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anche a voi capita di dover insaporire le verdure perchè in casa non sono molto amate, questa
ricetta farà sicuramente al caso vostro. Le zucchine si sa, non saranno saporitissime e gustose (a
ingegnarmi per trovare ogni volta una soluzione saporita e pratica che possa accontentare davvero
tutti. Per preparare le zucchine croccanti al forno saranno necessari pochi e semplici ingredienti
che quasi sempre abbiamo in casa, se volete potete anche utilizzare le erbe profumate del vostro
orto che conferiranno maggior sapore a questo contorno già di per sè molto stuzzicante.
asciughiamo, le tagliamo in fettine non troppo spesse (le mie circa 3 mm) e le mettiamo in una
che preferite o avete a disposizione, mescolate bene e poi impanate le fette di zucchina da
entrambi i lati.
Disponiamo le zucchine a raggiera in una teglia leggermente unta, condiamo con un pizzico di
sale ed inforniamo a 180° in forno statico per circa 20 minuti. Trascorso tale tempo le zucchine si
saranno cotte ed avranno creato una crosticina croccante al loro esterno, portatele in tavola ancora
Ingredienti:
400 gr zucchine
150 gr ricotta
50 gr parmigiano grattugiato
50 gr pangrattato
1 uovo
sale
pepe
pangrattato per impanare
olio per friggere oppure olio extravergine di oliva
Difficoltà: bassa
8K+
La ricette delel zucchine croccanti è molto semplice, la cottura al forno un po’ prolungata
ma serve ad asciugarle per bene, buone e stuzzicanti, un contorno leggere molto semplice
da piluccare anche davanti alla tv.
Un’idea semplice e saporita con questo ortaggio che ci accompagnerà per un bel po’ di
tempo, un paio di ingredienti per un piatto davvero sfizioso, o contorno per accompagnare
carni o pesce o da mangiare tipo snack, sono buonissime e tra l’altro anche con poche
calorie.
Sono degli stick di zucchine davvero sfiziosi, cotti al forno ma volendo potete anche
friggerli in padella, ovviamente aumentano le calorie ma sono più saporiti, decidete come
procedere io preferisco il forno per pochi minuti.
Zucchine
INGREDIENTS
zucchine
pane grattugiato
sale
pepe (facoltativo)
olio di semi
INSTRUCTIONS
1. Accendete il forno a 200°
2. Tagliate le zucchine a bastoncini meglio non troppo grandi così cuociono prima.
3. Asciugatele e infilatele in un sacchetto di plastica per alimenti con il pane grattugiato,
scuotete il sacchetto per bene, in questo modo farete prima e saranno impanate in modo
uniforme..
4. Sistematele sulla carta forno, oliate, salate e pepate secondo i vostri gusti.
5. Cuocete per circa 30 minuti ovviamente tenete sotto controllo il vostro forno, non fatele
bruciare, devono restare croccanti.
6.GNOCCO FRITTO
8. …una cosa che mi piace “guardare” quando vado a fare la spesa è il bancone della
gastronomia !!! …e da lì oggi è nata la mia “idea” per il nostro aperitivo/pranzo del sabato a
mezzogiorno…
Lo gnocco fritto o crescentina a seconda di dove ci si trova !!!
Si perché gnocco fritto è il nome che viene dato nel modenese, mentre crescentina è nel
bolognese, mi sono informata per cercare di conoscerne la differenza, e mi hanno detto che
sono veramente poco rilevanti, e nel tempo si sono perse, come si è persa la forma che
originariamente, sempre per come mi è stato spiegato, era rotonda mentre oggi si presenta a
forma di rombo.
9.
10. ingredienti
11. 250 grammi di farina tipo 0
12. 5 grammi di sale fino
13. acqua gassata q.b.
14. 10 grammi di lievito di birra
15. 2 cucchiai di olio di oliva extravergine (*)
16. olio di semi di arachide per friggere (*)
17. (*) la ricetta tradizionale prevede l’uso dello strutto , sia nell’impasto che per friggere.
18.
19. preparazione
20. In una ciotola stemperate il lievito con un po’ di acqua tiepida.
Setacciate la farina e il sale e disponetela a fontana sulla spianatoia;al centro della fontana
versate lentamente il lievito sciolto e l’acqua rimasta,2 cucchiai di olio di oliva ed iniziate ad
impastare fino ad ottenere un impasto bello liscio,omogeneo ed elastico.
Formare una palla, inciderla a croce, coprirla con la ciotola e fatela lievitare per almeno 60
minuti.
Trascorso il tempo, la pasta sarà raddoppiata, sgonfiatela, infarinatela e con l’aiuto del
mattarello stendetela fino ad avere uno spesso di 4 mm con la rotella tagliapasta ricavate dei
rombi; proseguite fine ad esaurire tutto l’impasto.
21.
22. In una padella portate a temperatura l’olio di semi di arachidi, quando sarà bello bollente iniziate
a cuocere la pasta ; poche alla volta per non abbassare eccessivamente la temperatura
dell’olio. Cuocendo si gonfieranno,fatele dorare su entrambi i lati, quindi scolatele su carta da
cucina.
Servitele calde accompagnandole con salumi vari e formaggi cremosi.
23.
24.
25. Consigli utili:
26. – per un fritto asciutto aggiungete nell’ impasto un cucchiaino di aceto
27.
preparazione: 1 ora
cottura: 30 min
250 gr di farina 0
250 gr di farina 00
300 ml di acqua
15 gr di lievito di birra
5-10 gr di sale
65 ml di acqua
65 ml di olio evo
Questa focaccia sofficissima l'ho adocchiata qualche tempo fa sul profilo fb di Aria, una ragazza che ho
conosciuto tramite il mio sito e che ha anch'essa un blog di cucina, Ariaincucina per l'appunto, mi aveva
colpito l'altezza della focaccia e l'alveolatura dell'impasto e poi il suo nome... focaccia locatelli. Spulcia qui,
spulcia lì ho scoperto che questa focaccia deve il suo nome al suo inventore Giorgio Locatelli, un noto chef
di fama internazionale e non alla nota marca di latticini ;) letta la ricetta (che rimpalla un po' su tutti i blog
di cucina) con il procedimento che prevede di non impastare con le mani la focaccia, ma di amalgamare
soltanto gli ingredienti e vista la velocità di esecuzione, mi sono decisa a provarla per portarla in tavola a
cena... dopo un'ora e mezza stavo addentando il mio pezzo di focaccia entusiasta per la sua morbidezza e il
suo sapore. Devo però fare un piccolo appunto alla ricetta della focaccia Locatelli, personalmente l'ho
trovata un tantino salata quindi vi consiglio di diminuire di qualche grammo il sale presente nell'emulsione
e diventerà perfetta :P Come primo esperimento, ho preferito non aggiungere altro ma se preferite, potete
arricchire la ricetta aggiungendo in superficie olive, pomodorini, cipolle o quant'altro, per accompagnarla
invece... salumi e formaggi a gogo. Buona giornata amiche, ci leggiamo più tardi, bacibaci
Procedimento
In una ciotola mescolate le Farine e il sale, fate un buco al centro e aggiungere l'acqua tiepida, il lievito e
l'olio evo.
1
Mescolate l'impasto con un cucchiaio (nella ricetta originale si raccomanda di non impastare con le mani)
fino a renderlo omogeneo.
2
Ungete la pasta con un filo d'olio, coprite con un telo e mettete a lievitare per 10 minuti.
Versate l'impasto in una teglia con un filo d'olio, coprite e fate lievitare ancora 10 minuti.
4
Stendete la pasta con le mani partendo dal centro e fate lievitare per 20 minuti.
5
Con i polpastrelli esercitate una leggera pressione su tutta la superficie della focaccia, facendo attenzione a
non rompere le bollicine d'aria presenti nell'impasto.
Preparate una salamoia emulsionando l'acqua tiepida con l'olio e aggiungete il sale.
Cospargete la focaccia con la salamoia e mettete a lievitare per altri 20 minuti.
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Infornate in forno già caldo a 180°C e cuocete la focaccia per circa 30 minuti.
8
Lasciate intiepidire la focaccia prima di tagliarla a fette e servirla.
9
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Soffice è dire poco. La pizza fatta in casa come quella della pizzeria? Assolutamente no.
La pizza fatta in casa più buona di quella della pizzeria. Morbida e croccante al tempo
stesso, altamente digeribile e si mantiene morbida anche il giorno dopo a differenza di
quelle della pizzeria che risultano immangiabili già un’ora dopo essere state sfornate.
I segreti dell’impasto pizza 30h sono la giusta proporzione tra farine forti e deboli, lunga
lavorazione del panetto, la bassissima quantità di lievito utilizzata e la lievitazione in
frigorifero. E’ grazie a questi accorgimenti che sono riuscita ad ottenere una pizza
veramente lodevole che rimane buonissima anche il giorno dopo.
Per la cottura io uso il Fornetto Pizza ilLillo che in 3 minuti mi cuoce la pizza come fosse
un forno a legna. Ormai non riesco più a farne a meno. Nel giorno di mezz’ora preparo
inforno e sforno 6 pizze. E’ incredibile!
Se invece siete curiosi di sapere come si prepara la pizza a Napoli cliccate QUI .
COSA SERVE?
Per 5 pizze:
240 g di manitoba
760 farina 00
605 g di acqua
1 g di lievito di birra fresco
20 g di sale
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
COME SI PROCEDE?
Giorno 1
Ore 14:00 Impasto. Sciogliere Il lievito in 15 ml di acqua tiepida ed aspettare che si attivi
(per scoprire tutti i segreti della attivazione del lievito di birra cliccare QUI ). Nella
planetaria versare le farina, il lievito sciolto in acqua e altri 590 g di acqua. Far girare a
velocità 1 per 1 minuto, quindi aggiungere il sale e l’olio continuare a lavorare l’impasto
per circa 20-30 minuti a velocità 2 o comunque fino a che l’impasto non sarà ben
incordato intorno al gancio.
Ore 14:45 Inizio prima lievitazione a temperatura ambiente. Coprire l’impasto con
pellicola trasparente e farlo lievitare a temperatura ambiente per un paio di ore.
Ore 18:00 Prima Piega. Passare l’impasto su un piano leggermente infarinato e fare la
prima piega. Lasciarlo riposare per 20 minuti. Per imparare a fare le PIEGHE
cliccare QUI .
Ore 18:20 Seconda piega e formazione dei panetti. Fare quindi la seconda piega e
tagliare l’impasto in 4-5 panetti. Adagiare i panetti in un paio di teglie infarinate
distanziandoli tra loro. Spolverarli di farina e coprire con pellicola trasparente.
Ore 18:40 Inizio lievitazione in frigo. Mettere le teglie in frigo a riposare fino al giorno
dopo.
Giorno 2
Ore 14:30 Passaggio dell’impasto dal frigo a temperatura ambiente. Togliere le teglie con i
panetti dal frigo e lasciarli a temperatura ambiente senza togliere la pellicola trasparente.
Ore 20:00 Stesura e cottura pizza. Stendere ciascun panetto, condirlo a piacere ed
infornare.
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Come Fare le Pieghe del Pane Quante volte avrete sentito parlare delle pieghe del pane e
quante volte nelle ricette è stato dato per scontato? Vi mostro qui il procedimento passo
passo così da oggi tutto sarà più semplice. Si chiamano più propriamente “pieghe a tre” o
“folding”e servono a rafforzare la maglia glutinica senza stressarla troppo o surriscaldarla,
a fare in modo che durante la lievitazione l’impasto cresca in altezza e non in larghezza e
a garantirne la tipica alveolatura. Il procedimento è davvero molto semplice, è più
complicato spiegarlo che farlo. Guardate le immagini passo passo e non avrete neanche
bisogno di leggere il procedimento!!
Come Fare le Pieghe del Pane
Solitamente a questo punto si lascia riposare l’impasto per 30-45 minuti ma l’importante è
che non si scenda al di sotto dei 15 minuti di riposo.
Schiacciare bene le estremità del panetto così ottenuto in modo che non si apra durante
la lievitazione. Pirlarlo, ossia arrotondarne i bordi con le mani, spolverarne la superficie di
farina e farlo lievitare.
Per non perdervi nessuna ricetta visitate la mia pagina facebook L’inventaricette, In
cucina con
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Più che una ricetta ed oltre ad essere una ricetta, questo articolo è un vademecum sulla
vera pizza napoletana. Chi pensa che sia fatta ad occhio e che ognuno si possa
sbizzarrire a trovare gli impasti più strani per poi definirli pizza napoletana solo perché si
vive o si lavora a Napoli o solo perché la pizza è nata a Napoli si sbaglia di grosso.
C’è una associazione e ci sono regole ben precise da rispettare per preparare la pizza
napoletana, quella verace.
Qui vi riassumerò quelle principali, quelle che all’atto pratico sono essenziali per la riuscita
della pizza napoletana verace, tralasciando norme e leggi e brevetti che a noi poco
servono.
PIZZA NAPOLETANA VERACE ricetta vera pizza pizzeria
Acqua: 1 lt
Sale: 50-55 g
Lievito: 3 g
Farina: 1,700/1,800 Kg W 220-380 (secondo la Forza)
Come si impasta?
Si scioglie il sale in acqua e si versa il tutto nella ciotola della impastatrice. Si aggiunge il
10% di farina e si fa girare. Successivamente si aggiunge il lievito e si aziona
l’impastatrice. A poco a poco si aggiunge la farina, il tutto deve essere fatto nell’arco di 10
minuti. A seconda della forza della farina utilizzata le quantità della stessa da aggiungere
all’impasto sono variabili. Astenersi dall’aggiungere ulteriore farina quando l’impasto
risulterà non appiccicoso, morbido ed elastico. L’impasto così ottenuto va poi lavorato a
bassa velocità per 20 minuti.
Come si fa lievitare? Terminato di impastare si procede alla prima lievitazione che può
avvenire o stesso nella ciotola della impastatrice oppure su un tavolo di legno. Deve
durare 2 ore.
E tempo quindi della seconda lievitazione. I panetti vanno collocati in cassette per alimenti
e lasciati lievitare per 4-6 ore ad una temperatura ambiente di 25 °C è lontano da correnti
d’aria.
Come si stende l’impasto? Si preleva il panetto dalla cassetta di lievitazione con l’aiuto
di una spatola e si poggia su un piano leggermente infarinato oppure direttamente sulla
pala. Premendo con le dita di entrambe le mani sul panetto dal centro verso l’esterno e
girandolo sopra e sotto lo si allarga formando un disco di pasta di uno spessore ben
preciso: al centro non superiore di 4 millimetri e il bordo non deve superare 1-2 cm (sarà il
cornicione). E’ assolutamente vietato il matterello che eliminerebbe l’aria dalla pasta
rovinando totalmente la pizza.
PIZZA NAPOLETANA VERACE ricetta vera pizza pizzeria
Come si cuoce? Beh, inutile dire che la cottura della pizza napoletana verace è in forno a
legna, a terra e non in teglia. Si passa il disco già condito sulla pala e lo si fa scivolare sul
piano del forno con un movimento rotatorio rapido e deciso in modo che i condimenti non
fuoriescano dal disco. I tempi di cottura variano dai 60 ai 90 secondi ad una temperatura di
485°C.
Ma non tutti abbiamo in casa un forno a legna, come fare? La mia soluzione si chiama
ilLillo : un fornetto che cuoce la pizza proprio come farebbe un forno a legna ma
direttamente sul fornello della nostra cucina casalinga. Cuoce ogni pizza in 3 minuti, è
pratico comodo e maneggevole. Ok, lo confesso, io un forno a legna ce l’ho ma è faticoso
da preparare, sporca e se non è messo in funzione spesso non cuoce bene. Risultato?
Pizza comprata sempre in pizzeria. Da quando ho scoperto ilLillo non ho più comprato una
pizza