SDC Mecc 04-05 Stress 1 PDF

ANALISI della TENSIONE
Le forze che possono agire sul modello di mezzo

continuo sono essenzialmente di due tipi:
forze di volume (o di massa)
forze di superficie
Le prime rappresentano gli effetti prodotti dalla

presenza di altri corpi;
le seconde tengono in conto le interazioni tra parti
del corpo o del corpo con lambiente circostante
SCIENZA delle COSTRUZIONI - Allievi Meccanici A-I A.A. 2004/05
prof. ing. Luciano Rosati - tel.: +39 081 768 3735 - email: rosati@unina.it
1
Universit degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Scienza delle Costruzioni - via Claudio, 21 - 80124 NAPOLI
Forze di volume:
Sono dovute alla presenza di un campo in ogni

punto del corpo; ad esempio forze gravitazionali,
dinerzia, magnetiche, ecco.
Sono sempre presenti
La loro intensit proporzionale al volume (massa)
del corpo - dimensioni: [F \ L^3].

2
Forze di superficie:
Sono essenzialmente delle forze di contatto che

agiscono su una determinata area del corpo con
intensit proporzionale a tale area -
dimensioni: [F \ L^2].
tengono conto della attrazione o repulsione degli
atomi su una porzione di superficie rispetto agli
atomi sulla porzione adiacente.
3
Si detto che le forze agenti su di un corpo
producono i seguenti effetti:
Modificano la velocit del corpo

Determinano una variazione della forma del corpo
Tuttavia una forza applicata mediante un oggetto

appuntito (un chiodo) produce effetti sensibilmente
diversi da quelli dovuti ad oggetti piatti.
4
Ne consegue che, per tener conto di questi effetti,
dobbiamo introdurre una nuova quantit che
definiamo TENSIONE.
Rappresenta la forza per unit di superficie:

F/A quando A 0
e quindi fornisce una misura del grado di concentrazione
di una forza su una data area (ad esempio la forza esercitata
sul terreno dal tacco di una scarpa o dalla fondazione di un
edificio).
5
Unit di Misura Equivalenti in MPa
megapascal (Mpa) 1
gigapascal (Gpa) 0.001
pascal (Pa) = N/m2 1,000,000
kg/cm2 10.197
d/cm2 100,000,000.000
bar (b) 10
kilobar (kb) 0.010
pounds per square inch (psi) 145.030
atmosfera (atm) ~ bar 9.869

6
Essendo le forze quantit vettoriali, esisteranno due
tipi di tensione, dimensionalmente analoghe ma
concettualmente diverse
tensioni normali (dovute alle componenti delle forze
ortogonali alla superficie di riferimento) - vengono
solitamente indicate con la lettera ;
tensioni tangenziali (dovute alle componenti delle
forze parallele alla superficie di riferimento) -
vengono solitamente indicate con la lettera ;
7
F
media =
A

8

9
Superficie di taglio
Superficie di taglio
semplice
doppia

10
V
media =
A
11
Consideriamo un corpo in equilibrio
F1 + F2 + F3 = 0
12
Ciascuna delle due

parti, privata dellaltra,
non pi in equilibrio.
F1 + F2 0

13
Lequilibrio inizialmente esistente viene ripristinato

considerando una distribuzione di vettori tensione
(tractions) in equilibrio con F1 + F2 .
14
Evidentemente
essendo F1 , F2 e F3 in equilibrio tra loro (F1 + F2 +
F3 = 0 ) e
la risultante dei vettori t in equilibrio con F1 e F2
F3 equivalente alla risultante dei vettori t
F3 = tdS
15
Principio di sezionamento: ogni sottoparte di un
corpo in equilibrio deve rimanere in equilibrio
applicando sulla parte in esame una distribuzione di
vettori equivalente alle forze agenti sulla parte
rimossa.
equivalente significa che le due distribuzioni di

vettori hanno lo stesso risultante e momento
risultante rispetto ad un polo arbitrario
16
Decomposizione di t nella componente normale e

tangenziale

17
Facendo comparire esplicitamente le forze di massa
(b) e superficiali (p)

18
La condizione di equilibrio del corpo si esprimer in
maniera analoga a quella di un corpo rigido
b(x)dV + p(x)dS = o

x b(x)dV + x p(x)dS = o
essendo x il vettore posizione del generico punto in

un assegnato sistema di riferimento.
19

20
Domanda: da cosa dipende t e quali sono le sue
propriet?
Postulato di Cauchy
t = t(x,n)
ossia t varia in funzione del punto (x) e della

normale (n) alla superficie (assunta regolare)
passante per x.
21
Lemma di Cauchy (principio di azione e reazione)
t(x,-n) = - t(x,n)
NOTA BENE: Poich t dipende da n, superfici

passanti per lo stesso punto (quindi caratterizzate
da normali diverse) daranno luogo a
vettori tensione diversi nello stesso punto

22
Sorge quindi spontanea una domanda:
si pu esplicitare la dipendenza di t da n?
Teorema di Cauchy
t = t(x,n) = T(x) n
essendo T(x) il TENSORE delle TENSIONI
ovviamente variabile con il punto x.
23
Tensore: funzione (molto speciale) vettoriale di
variabile vettoriale
tale funzione infatti lineare, ossia additiva ed

omogenea
A(1u1 + 2u 2 ) = 1A(u1 ) + 2 A(u 2 )

u1 e u 2 vettori 1 e 2 scalari
24
Matrice associata ad un tensore: tabella numerica
che si ottiene disponendo secondo le COLONNE le
componenti dei vettori Ae1 , Ae2 , Ae3 essendo e1 il
versore dellasse 1 (x) del sistema di riferimento, e2
quello dellasse 2 (y), ecc...
e1 Ae1 e1 Ae 2 e1 Ae3 A11 A12 A13

[ A] = e 2 Ae1 e 2 Ae 2 e 2 Ae3 = A 21 A 22 A 23

e3 Ae1 e3 Ae 2 e3 Ae3 A 31 A 32 A 33
25
Una interpretazione mec-
x2 canica delle espressioni
precedenti si ottiene con
riferimento al tensore
delle tensioni: i vettori a
T21 lato sono le componenti
T11 del vettore t1 = Te1 (N.B.
x1 Il secondo indice denota
T31
P
e1 la normale su cui
valutiamo la tensione - Il
primo indica la direzione
x3 su cui valutiamo la
componente del vettore
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26
x2
e2
T22
T12
x1
P
T32
x3
27
x2
T23
T13
x1
P
T33
e3
x3
28
Attenzione: questa terminologia, del tutto rigorosa,
non coincide con quella usualmente adottata nei
testi di ingegneria in cui gli indici sono scambiati tra
loro.
Nel caso del tensore delle tensioni ci non

costituisce un problema dal punto di vista operativo
in quanto il
TENSORE delle TENSIONI SIMMETRICO (Tij=Tji)
29
Notazione
ingegneristica
con diversa
disposizione
degli indici
T21 = xy

30

31

32
Notazioni equivalenti per il tensore delle tensioni
T11 T12 T13 x yx zx

[T] = T21 T22 T23 = xy y zy

T31 T32 A 33 xz yz z

33
Il Teorema di Cauchy citato in precedenza non
introduce semplicemente il tensore delle tensioni
ma stabilisce le condizioni di completa equivalenza
tra
le condizioni di equilibrio dellintero corpo
(condizioni di equilibrio GLOBALI)
e quelle di una qualunque sua parte infinitesima
(condizioni di equilibrio PUNTUALI)

34
Equil . b(x)dV + p(x)dS = o

glob. x b(x)dV + x p(x)dS = o
8
t(x, n) = T(x)n in tutti i punti x interni di

Equil . t(x, n) = p(x) in tutti i punti x sulla frontiera di

locale div T + b = o equazioni indefinite di equilibrio

T = Tt simmetria del tensore delle tensioni
35
Ricapitolando
p(x)
b(x)

36

37
M
M

38
z
zz
yz
xz zy
zx M yy
y
yx xy
xx
x
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39
z
zz
yz
xz zy
zx M yy
y
yx xy
xx
x
40
z
M
y
x
41
Teatredro di Cauchy x2
z T(-e3)
B
O
n
T(n)
T(-e1)
P A
h
O
x1
y
C
O
x3 T(-e2)
x
42
Viene utilizzato per dimostrare lesistenza dello
stato tensionale e le condizioni di equilibrio sulla
frontiera. Dallequilibrio del teatredro si dimostra
infatti:
3
t(x, n) = t(x, ei ) ei n = T(x )n
i =1

43
Il prodotto tensoriale tra vettori definito da:
(a b )c = (b c)a a, b, c
a1b1 a1b 2 a1b 3

[a b] = a 2b1 a 2b 2 a 2b 3

a3b1 a3b 2 a3b 3
44
Quindi, essendo:
x 1

t( x, e1 ) = yx e1 = 0

zx 0

45
risulta:
x 0 0

[t( x, e1 ) e1 ] = yx 0 0

zx 0 0

46
Analogamente:
xy 0

t ( x, e 2 ) = y e 2 = 1

0
zy

47
e:
0 xy 0

[ t ( x , e 2 ) e 2 ] = 0 y 0

0
zy 0

48
Infine:
xz 0

t( x, e3 ) = yz e 3 = 0

z 1

49
e:
0 0 xz

[t( x, e3 ) e3 ] = 0 0 yz

0 0 z

50
Sicch, essendo:
3
T(x) = t(x, ei ) ei
i =1
x xy xz

[T] = yx y yz

zx zy z
51
Equazioni indefinite di equilibrio: div T + b = o
x xy xz
+ + + bx = 0
x y z
yx y yz
+ + + by = 0
x y z
zx zy z
x + y + z + b z = 0

52

53
Simmetria del tensore delle tensioni: T=Tt
Uguaglianza delle tensioni tangenziali su piani
ortogonali
xy = yx
xz = zx
yz = zy
54
Significato meccanico:
consideriamo lintorno
infinitesimo (cubetto)
in corrispondenza di
un generico punto;
siano x, y, z, le
dimensioni degli
spigoli paralleli agli
assi coordinati

55
Osserviamo lungo lasse z

56
e consideriamo
xy lo stato
tensionale in
cui siano
y yx yx presenti le sole
componenti xy
e yx. Scriviamo
lequilibrio del
A
xy cubetto intorno
ad A
x
57
ATTENZIONE: Le condizioni di equilibrio si scrivono
solo in termini di forze e NON di tensioni (le cui
dimensioni sono forze per unit di superficie).
( yx yz )
Nx = ( xy xz )
Ny

braccio
forza relativa forza relativa braccio

alla faccia di alla faccia di
normale x normale y
da cui si ricava
xy = yx
58
Un esempio: fluido in condizioni di riposo
p 0 0
0 p 0

0 0 p

59
Stato tensionale monoassiale
x 0 0
0 0 0

0 0 0

60
Stato puramente tangenziale: torsione
0 xy 0

yx 0 0
0 0
0

61
Stato tensionale piano: travi - solidi bidimensionali
x xy 0

yx y 0
0 0
0

62

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Le forze che possono agire sul modello di mezzo

Le prime rappresentano gli effetti prodotti dalla

Sono dovute alla presenza di un campo in ogni

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Sono essenzialmente delle forze di contatto che

Modificano la velocit del corpo

Tuttavia una forza applicata mediante un oggetto

Rappresenta la forza per unit di superficie:

atmosfera (atm) ~ bar 9.869

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Ciascuna delle due

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Lequilibrio inizialmente esistente viene ripristinato

F3 equivalente alla risultante dei vettori t

equivalente significa che le due distribuzioni di

Decomposizione di t nella componente normale e

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essendo x il vettore posizione del generico punto in

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ossia t varia in funzione del punto (x) e della

NOTA BENE: Poich t dipende da n, superfici

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tale funzione infatti lineare, ossia additiva ed

A(1u1 + 2u 2 ) = 1A(u1 ) + 2 A(u 2 )

Nel caso del tensore delle tensioni ci non

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T11 T12 T13 x yx zx

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forza relativa forza relativa braccio

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