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EVENT! Scuola “Mons. Carozzi’: mostra e recital come Via d'uscita dalla Violenza sulle Donne 1125 novembre si é celebrata in tutto il mondo la Gior- ‘ata Mondiale contro la Violenza sulle Donne ..... Cé tutto il mondo e I'Europa al lavoro per risolvere questo drammatico problema con centinaia di progetti, orga- nizzazioni e associazioni, come la ActionAid, i centri antiviolenza (Cav), il progetto europeo WE GO! (Women Economic-independence & Growth Opportunity). Ec’ anche la Mons. Carozzidi Seriate. Non stanno con le mani in mano, infatti i ragazzi della scuola media (Secondaria di primo grado) di via Lom- bardia che hanno dedicato pit di un mese per conosce- re, prendere coscienza e realizzare, con un complesso lavoro di gruppo e attivita integrate, ovviamente, alle discipline scolastiche e alla didattica, una mostra itine- rante di oggetti/simboli/cartelloni a partire dai cancelli della scuola e un recital finale con la partecipazione di tutte le classi la mattina del 25 novembre nell‘Aula Magna. < il terzo anno consecutivo che dedichiamo un‘atten- Zione speciale a educare al rispetto alle donne, sensi- bilizzare contro la violenza sulle donne e quest'anno & stato preparato un evento molto piti corposo» ci spie- gail prof. Enzo Sciamé, che ha coordinato i lavori Sul vialetto, dal cancello allingresso, i sassi posti su un nastro di color rosso, il fil rouge (filo conduttore) de!- la mostra, portano i nomi di alcune delle innumere- voli ittime di femminicidio. | circa 375 ragazi delle ‘acura di Giuseppe Bonfanti rispettive 15 classi coinvolti nel progetto, con l'aiuto dei loro docenti e del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario), hanno studiato, ritagliato artico- li di giornali, ragionato sui numeri, redatto cartelloni, smanettato con powerpoint e software di video-edi- ting, creato storytelling, pensato ai dialoghi, scelto le musiche, dato vita a un flash mob, cantato, danzato, suonato e fatto suonare per giunta anche qualche pro- fessore. Insomma ... questi ragazzi hanno costruito un percorso per riflettere e far riflettere. Un sogno? «Una sfida ... - ci confida il prof. Enzo Sciamé - ci piacerebbe farlo conoscere a tutta la comunita in spazi pit ampi e adeguati come il teatro Gavazzeni. Ad oggi direi che i ragazi sentono questa rappresentazione come una sorta di prova generalen. Se il filrouge delle vite spezzate si allunga, aumentano in modo proporzionale le frasi appese a mollette per stendipanni che non vogliono finire nel verbalismo per- cché cid che é detto & anche fatto e quindi non illusoro, come pure si amplifica la scaletta dello spettacolo che sta per iniziare. Hanno illustrato e scritto: La vita ha un senso, la violenza no!: Si all'amore che vince su tutto; Solo un piccolo uomo usa la violenza sulle donne per sen- tirsi grande; |! mostro non dorme sotto il letto, i mostro ‘pud dormire accanto a te; Cid che mi spaventa non é la violenza dei cattivi,é lindifferenza dei buoni: La violenza non é forza ma debolezza, né mai pud essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggeria (Benedetto Croce): ‘Adesso basta!(e come punto esclamativo il tacco di una scarpa rossa «Grazie davvero a tutti, perché ho capito che avete ca- pito». Con queste parole la dirigente scolastica, dott. ‘ssa Silvia Alberti, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto, dando inizio allo spettacolo nelle sue va- riegate forme espressive. Presentano Daniele e Francesca. Dopo un video re- alizzato da alcuni ragazzi della 3°D ecco le cifre: 744 le donne uccise tra il 2012 e il 2016 in Italia, 142 nel 2015, 150 nel 2016, 117 nei primi dieci mesi del 2017 (rapporto Eures). Continua Nicold D.M. di 3*D con la lettura de i! coraggio delle donne di Bruno Esposito, mentre Monique K., Giulia P.e Giulia M. di 3*€ leggono Le coccinelle. Sempre con sottofondo musicale é poi la volta di Donne di Madre Teresa letta da Leinsi Z. di 2*D. Successivamente, con Quello che le donne non dicono di Fiorella Mannoia, cantano in coro le classi 3°A e 3°E. Si torna alle poesie con Lorenzo P. e Antonio R. di 3*C mentre @ di Gianluca R. la musica per poi continuare con un video/studio di statistiche e immagini libera~ mente tratte dai monologhi di R. Benigni realizzato dalla classe di 3*B. Riprendono testi letti da Matteo C.ed Elena Q. di 3*€; Irene C. della 3*A interpreta un brano di Pablo Neruda; Diego P. di 2*D recita A tutte le donne di Alda Merini con la base musicale di Cristian della 3*D. Si continua con la 1E e la 3*E che cantano Esseri Umani di Marco Mengoni accompagnati dai prof Nava e Arrostuto. Prosegue Roberto C. raccontando i! principe azzurro si trasforma in mostro con sottofondo di Edoardo B,; il flash mob della 3°D e 3*E ha come base Ebano dei Modena City Ramblers; Stella N. di 3°B legge Amor non é violenza. Tocca a Donne di Zucchero cantata dalla 3°D, 2*B e 3*E; segue Una ragazza di E, Bennato cantata della 1*E con accompagnamento dei prof. Nava e Cili, Poi Anita Z,, Federica |. e Mattia M. di 3A interpretano la Ballata delle donne di Edoardo San- guineti laria M. di 3*D legge Violenza di Marco Palma. Infine tutte le classi cantano in coro Vietato morire di Ermal Meta chiudendo con la perfomance delle clas- se 3*C che pronunciando i nomi delle vittime elevano chiaro la loro onda mediatica: No violenza! In Italia accade una volta ogni tre giorni. Bastera, dun- que, un‘onda mediatica per cambiare le assurdita ar- caiche di chi diceva di amare se il primato assoluto é e rimane il proprio desiderio, se si banalizza 'amore e se, come scrive Marina Corradi, «ci si sente pid padroni dei propri padri(...] educati a stare di fronte all'altro come di fronte a vetrine colme degli oggetti che possiamo compraren?

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