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CSI Lecco 2015

Aurora San Francesco 15/02/15

Aspetti metodologici di
osservazione analisi e
valutazione

Daniele Tacchini 2015 1


I 4 fattori fondamentali della prestazione sportiva
come parametri per la valutazione dei giocatori

Motorio atletico
Tecnico
Tattico
Psicologico sociale

Daniele Tacchini 2015 2


Lautoanalisi
La valutazione dei ragazzi passa sempre attraverso
lautovalutazione dei tecnici.
Il tecnico coscienzioso quello che a fine allenamento
(magari anche durante) si chiede :
COSA NON HA FUNZIONATO ?
COSA HO SBAGLIATO ?
COSA POSSO MODIFICARE PER MIGLIORARE LE MIE
PROPOSTE IN FUNZIONE DELLE ABILITA DEI MIEI
RAGAZZI ?
Allenare con questa ricerca del miglioramento personale,
trasmette anche nei ragazzi la capacit di auto valutarsi e
cercare il miglioramento per se stessi e anche per gli
altri.

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La valutazione
Un processo organizzato, che
sulla base dei fattori componenti
la prestazione, tende a
individuare i livelli individuali di
partenza, il decorso
dellapprendimento mediante il
controllo del programma, i
risultati finali.
Guida tecnica FIGC
Daniele Tacchini 2015 4
La valutazione : gli scopi
- Mettere in evidenza le carenze e le
predisposizioni di ciascuno
-Orientare di conseguenza lintervento
didattico
-Costituire, se necessario, gruppi di livello
omogenei (vedi slide successiva)
-Verificare lefficacia di un programma
-Stimare il ritmo di crescita di particolari
quantit
-Motivare
-Predire prestazioni immediate e future
Daniele Tacchini 2015
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SE HO RAGAZZI DIVERSI TRA LORO COSA
DEVO FARE, ALLENARE I PIU BRAVI DA
SOLI INSIEME A QUELLI PIU SCARSI ?
Filosofia : Ogni individuo unico e libero. Anche una
squadra di 11 gemelli avr elementi di caratteristiche
differenti su tutti e 4 i fattori individuali della prestazione

-Pratica: conoscendo la materia, avendo acquisito


capacit di osservazione il tecnico potr strutturare
-ESERCITAZIONI ANALITICHE a gruppi eterogenei
-SITUAZIONI DI GIOCO a gruppi omogenei

OBIETTIVO FINALE : elevare tutti, non omogeneizzando il


livello (che vorrebbe dire aver ridotto le capacit dei pi
abili) ma il gioco di squadra, in modo che tutti parlino lo
stesso linguaggio calcistico e conoscano i limiti e le
potenzialit di ogni compagno e della squadra.
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Daniele Tacchini 2015
Le valutazioni del Mister
1- soggettiva : dipende dalla sua esperienza e dalla
sua capacit di analisi : un tipo di valutazione
fondata su criteri non standardizzati che
determinano una certa variabilit di risultati,
determinata da fattori di tipo diverso.
2- oggettiva : si basa su metodi che consentono di
ottenere risultati identici, indipendentemente dal
rilevatore che effettua le prove, ripetibile in
qualsiasi momento e nelle stesse condizioni. Si basa
essenzialmente su misurazioni e test specifici
elaborati per indagare su parametri della
prestazione gi individuati.

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Daniele Tacchini 2015
Le valutazioni del Mister : soggetti
1- ragazzi
2- collaboratori
3- ambiente (anche genitori, tifosi),
strutture e attrezzature (se
modificate dallinizio),
4- societ
5- SE STESSO

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Le valutazioni del Mister : SE STESSO

La prima dote UMILTA

La seconda dote UMILTA

La terza dote UMILTA

SantAgostino
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Daniele Tacchini 2015
Le valutazioni del Mister : SE STESSO
Da queste considerazioni emerge la necessit di una
continua autoanalisi sia essa soggettiva che
oggettiva.
Ogni allenatore dovr individuare in ogni fase
dellallenamento dei momenti di analisi
dellaccaduto e contemporaneamente del proposto e
CAPIRE cosa sta succedendo e come/se migliorarlo.
Poi dovr ritagliare del tempo a fine seduta per
raccogliere le idee su quanto visto e, ricordando
SantAgostino, progettare delle correzioni e
aggiustamenti futuri.
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Le valutazioni del Mister : SE STESSO
In questo pu essere aiutato da alcuni MEZZI
OGGETTIVI

1- non ritenersi mai depositario della verit e quindi


mettersi sempre in discussione, anche a livello di
conoscenze, OSSERVARE (gli altri tecnici),
DOCUMENTARSI (da ogni fonte possibile),
CONFRONTARSI (con gli altri), senza aver mai
paura di non sapere ma invece avendo il coraggio di
dire : HO SBAGLIATO ! DEVO SAPERNE DI PIU !

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Le valutazioni del Mister : SE STESSO
2- annotarsi a margine di ogni seduta i due
aspetti verificativi dellintervento (vedi lezione 4)
1- note di fine seduta : si annotano brevemente tutti gli
aspetti che hanno valorizzato o stonato sulla proposta (es.
basso ritmo, grande attenzione, poca comprensione, campo
troppo largo, ecc.) specificando su quali esercitazioni/giochi
si sono rilevati pi spunti
2- spunti per sedute successive : vengono qui appuntate
delle idee su quanto visto (es. fase analitica poco ritmata,
provare a ridurre i tempi e chiedere pi velocit; nel
microciclo sul tiro, abbinarci la guida eseguita nella
situazione di gioco odierna, molto piaciuta, ecc.)

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Le valutazioni del Mister : SE STESSO
3- i test : sono il mezzo oggettivo pi sicuro (se
realizzato in condizioni ideali) per valutare
lapprendimento dei propri ragazzi e soprattutto la
CAPACITA DI INSEGNAMENTO del tecnico.
Dalla guida tecnica si possono leggere alcune
proposte anche se penso che il bravo tecnico possa
costruirsi una banca dati personale su dati raccolti e
formulati in base a propri codici di rilevamento e
esperienze.

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Esempio test
PALLEGGIO RECORD IN UN 1 IN QUADRATO 2X2
. un test di tipo tecnico, che valuta la capacit di
saper dominare lattrezzo in uno spazio delimitato.
Listruttore d il via cronometrando 1, mentre i
ragazzi (disposti tutti in mini quadrati da 2x2 mt)
alzano la palla con i piedi e palleggiano, contando il
numero di tocchi effettuati senza far cadere la palla.
Quando cade il conteggio ricomincia da zero. Allo
scadere del minuto, si registra il massimo punteggio
realizzato senza far cadere la palla (in pratica il proprio
record personale). Se durante il palleggio la palla esce
da quadrato il conteggio si azzera e il ragazzo deve
rientrare e ricominciare il palleggio. Vengono realizzate
3 prove delle quali viene registrata la migliore.

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Esempio test
PALLEGGIO RECORD IN UN 1 IN QUADRATO 2X2 .
Una variante da effettuare e registrare quella con alzata
di palla con le mani. Questo permette di valutare anche
oggettivamente se il ragazzo ha difficolt nel palleggiare
o nellalzare la palla e quindi intervenire con un
programma di apprendimento in tale senso. La valutazione
soggettiva sar dipendente dagli atteggiamenti coordinativi
(palleggio elegante, economico, senza far uscire la palla, con
pozione corpo e braccia corretta) e tecnica (piede
dominante, alternanza dei piedi, maggior numero di tocchi
con i piedi o misti a testa e ginocchia, ecc.). E un test che
va effettuato almeno una volta alla settimana sia come
mezzo di verifica del lavoro svolto, sia come allenamento al
dominio della palla. E compito dellistruttore in questo caso
motivare con opportune varianti la realizzazione del gesto :
aumentare-diminuire gli spazi, palleggio solo piedi, solo
ginocchia, solo testa, aumentare i tempi (invece di 1 fare 2-
3-4 fino a 10), ecc.
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Esempio test
PALLEGGIO CONSECUTIVO IN 1 : simile al precedente
e varia solo per il fatto che quando la palla durante il
paleggio cade, il conteggio non si ferma ma continua. Si
valuta in questo modo, la velocit di reazione nel
recupero della palla (altro fondamentale utile nel calcio).
Anche qui le valutazioni oggettive dipenderanno dagli
atteggiamenti coordinatici e tecnici. Come prima vengono
realizzate tre prove delle quali si registra la
migliore e una quarta con alzata di mano.
Inoltre possibile variare, con le stesse modalit viste
prima, la regolamentazione del test inserendo anche il
tempo per un dato numero di tocchi (es. chi arriva prima
a 1000 tocchi ? quanto tempo ci mettiamo ad arrivare a
500 tocchi ?)

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Esempio test
CONDUZIONE LINEARE DELLA PALLA PER 20 MT : con le modalit del
test di velocit sui 30 mt, listruttore fa partire il cronometro quando il
ragazzo tocca il pallone oltre la linea di partenza e lo ferma quando palla
e giocatore hanno superato la linea di arrivo. La valutazione oggettiva
sar dettata dal riscontro cronometrico del quale bene rilevare almeno
3 valori e registrare il migliore sulla tabella apposita. La valutazione
soggettiva sar data da tutte le variabili coordinative e atletiche
riscontrate nel test di velocit sui 20 mt, aggiungendo tutte le rilevanze
tecniche della conduzione di palla (es. se il ragazzo guida con
disinvoltura o in difficolt, quanti tocchi esegue tra un passo e laltro,
se butta molto avanti la palla o la tiene vicina al piede, la superficie
anatomica del piede che guida, se la posizione del corpo eretta e con lo
sguardo in avanti oppure tende a tenere la testa bassa e guardare
spesso la palla, ecc.). un test molto specifico per il gioco del calcio e
soprattutto motivante. Listruttore pu adattarlo modificando il percorso
(es. 10 mt avanti e 10 indietro, 10 avanti e 10 laterali, ecc.) e rilevando
anche tutte le settimane, preferibile lultimo allenamento quando
prevista la velocit, i valori per costruire anche unipotetica mini
olimpiade tra i ragazzi, o squadre di essi, con tanto di premiazioni a fine
girone di andata.

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Esempio test
CONDUZIONE IN SLALOM DELLA PALLA : modalit
pressoch identiche al precedente, da codificare
attentamente la posizione del cinesini e le loro distanze.
Anche in questo caso il test da rilevarsi almeno 3 volte
registrando sulla tabella il miglior valore conseguito.
logicamente una prova da effettuarsi, anche come forma
di allenamento, in ogni seduta in cui prevista la guida e
il dominio della palla, velocit e rapidit di gambe in
forma specifica. Interessante ricordare che come ogni
prova di velocit, specifica o aspecifica, se ripetuta pi
volte nel tempo e con tempi di recupero ridotti, si
trasforma anche in allenamento alla forza o alla
resistenza alla velocit.

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Esempio test
Test 1>1
Si posiziona fuori dallarea di rigore (16 metri) 1 giocatore (attaccante) con palla, a 10 metri
dal limite, in posizione centrale rispetto alla porta (regolare o ridotta in base alla
categoria). 4 metri fuori dallarea (quindi a 6 metri dallattaccante) si posiziona un
difensore che si pu muovere solo su una linea immaginaria tracciata tra due coni
distanti tra loro 8 metri (circa la larghezza della porta regolare).
Al via lattaccante parte palla al piede e cerca di superare il difensore che pu muoversi,
appunto, solo sulla riga, avanzando o arretrando al massimo di un passo (tipo piede
perno nel basket). Il mister esegue un countdown di 5 che il tempo massimo
concesso allattaccante per fare gol.
Obiettivo attaccante superare il difensore e poi, senza pi toccare la palla, fare gol nella
porta con o senza portiere (che pu uscire al massimo allarea piccola). Si segna ogni
superamento e ogni gol (quindi conseguente al superamento).
Obiettivo difensore : conquistare, intercettare la palla dellattaccante che viene eliminato se
il tocco del difensore va indietro rispetto alla corsa dellattaccante , oppure se
questultimo viene rallentato dal difensore oltre i 5. Segna un intercetto ogni azione
difensiva riuscita
Il mister ripeter il test con tutta la squadra, sia in fase difensiva che offensiva, registrando
i valori (I=intercetto, S=superamento, G=gol) e capir a grandi linee dove si necessita
maggiore intervento programmatico.
VARIANTE 1 : permettere al difensore di muoversi nel corridoio che si cra tra la linea
immaginaria e il limite dellarea
VARIANTE 2 : lattaccante parte diagonalmente rispetto alla porta

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Esempio test
TEST SU TATTICA DI SQUADRA (POSSESSO 6>3)
Pi si aggiungono giocatori e pi la componente oggettivi difficilmente misurabile, in
quanto in campo entrato troppe variabili soggettivi legate allesperienza del tecnico
rilevatore e alle sue competenze. Lideale focalizzare lattenzione, e quindi il
rilevamento solo su pochi aspetti, cercando di capire come sviluppare un programma di
lavoro e nelle verifica successiva, capire se sono stati assorbiti. Attenzione a non
specializzare i giocatori alla risoluzione del test ma allacquisizione delle competenze
calcistiche richieste dallo stesso, utilizzabili soprattutto nei contesti gara.

Un esempio di valutazione degli atteggiamenti individuali e di squadra, pu essere il test di


POSSESSO PALLA. In un quadrato di dimensioni opportune (la regola di Viscidi prevede,
per gli adulti, o comunque le squadre a 11 giocatori, di basarsi su 100 metri quadri per
giocatore) si gioca un 6>3 (9 giocatori = 900 metri quadri = quadrato 30x30), con
lobiettivo per i 6 di tenere il possesso palla pi possibile, e i difensore di fare il maggior
numero di intercetti.
Il tecnico coscienzioso strutturer una griglia in cui in un dato tempo (2) si contano il
numero di passaggi riusciti, quelli consecutivi, e il numero di intercetti.
Losservazione soggettiva, come detto pi variegata. Di primo acchito importante capire
la capacit dei 6 attaccanti di occupare lo spazio e smarcarsi, sfruttare la superiorit
numerica. I difensori invece potranno essere valutati nella capacit di chiudere in
maniera organizzata le linee di passaggio e il portatore di palla.
VARIANTI : opportune saranno date dalle dimensioni e forma del campo, dal numero di
tocchi consentiti agli attaccanti, dal tempo di durata. Condizioni queste che
determineranno la strutturazione di nuovi test e nuovo materiale di allenamento.

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ALCUNE PROPOSTE
OPERATIVE DI
VALUTAZIONE E
ALLENAMENTO
CAPACITA

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3>3 per il duello
Si gioca 1>1 contemporaneamente in ogni
met campo + portieri per il gol. Viene
tracciata una zona a centrocampo larga
Da 1>1 a 3>3 un metro per permettere allattaccante
di ricevere allinterno il passaggio, non
vi si pu sostare.
Le porte sono sfasate per migliorare la
posizione diagonale del corpo del
difensore e lo spazio verso cui
direzionare lattaccante.
VAR
1- porte regolari nelle posizioni consuete
2- inserire giocatori sponda o jolly interni
(gioco di posizione)
3- possibilit di interscambiare le posizioni
tra jolly e giocatori
4- doppia porta angolare per aumentare la
superficie da coprire per il difensore e
la ricerca del tiro per lattaccante
(stimoliamo anche il portiere a essere
reattivo sulla traslocazione orizzontale)
5- possibilit che il difensore ha di
aggiungersi in attacco se guida la palla
nella met offensiva
6- porte colorate, si passa o guida dentro
un colore, si segna nello stesso colore
(obbligo o opzione con gol doppio)

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PARTITE CON POCHI GIOCATORI
Molto utile per spiegare attraverso il 2>2 o 3>3 i movimenti
basilari dei giocatori in possesso o in non possesso palla,
suddividendoli anche per ruoli (in una sorta di gioco di
posizione).

2>2 + 2>2 il campo diviso a met e ogni coppia non pu


superare la linea mediana. Si necessita quindi che i difensori,
presa palla cerchino di servire gli attaccanti che potranno
andare alla conclusione individuale, con scambio del compagno
di reparto o con ilo sostegno (sempre nella sua met campo)
del difensore. Gli attaccanti della squadra in non possesso,
imparano a pressare, a posizionarsi in fase difensiva per
proporsi in offensiva (SI ATTACCA PER DIFENDERE E SI
PARTITE A TEMA DIFENDE PER ATTACCARE) curando i sincronismi di coppia

VAR il difensore che passa la palla si aggiunge ai 2 attaccanti


creando un 3>2. finita lazione (chiarite le casistiche per cui si
intende fine azione : palla sul fondo, gol, fuorigioco, due
passaggi consecutivi tra i difensori, ecc.) rientra lo stesso
giocatore. I difensore che rimane 1>2 si posiziona in marcatura
preventiva e a sostegno di eventuali passaggi allindietro.

VAR si possono strutturare poi le aggiunte/rientri dei giocatori a


costruire sempre un 3>2 :
1- sale il difensore che ha passato la palla, torna chi laveva
ricevuta
2- sale chi passa torna chi non ha ricevuto
3- sale chi non passa torna chi ha ricevuto
4- sale chi non passa torna chi non ha ricevuto
possibile limitare i tocchi di gioco a tutto il campo, solo nella
met difensiva di ogni squadra o solo in una met a scelta,
tutto in base alle abilit dei ragazzi.

Le dimensioni dei campi saranno anchesse variabili in funzione


delle abilit, degli obiettivi e anche del giorno della settimana in
cui lo propongo. Indicativamente per esordienti allultimo anno
direi 30x20 con due porte difese da portieri oppure con due o
pi porticine

Tutta la proposta pu essere trasportata per un


1>1+1>1,3>3+3>3, massimo 4>4+4>4 o combinazioni di
esse. 2>2+3>3

Possibilit : si pu dare possibilit alla squadra che attacca di


giocare sullampiezza o sulla profondit mandando in fase di
gioco un proprio giocatore allesterno a patto che giochi a uno o
massimo due tocchi

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PARTITE A TEMA
PARTITE CON POCHI
GIOCATORI(vedi anche 2>2)
3 difensori nella met difensiva
e 1 (o 2 o 3) attaccanti in quella
offensiva. Si strutturano tutti
meccanismi difensivi e offensivi
della difesa a 3 bloccata o con
aggiunta/eliminazione giocatori
(inferiorit o superiorit
numerica)
A partita con reparti bloccati
nelle loro met campo si cura in
fase analiticail movimento e le
coperture.
Quando invece si danno regole
di sviluppo offensivo si allenano
i giocatori con alternanza come
visto nelle situazioni 2>2 (sale il
difensore che passa la palla,
torna lattaccante che ha
ricevuto, oppure sale il
difensore pi vicino a quello che
ha passato la palla, torna
lattaccante pi distante a quello
che ha ricevuto la palla, e cos
via)
Varianti : 1- invece delle porte
con portieri, inserire porticine
(una o pi)

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Giochi di posizione con possessi palla
strutturati
2>2 + jolly interno e 2 jolly esterni
Si disputa una mini partita con due giocatori
in campo per squadra (un dif e un centroc) e
I GIOCHI DI POSIZIONE un jolly (una punta) e due esterni jolly che
giocano lungo le linee laterali
Ogni squadra se gioca bene con i jolly si
trova quindi a disputare un 5>2 strutturati
con le posizioni di due giocatori in linea bassi
(o uno basso e uno alto), due esterni e una
punta. I difensori, non p.p., invece difendono
porta/porticine e profondit.

Gli aspetti di tattica da curare sono :


1- orientamento corpo sempre in direzione
palla-porta
2- ripartenza veloce sfruttando il giocatore +
avanzato (verde solitamente che si abitua a
rientrare e salire)
3- temporeggiamento dei due difensori che
chiudono orientando/stringendo gli spazi e
evitando tagli dellattaccante + avanzato
4- cambio gioco continuo, sfruttando anche e
soprattutto gli esterni che devono essere
sempre sulla linea palla
5- sempre muovere la palla
6- il centroc che da la palla allesterno va
subito sotto la linea della palla a sostegno,
laltro in profondit

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PRIVILEGIO
dal latino composto da
privus singolo
lex legge

ossia una legge fatta per un singolo,

ha assunto il significato di un
vantaggio che qualcuno ha assunto rispetto ad un altro
attraverso un qualcosa che gli capitato in esclusiva

Grazie per lopportunit . stato un privilegio


Daniele Tacchini

Cell. 3472309378 daniele.tacchini@libero.it www.sersport.it

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