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un Manifesto
di
Emanuele Nicolosi
(https://www.agoravox.it/Oceani-e-la-conquista-del-mondo.html)
vero che gli esseri umani hanno assunto sempre pi controllo delle aree marine, ma il mare resta
tuttora in buona parte quel mondo misterioso che sempre apparso.
Gli oceani occupano i due terzi della superficie terrestre, colorandola di azzurro, rendendo il mondo
quel Pianeta blu che custodisce qualcosa di speciale. Proprio i mari furono le incubatrici che
fecero nascere la vita, e tuttora sono popolati da schiere di creature di ogni tipo, molte delle quali
restano ancora completamente sconosciute. Impossibile fare una stima precisa, ma si calcola che
fino al 90% delle specie marine non sono ancora state descritte. Non sorprende pertanto sapere che
con grande frequenza che nuove specie sono continuamente scoperte. notevole il caso del First
Census Marine Life, pubblicato nel 2010: un progetto di ricerca particolarmente ambizioso dedicato
a tutti i mari e oceani del pianeta, e che ha coinvolto ricercatori provenienti da 80 nazioni, capace
nellarco di 10 anni di giungere alla scoperta di oltre 6000 nuove specie.
Il mare, per la sua impenetrabilit e laura di mistero che lo circonda, veniva considerato in passato
un covo di mostri e creature mitologiche che incutevano negli esseri umani un profondo timore
reverenziale. Alcuni di essi hanno trovato in et moderna interpretazioni razionali basate
sullosservazione delle creature che realmente abitano i mari. Un esempio tipico la sirena, che ha
conferito il nome a un intero gruppo di mammiferi marini, i sirenii, chiamati anche mucche di
mare, per via delle loro abitudini vegetariane, uniche tra i mammiferi acquatici. La loro forma, con
la coda orizzontale da pesce, e i loro movimenti aggraziati potevano aver tratto in inganno marinai
rimasti in mare per lungo tempo. Le madri hanno inoltre labitudine di allattare i piccoli al petto,
abbracciandoli con le pinne anteriori: un comportamento apparentemente umano che pu avere
ulteriormente stuzzicato le fantasie di antichi naviganti.
il 90% di tutte le specie marine non ancora stato scoperto o e sconosciuto alla scienza ufficiale,
Ma esistono anche alcuni mostri marini della tradizione che affondano le radici nella realt. I miti e
i racconti dei popoli di tutto il globo sono costellati di riferimenti a creature gigantesche e munite di
tentacoli: kraken, piovre giganti, calamari giganti. Fino al 1861 erano ancora considerati da molti
animali mitologici, finch nel novembre di quellanno decine di marinai a bordo di una nave di
corvetta al largo di Tenerife furono testimoni diretti di un avvistamento che non lasciava spazio ai
dubbi: sotto di loro cera un calamaro gigante, e provarono perfino a catturarlo. La nuova creatura
ispir in Jules Verne la genesi di Ventimila leghe sotto i mari, e diede nuovo impulso alla ricerca
scientifica sul mondo sommerso.
Negli anni seguenti gli avvistamenti si fecero sempre pi comuni, e la specie Architeuthis
duxdivenne una realt. Negli ultimi anni ha imperversato un dibattito sullesistenza di pi specie
allinterno del genere Architeuthis, ed solo dagli anni 2000 che siamo in possesso
di immaginifotografiche e filmate di calamari giganti vivi nel loro habitat naturale.
Un lavoro recente tutto italiano ha messo insieme i dati raccolti in questi 150 anni, creando
uninedita mappa che mostra la distribuzione geografica a livello globale dei calamari giganti. La
mappa informa sulle zone in cui c pi alta probabilit di incontrarlo, e propone una timeline con la
successione degli avvistamenti negli anni.
Anche perch, tutto sommato, il mondo marino resta in gran parte un mondo inesplorato, un pianeta
alieno sotto i nostri piedi. E ancora non possiamo dire di sapere del tutto cosa accade l sotto.
Azioni irresponsabili possono minare delicati equilibri, con potenziali sconvolgimenti anche a
discapito del nostro stesso benessere. Probabilmente non assisteremo mai a scene come quelle del
best-seller Il quinto giorno, in cui lintera vita marina mette in moto una reazione avversa contro
lumanit per arrestare il suo impatto. Ma una condotta via via pi responsabile sar un dovere e un
onere per tutti noi.
le Terre emerse, sono solamente il 29% di tutta la superficie terrestre, tutti i continenti della Terra,
sono isole in mezzo a un vasto e immenso oceano, i mari e gli oceani, sono il 75% di tutta la
superficie terrestre, il 98% di tutta l'acqua della Terra e acqua salata del mare, mentre l'acqua dolce
e solo il 2% di tutta l'acqua della terra, la Razza umana, i milliardi di umani che popolano la terra,
vivono ammassati e stipati, in questo 29% di terre emerse, vivendo con le risorse naturali di quel
29% e con quel 2% di acqua della terra, vivendo circondati da immensi mari e oceani, che sono la
maggioranza della Terra, la fazione dominante della Terra, la maggioranza di tutta l'acqua e
risorse naturali della Terra, si trova nei mari e oceani della Terra...
la Razza umana, ha due strade da percorrere: o andare nello Spazio o andare nelle profondit
marine...
le profondit marine sono la nuova frontiera della razza umana, assieme allo Spazio, ma il mare e
una frontiera vicina e facilmente raggiungibile rispetto allo Spazio...
poi, i cambiamenti climatici, stanno facendo aumentare e innalzare il livello del mare, facendo
diminuire l'estensione delle terre emerse e facendo incrementare l'estensione marina e oceanica
sulla superficie terrestre,
una civilt umana, che si ritrova con le coste sommerse dal innalzamento marino, con i ghiacci
artici e antartici sciolti, con buona parte delle terre emerse allagate o sommerse dal innalzamento
del livello dei mari, renderanno la razza umana o una razza acquatica o adattata ad ambienti marini
o destinati ad avere un forte rapporto e dimestichezza con il mare, in questo caso, con il
surriscaldamento globale e l'innalzamento del livello dei mari, la razza umana dovr avere molto a
che fare con il mare e l'elemento marino, il futuro della razza umana e un futuro marino, il mare e il
futuro del uomo, in un modo o in un altro, l'uomo dovr confrontarsi con il mare, avere molto a che
fare con il mondo marino, l'uomo avr bisogno pi che mai della profondit marina...
l'innalzamento del livello dei mari, potrebbe spingere la razza umana ad espandersi verso le
profondit marine, poich le terre emerse, saranno del tutto compromesse, rese del tutto inabitabili
da catastrofi ambientali o dal ipersfruttamento delle risorse naturali o dal esaurimento delle risorse
idriche, per cercare nuove risorse, la razza umana, dovr inevitabilmente espandersi verso il mare...
avremmo una Corsa agli Oceani o Corsa alle profondit marine, cos come la Corsa allo
Spazio del 1950-1960, tra le maggiori potenze mondiali, avremmo dei programmi Marini o
programmi d'esplorazione sottomarina, tipo una NASA del Mare o del Oceano, avremmo degli
Acquanauti o Marinonauti o Oceanonauti...
la razza umana sta esplodendo, ma nelle terre emerse, tutta la razza umana e ammassata e stipata
nelle terre emerse, come tante formiche, che si ammassano in un piccolo banco di sabbia, in mezzo
a un vasto e immenso oceano, o come un gruppo di scimmie che confinati nella loro isola tropicale,
diventando talmente prolifici da intasare l'isola, rendendo l'isola, una unica montagna di scimmie,
che emerge circondata dal mare, l'unica soluzione per quelle formiche e scimmie sono due: o andare
nello spazio o andare nel mare circostante, sfruttare l'oceano circostante a proprio vantaggio, ci
sono solo due strade da prendere: o andare oltre il cielo o andare nelle profondit marine...
la grande sfida del futuro del uomo e accedere alle risorse naturali delle profondit marine, ma
anche accedere a una vasta e immensa fonte di approvigionamento alimentare: dal Mare si possono
ricavare le alghe, che sono molto importanti nel alimentazione del futuro, per reggere una
popolazione in continua e costante crescita, come quella umana, il mare pu avere una capacit di
produzione alimentare doppia o tripla di quella delle terre emerse,
ma per popolare il mare, la razza umana dovr tutelare l'habitat naturale sottomarino, la conquista
del mare, da parte del uomo dovr essere una conquista eco-compatibile, l'uomo dovr imparare a
vivere in pace e armonia con l'ecosistema marino, poich sar fonte di ogni funzione vitale di un
popolo acquatico del futuro...
non detto che sar l'odierna razza umana ad andare nel mare, ma una evoluzione post-umana o
transumana degli umani odierni, che con modifiche genetiche o bio-tecnologiche, possono adattarsi
alla vita acquatica sottomarina
ma le colonie sottomarine, non devono essere citt futuristiche stereotipate come quelle della
fantascienza del 1950-1960, non mi aspetto roba da Futurama del 1964, ma delle Bio-citt
sottomarine, citt-ecosistemiche, che sono fuse e mescolate con l'habitat sottomarino,
ma per esempio, l'oceano e molto pi ospitale e accogliente del deserto o dello spazio, lo spazio e
molto pi ostile e difficile da conquistare rispetto ai mari o agli oceani, gli umani hanno molta pi
dimestichezza con il mare e l'habitat marino, che con lo spazio o l'ambiente spaziale...
il SeaPunk, pu parlare anche di razze o civilt aliene acquatiche-marine, che si sono sviluppate,
senza uscire nella terra ferma, restando nelle profondit marine, creando civilt aliene acquatiche o
sottomarine, una civilt sottomarina aliena, avendo dalla sua parte, risorse sconfinate e illimitate, sia
naturali che artificiali, non avrebbe problemi di approvigionamento alimentare o idrico, avrebbe
immensi giacimenti di risorse naturali e materie prime, mentre una razza terrestre o terricola, come
la Razza umana e limitata dallo spazio ristretto e limitato dei continenti emersi o delle zone terrestri
emerse dal mare...
diamo troppo per scontato, che una civilt umana o aliena, sia sempre una civilt terrestre o
terricola, solo perch noi terrestri, essendo creature terricole, delle terre emerse, siamo abituati, a
pensare che tutte le forme di vita intelligenti o grandi civilt senzienti siano inevitabilmente
terricole o terrestri, vediamo la storia, come un emergere dalla fase primitiva\primordiale delle
acque, alla fase avanzata o evoluta del evoluzione terrestre, seguendo la base del evoluzionismo:
ovvero, il Pesce che esce dal mare, creando le odierne forme di vita...
ma non detto che sia andata cos in altri mondi e pianeti: stiamo scoprendo sempre pi nuovi e
numerosi Esopianeti o pianeti gemelli della Terra...
nel 2003, due astronomi, un americano e un francese David J. Stevenson e Alain Lger, uno della
Caltech e l'altro della 'Institut d'Astrophysique Spatiale dell'Universit di Parigi-Sud, hanno
teorizzato e ipotizzato l'esistenza di Pianeti-oceano, pianeti ricoperti interamente di mari e oceani,
un pianeta che per esempio e un unico e immenso oceano, con grandi e immense profondit, pi
profondi degli oceani della Terra, anche di 200 km di profondit...
l'esistenza di tali pianeti-oceano e ritenuta probabile e plausibile dalla scienza ufficiale, ci sono
anche 2 pianeti-oceano candidati: GJ 1214 b e Kepler-22 b
in questi pianeti, il cammino e processo evolutivo, pu aver preso e creato altre strade e altri
percorsi, un cammino evolutivo dove le forme di vita, per mancanza di terre emerse, non sono mai
uscite dal mare o dalle profondit marine, creando forme di vita evolute acquatiche-marine, che
possono essersi evolute dai Pesci o dai Cetacei o delfini oppure da Anemoni di mare, molluschi, o
una qualunque forma di vita acquatica marina, creando degli alieni acquatici-marini, che possono
aver creato e sviluppato una loro storia, cultura e civilt...
anche creando civilt evolute e avanzate a livello fantascientifico, anche pi evolute e avanzate
delle nostre, che magari si sono lanciati alla conquista e colonizzazione dello spazio, conquistando e
colonizzando altri pianeti o galassie, controllandone o i pianeti-oceano locali o gli oceani e mari di
quei pianeti alieni, razze aliene interessate non a conquistare il pianeta in s, ma i mari e oceani di
quel pianeta...
pensiamo e crediamo sempre, che gli alieni, quando vogliano invadere o conquistare la Terra,
pensino sempre a conquistare solo le terre emerse, o a controllare i territori terricoli, come se gli
alieni fossero come noi terrestri, se invece, una razza aliena che volesse invadere o conquistare la
terra o le terre emerse o continenti dela terra, per combatterci, ma volessero conquistare o
controllare le profondit marine della terra? Non sarebbe pi conveniente controllare e dominare il
75% del pianeta, invece di un 29%? cosa se ne farebbe una civilt evoluta del 29% di un pianeta,
per di pi una superficie iper-sfruttata, iper-urbanizzata e sovra-affollata, per una civilt aliena
evoluta, sarebbe molto pi conveniente conquistare e colonizzare i mari e oceani della terra, a
discapito della razza umana...
ma sarebbero razze biologiche, abituate o adattate a vivere in acqua, in ambienti acquatici, ma che
potrebbero spostarsi nello spazio, dotandosi di astronavi generazionali, che al loro interno, possono
riprodurre degli oceani o mari artificiali in miniatura, come le astronavi artificiali terrestri, che al
loro interno, riproducono pezzi della Terra in miniatura, per permettere viaggi generazionali tra i
vari pianeti.
una civilt forte e potente e inevitabilmente, una civilt acquatica-sottomarina, che pu tenere sotto
scacco le civilt terricole delle terre emerse...
tale civilt, dovr essere ecologica-ambientalista, rifiutando ogni forma di inquinamento,
contastando ogni attivit dannosa verso l'habitat naturale sottomarino...
per esempio, nel futuro, una civilt acquatica, che ottiene il controllo dei mari e oceani della terra,
sarebbe una civilt vincitrice, una civilt padrona, poich, controllando i mari e oceani della terra,
controlla e tiene sotto scacco le terre emerse e i popoli che la abitano, una civilt marina, avrebbe
dalla sua parte, tutte le risorse naturali, materie prime e fonti di approvigionamento idrico e
alimentari del oceano, con cui pu assediare, ricattare e tenere sotto scacco le terre emerse, avendo
immense risorse dalla propria parte... inevitabile che un 75% della terra, tenga sotto controllo il
29% della terra, si tratta di una forza schiacchiante e poderosa, che nulla pu combattere, una civilt
oceanica, pu dominare e controllare il mondo...
in una civilt SeaPunk, le maggiori fonti di alimentazione sono le Alghe, ma anche i Pesci e cibi
marini, in una civilt SeaPunk sono molto diffusi gli OGM e l'ingegnieria bio-genetica per la
produzione alimentare...
il SeaPunk, pu anche parlare di un razze di creature marine senzienti, come Delfini, Calamari,
Pesci o Foche, che si sono evoluti, seguendo il processo evolutivo, creando culture evolute o
senzienti, conquistando e dominando i mari e oceani della Terra, a discapito della razza umana,
qualcosa tipo il Pianeta delle Scimmie con i Delfini o le Foche al posto delle Scimmie, trasposto
nel mare...
un futuro, dove le forme di vita marine, si sono evolute, superando e surclassando le forme di vita
terrestri...
Il SeaPunk Low-Tech: pu parlare di popoli indigeni, terrestri o alieni, che vivono o in oceani
della terra o in oceani alieni o di altri mondi o dimensioni, che sono tipo i Polinesiani o popoli
indigeni fortemente legati al mare, che per hanno legami con creature acquatiche-marine, usando
una specie di BioPunk o capacit biologiche primitive avanzate, tipo mutanti o mutazioni
biologiche, che hanno reso tali popoli, adatti a vivere in ambienti marini...
possono anche essere popoli acquatici-marini alieni, di un altro pianeta, che vivono in villaggi
sott'acqua, tecnologicamente fermi al paleolitico o al mondo antico, ma con forte dimestichezza con
l'habitat naturale marino...
qualcosa tipo film come Rapa Nui o Waterworld o Oceania(anche Moana), ma con
alieni acquatici o civilt aliene SeaPunk, oppure, calati in un contesto fantascientifico SeaPunk o
Biopunk(ma marino), come indigeni acquatici mutanti, o biologicamente fusi o miscelati con
creature acquatiche-marine...
il SeaPunk High-Tech: parla di civilt acquatiche-marine, iper-evolute o avanzate, spesso collocate
nel futuro, preferibilmente un futuro distante e remoto nel tempo, oppure, in altri mondi o pianeti
alieni, ovvero, civilt fantascientifiche evolute aldil di ogni immaginazione, che hanno creato la
loro nuova casa nelle profondit marine, oppure, negli oceani dei pianeti alieni, qui le civilt marine
sono iper-evolute e avanzate tecnologicamente, con il progresso e sviluppo scientifico-tecnologico,
che si orientato nelle tecnologie avanzate acquatiche-marine, per rendere facile la vita sott'acqua o
in ambienti marini...
nel SeaPunk, si possono immaginare anche civilt o imperi galattici, di civilt acquatiche o
sottomarine,culture o civilt sia umane o post-umane o trans-umane o aliene, a livello spaziale, che
controllano e popolazioni alleanze e federazioni di galassie o pianeti o sistemi solari, controllando o
i mari e oceani di quei pianeti, convivendo con i popoli delle terre emerse di quei pianeti o
dominando i pianeti oceano.
Oppure, una civilt spaziale, che lanciandosi alla conquista e colonizzazione dello Spazio, colonizza
la superficie dei pianeti-oceano o degli oceani alieni, senza avventurarsi nelle profondit marine,
colonizzandone la superficie marina, con citt o metropoli gallegianti, tipo delle SeaSteads, citt o
colonie galleggianti nel mare, del tutto indipendenti e autosufficienti nella produzione industriale e
alimentare...