" del piano sono luogo di con-
tura delle norme riveste una stra- nel nuovo ordine del discorso ci
42
Il P.R.G. adottato 1995.
Il sistema della mobilit
43
Schema delle relazioni tra i
diversi elementi del piano
Rapporti del gruppo di Elementi costitutivi del PRG Allegati del PRG
progettazione:
a. Planimetria di inquadramento territoria- p. Lo spazio verde nella citt antica -
le e sintesi delle previsioni urbanistiche osservazioni critiche per la guida
1. Un nuovo piano per dei comuni confinanti (scala 1: 25.000, agli interventi
Bergamo, primo rapporto n.1 foglio) q. Piano energetico - ambientale
sul nuovo Piano Regola- b. Planimetria dello stato di fatto (Carta r. Indagini geologiche di supporto alla
tore Generale", febbraio tecnica comunale numerica: scala redazione del nuovo Prg (Piano di
1993 e tavole allegate 1:5.000, n.3 fogli; scala 1:2.000, n.43 fattibilit geologica)
2. Progetto preliminare fogli) s. Analisi delle esigenze di spazio delle
c. Tavola dei vincoli (legge 1497/39, Amministrazioni Pubbliche e pro-
del nuovo Piano Regola- 431/85, 3267/23, 1089/39, 58/63, ecc., poste di utilizzo delle propriet co-
tore Generale, gennaio scala 1:5.000, n.3 fogli). munali
1994 e tavole allegate d. Tavola delle zone di interesse archeolo- t. Le Guide agli interventi sul territorio
3. Note alle osservazioni gico o di presumibile interesse archeo- Tav. A - Inquadramento territoriale
al progetto "preliminare" logico, (scala 1:10.000, n.1 foglio) Tav. B1 - Articolazione del sistema dei
del nuovo PRG, maggio e. Pianificazione sovracomunale ( estratti luoghi centrali
1994 del P.T.C. e del P.T.L. del Parco dei Tav. B2 - Articolazione del sistema del
Colli) verde
4. Rapporto preliminare f. Relazione illustrativa (costituita dal 1 Tav. B3 - Articolazione del sistema
per l'esame delle osserva- Rapporto : Un nuovo Piano per Berga- della residenza
zioni mosse al nuovo mo - febbraio 1993; 2 Rapporto: Pro- Tav. B4 - Articolazione del sistema
Piano Regolatore Genera- getto preliminare del nuovo Prg- della produzione
le, aprile 1996 15.1.94; 3 Rapporto: Note alle osser- Tav. B5 - Articolazione del sistema
vazioni al progetto preliminare del della mobilit
nuovo Prg- 26 maggio 1994; 4 Rap- Tav. C1 - Tipi di intervento: la tra-
porto: Progetto del nuovo Prg corretto sformazione (progetti norma)
in seguito alle controdeduzioni alle os- Tav. C2 - Tipi di intervento: la conser-
servazioni - 3.12.1998) vazione e ladeguamento (manutenzio-
g. Tavola delle zone omogenee ex d.m. ne, risanamento, ampliamento, ristrut-
1444/68; (scala 1: 5.000, n.3 fogli) turazione)
h. Azzonamento allinterno e allesterno Tav. C3 - Tipi di intervento: il restauro
del perimetro del centro edificato, az- Tav. D - Materiali complessi degli
zonamento centro storico: spazi aperti (n.2 fogli)
- Perimetrazione del centro edificato Tav. E1 - Le Pavimentazioni: stato di
(art.18 Legge 865/71) (scala 1:5.000, fatto
n.3 fogli) Tav. E2 - Le Pavimentazioni: i tipi di
- La struttura del Piano: i sistemi (scala intervento
1:10.000, n.1 foglio) Tav. E3 - Le Pavimentazioni: una
- Parametri urbanistici (scala 1:5.000, grammatica
n.3 fogli; scala 1:10.000, n.1 foglio) Tav. F - Piste e percorsi ciclabili
- Usi del suolo e modalit dintervento Tav. G - Percorsi per disabili
(scala 1:2.000, n.43 fogli; scala 1:1.000, Tav. H - Attivit commerciali
n.6 fogli) Tav. I - Attivit produttive
i. Le zone di recupero (ai sensi dellart. 27 Tav. L - Scuole
della l457/78, scala 1: 10.000, n.1 fo- Tav. M - Attrezzature sportive
glio) Tav. N - Standards di fatto e di proget-
l. Norme tecniche di attuazione (compre- to
se nella Relazione illustrativa del Pro- Tav. O1 - parametri urbanistici
getto del nuovo Prg) Tav. O2 - parametri urbanistici: indici
m. Inventario dei Beni Culturali Isolati massimi
n. Tabella e planimetria della capacit in- Tav. O3 - parametri urbanistici: altezze
sediativa e relativi standards (scala massime
1:10.000, tabelle standards, Analisi del- Tav. O4 - parametri urbanistici: rap-
le dimensioni del Piano) porti di copertura massimi
o. Stima sommaria dei costi: analisi di Tav. O5 - parametri urbanistici Prg
fattibilit finanziaria del nuovo Piano 1969: rapporti di copertura massimi
Regolatore Generale
Relazioni tematiche
44
La citt "vista dal di dentro":
pianta dei piani terra in Borgo S.
Alessandro.
Indagini in scala 1:500
45
3.1. Conservare la citt meditate prima di essere intrapre-
sembra trovare con difficolt ar- una pianta della citt "vista dal di
gno e che per questo fa spesso ri- spensabile per impostare qualsi-
ria", della "facciata", della "data- renze tra gli edifici "seriali" ed i
soddisfatti. Per questo erano an- del "disordine" con i quali la citt
46
struggendo, rifacendo, trasfor- zioni e costi sul periodo lungo,
modifiche dei valori, dei compor- luogo, rallentare il ritmo della sua
47
vazione della citt , in primo
gienici, di ristrutturazione di ci
citt.
48
Tipi di intervento: la logica della
conservazione e trasformazione
Al termine restauro sono stati at- La gran parte dei restauratori con-
nuovo piano di Bergamo intende nel senso che non possono esiste-
49
stauro nella vita di un edificio o di
di integrit e funzionalit".
citt.
50
Il P.R.G. adottato 1995.
Tipi di intervento: la
conservazione e l'adeguamento
(manutenzione, risanamento,
ampliamento e ristrutturazione)
51
Il P.R.G. adottato 1995.
Tipi di intervento: il restauro
52
Il P.R.G. adottato 1995.
Tipi di intervento: la
trasformazione (Progetti Norma)
53
3.3. Trasformare la citt cui veniva affidato un ruolo cru-
tutto il periodo tra le due guerre, ra, di distanze tra gli edifici, di
ziali: tipi edilizi e principi edilizi. to, soprattutto nelle parti periferi-
Ma gi alla fine del secolo scorso, che della citt, un paesaggio ur-
54
gno di ridefinire i caratteri del oggi cruciali:
E' questo e non altro il motivo per suoi spazi aperti: la scala e la mi-
una concezione del piano come torno all'ex scalo merci e quella
55
Fob, Fervet, Cesalpinia, Lastex, del paesaggio urbano che si sta
non sono di dimensioni tali da po- Nella citt antica era alto il cam-
56
quanto tortuosa, nel bosco; n pu specificit a ciascun luogo. Ci
e segnato dalle tracce sia dell'an- i quali, alle differenti scale, la so-
te caratteristiche tecniche e
percorribilit, riconoscibilit e
57
Schemi ("matrici") compositivi di
differenti materiali semplici in un
materiale complesso
1. materiale lineare (es. strada)
2.materiale areale (es. campo
sportivo)
RTI_MaterialeLineare.tif
RTI_MaterialeAreale.tif
1. materiale lineare (es. strada) 3.4. Materiali li siano, cio, i materiali costitu-
2.materiale areale (es. campo sportivo) percorrere, da abitare, da usare. che costruiscono gli spazi collet-
58
limmagine della citt, in termini successione di differenti elementi
59
3.5. Sistemi analoga: ad esempio reinterpre-
60
Il P.R.G. adottato 1995
61
Punti, linee e superfici costrui- occidentale ove il tema diviene
tassi, non sempre facili da leggere tro urbano ed alle sue attrezzature
ogni parte propone temi diffe- cola in parti che offrono il tema
62
Il P.R.G. adottato 1995
Articolazione del sistema dei
luoghi centrali
63
Tutto ci ha delle ricadute sul come costituita da sistemi meno
gli edifici degli spazi aperti esi- tempo compare nei piani, ma non
rigorosa.
64
Il Sentierone allungato
65
Il P.R.G. adottato 1995
Il Sentierone allungato
66
Il P.R.G. adottato 1995:
Articolazione del sistema del
verde
67
Area golenale del Quisa
68
Sperone della Benaglia
69
Piana di Astino
70
Lo spazio verde della citt
consolidata
71
La grammatica delle essenze
dello spazio verde pubblico
72
Il nuovo P.R.G. adottato 1995:
Articolazione del sistema della
residenza
73
Il nuovo P.R.G. adottato 1995:
Articolazione del sistema della
produzione
74
Il nuovo P.R.G. adottato 1995:
Articolazione del sistema della
mobilit
75
Il nuovo P.R.G. adottato 1995:
Tram, risalite, parcheggi ed aree
a traffico limitato
76
Estratto dalle tavole Usi del suolo
e modalit di intervento
77
78
79
Progetti per i quali stato
richiesto un parere
80
3.6. Progetti traddittorio, in collaborazione con
81
rebbe sbagliato addebitarli alla tuto rendersi conto che esse hanno
mente decentrate quali quelle en- struire adeguata alle tecniche co-
tro le quali viviamo dare alla citt struttive e compositive dei mate-
nuove forme del progetto ur- societ nei confronti del rispetto
quale essi possano essere ricerca- zioni che ciascuno di essi ed il lo-
82
e desideri formalmente corretti, ed a ciascun luogo uno specifico
venire lungo la linea, importante, tive agli interventi sul suolo, sulle
sai ridotti, di una mera, sia pur citt antica; nella definizione cio
83
getto urbano che garantisca il ri-
da quelli precedenti.
84
Pareri ti consente, oltre ad altre consi- importante alla definizione pre- il disegno delle partizioni dei
derazioni, di uscire da cisa delle aree libere ancora pre- campi producendo una serie di
Lespressione di pareri su speci- unimpostazione schematica dei senti nella pianura di Bergamo. aree di risulta per le quali non
fici progetti stata sollecita sin problemi, nei termini di mera Le aree agricole sono spesso chiara la possibile destinazione.
dallinizio dellattivit del grup- contrapposizione di quantit e di spazi di risulta allinterno del La stessa disposizione dei recenti
po di progettazione: un elenco di volumi, per tener conto di tessuto urbano. Il complesso de- capannoni del complesso limitro-
problemi (si veda: Un nuovo unidea della citt che si vuole gli spazi liberi intorno alla citt fo per magazzini e depositi Ga-
piano per Bergamo, febbraio costruire, verificandone concre- si configura come un sistema lassia e le costruzioni
1993) ed una cinquantina di tamente e nel dettaglio i limiti e interrotto dalla presenza di dellIstituto Italiano di Arti Gra-
progetti presentati prima del di- le possibilit, consentendo una agglomerati residenziali e pro- fiche risultano assai pi rispetto-
cembre 1992 prefigurazione degli spazi urbani duttivi, o da grandi infrastrutture si dellambiente rurale nel quale
allAmministrazione Comunale da costruire, mostrandone la di collegamento. sono inseriti.
(si veda ancora Un nuovo pia- legittimit (vedi: Bergamo, Di grande importanza appare Limpianto sovrappone alle re-
no per Bergamo). note alle osservazioni al progetto perci individuare aree ed ele- gole dellinsediamento antico,
Essa proseguita durante i mesi preliminare del nuovo Piano menti lineari di connessione che alla natura e alla forma dei ter-
successivi con pari intensit. Regolatore Generale, 26 maggio colleghino le diverse parti del reni, nuovi principi insediativi,
Nelle righe che seguono ripor- 1994, pag. 119-122). sistema del verde. nuove regole edificatorie e forme
tiamo, a titolo di esempio, alcuni Da questo punto di vista i dise- .................... espressive. La conseguenza di
dei pareri espressi. gni di progetto presentati per la Larea cui il progetto si riferisce ci anche la rottura di com-
Gli esempi sono stati scelti per zona appaiono insufficienti e fa parte di una fascia ben rico- plessi equilibri che si rivela oggi
mostrare che in molti casi, forse presentano un livello di defini- noscibile a scala territoriale, de- in altri luoghi in termini di man-
nella maggioranza, i suggeri- zione piuttosto basso, non ade- limitata dalle derivazioni del tor- cato funzionamento di intere
menti forniti dal gruppo di pro- guato alla scala di rappresenta- rente Morla e organizzata in parti del capitale fisso accu-
gettazione sono stati seguiti dai zione (1:500); non viene consen- campi di forma rettangolare al- mulato nei secoli e nella necessi-
diversi progettisti; ma ci non tita una valutazione delle rela- lungata divisi da alberature. t di grandi e costose opere per
avvenuto sempre. Le ragioni zioni contestuali e dellimpatto Nel Piano la fascia attraversa- ovviare ai danni arrecati alle zo-
possono essere molte, ivi com- dellintervento, posto in unarea ta da una banda di connessione ne urbane.
preso il fatto che non sempre di interesse ambientale (seppur del verde che con spessori diver-
detto che i suggerimenti forniti ristretta) e di ingresso alla citt, si cerca di riconnettere il sistema Laccessibilit
fossero i migliori. con interessanti visuali su Citt interrotto.
Alta. Il progetto occupa in parte la fa- Sembra diffusa a Bergamo lidea
1. Area del centro-merci urba- .................. scia di riconnessione e prevede che la localizzazione di un pro-
no: criteri progettuali. .................. inoltre la impermeabilizzazione getto nella parte sud della citt
Al di l del mero rispetto di nor- di una superficie consistente sia una garanzia per
Bergamo, 31 luglio 1994 me quantitative e di prescrizioni (101.440 mq. tra costruzioni, laccessibilit diretta alle aree.
generali di piano, che nel caso in piazzali e parcheggi) decisamen- Nella zona in esame ci vero
Lattuazione del piano: flessibi- oggetto vengono rispettate, ci te eccessiva rispetto alle caratte- per tutte le direzioni di traffico,
lit e precisione significa confrontarsi con la ristiche della zona (anche nel ri- tranne che per i flussi provenien-
qualit del progetto stesso, spetto della Var.22). ti da nord-est (centro citt e val
La qualit degli elaborati pre- seguendo ad esempio i seguenti Seriana) che, per arrivare al
sentati nella proposta di PdL e le criteri: Le relazioni contestuali centro merci urbano dalla cir-
proposte contenute nella bozza convallazione, dovrebbero attra-
di convenzione aprono una que- La continuit del sistema del La pur schematica disposizione versare il centro dellabitato di
stione centrale per il Piano. verde delle superfici coperte e pavi- Campagnola, oltre la rotonda di
Nel preliminare la presenza di mentate mostra che il progetto, via Don Bosco, aggravando i
Progetti norma che svolgono Nel progetto preliminare di seguendo le geometrie introdotte problemi esistenti. Si auspica a
il ruolo di Piani Particolareggia- Piano riconosciuto un ruolo dalla Var.22, taglia obliquamente questo proposito un approfondi-
85
Centro merci urbano:
1. progetto originario
2. proposta del piano
86
Progetti norma Carlo), Siena (Secchi), Arezzo e urbanisti, agli architetti, ma so- emergere dellindividualit e
Torino (Gregotti), Piacenza e prattutto ai suoi abitanti in una perci stesso della differenza.
Il nuovo piano di Bergamo di- Parma (Gabrielli) e molti altri luce assai differente da quella Entro questa riflessione matu-
verso da quello precedente. E piani redatti tra linizio degli che illuminava la citt antica. Le rata la convinzione
diverso non solo nelle sue indi- anni 80 ed oggi hanno seguito, due citt, anzi, quella antica e dellimpossibilit di progettare
cazioni specifiche, ma anche per lungo linee tra loro differenti, quella contemporanea sono ap- tutta la citt simultaneamente nel
i modi nei quali costruito e nei questa strada. parse come lantitesi luna suo insieme.
quali si rappresenta. Chiunque In altri paesi si sono svolte espe- dellaltra. Omogenea, continua, Esperienze come quelle Haus-
osservi le tavole esposte a S. rienze del tutto analoghe che composta ed espressivamente smann nella Parigi della secon-
Agostino pu rendersene conto. portano, ad esempio, un attento ricca quella antica; scomposta, da met del secolo scorso, ma
Nelle tavole del piano non sono osservatore delle vicende parigi- eterogenea, connotata dalla di- anche come quelle di Berlage ad
solo indicate le destinazioni ne a constatare come negli anni scontinuit, dalla povert e- Amsterdam allinizio di questo
duso delle differenti parti del passati sia nata in Europa una spressiva e dalla sciatteria quel- secolo, o di Van Easteren negli
suolo, i modi nei quali esse po- nuova figura professionale, quel- la contemporanea. Questo giudi- anni trenta, o come quelle di Be-
tranno essere edificate o nei qua- la dellarchitetto-urbanista, zio non totalmente sbagliato, ruto e di Poggi a Milano e Fi-
li si dovr e potr modificare la larchitetto coordinatore che e- ma forse un poco ingeneroso e renze non sono oggi proponibili.
loro destinazione attuale, la rete labora un progetto per una spe- superficiale. Non tiene conto del Oggi, come nelle tecniche di a-
infrastrutturale e le sue modifi- cifica parte della citt e ne coor- fatto che la citt antica ha una gopuntura, occorre scegliere
che, ma compare anche una li- dina la realizzazione in gran veneranda et; stata fatta e ri- una strategia che limiti gli inter-
mitata serie di pre-progetti di parte affidata ad altri colleghi. fatta pi volte, molto lentamente, venti a quelli necessari e suffi-
architettura urbana dal piano Sono esempi assai noti quello di avendo il tempo di lasciar de- cienti, che concretamente posso-
definiti Progetti norma. Koolhaas a Eurolille, la parte di cantare le idee meno stabili, di no essere realizzati con le risorse
Non questa ovviamente la sola citt che si sta ultimando attorno correggere gli errori pi eviden- a disposizione, entro gli orizzonti
novit del piano, ma la presenza alla stazione del TGV o quello di ti. Anche cos la citt antica non temporali per i quali possiamo
di questi progetti, di immagini Buffi a Bercy a Parigi. Altrettan- del tutto soddisfacente, tanto effettivamente compiere ragione-
che in termini assai precisi dico- to noti sono gli esempi berlinesi, vero che vorremmo ogni giorno voli previsioni.
no come alcune particolari parti madrileni, barcellonesi e di mol- risanarla, ristrutturarla e dob- Nelle esperienze pi mature ci
della citt dovranno o potranno te altre citt europee. In questi biamo fare molti sforzi per con- non ha voluto dire n abbando-
modificarsi, ha sollevato, tra gli casi gli architetti coordinati dai servarla. La citt di oggi gio- nare le visioni dassieme, n ri-
addetti ai lavori, un certo progetti norma di Koolhaas e di vane e costruita assai in fretta: manere nel vago, dare indicazio-
dibattito. Di questo dibattito vale Buffi , ad esempio, sono profes- non abbiamo ancora avuto il ni di larga massima, lasciare che
forse la pena di riprendere in sionisti assai importanti che, in tempo di decifrarla e capirla, la citt si sviluppi secondo la
termini molto schematici gli ele- altre occasioni ed in altre citt, tanto meno di correggerne gli contingenza quotidiana; semmai
menti fondamentali, perch essi svolgono a loro volta il ruolo di errori. ha voluto dire proprio lopposto.
sollevano questioni assai impor- coordinatori in un continuo In realt la citt antica era il Gran parte della citt contempo-
tanti che interessano tutti i citta- scambio delle parti e delle espe- luogo ove abitava una societ ranea mal fatta proprio perch
dini. rienze. nella quale lomogeneit e la progettata in modi imprecisi.
Come del tutto evidente e come compattezza erano assicurate I Progetti norma
In primo luogo occorre dire che i mostra la grande numerosit dei anche da un insieme di vincoli e nellesperienza italiana, come in
Progetti norma sono una casi, non si tratta di una moda, obbligazioni, di rapporti di pote- quella di altri paesi europei, cer-
novit per Bergamo, ma non una tanto meno di qualcosa che sia re e di subordinazione oltre che cano di recuperare queste due
novit in assoluto. In Italia ad legato ad un particolare urbani- dalla solidariet comunitaria. dimensioni: quella strategica
essi si sempre pi fatto ricorso sta e progettista. Si tratta invece La modernit ha definitivamente che porta a selezionare alcuni
a partire almeno dalla met del del risultato di un lungo ed in- eliminato gli uni e gli altri fa- luoghi come pi rilevanti da un
decennio scorso. In un certo sen- tenso dibattito sulla citt e sui cendo emergere lindividuo e le punto di vista dellintero disegno
so essi riprendono una tradizio- modi di progettarla. varie dimensioni della sua liber- urbano e quella della precisio-
ne molto consolidata. I piani Bi t: di movimento, di residenza, di ne che porta a definire in modi
Bologna (Campos Venuti, Porto- Negli ultimi due decenni la citt lavoro, di iniziativa. La citt dettagliati i programmi del pros-
ghesi), Jesi (Secchi), Pistoia (De europea apparsa ai pi, agli contemporanea riflette questo simo futuro, valutandone in modi
87
accurati la fattibilit. Con ci Il progetto norma una pro- Le tavole delle pagine che se- esercizi che mostrano come le
evidentemente non risolvono tutti posta per evitare tutti questi pas- guono mostrano quattro aspetti indicazioni planimetriche dei
i problemi. saggi. In sostanza fondamentali dei progetti nor- progetti norma (ove queste
Questo modo di procedere non lAmministrazione propone la ma: vengano fornite) specie ove ven-
irrigidisce il piano, semmai lo realizzazione di determinati in- -primo, il loro costruirsi attorno gano unite ed incrociate con le
rende pi realistico e credibile. terventi dei quali ha preventiva- ad una forte tematizzazione prescrizioni relative ai rapporti
Molti dei mali della citt italiana mente accertato il senso globale, della citt e delle sue parti. di copertura, alle altezza ed ai
derivano da progetti iniziati sen- i caratteri tecnici e la fattibilit I luoghi sottoposti a trasforma- volumi ammissibili, consentano
za che ne fossero state valutate economica sia dal punto di vista zione e, in particolare a proget- unampia scelta tipologica, vo-
appieno alcune conseguenze, sia delloperatore pubblico, sia da to norma discendono dal rico- lumetrica e quindi, in ultima i-
sul piano tecnico, sia su quello quello delloperatore privato, sia noscimento di alcuni temi e stanza, formale. In tutti questi
economico-finanziario. Opere dal punto di vista del vantaggio dalla ricerca di una loro soluzio- esempi vengono cio mantenuti i
pubbliche che hanno dovuto es- individuale, sia da quello del be- ne coerente ed unitaria. tracciati, i perimetri delle aree
sere rabberciate ancor prima di neficio collettivo, sia dal punto -secondo: il contributo che i destinate a servizi e attrezzature
essere finite; quartieri costruiti di vista delle relazioni con progetti norma danno alla di interesse collettivo, il princi-
ed abitati, prima ancora che fos- limmediato intorno, sia da quel- corretta soluzione di problemi pio insediativo e viene utilizzata
sero realizzate le necessarie in- lo del contesto pi generale. Chi attinenti il traffico e la sosta, la possibilit di spostamento dei
frastrutture ed attrezzature, ecc. intende realizzare gli interventi problemi che non possono trova- tracciati mantenendone il solo
Il Progetto norma vuole con- seguendo le indicazioni del pia- re soluzioni parziali e locali. I recapito e degli allineamenti in-
tribuire ad evitare che tutto ci no, seguendo cio il Progetto tracciati, primo elemento del dicati nella Tav. Usi e modalit
possa avvenire ancora. Partendo norma, pu allindomani progetto norma considerato dal- di intervento.
dagli interventi la realizzazione dellapprovazione del piano rea- le norme inderogabile, sono, Nel primo riquadro a sinistra
di quali pi prossima nel tempo lizzarli immediatamente. Molti daltra parte, sempre stati mate- della pagina accanto in alto
e costruendo poi una strategia di potranno realizzare gli stessi in- ria di competenza del piano ge- riportato il progetto norma nella
successive realizzazioni essi cer- terventi nello stesso periodo di nerale. sua versione originaria. Nei
cano di costruire un futuro cre- salvaguardia. Il che, dal punto di -terzo: il carattere centrale che, quadrati successivi sono utilizza-
dibile e possibile. Il Progetto vista dello snellimento nel disegno del progetto nor- te le possibilit di modifica con-
norma cerca anche di fare in dellazione urbanistica, non ma assume il disegno, la loca- sentite dallArt.3 per mostrare
modo che ogni progetto, passan- poco. lizzazione e la specificazione del- come i volumi possono articolar-
do dalla prima concezione alla le diverse aree pubbliche ed, in si: attraverso la rotazione dei
realizzazione, migliori; co- Progetti norma e articolazione particolare ,di quelle a standard. corpi di fabbrica (desta in alto),
struendo la base per una sorta di volumetrica Lo standard, contrariamente alla attraverso la rotazione e la diffe-
grammatica e sintassi della citt, tradizione dellurbanistica del renziazione delle altezze di cia-
un insieme di figure entro le I progetti norma sono una delle nostro paese, non viene conside- scun corpo di fabbrica (sinistra
quali ed utilizzando le quali pos- principali innovazioni del Piano, rato una sorte di imposta da pa- in basso), attraverso
siamo organizzare la nostra vi- in parte anche linnovazione pi gare alla collettivit, unarea re- larticolazione dei volumi in pi
sione della citt del futuro pros- difficile da accettare. siduale da collocarsi al margine corpi di fabbrica distinti e di dif-
simo venturo. Il Progetto nor- In realt essi si situano in una del progetto di un luogo, ma di- ferente altezza (a destra in bas-
ma cerca infine di accelerare la tendenza assai affermata sia in viene, nel nuovo Piano di Ber- so).
costruzione della citt. Europa, sia nel nostro paese. Le gamo, il punto di partenza di o- In questa stessa pagina, in alto,
Lurbanistica del nostro paese innovazioni del piano si possono, gni progetto urbanistico ed ar- il volume si articola in un basa-
stata spesso accusata, in parte a daltra parte, trovare altrove: chitettonico. E a partire da una mento e in alcuni corpi alti; nel
ragione, di essere troppo lenta. nelle Guide ad esempio e riflessione e da una progettazio- riquadro basso viene sviluppato
Tra il momento nel quale un in- nellimportanza assegnata al ne dello spazio pubblico e collet- il tema di edifici a gradoni, pi
tervento viene progettato e quel- progetto di suolo, nella defini- tivo che il progetto edilizio deve alti verso la strada principale
lo nel quale pu essere realizzato zione dei tipi di interventi, nella prendere forma, non viceversa. degradanti verso sud, verso cio
stanno una numerosa serie di struttura delle Norme tecniche di lo spazio interno e verso la vista
passaggi ed un tempo sovente attuazione. Infine nelle pagine che seguono di Citt Alta. Ciascuno dei volu-
troppo lungo. vengono mostrati alcuni semplici mi qui illustrati pu, a sua volta,
88
essere ulteriormente articolato,
scavato, modificato nelle sue
superfici limite, etc.. In alcuni
progetti norma si inteso preci-
sare i rapporti fra edilizia di ini-
ziativa pubblica e privata sotto-
forma di "nota" che non fa ov-
viamente parte delle norme tec-
niche di attuazione ma costitui-
sce proposta avente carattere in-
dicativo per l'Amministrazione.
89
Il P.R.G. adottato 1995.
Il nuovo Sentierone
aree pubbliche e di uso pubblico
90
Il P.R.G. adottato 1995.
Il nuovo Sentierone
viabilit, percorsi e spazi
pedonali
91
Articolazione tipologica e
volumetria del progetto norma:
P.N.2 via Baioni
92
Articolazione tipologica e
volumetria del progetto norma:
P.N.2 via Baioni
93