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Dante: guida alla Divina Commedia

Premessa

Una certa cura andrebbe dedicata ai canti Proemiali (Inf. I e II) dove si disegna essenzialmente
la concezione del poema e si presentano i 3 protagonisti: il PELLEGRINO MISTICO, il suo
MAESTRO (Virgilio), e il suo AMORE ETERNO (Beatrice) da cogliere, in primis,
lunit narrativa del poema, per poi arrivare anche ad una ricognizione dordine storico sulla
forma letteraria dellopera cosa vuol dire Commedia? quali testi e autori Dante tenne a
modello? qual larchitettura formale dellopera?
Si torna poi ai canti dove evidente lispirazione politica e profetica: pagine dedicate a Firenze
(Canti di Cacciaguida nel Paradiso), al disordine dItalia, alle degenerazioni della Chiesa, alle
prossime resurrezioni dellautorit imperiale.
Si passa poi a certi elementi di filosofia e teologia SCOLASTICA che Dante ha fatto suoi
nozione di libero arbitrio che giustifica la suddivisione delle anime fra sommersi e salvati
e fornisce il criterio per la configurazione morale dellAldil.
Per quanto riguarda lo stile: unopera di pensiero, ma soprattutto unopera di poesia, con
alcuni elementi, denotati da verifiche pi tecniche, appartenenti allo Stil Comico di Dante
la coscienza letteraria di Dante gi espressa nel De Vulgari Eloquentia e nel Convivio, afferma
che la forma verbale che larte conferisce ad una verit dintelletto, la rende meglio
comunicabile, ricevibile, memorabile (rif. a San Tommaso).
Oggi non si legge la Divina come lautore avrebbe voluto per trovare la nostra posizione
come uomini di Cristo nel Creato, ma la leggiamo perch le sue idee ed esortazioni sono
inserite nel sentimento corrente sono divenute materia di una forte fantasia creatrice.
Il problema dellunit la forza dei contenuti morali ed intellettuali tale da rendere assai
delicato il problema dellunit. Benedetto Croce premetteva che il poema sicuramente
ununit, in quanto i diversi momenti si condizionano lun laltro MA si invita a distinguere le
parti strutturali dalle poesie e/o gruppi di poesie (lett. frammentata) insostenibile!
unopera di poesia, perch il MOMENTO INTUITIVO-ESPRESSIVO si trova a prevalere
di fatto sul resto (G. Inglese), lo sguardo Dantesco abbraccia una prospettiva cos ampia
dellesperienza umana ogni momento del poema/ quadro/ scena condizionato dalla sua
posizione nellintero e questa posizione si svolge non solo sul piano contenutistico-formale,
ma anche su quello poetico (attr. tonalit o latmosfera sentimentale disperato dolore,
speranza infallibile, leterna letizia etc)
Allegoria fondamentale e unit narrativa
I canti proemiali
Inizio Commedia 3 punti di riferimento il tempo dellazione, il luogo, la presenza di un IO narrante (un
uomo giunto al colmo del suo arco vitale). Perifrasi al verso 1 che si scioglie in If 21, 133 si dichiarano
trascorsi 1266 anni dalla morte di Cristo siamo nel 1300, primo anno del Giubileo Cattolico (rito di
indulgenza, perdono e riconciliazione indetto da papa Bonifacio VIII per venire incontro ad unattesa colorata
di messianismo). Lidentit del narrante rivelata per gradi il verbo mi trovai indica un ritorno alla
coscienza, letteralmente il risveglio dal torpore o sonno in cui il protagonista era immerso quando smarr
la verace via per entrare nella selva Dante esce dalla selva e muove in direzione di un colle illuminato
ma viene affrontato da 3 bestie: una lonza felino dalla pelle maculata, un leone e una lupa (che lo respinge
nelloscurit) ma appare unombra di un uomo che si presenta come lanima di Virgilio non omo, omo gi
fui e riceve lomaggio di Dante. CAMBIA LATMOSFERA, irrompe LA STORIA, i due personaggi si
definiscono LUN LALTRO come personaggi umanamente concreti RETROSPETTIVAMENTE
lonirica situazione iniziale si svela ora come una FIGURAZIONE (la selva la vita mondana, afflitta dal
peccato, la verace via Cristo, ed il sole che mena dritto altrui per ogne calle Dio, le bestie sono le
tentazioni diaboliche che impediscono di tornare sulla retta via, il terzetto biblico: lonza-lussuria e superbia,
lupa-cupidigia) VIRGILIO spiega che la lupa impedir a chiunque di accedere al colle, finch non sar uccisa
da un VELTRO la fig. di Dante dispiega un significato che va oltre la sua individualit, il suo
smarrimento non una condizione SOLO individuale ma rappresenta lo smarrimento del genere umano in
quel dato momento storico, infatti la cupidigia non una tentazione prettamente dantesca, semmai la superbia
(Pg 13, 136-138) la manif. pi grave della cupidigia, la lupa storica la Chiesa corrotta per sete di
dominio terreno che si fatta nemica dellImpero dalla Provvidenza si aspetta dunque lavvento di chi,
vincendo la cupidigia ristabilisca la giustizia e la pace (condiz. indispens. per la vita umana), lannuncio
affidato a Virgilio che il poeta-profeta dellImpero Romano sine-fine (come si legge nellEneide).
Si attende una REDENZIONE UNIVERSALE, attraverso un viaggio di conoscenza e di liberazione morale
= Dante significa allegoricamente lumanit, e Virgilio e Beatrice sono due guide coordinate fra loro che Dio
ha concesso allumanit ragione naturale e la Rivelazione.
Dante ha paura del passo da fare con Virgilio, ma lui lo rassicura che il viaggio assistito da 3 donne celesti:
Beatrice, Maria e Lucia (Beatrice si spinta nel limbo per chiedere a Virgilio di fare da guida a Dante)
Virgilio un peccatore sullorlo della dannazione, ma chiamato a trascrivere le verit che saranno ragione di
felicit per gli uomini e daranno conforto alla fede

Il viaggio

Calendario cronologia serratissima (risalita dal centro della Terra al monte Eden dura 21 ore + guadagno
12 ore per la risalita da un emisfero allaltro; percorso Purgatorio pi lungo perch il tempo notturno non
pu essere impiegato per salire; lascensione verso i cieli fisici dura 19 ore + visione dellEmpireo (Pd 30-33)
si svolge in un tempo mistico non calcolabile). Lesordio della Commedia del tipo in medias res, nel mezzo
dellargomento

Da Virgilio il protagonista condotto attraverso la voragine infernale visione delle pene e gli incontri con i
peccatori dannati oggettivano la sua presa di coscienza e la sua conversione, il protagonista e Virgilio
attraversando il centro della Terra, giungono al Monte dellEden sede degli spiriti in via di purgazione. In
prossimit della cima, Virgilio scompare e il protagonista si trova dinnanzi a Beatrice, che lo accusa
aspramente chiamandolo finalmente per nome Dante prima di sottoporlo ad un rito purificatorio. Beatrice
profetizza la redenzione della Chiesa e la restaurazione dellImpero. Beatrice trae Dante per i 9 cieli fisici, in
cui si manifestano diverse schiere di beati e si offre, in diversi modi, la rivelazione di supreme verit.
NellEmpireo, mentre Beatrice torna al suo trono, San Bernardo si accosta a Dante come 3 guida dopo
aver contemplato la comunit dei santi, in forma di Rosa, Dante ha la visione della TRINITA e
dellINCARNAZIONE.

Linvenzione strutturale
Data di composizione
Tradizione riferita dal Boccaccio in TRATTATELLO IN LAUDE DI DANTE primi 7 canti dellIf.
composti a Firenze prima dellesilio ( VI Ciacco recita la profezia della rovina dei Bianchi nel 1302).
Inferno non in anni anteriori al 1307 (interruzione Convivio e De vulgari eloquentia), rimase disponibile a
correzioni almeno fino allaprile del 1314 (morte Clemente V, profetizzata in If. 19)
Purgatorio allusione in forma profetica alla battaglia di Montecatini (29 agosto 1315) ghibellino
Uguccione della Faggiuola inflisse a Firenze una dura sconfitta) in Pg. 23
LE PRIME DUE CANTITE POSSIBILE CHE FOSSERO STATE PUBBLICATE ASSIEME
Paradiso destinato dallautore a pi scelti lettori, Boccaccio racconta che gli ultimi canti entrarono in
circolazione soltanto dopo la morte di Dante, non ci sono el. che lo smentiscano
DANTE LAVORO AL POEMA PER ALMENO 15 ANNI Pd. 25 s che mha fatto per molti anni
macro
- If e Pg 1306/1307 e 1314/1315
- Pd prima della morte 1321

Titolo e genere

Il poema dantesco fu subito noto come la Comeda (o Commedia / Commdia nelloscillazione latina
grecizzante/ toscana)
Dante scelse come titolo il SOSTANTIVO indicante il GENERE ovvero per metonimia, lo stile dellopera,
ed in If. 20 confronta e oppone lalta tragedia di Virgilio, ossia lEneide alla sua Commedia, e le differenzia!
Rispetto allEneide la Commedia scritta non in latino ma in volgare, volgare fiorentino, qualificato
dallautore come municipale (If. 20).
Non ha per protagonista un eroe severo e pieno di maest, ma un uomo comune che non esita a mostrarsi
come un bambino spaventato che invoca lamore materno (Pg. 20).
Nessun ambiente risulta essere tanto ignobile da non essere descritto o portato sulla scena + i personaggi
manifestano non di rado sarcasmo con precisi riferimenti alla cronaca minuta + elemento COMICO che da
unimpronta inconfondibile allespressione, anche quando la materia trattata sinnalza la sostanza di questa
scelta stilistica SPIRITUALE loggetto della sua opera la storia di unanima cristiana (dalla
coscienza del peccato alla purificazione). Dante trova il suo punto di riferimento in una realizzazione di uno
stile umile nella SACRA SCRITTURA (letta nelle versioni latine VETUS e la VULGATA di san
Girolamo).
Non di rado Dante ha modellato i suoi versi su precise citazioni per ottenere un riscontro di contenuto!

Modelli: la letteratura visionaria e lEneide

La Commedia narra la storia di unanima, sotto la forma di un viaggio nellAldil per il lettore medievale,
ci stabiliva una relazione fra il poema e una cospicua tradizione di testi deputati al resoconto di visioni
dOltretomba (testi a cui si attribuiva una certa validit di ordine morale!)
- VISIO PAULI il pi famoso (versione latina V sec d.C) svolgimento narrativo del raptus in cielo
cui si accenna nella seconda lettera di San Paolo ai Corinzi. Dante (evidente nei riscontri) avr tenuto
presente una versione di questo racconto
- VISIONE di ALBERICO da MONTECASSINO la pi recente, XII secolo, in prosa latina.
Riferimenti innegabili, ma vanno riferiti alla comune tradizione e impostazione piuttosto che ad una
filiazione diretta
- IL LIBRO DELLA SCALA testo arabo-spagnolo sul viaggio di Maometto in Paradiso, la
Commedia stesso riferimento alla comune tradizione piuttosto che ad una filiazione diretta

- Nessun rapporto concreto con la LETTERATURA CLERICALE DIDATTICA in volgare sulle


pene dellInferno e i premi del Paradiso diffusa in aera settentrionale (De Ierusalem Celesti di
Giacomino da Verona e De Babylonia Infernali di Bonvesin da la Riva)

- Dante pensa s stesso come il primo fra i moderni a cui Dio abbia concesso di visitare la sua corte!

- Il solo vero MODELLO LETTERARIO del suo viaggio la discesa di Enea agli Inferi per
incontrarvi lombra del padre Anchise (VI libro dellEneide, Virgilio), il personaggio-Dante e Dante-
autore considera il descensus di Enea come un evento reale, voluto da Dio per favorire la fondazione
dellImpero Romano (If. 2) + macroscopiche corrispondenze = Inferno dantesco sia una
rielaborazione di quello virgiliano e i Campi Elisi virgiliani siano stati riproposti da Dante nel Pg e nel
Pd (secondo Servio, commentatore di Virgilio, noto a Dante i Campi Elisi si trovano nel cielo della
Luna) + incontro culminante fra Enea e Anchise = incontro fra Dante e Cacciaguida (culmina la
rivelazione del destino personale del protagonista)

LAldil dantesco
INFERNO voragine conica, il cui vertice tocca il centro della Terra (sede di Satana? Ipotesi preferita
teologi Guglielmo dAlvernia) la voragine contornata da gradoni circolari = grande anfiteatro
- pianura antiferno = sede pusillanimi che non scelsero fra il bene ed il male
- primo fiume infernale Acheronte = ospita gli innocenti non battezzati
- sistema dei peccati e pene = concepito sulla base dellEtica di Aristotele conosce 3 cattive
disposizioni di gravit crescente: incontinenza, bestialit e malizia
- dal 2 al 5 cerchio = dati in custodia a personaggi o mostri della mitologia classica trasformati in
demoni (Minosse, Cerbero, Flegis, Pluto), si trovano coloro che peccarono per incapacit di
contenere appetito dei sensi lussuriosi, golosi, avari e prodigali, iracondi e accidiosi (immersi nella
Palude dello Stige) > sulle rive interne si alza una citt, il basso Inferno = prigione delle anime pi
nere e degli angeli caduti e mutati in diavoli
- dentro la citt 6 cerchio = eretici
- 7 cerchio = violenti, fiume di sangue bollente il Flegetonte eretici e violenti sotto il segno matta
bestialit
- 8 cerchio = ingannatori (di vittime che non si fidavano) divisi in dieci fosse concentriche le bolge
- posto al centro del globo, Lucifero ha la testa (con tre facce) e il busto nellemisfero settentrionale, le
gambe nellemisfero meridionale, attraverso un ruscello sotterraneo, la prigione di Lucifero comunica
con la montagna dellEden, sita agli antipodi di Gerusalemme (immersa nellOceano)
- Dante sviluppa con originalit le varie dottrine medievali circa la localizzazione e la fisionomia
dellAldil, specie del Paradiso terrestre

PURGATORIO lordine delle pene purgatoriali diverso da quello delle infernali perch riferito ai
VIZI CAPITALI della morale cristiana, che sono raggruppati scolasticamente come deviazioni dellamore
naturale + mentre lanima dannata punita nel luogo confacente al pi grave dei suoi peccati, lanima che si
purga soggiorna, per il tempo necessario, in ciascuno dei gironi corrispondenti ai peccati commessi + le anime
salve si affollano da tutto il mondo alla foce del Tevere, quindi un angelo le conduce sino alla spiaggia della
montagna dellEden dove sono accolte da Catone!

- nelle balze dellantipurgatorio = i morti scomunicati e gli spiriti negligenti


- alla porta del Purgatorio = angelo guardiano, vicario di San Pietro
- il monte cerchiato da 7 cornici vigilate ciascuna da un angelo
- prima si purificano la superbia, linvidia e lira (lamore pecca perch si rivolge a ci che non devessere
amato)
- poi si purificano laccidia (amore pecca per mancanza di forza) e avarizia, prodigalit, gola e lussuria
(amore pecca per eccesso di forza)
- nellEden = Matelda porta le anime purgate a bere lacqua dei fiumi Let (cancellano il ricordo delle
colpe) ed Euno (che ravviva invece la memoria del bene) ora sono pronte per salire alle stelle

PARADISO Per Dante gli spiriti beati contemplano e amano Dio in una dimensione ontologica posta al
di l dello spazio e del tempo = Empireo, poeticamente immaginato come una sfera che avvolge il sistema
fisico dei cieli, ma in realt non in loco e non simpola (Pd. 22) non ha poli! Ogni beato soddisfatto
della propria capacit di godere della presenza di Dio + per conferire anche alla 3 cantica la DINAMICA del
VIAGGIO, D. immagina che diverse schiere di anime gli si mostrino in ciascuna sfera celeste (cosmo
geocentrico tolemaico)

- al moto delle sfere celesti sono predisposti i cori angelici = Angeli/Luna, Arcangeli/Mercurio,
Potest/Sole, Virt/Marte, Dominazioni/Giove, Troni/Saturno, Cherubini/Stellato e
Serafini/Primo Mobile
- la struttura dellAldil dantesco mostra una ricerca di SIMMETRIA, il numero dei cieli rifatto su
quello dei cerchi infernali

Antichi e Moderni

Rapporto fra ENEIDE e COMMEDIA non si esaurisce nelle corrispondenze NARRATIVE


- scelta di Virgilio come guida nellInferno e Purgatorio duca, padre = migliore rappresentazione del
discepolato poetico e spirituale con unintensit umana che non ha termini di paragone nella
letteratura mondiale
- Commedia concepita da Dante come lEneide dei tempi moderni
- LEPOS virgiliano si presentava a Dante come un complesso di invenzione letteraria + racconto
storico + sapienza filosofico religiosa, imitarlo voleva dire riproporre tale complessit
- sembra plausibile che Dante assimilasse il suo rapporto con Virgilio a quello che sapeva essere stato il
rapporto di Virgilio con Omero quel greco/che le Muse lattar pi chaltro mai Pg. 22
- in uno dei momenti di + alta tensione nellintero poema Ugolino fa suo il verso di Enea Tu vuo
chio rinnovelli disperato dolor che l cor mi preme If. 33 = Infandum, regina, iubes renovare
dolorem Eneide II, 3
- quando Dante nellEden rivede Beatrice, dopo 10 anni di distacco, si volge a Virgilio ed usa parole di
Didone che si accorse di risentire per Enea la passione damore che credeva spenta con la morte del
marito Sicheo Adgnosco veteris vestigia flammae trad. letterale, le parole di Virgilio fanno gi
unendecasillabo, ma cambia il pathos dalla vertigine sensuale di Didone alla ammirazione pura
dellanima di Dante
- questa GARA/AEMULATIO ricreazioni e variazioni porta ad un rovesciamento dei valori
estetici questo il punto critico della coscienza letteraria di Dante = il magistero degli antichi greci
e latini, resta il fondamento dellarte poetica moderna, gli antichi dei e le Muse restano fonte
dispirazione poetica MA il corso della storia dellarte non coincide con il corso della storia dello
spirito umano che va verso loscurit (cristianesimo paganesimo) = il poeta moderno quindi ha una
visione del vero SUPERIORE rispetto a quella dei maestri, e nella descrizione del Pd non potr rifarsi
ad alcun modello classico (Dante allinizio del Pd. proclama leccezionalit della sua impresa,
nuovissima e svaluta implicitamente linfluenza di precedenti mediolatini poema epico-allegorico
ANTICLAUDIANUS di ALANO DA LILLE!

LIo cristiano

Lo SPOSTAMENTO STRATEGICO che opera Dante rispetto allEneide consiste nellinserimento della
prima persona.
Non sarebbe una novit nella tradizione dei poemi allegorico-didattici della 2 met del 200 (Roman de la
Rose), e linfluenza dellio universale-lirico, ossia lAmante dellopera di Guillame ha dei riflessi ingenti
sullINCIPIT della Commedia + altra notevole influenza riferibile al narratore-autore del Tesoretto, autore
Burnetto Latino? Innesta su di una definitiva situazione biografica una deviazione da cui scaturisce un percorso
didattico-allegorico ma lidentit del personaggio che dice io, del tutto fuori rilievo

- SOLO con la Commedia il narratore-autore diventa anche personaggio protagonista a tutti gli effetti,
e ogni accadimento si rappresenta come riflesso dello stato danimo di tale personaggio!
- I precedenti di questa SCELTA non ricercati nella tradizione del genere quanto nella storia
letteraria dellautore lio della Commedia lio della Vita Nuova io di origine lirica, ma
storicizzato e personalizzato nella prospettiva cristiana della prova e della salvezza!
- MA riconoscibilit del Dante storico nel Dante personaggio NON equivale a
IDENTIFICAZIONE positivistica del primo con il secondo Etienne Gilson ha coniato una
formula generale valida anche per il personaggio protagonista un personaggio della D.C conserva
della sua realt storica solo quel che richiesto dalla funzione rappresentativa assegnatagli
- Tenere dunque presente larchetipo dellautobiografismo cristiano per antonomasia le
CONFESSIONI di S. Agostino il senso dellesistenza individuale nel rapporto con Dio, la sua
vicenda un allentarsi da Lui ed avvicinarsi a Lui + il nesso fra la storia dellindividuo e la storia
dellumanit non simbolico-esemplare, ma reale!!!!

Simbolismo numerico e architettura del poema

- ENEIDE narrazione in metro eroico = esametro + divisa in 12 libri di notevole ampiezza + il


contenuto permette la suddivisione fra la prima esade (i viaggi, esemplati sullOdissea) dalla seconda
esade (la guerra, su modello dellIliade)
- In mancanza di precedenti epici in italiano Dante si trovava dinnanzi a due problemi: la scelta del
verso (per emulare la grandiosit dellesametro) e larchitettura del poema!
- VERSO esempio del settenario accoppiato usato nel Tesoretto del Latini sulla scia del metro
narrativo francese (ottosillabo rimato a coppie) ma di respiro ritmico troppo corto, obbligato e
ripetitivo! SCEGLIE il verso pi ampio e vario della tradizione italiana lENDECASILLABO (meno
capiente dellesametro, ma Dante n sfrutta la misura con maestria!)
- FORMA si riferisce ad uno schema di livello medio basso, in questo senso di pertinenza comica,
il cd. sermontesius caudatus erede dellode saffica molto usato nella poesia politica mediolatina
(STROFA = 3 endecasillabi rimati o assonanzati) e un versicolo la cui rima anticipa quella della
terzina successiva MA Dante ha eliminato il versicolo e attribuito al 2 endecasillabo della terzina la
funzione anticipatrice della rima successiva)
- STRUTTURA POEMA il passaggio dalla bipartizione dellEneide alla tripartizione dettato
dalla materia narrata, in luogo di una visione obiettiva e contenutistica articolazione strutturale in 3
canzoni o cantiche dallestensione pressoch uguale (4.700 versi ciascuna circa per un totale di 14.233
versi) + il numero dei canti (33 canti per ogni cantica + 1 introduttivo per lIf) corrisponde ad
unintenzione invece simbolica (strofe di 3 versi, 33 sillabe) gi nella Vita Nuova si afferma, con la
struttura triadica si simbolegger lonnipresenza del Dio creatore + 100 (numero totale dei canti)
perfezione del Creato che ricorre allesegesi biblica (Gregorio Magno in Homilia VI) = LORDINE
DELLA POESIA UN RIFLESSO DELLORDINE UNIVERSALE CHE A SUA VOLTA
SOMIGLIANTE A DIO!

Storia e Profezia
Senso letterale e senso mistico
POLISEMIA pluralit di significati, del poema dantesco pu essere riferita alla duplicit di senso letterale
e senso allegorico o mistico

Dinamica della lettera


Il SENSO LETTERALE ha una calcolata costituzione dinamica caratterizzata dal ritorno dei temi
(rappresentati con parole-chiave) e dal chiarimento a distanza. Dante ha tradotto in strutture testuali dautore
la norma fondativa dellesegesi biblica medievale lepisodio pi antico prefigura il recente, mentre questo si
adempie! (es: passaggio Mar Rosso=pref.salvezza dellumanit in Cristo) Il poema sacro imita lopera divina
(Singleton 1957) perch costruisce il modello narrativo secondo i modi dellANTITESI e della
RIPETIZIONE (il tema dellamore in If. 5 trova compimento nel discorso di Virgilio in Pg. 18/il motivo
politico si sviluppa secondo una linea ascendente imperniata sempre sul canto 6 di ogni cantica/ antitipo di
Pietro delle Vigne Romeo/ nagivazione= come immagine dellesistenza perigliosa ma destinata ad un
porto/il mangiare= come immagine del conoscere)

Lallegoria
Senso allegorico rapporto fra figura e figurato non dordine convenzionale ed arbitrario
(Donna=filosofia) MA stabilito sul piano della realt narrativa Dante un membro dellumanit che
mal vive, Virgilio un eroe della ragione e Beatrice una santa, raro che la funzione allegorica ecceda la
determinatezza del personaggio facendolo rivelare (succede solo a Beatrice in Pg. 32 quando recita la parte
della Verit rivelata) + anche la sconfitta di Virgilio in If. 9 sarebbe inspiegabile se non rappresentasse una
cultura (il paganesimo) e una facolt (la ragione) insufficienti a trionfare sul male!

- alcuni episodi sono impiantati sullALLEGORIA FONDAMENTALE e hanno un loro significato


spirituale che sta al di l del velo letterale e Dante avverte i lettori (O voi chavete intelletti sani/
mirate la dottrina che sasconde/sotto il velame de li versi strani If. 9)
- ricorre anche a COMPLESSE FIGURAZIONI di tenore simbolistico per disegnare profili storici
la statua piangente del Veglio di Creta (If. 14) fatta con parti differenti che dovrebbe rappr. la storia
declinante dellumanit dallet delloro IL MOMENTO DELLA NARRAZIONE UN
MOMENTO PORTATORE DI SOPRASENSO, ma la ricerca maniacale del senso mistico in ogni
verso pu rivelarsi sterile e priva di riscontri oggettivi!
- Allesegesi della Divina si pu trasferire quello che scrive San Tommaso (Summa Teologica I, 10) a
proposito di esegesi biblica nel significato mistico non contenuto niente di necessario alla fede,
che la Scrittura non notifichi in qualche luogo per mezzo del significato letterale!

Visio e Fictio
La questione dellallegorismo questione della visione dantesca (la fictio ossia la finzione narrativa ci
dice che Dante, come Enea, viaggia per lInferno e Purgatorio con CORPO CORRUTTIBILE E
SENSIBILMENTE (If. 2) resta invece sconosciuta la condizione in cui si svolto il percorso celeste (ma
obbligato a tenere il personaggio nei limiti fissati da Paolo lettera ai Corinzi (se in corpo i fuori dal corpo
non lo so: lo sa solo Dio) ma di fatto lascensione verso i CIELI FISICI descritta come se il protagonista la
compisse con il corpo, mentre per la visione dellEmpireo si disegna il rapimento dello spirito TUTTO
QUESTO ATTIENE ALLA FINZIONE DEL RACCONTO!

- Per la religiosit e la psicologia dellet dantesca la domanda (rapimento mistico reale o solo
esperienza affettiva?) una domanda seria > sembra determinante per la definizione dellopera stessa!
Pietro Alighieri statuto normalmente letterario del poema/pochi ne proclamano la validit come
testo ispirato: Guido da Pisa Dante fu la penna dello Spirito Santo
- Allepoca dantesca la possibilit di visioni straordinarie era ammessa non solo dalla fede ma anche
dalla filosofia De somno et vigilia di Aristotele, commentato da Alberto Magno che afferma che
alcuni uomini hanno visioni e fanno profezie! > in prospettiva scientifica il quesito rimane insolubile!
- Anche il lettore moderno non disconosce del tutto leccezionale pretesa di veridicit che il poema
avanza la verit-ver/faccia la fictio poetica, la menzogna dellarte! Il vero teologico-filosofico
assicurato dalle fonti che Dante nella Monarchia chiama documenta spiritualia e phylosophica
(insegnamenti) > LA POESIA NON INVOLUCRO DEL VERO ma VISIONE DEL VERO!
Ed ha avuto la possibilit di sognare verit storico-provvidenziali altrimenti irraggiungibili
dallintelletto umano

Firenze e lItalia
Analizzando i testi dellANTICO TESTAMENTO riscopriremmo dei tratti tipici (il profeta ha avuto da
Dio lincarico di manifestare i peccati del popolo, Isaia 58/ preannuncia a Israele la punizione imminente,
Geremia 26) Il discorso dantesco ripete queste movenze!

- NellEPISTOLA inviata ai cardinali italiani dopo la morte di Clemente V, Dante si presenta come
lultima delle pecorelle e come qui, anche nella Commedia la visione dantesca degli accadimenti
politici si rivolge allindignazione della coscienza morale (dinnanzi ai vizi umani) e nella certezza che
la Provvidenza tiene pur sempre nelle sue mani il filo della storia.
- Il mondo di Dante FIRENZE, amata come il bellovile della fanciullezza e nondimeno esecrata
quale pianta di Satana (Pd. 9) matrice del maledetto fiore (il fiorino doro) che ha corrotto la Chiesa
che figura come antitesi del Paradiso celeste (Pd. 31)
- La passione dellEXUL IMMERITUS (cos si firmava in tutte le lettere ad Arrigo 7)
COSTANTE in tutto il poema! Interroga CIACCO sui motivi della discordia che hanno assalito
Firenze e riceve una risposta che rimanda ai motivi universali/ il canto di BRUNETTO LATINI
presenta lodio dei concittadini per Dante come una forma di rivolta barbarica contro Roma (rappr. il
valore della giustizia il primo in If. 6 e il secondo in If. 15 il canto di FARINATA If. 10 Dante
rispolvera lorgoglio guelfo) > canti di CACCIAGUIDA diversi sogno di serenit e trasparenza
etica uomini e donne ricordati per i gesti quotidiani/voce della nostalgia si mescola
allindignazione e sarcasmo (IL RICORDO/SOGNO del PASSATO SEMPRE RINASCE DAL
DISGUSTO DEL PRESENTE)
- Difficile ricreare leffetto grottesco provato dai contemporanei accostare nomi eroici romani ai
nomi della cronaca fiorentina
- 16 CANTO CACCIAGUIDA indica il motivo strutturale della decadenza: Firenze si guastata
perch ingrandendo il suo dominio (per cupidigia) ha assorbito abitanti del contado, che a loro volta
hanno introdotto in lei nuovi impulsi di conflitto di rivalsa e ambizione (motivo anticipato in If. 16
canto 6 e 16 sempre temi etico-politici) e si riaggancia la vicenda fiorentina alla storia universale =
espansionismo comunale alle lotte della Chiesa contro lImpero! il caso particolare di uno spettacolo
universale
- Pg. 14 Ghibellino ravennate GUIDO DEL DUCA carta della Toscana e ricorda la dolcezza del
vivere nella Romagna dei suoi tempi (primi duecento) in bruciante contrasto con il presente/ Pg. 16
MARCO LOMBARDO compiange la sua terra > il riferimento non SOLO CRONOLOGICO
ma anche CASUALE prima che Federico avesse briga pontefice romano si levasse contro
limperatore nel 1230
- Le forme dello stato cittadino per Dante si sono pervertite soprattutto nellultimo mezzo secolo per il
venir meno di una SALDA GUIDA IMPERIALE, anche peggiore la sorte del regno meridionale
nelle mani degli Angioini, ramo della casa francese + accusa la Chiesa del dominio temporale (visione
dellItalia in un tuttuno celebre invettiva Ahi Italia, di dolore ostello/nave sanza nocchiere in
gran tempesta/ non donna di province, ma bordello!

Chiesa e lImpero
Le CONCEZIONI POLITICHE che sono materia del poema sono quelle argomentate nel Convivio e nel De
Monarchia!
Se il mondo sbaglia > la cagione va ricercata nel LIBERO ARBITRIO degli uomini e non nella influenze
celesti! Lanima umana inclinamene orientata al bene, ma proprio per questo pu ingannarsi e singanna delle
cose mondane, di qui la necessit della legge positiva e di un esecutore di giustizia!
Mancando limperatore, la guida che formalmente resta il papa > che non ha la virt necessaria ad
amministrare la giustizia, poich i popoli vedendo che il loro pastore mira ai beni materiali si abbandonano
alla cupidigia TESI DANTESCA = imperatore-monarca > possiede tutto > immune da cupidigia >
pu amministrare la giustizia con equit MA nessun altro uomo immune, nemmeno il papa lo , in quanto
uomo e non imperatore, e non pu amministrare la giustizia con equit! NON la sua missione ispirato
da Dio come pastore spirituale!

- ROMA aveva DUE SOLI per illuminare le due vie per la felicit NATURALE e ETERNA (Pg.
16) il sole spirituale ha spento il sole temporale e chi unisce lo scettro pastorale alla spada, non ha pi
paura di nulla ed non frenato nella cupidigia e scade anche nellesercizio missione spirituale (versi
della degenerazione pi sentiti di tutto il poema)
- DONAZIONE di Roma al papa da parte di Costantino > perniciosa e illegittima > principio del
temporalismo ecclesiastico (falso Lorenzo Valla)

Gli ultimi giorni


LINEAMENTI FONDAMENTALI della storia umana sono scritti nellAPOCALISSE di Giovanni
Babilonia = Roma imperiale
Nello schema Apocalittico linsorgenza trionfante del male precede immediatamente la vittoria del Messia
lo schema apocalittico opera nella visione dantesca! La figura del VELTRO unisce tratti romano-imperiali a
una fisionomia escatologica (si dice che verr a chiudere il tempo) dopo la vittoria del Veltro, la cupidigia con
tutto il male che consegue, sar esclusa dal mondo Dante sa che il trionfo del bene, avverr nel segno
storico dellAQUILA ROMANA enigma cinquecento diece e cinque si svolge in DVX (500,10.5) MA
conta che il messo di Dio sia presentato come aquila, ossia come imperatore romano, e conta che Dante
designi come aiutante dellopera di redenzione, un fedele dellaquila come CANGRANDE, vicario imperiale!

Questioni di dottrina
Il desiderio naturale di conoscere
Dopo il CONVIVIO e il DE VULGARI ELOQUENTIA limpegno filosofico di Dante culmina nel DE
MONARCHIA concepita come contributo originale allapprofondimento del tema politico +
approfondimento altro originale di materia per fisica QUESTIO DE AQUA ET TERRA (1320) + cantore
della rettitudine, mediazione etica, DE VULGARI ELOQUENTIA = rettitudine = animo etico-politico
Le figure del POETA e del FILOSOFO si alternano!
Strutturazione dellOltremondo e lidea del viaggio > ricco complesso dottrinario derivato dallEtica
aristotelica, morale scolastica, e cosmologia tolemaica (sviluppata da astronomi arabi come Alfragano)
Dante consapevole del suo tentativo di integrare alle basi razionali del pensiero cristiano la filosofia di
Aristotele, tornata accessibile dopo leclissi altomedievale dei suoi testi principali (non certo che sia a noi che
a loro, del tempo dantesco, fosse concesso un aristotelismo filologicamente attendibile)

- sintesi possibile fra tesi peripatetiche e neoplatoniche? atteggiamento dantesco vicino a quello di
Alberto Magno, laddove Tommaso appare pi rigoroso nella scelta per Aristotele, Dante resta
ancorato alle conclusioni ortodosse compatibili con la fede cristiana > ci non toglie che subisca il
fascino teoretico di proposizioni averroistiche (non privo di significato che il filosofo arabo-ispanico
sia accolto fra gli spiriti magni del Limbo If. 4/maggior averroista latino SIRGIERI DI BRABANTE
sia ricordato con onore in versi del Paradiso 10)
- La Commedia, attesta una REVISIONE DI GRANDE RILIEVO, in contrasto con il 3 trattato del
CONVIVIO e in accordo con una tesi tomistica > la Commedia NEGA che il desiderio di
conoscenza, naturale nelluomo, possa trovare soddisfazione nella vita terrena, il desiderio naturale si
estende, fin dal suo nascere a quel divino che potr conoscersi, per grazia, dopo la vita terrena
- Le anime dannate non vedranno mai Dio, NON troveranno MAI unAUTENTICA PERFEZIONE,
una piena attuazione ontologica (If. 6)
- Per il rapporto fra BEATI e DIO > si rif ancora a San Tommaso, d priorit allintendere, al
momento conoscitivo, piuttosto che allamare Dio e allintendere che ne consegue > diverso
Bonaventura
- I CAPITOLI FILOSOFICI non sono mai dettati da interesse accademico MA sempre
FUNZIONALI allasse etico del discorso, sono chiarimenti necessari per fissare la posizione
delluomo nel Creato

Le macchie lunari e il sistema del mondo


Il pi TECNICO dei canti del Paradiso il SECONDO! (difficolt proverbiale fra i dantisti)!
Dante giunto nel CIELO della LUNA > interroga Beatrice intorno ai segni bui visibili sulla faccia del
pianeta che si mostra alla Terra (nel Convivio si faceva riferimento ad una spiegazione di Averro del
Substantia orbis lombra raritade del suo corpo) Largomentazione di Beatrice si svolge su un piano
strettamente filosofico SE la diversa luminosit delle stelle si spiegasse solo con il raro e denso della
materia, ne seguirebbe che tutte le stelle, avendo il medesimo principio formale, sono diverse fra loro per pi
e men di virt; ma se tutte avessero lo stesso PRINCIPIO FORMALE, avrebbero con gradazioni diverse, il
medesimo influsso sui corpi terrestri: ed assurdo! > secondo la scienza medievale gli esseri terrestri sono
diversi gli uni dagli altri perch formati da diverse influenze celesti, solo le anime immortali sono create da
Dio) > insomma la DIVERSA LUMINOSITA dipende DALLA MOLTEPLICITA DELLE VIRTU
CHE FANNO DIVERSA LEGA con la materia!
una teoria derivata in parte dal NEOPLATONICO > GIAMBLICO (riferita anche a San Tommaso) che
Beatrice inserisce in una visione del cosmo e dellazione creatrice di impronta emanatistica!

DIO cre > forma e materia congiunte e purette (gli angeli e i cieli) > il PRIMO CIELO MOBILE > cieli
inferiori ricevono forza vitale dallalto e la trasmettono alla Terra, in diverse quantit producendo le diverse
gradazioni etico-morali delle generazioni umane!

I movimenti celesti > sono prodotti dagli angeli motori nei quali si riflette la volont creatrice di Dio, il
Verbo Divino da continuamente vita

Lanima umana
PURGATORIO 25 > Dante chiede come sia possibile che gli spiriti dannati o espianti, patiscano pene
materiali, dal fuoco al gelo alla fame? La risposta di STAZIO, inizia nel descrivere la genesi dellanima umana
(nelluomo la parte migliore del sangue maschile quella che ha virt diventa seme e quando si unisce alla
parte migliore del sangue della donna, coagula, e la condizione del feto la stessa di una pianta, in una seconda
fase, si arriva alla compiutezza dellanima sensitiva elementi dellembriologia medievale di base aristotelica
il problema per la crescita delle funzioni intellettuali > per bocca di STAZIO Dante riprende la dottrina
averroistica, con allusioni alle tesi esposte da Cavalcanti in Donna me prega > dottrina che pone lintelletto
SEPARATO E UNICO per tutto il genere umano, e vede nellanima la forma SENSITIVA del singolo
individuo > il cristiano a differenza crede che lANIMA PERSONALE ed INTELLETTUALE creata
direttamente da Dio e da Lui immessa nel feto > Dante segue lipotesi di Alberto Magno = lo spirito nuovo
tira a s 3 funzioni VEGETATIVA, SENSITIVA e INTELLETTIVA, quando il corpo muore perde la
virt di forma ma esercitandola sullARIA realizza un corpo aereo, capace di soffrire!
Punto nodale del canto la presa di posizione anti-averroistica > lINDIVIDUALITA e la
PERSONALITA dellanima intellettuale fondamento della responsabilit morale dinnanzi a Dio
(condizione del premio e della pena)

Il libero arbitrio
NOZIONE di RESPONSABILITA MORALE personale > determinante nella concezione del poema
(ampiamente discussa in pi luoghi)
La posizione dantesca conforme alla dottrina cattolica ortodossa > incorpora aspetti etica aristotelica e
neoplatonica (boeziana)
Marco Lombardo > riconosce alle influenze celesti sul temperamento individuale, SOLO un primo impulso ai
desideri e azioni > MA lintelletto resta libero di scegliere fra il bene ed il male e libera di volont di
perseguire luno o laltro!
Virgilio > con una serrata argomentazione Pg. 18 dedica un intero canto (o quasi) a difendere il libero
arbitrio dagli errori dei ciechi che si fanno duci e pongono ciascun amore in s laudabil cosa (epicurei?)
Fra la TENSIONE e LAZIONE CONCRETA interviene il libero arbitrio/giudizio che accetta gli amori
conformi e scarta quelli difformi > drammatiche implicazioni dellassunto!
Francesca > una verit psicologica, perch lanima presa da passione damore davvero nullaltro sa e nullaltro
vuole che la cosa amata. La verit di Virgilio invece, conosce o pretende di conoscere, lobiettivit delle
situazioni e il pur fuggevole momento di defaiance!

La Provvidenza
La concezione dantesca del libero arbitrio qualificabile come RAZIONALISTICA > prima la cosa appresa
viene giudicata buona o cattiva poi desiderata o fuggita, invece negli animali bruti, che sono privi di libert, le
stime sono sempre precedute dal desiderio!
Si capisce perch Dante si sforzi di porre la responsabilit morale nella facolt pi alta delluomo, quella
intellettuale (ispirato a Tommaso e a Sirgieri di Brabante) COSA PUO IMPEDIRE AL GIUDIZIO DI
DISCERNERE IL BENE DAL MALE??? LINTELLETTO UMANO DAVVERO
AUTOSUFFICIENTE??? Il problema ha unimplicazione teologica > luomo ha la forza di salvarsi da solo o
ha sempre bisogno della grazia divina??? la dottr. Cattolica risponde che luomo non pu operare il bene
senza laiuto della grazia (Virgilio non vince da solo lostinazione dei diavoli sulla soglia del basso Inferno e
riceve il soccorso celeste, lumanit pagana ha ricevuto da Dio, lImpero come guida al bene) Se Dio non
vuolele anime non si salvano??? Pd. 11 si trova la risposta nel corso della Commedia laccento batte
sulluomo e sulla sua libert quando vuol far appello al senso di responsabilit del lettore cristiano!
- NON si dubita n della piena responsabilit dei primi uomini n dellassoluta gratuit del successivo
intervento divino per salvare luomo (Beatrice spiega che il primo peccato fu troppo grave perch luomo
potesse mai meritare una giusta assoluzione)
- anche la salvezza di Dante-personaggio > si presenta avvenuta come per pura misericordia divina, nel
momento di maggior rischio di caduta (Pg. 30)
- la concessione della grazia nellIf. 2 narrata da Bea a Virg. a Dante, come un miracolo mariano, senza che
per sia dato alcun segno di preghiera, prima!
- diverso il racconto riferito a BUONCONTE DA MONTEFELTRO (Pg. 5) > morto in battaglia al
colmo di una vita violenta un istante di pentimento libero e profondo ha salvato la sua anima, prima di
morire lattimo di pentimento ci che differenzia i salvati dai sommersi! (RISPOSTA-ORTODOSSA=
Dio vuole la salvezza dei giusti-predestinati, mentre non impedisce la dannazione dei rei)
- il tema della PREDESTINAZIONE > messo a fuoco a proposito di un tema speciale: la salvezza o la
condanna dei giusti non credenti! Il LIMBO il luogo dove sono eternamente confinati gli innocenti che non
ebbero battesimo personaggio di Virgilio caratterizzato da malinconico inappagamento
- in Dante ricorre un percorso tormentato, intorno a questo aspetto della giustizia divina la visione
dellaquila nel cielo di Giove rivela la presenza degli antichi RIFEO e TRAIANO pagani, la salvezza dei due
antichi giustissimi, prova lonnipotenza dellamore divino, fuori da ogni aspettativa umana!
- la fede nella PREDESTINAZIONE > non carattere arcigno e selettivo MA una speranza illimitata!

I personaggi
Il poeta del mondo terreno
EPISTOLA a CANGRANDE il SUBIECTUM della Commedia DUPLICE > per il senso letterale lo
stato delle anime dopo la morte, per il senso allegorico luomo in quando meritando e demeritando
liberamente soggetto alla giustizia del premio o della pena!
Il SUBIECTUM LETTERALE il viaggio salvifico di un vivo attraverso i regni dellAldil il
SUBIECTUM MORALE deve rivelare la misericordia divina!

- osservando la realt obiettiva della Divina in quanto opera di poesia, appare subito come il vero
soggetto non sia il mondo dei morti MA il mondo dei vivi > LA TOTALITA DELLA VITA PIU
OGGETTIVA (Hegel nella sua Estetica)
- gli uomini si presentano in scena con PASSIONI, FISIONOMIE di viventi anche la disperazione
assoluta e la beatitudine dellamore sono sentimenti dei viventi NON di spettri
- nel poema > il sentimento della FINITEZZA, della perdita irreparabile dellesserci, non ha luogo
(tranne che nellerrore di Cavalcante) per Dante-filosofo o credente, le anime vivono eternamente
nella pena o nella gioia, per Dante-poeta, ogni personaggio colto nel momento culminante della sua
vitalit, nel bene o nel male, fissato in un attimo senza fine
- ERIN AUERBACH (1929) > il mondo gi sottoposto al giudizio finale di Dio preda di una sorte
eterna
- Ulisse lanima di Ulisse e tale sar e sapr di essere in eterno + il tormento eterno di Francesca il
suo stesso tormento sensuale, solo spogliato dal velo di piacere in cui stava avvolto + Francesca e
Cacciaguida sono pensati come anime post-mortem > sentiti o rappresentati come viventi in
questo il REALISMO di Dante!

La funzione personaggio
COMMEDIA > ricrea la funzione letteraria detta personaggio (rappr. dellumano sotto forma di individuo
determinato + il principio del personaggio dantesco resta pur sempre lesemplarit etica!
DallEPISTOLA a CANGRANDE il modus tractandi esemplificativo, al grado minimo il personaggio
dantesco inserito in una casella della struttura morale, al grado massimo della complessit si trovano solo 3
personaggi DINAMICI che si sviluppano (viaggiatore-narrante Dante, Virgilio e Beatrice)
1) in DANTE > si verifica unautentica e profonda conversione dalla disperazione alla pi alta speranza,
dal torpore alla visione di Dio, attraverso i vari gradi dellangoscia, del timore e della fiducia.
soggetto ad un approfondimento introspettivo
2) in VIRGILIO > il viaggio non pu tradursi in mutamento interiore per unovvia ragione strutturale (
pur sempre un dannato) corrisponde ad una sana intuizione artistica che guida Dante. Dispiega il
PATHOS di una figura paterna, sollecita, saggia, che non giganteggia deroismo anzi spesso
scoramenti fuggevoli e moti dira
3) in BEATRICE > evidente lanima miracolosamente e provvidenzialmente sottratta allatemporalit
della visione celeste, perch salvasse quei che lam tanto. I modi della presenza nelle tre cantiche
rispecchiano la situazione morale del protagonista nel descensus al Limbo, sopraffatto dalla
Lupa, Beatrice piange di compassione, nellEden riappare in un fulgore di bellezza, e durante il viaggio
celeste maestra
in ognuno dei tre presente la cella di esemplarit/sono delle strutture allegoriche= D umanit in via di
salvazione/dannazione, V ragione naturale e B verit rivelata/illuminante

La lettura moderna di Dante nasce con il DE SANCTIS (1870) dalla comprensione critica di questo punto
essenziale e Virgilio Virgilio, e Beatrice Beatrice, e Dante Dante, e se di alcuna cosa ci dogliamo,
quando il secondo senso, vi si ficca dentro e sconcia limmagine e guasta lillusione con tale formula
interpretativa andranno esaminati anche gli altri personaggi del poema (+ di 300), questi non potevano
ricevere una forma di personaggio in via di svolgimento/evoluzione, da qui la necessit del RITRATTO!

Lazione e lintervento del personaggio dantesco sono sempre inseriti in una scena costruita e animata con
effetti che possono raggiungere una notevolissima potenza drammatica

Francesca
- terminologia drammaturgica per le cronache di Francesca, canto If. 5
- figlia di GUIDO il vecchio DA POLENTA, amante del cognato Paolo e con lui assassinata dal
marito Gianciotto Malatesta
- 2 CERCHIO INFERNO > peccatori carnali sono trascinati da una bufera senza fine, per rendere
attraverso una metafora della tempesta, la bufera passionale ed erotica (terna di parole in rima:
tempesta/non resta/molesta = viene dalla tradizione lirica)
- Dante prova PIETA e DOLORE per la pena, quanto per il peccato giustamente punito, il suo
smarrimento arriver alla fine del canto allo svenimento! Il RIFLESSO della situazione cos intenso
su di lui: perch il viaggio agli inizi, non sciolta la demoralizzazione della selva, ma anche perch
lesperienza del peccato damore lo coinvolge profondamente, come la consapevolezza di aver
partecipato ad una cultura letteraria troppo indulgente ai diritti della passione
- Francesca > cadenza al racconto ANAFORICA, si appella allautorit di versi famosi (al cor gentil
sempre rimpaira sempre Amore) e vuole fare di Amore lunico soggetto della sua storia + si sa
offesa senza rimedio, MA non possiede una coscienza autentica del peccato commesso (il dannato
non potendo progredire, non pu perseguire unautentica conoscenza di s: la sua verit resta parziale,
psicologica) un CUORE che sente lamore come una realt assoluta!
- Per la morale dantesca > i dannati non possono amare davvero (coppia di PAOLO/FRANCESCA
antitetica con quella di Dante/Beatrice) + ci che lei chiama amore, non mai stato altro che
ARDORE dei sensi, che continua a vivere in lei (Paolo accanto a lei tace, tocco di realismo patetico,
Francesca un cuore gentile, che non ha per saputo distinguere e ordinare la bellezza MORALE
dalla bellezza dei CORPI)
- INSISTENZA sulla mediazione del LIBRO > sforzo di respingere o diminuire la responsabilit
personale del peccato, attraverso lautodifesa, Francesca la riminese, da un giudizio negativo sulla
letteratura che celebra leros e i suoi miti, sia in forme liriche che romanzesche! Il turbinio della
passione unautentica tragedia esistenziale!

Farinata e Cavalcante
Il PECCATO dellERESIA > il rifiuto di accettare gli insegnamenti della Chiesa, non figura nello schema
Aristotelico che sottost allo schema infernale, MA Dante estende la nozione di ERESIA fino a comprendervi
il rifiuto di una evidentissima verit di ragione come lIMMORTALITA dellANIMA!
1) MANENTE degli UBERTI detto FARINATA > durante attraversamento cimitero in cui giacevano
Epicureo e i suoi seguaci, si rivelano a V. e D. due fiorentini, il primo si annunzia con unapostrofe, in
posa statuaria, ritto in piedi, dalla descrizione si capisce che luomo stato nel mondo, abituato a
dominare le passioni in tutte le circostanze buone o cattive il capo dei Ghibellini di Firenze, che
sconfisse due volte i Guelfi 1248/1260 Montaperti, ma dopo la sua morte la famiglia e i Ghibellini
furono sconfitti e scacciati la pena non il fuoco, ma lumiliazione politica, lodio per la sua
famiglia da parte della sua citt natale ed amata + evidente dalla profezia il punto di contatto fra il
destino del Farinata e quello di Dante che tu saprai quanto quellarte pesa + Dante ha conquistato
un pt di vista diverso = la lotta civile guardata diversamente = il nemico leggendario meritevole di
una difesa nulla appare connesso alleresia epicurea
2) CAVALCANTE de CAVALCANTI > qui si capisce meglio (interrompendo il dialogo, arriva
piangendo chiedendo info. del figlio) il pathos del canto, il padre pensa che D. stia facendo il viaggio
per laltezza di ingegno e sperava quindi che ci fosse con lui anche il figlio GUIDO, il + grande
filosofo di Firenze, il breve silenzio di Dante conferma la morte del figlio e il padre crolla (morir nel
1300 agosto) le parti strutturali si ELIDONO lun laltra per lasciar spazio alla rappresentazione del
pi grande dolore che possa colpire un uomo = la morte di un figlio pi che il letto di fiamme,
questo la vera pena dei miscredenti = prigionieri nella vita mondana, ne sentono la sconfitta, perch
tutto mortale, luomo visto solo come CARNE MORTALE, senza speranza alcuna

Pietro delle Vigne


colto in azione il nesso con la scena del canto > e la scena plasmata a sua volta dal poeta in correlazione
al tema morale dellepisodio. NESSO MOLTO EVIDENTE fra PERSONAGGIO e SCENA nel canto dei
SUICIDI > If. 13!
In primo piano Pietro delle Vigne non ne fa mai il nome, cancelliere e protonotaro di Federico II fu
accusato di tradimento e rinchiuso in un carcere pisano, dove si uccise (1249), autore di poesie siciliane,
grandissimo scrittore di prosa latina e cultore dello stile romano
La scena del 13 canto > si svuota misteriosamente di qualsiasi presenza umana maremma aspra e folta
dove si annidano le Arpie
METAMORFOSI del corpo simboleggia il rifiuto del corpo umano da parte del suicida, si illude di
guadagnare loblio cancellando la coscienza di s, mentre si danna colpendo quel corpo che Dio ha modellato a
Sua immagine e somiglianza + la descrizione del TRONCO che parla ORROROSA s che de la scheggia
rotta usciva insieme parole e sangue ed efficace a trasmettere un oscuro ribrezzo e disagio e DISSIMETRIA
SOSTANZIALE El tronco, io so colui che tenni + il cancelliere ha parlato convinto da Virgilio che Dante
avrebbe poi rinnovato la sua fama nel mondo s > parla lentusiasmo di chi serve il pi alto dei valori
mondani, ma anche il compiacimento orgoglioso della posizione raggiunta > una doppiezza intrinseca che
decade sino al suicidio!

Ulisse
CONSIGLIERI di FRODE > sono puniti in un modo che sottrae alla vista la loro forma umana (If. 26) +
non una forma vegetale come i suicidi, o animale per i ladri, ma la PARVENZA di un ELEMENTO il fuoco
che unisce larghe suggestioni simboliche (il FUOCO la pena infernale per eccellenza, ma il suo irresistibile
moto verso lalto limmagine prima del desiderio) di grande fascinazione + il consigliere di frode un
BAGLIORE nel BUIO, nientaltro che una LINGUA di FUOCO!
26 canto > protagonista ULISSE vicenda conosciuta dalle fonti latine, ed entro certi limiti si ritiene storica
come quella di Enea! Ulisse punito con DIOMEDE, avendo tramato ed eseguito con lui gli inganni per i
quali accusato (lagguato del cavallo che decise la guerra di Troia) la natura del peccato va intesa con
precisione perch si mantenga distante dallultimo viaggio delleroe!
La COERENZA del personaggio non risiede nella sua cellula di esemplarit morale MA in un dato
PSICOLOGICO la curiosit intelligente che Dante ha enucleato dallincipit dellOdissea come lo traduce
Orazio nellArs poetica, Ulisse esemplare per Orazio di virt e sapienza!
Per capire lUlisse dantesco > prime pagine del CONVIVIO, il desiderio naturale di sapere insorge in Ulisse
come il pi forte impulso esistenziale, che vince ogni altro sentimento, compresi i vivissimi figlio, padre e
moglie! il dramma si produce quando la suprema verit si scopre insoddisfatta di s e insufficiente a s! Ulisse
si rende conto che la SETE NATURALE DI CONOSCENZA non saziata e gli indica un nuovo soggetto,
uno spazio vuoto, un mondo sanza gente!
Dante sapeva dalle sue fonti di un VIAGGIO delleroe agli Inferi o in estrema Oceani parte Servio + la
condizione del suo personaggio davanti allOceano vuoto sar da avvicinarsi a quella di Aristotele e Platone e
di molti altri giunti allestremo della verit di ragione e hanno scoperto un desiderio impossibile da placare
in questo Ulisse Dante RIPENSA E MODIFICA le tesi del CONVIVIO > Dante cristiano sa che il
desiderio di conoscenza verr saziato dalla visione eterna di Dio e lo sa dalla Rivelazione / il pagano Ulisse
sospinto dal medesimo desiderio in una direzione giusta (verso il monte Eden) ma per una rotta che non pu
essere perseguita con argomenti umani folle il volo di Ulisse nellOceano ma non lo il viaggio
ultraterreno di Dante!
Viaggio notturno > premessa simbolica > la luce del Sole la migliore immagine della grazia divina, la luce
lunare pu rappresentare il LUMEN naturale + egli durante il viaggio in RICERCA di un oggetto NON
disponibile + IL DIVIETO di entrare allEden INTRASGREDIBILE > non una punizione ma un
fallimento continuo e ineluttabile! Croce (1921) Ulisse peccaminoso ma di sublime peccato!

Guido e Bonconte da Montefeltro (e i diavoli)


LA COGNIZIONE del significato MORALE della Commedia > aiutata da un sistema di RINVII e
RIPRESE a DISTANZA e COLLEGAMENTI tematici! Episodi dellInferno sono legati a quelli del
Purgatorio attraverso chiarimenti a distanza! Limpronta realistica domina la poesia di Dante, esclude che i
dannati possano avere coscienza del male stesso (sarebbe un superamento del male stesso, un progresso
spirituale inconcepibile) esclude anche che attraverso la verit soggettiva delle loro parole il lettore possa
ricevere una lezione di etica compiuta > che si perfezioner nelle cantiche successive, e nel Purgatorio che
RIPERCORRE i vizi umani
- legame tematico preciso apparizioni Guido da Montefeltro (If. 27) e di suo figlio Bonconte da
Montefeltro (Pg. 5) che si salvato grazie ad un pentimento estremo, laltro si dannato per
mancanza di pentimento! Guido non ha una fama da rivendicare al mondo, i vivi lo pensano salvo,
dopo che al termine di una vita da volpe si ritir in convento per fare ammenda, e Bonifacio 8 lo
assolse in anticipo del consiglio ma lassoluzione preventiva non aveva nessun valore, e non poteva
essere pentito del peccato nel momento in cui lo commetteva, e non se ne pent dopo perch si credeva
gi assolto! La colpa di Bonifacio evidente e odiosa MA limmagine di Guido non innocente e
vittima lui pensava che si sarebbe salvato anche senza intervento del grande prete, ma per mancanza
di fiducia e amore cede!
- Il figlio Bonconte sconfitto in campo, invece si salva proprio per la fiducia e lamore (in procinto
di morte, pensa a Maria e chiude le braccia in croce al petto!
- FIGURA DI SATANA > funzionari di Dio e funzionari di Satana > se alla spontaneit della
coscienza morale si sostituisce il calcolo, il male vince sempre lanima del figlio salva e il diavolo
scoppia in ira e ribrezzo > i diavoli sono visti come personaggi, marcata umanizzazione, che li riporta
alla maschera di carcerieri e grotteschi! Le MALEBRANCHE protagonisti, i nomi sono un
capolavoro di espressivit (If. 22) Malacoda, Scarmigliane, Alichino, Barbariccia, Calcabrina,
Cagnazzo, Draghignazzo, Ciriatto (da ciro, porco), Farfarello (farfadet, folletto in antico francese),
Rubicante etc.

Ugolino
GELO pena fisica pi adatta a rappresentare lestrema degradazione delluomo nel peccato
9 cerchio graduale cristallizzazione o fossilizzazione della figura umana, immobilizzatasi in pose casuali
ANTENORA zona per chi ha tradito la patria o partito, c ancora una piccola possibilit di movimento
per dar vita ad uno spettacolo di violenza!
EPISODIO + ALTO PATHOS dellangoscia e dellorrore If. 33 colui che si ridotto allatto bestiale di
far pasto del suo nemico un morto per fame il nobile pisano Ugolino della Gherardesca, laltro il suo
assassino, larcivescovo Ruggirei degli Ubaldini (sono entrambi rei di tradimenti politici, per Dante) ma il
peccato punito la rappresentazione della mutazione pi radicale e perversa dellamore: lodio, Ugolino tutto
odio! In odio a Ruggirei accetta di raccontare la storia dei suoi ultimi giorni > la storia di un atto di odio
profondo, e Ugolino stato la vittima assieme ai suoi figli > prigionieri in una torre dellarcivescovo, vengono
lasciati senza cibo fino alla morte > racconta di come langoscia simpadronisca degli sventurati dopo un
sogno premonitore > di come impietrisca nel sentire inchiodare la porta del carcere > impotenza!
Il conte amava i suoi cari, ma si capisce che latrocit del sentirsi sopraffatti in tale situazione prende il
sopravvento (i suoi 4 figli); della voce che i prigionieri avessero mangiato lun laltro (come scrive un cronista)
ha tenuto conto, quando descrive i giovani che si offrono allanziano, chiama Pisa novella Tebe
- ahi dura terra, perch non ti apristi?
- Ambo le man per lo dolor mi morsi
- Parlar e lagrimar vedrai assieme
- La bocca sollev dal fiero pasto

Manfredi
I GRANDI RITRATTI individuali + i LUNGHI RACCONTI nel RACCONTO si concentrano nella
prima cantica: la concentrazione su di s e la prigionia nel vissuto sono caratteristiche strutturali del dannato!
ovvero caratteristiche psicologiche delluomo oppresso dal male
DIVERSA CONDIZIONE per le anime del Purgatorio: soffrono la pena da un lento staccarsi dai vizi terreni
ma sono gi pervase dalla certezza della felicit che li attende (mutamento spaziale ed interiore) + le fig. del
Purgatorio prendono forma di uomini e donne giunti a porto sicuro, al termine di un tragitto doloroso, i segni
sono marcati nello spirito e nella carne!
Dato strutturale legame fra anime e i cari viventi > le cui preghiere possono accorciare il tempo
dellespiazione, per questo i personaggi della 2 cantica appaiono non oppressi nella dolorosa solitudine dei
dannati, n trasumanati come le anime in cielo partecipi ancora del mondo famigliare e amicale!
I personaggi del Pg. SORRIDONO! In If. solo Virgilio sorride nel 4 canto di fronte alla scuola bella dei
poeti MA nel Purgatorio > Casella sorride nel 2 canto, nel 3 canto arriva Manfredi sorridendo lo
sconfitto di Benevento, il figlio di Federico II, Dante lo vede come unimmagine di nobilt ancora segnata dal
dolore del passato ma serena morto scomunicato e la sua bella figlia Costanza dubita della sua salvezza, lo
spirito prega Dante di rassicurarla e racconta di come morente e piangente si arrendesse a Dio! ci era ignorato
dal vescovo di Cosenza che vituper il cadavere dopo averlo sottratto alla tumulazione militaresca che lo stesso
nemico aveva concesso!

Tre gentildonne di Toscana


FIGURE CHE LA CRONACA HA DIMENTICATO
1) senese PIA > caso dalla certa allusivit enigmatica (uccisa dal marito maremmano) parla non appena
Bonconte ha terminato il suo racconto, unapparizione di gentilezza, chiede una preghiera a Dante, perch
nessuno al mondo prega per lei (lo nota il De Sanctis) Pg. 5
2) senese SAPIA DEI SALVANI > meno evanescente di Pia, sconta la pena degli invidiosi, abbassati allo
stato di ciechi mendicanti, con le palpebre cucite, andando i senesi in battaglia con i fiorentini, prego per la
sconfitta dei suoi e quanto li vide battuti, si volse a Dio dicendo ora non ti temo pi Pg. 13
3) PICCARDA > motivo della gentilezza femminile oltraggiata, caro a Dante, qui, lo riprende e lo varia +
donato il cuore a Cristo, prendendo labito delle Clarisse

I santi
Le anime del Paradiso hanno realizzato quasi lintera loro potenza ontologica , manca loro solo la resurrezione
dei corpi, da cui ricevono lultimo accrescimento di gioia impossibilit di immaginare i santi come individui
singoli e concreti, Dante li ritrae come figure intellettuali e morali, che godono di una felicit piena,
lesperienza terrena per loro una sana giovinezza, e gli errori fatti, possono essere guardati con sorriso

La poesia del molteplice concreto


La rappresentazione dellAldil
Senso religioso dellunit del mondo > in ogni suo aspetto splendore divino di matrice francescana
Sfida > rappresentare sensibilmente lAldil > risolta nel conferire animazione, infernale purgatoriale e
paradisiaca, alle forme del mondo di qua
Rappresentazione degli spiriti > risolta sul piano dottrinale con lidea del CORPO AEREO, in Pg. e If. si
traduce come un uomo vivo atteggiato nella scena, in Pd. come gemma fasciata di luce

Contesto Infernale > il momento del mostruoso poeticamente minore ma legato ad un filone importante
dellarte cristiana medievale, radici nellimmaginario apocalittico FIGURA MOSTRUOSA = attraverso la
condensazione innaturale di elementi naturali o realistici secondo un impianto che pu essere simbolico
razionalmente

1) INFERNO regno di paura e angoscia, ribrezzo, come una grotta enorme immersa nel buio ora
balenante di fiamme ora ricoperta di acqua gelida, si incontrano paludi, fiumi ribollenti, burroni,
discariche di materia fetida idea del percorso periglioso (GRANDE SUGGESTIONE
dellimmagine)
2) PURGATORIO diverso contesto > abbiamo la luce, il monte appartiene alla superficie terrestre e
conosce notte, d, alba e tramonto/ non c eternit della disperazione ma lespiazione nel tempo, sul
piano strutturale si traduce con una sottile modulazione simbolica = il volgere del giorno diviene
motivo poetico + il mare che si richiude su Ulisse una forza del destino la 2 cantica ricca di
immagini pittoriche la sola in cui si pu trovare la variet dei colori (i tentativi di riferire lo
spettacolo celeste sono rari, un sogno astronomico impreziosito con perifrasi mitologiche, pi
similitudini) larga parte nel PARADISO hanno le complesse figurazioni di disegno astratto
(predisposte ad una lettura di tipo miniaturistico cielo di Giove sfondo argenteo pianeta, i beati
come le faville doro danzano componendo lettere fino ad una M, che si trasforma nel contorno di
unaquila)
Le similitudini
il mezzo PRINCIPALE, + TIPICO, + DUTTILE con il quale (ricalcando la trad. epica) la poesia
dantesca realizza la sua vocazione alla nesso universale, alla sintesi patetica fra el. del mondo umano ed el. del
mondo della natura! La similitudine dantesca BREVE e CONCENTRATA urlar li fa la pioggia come
cani If. 6 e pu giungere di grado in grado alla complessit di un piccolo quadro dinamico
- contenuto mitologico
- allusione letteraria o dotta
GRUPPO DIVERSO > paragoni dordine psicologico, che sono per introspezioni
CON le similitudini > anche le piante e animali entrano nel sentimento dantesco che li pervade, al di qua del
favolistico, e li umanizza + persino gli oggetti meccanici fabbricati dalluomo possono animarsi e mutare il
proprio suono metallico in note amorose come orologio che ne chiami lora che la sposa di Dio surge Pd. 10
Il BRUTTO naturale/ il GUASTO/ il CORROTTO vengono presi in giro nella loro evidenza (NON
vero che ad ogni situazione infernale sia correlata meccanicamente unimmagine di contenuto repulsivo)
SIMILITUDINI IPOTETICHE > la visione del cielo color zaffiro corrisponde narrativamente allaprirsi del
cuore del pellegrino che s lasciato alle spalle laura morta dellInferno
LE SIMILITUDINI DANTESCHE NON POTRANNO ESSERE SOTTRATTE, COME LIRICHE
AUTOSUFFICIENTI, DALLA SITUAZIONE CUI APPARTENGONO

Il viaggio del letterato


Sesto fra cotanto senno
ATTRAVERSO il viaggio del pellegrino oltremondano, lautore ha costituito anche una figura di s, che al di
l del poema, unisce in una rete di senso, TUTTA LOPERA DANTESCA!
- IL PERSONAGGIO narratore un poeta e nel suo viaggio incontra altri poeti e si confronta con
essi/ determinante il rapporto di imitazione/aemulatio nei confronti di Virgilio e degli altri epici
antichi dichiarata esplicitamente in If. 1 tu, s lo mio maestro e l mio autore + il rapporto con
gli antichi celebrato in If. 4 (Dante e Virgilio sono accolti dinanzi al nobile castello da una schiera
di poeti, che rappresentano un certo canone di letture, secondo lottica della scuola medievale)
- DANTE > presenta s stesso come IL poeta volgare che meglio entrato in contatto con larte dei
sommi maestri + SI CANDIDA allINCORONAZIONE poetica in competizione con i latinisti
veneti (MUSSATO, restaurato questa cerimonia)
Luso moderno
DIVARICAZIONE fra DANTE e GUIDO posta da DANTE LA DIVARICAZIONE letteraria ha
coinciso con una profonda diversit di carattere dottrinario come quella documentata dal contrasto di tesi
damore di VITA NUOVA e DONNA ME PREGA (impronta averroistica)
Come GIOTTO ha tolto a Cimabue la gloria della pittura, cos da una generazione allaltra, il 2 GUIDO
(CAVALCANTI) ha tolto al primo (GUINIZELLI) la gloria della poesia Bonagiunta traccia una linea
demarcatoria storiografica fra i letterati di vecchia generazione e il dolce stil novo/ rispetto al DE VULGARI
la differenza notevole, gli antichi sono respinti indietro senza distinzioni fra illustri e municipali (notaro,
guittone e me) e la linea del dolce stil novo collocata allaltezza di Donne chavete intelletto damore!
Comica verba
Tutte COMPONENTI dellESPERIENZA LIRICA dantesca hanno voce nellochestrazione stilistica del
poema > si ritrova lattitudine argomentativi delle canzoni morali + argomentazione stilnovistica +il gusto
petroso per le perifrasi ardue e dotte onnipresente + nodi di ermetismo ancora insoluti + stile realistico,
ricchezza delle immagini concrete (in sintonia con la sublime umilt delle Sacre Scritture) coerenza ritmo
narrativo > ricerca lessicale immette nella base fiorentina latinismi > dialettismi italiani > gallicismi >
neoformazioni!
Le similitudini
LA RIMA il luogo privilegiato di valori fonici, tecnici ma soprattutto semantici figure deputate a creare
enfasi ALLITTERAZIONE (fenomeno fonico-ripetizione di suoni uguali-sillabe o singoli fonemi a breve
distanza) ed ENJAMBEMENT! (If. 5 max incremento tensione e caddi come corpo morto cade)

Primo Colloquio

INFERNO
Canto 1 il canto I della prima cantica il proemio allintero poema, ne costituisce la presentazione
generale dei temi, e anche una sintesi, attraverso le immagini della selva (inferno), del monte (purgatorio) e
della luce solare che lo inonda (paradiso). Lif. lunica cantica ad avere 34 canti invece che 33!
- CRONOLOGIA secondo la trad. alba del venerd santo del 1300
- SPAZIO landa sperduta dellemisfero boreale, quello abitato dallumanit
- PERSONAGGI Dante, 3 feroci animali (lupa, lince e un leone), Virgilio
- TEMI lo smarrimento nel buio del male, i suoi pericoli, il viaggio, la possibilit del riscatto e
dellascesi
Lo smarrimento nella selva/la memoria confusa, il tentativo di salire/lostacolo delle tre belve/lapparizione di
unombra/il riconoscimento di Virgilio/la profezia del Veltro/lannuncio del viaggio nellAldil
Canto 2 un vero e proprio proemio della cantica. un canto sorprendente, perch nello spiegare il
motivo della propria venuta, Virgilio apre una finestra sul Paradiso, raccontando il suo incontro con Beatrice
nel Limbo. Dante rinfrancato e supera cos le paure che gli impedivano di proseguire ed iniziare il viaggio
nellAldil!
- CRONOLOGIA tramonto del venerd santo del 1300
- SPAZIO prossimit della selva
- PERSONAGGI Virgilio, Dante, Beatrice, santa Lucia, la Madonna
- TEMI la paura di Dante, le tre donne benedette, lamore di Beatrice, limportanza del viaggio
La solitudine di Dante/linvocazione alle Muse/i precedenti Enea e Paolo/la discesa di Beatrice nel Limbo/le
altre due donne benedette/la nuova determinazione di Dante

Canto 5 Dante assiste alla prima pena vera e propria: i lussuriosi sono puniti da una bufera che come la
loro passione li travolge eli trascina in ogni direzione senza tregua
- CRONOLOGIA la prima notte del viaggio
- SPAZIO 2 cerchio dellInferno
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Minosse, le anime dei lussuriosi, Francesca da Polenta, Paolo
Malatesta
- TEMI le tragiche conseguenze dellamore incontrollato, la sofferenza eterna dei dannati
Il secondo cerchio e Minosse/il vento che trascina i lussuriosi/i lussuriosi vittime di morte violenta/la
tragedia di Paolo e Francesca/il libro e il bacio/lo svenimento di Dante

Canto 6 ripresa conoscenza dopo lo svenimento, Dante entra nel 3 cerchio, dove una fredda pioggia
battente frusta i golosi, mentre il mostro a 3 teste (il Cerbero) li dilania. Qui il fiorentino Ciacco, riconosce
Dante e fa una drammatica profezia sul futuro di Firenze
- CRONOLOGIA primo giorno di viaggio
- SPAZIO 3 cerchio dellInferno
- PERSONAGGI Dante, Cerbero, Ciacco
- TEMI la bestialit dellingordigia, la discordia di Firenze, anime e corpi dopo il giudizio universale
La pioggia incessante e Cerbero/Cerbero e Virgilio (un pugno di fango in bocca per calmarlo)/Ciacco riconosce
Dante/una profezia su Firenze/fiorentini, anime nere/il silenzio di Ciacco e il Giudizio Universale

Canto 10
- CRONOLOGIA prima notte di viaggio, dopo mezzanotte
- SPAZIO 6 cerchio dellInferno
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Farinata degli Uberti, Cavalcante Cavalcanti
- TEMI la discordia politica di Firenze, leresia di Guido Cavalcanti, la veggenza miope dei dannati
I seguaci di Epicureo/primo dialogo con Farinata degli Uberti/Cavalcante Cavalcanti, padre di Guido/la
prima profezia dellesilio/Firenze e la guerra civile/la mala luce dei dannati/gli eretici insieme a Farinata/il
futuro chiarimento della profezia dellesilio

Canto 26 dopo linvettiva contro Firenze, per la cui infamia ben cinque fiorentini si trovano nella 7
bolgia, i due poeti passano all8 bolgia, che simile ad un campo pieno di lucciole in estate, dove le luci in
realt sono le anime dei dannati imprigionati dentro una fiamma. Una di queste, con due punte, nasconde
Diomede ed Ulisse, che racconta il suo ultimo viaggio.
- CRONOLOGIA tarda mattina del secondo giorno di viaggio
- SPAZIO 8 cerchio / 8 bolgia
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Diomede, Ulisse
- TEMI lesplorazione dei limiti umani, il desiderio di conoscenza, la sfida ai divieti di Dio
La fama di Firenze allInferno/il dolore rinnovato di Dante/le fiamme dell8 bolgia/una fiamma con due
punte/Virgilio chiede ad Ulisse di parlare/Ulisse raggiunge le colonne dErcole/Ulisse convince i compagni a
passar oltre/lultimo viaggio nel mare senza terre

Canto 33 il penultimo canto dellInferno il pi cupo della cantica. Diviso nettamente in 2 parti, nella
prima scena va collocata la celebre scena del conte Ugolino della Gherardesca, che racconta con toni da
tragedia la dolorosa fine sua e dei suoi figli nella torre della Muda a Pisa. Della seconda, sempre ambientata nel
giaccio di Cocito, invece protagonista la figura di frate Alberigo, un infame traditore verso cui Dante non ha
piet n rispetto!
- CRONOLOGIA ultime ore del viaggio allinferno / nella notte del secondo giorno
- SPAZIO 9 cerchio / Cocito / Antenora, zona dei traditori della patria / Tolomea, zona dei
traditori degli ospiti
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Ugolino della Gherardesca, frate Alberigo dei Manfredi
- TEMI il tradimento politico, lingiustizia e la violenza delle citt italiane
Ugolino, cannibale e dannato/la prigionia nella torre Muda/la fame e lagonia/la morte dei figli e la
fine/invettiva contro Pisa/le lacrime dei dannati e il vento di Cocito/frate Alberigo, corpi vivi e spiriti
dannati/Branca Doria e il diavolo sostituto (un demonio in terra simpadronisce del loro corpo)/invettiva contro
Genova

PURGATORIO
Canto 1 il canto I costituisce il proemio alla cantica del Purgatorio, con la sua invocazione iniziale alle
Muse, la rappresentazione di quel nuovo ambiente e di quella nuova atmosfera, non pi chiusi e tetri come
quelli dellInferno, ma aperti e sereni, e il rito di iniziazione alla purificazione di Dante. Compare subito uno
dei personaggi principali e celebri della cantica: Catone Uticense
- CRONOLOGIA alba 10 aprile 1300, domenica di Pasqua, tra le 4/5 a.m
- SPAZIO la spiaggia ai piedi del monte del Purgatorio
- PERSONAGGI Catone vv.28/111
- TEMI il pianeta Venere e le quattro stelle, rito di umilt e di purificazione
Protasi e invocazione alle Muse/il diletto offerto dal cielo finalmente rivisto/Catone e il suo dialogo con
Virgilio/linizio della catarsi: il rito di umilt e di purificazione

Canto 3 segna lingresso dei due pellegrini nellAntipurgatorio, dove avviene lincontro con le anime dei
morti scomunicati, appartenenti al gruppo pi ampio dei negligenti. Tra di essi vi il re Manfredi, la storia del
suo pentimento in fin di vita tra le pi celebri e toccanti del Purgatorio
- CRONOLOGIA domenica 10 aprile 1300, sole allorizzonte
- SPAZIO Antipurgatorio 1 balza
- PERSONAGGI Manfredi vv. 103/145
- TEMI anime dei negligenti (i morti scomunicati, che avanzano lentamente in schiera, e devono
attendere nellAntipurgatorio trenta volte il tempo che vissero in stato di scomunica + i corpi aerei dei
defunti e la storia di Manfredi
Cruccio di Virgilio e timore di Dante/spiegazioni di Virgilio sui corpi aerei dei defunti/incontro con la
schiera dei scomunicati/il re Manfredi/la storia di Manfredi
Canto 6 in solida simmetria con le altre due cantiche, il sesto il canto politico: il luogo in cui Dante si
abbandona alla vigorosa polemica. Tuttavia esso esplode in tutta la sua potenza soltanto dopo il tenero
incontro tra i due pellegrini e il trovatore Bordello (ci forma un poetico ed efficace contrasto)
- CRONOLOGIA domenica 10 aprile 1300, prime ore del pomeriggio
- SPAZIO Antipurgatorio 2 balza
- PERSONAGGI Benincasa da Lanternina, Guccio dei Tarlati, Federigo Novello, Gano degli
Scornigiani, Orso degli Alberti, Pierre de la Brosse, Bordello da Goito
- TEMI efficacia delle preghiere + invettive contro: la serva Italia, i due poteri supremi lImpero e
il papato, le citt italiane, Firenze
La folla delle anime invocanti il suffragio/spiegazione di Virgilio sullefficacia dei suffragi/lincontro con
Bordello/invettiva contro la serva Italia/invettiva contro i due poteri supremi/invettiva contro le citt
dItalia/invettiva contro Firenze

Canto 23 tra i pi brevi e narrativi dellintera cantica, Virgilio e Stazio rimangono spettatori della folla
dei golosi prima, e successivamente lincontro tra Dante e il suo vecchio sodale Foreste Donati, con il poeta
intesse un dialogo che si protrae anche nel canto successivo
- CRONOLOGIA 12 aprile 1300 poco dopo mezzogiorno
- SPAZIO Purgatorio 6 cornice
- PERSONAGGI anime dei golosi, orribilmente smagriti, passano sotto alberi rovesciati pieni di
frutta profumata e freschi dacqua, soffrendo la fame e la sete + Stazio e Foreste Donati
- TEMI il Miserere, il salmo L recitato dai golosi, elogio di Nella la moglie di Foreste Donati,
invettiva e profezia contro le sfacciate donne fiorentine
La folla dei golosi/colloquio con Foreste Donati

Canto 28 si apre la 3 e ultima sezione della cantica. I due pellegrini ancora in compagnia di Stazio,
pervengono nella foresta dellEden, sulla cima della montagna purgatoriale. Qui Dante incontra la misteriosa
Matelda (prefigurata gi nellultimo sogno del poeta) ella gli spiega la natura dellEden e lorigine dei due
fiumi: il Let e lEuno
- CRONOLOGIA 13 aprile 1300 prime ore del sorgere del sole
- SPAZIO paradiso terrestre, la foresta dellEden e il fiume Let
- PERSONAGGI Stazio e Matelda
- TEMI la foresta dellEden, il fiume Ler, assenza di perturbazioni atmosferiche nel Paradiso
Terrestre, origine e funzioni dei due fiumi Let ed Euno, lEden e let dellOro
Arrivo allEden e apparizione di una donna/colloquio fra Dante e Matelda/spiegazioni di Matelda

Canto 29 ha inizio con il canto quella che Francesco De Sanctis defin sacra rappresentazione, si assiste
ad una processione simbolica
- CRONOLOGIA 13 aprile 1300 prime ore del mattino
- SPAZIO paradiso terrestre, lungo il corso del fiume Let
- PERSONAGGI Stazio e Matelda
- TEMI nuova invocazione alle Muse, processione simbolica (sette candelabri, ventiquattro seniori,
quattro animali, il carro a due ruote trainato dal grifone, tre donne alla destra del carro, i due vecchi
diversamente abbigliati, i quattro vecchi dallaspetto umile, il vecchio, solo e rapito in estasi dietro tutti
Il canto di Matelda, la luce improvvisa, la melodia indistinta/invocazione alle Muse e descrizione della
processione simbolica
PARADISO
Canto 1 Dante riprende il filo della narrazione interrotta a conclusione del Purgatorio, lasciando al
secondo canto il ruolo di introduzione vera e propria al Paradiso
- CRONOLOGIA equinozio primaverile, mezzogiorno
- SPAZIO paradiso terrestre / sfera del fuoco
- PERSONAGGI Dante, Beatrice
- TEMI esposizione dellargomento e invocazione, salita alla sfera del fuoco, due dubbi di Dante
Il poeta invoca Apollo per poter mettere in versi lultima parte del suo viaggio, nel regno illuminato da Dio/
Dante fissando Beatrice, dal paradiso terrestre sale verso la sfera del fuoco/Beatrice spiega a Dante che stanno
salendo insieme nei cieli/Beatrice spiega come il corpo di Dante sia potuto salire in cielo

Canto 6 canto politico per eccellenza in tutte e tre le cantiche, il 6 del Paradiso tocca largomento pi
universale, dopo Firenze e lItalia: lImpero
- CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio, 16.00/16.45 ca
- SPAZIO cielo di Mercurio
- PERSONAGGI Gustiniano
- TEMI vita di Costantino e storia dellaquila romana: repubblica e impero, Guelfi e Ghibellini, i
beati del secondo cielo e Romeo di Villanova
Il beato limperatore Giustiniano/le antiche imprese dellaquila imperiale/i nemici dellaquila: Guelfi e
Ghibellini/i beati del cielo di Mercurio: Romeo di Villanova

Canto 10 - CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio, 18.00/18.45 ca


- SPAZIO cielo del Sole
- PERSONAGGI Dante, Beatrice, Tommaso dAquino e i beati sapienti del primo giro, Sirgieri di
Brabante
- TEMI il mistero della Trinit, il cielo del Sole e la corona delle anime beate, San Tommaso e la
sapienza nelle sue manifestazioni umane
La Trinit e lordine delluniverso/il cielo del Sole e i tre giri dei beati sapienti/Tommaso dAquino e il primo
giro dei beati/il dolce suono della sapienza

Canto 12 ora compito del francescano Bonaventura da Bagnoregio, famoso al tempo di Dante,
raccontare la vita del fondatore dellordine francescano, Domenico di Guzmn
- CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio, 19.30/20.15 ca
- SPAZIO cielo del Sole
- PERSONAGGI Bonaventura da Bagnoregio, Domenico di Guzmn, i sapienti della seconda ruota
- TEMI apparizione della seconda corona, elogio a San Domenico/ la vita di Domenico di
Guzmn, la discordia dei francescani, i sapienti della seconda ruota
La seconda ruota dei sapienti/la nascita di S. Domenico e il senso del suo nome/le prime
meditazioni/lamore per la teologia/il disinteresse per il denaro/ la lotta contro leresia/i primi seguaci/la
grandezza di Domenico riflette quella di S. Francesco/la decadenza dei francescani/i sapienti della seconda
ruota
Canto 30 dopo aver compreso la natura degli angeli, Dante sale allEmpireo, qui la divina luce lo accoglie
e lo rinforza, soprattutto la sua vista viene rinforzata cos che pu vedere anche angeli e beati, prima come
fiume di luce, poi come rosa splendente
- CRONOLOGIA settimo giorno di viaggio, 9.00/9.45 ca
- SPAZIO primo Mobile / Empireo
- PERSONAGGI Dante, Beatrice, gli angeli, i beati
- TEMI LEmpireo e il fiume di luce, la rosa celeste, le leggi soprannaturali dellEmpireo, i pochi
seggi vuoti del Paradiso
Lo svanire degli angeli/Beatrice, bellezza indicibile/lingresso nellEmpireo/un fiume di luce, fiori e scintille
volanti/angeli e beati manifestano/la natura dellEmpireo

Canto 33 dopo laccurata preghiera di S. Bernardo, Maria intercede per Dante che pu finalmente
realizzare il culmine del suo desiderio ed alzare gli occhi a Dio
- CRONOLOGIA settimo giorno di viaggio, 11.15/12.00 ca
- SPAZIO Empireo
- PERSONAGGI Dante, San Bernardo, Maria, le tre persone della Trinit
- TEMI preghiera alla Vergine, intercessione di Maria, visione di Dio come unit del molteplice, la
struttura della Trinit, lumanit in Dio
San Bernardo prega Maria/Maria si rivolge, lo sguardo vero Dio/Dante osa guardare Dio/il cedimento della
memoria e della lingua (sentimento di chi si sveglia dal sonno e non ricorda bene il sogno )/la visione di Dio/in Dio
tutto si fonde e giustifica/la Trinit in tre circonferenze (la sua parola ormai simile al balbettio di un bambino)
Secondo Colloquio

INFERNO
Canto 3 il poeta descrive lingresso dellInferno, e ne da una prima definizione: ETERNO ed stato
creato dal DIVINO VOLERE, Dio quindi regna anche qui, nonostante vi siano relegate le anime dannate.
Dante e Virgilio passano per lANTIFERNO dove si ammassano i pusillanimi o gli ignavi, poi incontrano il
traghettatore dei dannati: Caronte!
- CRONOLOGIA inizio del viaggio: sera del venerd santo
- SPAZIO Antiferno, la riva del fiume Acheronte
- PERSONAGGI Virgilio, Dante, i pusillanimi e Caronte
- TEMI leternit della dannazione, la vilt da tutti rifiutata e lorrore dellinferno
La porta dellInferno/Il disonore degli ignavi/leterna corsa degli ignavi/la riva dellAcheronte e Caronte/la
frenesia dei dannati e lorrore di Dante

Canto 4 i due visitatori dellaldil, entrano nellInferno, voragine buia e senza fondo. Nel primo cerchio si
trova il LIMBO, dove dimorano le anime senza peccato, ma che non sono ammesse a vedere Dio perch non
ebbero la fede.
- CRONOLOGIA prime ore del viaggio
- SPAZIO 1 cerchio dellInferno
- PERSONAGGI Virgilio, Dante, intellettuali e personaggi storici del mondo antico, tra cui i poeti
Omero, Orazio, Ovidio e Lucano
- TEMI langoscia di Virgilio, la dannazione di chi non ha avuto la vera fede, leredit della grande
poesia classica
Labisso dellInferno e il pallore di Virgilio/le anime del limbo/la discesa di Ges nel limbo/il luogo
privilegiato delle anime grandi/i grandi poeti classici e Dante/il castello delle anime grandi/eroi mitici, figure
storiche, filosofi, scrittori e scienziati/il congedo dei poeti

Canto 7 il demone PLUTO grida minaccioso allingresso del 4 cerchio, dove avari e prodighi spingono
con il petto un pesante macigno. Dopo una spiegazione sulla Fortuna ministra divina dei beni materiali umani,
i due poeti scendono nel 5 cerchio, dove nella palude Stige sono immersi iracondi e accidiosi.
- CRONOLOGIA prima notte di viaggio, intorno a mezzanotte
- SPAZIO 4 e 5 cerchio dellInferno
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Pluto, avari e prodighi, iracondi e accidiosi
- TEMI la misura, lordine divino, la fortuna
La minaccia di Pluto/la faticosa danza di avari e prodighi/lavidit nefasta dei prelati/la perdita di identit di
avari e prodighi/la Fortuna, ministra del volere divino/la discesa nel quinto cerchio (vv. 100/108)/la palude
Stige, piena di iracondi e accidiosi.

Canto 11
- CRONOLOGIA prima notte di viaggio, poco prima dellalba del secondo giorno
- SPAZIO 6 cerchio dellInferno
- PERSONAGGI Dante e Virgilio
- TEMI lordinamento dellInferno, in particolare degli ultimi tre cerchi (7 - 8 - 9)
La sosta presso la tomba di papa Anastasio/Settimo cerchio, i violenti contro il prossimo, se stessi e la natura
di Dio/Ottavo cerchio, gli ingannatori di persone che non si fidavano/Nono cerchio, i traditori di persone
che si fidavano/lordinamento dellalto Inferno secondo lEtica aristotelica/un chiarimento sugli usurai/lalba
vicina e la ripresa del cammino

Canto 13 guardato il Flegetonte, Dante si trova in una selva invasa dalle Arpie e attraversata da lamenti,
di cui non vede la provenienza. Strappato il ramo da un prugno, ne scopre uscire sangue e una voce umana.
PIER delle VIGNE, suicida e ora anima imprigionata in un albero. Dopo il colloquio con lui, Dante assiste a
una caccia infernale, con una muta di cagne che sbranano due scialacquatori e travolgono un cespuglio, da cui
parla un suicida fiorentino
- CRONOLOGIA alba del secondo giorno di viaggio
- SPAZIO 7 cerchio dellInferno (secondo girone, i violenti contro se stessi)
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, le Arpie, Pier delle Vigne, Lano Marconi e Iacopo da
SanAndrea, un suicida fiorentino
- TEMI lorrore del suicidio, linvidia nelle corti causa di grande ingiustizia, lo strazio degli
scialacquatori
La selva misteriosa e le Arpie/un rametto spezzato/Pier delle Vigne, suicida innocente/il destino delle anime
suicide/le cagne a caccia di scialacquatori/un suicida fiorentino

Canto 15 mentre camminava sullargine del Flegetonte, Dante incontra il suo antico maestro di Firenze,
lo scrittore BRUNETTO LATINI. Lo spirito gli predice che presto dovr lasciare la citt, perch l come
un frutto buono in mezzo a quelli cattivi. Aggiunge che con lui ci sono molti altri famosi letterati tutti violenti
contro natura.
- CRONOLOGIA alba del secondo giorno di viaggio
- SPAZIO 7 cerchio (3 girone)
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Brunetto Latini e altri sodomiti
- TEMI lorigine dei mali di Firenze, la profezia dellesilio di Dante, la corruzione morale di chierici
e letterati
Gli argini del Flegetonte e un nuovo gruppo di dannati/lincontro con Brunetto Latini/la stella di Dante e la
profezia dellesilio (vv.46-78)/il ricordo perenne di Brunetto/altri sodomiti/la memoria del Tresr

Canto 21 nella 5 bolgia, diavoli violenti e minacciosi fanno la guardia ai colpevoli di baratteria immersi
nella pece bollente. Questi spaventosi custodi li scorteranno nel punto in cui passare alla 6 bolgia perch il
loro capo Malacoda dice che il ponte per il passaggio rotto.
- CRONOLOGIA intorno alle 7 del mattino del secondo giorno di viaggio
- SPAZIO 8 cerchio (5 bolgia)
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Malacoda e i diavoli Malebranche, guardiani della quinta bolgia
- TEMI il colpevole brigare dei barattieri, la falsit ingannevole del male
La quinta bolgia come larsenale di Venezia/i Malebranche/barattieri come carne lessa/Virgilio e
Malacoda/il terrore di Dante/larco caduto e la diabolica scorta
Canto 24 passati con difficolt alla bolgia 7 Dante e Virgilio incontrano i ladri immersi tra serpenti
orribili. Uno di loro incenerito da un morso, poi riprende il suo aspetto: VANNI FUCCI da PISTOIA,
che con odio fa una profezia sulla disfatta dei Guelfi di parte bianca.
- CRONOLOGIA mattina del secondo giorno di viaggio
- SPAZIO 8 cerchio (6/7 bolgia)
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Vanni Fucci da Pistoia
- TEMI le imprevedibili trasformazioni dei ladri, il destino dei Guelfi bianchi
Lira di Virgilio svanisce/larduo passaggio alla settima bolgia/lincoraggiamento di Virgilio/la settima bolgia,
buia con voci incomprensibili/un orrendo brulichio di serpenti/un dannato come la fenice/Vanni Fucci detto
bestia/la profezia politica di Vanni Fucci

Canto 32 nel fondo dellInferno si trova un lago di ghiaccio spesso, il COCITO. Qui, nella prima zona,
CAINA, sono immersi i traditori di parenti, fuori dal ghiaccio solo con la testa. Pi in l, in ANTENORA,
sono i traditori della patria.
- CRONOLOGIA pomeriggio inoltrato del secondo giorno di viaggio
- SPAZIO 9 cerchio (CAINA, ANTENORA)
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, i fratelli Alberti di Mangona, Camicione dei Pazzi, Bocca degli
Albati, Buoso da Duera, Ugolino della Gherardesca e Ruggi eri degli Ubaldini
- TEMI la durezza glaciale del tradimento
Limpossibilit di descrivere il fondo dellInferno/un lago come di vetro e dannati come rane/due uniti per la
chioma/Camicione dei Pazzi e i traditori dei parenti di Caina/i traditori della patria di Antenora e Bocca degli
Abati/Buoso da Duera e altri traditori/un dannato che morde la testa ad un altro

Canto 34 appare BELZEBU, enorme mostro con 3 facce e 6 ali, confitto nel ghiaccio di GIUDECCA,
con le 3 bocche divora Giuda, Bruto e Cassio. I due poeti superano il centro della terra e uscendo nellaltro
emisfero rivedono il cielo stellato.
- CRONOLOGIA sera e notte del secondo giorno di viaggio, alba del 3 giorno
- SPAZIO 9 cerchio, Giudecca, sentiero sotterraneo, emisfero del Purgatorio
- PERSONAGGI Dante, Virgilio, Lucifero, Giuda, Bruto e Cassio
- TEMI la bruttezza del male, la sua inconsistenza senza il bene, la liberazione dal peccato
Lucifero come un mulino a vento/i dannati-pagliuzze di Giudecca/la gigantesca bruttezza di Lucifero/le tre
facce del male/i pi malvagi traditori: Giuda, Bruto e Cassio/Virgilio esorta a partire e usa Lucifero come
scala/la nuova caverna e Lucifero sottosopra/Virgilio spiega il capovolgimento di prospettiva/dal centro della
Terra alle stelle

PURGATORIO
Canto 2 quello in cui il pellegrino Dante fa il suo primo incontro con le anime che hanno la possibilit di
espiare i loro peccati, e con la prima delle creature angeliche, lANGELO NOCCHIERO, il canto in cui
avviene lincontro con lamico e musicista fiorentino Casella: un incontro assai ricco di ricordi e riprese di
motivi terreni, che troveranno il loro sbocco nel rimprovero di Catone.
- CRONOLOGIA domenica 10 aprile 1300, alle 6 del mattino
- SPAZIO la spiaggia ai piedi del monte Purgatorio
- PERSONAGGI langelo nocchiero, le anime dei penitenti, Casella
- TEMI il raduno delle anime alla foce del Tevere, necessit dellabbandono di ogni pensiero
mondano
Indicazione cronologica/il vasello dellangelo nocchiero/lincontro con le anime penitenti/il musico
Casella/il rimprovero di Catone e la disordinata fuga delle anime

Canto 11 dopo aver presentato la schiera dei superbi, Dante passa qui a identificare alcune delle anime.
Emergono le confessioni di UMBERTO ALDOBRENDESCHI e di ODERISI da GUBBIO, e la struggente
storia di PROVENZANO SALVANI, mentre tutto il canto percorso da un intimo senso del
riconoscimento della fragilit di ogni forma di superbia, anche quella connaturata allingegno e allarte.
- CRONOLOGIA luned 11 aprile 1300, poco prima di mezzogiorno
- SPAZIO purgatorio, prima cornice
- PERSONAGGI ANIME (superbi) PERSONAGGI (Omberto Aldobrandeschi, Oderisi da
Gubbio, Provenzano Salvani
- TEMI il Padre Nostro recitato dai superbi, necessit di pregare per lanima dei defunti, invettiva
contro la vana gloria, profezia di Oderisi
Il Padre Nostro dei superbi/colloquio con Omberto Aldobrandeschi/Oderisi da Gubbio e invettiva contro la
vana gloria/la storia di Provenzano Salvani e la profezia di Oderisi

Canto 16 il canto costituisce il primo momento di una SERIE TERNARIA (16/17/18) costruita su
motivi fortemente intellettualistici e dottrinari, che ha per tema fondamentale lamore e il libero arbitrio. Qui il
poeta mostra come, entrato nella nebbia cupa, incontra lanima di MARCO LOMBARDO, con cui si
sofferma a parlare delle cause della decadenza morale e politica del presente.
- CRONOLOGIA luned 11 aprile 1300, alle 6 pomeridiane
- SPAZIO purgatorio 3 cornice
- PERSONAGGI ANIME (iracondi, che vagano avvolti in un fumo denso e oscuro che li soffoca e
acceca) PERSONAGGI (Marco Lombardo)
- TEMI lAgnus Dei recitato dagli iracondi, cause umane del decadimento morale, i sue soli di
Roma, decadimento della Lombardia, encomio di Gherardo da Camino
La terza cornice e lAgnus Dei degli iracondi/incontro con Marco Lombardo e domanda di Dante/il discorso
di Marco: cause umane della decadenza morale e politica/decadenza dellItalia settentrionale ed elogio di
Gherardo da Camino

Canto 17 il CANTO CENTRALE non solo della cantica del Pu. ma dellintero poema si tratta del
50 canto da che D. si smarrito nella selva oscura. Qui Dante ha 3 visioni di ira punita, incontra langelo
della pace, che gli cancella unaltra P dalla fronte, e ascolta dal maestro una lezione circa lordinamento morale
del Purgatorio.
- CRONOLOGIA 11 aprile 1300 al tramonto
- SPAZIO Purgatorio dalla 3 alla 4 cornice
- PERSONAGGI anime degli iracondi, gli accidiosi la cui condizione verr descritta nel canto
successivo; exempla Ira punita (visioni estatiche: Progne, Aman ministro di Assuero, la regina
amata)
- TEMI Apostrofe allimaginativa, langelo della pace, dottrina dellamore e ordinamento morale del
Purgatorio + definizioni di superbia, ira e invidia
Uscita dalla nebbia che circonda gli iracondi e visioni dellira punita/langelo della pace e salita verso la quarta
cornice/la dottrina dellamore e lordinamento morale del Purgatorio

Canto 18 si pu dividere in 2 parti dalla struttura quasi antitetica. Nella prima parte (primi 70 versi)
didascalica e speculativa, Virgilio disserta circa la natura dellamore e del rapporto tra questo e il libero
arbitrio; nella seconda parte invece, di impronta pi narrativa e naturale, i due poeti incontrano le anime degli
accidiosi, che gridano esempi di sollecitudine premiata e di accidia punita, e hanno un fugace dialogo con un
abate del monastero veronese di San Zeno.
- CRONOLOGIA notte tra 11 e 12 aprile 1300
- SPAZIO Purgatorio 4 cornice
- PERSONAGGI ANIME (accidiosi, corrono freneticamente lungo la cornice gridando esempi di
sollecitudine e accidia punita) PERSONAGGI (lAbate di San Zeno) EXEMPLA (sollecitudine
premiata da due penitenti in testa alla schiera la visita di Maria a Elisabetta e Cesare durante la
guerra civile VS accidia punita, da due penitenti in coda alla schiera gli ebrei morti durante lEsodo
e i Troiani rimasti in Sicilia
- TEMI la natura dellamore, il libero arbitrio e il suo rapporto con lamore
Nuovi dubbi di Dante e spiegazioni di Virgilio: la natura dellamore/il rapporto tra amore e libero
arbitrio/sonnolenza di Dante e arrivo degli accidiosi: esempi di sollecitudine premiata/labate di San
Zeno/esempi di accidia punita e sonno di Dante

Canto 21 ancora sbigottiti per limprovviso terremoto, i due poeti incontrano lanima del poeta
STAZIO, che ha appena terminato lespiazione dei peccati, lui a spiegare che la scossa tellurica e il canto del
Gloria testimoniano la GIOIA condivisa da tutti i penitenti del Purgatorio, per la liberazione di unanima dai
castighi della purgazione. Immortale, in questo canto, la scena del riconoscimento di Virgilio da parte di
Stazio, in essa Dante si maschera da compiaciuto quanto divertito intermediario.
- CRONOLOGIA mattina 12 aprile 1300
- SPAZIO purgatorio 5 cornice
- PERSONAGGI ANIME (avari e prodighi) PERSONAGGI (Publio Papinio Stazio)
- TEMI imperturbabilit atmosferica del Purgatorio vero e proprio, significato del terremoto e del
canto del Gloria, storia di Stazio, il culto di Stazio per lEneide
Apparizione improvvisa di unanima e sue spiegazioni sul terremoto e sul canto corale del Gloria/la storia di
Stazio e il suo culto per Virgilio

Canto 24 un canto lungo e complesso anche nella sua semplicit argomentativi. Potremmo definirlo, per
gran parte della sua estensione ad incastro. La continuazione del colloquio con FORESTE DONATI in cui
si risolve la prima parte del canto, viene infatti spezzata in due dallincontro con i poeta lucchese
BONAGIUNTA ORBICCIANI. Nella seconda parte, invece i tre poeti incontrano un secondo albero
capovolto, assistono alla scena dei golosi imploranti sotto le fronde, ascoltando esempi di gola punita e
incontrano infine langelo della moderazione.
- CRONOLOGIA 12 aprile 1300, due ore dopo mezzogiorno
- SPAZIO purgatorio 6 cornice
- PERSONAGGI ANIME (i golosi) PERSONAGGI (Stazio, Foreste Donati, Bonagiunta
Orbicciani, Papa Martino IV, Ubaldino degli Ubaldini, Bonifazio Fieschi, Marchese degli Argogliosi)
EXEMPLA (la gola punita, gridati da una voce dallinterno dei rami dellalbero i Centauri alle
nozze di Piritoo e gli Ebrei di Gedeone durante lassedio di Madian)
- TEMI beatitudine di Piccarda Donati, profezia di Bonagiunta, Dante, Bonagiunta e il dolce stil
novo (vv. 49-63), profezia sulla tragica fine di Corso Donati, il secondo albero capovolto e langelo
della moderazione
Colloquio con Forese Donati e identificazione di alcune anime di golosi/Bonagiunta Orbicciani e il docle stil
novo/profezia su Corso Donati e allontanamento di Forese/il secondo albero e gli esempi di gola
punita/langelo della moderazione

Canto 26 pur nellunit di tono e stile si pu dividere in 2 parti: la prima costruita quasi ad incastro
alterna il colloquio di Dante con unanima alla narrazione di ci che avviene sullultima cornice del Purgatorio
(con le opposte direzioni in cui procedono le anime dei lussuriosi ermafroditi e quelle dei lussuriosi sodomiti e
il ricordo degli exempla da essi gridati); la seconda parte invece, ha inizio non appena linterlocutore del
pellegrino svela la sua identit: si tratta del poeta GUIDO GUINIZZELLI, che a sua volta, presenta a Dante
lanima del provenzale ARNAULT DANIEL.
- CRONOLOGIA 12 aprile 1300 alle 4 del pomeriggio
- SPAZIO purgatorio 7 cornice
- PERSONAGGI ANIME (i lussuriosi e i sodomiti, percorrono il cammino fra le fiamme in senso
inverso a quello dei lussuriosi) PERSONAGGI (Stazio, Guido Guinizzelli, Aranult Daniel)
EXEMPLA (lussuria punita, gridati dai penitenti in mezzo alle fiamme: Pasife amata dal toro +
sodomia punita, gridati dai penitenti in mezzo alle fiamme: Sodom e Gomorra)
- TEMI ammirazione di Dante per la poesia di Guinizzelli, superiorit della poesia di Daniel, la
risposta in lingua provenzale di Daniel
La schiera dei lussuriosi e la schiera dei sodomiti/Guido Guinizzelli/Arnault Daniel

Canto 30 finalmente in mezzo a fiori sparsi dagli angeli, compare Beatrice. Nello stesso istante, tuttavia,
scompare Virgilio. Un colpo di scena magistrale, dopo tante sofferenze, dopo la conquistata purificazione dei
peccati, quando sembra che ormai la gioia e la letizia possano giungere al sommo grado ecco che Dante viene
sommerso di rimproveri per la sua passata condotta di vita.
- CRONOLOGIA 13 aprile 1300 piena mattina
- SPAZIO paradiso terrestre, lungo il corso del fiume Let
- PERSONAGGI Stazio e Matelda, Virgilio e Beatrice
- TEMI apparizione Beatrice e scomparsa di Virgilio, primo rimprovero di Beatrice. Intercessione
degli angeli e pianto di Dante, il traviamento di Dante
Apparizione di Beatrice e scomparsa di Virgilio/rimproveri di Beatrice, intercessione degli angeli e pianto di
Dante

Canto 31 un canto suddivisibile in 2 sezioni: nella prima Beatrice continua ad accusare Dante per il suo
traviamento, mentre questi manifesta, sempre pi profondamente, il proprio pentimento; la seconda invece, di
tono allegorico, presenta lo svenimento di Dante davanti alla bellezza trasfigurata della donna che fissa il
grifone e la sua immersione nel fiume Let.
- CRONOLOGIA 13 aprile 1300 mattinata piena
- SPAZIO paradiso terrestre, lungo il corso del fiume Let
- PERSONAGGI Stazio, Matelda e Beatrice
- TEMI accuse di Beatrice, accresciuta bellezza di Beatrice, svenimento di Dante, immersione nel
Let, Dante in mezzo a la danza de le quattro belle, Beatrice fissa negli occhi il grifone, Dante pu
finalmente guardare negli occhi Beatrice.
Accuse di Beatrice; confessione, pentimento e svenimento di Dante/immersione nel fiume Let e rivelazione di
Beatrice

PARADISO
Canto 3 nel cielo della Luna Dante fa i primi due incontri con anime beate: un dialogo e un breve
contatto. Sono entrambe anime femminili, una delle quali riporta brevemente Dante al clima della sua Firenze
politicamente divisa. proprio questultima, PICCARDA DONATI, a offrire al pellegrino una prima
presentazione dellordinamento del Paradiso.
- CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio, tra mezzogiorno e le 10
- SPAZIO cielo della Luna
- PERSONAGGI Dante, Beatrice, Piccarda Donati, Costanza dAltavilla
- TEMI il mancato adempimento dei voti monastici, i diversi gradi di beatitudine delle anime e la
loro perfetta felicit.
Dante e i falsi riflessi/Piccarda Donai e lessenza della beatitudine/il mancato adempimento di voti/lo
sciogliersi di Piccarda

Canto 4 strettamente connesso al precedente (3), Dante trova risposta ai dubbi suscitati in lui dagli
incontri con le anime beate. La lezione teologica di Beatrice occupa tutto il canto e si concluder in quello
successivo. incentrata su un tema importante: i beati sono tutti eternamente riuniti nellEmpireo, ma per far
comprendere meglio i loro diversi gradi di beatitudine, si presentano a Dante cielo per cielo.
- CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio, 13.30/14.15 ca
- SPAZIO cielo della Luna
- PERSONAGGI Dante e Beatrice
- TEMI la vera distribuzione dei beati nel paradiso/la volont che fa la santit/lincapacit dei beati
di mentire.
I due dubbi di Dante/lEmpireo la vera sede dei beati/il ruolo decisivo della volont umana/limpossibilit
dei beati di mentire e la possibilit di compensare i voti non rispettati

Canto 8 nel cielo di Venere, Dante dedica il suo primo incontro a un personaggio che gli era caro: il
principe CARLO MARTELLO DANGIO. A lui che appartiene ad una casata tristemente famosa, il
compito di spiegare come sulluomo prevalgano gli influssi delle stelle, voluti da Dio e non quelli famigliari.
- CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio, 17.00/17.15 ca
- SPAZIO cielo di Venere
- PERSONAGGI Dante, Beatrice, Carlo Martello dAngi
- TEMI origine del nome pianeta e salita al cielo di Venere, incontro con Carlo Martello dAngi, la
Provvidenza e gli influssi delle stelle.
Venere e gli spiriti innamorati/Carlo Martello dAngi e il malgoverno di una stirpe/la Provvidenza, le
predisposizioni umane e larmonia sociale
Canto 11 dalla voce di un domenicano illustre (Tommaso dAquino) si ascolta la storia della vita del pi
grande francescano di sempre, il fondatore dellOrdine Francesco dAssisi.
- CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio, 18.45/19.30 ca
- SPAZIO cielo del Sole
- PERSONAGGI Tommaso dAquino e Francesco dAssisi
- TEMI lassurdit delle preoccupazioni terrene, due dubbi di Dante, i due campioni della Chiesa, la
vita di Francesco, la degenerazione dei domenicani.
Proemio al canto e due dubbi di Dante/i due campioni della Chiesa/la nascita di Francesco/le sue nozze con
la povert/i primi seguaci/la fondazione dellOrdine francescano/la santa regola/il viaggio in Terra Santa e le
stimmate/la morte e leredit/la bont originaria dellordine domenicano

Canto 14 Salomone , indicato come il pi saggio di tutti i re, rivela a Dante la verit sulla resurrezione dei
corpi beati. Quindi, il pellegrino si accorge di essere salito al Cielo di Marte, dove lo accoglie unimmensa
croce al cui centro risplende Cristo e sui cui bracci splendono gli spiriti militanti.
- CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio, 21.00/21.45 ca
- SPAZIO Cielo del Sole/Cielo di Marte
- PERSONAGGI Dante, Beatrice, Salomone e i beati del Cielo di Marte
- TEMI la resurrezione del corpo, la Croce di Cristo e la croce dellumanit
Un dubbio nascosto nella mente di Dante/la danza e il coro dei sapienti/Salomone risponde/la luce eterna
delle anime beate/la luce dei corpi risorti/la gioia di tutti i sapienti/apparizione di altre anime/salita al cielo
di Marte/la grande croce/Cristo al centro della Croce/i beati sui bracci della croce/Dante dimentica Beatrice

Canto 16 questo il canto della FIRENZE ANTICA e Dante pone 4 domande a Cacciaguida, quando
nacque, chi erano i suoi antenati, quanti abitanti cerano nella sua Firenze e quali erano i pi illustri.
Cacciaguida risponde, mostrando come la gloria delle nobili casate non destinata a durare.
- CRONOLOGIA sesto giorno di viaggio tra le 22.30/23.15
- SPAZIO Cielo di Marte
- PERSONAGGI Dante, Beatrice e Cacciaguida
- TEMI Il ridicolo vanto della propria nobilt, quattro domande di Dante, risposte di Cacciaguida,
le famiglie della Firenze antica, i mutamenti della Fortuna
La vanagloria di Dante/le quattro domande a Cacciaguida/la data di nascita e gli antenati di Cacciaguida/i
pochi e puri abitanti della Firenze antica/le antiche famiglie e linevitabile decadenza

Canto 17 Dante trova il coraggio di chiedere a Cacciaguida spiegazioni sul suo futuro, che alcune
profezie parziali gli hanno fatto presagire tragico e sventurato. Cacciaguida profetizza al nipote lesilio, ma
anche il compito che Dio gli affida: dovr raccontare senza paura ci che ha visto nel mondo ultraterreno.
- CRONOLOGIA settimo giorno di viaggio dalle 23.15 a mezzanotte
- SPAZIO Cielo di Marte
- PERSONAGGI Dante, Beatrice e Cacciaguida
- TEMI Dante chiede notizie sul suo futuro, Cacciaguida parla della prescienza divina, le amarezze
dellesilio, la missione di Dante
Dante interroga Cacciaguida sul suo futuro/Cacciaguida profetizza lesilio/la futura grandezza di Cangrande
della Scala/Dante incerto se dire quanto ha visto/la missione di rivelare il destino dellumanit
Canto 21 nellascesa al Cielo di Saturno Beatrice non ride perch spiega a Dante che egli non sosterrebbe
lintensit della nuova luce. N i beati cantano, perch la dolcezza del suono sarebbe insostenibile per il
pellegrino. Da una scala dorata scendono anime splendenti come stelle, e una che fu PIETRO DAMIANO e
visse una vita contemplativa, si fa incontro a Dante, per la volont di Dio, la cui mente neppure il pi alto dei
Serafini conosce fino in fondo.
- CRONOLOGIA settimo giorno di viaggio, 2.15/3 ca
- SPAZIO Cielo di Saturno
- PERSONAGGI Dante, Beatrice, i beati del Cielo di Saturno, Pietro Damiano
- TEMI La scala doro, san Pier Damiano, linconoscibilit di Dio, invettiva contro il lusso degli
ecclesiastici
Lascesa al settimo cielo/la scala verso lEmpireo/il silenzio di Saturno/ancora la predestinazione/Pietro
Damiano si presenta/invettiva contro la corruzione ecclesiale

Canto 23 canto della Chiesa trionfante, del trionfo di Cristo e Maria


- CRONOLOGIA settimo giorno di viaggio, 3.45/4.30 ca
- SPAZIO Cielo delle stelle fisse
- PERSONAGGI Dante, Beatrice, tutti i beati, Cristo, la Madonna, larcangelo Gabriele, san Pietro
- TEMI lesito positivo degli influssi celesti, linsostenibile splendore di Cristo, lestasi di Dante, il
riso di Beatrice, il trionfo di Maria
Lattesa di Beatrice e larrivo dei beati/il trionfo di Cristo e lestasi di Dante/il riso indescrivibile di Beatrice/il
giardino dei beati/Maria e Gabriele/il ritorno di Maria allEmpireo

Canto 27 San Pietro attacca la vergognosa corruzione dei suoi successori, che hanno trasformato in
cloaca il luogo del suo martirio. Poi ritorna allEmpireo con altri beati. Guardando la bellezza sublime di
BEATRICE, Dante sale al 9 cielo, il Primo Mobile
- CRONOLOGIA settimo giorno di viaggio, 6.45/7.30 ca
- SPAZIO Cielo delle stelle fisse/Primo Mobile
- PERSONAGGI Dante, Beatrice, San Pietro e tutti i beati
- TEMI la vergognosa corruzione del papato, missione di Dante, lascesa al Primo Mobile,
caratteristiche del 9 cielo, invettiva di Beatrice contro la corruzione umana.
Gloria dei beati/la trascolorazione dei beati/linvettiva di San Pietro/i beati risalgono lEmpireo/Dnte scopre
quanto si spostato/la bellezza di Beatrice e lascesa al Primo Mobile/la natura del 9 cielo/invettiva e
profezia di Beatrice

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