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2016-17
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Evoluzioni: ie. /o/ > germ. /a/ ie. /a:/ > germ. /o:/
N.B. sonante: NON una consonante. un suono (una liquida o una nasale) che pu costituire
nucleo di sillaba (cfr. ingl. button /bt/, little /lit/; ted. leben /le:b/, Esel /e:z/)
Esempio: ie. * S germ. * UNS lat. nos got. uns aat. uns ags. s aisl. oss
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Fenomeni del germanico comune
Esempi: ie. * EST () germ. * IST(I) got. ist ags. is as. ist, is aat. ist aisl. es
Prestito dal lat. ment(h)a ags. mint as. minta aat. minza
Esempi: germ. * GULA- > germ. * GOLA- (oro) ags. e aat. gold
germ. * WIRAZ (uomo) ags. e aat. wer
Esempio: germ. * anhta (pensai) got. hta ags. hte aat. dhta
Esempio: ie. * KIR (qui) germ. *H2R got. hr ags. e as. hr aat. hiar aisl. hr
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ACCENTO
In ie. era mobile e musicale. Nella fase del germanico comune diventa fisso (sulla sillaba radicale)
e intensivo (pronunciato con maggiore espirazione). Il mutamento daccento ha varie conseguenze,
soprattutto nelle sillabe non radicali (diventate atone): indebolimenti nelle sillabe atone; fenomeni
di sincope e apocope. Il livellamento o la caduta di elementi distintivi in sillaba atona (soprattutto
finale) comporta trasformazioni del sistema morfologico (declinazione nominale e coniugazione
verbale): da strutture di tipo sintetico si passa a strutture di tipo analitico (con lo sviluppo delluso
di pronomi personali, articoli e preposizioni).
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Dal germanico alle lingue germaniche
a) Evoluzione di 1
Nelle lingue germaniche occidentali e settentrionali 1 ha un esito pi aperto: ags. /:/ aat. /a:/
b) Metafonia
La metafonia il mutamento di timbro della vocale radicale per influsso di suoni presenti nella
sillaba successiva. A seconda del suono che provoca il mutamento avremo:
1. metafonia palatale: causata dalla presenza di /i/ o /j/ nella sillaba atona.
2. metafonia labiale: causata dalla presenza di /u/ o /w/ nella sillaba atona.
La metafonia palatale attestata ampiamente in ags. e in aisl; in aat. e in as. interessa solo /a/
(metafonia primaria); non attestata in gotico. Provoca un innalzamento o una anteriorizzazione
della vocale tonica (breve o lunga).
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Esempi:
/a/ > /e/ germ. * SATJAN got. satjan aisl. setia ags. settan as. settian aat. sezzan
/u:/ > /y:/ > /i / germ. * MSIZ ags. ms ingl. mice
N.B. /i/ e /y/ hanno lo stesso luogo di articolazione: /i/si pronuncia con le labbra distese; /y/ con le labbra
arrotondate. Lo stesso valer per le vocali /e/ - //.
c) Frattura
un fenomeno comune allags. e allaisl. con esiti diversi. In ags. le vocali palatali brevi /i, e, /
della sillaba radicale si frangono quando sono seguite dalla fricativa velare sorda <h> /x/ oppure
dal nesso liquida + consonante (/l, r/ + C). Esiti:
(germ. /a/ >) // > <ea> /e/ /e/ > <eo> /e/ /i/ > <io> /i/
Gli esiti della frattura in ags. non sono dittonghi (in cui vengono pronunciate entrambe le vocali),
ma pseudo-dittonghi: viene pronunciata la vocale anteriore (/e, i/), seguita da un suono vocalico
intermedio di timbro velare (//).
Esempi:
(/a/ >) // > ea germ. * NAHT- ags. neaht aat. naht
/e/ > eo germ. * HERT- ags. heorte aat. herza
/i/ > io germ. * HERIJAZ > * HIRIJAZ north./kent. hiorde aat. hirti
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CONSONANTISMO
/p/ /f/
/t/ // <> <th>
/k/ /x/ <h>
/b/ /p/
/d/ /t/
/g/ /k/
c) ie. occl. sonore aspirate > 1) germ. occlusive sonore (posizione iniziale; dopo nasale)
2) germ. fricative sonore (altre posizioni)
N.B. Non subiscono la mutazione i nessi SP, ST, SK (occlusiva sorda preceduta da spirante).
Esempio: ie. * STER- germ. * STERNN ingl. star ted. Stern
Sistema delle occlusive e fricative germaniche derivate dalla prima rotazione consonantica
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Dal germanico alle lingue germaniche occidentali
La fricativa sonora dentale // d esito di occlusiva sonora /d/. In aat. la /d/ si trasforma in occlusiva
sorda /t/ per effetto della mutazione consonantica altotedesca.
Nelle lingue germ. occidentali tutte le consonanti, esclusa /r/, dopo vocale breve si geminano, in
particolare avanti /j/.
Esempio: germ. * BIJAN ags. biddan aat. bitten (con /d/ > /t/)
c) Palatalizzazione
Esempi: /k/ > /t / gr. kirik ags. cirice /tirite/ ingl. church ted. Kirche
/g/ > /j/ germ. * DAGAZ ags. dg /dj/ ingl. day ted. Tag
/g:/ > /d / germ. * BRUGJ ags. brycg /brid/ ingl. bridge ted. Brcke
Subisce la palatalizzazione anche il nesso germ. /sk/ che diventa / / (non solo in presenza di vocali
palatali).
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PRECISAZIONI
Sillaba: una unit di struttura fonologica in cui uno o pi suoni sono pronunciati con una sola emissione di
voce. La sillaba costituita da un nucleo (vocale, dittongo, sonante), cui possono essere associate una o pi
consonanti. Esempi: a, ai, la, al, dal.
Vocale: un suono la cui articolazione comporta il passaggio libero dellaria attraverso il canale di
fonazione e la vibrazione delle corde vocali.
Consonante: un suono nella cui articolazione laria espirata incontra degli ostacoli.
Le consonanti vengono definite in base al modo di articolazione:
- occlusive: la fuoriuscita dellaria completamente bloccata dal contatto tra due o pi parti degli organi
fonatori; il suono prodotto dopo la riapertura dellocclusione.
- fricative: gli organi fonatori si avvicinano (senza chiudersi completamente); laria passa attraverso il
restringimento provocando un rumore di frizione.
- affricate: a una prima fase occlusiva (ma inesplosa) segue subito una fricativa.
- nasali: laria espirata fuoriesce dalle cavit nasali.
- liquide: il flusso dellaria che attraversa il condotto orale non subisce forti ostacoli. Possono essere laterali
(laria espirata esce lateralmente rispetto alla lingua che ostruisce il canale centrale) o vibranti
(larticolazione avviene tramite vibrazioni di un organo fonatorio mobile, come la lingua o luvula).
Le consonanti si distinguono anche per il luogo di articolazione: labiali, dentali, palatali, velari ecc.
Infine, in base ai gradi di articolazione si distinguono le consonanti:
- sonore: prodotte con vibrazione delle corde vocali.
- sorde: prodotte senza vibrazione delle corde vocali.
- aspirate: prodotte con un rumore fricativo laringale prima del suono vocalico seguente
Radice: lelemento di una parola che veicola il significato. Alla radice vengono aggiunti elementi che
veicolano informazioni grammaticali. Per esempio, la radice am- (che esprime il significato amore) si
trova in una serie di parole che appartengono alla stessa sfera semantica: amore, amico, amicizia,
amichevole, amabile, amatore, amatorio, amatoriale, amare, amante, amato, amiamo, ameranno, innamorato
ecc.