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riconosciuto universalmente come uno dei maggiori chitarristi nella storia del
jazz, capace di seguire ed evolvere la traccia lasciata dai grandi pionieri dello
strumento, come Django Reinhardt e Charlie Christian.
Indice
1 Biografia
1.1 Gli Inizi
1.2 Carriera
1.3 Stile
2 Discografia
2.1 Riverside ( 19581963 )
2.2 Verve ( 19641966 )
2.3 A&M ( 19671968 )
2.4 Come sideman
3 Note
4 Collegamenti esterni
Biografia
Gli Inizi
Cresciuto con i due fratelli Buddy e Monk che inizieranno presto a suonare uno il
piano e l'altro il contrabbasso, all'et di 19 anni ha la "folgorazione" ascoltando
un brano del chitarrista Charlie Christian. Da quel momento la chitarra diventa la
sua ossessione: compra un amplificatore e una chitarra e inizia a studiare da solo
quelle linee melodiche copiate dai dischi di Christian. Nel frattempo si sposa, ha
dei figli, lavora come saldatore in una piccola officina di Indianapolis, ma
tornato a casa dal lavoro passa intere notti con la chitarra in mano.
A quanto si dice, per creare meno fastidio ai vicini, Wes decide di abbandonare il
plettro e di suonare con il pollice,[1] ottenendo cos un suono pi morbido e
ovattato, che in seguito intere generazioni di chitarristi cercheranno di imitare.
Carriera
Nel 1960 viene eletto The Best Jazz Newcomer dalla prestigiosa rivista Down Beat e
Billboard (la bibbia musicale di quei tempi) lo nomina The Most Promising Jazz
Instrumentalist dell'anno.
Nel 1961, pur continuando a incidere con la propria formazione, viene chiamato a
far parte del gruppo di John Coltrane, con il quale si esibisce al Monterey Jazz
Festival.
Nel 1965 forma un quartetto con Wynton Kelly al piano, incidendo uno storico album
dal vivo: Smokin' at the Half-Note.
La sua popolarit dilaga in tutti gli Stati Uniti, le sue interpretazioni di brani
come Round Midnight, Fly me to the moon, West Coast Blues diventano ben presto
paradigmi musicali e gioielli jazzistici di grande spessore. Il suo modo di suonare
a ottave diventa una caratteristica che verr subito imitata da tutti i chitarristi
jazz.
Nel 1968, all'et di 45 anni, durante la registrazione del suo 23 album, Wes
Montgomery muore per un attacco cardiaco lasciando la moglie e 7 figli. L'attore e
cantante Anthony Montgomery suo nipote. stato "il maestro" per chitarristi come
George Benson, Larry Carlton, Pat Martino, Fabio Zeppetella, Gigi Cifarelli,
Claudio Quartarone, Lee Ritenour, Pat Metheny, Ronny Jordan, e ancora oggi il suo
stile viene insegnato nelle pi importanti scuole di jazz internazionali.
Stile
1958: Fingerpickin'
1958: Far Wes
1959: The Wes Montgomery Trio
1959: Yesterdays
1959: Pretty Blue
1960: Cannonball Adderley and the Poll Winners
1960: The Incredible Jazz Guitar of Wes Montgomery
1960: Movin' Along
1961: So Much Guitar
1961: Wes and Friends
1961: Bags Meets Wes! (con Milt Jackson)
1962: Full House
1963: Fusion!: Wes Montgomery with Strings (archi arrangiati da Jimmy Jones)
1963: Boss Guitar
1963: Portrait of Wes
1963: Guitar on the Go
1963: The Alternative Wes Montgomery
Verve ( 19641966 )
A&M ( 19671968 )
Come sideman
1960: Cannonball Adderley and the Poll Winners (leader: Cannonball Adderley)
1960: West Coast Blues! (leader: Harold Land)
1960: Work Song (leader: Nat Adderley)
Note
^ Yanow, Scott (2013). The Great Jazz Guitarists. Milwaukee, WI: Backbeat
Books. p. 140. ISBN 978-1-61713-023-6.
Collegamenti esterni
Controllo di autorit VIAF: (EN) 67573087 LCCN: (EN) n85261250 ISNI: (EN)
0000 0003 6860 5607 GND: (DE) 130412538 BNF: (FR) cb13897653r (data)
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