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Inferior vena cava filters (IVCFs) are metal alloy devices that mechanically trap fragmented thromboemboli
from the deep leg veins en route to the pulmonary circulation. Filters are introduced (and in the case of re-
trievable filters, removed) percutaneously. Although their deployment seems of theoretical benefit, their clin-
ical efficacy and adverse event profile are unclear because there are very few controlled and randomized da-
ta. IVCFs are most frequently used in patients with contraindications to anticoagulation and in anticoagulat-
ed patients with recurrent pulmonary embolism, but few data are available in the literature about their effi-
cacy. The indications for filters are based largely on custom, historical practice patterns and physician prefer-
ences, and their use is increasing: more trials are needed to confirm their benefit and accurately assess their
safety. The care of patients with or at risk of venous thromboembolism is as variable and challenging as the
range of patients who suffer from venous thrombosis. Careful, individualized decision regarding IVCF place-
ment will be required for many years as we strive to learn more about these devices.
Key words. Pulmonary embolism; Vena cava filters.
Ditta Nome filtro Tipo Diametro Taglia Lunghezza max Compatibilit Forma Accesso percutaneo Approvazione
produttrice max VCI dellintroduttore filtro in sede con RM geometrica di impianto (FDA, CE)
(mm) (F) (mm)
ALN ALN Optional Filter Rimovibile o FDA: 28 7 55 S Conico Femorale, giugulare, FDA, CE
permanente CE: 32 brachiale
Bard Peripheral Eclipse Filter Rimovibile o 28 Femorale 7 47 S Con 2 livelli Femorale, giugulare FDA
Vascular G2 X Filter permanente Giugulare 10 di filtraggio,
conico
G2 Filter 44 FDA, CE
Simon Nitinol Permanente 7 ND Femorale, giugulare,
Filter dalla vena antecubitale
Cook Medical Birds Nest Filter Permanente 40 12 80 No Disegno unico Femorale, giugulare, FDA,CE
che varia con dalla vena antecubitale
le dimensioni
della cava
Celect Permanente 30 Femorale 8.5 48 S Conico
o rimovibile Giugulare 7
Gunther Tulip Femorale 8.5 50
Filter Giugulare 8.5
CE, Comunit Europea; FDA, Food and Drug Administration; ND, non disponibile; OD, diametro esterno; RM, risonanza magnetica; VCI, vena cava inferiore.
Tabella 2. Dati derivanti da studi con differenti modelli di filtri rimovibili.
Studio Disegno Tipo di N. filtri Tempo medio di Rimozioni Follow-up Episodi di Trombosi Migrazione Trombosi Trombosi
dello studio filtro rimossi/ permanenza del coronate da (mesi) embolia venosa del filtro della vena nel filtro
impiantati filtro in sede successo polmonare profonda cava
(giorni) (%)
Meier et al.28, 2006 Prospettico OptEase 32/37 16 100 3 1 (dopo ) 0 1 0 12 (4 non rimossi)
Mismetti et al.29, 2007 Prospettico, ALN 55/220 166 92.7 11.3 5 (prima ) 33 (pre) 0 0 4 (4 inizialmente
non randomizzato non rimossi)
Keller et al.30, 2007 Retrospettivo Gunther 46/93 11 NR 41 0 0 1 4 13 (5 non rimossi)
OptEase 58/83 14 NR 7 0 0 0 2 24 (4 inizialment
non rimossi)
Pellerin et al.31, 2008 Prospettico, ALN 13/54 22 100 ND ND ND ND ND ND
multicentrico,
non randomizzato
Yavuz et al.32, 2008 Retrospettivo Gunther- 72/72 33 NR 20.6 1 (dopo) 2 (dopo) ND ND ND
Tulip,
OptEase,
Recovery
Kim et al.33, 2008 Retrospettivo Optease 46/427 16 NR 12 20 (prima) 54 (pre) 0 2 26
ticoagulante dovrebbero ripristinarla non appena risulti clinica- filtro (6.2 vs 15.1%, p=0.008). Tuttavia, la mortalit a breve e
mente sicura, ad esempio subito dopo avere definitivamente lungo termine nei due gruppi non risultata differente come
corretto la lesione anatomica eziologicamente alla base del san- anche lincidenza di sindrome post-trombotica. A 2 e 8 anni,
guinamento43-45; anche la durata dellanticoagulazione soli- inoltre, la ricorrenza di TVP era significativamente pi alta nel
tamente indipendente dalla presenza del FC42 e legata invece al- gruppo con FC (20.8 vs 11.6% a 2 anni e 35.7 vs 27.5% a 8
la stima del rischio di ricorrenza della TVP. Nel recentissimo do- anni), ed in un numero consistente di casi ci si verificava a li-
cumento prodotto dallAmerican Heart Association relativo al- vello del FC stesso.
la gestione dellEP massiva e submassiva, della TVP e delliper- Lo studio PREPIC uno dei pi discussi e pi citati studi sul-
tensione polmonare post-tromboembolica45 lindicazione alla largomento perch ancora oggi, a 13 anni dalla sua pubbli-
ripresa dellanticoagulazione farmacologica una volta superata cazione, lunico studio randomizzato e prospettico; i dati del
la controindicazione o risolto il sanguinamento posta in clas- PREPIC sono variabilmente usati sia per sostenere sia per criti-
se I con livello di evidenza B. Ovviamente il momento di ripre- care luso dei FC: in conclusione, dallo studio PREPIC emerge
sa dellanticoagulazione deve essere discusso caso per caso, do- che i pazienti portatori di FC permanente hanno un ridotto ri-
po scrupolosa stima del rischio trombotico sottostante e della schio di EP al costo di un aumentato rischio di ricorrenza della
probabilit di sanguinamento correlata alla ripresa della tera- TVP e, comunque, in assenza di vantaggi in termini di soprav-
pia (questa tipologia di pazienti resta ad elevato rischio di ri- vivenza. Inoltre, i pazienti con FC sviluppano frequentemente
correnza di sanguinamenti maggiori44 rendendo obbligatoria insufficienza venosa ed ulcere venose da stasi.
una stretta sorveglianza dellanticoagulazione, attraverso de- Per questi motivi, limpiego dei FC negli anni successivi al-
terminazioni frequenti dellinternational normalized ratio e ana- la pubblicazione del trial si significativamente ridotto (ad es.
lisi di laboratorio). nellanno 2000 sono stati impiantati solo 10 FC in tutto lo sta-
Nei pazienti portatori di FC con indicazione profilattica, to dei Paesi Bassi).
ugualmente la profilassi farmacologica per il TEV deve essere Esiste poi un ampio studio49 osservazionale di popolazione,
iniziata sulla base del profilo di rischio trombotico-emorragico, retrospettivo ma metodologicamente rigoroso che esamina la
non modificato dalla presenza del FC stesso46. ricorrenza di TEV in pazienti portatori di FC: utilizzando tutte le
La necessit di terapia anticoagulante per sola presenza del diagnosi di dimissione dagli ospedali californiani prodotte tra il
FC, in assenza di TVP o di fattori di rischio per malattia trom- 1991 e il 1995, gli investigatori identificano 3632 pazienti trat-
boembolica, un altro oggetto di controversia. Alcuni autori13 tati con impianto di FC e 64 333 soggetti di controllo ammessi
non proseguono il trattamento anticoagulante dopo il periodo con una diagnosi di TEV: i pazienti trattati con FC prima del-
necessario per la TVP, sostenendo che la maggior parte delle limpianto avevano una incidenza significativamente maggiore
complicanze trombotiche dei FC concentrata nel periodo di di precedente EP, recente emorragia maggiore, neoplasia e ictus.
presenza della TVP. Altri autori sostengono invece che il FC che Come nello studio PREPIC, i FC riducono significativamente lin-
rimane a permanenza richiede di per s unanticoagulazione cidenza di riospedalizzazione per EP ad 1 anno ma sono asso-
cronica soprattutto nei pazienti giovani47. Tutti gli autori e le li- ciati ad una maggiore incidenza di riospedalizzazione per TVP.
nee guida sono concordi che di fronte allopzione di dover pro- Occorre poi menzionare il registro ICOPER50 (dati prove-
seguire in cronico la terapia anticoagulante orale per la sola nienti da 52 ospedali di 7 paesi europei e nord-americani), crea-
presenza del filtro, da considerare, ove possibile, un tentati- to al fine di identificare i fattori predittivi di outcome sfavore-
vo di rimozione percutanea del filtro stesso. Nel caso si deci- vole in pazienti con EP acuta; tale registro include pi di 2400
desse di non rimuovere il filtro, lindicazione alla terapia anti- pazienti, arruolati consecutivamente, con EP massiva (n = 108)
coagulante sar data sulla base del rapporto fra rischio emor- e non massiva (n = 2284), definita sulla base dei valori di pres-
ragico e beneficio atteso. sione arteriosa sistolica, rispettivamente <90 o 90 mmHg; in
questo registro, solo 11 dei 108 pazienti con EP massiva rice-
vono un FC: nessuno di questi 11 sviluppa unEP ricorrente e 10
INDICAZIONI ALLIMPIANTO: di questi sono vivi al follow-up di 90 giorni. Malgrado la diffi-
ANALISI DELLA LETTERATURA colt di trarre conclusioni da numeri cos esigui, i FC risultano
ridurre la mortalit a 90 giorni nellEP massiva.
Filtri permanenti e linee guida per lembolia polmonare Seguendo questo orientamento, le linee guida sullEP del-
Lo studio PREPIC48 lunico trial randomizzato e controllato la Societ Europea di Cardiologia (ESC) dellanno 200051 sono
che abbia confrontato gli effetti dellanticoagulazione (epari- piuttosto restrittive individuando tre sole indicazioni certe al-
na non frazionata vs eparina a basso peso molecolare pi te- limpianto di FC:
rapia anticoagulante orale) vs anticoagulazione pi FC in 400
pazienti con documentata TVP giudicata ad alto rischio, con o 1. pazienti con TVP o EP e controindicazioni alla terapia anti-
senza EP. I risultati pubblicati sul New England Journal of Me- coagulante orale (ictus emorragico, recenti interventi neu-
dicine da Decousus et al.48 nel 1998 sono da considerarsi una rochirurgici o altri interventi di chirurgia maggiore, trauma
pietra miliare in questo campo, perch hanno chiarito gli effetti maggiore o politrauma, emorragia interna attiva, neopla-
dei filtri a permanenza e hanno di conseguenza influenzato la sia intracranica, diatesi emorragica, gravidanza, instabilit
pratica clinica nei successivi anni. Lo studio dimostra che, a 12 posturale con tendenza alle cadute, povera compliance al-
giorni dallimpianto, i pazienti con FC avevano una incidenza la terapia farmacologica);
di EP (sintomatica ed asintomatica) significativamente minore 2. pazienti con TVP o EP e recidiva di TVP o EP nonostante
di quelli senza filtro (1.1 vs 4.8%, p=0.03). Tuttavia questa dif- adeguata anticoagulazione;
ferenza diventa non significativa a 2 anni (3.4 vs 6.3%, 3. pazienti sottoposti ad embolectomia polmonare chirurgica.
p=0.16). A 8 anni di follow-up, il gruppo con filtro ha una in- Le linee guida dellAmerican College of Chest Physicians
cidenza di embolia significativamente minore di quelli senza (ACCP) del 200446 e quelle della Society of Interventional Ra-
diology52 condividono le prime due indicazioni, mentre ledi- zione dei filtri e delle conseguenze che questa prassi pu com-
zione successiva delle linee guida dellACCP del 200842 re- portare stato molto recentemente oggetto di una segnala-
stringe lindicazione al filtro ai soli pazienti con controindica- zione di allerta della Food and Drug Administration (FDA)
zione alla terapia anticoagulante per eccessivo rischio emorra- (agosto 2010, http://www.fda.gov/MedicalDevices/Safety/
gico non considerando pi eleggibili i pazienti con recidiva di AlertsandNotices/ucm221676.htm) nella quale si precisa come
TEV nonostante adeguata anticoagulazione. Analogamente, dal 2005 la FDA abbia ricevuto 921 segnalazioni di eventi av-
nella pi recente edizione del 2008 delle linee guida ESC, luso versi correlati ai FC, dei quali 328 in seguito a migrazione del
del FC viene proposto per i soli pazienti con assoluta con- filtro, 146 a embolizzazione di parti del filtro, 70 perforazio-
troindicazione alla terapia anticoagulante per eccessivo rischio ni della vena cava e 56 fratture del filtro stesso. In seguito a
emorragico e ad alto rischio di ricorrenza del TEV, ma con li- questi rilievi, la FDA ha espresso preoccupazione per questo ti-
vello di evidenza IIb53. Anche queste linee guida non citano pi po di complicanze che stanno emergendo nel follow-up tar-
lindicazione al filtro per i pazienti con recidiva di TEV nono- divo dei pazienti impiantati e che inizialmente erano sottova-
stante adeguata anticoagulazione. Il recentissimo documento lutate o comunque correlate a problemi insorti nelle vicinan-
prodotto dallAmerican Heart Association relativo alla gestione ze della procedura di impianto. La raccomandazione, sen-
dellEP massiva e submassiva, della TVP e dellipertensione pol- zaltro da condividere, dunque rivolta ai medici che im-
monare post-tromboembolica45 pone lindicazione allimpian- piantano i FC e ai clinici responsabili del loro follow-up af-
to di FC in classe I con livello di evidenza C per i pazienti con finch considerino la rimozione del filtro il pi precocemen-
TEV e controindicazione allanticoagulazione o con compli- te possibile, non appena la protezione dallEP non sia pi ri-
canza emorragica attiva e in classe IIa con livello di evidenza C tenuta necessaria45.
per i pazienti con recidiva di TEV nonostante adeguata anti- I filtri rimovibili sono stati proposti in varie situazioni, quali
coagulazione. ad esempio:
1. TVP e/o TEP e controindicazione transitoria allanticoagula-
Filtri rimovibili
zione (ad es. ictus emorragico, trauma): il filtro rimovibile
I filtri rimovibili sono filtri di nuova generazione, entrati nella
pu rappresentare un bridge sicuro ed efficace allanti-
pratica clinica da meno di un decennio. Questi possono essere
coagulazione farmacologica;
tenuti in sede fino a quando il rischio di EP non risulti abbassa-
2. profilassi in chirurgia ortopedica ad alto rischio;
to e tale da non richiedere pi protezione o fino a quando non
3. profilassi in pazienti con politrauma60-62;
esista pi controindicazione assoluta o relativa alla terapia an-
4. fibrinolisi per trombosi ileo-cavale;
ticoagulante farmacologica. I filtri rimovibili stanno avendo un
5. TVP o EP al termine della gravidanza (i dati disponibili in let-
notevole successo nella pratica clinica perch il loro profilo di si-
teratura sono limitati alla descrizione di singoli casi o piccole
curezza elevato (bassa incidenza di migrazione, fratture, trom-
serie di casi63-65);
bosi) e perch essi evitano le complicanze correlate alla per-
6. profilassi in chirurgia bariatrica;
manenza del dispositivo sine die; tuttavia, la letteratura in ma-
7. necessit di interrompere la terapia anticoagulante in pre-
teria ancora relativa a casistiche numericamente limitate di
visione di chirurgia in paziente con recente TEV (entro 1
singoli centri e mancano dati provenienti da ampi registri o da
mese)34.
studi randomizzati. I pochi dati disponibili suggeriscono che i fil-
tri rimovibili hanno outcome sovrapponibili ai filtri permanen- In nessuno dei casi sopraelencati esiste una dimostrazione
ti33. Tuttavia non esiste uno studio clinico di confronto diretto valida dellefficacia dei filtri rimovibili sia nei confronti della te-
tra filtri permanenti e filtri rimovibili, n studi di comparazione rapia anticoagulante che dei filtri definitivi.
che determinino quale filtro, tra quelli disponibili in commercio,
sia pi efficace nel prevenire lEP. Inoltre esistono solo pochi e Linee guida allimpiego dei filtri cavali
deboli dati, basati su studi retrospettivi, che suggeriscono un La Tabella 3 riassume e pone a confronto tre linee guida66-68 sul-
basso rischio di ricorrenza del TEV dopo rimozione del filtro32, limpiego dei FC, prodotte da diverse societ scientifiche.
per cui il beneficio della rimozione del filtro rimane non dimo-
strato.
Aspetti particolari e controversi
Occorre poi sottolineare che le casistiche relative alla pra-
tica clinica di molti centri documentano basse percentuali di Filtri cavali nei pazienti oncologici
rimozione54-58: in una coorte multicentrica di 446 pazienti I pazienti con patologia neoplastica hanno una pi alta inci-
traumatizzati e portatori di filtro rimovibile per lo pi impian- denza di fallimento della terapia anticoagulante orale a causa
tato con indicazione profilattica, analizzata retrospettivamen- dello stato protrombotico secondario alla malattia tumorale:
te dallAmerican Association for the Surgery of Trauma, sol- secondo alcuni autori13,66 in questi pazienti i FC devono essere
tanto nel 22% dei pazienti il filtro veniva rimosso; del restan- evitati dato che il rischio di complicanze trombotiche legate al
te 78%, la maggior parte dei pazienti erano persi al follow- filtro appare particolarmente elevato, senza alcuna evidenza di
up con conseguente mancata rimozione del dispositivo57. An- beneficio in termini di sopravvivenza36; va invece considerata, in
che altri studi hanno recentemente riportato una percentua- questo contesto, una terapia protratta con eparina a basso pe-
le bassa, intorno al 10-20% di rimozione dei filtri58. Questa so molecolare69. Nelle linee guida francesi per il trattamento
tendenza sembra essere motivata da una scarsa attenzione al della TVP nei pazienti oncologici70 si conclude invece che non
follow-up dei pazienti impiantati piuttosto che al fallimento esistono sostanziali differenze nelle indicazioni allimpianto di
della procedura di rimozione, come ben dimostrato da un re- FC fra i pazienti oncologici e non oncologici, con leccezione
cente lavoro di confronto sulle percentuali di filtri rimossi in dei pazienti oncologici in stato avanzato di malattia nei quali
pazienti seguiti da un ambulatorio dedicato vs pazienti segui- limpianto viene sconsigliato anche nei casi di recidiva di TVP in
ti in maniera tradizionale59. Il problema della mancata rimo- pazienti anticoagulati.
Tabella 3. Confronto tra linee guida relative alle indicazioni al filtro cavale (permanente o rimovibile) proposte da tre societ scientifiche.
TEV + controindicazione alla terapia Indicazione condivisa (grado B, livello III) Indicazione assoluta Indicazione accettata
anticoagulante/complicanza della
stessa
Ricorrenza di TEV malgrado Indicazione condivisa (grado C, livello IV) Indicazione assoluta Indicazione accettata
anticoagulazione terapeutica Viene raccomandato di escludere lapparente
fallimento della terapia farmacologica
causato dalla conduzione della stessa ad
intensit sub-terapeutica; inoltre, viene
consigliato di valutare opzioni terapeutiche
alternative prima di procedere allimpianto
del filtro: terapia anticoagulante orale
protratta con INR target pari a 3.5 o EBPM
particolarmente per i pazienti con trombofilia
(es. sindrome da anticorpi antifosfolipidi) o
pazienti con neoplasia
TEV + incapacit di Non citata Indicazione assoluta Indicazione accettata
raggiungere/mantenere
unanticoagulazione terapeutica
Pazienti candidati a Indicazione condivisa (grado C, livello IV) Indicazione relativaa Non citata
endoarterectomia polmonare per
ipertensione polmonare cronica
post-tromboembolica
Necessit di interrompere la terapia Indicazione condivisa, consigliati i filtri Non citata Non citata
anticoagulante in previsione di rimovibili (grado C, livello IV)
chirurgia in pazienti con recente
TEV (entro 1 mese)
EP massiva trattata con Indicazione relativaa Non citata
trombolisi/trombectomia
Trombo flottante prossimale Indicazione non condivisa (grado B, Indicazione relativaa Indicazione accettata
(ileo-femorale o cavale) livello III)
TVP ileo-cavale Non citata Indicazione relativaa Non citata
Trombolisi sistemica in corso di TVP Indicazione non condivisa; in caso di Indicazione relativaa Non citata
ileo-cavale impianto: filtro rimovibile (grado C, livello IV)
TEV estesa nelle 2 settimane Indicazione condivisa, consigliati i filtri Non citata Non citata
precedenti il parto rimovibili (grado C, livello IV)
TEV con limitata riserva per severa Non citata Indicazione relativaa Indicazione accettata
patologia cardiopolmonare (es.
cuore polmonare con ipertensione
polmonare severa)
Ricorrenza di EP con filtro in sede Non citata Indicazione relativaa Non citata
Povera compliance alla terapia Non citata Indicazione relativaa Indicazione accettata
anticoagulante
Alto rischio di complicanze da Non citata Indicazione relativaa Non citata
terapia anticoagulante (es.
frequenti cadute, atassia)
Indicazioni profilattiche Indicazione non condivisa Indicazioni Indicazione addizionale per
Pazienti senza TEV, ad alto rischio profilattiche condivise: pazienti con:
di EP ed in presenza di profilassi pazienti con trauma a) trauma cranico
primaria (farmacologica) non procedure b) trauma spinale
eseguibile chirurgiche in c) politrauma (fratture
pazienti ad alto multiple o frattura pelvica)
rischio di TEV d) malattie internistiche acute:
malattie pazienti immobilizzati,
internistiche acute ricoverati in UTIC per ictus,
ad alto rischio di scompenso cardiaco.
TEV Luso di filtri rimovibili viene
chirurgia bariatrica. raccomandato in queste
Quando il periodo di condizioni specialmente per
incrementato rischio pazienti pediatrici e per
di EP di breve durata giovani adulti, data la
viene raccomandato mancanza di dati a lungo
luso di filtri rimovibili termine sulla durata e
complicanze
EBPM, eparina a basso peso molecolare; EP, embolia polmonare; INR, international normalized ratio; TEV, tromboembolismo venoso; TVP, trombosi
venosa profonda; UTIC, unit di terapia intensiva cardiologica.
a
viene specificato che tale indicazione supportata da dati pi esigui rispetto a quelli disponibili per le condizioni di indicazione assoluta.
Quando il periodo di incrementato rischio di EP o di complicanze da terapia anticoagulante di breve durata in paziente con indicazione relativa
al filtro viene raccomandato luso di filtri rimovibili.
Filtri cavali in presenza di trombosi venosa profonda dere la profilassi farmacologica una volta ridotto il rischio
prossimale o con aspetto flottante emorragico;
Esistono notevoli divergenze tra i pochi dati disponibili in lette- 4. pazienti con patologie internistiche che comportano im-
ratura; in uno studio prospettico di 95 pazienti lincidenza di mobilizzazione prolungata: ictus, scompenso cardiaco acu-
EP risulta non maggiore nei pazienti con trombo flottante (n = to; data lassenza di dati favorevoli, luso dei filtri come par-
62) a confronto di quelli senza (n = 28) (3.3 vs 3.7%); quindi te integrante di un regime di profilassi del TEV deve essere
luso routinario di FC in tali pazienti71 sicuramente privo di scoraggiato anche in questa categoria di pazienti.
evidenze scientifiche. In questo ambito le stesse linee guida so-
no in ampio disaccordo (Tabella 3) perch sia per la Societ In-
glese di Ematologia66 che per lESC53 limpianto di filtro non ha CONCLUSIONI
indicazione certa in questi pazienti. Le linee guida americane Lindicazione principale allimpianto di un FC la presenza di
dellACR-SIR pi recenti (2010)68 prescrivono invece una indi- una TVP acuta e prossimale in un paziente con controindica-
cazione addirittura assoluta allimpianto del filtro nei pazienti zione al trattamento anticoagulante. In molti pazienti, la con-
con trombo flottante. troindicazione allanticoagulazione solo transitoria e pertan-
to in questi casi sono da preferire i filtri rimovibili. Nei restanti
Filtri cavali in profilassi primaria casi, descritti nelle linee guida come indicazioni relative o pro-
Pazienti senza documentata TEV ad alto rischio di TEV con pro- filattiche, limpianto di un FC resta molto discusso e deve esse-
filassi farmacologica non eseguibile (ad es. per alto rischio di re pertanto limitato, anche considerando la possibilit di im-
sanguinamento): piantare i filtri rimovibili. La procedura di rimozione del FC un
1. chirurgia generale, chirurgia ortopedica72-74, neurochirur- intervento non semplice, la cui complessit varia in funzione
gia ad alto rischio: i pazienti candidati a chirurgia ortope- del dispositivo impiantato: questo uno dei motivi per cui vie-
dica pelvica e degli arti inferiori sono considerati a rischio ne ritirata una percentuale di filtri che varia tra il 20-30%. Un
particolarmente elevato di complicanze tromboemboliche limite allindicazione allimpianto del FC legato anche al fat-
nel postoperatorio. Non ci sono linee guida condivise per to che ancora non abbiamo a disposizione FC (permanenti o
questa tipologia di pazienti. Esistono solo casistiche os- temporanei) ideali. In unepoca di medicina basata sulleviden-
servazionali, numericamente molto limitate, nelle quali i za ma anche di quella che viene definita medicina difensivi-
FC vengono impiegati come misura profilattica aggiunti- sta, ci troviamo stretti fra la scarsit di dati clinici e la pres-
va in associazione alla profilassi farmacologica e meccani- sante richiesta di fare qualcosa di fronte a problemi com-
ca con risultati contrastanti in termini di efficacia e sicu- plessi quali la compresenza di un processo tromboembolico e
rezza; la controindicazione allanticoagulazione. Come spesso avvie-
2. profilassi primaria in chirurgia bariatrica: come noto la chi- ne nei settori della medicina dove non ci sono evidenze, lindi-
rurgia dellobesit a rischio molto elevato di complicanze cazione allimpianto di un FC deve essere individualizzata sul
tromboemboliche, con una incidenza di TVP fra 1% e 3% singolo paziente, preferibilmente ricorrendo ad un approccio
ed una incidenza di EP compresa tra 0.3% e 2%. Con lav- multidisciplinare. Oltre alla corretta selezione, appare poi cen-
vento dei filtri rimovibili alcuni autori hanno proposto lim- trale condurre un corretto follow-up che eviti che il filtro ven-
pianto preoperatorio del filtro e la sua rimozione entro le ga dimenticato. La procedura di impianto e rimozione deve
successive 4 settimane; tuttavia i risultati degli studi pub- essere sicura ed efficace e pertanto deve essere eseguita da
blicati sono molto discordanti. Per fare chiarezza, la Socie- operatori con esperienza nel settore dellinterventistica del si-
t Americana di Ematologia ha recentemente prodotto stema venoso o dopo adeguato training presso centri con ele-
unampia revisione del problema ed ha concluso con una vata esperienza.
indicazione a non impiantare il FC in questi pazienti, so-
prattutto per la possibilit che la presenza del filtro possa in-
durre ritardi nella terapia anticoagulante pre- e postopera- RIASSUNTO
toria75; I filtri cavali sono dispositivi in grado di intrappolare meccanica-
3. pazienti con politrauma (fratture multiple o frattura pelvi- mente gli emboli provenienti dal sistema venoso degli arti inferiori
ca) o con trauma maggiore (trauma cranico, trauma spi- e pelvico e di impedire, quindi, che questi raggiungano il circolo pol-
nale)60-62. Uno studio retrospettivo basato sulla casistica di monare; vengono impiantati per via percutanea. Sebbene il loro im-
un singolo centro suggerisce che lincrementato utilizzo dei piego sembri, in via teorica, vantaggioso, la loro efficacia clinica e
filtri rimovibili nei pazienti con trauma non ha avuto im- il loro profilo di sicurezza risultano non chiari data la scarsit di evi-
patto nella quota di EP (pari allo 0.2% sia nei pazienti por- denze provenienti da studi controllati randomizzati. Tali dati man-
tatori di filtro sia in quelli senza filtro). Inoltre in questa ca- cano anche a supporto delle due principali indicazioni al loro im-
piego, laddove si ritiene che essi forniscano i massimi vantaggi: nel
sistica la maggior parte dei filtri veniva lasciata in sede76.
caso di controindicazione alla terapia anticoagulante o nel caso di
Uno studio successivo, con disegno sovrapponibile, ripor- ricorrenza di embolia polmonare in corso di terapia anticoagu-
ta come dato positivo una percentuale del 2.1% di EP ad lante. Luso dei filtri si basa largamente sulle abitudini/pratiche/pre-
un follow-up di 105 mesi nei pazienti con trauma che han- ferenze del singolo medico coinvolto nel percorso decisionale e il
no ricevuto un filtro permanente profilattico77. Le linee gui- loro uso nella pratica clinica sempre pi esteso: occorrono perci
da dellACCP del 2008 sulla prevenzione e terapia del evidenze a conferma della loro efficacia e sicurezza; fino a quando
TEV42 scoraggiano luso dei FC in tale tipologia di pazien- queste non saranno disponibili, la cura dei pazienti con malattia
ti, raccomandando limpiego della profilassi meccanica con tromboembolica o a rischio per tale condizione dovr essere rigo-
compressione pneumatica intermittente e con calze elasti- rosamente selezionata ed individualizzata.
che a compressione graduata con lobiettivo di intrapren- Parole chiave. Embolia polmonare; Filtro cavale.
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