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Dott.

Agostino Iammarrone
DEFINIZIONE
 Atto sanitario assistenziale combinato mediante mezzi
chimici, fisici ed ambientali utilizzati direttamente
sull’individuo oppure applicati all’ambiente circostante
TIPI DI CONTENZIONE
 FISICA

 CHIMICA

 AMBIENTALE

 PSICOLOGICA-RELAZIONALE-EMOTIVA
CONTENZIONE FISICA
 Applicazione di presidi sulla persona in modo da
ridurre i movimenti oppure da evitare l’interazione
con l’ambiente circostante.
CONTENZIONE CHIMICA
 Si ottiene con la somministrazione di farmaci, come ad
esempio i sedativi, che modificano il comportamento.
CONTENZIONE AMBIENTALE
 Cambiamenti apportati all’ambiente al fine di limitare
o controllare i movimenti dell’individuo.
CONTENZIONE PSICOLOGICA
 Ascolto empatico del soggetto al fine di ridurne
l’aggressività.
CLASSIFICAZIONE DEI MEZZI DI
CONTENZIONE
 Per il letto (spondine)
 Applicati all’utente a letto (fasce, cinture, lenzuolo,
cinghia, ecc.)
 Applicati all’utente in carrozzina (corpetti, fasce
imbottite, tavolini)
 Applicati a segmenti corporei (bracciali, fasce
pelviche)
 Per obbligare la postura (cuscini anatomici)
RISULTATO
POSSIBILI CONSEGUENZE
 Fisiche:
1. Traumi meccanici (arrossamento, cianosi, abrasioni,
ematoma)
2. Incontinenza, lesioni da decubito, infezioni,
diminuzione del tono e della forza muscolare
 Comportamentali:
1. Confusione
2. Agitazione
3. Panico ed aggressività
 Psicologiche:
1. Paura
2. Collera
3. Rabbia
4. Senso di umiliazione
 Etiche:
Violazione dei diritti della persona e della sua autonomia
 Legali:
Negligenza e verosimile errata o impropria coercizione
RACCOMANDAZIONI
 FORZA DELLE RACCOMANDAZIONI:
A. Indica una particolare raccomandazione sostenuta da
prove scientifiche di buona qualità
B. Si nutrono dubbi sul fatto che quella particolare
procedura o intervento debba essere sempre
raccomandato ma si ritiene che la sua esecuzione debba
essere attentamente considerata
C. Esiste una sostanziale incertezza a favore o contro la
raccomandazione di eseguire la procedura od intervento
D. L’esecuzione della procedura non è raccomandabile
E. Si sconsiglia fortemente l’esecuzione della procedura
EFFICACIA DEI MEZZI DI
CONTENZIONE
 Non esistono studi controllati che valutano l’efficacia
della contenzione fisica meccanica nei pazienti affetti
da gravi disturbi mentali (Forza della
raccomandazione A)
LA FORMAZIONE
 sulla contenzione supportata da una consultazione
clinica è efficace per una possibile riduzione della
contenzione fisica nei pazienti in strutture
residenziali, senza aumentare il numero di cadute o di
lesioni gravi. La stessa efficacia non è stata ancora
dimostrata nelle strutture di cura per acuti (Forza della
raccomandazione A)
SITUAZIONI DI EMERGENZA
 Si può ricorrere alla contenzione fisica quando il
comportamento del paziente rappresenta un
immediato pericolo per se e/o altri, e l’uso della
contenzione si dimostra la scelta migliore (Forza della
raccomandazione B)
SOLUZIONI ALTERNATIVE
ALL’INTERVENTO CONTENITIVO
 Strategie di tipo relazionale ed utilizzo di farmaci sedativi di nuova
generazione (Forza della raccomandazione A)
 Strategie nell’agitazione psicomotoria: ambiente confortevole,
eliminazione di rumori, attività occupazionali, allontanamento del
presunto evento scatenante (Forza della raccomandazione C)
 Strategie nell’alterazione sonno-veglia ( flessibilità degli operatori nelle
attività quotidiane di lavoro, gestione dolore, fame, sete, eliminazione,
presenza di dispositivi medico/chirurgici) (Forza della
raccomandazione C)
 Prevenzione delle cadute(Forza della raccomandazione C)
 Strategie nei trattamenti terapeutici: riduzione dei tempi terapeutici,
collaborazione con i familiari durante il trattamento, controllo da parte
degli operatori (Forza della raccomandazione C)
PRESCRIZIONE
 La prescrizione della contenzione fisica è
competenza del medico: deve indicare chiaramente
lo stato di necessità, il tipo di contenzione, la durata,
deve essere rivalutata regolarmente nella sua reale
necessità (Forza della raccomandazione B)
CONTROLLO E OSSERVAZIONE DEL
PAZIENTE SOTTOPOSTO A
CONTENZIONE FISICA
 durante il periodo contenitivo è opportuno controllare e
registrare:
1. il monitoraggio delle condizioni cliniche, l’orientamento, il
corretto posizionamento del presidio di contenzione, la
mobilità e sensibilità delle estremità legate (Forza della
raccomandazione B)
2. la decontenzione temporanea (Forza della raccomandazione
C)
3. l’insorgenza di effetti dannosi dell’atto contenitivo (Forza della
raccomandazione C)
4. la rivalutazione delle condizioni che hanno posto la necessità
alla contenzione fisica (Forza della raccomandazione B)
PREVENZIONE E
RICONOSCIMENTO PRECOCE DEL
DELIRIUM
 Medici ed infermieri devono mantenere un alto livello
di attenzione per la prevenzione, il riconoscimento
precoce ed il trattamento urgente del delirio, al fine di
favorire outcome positivi (Forza della
raccomandazione A)
UTILIZZO DI SCALE DI
VALUTAZIONE DEL DELIRIUM
 Medici ed infermieri debbono utilizzare metodi di
screening per identificare i fattori del rischio del
delirium sia all’accoglimento che nel periodo di
degenza (Forza della raccomandazione A)
LESIONI E CONTENZIONE FISICA
 esiste evidenza scientifica che collega la contenzione
fisica alle lesioni dirette (abrasioni, lacerazioni,
strangolamento morte) e indirette causate
dall’immobilità forzata a cui è sottoposto il paziente.
(Forza della raccomandazione A)
INFORMAZIONE E
COINVOLGIMENTO DELLA
FAMIGLIA
 è necessario comunicare la presenza dei segni che
facciano supporre la possibile esistenza del delirio e la
possibilità di un intervento contenitivo. Qualora fosse
necessario e/o possibile, coinvolgere famiglia, amici o
volontari nel supporto di compagnia al paziente
confuso (Forza della raccomandazione A)
ASSISTENZA MULTIDISCIPLINARE
 i soggetti trattati da un team multidisciplinare che
comprenda anche il fisioterapista e il terapista
occupazionale ottengono outcome migliori rispetto ai
pazienti trattati in modo tradizionale (Forza della
raccomandazione A)
ASPETTI NORMATIVI
 Costituzione Italiana:
1. Articolo 13: “Non è ammessa forma alcuna di detenzione,
di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra
restrizione della libertà, se non per atto motivato
dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti
dalla Legge… E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle
persone comunque sottoposte a restrizione di libertà”;
2. Articolo 32: “La Repubblica Italiana tutela la salute come
fondamentale diritto dell’individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La
legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal
rispetto della persona umana.”.
 Consenso informato mancante: potrebbe essere il
caso di esimenti (cause di giustificazione) per stato di
necessità (vedi art.54 cp) o emergenza-urgenza;
 Codice deontologico dell’infermiere del 2009:
1. Art.30“L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla
contenzione sia evento straordinario, sostenuto da
prescrizione medica o da documentate valutazioni
assistenziali.”
2. Art. 33: “L’infermiere che rilevi maltrattamenti o
privazioni a carico dell’assistito mette in opera tutti i
mezzi per proteggerlo, segnalando le circostanze, ove
necessario, all’autorità competente.”
 Profilo Professionale come da DM 739/1994:
Articolo 1: “L’infermiere è operatore sanitario
responsabile dell’assistenza ed è sua responsabilità curare
e prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della
salute, della libertà e della dignità dell’individuo“
 Legge 180/1978:
Articolo 1: “Nei casi di cui alla prevista Legge e di quelli
espressamente previsti da Leggi dello Stato, possono
essere disposti dall’autorità sanitaria accertamenti e
trattamenti sanitari obbligatori nel rispetto della dignità
della persona e dei diritti civili e politici garantiti dalla
Costituzione. Si sottolinea che tali trattamenti non
riguardano solo i malati di mente ma anche malati di
altro genere”.
IPOTESI DI REATO
L’indicazione di un preciso confine fra uso ed abuso della
coercizione fisica e dei mezzi di contenzione a volte è
mal definibile ed il limite fra il lecito e l’illecito assume
spesso interesse giudiziario, potendosi individuare
diverse ipotesi di reato, quali:
 Articolo 40: “Non impedire un evento che si ha il dovere
di impedire, equivale a cagionarlo
 Articolo 50:  consenso dell’avente diritto: “non è
punibile chi lede o pone in pericolo un diritto, col
consenso della persona che può validamente disporne”
 Articolo 571  Abuso dei mezzi di correzione o
disciplina: “Chiunque abusa di mezzi di correzione o di
disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua
autorità o a lui affidata per ragione di educazione, cura
o vigilanza, ovvero per l’esercizio di una professione, è
punibile se dal fatto deriva il pericolo di una malattia
nel corpo o nella mente...”
 Articolo 572  maltrattamento
 Articolo 581 Percosse
 Articolo 582  Lesioni personali; reato più severo
rispetto al precedente, in quanto “colui che adopera
violenza sulla vittima risponde di provocata malattia
nel corpo o nella mente”
 Articolo 586  Morte o lesioni come conseguenza di
altro delitto;
 Articolo 589  Omicidio colposo;
 Articolo 590  lesioni personali colpose
 Articolo 605  Sequestro di persona: “Chiunque priva
taluno della libertà personale è punito con reclusione se
il fatto è commesso in danno di un ascendente,
discendente o dal coniuge o da un Pubblico Ufficiale
con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni.”;
 Articolo 610  Violenza privata: “L’uso non
giustificato dei mezzi di contenzione potrebbe anche
tradursi in accusa di aggressione e violenza.”
COME OPERARE IN SICUREZZA?
ADOZIONE DI PROTOCOLLI
AZIENDALI CODIFICATI
BIBLIOGRAFIA
 Gli studenti interessati possono richiederla
all’indirizzo mail:
agostino.iammarrone@uniroma1.it

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