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Anice verde
Pimpinella anisum
Lanice verde una spezia antica: gi nel 1500 a.C. gli Egizi lo usavano come cibo
e bevanda e ne sfruttavano le propriet medicinali. Coltivato in seguito anche
da Greci e Arabi, nel Medioevo fu ampiamente utilizzato sia come insaporente
e aromatizzante sia per la preparazione di rimedi naturali.
PROPRIET SALUTE
Lanice botanicamente affine allaneto, al cumino e al
finocchio; i Romani ne introdussero la coltivazione in To- Acidit gastrica, aerofagia, cattiva digestione, coliche gastrointestinali, flatulenza,
scana e dallItalia venne diffuso nel resto dellEuropa, meteorismo
comprese le Isole Britanniche, dove fu talmente apprez- Bere una tazza dinfuso dopo i pasti principali, oppure 10 gocce di tintura
zato che la sua importazione era soggetta a tassazione. disciolte in un po di acqua tiepida. In alternativa, prendere un bicchieri-
Lanice verde largamente utilizzato per le sue qualit no di liquore a stomaco pieno. In caso di flatulenza, di meteorismo oppu-
aromatiche e salutari; svolge unazione leggermente re di acidit, preparare un carbone digestivo seguendo questa ricetta: ridurre
espettorante, carminativa, blandamente diuretica, las- in polvere 50 g di semi, metterli in un recipiente e aggiungere 50 g di car-
sativa e antispasmodica. particolarmente efficace nel- bone di tiglio e 50 g di zucchero; miscelare con cura e prenderne un cuc-
la cura delle flatulenze e delle coliche; viene utilizzato co- chiaino in unostia dopo i pasti principali. In ogni caso, dopo aver mangiato
me coadiuvante della digestione e stimolante dellappe- cibi grassi oppure pesanti si consiglia di masticare qualche seme legger-
tito poich favorisce la secrezione gastrica. Favorisce mente tostato.
anche la secrezione delle ghiandole mammarie. Efficace
contro la tosse, il mal di gola e il raffreddore, viene usa- Incremento della montata lattea
to nella terapia contro il catarro bronchiale. Lolio estrat- Per aumentare la secrezione delle ghiandole mammarie bere 2-3 tazze din-
to dai semi ottimo come antisettico. fuso di semi.
Affezioni bronchiali, asma, catarro nei bronchi, raffreddore e tosse
PRINCIPI ATTIVI Assumere alloccorrenza, 3 volte al giorno, 2-3 tazze dinfuso caldo; se il sa-
Contenuti maggiormente nel seme: olio essenziale (sino pore troppo sgradevole, dolcificare con un poco di miele. In alternativa
al 3,5%) costituito soprattutto da anetolo (sino all85%), prendere, 3 volte nel corso della giornata, 10-15 gocce di tintura disciolte
pinene, fellandrene, cimene, metilcalvicolo, estragolo; in una zolletta di zucchero oppure in una tazza di t o di latte caldo. Per co-
inoltre olio fissato (sino al 20%); amido; colina; zucche- loro che soffrono di attacchi di asma si consiglia di fumare nella pipa, o ma-
ri; mucillaggine; proteine, furfurolo; pentosano. sticare, alcuni semi tostati.
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Anice verde
PREPARAZIONI
e Semi maturi essiccati
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Larancia un agrume, frutto dellarancio, pianta che appar-
tiene alla famiglia delle Rutacee. Alberello sempreverde, alto
fino a 12 m, con corteccia verde-bruno e rami spinosi da gio-
vani, larancio ha foglie persistenti, ovali, e fiori bianchi pro-
fumatissimi. Il frutto (detto esperidio) ha forma subglobosa,
leggermente schiacciata alle estremit; la buccia, di colore a-
rancio-rossastro e cosparsa esternamente di ghiandole olei-
fere, ha un sottile strato biancastro (albedo) che la separa dal-
la polpa. Esistono due specie di arancio, entrambe originarie
della Cina: amara, Citrus aurantium, e dolce, C. sinensis (con-
siderata un tempo una variet della prima), ampiamente col-
tivata in Italia per i suoi frutti dolci e succosi.
Arancia
Citrus aurantium e C. sinensis
Il nome arancio deriva probabilmente dal termine sanscrito nagarania, che significa
gusto degli elefanti. Viene attribuito a due specie del genere Citrus, C. aurantium
(arancio amaro) e C. sinensis (arancio dolce), che comprende tutti gli agrumi tranne
il kumquat (o mandarino cinese), che appartiene al genere Fortunella.
PRINCIPI ATTIVI
Nei fiori contenuto principalmente un olio essenziale OLI PREZIOSI
detto olio di fiori di arancio. Nei frutti immaturi verdi, con
scorza, sono presenti: un olio essenziale contenente li- Da questi agrumi si ricavano numerose, preziose essenze: lolio essenziale di
monene (al 92%); glicidi; sali minerali; acido citrico e ma- arancio amaro, o essenza di bigarade, che si estrae dalla buccia dei frutti; lo-
lico; vitamine A, B1, B2, C, E, K, PP; un glicoside; compo- lio essenziale di arancio dolce, o essenza darancio o di portogallo, che si estrae
sti amari. anchesso dalla buccia dei frutti; lessenza di fiori di arancio amaro, o essen-
za di neroli, dal nome del paese di Nerola, in provincia di Roma, di cui e-
ra principe Flavio Orsini, la cui moglie, Anna Maria de la Tremoille de Noir-
moutier, la introdusse in Francia verso il 1680; lessenza di petit-grain, che
si ricava per distillazione dalle foglie e dai rametti di arancio amaro, ma an-
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Arancia
DOLCE O AMARA?
Larancio amaro, Citrus aurantium, chiamato
anche cedrangolo, cetrangolo, melangolo
e arancio forte, una specie originaria del-
lAsia sudorientale. Coltivato in Arabia dal IX
sec. e in Sicilia dallanno 1002, oggi diffuso
in tutte le regioni climaticamente adatte alla
coltivazione degli agrumi. Il suo frutto viene
utilizzato per canditure, la polpa per la prepa-
razione di marmellate e la buccia in profu-
meria e in liquoreria, per preparare, fra lal-
tro, il noto Curaao. Larancio amaro viene
impiegato, inoltre, come portainnesto della
maggior parte delle specie agrumarie e, mol-
to spesso, come pianta ornamentale. Si di-
stingue dallarancio dolce per le lunghe spine
allascella delle foglie inferiori e per il fogliame
pi scuro e aromatico.
Larancia propriamente detta, che arricchisce
di colore e sapore le tavole imbandite, inve-
ce il frutto dellarancio dolce, C. sinensis, chia-
mato un tempo anche melarancio e porto-
gallo. Coltivato in Cina fin dallantichit, ven-
ne introdotto in Europa nel 1520 dai naviga-
tori portoghesi e si diffuse dalla penisola ibe-
rica allItalia e successivamente nelle Americhe
e in numerose altre regioni del mondo.
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Arancia
SALUTE
Acidit gastrica, cattiva digestione, dolori intestinali, mancanza di appetito
Assumere alloccorrenza, prima dei pasti principali, una tazza o una tazzi-
na dinfuso di scorza, oppure bere, come sedativo stomachico, una tazza
dinfuso di foglie alla sera prima di coricarsi. In alternativa, come efficace
rimedio per i dolori di stomaco, prendere qualche goccia di essenza di ne-
roli oppure 25 gocce di tintura prima o dopo ogni pasto principale. Se i di-
sturbi persistono, consultare il medico.
Febbre, mal di testa, raffreddore e tosse
Per stimolare la sudorazione e far diminuire la febbre, bere due volte al
giorno una tazza dinfuso caldo di scorze o di foglie; in alternativa, pren-
dere 30 gocce di tintura su una zolletta di zucchero. In ogni caso si consi-
glia di consumare grandi quantit di succo per combattere eventuali infe-
zioni in corso e per rifornire lorganismo, in modo naturale, di vitamina C.
Insonnie nervose, nevrastenie, spasmi del sistema cardiovascolare, tachicardie
Come sedativo e calmante, assumere una tazza dinfuso di foglie prima o
dopo i pasti principali e una tazza alla sera prima di coricarsi. un ottimo
rimedio, indicato anche per i bambini che fanno fatica ad addormentarsi;
in questo caso, far bere loro, prima di mandarli a letto, una tazza dinfuso
caldo di fiori, dolcificato con un poco di miele o di zucchero.
Sopra, una tavola francese del XIX sec. che raffigura BELLEZZA
una venditrice di arance. Lozione nutriente
Pratica e molto semplice da preparare: sufficiente spremere uno o pi frut-
ti, raccogliere il succo, filtrarlo e versarlo quindi negli stampini da ghiaccio
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Arancia
PREPARAZIONI
u Frutti freschi e loro scorza essiccata
r Foglie essiccate B Fiori freschi o essiccati
Olio essenziale
u INFUSO DI SCORZE: mettere in una tazza di ac-
qua bollente un cucchiaino di bucce essiccate e smi-
nuzzate; lasciare in infusione per 20 minuti circa.
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La betulla unelegante latifoglia che appartiene alla famiglia
delle Betulacee. Originaria del Nord Europa e dellAsia set-
tentrionale, ampiamente diffusa anche nelle aree montuo-
se dellEuropa meridionale, in Asia Minore e nel Nordameri-
ca; nel nostro Paese cresce spontanea soprattutto sulle Alpi,
formando talvolta boschi puri (betuleti). Alta fino a 30 m, ha
un tronco snello con rami esili e penduli e una corteccia pa-
piracea argentea, interrotta da caratteristiche lenticelle ne-
rastre, che si sfoglia in lamine facili da asportare. Le foglie de-
cidue, piccole e acuminate, sono alterne e hanno il margine
doppiamente dentato. I frutti sono simili a corte pignette ci-
lindriche, pendenti, che a maturit si disfano completamente.
Betulla
Betula pendula
Albero sacro degli antichi Celti, la betulla una specie pioniera che cresce anche
in condizioni proibitive, fino ai limiti della vegetazione arborea, in tutto lemisfero
settentrionale. I nativi nordamericani ne utilizzavano la scorza per costruire le loro
canoe e per rivestire le loro capanne.
PROPRIET SALUTE
La betulla possiede ottime propriet diuretiche ed anti-
settiche contro le infezioni dellapparato urinario: stimola Artrosi, astenia sessuale, decalcificazione ossea
la diuresi senza provocare alcun effetto collaterale sgra- Bere alloccorrenza, durante la giornata e lontano dai pasti principali, 3
dito, utile per combattere la ritenzione di liquidi nei tes- tazze di infuso di gemme; se il gusto risultasse troppo amaro, dolcificare con
suti, sia di origine renale che cardiaca, e favorisce leli- un po di miele. Se i disturbi persistono, consultare uno specialista.
minazione di acido urico. Aumenta altres la fluidit del-
la bile e abbassa il tasso di colesterolo nel sangue e svol- Calcoli ai reni, coliche renali, edemi e idropisia, renella e ritenzione di acido urico
ge inoltre una buona azione lassativa, febbrifuga e de- Prendere, durante la giornata, 8-10 cucchiai di decotto di radice oppure 2
purativa dellorganismo. Per uso esterno possiede ottime tazze di infuso di foglie, lontano dai pasti; in alternativa, assumere 3 cuc-
qualit astringenti, antisettiche, disinfettanti ed emol- chiaini di tintura al giorno, diluiti in una tisana a piacere. In caso di renel-
lienti, utili soprattutto nella cura della pelle e del cuoio ca- la, molto efficace la linfa: si consiglia di prenderne 2-3 bicchierini alla mat-
pelluto. tina a digiuno, prima di colazione, per 15 giorni.
Per fluidificare la secrezione biliare, per ridurre il colesterolo nel sangue
PRINCIPI ATTIVI e per abbassare il tasso di albumina nelle urine
La betulla contiene principalmente: olio essenziale; tan- Per unottima azione depurativa, bere 3 tazze al giorno di infuso di foglie
nini; resine; saponine; tracce di flavonoidi e di glucosidi o 2-5 cucchiaini di tintura diluiti in una tazza di decotto di foglie di car-
di vario genere. ciofo, preferibilmente lontano dai pasti. Se i valori non ritornano alla nor-
malit rivolgersi al medico.
Febbre, raffreddore
Per unazione tonica e stimolante, assumere alloccorrenza un bicchierino
di vino medicinale, prima dei pasti principali, oppure, in caso di febbri in-
termittenti, bere una tazza di decotto di radice prima dei pasti.
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Betulla
PREPARAZIONI
r Gemme e foglie giovani essiccate 4 Corteccia e linfa
4 DECOTTO DI CORTECCIA: far bollire 5-10 g di
corteccia essiccata e sminuzzata in una tazza di ac-
qua bollente, per 5 minuti; togliere quindi dal fuoco,
lasciare riposare per 30 minuti, poi colare e con-
servare in un luogo fresco.
BELLEZZA IN CUCINA
La betulla possiede ottime qualit curative, ma non
Cura depurativa per lacne e per pelli grasse con eccesso di sebo trova un grande impiego in campo alimentare. Uti-
Per cicatrizzare i foruncoli ed evitare lespandersi delle impurit, lizzando la corteccia possibile preparare una birra
applicare un cataplasma direttamente sulle zone interessate. Fa- dal gusto e dal sapore particolari; dalla linfa, invece,
re cuocere qualche foglia e alcune gemme in pochissima acqua si possono ricavare vino e aceto aromatico.
fino a quando evapora completamente; togliere quindi dal
fuoco e lasciare intiepidire; stendere limpacco
sul viso lasciandolo agire per 20-25 minuti e
poi sciacquare con acqua tiepida. In alter-
nativa, lavare molto bene le zone colpite
con un infuso di foglie e gemme (una man-
ciata in una tazza di acqua bollente); ba-
gnare pi volte il viso utilizzando delle gar-
ze sterili.
Impacchi contro la cellulite
Per uso esterno, fare degli impacchi sulle
zone interessate con un decotto di corteccia
o di foglie; fasciare ben stretto e lasciare agi-
re per 30-35 minuti.
Lozione per ligiene e lirrobustimento dei capelli
Preparare una tintura di foglie di betulla a basso gra-
do alcolico (20); diluirne un cucchiaio in una tazza
di acqua e praticare massaggi e frizioni sul cuoio ca-
pelluto 2 volte alla settimana.
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Il biancospino un arbusto che appartiene alla famiglia del-
le Rosacee ed originario dellEuropa, dellAfrica settentrio-
nale e dellAsia occidentale. In Italia cresce dalle zone calde
vicino al mare fino alle zone submontane, in siepi e in boschi
di latifoglie. Pianta spinosa a crescita rapida, il biancospino
pu raggiungere i 9 m daltezza. Le foglie sono verde scuro,
glabre, coriacee e profondamente lobate. Nella tarda prima-
vera, allapice di corti rametti, compaiono i fiorellini bianchi,
leggermente sfumati di rosso e dolcemente profumati, riuni-
ti in grappolini. Dalla tarda estate fino allautunno sui rami
compaiono le bacche rosse, che contengono il vero frutto:
uno o due noccioli.
Biancospino
Crataegus oxyacantha
Le virt curative del biancospino, in particolar modo dei suoi fiori, sono conosciute
fin dal Medioevo. un eccellente regolatore dellattivit cardiaca: viene utilizzato
per contrastare lipertensione, larteriosclerosi e le palpitazioni. Le sue propriet
antispasmodiche e calmanti combattono linsonnia e gli stati di angoscia.
PROPRIET SALUTE
una pianta molto importante dal punto di vista medico,
largamente utilizzata nella medicina orientale e occi- Affezioni delle vie respiratorie, infiammazioni delle mucose della bocca
dentale, nel trattamento di disturbi dovuti a ipertensione e delle gengive, tosse
e stress. La corteccia possiede propriet febbrifughe, le Utilizzare il decotto di frutti o linfuso di fiori, eventualmente addolciti con
foglie e i frutti sono astringenti, antidiarroici e antiscor- un po di miele, per fare sciacqui e gargarismi almeno due volte al giorno.
butici. I fiori, che svolgono lazione curativa pi impor-
tante, sono ottimi cardiotonici, ipotensivi, antispasmodici Insonnia, ipertensione, ronzii alle orecchie, stati di angoscia e di arteriosclerosi,
e blandamente ipnotici. Il biancospino svolge uneffica- vertigini
ce azione sedativa del sistema nervoso simpatico, rego- Bere con regolarit 3 tazze dinfuso di fiori caldo, addolcito con miele, o 3-
la la pulsazione cardiaca e la pressione sanguigna in ca- 4 cucchiai al giorno di vino medicinale, oppure 30 gocce di tintura 3 vol-
so di angina pectoris, nevrosi cardiache, tachicardia e te al giorno (mattino, met pomeriggio e sera, prima di coricarsi). Contro
ipertensioni in genere. Svolge unazione vasodilatatrice lipertensione prendere un infuso preparato con biancospino, boccioli di ti-
in stati di sofferenza dei grandi vasi sanguigni e in caso glio e achillea. Se i sintomi non migliorano, consultare subito il medico.
di vene varicose; utile nellarteriosclerosi, nei disturbi
della menopausa, nelle insonnie nervose, in caso di ver- Aritmia cardiaca, angina pectoris, nevrosi cardiache, palpitazioni, tachicardia
tigini, stati di angoscia e ronzii alle orecchie. Se i sintomi sono gravi chiamare subito il medico. Bere inoltre regolar-
mente 2-3 tazze al giorno dinfuso di fiori, tiepido o caldo, o prendere al-
loccorrenza, come cardiotonico e ipotensore 20-40 gocce (per volta) di
tintura, 2-3 volte al giorno.
PRINCIPI ATTIVI
Contiene: glucosidi di flavone; catechine; crategina; quer- Crampi uterini e disturbi della menopausa
cetina; quercitrina; saponine; vitamina C; acidi crategico Con azione antispasmodica, prendere alloccorrenza 2 tazze al giorno di in-
e crategolico; diversi altri componenti non ancora iden- fuso di fiori di biancospino e un bicchierino di vino medicinale, prima dei
tificati. pasti principali.
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Biancospino
PREPARAZIONI
B Fiori essiccati u Frutti freschi o essiccati
u DECOTTO DI FRUTTI: fare bollire in un litro
dacqua, per 15 minuti circa, 100 g di frutti essiccati;
lasciare raffreddare, colare e prenderne 2-3 tazze
al giorno.
IN GIARDINO
Nel prato il biancospino forma una bella siepe spes-
sa oppure un gradevole arbusto.
Per fare una bella recinzione di biancospino, piantare
Calcoli renali, diarrea, ritenzione urinaria gli arbusti a 30-40 cm dintervallo luno dallaltro, e
Bere una tazza di decotto di frutti 2-3 volte al giorno. Se i disturbi persi- potare le piante, se necessario, tra met estate e
stono, consultare il medico. met primavera.
Se bruciato emana un buon calore e un delicato pro-
Pressione alta, vene varicose fumo rilassante.
Per rafforzare i vasi sanguigni e regolarizzare la circolazione sanguigna, be-
re una tazza dinfuso caldo di fiori 3-4 volte al d.
BELLEZZA
Maschera astringente per pelli grasse
Preparare un infuso mettendo 5 g di
foglie essiccate e sminuzzate, in 50 ml
dacqua bollente; lasciare in infusione
per 10-12 minuti, colare e filtra-
re. Nel frattempo sciogliere
a fuoco lento, mescolando,
un cucchiaio di cera dapi e
uno di lanolina; togliere
dal fuoco, aggiungere lin-
fuso e mescolare finch il com-
posto non si sia completamente raffreddato; aggiungere
quindi un cucchiaio di argilla bianca e rimestare fino a ot-
tenere una crema soffice e densa. Applicare sul viso e lasciare agi-
re per 20-30 minuti; sciacquare poi con abbondante acqua tiepida.
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La pianta pi tipica fra le cosiddette erbe della nonna
senzaltro la camomilla. In realt, per, con questo nome si in-
dicano pi specie che appartengono a due differenti generi,
Matricaria e Anthemis, della famiglia delle Composite. Pianta
erbacea aromatica, annuale, biennale o perenne, la camo-
milla originaria dellEuropa centromeridionale e dellAfrica
nordoccidentale; in Italia cresce spontanea dalle zone sub-
montane fino al mare, lungo le strade campestri, negli incol-
ti come nei coltivi. Alta da 10 a 50 cm, ha fiori profumati e ro-
busti, riuniti in capolini che sbocciano alla sommit di lunghi
peduncoli; gialli-dorati quelli al centro e bianchi nella raggie-
ra, compaiono in estate formando splendidi tappeti erbosi.
Camomilla
Anthemis spp. e Matricaria spp.
Antica pianta, gi conosciuta e apprezzata per le sue propriet terapeutiche dagli
Egizi e dai Greci, la camomilla la pi nota fra le erbe della nonna, ancora oggi
usata abitualmente sotto forma di tisana, per la sua blanda azione sedativa
e antispasmodica, per conciliare il sonno, in particolare dei bambini.
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Camomilla
LA CAMOMILLA COMUNE
Conosciuta anche con il nome di capomilla e un tempo clas-
sificata come M. chamomilla, M. recutita una specie di origi-
ne asiatica, diffusa quasi ovunque nel mondo e presente su tut-
to il territorio del nostro Paese, a carattere infestante, soprattutto
nei campi di cereali. Pianta annuale alta fino a 50 cm, la ca-
momilla comune fiorisce da maggio ad agosto. Il nome del ge-
nere a cui appartiene deriva, secondo alcuni botanici, dal ter-
mine latino matrix, che significa utero, per lazione eccitante
che questa pianta esercita sulla muscolatura di quellorgano.
LA CAMOMILLA ROMANA
Un tempo classificata come Chamaemelum nobile, A. nobilis
una specie che non cresce spontanea sul nostro territorio, ma
solo coltivata come pianta medicinale e talvolta ornamentale.
Alta fino a 30 cm, ha foglie grigio-verdi, leggermente velluta-
te. Il genere a cui appartiene comprende numerose specie, per-
lopi originarie dellEuropa mediterranea e, alcune, endemiche
del nostro Paese. In Italia assai comune la camomilla bastar-
da (A. arvensis), poco profumata e con foglie divise in segmen-
ti pi larghi di quelli delle altre specie.
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Camomilla
SALUTE
Acne e rottura dei capillari
Con azione purificante, dopo essersi lavati il viso, sciacquare con linfuso.
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Camomilla
PREPARAZIONI
B Fiori essiccati Olio essenziale
B INFUSO: mettere un cucchiaio di fiori essicca-
ti in una tazza di acqua bollente; lasciare in infusio-
ne per unora, quindi filtrare e assumere secondo le
indicazioni.
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La cannella, conosciuta anche come cinnamomo, un albero
sempreverde, alto fino a 10 m, con una corteccia bruno chia-
ro, cartacea, foglie coriacee e glabre, lunghe fino a 18 cm, e
piccoli fiori giallastri riuniti in pannocchie ascellari e terminali.
Questa pianta prospera nei climi tropicali marittimi a bassa
altitudine e predilige i terreni sabbiosi. Appartiene alla fami-
glia delle Lauracee ed originaria dello Sr Lanka (lantica
Isola di Ceylon), il maggiore produttore mondiale, ma viene col-
tivata anche in India, Brasile, Indonesia e nelle Seicelle, dove
si naturalizzata. La spezia consiste nella corteccia essicca-
ta della pianta, che ha uno spessore di un quarto di millime-
tro, colore chiaro, forte odore aromatico e gusto piccante.
Cannella
Cinnamomum verum
Il commercio della cannella ha scandito per secoli la storia dellIsola di Ceylon: per
assicurarsi il predominio su questi traffici, i Portoghesi la sottomisero nel XVI sec.,
soppiantati poi, nel 1658, dagli Olandesi, che intrapresero per primi la coltivazione
di questa spezia. Nel 1796 subentrarono gli Inglesi, che vi rimasero fino al 1948.
PROPRIET SALUTE
La cannella possiede propriet antiparassitarie, antiset-
tiche, antispasmodiche, astringenti, carminative, dige- Artrosi e reumatismi, per disinfettare piccole piaghe e punture dinsetti
stive, febbrifughe, leggermente afrodisiache e tonificanti. Diluire 1-2 gocce di olio essenziale di cannella in un cucchiaio di olio di
Stimola lappetito, riduce il vomito e la flatulenza e, co- mandorle dolci e applicarlo sulla zona interessata con un leggero massag-
me ben si sapeva in passato, favorisce la contrazione gio, fino a quando completamente assorbito.
dellutero: quindi indicata per frenare emorragie e per
regolare il flusso mestruale. Coliche addominali, diarrea cronica, dolori di stomaco
Bere una tazza di infuso una volta al giorno.
PRINCIPI ATTIVI Disturbi digestivi e renali causati dal freddo
Contiene un olio volatile (fino al 10%), pectine, resine, mu- Si consiglia di bere, ogni giorno, 1-2 tazze di infuso o di decotto, a tempe-
cillagini, zuccheri e tannini (contenuti sia nella corteccia ratura ambiente.
che nelle foglie). Dalla corteccia viene estratto lolio es-
senziale di cinnamomo, dallodore penetrante e dal sa- Raffreddori, influenza e per facilitare la sudorazione
pore dolciastro, utilizzato in liquoreria, profumeria e far- Bere 1-2 bicchierini di vino medicinale bollente, dolcificato con miele, op-
macia, che contiene il 5-10% di eugenolo, il 65-75% di al- pure 2-3 tazze di infuso, al giorno.
deide cinnamica, aldeide cuminica, cineolo, fellandrene,
safrolo ed esteri dellacido cinnamico. Dalle foglie si ri- Infezioni croniche
cava invece un olio essenziale che contiene dal 70 al Ingerire, lontano dai pasti, una goccia di olio essenziale su una zolletta di
95% di eugenolo, oltre a piccole quantit di altre so- zucchero.
stanze, che viene talvolta usato come sostituto dellolio
di chiodi di garofano. Dalle radici, infine, viene estratto Tosse e disturbi respiratori in genere, per stimolare la circolazione,
un olio essenziale ricco di canfora (60%), non in com- Diluire 1-2 gocce di olio essenziale di cannella in un cucchiaio di olio di
mercio. mandorle dolci e applicarlo sul torace con un leggero massaggio. In questi
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Cannella
PREPARAZIONI
4 Corteccia dei rami (facilmente reperibile in erboristeria,
farmacia, drogheria e nei supermercati) Olio essenziale
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Il carcad, o karkad, un arbusto annuale che appartiene
alla famiglia delle Malvacee. Originario della fascia tropicale
afroasiatica, viene oggi coltivato ovunque lungo i Tropici. Alto
fino a 2 m, assai ramificato alla base, semplice o con poche
ramificazioni nella porzione superiore, ha fusti rossastri. Le
foglie hanno un lungo picciolo: quelle basali sono ovoidali e
con il margine intero, mentre quelle superiori sono palmate
e composte da tre foglioline. I fiori solitari, inseriti allascella
delle foglie superiori, hanno un calice carnoso, rosso, e una
corolla formata da 5 petali gialli, spesso macchiati di bruno
rossastro. Il frutto una capsula ovoidale, allungata e con
lapice appuntito, ricoperta da un sottile strato di peluria.
Carcad
Hibiscus sabdariffa
Coltivato su scala commerciale soprattutto in Egitto, Sr Lanka, Messico e nelle
regioni pi calde dellAsia, il carcad venne importato in Italia, forse dallEritrea,
negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale, ma il suo utilizzo
nel nostro Paese e nella nostra farmacopea ancora oggi estremamente limitato.
PROPRIET SALUTE
Il carcad noto sin dallantichit per le sue pregiate e
particolari qualit aromatiche e dissetanti, assai apprez- Affezioni allapparato renale, eccessiva ritenzione di liquidi, per regolarizzare
zate soprattutto nella stagione estiva e nei Paesi molto le funzioni epatiche, per favorire la fluidificazione e la depurazione del sangue,
caldi. Il carcad, oltre a essere una piacevole bevanda per favorire la sudorazione
aromatica, grazie ai suoi principi attivi possiede anche Alloccorrenza assumere a piacere linfuso: per avere dei buoni risultati e
propriet salutari che lo rendono un ottimo rimedio goderne i benefici, si consiglia di consumare almeno un litro di infuso al
naturale: agisce infatti come sudorifero e diuretico, giorno. Questo rimedio particolarmente indicato soprattutto nei mesi
stimolando le funzioni dellapparato renale e favorendo estivi, o quando incominciano i primi caldi, per alleviare il carico di lavoro
leliminazione dei liquidi in eccesso; un ottimo regola- dellapparato renale. Se i disturbi si aggravano e i sintomi non tendono a
tore delle funzioni epatiche e agisce come fluidificatore migliorare, opportuno consultare il medico.
del sangue. Grazie al contenuto di mucillagini, protegge
le mucose interne, regola le funzioni intestinali ed eser- Carenza di vitamina C, digestione difficile, intestino pigro, per proteggere
cita unazione leggermente lassativa; altres utile per le mucose intestinali
prevenire e combattere linfluenza, il raffreddore e la Come buona fonte di vitamina C, assumere tutti i giorni, sotto forma di
febbre. Per uso esterno, esercita unazione emolliente, bevanda rinfrescante, dissetante e a basso contenuto calorico, 2-3 tazze di
astringente e tonificante. infuso, caldo o freddo a piacere; per regolarizzare le funzioni dellintestino
e per proteggere le mucosi intestinali, bere regolarmente tutti i giorni 3-4
tazze di infuso.
PRINCIPI ATTIVI
Contiene principalmente: acidi organici, compresi acido Febbre, influenza, mal di gola, raffreddore, per migliorare e per stimolare le difese
tartarico, acido citrico, acido malico e acido ibiscico; naturali dellorganismo
pigmenti rossi, tra cui gossipitina e ibiscina; vitamina C; Assumere linfuso caldo, soprattutto come prevenzione nel periodo inver-
mucillagini; polifenoli; glucosidi; fitosterolina. nale; per calmare i bruciori e il mal di gola aggiungere 1-2 cucchiaini di
miele di acacia.
Carcad
PREPARAZIONI
B Dellintera pianta vengono utilizzati solamente i calici
giovani essiccati
IN CUCINA
Il carcad ottimo per preparare un t dal sapore
leggermente acidulo, da bere caldo nella stagione
fredda, oppure ghiacciato durante lestate.
Viene ampiamente utilizzato come insaporente aci-
do per salse, vini, marmellate, gelatine, bibite, curry
BELLEZZA e salse piccanti. Pu anche essere impiegato come
colorante rosso per bibite e tisane.
Colorante naturale per una splendida tintura rosso ramato
Preparare un infuso piuttosto concentrato di calici di carcad (50 g
in un litro dacqua), lasciare intiepidire, filtrare e utilizzare per fare
pi risciacqui ai capelli.
Maschera schiarente
Preparare un infuso mettendo 3 g di calici essiccati in 100 ml dacqua:
lasciare in infusione per 10-15 minuti, quindi colare. Nel frattempo,
preparare 150 ml di gel di agar-agar all1% nel seguente modo: pesare 1,5
g di agar-agar in polvere e scioglierlo in 150 ml dacqua, mettere sul fuoco
e far bollire fino a quando lagar-agar completante sciolto e la soluzione
appare limpida. A questo punto, unire linfuso di carcad al gel appena
tolto dal fuoco, mescolare molto bene, versare in un vasetto con tappo a
vite e lasciare gelificare fino a completo raffreddamento. Spalmare con le
mani la maschera cos preparata sulla pelle del viso ben pulita, lasciare
agire per 20-25 minuti, quindi sciacquare con abbondante acqua
tiepida. Per un risultato pi rapido e duraturo applicare due volte
alla settimana.
Cardo
Cynara cardunculus ssp. altilis
Originario del bacino del Mediterraneo, il cardo veniva raccolto e coltivato
gi nellantichit ed era assai apprezzato dai Romani, che ne conoscevano diverse
variet. Attualmente, in Italia, viene coltivato soprattutto in Piemonte, Liguria,
Emilia-Romagna e in tutte le regioni meridionali.
PROPRIET SALUTE
Il cardo una pianta officinale che svolge unefficace
azione coleretica e colagoga (simolante della secrezione Affezioni del fegato, sovraccarico epatico, lieve insufficienza epatica, stitichezza
biliare); un notevole epatoprotettore e depurativo del da scarsa attivit biliare, disturbi della produzione biliare, cefalea epatobiliare,
fegato e presenta, inoltre, buone propriet diuretiche: disturbi postprandiali legati a insufficienza biliare
favorisce infatti leliminazione dellacido urico e previene In presenza di questi disturbi raccomandabile assumere prima dei pasti
lartrite, la gotta e la calcolosi urinaria. principali una tazza di infuso o, in alternativa, 30 gocce diluite in un po
Come verdura il cardo raccomandabile a tutti, ma so- dacqua. Se invece si desidera facilitare il deflusso della bile, oppure favorire
prattutto ai forti mangiatori, che molto spesso eccedono la digestione dopo un pasto particolarmente abbondante o ricco di grassi,
con i grassi: accompagnare le carni con un contorno di bere un bicchierino di vino medicinale dopo il pasto.
cardi o di carciofi una buona regola che preserva la
salute del fegato e garantisce una buona funzionalit Artrite, gotta, calcolosi urinaria
intestinale. In caso di gotta o calcolosi urinaria, assumere 40 gocce di tintura 2-3 volte
al giorno, secondo la prescrizione del medico. Come prevenzione dellar-
trite, invece, assumere 20 gocce 2 volte al giorno. Sebbene il cardo non sia
PRINCIPI ATTIVI tossico, comunque bene consultare lerborista.
Il cardo contiene principalmente: vitamine; sali minerali;
glucosidi; tannini; inulina; sostanze amare.
CASA E GIARDINO
Coltivazione in orti familiari
Il cardo si coltiva in pieno sole e resiste alle basse temperature solo nelle fasi
finali della coltivazione. Predilige terreni piuttosto sciolti, tendenzialmente
sabbiosi e profondi; sono da evitare i terreni compatti e argillosi. Ha note-
Cardo
PREPARAZIONI
r Foglie
rINFUSO: mettere in infusione due cucchiai di
foglie essiccate e sminuzzate in un litro di acqua bol-
lente, per 10-15 minuti. Berne a tazze, dolcificando
con un poco di miele.
IN CUCINA
In cucina si utilizzano le nervature fogliari carnose,
imbianchite.
Il cardo si presta a diverse preparazioni. In Piemon-
te una delle verdure delezione per la bagna
cuda e non a caso, dal momento che i suoi
principi attivi aiutano la digestione dei
voli esigenze idriche, ma non tollera i ristagni dacqua: va quin- grassi che costituiscono la base della
di posto in un terreno ben drenato e deve essere irrigato regolar- bagna stessa; in Emilia-Romagna,
mente. La riproduzione si effettua per seme, sia direttamente a di- invece, viene gratinato al forno con
mora sia in semenzaio, da met aprile a met maggio. parmigiano (cardi alla Parmigiana);
Per renderlo pi tenero e croc- ma oltre a queste ricette ve ne sono
cante, il cardo viene sottoposto molte altre tipiche delle diverse re-
a imbianchimento, che consiste gioni. Ci che va sottolineato che
nel tenere le foglie senza luce per i cardi, impiegati come contorno,
20-30 giorni, in modo che le coste agevolano indubbiamente la dige-
perdano la loro fibrosit e divengano stione e contribuiscono a limitare i
bianche. Questa operazione va eseguita in danni delle carni grasse.
giornate asciutte e nelle ore pi calde; non
essendoci pi rugiada sulle foglie, que-
ste vengono piegate (per questo i car- AVVERTEZE
di imbianchiti sono chiamati gob- I rimedi a base di cardo e il
bi) e il tutto viene ricoperto di paglia. regolare inserimento del
I cardi giovani, non imbianchiti, so- cardo nella dieta sono
no comunque buoni, ma hanno un sconsigliati alle perso-
sapore pi amarognolo. ne affetta da calcolosi
consigliabile non ripetere la coltura del car- biliare e da stasi bilia-
do sullo stesso terreno prima che siano tra re dovuta a ostruzioni
scorsi tre anni. meccaniche.
NOTA
Il cardo selvatico, Cynara cardunculus var. silvestris, la
specie selvatica antenata sia del carciofo, Cynara cardunculus
var. scolymus sia del cardo, Cynara cardunculus var. altilis. Que-
sta pianta, che oggi viene considerata uninfestante dei pascoli e
cresce spontanea nei terreni incolti, in passato si trovava spes-
so sulla tavola di contadini e allevatori; il suo gusto intenso, legger-
mente amaro ed ovviamente un toccasana per fegato e intestino.
Comunemente conosciuto come cumino dei prati o cumino te-
desco, il carvi una pianta erbacea biennale che appartiene
alla famiglia delle Ombrellifere. Ha una radice a fittone, gros-
sa e carnosa, un fusto eretto, ramificato nella porzione su-
periore, alto fino a 80 cm, una rosetta di foglie basali e piccole
foglie superiori, profondamente divise e pennate. Il frutto, for-
temente aromatico, costituito da due parti acheni ovali-o-
blunghe, costolate. originario di Medio Oriente, Asia ed Eu-
ropa centrale; i Paesi Bassi ne sono i maggiori produttori mon-
diali. Il carvi usato sin dallantichit e coltivato in Europa dal-
lepoca medioevale. Gli antichi Egizi, cos come i Romani, lo u-
tilizzavano come medicinale e come condimento alimentare.
Carvi
Carum carvi
Il carvi stato rinvenuto in resti di cibo nei villaggi del Neolitico, nelle tombe egizie
e nelle stazioni di posta lungo le antiche carovaniere della Via della Seta. Anticamente
a questa spezia erano attribuiti poteri magici: si riteneva proteggesse dalle streghe
e dai ladri e veniva usata nei filtri damore per impedire le separazioni.
PROPRIET SALUTE
Oltre a essere una delle pi note piante aromatiche, il
carvi possiede particolari propriet salutari che lo ren- Aerofagia, diarrea, flatulenza, meteorismo
dono una pianta medicinale per eccellenza: svolge infat- Assumere alloccorrenza una tazza di decotto caldo dopo ogni pasto prin-
ti una preziosa azione digestiva e antispasmodica ed cipale; se si desidera, addolcire con un cucchiaino di miele dacacia che
particolarmente indicato in caso di indigestione, flatu- contribuisce a eliminare i gas intestinali; oppure prendere, a stomaco pie-
lenza e meteorismo; contrasta efficacemente attacchi no, 20 gocce di tintura disciolte in un poco di acqua tiepida o sopra una
di diarrea, coliche (in particolare dei bambini) e crampi zolletta di zucchero. Infine, se piace il vino, bere un bicchierino di vino me-
intestinali e mestruali, disinfettando nel contempo il tu- dicinale dopo i pasti.
bo digerente. utile in caso di ernia iatale, ulcera ga-
strica e bronchiti. Stimola inoltre lappetito e aumenta la Digestione difficile, coliche e crampi intestinali
secrezione lattea delle nutrici durante lallattamento. Per Prendere, unora circa prima dei pasti, una tazza di decotto di semi oppu-
uso esterno, il carvi stimola la circolazione periferica e re assumere 3 gocce di olio essenziale su una zolletta di zucchero dopo o lon-
svolge unefficace azione disinfettante e antisettica del- tano dai pasti (2-3 volte al giorno). In alternativa prendere, sempre dopo
le mucose e dellepidermide e aiuta anche a combattere aver mangiato, un cucchiaino di polvere di semi mescolata a un cucchiaio
le laringiti. di miele dacacia. Come coadiuvante della digestione, masticare qualche se-
me crudo dopo pranzo o dopo cena.
PRINCIPI ATTIVI Stimolare lappetito, favorire la montata lattea
I frutti (chiamati abitualmente semi) contengono dal 3 al Assumere alloccorrenza, prima dei pasti principali, una tazza di decotto di
7% di olio essenziale, composto principalmente da car- semi oppure 25 gocce di tintura o 2-3 gocce di olio essenziale, su una zol-
vone (50-85%) e limonene (20-30%); gli altri compo- letta di zucchero, 3 volte al giorno, sempre prima di mangiare. Per au-
nenti (carveolo, pinene, sabinene e alcol perillico) rive- mentare la secrezione del latte, prendere, con regolarit durante lallatta-
stono minore importanza. mento, due tazze di decotto al giorno, oppure 20-25 gocce di tintura 2-3
volte nel corso della giornata.
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Carvi
PREPARAZIONI
e Frutti (comunemente, ma erroneamente definiti semi)
Olio essenziale
e DECOTTO: fare bollire 10 g di semi in 500 ml
di acqua per non pi di 5 minuti; togliere quindi dal
fuoco, lasciare raffreddare e filtrare.
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Il coriandolo una piccola pianta erbacea che appartiene al-
la famiglia delle Ombrellifere. Originario delle regioni sudoc-
cidentali del bacino mediterraneo, oggi viene coltivato ovun-
que nelle regioni temperate, sia su scala commerciale che or-
ticola. Raramente spontaneo, predilige terreni asciutti, ben
drenati e molto soleggiati. Il coriandolo ha ununica radice a
fittone, conica, sottile e affusolata, un fusto eretto, ramifica-
to, alto 20-50 cm, fiori bianco rosati raggruppati in ombrelle
che compaiono da maggio a giugno e frutti di colore brunastro,
dalla forma globosa, che emanano un odore sgradevole da
acerbi, mentre sono aromatici a maturit.
Coriandolo
Coriandrum sativum
Coltivato da oltre 3000 anni, il coriandolo era una delle erbe pi note nellantichit.
infatti citata in testi sanscriti, egizi, greci e latini e in tutti gli erbari medioevali.
Il nome del genere, Coriandrum, una deformazione del greco koriannon (cimice),
per lodore forte e sgradevole delle foglie, identico a quello del noto insetto.
PROPRIET SALUTE
Limpiego del coriandolo per scopi medicinali e culinari nel-
lantichit ben documentato: la pianta viene citata nel Cattiva, dolorosa e lenta digestione, coliche e crampi addominali, flatulenza,
papiro di Ebers (1550 a.C.) e nella Bibbia, in cui si dice: meteorismo intestinale, per stimolare le funzioni epatiche
... dette il nome di Manna a quel cibo, che era somi- Assumere alloccorrenza, nel corso della giornata, preferibilmente dopo i pa-
gliante al seme di coriandolo, bianco... (Esodo 16:31). I sti, due o tre tazze di infuso di semi, oppure 25 gocce di tintura su una zol-
frutti del coriandolo possiedono propriet aperitive e aro- letta di zucchero da sciogliere lentamente in bocca. Inoltre, per coloro a cui
matiche, utili in caso di inappetenza; svolgono unazione piace il vino, prendere come digestivo, dopo mangiato, uno o due bic-
digestiva e carminativa, in caso di digestione difficile e chierini di vino medicinale. Infine, per stimolare la secrezione dei succhi ga-
dolorosa, stimolando la secrezione dei succhi gastrici . strici e le funzioni epatiche, masticare durante il giorno qualche seme di co-
antispasmodico, attenua infatti i dolori dovuti a coliche riandolo. Se i disturbi non passano consultare il medico.
e le formazioni gassose nello stomaco e nellintestino e
favorisce leliminazione dei gas intestinali. Il coriandolo Emicrania, pesantezza e sonnolenza post-pranzo
inoltre un efficace rimedio nella cura preventiva del- Assumere 20-25 gocce di tintura su una zolletta di zucchero o diluite in un
linfluenza e del raffreddore, allevia il mal di testa, so- po di acqua calda; in alternativa, prendere 4 gocce di olio essenziale in un
prattutto quello dovuto a una lenta e cattiva digestione, cucchiaino di miele, due volte al giorno preferibilmente dopo i pasti.
e contribuisce a eliminare la pesantezza e la sonnolenza
post-pranzo. Per uso esterno, svolge unazione efficace Influenza e raffreddore
se applicato sulle articolazioni affette da reumatismi. Come cura preventiva bere, due volte al giorno, una tazza dinfuso di semi
dolcificando, se si desidera, con un cucchiaino di miele di acacia; oppure
assumere 20-30 gocce di tintura, due volte al giorno.
PRINCIPI ATTIVI
Olio essenziale contenente borneolo, coriandrolo, d-pi- Reumatismi alle articolazioni
nene, -pinene, terpinene, geraniolo, aldeide decilica, aci- Pestare in un mortaio due o tre manciate di semi fino a ottenere una pol-
do linoleico, acido malico; tannini e mucillaggini. vere piuttosto fine; impastarla con un po di acqua per ottenere una crema
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Coriandolo
PREPARAZIONI
e Semi, maturi ed essiccati
IN CUCINA
Il coriandolo viene impiegato nella preparazione di
ricette sia dolci che salate. La radice cotta usata
nei paesi dorigine della pianta come verdura da bol-
lire o da cucinare in umido. Le foglie fresche trova-
no ampio impiego nella cucina asiatica e medio-
rientale come erbe aromatiche e come
densa da applicare direttamente sulle parti doloranti, fasciando contorno; i semi sono usati come spezia e
e lasciando agire per 30-40 minuti. Se i dolori persistono e come condimento alimentare. ingre-
non diminuiscono si consiglia di consultare il medico. diente indispensabile delle miscele al
curry; usato spesso nei piatti a base di
carne macinata, nelle salsicce e negli stu-
fati; impiegato nella preparazione di
BELLEZZA salse e conserve, e i piatti alla greca
non possono esserne privi. Infine,
Bagno stimolante e deodorante con lolio essenziale si profu-
Mettere in infusione nellacqua del bagno calda, ma non bol- mano cioccolato e liquori.
lente, un pugno di semi; mescolare bene, aspettare qualche mi-
nuto, quindi immergersi per 20 minuti. Diminuendo le pro-
porzioni efficace per pediluvi.
Massaggi fortificanti per il corpo
Mescolare bene 15 gocce di olio essenziale di coriandolo
e 15 gocce di olio essenziale di cipresso con 50-60 ml di
olio di nocciole, che stimola la circolazione e nutre la pel-
le; massaggiare il corpo con questo unguento prima di andare
a dormire, dopo una giornata di lavoro. Questo rimedio ha ef-
fetto fortificante ed ottimo per calmare tensioni e stress di ori-
gine nervosa.
Per deodorare lalito
Per avere sempre un alito fresco e profumato masticare alloc-
correnza qualche seme di coriandolo.
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La curcuma una pianta erbacea perenne che appartiene al-
la famiglia delle Zingiberacee. Ha grandi foglie lanceolate
(lunghe fino a un metro), disposte a ciuffi, fiori giallo chiaro,
in fitte spighe, e frutti formati da una capsula divisa interna-
mente in tre piccoli scomparti, che contengono numerosi pic-
coli semi. La spezia costituita dal grosso rizoma ovoidale, con
la polpa arancio brillante, nella cui porzione inferiore si origi-
nano numerose radichette. Originaria del Sud-Est asiatico e
dellAsia meridionale, la curcuma ampiamente impiegata
in queste regioni per il caratteristico sapore muschiato e il gra-
devole colore dorato. In genere, viene esportata intera ed es-
siccata e viene macinata nei Paesi consumatori.
Curcuma
Curcuma longa
Quasi lintera produzione mondiale di curcuma proviene dallIndia, dove utilizzata
da pi di 4000 anni: nella cultura vedica aveva una funzione religiosa ed era la spezia
pi importante e diffusa. Ancora oggi, come un tempo, viene usata per colorare
le lunghe vesti dei monaci buddhisti.
PROPRIET SALUTE
La curcuma, oltre ad avere un forte potere aromatizzan-
te, un ottimo stimolante generale, cura i disturbi me- Digestione lenta e difficile
struali e quelli dovuti a cattiva circolazione, catarro e ca- Aggiungere un poco di polvere ai cibi cucinati, oppure assumere dopo i pa-
taratta. amara, astringente, stimolante, antinfiamma- sti principali 10 gocce di tintura su una zolletta di zucchero; se i problemi
toria e antibiotica. Negli ultimi anni si osservato che di digestione sono gravi e persistono consultare il medico.
questa spezia un grado di svolgere una particolare a-
zione sulla cistifellea, aumentando la quantit di bile se- Irritazioni della congiuntiva
creta e rendendola maggiormente fluida; in questo sen- Fare un bagno calmante cos preparato: 2 gocce di tintura di curcuma di-
so esercita unazione di detossificazione del fegato, fa- sciolte in 50 ml di acido borico e 200 ml di acqua. In ogni caso consulta-
vorendo in questo modo anche la digestione dei cibi. Fa- re loculista se lirritazione non migliora.
cilita, inoltre, leliminazione dei calcoli biliari ed anti-
spasmodica nelle coliche epatiche. Per uso esterno, mi- Detossificare il fegato
scelata a unguenti, efficace nella cura di pruriti cutanei Prendere regolarmente 15 gocce di tintura prima dei pasti principali.
particolarmente fastidiosi, cos come in caso di lesioni,
piaghe e tricofizia. Pruriti cutanei e contusioni
Per alleviare questi disturbi, applicare sulle parti interessate delle compres-
se preparate con 20 gocce di tintura o con 0,2 g di polvere disciolta in 10
PRINCIPI ATTIVI ml di acqua. Lasciare agire per 15 minuti, quindi ripetere una seconda ap-
Il rizoma contiene: un terpene; amido (24%); pentosani; plicazione. Se si manifestano reazioni allergiche interrompere il trattamen-
albume (30%); curcumina, il colorante responsabile del to e consultare subito un medico.
tonalit arancio; olio essenziale (fino al 5%) costituito
principalmente da turmerone (30% al massimo), il che- Stimolare la secrezione biliare e favorire lespulsione dei calcoli
tone responsabile dellaroma, e deidroturmerone. Assumere regolarmente la polvere di radice di curcuma su unostia unora
circa prima dei pasti, oppure prendere 20 gocce di tintura disciolte in un
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Curcuma
PREPARAZIONI
t Rizoma essiccato (il colore indice della qualit:
quanto pi cupo tanto migliore la spezia)
IN CUCINA
Lievemente aromatica, la curcuma ha un odore fre-
sco e pepato, con toni di arancio e zenzero. Il sapo-
re pungente, amarognolo e muschiato.
In Occidente viene utilizzata per salse, carni, pesci,
minestre e zuppe preparati con ricette esotiche. Ol-
tre a essere un ingrediente essenziale del curry, la
curcuma anche un componente fondamentale di
molti altri piatti dellAsia tropicale. La cucina vege-
poco di acqua. In ogni caso, in presenza di calcoli consigliabile consulta- tariana indiana ne fa largo impiego, soprattutto ab-
re il medico per la terapia pi adatta. binata a fagioli e lenticchie. Celebre e di facile pre-
parazione la polvere di Sahmbar, che d sapore a
Disordini sanguigni salse, legumi, verdure brasate e stufate: eliminare i
Assumere la polvere o la tintura secondo le dosi consigliate. semi da 10 peperoncini rossi secchi e farli saltare a
fuoco medio insieme a 25 g di semi di coriandolo, 20
g di semi di cumino, 15 g di pepe nero in grani, un
cucchiaino di semi di senape e 15 g di semi di fieno
CASA E GIARDINO greco; quando i semi smettono di crepitare, ag-
giungere un cucchiaio di curcuma macinata, lascia-
Tintura arancio dorata re ancora un minuto sul fuoco e versare quindi in u-
Ottima non solo per la lana e altri tessuti, cotone, lino, seta, ma anche per na terrina; friggere nella stessa padella, con un cuc-
la carta. Per tingere la lana procedere nel modo seguente: portare 20 l di ac- chiaio dolio, 25 g di piselli secchi gialli e 25 g di fa-
qua alla temperatura di 50 C, mettere a bagno la lana per lintera notte gioli bianchi; versarli poi nella terrina e miscelarli
con un cucchiaio di detersivo liquido sgrassante; strizzare delicatamen- bene con le spezie, frullando fino a ottenere una
te e ripetere loperazione; fare un ultimo sciacquo con acqua calda e 50 polvere fine, che si conserva per 3-4 mesi in barat-
ml di aceto. Sciogliere il mordente (fissativo), in questo caso lallume, toli ben chiusi.
in poca acqua calda, quindi diluire il tutto in 20 l di acqua a 50 C e
immergere la lana umida. Portare a ebollizione in unora e poi far bol-
lire a fuoco lento a 82-93 C per unaltra ora; sciacquare e tingere in un
bagno di tintura predisposto nel modo seguente. Tagliare e triturare
30 g di radice di curcuma, collocarla, senza schiacciare, in un sacchet-
to di mussola e lasciare a mollo per tutta la notte in 20 l di acqua tie-
pida; bollire quindi a 82-93 C per circa 1-3 ore fino a raggiungere il
colore desiderato. Togliere il sacchetto e lasciare raffreddare lacqua; ag-
giungere quindi la lana. Fare nuovamente bollire
lacqua lentamente (unora) e poi far bollire
per unaltra ora. Lasciare raffreddare e
togliere la lana, sciacquare prima
in acqua calda, tiepida e infi-
ne fredda. Appendere
quindi ad asciugare.
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Lechinacea una pianta erbacea perenne che appartiene al-
la famiglia delle Composite. Originaria degli Stati Uniti centrali
e sudoccidentali, venne importata in Europa nella seconda
met del XVII sec. Cresce nelle radure boschive asciutte, nel-
le praterie e lungo le strade. Alta fino a 90 cm, si sviluppa su
spesse radici nere. Le foglie sono ricoperte da una folta pe-
luria; i fiori porporini compaiono da met estate fino allinizio
dellautunno. Le variet violette, bianche e gialle sono assai
apprezzate come piante ornamentali. In campo medicinale si
usano indistintamente anche altre due specie, con princpi
attivi molto simili, che appartengono allo stesso genere: E. pur-
purea ed E. pallida.
Echinacea
Echinacea angustifolia
Lechinacea, una bellissima pianta dai grandi fiori vivacemente colorati, possiede
importanti propriet depurative e combatte efficacemente le infezioni virali,
batteriche e fungine. Stimola inoltre il sistema immunitario e cura le ustioni
leggere e le ferite.
PROPRIET SALUTE
Lechinacea un rimedio molto importante della medici-
na naturale e della fitoterapia. Possiede preziose pro- Ferite, leggere scottature, morsicature di insetti e serpenti, piccole abrasioni,
priet depurative, antibatteriche e antisettiche che la reumatismi
rendono molto utile nella cura di infezioni e infiammazioni Con azione antibiotica e depurativa, utilizzare il decotto di radice per fare
sia interne che esterne: stimola infatti i globuli bianchi a lavaggi e sciacqui delle zone doloranti e applicare alcune compresse imbe-
reagire in caso di infezioni virali e batteriche e, dal pun- vute nel medesimo decotto. Se la situazione si aggrava, soprattutto in caso
to di vista preventivo, aumenta la resistenza dellorga- di morsicature, chiamare immediatamente il medico.
nismo contro tutti i tipi di infezione. Come depurativo fa-
vorisce leliminazione delle tossine, impedendone lac- Cattiva digestione, disturbi gastrointestinali, per stimolare il metabolismo,
cumulo nei tessuti e nel sangue e rallentando cos lin- per migliorare lassorbimento dei nutrienti
sorgenza di manifestazioni settiche, come brufoli, fo- Prendere quando necessario 2-4 tazze al giorno di decotto di radice, oppure,
runcoli, ascessi e irritazioni cutanee. Agisce come sto- per facilitare i processi digestivi, assumere la polvere di radice nella dose in-
machico e digestivo, stimolando il sistema metabolico e dicata o in alternativa 3 compresse al giorno.
migliorando lassorbimento dei nutrienti. Svolge inoltre
unefficace azione in caso di affezioni alle vie respirato- Affezioni alle basse vie respiratorie, catarro nei bronchi, raffreddore, raffreddore
rie, raffreddori, tonsilliti e catarro. Per uso esterno, pu da fieno, sinusite, tonsillite
essere applicata su ferite, leggere scottature e piccole Con azione antisettica e antibiotica, bere 2-3 tazze al giorno di decotto di
abrasioni. radice, dolcificando eventualmente con miele, oppure prendere nel corso
della giornata 15-20 gocce di tintura su una zolletta di zucchero. In caso di
catarro e sinusite associare lechinacea a preparazioni a base di aglio e car-
PRINCIPI ATTIVI bone vegetale; mentre nella cura del raffreddore da fieno applicare diretta-
Resine; zuccheri, quali glucosio e levulosio; sali minera- mente sul naso una crema a base di echinacea, olio di menta piperita, tin-
li; acidi grassi; inulina; olio volatile composto da sostan- ture vegetali, timo ed eucalipto. Per aumentare lefficacia dellechinacea, ri-
ze eteree; acido folico. durre il consumo di latticini che stimolano la secrezione del muco.
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Echinacea
PREPARAZIONI
t Radici e rizoma essiccati
t DECOTTO: far bollire a fuoco lento 60 g di radi-
ce essiccata in un litro dacqua; dopo 25 minuti dal-
linizio dellebollizione togliere dal fuoco, lasciare ri-
posare per 5 minuti, poi filtrare e dolcificare con
miele. Se ne prendono 2-3 tazze al giorno secondo
le indicazioni.
IN GIARDINO
In Italia lechinacea non cresce sponta-
neamente. Sia Echinacea angutifolia che
E. purpurea sono specie coltivate nel-
Cistite, encefalomielite, infezioni batteriche e virali di vario genere, infiammazioni le regioni temperate, soprattutto
croniche di origine tossica, mononucleosi infettiva, per aumentare la resistenza in Europa, per decorare aiuo-
dellorganismo contro le malattie infettive in generale le e macchie nei grandi giar-
Per unefficace azione antibiotica, antisettica e per rinforzare il sistema dini pubblici e privati. Ven-
immunitario, assumere alloccorrenza 2-4 tazze di decotto di radice, gono inoltre utilizzate nella
dolcificando con un poco di miele, oppure prendere la polvere di ra- preparazione di composizio-
dice nella dose di 0,5-1 g al giorno, mescolata a un poco di miele o di- ni floreali di grande effetto.
luita in poca acqua. In caso di cistite, diluire anche 10-15 gocce di tin-
tura in una tazza di infuso di achillea o di villucchio.
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Lequiseto, conosciuto anche con il nome di coda cavallina,
una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia
delle Equisetacee e alla divisione delle Pteridofite (piante sen-
za fiori, frutti e semi). Originaria dellEuropa, in Italia co-
mune dalla regione mediterranea a quella subalpina, lungo le
sponde di corsi dacqua, in terreni pietrosi, incolti e umidi.
Possiede un lungo rizoma strisciante, da cui si originano i fu-
sti sterili e fertili, al cui apice si formano le spighe ovali che
contengono le spore per la riproduzione. Lequiseto una pian-
ta antichissima: i suoi antenati erano giganteschi alberi che
formavano estese foreste palustri nel Carbonifero superiore
(345 milioni di anni fa).
Equiseto
Equisetum arvense
Pianta preistorica, lequiseto un ottimo rimineralizzante. Le sue propriet
diuretiche, emostatiche, depurative e antinfiammatorie lo rendono un rimedio
particolarmente importante. Combatte qualsiasi malattia, stimolando la produzione
dei globuli rossi e di quelli bianchi.
PROPRIET SALUTE
Pianta medicinale molto antica, conosciuta dai farmaci-
sti del Medioevo, lequiseto svolge unimportante fun- Fratture ossee, deficit minerale
zione rimineralizzante per lintero organismo. Lacido sa- Per migliorare e velocizzare il processo di saldatura ossea e come riminera-
licilico che contiene contribuisce ad aumentare lelasticit lizzante, assumere dopo i pasti principali 1-2 g di polvere; un ottimo ri-
dei tessuti e partecipa alla ricostruzione dello scheletro, medio anche per le mamme che hanno appena partorito.
rendendosi cos utile nella cura di fratture ossee, e svol-
gendo inoltre unottima azione cicatrizzante e astrin- Idropisia, ritenzione di liquidi
gente. Per via interna un efficacissimo diuretico e de- Come diuretico e depurativo dellorganismo, bere una tazza di decotto per
purativo, aumenta infatti il volume delle urine in caso di uso interno 3 volte al giorno; oppure prendere due cucchiai al giorno di tin-
ritenzione di liquidi e idropisia; svolge unazione antie- tura, diluendola in un poco di acqua e miele se il sapore troppo forte.
morragica in caso di emorragie di qualsiasi natura (emor-
ragie da ulcere, mestruazioni troppo abbondanti, emor- Ferite, foruncoli, gengiviti, gola arrossata e infiammata, infiammazioni e irritazioni
ragie emorroidali e uterine, epistassi ecc.). Possiede in- della pelle, piaghe, ulcere aftose e varicose
fine particolari propriet emopoietiche, cio in grado di Con azione cicatrizzante e astringente, fare lavaggi e sciacqui delle zone
stimolare la produzione di globuli rossi e bianchi, assai uti- doloranti con il decotto per uso esterno. Applicare, inoltre, compresse
le in caso dinfezioni e malattie in corso. (astringenti) e cataplasmi (cicatrizzanti) su piaghe e ferite, rinnovando ogni
20-30 minuti circa, per 2 o 3 volte.
PRINCIPI ATTIVI Emorragie da ulcere, emorragie emorroidali, uterine e di varia natura, epistassi,
Acido salicilico e composti silicici idrosolubili; sali di po- mestruazioni troppo abbondanti
tassio; saponine; fitosterolo; flavonoidi; acido aconitico; Con azione antiemorragica e per stimolare la produzione di globuli bian-
tracce di alcaloidi; nicotina; palustrina e palustrinina; vi- chi e rossi, bere alloccorrenza 2-3 tazze al giorno di decotto dolcificando,
tamina C; tannini; resina; acido malico e gallico. se si desidera, con miele, o prendere 3 cucchiai al giorno di succo della
pianta fresca diluito con un po dacqua. In caso di emorragie nasali inala-
70
Equiseto
PREPARAZIONI
Z Pianta intera fresca o essiccata U Fusti sterili essiccati
Z DECOTTO PER USO INTERNO: fare bollire in
500 ml di acqua, per 30-35 minuti circa, 50-60 g di
pianta essiccata e sminuzzata; togliere quindi dal
fuoco e lasciare riposare per 2-3 ore; infine colare.
La dose consigliata di 2-3 tazze, da bere nel corso
della giornata.
IN CUCINA
re un po di decotto per uso esterno, mentre per infiammazioni emor- Lunica parte dinteresse alimentare so-
roidali fare lavaggi utilizzando una o due tazze di decotto per uso ester- no i fusti fertili, raccolti prima dello svi-
no. Se le emorragie non si arrestano chiamare subito il medico. luppo degli sporangi, che vanno co-
munque eliminati. I fusti vanno breve-
mente lessati, quindi impanati e frit-
ti, oppure consumati come se fos-
BELLEZZA sero asparagi.
CASA E GIARDINO
Per pulire le pentole
In alternativa alla paglietta di ferro, strofinare su padelle e vasellame una
manciata di gambi di equiseto privi di foglie ed essiccati in superficie, ri-
sciacquando con abbondante acqua.
71
Al genere Eucalyptus, della famiglia delle Mirtacee, appar-
tengono circa 600 specie originarie dellAustralia, dove for-
mano fitte foreste, con esemplari che superano i 90 m di al-
tezza. In Italia comune, lungo le coste fino a 800 m di alti-
tudine, E. globulus, albero sempreverde dal tipico tronco diritto,
con la corteccia liscia, grigio-azzurrognola, che si sfoglia in lun-
ghe e sottili strisce verticali. Le foglie sono cosparse di ghian-
dole che contengono unessenza profumata (olio di eucalipto)
nella pagina superiore: da giovani sono opposte, ovali, gri-
gio-azzurre, cerose e aromatiche, mentre quelle dei rami adulti
sono verdi, alterne e lanceolate. Il frutto una bacca legno-
sa a forma di calice, che contiene numerosi piccoli semi.
Eucalipto
Eucalyptus globulus
Nel XIX sec. gli eucalipti sono stati introdotti in Europa dalle loro terre di origine,
lAustralia e la Tasmania, a scopo ornamentale, per rimboschimenti, a fini medicinali,
per ricavarne preziose essenze e credendo, erroneamente, che il fogliame profumato
impedisse lo crescita della zanzara anofele, portatrice della malaria.
PROPRIET SALUTE
Leucalipto possiede innumerevoli qualit terapeutiche:
balsamiche, espettoranti, disinfettanti, antinfiammato- Asma, bronchite cronica, catarro nei bronchi e nei polmoni, influenza, raffreddore,
rie, antiparassitarie e antisettiche delle vie respiratorie. sinusite, tosse
particolarmente utile nella cura di bronchiti, infiam- Bere una tazza di decotto o dinfuso, preferibilmente caldo, 3-4 volte du-
mazioni alla gola, catarro nei bronchi e nei polmoni ed rante il corso della giornata, oppure prendere 2 bicchierini di vino medici-
un ottimo febbrifugo, antiasmatico e sedativo della tos- nale dopo i pasti principali. In caso di asma, bronchite, raffreddore e sinu-
se. Svolge unazione ipoglicemizzante nella cura del dia- site, fare anche delle inalazioni 2 volte al giorno, per 8-15 giorni, diluendo
bete, diminuendo il tasso di zuccheri nel sangue, e viene 10-15 gocce di olio essenziale in 2-3 l di acqua bollente; coprire il capo con
impiegato, inoltre, per alleviare dolori reumatici, emi- un asciugamano e respirare i vapori a una distanza di 30-40 cm. Si consi-
cranie, sinusiti e per eliminare parassiti e vermi intesti- glia, inoltre, di fare delle frizioni sul petto con 10-20 gocce di tintura di-
nali. Applicato esternamente, ha propriet cicatrizzanti luite in 2 cucchiai di olio di oliva. Infine, prima di andare a dormire, siste-
e lenitive. mare nella camera da letto, vicino al letto, un recipiente di vetro con 40 g
di foglie essiccate in infusione in un litro di acqua bollente.
PRINCIPI ATTIVI Diarrea, dispepsia, infiammazioni allo stomaco e alla vescica, vermi intestinali
Contiene principalmente: olio essenziale, costituito so- Bere alloccorrenza 3 tazze al giorno dinfuso, abbondantemente dolcifica-
prattutto da eucaliptolo, cineolo, globulolo, eugenolo, pi- to con miele, oppure prendere 2 volte al giorno 10 gocce di tintura disciolte
nene, canfene e fellandrene; alcoli; flavonoidi; aldeide in acqua e zucchero; in alternativa bere 2 bicchierini di vino medicinale do-
valerianica, butilica e caproica. po i pasti. In caso dinfezione dovuta a vermi intestinali si consiglia, co-
munque, di consultare il medico.
Ferite, piaghe, ulcere e ustioni
Per pulire e disinfettare la pelle preparare un infuso con 6-8 g di foglie in
100 ml di acqua bollente, lasciare in infusione fino a raffreddamento, quin-
66
Eucalipto
PREPARAZIONI
r Foglie fresche o essiccate Olio essenziale
r INFUSO: sminuzzare finemente 20-25 g di fo-
glie essiccate in un recipiente di vetro, versarvi so-
pra un litro di acqua bollente, lasciare riposare per
5-10 minuti, quindi filtrare e assumere secondo le in-
dicazioni.
di filtrare e utilizzare il liquido per fare lavaggi delle zone interessate, oppure OLIO ESSENZIALE: noto con il nome di euca-
per fare applicazioni con le compresse, di 15-20 minuti, direttamente sul- liptolo, viene estratto dalle foglie. Si pu acquistare
le zone doloranti. gi pronto in farmacia o in erboristeria. Assumerlo
a gocce a seconda del disturbo da curare.
Infiammazioni alla bocca, mal di gola, stomatite
Utilizzare il decotto tiepido per fare sciacqui e gargarismi almeno 2 volte al
giorno; bere inoltre 2 tazze dinfuso preparato con 20 g di foglie essiccate
di eucalipto e 20 g di fiori di sambuco. IN CUCINA
Lessenza aromatica e profumata di eucalipto viene
ampiamente utilizzata nellindustria dolciaria
per la confezione di caramelle, pastiglie
BELLEZZA e sciroppi e in liquoreria per la prepara-
zione di liquori digestivi ed elisir balsamici.
Bagno deodorante, tonico
e stimolante
Aggiungere allacqua del bagno calda,
ma non bollente, 5-10 gocce di olio es- AVVERTENZE
senziale, distribuirlo bene nellacqua, agi- Si consiglia di verificare sempre la
tare leggermente, lasciare riposare per 2-3 sensibilit individuale ai preparati:
minuti, quindi immergersi come di con- Si ricorda inoltre che dosi abbon-
sueto. danti possono essere tossiche.
67
Il finocchio selvatico una pianta erbacea, biennale o peren-
ne, che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere ed origi-
naria della regione mediterranea. Oggi le sue diverse variet
e cultivar, alcune assai decorative altre particolarmente aro-
matiche, vengono coltivate estensivamente su scala orticola
e commerciale in tutte le regioni a clima temperato. Ha radi-
ci rizomatose e fusti eretti, verde bluastri, alti fino a 150 cm,
succulenti da giovani e cavi in seguito. Le foglie sono verde
cedro, pi scure in autunno. I piccoli fiori, di colore giallo in-
tenso, sono raggruppati in ampie ombrelle e compaiono da
met estate a met autunno. Il seme aromatico costituito
da due acheni ovoidali, verde-grigi, lunghi circa 1 cm.
Finocchio
Foeniculum vulgare
Questa pianta aromatica, utilizzata spesso anche come ornamentale, una delle erbe
conosciute da pi tempo: veniva coltivato come verdura e come erba medicinale gi
in epoca classica, ma fu solo durante limpero di Carlomagno (742-814) che si diffuse
nellEuropa settentrionale e centrale.
PROPRIET SALUTE
Il finocchio una pianta dalle innumerevoli propriet te-
rapeutiche e curative. Svolge una particolare azione ape- Ascessi, ecchimosi e ingorghi di latte alle mammelle
ritiva, antispasmodica, diuretica, digestiva ed espetto- Applicare un cataplasma preparato facendo bollire in poca acqua 40-50 g
rante: evita infatti laccumularsi di liquidi e stimola lap- di foglie fresche di finocchio finch il liquido evaporato. Applicare le fo-
petito in casi di anoressia e inappetenza. ottimo come glie calde, ma non bollenti, sulle parti malate. Se i disturbi persistono, con-
digestivo ed efficace nella cura di coliche e flatulenza: sultare il medico.
contribuisce infatti a diminuire i gas gastrici e intestina-
li; inoltre indicato in caso di mestruazioni difficili. Per Calcoli renali, gotta, ritenzione di liquidi
uso esterno svolge unazione molto efficace nella cura di Assumere, come diuretico, una tazza di decotto di radice tre volte al gior-
ingorghi di latte alle mammelle e di infiammazioni della no; oppure 20-25 gocce di tintura due o tre volte al giorno, diluendo in un
cute (ascessi, ecchimosi). po di acqua o in un cucchiaino di miele se il sapore troppo sgradevole.
Il finocchio era molto apprezzato dai Romani: i gladiato-
ri lo mescolavano al cibo, il vincitore si cingeva la testa, Cattiva digestione, coliche, diarrea, dolori addominali, flatulenza, gonfiori
dopo la vittoria, con una corona di finocchio; durante i e gas intestinali
banchetti i guerrieri lo consumavano per restare sani e Bere una tazza dinfuso di semi dopo ogni pasto principale, dolcificando con
le matrone per evitare lobesit. un po di zucchero, o, sempre dopo i pasti, prendere 3 g di polvere di semi
in un cucchiaino di miele o 4 gocce di olio essenziale su una zolletta di zuc-
chero grezzo; in caso di inappetenza assumere questi rimedi 30-40 minuti
PRINCIPI ATTIVI prima dei pasti. Contro la diarrea fare bollire un cucchiaino di semi di fi-
Da questa pianta si estrae un olio essenziale contenen- nocchio in 500 ml di latte; quando il liquido si ridotto a 1/3 del volume
te principalmente anetolo, d-pinene, limonene, diapen- iniziale aggiungere un cucchiaino di miele e bere subito, ancora caldo.
tene, fellandrene, fenolo, estragolo e acido anisico; con-
tiene inoltre: aleurone; mucillaggine; acido clorogenico e Mestruazioni difficili
acido caffeico. Bere due volte al giorno una tazza dinfuso di semi di finocchio.
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Finocchio
PREPARAZIONI
t Radice essiccata e Semi essiccati
t DECOTTO DI RADICE: fare bollire 30-40 g di ra-
dice essiccata e sminuzzata in un litro di acqua; do-
po 10-12 minuti togliere dal fuoco e lasciare riposa-
re per altri 10 minuti. Prenderne alloccorrenza 2-3
tazze al giorno.
59
La genziana maggiore una pianta erbacea perenne che ap-
partiene alla famiglia della Genzianacee. Originaria dei pa-
scoli alpini europei, coltivata in Europa orientale e in Nor-
damerica. In Italia diffusa su tutto larco alpino, sugli Ap-
pennini e sul Gennargentu. Cresce in prati, pascoli e luoghi roc-
ciosi su substrato calcareo. Alta fino a 150 cm, ha un grosso
rizoma bruno giallastro, foglie basali in rosette e quelle del fu-
sto opposte. I fiori giallo vivo sbocciano in estate fino a inizio
autunno. Le genziane contengono alcuni dei composti pi
amari che si conoscano, con i quali si misura scientificamen-
te lamarezza di altre sostanze. Con la radice si producono li-
quori amaro-tonici, vini aromatici e pastiglie digestive.
Genziana
Gentiana lutea
Chiamata anche genziana maggiore e genziana gialla per la dimensione e il colore
dei suoi bellissimi fiori, un importante tonificante, che combatte laffaticamento,
lastenia, lanemia e stimola le funzioni digestive e intestinali. un buon vermifugo
e fa abbassare la febbre.
PROPRIET SALUTE
Secondo Plinio il Vecchio le propriet terapeutiche della
genziana sono state scoperte nel II sec. a.C. dallultimo Depurativo del sangue, stimolante della produzione dei globuli bianchi (azione
re degli Illiri, Gentius (da cui questa pianta ha preso il antimalarica), antireumatico
nome). Le numerose propriet officinali della genziana so- Assumere regolarmente durante la giornata linfuso, o il decotto, o la tin-
no dovute alla sua radice, lunica parte della pianta che tura, o il vino, oppure lo sciroppo di radice nelle dosi sopra indicate.
viene utilizzata, e si esplicano principalmente a livello
dellapparato digerente: digestiva, stimola lappetito, Influenza, raffreddore e stati di debolezza in generale
efficace contro la flatulenza, febbrifuga, favorisce la Bere una tazza dinfuso appena alzati e una prima di coricarsi, o 20 gocce
formazione dei globuli bianchi (utile per gli organismi de- di tintura in un cucchiaio di miele o sopra una zolletta di zucchero al mat-
bilitati e soggetti a contrarre malattie infettive), un tino e alla sera, o 2-3 bicchierini di vino dopo i pasti principali.
buon depurativo del sangue, utile in caso di insufficien-
za epatica e nelle affezioni reumatiche, e svolge una- Cattiva digestione, flatulenza, mancanza dappetito, evacuazione delle vie biliari
zione antimalarica. Prendere il decotto a tazzine nel corso della giornata o 2-3 tazze dinfuso do-
po i pasti principali oppure 10 gocce di tintura in poca acqua prima dei pa-
sti principali. In alternativa, prendere mezzo cucchiaino di polvere di radi-
PRINCIPI ATTIVI ce in un cucchiaio di miele subito dopo i pasti o bere 2-4 bicchierini di vi-
Lattoni insaturi (genziopicrosidi); amarogenziina; gen- no, sempre dopo i pasti principali. In caso di inappetenza, assumere i rimedi
ziopicrina (convertita nei glucosidi amari genziina e gen- sopra citati prima dei pasti.
zimarina); olio essenziale; zuccheri; mucillagine; tanni-
no; acidi gentisico, genziotannico e genziogenico; enzimi;
un pigmento giallo.
80
Genziana
PREPARAZIONI
t Radice
t INFUSO: versare una tazza dacqua bollente so-
pra un cucchiaio di radice sminuzzata finemente; la-
sciare in infusione per 10 minuti e filtrare.
IN CUCINA
La genziana viene ampiamente utilizzata per la pre-
parazione di liquori e amari digestivi, comunemen-
te reperibili in commercio. Numerosi sono infatti gli
alcolati a base di questa pianta, che si possono fa-
BELLEZZA cilmente preparare in questo modo: mettere a ma-
cerare in un litro di buona grappa un segmento di ra-
Tonico per normalizzare le pelli grasse dice di genziana di circa 5 cm. Dopo un mese si pu
Lavare e asciugare accuratamente la pelle del viso, bere la grappa cos aromatizzata oppure utilizzarla
applicare, mediante compresse, un poco di decot- per correggere il caff dopo i pasti. Come variante
to di radice concentrato e lasciarvele per qualche possibile aromatizzarla aggiungendo 7-8 bacche di
minuto; in alternativa, possibile utilizzare della ginepro, dei frammenti di scorza darancio e alcuni
tintura diluita in un poco di acqua. Eliminare deli- chiodi di garofano.
catamente e con cura i residui con acqua tiepida.
Schiarire le lentiggini
Lavare con molta cura la pelle cosparsa di len- AVVERTENZE
tiggini con dellinfuso di radice tiepido e lascia- Per raccogliere la radice di genziana maggiore, do-
re agire per 15-20 minuti circa. ve la specie non protetta, bisogna fare molta at-
tenzione: in assenza di fiori, pu essere facilmente
confusa con il veratro (Veratrum album), una giglia-
cea assai velenosa che cresce pi o meno negli stes-
si ambienti. Le due piante si distinguono per la di-
sposizione delle foglie: nella genziana sono oppo-
ste, mentre nel veratro sono alterne.
I preparati a base di genziana sono sconsigliati alle
persone che soffrono di ipercloridria; in dosi eleva-
te possono inoltre bloccare la digestione. Le prepa-
razioni descritte sono molto amare, ma sempre
possibile dolcificarle con zucchero o miele.
81
Arbusto legnoso, con laspetto di una grossa e volubile liana,
rampicante, sempreverde, con rami molto flessibili, il gua-
ran pu raggiungere unaltezza di 10 m. Le foglie, costituite
da foglioline ovali-oblunghe, sono glabre, composte, impari-
pennate, con margini grossolanamente dentato-crenati; di-
sposte in posizione alterna, presentano lapice acuminato e
hanno una consistenza piuttosto coriacea; le nervature sulla
pagina inferiore sono ben visibili e leggermente vellutate. I fio-
ri, poco appariscenti, bianchi o gialli, sono riuniti a mazzetto
in infiorescenze. Il frutto una capsula trigona piriforme, con
deiscenza in tre valve longitudinali; presenta allincirca le di-
mensioni di una nocciola.
Guaran
Paullinia cupana
Il nome di questa specie discende da quello della trib amazzonica dei Guaran:
secondo una loro antica leggenda, la prima pianta di guaran ebbe origine dagli occhi
di un bimbo divino ucciso da un serpente. Gli occhi, dopo la sepoltura, diedero
la loro forza vitale alla pianta a beneficio degli uomini.
PROPRIET SALUTE
La guaran una pianta dalle eccezionali propriet me-
dicinali. La guaranina, insieme alle altre sostanze pre- Cattiva digestione, diarrea, disturbi gastrointestinali, flatulenza, intestino pigro,
senti nei semi, svolge unazione tonico-stimolante simi- stitichezza, per regolarizzare i processi digestivi e combattere i disordini
le a quella della caffeina, col vantaggio che non d as- di stomaco, per calmare gli stimoli della fame
suefazione e richiede pi tempo per essere metabolizza- Con azione digestiva, astringente e disinfettante, assumere alloccorrenza,
ta, offrendo un effetto stimolante meno forte, ma molto dopo i pasti principali, 2 capsule al giorno di guaran; oppure prendere, do-
pi duraturo. inoltre un ottimo diuretico, indicato per e- po aver mangiato, un cucchiaino di polvere di semi in poca acqua o in u-
liminare i liquidi in eccesso; svolge unazione regolatrice na tazza di infuso di acacia o di calendula. Durante le diete dimagranti, per
e disinfettante per lintestino, utile in alcune forme di calmare gli stimoli insistenti della fame, assumere unora prima dei pasti un
diarrea e disturbi gastrointestinali, nonch in caso di fla- cucchiaino di polvere disciolto in un poco dacqua.
tulenza e meteorismo; rilassa la muscolatura dello sto-
maco, allevia cefalee, emicranie, nevralgie e dolori me- Cefalea, dolori mestruali, emicrania, nevralgie di varia natura
struali; un ottimo antidepressivo, efficace in caso di Con azione calmante, antidolorifica e antinevralgica, assumere alloccorrenza
debolezza fisica e mentale; aiuta a combattere laffati- 2-4 volte al giorno un cucchiaino di polvere di semi a stomaco vuoto; op-
camento. Stimola e favorisce lattivit cerebrale; abbas- pure prendere 2 capsule di guaran lontano dai pasti principali. Se i dolo-
sa la temperatura corporea in caso di febbre; aumenta la ri persistono, rivolgersi al medico.
resistenza alla fatica e allo stress; rafforza il sistema im-
munitario e incrementa le facolt di adattamento del- Febbre, innalzamento improvviso della temperatura corporea, per raffreddare
lorganismo in situazioni difficili. lorganismo quando surriscaldato
Con azione febbrifuga, prendere, quando necessario, un cucchiaino di pol-
vere 3 volte al giorno, lontano dai pasti, in un po dacqua oppure disciol-
PRINCIPI ATTIVI to in una tazza di infuso di eucalipto. In alternativa, si possono assumere
Contiene dal 3 al 7% di guaranina e quantit molto infe- le capsule nelle dosi indicate, ma se la febbre non si abbassa, occorre chia-
riori di teobromina, teofillina e altre sostanze puriniche. mare il medico.
Guaran
PREPARAZIONI
e Semi maturi essiccati e tostati
IN CUCINA
I semi tostati, macinati e pressati formano una pa-
sta (pasta guaran), che viene essiccata sotto for-
ma di bastoncini e poi grattugiata in acqua per ot-
tenere una bevanda simile al t. Viene inoltre utiliz-
zata come fonte di caffeina, aromatizzante per be-
vande analcoliche, liquori e prodotti dolciari.
Limone
Citrus limon
Il limone un agrume dai molteplici usi, alimentari, officinali e cosmetici, ma si
presta molto bene anche a utilizzi legati alla casa: con la buccia si possono preparare
pot-pourri e simpatici profumatori per armadi o cassetti, con il succo detersivi
ecologici per stoviglie o saponi profumati per ligiene personale.
PROPRIET SALUTE
Il limone una pianta aromatica e rinfrescante dalle in-
numerevoli propriet terapeutiche. Ricco di vitamine, Il limone uno dei frutti pi utilizzati nella medicina popolare e in fitote-
un frutto prezioso sia nella cura di piccoli disturbi sia co- rapia. Il succo di limone preso a piccoli sorsi pu far passare crisi di SIN-
me coadiuvante nella terapia di patologie pi serie. Fra GHIOZZO, utilizzato per sciacqui e gargarismi un ottimo rimedio per il MAL
le numerose azioni che svolge, il limone particolar- DI GOLA, applicato alle narici con un batuffolo di cotone imbevuto pu bloc-
mente efficace come antianemico, antinfiammatorio, an- care le EPISTASSI, pennellato sulle parti interessate da CALLI, VERRUCHE,
tireumatico, antiscorbutico, antitossico, astringente, bat- PUNTURE DINSETTI, GELONI (insieme a un po di glicerina), STOMATITI
tericida, cicatrizzante, depurativo, digestivo, dissetante, aiuta a risolvere questi disturbi, applicato alle orecchie con un leggero mas-
diuretico, febbrifugo, fluidificante del sangue, ipotensivo, saggio allevia i sintomi dellOTITE, aggiunto nel caff pu aiutare in caso di
stimolante, vermifugo, vitaminizzante. EMICRANIA, inserito nella dieta quotidiana un ottimo coadiuvante nella
cura di GASTRITI e MALATTIE INFETTIVE, bevuto ogni mattina a digiuno
efficace contro ACNE, OBESIT, VERMI e, come rivitaminizzante, aiuta lor-
PRINCIPI ATTIVI ganismo in CONVALESCENZA. Lolio essenziale viene utilizzato in caso di
Nella scorza sono contenuti: olio essenziale a base di li- NEVRALGIE, massaggiando le zone interessate, o di SINUSITE, mettendone 5
monene e citrale; cumarine; flavonoidi. Nel succo sono in- gocce nellacqua bollente per inalazioni. La tintura, 30-50 gocce diluite in
vece presenti: acidi citrico e malico; citrati di calcio e di poca acqua e assunte 1-2 volte al giorno, utile in caso di LITIASI URINA-
potassio; sali minerali e oligoelementi (ferro, fosforo, RIA e di ALITOSI dovuta a problemi digestivi; in questultimo caso molto
manganese, rame); zuccheri; vitamine A, C (fino a 50 efficace anche la tisana calda, bevuta dopo i pasti. Una tazza di tisana cal-
mg/100 ml di succo), B1, B2, B3 (o PP). da anche un classico rimedio contro il VOMITO e, associata a frizioni al pet-
to con 2-3 gocce di olio essenziale mescolate a olio di mandorle dolci, aiu-
ta a curare ASMA, BRONCHITE e RAFFREDDORE. In caso di febbre utile be-
re una tazza di tisana fredda pi volte al giorno, applicare compresse sulla
fronte imbevute in acqua fresca con poche gocce di olio essenziale e, se in-
termittente, assumere 30 gocce di tintura in poca acqua 1-2 volte al d.
74
Limone
PREPARAZIONI
u Frutti freschi, succo e scorza Olio essenziale
u TISANA: mescolare il succo di 2 limoni a un li-
tro di acqua.
IN CUCINA
Il limone devessere sempre impiegato freschissi-
mo e tagliato al momento. A tavola, la presentazio-
ne migliore quella dei mezzi limoni, da preferirsi a-
gli spicchi che sono di meno agevole spremitura. Si
usa nelle salse, nelle marinate e, spremuto, aroma-
tizza cocktail e aperitivi. il condimento ideale per
insalate, verdura cotta, molluschi e macedonie. Con
il limone si preparano gelatine, marmellate, canditi
e rosoli, ed un ingrediente fondamentale in pa-
sticceria e gelateria.
BELLEZZA
Per rendere luminosa la pelle del viso e in caso di couperose, punti neri e rughe
Unottima lozione nutriente e purificante per il viso si prepara mescolan-
do il succo di un limone con il succo di un cetriolo; utilizzare il composto
distribuendolo sul viso e picchiettando bene con le dita.
Bagni rilassanti
Aggiungere allacqua del bagno 10 gocce di olio essenziale.
75
La liquirizia, o liquerizia, una pianta perenne cespugliosache
appartiene alla famiglia delle Leguminose. Originaria del Me-
diterraneo orientale e dellAsia sudoccidentale, viene colti-
vata estensivamente in Iran, India, Spagna e Russia. In Italia
diffusa nelle regioni meridionali, coltivata e talvolta rinsel-
vatichita, persino infestante nei luoghi incolti aridi. Cresce
dal piano fino a 1000 m di altitudine. Ha fusti eretti, flessuo-
si e fiori azzurro violacei o biancastri. Dalle sue lunghe radici
legnose, da cui si sviluppano stoloni striscianti lunghi fino a
8 m, si ricava una pasta con cui viene prodotta la liquirizia ne-
ra, che si trova facilmente in commercio sotto forma di ba-
stoncini, caramelle e pasticche.
Liquirizia
Glycyrrhiza glabra
La liquirizia un utile rimedio contro lulcera, le coliti e la stitichezza. Coadiuvante
nel trattamento delle affezioni delle vie respiratorie, facilita la digestione e purifica
lalito. Ha un leggero effetto lassativo e antispasmodico. Ha un gusto molto gradevole,
apprezzato da adulti e bambini.
PROPRIET SALUTE
Pianta dalle numerose virt, la liquirizia dissetante, rin-
frescante, aromatizzante e dolcificante; la radice contie- Bronchite, influenza, mal di gola, raffreddore, stomatiti e tosse
ne glicirrizina, una sostanza pi dolce dello zucchero, che Bere 5-6 tazze di decotto o di infuso al giorno e masticare radice a volont.
pu essere somministrata ai diabetici. un ottimo emol- Per alleviare arrossamenti, infiammazioni alla gola e bruciori dovuti ad af-
liente e fluidificante nella cura di bronchiti, raffreddori, in- te e stomatiti, fare sciacqui e gargarismi con il seguente decotto: fare bolli-
fluenze, attacchi di tosse e affezioni del cavo orale. re in un litro dacqua, per 10 minuti, 20 g di radice di liquirizia, 40 g di eu-
unefficace antispasmodico renale e intestinale e d ot- calipto e 10 g di santoreggia; lasciare riposare a lungo, filtrare e utilizzare pi
timi risultati nella cura dellulcera gastrica e duodenale. volte al giorno. In alternativa, prendere 2-3 cucchiaini di tintura pura o di-
Ha propriet lassative e anoressanti (aumenta la sen- luita in una bevanda calda (latte o t). Per calmare una tosse stizzosa, secca
sazione di saziet) e svolge unazione mineralcorticoide e insistente, bere 5-6 cucchiai di vino medicinale dopo i pasti principali.
nella cura del morbo di Addison. Esternamente, svolge
unazione lenitiva e normalizzante ed un ottimo an- Coliche intestinali, gastriti, ulcere gastriche, stitichezza
tinffiamatorio del cavo orale. Bere una tazza di decotto al mattino e una alla sera prima di coricarsi; in
caso di stitichezza, come lassativo prendere un cucchiaino di polvere di ra-
dice prima dei pasti, mescolandola con un poco di miele se il gusto trop-
PRINCIPI ATTIVI po forte. Per gastriti croniche e ulcere allo stomaco, bere due tazze al gior-
Glicirrizina (5-10%), contenente sali di calcio e di potas- no del seguente decotto: fare bollire in un litro dacqua per 5 minuti 100
sio dellacido glicirrizico; liquiritina, un glucoside flavo- g di radice di liquirizia e 100 g di radice di iperico, lasciare riposare per 30-
nico; saccarosio e destrosio (5-10%); amido (30%); pro- 40 minuti, quindi filtrare.
teine; grassi; resina; asparagina; olio essenziale; fitoste-
roli; saponina; vitamine del gruppo B. Congiuntiviti, blefariti, piaghe
Per bagni oculari, compresse e impacchi utilizzare un infuso preparato con
5 g di radice sminuzzata in 100 ml di acqua bollente: lasciare in infusione
fino a raffreddamento, filtrare e applicare direttamente sulle parti interessate.
90
Liquirizia
PREPARAZIONI
t Radice
t DECOTTO: fare bollire in un litro abbondante
dacqua, per 5 minuti, 50 g di radice sminuzzata; to-
gliere dal fuoco, lasciare macerare per 12 ore, fil-
trare e berne secondo le indicazioni.
IN CUCINA
Oltre che nellindustria farmaceutica, la liquirizia vie-
ne utilizzata anche in quella dolciaria e liquoristica.
Dalle radici si estrae un caratteristico succo dal sa-
pore dolce-amaro, ampiamente
utilizzato nellindustria dolcia-
BELLEZZA ria come aromatizzante per la
confezione di pastiglie, bastoncini, ca-
Maschera per pelli stanche ramelle e sciroppi. Con lestratto di pos-
Formare un impasto omogeneo mischiando 10- sono preparare budini, gelati, mousse e
15 g di radice di liquirizia in polvere e 5-7 g di altri dessert. Grandi quantit di liquirizia
fieno greco in polvere con un po di acqua; amal- vengono infine utilizzate come insaporente di
gamare bene e applicare sul viso come una ma- birre e miscele di tabacco da fiuto.
schera, lasciando agire per 20-30
minuti. In caso di pelli molto
screpolate, usare al posto
dellacqua un cucchiaino di AVVERTENZE
olio di oliva o di germe di grano. Dosi eccessive possono dare al-
cuni effetti collaterali, co-
Tonico per pelli arrossate me perdita di sodio e
Mettere 40 g di radice in 200 ml di acqua e di potassio con conse-
lasciare riposare per 10 minuti. Far bollire guente ritenzione idrica,
quindi per 8-10 minuti, spegnere e lasciare raf- ipertensione,
freddare, con le radici sempre in ammollo. Una mal di capo e
volta a temperatura ambiente, filtrare il decotto negli insufficienza
stampini dei cubetti del ghiaccio e respiratoria.
conservare nel freezer. Pas-
sare tutti i giorni sul viso
un cubetto di tonico, an-
che prima di applicare il
trucco.
91
Con il nome malva si indicano le piante che appartengono al
genere omonimo, che fa parte della famiglia delle Malvacee
ed composto da una quarantina di specie di erbe annuali,
biennali, perenni e suffrutrici, diffuse perlopi in Europa, Asia
e Africa, alcune delle quali fanno parte della flora italiana.
Cresce nei luoghi incolti e ha la radice a fittone; a seconda del-
le specie il fusto pu essere prostrato o eretto, di altezza va-
riabile da 10 cm a 2 m, spesso ramificato e talvolta ricoper-
to da un sottile strato di peluria; le foglie, dotate di un piccio-
lo pi o meno lungo, sono rotondeggianti o reniformi e sud-
divise in 5-7 lobi, e i fiori, solitari o riuniti a 2-6 allascella del-
le foglie superiori, sono in genere di colore rosa-violaceo.
Malva
Malva spp.
Il nome del genere Malva deriva dal termine greco malaks, che significa molle,
in riferimento alle propriet emollienti di queste piante. Gi conosciuta anticamente,
al tempo degli antichi filosofi greci pitagorici, la malva era considerata una pianta
sacra, simbolo della lotta che si libera dalle passioni.
Citata da Marco Tullio Cicerone (I sec. a.C.), dal poeta latino Marco Va-
PROPRIET lerio Marziale (I sec.) e da Plinio il Vecchio (I sec.), la malva veniva colti-
Una delle propriet che hanno reso importante la malva vata in epoca romana come fiore ornamentale da giardino, pianta medici-
in campo medicinale quella di essere un ottimo emol- nale ed erba aromatica, ma gi nellVIII sec. a.C. veniva utilizzata a scopo
liente: infatti assai efficace nella cura di tutti gli stati in- alimentare: i giovani germogli erano consumati abitualmente come verdu-
fiammatori e irritativi; in particolare si rivela molto utile ra cruda. Successivamente la malva acquist sempre maggiore importanza
nel trattamento delle infiammazioni del cavo orale (gen- in campo officinale, fino al XVI sec. quando, considerata come una vera e
giviti, afte, ascessi, stomatiti ecc.). Svolge unazione e- propria panacea, venne chiamata omnimorbia.
spettorante e rinfrescante in caso di bronchite e catarro Le due specie del genere Malva pi importanti dal punto di vista terapeu-
persistente; calma la tosse e il mal di gola; un buon an- tico sono M. sylvestris e M. alcea, ma alla famiglia delle Malvacee appar-
tispasmodico, assai efficace per calmare spasmi ga- tengono anche altre specie utilizzate nellindustria tessile per la produzio-
strointestinali, colite ed enterocolite, mentre a dosi pi e- ne di fibre vegetali per tessuti e cordami, oppure coltivate in giardino per
levate un blando lassativo; agisce come antinfiamma- leleganza del portamento e la bellezza dei loro grandi fiori.
torio in caso dinfezioni allintestino, ai reni e alla vesci-
ca; lenisce i dolori reumatici e artritici. Per uso esterno,
inoltre, possiede propriet analgesiche, antidolorifiche, e-
mollienti e idratanti per la pelle. MALVA SELVATICA (Malva sylvestris)
Nel Medioevo la malva selvatica godeva di una notevole reputazione non
PRINCIPI ATTIVI solo dal punto di vista medicinale: era infatti considerata una pianta an-
La malva contiene: mucillagini; pectine; antociani (mal- tiafrodisiaca, che favoriva un comportamento pi sobrio e quieto.
vina); olio essenziale; tannini; vitamine A, B1, B2, C, E; sa- Pianta erbacea perenne, talvolta annuale o biennale, cespugliosa, con fusti
li minerali (in particolare sali di potassio); acido clorige- prostrati o ascendenti, ramificati, pubescenti, striati, legnosi alla base, alti
nico; acido caffeico. fino a 50 cm, la malva selvatica ha foglie palmato-lobate, dotate di un lun-
go picciolo, e caratteristici fiori rosa-violacei con striature pi scure, che sboc-
ciano solitari o appaiati allascella delle foglie superiori, da maggio fino a set-
80
Malva
81
Malva
82
Malva
PREPARAZIONI
r Foglie essiccate B Fiori essiccati t Radici (talvolta)
B r DECOTTO: far bollire 90-120 g di fiori e fo-
glie sminuzzati grossolanamente in 2 litri dacqua;
dopo 15 minuti, togliere dal fuoco, fare riposare per
10 minuti, quindi colare. Berne 2-3 tazze al giorno,
secondo le indicazioni.
BELLEZZA
IN CUCINA
Crema emolliente per pelli sottoposte al freddo intenso La malva, oltre a essere una splendida
e al vento pianta da giardino, assai apprezzata
Ottima cura per rendere liscia ed elastica la pelle stressata dal anche in cucina: le sue foglie giovani si
freddo e dal vento. Sciogliere a fuoco lento e a bagnomaria aggiungono a minestre, zuppe e mi-
20 g di burro freschissimo, aggiungere 20 g di fiori e foglie nestroni, oppure, lessate e poi sal-
di malva tritati finissimi e 5-10 g di foglie di menta smi- tate in padella con un pizzico di bur-
nuzzate; amalgamare bene il tutto e cuocere a bagnomaria ro o un goccio dolio, sono unotti-
per circa unora. Quindi filtrare molto bene il composto at- ma verdura cotta.
traverso una tela a trama rada, spremendo con cura anche
i residui di fiori e di foglie per recuperare tutti i loro prin-
cipi attivi. Conservare la crema cos preparata in un vasetto
di vetro ben chiuso, in frigorifero, per 10 giorni. Non u-
tilizzare assolutamente la crema quando comincia ad al-
terarsi.
Lozione per pelli stanche e opache
Far bollire 50 g di fiori di malva in due tazze dacqua, per
5-6 minuti, quindi togliere dal fuoco, lasciare intiepidi-
re, filtrare con il colino e, infine, aggiungere 2 cucchiai-
ni di miele. Utilizzare tutti i giorni questa lozione per la-
vare il viso: si otterr una pelle luminosa, morbida e ri-
posata.
Tonico per reidratare la pelle secca
Preparare un decotto con 2 cucchiai di foglie di malva e
un cucchiaio di fiori in 300 ml di acqua; fare bollire per
almeno 5 minuti e lasciare quindi raffreddare. Utilizzare
il preparato per fare delle applicazioni quotidiane con al-
cuni batuffoli di cotone imbevuti.
83
Il mandarino un agrume, frutto dellomonima pianta che ap-
partiene alla famiglia delle Rutacee. Alberello di modeste di-
mensioni, ha un fusto poco tortuoso, con rami abbastanza fles-
suosi e una corteccia liscia, di colore bruno. Le foglie, lisce, so-
no pi scure nella pagina inferiore e formano una grossa mas-
sa frondosa. I fiori, molto profumati, sono riuniti in grappoli.
Il frutto carnoso ricoperto da una buccia aromatica, dalla ti-
pica colorazione giallo-arancio, ricca di ghiandole oleifere e fa-
cilmente staccabile dalla polpa, divisa in genere in 8-10 spic-
chi, dolci e aromatici. Originario dellAsia sudorientale e del-
le isole del Pacifico, ampiamente coltivato a scopo orticolo
soprattutto nei Paesi del bacino del Mediterraneo.
Mandarino
Citrus nobilis
La pianta del mandarino stata introdotta per la prima volta in Europa nel 1828,
come curiosit botanica. Dal 1940 si diffusa anche la coltivazione di un ibrido
di mandarino e arancio amaro, la clementina , dal nome di un padre Clemente,
della missione di Misserghin in Algeria, che la individu allinizio del XX secolo.
PROPRIET SALUTE
I frutti del mandarino sono un alimento ricco di vitamine
e principi attivi, e possiedono anche ottime propriet me- Ascessi, contusioni, eritemi, eruzioni cutanee, infiammazioni delle mucose
dicinali che li rendono un prezioso rimedio della medici- della bocca e della gola, ferite, foruncoli, piccole piaghe, tagli
na naturale e della fitoterapia. A livello dellapparato di- Con azione antinfiammatoria e per facilitare i processi di cicatrizzazione, la-
gerente e respiratorio, in particolare della milza, del fe- vare con cura le zone doloranti utilizzando linfuso per uso esterno; appli-
gato, della cistifellea, dei reni e dei polmoni, svolgono care inoltre, sulle zone interessate, impacchi o compresse imbevuti nel me-
unefficace azione digestiva e stimolante; sono, inoltre, desimo infuso, oppure cataplasmi, lasciando agire per 30-40 minuti. Se i
un ottimo sedativo ed esercitano unazione calmante sui tessuti non cominciano a cicatrizzare nellarco di un breve periodo di tem-
bronchi in caso di tosse umida. Le foglie del mandarino po, preferibile consultare il medico.
sono particolarmente energetiche e analgesiche. Per u-
so esterno i mandarini sono un efficace antinfiammato- Asma, bronchite cronica, carenza di vitamina C, catarro, congestione bronchiale
rio, soprattutto nella cura di lombaggini, reumatismi e e polmonare, enfisema, influenza, raffreddore, tosse convulsa, umida
forme di sciatica di varia natura. e persistente
Con azione espettorante e antinfiammatoria, assumere alloccorrenza 3 taz-
ze di infuso di foglie, dolcificato con succo di pera; oppure, con azione an-
PRINCIPI ATTIVI tispasmodica, prendere la tintura di bucce nelle dosi indicate. Fare inoltre,
Contiene principalmente: pigmenti del gruppo degli an- 2 volte al giorno, sciacqui e gargarismi con linfuso per uso esterno. Se i di-
tociani; acidi organici vari; mucillagini; olio essenziale; sturbi non accennano a migliorare, consultare subito il medico.
vitamine, in particolare vitamina C; sali minerali; pectine;
zuccheri. Artrite e reumatismi, cancro, soprattutto della mammella, mastite, vomito,
per stimolare lutero
Assumere 3 volte al giorno, lontano dai pasti principali, una tazza di infu-
so di foglie essiccate, oppure bere 3 bicchieri di succo fresco nel corso del-
la giornata. Come trattamento esterno, inoltre, applicare sulle zone inte-
76
Mandarino
PREPARAZIONI
u Frutti freschi e loro scorza, fresca o essiccata r Foglie
Scegliere mandarini freschi della migliore qualit,
di colore intenso, pesanti e sodi, con la buccia a gra-
na mista, evitando quelli mollicci, contusi o am-
muffiti.
77
Il mat un arbusto o albero sempreverde, delicato, coltiva-
to su scala commerciale in Paraguay; la sua altezza varia a se-
conda della localit dove cresce la pianta (da 10 a 20 m cir-
ca). Possiede tronco eretto con rami glabri; le foglie, persi-
stenti, alterne, sono ovato-lanceolate e cuneiformi alla base;
lunghe circa 5 cm, hanno margine irregolarmente dentato-cre-
nato, lucenti e di colore verde pi scuro sulla pagina inferio-
re. I fiori, bianchi, di grandezza simile a quelli del nostro co-
mune agrifoglio, sono ascellari e sbocciano riuniti in fascetti.
I frutti sono piccole bacche rossastre, di forma sferica, allin-
terno delle quali sono contenuti quattro noccioli con la su-
perficie solcata da striature longitudinali.
Mat
Ilex paraguariensis
Limportanza che il mat, conosciuto nei Paesi di origine con i nomi di Palo Yerba
e Kaa, ebbe nel consumo americano ha fatto s che diventasse ben presto oggetto
di coltivazioni specializzate; furono i Gesuiti i primi che, nel 1578, si occuparono
della coltivazione della pianta e della preparazione del prodotto.
PROPRIET SALUTE
Lalbero del mat, oltre a trovare impiego come t aro-
matico, possiede preziose propriet medicinali che ne Cefalee, congestione cerebrale dovuta al calore (insolazione), depressione,
hanno fatto un ottimo rimedio della medicina popolare e emicranie, lipotimia o svenimento, mal di testa da tensione nervosa,
della fitoterapia; un tempo veniva utilizzato dagli Indios stati di affaticamento psicofisico
sudamericani per le sue propriet stimolanti, soprattut- Con azione tonica, antispasmodica e leggermente analgesica, assumere al-
to durante le lunghe traversate delle Ande. Il mat svol- loccorrenza durante il corso della giornata 2-3 tazze di infuso di foglie; se
ge unefficace azione tonica e stimolante a livello del si- il gusto del preparato risultasse troppo sgradevole al palato, dolcificare con
stema nervoso centrale, per questo viene spesso utiliz- un cucchiaino di miele di rosmarino o di castagno. Se i sintomi persistono
zato nella cura di cefalee, emicranie e mali di testa da ten- e la situazione non migliora nellarco di breve tempo, interrompere il trat-
sione nervosa associata ad affaticamento; assai utile tamento e rivolgersi al medico per una terapia pi adeguata.
anche in caso di depressione e stati di affaticamento sia
fisico che mentale. Come diuretico e depurativo agisce in Dolori di origine reumatica, ritenzione di liquidi
caso di ritenzione di liquidi e dolori di origine reumatica Con azione diuretica e depurativa, pu essere benefico assumere alloccor-
e artritica; un buon antispasmodico ed in grado di e- renza durante il corso della giornata 2, al massimo 3, tazze di infuso di fo-
liminare lappetito in caso di obesit. Per uso esterno il glie, dolcificato con un cucchiaino di miele di tarassaco. Allinsorgere dei
mat esercita unazione antisettica e cicatrizzante, as- primi segni di intolleranza alla pianta oppure se i sintomi persistono a lun-
sai utile in caso di ferite infette, ulcere e bruciature go, interrompere immediatamente il trattamento e consultare al pi presto
il medico.
PRINCIPI ATTIVI Ferite infette, piaghe, ulcere della pelle, bruciature, per favorire i processi
Contenuti principalmente nelle foglie fresche ed essic- di cicatrizzazione
cate: alcaloidi, tra i quali la caffeina sino allo 0,2-2% cir- Con azione antisettica e cicatrizzante, fare almeno 2 volte al giorno dei la-
ca; acido clorogenico fino al 10-16%; acido neocloroge- vaggi oppure degli sciacqui utilizzando linfuso di foglie per uso esterno; ap-
nico; catecolo di teobromina; tannini; olio volatile. plicare, inoltre, sulle zone doloranti impacchi o compresse imbevuti nel me-
Mat
PREPARAZIONI
r Foglie essiccate
r INFUSO: versare un litro di acqua bollente in un
recipiente di porcellana o di terracotta contenente
20-40 g di foglie essiccate e sminuzzate grossola-
namente; lasciare in infusione, coperto e a tempe-
ratura ambiente, per 10-15 minuti, quindi colare.
Berne 2-3 tazze nel corso della giornata; se si desi-
dera, dolcificare con un cucchiaino di miele.
IN CUCINA
ll mat una bevanda molto diffusa in Sudamerica,
specialmente nelle regioni in cui la dieta preve-
lentementea base di carne. Laroma ricorda quello
del t, e lo stesso vale per la sua composizione chi-
mica. I sudamericani preparano il mat mettendo le
foglie, leggermente tostate, in un guscio di cocco o
in una zucca svuotata; quindi vi ver-
sano sopra acqua calda, addolci-
desimo preparato, lasciando agire per 20-30 mi- scono linfuso con unabbon-
nuti. Se la situazione non mostra alcun segno di dante dose di zucchero e lo
miglioramento nellarco di breve tempo, si con- bevono con una sorta di
siglia di consultare il medico per evitare linsorge- cannuccia detta bombil-
re di infezioni. la: un tubicino nella cui
estremit inferiore si-
stemata una sfera bu-
cherellata che funziona
AVVERTENZE da filtro.
Il mat un eccitante nervoso e muscolare, anche se i suoi effetti non so-
no cos marcati come quelli del caff, e non deve essere assunto in modo
continuativo, neanche quando lo si utilizza a scopo medicinale. Il consumo
abituale di mat, per lelevato contenuto di caffeina, provoca dipen-
denza (necessit di continuare ad assumerlo) e assuefazione (neces-
sit di aumentarne le dosi), al pari di quanto avviene con qualsiasi
droga. Provoca anche diversi effetti tossici a livello del sistema nervoso
(irritazione), del cuore (palpitazioni e tachicardia) e dellapparato di-
gerente (gastrite e predisposizione allulcera gastroduodenale). Luso
del mat inoltre controindicato nei seguenti casi: ulcera gastroduo-
denale, gastrite, pirosi (acidit di stomaco), nervosismo, ipertensione, car-
diopatie, aritmie e gotta; non va assunto in gravidanza, in quanto riduce lo
sviluppo del feto, e nel periodo dellallattamento, poich la caffeina passa ra-
pidamente nel latte materno.
La mela il frutto di una pianta che appartiene alla famiglia
delle Rosacee. Albero alto fino a 10 m o arbusto di 2-3 m, il
melo ha un tronco molto robusto, con una corteccia bruno-gri-
giastra assai screpolata con let; i rami, numerosi e frondo-
si, conferiscono alla chioma un aspetto rigoglioso. Le foglie,
ovate e leggermente pelose inferiormente, compaiono in pri-
mavera insieme ai fiori, bianchi e soffusi di rosa esterna-
mente. I frutti, di forma sferica, sono grossi pomi, con allin-
terno un torsolo che contiene i semi; il colore della buccia,
cos come lepoca di maturazione, varia a seconda delle in-
numerevoli variet e cultivar (oltre 7000). Originario del Cau-
caso, il melo il frutto pi coltivato al mondo.
Mela
Malus communis (= M. pumila)
Nella mitologia germanica le mele custodite da Idhunn, la dea dellimmortalit,
donavano eterna giovinezza agli Asi, la stirpe di dei guidati da Odino, il dio della
guerra, e da Thor, il dio del tuono. Anche nella mitologia celtica le mele sono
il frutto dellimmortalit che veniva concessa agli eroi vittoriosi.
82
Mela
dai monaci dei numerosi monasteri sparsi in tutta Europa: almeno una
cultivar, la celebre Court Pendu Plat, selezionata nel XVI sec. giunta fi-
no ai nostri giorni. Quando gli Europei colonizzarono lAmerica Setten-
trionale, ne diffusero la coltivazione partendo dal seme: sebbene questo
abbia determinato la crescita di variet con frutti pi piccoli, per contro ha
consentito di sviluppare una maggiore diversit genetica rispetto al Vecchio
Continente.
Insieme alla pianta del melo, si diffusero anche nuovi miti e leggende legati
al suo frutto: dalla mitologia scandinava ai misteriosi riti vudu dellAmeri-
ca Centrale, dai racconti medievali che narrano di mele fatate che donano
limmortalita o che sono un indispensabile ingrediente dei filtri damore,
alla leggenda di Guglielmo Tell, leroe dellindipendenza elvetica, che riu-
sc a colpire con una freccia, in una terribile prova di abilit, la mela posta
sul capo del figlio, per liberare la sua patria dalla tirannide.
UN FRUTTO PREZIOSO
La mela un frutto presente sulle tavole imbandite di quasi tutti i popoli
del mondo. Alimento ricco di acqua, di pectina, di sali minerali e di vita-
mine, gustato fresco, da solo, in macedonie e frullati, oppure cotto o an-
cora sotto forma di confetture, gelatine e canditi, la mela viene utilizzata an-
che per la produzione dellaceto di mele, nellindustria dei liquori per la fab-
bricazione del sidro, un succo di mele fermentato, e in campo terapeutico,
per le molteplici propriet curative.
83
Mela
84
Mela
PREPARAZIONI
u Frutti freschi 4 Corteccia dei tronchi e dei rami
u FRUTTO FRESCO: lavare bene il frutto per eli-
minare i residui di sostanze chimiche (si consiglia di
acquistare mele coltivate biologicamente) e man-
giarlo crudo allinizio dei pasti e durante la giornata.
85
Il meliloto, conosciuto anche con i nomi di vetturina gialla o
erba vetturina, una pianta erbacea biennale che appartie-
ne alla famiglia delle Leguminose. Alto fino a 120 cm, si svi-
luppa su una grossa radice a fittone, con fusti verdi o rossa-
stri, a sezione circolare e cavi allinterno, foglie leggermente
profumate, composte da tre foglioline ovato-lanceolate, e fio-
ri gialli, riuniti a 30-70 in racemi inseriti allascella delle foglie
superiori, dal delicato profumo di miele. Originario dellEuro-
pa e dellAsia occidentale, il meliloto diffuso in quasi tutto
il mondo; impiegato un tempo come erba foraggera, sostitui-
to in seguito dal trifoglio comune, viene coltivato su scala
commerciale, a scopo medicinale e alimentare.
Meliloto
Melilotus officinalis
Il nome di questa pianta richiama il profumo di miele che emanano i suoi fiori.
Le diverse specie di meliloto venivano usate nel Medioevo per fare linimenti e
poltiglie curative di gonfiori, vesciche e abrasioni e, fino al XIX sec., linfuso dei fiori
in alcol canforato veniva impiegato come lavanda oculare.
PROPRIET SALUTE
Il meliloto svolge unefficace azione sedativa e antispa-
smodica, utile nella cura di coliche del tubo digerente, in Coliche del tubo digerente, disturbi digestivi, flatulenza, indigestione,
caso di spasmi gastrici, intestinali e di disturbi digestivi spasmi gastrointestinali, per normalizzare i processi digestivi
in generale; ottimo contro le tossi ostinate e stizzose, Assumere alloccorrenza 3-4 tazze di infuso al giorno, oppure prendere 10-
aiuta a vincere linsonnia ed esercita unazione calman- 15 gocce di tintura, 2 volte al giorno, diluite in poca acqua o in una tisana
te in caso di attacchi di ansia, irritazione nervosa, ne- a piacere (genziana, calendula o valeriana). In caso di coliche, applicare an-
vralgie e mal di testa. un efficace tonico per le vene e che degli impacchi tiepidi preparati con sommit fiorite cotte in pochissi-
per i capillari, utilissimo in caso di varici, edemi, stan- ma acqua e ridotte in poltiglia.
chezza delle gambe ed emorroidi; come anticoagulante,
fluidificante del sangue e attivatore della circolazione, Dolori articolari, ferite, foruncoli, infiammazioni del naso e della gola, irritazioni
indicato in caso di flebite e come preventivo della trom- della pelle e delle mucose
bosi venosa e arteriosa; esercita, inoltre, unazione diu- Fare lavaggi delle zone doloranti utilizzando linfuso per uso esterno e ap-
retica, indicata per stimolare lattivit renale, ed un an- plicare, inoltre, alcune compresse imbevute nel medesimo infuso. In caso
tibiotico e un antinfiammatorio, utile soprattutto in caso di mal di gola e infiammazioni al naso, fare sciacqui e gargarismi 2 volte al
di affezioni delle vie urinarie. Per uso esterno, emol- giorno con linfuso per uso esterno. Per guarire abrasioni, eruzioni cutanee
liente, decongestionante e sedativo per disturbi infiam- e ferite, applicare come cataplasma, direttamente sulle zone interessate, al-
matori della pelle e delle mucose. cune foglie fresche di meliloto, lasciando agire per 30-40 minuti.
Flebite, pesantezza e stanchezza alle gambe, varici, per prevenire la trombosi
PRINCIPI ATTIVI arteriosa e venosa
Contiene: un glucoside, il melilotoside, che, essiccando- Assumere alloccorrenza una tazza di infuso 3-4 volte al giorno o 15-20 goc-
si, si trasforma in cumarina e in altre sostanze affini; fla- ce di tintura, diluite in poca acqua; in alternativa, prendere un cucchiaino
vonoidi; mucillagini; colina; vitamina C; olio fissato; aci- di polvere in unostia oppure disciolta in una tazza di decotto o infuso di
di e sali organici; acido melilotico. semi di lino. Se i disturbi peggiorano, consultare subito il medico.
80
Meliloto
PREPARAZIONI
r Foglie fresche o essiccate B Sommit fiorite essiccate
B INFUSO: mettere in infusione 50 g di pianta
essiccata e sminuzzata in un litro dacqua calda; la-
sciare in infusione per 10 minuti circa, filtrare e zuc-
cherare con un poco di miele, se lo si desidera. La do-
se consigliata di 3-4 tazze al giorno.
BELLEZZA
Bagno contro la malinconia
Far bollire in 4 litri dacqua una manciata di fiori
di meliloto, 3 manciate di malva, 3 di parietaria,
una di fiori di camomilla e 25 g di semi di se-
dano, fino a quando lacqua non si riduce di
un terzo circa; aggiungere quindi un litro di
latte fresco, mescolare bene e aggiungere al-
lacqua del bagno, a temperatura corporea o
poco pi.
81
La melissa, chiamata comunemente anche erba cedronella
e limoncella, unerba aromatica che appartiene alla fami-
glia delle Labiate. Originaria dellEuropa meridionale e dellA-
sia occidentale, naturalizzata e diffusa nella maggior parte
delle regioni temperate dellemisfero boreale. In Italia pre-
sente in quasi tutto il territorio, negli incolti, ai margini di stra-
de e nei luoghi erbosi, fino a 1000 m di altitudine. Possiede
un breve rizoma, da cui si sviluppa il gambo, peloso e ramifi-
cato, alto 40-80 cm. Le foglie emanano un caratteristico pro-
fumo di limone che diventa aspro se le piante crescono in un
terreno secco e in pieno sole. I piccoli fiori sono dapprima
giallo pallido, quindi bianco rosati o azzurro pallido.
Melissa
Melissa officinalis
La melissa, erba cedronella o limoncella, ideale nei casi di stress, crisi di angoscia
o depressione; un antispasmodico e facilita la digestione. Combatte linsonnia
e purifica lalito. Secondo gli antichi, che la coltivavano gi duemila anni anni fa
con il nome di balsamo del cuore o elisir di lunga vita, rinnovava la giovinezza,
rafforzava il cervello e sosteneva lorganismo deperito.
PROPRIET SALUTE
La melissa era utilizzata come medicinale gi nellantica
Grecia. Un tempo, nellEuropa meridionale, veniva chia- Cattiva e difficile digestione, flatulenza, gastroenterite, spasmi intestinali
mata balsamo del cuore o elisir di lunga vita: si dice- Per espellere i gas da stomaco e intestino, assumere alloccorrenza una taz-
va che presa ogni mattina rinnovava la giovinezza, raffor- za di decotto dopo ogni pasto principale, oppure bere una tazza calda din-
zava il cervello e sosteneva lorganismo deperito. La me- fuso di fiori dopo i pasti e una alla sera prima di coricarsi.
lissa ha propriet carminative, diaforetiche, antispa-
smodiche ed un ottimo sedativo e tonico del sistema Dolori mestruali
nervoso. Viene utilizzata nella cura di emicranie e ne- In caso di mestruazioni particolarmente dolorose, assumere 3 tazze di in-
vralgie, per calmare dolori spastici intestinali e in caso di fuso di foglie nel corso della giornata, nei 5 giorni che precedono il ciclo e
mestruazioni irregolari e particolarmente dolorose. Svol- durante il ciclo.
ge unazione digestiva, antifermentativa e stomachica.
Per uso esterno ha propriet cicatrizzanti, astringenti e Dolori articolari, ferite, piaghe e ulcere, reumatismi
antimicrobiche ed indicata per dolori reumatici e ne- Fare frizioni sulle parti interessate con alcune gocce di tintura; in alterna-
vralgici. tiva preparare degli impacchi come sopra descritto.
92
Melissa
PREPARAZIONI
r Foglie B Fiori
ACQUA DI MELISSA: si pu acquistare in far-
macia oppure preparare in casa mettendo a mace-
rare i seguenti ingredienti in 2,5 l di alcol a 70:
350 g di fiori freschi di melissa, 75 g di bucce di li-
mone (solo la parte gialla), 40 g di cannella in stec-
che, 40 g di chiodi di garofano, 40 g di noce mo-
scata, 20 g di coriandolo e 20 g di radice di angeli-
ca. Dopo 4-5 giorni filtrare, raccogliere lacqua in
una bottiglia di vetro scuro chiusa ermeticamente e
conservarla in luogo fresco e asciutto, al riparo dal-
la luce.
93
La menta una pianta aromatica perenne, cespugliosa, che
appartiene alla famiglia delle Labiate. Di origine eurasiatica,
predilige i luoghi umidi ed diffusa in quasi tutte le regioni tem-
perate del globo. una pianta rizomatosa che sviluppa dap-
prima un fusto strisciante che emette radici ai nodi e suc-
cessivamente diviene eretto o ascendente e a sezione qua-
drata. Le foglie ovato-lanceolate sono di colore verde piutto-
sto intenso, mentre i fiori, che compaiono fra giugno e otto-
bre, hanno sfumature da biancastre a rosa-violacee. Tutte le
specie di menta, selvatiche e coltivate, emanano un profumo
caratteristico, penetrante, dovuto principalmente alla pre-
senza nelle foglie di un olio essenziale contenente mentolo.
Menta
Mentha spp.
Il nome Mentha trae la sua origine da una leggenda della mitologia greca.
Ade, il dio degli inferi, si innamor di Menths, una ninfa di meravigliosa bellezza.
Ma sua moglie Persefone, regina delloltretomba, sorpresi gli amanti e folle di gelosia,
la trasform in una pianta, che simboleggia il freddo del timore e lardore dellamore.
70
Menta
71
Menta
BELLEZZA
Bagni rinfrescanti
Versare 5-10 gocce di olio essenziale nellacqua calda del bagno. Mescola-
re bene e immergersi per 10 minuti con porte e finestre chiuse in modo da
sfruttare al meglio i vapori aromatici.
72
Menta
PREPARAZIONI
r Foglie fresche o essiccate
r DECOTTO: mettere, in un recipiente smaltato,
4 cucchiaini di foglie essiccate in un litro di acqua
fredda; coprire e portare lentamente a bollore. Ab-
bassare la fiamma e fare consumare fino a ottene-
re 1/4 del quantitativo originario, lasciare macera-
re, coperto, per altri 3 minuti, quindi filtrare.
73
Il miele il prodotto alimentare che le api domestiche pro-
ducono dal nettare dei fiori o dalle secrezioni provenienti da
parti vive di piante o che si trovano sulle stesse, che esse
bottinano, trasformano, combinano con sostanze specifiche
proprie e lasciano maturare nei favi dellalveare. (Codex Ali-
mentarius, commissione Fao/Oms delle Nazioni Unite). I mie-
li vengono suddivisi in due categorie: uniflorali, se sono sta-
ti prodotti dalle api con nettare proveniente da una sola spe-
cie botanica, e millefiori (o poliflora o multiflora) se il netta-
re proviene da specie differenti. In Italia vengono prodotti cir-
ca 50 mieli uniflorali, di cui una ventina con regolarit e in
quantit economicamente rilevabile.
Miele
Sin dai tempi pi remoti, il miele stato utilizzato, oltre che in cucina e cosmesi,
anche per le sue propriet terapeutiche: dagli antichi Egizi agli Aztechi, dalle trib
africane agli indiani dAmerica, dalle popolazioni dellIndia alla farmacopea
tradizionale cinese sono numerose le testimonianze sulle propriet curative del miele.
68
Miele
aminoacidi, enzimi ecc. La quantit e la qualit del nettare dipendono dal- I due zuccheri pi importanti presenti nel miele
le caratteristiche morfologiche e fisiologiche della pianta (numero e di- sono glucosio e fruttosio che insieme
mensione dei nettari, et della pianta, posizione del fiore sulla pianta ecc.)
e dallambiente (terreno, temperatura, umidit, esposizione solare, vento, costituiscono circa il 90 % degli zuccheri totali.
latitudine ecc.). La composizione del nettare, relativamente costante per ogni Nella maggior parte dei mieli il contenuto in
specie botanica, condiziona direttamente la composizione del miele che
ne deriva. fruttosio leggermente superiore a quello del
glucosio: solo in alcuni tipi di miele, in genere quelli
primaverili (come il miele di tarassaco e di colza),
LA MELATA
avviene il contrario. un dato molto importante,
La melata un liquido zuccherino e viscoso, incolore appena emesso (a con- poich il glucosio relativamente poco solubile
tatto con laria diventa bruno), caratteristico di alcune specie di alberi, che in acqua e, di conseguenza, un contenuto elevato
trasuda dallapice delle foglie, a causa di uneccessiva traspirazione, una for-
te intensit luminosa o per il marciume radicale, oppure dai rami, in seguito di questo zucchero determina una tendenza
allintervento di insetti emerotteri (psille, cocciniglie, afidi, cicaline) che alla cristallizzazione, mentre una maggiore
succhiano la linfa per nutrirsene, trattenendone le sostanze azotate e rila-
sciando il liquido in eccesso, che contiene in prevalenza zuccheri, che vie- concentrazione di fruttosio, molto solubile
ne escreto come melata. Anche la melata quindi, analogamente al nettare, in acqua, conserva il miele allo stato liquido.
composta principalmente da zuccheri, ma con una percentuale pi ele-
vata di oligosaccaridi, e, come il nettare, viene raccolta dalle api bottinatri-
ci dando origine al miele delle foreste.
Le piante interessate alla produzione di melata, nelle nostre aree geografi-
che, sono in primo luogo conifere (abete bianco, abete rosso, pino, larice),
ma anche piante decidue non nettarifere (quercia, faggio, pioppo) e netta-
rifere (tiglio, salice, acero, castagno, robinia, alberi da frutto). In alcuni ca-
si la specializzazione insetto-pianta molto stretta, in altri meno. Metcalfa
pruinosa, ad esempio, una cicalina diffusasi recentemente in Italia e re-
sponsabile della produzione di grandi quantit di melata, in grado di pa-
rassitare diverse piante. Le melate pi appetite dalle api sono quelle di abe-
te e di salice, mentre quella delle querce, assai abbondante, tende a cristal-
lizzare velocemente ed difficilmente utilizzabile. Il miele di melata ha co-
lore ambra scuro, gusto gradevole ed ricchissimo in sali minerali.
69
Miele
LE PROPRIET FISICHE
Le propriet fisiche del miele sono legate alla sua composizione chimica: gli
zuccheri e lacqua, ad esempio, condizionano indice di rifrazione, cristal-
lizzazione, densit e igroscopicit, mentre i sali minerali determinano il va-
lore di conducibilit elettrica. La conoscenza di tali propriet riveste im-
70
Miele
portanza pratica in quanto a esse sono collegati numerosi processi tecno- Il colore del miele varia dalle tonalit pi chiare
logici applicati al miele. La misura della rifrazione e della densit consente
a quelle pi scure del giallo, dellambra, fino
di conoscere il contenuto in acqua del miele.
La viscosit nel miele generalmente alta, per lelevata concentrazione di praticamente al nero; non mancano mieli con
zuccheri e varia in funzione del contenuto in acqua e della temperatura. Il
riflessi verdi o rossi. Il colore legato allorigine
miele ha un elevato valore di igroscopicit e tende a raggiungere uno stato
di equilibrio igrometrico con lambiente in cui si trova: in ambiente umi- botanica. Le sostanze responsabili del colore
do assorbe acqua e in ambiente secco la cede; importante, quindi, che il
del miele sono alcuni pigmenti vegetali, tra cui
miele venga conservato o in contenitori ermetici o in ambienti con umi-
dit relativa bassa, inferiore al 60%. carotene, xantofille, antociani, flavonoidi,
La conducibilit elettrica del miele legata al contenuto in sali minerali: i
nonch aminoacidi, sali minerali, sostanze
mieli di melata e quelli scuri, quindi, hanno in generale valori pi elevati.
Nel commercio del miele, la caratteristica fisica pi importante, insieme al derivate dagli zuccheri e altre ancora sconosciute.
colore, la cristallizzazione. Ogni miele ha una differente tendenza a cri-
Invecchiando il miele diviene pi scuro.
stallizzare a seconda della composizione: aumenta in relazione alla minore
presenza di acqua o a una maggiore presenza di glucosio e dipende quindi
dalla concentrazione degli zuccheri nel miele stesso. Anche la temperatura
di conservazione influisce su questo fenomeno: oltre i 25 C e sotto i 5 C
la cristallizzazione inibita.
71
Miele
SALUTE
Bruciature, ferite, infiammazioni cutanee, piaghe, scottature, ulcere delle pelle,
ustioni
Come antibatterico, emolliente e cicatrizzante, spalmare direttamente sul-
le zone interessate un po di miele e lasciare agire per qualche ora. Se tagli
e ustioni sono gravi, consultare il medico.
Cattiva digestione, difficolt a digerire, stitichezza, per proteggere le mucose
gastrointestinali, per stimolare la diuresi, per disintossicare e depurare
lorganismo
Iniziare a utilizzare il miele come dolcificante naturale per tutte le bevan-
de: t, caff, tisane ecc.; la dose ottimale di 50 g al giorno; per facilitare i
processi digestivi e la diuresi assumere un cucchiaino di miele in mezzo bic-
chiere di acqua dopo i pasti e, come blando lassativo, prendere tutte le
mattine a digiuno un cucchiaino di miele puro o disciolto in poca acqua
tiepida.
Infiammazioni dellapparato respiratorio, influenza, raffreddore, tosse
Il miele un composto zuccherino di pronta assimilazione
Con azione decongestionante, calmante e antibatterica assumere 30-50 g
di miele al giorno, a cucchiaini oppure diluito in un bicchiere di latte cal-
e con un alto valore energetico: un chilogrammo fornisce do o in una tisana di eucalipto, altea, menta o ginepro.
3264 calorie che corrispondono allequivalente di circa
Tosse
3 kg di carne, 5,5 litri di latte, 1 kg circa di prosciutto, Per combattere efficacemente la tosse si pu preparare uno sciroppo come
3 kg di banane o 6 kg di arance. Ma non solo un alimento
segue. Spremere 2 limoni succosi, filtrare il succo ottenuto e versarlo in una
brocca insieme a 150 ml di miele chiaro non cristallizzato e 50 ml di gli-
altamente calorico: un chilogrammo di miele pu infatti cerina; mescolare energicamente e imbottigliare il composto in una botti-
contenere circa 40 mg di fosforo, da 205 a 1676 mg
glietta per medicinali, chiudendo con una tappo di sughero. Il miele, gra-
zie alle sue propriet calmanti, allevia il fastidioso leggero bruciore alla go-
di potassio, 50 mg di calcio, da 2,4 a 9,4 mg di ferro. la e il limone fornisce unabbondante dose di vitamina C. Le dosi degli in-
gredienti possono essere variate a piacere, a seconda del gusto personale.
Per aumentare la potenza e la resistenza dei muscoli, per favorire il fissaggio di
calcio e magnesio nelle ossa, per combattere la stanchezza fisica nei soggetti
anemici
Assumere tutti i giorni, regolarmente, 40-50 g di miele, disciolti in qual-
siasi bevanda a piacere, spalmati su fette di pane fresco oppure aggiunti a
della frutta cotta.
BELLEZZA
Bagnoschiuma stimolante al miele
Lascia sulla pelle una gradevole sensazione di fre-
schezza e di benessere. Versare in un bicchiere
40-50 ml di un bagnoschiuma neutro, ag-
giungere 2 cucchiaini di miele e 4 gocce
di olio essenziale di rosmarino, me-
scolare bene e utilizzare come di
consueto.
Latte detergente per la pulizia
quotidiana
Scaldare a bagnomaria una
tazza di latte intero con 4 cuc-
chiai di fiori di camomilla; fa-
re cuocere per 30 minuti sen-
za far bollire il latte ed evitan-
do la formazione della pelli-
78
Miele
CLASSIFICAZIONE
Il miele viene classificato a seconda delle modalit
di estrazione, raccolta e lavorazione. In commercio
si trova comunemente miele centrifugato e miele di
favo, pi raramente miele torchiato.
79
Il mirtillo nero un piccolo arbusto molto vigoroso, a foglie ca-
duche; presenta radici fibrose, esili e fusti numerosi, alti fino
a 30-60 cm, cilindrici, glabri, e molto ramificati con rami an-
golosi. Le foglie, brevemente picciolate sono alterne, di forma
ovale o ellittica, con lapice acuto e la base arrotondata; di co-
lore verde vivo, hanno margine seghettato e superficie glabra,
la pagina inferiore risulta leggermente pi chiara, con ner-
vature sottili. I fiori, piccoli, penduli e picciolati, compaiono al-
la fine della primavera allascella delle foglie; sono campa-
niformi, di colore variabile dal rosso vivo al bianco rosato fi-
no al verde giallastro. Il frutto una bacca globosa, carnosa,
di colore blu-violaceo, con polpa di sapore gradevole.
Mirtillo
Vaccinium myrtillus
I mirtilli appartengono a quella categoria di frutta comunemente conosciuta come
frutti di bosco; sono assai utili in quanto contengono in abbondanza elementi
nutritivi vitali, senza per essere troppo ricchi di grassi e calorie.
Il colore nero-violetto dei mirtilli dovuto a un pigmento detto cianidina.
80
Mirtillo
IL MIRTILLO ROSSO
Il mirtillo rosso, Vaccinium vitis-idaea strettamente affine al mirtillo
nero e, come questo, comune allo stato spontaneo nel sottobosco del-
le zone montane, su tutto larco alpino, in particolare nelle abetaie di a-
beti rossi, negli arbusteti e nelle brughiere, in associazione o non al mir-
tillo nero, da 1000 fino a 2200 m di altitudine. presente, ma pi raro,
anche sullAppennino tosco-emiliano. Si tratta di un piccolo arbusto ru-
stico, sempreverde, con fusti a portamento prostrato-ascendente, alti 20-
30 cm, che viene coltivato, sia a scopo ornamentale, sia per le bacche com-
mestibili, nei giardini delle zone montane e collinari, ma anche in pianura.
Si differenzia dal mirtillo nero per i rametti lisci e robusti; le foglie sono
coriacee, di color verde lucido, lisce, a margine ricurvo. I fiori, riuniti in
brevi racemi apicali sono penduli, di colore bianco rosato, a forma di
campanella; sbocciano in maggio-giugno riuniti in grappoli terminali. I
frutti, di forma tondeggiante, del diametro di circa 6-7mm, sono di co-
lore rosso brillante e hanno sapore acidulo-amarognolo-dolciastro, nel
complesso gradevole al palato. Possono essere consumati freschi, ma so-
litamente vengono utilizzati per preparare gelatine, marmellate, sciroppi
e anche un ottimo liquore. Nelle regioni dellEuropa orientale vengono
utilizzati cotti, come contorno a selvaggina e carni in umido.
Dal punto di vista terapeutico il mirtillo rosso conosciuto e apprezza-
to grazie alle sue propriet astringenti, antinfiammatorie, disinfettanti
delle vie urinarie, diuretiche e antisettiche; i principi attivi in esso con-
tenuti (glucosidi, tannini e acidi organici) esercitano una forte azione di-
sinfettante su tutto lapparato urinario che si rivela molto efficace in ca-
so di cistiti, pieliti, prostatiti, uretriti ecc. Risulta anche astringente nei
casi di diarrea e nelle emorragie che coinvolgono gli organi contenuti nel
bacino. Viene utilizzato sotto forma di decotto, polvere o tintura.
Il mirtillo rosso non va confuso con luva orsina (Arctostaphylos uva-ur-
si), anchessa usata in fitoterapia.
81
Mirtillo
SALUTE
Cataratta, degenerazione maculare, disturbi oculari, glaucoma, retinite
pigmentosa, retinopatia diabetica, sensibilit alla luce forte, per migliorare la
visibilit notturna
Consumare giornalmente i frutti freschi di mirtilli, oltre a bere 2-3 bicchieri
di succo fresco di mirtilli; prendere anche 25 gocce di tintura di frutti di-
luite su una zolletta di zucchero o in un po dacqua 3 volte al giorno. In
tutti questi casi si consiglia comunque di consultare uno specialista.
Cistite, enuresi dei bambini, infezioni alle vie urinarie in genere, infezioni alla
vescica e alluretra, prostatite
Bere in questi casi mezzo litro circa di succo fresco di mirtillo durante la gior-
nata ( preferibile non utilizzare i succhi in commercio, in quanto conten-
gono soltanto 1/3 di succo di mirtilli mescolato con acqua e zucchero); i-
noltre mangiare mirtilli freschi da soli oppure con limone e zucchero. In que-
sti casi assumere anche 4 tazze al giorno dinfuso di frutti. In caso di cisti-
te, enuresi dei bambini e dei ragazzi assumere cinque tazze al giorno di de-
cotto di foglie di mirtilli.
82
Mirtillo
PREPARAZIONI
r Foglie essiccate u Frutto fresco
BELLEZZA
Bevanda per chi soffre di fragilit capillare e
cellulite
Frullare insieme 50 g di mirtilli, meglio se fre-
schi, 50 g di lamponi, due cucchiai di vino ros-
so e un cucchiaio di zucchero; conservare la be-
vanda in frigorifero e berne regolarmente due
bicchieri al giorno.
83
Lortica unerbacea perenne dioica (cio ogni pianta porta so-
lo fiori maschili o femminili) che appartiene alla famiglia del-
le Orticacee. Diffusa quasi ovunque nel mondo e assai co-
mune in tutto il territorio del nostro Paese, cresce nei luoghi
incolti e nelle aree antropizzate, soprattutto su terreni ricchi
di nitrati o di concimi organici, fino a 1800 m di altitudine. Lor-
tica ha radici rizomatose, striscianti, ramificate e fibrose, un
fusto eretto, alto fino a 120 cm, con rami radi, foglie ovato-
lanceolate, di colore verde scuro, a margine seghettato, e fio-
ri giallo-verdastri, piccoli e insignificanti, che formano spighe
pendenti allascella delle foglie superiori. Il frutto un ache-
nio di forma ovale. Tutte le parti della pianta sono urticanti.
Ortica
Urtica dioica
Il nome del genere a cui appartiene lortica deriva dal latino rere (bruciare),
per il bruciore che la sostanza irritante presente nei peli provoca a contatto con
la pelle. Per utilizzare la pianta in cucina o in fitoterapia comunque sufficiente
una breve cottura, che neutralizza completamente leffetto urticante.
CASA E GIARDINO
Lortica trova un vastissimo impiego anche nellagricoltura e nel giardinag-
gio biologici.
Di grande importanza il macerato di ortica, preparato ricco di calcio, po-
tassio e azoto, che stimola la crescita delle piante, lo sviluppo delle radici e
ne favorisce la respirazione. Il macerato concentrato pu essere utilizzato an-
che per combattere gli afidi, spruzzandolo sulle foglie; se diluito 10 volte
in acqua, invece, stimola la crescita delle piante di appartamento, terrazzo
o giardino.
Per la preparazione si mette a macerare un chilogrammo di pianta fresca
(senza radici) o 200 g di pianta essicata in un litro di acqua fredda (piova-
na o di fonte); il contenitore per la macerazione non deve essere di metal-
lo, ma di legno o di terracotta. Si lascia macerare per 12 o 48 ore oppure
per 12-15 giorni a seconda dello scopo per cui lo si vuole usare (insettici-
da, fungicida, fertilizzante ecc.). Si filtra quindi il macerato e lo si distribuisce
sulle piante o sul terreno, dove necessario.
Ortica
PREPARAZIONI
Z Pianta intera fresca o essiccata
Z INFUSO: versare 500 ml di acqua calda so-
pra15 g di ortica essiccata, lasciare in infusione per
10 minuti, quindi filtrare e conservare in luogo fre-
sco. Si pu bere caldo o freddo.
Ortosifone
Orthosiphon stamineus (=O. aristatus)
Comunemente noto con il nome di t di Giava, lortosifone coltivato ormai
da molti secoli per i suoi utilizzi medicinali. Originario di Giava, delle Filippine
e della Thailandia, fu portato in Europa dagli Olandesi e qui naturalizzato a partire
dal XIX secolo. In Italia ormai spontaneo nella Pianura Padana.
PROPRIET SALUTE
Lortosifone agisce come pianta medicinale esercitando
unazione diuretica e depurativa sullapparato renale, fa- Affezioni dellapparato renale, ascite, eccessiva ritenzione di liquidi, edemi,
vorisce leliminazione dei rifiuti organici azotati, special- idropisia, litiasi renale, malattie delle vie renali, problemi di obesit,
mente lurea, ed particolarmente indicato nella cura di ritenzione di liquidi, per regolarizzare le funzioni epatiche, per migliorare
edemi, asciti, insufficienza renale, litiasi e ritenzione i- la diuresi
drica nei tessuti. Grazie alla sua potente azione diuretica, Bere, quando necessario, fino a 5 tazze di infuso per uso interno; se nel-
molto efficace per ridurre il peso nelle diete dimagran- larco di una settimana non si osservano i primi miglioramenti, bene con-
ti; svolge inoltre unazione colagoga, stimolando la mo- sultare il medico.
tilit della cistifellea e lo svuotamento della bile. Se as-
sunto abitualmente un utile anticolesterolico, cio in Artrite, disturbi cardiaci, gotta, malattie dellapparato urogenitale,
grado di abbassare il livello di colesterolo nel sangue. reumatismi
Assumere 20 gocce di tintura 2-3 volte al giorno, disciolte in un poco di
acqua o in una tisana rilassante; se il sapore troppo acidulo, dolcificare con
PRINCIPI ATTIVI un cucchiaino di succo di pera o con un poco di miele. Se i disturbi non
Lortosifone contiene: acidi organici; olio essenziale; de- migliorano entro breve tempo, consultare il medico.
rivati terpenici, ortosifonolo; colina; un glucoside, orto-
sifonina; sali minerali, in particolare potassio; saponine; Dermatosi da intossicazione, eritemi, eruzioni cutanee, ferite,
tannini. piccole piaghe, tagli
Per facilitare i processi di cicatrizzazione, lavare con cura le zone doloranti
con linfuso di ortosifone per uso esterno; applicare inoltre sulle zone inte-
ressate impacchi o compresse imbevuti nel medesimo infuso, oppure ap-
plicare cataplasmi, lasciando agire per 30 minuti. Se i tessuti non inco-
minciano a cicatrizzare nellarco di breve tempo, consultare il medico per
evitare eventuali infezioni.
Ortosifone
PREPARAZIONI
r Foglie B Sommit fiorite
r B INFUSO PER USO INTERNO: versare un
litro di acqua bollente in un recipiente di porcellana
o di terracotta contenente 5 g di foglie e di sommit
fiorite essiccate e sminuzzate finemente; lasciare in
infusione per 20-30 minuti, poi colare e berne 3 taz-
ze al giorno prima dei pasti principali, dolcificando
con un poco di miele.
Passiflora
Passiflora incarnata
Grazie alle sue propriet calmanti, nella prima guerra mondiale la passiflora fu usata
come sedativo contro langoscia da guerra. I suoi fiori sono detti fiori della Passione
per la somiglianza della corolla, degli stami e degli stimmi con i simboli della
Passione di Cristo: la corona di spine, il martello, i chiodi e le cinque piaghe.
PROPRIET SALUTE
La passiflora, considerata come pianta sedativa per ec-
cellenza, svolge unefficace azione antispasmodica, cal- Ansia, eccitazione nervosa, isterismo, nevrastenia
mante, leggermente ipnotica e analgesica; distende i ner- Assumere a tazze linfuso di passiflora 2-3 volte nel corso della giornata; no-
vi senza nuocere allorganismo, viene infatti ampiamen- tevolmente efficace in questi casi anche la tintura: prenderne 20 gocce 3
te utilizzata nella cura di diverse forme disterismo, ec- volte al giorno e 20 gocce prima di coricarsi alla sera.
citazione nervosa, angosce, irrequietezza, disturbi della
menopausa, stati ansiosi, insonnia, cardiopalmo e aritmia Insonnia
cardiaca. utile per calmare e alleviare spasmi musco- Alle giuste dosi la passiflora favorisce un sonno ristoratore perfettamente nor-
lari, anche in alcuni casi di convulsioni o spasmi di tipo male con un risveglio senza fenomeni di depressione e stordimento; in que-
epilettico, crampi, dolori addominali e asma bronchiale; sti casi disciogliere 30 gocce di tintura in una tazza di camomilla o di tiglio
infine possiede propriet antinfiammatorie e lenitive, ef- 30 minuti prima di coricarsi. Fare attenzione alla sensibilit personale ver-
ficaci nella cura di emorroidi e scottature. so la camomilla.
Cardiopalmo, tachicardia nervosa, attacchi di asma bronchiale
PRINCIPI ATTIVI Bere con regolarit 3 tazze dinfuso al giorno, e, alloccorrenza, prendere 20-
Nel frutto sono contenuti: acido ascorbico, flavonoidi, a- 30 gocce di tintura. Si consiglia comunque di consultare il medico.
cido citrico e malico, amilopectina e olio fissato. Nella
pianta in fiore sono contenuti: alcaloidi, tra quali harmi- Crampi, convulsioni, spasmi muscolari e dolori addominali
na, harmolo e passiflorina; un glucoside cianogenico, fla- Assumere alloccorrenza 40 gocce di tintura; bere inoltre una tazze dinfu-
vonoidi, tannide di passiflora, maracugina. so 2 volte al giorno. Nel caso in cui i dolori siano molto forti e soprattut-
to in caso di convulsioni consultare il medico.
Emorroidi, scottature, irritazioni della pelle, piccole ustioni, foruncoli e pruriti
Applicare con cura, direttamente sulle parti interessate, compresse e cata-
plasmi tiepidi, preparati con il decotto di passiflora; lasciare agire per 20-
102
Passiflora
PREPARAZIONI
r Foglie essiccate B Fiori freschi ed essiccati
B r INFUSO: portare a bollore 1 l di acqua e
versarlo sopra 20 g di fiori e foglie essiccati e smi-
nuzzati; lasciare in infusione per 30 minuti circa,
quindi filtrare e assumere secondo le indicazioni.
d COLTIVAZIONE
Prospera in terreni fertili, ricchi, argillosi. La posi-
zione ideale quella in pieno sole. Necessita di un cli-
30 minuti, fino al raffreddamento. In alternativa ma mite: infatti non tollera le gelate invernali. In in-
fare dei lavaggi delle zone doloranti con il se- verno la temperatura minima dovrebbe aggirarsi in-
guente infuso: 4 g di foglie e fiori essiccati in torno ai 5-7 C. Presso i vivai sono tuttavia dispo-
100 ml di acqua bollente, lasciare in infu- nibili cultivar pi resistenti al freddo. Durante lo
sione per 15 minuti, quindi colare ed uti- sviluppo vegetativo e la fioritura va innaffia-
lizzare tiepido o a temperatura ambiente. ta regolarmente e in abbondanza. Si riprodu-
ce per talea o per semi. Nel primo caso le ta-
lee si realizzano in primavera, tagliando i
getti pi giovani, lunghi circa 15 cm, e
BELLEZZA piantandoli in vasetti o terrine con ter-
riccio leggero e torba a 18-20 C. Le
Tonico rinfrescante e rilassante piante ottenute in un o dei due modi si
Macerare 4 cucchiai di fiori e foglie di passiflora ripicchettano in vasetti. Le piante de-
in 4 cucchiai di alcool etilico (o 6 cucchiai di stinate alla coltivazione in piena terra
vodka) per due settimane, quindi filtrare. Scio- si mettono a dimora a maggio.
gliere 1/4 di cucchiaio di borace in 3 cucchiai di a-
mamelide e aggiungere lalcool precedentemente filtra-
to. Unire 10 gocce di glicerina e travasare in una bottiglia
con tappo sottovuoto. Agitare prima delluso e ap-
plicare sul viso come di consueto soprattutto do-
po una giornata faticosa, o dopo una notte in-
sonne.
Bagno calmante alla passiflora
Mettere nellacqua del bagno un sacchettino di
tela contenente 40-50 g di passiflora essiccata,
lasciare in fusione e fare il bagno come di con-
sueto. Si consiglia di non usare lacqua bollente,
poich se lacqua troppo calda la pelle trasuda e non
assorbe le propriet benefiche della passiflora.
103
La pesca il frutto del pesco, un albero da frutto che appar-
tiene alla famiglia delle Rosacee. Arbusto o alberello, alto fi-
no a 8 m, il pesco ha una chioma tondeggiante, con foglie ca-
duche, lanceolate, finemente seghettate, lungamente acu-
minate allapice e ristrette alla base in un corto picciolo. I fio-
ri rosa, solitari o in gruppi di 2-3, sbocciano in marzo. Il frut-
to una drupa tondeggiante, con la buccia vellutata, una pol-
pa carnosa e un unico grosso nocciolo; le caratteristiche del-
la polpa e della buccia dipendono dalle variet. Originario del-
la Cina occidentale e del Tibet, dove viene coltivato da pi di
4000 anni, il pesco giunto fino a noi attraverso il regno di
Persia (da cui il nome della specie) ai tempi dellantica Roma.
Pesca
Prunus persica
Le innumerevoli variet di pesco vengono suddivise, a seconda del periodo
di maturazione del frutto, in precocissime (che maturano a marzo), precoci
o lugliatiche, agostane, settembrine e molto tardive. Il pesco viene coltivato
anche a scopo ornamentale e floricolturale, soprattutto in Giappone.
PROPRIET SALUTE
Il pesco una pianta ampiamente utilizzata a scopo me-
dicinale. Le foglie hanno propriet amaro-toniche, sto- Acidit di stomaco, cattiva digestione, gastrite, stipsi, stitichezza ostinata, ulcera
machiche, digestive e purgative: facilitano i processi di- intestinale, per regolare le funzioni gastrointestinali
gestivi, stimolano la sudorazione in caso di influenza e Con azione stomachica e digestiva, assumere alloccorrenza 4-5 tazzine al
febbre, svolgono unefficace azione espettorante e be- giorno di infuso di foglie. In caso di ulcera intestinale prendere mezza taz-
chica nella cura di tosse, pertosse e bronchite. I fiori so- zina al giorno di infuso di fiori o 20-30 gocce di tintura 2 volte al giorno
no efficaci lassativi, utili in caso di stitichezza e stipsi o- in una tazza di infuso di ortica o di fieno greco. In caso di stitichezza e sti-
stinata, agiscono come sedativi e calmanti e sono efficaci psi, come lassativo assumere linfuso di foglie nelle dosi indicate o discio-
diuretici e diaforetici, utili in caso di ritenzione di liquidi gliere 100 g di zucchero nellinfuso di fiori e prendere a cucchiai lo scirop-
ed edemi agli arti inferiori. I frutti sono un ottimo ali- po cos preparato. In caso di forte acidit gastrica e di stitichezza, consumare
mento energetico, ricco di vitamine, sali minerali e zuc- a volont pesche fresche ben mature e bere, inoltre, 2-3 bicchieri di succo
cheri semplici, facilmente metabolizzabili; sono buoni fresco al giorno. Se i disturbi persistono, consultare il medico.
diuretici e depuratori dellorganismo; le pectine conte-
nute nella polpa regolano le funzioni intestinali in caso di Bronchite, febbre, influenza, malaria, pertosse, tosse
stitichezza; il succo, per le sue propriet alcalinizzanti, Con azione espettorante, antipiretica e tossifuga, assumere quando neces-
ottimo in caso di acidit gastrica; per uso esterno hanno sario 4-5 tazzine al giorno di infuso di foglie, eventualmente dolcificato con
propriet idratanti, emollienti, toniche e vitaminizzanti. miele di acacia, oppure prendere 20 gocce di tintura, 3 volte al giorno, di-
luite in una tazza di infuso di ginepro o di veronica. Se i sintomi persisto-
no, chiamare il medico.
PRINCIPI ATTIVI
Acidi organici di varia natura; vitamine, soprattutto vi- Edemi, ritenzione di liquidi, per depurare lorganismo
tamina A e C; sali minerali, in particolare potassio; caro- Con azione diuretica e depurativa, bere nel corso della giornata mezza taz-
tenoidi; flavonoidi; zuccheri; sostanze pectiche (frutti); zina di infuso di fiori oppure prendere 20-30 gocce di tintura 2-3 volte al
piccole quantit di amigdalina e di olio essenziale (fiori). giorno con un po dacqua o diluite in una tazza di infuso di crescione.
100
Pesca
PREPARAZIONI
r Foglie B Fiori u Frutti
u FRUTTI FRESCHI: scegliere frutti ben sodi; se
sono ancora un po acerbi, lasciarli maturare a tem-
peratura ambiente.
101
Il pompelmo un agrume, frutto dellomonima pianta che ap-
partiene alla famiglia delle Rutacee. Albero sempreverde, al-
to fino a 9 m, dal portamento armonico, con una ramifica-
zione regolare e una chioma arrotondata, il pompelmo ha fo-
glie tenere, ovali, di colore verde cupo, che portano una spi-
na molto flessibile e poco pungente al punto dinserzione sul
ramo. I fiori bianchi sbocciano isolati o in grappoli a livello del-
lascella fogliare. I frutti (esperidi), sferici o globosi, portati in
grappoli di 10-12 esemplari, sono rivestiti da una scorza, o buc-
cia, di colore giallo pallido, talvolta rosato; internamente so-
no divisi in 10-15 spicchi, con una polpa ricca di succo, pi o
meno acidula e amarognola a seconda delle cultivar.
Pompelmo
Citrus paradisi
Originario delle Indie Occidentali, nato forse per ibridazione di altre specie
del genere Citrus, il pompelmo stato riconosciuto come specie botanica nel 1830
e la sua coltivazione, oggi particolarmente estesa soprattutto negli Stati Uniti
e in Israele, iniziata verso il 1880 in Florida.
PROPRIET SALUTE
Il pompelmo un frutto dalle molteplici qualit: assai
ricco di flavonoidi, fibre idrosolubili, vitamine A, C e del Costituzioni delicate e particolarmente deboli, diete dimagranti e a basso
gruppo B, acido folico e sali minerali, come il potassio, e contenuto calorico, durante periodi di convalescenza, per unalimentazione
svolge quindi unottima azione tonica, vitaminizzante, nutriente e leggera, indicata per i bambini e gli anziani
rinfrescante e dissetante; essendo povero di calorie in- In tutti questi casi, per unazione tonica, ricostituente e rivitaminizzante,
dicato nelle diete a basso contenuto calorico; grazie al- mangiare regolarmente ogni giorno 3-4 pompelmi, come frutta fresca pre-
lelevato contenuto dellaminoacido fenilalanina, il pom- feribilmente prima dei pasti principali, oppure sotto forma di succo o in ma-
pelmo un efficace antidolorifico, antidepressivo e a- cedonia, aggiunti a mele, pere e arance. Se il sapore troppo aspro non ag-
noressante (limita lo stimolo della fame), per questo ri- giungere zucchero, ma dolcificare con miele, succo darancia o di pera.
sulta particolarmente indicato nelle diete dimagranti. Le
pectine contenute nel pompelmo (polimeri composti da Livello di colesterolo nel sangue elevato, per mantenere un livello normale
20-100 molecole di acido galatturonico) abbassano no- di ematocrito, per ridurre il rischio di malattie cardiache
tevolmente il tasso di colesterolo nel sangue, mentre il Alle persone che corrono il rischio di infarto e a coloro che hanno valori di
flavonoide naringina facilita il ricambio dei globuli rossi colesterolo molto alti si consiglia di aggiungere, allalimentazione di ogni
e contribuisce a mantenere un livello normale di emato- giorno, 2-3 pompelmi consumati come pi si preferisce, ma sempre senza
crito (percentuale dei globuli rossi nel sangue), riducen- aggiungere zucchero. Se i sintomi non migliorano, consultare immediata-
do di molto il pericolo di problemi cardiaci. mente il medico.
Malattie da raffreddamento, raffreddore, raucedine, sintomi di influenza, tosse
PRINCIPI ATTIVI Come efficace e immediato rimedio per bloccare linsorgenza di tali di-
Contenuti nel frutto: pectine (3,9%); flavonoidi, in parti- sturbi fare scaldare a bagnomaria, in un pentolino di acqua in ebollizione,
colare naringina; vitamina C; acidi organici, zuccheri, so- il succo di un pompelmo, un pizzico di cannella e un cucchiaino di miele;
prattutto fruttosio; sali minerali. quando il succo incomincia a bollire togliere dal fuoco lasciare riposare per
5 minuti, quindi bere ancora caldo.
104
Pompelmo
PREPARAZIONI
u Frutti maturi
Scegliere pompelmi sodi, elastici al tocco e ben for-
mati; non consumare pompelmi molli e avvizziti o
con la buccia verde.
IN CUCINA
Il pompelmo un agrume assai apprezzato come
dissetante frutto fresco, sotto forma di succo o ag-
giunto alle macedonie; la sua polpa viene impiega-
ta nella preparazione di marmellate e di gelati; la
scorza, invece, viene utilizzata in pasticceria per con-
fezionare canditi e caramelle.
BELLEZZA
Latte detergente al pompelmo per pelli grasse
Sciogliere a fuoco lento un cucchiaio di cera dapi e un
cucchiaino di vaselina; scaldare a parte 3 cucchiai di olio
minerale e unire poco per volta al composto, sbattendo per
3-5 minuti. Nel frattempo unire un cucchiaio di amame-
lide a 2 cucchiai di succo di pompelmo filtrato, lasciare
scaldare lentamente e aggiungere 0,6 ml di borace, fino a
quando sia completamente sciolto. Unire i due composti e
sbattere continuamente fino al completo raffreddamento.
Aggiungere 3 gocce di olio essenziale di limone e versare in va-
setti con tappo a vite. Utilizzare come di consueto per una
profonda pulizia del viso.
Trattamento astringente per pelli grasse
Strofinare energicamente sul viso delle fettine di pompelmo, op-
pure passare un batuffolo di cotone imbevuto nel succo di pom-
pelmo. Per ottenere un risultato migliore si consiglia di utilizzare il
succo di mezzo pompelmo mescolato al succo di mezzo limone; do-
po aver strofinato sul viso, lasciare agire per 10-15 minuti prima di
sciacquare con acqua tiepida.
105
Il Ruscus aculeatus, noto come pungitopo, una pianta sem-
preverde che appartiene alla famiglia delle Liliacee. Originario
della fascia tra le Azzorre e lIran, che comprende il Nordafri-
ca, lEuropa occidentale e larea mediterranea fino al Mar Ca-
spio, in Italia tipico dellambiente mediterraneo. Si sviluppa
su un rizoma robusto, strisciante; i fusti sono eretti, ramosi,
rigidi. Quelle che sembrano foglie sono rametti appiattiti: lun-
ghi fino a 2,5 cm terminano in unacuta spina apicale; le foglie
vere sono molto piccole, triangolari o lanceolate. I fiori sono
di colore verde, a volte tendente al bruno, poco appariscenti:
compaiono dal tardo inverno alla primavera e sono seguiti
dai frutti, belle bacche globose, di colore rosso vivo.
Pungitopo
Ruscus aculeatus
Il suggestivo nome comune inglese butchers broom, che significa scopa del macellaio,
si riferisce sicuramente al fatto che un tempo, soprattutto in Inghilterra, i rami di
pungitopo riuniti in grossi fasci erano impiegati per pulire il pavimento delle
macellerie al posto delle tradizionali scope di saggina.
PROPRIET SALUTE
Il pungitopo una pianta conosciuta per le sue propriet
aromatiche, leggermente lassative, antinfiammatorie, Artrite, ascite (raccolta sierosa nella cavit peritonale), calcoli alla vescica,
vasocostrittrici e sudorifere; utilizzato in preparati atti calcolosi renale, edemi, gotta, idropisia, ritenzione di liquidi, per stimolare la
a stimolare la secrezione urinaria, eliminare piccoli cal- secrezione urinaria
coli renali, combattere lobesit da ritenzione di acqua, lit- Per unefficace azione diuretica e depurativa, assumere alloccorrenza 5-6 vol-
terizia, la nefrite e le malattie delle vene. probabilmente te al giorno una tazza di decotto oppure prendere la polvere di radice nel-
il pi potente tonico venoso vegetale e per questa ra- le dosi sottoindicate in unostia, o mescolata a un cucchiaino di miele di ta-
gione rientra nella composizione di molti farmaci antie- rassaco, oppure diluita in una tazza di infuso di ortica o di karkad. Per co-
morroidali e antivaricosi. Talvolta si usa per alleviare la loro a cui piace il vino, bere un bicchierino di vino medicinale dopo i pa-
gotta, i reumatismi e la gonorrea. Per uso interno, pos- sti principali. Inoltre, in caso di edemi e gotta, fare alcuni lavaggi delle zo-
siede ottime qualit diuretiche, depurative, antinfiam- ne doloranti utilizzando il decotto per uso esterno e applicare, per 20-30
matorie delle vie urinarie; coadiuvante nel trattamento minuti, impacchi o compresse imbevute nel medesimo preparato. Se i di-
delle emorroidi e delle varici, indicato nella cura delle sturbi persistono, consultare il medico.
emorroidi e delle gambe gonfie.
Emorroidi, flebiti, malattie delle vene in generale, pesantezza alle gambe,
rilassamenti venosi, varici, per migliorare la circolazione del sistema venoso, per
PRINCIPI ATTIVI rafforzare la parete dei capillari
Olio essenziale in piccole quantit; calcio; fitosteroli; man- Con azione capilloprotettrice e vasocostrittrice, bere una tazza di decotto
nite; rescugenine; resina; saponine; tannini; inoltre sono 4-5 volte al giorno lontano dai pasti, oppure assumere un cucchiaino di pol-
presenti alcuni principi amari. vere 2-3 volte al giorno, diluita in una tazza di infuso di cipresso o pioppo
nero (emorroidi), oppure in una tazza di infuso di cavolo o edera rampi-
cante (varici). In questi casi inoltre, applicare sulle parti doloranti impac-
chi e compresse imbevute nel decotto per uso esterno, lasciando agire per
30 minuti prima di rinnovare la medicazione. Se la situazione non miglio-
ra, consultare il medico.
114
Pungitopo
PREPARAZIONI
t Radici essiccate
t DECOTTO: far bollire a fuoco basso, per 10-15
minuti, in un litro di acqua bollente 30-40 g di radi-
ce essiccata e sminuzzata grossolanamente; toglie-
re dal fuoco, lasciar riposare il tutto per 10-15 minuti,
quindi colare e bere 5-6 tazze al giorno.
BELLEZZA
d COLTIVAZIONE
Bagno con azione astringente Il pungitopo si adatta perfettamente a sva-
Indicato dopo unintensa giornata di lavoro e per alle- riati tipi di terreno: da quelli calcarei ben
viare la sensazione di pesantezza alle gambe. Versare drenati a quelli asciutti e poveri. Cresce
nellacqua del bagno 2 l di decotto di radice concen- bene al sole o in ombra, nella macchia, nei
trato (80-100 g in un litro), mescolare bene e immer- boschi o lungo le siepi. Le innaffiature de-
gersi per circa 15 minuti. vono essere regolari e abbondanti nella sta-
gione calda, mentre durante linverno devono
Lozione per pelli arrossate e con problemi di couperose essere piuttosto scarse. La riproduzione av-
Adatto a tutti i tipi di pelli. Applicare 2 volte al gior- viene per divisione di cespi, che devono essere
no come lozione sulla pelle del viso il decotto di pun- tolti dal terreno, separati e rimpiantati a settem-
gitopo per uso esterno; in questi casi si consiglia inoltre bre o a marzo. anche possibile la riproduzione
di proteggere sempre la pelle dal caldo e dal freddo e di per semina, che deve avvenire in settembre-otto-
fare esercizio fisico. bre, in terrine riempite con composto da semi, in let-
to freddo oppure in vivaio; la germinazione ha
Trattamento contro la cellulite e gli inestetismi luogo dopo 18 mesi. Una volta raggiunto unal-
della pelle tezza di 7 cm, le piantine vanno trapiantate in vi-
Per un efficace effetto tonificante e riducente, ap- vaio, dove saranno coltivate per tre anni, prima di es-
plicare direttamente sulle zone interessate im- sere messe a dimora nel mese di aprile.
pacchi o lozioni preparati con il decotto per u-
so esterno. Per ottenere un risultato duraturo
ripetere il trattamento 3-4 volte la settimana.
AVVERTENZE
Data la composizione dei suoi principi atti-
vi, si raccomanda di non somministrare pre-
CASA E GIARDINO parati a base di pungitopo a soggetti ipertesi.
Decorazioni natalizie
Le foglie sempreverdi e i rametti con le bellissime bacche
rosse sono molto usate nelle composizioni invernali
natalizie, in particolare sono di grande effetto asso-
ciate a fiori bianchi, come quelli dellelegante vio-
lacciocca, Matthiola incana.
115
Il rabarbaro cinese una pianta erbacea perenne che appar-
tiene alla famiglia delle Poligonacee. Originario del Tibet e
della Cina nordoccidentale, venne importato in Europa alla fi-
ne del XVIII sec. In Italia molto apprezzato anche come pian-
ta ornamentale. Nei luoghi di origine cresce su terreni umidi
fra i 3000 e i 4000 m di altitudine. Ha un grosso e carnoso
rizoma verticale, da cui si dipartono numerose radici. Alto fi-
no a 2 m, ha un fusto rigido e vuoto e foglie verde lucenti, lun-
gamente picciolate. I fiori, bianco verdastri oppure rosso scu-
ro, che compaiono in primavera e in estate, sono raccolti in
spighe che formano una vistosa pannocchia nella parte pi al-
ta dei fusti.
Rabarbaro cinese
Rheum officinale
Pianta dalle molteplici virt terapeutiche, il rabarbaro cinese conosciuto soprattutto
come lassativo, ma viene utilizzato anche in caso di itterizia, di digestione difficile,
di gastroenterite e di coliche epatiche. Stimola il funzionamento del fegato e della
vescicola biliare.
PROPRIET SALUTE
Il rabarbaro, R. officinale e R. palmatum (rabarbaro pal-
mato o della Mongolia), veniva coltivato in Cina per le sue Cattiva digestione
propriet medicinali gi nel 2700 a.C. Il rabarbaro cine- Prendere 1-2 tazzine al giorno dinfuso, dopo i pasti principali, oppure as-
se ha propriet colagoghe e coleretiche, stimolando la sumere 0,2-0,5 g di polvere in unostia. Altrettanto efficaci sono la tintura
produzione della bile e favorendone il deflusso dal fega- (35-40 gocce 2 volte al giorno in un poco di acqua o in unaltra bevanda)
to al primo tratto intestinale. Propriet ed effetti sono e il vino medicinale (un bicchierino dopo i pasti).
strettamente legati alle quantit: a piccole dosi astrin-
gente, aperitivo, stomachico ed efficace come digesti- Orticaria
vo, a dosi medie svolge unazione lassativa, mentre se vie- Assumere alloccorrenza una tazza di infuso di polvere; in alcuni casi risul-
ne assunto a dosi pi elevate diventa purgante e talvol- ta efficace aggiungere 2 g di bicarbonato di sodio in una tazza dinfuso. Se
ta vomitivo. Associato ad altri farmaci viene impiegato i sintomi peggiorano, consultare il medico.
nella cura della stitichezza cronica. Esternamente il ra-
barbaro esercita unazione astringente sulla cute e sulle Calcoli al fegato
mucose. Miscelare 40 g di polvere di rabarbaro con i seguenti ingredienti ridotti in
polvere: 20 g di genziana, 20 g di boldo, 40 g di semi di anice e 20 g di ro-
smarino; prendere prima dei pasti mezzo cucchiaino della miscela in uno-
PRINCIPI ATTIVI stia o disciolta in un poco di acqua zuccherata. Conservare la miscela in un
Composti antrachinonici; acido crisofanico; reumemodi- barattolo di vetro ben chiuso e lontano dallumidit.
na; reina; reocrisidina; fiscione; pectine; resine; tannini e
altri composti eterosodici. Stitichezza
Per unazione lassativa assumere 2-3 volte al giorno mezzo cucchiaino (0,2-
0,5 g) di polvere in unostia o in una bevanda come il vino; per unazione
purgante aumentare la dose fino a 1-4 g di polvere. In entrambi i casi la cu-
ra non deve protrarsi oltre 15 giorni.
100
Rabarbaro cinese
PREPARAZIONI
t Rizoma e radici U Steli
101
Il ribes il frutto di una pianta appartenente al genere omo-
nimo, della famiglia delle Sassifragacee, del quale fanno par-
te diverse specie utilizzate in cucina. Cespuglio aromatico,
perenne, a foglie caduche, il ribes cresce spontaneo nei boschi
freschi, lungo i fiumi e le siepi. Ha fusti eretti, ramificati, con
una corteccia liscia e di colore chiaro nei rami giovani, scura
e rugosa in quelli pi vecchi; i germogli hanno sulla superfi-
cie una serie di ghiandole gialle, che emanano un profumo ca-
ratteristico. Le foglie sono palmato-lobate, con lapice acuto,
il margine dentato e un lungo picciolo. I fiori, bianco-verdastri
o rossastri, sono campanulati. I frutti sono bacche succose,
di sapore agro-dolciastro, con la porzione carnosa verdastra.
Ribes
Ribes spp.
Un tempo le foglie del ribes erano un importante succedaneo, peraltro ancora oggi
assai apprezzato, del t cinese e indiano. In Gran Bretagna, pi volte nel XVIII
e XIX sec., la carenza e il prezzo elevato del t imposero labitudine di sostituirlo
con linfuso di ribes, le cui foglie venivano anche aggiunte alle miscele indiane.
108
Ribes
IL RIBES NERO
Il ribes nero, R. nigrum, chiamato anche uva spina nera e cassis, un ar-
busto privo di spine, alto 1-2 m, dalle caratteristiche foglie provviste di
ghiandole oleifere sulla pagina inferiore, che emanano un intenso odore a-
romatico se vengono strofinate. Le sue bacche, che si formano sui rami di
un anno, sono nere o violette, molto succose, dolciastre, dallodore pene-
trante, ricche di vitamina C, acido citrico e malico, e maturano allinizio del-
lestate. Originario dellEuropa centrosettentrionale e dellAsia occidenta-
le, il ribes nero, assente in genere nellEuropa meridionale, diffuso anche
nel continente americano e viene largamente utilizzato in campo officina-
le. Dai suoi semi si ricava lacido gamma-linolenico, impiegato nel settore
dei cosmetici.
IL RIBES ROSSO
Il ribes rosso, R. rubrum, chiamato anche uva di San Giovanni per le sue
bacche disposte in grappoli dalla caratteristica forma che ricorda quelli del-
luva, un arbusto privo di spine, alto fino a 1,5 m, che produce frutti ros-
si, semitrasparenti, di sapore gradevole, acidulo, pi piccoli rispetto a quel-
li del ribes nero. Originario dellEuropa centrale, il ribes rosso predilige
ambienti freschi e umidi, come i boschi ripariali, e cresce fino a 2100 m di
altitudine. Alcune sue variet producono frutti giallognoli e bianchi.
109
Ribes
SALUTE
Attacchi di diarrea, dissenteria, infezioni e infiammazioni intestinali, inappetenza,
durante lunghi periodi di convalescenza
Con azione astringente e antinfiammatoria, assumere alloccorrenza, pre-
feribilmente lontano dai pasti, 3 tazze di infuso di foglie al giorno, dolcifi-
cando eventualmente con un cucchiaino di miele. In caso di inappetenza
e durante lunghi periodi di convalescenza, consumare a piacere i frutti fre-
schi del ribes, da soli oppure in macedonia, sotto forma di sciroppi, gelati-
ne o confetture. Inoltre, come regolatore intestinale, assumere il succo fre-
sco di frutti nella dose indicata, diluendolo, se si preferisce, con un poco di
acqua o di latte intero. Se i sintomi persistono senza dare alcun segno di mi-
glioramento, chiamare il medico.
Calcoli ai reni e altri disturbi renali, gotta, idropisia, iperuricemia, reumatismi,
per stimolare leliminazione dei liquidi e degli acidi urici
Per unefficace azione diuretica e depurativa, bere 2-3 tazze al giorno di in-
fuso di foglie, lontano dai pasti principali, oppure prendere, prima dei pa-
sti, un bicchierino di vino medicinale di foglie. Se i sintomi non migliora-
no o addirittura peggiorano, consultare al pi presto il medico per adotta-
re una terapia pi efficace.
Fragilit dei vasi capillari, ipertensione
Con azione tonica sui vasi sanguigni, introdurre nella dieta quotidiana i frut-
ti freschi di ribes, consumati come frutta fresca o sotto forma di confettu-
ra, sciroppo o gelatina; bere inoltre, nel corso della giornata, il succo fresco
nella dose di 60-170 ml (mezzo bicchiere 2-3 volte al giorno). In alterna-
tiva, preparare il seguente vino medicinale di frutti: far macerare mezzo
chilo di bacche fresche di ribes nero in un litro di buon vino rosso; dopo
5-6 giorni colare, filtrare e poi far sciogliere nel liquido tiepido pari peso di
zucchero. Berne un bicchierino prima dei pasti principali. Se i disturbi non
migliorano, consultare subito il medico.
110
Ribes
PREPARAZIONI
u Frutti freschi o scongelati r Foglie fresche o essiccate
u FRUTTI: si possono consumare freschi, con-
servati in recipienti di vetro chiusi, oppure congela-
ti per mantenere inalterate tutte le loro propriet.
IN CUCINA
Il ribes un prelibato frutto di bosco, dal sapore leg-
germente agro-dolciastro. squisito sia gustato da
solo, condito con un poco di zucchero e limone, sia
in macedonie sia in misti di frutti di bo-
sco, con fragole, more e lamponi;
Lesioni della retina, problemi di atrofia del nervo ottico, ottimo per preparare confetture,
per migliorare la percezione visiva in caso di scarsa gelati, ripieni per dolci e viene
luminosit talvolta impiegato come con-
Consumare a volont frutti freschi di ribes nero, come frut- torno per le carni. Le bacche del
ta fresca, in macedonia, come confettura e in sciroppo; ribes vengono utilizzate, in pa-
bere, inoltre, il succo fresco di frutti nella dose indicata e sticceria, per decorare torte e cro-
un bicchierino di vino medicinale di frutti prima dei pa- state di frutta e, in liquoreria, per
sti principali. In ogni caso, per evitare complicazioni an- aromatizzare acqueviti e preparare
che gravi, consultare il medico allinsorgenza dei primi liquori, come il Cassis.
sintomi.
Mucose della bocca e della gola irritate, pelle arrossata
e infiammata, piccole ustioni
Con azione antinfiammatoria e astringente, applicare direttamente sul-
le zone doloranti un cataplasma preparato utilizzando la polpa dei
frutti freschi di ribes, oppure una conserva di ribes, e lasciare agire per
2 ore. Per infiammazioni alla gola e alla bocca fare sciacqui e gar-
garismi utilizzando un poco di succo di ribes diluito con ac-
qua tiepida.
111
La rosa canina un arbusto perenne, spinoso, cespuglioso, a
foglia caduca che cresce spontaneo nei boschi, nelle radure,
nelle macchie e in luoghi incolti. Appartiene alla famiglia del-
le Rosacee ed originaria dellEuropa, dellAfrica settentrio-
nale e dellAsia occidentale. In Italia diffusa dalle regioni
marittime, temperate ma non secche, a quelle di montagna,
fino a 1600 m di altitudine. Tra le numerose specie e variet
di rose utilizzate in erboristeria, profumeria e cosmetica, la ro-
sa canina una delle pi importanti, insieme alla rosa cen-
tifoglia. I falsi frutti (cinorrodonti) sono ricettacoli ingrossa-
ti che contengono numerosi acheni ovali, che a maturazione
assumono un caratteristico colore rosso.
Rosa canina
Rosa canina
Conosciuta comunemente come rosa di macchia e rosa selvatica comune la rosa
canina ha molteplici virt. Le sue bacche sono astringenti e diuretiche. I suoi fiori,
oltre a essere lassativi, hanno un effetto stimolante sullorganismo, mentre la pianta
intera cura i calcoli renali, la stitichezza, la diarrea e lastenia.
PROPRIET SALUTE
Il nome specifico (canina) attribuito a questa pianta de-
riva dallantica credenza che le sue radici potessero cu- Cattiva digestione, ritenzione di liquidi
rare le persone morsicate da cani affetti da rabbia. Un Bere, dopo i pasti principali, una tazza di infuso caldo di fiori addolcendo,
tempo venivano utilizzate anche le galle di rosa canina, se si desidera, con un cucchiaino di miele o zucchero; oppure prendere, sem-
provocate da un insetto (Diplolepis rosae), come diureti- pre a stomaco pieno, 1-2 bicchierini di tintura vinosa. Se i disturbi persi-
co e per facilitare le contrazioni uterine. La rosa canina stono, consultare il medico.
svolge unazione tonico-amara; unefficace lassativo e
diuretico, utile nella cura di dolori e problemi intestinali Diarrea e dissenteria
e in caso di ritenzione di liquidi. I suoi frutti, che sono la Come astringente bere 2-3 tazze al d di infuso di fiori o prendere, nel cor-
porzione erboristicamente pi interessante, grazie al con- so della giornata, 3-4 tazzine di decotto di frutti. In alternativa fare un cli-
tenuto di polifenoli svolgono una singolare azione anti- stere con un infuso cos preparato: 10 g di petali di rosa canina e 10 g di
settica e antinfiammatoria; sono ricchi di vitamina C e radice di ratania in infusione in 300 g di acqua bollente; lasciare intiepidi-
quindi efficaci in casi di avitaminosi e astenia; hanno re, filtrare, aggiungere 5 gocce di laudano e utilizzare, ancora caldo, per il
propriet astringenti e antianemiche e sono ottimi co- clistere.
me rimedio per attacchi di dissenteria ed emorragie.
Infiammazioni al cavo orale, irritazioni alle gengive, mal di gola, raffreddore,
stomatite
Preparare linfuso di petali di rosa, lasciare i fiori in infusione per 24 ore,
PRINCIPI ATTIVI quindi filtrare e utilizzare il liquido per fare sciacqui e gargarismi 2-3 volte
Contiene: vitamina C (sino all1,7%) presente principal- al giorno; prendere inoltre 5-6 gocce di olio essenziale su una zolletta di zuc-
mente nei falsi frutti (cinorrodonti); vitamine B, E, K; ni- chero due volte al giorno, mattina e sera. In caso di stomatite e di affezio-
cotinamide; acidi organici; tannini; carotenoidi; pectine; ni alla gola e alle gengive, un ottimo rimedio il miele rosato che si pu pre-
e polifenoli. parare nel seguente modo: schiacciare leggermente 40 g di petali di rosa,
metterli in infusione per 10 minuti in un bicchiere con poca acqua bollente,
102
Rosa canina
PREPARAZIONI
u Falsi frutti (bacche o cinorrodonti) r Foglie essiccate
B Fiori essiccati
B INFUSO DI FIORI: lasciare in infusione, per 15
minuti, 30 g di fiori essiccati in 750 ml di acqua bol-
lente; quindi filtrare e bere ancora caldo seguendo
le indicazioni del caso.
103
Il sambuco un piccolo albero, o arbusto, che appartiene al-
la famiglia delle Sambucacee. Originario dellEuropa e del
Caucaso, diventata una specie cosmopolita; in Italia diffuso
ovunque, fino a 1400 m di altitudine. Alto fino a 8 m, ha una
chioma densa e globosa, un tronco contorto e nodoso, con u-
na corteccia rugosa, grigio-brunastra, profondamente solca-
ta verticalmente. Le foglie, decidue e opposte, sono formate
da 5-7 foglioline lanceolate, con lapice acuminato e il margine
seghettato, che emanano un odore sgradevole. I fiori, bianco
crema, numerosissimi e assai profumati, sono riuniti in larghe
cime terminali. I frutti, commestibili, sono piccole drupe dap-
prima verdi, poi nero lucenti e succose a maturit.
Sambuco
Sambucus nigra
Albero un tempo legato a numerose leggende e riti magici, il sambuco predilige
i luoghi umidi, come le sponde dei corsi dacqua, e i suoli arricchiti dallazoto
che si forma con la decomposizione di sostanze organiche e si diffonde facilmente
grazie ai semi dispersi dagli uccelli che si nutrono delle sue bacche.
PROPRIET SALUTE
Il sambuco svolge unazione diaforetica, diuretica e sti-
molante della circolazione; possiede propriet sudorife- Affezioni bronchiali, influenza, raffreddore
re, lassative, antiemorroidarie, antinevralgiche (in parti- Bere 5-6 bicchieri dinfuso caldo di fiori al giorno.
colar modo nelle nevralgie del trigemino e del nervo scia-
tico), antireumatiche ed emollienti; previene inoltre la Artrite e reumatismi
formazione di catarro. Bere 4-5 bicchierini di vino medicinale e 2 tazze dinfuso di fiori, nel cor-
so della giornata, oppure prendere 3 tazze di decotto di corteccia.
PRINCIPI ATTIVI Emorroidi
Nel sambuco sono presenti principalmente: olio essen- Disporre 30 g di fiori freschi sopra una garza, ripiegata pi volte, e schiac-
ziale contenente terpeni; glucosidi: rutina, quercina e ciarli un poco fino a farne uscire il succo; applicare il cataplasma sulla par-
sambunigrina; alcaloidi, tra cui sambucina; tannini; vi- te dolorante e ripetere loperazione dopo 24 ore.
tamina C; mucillagine; antocianine.
Malessere da ubriachezza
Bere alloccorrenza 1-2 tazze dinfuso di fiori.
Nevralgie in genere e in particolare al trigemino, sciatica
Prendere lo sciroppo 4 volte nel corso della giornata; se il dolore persiste,
consultare il medico.
Diuretico, depurativo, lassativo e sudorifero
Prendere 2-3 bicchieri di decotto di foglie o di corteccia al giorno, oppure
2 cucchiai di sciroppo; come disintossicante e depurativo del fegato, bere
al mattino a digiuno 2 bicchieri di decotto di foglie.
110
Sambuco
PREPARAZIONI
p Corteccia dei rami pi vecchi r Foglie fresche
o essiccate B Fiori essiccati u Frutti
111
La sena, conosciuta anche con i nomi di senna e vescicaria,
un arbusto cespuglioso perenne che appartiene alla famiglia
delle Leguminose. Alto fino a 2 m, ha un apparato radicale ben
sviluppato, da cui si origina un fusto eretto, ramificato nella
porzione apicale, con i rametti giovani ricoperti da una sotti-
le peluria. Le foglie, di colore verde giallastro, sono formate
da cinque-otto foglioline di forma obovato-lanceolata, con la-
pice acuto. I fiori, giallastri e abbondanti, sono riuniti in lun-
ghi racemi al termine dei rami. I frutti sono baccelli verde scu-
ro o bruno, schiacciati e sottili, che contengono 6-8 semi, an-
chessi appiattiti e rugosi. Originaria di Arabia e Somalia, la
sena diffusa soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali.
Sena
Senna alexandrina (= Cassia angustifolia)
Conosciuta gi nellantichit per le sue propriet depurative e lassative, la sena venne
introdotta in Europa dagli Arabi nellIX sec. una delle piante medicinali pi usate
in fitoterapia: viene coltivata a questo scopo soprattutto in Africa, in India e nellAsia
sudoccidentale, da dove vengono esportati, in tutto il mondo, foglie e frutti.
PROPRIET SALUTE
I principi attivi pi importanti della sena, i sennosidi, non
sono attivi allo stato naturale: una volta ingeriti, attra- Atonia intestinale, stipsi, stitichezza causata da viaggi, cambiamenti legati
versano lo stomaco senza subire alterazioni, mentre nel alla dieta, conseguenze del parto e di interventi chirurgici, per facilitare
colon vengono trasformati dallazione di enzimi prodot- la defecazione dei pazienti ipertesi o sofferenti di angina pectoris
ti dai batteri intestinali liberando genina, principio attivo Per una normale azione lassativa, bere alloccorrenza una tazza di infuso di
delle molecole di sennoside. La genina e gli altri derivati foglie alla sera, prima di andare a dormire; oppure prendere, sempre prima
attivi stimolano la motilit dellintestino crasso, ne au- di coricarsi, 0,5-0,8 g di polvere in unostia o mescolati a un cucchiaio di
mentano i movimenti peristaltici e diminuiscono la per- marmellata di tamarindo. In alternativa, assumere 1-2 cucchiaini di tintu-
meabilit della mucosa intestinale, rendendo cos difficile ra, puri o diluiti in pochissima acqua tiepida, prima di andare a dormire.
il normale assorbimento di acqua che si produce nellin- Per ottenere, invece, un effetto purgante, bere alla sera prima di coricarsi u-
testino crasso. Grazie a queste propriet agiscono come na tazza dellinfuso di foglie concentrato (30 g in 100 ml di acqua), oppu-
efficaci lassativi, facilitando lespulsione di feci morbi- re prendere 1-1,5 g di polvere in unostia; in alternativa, assumere 2-3 cuc-
de, senza coliche, e come purganti, provocando leva- chiaini di tintura diluita in un poco di acqua. Se si desidera un effetto im-
cuazione di feci liquide diarroiche, accompagnate da co- mediato, fare un clistere seguendo le indicazioni indicate nelle preparazio-
liche. Sono, inoltre, in grado di potenziare il tono mu- ni. Se i disturbi e i sintomi di stitichezza persistono, consultare il medico.
scolare dellapparato urinario e dellutero. Si ricorda che leffetto lassativo o quello purgante si manifestano nellarco
di 6-7 ore dopo lassunzione e che limpiego dei preparati a base di sena pu
essere prolungato per uno o due giorni e non seguito da una reazione di
PRINCIPI ATTIVI stitichezza.
Contenuti principalmente nelle foglie e nei semi: glucosidi
antrachinonici (sino al 2-3%) liberi e combinati, cono- Per depurare lorganismo
sciuti come sennosidi A e B, tra cui aloemodina, isoram- Con azione depurativa, assumere alloccorrenza una tazza di infuso prepa-
netina, reina e catartina; mucillagini; flavonoidi; resine; rato con 10 g di foglie in 100 ml di acqua; se lo si desidera, dolcificare con
alcaloidi; -sitosterolo; olio essenziale. un cucchiaino di miele di tarassaco.
106
Sena
PREPARAZIONI
r Foglie essiccate e Semi essiccati
r INFUSO: versare una tazza di acqua bollente so-
pra 5-10 g di foglie essiccate e triturate finemente;
lasciare in infusione per 10 minuti, quindi colare.
Berlo alla sera, prima di andare a dormire. Per otte-
nere un effetto purgante aumentare la dose di foglie
a 30 g in 100 ml di acqua; se il gusto risultasse trop-
po sgradevole, dolcificare con un cucchiaino di mie-
le di acacia.
AVVERTENZE
Per la sua efficace azione stimolante sugli organi cavi del-
laddome ricoperti da fibre muscolari lisce (specialmente a
livello della vescica e dellutero), luso della sena assolu-
tamente sconsigliato durante la gravidanza, nel periodo del-
le mestruazioni, in caso di cistite, colite e in presenza di in-
fiammazioni intestinali di varia natura. Inoltre, deve essere im-
piegata con molta prudenza e a piccole dosi in caso di affezio-
ni anorettali, come per esempio ragadi anali, emorroidi e rilas-
samento della muscolatura rettale.
Se impiegata in dosi eccessive e troppo frequentemente, la sena pu
provocare nausea, vomito, dolori addominali, infiammazione del tratto
gastrointestinale, cattivo e doloroso funzionamento dellintestino (assuefa-
zione al lassativo).
107
La soldinella una pianta esile, perenne, rustica, rampicante,
che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. Di altezza va-
riabile da 15 a 20 cm circa, possiede steli di colore rossastro,
prostrati sul terreno e radicanti a livello dei nodi; le foglie, di
colore verde intenso, spuntano a ciuffetti e sono dotate di un
lungo peduncolo; rotonde o reniformi, con margine crenato,
sono larghe fino a 5 cm; hanno consistenza quasi carnoset-
ta e superficie glabra. I fiori, piccoli, sono riuniti in piccole in-
fiorescenze a ombrella, composte da tre a sei fiori sessili, di
colore rossastro; generalmente compaiono nella stagione e-
stiva sotto il denso strato di foglie. I frutti sono diacheni di for-
ma subglobosa.
Soldinella
Centella asiatica (=Hydrocotyle asiatica)
La soldinella, una delle erbe pi importanti della medicina ayurvedica, originaria
dellIndia, di Sr Lanka, della Malaysia e dellAfrica meridionale. In seguito stata
introdotta e naturalizzata in altre zone a clima tropicale e attualmente presente
anche nellEuropa sudorientale.
PROPRIET SALUTE
La soldinella possiede preziose qualit medicinali, cono-
sciute sin dai tempi pi antichi; in Africa e in India veni- Affezioni cutanee croniche, infiammazioni e irritazioni cutanee, lebbra, malaria,
va utilizzata nella terapia della lebbra: recenti ricerche malattie della pelle in generale, malattie veneree
hanno dimostrato che la pianta svolge realmente una Con azione antibatterica, antibiotica e depurativa, bere alloccorrenza co-
certa azione sui batteri che causano questa malattia. me cura interna 5-6 tazzine al giorno di infuso, oppure 4-5 tazzine di de-
Svolge inoltre unefficace azione diuretica e depurativa, cotto, lontano dai pasti. In alternativa, assumere la polvere nelle dosi indi-
indicata in caso di edemi, ritenzione di liquidi e per eli- cate. Se i disturbi e i sintomi persistono, preferibile consultare il medico
minare le tossine accumulate nel sangue e nei tessuti; a- al pi presto.
gisce come antisettico, antipiretico e antinfiammatorio,
indicato nella cura di malattie veneree, tubercolosi, ma- Edemi, ritenzione di liquidi, per depurare lorganismo, per eliminare le tossine
lattie della pelle in generale e affezioni cutanee croni- e le sostanze di rifiuto accumulate nel sangue e nei tessuti, per aumentare
che. un ottimo tonico e ringiovanente per lorganismo; le difese immunitarie
migliora le difese immunitarie; ha effetti equilibranti sul Con azione diuretica e depurativa, bere 4-5 tazzine di infuso durante il
sistema nervoso centrale. Per uso esterno favorisce la ci- corso della giornata, dolcificando con un cucchiaino di miele, oppure pren-
catrizzazione e la guarigione dei tessuti, in caso di e- dere 2-3 tazzine di decotto. In alternativa, assumere 1-2 cucchiaini di pol-
morroidi, tagli, ulcere, vene varicose e dolori reumatici. vere in unostia oppure mescolata a un poco di miele. Se i sintomi non ac-
cennano a migliorare nellarco di qualche giorno, preferibile consultare il
medico.
PRINCIPI ATTIVI
Contenuti nellintera pianta: un eteroside (asiaticoside); Emorroidi, ferite, piaghe, piccoli tagli, reumatismi, ulcere, vene varicose,
acidi di triterpene, compreso acido indocentoico; un glu- per favorire i processi di cicatrizzazione
coside (indocentelloside); un alcaloide (idrocotilina); re- Con azione antinfiammatoria e cicatrizzante, fare pi volte al giorno lavaggi
sina; acido pectico; vitamina C; un composto amaro (vel- e sciacqui utilizzando il decotto per uso esterno; applicare inoltre, sulle zo-
larina); tannini, fino al 9%; zuccheri; olio essenziale. ne doloranti, impacchi e compresse imbevuti nel medesimo decotto; lasciare
Soldinella
PREPARAZIONI
r Foglie fresche o essiccate Z Pianta intera fresca
o essiccata
agire per 20-30 minuti prima di rinnovare. In caso di Z DECOTTO PER USO ESTERNO: far bollire in
vene varicose e ulcere, bere nel corso della giorna- un litro dacqua, a fuoco lento e moderato, 50-60 g
ta, come cura interna, linfuso o il decotto se- di pianta intera essiccata e sminuzzata; dopo 10-15
condo le dosi indicate. Se la situazione non mo- minuti dallinizio dellebollizione,
stra alcun segno di miglioramento nellarco di togliere dal fuoco, lasciare in
breve tempo, si consiglia di consultare al pi infusione fino a completo
presto il medico. raffreddamento, quindi co-
lare. Utilizzare il decotto
Senilit, turbe del sistema nervoso in generale per fare lavaggi e per ap-
Con azione ringiovanente, come tonico gene- plicare impacchi e com-
rale per lorganismo e come equilibrante per il presse.
sistema nervoso, bere alloccorrenza durante il
corso della giornata 4-5 tazzine di infuso o di
decotto. In alternativa, prendere la polvere
nelle dosi indicate. Se i sintomi anzich IN CUCINA
migliorare tendono a peggiorare, rivol- Nelle regioni del Sud-Est asiatico, le fo-
gersi al medico. glie fresche di soldinella vengono ancora
oggi consumate in insalate fresche di sta-
gione, oppure servite come contorno di pie-
tanze al curry.
BELLEZZA
Crema rassodante per il corpo
Sciogliere 2 cucchiaini di cera
dapi e un cucchiaino di cera e-
mulsionante a bagnomaria; nel
frattempo riscaldare 3 cucchiaini di
olio di mandorle e un cucchiaino di olio di avocado
e unirli alle cere mescolando bene; aggiungere 4 cuc-
chiai di decotto di soldinella per uso esterno, lascia-
re raffreddare e aggiungere 8 gocce di olio essenzia-
le di rosmarino. Se si desidera ottenere anche un ef-
fetto anticellulite, aggiungere 2 cucchiai di decotto
di edera.
La susina, o prugna, il frutto del susino, o pruno, un alberello
che appartiene alla famiglia delle Rosacee. Alto fino a 10 m,
molto ramificato e nodoso nei vecchi esemplari, il susino ha
una corteccia bruno-nerastra, foglie decidue, ovato-ellittiche,
con margine dentellato, e fiori bianchi con lunghi peduncoli.
Il frutto una drupa rotonda od oblunga, di colore variabile dal
verde, al rosso al violaceo scuro, con la superficie ricoperta
da un sottile strato ceroso e una polpa carnosa e succosa, che
racchiude un solo seme, o nocciolo. Pianta che deriva proba-
bilmente dalla domesticazione del mirabolano (Prunus cera-
sifera), originario dellAsia occidentale, il susino viene coltivato
in Europa da tempi assai remoti.
Susina
Prunus domestica
Albero fruttifero per eccellenza, del susino esistono infinite variet e cultivar, ma
si distinguono in particolare due gruppi principali: Prunus domestica var. domestica,
che fornisce le prugne per conserva e frutto secco, e P. domestica var. insititia,
da cui si traggono le susine in senso stretto per il consumo fresco.
PROPRIET SALUTE
Il susino possiede innumerevoli propriet medicinali. La
corteccia un efficace astringente e febbrifugo, utile in Cattiva digestione, stitichezza abituale, stipsi ostinata, per regolare le funzioni
stati influenzali dovuti a raffreddori e in febbri intermit- intestinali e diuretiche
tenti; le foglie, invece, sono impiegate per frenare attac- Per preparare un lassativo naturale di sicuro effetto, tagliare a met e snoc-
chi di vomito, per stimolare lattivit diuretica e come ri- ciolare la quantit desiderata di susine secche (una ventina circa) e metter-
medio antisettico e vermifugo. I frutti, freschi, secchi o le a bagno in acqua fredda per 24 ore. Trascorso il periodo di reidratazio-
cotti, sono un ottimo alimento dietetico, energetico, dis- ne, fare cuocere, per 2-3 ore, in abbondante acqua, rinnovando per alme-
setante e ricco di vitamine, particolarmente adatto per no tre volte (sostituire lacqua di cottura con altrettanta acqua calda); do-
bambini, anziani, persone debilitate e convalescenti; gra- po la cottura lasciare intiepidire. Consumare da 8 a 20 susine cos trattate,
zie al contenuto di pectine e di fibre vegetali, sono effi- a seconda della gravit della stipsi; si raccomanda di mangiarle tiepide, o ri-
caci lassativi, stimolano infatti la motilit intestinale e as- scaldate nella loro acqua di cottura, a digiuno alla mattina prima di cola-
sorbono le tossine, aumentano la massa fecale e facili- zione e allinizio dei pasti o comunque a stomaco vuoto. In caso di cattiva
tano lassorbimento del cibo, favorendo la secrezione bi- digestione, bere un bicchierino di liquore digestivo alla susina cos prepa-
liare. Recenti studi attribuiscono alle susine anche le pro- rato: fare cuocere per 15 minuti, in 2 l di vino bianco secco, 20 susine fre-
priet di stimolare il sistema nervoso, calmare la tosse, sche, sbucciate e senza nocciolo; togliere dal fuoco, aggiungere 3-4 g di
favorire la diuresi, fluidificare il catarro bronchiale e fa- corteccia di cannella e lasciare a macero. Dopo 3 giorni, filtrare, aggiunge-
vorirne leliminazione. Per uso esterno la polpa dei frut- re al liquido 500 g di zucchero, fare bollire per 5-6 minuti, togliere quin-
ti un ottimo emolliente, vitaminizzante e acidificante. di dal fuoco e, quando il vino si sar completamente raffreddato, aggiun-
gere 500 ml di alcol a 90 e travasare il liquore in una bottiglia.
PRINCIPI ATTIVI Febbre intermittente, influenza, raffreddore, raucedine, tosse, per una cura
Acidi organici; zuccheri; sostanze pectiche; vitamine (so- energetica, ricostituente per bambini, anziani e convalescenti
prattutto nei frutti); sali minerali; tannini; sostanze a- Assumere alloccorrenza 3-4 tazzine dinfuso di corteccia, dolcificando, se
mare (corteccia). si desidera, con un po di miele; in alternativa, mettere in forno alcune su-
116
Susina
PREPARAZIONI
u Frutti freschi o essiccati 4 Corteccia essiccata
r Foglie essiccate
u FRUTTI FRESCHI: consumarne a volont du-
rante la giornata, evitando di mangiare susine con
la buccia lesionata, troppo molli o che presentano
macchie brune.
IN CUCINA
sine secche e prive di nocciolo, farle cuocere finch diventano durissime Le susine sono ottime consumate fresche, da sole op-
(come il legno), quindi pestarle in un mortaio fino a ottenere una pol- pure in macedonia, e sono squisite
vere fine, da conservare in vasetti di vetro ben chiusi. Scaldare una taz- per preparare confetture, torte,
za dacqua e aggiungervi un cucchiaino di polvere di susine, mescola- biscotti, gelati, crostate; in
re bene, dolcificare con miele e bere linfuso ben caldo senza filtrar- particolare sono di grande
lo. In questi casi si consiglia anche di consumare susine fresche a effetto se intinte nel cioc-
volont durante la giornata. Per unottima cura energetica, colato e usate come guar-
consumare giornalmente, come frutta fresca o cotta, nizione di dolci e torte. I
la quantit desiderata di susine e bere durante la gior- frutti secchi, inoltre, ottenu-
nata il succo fresco di susina, puro o diluito con ac- ti generalmente con
qua o succo di pera. le variet tardi-
ve di susina, so-
Vermi no un lassativo
Applicare il seguente cataplasma sul basso ventre comunemente usato nel-
come antico, ma ottimo rimedio contro i vermi lalimentazione sin dal-
intestinali: sminuzzare abbastanza finemente u- lantichit, ma sem-
na manciata (40-50 g) di foglie secche di susino, pre in dosi moderate
preparare una pastella amalgamandole con qual- per evitare spiace-
che cucchiaino di fuliggine e impastare bene il voli conseguenze,
tutto con aceto. Mescolare fino ad ottenere un im- come le coliche ad-
pasto denso e cremoso, spalmare la miscela ottenu- dominali.
ta sul basso ventre e lasciare agire per 30-40 minuti.
BELLEZZA
Maschera acidificante e ammorbidente
Adatta per pelli secche e facilmente irritabili e per avere
una pelle morbida e vellutata. Tagliare a met una susi-
na di grosse dimensioni, ma non troppo matura; stro-
finare sulla pelle del viso e del collo, ripassando pi vol-
te, appena il liquido tende ad asciugarsi; lasciare agire per
20 minuti, quindi risciacquare.
117
Il tamarindo un grande albero, alto fino a 20 m, dalla chio-
ma cupolare, che appartiene alla famiglia delle Cesalpinia-
cee. Il fusto, ramificato alla base, rivestito da una spessa cor-
teccia grigiastra, molto fessurata, a scaglie friabili. Ha foglie
persistenti, con 10-18 foglioline verde pallido, glabre, che si
richiudono di notte e al freddo, e fiori giallo chiaro venati di ver-
miglio, raccolti in racemi terminali. Il frutto un legume bru-
no, lungo fino a 10 cm, con una polpa carnosa, appiccicosa e
commestibile. Originario dellAfrica equatoriale e coltivato da
secoli in India, nel XVII sec. il tamarindo stato introdotto
dagli Spagnoli nelle Indie Occidentali (Antille e Bahama) e in
Messico, dove viene tuttora ampiamente coltivato.
Tamarindo
Tamarindus indica
Il nome Tamarindus deriva dallarabo tamar hindi, che significa dattero dellIndia,
sebbene questa pianta non sia originaria dellIndia e non sia in alcun modo
imparentata con le palme da datteri. Nel Medioevo era una spezia molto popolare
fra le popolazioni arabe e venne probabilmente introdotto in Europa dai crociati.
PROPRIET SALUTE
Il tamarindo considerato un efficace lassativo zucche-
rino, adatto anche per problemi di stitichezza negli or- Febbre, raffreddore e tosse
ganismi pi delicati, come nei bambini e negli anziani; Diluire 4 cucchiai di sciroppo in una tazza di acqua calda, aggiungervi un
grazie al suo contenuto di pectine e di acido tartarico, sti- cucchiaio di miele e prendere dopo i pasti principali; come alternativa si pu
mola il funzionamento dellintestino mantenendolo puli- scegliere di bere 2-3 tazze di infuso oppure di decotto caldo, sempre dopo
to. Possiede particolari propriet dissetanti, e costituisce aver mangiato. Se i sintomi non mostrano alcun segno di miglioramento,
infatti un ingrediente ideale per la preparazione casalin- consultare il medico.
ga di bevande rinfrescanti, depurative, epatodetossifi-
canti e antivomitive. Per le sue propriet antipiretiche, vie- Stitichezza e stipsi acuta
ne talvolta impiegato nella cura di stati febbrili e di raf- Come rinfrescante e per normalizzare le funzioni dellintestino, assumere
freddamento. Per uso esterno, calma le irritazioni agli alloccorrenza 15-20 g di polpa disciolta in acqua calda; per ottenere una-
occhi, le ulcere e i reumatismi. Grazie al suo gusto dol- zione lassativa, aumentare la dose fino a 20-40 g di polpa al giorno; in en-
ciastro, viene utilizzato nellindustria farmaceutica per trambi i casi consumare la polpa al mattino a digiuno, prima di aver fatto
correggere alcune preparazioni medicinali dal sapore colazione. In alternativa, bere 2 volte al giorno 2 tazze di decotto, oppure
sgradevole. diluire 3 cucchiai di sciroppo in una tazza di acqua calda. Nei casi di stiti-
chezza cronica, per ottenere unazione purgativa pi energica, preparare
un infuso diluendo 20 g di polpa di tamarindo in 250 ml di acqua e ag-
PRINCIPI ATTIVI giungendo 10 g di manna e 10 g di scorza di limone; lasciare gli ingredienti
Il tamarindo contiene: acidi organici; zucchero invertito in infusione per 10-20 minuti, quindi filtrare e assumerne 3 tazze nellar-
(fino al 35%); acidi tartarico, malico, citrico e loro sali; co della giornata.
pectine; mucillagini e gommoresine; potassio; piccole
quantit di terpeni (limonene e geraniolo). Depurativo per il fegato e per i reni
Bere 2 tazze di infuso 2 volte nel corso della giornata, preferibilmente do-
po i pasti principali.
104
Ta m a r i n d o
PREPARAZIONI
u Frutti
IN CUCINA
Il tamarindo ha un aroma lievemente dol-
ce e un sapore piacevolmente fruttato
AVVERTENZE e acidulo.
Si sconsiglia lassunzione di preparazioni a base di Particolarmente apprezzato per le sue
tamarindo a persone che soffrono di anormali fer- qualit aromatiche, rientra nella pre-
mentazioni intestinali. Inoltre, quando si compra- parazione di numerose vivande, so-
no preparazioni a base di tamarindo be- prattutto nella cucina dei Paesi o-
ne fare molta attenzione, poich rientali. In India lo si usa nel curry,
polpa e sciroppi si prestano a nel sambhar, un caratteristico stu-
sofisticazioni: si consiglia per- fato di lenticchie e verdure speziate e
tanto di acquistarli sempre in far- nel rasam, una tipica minestra
macia o in erboristeria. di lenticchie. In Thailan-
dia se ne fanno minestre
calde e acidule. Dal frutto
si estraggono le pectine u-
tilizzate per la produzione di
marmellate e gelatine di frutta. Il
tamarindo rientra nella preparazione
di diverse salse speziate, come la Worce-
ster. In casa si possono preparare ottime be-
vande dissetanti e rinfrescanti, diluendo in acqua
sciroppi a base di tamarindo, che hanno il vantaggio
di non essere nocive allo stomaco e allintestino e di
essere abbastanza economiche.
105
Il tarassaco, comunemente conosciuto come soffione o den-
te di leone, una pianta erbacea perenne che appartiene al-
la numerosa famiglia delle Composite. Originario dellEuropa
e dellAsia, in Italia comunissimo su tutto il territorio. Cresce
nei prati, nei pascoli, nei luoghi erbosi, negli incolti e ai mar-
gini delle strade, sino a 2000 m di altitudine. Alto fino a 40
cm, ha una radice fittonante e foglie riunite in dense rosette
basali appressate al suolo. I fiori giallo-oro compaiono dalla
primavera allautunno in capolini solitari allapice degli steli
e sono seguiti da pappi globulari composti da setole ramifi-
cate, a forma di ombrello, al cui apice sono disposti i semi piu-
mati.
Tarassaco
Taraxacum officinale
Bench venga considerato infestante, il tarassaco una delle erbe officinali
pi importanti: un ottimo depurativo, diuretico, tonico, lassativo e antitossico.
Viene utilizzato nel trattamento di numerose malattie, dalleccesso di colesterolo
allarteriosclerosi, ai disturbi epatici, alla stitichezza e ai reumatismi.
PROPRIET SALUTE
Tutte le parti della pianta vengono impiegate in campo te-
rapeutico, con unefficace e sicura azione diuretica pa- Artrite reumatoide e reumatismi
ragonabile a quella dei farmaci chimici. Il tarassaco vie- Assumere un bicchiere di infuso di radice al mattino a digiuno prima del-
ne anche usato in cosmesi e nellalimentazione, come la colazione.
erba da insalata e sostituto del caff. Le propriet del
tarassaco sono innumerevoli: amaro-toniche, eupepti- Cattiva digestione, mancanza di appetito, stitichezza
che, digestive, depurative, colagoghe e lassative. Svolge Prendere 2-4 cucchiai al giorno di succo fresco o 1-2 cucchiai di succo
unottima azione diuretica, coleretica e stomachica; sti- conservato.
mola inoltre lappetito. particolarmente indicato nella
cura dei disturbi epatici, specialmente itterizia, coleci- Disturbi al fegato, insufficienza epatica, itterizia, cirrosi epatica,
stite, ipercolesterolemia e primi stadi della cirrosi epati- ipercolesterolemia, calcoli renali, calcoli biliari
ca. un efficace rimedio come antireumatico e nella cu- Assumere nel corso della giornata, lontano dai pasti, 2 tazze di decotto di
ra delle artriti. Grazie alle sue propriet depurative uti- radice o 3-4 cucchiai di tintura.
le anche nella cura di emorroidi, verruche e dermatiti
squamose. Xantelasma e dermatiti squamose
Lo xantelasma unaffezione della pelle, che si manifesta con escrescenze
giallastre a livello delle palpebre superiori, dovuta a eccesso di colesterolo
PRINCIPI ATTIVI nel sangue e a cattivo funzionamento del fegato. Fare impacchi e bere, pri-
Contiene: un principio amaro (tarassicina); tarasserina, ma dei pasti, 3 tazze di decotto di radici e foglie o, per 15 giorni al matti-
una resina acida; tarassosterolo; acidi diossicinnaminici; no a digiuno, un bicchiere di succo fresco.
flavoxantina; inulina; acido citrico; acido fenilossiacetico;
riboflavina; sitosterolo; sitosterina; stigmasterolo, cu- Emorroidi e verruche
mestrolo; vitamina B, C e provitamina A. Applicare cataplasmi o compresse preparate con il succo fresco di radice; la-
sciare agire per 15-20 minuti e sciacquare con acqua tiepida.
104
Ta r a s s a c o
PREPARAZIONI
t Radice r Foglie B Fiori
r INFUSO: portare a bollore un litro di acqua, to-
gliere dal fuoco e mettere a macerare 25 g di foglie.
Lasciare raffreddare, quindi filtrare.
105
Il t deriva dalla lavorazione delle foglie di Camellia sinensis,
una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle
Teacee. Originario dellAssam e delle regioni comprese fra In-
dia e Cina, dove coltivato da tempi remoti, venne introdot-
to in Europa allinizio del XVII sec. dalla Compagnia Olandese
delle Indie; oggi i maggiori Paesi produttori sono India, Cina,
Sr Lanka, Kenya, Turchia, Indonesia e Giappone. La pianta del
t ha un fusto legnoso, numerosi rami grigi e ruvidi e foglie ver-
de scuro, coriacee, ellittico-lanceolate od ovate, con il margi-
ne dentato. I grandi fiori bianchi, con numerosi stami gialli,
sbocciano solitari o in gruppi di 2-5 allascella delle foglie. I frut-
ti sono capsule trivalvi che contengono semi oleosi.
T
Camellia sinensis (=Thea sinensis)
Anticamente il t, le cui origini si perdono nella leggenda, veniva usato solo come
tisana medicinale e tonico. Il suo nome deriva da te, termine con cui viene chiamato
nel dialetto di Amoy (Xiamen, provincia di Fujian), il porto cinese sullo stretto di
Formosa dove i commercianti olandesi iniziarono i primi traffici di questa pianta.
IL T NERO
La produzione del t nero, il pi consumato nei Pae-
si occidentali, pu variare anche molto da una re-
gione allaltra, ma comprende sempre cinque fasi di
lavorazione: la disidratazione (o avvizzimento o ap-
passimento) delle foglie appena raccolte, che vengo-
no fatte essiccare in modo che perdano parte del con-
tenuto dacqua iniziale (25-30%) e si ammorbidi-
scano in modo da poter essere arrotolate senza che si
spezzino; laccartocciamento (o arrotolamento), e-
seguito a mano o a macchina, per mettere a contat-
to le parti superiori e inferiori e attivare le reazioni
chimiche che definiranno colore e aroma finali; la
fermentazione, in cui avviene un processo di ossi-
dazione enzimatica delle catechine, che si trasfor-
mano nei composti polifenolici responsabili del co-
lore e dellaroma finali, e in cui le foglie, da verde o-
liva, diventano brune pi o meno chiare; la torrefa-
zione (o essiccazione) in cui le foglie subiscono un ri-
scaldamento rapido a 90-95 C in forno o in con-
dotti di aria calda, per arrestare le trasformazioni en-
zimatiche e il processo di decomposizione; un tem-
po, e ancora oggi in molte regioni cinesi, la torrefa-
zione avveniva in grandi padelle a fuoco vivo; la se-
tacciatura, eseguita meccanicamente o per ventila-
zione, per eliminare i detriti.
T
SALUTE
Attacchi di asma, catarro, raffreddore, sinusite
Bere alloccorrenza 2-3 tazze di infuso al
giorno, preferibilmente caldo o tiepido; se
si desidera, dolcificare con un poco di mie-
le oppure di zucchero. In caso di forte raf-
freddore, aggiungere allinfuso ben caldo
un bicchierino di cognac, un cucchiaino
di miele e un pezzetto di corteccia di can-
nella; bere il punch, cos preparato, ben
caldo prima di coricarsi.
Cattiva digestione, diarrea
Bere una tazza dinfuso caldo dopo i pasti
principali, aggiungendo un cucchiaino di
miele e un poco di succo di limone.
Emorragie, ferite, gengive infiammate, tagli,
ulcere
Per sfruttare al meglio le sue propriet a-
stringenti e antisettiche, utilizzare linfuso
freddo, o a temperatura ambiente, per fa-
T
PREPARAZIONI
r Foglie essiccate
r INFUSO: mettere in una teiera, possibilmente
di ceramica, un cucchiaino di foglie di t per perso-
na, versarvi sopra dellacqua bollente, lasciare in
infusione per 5-7 minuti, quindi colare e bere caldo
o tiepido. Una tazza di infuso di t contiene 50 mg
circa di caffeina.
IN CUCINA
Oltre che per il classico infuso, le foglie vengono u-
tilizzate per aromatizzare il pane di t, un pan dol-
ce di uvetta impastato con t, scorza darancia can-
dita e ricoperto di noci, zucchero e cannella.
Il t viene utilizzato anche per diluire una fonduta al
formaggio e per preparare gelati, spumoni, liquori,
sciroppi e tonici.
AVVERTENZE
Si raccomanda di non consumare troppo t per pe-
riodi di tempo prolungati: in dosi elevate pu causare
ansiet, insonnia, attacchi di panico, depressione, e-
re impacchi, lavaggi e per applicare compresse direttamente sul- micrania, mal di testa, tremori e disturbi cardiaci.
le zone interessate, pi volte nel corso della giornata. In caso Non consigliabile alle persone che soffrono di ga-
di epistassi (emorragie nasali), aspirare mezzo cucchiaino strite e ulcera gastrica, poich que-
da caff di t in polvere. Se lemorragia non si arresta, con- sta bevanda stimola la produ-
sultare subito il medico. zione di succhi gastrici.
Il t favorisce inoltre la sti-
Per facilitare la diuresi psi, soprattutto nelle per-
Come ottimo diuretico, bere una tazza dinfuso, 2-3 volte sone anziane, la flatulen-
nel corso della giornata. za, lindigestione e pu i-
nibire lassorbimento di
ferro e di zinco.
Il t contiene dal 10 al
BELLEZZA 24% di tannini, so-
stanze potenzialmen-
Impacchi per occhi stanchi e affaticati te dannose per lap-
Preparare un infuso leggero di t, camomilla e fiordaliso; lasciare in parato digerente, che
infusione per 3-5 minuti, quindi filtrare pi volte fino a quando vengono per neutra-
nel liquido non saranno pi presenti fram- lizzate semplicemen-
menti, anche minuscoli, di foglie. Prima di te aggiungendo del lat-
coricarsi, fare degli impacchi oculari con gar- te allinfuso.
ze imbevute nellinfuso tiepido.
Lozione per una lunga abbronzatura
Preparare un decotto con 40-50 g di t e un
cucchiaio di mallo di noci; fare bollire in 250
ml di acqua per 10-12 minuti; togliere dal fuoco
e lasciare raffreddare. Filtrare e spalmare la lozione
sulla pelle abbronzata dopo una giornata di sole.
Tonico astringente per pelli grasse
Preparare un infuso piuttosto carico e aggiungere il succo di un
limone, amalgamando con cura. Immergere un batuffolo di co-
tone nellinfuso, quindi passarlo sulla pelle del viso picchiettan-
do pi volte.
Il timo una delle erbe aromatiche pi note e utilizzate a sco-
po alimentare: viene raccolto allo stato selvatico nellarea
mediterranea e coltivato su scala commerciale nellEuropa
centrale e orientale, soprattutto in Ungheria e in Germania. Ap-
partiene alla famiglia delle Labiate ed originario dellEuro-
pa centromeridionale e dellAsia occidentale. Ne esistono nu-
merose specie e sottospecie, presenti in Italia in areali tal-
volta ben definiti e limitati: allinterno del genere si distingue
il gruppo di Thymus serpyllum, che include numerose specie
assai simili fra di loro. Ampiamente utilizzate anche in fitote-
rapia, tutte le specie appartenenti al genere Thymus hanno ca-
ratteristiche e utilizzi pressoch analoghi.
Timo
Thymus spp.
Il nome del genere Thymus deriva dalloriginale greco thyms che, tra gli altri, ha
anche il significato di anima, vita, soffio vitale. Come altre erbe dallaroma gradevole,
il timo un simbolo di morte: in passato si credeva che lanima dei defunti riposasse
nei suoi fiori e che il suo profumo aleggiasse nei luoghi infestati dai fantasmi.
110
Timo
e una fine e densa peluria biancastra sulla pagina inferiore; i fiori, bilabiati
e di colore bianco-rosato, sbocciano da inizio primavera fino a met estate
riuniti in glomeruli che formano infiorescenze terminali allapice dei rami.
In Italia il timo diffuso su quasi tutto il territorio: cresce spontaneamen-
te nei luoghi aridi e assolati, tra le garighe, fino a 900 m di altitudine.
111
Timo
Dolori muscolari e reumatici, ferite, infezioni della pelle, mal di testa, piaghe
e ulcere
Per unefficace azione cicatrizzante fare lavaggi delle zone doloranti con
una tazza dinfuso tiepido; in caso di dolori muscolari e reumatismi, ag-
giungere 5-6 gocce di olio essenziale di timo in mezzo bicchiere di olio di
mandorle dolci, mescolare bene e utilizzare per fare massaggi e frizioni del-
le zone interessate.
112
Timo
PREPARAZIONI
r Foglie essiccate B Sommit fiorite essiccate
B r INFUSO: mettere in infusione, in un litro di
acqua bollente, 10-15 g (un cucchiaio da minestra
abbondante) di sommit fiorite e foglie, essiccate e
sminuzzate; lasciare riposare per 15-20 minuti, quin-
di colare ed eventualmente filtrare. Prendere linfu-
so a piccole tazze, pi volte nel corso della giornata,
secondo le indicazioni.
113
La valeriana una pianta erbacea perenne che appartiene
alla famiglia delle Valerianacee. Originaria dellEuropa, in Ita-
lia comune in tutta la penisola, dal piano sino a 1400 m di
altitudine, ma probabilmente assente nelle isole. Cresce nei
luoghi umidi, nei prati ombrosi, ai margini dei boschi e in pros-
simit di corsi dacqua. Alta fino a 150 cm, ha fusti eretti,
glabri, fistolosi e solcati. La sua grossa radice emana un ca-
ratteristico odore poco gradevole. Le foglie, di colore verde
scuro, trasudano un acuto aroma di rafano. I fiori bianchi o ro-
sati, che compaiono da met primavera fino a met estate, so-
no raccolti in ampi corimbi apicali ed emanano unaroma mol-
to particolare.
Valeriana
Valeriana officinalis
Un tempo si riteneva che la valeriana, o erba gatta, fosse efficace contro numerosi
malanni, mentre oggi viene utilizzata quasi esclusivamente per le turbe del sistema
nervoso, grazie alle sue propriet sedative, calmanti, soporifere e antispasmodiche.
Cura la depressione, linsonnia, le crisi di angoscia e la tachicardia.
PROPRIET SALUTE
Nota agli antichi Egizi come rimedio per le turbe nervo-
se e utilizzata da Ippocrate, la valeriana era conosciuta Coliche e crampi addominali di origine nervosa, emicranie, fobie, insonnia,
dagli erboristi arabi, persiani e cinesi per le sue propriet ipereccitabilit, ipertensione, palpitazioni cardiache, spasmi e tremori di origine
antisettiche. Durante la I e la II guerra mondiale la vale- nervosa, stati dansia e dagitazione
riana venne usata contro gli shock da bombardamento, Assumere una tazza dinfuso di radice tre volte al d o 1-4 g di polvere di
divenendo assai popolare. Ha propriet calmanti, seda- radice, in unostia o in un cucchiaino di miele o marmellata. In caso di ten-
tive e antispasmodiche: uno dei farmaci naturali pi sione nervosa prendere 5-10 g di succo al giorno, in pi volte, diluito in ac-
efficaci nella cura dei disturbi del sistema nervoso. Vie- qua tiepida o in una tisana di scutellaria. Per conciliare il sonno prendere,
ne utilizzata come calmante per i disturbi della meno- prima di coricarsi, 10 gocce di tintura su una zolletta di zucchero.
pausa, in attacchi disterismo, in manifestazioni di ca-
rattere nevrastenico, quali insonnia, emicranie, esauri- Esaurimento nervoso
mento nervoso, palpitazioni, ipereccittabilit, crampi e co- Assumere due volte al d, con molta costanza, linfuso preparato con 50 g
liche addominali di natura nervosa, e come coadiuvante di radice di valeriana, 50 g di foglie di arancio, 30 g di fiori di tiglio e 40 g
nella cura dellepilessia. Per uso esterno contribuisce ad di fiori di camomilla.
alleviare gli effetti di distorsioni, contusioni, dolori mu-
scolari e delle nevralgie di varia origine. Contusioni, distorsioni, dolori muscolari, ferite, nevralgie, piaghe
Applicare direttamente sulle zone doloranti impacchi e compresse prepa-
rati con il decotto di radice; fasciare bene e lasciare agire per 8-10 ore. Se il
PRINCIPI ATTIVI dolore non diminuisce consultare il medico.
Olio essenziale contenente monoterpeni ed esteri del bor-
neolo, acido valerianico, aldeide valerianica, pinene; aci- Disturbi della menopausa, per alleviare i dolori mestruali
di; alcaloidi; mucillagine, gomma, resina e zuccheri. Bere tre volte al giorno una tazza dinfuso di radice, dolcificato, se si desi-
dera, con un cucchiaino di miele; in alternativa assumere 10 gocce di tin-
tura su una zolletta di zucchero tre volte al giorno.
110
Valeriana
PREPARAZIONI
t Rizoma e radice essiccati
t POLVERE: pestare, in un mortaio o in una cio-
tolina, la quantit desiderata di rizoma e radici es-
siccati, fino a ottenere una polvere fine. Assumerne,
secondo le indicazioni, inun ostia o disciolta in un
poco dacqua o in una tisana a scelta a seconda del
disturbo da curare.
AVVERTENZE
CASA E GIARDINO Non somministrare in dosi ab-
bondanti per un lungo pe-
Concime vegetale riodo: interrompere dopo
Aggiungere al concime vegetale al- 10 giorni e riprendere, so-
cune foglie di valeriana, ricche di lo se necessario, dopo 15-
sali minerali. 20 giorni circa.
111
La verbena, conosciuta anche con i nomi di erba sacra ed er-
ba della milza, una pianta erbacea perenne che appartiene
alla famiglia delle Verbenacee. Originaria delle regioni a clima
temperato dellEuropa e dellAsia, diffusa quasi ovunque
nel mondo. In Italia molto comune e cresce nei luoghi incolti,
tra i ruderi, lungo le massicciate ferroviarie e le strade, dal pia-
no sino a 1500 m di altitudine. Alta fino a 80 cm, ha una ra-
dice fibrosa e fusiforme, un fusto eretto, verde scuro, molto
ramificato nella parte superiore e legnoso alla base, e foglie
ovate e sovente pennate. I fiori lilla chiaro compaiono dalla pri-
mavera allautunno inseriti su spighe che formano lunghe
pannocchie apicali.
Verbena
Verbena officinalis
Una delle piante pi apprezzate dagli antichi druidi galli, la verbena diuretica,
antireumatica, sedativa, tonica, antispasmodica ed espettorante. Stimola lo stomaco
e cura le emicranie. Allevia lartrite, la sciatica e le ecchimosi. Con questa erba,
inoltre, vengono prodotti eccellenti liquori.
PROPRIET SALUTE
Nota fin dallantichit, la verbena veniva usata nelle ce-
rimonie religiose e magiche. Nellantico Egitto si crede- Affezioni alle vie respiratorie, faringite, infezioni e infiammazioni alla gola,
va che fosse nata dalle lacrime di Iside e i sacerdoti gre- laringite, sinusite, stati febbrili, tonsillite
ci si adornavano i vestiti con le sue radici. Sacra a Venere, Assumere 3-4 tazze al giorno di infuso, dolcificando, se lo si desidera, con
era usata nei filtri damore come afrodisiaco. La verbena un poco di miele. In caso di mal di gola fare anche gargarismi, due volte al
contiene il glucoside verbenalina, che agisce sul siste- giorno, utilizzando linfuso o il decotto concentrati (40-50 g per un litro);
ma nervoso vegetativo (specie sul parasimpatico), pro- in caso di sinusite, fare inalazioni con i vapori del decotto bollente e appli-
vocando unazione sedativa, antispastica e analgesica, e care sulle zone doloranti impacchi caldi preparati con linfuso o il decotto.
ha effetti digestivi e antinfiammatori. tonica, stimo-
lante e ricostituente; ha propriet diuretiche e depurati- Anemia, debolezza, stati di affaticamento generale
ve del fegato e della milza; facilita lespulsione dei calcoli Come rimedio antianemico, assumere 3-4 bicchierini al giorno di vino
renali; come sudorifero contribuisce ad abbassare la feb- medicinale.
bre e allevia i dolori nevralgici e di natura reumatica;
astringente ed emolliente. Per uso esterno svolge unef- Emicranie, nevralgie al nervo trigemino
ficace azione disinfettante, detergente e cicatrizzante Per unazione antispastica sul sistema arterioso, per impedire linsorgere del
nella cura di piaghe e ferite; allevia i dolori muscolari e mal di testa o diminuirne lintensit, assumere nei periodi di crisi 3-4 taz-
delle articolazioni e, applicata sulle contusioni, contri- ze di infuso o di decotto al giorno. Se i dolori si intensificano consultare su-
buisce a far regredire il gonfiore e i travasi di liquidi. bito il medico.
112
Verbena
PREPARAZIONI
Z Pianta intera fresca o essiccata r Foglie
Z INFUSO: versare un litro di acqua bollente in un
recipiente di terracotta, sopra 15-20 g di pianta fre-
sca o essiccata; lasciare in infusione per 15 minuti,
quindi colare e bere alloccorrenza 3-4 tazze nel cor-
so della giornata.
BELLEZZA
Bagno oculare
Adatto per occhi stanchi e palpebre infiammate. Pre-
parare il decotto come indicato, lasciare intiepidire e
utilizzare come collutorio oculare.
113
La vite un arbusto rampicante che appartiene alla famiglia
delle Vitacee. Alta da 1 a 3 m, ha fusti legnosi (tralci), rami-
ficati e nodosi, lunghi fino a 30-40 m negli individui pi vec-
chi, che possono superare anche i 300 anni di et; i rami, da
bruno-giallastri a bruno-rossicci, sono ancorati al sostegno
per mezzo di un cirro situato in posizione opposta alla foglia.
Ha foglie palmate, con piccioli robusti, fiori verdastri, riuniti
in dense pannocchie, e i frutti (acini) sono bacche pi o me-
no piccole, sferiche o ellittiche, riuniti in raspi che formano il
grappolo; gli acini sono ricoperti di una sottile pellicola (gial-
la, verde, rossa o nera) che racchiude una polpa succosa, ric-
ca di zuccheri, con piccoli semi piriformi legnosi (vinaccioli).
Vite
Vitis vinifera
Di origine dubbia, la vite presente nellemisfero boreale fin dallEra terziaria
(Cenozoico), come testimoniato dai ritrovamenti di forme fossili simili alle attuali.
Nel Neolitico, i popoli dellEuropa centrale e meridionale raccoglievano luva selvatica
e probabilmente avevano gi appreso una rudimentale tecnica di vinificazione.
114
Vite
GRAVI MALATTIE
Nel XIX sec. la coltura della vite in Europa rischi di
scomparire a causa di tre gravi malattie, importate dal-
lAmerica: la fillossera, causata da un afide (Phylloxera
vastatrix), la peronospora, provocata da un fungo (Pla-
smopara viticola), e il mal bianco od oidio, dovuto a un
altro fungo (Uncinula necator). In particolare la fillosse-
ra, giunta in Francia tra il 1858 e il 1862 e comparsa in
Italia per la prima volta nel 1879, devast i vigneti di tut-
ta Europa fino al secolo successivo; per combatterla ven-
nero importate viti americane resistenti alla malattia, sul-
le quali vennero innestate le viti europee.
MOLTEPLICI USI
Lantica tradizione contadina ha tramandato molteplici u-
si terapeutici della pianta della vite e delluva in partico-
lare, ma oggi la vite viene coltivata in numerosi Paesi del
Vecchio e del Nuovo Mondo, soprattutto in Italia, Fran-
cia, Spagna, Stati Uniti (California), Argentina, Cile, Su-
dafrica, Australia e Cina, principalmente per la produ-
zione di vino e di uva da tavola.
115
Vite
SALUTE
Cattiva digestione, mancanza di appetito, per stimolare la diuresi
Come aperitivo e stimolante intestinale, mangiare, nel corso della giorna-
ta, 200 g di uva oppure bere 2 bicchieri di succo duva.
Disturbi circolatori, disturbi della menopausa, emorroidi, vene varicose
Bere alloccorrenza 3-4 tazze di decotto di foglie o 2-3 bicchierini di infu-
so di foglie e viticci al giorno; assumere inoltre, durante il corso della gior-
nata, 1-2 bicchieri di succo duva.
116
Vite
PREPARAZIONI
u Frutti freschi o essiccati r Foglie p Viticci
r DECOTTO DI FOGLIE: far bollire, in un litro di
acqua, 30-40 g di foglie essiccate e sminuzzate; do-
po 10-15 minuti togliere dal fuoco, lasciare riposare
per 5-10 minuti, quindi colare. Assumerne, alloc-
correnza, 2-3 tazze al giorno.
117
Lo zenzero una pianta perenne strisciante, che appartiene
alla famiglia delle Zingiberacee. Ha un rizoma duro e nodoso
color cuoio, che viene utilizzato come spezia, foglie lanceola-
te e piccoli fiori gialli, macchiati di viola e simili agli iris, rac-
colti in spighe allascella di brattee colorate. Originario delle
foreste tropicali del Sud-Est asiatico e coltivato in Asia da ol-
tre 3000 anni, lo zenzero diffuso in quasi tutte le regioni tro-
picali, ma soprattutto in Cina, India e Indie Occidentali, dove
venne portato dagli Spagnoli nel XVI sec. Conosciuto dagli
antichi Egizi, Greci e Romani, venne probabilmente introdot-
to nellarea mediterranea dai Fenici e si diffuse rapidamente
come spezia da tavola, al pari del pepe.
Zenzero
Zingiber officinale
Antichissimo rimedio terapeutico, raccomandato dal medico greco Dioscoride
(I sec. d.C.) per il benessere dello stomaco e come antidoto contro i veleni, nella
medicina ayurvedica lo zenzero noto come vishwabhesaj (medicina universale)
ed presente, al pari della medicina cinese, in quasi met delle prescrizioni.
PROPRIET SALUTE
Lo zenzero ha propriet emmenagoghe, aromatizzanti,
carminative, toniche, riscaldanti, stomachiche, eupepti- Arteriosclerosi, colesterolo, impotenza
che, afrodisiache, antisettiche, febbrifughe. Svolge unef- Inserire la radice di zenzero nella dieta quotidiana per arricchire il sapore del-
ficace azione espettorante, sudorifera, digestiva, anti- le vivande e, occasionalmente, prendere una tazza di infuso, dopo i pasti.
spastica e analgesica. Migliora la funzionalit epatica, fre-
na la nausea, il vomito e la tosse e stimola la circolazio- Artrite, lombaggine, reumatismi
ne periferica. Per uso interno utile in caso di cinetosi, Aggiungere 5-10 gocce di olio essenziale di zenzero in 25 ml di olio di
digestione difficile, coliche, freddo addominale, diarrea, mandorle dolci; utilizzare per massaggiare la zona interessata dal dolore.
raffreddore, tosse, influenza, emorragie uterine e san-
gue nelle urine. Per uso esterno efficace in caso di do- Crampi addominali, diarrea
lori spastici, reumatismi, lombaggine, distorsioni e cram- Bere alloccorrenza una tazza di decotto di radice essiccata.
pi mestruali.
Digestione lenta e difficile
Bere due tazze di infuso dopo i pasti. In caso di digestione particolarmen-
PRINCIPI ATTIVI te lenta, sostituire linfuso con una tazza di decotto di radice essiccata da as-
Il rizoma contiene: olio essenziale (1-3%), composto prin- sumere due volte nel corso della giornata.
cipalmente da sesquiterpeni (fellandrene, cineolo, bor-
neolo, zingiberene, canfene e citrolo); materiale resinoso Dolori mestruali
costituito da gingeroli, zingerolo e shogaolo, responsabili Usare 1-2 gocce di olio essenziale su una zolletta di zucchero o in mezzo cuc-
del sapore piccante; amido; mucillagini; proteine; ami- chiaino da t di miele.
noacidi; acido malico e acido ossalico.
Febbre
Assumere alloccorrenza, una volta al giorno, una tazza di decotto di radi-
ce essiccata, oppure 10-15 gocce di tintura in un poco di acqua.
114
Zenzero
PREPARAZIONI
t Rizomi
t INFUSO: mettere un grammo di zenzero in pol-
vere in 100 ml di acqua bollente, lasciare riposare
per 15 minuti, quindi filtrare.
IN CUCINA
Lo zenzero una spezia dallaroma caldo, con una
nota di legno fresco e sfumature dolci e ricche. Ha
un sapore caldo e molto piccante.
Viene utilizzato nella preparazione di piatti sia dolci
sia salati (zuppe, minestre e condimenti). un in-
grediente essenziale del curry e di altre miscele di
spezie e si trova nel pane allo zenzero, in biscotti, tor-
Pertosse te, budini, conserve e in molti piatti di verdura asia-
Bere 1-2 tazze al giorno di infuso caldo, dolcificato con miele. tici. Si trovano in commercio anche marmellate al-
lo zenzero e zenzero candito. Nei Paesi orientali vie-
Angina, catarro, raffreddori ne utilizzato anche per insaporire vini, birre e
Bere 1-2 tazze di decotto di radice fresca o essiccata al giorno. cordiali. Molto dissetante il t allo zen-
zero, che si prepara lasciando in infu-
sione in acqua bollente per 5 minuti
rizomi freschi o essiccati.
BELLEZZA
Capelli grassi e forfora
Grattugiare un pezzetto di radice fresca, strizzare la polpa grat- AVVERTENZE
tugiata fra le dita, raccoglierne il succo in una ciotolina e usarlo bene evitare di usare dosi
per frizionare il cuoio capelluto dopo avere lavato e asciugato eccessive di zenzero se
i capelli. In alternativa alla radice fresca, acquistare in erbori- lo stomaco gi cal-
steria lolio essenziale, diluirne 3 gocce in un cucchiaio di o- do e iperstimolato,
lio di mandorle dolci e frizionare il cuoio capelluto. come nellulcera
peptica. Non va
Cellulite somministra-
Mettere in un sacchetto di garza 75 g di zenzero fresco to in presen-
grattugiato e torcerlo per ricavarne il succo; portare a bol- za di febbre alta e a pazienti con distur-
lore 3 l dacqua, togliere dal fuoco e aggiungere il succo bi cutanei di origine infiammatoria.
di zenzero e il sacchetto di garza. Immergere una spugna Allinizio della gravidanza usare lo zen-
di cotone nellacqua allo zenzero, molto calda, e fare spu- zero con cautela: pu essere comunque
gnature sulle parti interessate dalla cellulite. Ripetere 2-3 assunto per la nausea mattutina.
volte alla settimana. Per un rimedio pi rapido preparare
una miscela con 4 gocce di olio essenziale di zenzero, 2 di
rosmarino, 2 di timo e 2 di limone in 4 cucchiai di olio di
mandorle dolci, e massaggiare le parti interessate.
Massaggi tonificanti
Mescolare a 25 ml di olio di mandorle dolci 5 gocce di olio essenziale di zen-
zero, 2 gocce di olio essenziale di lavanda, 2 gocce di olio essenziale di in-
censo e utilizzare questa miscela per massaggiare lintero corpo.
115