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Negli eserciti di Roma Imperiale, all'interno delle Legioni, i romani

avevano organizzato le Cohortes Alpinorum, reparti delle Alpi; si ha


certezza storica che furono costituite la I^ Alpinorum Aequitata e la
I^ Alpinorum Peditata, la II^ Alpinorum Aequitata e la III^
Alpinorum.

Nel secolo scorso a Kutac, in Dalmazia, stata ritrovata un'epigrafe


funeraria relativa a Primo, trombettiere della III Cohors Alpinorum;
l'iscrizione datata al I-II sec. d.C. conservata presso il Museo di
Serajevo e si pu cos interpretare: <Primo, figlio di Tito,
trombettiere, della stirpe dei Caturigi, soldato della III Coorte Alpina,
visse 48 anni, ebbe la paga per 23. Qui giace. Per testamento
dispose che il sepolcro fosse eretto. Lucio, sottufficiale e Tullio,
veterano, eredi, posero >

Il due gennaio del 1988, invece, nell'antica Solone ( oggi Spalato ),


cresciuta attorno al palazzo imperiale di Diocleziano, stata
rinvenuta una lapide con una iscrizione romana, sulla quale si
riconosceva la benemerenza e la cittadinanza romana ai soldati a
piedi e a cavallo - peditibus et equitibus I^Cohortes Alpinorum, al
tempo, di stanza in quella citt.

Questo sta a a indicare che la millenaria storia della nostra Italia,


anche storia degli Alpini.Fatta questa premessa, vi invitiamo a
proseguire la lettura di questa interessante pagina di storia, la cui
fonte la Notitia Dignitatum ( registro delle cariche) un documento
rinvenuto nel XV secolo, indiscusso riferimento per la conoscenza
della storia romana.

risaputo come le autorit militari romane facessero seguire al


numero d'ordine dei loro reparti determinati appellativi aventi
significati od origini diverse, queste ulteriori indicazioni potevano
avere le pi svariate provenienze: in particolare, per alcune unit,
troviamo ripetuta la denominazione Alpinorum. Il nostro pensiero va
subito alle attuali Truppe Alpine .

Le Cohortes Alpinorum non furono molto numerose, ma abbiamo la


certezza di conoscere sia quelle effettivamente costituite, sia quelle
di cui ci rimasta solamente una vaga memoria storica. Esse erano:

% Cohors I Alpinorum equitata: il reparto era stanziato in Pannonia


nell'80, nell'84 e nell'85 d.C.; nella Pannonia inferiore nel 113 e
tra il 145 e il 160. Il suo castrum era posto a Lussonium
(Dunakmld, Ungheria). Dei suoi comandanti conosciamo P.
Clodio Severo, d'epoca incerta e Tizio Modesto tra il 145 e il
160. Abbiamo anche la memoria di un ufficiale inferiore, di
sottufficiali e di uno specialista, Flavio Aufino, eques bucinator,
suonatore cio di buccina, il cui compito era quello di
trasmettere gli ordini a mezzo di segnali sonori.
% Cohors I Alpinorum peditata: divideva con la precedente il castrum
e doveva essere una sorta di suo reparto appiedato gemello, in
quanto anch'essa era stanziata in Pannonia nell'80, nell'84 e
nell'85 e nella Pannonia inferiore nel 113, nel 167 e tra il 216 e
il 247.
% Cohors II Alpinorum (equitata): intorno agli anni 60 aveva sede
nell'Illirico e nell'84 venne posta in Pannonia. Nel 154 era
sicuramente stanziata nella Pannonia superiore, mentre per
qualche tempo pose anche il campo a Cirpi, nella Pannonia
inferiore. Due suoi comandanti furono M. Longino Longo nel
154 e A. Plauzio Bassiano, in epoca incerta.
% Cohors III Alpinorum: da un diploma militare d'epoca domizianea si
ricava che era stanziata in Dalmazia, a Narona (Neretva),
Clissa e Salonae (Solin). In epoca tardo imperiale suoi
distaccamenti erano nella Pannonia superiore, a Siscia (Sisak,
Yugoslavia) e ad Arnona, in Arabia. Suo comandante nel 93 fu
C. Vibio Massimo e si conoscono i nomi di alcuni graduati fra
cui quello di C. Bebidio Marcellino, portatore di insegna.
Oltre queste descritte, si conosce l'esistenza di altre cinque unit
delle quali non si ben certi se siano state originarie, oppure
assimilabili alle precedenti:

% Cohors I Alpinorum: le poche notizie certe su questa unit la


indicano come stanziata nel 60 nell'Illirico e nel 103 in
Britannia mentre, durante il regno di Settimio Severo, era
certamente dislocata a Veczel, in Dacia.
% Cohors III Alpinorum Dardanorum: la Notitia Dignitatum pone al
comando del dux Pannoniae secundae et Saviae, fra gli altri
comandanti, anche un tribunus cohortis tertiae Alpinorum
Dardanorum.
% Cohors XII Alpinorum: si trova menzionata nel Codice Giustinianeo,
ma il numero d'ordine indubbiamente corrotto.
% Cohors Alpinorum e Cohors Alpina: di queste ultime due rimane
solamente la menzione.
D'epoca posteriore abbiamo invece la testimonianza di ben tre
legioni alpine la I, II, III legio Iulia Alpina, dislocate tutte in un vasto
territorio ai confini tra la penisola italica e la Dalmazia. La fonte che
ce ne d notizia quel documento ricchissimo di dati civili e militari
del tardo impero, conosciuto come la Notitia Dignitatum. Essendo
tuttavia per la maggior parte dei casi un elenco di incarichi, di gradi
e di reparti militari, nulla ci dice sugli organici, sull'impiego e sulle
funzioni di queste unit.

% La I Iulia Alpina dislocata ai confini orientali dell'Italia


% La II Iulia Alpina, stanziata nell'Illirico, erano legioni
pseudocomitatensi
% La III Iulia Alpina, anch'essa in Italia, ci viene tramandata come
reparto comitatense
tutte e tre quindi facevano parte integrante dell'esercito di manovra,
destinato cio a combattere anche fuori dei limiti regionali, ove
necessit avessero richiesto il loro intervento.

Le fonti non ci hanno lasciato praticamente nulla circa l'impiego


delle legioni e delle Coorti alpine che, come abbiamo visto, erano
presenti sin dal periodo medio imperiale. Possiamo quindi fare
solamente delle ipotesi basandoci sulla loro denominazione e sui
luoghi ove prestarono servizio e ovviamente nulla sappiamo del loro
equipaggiamento o su particolari del loro armamento.
probabilmente vero che in et tardo imperiale i militi di queste unit
combattessero e fossero dotati di materiali propri delle etnie
d'appartenenza.( Dott.ssa Anna Maria Libelati, Dott. Francesco Silverio -
Rivista Militare, Marzo-Aprile 1993

Cohortes Alpinorum: truppe ausiliarie


nell'antica Roma: analisi storica e catalogo
delle fonti epigrafiche, archeologiche e
numismatiche
Author Guerra, Roberto
Praefatio -- Alle pendici delle Alpi inizia quella che si chiama ora Italia
(Strab. V, 1, 1 C 209) -- Le Alpi -- Roma conquista l'Italia del nord -- Le
campagne militari di Roma nelle Alpi -- Le Alpi nell'Impero -- Trasporti e
viaggi: mezzi e uomini nell'arco alpino -- La romanizzazione politico-
amministrativa -- Le popolazioni Alpine nei documenti epigrafici: Tropaeum
Alpium e arco di Susa -- Indagini storiche sull'arruolamento delle
popolazioni alpine nelle truppe romane -- Le legioni e le truppe ausiliarie --
Soldati e strutture militari lungo il Reno e il Danubo -- L'arruolamento delle
Cohortes Alpinorum nell'esercito di Augusto -- Cohors I Alpinorum equitata
-- Presidi della I Cohors Alpinorum equitata nel limes orientale della Dacia
-- Testi dei "diplomi militari": Cohors I Alpinorum equitata -- Cohors I
Alpinorum peditata -- Testi dei "diplomi militari": Cohors I Alpinorum
peditata -- Cohors II Alpinorum equitata -- Testi dei "diplomi militari":
Cohors II Alpinorum equitata -- Cohors III Alpinorum equitata -- Il progetto
Burnum di Enrico Giorgi -- Testi dei "diplomi militari": Cohors III Alpinorum
equitata -- Altre coorti: I Ligurum et Hispanorum, II Gemina Ligurum et
Corsorum, Trumplinorum, Raetorum, Noricorum, Montanorum -- Cenni
sulle legioni alpine

*Cohortes Alpinorum : truppe ausiliarie nell'antica


Roma : analisi storica e catalogo delle fonti
epigrafiche, archeologiche e numismatiche / Roberto
Guerra. - Santo Stino di Livenza : Tipolitografia Rubino,
2013. - 322, 15 p. : ill. ; 24 cm. ((Contiene anche: Un
doge a Motta / di Mauro Fasan e Roberto Guerra.

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